1. Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 NE/PD, Nuova serie – Numero 5 / 2010 Anno XXXVII
La bandiera di Spinelli / Costruire un movimento
dal basso / Una totale e inscindibile unione /
La mobilitazione per Buongiorno Europa / Viaggio
attraverso i Balcani / Seminari di Ventotene /
Meeting Euromed / Il Consiglio del Movimento
Federalista Mondiale / Un'Italia federale in
un'Europa federale / Federazione europea
e federazione mondiale / Osservatorio / Attività /
Recensione / In libreria
Mensile del Movimento Federalista Europeo
Fondato da Altiero Spinelli nel 1943
5/2010
2. l’Unità Europea
2 presidente americano. Sfibrati da otto riguardava il rapporto con l’Intergruppo
anni di difficili trattative per giungere
alla perigliosa adozione di un Trattato
di Lisbona rivelatosi inadeguato prima
federalista, costituitosi lo scorso anno
solo a livello informale. Con l’adesione
al Gruppo Spinelli di Andrew Duff,
Manifesto del
“Gruppo Spinelli”
ancora di entrare in vigore, i governi presidente dell’Intergruppo e dell’UEF,
nazionali, anche quelli più responsa- si è scelta la strada più sensata e si
bili, tentano di restare a galla senza sono evitate dannose concorrenze o,
proporsi alcun ambizioso e coerente peggio, contrapposizioni. È indubbio
progetto di rilancio della costruzione che la nascita della nuova formazione «Verrà il momento per nuove azioni, per uomini nuo-
europea. rappresenta una nemmeno troppo vi: il momento per un’Europa libera e unita.»
Nella landa desolata del nostro implicita critica a chi non era riuscito Altiero Spinelli
continente, in cui populismi, razzismi a dare una veste formale e riconosciu-
e nazionalismi di vario genere rialzano ta all’Intergruppo per l’incapacità di
«Se sapessi che qualche cosa fosse utile alla mia na-
ovunque la testa, l’iniziativa di alcuni ottemperare alle condizioni previste
leader del Parlamento europeo di dar per tali organismi.
zione ma che fosse dannosa per l’Europa (…) la consi-
vita ad un Gruppo Spinelli è sicura- I federalisti italiani ritengono poi che il dererei un crimine.»
mente un atto di coraggio. Almeno Gruppo Spinelli possa rappresentare Montesquieu
per tre motivi. Innanzi tutto nel nome: una – ci si passi l’espressione - cura Oggi più che mai le sfide che ci troviamo ad affrontare sono globali: cam-
proclamandosi eredi e continuatori ricostituente per la nostra organizza- biamento climatico, esaurimento delle risorse e distruzione ambientale,
di colui che ha condotto una batta- zione europea. La lunga fase di riforma regolamentazione economica e finanziaria, minaccia nucleare e sicurezza
glia esemplare nel primo Parlamento dei Trattati che si è conclusa con l’en- collettiva, commercio più equo, costruzione della pace …
europeo eletto, essi rivelano senza trata in vigore del Trattato di Lisbona In questo nuovo mondo, ogni Paese europeo è piccolo. Ma godiamo di un
ambiguità e reticenze le loro convin- ci ha costretto a difendere prima una vantaggio: abbiamo costruito insieme un’Unione europea. Si tratta di una
zioni federaliste. In secondo luogo, il Costituzione e poi un Trattato non certo realtà unica nel suo genere, nell’ambito della quale gli Stati-nazione euro-
Manifesto, che pubblichiamo qui di se- rispondenti alle nostre attese e, quel pei, alcuni persino divisi da conflitti protrattisi nel tempo, hanno deciso
guito, è del tutto coerente con questa che più conta, alle esigenze dell’Euro- di essere “uniti nella diversità” e di costituire una sorta di Repubblica, una
impostazione: individua nel nazionali- pa e del mondo. Mentre però il MFE, Comunità nel vero senso del termine.
smo, “un’ideologia che appartiene al ancor prima che si concludessero le ra- Nello sforzo comune di conseguire pace e prosperità, siamo riusciti a
passato”, il nemico da battere ed indi- tifiche, tracciava le linee per una ripre- lavorare insieme e ad unire le nostre forze, promuovendo così livelli di be-
ca l’obiettivo di “un’Europa federale e sa della battaglia federalista, l’UEF è nessere senza precedenti, democrazia e riconciliazione nel continente. Gli
post-nazionale, un’Europa dei cittadi- rimasta incerta, dubbiosa, balbettante. Stati-nazione hanno ceduto poteri sovrani alle istituzioni europee in modo
ni”. Infine, per superare l’isolamento in Il concreto rischio di finire a rimorchio da raggiungere obiettivi comuni ed un’Unione “sempre più stretta”.
cui s’è cacciato il Parlamento europeo di una iniziativa che ha costretto l’UEF Purtroppo, mentre le sfide formidabili generate da una crisi dai mol-
La bandiera negli ultimi anni, i promotori dell’inizia-
tiva hanno subito cercato l’appoggio di
ed il suo Presidente a rincorrere un
treno già in corsa dovrebbe aprire gli
teplici aspetti richiedono risposte comuni, quantomeno a livello europeo,
troppi politici sono caduti nella tentazione di pensare solo alla salvezza
importanti personalità, con l’esplicita occhi alle altre sezioni nazionali. Pos- della propria nazione. In un’epoca di interdipendenza e in un mondo glo-
di Spinelli intenzione di divenire una specie di siamo osare, dobbiamo osare. Il Grup- balizzato, rimanere legati alla sovranità nazionale e a soluzioni intergo-
vernative non significa solo muovere guerra allo spirito europeo, indica
Consiglio ombra in strenua opposizione po Spinelli è costituito da tanti illustri
al nazionalismo dei governi. Come si generali. Mancano però le truppe ed è un’assuefazione all’impotenza politica.
«Considerato, adunque, tutte le cose legge in una prima lista che pure pub- dubbio che riesca a reclutarle. L’UEF Oggi le cose si stanno muovendo nella direzione opposta, verso
di sopra discorse, e pensando meco blichiamo in queste pagine e che si va e le altre organizzazioni europeiste e un’Unione più inconsistente, non più stretta, verso un’Europa più na-
medesimo se in Italia, al presente, arricchendo di giorno in giorno di nuo- federaliste hanno una lunga storia alle zionale piuttosto che post-nazionale. Gettando dietro le spalle lo spirito
correvano tempi da onorare uno nuovo ve adesioni, all’appello hanno risposto spalle, esperienza di mobilitazione, una comunitario, gli Stati membri fanno in modo che gli interessi nazionali
principe, e se ci era materia che dessi nomi provenienti da ambienti diversi e rete di relazioni e contatti sul territorio. di breve periodo offuschino la visione comune. Preferiscono le soluzioni
occasione a uno prudente e virtuoso sicuramente di alto livello. L’obiettivo Come ai tempi del Club del Coccodril- intergovernative rispetto a quelle europee quasi fino al punto di disgregare
di introdurvi forma che facessi onore a è però ben più ambizioso: creare una lo, il sostegno al Gruppo Spinelli può l’euro, il simbolo più concreto dell’integrazione europea.
