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Per: Internet, luci e ombre – Istituto liceale T. Ciceri, Como 16 marzo 2011 La nuova didattica e la società dei knowledgeworker Piero Schiavo Campo
Lo sviluppo di Internet e del Web Come è nata la rivoluzione in corso
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 3 Lo sviluppo della rete Arpanet (anni ‘70) 1969 1971 1973 1975
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 4 La crescita di Internet (numero di host)
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 5 Fino dagli albori Posta elettronica FTP Dall’inizio degli anni ‘90 World Wide Web Di grande importanza oggi Peertopeer I (principali) servizi supportati da Internet
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 6 Tim Berners-Lee (Web, 1990)
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 7 Sviluppo storico del World Wide Web
La crescita del World Wide Web (1990 - 2008) Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 8
Il World Wide Web oggi (marzo 2011) Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 9 Oltre 1 miliardo di utenti Oltre mille miliardi di pagine Oltre 5 milioni di Terabytedi dati Circa 5.000.000.000.000.000.000 byte Circa 700.000 nuove pagine aggiunte ogni minuto
10 Terminelanciatoda Tim O’Reilly nel 2004 Daallora ne sono state date moltedefinizioni; esempio:Wikipedia Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Gmail, ecc.) Web 2.0 Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
11 Contenuti auto-prodotti La distinzione tra webmaster e utente diventa evanescente Siti come luoghi sociali Il sito è un mediatore per la comunicazione sociale La rete di siti si trasforma in una rete di utenti Cloudcomputing Le applicazioni software diventano oggetti disponibili in rete I dati non sono più (necessariamente) sul computer dell’utente Aspetti fondamentali Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 12 Il Web 2.0 come spazio sociale USA300 mil Fonte: elaborazione su dati Google - ottobre 2010
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 13 Ribaltamento dei paradigmi della comunicazione Dal broadcasting alla comunicazione molti-a-molti La comunicazione interpersonale smette di essere volatile, lascia tracce di sé Aspetti mediatici
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 14 Manca il “filtro” delle redazioni Vengono meno i classici meccanismi di indirizzamento dell’opinione (agenda setting) L’opinione si forma in modalità bottom-up Citizen journalism (esempio: terremoto in Giappone) Il rovescio della medaglia: mancanza totale di controlli Il Web 2.0 come spazio mediatico
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 15 Processo alle streghe di Salem (1692) NB: è un caso limite Un esempio di opinione “bottom-up”
L’e-learning ieri e oggi Dalla formazione a distanza alla didattica 2.0
17 Nasce nell’ottocento (corsi per corrispondenza) In origine limitata a attività tecniche Vista con un certo sospetto dai depositari della cultura come status symbol Prima fase: la formazione a distanza Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 18 Nell’Italia del boom economico intere generazioni venivano da epoche in cui l’istruzione era riservata alle élite Prolificano i corsi per corrispondenza (esempio: Scuola Radio Elettra, 1951) La televisione degli esordi contribuisce alla formazione a distanza (esempio: Non è mai troppo tardi di A. Manzi) In Italia: il boom degli anni ‘50 e ‘60
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 19 Meccanismo comunicativo asincrono Erogazione dei contenuti, ma anche esami Possibilità di superare gap formativi Possibilità di ritagliare i corsi in modo mirato sulle proprie esigenze personali Riconoscimento dei titoli acquisiti Vantaggi della formazione a distanza
20 Lo studente può decidere con la massima libertà quando e come dedicare tempo allo studio Enfasi sull’uso pratico della lingua Esami progressivi, concordati con gli studenti Un esempio: il metodo Shenker Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
21 Riconoscimento sociale di ciò che si è appreso Ruolo della cultura orizzontale Ruolo del docente Ruolo della classe Problemi generali Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
22 CBT (Computer Based Training) Nasce dopo l’avvento del computer come oggetto di consumo Spesso legato all’apprendimento di concetti molto specifici, ma non solo Singoli macchinari Prodotti hardware/software Enciclopedie multimediali, corsi di storia, di geografia... Legato alla diffusione di supporti per memorie di massa (CD, DVD...) Seconda fase: e-learning Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 23 La modalità comunicativa è sempre uno-a-molti Possibilità di disporre di materiale multimediale Possibilità di verifiche immediate del livello di apprendimento Test a risposta multipla Istruzione per moduli, il superamento di un test è necessario per passare al modulo successivo E-learning e formazione a distanza
