2. Sommario
Editoriale pag. 5
Botta e Risposta pag. 8
News pag. 10
News sulla circolazione stradale pag. 18
Collezioni 2013: PRIME ANTICIPAZIONI pag. 20
Attualità
- Turismo en plein air in camper e in caravan:
un’opportunità per l’Italia pag. 22
In copertina: Informazioni dalle aziende pag. 26
Croazia
On the road
- Attraverso il fascino delle oasi tunisine pag. 34
- Grecia: l’indimenticabile impatto con la classicità pag. 40
- Cipro Nord: l’isola cara ai romani e ai veneziani pag. 46
- La Rochelle, una città sfavillante di vitalità pag. 52
- La via dell’Unesco in Repubblica Ceca pag. 62
- Speciale Croazia pag. 68
- Morges, fiore nascosto del Lemano pag. 82
- Jungfrau: il ritmo giusto della vita pag. 90
- Novità dolomitiche: il “CAMPING Alpe di Siusi” pag. 96
- Porta Palazzo:
un mondo di sapori, odori, colori e sensazioni pag. 101
- Da Tortona a Volpedo seguendo Pellizza pag. 106
CIPRO NORD: L’ISOLA CARA
AI ROMANI E AI VENEZIANI 46 - Sul grande fiume Po, nella Bassa Reggiana pag. 115
- Tuscia, una terra da amare pag. 124
On the road in breve
- ABRUZZO - Bosco Sant’Antonio pag. 134
- UMBRIA - Rocca di Narni pag. 136
- UMBRIA - Spello: gioia di colori pag. 138
Benessere
- SLOVENIA - Terme di Krka pag. 140
RUBRICHE
MORGES,
82 - Prossimi appuntamenti pag. 142
FIORE NASCOSTO DEL LEMANO
- L’opinione di... Beppe Tassone pag. 153
- Eventi e mostre pag. 154
Assicurazioni e dintorni pag. 160
Village for all pag. 164
ACTItalia Federazione pag. 166
Confedercampeggio pag. 167
La Vetrina pag. 168
TUSCIA,
UNA TERRA DA AMARE 124 pag. 171
6 TURISMO all’aria aperta
3.
4. I
itinerari
Lazio in tavola:
sapori italici
8 GiG
5. itinerari
Enogastronomia del Lazio
erra di miti e leggende, di eroi-
T smi e religiosità, il Lazio ci
invita a scoprire altre sue intri-
ganti attrazioni. Le specialità
enogastronomiche parlano di terra e di
lavoro, di folklore e antica sapienza. E
naturalmente anche loro sono intrise di
storia. In una terra così stratificata nei
secoli, come si potrebbero dimenticare
le citazioni famose del passato? Un vino
nominato da Orazio, il miele delle api
virgiliane, i formaggi dei pastori del vec-
chio Catone, le focacce citate nel De
Rustica di Columella, una ricetta di Api-
cio.
Ed ecco sulla tavola i sapori di oggi, che
ricordano la gustosa semplicità del pas-
sato riletta con la sapienza e il gusto
moderno.
Per avere uno sguardo di insieme sulla
enogastronomia laziale, è indispensabile
visitare nel cuore di Roma l’Enoteca
Regionale Palatium in via Frattina, nata
da un progetto dell’Assessorato all’Agri-
coltura della Regione promosso e coor-
dinato dall’Arsial, Agenzia regionale per
lo sviluppo e l’innovazione dell’agricol-
tura del Lazio. All’interno di questa
struttura è possibile fare un vero e pro-
prio viaggio attraverso i prodotti della
terra laziale e avere informazioni sulle
oltre 600 aziende dal direttore della Eno-
teca, Paolo Latini. Qui si possono sco-
prire e degustare tutte le eccellenze della
regione, a cominciare dai prodotti casea-
ri, che hanno punte di eccellenza nel
caciofiore, nella ricotta romana e nel
pecorino romano, nei vini DOC, nei
pani speciali, salumi, verdure e legumi.
Sono prodotti fuori dalle rotte turisti-
che, quindi genuini, non corrotti dal
turismo di massa e rivelano una storia
dove è radicato il concetto del “mangia-
re bene”, dove il culto e il valore del cibo
e della convivialità derivano davvero
dalla storia più antica www.arsial.it
www.miolazio.net
Dalla storia antica del Lazio, un invito a scoprire
Concentrata nell’Enoteca della capitale,
non solo monumenti e capolavori, ma anche
l’enogastronomia laziale rivelerà ancora
sapori autentici, mai dimenticati: salumi, formag- meglio tutta la sua magnifica diversità in
gi, legumi, vini e oli eccellenti un itinerario che segue le province e le
aree territoriali.