lui e bene alla universalità delli uomini “Rete Spinelli” aperta a tutti ed in contribuire al rafforzamento dell’UEF e Ci opponiamo a questa corrente retrograda e reazionaria. L’Europa ci
di quella, mi pare corrino tante cose in grado di raccogliere già il prossimo dell’intera forza federalista. è stata nuovamente sottratta da una coalizione di politici nazionali. È il
benefizio d’uno principe nuovo, che io 9 maggio in una assemblea generale Chi milita in un movimento rivoluzio- momento di riportarla alla ribalta. Crediamo che per l’Europa questo non
non so qual mai tempo fussi più atto a tutti coloro che intendono battersi per nario sa bene che nei momenti di crisi sia il momento di rallentare ulteriormente il processo di integrazione, ma
questo.» l’unità federale dell’Europa. rimane solo sul campo. Deve tenere la al contrario accelerarlo. La storia dell’Unione europea ha dimostrato che
Con tali parole Machiavelli inizia l’esor- La Direzione MFE del 18 settembre ha posizione ed attendere che si creino di la soluzione ai problemi cui dobbiamo fare fronte è più Europa, non meno
tazione «a prendere l’Italia e a liberarla preso atto con molto favore di questa nuovo le condizioni per riprendere la Europa. Solo attraverso soluzioni europee e un rinnovato spirito europeo
dai barbari» che chiude il suo capo- importante novità. È prevalsa tuttavia lotta e, se possibile, vincerla. Dopo la saremo in grado di affrontare le sfide globali.
lavoro. Le sfide di fronte a cui si trova l’opinione che per intanto il Movimento bocciatura francese della Costituzione Il nazionalismo è un’ideologia che appartiene al passato. Il nostro
oggi il nostro continente sono così non aderisca, per conservare la nostra noi abbiamo resistito. Da soli o quasi obiettivo è un’Europa federale e post-nazionale, un’Europa dei cittadini.
pressanti e – diciamolo pure – così completa libertà di azione in una fase abbiamo tenuto alta la bandiera del Questo era il sogno per raggiungere il quale i padri fondatori hanno lottato
terribili che è lecito dubitare vi sia sta- in cui il progetto è ancora a livello federalismo europeo. È lecito dubitare, così duramente. Questo era il progetto di Altiero Spinelli. Questa è l’Eu-
to, per dirla col Segretario fiorentino, embrionale e, soprattutto, le strategie per riprendere Machiavelli, che l’Eu- ropa che cercheremo di costruire. Perché questa è l’Europa del futuro.
tempo più atto di questo a costruire la sono in via di definizione. Naturalmen- ropa sia ora «tutta pronta e disposta
Federazione europea. Finora a queste
condizioni oggettive non è corrisposta
te ogni militante può aderire a livello
individuale, come alcuni hanno già
a seguire una bandiera, pur che ci sia
uno che la pigli.» Il Gruppo Spinelli ha Ultim'ora
però alcuna forte volontà politica. I cominciato a fare. È giusto riconoscere pigliato però la nostra bandiera. Non Martedì 26 ottobre 2010 Guy Verhofstadt,
nostri principi, per nulla virtuosi, si che un limite su cui si erano appun- siamo più soli. La battaglia si è riaper- presidente dell'ALDE e promotore del Gruppo
sono limitati ad approvare delle mezze tate le critiche – l’essere i promotori ta. Non ci resta che combatterla. Spinelli, ha sottoscritto il nostro Appello alla
misure per tamponare le falle più appartenenti a due soli gruppi del Giorgio Anselmi classe politica, in occasione di un convegno pro-
vistose. Così si possono senza dubbio Parlamento, ALDE e Verdi – è in via mosso dal CIME per presentare il volume Altiero
definire le pur importanti decisioni del di superamento grazie all’adesione In copertina: Altiero Spinelli, Spinelli: il pensiero e l’azione per la federazione
9 maggio scorso, prese sotto l’assedio di qualche socialista e di qualche fondatore del Movimento europea. Al convegno e al libro dedicheremo il
dei mercati e addirittura su impulso del popolare. Un’altra preoccupazione Federalista Europeo debito spazio sul prossimo numero.
3. l’Unità Europea
Una nuova voce a sostegno dell’Europa federale Mozione della Direzione MFE sul conflitto 3
Il 15 settembre scorso, presso il Parlamento europeo, Guy Verhofstadt, presi-
dente del gruppo ALDE, Daniel Cohn-Bendit, co-presidente dei Verdi, Isabelle
tra Commissione e Governo francese e sulla
costituzione del Gruppo Spinelli
Durant, vice-presidente del Parlamento europeo e Sylvie Goulard, parlamen-
tare del gruppo ALDE, hanno lanciato il “Gruppo Spinelli”, un’iniziativa che
punta a raccogliere parlamentari, intellettuali e cittadini a favore di una Eu-
ropa comunitaria, pronti a mettere l’interesse comune europeo davanti agli
altri interessi particolari. La Direzione nazionale del Movimento Federalista Europeo, riunita a Milano il 18 settembre 2010,
Il gruppo opererà in particolare nella forma di “consiglio ombra” alla vigilia
di importanti riunioni del Consiglio europeo. I suoi membri si incontreranno stigmatizza
per avanzare proposte concrete sulla base del metodo comunitario, con una la violazione dei diritti dei cittadini Rom, vittime di espulsioni di massa attuate dal governo francese con la solidarietà di
prospettiva federale, e per denunciare il nazionalismo di alcuni governi, che
quello italiano;
alimenta una crescente impotenza collettiva e rallenta lo sviluppo dell’Euro-
pa nel mondo.
Tra le principali proposte politiche che saranno portate avanti figura la crea- sottolinea
zione di un unico esercito europeo, una politica economica più integrata, un che questi cittadini europei non possono essere discriminati in quanto appartenenti a una minoranza etnica, perché ciò
bilancio europeo indipendente, finanziato con risorse proprie, una comunità viola i Trattati europei in tema di libera circolazione dei cittadini e la Carta dei diritti fondamentali della UE;
di risparmio energetico, un’Europa basata su legami culturali e umani più
stretti. ritiene
Il Gruppo Spinelli agirà su tre livelli: che la Commissione Europea abbia il diritto-dovere di intervenire in quanto “guardiana dei Trattati”, qualora ravvisi una
1) presso il Parlamento europeo, riunendo parlamentari di tutte le famiglie violazione degli obblighi comunitari da parte di uno Stato membro, cosa che comporta il diritto di esprimere pubblica-
politiche, pronti ad impegnarsi in iniziative legislative e politiche per in- mente il proprio pensiero attraverso i propri Commissari ed il proprio Presidente, e di avviare, se lo ritiene, la procedura
fluenzare il dibattito politico; d’infrazione prevista dai Trattati;
2) attraverso un Comitato direttivo che riunisce personalità europee prove-
nienti da ambienti diversi: funzionari, politici, accademici e intellettua- condanna
li, sia molto esperti sia più giovani. Tra i trentatré membri del Comitato il tentativo, in atto da tempo, condotto da alcuni Stati, di voler ridurre la Commissione europea ad un Segretariato del
troviamo Jacques Delors, ex presidente della Commissione europea, il Consiglio europeo, cosa che accentuerebbe il carattere intergovernativo dell’Unione;
sociologo Ulrich Beck, il premio Nobel Amartya Sen, l’ex commissario eu-
ropeo e presidente dell’Università Bocconi Mario Monti, l’ex ministro te- ribadisce
desco agli Affari esteri Joschka Fischer, il presidente dell’UEF Andrew Duff, che senza un’unità di intenti tra Commissione e Parlamento europeo non può emergere un governo democratico dell’UE,
il presidente del Movimento Europeo Internazionale Pat Cox, Tommaso che difenda i cittadini contro il tentativo di alcuni governi nazionali di delegittimare il diritto europeo e che promuova
Padoa-Schioppa, presidente di Notre Europe ed ex ministro dell’economia l’obiettivo storico della Federazione europea;
italiano, e tanti altri.