24 Sembra essere la “terza fase” di sviluppo della formazione a distanza Esperienze sempre più diffuse, soprattutto negli Stati Uniti Anche in Italia la scuola si sta muovendo I costi sono irrisori e le competenze informatiche richieste sono quasi nulle E-learning 2.0 Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 25 La rete sociale di TTNM, AA 2010/11
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 26 Il blog di Design dell’interazione (R. Polillo)
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 27 Il wiki di Design dell’interazione
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 28 La rete sociale di classe è un luogo virtuale che aumenta la socializzazione E’ già nel bagaglio culturale dei nativi digitali Semplifica numerosi aspetti di gestione del corso Distribuzione di materiale didattico Bacheca virtuale Coordinamento anche in caso di eventi eccezionali Bilancio – 1. Aspetti sociali
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 29 Consente agli studenti di arricchire i contenuti Forte dipendenza dalla tipologia di corso Diventa luogo di discussione Con il vantaggio che rimane traccia di quello che viene detto Permette facilmente l’organizzazione di gruppi di lavoro Bilancio – 2. Aspetti didattici
30 Il docente non è più l’unica fonte di conoscenza rispetto agli studenti La natura del suo lavoro si modifica, almeno parzialmente Da “motore” della didattica diventa il “pilota” di una barca che deve muoversi tra le onde Bilancio – 3. Il ruolo del docente Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
31 Si apprende anche dai compagni di corso Questo era un limite enorme della formazione a distanza In molte epoche storiche l’ambiente studentesco è stato una fucina insostituibile di idee L’e-learning 2.0 promette di risolvere il problema Con i limiti della socialità Web, che non coincide con quella dei rapporti interpersonali Bilancio – 4. Il ruolo della classe Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
32 Tesi magistrale svolta nel 2009 dallo studente Edoardo Mattiuzzo E’ stata esaminata la rete sociale degli studenti della classe 2008/09, per come emergeva dalle comunicazioni dirette Si è studiata l’evoluzione nel tempo di tale rete Cosa è emerso dallo studio di TTNM0809 Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
33 Quasi tutti gli studenti hanno deciso di “mascherarsi” con un nickname e un avatar di fantasia Dato che si frequentavano in classe, è nato spontaneamente un “gioco sociale” legato al riconoscimento reciproco Caratteristiche generali di TTNM0809 Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
34 Sono stati presi in esame i “commenti” (messaggi diretti di tipo uno a uno) non attinenti alla didattica Distribuzione temporale dei post in TTNM0809 Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
35 Sono stati esaminati separatamente i commenti postati nelle prime tre settimane e quelli postati in seguito Si è fatta l’ipotesi che nelle prime tre settimane sia prevalso il “gioco” del riconoscimento Sono state esaminate le corrispondenti reti sociali Due studenti sono connessi se si sono scambiati almeno un messaggio Due gruppi di post Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
36 La rete sociale nelle prime tre settimane Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
37 La rete sociale dalla quarta settimana in poi Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
38 Appare chiaro anche a prima vista che la rete sociale nelle prime tre settimane era dominata da un “cluster gigante” Quella dalla quarta settimana in poi è completamente frammentata La probabilità di ottenere una rete così frammentata con collegamenti casuali è minore di 1 su 10 miliardi Topologie diverse Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
39 La rete corrispondente alle prime tre settimane riflette il comportamento di utenti che non si conoscono fisicamente tra loro, e che non hanno (ancora) instaurato legami personali Questo sembra essere il comportamento degli utenti del Web 2.0, per lo meno negli spazi “aperti” Quella dalla quarta settimana in poi ha le caratteristiche del “villaggio globale” Piccoli gruppi chiusi, con pochi scambi tra loro In conclusione Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
Qualche riflessione conclusiva Conoscenza, sapere, didattica
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 41 Non è l’unico caso storico di sviluppo esplosivo: Mercato delle auto, 1950 – 1970 Elettrodomestici, 1950 – 1970 Materie plastiche, anni ‘60 e ‘70 Industria del computer (anni ‘80 e ‘90) … Le ragioni sono varie; almeno due sono critiche  Feed back tra mercato e innovazione Copertura di bisogni essenziali Come si spiega la crescita esplosiva del Web?
