SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 28
Downloaden Sie, um offline zu lesen
#00                                                                        italia

                www.gurdjieff.es   LA DISPENSA DI STUDIO MENSILE SULL'INSEGNAMENTO DI GURDJIEFF
                                   filosofia, religione, storie di vita, teatro, danza, poesia e molto altro ancora...
COPIA OMAGGIO




                                   Le risposte alle domande fondamentali


                                   ESISTE UNA VITA
                                   DOPO LA MORTE?
                                    DIO DOBBIAMO CREDERCI?

                                            PERCHÉ INIZIARE
                                         A LAVORARE SU DI SÉ?
   LA QUARTA VIA



ISSN 2014-0657 00
La Teca Edizioni
 www.gurdjieff.es                                                        italia

 LA DISPENSA DI STUDIO MENSILE SULL'INSEGNAMENTO DI GURDJIEFF
filosofia, religione, storie di vita, teatro, danza, poesia e molto altro ancora...




                        Organo di Stampa Ufficiale
                        delle Associazioni LA TECA
                                                                                               La Teca Edizioni è una iniziativa de La Teca, Istituto per lo
                                                                                               Sviluppo Armonico, che da più di dieci anni si dedica
 Fondatore                                                                                     all’insegnamento della Quarta Via in Italia, Svizzera e Spagna.
 Giovanni M. Quinti                                                                            Sebbene la Casa Editrice sia stata fondata solo nel 2010, l’Istituto
 Diret tore responsabile                                                                       si è impegnato nella divulgazione attraverso le dispense di studio
 Eva Maria Franchi
                                                                                               La Quarta Via, in italiano, già dal 2003. Le dispense, con l’arrivo
 Editore
 La Teca                                                                                       dell’Istituto in Spagna, hanno iniziato ad essere pubblicate anche
 Associazione Culturale                                                                        in lingua spagnola con il nome El Cuarto Camino.
 di Barcellona (ES)
 Grafica
 José L. García Muedra                                                                         Dal nostro punto di vista, l’Insegnamento di G. I. Gurdjieff non è
 Riproduzione                                                                                  qualcosa che è nato e morto insieme al suo Maestro, ma fonda le
 PrintColor - Barcellona (Spagna)                                                              sue conoscenze su profonde radici risalenti al Cristianesimo delle
 Collaboratori di questo numero
 Anna Di Giandomenico, Eva M. Franchi,
                                                                                               origini, allo gnosticismo cristiano. Seguendo il percorso del Mae-
 Giovanni M. Quinti                                                                            stro armeno del XIX secolo, il quale adattò il suo antico Insegna-
                                                                                               mento alla mentalità, alla cultura e al linguaggio della sua epoca,
                                                                                               noi riteniamo necessario che questo si trasformi per poter influen-
 La Quarta Via è un mensile prodotto e distribuito
                                                                                               zare ed arricchire la vita dell’essere umano contemporaneo. Poiché
 da La Teca Istituto per lo Sviluppo Armonico di
 Barcellona (Spagna).                                                                          anche se il profumo della rosa è sempre lo stesso, i suoi petali, le
 Per comunicare con la nostra Redazione, potete                                                sue foglie e anche le sue spine cambiano con il tempo.
 chiamare (dall'Italia) a questo numero telefonico,
 senza usare alcun prefisso internazionale:                                                    La nostra attenzione, diretta allo sviluppo armonico dell’essere
 0698357445.
 Per costi e modalità di abbonamento visitare il sito
                                                                                               umano, è aperta anche ad altre tradizioni, culture, discipline e
 www.gurdjieff.es                                                                              linguaggi che contribuiscano ad arricchire e orientare una profon-
 Nel medesimo portale è possibile acquistare,                                                  da e sincera ricerca, quella che vorremmo condividere con i nostri
 salvo disponibilità, i numeri arretrati.                                                      lettori, di oggi e di domani: la conoscenza di sé, l’eterno Gnoty
 Manoscritti, fotografie e disegni inviati alla
                                                                                               Seauton.
 Redazione, anche se non pubblicati, non vengono                                               Vi auguriamo una buona lettura.
 retituiti
 Per favore comunicate tempestivamente ogni                                                    La Teca Edizioni
 cambiamento del vostro indirizzo postale,
 includendo il vostro vecchio indirizzo insieme a
 quello nuovo.
 Associazione La Teca - Ogni riproduzione dei
 nostri testi anche parziale, è vietata se non
 autorizzata, in forma scritta, dalla Redazione.
 NIF G-64341225
   .                                                                                              Gli articoli contrassegnati da questo logo vengono letti, studiati ed
 Dep. Legale B-12791-2008                                                                         approfonditi dai Gruppi di Studio LA TECA presenti in Italia.
 ISSN 2014-0657 00                                                                                Se desideri partecipare manda una richiesta a: lateca@lateca.info
                                                                                                  Ti invieremo l'indirizzo e gli orari degli incontri del Gruppo di Studio
 Copia omaggio                                                                                    a te più vicino. Lo staf f di gurdjief f.es