3) attraverso una “Rete Spinelli”, aperta a tutti, e prevalentemente basata denuncia
su internet, che favorirà la convergenza di idee e proposte della società
l’ambiguità dei governi nazionali che da una parte accusano l’Europa di non saper gestire il problema dell’immigrazione e
civile, di esperti di cose europee e degli eletti. Il Gruppo intende convo-
dall’altra le negano i poteri, i mezzi e la legittimazione democratica senza i quali non è possibile affrontare il problema;
care un’Assemblea generale di tutte le sue componenti il 9 maggio di
ogni anno.
Per sottoscrivere il manifesto e avere maggiori informazioni sul Gruppo Spi- prende atto con soddisfazione
nelli, visitate il sito http://www.spinelligroup.eu. della formazione del Gruppo Spinelli, che progetta di diventare protagonista della costruzione dell’unità europea attraver-
so la creazione di un legame tra il Parlamento europeo ed i settori progressisti della società civile europea attorno all’obiet-
tivo del rilancio del progetto di un’Europa federale in opposizione alla crescente prassi dei governi nazionali di gestire la
politica europea con il metodo intergovernativo, che sta portando alla rinazionalizzazione della politica europea;
Le decisioni della Direzione
La Direzione nazionale, riunita a Milano cui spetta la convocazione del Con- ritiene
il 18 settembre: gresso, ad accettare tale candidatura; che questa iniziativa confermi la linea del Movimento volta a creare una mobilitazione dei cittadini europei, guidata da un
• ha approvato all’unanimità la mozio- • su proposta di Sergio Pistone, ha in- vasto schieramento di forze della società civile e della società politica con lo strumento della “Convenzione dei cittadini
ne riportata in queste pagine; caricato una Commissione costituita europei”, per far partecipare direttamente il popolo europeo al processo di costruzione di una “Unione federale”;
• ha approvato la costituzione della da Rodolfo Gargano, Alberto Majoc-
Sezione di Forlimpopoli e della chi, Domenico Moro e Sergio Pistone auspica
Sezione “Angelo Lotti” di Santa Sofia, di presentare delle proposte per una piena unità di intenti tra il nuovo ‘Gruppo Spinelli’, l’Intergruppo federalista al Parlamento europeo e l’UEF nell’ela-
entrambe situate in Emilia-Romagna; un convegno, da celebrarsi nella pros- borazione di una efficace strategia per le prossime battaglie attorno alle questioni del governo economico europeo, dell’au-
• ha espresso il proprio apprezzamento sima primavera, dedicato ai rapporti mento delle risorse finanziarie dell’Unione e della sua capacità fiscale, della unificazione della politica estera e di sicurezza
per la relazione di Valerio Bordonaro, tra il Risorgimento e l’unità europea e della costruzione della Federazione europea con la partecipazione del popolo europeo.
Segretario della Sezione MFE di Gori- in occasione del 150° anniversario
zia, che si è candidata ad ospitare il dell’unità d’Italia. Della Commissione
prossimo Congresso nazionale (marzo farà parte anche Simone Vannuccini, Giampiero Gramaglia nominato Direttore di Agence Europe
2010), invitando il Comitato centrale, Segretario generale della GFE.
Dal primo ottobre Giampie- Giampiero Gramaglia, già
ro Gramaglia ha assunto la direttore dell’ANSA, ha
direzione di Agence Europe, ricevuto nel 2008 il “Premio
agenzia di stampa internazio- Marostica per la cittadinan-
nale di orientamento decisa- za europea”, assegnato dal
mente europeista, per non Comitato nazionale per la
dire federalista. Ne è una celebrazione del centesimo
riprova il fatto che al prece- anniversario della nascita di
dente direttore, Ferdinando Altiero Spinelli, per il quale
Riccardi, è stato attribuito ha organizzato i Colloqui
quest’anno a Ventotene il Spinelli presso l'ANSA. È nel Campoleone del Movimen-
premio giornalistico “Altiero Consiglio direttivo dell’Isti- to Federalista Europeo. Al
Spinelli”, come riportato nel tuto Affari Internazionali di nuovo Direttore vanno le più
servizio alle pagine 12 e 13 Roma e recentemente si è sincere felicitazioni della
Milano: i giovani federalisti raccolgono le firme durante i lavori della Direzione MFE di questo numero. poi iscritto alla sezione di nostra Redazione.
4. l’Unità Europea
4 con gli obiettivi federalisti. Ma l’ini- formule organizzative e di azione ti per governare questo processo. muovere un movimento dal basso
ziativa dei governi non può manife- sul piano globale. Non ha coscienza dei propri obietti- sono le Convenzioni dei cittadini.
starsi nel vuoto politico. Per essere vi istituzionali, né ha elaborato una Partendo dall’unità di azione con
efficace, deve essere sostenuta 4. I movimenti della società civile strategia politica. Occupa la scena le componenti della forza federali-
da un movimento popolare. Ciò globale hanno acquisito il ruolo di politica internazionale e ormai ha sta (UEF, JEF, Movimento europeo,
che manca per dare ali al progetto interlocutori riconosciuti dei governi acquisito il ruolo di interlocutore intergruppi federalisti, AEDE ecc.),
federalista è il consenso popolare, in seno alle conferenze diplomati- dei governi. Nella misura in cui è occorre puntare in primo luogo sui
la spinta dal basso. Si registra che e alle organizzazioni internazio- interprete di nuovi bisogni ed è pro- movimenti della società civile, ma
invece un crescente distacco dei nali. Esercitano un’influenza reale tagonista di un processo che tende anche sui partiti, i sindacati e gli
cittadini dalle istituzioni europee, sulla politica mondiale, come mo- a ridefinire i soggetti e i ruoli della enti locali, per costruire la massa
anche dal Parlamento europeo, stra per esempio il ruolo svolto dal vita politica è l’avanguardia della critica necessaria a dare impulso
che pure rappresenta l’unico serio movimento per i diritti umani nelle democrazia internazionale. alla trasformazione in senso fede-
tentativo di estendere la democra- Conferenze che hanno approvato rale dell’UE e avviare una trasfor-
zia dal piano nazionale al piano i Trattati per il bando delle mine 6. Il limite dei movimenti sta nel mazione analoga dell’ONU e delle
internazionale. Inoltre, l’assenza di antiuomo e per l’istituzione del fatto che hanno una prospettiva organizzazioni economiche create
un’Europa capace di agire come Tribunale penale internazionale. settoriale: ciascun movimento si a Bretton Woods.
attore globale priva il mondo di un La formazione di coalizioni di occupa di un solo problema. Essi La costruzione del movimento deve
potenziale motore del processo di movimenti è la formula organizza- sono espressione della società ci- partire dalle città con Convenzioni
rafforzamento e democratizzazione tiva che ha permesso di incidere in vile, cioè di quella sfera pre-politica locali, che vedranno impegnati in
delle Nazioni Unite. modo efficace sui negoziati svoltisi della vita associata che è il terreno primo luogo i gruppi federalisti
nell’ambito di quelle conferenze. nel quale si affermano e si scon- locali, per giungere a Convenzioni
2. Abbiamo tentato tante volte di Inoltre, in settori significativi del trano gl’interessi privati, ma che nazionali, che dovranno culmina-
metterci alla testa di un movimen- movimento per la pace è cresciuta non produce quei meccanismi di re in una Convenzione europea.