Cominciamo da Viterbo, la provincia
Testo e foto di Franca Dell’Arciprete Scotti più a nord, che ci accoglie con i sapori
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6. itinerari
Viterbo, legumi della Tuscia
vato la sua celebrità tra l’XI e il XV seco-
lo, quando si è diffusa la lavorazione
delle frattaglie. Il salumificio Fratelli
Stefanoni, che si avvale dell’allevamento
in proprio di suini, la produce ancora
secondo tradizione: cuore, fegato, pan-
cetta, guanciale macinati non troppo
finemente e conditi con sale, pepe, pepe-
roncino, finocchio selvatico e altre spe-
zie. Il tutto insaccato a ferro di cavallo,
legato a mano e stagionato fino a sei
mesi. Fratelli Stefanoni stefanonifratel-
li@libero.it www.presidislowfood.it E
come trascurare le patate Vitelotte Lady
Viola, prodotte a Grotte di Castro, dolci
e morbide, ricche di antiossidanti natu-
rali, gli antociani, che danno il tipico
colore blu-violetto? La polpa farinosa si
presta bene per gnocchi e purè che por-
teranno ai piatti una nota di fantasia.
Lazio, bocconcini di Bufala www.madecosrl.it Tra i formaggi peco-
rini più autentici ci sono quelli dell’A-
della Tuscia. Oltre alla immancabile Viterbo, presidio Slow Food, dal sapore zienda Agricola “il Fiocchino”, che da
porchetta, regina di ogni sagra, trovia- molto deciso, che deriverebbe la ricetta più generazioni è specializzata nell'alle-
mo la prelibata e ricercata Susianella di addirittura dalla civiltà etrusca e ha tro- vamento degli ovini alle falde dei Monti
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7. itinerari
Volsini, che fanno da corona al lago di giovane Leonardo Di Vincenzo. Design co……Tutte da degustare in compagnia o
Bolsena www.ilfiocchino.it. I sapori tipi- creativo per le bottiglie, in armonia con da sorseggiare come birre da meditazio-
ci del viterbese si possono gustare, abbi- la ricerca di spezie e ingredienti insoli- ne, insieme con altre eccellenze come le
nati ad un itinerario culturale, nel risto- ti nella composizione delle birre: gen- lenticchie di Rascino, un prodotto di
rante Domus La Quercia, ospitato nel ziana, castagne, mandorle, noci, cara- nicchia, a rischio estinzione, che vengo-
chiostro della Basilica di Santa Maria mello, mandarino, pompelmo, tabac- no coltivate solo in questo territorio. La
della Quercia, monumento nazionale.
Eretta alla fine del 1400 al posto di una
chiesa campestre, testimonia la devozio-
ne popolare ad una immagine della
Madonna col Bambino posta tra i rami
di una quercia, che avrebbe difeso le
campagne viterbesi dalla peste del 1467.
Preziose, nella facciata, le terrecotte
invetriate di Andrea della Robbia, nel-
l’interno il soffitto a cassettoni dorati, il
tempietto marmoreo che conserva l’im-
magine miracolosa, e un museo di
splendidi ex voto, anche molto antichi.
Nel reatino, originale e inaspettata la
presenza di birrifici artigianali di alto
livello, come La Birra del Borgo a Bor-
gorose, al confine tra Lazio ed Abruzzo,
nell’Alta Valle del Salto, immerso nell’a-
ria frizzante dei Monti Sabini, nato nel
2005 dalla tenacia e dalla fantasia del Lazio, Ciociaria, passaggio pecore
Lazio, piatto tipico
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8. itinerari
Birra del Borgo www.birradelborgo.it
In Ciociaria, in provincia di Frosinone,
il formaggio è sovrano.
D’altronde, come potrebbe essere altri-
menti nella terra che prende il nome
dalle famose “ciocie” che indossavano i
pastori?
La Marzolina dell’Azienda Agricola
Pacitti, presidio Slow Food, ha tutto il
sapore genuino del latte delle capre alle-
vate in libertà nel versante laziale del
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e
Molise: perfetta se accompagnata a olive
di Gaeta e sedano bianco di Sperlonga,
condita con olio extravergine della Val
Comino. Perfetta anche con la focaccia
impastata con semi di anice, da abbina-
re a formaggi, salumi e salsicce fresche.