    SOMMARIO                                                                                                                                                                 #00
        1 LETTERA DI BENVENUTO                                                    10 DIO, DOBBIAMO CREDERCI?

        2 LA TECA, CHI SIAMO?                                                     18 PERCHE' INIZIARE
                                                                                     A LAVORARE SU DI SÉ ?                        Questo Quaderno di Studio N.0
        4 Le Risposte alle Domande                                                                                                è un esempio di ciò che si potrà
          Fondamentali                                                            23 Let tere in Redazione                        trovare nei prossimi numeri.
          ESISTE UNA VITA                                                            La corrispondenza con i cercatori
          DOPO LA MORTE?
Una scuola di Quarta Via deve produrre Arte.
    Un'Arte capace di spingere al Risveglio e al Ricordo delle
    cose essenziali. Se non saprà raggiungere tale obiettivo,
    dovrà necessariamente rivedere i suoi modelli di
    insegnamento e la sua didattica.
                                         Giovanni Maria Quinti




              LETTERA
              DI BENVENUTO
              Gentile Amica, Caro Amico                                   ad uno dei fratelli-cercatori di una nostra comunità
              nella nostra società industrializzata non è poi cosí        che una volta mi scrisse: «anche se sto male, anche se
              difficile incontrare movimenti, gruppi religiosi, new       vedo che c’é poco amore nel mondo, so e sento che il
              age o esoterici che continuamente ci propongono             mio compito è quello di continuare a sperare, a
              diverse linee di pensiero sul senso della vita, su Dio e    credere, ad amare...».
              sulla vita dopo la morte.                                   Per arrivare, però, a cotanta saggezza bisogna
              Domande fondamentali, importantissime che                   intraprendere un viaggio verso se stessi che non è per
              probabilmente hanno visitato le nostre menti per            nulla facile: la nostra pietra piú bella si nasconde
              qualche tempo e che per qualcuno di noi sono                dentro un giardino fatto di sofferenze, di lacrime e di
              rimaste senza risposta, avendole riposte nel cassetto       dolori e a volte si sente di non possedere le forze per
              della dimenticanza.                                         arrivare ad essa. Questo viaggio è il viaggio iniziatico
              «In realtá nessuno ha la risposta a queste domande          verso il proprio castello interiore, spesso ostacolato
              ed è meglio non pensarci» affermano molti,                  da dragoni infuocati che lo difendono mettendoci
              mettendo cosí da parte un bisogno fondamentale:             paura.
              quello di riflettere sul senso della vita e su se stessi.   Solo la voce di un Amico che ci dice “non temere!”
              Noi siamo un gruppo di persone che vogliono                 potrà aiutarci a rimanere saldi nella nostra rotta. Ed è
              continuare a indagare su questi argomenti in modo           questa gemma, questo viaggio e questo Amico che la
              un po’ diverso da come lo fanno le Chiese                   Teca cerca di trasmettere al mondo, con tutte le
              tradizionali: se da un parte crediamo che esista una        limitazioni di una organizzazione terrena, fatta di
              dimensione spirituale, pensiamo anche che essa non          uomini e donne fallaci.
              sia separata dalla realtà che ci circonda, ma che si        In questa rivista lei potrá incontrare articoli diversi su
              nasconda in essa. Non esiste niente di piú spirituale       temi fondamentali. La prego di leggerli fino alla fine
              della vita stessa e questa spiritualitá inizia ad essere    e, se vorrá, di contattarci per farci tutte le domande
              vista, vissuta e concepita solo nel momento in cui ci       che desidera. Non siamo qui per convincere nessuno
              fermiamo ad ascoltarci.                                     delle nostre posizioni, non abbiamo bisogno di
              Sin dai tempi di Gesú è nota la storia della gemma          sentire di avere la veritá in mano, ma siamo qui per
              dall’immenso valore che il collezionista trova e per la     trasmettere con il nostro cuore quello che sentiamo
              quale spende tutto quello che possiede; noi crediamo        di aver scoperto.
              che questa gemma sia nascosta nel nostro cuore e            Fra queste pagine potrá solo sentirne il profumo. Se
              non in quei cieli cosí troppo alti da poter essere          ci guarderà negli occhi forse ne vedrá la luce.
              raggiunti da piccoli mortali come noi.
              La Teca è un gruppo di uomini e donne che si                Buona Lettura!
              autodefiniscono “cercatori” di tale gemma, che si
              inoltrano nelle oscure profonditá del proprio mondo
              interno con l’intento di trovarla e portarla con sé.
              Eppure, per noi, questa gemma non è solo uno stato
              interiore, ma è la gemma che si cela in ogni                                               Giovanni Maria Quinti
              situazione... anche nella piú difficile. Come accadde                           Direttore Internazionale de La Teca