to popolare per ottenere il ricono- la consapevolezza che l’obiettivo mediazione tra interessi dai quali Questa si distinguerà dalle Agorà
scimento del potere costituente del della pace ha natura istituzionale scaturisce l’esigenza di promuovere promosse dal Parlamento euro-
popolo federale europeo. Questo e che il rafforzamento e la demo- il bene comune. Quando avranno peo, perché sarà il risultato di una
è sempre stato l’orientamento cratizzazione dell’UE sono parte preso coscienza dei propri obiettivi mobilitazione dal basso e sarà
fondamentale della nostra azione, del progetto di costruzione della politici e si saranno dati una qual- dunque espressione di una spinta
dal Congresso del popolo europeo pace. Il compito storico che ci sta che forma di direzione unitaria, si rivendicativa che scaturirà dalle
Costruire alle campagne per l’elezione diret-
ta del Parlamento europeo, per la
di fronte è quello di promuovere
un processo federativo dei movi-
trasformeranno in ciò che si potrà
chiamare a pieno titolo il movimen-
radici della società civile europea.
Ma, come le Agorà, dovrà riunirsi
moneta unica e per la Costituzione menti della società civile globale to per la pace e per la democrazia nel Parlamento europeo, contri-
un movimento europea. Questa deve tornare a es-
sere la priorità assoluta del nostro
che non neghi l’autonomia delle
singole componenti, ma decida di
internazionale.
Ciò che distingue i movimenti
buendo a fare uscire quest’ultimo
dall’isolamento nel quale si trova,
dal basso impegno politico. Dobbiamo avere
l’orgoglio di essere gli iniziatori e
l’avanguardia di questo movimento,
dotarsi di una direzione comune
diventando così il “Movimento dei
movimenti”. È una formula flessi-
federalisti è un approccio essen-
zialmente politico e istituzionale,
che permette di colmare i limiti dei
malgrado le elezioni europee. Si
aprirà così anche un nuovo canale
di comunicazione tra il Parlamento
ma anche la modestia di chi sa che bile che consente di organizzare movimenti della società civile. Il e la società civile europea, che
1. Dal 2008 la crisi finanziaria questo compito non può essere campagne promosse da schiera- loro obiettivo primario è la costru- i partiti, ancora prigionieri della
ed economica sta scardinando le assolto dai soli federalisti, perché menti a carattere pluralistico, nei zione di istituzioni soprannazionali, dimensione nazionale, non hanno
istituzioni mondiali ed europee che necessita di un ampio schieramen- quali ogni movimento mantiene la che sono necessarie a trasformare saputo attivare. Attraverso questo
hanno assicurato l’ordine interna- to di forze sia della società civile propria autonomia e nessuno eser- in decisioni politiche le istanze che canale, si avvierà la costruzione di
zionale nel secondo dopoguerra. La sia della società politica. cita un ruolo egemonico. È questa emergono nella società. Si profila uno spazio pubblico europeo, nel
fase costituente di un nuovo ordine la condizione perché il Movimento dunque una potenziale comple- quale si svilupperà un dialogo per-
europeo e mondiale, che si è av- 3. I movimenti della società divenga capace di agire e di influire mentarità tra i movimenti federali- manente dei rappresentanti eletti
viata con la costituzione del G20, civile sono un grande serbatoio di in modo incisivo sulla politica euro- sti e i movimenti della società civile con i cittadini europei sull’avvenire
dovrà assumere sempre più netti risorse morali e di volontà politica. pea e mondiale. sul terreno della strategia politica. dell’Europa e del mondo.
caratteri federali per consentire Sono forze nuove che traggono la Un grande schieramento di forze di A livello mondiale si dovrà riprende-
l’uscita dalla crisi. L’UE è il labora- motivazione ad agire soprattutto 5. L’impegno delle organizzazioni ispirazione popolare che includa il re la proposta di istituzionalizzare il
torio dove si stanno sperimentando dalle grandi sfide globali (pace, non governative per la pace, per movimento dei lavoratori e il movi- Forum della società civile globale,
le istituzioni necessarie a governare cambiamenti climatici, povertà, la protezione dell’ambiente, per mento per la pace può spezzare la che si dovrebbe riunire ogni anno
un’economia e una società che diritti umani, governo del mercato la giustizia internazionale e per la resistenza dei governi nei confronti prima dell’apertura dell’Assemblea
hanno assunto dimensioni molto globale e così via). I problemi glo- difesa dei diritti umani è espressio- del disegno federalista. L’opera- generale dell’ONU e trasmettere a
più grandi degli Stati nazionali. Si bali attivano nuove forze sociali che ne di uno stile di azione militante zione politica alla quale dobbiamo quest’ultima le rivendicazioni della
sta diffondendo l’idea che il cantie- agiscono sul piano mondiale. La simile a quello dei partiti quando dedicare tutte le nostre energie in società civile. Il Forum si è riunito
re istituzionale dell’UE costituisca il novità politica dei movimenti della erano soggetti rivoluzionari. Le questo momento è la costruzione una sola volta nell’aula dell’Assem-
pilastro regionale dell’edificio della società civile globale consiste nel organizzazioni della società civile di un unico schieramento che in- blea generale nel maggio del 2000
pace mondiale, che la costituzio- tentativo di innovare senza disporre sono la manifestazione più genuina cluda queste forze e ci permetta di e le proposte che ne sono scaturite
nalizzazione in corso dello spazio né di una base di classe, né di una del movimento di unificazione del raggiungere la massa critica neces- sono state, almeno in parte, riprese
europeo rappresenti il modello per base nazionale. Infatti i partiti e mondo e dell’esigenza, largamente saria a imporre l’unità politica del dai governi, in particolare i millen-
governare la globalizzazione. gli Stati, che sono l’espressione sentita in primo luogo dai giovani, continente in vista dell’unificazione nium development goals.
La crisi globale rappresenta una politica rispettivamente delle classi di occuparsi dei grandi drammi del mondo.
