2. S .SOO . S.. E ARR T H B L UB L UAE EP L A
.
. S EA TH & & E PL N T
S.O.S. EARTH & BLUE PLANET ONLUS P R O G E T T O
S.O.S Earth and Blue Planet ONLUS è un’organizzazione no profit nata
per iniziativa del regista e fotografo Patricio Estay. L’associazione si
ispira alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che riconosce pari
dignità a tutti i membri della famiglia umana e ai loro diritti, uguali ed
inalienabili e che costituisce il fondamento della libertà, della giustizia
e della pace nel mondo. S.O.S Earth and Blue Planet ONLUS è costituita
da un insieme di i professionisti il cui obiettivo principale è dare im-
pulso ad un grande cambiamento sociale promuovendo il progresso
sociale e un miglior tenore di vita in un contesto di libertà dei popoli
attraverso progetti internazionali legati alla sostenibilità, all’educazio-
ne ambientale e al rispetto dei diritti umani che l’inizio del Terzo Mil-
lennio pone inderogabilmente dinanzi all’intera Umanità.
L’associazione, con il supporto professionale del Green Mission Team,
promuove i vari progetti di eccellenza artistica e culturale utilizzando
i maggiori mezzi di diffusione e media come televisione, web, libri,
spazi espositivi per mostre e conferenze. Crediamo nel valore fon-
damentale dell’educazione nel processo di creazione di coscienza e
quindi di conoscenza. E’ per questo abbiamo dato vita a “S.O.S. Earth
& Blue Planet Project”, un ambizioso progetto multimediale che porta
lo stesso nome della Onlus, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare i
cittadini del mondo sulla situazione attuale del nostro pianeta e infor-
marli sulle buone pratiche per salvaguardarlo. La nostra associazione
è inserita a pieno titolo in un circuito internazionale avendo ottenuto
il patrocinio dell’Unesco di Parigi.
3. EDUCATIVO PROGETTO EDUCATIVO
II giovani sono il nostro futuro, gli eredi del nostro pianeta e la speranza di un cambiamento. S.O.S. Earth & Blue Planet ONLUS
dedica loro questo progetto multimediale, la realizzazione concreta di quanto previsto nel programma Agenda 21, documento
sottoscritto da 180 Paesi durante la Conferenza ONU “Earth Summit” tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992.
Temi prioritari di questo programma sono le emergenze climatico-ambientali e socio-economiche che l’inizio del Terzo Millennio
pone inderogabilmente dinanzi all’intera Umanità. Grazie alla collaborazione con i più importanti enti pubblici e privati del settore
e le varie organizzazioni internazionali, fra cui UNESCO, il materiale realizzato nell’ambito del progetto sarà elaborato in modo da
rispondere alle esigenze didattiche ed educative e distribuito gratuitamente nelle scuole di vario ordine e grado dei paesi aderenti
al documento Agenda 21.
Il sistema scolastico può diventare un importante protagonista assumendo un ruolo concreto nel promuovere e realizzare progetti e
iniziative che permettano vantaggi e benefici culturali, ambientali e sociali. Le cause dell’inquinamento fra cui l’effetto serra, il buco
dell’ozono, l’estinzione di popoli e specie animali sono solo alcuni dei temi del progetto “Sos Earth & Blue Planet”. I vari prodotti,
volumi illustrati e cd interattivi, saranno realizzati con lo scopo di sensibilizzare gli studenti e conseguentemente le famiglie sulla
situazione del nostro pianeta, con un approccio approfondito all’ecologia e la conseguente modifica delle loro abitudini, orientate
maggiormente verso l’etica eco-sostenibile. Educare le nuove generazioni significa dar loro il know-how per gestire al meglio il loro
futuro e quello del nostro pianeta.