1
DOVE SIAMO?                                         CHI SIAMO?
    ITALIA
                                                        L Istituto per lo Sviluppo Armonico dell’Uomo La Teca si ispira agli insegnamenti di
                                                        ’
    ROMA                                                George I. Gurdijeff. La nostra è un’associazione che ama definirsi di umanità e cultura,
    SEDE CENTRALE E NAZIONALE                           perché amplia il suo raggio di studio e di osservazione sulla visione dell’uomo of ferta
    Via dei Quintili 89/91 - 00175 Roma (RM)            dai maggiori insegnamenti esoterici occidentali. Siamo un movimento slegato da
    contatto: Alessandro Albanese                       ogni confessione politica e religiosa che trae sostentamento dalle decime, dalle
    3334763495 - roma@quartavia.org
                                                        donazioni e dalle attività editoriali, fortemente impegnato sul fronte artistico
    LEGNANO                                             come su quello del volontariato.
    Via Carlo Cattaneo, 95 - 20025 Legnano (MI)
    contatto: Andrea Bertolini                          Nata in Italia, a Roma, per iniziativa di Giovanni Maria Quinti, La Teca ha via via
    335 5451462 - milano@quartavia.org
                                                        aperto sedi in varie città italiane, per sbarcare in seguito all’estero: in Svizzera,
    SASSARI                                             ma soprattutto in Spagna dove, prima a Barcellona e poi a Madrid, Quinti ha
    Via Taramelli, 6 - 07100 Sassari (SS)               formato alcuni gruppi di lavoro. Tutti i gruppi della nostra Associazione lavorano
    contatto: Antonella Cau                             all’unisono come elementi di un unico insieme.
    3494060942 - antonella.cau@tiscali.it