grande opportunità per dare impul- e delle nazioni, subiscono e non dell’umanità. Sono per il momento La prospettiva di una vasta mobi- 8. La piattaforma politica delle
so al progetto federalista. La crisi controllano il processo storico, che una massa eterogenea di gruppi litazione della società civile e po- Convenzioni sarà il risultato di
rende evidente l’alternativa “unirsi sta travolgendo i vecchi e cadenti piccoli e grandi, uniti da una situa- litica aprirà la via alla selezione di un dibattito sui grandi temi della
o perire” ed è questa la condizione Stati nazionali. Di qui la consapevo- zione comune (la globalizzazione). una nuova generazione di leaders politica europea e mondiale, quali
oggettiva che può spingere i gover- lezza che i nuovi obiettivi non pos- È un movimento trascinato dalla politici, di cui l’Europa e il mondo la pace come valore supremo della
ni di alcuni Stati membri dell’UE – sono essere perseguiti dai vecchi corrente che porta verso l’unifica- hanno assoluto bisogno. politica del nostro tempo, una vera
in primo luogo Francia e Germania poteri. Le forze nuove che vogliono zione del mondo, ma che non ha cittadinanza europea sopranazio-
– a perseguire scelte convergenti cambiare il mondo cercano nuove ancora messo a punto gli strumen- 7. La formula più efficace per pro- nale per i cittadini dell’UE e una
5. l’Unità Europea
cittadinanza di residenza per i citta- 5
dini extra-comunitari, intesa come
premessa dell’affermazione di una
Campagna UNPA per un Parlamento delle Nazioni Unite
cittadinanza cosmopolitica, il servi- Un incontro internazionale organizzato dai promotori della campagna per l’istituzione di un assemblea parlamentare delle Nazioni Unite, svoltosi a Buenos Aires al Senato il
zio civile europeo, il reddito minimo 4 ottobre 2010, ha invitato le Nazioni Unite e i suoi Stati membri ad avviare un “processo di preparazione verso una conferenza intergovernativa al fine di stabilire un’assem-
garantito per sradicare la povertà, blea parlamentare delle Nazioni Unite”. La dichiarazione, adottata da circa cinquanta partecipanti provenienti da venti paesi, tra i quali dieci parlamentari e venti rappre-
sentanti di organizzazioni della società civile, afferma che “la necessità di democratizzare la governance globale è una delle più grandi sfide politiche della nostra epoca” ed
il governo europeo dell’economia,
“invita i cittadini a livello individuale, e in particolare i parlamentari, i governi, la comunità internazionale dei donatori, e la società civile ad impegnarsi per il cambiamento
una politica dell’immigrazione, un democratico globale”.
piano per la ricerca, l’innovazione Alla sessione di apertura il deputato argentino Fernando Iglesias (membro del Council del WFM) ha ribadito la necessità di una democratizzazione globale attraverso un’as-
tecnologica, l’occupazione e lo semblea parlamentare delle Nazioni Unite. Tra i partecipanti c’era anche Olivier Giscard d’Estaing, ex membro del Parlamento francese, che ha espresso la sua delusione per
sviluppo sostenibile, l’istituzione il fallimento prolungato nel realizzare ogni riforma sostanziale delle Nazioni Unite. Giscard d’Estaing ha chiesto la creazione di “nuove istituzioni mondiali che si occupino di
di un’Assemblea Parlamentare problemi globali, tra cui un Parlamento mondiale”. Il Direttore esecutivo del Movimento Federalista Mondiale – Institute for Global Policy, William Pace, ha criticato severa-
dell’ONU, il seggio europeo nel Con- mente il G8 e il G20. “Questi meccanismi di governance informale hanno fallito drammaticamente. Il nostro obiettivo è quello di sostituire la brutalità dell’imperialismo con i
siglio di Sicurezza dell’ONU nella principi costituzionali e parlamentari a livello globale”, ha detto Pace. Il parlamentare europeo Jo Leinen ha osservato che “la proposta deve ora essere portata avanti da un
prospettiva della trasformazione gruppo di governi volenterosi”.
di questo organismo nel Consiglio Nella sessione plenaria, i partecipanti hanno discusso il documento finale oltre a riportare le attività sulla campagna nel corso dell’anno precedente. Nel pomeriggio si sono
della grandi regioni del mondo, svolti workshop paralleli. Werunga Murumba, ex funzionario del Parlamento panafricano, ha parlato di lezioni apprese dalle assemblee parlamentari internazionali esistenti.
la creazione di un’Organizzazione Altri laboratori hanno riguardato le prossime iniziative nel continente latino–americano, la creazione di un’Assemblea parlamentare delle Nazioni Unite e la riforma della
Ambientale Mondiale finanziata da Carta delle Nazioni Unite.
una carbon tax ecc. L’evento, che si è tenuto nei locali del Senato della Repubblica argentina, è stato il quarto incontro di una campagna internazionale lanciata nell’aprile del 2007. Il re-
Queste proposte dovrebbero essere sponsabile della campagna, Andreas Bummel, ha sottolineato come in questo lasso di tempo circa 900 parlamentari di oltre 90 paesi hanno espresso il loro sostegno, in
rappresentanza di oltre 100 milioni di persone dei loro collegi elettorali. Circa 750 sono attualmente in carica.
incluse in petizioni da trasmettere
La riunione è stata preceduta da un seminario del Parlamento latino–americano in tema di integrazione regionale e di riforma delle istituzioni internazionali, tenutosi la
alle autorità nazionali, europee e
settimana precedente. Una delle sessioni è stata dedicata alla proposta di un’assemblea parlamentare delle Nazioni Unite. L’incontro della campagna per un’assemblea
mondiali, che dovrebbero essere lo parlamentare delle Nazioni Unite faceva parte di un programma di eventi di dieci giorni a Buenos Aires coordinato dall’organizzazione non governativa Global Democracia.
strumento per raccogliere consensi
nella società civile sul progetto
federalista nelle sue articolazioni
regionali e mondiale, dando così Dichiarazione di Buenos Aires
alle Convenzioni un chiaro obiet-
tivo istituzionale. In altri termini, 1. Noi, partecipanti alla Campagna 4. Coloro che sono coinvolti da lizzatore per ulteriori evoluzioni tempo, l’Assemblea potrebbe es-
le petizioni dovrebbero essere il per l’istituzione di un’Assemblea una decisione dovrebbero avere istituzionali. Ci aspettiamo che, sere trasformata in un parlamento
veicolo attraverso il quale le istanze parlamentare delle Nazioni Uni- la possibilità di prendere parte una volta stabilita, un’Assem- mondiale a elezione diretta con
della società civile sono inquadrate te, ribadiamo il nostro comune al processo decisionale. Siccome blea parlamentare delle Nazioni poteri legislativi come risultato
nel contesto della riforma in senso appello alle Nazioni Unite e ai oggi vengono prese importan- Unite, potrà invocare e facilitare di una revisione della Carta delle
federale dell’UE e dell’ONU. governi dei suoi Stati membri per ti decisioni a livello globale che riforme più complete del sistema Nazioni Unite in accordo con l’ar-
avviare un processo di prepara- riguardano tutti gli esseri uma- attuale di istituzioni internazio- ticolo 109 della stessa Carta.
9. Il funzionamento dell’UE si basa zione verso una Conferenza in- ni, riconosciamo la necessità di nali e governance globale.
essenzialmente sulla democrazia tergovernativa allo scopo di sta- democratizzare la governance glo- 9. Dopo aver esaminato diversi
rappresentativa. Tuttavia, il Parla- bilire un’Assemblea parlamentare bale. Pertanto confermiamo la 7. Le sfide globali come l’attenua- modelli di rappresentanza in tale
mento europeo, convocando nel delle Nazioni Unite. nostra determinazione affinché zione del cambiamento climati- Assemblea, crediamo che il prin-
corso della passata legislatura due la partecipazione democratica e co, la non proliferazione nucleare cipio di proporzionalità digressiva
assemblee della società civile (Ago- 2. Sessantacinque anni dopo l’isti- la rappresentazione dei cittadini e la stabilizzazione finanziaria, potrebbe essere preso come una
rà), ha riconosciuto l’insufficienza tuzione delle Nazioni Unite, in del mondo venga gradualmente trascendono i confini nazionali possibile base per la ripartizione
delle elezioni europee e degli nome di “Noi, i popoli”, l’orga- implementata sia nelle Nazioni e possono essere affrontate con dei seggi.