4. ELEMENTO: Terra
ELEMENTO: Terra
MISSION: Nenets
MISSION: Energia Rinnovabile
ELEMENTO: Terra
PAESE: Siberia, Russia
PAESE: Samso, Danimarca
MISSION: Energia Rinnovabile ELEMENTO: Terra
PAESE: Toscana, Italia MISSION: Energia Rinnovabile
PAESE: Cogealac, Romania ELEMENTO: Terra
ELEMENTO: Terra
ELEMENTO: Acqua MISSION:Tigre
MISSION: Alaska
MISSION: Dolphin PAESE: Siberia, Russia
PAESE: Alaska, U.S.A
ELEMENTO: Terra
PAESE: Sudak, Ucraina
MISSION: Energia Rinnovabile
PAESE: Sicilia, Italia
ELEMENTO: Terra
ELEMENTO: Terra ELEMENTO: Terra
MISSION: Energia Rinnovabile
MISSION: Inquinamento MISSION: Energia Rinnovabile
PAESE: Beldangi, Nepal
PAESE: Vancouver, Canada PAESE: Minnesota, U.S.A
ELEMENTO: Terra
MISSION: Tigre
PAESE: Terai, Nepal
ELEMENTO: Acqua
MISSION: Delfino ELEMENTO: Terra
PAESE: Miami, U.S.A MISSION: Tigre
PAESE: Sai Yok, Thailand
ELEMENTO: Acqua
MISSION: Delfino
ELEMENTO: Acqua
N PAESE: Isabela de Sagua, Cuba
MISSION: Moken
PAESE: Arcipelago Mergui, Thailandia
ELEMENTO: Acqua
MISSION: Gange
ELEMENTO: Terra ELEMENTO: Terra
PAESE: India
MISSION: Deforestazione e Reforestazione MISSION: Tigre
PAESE: Amazzonia, Brasile ELEMENTO: Terra PAESE: Sumatra, Indonesia
MISSION: Energia Rinnovabile
ELEMENTO: Terra
PAESE: Gibilterra, Spagna
MISSION: Tigre
PAESE: Uttaranchal, India
S.O.S. E A R T H & B L U E P L A N E T
W E
ELEMENTO: Terra
MISSION: Deforestazione
ELEMENTO: Terra
PAESE: Sarawak, Indonesia
MISSION: Inquinamento ELEMENTO: Terra
PAESE: La Oroya, Perù MISSION: Reforestazione
ELEMENTO: Terra
PAESE: Rift Valley, Etiopia
MISSION: Reforestazione
PAESE: Fianarantsoa, Madagascar
S
G R E E N M I S S I O N G R E E N M I S S I O N G R E E N M I S S I O N G R E E N M I S S I O N G R E E N M I S S I O N G R E E N M I S S I O N G R E E N M I S S I O N G R E E N M I S S I O N
6. G A NG A N G E
GE
GANGA-MAI IL FIUME SACRO
Lungo i 2700 chilometri del suo corso, il Gange, da sempre, accende le fiamme della fede. Centinaia di migliaia di
pellegrini arrivano ogni giorno dai confini dell’India per adorarlo, per purificarsi e morire al suo fianco, liberati così
da ogni futura reincarnazione. Chiamato Gangâ-Mai (madre Gange), Jagada-hita (amico di tutti coloro che vivono) op-
pure Bhagya-janani (creatore della felicità), numerosissimi i nomi attribuiti a questo fiume mitico e mistico.
Il Gange rappresenta la vita del paese, la salvezza della sua gente e delle anime dei suoi fedeli.
Per ottocento milioni di indiani, il Gange significa sostentamento ma oggi le sue acque sono tra le più inquinate del
pianeta. Le cause principali sono le industrie, specialmente le concerie, che quotidianamente riversano nel fiume
sostanze altamente nocive. Molti gli scienziati impegnati nella sua salvaguardia e nella lotta al suo inquinamento.
8. RICERCA RICERCA
VEER BAHDRA MISHRA MAHANT-JI - IL LABORATORIO DI RICERCA “SWATCHA GANGA”
Veer Bhadra Mishra è un bramino del tempio Sankat Mochan a Varanasi, discendente di
una famiglia appartenente alla più alta casta indù ed ex-professore di ingegneria idrau-
lica. Le due caratteristiche di quest’uomo sembrano assolutamente distanti: la fede e la
passione per la scienza difficilmente si incontrano in una sola persona. Forse un uomo
che unisce spiritualità e conoscenza scientifica è l’unico che in un paese come l’India può
aiutare ad abbattere l’ignoranza delle persone sul tema dell’inquinamento e salvare le
sorti del fiume sacro.
Il professore, conosciuto come “Mahant-Ji”, da ormai un ventennio, ha ingaggiato una
lotta non violenta per cercare di salvare il fiume, istruire e sensibilizzare il suo popolo sul problema dell’inquinamento.