    TRENTO                                              L’obiettivo della nostra Scuola è fornire una serie di strumenti intellettuali,
    Via San Pio X, n. 93 - 38100 Trento (TN)            psicologici e spirituali per favorire l’evoluzione interiore dell’individuo
    contatto: Anna Di Giandomenicoi                     entro il solco della Quarta Via. Dato che il corpo fisico costituisce il punto di
    3281996206 - annagiando@hotmail.com
                                                        partenza dell’osservazione del sé, è proprio dal corpo che l’allievo parte per
    GENOVA                                              conoscersi.
    contatto: Clara Boffito                             Infatti esercizi fisici, meditazione, danze e recitazione fanno parte integrante
    3471157942 - clara.boffito@alice.it                 dell’Insegnamento. Ugual importanza viene data allo studio e alle dinamiche
                                                        che si creano all’interno della Scuola.
    TORINO
    Via Ada Marchesini Gobetti, 4 - 10100 Torino (TO)
    contatto: Andrea Chidichimo
    3450702655 - achidichimo@alice.it

    AREZZO-PRATO
    Case Nuove di Ceciliano, 73/2 - 52100 Arezzo (AR)
                                                        COME POTER STUDIARE
    contatto: Fabio Imbergamo
    328 9763837 - laquartavia.arezzo@gmail.com          CON NOI?
    SPAGNA
                                                        Presso le nostre sedi si tengono corsi introduttivi all'insegnamento della Quarta Via. Si
    BARCELLONA                                          tratta di precisi percorsi di studio con cui si dà un senso e una forma alla ricerca
    Gran Vía, 204 bis, local 4 - 08004 Barcelona        personale. Si approfondiscono le tematiche fondamentali dell’Insegnamento e si inizia
    contatto: joseluis@gurdjieff.es
    93 432 99 76 - 664 669 664                          a fare esperienza delle proprie capacità.

    MADRID                                              A CHI SONO INDIRIZZATI
    contatto: Giovanni M. Quinti                        A coloro che desiderano conoscersi e sperimentare un programma di lavoro
    lateca@lateca.info                                  personale da realizzare seguendo un preciso percorso.
    SVIZZERA
                                                        GLI OBIETTIVI FORMATIVI
    LUGANO                                              Oltre a una serie di strumenti teorici e pratici per conoscersi meglio, i corsi
    contatto: Dario Panigada                            forniscono nozioni sul linguaggio di Quarta Via, con l’obiettivo di stimolare la
    +41 76 502.23.50 / +39 340 777.54.13                riflessione e favorire il lavoro del singolo all’interno e in armonia col gruppo.
    switzerland@quartavia.org                           Ogni corso si articola in incontri settimanali e prevede, oltre alle lezioni teoriche
                                                        e pratiche, meditazioni e conferenze. È prevista anche la visione di filmati
    COLOMBIA                                            inerenti allo studio. Ciò che viene richiesto a ciascun partecipante è serietà,
                                                        impegno e desiderio di svolgere il Lavoro pratico necessario al raggiungimento
    MEDELLÍN
    contatto: Walter Gilchrist                          del Ricordo di sé. Per ulteriori informazioni su dove si tengono i corsi, visita il
    medellin@gurdjieff.es                               nostro sito, oppure chiama il nostro centralino.




2
DOVE SIAMO                                      QUALI

    SUL WEB?                                        STRUMENTI DI STUDIO
                                                    METTIAMO A DISPOSIZIONE?