organi rappresentativi a colmare nizzazione politica più universale Unite e, se del caso, nella gestio- maggiore efficacia solo da strut-
il fossato che separa le istituzioni del mondo non è ancora dotata di ne dei suoi fondi, dei programmi ture di governance transnazionali. 10. La necessità di democratizzare la
europee dai cittadini. Il Trattato di un organismo formale che con- e delle agenzie sia nelle altre or- Un’Assemblea parlamentare delle governance globale è una delle sfi-
Lisbona (art. 11) ha introdotto il senta la partecipazione alle sue ganizzazioni intergovernative. Nazioni Unite sarebbe una rispo- de più grandi del nostro tempo.
principio della democrazia parte- deliberazioni e al processo deci- sta a queste sfide in quanto ren- Essa richiama i singoli cittadini
cipativa, consentendo di associare sionale di rappresentanti eletti 5. Nel mondo multipolare di oggi, derebbe la struttura di governance del mondo, e in particolare i par-
i cittadini al processo legislativo dei cittadini del mondo. migliorare le fondamenta istitu- internazionale più democratica, lamentari, i governi, la comunità
dell’Unione. Più precisamente, un zionali di governance è più impor- più inclusiva e permetterebbe di internazionale dei donatori e la
milione di cittadini può chiedere 3. In occasione del vertice mondia- tante che mai. In particolare, c’è equilibrare il rapporto tra paesi società civile a impegnarsi per un
alla Commissione europea, che le delle Nazioni Unite del 2005, una urgente necessità di appro- piccoli e grandi. cambiamento democratico globa-
è titolare del diritto di iniziativa i capi di Stato e di governo han- dare a un quadro più coerente le. In tal modo, crediamo, che le
legislativa, la presentazione della no ribadito che “la democrazia è di organizzazioni multilaterali, 8. Ribadiamo la nostra convinzione Nazioni Unite e le altre istituzioni
proposta di un atto legislativo. un valore universale basato sulla agenzie, programmi, fondi, e di che un’Assemblea parlamenta- intergovernative mondiali risulte-
Nella prospettiva di poter utiliz- volontà liberamente espressa dal trattati al fine di rendere queste re delle Nazioni Unite dovrebbe rebbero più efficaci e fornirebbero
zare questo istituto, la cosiddetta popolo di determinare i propri si- organizzazioni più responsabili evolvere gradualmente. Nella pri- risultati migliori per le persone in
Iniziativa dei cittadini europei, le stemi politico, economico, sociale di fronte ai cittadini del mondo. ma fase, non sarebbero necessarie tutto il mondo.
Convenzioni dei cittadini europei e culturale e la propria piena par- modifiche alla Carta delle Nazioni
saranno il terreno preparatorio sul tecipazione in tutti gli aspetti del- 6. Il sistema delle Nazioni Unite è Unite. Sono disponibili due op- 11. Noi ora chiediamo a tutti i gover-
quale potranno maturare le indi- la loro vita.” Tuttavia, nel mondo e dovrebbe continuare a costi- zioni: un’Assemblea parlamentare ni che sposano i principi demo-
spensabili alleanze e coalizioni tra interdipendente di oggi, nessuna tuire il nucleo essenziale per la potrebbe essere istituita con un cratici a casa propria, e che pro-
i movimenti della società civile e società è in grado di determinare cooperazione internazionale e voto dell’Assemblea generale delle clamano la loro virtù all’estero,
le altre forze di ispirazione europei- il proprio destino in modo indi- un quadro più vitale per un’ef- Nazioni Unite ai sensi dell’articolo di difendere e sostenere l’applica-
stica e mondialistica, per unire gli pendente e senza la partecipazio- ficace governance internazionale. 22 della Carta delle Nazioni Unite. zione di quegli stessi principi di
sforzi in vista della mobilitazione ne esplicita e l’indirizzo espresso Un’Assemblea parlamentare delle In alternativa, potrebbe essere cre- democrazia, responsabilità e tra-
dei cittadini. dal popolo attraverso i propri Nazioni Unite sarà una compo- ata sulla base di un nuovo trattato sparenza nelle istituzioni interna-
Lucio Levi rappresentanti eletti. nente fondamentale, ed un cata- intergovernativo. In un secondo zionali e nei processi decisionali.
6. l’Unità Europea
6 finanziarie e per le politiche econo-
miche.
Ogni cittadino francese potrà
beneficiare immediatamente della
cittadinanza inglese, e ogni cittadino
britannico sarà anche un cittadino
francese.
Entrambe le nazioni condivideranno
l’impegno di porre rimedio alle deva-
stazioni belliche, ovunque ve ne sarà
necessità nei rispettivi territori, e le
risorse di entrambe saranno corri-
sposte a tale scopo in modo equo,
e confluiranno in un fondo comune
unico.
Durante tutto il periodo bellico, ci
sarà un unico Ministero della Difesa,
e sia l’esercito britannico, sia quello
francese, su terra, mare e aria, sa-
ranno sottoposti alla sua autorità e
direttive. Esso presiederà e ammini-
strerà nella sede e nel luogo che, di
volta in volta, saranno più idonei. I
due Parlamenti saranno formalmen-
te associati. Le nazioni dell’Impero
Britannico stanno già formando
nuove armate. La Francia metterà a
disposizione il suo esercito, per mare,
terra e aria. L’Unione si è rivolta agli
Una totale Stati Uniti per fortificare le risorse
economiche degli Alleati e per uti-
lizzare i suoi efficaci e potenti mezzi
e inscindibile allo scopo di raggiungere l’obiettivo
comune.
unione L’Unione concentrerà tutte le proprie
energie per contrastare e sconfiggere
Winston Churchill, premier del governo inglese che nel 1940 propose una unione con la Francia
il dominio del nemico, indipendente- cui 139.097 francesi), pagando tut- ta con Hitler. Tale accordo conteneva bozza di dichiarazione per proporre
Settant’anni fa, il 16 giugno 1940, il mente dal territorio in cui si svolgerà tavia un prezzo molto alto: l’affonda- anche una clausola che prevedeva un modo di legare più saldamente
governo inglese sotto Winston Chur- il conflitto. mento di sei navi cacciatorpediniere che l’accordo stesso, in corso di insieme la Francia e l’Inghilterra, così
chill prese una decisione di non poco della Marina Reale e altre diciannove validità, poteva essere “esteso al fine che i due Paesi diventassero una
conto: offrire una totale e inscindibile E allora saremo in grado di vincere.” danneggiate. Il RAF perse 474 aerei, di dare una forma contrattuale alla sola e indissolubile unità politica. Ma
unione politica con la Francia. La mentre tutta l’artiglieria pesante, i continuazione della collaborazione come avrebbe funzionato un’unione
proposta fu una delle più innovative Fu un atto di disperazione. L’Europa carri armati e i veicoli militari dovette- economica e militare anglo-francese di questo tipo? L’esperienza in tempo
nella storia delle due nazioni. In essa era in crisi. Durante i sette anni nei ro essere abbandonati. Nel frattempo dopo la fine della guerra”. Soltan- di pace di Salter, nell’amministrazio-
si legge: quali Hitler fu al potere, egli annet- i nemici avevano raggiunto il cuore to due mesi più tardi la situazione ne della Lega delle Nazioni, aveva
té all’Impero Germanico dapprima della Francia. Per salvare Parigi dalla era radicalmente cambiata. C’era insegnato allo stesso Salter che la
DICHIARAZIONE DI UNIONE l’Austria e in seguito i Sudeti, occupò distruzione, la capitale fu dichiarata chiaramente bisogno di qualcosa di ‘debolezza intrinseca’ di un’istituzione
In questo momento cruciale nella inoltre i restanti territori della Ce- una città aperta, mentre il governo più, qualche iniziativa che avrebbe interstatale, che non lede la sovra-
storia del mondo moderno, il governo coslovacchia e invase la Polonia. La francese si ritirò dapprima a Tours e contribuito a risollevare gli animi dei nità nazionale, è ciò che potrebbe
del Regno Unito e quello della Gran Bretagna e la Francia avevano successivamente a Bordeaux. Temen- Francesi sconfitti - ma che cosa? La condurre a un “deterioramento nella
Repubblica Francese mettono in atto allora dichiarato guerra sia per do che Hitler e i suoi alleati fascisti risposta non venne dal governo, bensì relazione tra i suoi principali membri,
la presente dichiarazione di inscindi- dare sostegno alla Polonia, sia per potessero diventare gli indiscussi dall’intraprendenza di due funzionari e ridurre velocemente all’impotenza la
bile unione e ferma collaborazione, ostacolare un’ulteriore espansione del padroni dell’Europa continentale, civili, uno Britannico e uno Francese, stessa istituzione”. La sua conclusio-
nel comune intento di difendere la potere nemico. Churchill – subentrato come primo che in quel momento lavoravano a ne, quindi, fu che “una federazione…
giustizia e la libertà contro la subor- Dopo alcuni mesi di relativa pace ministro dopo Neville Chamberlain – Londra come membri del comitato è di gran lunga preferibile a un’autori-
dinazione a un sistema che riduce gli - il periodo della cosiddetta ‘Finta attraversò parecchie volte la Manica di coordinamento anglo-francese tà intergovernativa”.
