Modello 730-4: Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione 33/E del 25.03.2015, afferente: “Chiarimenti sulla comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai risultati contabili dei 730 (modello 730-4)”.
1. Modello F24 oltre i 1.000 euro, niente sanzione se il canale è sbagliato
Con riferimento alle eventuali sanzioni a carico di chi paga i modelli F24 utilizzando un sistema
errato, sebbene, né la norma, né la Circolare n. 27/E/2014, si pronuncino, è da ritenere applicabile
quanto già avviene per i titolari di partita IVA.
Dal 1° ottobre è scattato l'obbligo di presentazione telematica dell’F24 da parte dei privati nel caso
di modelli senza compensazioni con saldo superiore a 1.000 Euro e di modelli F24 con
compensazioni a prescindere dall'importo.
L'obbligo ripropone, però, l'interrogativo su quali siano le sanzioni applicabili nel caso in cui l'F24
venga pagato mediante un canale diverso da quello previsto dalla norma. Su questo aspetto,
infatti, né la norma, né la circolare n. 27/E/2014, si esprimono.
E', tuttavia, da ricordare che, in occasione dell'entrata in vigore dell'articolo 37, comma 49, del Dl
n. 223/2006, istituivo dell’obbligo, per i soggetti titolari di partita Iva, di utilizzare modalità
telematiche per effettuare i pagamenti con il modello F24, in una discussione in commissione
Finanze della Camera (26 settembre 2006, n. 7-00051), veniva evidenziato come non esista, nel
nostro ordinamento, alcuna fattispecie sanzionatoria connessa alla errata utilizzazione del canale
o del mezzo di pagamento dei tributi. L'unica sanzione applicabile potrebbe essere, infatti,
riconducibile semplicemente all'omesso o incompleto versamento delle imposte e dei contributi.
Un'eccezione a tale assunto si verificherebbe nel caso in cui l'omesso utilizzo del corretto canale di
trasmissione possa costituire un ostacolo all'attività di controllo dell'amministrazione finanziaria.
In questo caso, l'Agenzia potrebbe anche applicare la generica sanzione per violazioni formali,
come noto, pari a 258 euro.