www.casalawrence.it
Anche nel frusinate, come in tutto il
Lazio, Frosinone, focaccia
Lazio, il cibo autentico si abbina a vini
importanti: ad esempio il vino Cesanese
del Piglio, unica DOCG del Lazio, pro-
fumato e intenso, prodotto in una pic-
cola area della Ciociaria in quantità
limitate. L’Atina DOC invece, vino con
origini piuttosto recenti, deriva dall’im-
pianto, da parte di un agronomo, di viti
di Cabernet e di Merlot nel territorio
del comune di Atina, al centro della
valle di Comino. www.agricolaemme.it
Un tocco dolce davvero intrigante? Ad
Arpino si potrà provare l’”uovo strega-
to”, un originale connubio di liquore
Strega e pan di Spagna, presentato in
un’originalissima confezione di veri
gusci d’uovo da “Le delizie di Maria”,
un laboratorio artigianale pluripremia-
to www.ledeliziedimaria.net
Il panorama del frusinate è ricco di
nobili cittadine con un glorioso passato
come il popolo sannita da cui discendo-
no, mura ciclopiche, palazzi grandiosi,
come quello di Atina, appartenente ai
Duchi di Cantelmo, che combatterono
con gli Angioini contro gli Aragonesi
nel XIII secolo, castelli e masserie. Pro-
prio Atina rivela un altro prodotto sor-
prendente, i fagioli cannellini di Atina
Dop, dalla buccia sottile, profumo e
sapore delicati, ottimi con pasta di
acqua e farina fatta in casa, conditi con
olio, aglio soffritto al rosmarino e pepe-
Lazio, Dolce di Cicerone roncino. www.atinadoc.it
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9. itinerari
Una delle masserie, la Ferriera, nella fra-
zione Rosanisco di Atina, racconta una
storia interessante: fonderia, ferriera
sotto i Borboni che sfruttavano la pietra
ferrosa dei monti per costruire armi,
venduta dai Savoia con l’Unità d’Italia,
fu trasformata in grande azienda vini-
cola dalla famiglia Mancini nel secondo
dopoguerra. E tra i boschi conserva
ancora la solennità della sua archeologia
industriale. www.laferriera.it
Arriviamo infine, nel nostro itinerario
alla ricerca delle eccellenza laziali, alle
dolcezze del Mar Tirreno nella provin-
cia di Latina. Sapori più delicati, vini e
olio che profumano di agrumi e brezze
marine, verdure fresche e croccanti.
Anche qui colpiscono alcuni prodotti al
top.
Tra tutti, l’olio Dop “Colline Pontine”
dell’oleificio Orsini, ad agricoltura bio-
logica, che vanta più di 100 anni di sto-
ria e la cui titolare Paola, pronipote del
fondatore, ha già conquistato numerosi
premi. Le diecimila piante di ulivo di
cultivar Itrana, distese sulle colline di
Priverno, si intrecciano con il colore
solare e i profumi delle limonaie, dei
mandorli, della macchia mediterranea.
In lontananza il mare di Terracina e
delle isole Pontine, i pittoreschi borghi
di Priverno e di Maenza sormontati
dalle torri dei castelli, il panorama sfu-
Lazio, Privernio oleificio
mato in lontananza dei monti Lepini.
Qui si producono, oltre all’olio biologi-
co, anche miele agrumato ed una linea
di cosmetici a base di olio extravergine
biologico. Frantoio Orsini “Villa Lina”
www.olioorsini.it
Anche in provincia di Latina immanca-
bili i salumi, le ricottine, i bocconcini
di mozzarella di bufala, le salsicce da
spalmare sul pane o arrostire alla brace.
E una vera chicca è il Dolce di Cicero-
ne. Seguendo gli antichi dettami di Api-
cio, il pasticcere Alfonso Troiano di
Formia ha inventato un dolce prelibato,
dedicandolo a Cicerone, che qui aveva
una delle sue dimore più belle: mandor-
le, miele, pistacchi, pinoli e arance
mescolati e completati da un piccolo
segreto. www.pasticceriatroiano.it
La carrellata enogastronomica non può
distogliere dagli itinerari culturali offer-
Lazio, Roma Enoteca Palatium
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10. itinerari
Lazio, Latina Priverno
ti da questa regione. Se Roma rischia di
soffocare con la sua fama le altre pro-
vince, non dimentichiamo che qui, tra
abbazie, castelli e borghi medievali, si
possono rintracciare più di 2000 anni di
storia. Impossibile citare tutti i monu-
menti, nemmeno quelli principali. Uno
tra tutti da non perdere? L’abbazia di
Fossanova in provincia di Latina, anti-
chissimo insediamento benedettino del
VI sec., che nel 1135 passa all'ordine dei
Cistercensi per volontà di Papa Inno-
cenzo II. Proprio nell’appartamento del-
l’Abate, nel 1274, morì San Tommaso
D'Aquino, che era diretto al Concilio di
Lione. Nel Medioevo l’Abbazia di Fos-
sanova visse un periodo di grande splen-
dore, poi, dopo una lenta decadenza, è
tornato alla sua floridezza culturale,
divenendo monumento nazionale.
Info sul portale regionale per il turi-
smo: www.ilmiolazio.it disponibile
in italiano ed in inglese
Aree di sosta: per tutto l’itinerario
Lazio, Viterbo, patate vioila www.camping-roma.com
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