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Ospedale“SanBartolomeo”
SARZANA(SP)
ViaVarianteCisa
Tel.0187/60.48.44
Fax0187/60.48.46
E-mail:info.sarzana@dongnocchi.it
Internet:www.dongnocchi.it
Sede legale - Presidenza: 20121 MILANO
piazzale R. Morandi, 6 (tel. 02 40308.900)
Direzione Generale: 20162 MILANO
via C. Girola, 30 (tel. 02 40308.703)
Consiglio di Amministrazione:
Angelo Bazzari (presidente), Giovanni Cucchiani, Angelo Caloia,
Giorgio Pastori, Margherita Peroni, Gian Paolo Barbetta,
Giovanni Pavese
Collegio dei Revisori:
Felice Martinelli (presidente),
Gianmario Colombo, Raffaele Valletta
Direttore Generale: Silvio Riboldazzi
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
Ospedale“SanBartolomeo”
Sarzana(SP)
Indice
La Carta dei Servizi del “Polo Riabilitativo del Levante Ligure”
è periodicamente revisionata per il costante adeguamento degli standard di qualità.
Edizione maggio 2008
La versione aggiornata è comunque consultabile in rete, all’indirizzo
www.dongnocchi.it/centri/documenti/cartasarzana.pdf
“Amis, ve raccomandi la mia baracca...” pag. 3
Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure
• Restaurazione della persona umana pag. 4
• Cenni storici: la collaborazione pubblico-privato pag. 5
• Struttura organizzativa pag. 6
• Prestazioni erogate pag. 8
• Servizi offerti pag. 12
• Riabilitazione ambulatoriale pag. 14
• Riabilitazione domiciliare pag. 17
• Attività in solvenza pag. 18
• Informazioni utili pag. 19
• Ufficio Relazioni con il Pubblico - URP pag. 21
• Impegni per la qualità pag. 22
• Diritti e doveri del paziente pag. 24
I Centri della Fondazione Don Gnocchi pag. 26
2
3
Polo Riabilitativo del Levante Ligure
Ospedale “S. Bartolomeo”
“Amis, ve raccomandi la mia baracca…”:
sono queste le ultime parole del Venerabile
don Carlo Gnocchi (1902-1956), ispiratore e
artefice della Fondazione che oggi porta il
suo nome. Esse rimandano alla dimensione
calorosa della casa, alla suggestione di
relazioni umane vive, all’appartenenza ad
una famiglia allargata. È da qui che trae origine la
forma vera e il volto autentico della riabilitazione,
principale campo di impegno della Fondazione in
oltremezzosecolodivita.
La riscoperta e la valorizzazione quotidiana del
messaggio di don Carlo - nella linea della sua
riflessione antropologica e teologica, oltre che
medico-riabilitativa - sono ancora oggi fonte e
ragione dell’agire della Fondazione Don Gnoc-
chi. La fedeltà al suo mandato trova conferma
nel prodigioso espandersi della sua Opera in
oltre mezzo secolo di attività e nella capacità
della stessa di adattarsi efficacemente ai tempi e
ai bisogni degli uomini.
Fedele all’unità ispirativa, nella pluralità dei suoi
Centri, essa svolge attività di cura, riabilitazio-
ne, assistenza, ricerca e formazione a favore di
tutte quelle persone che sono colpite da eventi
patologici lesivi e invalidanti, congeniti o acquisi-
ti, operando affinché le sue strutture diventino
sempre più luogo di prossimità fraterna e di
appassionata cura dell’integrità della persona,
realizzando il più alto grado di risposta medico-
scientifica e tecnica ai bisogni della persona
malata, disabile e anziana.
Oggi la Fondazione Don Gnocchi svolge le
proprie attività in regime di accreditamento con
il Servizio Sanitario Nazionale ed opera in 28
Centri e in una quarantina di ambulatori,
distribuiti in nove regioni, con oltre 5.400
operatori tra personale dipendente e collabora-
tori professionali. Dispone complessivamente di
3.634 posti letto di degenza piena e day hospi-
tal, con circa novemila persone curate o assistite
in media ogni giorno. Da alcuni anni, ha esteso
il proprio campo di intervento oltre i confini
nazionali, realizzando progetti nei Paesi in via
di Sviluppo.
L’erogazione di prestazioni sanitarie non esauri-
sce però la “mission” della Fondazione, che si
sente chiamata - a partire dalle intuizioni profe-
tiche del suo fondatore - alla promozione di una
nuova cultura di attenzione ai bisogni
dell’uomo, divenendo così modello di una
particolare risposta alla sofferenza. Né mancherà
il suo costante e rigoroso impegno nell’orizzonte
della promozione e tutela dei diritti di cittadi-
nanza - tra cui si annovera il diritto alla salute e
dunque alla riabilitazione e all’assistenza -
affinché questa “Carta dei Servizi” sia sempre
più specchio e riflesso del suo operare quotidiano.
Monsignor Angelo Bazzari
PresidentedellaFondazioneDonCarloGnocchiOnlus
Restaurazione della persona umana
L’Organizzazione Mondiale della Sanità in un importante documento del
2001 (ICF-International Classification of Functioning, Disability and
Health) propone uno strumento per descrivere e misurare la salute e la di-
sabilità della persona. ICF è strutturata su tre assi: funzioni e strutture cor-
poree, attività, partecipazione e - per la prima volta - incorpora nel concetto
di disabilità i fattori contestuali e ambientali. Una visione olistica, dunque,
e unitaria dell’individuo nelle sue prerogative biologiche e psicosociali.
ICF non riguarda solo le persone con disabilità; riguarda tutti, ha dunque
uso e valore universale. Rispetto a ciascuna delle centinaia di voci classifica-
te, a ciascun individuo può essere associato uno o più qualificatori che quan-
tificano il suo “funzionamento”. L’obiettivo finale, pertanto, è la partecipa-
zione e il processo riabilitativo volto al raggiungimento di questo obiettivo si
articola in un progetto la cui realizzazione si avvale, nelle diverse fasi, sia
della riabilitazione medica che, soprattutto, della riabilitazione sociale.
«Non esistono malattie, ma malati», diceva don Gnocchi già nei primi anni
’50. E ancora: «La fisioterapia può conseguire risultati anche importanti,
solo se si prende cura di tutta la persona e non solo del suo corpo; non esi-
ste una menomazione che riguardi solo il campo fisico e non anche quello
morale, psicologico, professionale e sociale...». Bisogna allora «recuperare e
intensificare, attraverso la riabilitazione, la vita che non c’è ma che ci
potrebbe essere», e gli operatori devono agire nel difficile compito di «rico-
struire quello che l’uomo o la natura hanno distrutto o, quando questo è
impossibile, di compensare con la maggiore validità nei campi inesauribili
dello spirito, quello che è irrimediabilmente perduto nei piani limitati e infe-
riori della materia». In una proposizione: restaurare la persona umana.
La dimensione profetica contenuta in queste parole è tanto più evidente se si
pensa che c’è voluto mezzo secolo prima che la riabilitazione mondiale
incorporasse nella propria visione i significati che vi sono rappresentati e
molto tempo ancora ci vorrà prima che le strutture della riabilitazione sap-
piano effettivamente incarnarle nella propria organizzazione. Riabilitare,
allora, significa prendersi cura, con amore, della persona intera, farsi carico,
nel rispetto della sua identità personale, del ripristino del suo funzionamen-
to fino al reinserimento familiare, sociale e lavorativo. Questa è l’idea che ci
ha trasmesso don Carlo e questo è il mandato specifico che si pone la sua
Opera - e dunque il nostro Centro - nell’impegno quotidiano di offrire ser-
vizi sempre all’altezza delle aspettative e dei bisogni dei nostri ospiti.
Iliana Siboni
Coordinatore amministrativo e gestionale
Marco Forni
Direttore medico
Polo Riabilitativo del Levante Ligure - Sarzana (SP)
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Il Polo Riabilitativo
del Levante Ligure
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
5
Cenni storici: la collaborazione pubblico-privato
In seguito alla stipula dell’atto di concessione in
data 13 dicembre 2001, la ASL 5 “Spezzino” ha
affidato alla Fondazione Don Gnocchi la gestione
dell’attività di riabilitazione in regime di degenza e
ambulatoriale, da svolgere nei reparti del nuovo
Ospedale “S. Bartolomeo” di Sarzana: il Polo
Riabilitativo del Levante Ligure è stato inaugura-
to il 14 giugno 2002.
L’atto di concessione sottoscritto - e l’esperienza
che ne è derivata - sono stati tra i primi esempi in
Italia di affidamento al privato sociale di un intero
settore di attività sanitaria (e all’interno di una
struttura pubblica), superando il monopolio pub-
blico nella produzione di servizi sanitari e offren-
do agli utenti l’opportunità di fruire di servizi
sanitari specialistici, prodotti da soggetti privati su
base competitiva, in regime di parità di condizioni
e di requisiti. Con atti successivi è stata affidata alla
Fondazione Don Gnocchi anche la gestione del-
l’attività di riabilitazione domiciliare e una parte
dell’attività riabilitativa che si svolge nelle struttu-
re consultoriali del territorio.
A fronte di un forte bisogno che non trova suffi-
cienti risposte sul territorio nazionale, è stata suc-
cessivamente autorizzata la creazione all’interno
del Polo di una struttura di alta specializzazione
riabilitativa per la cura di persone affette da esiti di
coma in fase acuta, venendosi così a differenziare
due Unità Operative.
L’obiettivo di migliorare e completare l’attività
diagnostico terapeutica volta a soddisfare i bisogni
dei pazienti, è stato raggiunto attraverso una rior-
ganizzazione dei percorsi riabilitativi da parte
della Fondazione Don Gnocchi, processo che ha
consentito all’ASL 5, in sintonia con il Piano
Sanitario Regionale, di recuperare le consistenti
fughe di pazienti che andavano a farsi curare pres-
so Centri di altre Regioni o all’estero e di incre-
mentare talune attività specialistiche, migliorando-
ne l’appropriatezza.
Il bilancio di questi primi anni - grazie allo scam-
bio reciproco e alla integrazione strutturale e fun-
zionale di conoscenze, esperienze e servizi, a van-
taggio della domanda di salute della gente - è sicu-
ramente positivo e dimostra che i temuti rischi si
sono trasformati in forti opportunità. Il Polo
Riabilitativo del Levante Ligure, primo tassello
della presenza della “Don Gnocchi” nella Regione
Liguria, sinergizzato con i vicini Centri toscani
della Fondazione e per quel che concerne l’attività
di ricerca scientifica con l’IRCSS “S. Maria
Nascente” di Milano, è oggi una realtà di qualità
nel quadro della sanità spezzina.
In alto, un momento dell’inaugurazione del Polo
Riabilitativo del Levante Ligure, il 14 giugno
2002. Tre anni dopo, l’11 giugno 2005, è stata
invece inaugurata l’Unità Operativa per Gravi
Cerebrolesioni Acquisite (foto sopra)
6
Struttura organizzativa
Coordinatore amministrativo e gestionale
Iliana Siboni
Direttore medico
Marco Forni
Responsabile Area Riabilitativa
Maria Assunta Gabrielli
Reponsabile Medico U.O. Medicina Riabilitativa
Lorenzo Paita
Responsabile Medico U.O. Gravi Cerebrolesioni Acquisite
Manuela Diverio
Responsabile Area Infermieristica U.O. Medicina Riabilitativa
Ilaria Duce
Responsabile Area Infermieristica
U.O. Gravi Cerebrolesioni Acquisite
Raffaella Paganini
Segreteria medica
Angela Gangarossa
Segreteria medica sede distaccata
Graziana Bruschetti
Servizio Contabilità e Controllo di Gestione
Cristina Gussoni
Servizio Risorse Umane
Antonio Morelli
Ufficio Relazioni con il Pubblico - URP
Raffaella Paganini
Responsabile Qualità
Martina Puglia
La struttura
Polo Riabilitativo del Levante Ligure
Ospedale “San Bartolomeo”
via Variante Cisa
19038 SARZANA (SP)
Numeri di telefono utili
● Centralino Ospedale “S. Bartolomeo” 0187/6041
● Segreteria medica Polo Riabilitativo c/o Ospedale “S. Bartolomeo” 0187/60.48.44-45
● URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico Polo Riabilitativo 0187/60.48.23
● Centro Unico di Prenotazione ASL 5 800.612.233
Svolge attività di cura e assistenza sanitaria per
pazienti che necessitano di intervento riabilita-
tivo intensivo in area
• respiratoria
• neuromotoria
• ortopedico-traumatologica.
Eroga servizi e prestazioni di alta specialità ria-
bilitativa
• in regime di ricovero ospedaliero (ordinario o
day hospital)
• ambulatoriale
• domiciliare.
L’attività riabilitativa ambulatoriale e domicilia-
re può essere svolta, su richiesta dell’utente,
anche in regime di solvenza.
L’attività riabilitativa viene attuata secondo pro-
cessi sanitari aderenti a protocolli e percorsi dia-
gnostico-terapeutici riabilitativi interdisciplinari
per patologie invalidanti post-acute e croniche di
tipo neurologico, ortopedico e cardiorespiratorio.
I processi sanitari hanno lo scopo, attraverso
interventi riabilitativi di educazione sanitaria e
prevenzione secondaria, di ottenere il recupero
del paziente migliorandone l'autonomia.
I ricoveri sono programmati secondo criteri
definiti dalla programmazione sanitaria e nell’am-
bito degli accordi con l’ASL5, che su di essi eserci-
ta una funzione di controllo. Non è possibile dare
corso a ricoveri e/o trattamenti urgenti.
