8. Sede infezione HPV Sede infezione genitale: vulva, vagina, portio, ano, pene Il virus permane nelle cellulle epiteliali Il virus vive negli strati basali della cute e delle mucose
9. Nella maggior parte dei casi (70-90%) l’infezione è transitoria Il virus viene eliminato dal sistema immunitario prima che possa sviluppare un effetto patogeno Evoluzione dell’infezione HPV
10.
11. Infezione da Papillomavirus Lesioni ad alto rischio (lesioni pretumorali del collo dell’utero) Lesioni benigne e a basso rischio (condilomi genitali, lesioni di basso grado) Infezione da Papillomavirus Tumore del collo dell’utero
18. I condilomi genitali, causati dall’infezione da Papilloma virus, seppur benigni rappresentano una condizione sgradevole e fastidiosa per chi ne è affetto: per questa ragione il più delle volte è necessario trattatarli ma sarebbe meglio prevenirli Condilomi genitali
19. 3500 nuovi casi ogni anno, soprattutto in 2 fasce di età: dai 35 ai 45 anni ed attorno ai 60 anni Sopravvivenza a 2 anni del 72% Mortalità pari a 1100 casi all’anno Incidenza e mortalità mostrano trend in riduzione nel corso del tempo Carcinoma del collo dell’utero in Italia
20. HPV e tumore del collo dell’utero Storia naturale del tumore del collo dell’utero
21. HPV e tumore del collo dell’utero IARC 1999 La prevalenza di HPV-DNA in più di 1000 biopsie di cancro del collo dell’utero è stata del 99,7% . Walboomers JMM. J Pathol 1999 In una meta-analisi di 10,058 biopsie di carcinoma della cervice, i tipi di HPV identificati più di frequente sono stati, nell’ordine, HPV 16, 18 , 45, 31, 33 e 58. Clifford GM. Br J Cancer 2003
22. Papillomavirus e tumore del collo dell’utero Ma non tutte le infezioni da Papillomavirus, provocano il tumore! Tutti i casi di tumore del collo dell’utero sono provocati dal Papillomavirus. HPV è la causa necessaria ma non sufficiente per lo sviluppo del cancro del collo dell’utero
27. Prevenzione secondaria: la diagnosi precoce La diagnosi precoce si esegue attraverso il PAP TEST (test di screening) Questo test, che viene proposto a partire dai 25 anni di età o entro 3 anni dal primo rapporto sessuale, permette di verificare la presenza o meno di una lesione al collo dell’utero Questo test può aiutare a scoprire l’infezione ma non la previene
28. Prevenzione primaria: la vaccinazione Da un punto di vista epidemiologico, la vaccinazione rappresenta un intervento di prevenzione primaria che mira non solo alla protezione del singolo individuo ma anche al controllo e, dove possibile , all’eradicazione dell’infezione dalla popolazione
40. Sicurezza e tollerabilità Vaccino (N = 6160) Placebo (N = 4064) Soggetti con follow-up 6069 3994 Soggetti con almeno 1 evento avverso 89.9% 85.5% Soggetti con almeno 1 evento avverso nel sito di iniezione 83.0% 73.4% Soggetti con almeno 1 evento avverso sistemico 35.3% 36.6% Soggetti con almeno 1 evento avverso grave 0.6% 0.7% Abbandoni dovuti ad eventi avversi 0.2% 0.2% Soggetti con febbre (Temp 37.8 C) 11.4% 9.6%