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 42 La crescita del mercato dei computer
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 43 Sono generati da campagne di marketing, oppure nascono dall’uso di oggetti ecc. acquisiti a partire da bisogni essenziali Vetri elettrici nelle auto Linguette al posto dei menu nella suite Office di Microsoft … E’ difficile pensare che crescite di tipo esplosivo siano spinte solo da bisogni indotti Come si spiega allora la crescita del Web? Quali bisogni essenziali ha coperto? Bisogni indotti
Il punto di vista che voglio sostenere Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 44 Uno dei motivi dell’enorme successo del Web è che si tratta di uno strumento perfettamente adatto a supportare la società dei knowledgeworker
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 45 Conoscenza: Facoltà, atto, modo, effetto del conoscere. Rapporto tra soggetto e oggetto, tra pensiero ed essere che si può configurare in vari modi (sinonimo di gnoseologia) (Vocabolario Zingarelli della lingua italiana) Knowkedgeworker = operatore della conoscenza
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 46 Definizione 1 (conoscenza pratica) “Conosco bene Vienna” “Conosco bene la statistica” “Conosco la tecnica per costruire un muro” … “So chi conosce la statistica”
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 47 Dati, informazioni, conoscenza 28 ottobre 1955 Dato Bill Gates è nato il 28 ottobre 1955 Informazione Bill Gates non può essere stato allievo di Von Neumann Conoscenza
La natura reticolare della conoscenza 48 Nella nostra testa concetti e informazioni sono connessi tra loro in una rete di enorme complessità Le connessioni sono di vario tipo (A è conseguenza di B, A è inconciliabile con B, A e B sono simili rispetto a C...) Gli informatici hanno individuato il concetto di rete semantica, un reticolo in cui nodi che rappresentano concetti sono connessi tra loro da collegamenti di varia natura Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 49 Un esempio di rete semantica (dal Web)
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 50 Oltre la conoscenza: il sapere Bill Gates è un informatico Von Neumann è stato un grande informatico Bill Gates vive negli USA Von Neumann si è trasferito negli USA nel 1930 Bill Gates è nato nel 1955 Von Neumann ha insegnato a Princeton Von Neumann è morto nel 1957 L’informatica si studia all’università Bill Gates non può essere stato allievo di Von Neumann Gli studenti universitari hanno almeno 18 anni
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 51 Stando a queste definizioni, la didattica d’aula concerne il sapere e non semplicemente la conoscenza Un corso per sua natura è strutturato in modo da inquadrare i diversi elementi di conoscenza ciascuno nel suo contesto La rete del sapere (dei singoli saperi) non può essere esplicitata completamente Viene data enfasi agli elementi di conoscenza critici Il sapere e la didattica tradizionale
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 52 Dante Alighieri conosceva il sapere del suo tempo Albert Einstein conosceva la fisica del suo tempo AndreGeim e KonstantinNovoselov (Nobel per la fisica 2010) "for groundbreaking experiments regarding the two-dimensional material graphene" La rete del sapere è in crescita continua
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 53 La società evolve Da G.Castoldi, “Le nuove tendenze della distribuzione turistica”
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 54 Il peso della conoscenza come strumento fondamentale per le attività professionali e lavorative è in continua crescita Oggi si può effettivamente parlare di società dei knowledgeworker La maggior parte della gente, almeno nel mondo evoluto, si occupa prevalentemente di usare e creare conoscenza La società dei knowledgeworker
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 55 Le conoscenze richieste per affrontare la propria vita professionale sono molto diversificate e riguardano diversi rami del sapere Sarebbe impossibile chiedere ai knowledgeworker di disporre del sapere necessario per inquadrarle tutte Soprattutto per via dell’enorme espansione dei saperi specifici Conoscenze senza sapere