I reparti ospedalieri sono organizzati in modu-
li e, per facilitare l’accesso agli utenti, contrad-
distinti da diversi colori.
Sono accreditati con il Servizio Sanitario
Nazionale:
• 93 posti letto
• di cui 15 di day hospital
PIANO TERRA
● Accettazione pazienti ambulatoriali
● Palestre
● Studi medici
● Vasca terapeutica
PRIMO PIANO
● Uffici amministrativi
● Sala riunioni
● Direzione
U.O.M.R. - Unità Operativa
di Medicina Riabilitativa: 62 posti
letto
● Modulo giallo (18 posti letto)
● Modulo verde (20 posti letto)
● Modulo blu (24 posti letto)
● Day Hospital
QUARTO PIANO
U.O.G.C.A. - Unità Operativa
Gravi Cerebrolesioni Acquisite: 16
posti letto
SEDE STACCATA
Sarzana, via Variante Cisa 39
● Uffici amministrativi
● Attività domiciliare e in solvenza
● Studi medici
● Palestre
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
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8
Prestazioni erogate
Informazioni generali
Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure eroga in regime di ricovero ordi-
nario e diurno (day-hospital) attività di riabilitazione post-acuta in regi-
me intensivo. Per migliorare la qualità delle prestazioni erogate e garan-
tire una migliore e più efficace assistenza clinico-riabilitativa, è stata atti-
vata un’integrazione funzionale con i vari servizi (es. laboratorio analisi,
radiologia, farmacia…) e reparti (es. ortopedia, pneumologia, cardiolo-
gia, medicina, rianimazione...) dell’ospedale “San Bartolomeo”.
Ricovero ordinario
Il ricovero ordinario è di tipo elettivo ed è programmato. Tale modalità
di accesso è destinata ai pazienti con criteri di appropriatezza per la ria-
bilitazione intensiva. I pazienti che accedono alla struttura possono pro-
venire da neurologie, ortopedie, rianimazioni, neurochirurgie, reparti
internistici, ma anche dal domicilio o in seguito a visita fisiatrica.
Nei giorni seguenti al ricovero viene redatto un progetto riabilitativo
dall’intero gruppo di lavoro che si prende in carico il paziente.
Il team riabilitativo è composto da:
• fisiatra • internista
• neurologo • neuropsicologo
• psicologo clinico • fisioterapista
• terapista occupazionale • logopedista
• infermiere • operatore socio sanitario
Durante la degenza il gruppo di lavoro esegue periodiche verifiche degli
obiettivi di breve, medio, lungo termine, andando ad identificare even-
tuali problematiche intercorse durante la realizzazione del progetto ria-
bilitativo, le criticità cliniche e non, i tempi gestionali.
L’utente sarà informato dal medico circa le procedure diagnostico-tera-
peutiche a cui verrà sottoposto. L’utente, o il familiare legalmente auto-
rizzato, potrà accettare o rifiutare liberamente le procedure diagnostico-
terapeutiche proposte dal medico, firmando o meno il consenso informa-
to. Alla dimissione verrà redatta una relazione clinica esaustiva indirizza-
ta al medico curante, se il soggetto rientra al proprio domicilio, o
all’eventuale struttura che lo accoglierà.
Sono dedicati al ricovero ordinario un totale di 78 posti letto, di cui:
• 62 appartenenti all’U.O. di Medicina Riabilitativa
• 16 appartenenti all’U.O. Gravi Cerebrolesioni Acquisite
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
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Unità Operativa di Medicina Riabilitativa (UOMR)
L’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa è collocata al primo piano ed è suddivisa in tre moduli:
• Modulo blu: 24 posti letto (tel. 0187/60.48.06)
• Modulo verde: 20 posti letto (tel. 0187/60.48.30)
• Modulo giallo: 18 posti letto (tel. 0187/60.48.38)
L’UOMR si occupa di persone malate in fase post-acuta, prevalentemente con esiti di stroke (emiple-
gia) e con esiti di interventi chirurgici di tipo ortopedico (artroprotesi di anca e ginocchio) e in gene-
rale di qualunque patologia acuta cui consegua disabilità. Attraverso l’intervento sulle menomazioni,
disabilità e handicap, si cerca di raggiungere il massimo livello di autonomia del paziente e le miglio-
ri condizioni per il reinserimento sociale e lavorativo.
L’équipe
Responsabile Medico: Lorenzo Paita (medico del lavoro)
Medici: Paolo Andre (fisiatra)
Stefano Bondi (medico dello sport)
Antonio Di Vincenzo (cardiologo)
Giuliana Graziano (fisiatra)
Mauro Marcello (fisiatra)
Sara Pasquinelli (internista)
Giovanni Secchi (fisiatra)
Sonia Tovani (fisiatra)
Coordinatori infermieri: Patrizia Bernardini
Luca Magrini
Barbara Venelli
Responsabile area riabilitativa: Maria Assunta Gabrielli
Coordinatori terapisti: Annalia Bruzzi
Laura Faraguti
Unità Operativa Gravi Cerebrolesioni Acquisite (UOGCA)
L’Unità Operativa Gravi Cerebrolesioni Acquisite è collocata al quarto
piano e dispone di 16 posti letto ((tel. 0187/60.48.07).
È finalizzata alla presa in carico ed alla riabilitazione di pazienti con gravi
disabilità multiple e complesse causate da lesione cerebrale acquisita di
origine traumatica, vascolare, anossica, che hanno avuto uno stato di
coma più o meno prolungato, con residuate menomazioni fisiche, cogni-
tive e comportamentali e che necessitano di interventi valutativi e tera-
peutici altamente specializzati.
La riabilitazione si realizza con l’individuazione di obiettivi realistici
incentrati sulla singola persona che guidano i vari interventi di cura, di
assistenza, di recupero dell’autonomia possibile, di educazione/forma-
zione della famiglia e dei caregiver.
Gli obiettivi del ricovero: la stabilizzazione, il miglioramento delle con-
dizioni cliniche di base, il monitoraggio dell’evoluzione dello stato di
coscienza attraverso strumenti ed osservazioni standardizzate, la facilita-
zione della ripresa del contatto con l’ambiente, la prevenzione dei danni
secondari, il recupero delle autonomie possibili (respiratoria, nutriziona-
le, motoria, cognitiva ecc.), il supporto e l’educazione dei familiari e/o
dei caregiver, la pianificazione con la famiglia di un adeguato piano di
dimissione e di prosecuzione del percorso riabilitativo.
L’équipe
Responsabile Medico: Manuela Diverio (fisiatra)
Medici: Elena Giannini (fisiatra)
Sara Licitra (fisiatra)
Lucia Tonelli (pneumologo)
Responsabile area infermieristica: Raffaella Paganini
Coordinatore infermieri: Eva Nava
Responsabile area riabilitativa: Maria Assunta Gabrielli
Coordinatore terapisti: Cristina Barbieri
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Prestazioni erogate
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
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Modalità di accesso
I percorsi per accedere ai ricoveri programmati sono qui di seguito semplificati:
• segnalazione mediante proposta di ricovero predisposta dai medici fisiatri incaricati dalla ASL 5;
• segnalazione, tramite invio di relazione clinica da parte della struttura sanitaria in cui il soggetto è
ricoverato (fax numero 0187/60.48.20), specificando tipologia d’intervento o patologia del pazien-
te, giorno presunto di dimissione, telefono dei familiari e del reparto in cui è ospitato il malato;
• visita fisiatrica da prenotare con impegnativa del Medico di Medicina Generale presso il Centro
Unico di Prenotazione (CUP). La visita viene effettuata dal fisiatra del Polo presso gli ambulato-
ri o, quando necessario, a domicilio del paziente. In questo caso è il servizio domiciliare che richie-
de il ricovero, trasferendo la copia di cartella domiciliare direttamente al Polo Riabilitativo.
L’appropriatezza della proposta di ricovero viene valutata da una commissione composta da un
responsabile medico del Polo, dalla responsabile Area infermieristica e da un medico fisiatra della ASL
incaricato del controllo. Confermata la congruità, la responsabile Area infermieristica inserisce i
nominativi all’interno di una lista che viene evasa secondo un ordine cronologico di prenotazione e in
base alla data di insorgenza dell’evento clinico, tenendo conto della patologia. La responsabile Area
infermieristica, al momento della programmazione del ricovero, prenderà contatti telefonici con la
struttura sanitaria, o direttamente con l’utente se questi dovesse trovarsi presso il proprio domicilio.
I ricoveri di norma si effettuano dal lunedì al venerdì, alle ore 14.
Il paziente che viene ricoverato si deve presentare, nel modulo a cui è stato assegnato, portando:
• lettera di dimissione se proveniente da altra struttura
• libretto sanitario
• documento di identità
• eventuale documentazione medica precedente
Ricovero diurno (day-hospital)
Il ricovero a ciclo diurno è un ricovero di tipo elettivo programmato, costituito da accessi singoli o
ripetuti. La durata è definita dal percorso sanitario assistenziale.
Il day-hospital è collocato al primo piano dell’ospedale e dispone di 15 posti letto per i malati in fase
post-acuta o necessitanti di procedure valutative e/o trattamenti complessi, ma con la possibilità di
risiedere al proprio domicilio. Si tratta in generale di pazienti con patologia grave che possono presen-
tare impairment motorio, cognitivo, psicologico, o che necessitano di procedure valutative particolar-
mente impegnative. Si accede al ricovero diurno dopo ricovero ordinario nelle Unità Operative del
Polo, o a seguito di visita fisiatrica che può essere effettuata negli ambulatori o a domicilio.
L’équipe è composta da
Responsabile Medico: Lorenzo Paita (medico del lavoro)
Medico referente: Silvia Chiocca (fisiatra)
Infermiera: Ermelinda Bardelli
Coordinatore terapisti: Laura Faraguti
L’accesso al ricovero è consentito a tutti coloro che ne fanno richiesta, fatte salve le priorità relative e
la congruità del medesimo. Tel. 0187/60.48.16.
12
Servizio di Neuropsicologia e Psicologia clinica
Il servizio si articola in due principali attività:
• Neuropsicologia: svolge attività di valutazione e trattamento dei
deficit delle funzioni cognitive (linguaggio, attenzione, memoria,
organizzazione spazio-temporale). Inoltre, nell’ambito logopedico,
si occupa della valutazione del trattamento di tutte le patologie del-
l’apparato fono-articolatorio e deglutitorio. Rivolge la sua attività ai
pazienti degenti, in regime di day hospital e ambulatoriale;
• Psicologia clinica: svolge attività di sostegno psicologico a pazienti
e interventi sui familiari e i caregiver, e interventi di supporto al per-
sonale sanitario.
Responsabile del Servizio: Paola Gemignani (psicologo)
Servizio di Terapia Occupazionale e Valutazione Ausili
Il servizio si articola in due attività integrate fra loro:
Terapia Occupazionale
Utilizza attività di laboratorio (il fare) come strumento terapeutico.
L’approccio di Terapia Occupazionale coinvolge la globalità della per-
sona con lo scopo di aiutarne l’adattamento fisico, psicologico e sociale,
recuperare l’autonomia nelle attività della vita quotidiana, nell’attività
sociale e professionale, e per migliorare la qualità di vita.
Possono fruire del trattamento in Terapia Occupazionale:
• i pazienti ricoverati presso le U.O. del Polo Riabilitativo
• i pazienti in regime Day Hospital
• i pazienti in regime ambulatoriale
La Terapia Occupazionale, per la sua peculiarità, utilizza materiale di
vario tipo, a seconda del progetto studiato per il paziente.
È possibile realizzare attività:
• di pittura (su stoffa, carta, vetro, ecc.)
• legnameria (traforo, costruzione di oggetti prefustellati)
• decorazione con varie tecniche tra cui decoupage
• manipolazione (creta, fimo, pasta di sale)
• taglio,cucito e ricamo
• attività espressive (musica, lettura, recitazione, cineforum)
• attività di informatica
Servizi offerti
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
13
Servizio Valutazione Ausili
Il servizio fornisce informazioni e consulenza circa:
• scelta degli ausili
• adattamento dell'ambiente di vita, di lavoro, di studio (accessibilità)
• ricerca di ogni soluzione utile a migliorare la propria autonomia personale e familiare
È coordinato con il SIVA (Servizio Informazione e Valutazione Ausili) della Fondazione Don
Gnocchi, sia per la formazione specifica che per i protocolli operativi e gestisce la banca dati degli ausi-
li in modo da fornire informazioni accurate, affidabili e complete all’utente circa la scelta dell’ausilio.
Il servizio gestisce inoltre una piccola mostra di ausili dove è possibile visionare, valutare e provare gli
ausili; è altresì possibile richiedere in conto visione al rivenditore l’ausilio che il servizio ritiene ido-
neo fornire all’utente.
Gli ausili presenti presso il Polo sono relativi principalmente alla mobilità personale (carrozzine,
deambulatori...), ausili per la prevenzione di lesioni da pressione, ausili che facilitano la postura sedu-
ta, ausili per le più comuni attività della vita domestica (cucina, bagno).
Le valutazioni e consulenze sono relative inoltre a protesi, ortesi per arti inferiori e splint per arti
superiori. Alcuni splint vengono confezionati direttamente all’interno del servizio.
Al servizio possono accedere le persone ricoverate in regime ordinario, in regime diurno, le persone
che afferiscono al servizio domiciliare e ambulatoriale.