Religione e scienza, rituali e sperimentazione danno lustro e imponenza alla personalità di Veer Bahdra Mishra che ogni giorno por-
ta avanti con costanza la sua ricerca e la sua fondazione, la Sankat Foundation per donare una speranza al fiume ed ai suoi fedeli.
KATEY WALTER ANTHONY - UNIVERSITA’ DI FAIRBANKS
Katey Walter Anthony è ecologista acquatica, chimica biogeologica, ricercatrice d’eccel-
lenza e membro dell’università di Fairbanks, Alaska.
Per lei, la ricerca vale molto più di una vita passata in condizioni climatiche estreme.
La sua scoperta scientifica ha appurato che il sottosuolo e i fondali marini artici sono
composti da una grandissima quantità di gas metano, gas venticinque volte più potente,
quindi più dannoso, del biossido di carbonio.
La sua presenza è un rischio per l’ambiente e per lo strato di permafrost che si sta scio-
gliendo a ritmi pericolosamente elevati; la sua estrazione, invece, una soluzione energetica alternativa per tutta la zona artica.
11. D E L F IDNLO N O
E FI
L’AMBASCIATORE DEL MARE MINACCIATO DALL’UOMO
Il delfino, più di qualsiasi altra specie animale è capace di instaurare con l’uomo un rapporto molto speciale. E’, infatti,
sempre più diffuso il parto in acqua con i delfini: sembra che il loro sonar rilassi la futura madre e che i bimbi nascano con
una maggiore resistenza fisica. Pazienti disabili, autistici, affetti dalla sindrome di Down inoltre, hanno potuto migliorare la
capacità motoria e comunicativa grazie alla delfino- terapia. Nonostante ciò minacciamo ogni giorno la loro sopravvivenza.
Pesticidi chimici, mercurio e altri agenti inquinanti che le fabbriche riversano nelle acque rendono tossici i mari in cui vive
questa specie e l’inquinamento acustico, generato dal traffico marittimo, ostacola il loro approvvigionamento e il loro siste-
ma di orientamento. Come se non bastasse il bracconaggio provoca ogni anno oltre trecentomila vittime.
L’uomo, anche se inconsapevole, rappresenta un’enorme minaccia per questa specie e non si rende conto delle preziose
risorse che questo animale offre.
13. ESTAZIONE INQUINAMENTO E DEFORESTAZIONE
IL NOSTRO PIANETA E’ IN PERICOLO
Non è uno scenario irreale, ma quello che prevedono gli scienziati per il futuro del nostro pianeta: sono sempre di più le città
costiere che rischiano di essere sommerse a causa dello scioglimento dei ghiacci e sempre più spesso ci troviamo costretti ad
affrontare il problema della desertificazione. Ogni anno vengono distrutti circa 18mila metri quadrati di foresta amazzonica
e oramai resta solamente il 7% delle foreste atlantiche, una deforestazione massiccia che comporta effetti negativi sul suolo
diminuendone la fertilità, e sull’aria provocando un forte aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera.
Anche lo sviluppo tecnologico-produttivo sta danneggiando l’ambiente e le conseguenze più gravi sono l’allargamento del
buco dell’ozono e l’assottigliamento della fascia di stratosfera che protegge il nostro pianeta. L’inquinamento dell’aria colpi-
sce principalmente l’apparato respiratorio: tumori, bronchiti croniche e polmoniti chimiche sono le malattie più diffuse nelle
zone inquinate, come a La Oroya in Perù, Norilsk in Russia e Cubatão in Brasile. Una realtà preoccupante con cui rischia di
doversi confrontare l’intera popolazione mondiale se non lottiamo in difesa del nostro pianeta.
14. FUTURO RO
FUTU
ENERGIE RINNOVABILI, RIFORESTAZIONE E RACCOLTA DIFFERENZIATA: IL CAMBIAMENTO PUÒ SALVARE LA TERRA
La Terra sta lanciando un grido d’allarme che non può rimanere inascoltato. E’ l’uomo la causa principale della sofferenza del
nostro pianeta e il solo in grado di aiutarlo. È necessario un radicale cambiamento nel nostro modo di pensare e agire. Cam-
biamenti che lentamente stanno avvenendo: nei campi profughi del Nepal si cucina grazie all’energia prodotta dai pannelli
solari distribuiti dall’Onu, in Sicilia è stata installata la più grande centrale eolica italiana e le aziende automobilistiche stanno
indirizzando il settore di progettazione verso la creazione di veicoli a impatto zero. Solo attraverso l’utilizzo di energia eolica,
solare e geotermica si può realizzare uno sviluppo sostenibile che permetta all’uomo di preservare il nostro pianeta.