    Un solo indirizzo che parla lingue                          Il nostro Istituto organizza incontri a vari livelli per far conoscere
    diverse a uomini e donne che intendono                       l’Insegnamento. In tali occasioni non vi è mai una trasmissione
    incamminarsi lungo la stessa Via.                           unidirezionale, perché le riflessioni e le conoscenze di tutti i parte-
    È www.gurdjieff.es,                                         cipanti fanno parte integrante della preziosa attività di condivisione.
    il nostro sito consultabile sia nella                     Conferenze, letture, workshop e seminari vengono organizzati in varie
    versione italiana che in quelle spagnola              città italiane. Un loro calendario aggiornato è sempre disponibile sul
    e inglese. Si tratta di un’articolata           nostro sito www.gurdjief f.es.
    e ricca finestra che La Teca ha aperto
    sulla rete per far conoscere le sue             Ogni sede locale de La Teca organizza ogni anno alcune conferenze a tema
    attività e creare una connessione               che spaziano dalle materie più trasversali dell’Insegnamento a spunti di
    costante e in tempo reale tra i suoi            carattere generale inerenti la ricerca interiore, la psicologia e la spiritualità. A
    iscritti. Ma non solo. Grazie ad alcuni         volte, le danze sacre possono aprire o chiudere tali appuntamenti. Nei work-
    spazi dedicati, è anche possibile               shop, invece, si pone l'accento sul lavoro personale dei partecipanti, che
    approfondire alcuni aspetti importanti          assumono un ruolo attivo. Dopo aver introdotto brevemente il tema centrale si
    della Quarta Via e avere accesso a              passa alla fase pratica del lavoro.
    una serie di elementi per iniziare a            I due argomenti maggiormente trattati sono l’Osservazione di sé e l’Attenzione
    comprendere le basi dell’Insegnamento.          divisa. Attraverso esercizi pratici, si tende a rendere consapevoli i partecipanti di
    Il sito, inoltre, è una vetrina che mette       quanto poco si sia abituati a “osservarsi” e di come l’attenzione spesso
    a disposizione del pubblico tutta una
                                                    svanisca nel “sonno”.
    serie di prodotti editoriali creati dai
                                                    Nelle letture o conversazioni, si propone un tema e se ne “conversa” insieme.
                                                    Ciascuno può intervenire e portare esperienze personali. Talvolta si fanno brevi
    gruppi di lavoro de La Teca o da artisti
                                                    esercizi o si proiettano spezzoni di film attinenti l’argomento. Altre volte il tema
    e intellettuali (italiani e stranieri) che le
                                                    può essere tratto dalle dispense di studio i cui brani vengono letti e commentati
    gravitano attorno. In costante fase di
                                                    dai partecipanti.
    implementazione e sviluppo, nei mesi
    a venire www.gurdjieff.es si prepara
                                                    Dedicati invece all’Enneagramma sono i seminari, l’antichissimo quanto
    a subire un’ulteriore evoluzione. Infatti,
                                                    misterioso simbolo che Gurdjief f considerava uno strumento universale di
    è già in avanzata fase di sviluppo la
                                                    comprensione («Ogni scienza ha un posto nell'Enneagramma e può essere
    creazione di un’ampia area interattiva
                                                    interpretata per mezzo dell'Enneagramma. Sotto questo rapporto si può dire
    dedicata ai corsi on-line, grazie alla
                                                    che un uomo non conosce veramente, cioè non comprende, se non quello che
    quale chi volesse approfondire la
                                                    è capace di inserire nell'Enneagramma»). Si tratta di incontri di durata triennale
    conoscenza dell’Insegnamento potrà
                                                    che seguono un preciso percorso formativo. Di solito gli appuntamenti si
    intraprendere un percorso progressivo
                                                    tengono nei fine settimana (da venerdì sera a domenica pomeriggio), durante i
    sul web ed essere seguito a distanza            quali viene svolto un intenso lavoro teorico e pratico. Ogni incontro è
    da un tutor. Da visitare anche la nostra        un’esperienza unica che ha come obiettivo non solo l’assimilazione intellettuale
    area online www.lateca.info, attraverso         dei concetti esposti, ma anche la possibilità di sperimentarli attraverso esercizi
    la quale si possono conoscere da vicino         pratici e la pratica della condivisione.
    le opere teatrali, cinematografiche,
    musicali, letterarie e artistiche dei nostri    Altro prezioso strumento di studio sono le dispense “La Quarta Via”. Pubblicate
    allievi e insegnanti.                           mensilmente a partire dal 2003, le nostre dispense approfondiscono temi inediti,
                                                    solitamente non trattati da altre pubblicazioni in commercio riguardanti la Quarta
                                                    Via. Oltre che di un supporto formativo, si tratta di un fondamentale elemento di
                  ADESSO SIAMO                      comunione per i nostri gruppi, i cui componenti contribuiscono direttamente alla
                  ANCHE SU FACEBOOK                 stesura dei testi. Ne “La Quarta Via” si affrontano in modo articolato temi che
                  E YOU TUBE!!                      possono aiutare il cercatore ad approfondire in maniera originale passaggi
                                                    fondamentali riguardanti la propria crescita spirituale. Le dispense possono essere
    http://facebook.com/Gurdjieff.LaTeca.Italia     acquistate sul sito www.gurdjieff.es in abbonamento o per singoli numeri, e
    http://www.youtube.com/LaTecaInternational      sono inoltre disponibili presso librerie specializzate in varie città.