È possibile usufruire della consulenza del Servizio anche a pagamento: il Servizio opera mediando con
competenza la relazione fra l’utente e il rivenditore e integrando le indicazioni che provengono dai ria-
bilitatori che seguono il paziente e le richieste del paziente stesso e dei suoi familiari.
Il Servizio si fa carico delle procedure di prescrizione collaudo e adattamento agli ausili stessi.
Coordinatore Servizio Terapia Occupazionale e Valutazione Ausili: Annalia Bruzzi (terapista occupazionale)
Laboratorio Analisi del Movimento
Svolge valutazione strumentali utilizzando apparecchiature sofisticate che possono fornire dati di tipo
cinematico (telecamere ad infrarossi), cinetico o dinamico (piattaforma di forza), elettromiografico
(EMG di superficie multicanale).
La modalità di impiego più frequente di questa risorsa tecnologica è la Gait Analysis (analisi del cam-
mino). Viene inoltre utilizzata la stabilometria statica e dinamica per l’equilibriometria.
Medico Referente: Manuela Diverio
Vasca terapeutica
Vi si svolge, in vari regimi di trattamento (degenza a tempo pieno, Day Hospital, ambulatoriale), l’at-
tività di idrocinesiterapia (esercizio in acqua) quando previsto dal progetto riabilitativo.
14
Responsabile Medico: Marco Forni
Coordinatore Fisioterapisti: Raffaella Parma
Segreteria: tel. 0187/60.48.44 - 0187/60.48.45; fax 0187/60.48.46
La segreteria del Servizio di Riabilitazione ambulatoriale, ubicata presso
l’ospedale “San Bartolomeo” (località Santa Caterina, via Cisa Vecchia)
effettua i seguenti orari di apertura:
• da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle 17.30 con orario continuato
• sabato, dalle ore 8 alle 12
Il Servizio eroga trattamenti riabilitativi della durata di un’ora circa nei
confronti di pazienti con disabilità di diversa natura che non necessitano
di un intervento riabilitativo intensivo.
Si può accedere al servizio ambulatoriale attraverso i seguenti percorsi:
• dimissioni ospedaliere da ricoveri in regime ordinario o day hospital
• richiesta del medico curante per visita fisiatrica
La richiesta di visita fisiatrica, redatta dal Medico di Medicina Generale,
deve essere presentata presso qualunque Centro Unico di Prenotazione
(CUP) distribuito sul territorio.
Modalità di accesso al Servizio
I pazienti affetti da esiti di patologia in fase post acuta (post-operato, post
evento traumatico o dimesso da altro reparto ospedaliero) possono pre-
sentarsi direttamente all’Ufficio Accettazione del Polo Riabilitativo
(piano terra), dove l’operatore provvederà a fissare l’appuntamento per la
visita fisiatrica. Anche in questo caso è necessario presentare alla visita
l’impegnativa del Medico di Medicina Generale autorizzata dal CUP.
L’impegnativa per i trattamenti è consegnata al paziente dal medico della
Fondazione Don Gnocchi.
Il coordinatore dei terapisti chiamerà il paziente per l’inserimento in trat-
tamento secondo criteri cronologici e di gravità della patologia e comuni-
cherà al paziente date e orari del trattamento.
In occasione dell’inizio dei trattamenti il paziente dovrà presentarsi pres-
so gli sportelli del Polo Riabilitativo con l’impegnativa autorizzata dal
CUP. Non è possibile dare corso ai trattamenti in assenza di impegnativa
regolarmente timbrata.
La prenotazione delle visite fisiatriche può essere effettuata in tutti i
Centri di prenotazione.
L’autorizzazione ai trattamenti di fisioterapia deve essere effettuata pre-
feribilmente nei centri CUP dell’Ospedale Nuovo di Sarzana e di via
XXIV Maggio 139 a La Spezia.
Riabilitazione
ambulatoriale
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
15
Centri Unici di Prenotazione (CUP) distribuiti sul territorio
D1 Distretto del Golfo, relativo alle zone di La Spezia, Lerici e Portovenere
La Spezia, sede di via XXIV Maggio 139
Lunedì, mercoledì, venerdì, dalle ore 7.30 alle 18.30
Martedì e giovedì, dalle ore 7.30 alle 13
Sabato, dalle ore 7.30 alle 12.30
Tel. 0187/533.913
La Spezia, sede di via Sardegna 45
Da lunedì a sabato, dalle ore 7.30 alle 12.30
Da lunedì a giovedì, dalle ore 14.30 alle 17 (solo pagamento ticket)
Tel. 0187/533.735
La Spezia, sede di via Fiume 13
Chiuso sino a data da destinarsi
Tel. 0187/534.571
Lerici, sede di via Gerini 22
Da lunedì a sabato, dalle ore 7.30 alle 12.30
Tel. 0187/969.811
Le Grazie, sede di via Roma
Da lunedì a giovedì, dalle ore 8.30 alle 12.30
Tel. 0187/798-097 - 794.885
D2 Distretto Val di Magra, relativo alle zone di Sarzana, Santo Stefano Magra, Castelnuovo Magra,
Ortonovo e Ameglia
Sarzana, sede di via Cisa Vecchia, loc. Santa Caterina, c/o Nuovo Ospedale
Da lunedì a venerdì, dalle ore 7.30 alle 13
Lunedì, martedì, giovedì e venerdì, dalle ore 14.30 alle 17.30 (solo accettazione e pagamento ticket)
Sabato, dalle 7.30 alle 12.30
Tel. 0187/613.333 - 334; 0187/604.729
Sarzana, sede di via Paci 1, c/o Vecchio Ospedale
Da lunedì a venerdì, dalle ore 7.30 alle 13
Da lunedì a giovedì, dalle ore 14.30 alle 17.30 (solo accettazione e pagamento ticket)
Tel. 0187/613.333 - 334; 0187/604.729
Ortonovo, sede di via Serravalle 37
Da lunedì a sabato, dalle ore 8.30 alle 12.30
Tel. 0187/604.861
16
Riabilitazione
ambulatoriale
Santo Stefano di Magra, sede di piazza Aldo Moro 5
Da lunedì a sabato, dalle ore 8.30 alle 12.30
Tel. 0187/604.887
Arcola, sede di piazza 2 Giugno
Lunedì. mercoledì e venerdì, dalle ore 9 alle 12
Tel. 0187/987.158
Località Forcola Vezzano Ligure, sede di via Maddalena 1
Da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle 12
Tel. 0187/997.317
D3 Distretto Val di Vara, relativo alle zone di Bolano, Brugnato,
Calice al Cornoviglio, Follo e Levanto
Ceparana, sede di via Feletta 1
Da lunedì a venerdì, dalle ore 8.30 alle 12.30
Lunedì e giovedì, dalle ore 14.30 alle 17
Tel. 0187/932.453
Bolano, sede di via Briniati 2
Da lunedì a sabato, dalle ore 8 alle 12.30
Tel. 0187/89.611
Levanto, sede di via Madonna della Guardia
Da lunedì a sabato, dalle ore 7.30 alle 12.30
Martedì e venerdì, dalle ore 14 alle ore 16.30
Tel. 0187/800.409
Follo, sede di piazza Matteotti 9, c/o il Comune
Da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle 12
Tel. 0187/599.935
È possibile fissare un appuntamento al CUP, chiamando il
NUMERO VERDE 800.612.233
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
17
Responsabile Medico: Marco Forni
Medico referente: Cristina Moriconi (fisiatra)
Coordinatore fisioterapisti: Arianna Coletti
Segreteria: tel. 0187/60.73.99 - 0187/62.22.71; fax 0187/60.68.15
La segreteria del Servizio Domiciliare, in via Variante Cisa 39, effettua i seguenti orari di apertura:
Lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 8 alle ore 16.30; martedì e giovedì, dalle ore 8 alle 17.30.
Il Servizio eroga prestazioni riabilitative nel territorio della ASL 5 a pazienti che non necessitano di un
trattamento riabilitativo intensivo e per i quali ricorrono condizioni cliniche che impediscono l’eroga-
zione del trattamento in regime ambulatoriale.
Modalità di accesso al Servizio
Si può accedere al Servizio domiciliare attraverso i seguenti percorsi:
• richiesta del Medico di Medicina Generale per visita fisiatrica domiciliare in seguito a dimissioni
dai reparti del Polo Riabilitativo
• richiesta del Medico di Medicina Generale per visita fisiatrica domiciliare correlata, se disponibile,
di documentazione relativa a dimissioni di altre strutture ospedaliere, referti di esami
• richiesta del Medico di Medicina Generale per visita fisiatrica domiciliare in seguito a visita presso
gli ambulatori del Polo Riabilitativo, quando si ritenga necessaria una riabilitazione a domicilio
La richiesta deve essere presentata agli uffici competenti della ASL 5 in relazione al distretto di appar-
tenenza, i quali provvederanno ad attivare il Servizio domiciliare della Fondazione Don Gnocchi
secondo criteri cronologici e di patologia.
Distretti competenti della ASL 5
• Distretto di La Spezia, Lerici e Portovenere: La Spezia, via Fazio 30 (3°piano). Tel. 0187/533.780.
L’Ufficio Accettazione Assistenza agli Anziani è aperto lunedì e giovedì, dalle ore 9 alle 11.30.
• Distretto di Sarzana, Santo Stefano Magra, Castelnuovo Magra, Ortonovo e Ameglia: Sarzana,
Ospedale Vecchio, via Paci 1 (2° piano). Tel. 0187/613.248.
L’Ufficio Accettazione del Modulo Dipartimentale è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle
12.30. In estate l’Ufficio è aperto esclusivamente la mattina.
• Distretto di Bolano, Calice al Cornoviglio e Follo: consultorio di Ceparana, via Feletta 1. Tel.
0187/932.453. L’Ufficio Accettazione è aperto da lunedì a sabato, dalle ore 7 alle 13.
Senza la presentazione dell’impegnativa agli uffici competenti della ASL, non possono essere erogati
trattamenti domiciliari.
I trattamenti avranno inizio dopo la visita domiciliare effettuata da un medico del Servizio che provve-
derà a stendere il piano di trattamento.
I trattamenti possono essere attivati senza visita solo se il paziente è stato dimesso di recente dai repar-
ti di degenza del Polo Riabilitativo.
Riabilitazione
domiciliare
18
Attività in solvenza
L’attività in regime privatistico può essere di tipo ambulatoriale (indivi-
duale o di gruppo) o domiciliare.
L'utente che desidera eseguire trattamenti riabilitativi, sia individuali che
di gruppo, in regime di solvenza può contattare il Polo Riabilitativo per
avere opportune informazioni e/o appuntamenti.
Le segreterie di riferimento sono:
Ospedale S. Bartolomeo: tel. 0187/60.48.44 - 45
Sede distaccata di via Variante Cisa 39: tel. 0187/60.73.99 - 62.22.71
È possibile effettuare terapia dalle ore 8 alle ore 19.
Servizi in solvenza
Sono previste le seguenti prestazioni:
• visite mediche specialistiche svolte in regime di attività privata intra-
murale effettuate dai Medici specialisti del Polo Riabilitativo;
• trattamenti riabilitativi secondo il piano di lavoro indicato dal
Medico e svolti da operatori del Polo Riabilitativo;
• trattamenti strumentali (onde d'urto, magnetoterapia, laser, ultra-
suoni...) cui è possibile accedere anche con prescrizione specialistica
di un medico non appartenente al Polo, che comunque si riserva di
valutarne la congruità;
• trattamenti di gruppo: sono previste attività di tipo preventivo o
legate al miglioramento della postura e del benessere individuale
(metodo Feldenkrais, Back School, mobilizzazione globale di grup-
po, ginnastica per la terza età...) cui si può accedere, non essendo atti-
vità di tipo sanitario, anche senza visita medica. L’operatore che le
conduce, essendo un operatore sanitario, valuterà le eventuali incom-
patibilità del trattamento con riferimento all’utente;
• valutazioni strumentali come quelle realizzate nel Laboratori di ana-
lisi del movimento (Gate Analysis, posturografia, elettromiografia
funzionale e clinica...) e dal Servizio Ausili per la valutazione ausili e
dell’autonomia domiciliare.
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
19
Camere di degenza
Ogni reparto è dotato di camere di degenza a quattro e a due posti letto. Ogni camera è fornita di bagno
annesso con i requisiti specifici per soggetti portatori di disabilità. Le camere sono corredate di comodi-
no e armadietto. Per ogni postazione letto è attivo un punto luce ed un sistema di chiamata.
Che cosa portare in caso di ricovero
Al momento dell’accesso nella struttura, il paziente deve portare con sé, oltre ai documenti necessari per
il ricovero, tutta la documentazione clinica e gli esami eseguiti nei ricoveri precedenti. In merito all’ab-
bigliamento, si consiglia di corredarsi di biancheria personale, di tuta e scarpe da ginnastica.
Accoglienza del paziente in reparto
Una volta identificato e accettato, il paziente viene accompagnato al posto letto assegnato dall’infermie-
re di turno, il quale fornisce al paziente e ai familiari tutte le informazioni sull’organizzazione della gior-
nata in reparto. L’infermiere comunica al paziente e ai familiari gli orari nei quali è consentito l’accesso
al reparto. Permessi particolari, fuori dagli orari di visita, devono essere concordati con la coordinatrice
infermieristica e autorizzati dal medico di reparto.
Informazioni di carattere sanitario
Tra gli operatori sanitari solo i medici di reparto e il responsabile dell’Unità Operativa possono fornire
informazioni sanitarie. Tali informazioni vengono date direttamente al paziente o alle persone indicate
dal paziente nel modulo sulla privacy sottoscritto al momento del ricovero. Non è possibile dare infor-
mazioni a terzi non qualificati, o per via telefonica.