Cambiamenti che non solo devono avvenire su larga scala nei sistemi di produzione, ma anche nella nostra quotidianità: dalla
raccolta differenziata al risparmio dell’acqua. Piccoli gesti ma di grande importanza.
15. GIA EOLICA ENERGIA EOLICA
VENTI E BREZZE POSSONO DIVENTARE LA NOSTRA SPERANZA PER IL FUTURO
L’Olanda è stata pioniera nello sfruttamento dell’energia eolica grazie ai suoi mulini a vento. Il Nord Europa è il cuore della
ricerca e dello sviluppo del settore eolico. La Danimarca con le “wind farm” o “fattorie del vento”, vere e proprie centrali elet-
triche, mentre Norvegia e Gran Bretagna sono impegnate nello sviluppo di progetti innovativi.La nuova tecnologia del settore
punta alla realizzazione dell’eolico off-shore, ovvero l’installazione di impianti ad alcune miglia dalla costa di mari o laghi,
per meglio utilizzare la forte esposizione alle correnti di queste zone. In Norvegia, nella città di Havsui, sorgerà il più grande
impianto al mondo, che potrà fornire 1,5 gigawatt di potenza elettrica. In Gran Bretagna è stato approvato un progetto che en-
tro il 2020, darà energia elettrica sufficiente a coprire il fabbisogno di tutte le abitazioni del Regno Unito. Anche l’Italia, dove
già sono presenti impianti eolici in Sicilia, Sardegna e Toscana, sta studiando nuovi mezzi per riuscire a ricavare energia dai
venti. Molte sono le aspettative sul progetto sperimentale Twind volto allo sfruttamento delle correnti che si trovano a qual-
che centinaio di metri dal suolo. Aree fortemente ventilate, come lo stretto di Gibilterra, sono il luogo ideale per l’istallazione
di centrali eoliche, come quella costruita a Tarifa. In Romania, a Cogelac, è in fase di realizzazione il più grande impianto
eolico terrestre d’Europa: quando sarà operativo rappresenterà il 30% dell’intero mercato delle energie rinnovabili rumene.
L’Europa, patria dell’eolica, sta esportando il proprio know how negli Stati Uniti. L’azienda energetica francese EDF (Électricité
de France) ha appena firmato un contratto per la realizzazione della “wind farm” a Lakefield in Minnesota che prevede l’istal-
lazione di 134 turbine che produrranno 100.5 megawatt di energia. L’economicità nella gestione e nella costruzione degli
impianti fanno sì che gli impianti eolici siano un ottimo investimento per il futuro del pianeta.
18. RESTAZIONE RIFORESTAZIONE
LA SOPRAVVIVENZA DELLE NOSTRE FORESTE
E’stato stimato che ogni giorno perdiamo quasi un ettaro di foresta al secondo, tra i 10 ed i 16 milioni di ettari all’anno.
La proporzione di questo orrore è di un campo di calcio ogni due secondi. La deforestazione oggi è la causa principale
del cambiamento climatico. Un’inversione di tendenza non è solamente auspicabile ma necessaria per la nostra soprav-
vivenza e per quella di moltissime specie animali: ben 50.000 all’anno sono estinte conseguentemente alla distruzione
della foresta pluviale. Oggi rimane solamente l’8% delle foreste che cinquanta anni fa ricoprivano il nostro pianeta.
La noncuranza dell’uomo per la sua terra è arrivata a un punto di non ritorno e gli alberi abbattuti irrazionalmente e con
sregolatezza non permettono oggi il naturale processo di ricrescita degli spazi verdi. La foresta Amazzonica, polmone
verde del nostro pianeta, rimane il caso più preoccupante, quando invece dovrebbe essere l’area più protetta e curata.