3
La scoperta delle risposte alle domande fondamentali




         ESISTE UNA VITA DOPO LA MORTE?
         di Giovanni M. Quinti
                                                                                     Questo articolo di studio
                                                                               è estratto dalla dispensa n. 5




            Sono di ritorno da un viaggio.                     «Non lo so usare il telefonino io! Come si fa il numero?».


S           Il vagone è vuoto; a quest'ora di domenica il
            treno non è gremito dai soliti pendolari.
            Giunto a Milano e diretto verso Torino, vedo
            salire tre donne tra i cinquanta e i sessant'an-
ni accompagnate da una poliziotta. I loro volti sono
                                                               Alzo la testa, la donna che parla mi guarda.
                                                               «Mi puoi aiutare?».
                                                               Io le sorrido. Prendo il suo telefonino e compongo il
                                                               numero che mi detta. Scoprono che Giuseppe è già a
                                                               Torino, ma non sa ancora nulla.
visibilmente sconvolti. Si siedono nel mio scomparti-          Anche io non so nulla. Cosa è successo? Posso essere di
mento.                                                         aiuto in qualche modo? Queste domande le pongo senza
«Appena arriverete a Torino vi verranno a prendere».           rendermene conto. Scopro che sono tre sorelle. Una mi
Pronunciate queste parole, la poliziotta scende.               sussurra con un filo di voce:
Con uno spiccato accento campano le sento parlare fra          «Ho un figlio di 22 anni, si chiama Francesco. È partito
loro:                                                          venti giorni fa con un signore che l'ha portato in giro con
«Cosa ti ha detto?».                                           un camion».
«Non mi hanno saputo dire niente!».                            Voleva imparare a fare il camionista! «Posso guadagnare
«Ma almeno sapere se è morto o non è morto!».                  molti soldi e girare il mondo», era solito ripetermi.
Una di loro inizia a piangere disperatamente. I miei sensi     L'ho lasciato andare. Mi telefonava regolarmente, infor-
si acutizzano, voglio sapere cosa è successo, perché tanto     mandomi di tutto: com'era andato il viaggio, come si
dolore.                                                        sentiva, in che città era.
«Dobbiamo telefonare a Giuseppe! Sapere a che punto            Erano arrivati in Spagna. Poi sono ritornati in Italia, in
sono arrivati!».                                               direzione Torino, da dove sarebbero dovuti ripartire
                                                               domani per la Svizzera. In questi ultimi giorni lo sentivo

4
Le domande fondamentali

          Esiste una Vita dopo la morte?                                                             di Giovanni M. Quinti