esseri umani a una vita da automi e Guerra’- le truppe di Hitler lanciarono per recarsi a riunioni di emergenza riguardante i rifornimenti militari, e Jean Monnet condivideva le opi-
schiavi. l’offensiva di primavera attraverso i e incoraggiare il suo equivalente che al momento stavano occupandosi nioni di Salter sulla debolezza di
neutrali Belgio e Paesi Bassi, aggi- francese Paul Reynaud a continuare dell’urgente necessità di ottenere più una decisionalità intergovernativa,
I due governi dichiarano che la Fran- rando in tal modo la principale linea la battaglia e, in particolare, per fare forze aeree da combattimento. Arthur sebbene non condividesse i suoi
cia e la Gran Bretagna non saranno di difesa francese (la linea Maginot), in modo che la flotta francese non Salter e Jean Monnet si conoscevano propositi federalisti. Egli disapprovava
più due nazioni separate, bensì circondando gli inglesi a Dunkerque e cadesse nelle mani dei tedeschi. già dai tempi dalla guerra del 1914- la mancanza di una comune struttura
un’Unione Franco-Britannica. avanzando verso Parigi. Già nel mese di marzo la Gran Breta- 1918, quando erano stati ingaggiati di comando tra gli alleati, il che signi-
Negli ultimi giorni di maggio, la Gran gna e la Francia avevano firmato un per una mansione analoga. Consci ficava che fino ad allora - malgrado
La costituzione dell’Unione darà Bretagna, durante la pesante batta- accordo con il quale avevano stabilito del fatto che solo un gesto eclatante l’esistenza di un Consiglio Supremo
luogo a organi congiunti per la difesa, glia di Dunkerque, riuscì a mettere in che nessuna delle due nazioni avreb- avrebbe potuto mantenere intatta l’al- di Guerra anglo-francese - la Gran
per gli affari esteri, per le questioni salvo sulle navi, 338.226 uomini (di be dovuto stipulare una pace separa- leanza, i due decisero di stilare una Bretagna e la Francia avevano talvolta
7. l’Unità Europea
dato l’impressione di combattere di Churchill fu “sfavorevole”. Egli non alla costituzione di una comune area riamente sopravvissuta in tempi di potenze. I cittadini francesi avrebbe- 7
ognuna la propria guerra piuttosto era “per nulla convinto”, come scrisse doganale anglo-francese e di una pace. Per alcuni membri del governo ro avuto i diritti passivi dei cittadini
che confrontarsi con il nemico come nel suo resoconto della riunione. singola valuta. La disposizione che i inglese tale unione era intesa solo britannici nel Regno Unito, e l’impero
una forza unita. In questa prevalente Ma Reynaud aveva già chiesto che due parlamenti dovessero “unirsi” fu come espediente temporaneo che e i cittadini britannici avrebbero avuto
situazione, tale debolezza non era più la Francia fosse sollevata dai suoi modificata in “essere formalmente non sarebbe stato più necessario una i diritti passivi dei cittadini francesi in
sostenibile. obblighi previsti nell’accordo di “non associati”. Gli ultimi due paragrafi en- volta vinta la guerra. D’altra parte, Francia, nel senso che né i cittadini
Nonostante le loro divergenze, i due fare una pace separata”. Questo fatizzavano la necessità della Francia in alcuni Circoli l’idea di una futura francesi sul suolo britannico, né quelli
uomini riuscirono a produrre una boz- significava che la Gran Bretagna di continuare a combattere. Questo, unione politica anglo-francese era britannici sul suolo francese si sareb-
za di progetto in cinque pagine, soste- poteva rimanere isolata. Alla seduta per Churchill, era il punto essenziale. stata discussa in modo non ufficiale bero sentiti trattati legalmente come
nuto da entrambi. Questo progetto del Consiglio del 16 giugno, Churchill Una volta che il testo fu approvato, per qualche tempo. I dossier del stranieri”. Enfatizzando il bisogno di
non proponeva né una federazione, riferì circa la sua conversazione con il Generale De Gaulle lo dettò al Ministro degli Esteri britannico, ad un’istruzione bilingue in entrambi i
né semplicemente un rafforzamento De Gaulle, il quale aveva sottolineato telefono all’ufficio di Paul Reynaud esempio, contengono un rapporto Paesi, egli aggiunse che “gli organi-
dell’alleanza anglo-francese, bensì che “era essenziale qualche mossa in Francia. Quindi egli fece immediati scritto dallo storico Arnold Toynbee in smi governativi preposti in determi-
una soluzione intermedia: cioè che “la veramente drammatica… per portare preparativi per volare lì di persona, collaborazione con il prof. Sir Albert nati ambiti dovrebbero essere posti
Francia e la Gran Bretagna non sareb- il Governo di Reynaud in guerra, e portando il documento con sé. Il Zimmer, che descrive la loro visita a sotto un qualche tipo di controllo
bero più state due singole nazioni ma che un proclama dell’unione indisso- giorno seguente, Churchill, a bordo Parigi nel marzo 1940, quando furono parlamentare”. E concluse, dicendo:
un’Unione franco-britannica”. I due lubile dei popoli Inglese e Francese di un incrociatore britannico al largo avvicinati dal precedente Ministro “anche se la Grande Germania di Hit-
Parlamenti sarebbero stati unificati. sarebbe servita allo scopo”. della costa bretone si stava recando dell’Istruzione francese, il senatore ler dovesse sopravvivere intatta, d’ora
Ci sarebbe stato un unico Consiglio Vansittart aveva ricevuto istruzioni a un incontro con Reynaud, quando Andrè Honnorat, con la proposta in avanti dovrebbe confrontarsi con
di guerra e “tutte le britanniche e per abbozzare “qualche drammatico ricevette un telegramma dall’amba- che “i governi francese e britannico un’altra potenza europea di un calibro
francesi, sia in terra che per mare o in annuncio che portasse a forzare la sciatore inglese a Bordeaux, il quale dovrebbero, senza ritardi, concludere e di un potere ancora più grandi”.