56 Il Web si comporta come un gigantesco magazzino di conoscenze La sua struttura ipertestuale permette di ricostruire in fretta le parti del sapere necessarie per un determinato scopo Anche spaziando su saperi diversi Il Web come veicolo di conoscenza Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 57 Conoscenze frammentarie Mancanza di quadri di riferimento Difficoltà nel trovare gli elementi di conoscenza critici Difficoltà di giustificare gli strumenti e i metodi adottati Uso di strumenti e metodi non ottimali Perdita di peso della cultura in senso orizzontale Problemi
58 La diminuzione di “peso” della cultura orizzontale è legata a una visione riduzionista della conoscenza; è accettabile tale visione? Una domanda critica Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 59 Non è ragionevole pensare di fare a meno della didattica tradizionale, intesa come momento di trasmissione del sapere La didattica, tuttavia, deve fare i conti con le esigenze della società E’ utile un’apertura ai nuovi media E’ fondamentale insegnare i metodi corretti per reperire e usare le conoscenze che uno strumento come il Web può trasmettere In conclusione

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  • 2. Lo sviluppo di Internet e del Web Come è nata la rivoluzione in corso
  • 3. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 3 Lo sviluppo della rete Arpanet (anni ‘70) 1969 1971 1973 1975
  • 4. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 4 La crescita di Internet (numero di host)
  • 5. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 5 Fino dagli albori Posta elettronica FTP Dall’inizio degli anni ‘90 World Wide Web Di grande importanza oggi Peertopeer I (principali) servizi supportati da Internet
  • 6. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 6 Tim Berners-Lee (Web, 1990)
  • 7. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 7 Sviluppo storico del World Wide Web
  • 8. La crescita del World Wide Web (1990 - 2008) Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 8
  • 9. Il World Wide Web oggi (marzo 2011) Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 9 Oltre 1 miliardo di utenti Oltre mille miliardi di pagine Oltre 5 milioni di Terabytedi dati Circa 5.000.000.000.000.000.000 byte Circa 700.000 nuove pagine aggiunte ogni minuto
  • 10. 10 Terminelanciatoda Tim O’Reilly nel 2004 Daallora ne sono state date moltedefinizioni; esempio:Wikipedia Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Gmail, ecc.) Web 2.0 Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 11. 11 Contenuti auto-prodotti La distinzione tra webmaster e utente diventa evanescente Siti come luoghi sociali Il sito è un mediatore per la comunicazione sociale La rete di siti si trasforma in una rete di utenti Cloudcomputing Le applicazioni software diventano oggetti disponibili in rete I dati non sono più (necessariamente) sul computer dell’utente Aspetti fondamentali Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 12. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 12 Il Web 2.0 come spazio sociale USA300 mil Fonte: elaborazione su dati Google - ottobre 2010
  • 13. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 13 Ribaltamento dei paradigmi della comunicazione Dal broadcasting alla comunicazione molti-a-molti La comunicazione interpersonale smette di essere volatile, lascia tracce di sé Aspetti mediatici
  • 14. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 14 Manca il “filtro” delle redazioni Vengono meno i classici meccanismi di indirizzamento dell’opinione (agenda setting) L’opinione si forma in modalità bottom-up Citizen journalism (esempio: terremoto in Giappone) Il rovescio della medaglia: mancanza totale di controlli Il Web 2.0 come spazio mediatico
  • 15. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 15 Processo alle streghe di Salem (1692) NB: è un caso limite Un esempio di opinione “bottom-up”
  • 16. L’e-learning ieri e oggi Dalla formazione a distanza alla didattica 2.0