Copia della cartella clinica
Il paziente che intende richiedere fotocopia della cartella clinica deve rivolgersi alla Direzione Sanitaria
dell’ospedale “San Bartolomeo”. La richiesta può essere presentata dal diretto interessato o da persone
diverse, mediante delega del paziente, nei seguenti orari: da lunedì a venerdì, dalle ore 10 alle 12. La copia
sarà effettuata dopo la chiusura del ricovero ed in un tempo massimo di 30 giorni.
Orario visite
L’orario visite è quello in vigore all’interno dei reparti dell’ospedale “San Bartolomeo”:
• giorni feriali: dalle ore 13 alle 14 e dalle 17 alle 18
• sabato e domenica: dalle ore 13 alle 14 e dalle 16 alle 18
Eccezioni su tali orari devono essere concordate con la coordinatrice infermieristica e autorizzate dal
medico di reparto.
Servizi di pulizia
La pulizia quotidiana delle camere, dei bagni e del reparto sono garantite da una società esterna specia-
lizzata, che periodicamente esegue anche la disinfezione e sanificazione degli ambienti.
Informazioni utili
20
Informazioni utili
Pasti
I pasti sono forniti in camera e in appositi spazi adibiti a refettorio. La
loro preparazione e confezionamento è garantita da una società esterna,
mentre la distribuzione è effettuata da personale interno. La direzione
medica, sanitaria e la coordinatrice infermieristica sono responsabili della
qualità e del servizio prestato. Gli orari di distribuzione sono i seguenti:
• colazione dalle 7.30 • pranzo alle ore 12 • cena alle ore 18
L’utente, se non sussistono controindicazioni cliniche, può scegliere il
menù tra le varie opzioni proposte.
Servizio bar
All’interno dell’ospedale è a disposizione un punto di ristoro per l’acqui-
sto di generi di prima necessità. Il bar è aperto tutti i giorni dalle ore 7 alle
19. Nell’atrio principale sono presenti macchine distributrici di bevande.
Sala soggiorno/tv
Nei Moduli Giallo e Verde è presente una sala soggiorno con televisore.
Si raccomanda un corretto utilizzo dei dispositivi video e audio per il
rispetto delle normali regole di civile convivenza.
Denaro e oggetti preziosi
La direzione non risponde degli oggetti di valore o del denaro in posses-
so degli assistiti; è bene pertanto non introdurli nel Polo Riabilitativo, o
comunque non lasciarli incustoditi.
Parrucchiere, telefono, bancomat e giornali
Un parrucchiere autorizzato dalla Direzione Sanitaria dell’ospedale presta
servizio a chi ne fa richiesta il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle 9.
All’interno dell’ospedale sono presenti telefoni pubblici con funziona-
mento a scheda. In prossimità dell’atrio all’ingresso dell’ospedale è dispo-
nibile una postazione Bancomat. Tutti i giorni è attivo un servizio di
distribuzione in reparto di quotidiani e riviste fornite dall’edicola situata
all’esterno dell’ospedale.
Servizio di assistenza religiosa
L’ospedale fornisce assistenza religiosa per tutti coloro che la richiedono.
La celebrazione della Messa nella cappella dell’ospedale avviene il sabato
alle 15.45. Il cappellano è a disposizione degli utenti e dei loro familiari
per momenti di ascolto e di preghiera. La richiesta di assistenza religiosa
va comunicata al cappellano direttamente, o tramite la coordinatrice infer-
mieristica.
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
21
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico-URP ha il compito di garantire l’esercizio dei diritti di informa-
zione, accesso e partecipazione da parte dell’utenza.
Le funzioni dell’URP, definite e regolamentate dalla normativa in vigore, sono:
• agevolare i cittadini nell’accesso ai servizi, attraverso la gestione delle informazioni sulla struttu-
ra aziendale, sulle prestazioni, sui servizi erogati e sulle modalità di accesso, sia in modo diretto,
sia attraverso pubblicazioni e comunicazioni esterne;
• attuare mediante l’ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qua-
lità e di gradimento dei servizi, attraverso strumenti quali i reclami, le segnalazioni e i questiona-
ri sulla soddisfazione degli utenti.
Le principali attività svolte dall’URP sono:
• la comunicazione aziendale
• la gestione dei reclami
• le indagini di soddisfazione dell’utenza.
Il responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico riceve il martedì e il giovedì, dalle ore 10 alle
12.
Le segnalazioni possono essere inoltrate personalmente al responsabile dell’URP, alla segreteria della
direzione del Polo Riabilitativo, o via fax allo 0187/60.48.20.
Il reclamo, formalizzato dall’utente o dal responsabile URP, viene inoltrato immediatamente alla
direzione che, entro 3 giorni lavorativi, provvede a rispondere direttamente o tramite l’Ufficio com-
petente.
La misurazione della soddisfazione dell’utente ha i seguenti obiettivi:
• permettere e promuovere un flusso di comunicazione tra il Polo Riabilitativo e gli utenti dei ser-
vizi;
• conoscere l’opinione degli utenti sui servizi ricevuti e sulla modalità di erogazione, per passare
dalla condivisione delle informazioni alla costruzione di soluzioni;
• gestire le aspettative coerenti con le finalità dell’organizzazione.
Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure garantisce la realizzazione d’indagini sul grado di soddisfa-
zione dell’utenza, promuovendo la somministrazione di un questionario opportunamente predispo-
sto. I questionari compilati in forma anonima possono essere inseriti nelle apposite urne, collocate in
vari punti del Polo.
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico è ubicato presso gli uffici-studi medici, al primo piano dell’ospe-
dale.
Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico è Raffaella Paganini.
Ufficio Relazioni
con il Pubblico - URP
22
Impegni per la qualità
Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure adotta i principi di gestione per la
qualità come elementi irrinunciabili per un miglioramento continuo delle
prestazioni erogate nell’ottica di soddisfare le esigenze degli utenti coe-
rentemente agli ideali, alla missione e alle politiche generali della
Fondazione Don Carlo Gnocchi.
L’obiettivo del Centro è quello di utilizzare lo strumento “qualità” per
pianificare i processi organizzativi secondo i principi di efficacia, efficien-
za ed appropriatezza e per fornire agli operatori uno strumento che per-
metta loro di lavorare secondo protocolli, procedure e linee guida.
È proprio questo l’aspetto più critico e delicato: guidare le persone a guar-
dare secondo una nuova prospettiva il loro lavoro, per doverlo successi-
vamente confermare, modificare, o rivoluzionare.
“Qualità”, inoltre, come strumento per curare gli aspetti di prevenzione
dei rischi lavorativi per la salute e la sicurezza, sia per gli operatori che per
gli ospiti, come sistematica misurazione del grado di soddisfazione degli
assistiti, al fine di attivare gli interventi di miglioramento che ne possono
conseguire, a garanzia di un’assistenza clinico-riabilitativa di alto profilo
per ogni assistito.
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
Progetti per la qualità
• Valutazione e verifica dei criteri di appropriatezza delle prestazioni erogate, mediante monito-
raggio sistematico effettuato con l’utilizzo di indicatori costruiti ad hoc.
• Somministrazione di scale di valutazione, diversificate in base alla patologia del paziente, che
misurano l’efficacia dei trattamenti.
• Definizione, da parte del team multiprofessionale, del progetto riabilitativo che tiene conto delle
menomazioni, disabilità ed handicap del paziente, nonché delle sue aspirazioni e del contesto in
cui vive, comprendente più programmi che definiscono aree di intervento specifico, modalità e
tempi di erogazione degli interventi, gli operatori coinvolti e la verifica degli interventi stessi.
• Pianificazione degli interventi di controllo e di manutenzione preventiva per le attrezzature al
fine di prevenire l’insorgere di guasti o malfunzionamenti per assicurare la disponibilità, l’ade-
guatezza e l’affidabilità delle attrezzature, per salvaguardare la sicurezza sia dei pazienti, che del
personale.
• Valutazione dei livelli di soddisfacimento degli utenti attuata con l’incremento del ritorno di
questionari distribuiti ai degenti e/o ai loro familiari. Questo strumento è utile per verificare la
percezione che hanno gli utenti della qualità del servizio erogato, in modo da poter consentire
un continuo miglioramento.
23
24
Diritti e doveri
Diritti dell’utente
Il diritto della persona e il rispetto delle differenze
Il paziente ha diritto ad essere assistito e curato con premura ed atten-
zione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni reli-
giose e filosofiche.
Il diritto all’informazione
L’utente ha diritto ad ottenere dalla struttura sanitaria informazioni
relative alle prestazioni dalla stessa erogate, alle modalità di accesso e
alla relative competenze. Ha il diritto di poter identificare immediata-
mente le persone che lo hanno in cura.
Il paziente ha il diritto di ricevere informazioni complete e comprensi-
bili in merito alla diagnosi della malattia, alle terapie proposte, alla pro-
gnosi, nonchè alla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche
se eseguiti in altre strutture. In particolare, salvo i casi di urgenza nei
quali il ritardo possa comportare pericolo per la salute, il paziente ha il
diritto di ricevere le notizie che gli permettano di esprimere un consen-
so effettivamente informato prima di essere sottoposto a terapie e/o
interventi. Le informazioni devono contenere anche possibili rischi o
disagi conseguenti al trattamento proposto.
Ove il medico raggiunga il convincimento dell’inopportunità di una
informazione diretta, la stessa dovrà essere fornita, salvo espresso dinie-
go del paziente, a coloro che esercitano potestà tutoria o ai familiari (in
caso di necessità ed urgenza).
Il diritto alla riservatezza
Il paziente durante il ricovero ospedaliero ha diritto al rispetto della
riservatezza. La conoscenza del suo stato di salute è riservata al perso-
nale sanitario, che è tenuto al segreto professionale. Il personale medico
assicura la propria disponibilità al colloquio con i congiunti del pazien-
te anche in fasce orarie prestabilite e rese note.
Il diritto al reclamo
Il Polo Riabilitativo del levante Ligure garantisce la funzione di tutela
dell’utente anche attraverso la possibilità, da parte di quest’ultimo, di
proporre reclami a seguito di disservizi o comportamenti che abbiano
negato o limitato la fruibilità delle prestazioni.
POLORIABILITATIVO
DELLEVANTELIGURE
25
Doveri dell’utente
Il paziente, quando accede al Polo Riabilitativo, è invitato ad avere un comportamento responsa-
bile in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri ammalati, con la
volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la Direzione.
L’accesso alla struttura sanitaria esprime da parte del cittadino-utente un rapporto di fiducia e di
rispetto verso il personale sanitario, presupposto indispensabile per l’impostazione di un corretto
programma terapeutico e assistenziale.
L’utente ha diritto a una corretta informazione sull’organizzazione della struttura sanitaria, ma è
anche un suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune.
26
La Fondazione Don Gnocchi in Italia
Istituita oltre mezzo secolo fa da don Gnocchi per assicurare cura, riabilitazione e
integrazione sociale ai mutilatini, la Fondazione ha ampliato nel tempo il proprio
raggio d’azione, occupandosi soprattutto di ragazzi portatori di handicap, affetti
da complesse patologie congenite e acquisite, ma anche di pazienti di ogni età che
necessitano di interventi riabilitativi neurologici, ortopedici, cardiologici e respi-
ratori. Dagli anni Ottanta l’impegno si è esteso all’assistenza degli anziani non
autosufficienti e negli ultimi anni anche ai malati oncologici terminali e ai pazien-
ti in stato vegetativo persistente. Intensa, oltre a quella sanitario-riabilitativa,
socio-educativa e socio-assistenziale, è l’attività di ricerca scientifica e di forma-
zione ai più diversi livelli. È riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere
Scientifico (IRCCS), segnatamente per i Centri di Milano e Firenze. Nel 2001 ha
ottenuto il riconoscimento di Organizzazione Non Governativa (ONG) per un
più diretto intervento nei Paesi in via di Sviluppo.
LOMBARDIA
IRCCS S. Maria Nascente
MILANO
Centro di Formazione
Orientamento e Sviluppo
MILANO
Girola-Don Gnocchi
MILANO
Palazzolo-Don Gnocchi
MILANO
S. Maria al Castello
PESSANO CON BORNAGO (MI)
S. Maria delle Grazie
MONZA
S. Maria alla Rotonda
INVERIGO (CO)
S. Maria al Monte
MALNATE (VA)
Fondazione Don Gnocchi
LODI
S. Maria alle Fonti
SALICE TERME (PV)
Moro Girelli-Don Gnocchi
BRESCIA
S. Maria in Santo Stefano
ROVATO (BS)
Spalenza-Don Gnocchi
ROVATO (BS)
PIEMONTE
S. Maria ai Colli
TORINO
Presidio Ausiliatrice-Don Gnocchi
TORINO
EMILIA ROMAGNA
S. Maria ai Servi
PARMA
LIGURIA
Polo Riabilitativo del Levante Ligure
Ospedale San Bartolomeo
SARZANA (SP)
TOSCANA
IRCCS S. Maria agli Ulivi
POZZOLATICO (FI)
S. Maria alle Grazie
COLLE VAL D’ELSA (SI)
S. Maria alla Pineta
MARINA DI MASSA (MS)
Polo specialistico riabilitativo
Ospedale S. Antonio Abate
FIVIZZANO (MS)
LAZIO
S. Maria della Pace
ROMA
S. Maria della Provvidenza
ROMA
MARCHE
Bignamini-Don Gnocchi
FALCONARA M.MA (AN)
CAMPANIA
S. Maria al Mare
SALERNO
Polo specialistico riabilitativo
Ospedale civile Criscuoli
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI (AV)
BASILICATA
Gala-Don Gnocchi
ACERENZA (PZ)
Polo specialistico riabilitativo
Ospedale civile
TRICARICO (MT)
27
COME RAGGIUNGERE IL POLO RIABILITATIVO DEL LEVANTE LIGURE
Automobile
Autostrada A12 Genova-Livorno, uscita “Sarzana”
Autostrada A15 Parma-La Spezia, uscita “Sarzana”
Seguire le indicazioni per l’ospedale “San Bartolomeo”, in zona Santa Caterina.