L’overdose di sostanze inquinanti che affettano l’aria e il suolo, unita all’eccesiva e scellerata deforestazione, hanno bloc-
cato una possibile ricostruzione ambientale. Spetta quindi all’uomo, tramite un’imponente opera di rimboschimento, sal-
vare il proprio habitat. Attualmente sono moltissime le associazioni e i paesi coinvolti nella riforestazione con programmi
mirati. Tra questi Indonesia e Madagascar, dove viene rivitalizzata la flora locale, grazie alla sinergia tra associazioni,
privati e Governo. In Etiopia il governo recentemente ha realizzato una campagna pubblica di sensibilizzazione per inco-
raggiare la popolazione a piantare più alberi, suggerendo l’utilizzo di materiali domestici e agricoli alternativi. Per ogni
albero tagliato e’ stato richiesto ad ogni cittadino di piantarne un altro. La riforestazione costituisce è l’unica soluzione
di salvezza per le nostre foreste; ogni essere umano deve sentirsi responsabile, assieme ai Governi, e prendersi cura degli
spazi verdi già esistenti.
19. CICLAGGIO RICICLAGGIO
NUOVA VITA PER I RIFIUTI
L’emergenza rifiuti e quindi il loro smaltimento è uno dei problemi che necessitano di un intervento deciso a livello di
investimenti governativi e di sensibilizzazione dell’individuo. Già negli anni ’70 alcuni ambientalisti proponevano il riuti-
lizzo dei materiali: un grido di allarme contro un consumismo sfrenato dettato da un’industrializzazione senza riguardi.
Miliardi di prodotti in miliardi di contenitori: la filosofia dell’usa e getta. Oggi, al contrario di qualche anno fa, abbiamo
almeno la consapevolezza che dobbiamo intervenire rapidamente. Il problema dei rifiuti è molto più sentito e già molte
città si sono organizzate, adottando politiche ecologiche efficaci e investendo in sistemi di riciclaggio moderni ed inno-
vativi. Il riutilizzare ciò che è stato catalogato come inutile sta prendendo campo in una visione sempre più sostenibile
della nostra quotidianità. San Francisco, ad esempio riesce a riciclare il 70% dei propri rifiuti, abbassando notevolmente
il tasso d’inquinamento della città, oltre che quello globale. Se San Francisco è un esempio di come le istituzioni e le as-
sociazioni che operano sul territorio possono migliorare il livello di vita delle città, l’Italia propone il primo esempio di
struttura ecosostenibile. La nuova sede della SAVNO, azienda che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti urbani in Veneto, è
interamente costruita con materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata e alimentata con fonti di energie rin-
novabili e sistemi di riscaldamento sostenibili. E’ un ottimo esempio di cultura del riciclo e dei vantaggi, fra cui la dimi-
nuzione dell’inquinamento, che si possono ottenere attraverso la lavorazione e il riutilizzo dei rifiuti. L’uomo finalmente
sembra aver cominciato a capire che è giunto il momento di agire in modo risoluto a livello mondiale. Sicuramente una
costante campagna di sensibilizzazione ed educazione indirizzata soprattutto alle nuove generazioni potrà portare nel
tempo ad un nuovo modus vivendi improntato sul rispetto totale per l’ambiente e per l’altro.
21. S P OP O N S R R
S NSOO
Supported by
UNESCO
“PIANTA UN ALBERO!”
CON S.O.S. EARTH & BLUE PLANET
Per ogni volume acquistato la fondazione
“RAIN FOREST” pianterà un albero.
22. S.O.S. EARTH & BLUE PLANET
GREEN MISSION TEAM
PATRICIO ESTAY Regista & Fotografo
PATRIZIA BENEDETTI-ESTAY Produttore Esecutivo
JAMAICA DE MARCO Camera
FRANCO GUARDASCIONE Fotografo
DANIELE BARRACO Fotografo
CARMIT HASSINE Fotografo
CLAUDIO SANTODIROCCO Giornalista
ADRIEN FRANCILLON-COSTES Assistente Photo Editor
LORENZO VALLINI Assistente Fotografo
LOREN TAYLOR Tecnico del Suono
ALESSANDRO ARBI Designer Grafico
HEATHER ZANASCA Assistente di Produzione
23. S.O.S. EARTH & BLUE PLANET ONLUS
PATRIZIA BENEDETTI-ESTAY
Via del Bobolino 14 Firenze 50125 ITALY
Phone : +39.055280643
Mob : +39.340.85.40.378
patrizia@nazcapictures.com
SILVIA NEGRI FIRMAN CEO
Via San Giovanni sul Muro 18 Milano 20121 ITALY
Phone : +39. 02 89 09 60 12
Fax : +39.02 72 02 0178
info@negrifirman.com