  • 17. 17 Nasce nell’ottocento (corsi per corrispondenza) In origine limitata a attività tecniche Vista con un certo sospetto dai depositari della cultura come status symbol Prima fase: la formazione a distanza Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 18. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 18 Nell’Italia del boom economico intere generazioni venivano da epoche in cui l’istruzione era riservata alle élite Prolificano i corsi per corrispondenza (esempio: Scuola Radio Elettra, 1951) La televisione degli esordi contribuisce alla formazione a distanza (esempio: Non è mai troppo tardi di A. Manzi) In Italia: il boom degli anni ‘50 e ‘60
  • 19. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 19 Meccanismo comunicativo asincrono Erogazione dei contenuti, ma anche esami Possibilità di superare gap formativi Possibilità di ritagliare i corsi in modo mirato sulle proprie esigenze personali Riconoscimento dei titoli acquisiti Vantaggi della formazione a distanza
  • 20. 20 Lo studente può decidere con la massima libertà quando e come dedicare tempo allo studio Enfasi sull’uso pratico della lingua Esami progressivi, concordati con gli studenti Un esempio: il metodo Shenker Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 21. 21 Riconoscimento sociale di ciò che si è appreso Ruolo della cultura orizzontale Ruolo del docente Ruolo della classe Problemi generali Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 22. 22 CBT (Computer Based Training) Nasce dopo l’avvento del computer come oggetto di consumo Spesso legato all’apprendimento di concetti molto specifici, ma non solo Singoli macchinari Prodotti hardware/software Enciclopedie multimediali, corsi di storia, di geografia... Legato alla diffusione di supporti per memorie di massa (CD, DVD...) Seconda fase: e-learning Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 23. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 23 La modalità comunicativa è sempre uno-a-molti Possibilità di disporre di materiale multimediale Possibilità di verifiche immediate del livello di apprendimento Test a risposta multipla Istruzione per moduli, il superamento di un test è necessario per passare al modulo successivo E-learning e formazione a distanza
  • 24. 24 Sembra essere la “terza fase” di sviluppo della formazione a distanza Esperienze sempre più diffuse, soprattutto negli Stati Uniti Anche in Italia la scuola si sta muovendo I costi sono irrisori e le competenze informatiche richieste sono quasi nulle E-learning 2.0 Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 25. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 25 La rete sociale di TTNM, AA 2010/11
  • 26. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 26 Il blog di Design dell’interazione (R. Polillo)
  • 27. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 27 Il wiki di Design dell’interazione
  • 28. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 28 La rete sociale di classe è un luogo virtuale che aumenta la socializzazione E’ già nel bagaglio culturale dei nativi digitali Semplifica numerosi aspetti di gestione del corso Distribuzione di materiale didattico Bacheca virtuale Coordinamento anche in caso di eventi eccezionali Bilancio – 1. Aspetti sociali
  • 29. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 29 Consente agli studenti di arricchire i contenuti Forte dipendenza dalla tipologia di corso Diventa luogo di discussione Con il vantaggio che rimane traccia di quello che viene detto Permette facilmente l’organizzazione di gruppi di lavoro Bilancio – 2. Aspetti didattici
  • 30. 30 Il docente non è più l’unica fonte di conoscenza rispetto agli studenti La natura del suo lavoro si modifica, almeno parzialmente Da “motore” della didattica diventa il “pilota” di una barca che deve muoversi tra le onde Bilancio – 3. Il ruolo del docente Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 31. 31 Si apprende anche dai compagni di corso Questo era un limite enorme della formazione a distanza In molte epoche storiche l’ambiente studentesco è stato una fucina insostituibile di idee L’e-learning 2.0 promette di risolvere il problema Con i limiti della socialità Web, che non coincide con quella dei rapporti interpersonali Bilancio – 4. Il ruolo della classe Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 32. 