Il Polo Riabilitativo è collocato all’interno dell’ospedale stesso.
Polo Riabilitativo del Levante Ligure
c/o ospedale “San Bartolomeo” - SARZANA
Sede distaccata: SARZANA, via Variante Cisa 39
(Servizio Domiciliare e Trattamenti di gruppo)

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  • 1. Ospedale“SanBartolomeo” SARZANA(SP) ViaVarianteCisa Tel.0187/60.48.44 Fax0187/60.48.46 E-mail:info.sarzana@dongnocchi.it Internet:www.dongnocchi.it Sede legale - Presidenza: 20121 MILANO piazzale R. Morandi, 6 (tel. 02 40308.900) Direzione Generale: 20162 MILANO via C. Girola, 30 (tel. 02 40308.703) Consiglio di Amministrazione: Angelo Bazzari (presidente), Giovanni Cucchiani, Angelo Caloia, Giorgio Pastori, Margherita Peroni, Gian Paolo Barbetta, Giovanni Pavese Collegio dei Revisori: Felice Martinelli (presidente), Gianmario Colombo, Raffaele Valletta Direttore Generale: Silvio Riboldazzi POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE
  • 3. Indice La Carta dei Servizi del “Polo Riabilitativo del Levante Ligure” è periodicamente revisionata per il costante adeguamento degli standard di qualità. Edizione maggio 2008 La versione aggiornata è comunque consultabile in rete, all’indirizzo www.dongnocchi.it/centri/documenti/cartasarzana.pdf “Amis, ve raccomandi la mia baracca...” pag. 3 Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure • Restaurazione della persona umana pag. 4 • Cenni storici: la collaborazione pubblico-privato pag. 5 • Struttura organizzativa pag. 6 • Prestazioni erogate pag. 8 • Servizi offerti pag. 12 • Riabilitazione ambulatoriale pag. 14 • Riabilitazione domiciliare pag. 17 • Attività in solvenza pag. 18 • Informazioni utili pag. 19 • Ufficio Relazioni con il Pubblico - URP pag. 21 • Impegni per la qualità pag. 22 • Diritti e doveri del paziente pag. 24 I Centri della Fondazione Don Gnocchi pag. 26 2
  • 4. 3 Polo Riabilitativo del Levante Ligure Ospedale “S. Bartolomeo” “Amis, ve raccomandi la mia baracca…”: sono queste le ultime parole del Venerabile don Carlo Gnocchi (1902-1956), ispiratore e artefice della Fondazione che oggi porta il suo nome. Esse rimandano alla dimensione calorosa della casa, alla suggestione di relazioni umane vive, all’appartenenza ad una famiglia allargata. È da qui che trae origine la forma vera e il volto autentico della riabilitazione, principale campo di impegno della Fondazione in oltremezzosecolodivita. La riscoperta e la valorizzazione quotidiana del messaggio di don Carlo - nella linea della sua riflessione antropologica e teologica, oltre che medico-riabilitativa - sono ancora oggi fonte e ragione dell’agire della Fondazione Don Gnoc- chi. La fedeltà al suo mandato trova conferma nel prodigioso espandersi della sua Opera in oltre mezzo secolo di attività e nella capacità della stessa di adattarsi efficacemente ai tempi e ai bisogni degli uomini. Fedele all’unità ispirativa, nella pluralità dei suoi Centri, essa svolge attività di cura, riabilitazio- ne, assistenza, ricerca e formazione a favore di tutte quelle persone che sono colpite da eventi patologici lesivi e invalidanti, congeniti o acquisi- ti, operando affinché le sue strutture diventino sempre più luogo di prossimità fraterna e di appassionata cura dell’integrità della persona, realizzando il più alto grado di risposta medico- scientifica e tecnica ai bisogni della persona malata, disabile e anziana. Oggi la Fondazione Don Gnocchi svolge le proprie attività in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale ed opera in 28 Centri e in una quarantina di ambulatori, distribuiti in nove regioni, con oltre 5.400 operatori tra personale dipendente e collabora- tori professionali. Dispone complessivamente di 3.634 posti letto di degenza piena e day hospi- tal, con circa novemila persone curate o assistite in media ogni giorno. Da alcuni anni, ha esteso il proprio campo di intervento oltre i confini nazionali, realizzando progetti nei Paesi in via di Sviluppo. L’erogazione di prestazioni sanitarie non esauri- sce però la “mission” della Fondazione, che si sente chiamata - a partire dalle intuizioni profe- tiche del suo fondatore - alla promozione di una nuova cultura di attenzione ai bisogni dell’uomo, divenendo così modello di una particolare risposta alla sofferenza. Né mancherà il suo costante e rigoroso impegno nell’orizzonte della promozione e tutela dei diritti di cittadi- nanza - tra cui si annovera il diritto alla salute e dunque alla riabilitazione e all’assistenza - affinché questa “Carta dei Servizi” sia sempre più specchio e riflesso del suo operare quotidiano. Monsignor Angelo Bazzari PresidentedellaFondazioneDonCarloGnocchiOnlus
  • 5. Restaurazione della persona umana L’Organizzazione Mondiale della Sanità in un importante documento del 2001 (ICF-International Classification of Functioning, Disability and Health) propone uno strumento per descrivere e misurare la salute e la di- sabilità della persona. ICF è strutturata su tre assi: funzioni e strutture cor- poree, attività, partecipazione e - per la prima volta - incorpora nel concetto di disabilità i fattori contestuali e ambientali. Una visione olistica, dunque, e unitaria dell’individuo nelle sue prerogative biologiche e psicosociali. ICF non riguarda solo le persone con disabilità; riguarda tutti, ha dunque uso e valore universale. Rispetto a ciascuna delle centinaia di voci classifica- te, a ciascun individuo può essere associato uno o più qualificatori che quan- tificano il suo “funzionamento”. L’obiettivo finale, pertanto, è la partecipa- zione e il processo riabilitativo volto al raggiungimento di questo obiettivo si articola in un progetto la cui realizzazione si avvale, nelle diverse fasi, sia della riabilitazione medica che, soprattutto, della riabilitazione sociale. «Non esistono malattie, ma malati», diceva don Gnocchi già nei primi anni ’50. E ancora: «La fisioterapia può conseguire risultati anche importanti, solo se si prende cura di tutta la persona e non solo del suo corpo; non esi- ste una menomazione che riguardi solo il campo fisico e non anche quello morale, psicologico, professionale e sociale...». Bisogna allora «recuperare e intensificare, attraverso la riabilitazione, la vita che non c’è ma che ci potrebbe essere», e gli operatori devono agire nel difficile compito di «rico- struire quello che l’uomo o la natura hanno distrutto o, quando questo è impossibile, di compensare con la maggiore validità nei campi inesauribili dello spirito, quello che è irrimediabilmente perduto nei piani limitati e infe- riori della materia». In una proposizione: restaurare la persona umana. La dimensione profetica contenuta in queste parole è tanto più evidente se si pensa che c’è voluto mezzo secolo prima che la riabilitazione mondiale incorporasse nella propria visione i significati che vi sono rappresentati e molto tempo ancora ci vorrà prima che le strutture della riabilitazione sap- piano effettivamente incarnarle nella propria organizzazione. Riabilitare, allora, significa prendersi cura, con amore, della persona intera, farsi carico, nel rispetto della sua identità personale, del ripristino del suo funzionamen- to fino al reinserimento familiare, sociale e lavorativo. Questa è l’idea che ci ha trasmesso don Carlo e questo è il mandato specifico che si pone la sua Opera - e dunque il nostro Centro - nell’impegno quotidiano di offrire ser- vizi sempre all’altezza delle aspettative e dei bisogni dei nostri ospiti. Iliana Siboni Coordinatore amministrativo e gestionale Marco Forni Direttore medico Polo Riabilitativo del Levante Ligure - Sarzana (SP) 4 Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure
  • 6. POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE 5 Cenni storici: la collaborazione pubblico-privato In seguito alla stipula dell’atto di concessione in data 13 dicembre 2001, la ASL 5 “Spezzino” ha affidato alla Fondazione Don Gnocchi la gestione dell’attività di riabilitazione in regime di degenza e ambulatoriale, da svolgere nei reparti del nuovo Ospedale “S. Bartolomeo” di Sarzana: il Polo Riabilitativo del Levante Ligure è stato inaugura- to il 14 giugno 2002. L’atto di concessione sottoscritto - e l’esperienza che ne è derivata - sono stati tra i primi esempi in Italia di affidamento al privato sociale di un intero settore di attività sanitaria (e all’interno di una struttura pubblica), superando il monopolio pub- blico nella produzione di servizi sanitari e offren- do agli utenti l’opportunità di fruire di servizi sanitari specialistici, prodotti da soggetti privati su base competitiva, in regime di parità di condizioni e di requisiti. Con atti successivi è stata affidata alla Fondazione Don Gnocchi anche la gestione del- l’attività di riabilitazione domiciliare e una parte dell’attività riabilitativa che si svolge nelle struttu- re consultoriali del territorio. A fronte di un forte bisogno che non trova suffi- cienti risposte sul territorio nazionale, è stata suc- cessivamente autorizzata la creazione all’interno del Polo di una struttura di alta specializzazione riabilitativa per la cura di persone affette da esiti di coma in fase acuta, venendosi così a differenziare due Unità Operative. L’obiettivo di migliorare e completare l’attività diagnostico terapeutica volta a soddisfare i bisogni dei pazienti, è stato raggiunto attraverso una rior- ganizzazione dei percorsi riabilitativi da parte della Fondazione Don Gnocchi, processo che ha consentito all’ASL 5, in sintonia con il Piano Sanitario Regionale, di recuperare le consistenti fughe di pazienti che andavano a farsi curare pres- so Centri di altre Regioni o all’estero e di incre- mentare talune attività specialistiche, migliorando- ne l’appropriatezza. Il bilancio di questi primi anni - grazie allo scam- bio reciproco e alla integrazione strutturale e fun- zionale di conoscenze, esperienze e servizi, a van- taggio della domanda di salute della gente - è sicu- ramente positivo e dimostra che i temuti rischi si sono trasformati in forti opportunità. Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure, primo tassello della presenza della “Don Gnocchi” nella Regione Liguria, sinergizzato con i vicini Centri toscani della Fondazione e per quel che concerne l’attività di ricerca scientifica con l’IRCSS “S. Maria Nascente” di Milano, è oggi una realtà di qualità nel quadro della sanità spezzina. In alto, un momento dell’inaugurazione del Polo Riabilitativo del Levante Ligure, il 14 giugno 2002. Tre anni dopo, l’11 giugno 2005, è stata invece inaugurata l’Unità Operativa per Gravi Cerebrolesioni Acquisite (foto sopra)
  • 7. 6 Struttura organizzativa Coordinatore amministrativo e gestionale Iliana Siboni Direttore medico Marco Forni Responsabile Area Riabilitativa Maria Assunta Gabrielli Reponsabile Medico U.O. Medicina Riabilitativa Lorenzo Paita Responsabile Medico U.O. Gravi Cerebrolesioni Acquisite Manuela Diverio Responsabile Area Infermieristica U.O. Medicina Riabilitativa Ilaria Duce Responsabile Area Infermieristica U.O. Gravi Cerebrolesioni Acquisite Raffaella Paganini Segreteria medica Angela Gangarossa Segreteria medica sede distaccata Graziana Bruschetti Servizio Contabilità e Controllo di Gestione Cristina Gussoni Servizio Risorse Umane Antonio Morelli Ufficio Relazioni con il Pubblico - URP Raffaella Paganini Responsabile Qualità Martina Puglia La struttura Polo Riabilitativo del Levante Ligure Ospedale “San Bartolomeo” via Variante Cisa 19038 SARZANA (SP) Numeri di telefono utili ● Centralino Ospedale “S. Bartolomeo” 0187/6041 ● Segreteria medica Polo Riabilitativo c/o Ospedale “S. Bartolomeo” 0187/60.48.44-45 ● URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico Polo Riabilitativo 0187/60.48.23 ● Centro Unico di Prenotazione ASL 5 800.612.233 Svolge attività di cura e assistenza sanitaria per pazienti che necessitano di intervento riabilita- tivo intensivo in area • respiratoria • neuromotoria • ortopedico-traumatologica. Eroga servizi e prestazioni di alta specialità ria- bilitativa • in regime di ricovero ospedaliero (ordinario o day hospital) • ambulatoriale • domiciliare. L’attività riabilitativa ambulatoriale e domicilia- re può essere svolta, su richiesta dell’utente, anche in regime di solvenza. L’attività riabilitativa viene attuata secondo pro- cessi sanitari aderenti a protocolli e percorsi dia- gnostico-terapeutici riabilitativi interdisciplinari per patologie invalidanti post-acute e croniche di tipo neurologico, ortopedico e cardiorespiratorio. I processi sanitari hanno lo scopo, attraverso interventi riabilitativi di educazione sanitaria e prevenzione secondaria, di ottenere il recupero del paziente migliorandone l'autonomia. I ricoveri sono programmati secondo criteri definiti dalla programmazione sanitaria e nell’am- bito degli accordi con l’ASL5, che su di essi eserci- ta una funzione di controllo. Non è possibile dare corso a ricoveri e/o trattamenti urgenti. I reparti ospedalieri sono organizzati in modu- li e, per facilitare l’accesso agli utenti, contrad- distinti da diversi colori. Sono accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale: • 93 posti letto • di cui 15 di day hospital
  • 8. PIANO TERRA ● Accettazione pazienti ambulatoriali ● Palestre ● Studi medici ● Vasca terapeutica PRIMO PIANO ● Uffici amministrativi ● Sala riunioni ● Direzione U.O.M.R. - Unità Operativa di Medicina Riabilitativa: 62 posti letto ● Modulo giallo (18 posti letto) ● Modulo verde (20 posti letto) ● Modulo blu (24 posti letto) ● Day Hospital QUARTO PIANO U.O.G.C.A. - Unità Operativa Gravi Cerebrolesioni Acquisite: 16 posti letto SEDE STACCATA Sarzana, via Variante Cisa 39 ● Uffici amministrativi ● Attività domiciliare e in solvenza ● Studi medici ● Palestre POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE 7
