The thesis analyzes the problems undertaken by false corporate communications, with reference to the process of financial statements. Particular attention was given to the controls on steps leading to the preparation of financial statements and the likely change in the regulation. The speech was completed analysis of the business case of Parmalat and the falsification of accounts implemented by them. In particular, the analysis was to explain the different procedures used to falsify the financial statements and the simultaneous failure of the audit.
A. Caiumi, L. Di Biagio, M. Rinaldi - Aliquote effettive di imposta per le im...
Bilanci falsi e prospettive di cambiamento della normativa sui controlli: aspetti economico aziendali
1. Bilanci falsi e prospettive di
cambiamento della normativa sui
controlli: aspetti economico
aziendali
di Luigi Savino
2. Bilancio di esercizio
Sistema informativo principale della società di
capitali
Documento che rappresenta in modo chiaro,
veritiero e corretto la situazione patrimoniale e
finanziaria della società a fine esercizio
Supporto informativo periodico obbligatorio per
tutelare gli interessi di chi entra in rapporto con
l’azienda
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3. Funzione del bilancio
Il bilancio deve fornire ai soci o ai terzi
un’informazione contabile il più possibile
corretta sulla situazione patrimoniale e sui
risultati economici della società, in modo che
ciascuno possa orientare con consapevolezza i
propri comportamenti
Il bilancio inattendibile pregiudica gli interessi
di molti soggetti
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4. Falso in bilancio
Il Legislatore interviene in materia al fine di reprimere
le operazioni che portano alla redazione di un bilancio
falso ed inattendibile
Le norme sulle false comunicazioni sociali si applicano
alle società soggette a registrazioni e puniscono gli
amministratori, i direttori generali, i sindaci e i
liquidatori che, con l’intenzione di ingannare i soci o il
pubblico e al fine di conseguire un ingiusto profitto,
espongono fatti non rispondenti al vero ovvero
omettono informazioni sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria della società
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5. Rilevanza del falso
La punibilità è esclusa se le falsità o le
omissioni determinano una variazione dell’utile
al lordo delle imposte non superiore al 5% o
una del patrimonio netto non superiore all’1%
Il fatto non è punibile se conseguenza di
valutazioni estimative che, singolarmente
considerate, differiscono in misura non
superiore al 10% da quella corretta
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6. Problemi delle soglie quantitative
Numerosi scostamenti di segno opposto possono
produrre un effetto trascurabile sui risultati finali
L’erronea collocazione di un valore in una voce di
bilancio lascia invariati i risultati finali
La distribuzione degli errori tra le diverse valutazioni
può non costituire reato se i singoli errori non
producono scostamenti superiori al 10% dal valore
corretto
Vengono escluse tra le ipotesi di falso le irregolarità
riconducibili alla chiarezza e riferibili all’esposizione dei
valori in bilancio
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7. Controllo del bilancio
Organo interno alla società
– Collegio sindacale, che deve controllare l’amministrazione e
vigilare sull’osservanza delle leggi e dell’atto costitutivo
Organi esterni alla società
– Società di revisione, a cui è demandato il controllo contabile
– Consob
Tutela degli investitori assicurando loro le informazioni necessarie
per effettuare e gestire i propri investimenti in modo consapevole
Miglioramento dell’efficienza e della trasparenza del mercato
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8. Controllo contabile (art. 2409 ter)
Verifica, nel corso dell’esercizio e con periodicità
almeno trimestrale, della regolare tenuta della
contabilità sociale e della corretta rilevazione nelle
scritture dei fatti di gestione
Verifica della corrispondenza del bilancio di esercizio e,
ove redatto, del bilancio consolidato alle risultanze
delle scritture contabili e alle norme che li disciplinano
Formulazione, con apposita relazione da depositare
presso la sede della società, di un giudizio sul bilancio
di esercizio e consolidato, ove redatto
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9. Caso Parmalat
La preoccupazione più consistente è che
nessuno dei molti presidi a tutela della legalità
e della correttezza ha funzionato
Bastava analizzare i dati forniti dalla Parmalat
per accorgersi che c’erano rilevanti
incongruenze
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10. Caso Parmalat: scopo del falso
Evidenziare una situazione di crescita complessiva del
gruppo
Nascondere le aree di criticità che emergono e che si