32 Tesi magistrale svolta nel 2009 dallo studente Edoardo Mattiuzzo E’ stata esaminata la rete sociale degli studenti della classe 2008/09, per come emergeva dalle comunicazioni dirette Si è studiata l’evoluzione nel tempo di tale rete Cosa è emerso dallo studio di TTNM0809 Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 33. 33 Quasi tutti gli studenti hanno deciso di “mascherarsi” con un nickname e un avatar di fantasia Dato che si frequentavano in classe, è nato spontaneamente un “gioco sociale” legato al riconoscimento reciproco Caratteristiche generali di TTNM0809 Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 34. 34 Sono stati presi in esame i “commenti” (messaggi diretti di tipo uno a uno) non attinenti alla didattica Distribuzione temporale dei post in TTNM0809 Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 35. 35 Sono stati esaminati separatamente i commenti postati nelle prime tre settimane e quelli postati in seguito Si è fatta l’ipotesi che nelle prime tre settimane sia prevalso il “gioco” del riconoscimento Sono state esaminate le corrispondenti reti sociali Due studenti sono connessi se si sono scambiati almeno un messaggio Due gruppi di post Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 36. 36 La rete sociale nelle prime tre settimane Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 37. 37 La rete sociale dalla quarta settimana in poi Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 38. 38 Appare chiaro anche a prima vista che la rete sociale nelle prime tre settimane era dominata da un “cluster gigante” Quella dalla quarta settimana in poi è completamente frammentata La probabilità di ottenere una rete così frammentata con collegamenti casuali è minore di 1 su 10 miliardi Topologie diverse Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 39. 39 La rete corrispondente alle prime tre settimane riflette il comportamento di utenti che non si conoscono fisicamente tra loro, e che non hanno (ancora) instaurato legami personali Questo sembra essere il comportamento degli utenti del Web 2.0, per lo meno negli spazi “aperti” Quella dalla quarta settimana in poi ha le caratteristiche del “villaggio globale” Piccoli gruppi chiusi, con pochi scambi tra loro In conclusione Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 40. Qualche riflessione conclusiva Conoscenza, sapere, didattica
  • 41. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 41 Non è l’unico caso storico di sviluppo esplosivo: Mercato delle auto, 1950 – 1970 Elettrodomestici, 1950 – 1970 Materie plastiche, anni ‘60 e ‘70 Industria del computer (anni ‘80 e ‘90) … Le ragioni sono varie; almeno due sono critiche Feed back tra mercato e innovazione Copertura di bisogni essenziali Come si spiega la crescita esplosiva del Web?
  • 42. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 42 La crescita del mercato dei computer
  • 43. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 43 Sono generati da campagne di marketing, oppure nascono dall’uso di oggetti ecc. acquisiti a partire da bisogni essenziali Vetri elettrici nelle auto Linguette al posto dei menu nella suite Office di Microsoft … E’ difficile pensare che crescite di tipo esplosivo siano spinte solo da bisogni indotti Come si spiega allora la crescita del Web? Quali bisogni essenziali ha coperto? Bisogni indotti
  • 44. Il punto di vista che voglio sostenere Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 44 Uno dei motivi dell’enorme successo del Web è che si tratta di uno strumento perfettamente adatto a supportare la società dei knowledgeworker
  • 45. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 45 Conoscenza: Facoltà, atto, modo, effetto del conoscere. Rapporto tra soggetto e oggetto, tra pensiero ed essere che si può configurare in vari modi (sinonimo di gnoseologia) (Vocabolario Zingarelli della lingua italiana) Knowkedgeworker = operatore della conoscenza
  • 46. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 46 Definizione 1 (conoscenza pratica) “Conosco bene Vienna” “Conosco bene la statistica” “Conosco la tecnica per costruire un muro” … “So chi conosce la statistica”