  • 9. 8 Prestazioni erogate Informazioni generali Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure eroga in regime di ricovero ordi- nario e diurno (day-hospital) attività di riabilitazione post-acuta in regi- me intensivo. Per migliorare la qualità delle prestazioni erogate e garan- tire una migliore e più efficace assistenza clinico-riabilitativa, è stata atti- vata un’integrazione funzionale con i vari servizi (es. laboratorio analisi, radiologia, farmacia…) e reparti (es. ortopedia, pneumologia, cardiolo- gia, medicina, rianimazione...) dell’ospedale “San Bartolomeo”. Ricovero ordinario Il ricovero ordinario è di tipo elettivo ed è programmato. Tale modalità di accesso è destinata ai pazienti con criteri di appropriatezza per la ria- bilitazione intensiva. I pazienti che accedono alla struttura possono pro- venire da neurologie, ortopedie, rianimazioni, neurochirurgie, reparti internistici, ma anche dal domicilio o in seguito a visita fisiatrica. Nei giorni seguenti al ricovero viene redatto un progetto riabilitativo dall’intero gruppo di lavoro che si prende in carico il paziente. Il team riabilitativo è composto da: • fisiatra • internista • neurologo • neuropsicologo • psicologo clinico • fisioterapista • terapista occupazionale • logopedista • infermiere • operatore socio sanitario Durante la degenza il gruppo di lavoro esegue periodiche verifiche degli obiettivi di breve, medio, lungo termine, andando ad identificare even- tuali problematiche intercorse durante la realizzazione del progetto ria- bilitativo, le criticità cliniche e non, i tempi gestionali. L’utente sarà informato dal medico circa le procedure diagnostico-tera- peutiche a cui verrà sottoposto. L’utente, o il familiare legalmente auto- rizzato, potrà accettare o rifiutare liberamente le procedure diagnostico- terapeutiche proposte dal medico, firmando o meno il consenso informa- to. Alla dimissione verrà redatta una relazione clinica esaustiva indirizza- ta al medico curante, se il soggetto rientra al proprio domicilio, o all’eventuale struttura che lo accoglierà. Sono dedicati al ricovero ordinario un totale di 78 posti letto, di cui: • 62 appartenenti all’U.O. di Medicina Riabilitativa • 16 appartenenti all’U.O. Gravi Cerebrolesioni Acquisite
  • 10. POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE 9 Unità Operativa di Medicina Riabilitativa (UOMR) L’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa è collocata al primo piano ed è suddivisa in tre moduli: • Modulo blu: 24 posti letto (tel. 0187/60.48.06) • Modulo verde: 20 posti letto (tel. 0187/60.48.30) • Modulo giallo: 18 posti letto (tel. 0187/60.48.38) L’UOMR si occupa di persone malate in fase post-acuta, prevalentemente con esiti di stroke (emiple- gia) e con esiti di interventi chirurgici di tipo ortopedico (artroprotesi di anca e ginocchio) e in gene- rale di qualunque patologia acuta cui consegua disabilità. Attraverso l’intervento sulle menomazioni, disabilità e handicap, si cerca di raggiungere il massimo livello di autonomia del paziente e le miglio- ri condizioni per il reinserimento sociale e lavorativo. L’équipe Responsabile Medico: Lorenzo Paita (medico del lavoro) Medici: Paolo Andre (fisiatra) Stefano Bondi (medico dello sport) Antonio Di Vincenzo (cardiologo) Giuliana Graziano (fisiatra) Mauro Marcello (fisiatra) Sara Pasquinelli (internista) Giovanni Secchi (fisiatra) Sonia Tovani (fisiatra) Coordinatori infermieri: Patrizia Bernardini Luca Magrini Barbara Venelli Responsabile area riabilitativa: Maria Assunta Gabrielli Coordinatori terapisti: Annalia Bruzzi Laura Faraguti
  • 11. Unità Operativa Gravi Cerebrolesioni Acquisite (UOGCA) L’Unità Operativa Gravi Cerebrolesioni Acquisite è collocata al quarto piano e dispone di 16 posti letto ((tel. 0187/60.48.07). È finalizzata alla presa in carico ed alla riabilitazione di pazienti con gravi disabilità multiple e complesse causate da lesione cerebrale acquisita di origine traumatica, vascolare, anossica, che hanno avuto uno stato di coma più o meno prolungato, con residuate menomazioni fisiche, cogni- tive e comportamentali e che necessitano di interventi valutativi e tera- peutici altamente specializzati. La riabilitazione si realizza con l’individuazione di obiettivi realistici incentrati sulla singola persona che guidano i vari interventi di cura, di assistenza, di recupero dell’autonomia possibile, di educazione/forma- zione della famiglia e dei caregiver. Gli obiettivi del ricovero: la stabilizzazione, il miglioramento delle con- dizioni cliniche di base, il monitoraggio dell’evoluzione dello stato di coscienza attraverso strumenti ed osservazioni standardizzate, la facilita- zione della ripresa del contatto con l’ambiente, la prevenzione dei danni secondari, il recupero delle autonomie possibili (respiratoria, nutriziona- le, motoria, cognitiva ecc.), il supporto e l’educazione dei familiari e/o dei caregiver, la pianificazione con la famiglia di un adeguato piano di dimissione e di prosecuzione del percorso riabilitativo. L’équipe Responsabile Medico: Manuela Diverio (fisiatra) Medici: Elena Giannini (fisiatra) Sara Licitra (fisiatra) Lucia Tonelli (pneumologo) Responsabile area infermieristica: Raffaella Paganini Coordinatore infermieri: Eva Nava Responsabile area riabilitativa: Maria Assunta Gabrielli Coordinatore terapisti: Cristina Barbieri 10 Prestazioni erogate
  • 12. POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE 11 Modalità di accesso I percorsi per accedere ai ricoveri programmati sono qui di seguito semplificati: • segnalazione mediante proposta di ricovero predisposta dai medici fisiatri incaricati dalla ASL 5; • segnalazione, tramite invio di relazione clinica da parte della struttura sanitaria in cui il soggetto è ricoverato (fax numero 0187/60.48.20), specificando tipologia d’intervento o patologia del pazien- te, giorno presunto di dimissione, telefono dei familiari e del reparto in cui è ospitato il malato; • visita fisiatrica da prenotare con impegnativa del Medico di Medicina Generale presso il Centro Unico di Prenotazione (CUP). La visita viene effettuata dal fisiatra del Polo presso gli ambulato- ri o, quando necessario, a domicilio del paziente. In questo caso è il servizio domiciliare che richie- de il ricovero, trasferendo la copia di cartella domiciliare direttamente al Polo Riabilitativo. L’appropriatezza della proposta di ricovero viene valutata da una commissione composta da un responsabile medico del Polo, dalla responsabile Area infermieristica e da un medico fisiatra della ASL incaricato del controllo. Confermata la congruità, la responsabile Area infermieristica inserisce i nominativi all’interno di una lista che viene evasa secondo un ordine cronologico di prenotazione e in base alla data di insorgenza dell’evento clinico, tenendo conto della patologia. La responsabile Area infermieristica, al momento della programmazione del ricovero, prenderà contatti telefonici con la struttura sanitaria, o direttamente con l’utente se questi dovesse trovarsi presso il proprio domicilio. I ricoveri di norma si effettuano dal lunedì al venerdì, alle ore 14. Il paziente che viene ricoverato si deve presentare, nel modulo a cui è stato assegnato, portando: • lettera di dimissione se proveniente da altra struttura • libretto sanitario • documento di identità • eventuale documentazione medica precedente Ricovero diurno (day-hospital) Il ricovero a ciclo diurno è un ricovero di tipo elettivo programmato, costituito da accessi singoli o ripetuti. La durata è definita dal percorso sanitario assistenziale. Il day-hospital è collocato al primo piano dell’ospedale e dispone di 15 posti letto per i malati in fase post-acuta o necessitanti di procedure valutative e/o trattamenti complessi, ma con la possibilità di risiedere al proprio domicilio. Si tratta in generale di pazienti con patologia grave che possono presen- tare impairment motorio, cognitivo, psicologico, o che necessitano di procedure valutative particolar- mente impegnative. Si accede al ricovero diurno dopo ricovero ordinario nelle Unità Operative del Polo, o a seguito di visita fisiatrica che può essere effettuata negli ambulatori o a domicilio. L’équipe è composta da Responsabile Medico: Lorenzo Paita (medico del lavoro) Medico referente: Silvia Chiocca (fisiatra) Infermiera: Ermelinda Bardelli Coordinatore terapisti: Laura Faraguti L’accesso al ricovero è consentito a tutti coloro che ne fanno richiesta, fatte salve le priorità relative e la congruità del medesimo. Tel. 0187/60.48.16.
  • 13. 12 Servizio di Neuropsicologia e Psicologia clinica Il servizio si articola in due principali attività: • Neuropsicologia: svolge attività di valutazione e trattamento dei deficit delle funzioni cognitive (linguaggio, attenzione, memoria, organizzazione spazio-temporale). Inoltre, nell’ambito logopedico, si occupa della valutazione del trattamento di tutte le patologie del- l’apparato fono-articolatorio e deglutitorio. Rivolge la sua attività ai pazienti degenti, in regime di day hospital e ambulatoriale; • Psicologia clinica: svolge attività di sostegno psicologico a pazienti e interventi sui familiari e i caregiver, e interventi di supporto al per- sonale sanitario. Responsabile del Servizio: Paola Gemignani (psicologo) Servizio di Terapia Occupazionale e Valutazione Ausili Il servizio si articola in due attività integrate fra loro: Terapia Occupazionale Utilizza attività di laboratorio (il fare) come strumento terapeutico. L’approccio di Terapia Occupazionale coinvolge la globalità della per- sona con lo scopo di aiutarne l’adattamento fisico, psicologico e sociale, recuperare l’autonomia nelle attività della vita quotidiana, nell’attività sociale e professionale, e per migliorare la qualità di vita. Possono fruire del trattamento in Terapia Occupazionale: • i pazienti ricoverati presso le U.O. del Polo Riabilitativo • i pazienti in regime Day Hospital • i pazienti in regime ambulatoriale La Terapia Occupazionale, per la sua peculiarità, utilizza materiale di vario tipo, a seconda del progetto studiato per il paziente. È possibile realizzare attività: • di pittura (su stoffa, carta, vetro, ecc.) • legnameria (traforo, costruzione di oggetti prefustellati) • decorazione con varie tecniche tra cui decoupage • manipolazione (creta, fimo, pasta di sale) • taglio,cucito e ricamo • attività espressive (musica, lettura, recitazione, cineforum) • attività di informatica Servizi offerti
  • 14. POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE 13 Servizio Valutazione Ausili Il servizio fornisce informazioni e consulenza circa: • scelta degli ausili • adattamento dell'ambiente di vita, di lavoro, di studio (accessibilità) • ricerca di ogni soluzione utile a migliorare la propria autonomia personale e familiare È coordinato con il SIVA (Servizio Informazione e Valutazione Ausili) della Fondazione Don Gnocchi, sia per la formazione specifica che per i protocolli operativi e gestisce la banca dati degli ausi- li in modo da fornire informazioni accurate, affidabili e complete all’utente circa la scelta dell’ausilio. Il servizio gestisce inoltre una piccola mostra di ausili dove è possibile visionare, valutare e provare gli ausili; è altresì possibile richiedere in conto visione al rivenditore l’ausilio che il servizio ritiene ido- neo fornire all’utente. Gli ausili presenti presso il Polo sono relativi principalmente alla mobilità personale (carrozzine, deambulatori...), ausili per la prevenzione di lesioni da pressione, ausili che facilitano la postura sedu- ta, ausili per le più comuni attività della vita domestica (cucina, bagno). Le valutazioni e consulenze sono relative inoltre a protesi, ortesi per arti inferiori e splint per arti superiori. Alcuni splint vengono confezionati direttamente all’interno del servizio. Al servizio possono accedere le persone ricoverate in regime ordinario, in regime diurno, le persone che afferiscono al servizio domiciliare e ambulatoriale. È possibile usufruire della consulenza del Servizio anche a pagamento: il Servizio opera mediando con competenza la relazione fra l’utente e il rivenditore e integrando le indicazioni che provengono dai ria- bilitatori che seguono il paziente e le richieste del paziente stesso e dei suoi familiari. Il Servizio si fa carico delle procedure di prescrizione collaudo e adattamento agli ausili stessi. Coordinatore Servizio Terapia Occupazionale e Valutazione Ausili: Annalia Bruzzi (terapista occupazionale) Laboratorio Analisi del Movimento Svolge valutazione strumentali utilizzando apparecchiature sofisticate che possono fornire dati di tipo cinematico (telecamere ad infrarossi), cinetico o dinamico (piattaforma di forza), elettromiografico (EMG di superficie multicanale). La modalità di impiego più frequente di questa risorsa tecnologica è la Gait Analysis (analisi del cam- mino). Viene inoltre utilizzata la stabilometria statica e dinamica per l’equilibriometria. Medico Referente: Manuela Diverio Vasca terapeutica Vi si svolge, in vari regimi di trattamento (degenza a tempo pieno, Day Hospital, ambulatoriale), l’at- tività di idrocinesiterapia (esercizio in acqua) quando previsto dal progetto riabilitativo.