individuano nei settori relativi a:
– Tenuta dei margini operativi (EBIT e EBITDA)
– Livello di indebitamento verso banche e obbligazionisti
– Consistenza del patrimonio netto
– Veridicità e esigibilità dei crediti
– Distrazioni della famiglia Tanzi e delle società ad essa
riconducibili
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11. Caso Parmalat: motivo del falso
Rispetto dei limiti imposti dalle garanzie
prestate in occasione delle emissioni
obbligazionarie
– Evitare l’insorgere dell’obbligo di rimborso anticipato
Per alimentare continuamente il sistema
Parmalat deve costantemente mascherare la
vera natura dei debiti contratti, allo scopo di
mantenere congrui gli indici di bilancio e così
avere accesso ad altro credito
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12. Caso Parmalat: modalità del falso
Periodo in cui la revisione principale è affidata a Grant
Thornton
Periodo in cui la revisione principale è affidata a
Deloitte & Touche
– In questo periodo veniva creata una base documentale e
formale sia alla concezione sia alla realizzazione delle singole
operazioni, che erano tutte false
– Praticamente venivano prodotti i supporti cartacei delle singole
operazioni, apparentemente accettabili ma in realtà falsi
– Viene usata la Bonlat come unica controparte delle operazioni
fittizie
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13. Utilizzo di Bonlat: margini operativi
Creazione di un business fittizio di latte in
polvere i cui margini sono sempre stati cospicui
Bonlat ha svolto la funzione di intermediario tra
la società fornitrice del latte, cioè la Camfield
con sede a Singapore, e le società acquirenti,
cioè la Dancent con sede nelle Isole Vergini,
fino al 2000, e la Empresa Cubana
Importadora, con sede a Cuba, per il periodo
successivo
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15. Utilizzo di Bonlat: crediti inesigibili
Creazione di un conto corrente bancario fittizio
aperto presso Bank of America che è servito
per chiudere contabilmente, tramite la
registrazione di un falso incasso, i crediti che si
sono venuti a creare nei vari anni
Alla fine di ogni anno, la liquidità fittizia che
risulta depositata presso tale conto è stata in
parte impiegata per acquisto fittizio di titoli e
soprattutto per riacquisto di bonds
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16. Utilizzo di Bonlat: riduzione debiti
Ogni anno una parte dei debiti verso obbligazionisti,
realmente esistente nel bilancio civilistico della
Parmalat Finance Corporation, viene riclassificata
come debito intercompany ed elisa in sede di
consolidamento
Con questo accorgimento si sono raggiunti due
obiettivi ben precisi:
– Si è sistematicamente diminuita e sgonfiata la liquidità
venutasi man mano a creare sul conto di BoA
– È stato cospicuamente diminuito il debito verso obbligazionisti
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18. Mancate revisioni
Le società di revisione sono state complici della
Parmalat, essendo a conoscenza delle aree di maggior
criticità (quantomeno dell’esorbitanza della liquidità
rispetto all’indebitamento e della sua collocazione nei
paradisi fiscali) e per la gravissima carenza, in tutti
questi anni, di un qualsiasi controllo relativamente ad
esse
Questo a causa dei forti incassi che ricevevano per le
consulenze effettuate
I revisori non avevano quindi interesse a svolgere il
loro compito in maniera diligente col rischio di farsi
sostituire
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19. Legge sul risparmio
Introduzione di significative misure per la
salvaguardia dell’efficacia dell’attività di
revisione contabile, neutralizzando i possibili
conflitti di interessi
Rafforzamento del controllo interno
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20. Società di revisione
La corresponsione del compenso non può essere
subordinata ad alcuna condizione relativa all’esito della
revisione, né la misura di esso può dipendere in alcun
modo dalla prestazione di servizi aggiuntivi da parte
della società di revisione
Viene attribuita, alla società incaricata della revisione
contabile della società capogruppo quotata, l’intera
responsabilità della revisione del bilancio consolidato
del gruppo
– Qualora l’attività sia suddivisa tra più soggetti, il revisore
principale dovrà comunque assumersi la responsabilità
dell’intero risultato
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21. Conclusioni
Non si può non accogliere con favore la conclusione
che per tutelare gli investitori ed evitare ulteriori
fallimenti del mercato è necessario, dunque, potenziare
l’efficacia dei meccanismi di controllo interni ed esterni
alla società favorendo comportamenti che privilegiano
davvero la trasparenza, unitamente ovviamente
all’inasprimento delle sanzioni in materia di infrazioni e
di reati societari
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