  • 47. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 47 Dati, informazioni, conoscenza 28 ottobre 1955 Dato Bill Gates è nato il 28 ottobre 1955 Informazione Bill Gates non può essere stato allievo di Von Neumann Conoscenza
  • 48. La natura reticolare della conoscenza 48 Nella nostra testa concetti e informazioni sono connessi tra loro in una rete di enorme complessità Le connessioni sono di vario tipo (A è conseguenza di B, A è inconciliabile con B, A e B sono simili rispetto a C...) Gli informatici hanno individuato il concetto di rete semantica, un reticolo in cui nodi che rappresentano concetti sono connessi tra loro da collegamenti di varia natura Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 49. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 49 Un esempio di rete semantica (dal Web)
  • 50. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 50 Oltre la conoscenza: il sapere Bill Gates è un informatico Von Neumann è stato un grande informatico Bill Gates vive negli USA Von Neumann si è trasferito negli USA nel 1930 Bill Gates è nato nel 1955 Von Neumann ha insegnato a Princeton Von Neumann è morto nel 1957 L’informatica si studia all’università Bill Gates non può essere stato allievo di Von Neumann Gli studenti universitari hanno almeno 18 anni
  • 51. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 51 Stando a queste definizioni, la didattica d’aula concerne il sapere e non semplicemente la conoscenza Un corso per sua natura è strutturato in modo da inquadrare i diversi elementi di conoscenza ciascuno nel suo contesto La rete del sapere (dei singoli saperi) non può essere esplicitata completamente Viene data enfasi agli elementi di conoscenza critici Il sapere e la didattica tradizionale
  • 52. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 52 Dante Alighieri conosceva il sapere del suo tempo Albert Einstein conosceva la fisica del suo tempo AndreGeim e KonstantinNovoselov (Nobel per la fisica 2010) "for groundbreaking experiments regarding the two-dimensional material graphene" La rete del sapere è in crescita continua
  • 53. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 53 La società evolve Da G.Castoldi, “Le nuove tendenze della distribuzione turistica”
  • 54. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 54 Il peso della conoscenza come strumento fondamentale per le attività professionali e lavorative è in continua crescita Oggi si può effettivamente parlare di società dei knowledgeworker La maggior parte della gente, almeno nel mondo evoluto, si occupa prevalentemente di usare e creare conoscenza La società dei knowledgeworker
  • 55. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 55 Le conoscenze richieste per affrontare la propria vita professionale sono molto diversificate e riguardano diversi rami del sapere Sarebbe impossibile chiedere ai knowledgeworker di disporre del sapere necessario per inquadrarle tutte Soprattutto per via dell’enorme espansione dei saperi specifici Conoscenze senza sapere
  • 56. 56 Il Web si comporta come un gigantesco magazzino di conoscenze La sua struttura ipertestuale permette di ricostruire in fretta le parti del sapere necessarie per un determinato scopo Anche spaziando su saperi diversi Il Web come veicolo di conoscenza Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 57. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 57 Conoscenze frammentarie Mancanza di quadri di riferimento Difficoltà nel trovare gli elementi di conoscenza critici Difficoltà di giustificare gli strumenti e i metodi adottati Uso di strumenti e metodi non ottimali Perdita di peso della cultura in senso orizzontale Problemi
  • 58. 58 La diminuzione di “peso” della cultura orizzontale è legata a una visione riduzionista della conoscenza; è accettabile tale visione? Una domanda critica Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre
  • 59. Piero Schiavo Campo - Internet: luci e ombre 59 Non è ragionevole pensare di fare a meno della didattica tradizionale, intesa come momento di trasmissione del sapere La didattica, tuttavia, deve fare i conti con le esigenze della società E’ utile un’apertura ai nuovi media E’ fondamentale insegnare i metodi corretti per reperire e usare le conoscenze che uno strumento come il Web può trasmettere In conclusione