  • 15. 14 Responsabile Medico: Marco Forni Coordinatore Fisioterapisti: Raffaella Parma Segreteria: tel. 0187/60.48.44 - 0187/60.48.45; fax 0187/60.48.46 La segreteria del Servizio di Riabilitazione ambulatoriale, ubicata presso l’ospedale “San Bartolomeo” (località Santa Caterina, via Cisa Vecchia) effettua i seguenti orari di apertura: • da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle 17.30 con orario continuato • sabato, dalle ore 8 alle 12 Il Servizio eroga trattamenti riabilitativi della durata di un’ora circa nei confronti di pazienti con disabilità di diversa natura che non necessitano di un intervento riabilitativo intensivo. Si può accedere al servizio ambulatoriale attraverso i seguenti percorsi: • dimissioni ospedaliere da ricoveri in regime ordinario o day hospital • richiesta del medico curante per visita fisiatrica La richiesta di visita fisiatrica, redatta dal Medico di Medicina Generale, deve essere presentata presso qualunque Centro Unico di Prenotazione (CUP) distribuito sul territorio. Modalità di accesso al Servizio I pazienti affetti da esiti di patologia in fase post acuta (post-operato, post evento traumatico o dimesso da altro reparto ospedaliero) possono pre- sentarsi direttamente all’Ufficio Accettazione del Polo Riabilitativo (piano terra), dove l’operatore provvederà a fissare l’appuntamento per la visita fisiatrica. Anche in questo caso è necessario presentare alla visita l’impegnativa del Medico di Medicina Generale autorizzata dal CUP. L’impegnativa per i trattamenti è consegnata al paziente dal medico della Fondazione Don Gnocchi. Il coordinatore dei terapisti chiamerà il paziente per l’inserimento in trat- tamento secondo criteri cronologici e di gravità della patologia e comuni- cherà al paziente date e orari del trattamento. In occasione dell’inizio dei trattamenti il paziente dovrà presentarsi pres- so gli sportelli del Polo Riabilitativo con l’impegnativa autorizzata dal CUP. Non è possibile dare corso ai trattamenti in assenza di impegnativa regolarmente timbrata. La prenotazione delle visite fisiatriche può essere effettuata in tutti i Centri di prenotazione. L’autorizzazione ai trattamenti di fisioterapia deve essere effettuata pre- feribilmente nei centri CUP dell’Ospedale Nuovo di Sarzana e di via XXIV Maggio 139 a La Spezia. Riabilitazione ambulatoriale
  • 16. POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE 15 Centri Unici di Prenotazione (CUP) distribuiti sul territorio D1 Distretto del Golfo, relativo alle zone di La Spezia, Lerici e Portovenere La Spezia, sede di via XXIV Maggio 139 Lunedì, mercoledì, venerdì, dalle ore 7.30 alle 18.30 Martedì e giovedì, dalle ore 7.30 alle 13 Sabato, dalle ore 7.30 alle 12.30 Tel. 0187/533.913 La Spezia, sede di via Sardegna 45 Da lunedì a sabato, dalle ore 7.30 alle 12.30 Da lunedì a giovedì, dalle ore 14.30 alle 17 (solo pagamento ticket) Tel. 0187/533.735 La Spezia, sede di via Fiume 13 Chiuso sino a data da destinarsi Tel. 0187/534.571 Lerici, sede di via Gerini 22 Da lunedì a sabato, dalle ore 7.30 alle 12.30 Tel. 0187/969.811 Le Grazie, sede di via Roma Da lunedì a giovedì, dalle ore 8.30 alle 12.30 Tel. 0187/798-097 - 794.885 D2 Distretto Val di Magra, relativo alle zone di Sarzana, Santo Stefano Magra, Castelnuovo Magra, Ortonovo e Ameglia Sarzana, sede di via Cisa Vecchia, loc. Santa Caterina, c/o Nuovo Ospedale Da lunedì a venerdì, dalle ore 7.30 alle 13 Lunedì, martedì, giovedì e venerdì, dalle ore 14.30 alle 17.30 (solo accettazione e pagamento ticket) Sabato, dalle 7.30 alle 12.30 Tel. 0187/613.333 - 334; 0187/604.729 Sarzana, sede di via Paci 1, c/o Vecchio Ospedale Da lunedì a venerdì, dalle ore 7.30 alle 13 Da lunedì a giovedì, dalle ore 14.30 alle 17.30 (solo accettazione e pagamento ticket) Tel. 0187/613.333 - 334; 0187/604.729 Ortonovo, sede di via Serravalle 37 Da lunedì a sabato, dalle ore 8.30 alle 12.30 Tel. 0187/604.861
  • 17. 16 Riabilitazione ambulatoriale Santo Stefano di Magra, sede di piazza Aldo Moro 5 Da lunedì a sabato, dalle ore 8.30 alle 12.30 Tel. 0187/604.887 Arcola, sede di piazza 2 Giugno Lunedì. mercoledì e venerdì, dalle ore 9 alle 12 Tel. 0187/987.158 Località Forcola Vezzano Ligure, sede di via Maddalena 1 Da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle 12 Tel. 0187/997.317 D3 Distretto Val di Vara, relativo alle zone di Bolano, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Follo e Levanto Ceparana, sede di via Feletta 1 Da lunedì a venerdì, dalle ore 8.30 alle 12.30 Lunedì e giovedì, dalle ore 14.30 alle 17 Tel. 0187/932.453 Bolano, sede di via Briniati 2 Da lunedì a sabato, dalle ore 8 alle 12.30 Tel. 0187/89.611 Levanto, sede di via Madonna della Guardia Da lunedì a sabato, dalle ore 7.30 alle 12.30 Martedì e venerdì, dalle ore 14 alle ore 16.30 Tel. 0187/800.409 Follo, sede di piazza Matteotti 9, c/o il Comune Da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle 12 Tel. 0187/599.935 È possibile fissare un appuntamento al CUP, chiamando il NUMERO VERDE 800.612.233
  • 18. POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE 17 Responsabile Medico: Marco Forni Medico referente: Cristina Moriconi (fisiatra) Coordinatore fisioterapisti: Arianna Coletti Segreteria: tel. 0187/60.73.99 - 0187/62.22.71; fax 0187/60.68.15 La segreteria del Servizio Domiciliare, in via Variante Cisa 39, effettua i seguenti orari di apertura: Lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 8 alle ore 16.30; martedì e giovedì, dalle ore 8 alle 17.30. Il Servizio eroga prestazioni riabilitative nel territorio della ASL 5 a pazienti che non necessitano di un trattamento riabilitativo intensivo e per i quali ricorrono condizioni cliniche che impediscono l’eroga- zione del trattamento in regime ambulatoriale. Modalità di accesso al Servizio Si può accedere al Servizio domiciliare attraverso i seguenti percorsi: • richiesta del Medico di Medicina Generale per visita fisiatrica domiciliare in seguito a dimissioni dai reparti del Polo Riabilitativo • richiesta del Medico di Medicina Generale per visita fisiatrica domiciliare correlata, se disponibile, di documentazione relativa a dimissioni di altre strutture ospedaliere, referti di esami • richiesta del Medico di Medicina Generale per visita fisiatrica domiciliare in seguito a visita presso gli ambulatori del Polo Riabilitativo, quando si ritenga necessaria una riabilitazione a domicilio La richiesta deve essere presentata agli uffici competenti della ASL 5 in relazione al distretto di appar- tenenza, i quali provvederanno ad attivare il Servizio domiciliare della Fondazione Don Gnocchi secondo criteri cronologici e di patologia. Distretti competenti della ASL 5 • Distretto di La Spezia, Lerici e Portovenere: La Spezia, via Fazio 30 (3°piano). Tel. 0187/533.780. L’Ufficio Accettazione Assistenza agli Anziani è aperto lunedì e giovedì, dalle ore 9 alle 11.30. • Distretto di Sarzana, Santo Stefano Magra, Castelnuovo Magra, Ortonovo e Ameglia: Sarzana, Ospedale Vecchio, via Paci 1 (2° piano). Tel. 0187/613.248. L’Ufficio Accettazione del Modulo Dipartimentale è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 12.30. In estate l’Ufficio è aperto esclusivamente la mattina. • Distretto di Bolano, Calice al Cornoviglio e Follo: consultorio di Ceparana, via Feletta 1. Tel. 0187/932.453. L’Ufficio Accettazione è aperto da lunedì a sabato, dalle ore 7 alle 13. Senza la presentazione dell’impegnativa agli uffici competenti della ASL, non possono essere erogati trattamenti domiciliari. I trattamenti avranno inizio dopo la visita domiciliare effettuata da un medico del Servizio che provve- derà a stendere il piano di trattamento. I trattamenti possono essere attivati senza visita solo se il paziente è stato dimesso di recente dai repar- ti di degenza del Polo Riabilitativo. Riabilitazione domiciliare
  • 19. 18 Attività in solvenza L’attività in regime privatistico può essere di tipo ambulatoriale (indivi- duale o di gruppo) o domiciliare. L'utente che desidera eseguire trattamenti riabilitativi, sia individuali che di gruppo, in regime di solvenza può contattare il Polo Riabilitativo per avere opportune informazioni e/o appuntamenti. Le segreterie di riferimento sono: Ospedale S. Bartolomeo: tel. 0187/60.48.44 - 45 Sede distaccata di via Variante Cisa 39: tel. 0187/60.73.99 - 62.22.71 È possibile effettuare terapia dalle ore 8 alle ore 19. Servizi in solvenza Sono previste le seguenti prestazioni: • visite mediche specialistiche svolte in regime di attività privata intra- murale effettuate dai Medici specialisti del Polo Riabilitativo; • trattamenti riabilitativi secondo il piano di lavoro indicato dal Medico e svolti da operatori del Polo Riabilitativo; • trattamenti strumentali (onde d'urto, magnetoterapia, laser, ultra- suoni...) cui è possibile accedere anche con prescrizione specialistica di un medico non appartenente al Polo, che comunque si riserva di valutarne la congruità; • trattamenti di gruppo: sono previste attività di tipo preventivo o legate al miglioramento della postura e del benessere individuale (metodo Feldenkrais, Back School, mobilizzazione globale di grup- po, ginnastica per la terza età...) cui si può accedere, non essendo atti- vità di tipo sanitario, anche senza visita medica. L’operatore che le conduce, essendo un operatore sanitario, valuterà le eventuali incom- patibilità del trattamento con riferimento all’utente; • valutazioni strumentali come quelle realizzate nel Laboratori di ana- lisi del movimento (Gate Analysis, posturografia, elettromiografia funzionale e clinica...) e dal Servizio Ausili per la valutazione ausili e dell’autonomia domiciliare.
