2. La Terra è un
sistema di
strati
concentrici
paragonabile
all’incirca a un
uovo semisodo:
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3. il «guscio» è la
crosta,
solida, spessa
da 5 a 50 km,
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4. l’ «albume» è il
mantello,
dalla consistenza
mista (solido,
semisolido, liquido,
a seconda delle zone),
spessore 3400 km,
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5. …il «tuorlo» è il
nucleo,
liquido nella
parte esterna e
solido in quella
più interna;
il suo raggio è di
circa 2900 km.
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6. il confine fra crosta e mantello si chiama
discontinuità di Mohorovicic
(abbreviata in Moho)…
Andrija Mohorovičić
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7. …il confine fra mantello e nucleo si chiama
discontinuità di Gutenberg…
Beno Gutenberg
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8. … e il confine fra nucleo esterno e nucleo interno è la
discontinuità di LEHMAN.
Inge Lehman
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9. Il modello geofisico della Terra è stato costruito
grazie allo studio delle onde sismiche
che si propagano dall’ipocentro di un terremoto,
in tutte le direzioni.
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10. Le onde sismiche, quando incontrano una discontinuità fisica
(= un passaggio di stato: da solido a liquido o viceversa)
nella materia in cui si trasmettono, cambiano direzione;
inoltre le onde sismiche di tipo S
vengono fermate dalle parti liquide,
mentre quelle di tipo P passano sia attraverso i solidi che i liquidi.
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11. (espressa in g/cm3)
densità
La densità della materia aumenta
dall’esterno all'interno della Terra,
da 2 a 13 g/cm3 .
La densità media
della Terra
è di circa 5 g/cm3.
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12. (espressa in g/cm3)
densità
La densità della materia aumenta
dall’esterno all'interno della Terra,
da 2 a 13 g/cm3 .
La densità media
della Terra
è di circa 5 g/cm3.
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13. La crosta
è il guscio più esterno della Terra,
e rappresenta circa il 2% del volume terrestre.
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14. Si può distinguere una
di 5-10 km di spessore,
crosta oceanica,
costituita da rocce prevalentemente basaltiche,
molto dense, ricche di ferro e magnesio …
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15. …e una
crosta continentale,
di 30-40 km di spessore,
costituita da rocce prevalentemente granitiche,
meno dense (=più leggere), ricche in alluminio e silicio.
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16. Il mantello
rappresenta circa il 70% del volume della Terra.
E’ costituito da rocce silicatiche
più dense di quelle della crosta,
ricche di ferro e magnesio.
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17. ll mantello è diviso in due strati:
mantello superiore,
fino a una profondità di circa 680 km, e
mantello inferiore,
fino ad una profondità di circa 2900 km.
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18. Il passaggio
tra mantello superiore ed inferiore
non è in realtà così netto,
bensì è graduale,
e si identifica con una zona
nota con il nome di zona di transizione,
che va dai 400 ai 1000 km.
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23. Anche il nucleo è
diviso in due strati:
• esterno, liquido,
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24. Anche il nucleo è
diviso in due strati:
• esterno, liquido,
• interno, solido,
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25. Anche il nucleo è
diviso in due strati:
• esterno, liquido,
• interno, solido,
di composizione simile,
ferro e
nichel,
ricca di
separati da una
zona di transizione.
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26. La divisione
tra i due strati
si trova a circa 5200
km di profondità
ed è rappresentata dalla
discontinuità di
Lehman.
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27. L’intenso calore del nucleo
terrestre
dipende prevalentemente
dalle reazioni
di
decadimento
radioattivo
che vi si verificano.
Infatti gli elementi
radioattivi,
fra i più pesanti in natura,
sono particolarmente
concentrati nel nucleo.
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29. Si ritiene che nel mantello vi siano
colonne di magma molto liquido e caldo
che salgono verso l’esterno
e poi raffreddandosi ridiscendono lateralmente,
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30. Si ritiene che nel mantello vi siano
colonne di magma molto liquido e caldo
che salgono verso l’esterno
e poi raffreddandosi ridiscendono lateralmente,
convettivi
formando dei sistemi
,
che possono essere all’origine
dello spostamento delle placche litosferiche.
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31. La causa dell’attivazione di questi sistemi convettivi
sarebbe il riscaldamento
alla base del mantello inferiore,
a contatto con il nucleo esterno.
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32. I moti convettivi del mantello
sono la causa dei movimenti della crosta terrestre,
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33. I moti convettivi del mantello
sono la causa dei movimenti della crosta terrestre,
che a loro volta sono all’origine:
• dell’espansione dei fondali oceanici
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34. I moti convettivi del mantello
sono la causa dei movimenti della crosta terrestre,
che a loro volta sono all’origine:
• dell’espansione dei fondali oceanici
• dello spostamento continuo delle
terre emerse
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35. I moti convettivi del mantello
sono la causa dei movimenti della crosta terrestre,
che a loro volta sono all’origine:
• dell’espansione dei fondali oceanici
• dello spostamento continuo delle terre emerse
• dei fenomeni sismici
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36. I moti convettivi del mantello
sono la causa dei movimenti della crosta terrestre,
che a loro volta sono all’origine:
•
•
•
•
dell’espansione dei fondali oceanici
dello spostamento continuo delle terre emerse
dei fenomeni sismici
dei fenomeni vulcanici
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