aria, saranno sotto la sua direzione”. mano di Reynaud”. Il segretario degli lo informava che Marshal Philippe un trattato di associazione permanen- Allegato a quel resoconto c’è un
In altre parole, i due Paesi sarebbero Affari Esteri Lord Halifax convocò un Pétain aveva sostituito Reynaud come te tra la Francia e la Gran Bretagna, e commento, forse di Toynbee, il quale
diventati un singolo Stato unificato. piccolo gruppo formato da Vansittart, Primo ministro e stava aprendo i dovrebbero sottoporre questo trattato dichiarava che egli era “sbalordito dal
Ottenere anche solo che Churchill Jean Monnet, René Pleven e il mag- negoziati per un armistizio. Il piano per l’immediata adozione da parte fatto che un certo numero di francesi,
leggesse questa proposta risultò giore Morton per iniziare immediata- era fallito. dei parlamenti britannico e francese”. la cui reazione all’idea di “unione fe-
impossibile, essenzialmente perché mente a lavorare alla stesura di una D’altra parte è dubbio che un’unione Honnorat considerava questo trattato derale” era ostile in astratto, fossero
– secondo il segretario di Churchill, il breve revisione finale della Dichiara- anglo-francese potesse funzionare come un “breve e semplice documen- disposti a pensare con approvazione
maggiore Desmond Morton - Monnet zione di Unione. Questo fu discusso efficacemente in quel momento to che doveva provvedere a mettere a questo come a un nucleo al quale
mancava delle necessarie credenziali dal Consiglio quello stesso giorno. Fu- storico, considerato che la maggior in comune la difesa, la condotta della altri paesi europei potessero aggre-
politiche per poter parlare a nome rono apportate alcune modifiche mi- parte del territorio francese era sotto politica estera, le risorse economiche garsi in una fase successiva“. E un
del governo francese. Ciò nonostante, nori e cancellati alcuni punti rilevanti. l’occupazione nemica. Tanto meno dei territori metropolitani e delle ulteriore valutazione scritta a mano e
Monnet non si diede per vinto e riunì Quelli esclusi includevano riferimenti questa unione sarebbe necessa- colonie non autonome delle due firmata da J. G. Ward dell’Ufficio degli
Mozione del Comitato federale GFE sul rilancio
un piccolo gruppo di lavoro per il Affari Esteri descrive il piano come
miglioramento della bozza. Il gruppo un “ammirevole primo passo verso
di lavoro, oltre a Salter e al maggiore un’Unione o una Confederazione
Morton, era formato dal segretario
permanente all’Ufficio degli Affari
dell'azione federalista anglo-francese”, il quale sarebbe in
parte soddisfatto dall’ultima bozza
Esteri, Sir Robert Vansittart, e René Il Comitato federale della Gioventù Federalista Europea, riunito a Milano, il 19 Settembre 2010 proposta della dichiarazione di “pace
Pleven della delegazione economica separata”. Quindi l’idea di nazioni
francese a Londra. La situazione di considerati indipendenti, che dividono alcuni
stallo fu sbloccata dall’arrivo a Londra la persistenza della crisi economica, il rischio di una double-dip recession, l’inadeguatezza dei nuovi strumenti di governance aspetti della loro sovranità per il loro
del Generale Charles de Gaulle, appe- implementati dai governi a tutti i livelli e gli evidenti segnali di un regresso sociale, politico e civile nei paesi europei e – più comune beneficio, non era scono-
na nominato segretario di Stato per in generale –in tutto il mondo; sciuta nemmeno durante i giorni più
la guerra del governo francese. “Sono bui della seconda guerra mondiale,
qui per salvare l’onore della Francia!”, ribadisce e sebbene l’unione anglo-francese
avrebbe detto alla moglie di Monnet, che l’alternativa federalista offre l’unica possibilità d’uscita dall’anarchia internazionale, dalla depressione economica e dal proposta non fu mai realizzata, essa
Sylvia, e non c’era vanteria nelle sue miope approccio populista, nazionalista e conflittuale alla politica. La politica deve acquistare nuovamente la capacità di suscitò interesse e persino entusia-
parole. Egli lesse la bozza di testo governare i processi umani, favorendo – a partire dall’unificazione democratica e federale del Vecchio Continente – l’in- smo quando fu annunciata per la
durante una riunione con Monnet e gresso della comunità globale nella fase federalista della storia; prima volta nella stampa britannica.
con l’ambasciatore francese Charles Quest’idea pose interrogativi nella
Corbin e ne fu colpito. Questo, disse, accoglie mente dell’opinione pubblica riguardo
può dare al Primo ministro Reynaud il la nascita del “Gruppo Spinelli” in seno al Parlamento europeo, auspicandone un’azione coerente con la sua dichiarata le relazioni tra Stati e, nel farlo, sfidò
coraggio per continuare a combattere, aspirazione federalista e sottolineando il rinnovato impegno da parte della società civile e delle forze politiche a portare il nazionalismo. Forse influenzò anche
se necessario dai territori francesi del avanti battaglie di natura sovranazionale; i pensieri di Winston Churchill sulla
Nord Africa. futura struttura dell’Europa. Parlando
ricorda
Winston Churchill dichiara nelle ai soggetti gemellati di unità politica
che la specificità del pensiero federalista sta in una chiara prospettiva istituzionale e di potere rispetto ai problemi mon-
proprie memorie di guerra che si e collaborazione economica duran-
diali, europei, nazionali e locali; solo adottando questo punto di vista i cittadini ed i movimenti potranno comprendere le
trovava “a un pranzo al Carlton Club te il primo Congresso dell’Europa
motivazioni profonde che stanno alla base della richiesta di una Federazione europea compiuta e dunque seguire i fede-
il 15 giugno con l’obiettivo di dare al ralisti nelle loro campagne; all’Aia nel 1948, egli sottolineò che
Signor Reynaud un nuovo stimolo per “in verità questa comporta qualche
portare la maggioranza del Consiglio chiede sacrificio o la fusione di sovranità
dello stesso Reynaud a favore della • a tutti i militanti e alle sezioni di impegnarsi con passione e con spirito di militanza nella raccolta di firme per l’appello e caratteristiche nazionali, ma è
continuazione della guerra in Africa, “We the European People” alla classe politica europea, documento fondamentale per dare nuovo slancio al processo di tuttavia possibile considerarla come
quando per la prima volta sentì integrazione spingendo i governi (in particolare Francia e Germania, i due motori dell’Unione) ad andare avanti nella una graduale assunzione da parte di
parlare del piano per un’indissolubile cessione di sovranità verso la dimensione sovranazionale e federale; tutte le Nazioni di una sovranità più
unione anglo-francese”. Egli non • in particolare alla GFE di contribuire al crescente dibattito che si sta sviluppando all’interno della forza federalista e vasta, che può anche proteggere i loro
menziona che anche De Gaulle era volto ad andare oltre l’appello e a rilanciare con forza una campagna quadro per la Federazione europea e di tornare nelle diversi e specifici costumi e tradizioni
presente e che gli aveva passato il piazze per coniugare, ancora una volta, il pensiero con l’azione e per ridurre sempre più la contraddizione fra i fatti del nazionali”.
testo della bozza. La prima reazione mondo ed i nostri valori. John Parry