  • 20. POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE 19 Camere di degenza Ogni reparto è dotato di camere di degenza a quattro e a due posti letto. Ogni camera è fornita di bagno annesso con i requisiti specifici per soggetti portatori di disabilità. Le camere sono corredate di comodi- no e armadietto. Per ogni postazione letto è attivo un punto luce ed un sistema di chiamata. Che cosa portare in caso di ricovero Al momento dell’accesso nella struttura, il paziente deve portare con sé, oltre ai documenti necessari per il ricovero, tutta la documentazione clinica e gli esami eseguiti nei ricoveri precedenti. In merito all’ab- bigliamento, si consiglia di corredarsi di biancheria personale, di tuta e scarpe da ginnastica. Accoglienza del paziente in reparto Una volta identificato e accettato, il paziente viene accompagnato al posto letto assegnato dall’infermie- re di turno, il quale fornisce al paziente e ai familiari tutte le informazioni sull’organizzazione della gior- nata in reparto. L’infermiere comunica al paziente e ai familiari gli orari nei quali è consentito l’accesso al reparto. Permessi particolari, fuori dagli orari di visita, devono essere concordati con la coordinatrice infermieristica e autorizzati dal medico di reparto. Informazioni di carattere sanitario Tra gli operatori sanitari solo i medici di reparto e il responsabile dell’Unità Operativa possono fornire informazioni sanitarie. Tali informazioni vengono date direttamente al paziente o alle persone indicate dal paziente nel modulo sulla privacy sottoscritto al momento del ricovero. Non è possibile dare infor- mazioni a terzi non qualificati, o per via telefonica. Copia della cartella clinica Il paziente che intende richiedere fotocopia della cartella clinica deve rivolgersi alla Direzione Sanitaria dell’ospedale “San Bartolomeo”. La richiesta può essere presentata dal diretto interessato o da persone diverse, mediante delega del paziente, nei seguenti orari: da lunedì a venerdì, dalle ore 10 alle 12. La copia sarà effettuata dopo la chiusura del ricovero ed in un tempo massimo di 30 giorni. Orario visite L’orario visite è quello in vigore all’interno dei reparti dell’ospedale “San Bartolomeo”: • giorni feriali: dalle ore 13 alle 14 e dalle 17 alle 18 • sabato e domenica: dalle ore 13 alle 14 e dalle 16 alle 18 Eccezioni su tali orari devono essere concordate con la coordinatrice infermieristica e autorizzate dal medico di reparto. Servizi di pulizia La pulizia quotidiana delle camere, dei bagni e del reparto sono garantite da una società esterna specia- lizzata, che periodicamente esegue anche la disinfezione e sanificazione degli ambienti. Informazioni utili
  • 21. 20 Informazioni utili Pasti I pasti sono forniti in camera e in appositi spazi adibiti a refettorio. La loro preparazione e confezionamento è garantita da una società esterna, mentre la distribuzione è effettuata da personale interno. La direzione medica, sanitaria e la coordinatrice infermieristica sono responsabili della qualità e del servizio prestato. Gli orari di distribuzione sono i seguenti: • colazione dalle 7.30 • pranzo alle ore 12 • cena alle ore 18 L’utente, se non sussistono controindicazioni cliniche, può scegliere il menù tra le varie opzioni proposte. Servizio bar All’interno dell’ospedale è a disposizione un punto di ristoro per l’acqui- sto di generi di prima necessità. Il bar è aperto tutti i giorni dalle ore 7 alle 19. Nell’atrio principale sono presenti macchine distributrici di bevande. Sala soggiorno/tv Nei Moduli Giallo e Verde è presente una sala soggiorno con televisore. Si raccomanda un corretto utilizzo dei dispositivi video e audio per il rispetto delle normali regole di civile convivenza. Denaro e oggetti preziosi La direzione non risponde degli oggetti di valore o del denaro in posses- so degli assistiti; è bene pertanto non introdurli nel Polo Riabilitativo, o comunque non lasciarli incustoditi. Parrucchiere, telefono, bancomat e giornali Un parrucchiere autorizzato dalla Direzione Sanitaria dell’ospedale presta servizio a chi ne fa richiesta il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle 9. All’interno dell’ospedale sono presenti telefoni pubblici con funziona- mento a scheda. In prossimità dell’atrio all’ingresso dell’ospedale è dispo- nibile una postazione Bancomat. Tutti i giorni è attivo un servizio di distribuzione in reparto di quotidiani e riviste fornite dall’edicola situata all’esterno dell’ospedale. Servizio di assistenza religiosa L’ospedale fornisce assistenza religiosa per tutti coloro che la richiedono. La celebrazione della Messa nella cappella dell’ospedale avviene il sabato alle 15.45. Il cappellano è a disposizione degli utenti e dei loro familiari per momenti di ascolto e di preghiera. La richiesta di assistenza religiosa va comunicata al cappellano direttamente, o tramite la coordinatrice infer- mieristica.
  • 22. POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE 21 L’Ufficio Relazioni con il Pubblico-URP ha il compito di garantire l’esercizio dei diritti di informa- zione, accesso e partecipazione da parte dell’utenza. Le funzioni dell’URP, definite e regolamentate dalla normativa in vigore, sono: • agevolare i cittadini nell’accesso ai servizi, attraverso la gestione delle informazioni sulla struttu- ra aziendale, sulle prestazioni, sui servizi erogati e sulle modalità di accesso, sia in modo diretto, sia attraverso pubblicazioni e comunicazioni esterne; • attuare mediante l’ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qua- lità e di gradimento dei servizi, attraverso strumenti quali i reclami, le segnalazioni e i questiona- ri sulla soddisfazione degli utenti. Le principali attività svolte dall’URP sono: • la comunicazione aziendale • la gestione dei reclami • le indagini di soddisfazione dell’utenza. Il responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico riceve il martedì e il giovedì, dalle ore 10 alle 12. Le segnalazioni possono essere inoltrate personalmente al responsabile dell’URP, alla segreteria della direzione del Polo Riabilitativo, o via fax allo 0187/60.48.20. Il reclamo, formalizzato dall’utente o dal responsabile URP, viene inoltrato immediatamente alla direzione che, entro 3 giorni lavorativi, provvede a rispondere direttamente o tramite l’Ufficio com- petente. La misurazione della soddisfazione dell’utente ha i seguenti obiettivi: • permettere e promuovere un flusso di comunicazione tra il Polo Riabilitativo e gli utenti dei ser- vizi; • conoscere l’opinione degli utenti sui servizi ricevuti e sulla modalità di erogazione, per passare dalla condivisione delle informazioni alla costruzione di soluzioni; • gestire le aspettative coerenti con le finalità dell’organizzazione. Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure garantisce la realizzazione d’indagini sul grado di soddisfa- zione dell’utenza, promuovendo la somministrazione di un questionario opportunamente predispo- sto. I questionari compilati in forma anonima possono essere inseriti nelle apposite urne, collocate in vari punti del Polo. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico è ubicato presso gli uffici-studi medici, al primo piano dell’ospe- dale. Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico è Raffaella Paganini. Ufficio Relazioni con il Pubblico - URP
  • 23. 22 Impegni per la qualità Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure adotta i principi di gestione per la qualità come elementi irrinunciabili per un miglioramento continuo delle prestazioni erogate nell’ottica di soddisfare le esigenze degli utenti coe- rentemente agli ideali, alla missione e alle politiche generali della Fondazione Don Carlo Gnocchi. L’obiettivo del Centro è quello di utilizzare lo strumento “qualità” per pianificare i processi organizzativi secondo i principi di efficacia, efficien- za ed appropriatezza e per fornire agli operatori uno strumento che per- metta loro di lavorare secondo protocolli, procedure e linee guida. È proprio questo l’aspetto più critico e delicato: guidare le persone a guar- dare secondo una nuova prospettiva il loro lavoro, per doverlo successi- vamente confermare, modificare, o rivoluzionare. “Qualità”, inoltre, come strumento per curare gli aspetti di prevenzione dei rischi lavorativi per la salute e la sicurezza, sia per gli operatori che per gli ospiti, come sistematica misurazione del grado di soddisfazione degli assistiti, al fine di attivare gli interventi di miglioramento che ne possono conseguire, a garanzia di un’assistenza clinico-riabilitativa di alto profilo per ogni assistito.
  • 24. POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE Progetti per la qualità • Valutazione e verifica dei criteri di appropriatezza delle prestazioni erogate, mediante monito- raggio sistematico effettuato con l’utilizzo di indicatori costruiti ad hoc. • Somministrazione di scale di valutazione, diversificate in base alla patologia del paziente, che misurano l’efficacia dei trattamenti. • Definizione, da parte del team multiprofessionale, del progetto riabilitativo che tiene conto delle menomazioni, disabilità ed handicap del paziente, nonché delle sue aspirazioni e del contesto in cui vive, comprendente più programmi che definiscono aree di intervento specifico, modalità e tempi di erogazione degli interventi, gli operatori coinvolti e la verifica degli interventi stessi. • Pianificazione degli interventi di controllo e di manutenzione preventiva per le attrezzature al fine di prevenire l’insorgere di guasti o malfunzionamenti per assicurare la disponibilità, l’ade- guatezza e l’affidabilità delle attrezzature, per salvaguardare la sicurezza sia dei pazienti, che del personale. • Valutazione dei livelli di soddisfacimento degli utenti attuata con l’incremento del ritorno di questionari distribuiti ai degenti e/o ai loro familiari. Questo strumento è utile per verificare la percezione che hanno gli utenti della qualità del servizio erogato, in modo da poter consentire un continuo miglioramento. 23
  • 25. 24 Diritti e doveri Diritti dell’utente Il diritto della persona e il rispetto delle differenze Il paziente ha diritto ad essere assistito e curato con premura ed atten- zione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni reli- giose e filosofiche. Il diritto all’informazione L’utente ha diritto ad ottenere dalla struttura sanitaria informazioni relative alle prestazioni dalla stessa erogate, alle modalità di accesso e alla relative competenze. Ha il diritto di poter identificare immediata- mente le persone che lo hanno in cura. Il paziente ha il diritto di ricevere informazioni complete e comprensi- bili in merito alla diagnosi della malattia, alle terapie proposte, alla pro- gnosi, nonchè alla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguiti in altre strutture. In particolare, salvo i casi di urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo per la salute, il paziente ha il diritto di ricevere le notizie che gli permettano di esprimere un consen- so effettivamente informato prima di essere sottoposto a terapie e/o interventi. Le informazioni devono contenere anche possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento proposto. Ove il medico raggiunga il convincimento dell’inopportunità di una informazione diretta, la stessa dovrà essere fornita, salvo espresso dinie- go del paziente, a coloro che esercitano potestà tutoria o ai familiari (in caso di necessità ed urgenza). Il diritto alla riservatezza Il paziente durante il ricovero ospedaliero ha diritto al rispetto della riservatezza. La conoscenza del suo stato di salute è riservata al perso- nale sanitario, che è tenuto al segreto professionale. Il personale medico assicura la propria disponibilità al colloquio con i congiunti del pazien- te anche in fasce orarie prestabilite e rese note. Il diritto al reclamo Il Polo Riabilitativo del levante Ligure garantisce la funzione di tutela dell’utente anche attraverso la possibilità, da parte di quest’ultimo, di proporre reclami a seguito di disservizi o comportamenti che abbiano negato o limitato la fruibilità delle prestazioni.
  • 26. POLORIABILITATIVO DELLEVANTELIGURE 25 Doveri dell’utente Il paziente, quando accede al Polo Riabilitativo, è invitato ad avere un comportamento responsa- bile in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri ammalati, con la volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la Direzione. L’accesso alla struttura sanitaria esprime da parte del cittadino-utente un rapporto di fiducia e di rispetto verso il personale sanitario, presupposto indispensabile per l’impostazione di un corretto programma terapeutico e assistenziale. L’utente ha diritto a una corretta informazione sull’organizzazione della struttura sanitaria, ma è anche un suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune.
  • 27. 26 La Fondazione Don Gnocchi in Italia Istituita oltre mezzo secolo fa da don Gnocchi per assicurare cura, riabilitazione e integrazione sociale ai mutilatini, la Fondazione ha ampliato nel tempo il proprio raggio d’azione, occupandosi soprattutto di ragazzi portatori di handicap, affetti da complesse patologie congenite e acquisite, ma anche di pazienti di ogni età che necessitano di interventi riabilitativi neurologici, ortopedici, cardiologici e respi- ratori. Dagli anni Ottanta l’impegno si è esteso all’assistenza degli anziani non autosufficienti e negli ultimi anni anche ai malati oncologici terminali e ai pazien- ti in stato vegetativo persistente. Intensa, oltre a quella sanitario-riabilitativa, socio-educativa e socio-assistenziale, è l’attività di ricerca scientifica e di forma- zione ai più diversi livelli. È riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), segnatamente per i Centri di Milano e Firenze. Nel 2001 ha ottenuto il riconoscimento di Organizzazione Non Governativa (ONG) per un più diretto intervento nei Paesi in via di Sviluppo. LOMBARDIA IRCCS S. Maria Nascente MILANO Centro di Formazione Orientamento e Sviluppo MILANO Girola-Don Gnocchi MILANO Palazzolo-Don Gnocchi MILANO S. Maria al Castello PESSANO CON BORNAGO (MI) S. Maria delle Grazie MONZA S. Maria alla Rotonda INVERIGO (CO) S. Maria al Monte MALNATE (VA) Fondazione Don Gnocchi LODI S. Maria alle Fonti SALICE TERME (PV) Moro Girelli-Don Gnocchi BRESCIA S. Maria in Santo Stefano ROVATO (BS) Spalenza-Don Gnocchi ROVATO (BS) PIEMONTE S. Maria ai Colli TORINO Presidio Ausiliatrice-Don Gnocchi TORINO EMILIA ROMAGNA S. Maria ai Servi PARMA LIGURIA Polo Riabilitativo del Levante Ligure Ospedale San Bartolomeo SARZANA (SP) TOSCANA IRCCS S. Maria agli Ulivi POZZOLATICO (FI) S. Maria alle Grazie COLLE VAL D’ELSA (SI) S. Maria alla Pineta MARINA DI MASSA (MS) Polo specialistico riabilitativo Ospedale S. Antonio Abate FIVIZZANO (MS) LAZIO S. Maria della Pace ROMA S. Maria della Provvidenza ROMA MARCHE Bignamini-Don Gnocchi FALCONARA M.MA (AN) CAMPANIA S. Maria al Mare SALERNO Polo specialistico riabilitativo Ospedale civile Criscuoli SANT’ANGELO DEI LOMBARDI (AV) BASILICATA Gala-Don Gnocchi ACERENZA (PZ) Polo specialistico riabilitativo Ospedale civile TRICARICO (MT)
  • 28. 27 COME RAGGIUNGERE IL POLO RIABILITATIVO DEL LEVANTE LIGURE Automobile Autostrada A12 Genova-Livorno, uscita “Sarzana” Autostrada A15 Parma-La Spezia, uscita “Sarzana” Seguire le indicazioni per l’ospedale “San Bartolomeo”, in zona Santa Caterina. Il Polo Riabilitativo è collocato all’interno dell’ospedale stesso. Polo Riabilitativo del Levante Ligure c/o ospedale “San Bartolomeo” - SARZANA Sede distaccata: SARZANA, via Variante Cisa 39 (Servizio Domiciliare e Trattamenti di gruppo)