1. .: La Prevenzione del rischio suicidario
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2. .: Docente
Dott. STEFANO CALLIPO
Psicologo esperto del Fenomeno Suicidario
Centro di Psicologia Callipo
Prevenzione e Valutazione del Rischio Suicidario
Psicologo di Villa dei Pini (accred. SSN)
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Tel. +39.39.2.83.12.863
ste.callipo@gmail.com
centropsicologiacallipo@gmail.com
www.reteimprese.it/dottstefanocallipo
Facebook: Stefano Callipo Pelissier
3. .:
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ADULTI
SUICIDIO
4. .:
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ADOLESCENTI
SUICIDIO
7. .: Caratteristiche del TS
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È tipicamente Giovanile
È tipicamente Femminile
È un Fenomeno Ripetuto
Il metodo più diffuso è l’Avvelenamento
8. .: Fattori di Rischio
Cause Plurideterminate: contesti sociale, familiare,
culturale, caratteristiche individuali di personalità, presenza
disturbi psichiatrici.
A. BIOPSICOSOCIALI
FATTORI DI RISCHIO B. AMBIENTALI
C. SOCIOCULTURALI
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9. .: Fattori di Rischio
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I più importanti
10. .: Tipologie Condotte Suicidarie
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SCELTA DEL METODO:
1. Accessibilità e Facilità d’uso
2. Conoscenza, Esperienza e Familiarità
3. il Significato, Simbolismo e Valenza Culturale
4. Stato Psichico Potenziale Suicida
Ricerca di Callipo (2008)
11. .: La Recidività
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CRISIS MARKERS
RELAZIONE TRA SUICIDIO e TENTATO SUICIDIO
13. .: SUICIDIO vs OMICIDIO
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MORTE EQUIVOCA:
--DIAGNOSI CLINICA DELLA MORTE
-- LE CAUSE
-- I MOTIVI
AUTOPSIA
PSICOLOGICA
N.A.S.H. LESIONI
DA
TAGLIO
Relazione tra:
STUPEFACENTI E SUICIDIO
APPARENTE SUICIDIO:
-- IL PERCHE’
-- L’INTENTO
-- LA LETALITA’
PRECIPITAZIONE
E
GRANDI TRAUMATISMI
14. .: Valutazione del Rischio Suicidario e
Assessment
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A. ADOLESCENTE DEPRESSO
B. ADOLESCENTE CHE FA USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
C. ADOLESCENTE BORDERLINE O SCHIZOTIPICO
D. ADOLESCENTE ANTISOCIALE, IMPULSIVO O DIST.CONDOTTA
E. ADOLESCENTE PSICOTICO
17. .: Ph. SCOTT POLAND,Suicidologo, Psicologo, Direttore
Dip. di Psicologia Cypress-Fairbanks Independent District, Texas
Non potrò mai dimenticare quel che mio padre mi disse 2 giorni prima di suicidarsi. Mio
padre aveva deciso di fare un viaggio per far visita a mio fratello in uno Stato, e a me in
un altro: quando arrivò da me, mi disse che non voleva diventare vecchio e che aveva
paura di aver bisogno che qualcuno dovesse prendersi cura di lui. Precisò anche quel che
avrebbe voluto lasciarmi in eredità. Le sue parole mi preoccuparono, ma non capii che
stava pensando di suicidarsi.
Come la maggior parte della gente, mi sarei sentito a disagio nel prendere in
considerazione un argomento del genere, e non ebbi un areazione diretta. Mio padre mi
salutò, tornò a casa e si sparò il giorno dopo il suo 53° compleanno.
Come sarà apparso evidente dalla breve descrizione che ne ho dato, le parole e le
azioni di mio padre avevano fornito chiari indizi della sua intenzione di suicidarsi, ma io
non ero riuscito a decifrarli. Non avevo ricevuto alcuna preparazione specifica sulla
prevenzione del suicidio, per quanto studiassi psicologia. […] In seguito ho appreso che i
tentativi precedenti sono un predittore significativo di tentativi successivi. Ora mi rendo
conto che quando a mio padre era partito un colpo di pistola – un colpo che aveva bucato
il soffitto quando avevo 12 anni – poteva non essersi trattato di un incidente.”
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18. .:
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Stefano Callipo, 2013
19. .: Bibliografia
BIBLIOGRAFIA
Callipo S. (2011), La valutazione del rischio suicidario in età adolescenziale, in Il suicidio in adolescenza: quando una vita deraglia,
(a cura di Formella Z. e De Filippo A.), Roma. Alpes, p. 141-142.
Canuto G., Tovo S. (1996), Medicina legale e delle assicurazioni, Piccin – Padova, pp.125-126.
Carella Prada O., Tancredi M. (2006), Il sopralluogo giudiziario medico legale, Roma. Società Editrice Universo, p.102-103.
Goodman e Gilman (1997), Le basi farmacologiche della terapia,IX edizione, McGraw-Hill, pp. 326.
James R.K., (2008), Crisis intervention strategies, Cengage Learning, Stamford- Connecticut p.185.
Raschi G. (2003), Le condotte suicidarie negli adolescenti, Acireale. ISB.
Scott C.L., Swartz E., Warburton D. (2006), The Psychological Autopsy: Solving the Mysteries of Death, Psychiatric Clinics of North
America, Vol.29, n.3, pp. 805-822.
Shneidman E. S., & Faberow N. L. (1961), Cry for help, New York, McGraw-Hill, pp. 110-7.
Shneidman, E. S. (1979), A Bibliography of Suicide Notes: 1856–1979, Suicide and Life-Threatening Behavior,Vol.9(1), pp.57/59.
Shneidman, E. S. (1981), The psychological autopsy, Suicide & Life Threatening Behavior, n.11 (4), pp. 325-40.
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20. .: ISCRIVITI AL CORSO D’AULA
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