stanco, al telefono mi diceva che non voleva continuare.      Tutti noi abbiamo amici, fratelli, figli. Francesco, domani,
Aveva cambiato idea. Ieri sera mi ha spiegato che avreb-      potrebbe avere il nome di uno dei nostri cari.
be ripreso il treno per tornare a casa. Noi siamo di Eboli.
Mi ha detto che sarebbe arrivato alle 6.30 di stamattina.           Ma in fin dei conti cos'è l'esistenza umana?
Mi sono svegliata alle 5 per andare a prenderlo. Giunta
                                                              ?
                                                                    Francesco, adesso, dov'è?
in stazione, in testa al binario, all'arrivo del treno lo
attendo inutilmente. Francesco non arriva. Al suo posto,      Per il cattolicesimo la vita dopo la morte è la resa dei
invece, giungono due carabinieri che mi invitano a parti-     conti. Se hai fatto del bene, meriterai il Paradiso, se hai
re urgentemente per Torino, perché è successa una cosa        fatto del male, l'Inferno; altrimenti c'è il Purgatorio,
grave. Non mi dicono cosa, solo che devo partire imme-        creato dai teologi per permetterci di espiare i peccati fatti
diatamente. Telefono alle mie sorelle per chiedere loro di    in terra. La dottrina del Purgatorio, in realtà, fu conside-
fare il viaggio insieme fino a Milano, dove abbiamo           rata come dogma nel Concilio di Firenze del 1439.
cambiato per Torino. Non so cosa sia successo a mio
figlio!». Dopo questo racconto si alza e va in bagno.         Nel Vangelo non v'è neanche una parola che accenni al
Rimango con le altre due che mi guardano                                              Purgatorio come è insegnato
con le lacrime agli occhi. La sorella confi-                                          dalla Chiesa, né prima lo si
denzialmente mi sussurra:                                                             considerava      un'alternativa.
«Ho appreso da mio cognato che Francesco                                              Grazie a quest'invenzione è
è morto. Non sappiamo ancora come sia                                                 stato possibile avviare la
accaduto, ma io non so come dirlo alla                                                raccolta di fondi per le indul-
madre. È da stamattina che lo so, i poliziotti                                        genze o messe per le anime del
me lo hanno confessato di nascosto».                                                  Purgatorio dietro compenso e
Un urlo proviene dal corridoio. Corriamo in                                           la relativa costruzione della
direzione del bagno, forziamo la porta e                                              Basilica di San Pietro e della
troviamo la madre riversa per terra, svenuta.                                         Città del Vaticano.
Anche se nessuno gliel'aveva ancora detto,
una parte di lei sapeva che suo figlio non                                               Ogni religione ha un modo
c'era più. Rianimata la madre, ci siamo                                                  differente di interpretare la vita
abbracciati. Tutti e quattro, uno sconosciuto                                            dopo la morte: c'è chi crede
con tre sorelle. Eppure, in momenti di così                                              nella reincarnazione, chi in un
grande dolore non esistono più le resistenze                                             Paradiso fatto di donne e
provenienti dalle nostre false personalità. Il                                           giovinetti bellissimi, chi invece
dolore abbassa le difese e acutizza altri sensi.                                         nella resurrezione in un Regno
In pochi minuti, le tre donne hanno sentito                                              millenario paradisiaco. (2)
che potevano fidarsi di me, permettendomi
di entrare nella loro sfera più intima.
Abbiamo pianto. Francesco per me non era
nessuno, eppure in quell'istante è diventato
il mio amico più caro, il fratello più vicino, il
figlio più desiderato. Ho abbracciato la
madre, accarezzandole i capelli. L'ho guar-
data negli occhi e le ho comunicato che
doveva prepararsi al peggio. Le sorelle erano
terrorizzate da questa mia rivelazione, ma la
madre abbassando lo sguardo le ha sorprese
dicendo: «Lo so». Intanto il nostro treno era
ormai entrato nella stazione di Torino Porta
Nuova•. (1)



    ?   (1) Cosa ne pensi? Come ti saresti comportato tu?      ?     (2) Credi in una vita dopo la morte?
                                                                     Cosa ci sarà dopo, secondo te?


5
Le domande fondamentali

           Esiste una Vita dopo la morte?                                                               di Giovanni M. Quinti




La posizione di Gurdjieff su questo argomento è descrit-              «Il Regno dei Cieli è dentro di voi». (Luca 17:21)
ta nel libro "Incontri con Uomini Straordinari" quando,
parlando con suo padre, fa dire a questi:                       Il Regno dei Cieli, quindi, è una realtà psichica interiore.

        «L'anima che la gente attribuisce all'uomo, e della            Ma di quale realtà stiamo parlando?
        quale si pretende che, dopo la morte, prosegua
                                                                ?      Come possiamo descriverla?
        un'esistenza indipendente e che trasmigri [...]
        ebbene, io non ci credo. Eppure qualcosa si costrui-    Altri versetti potranno aiutarci a chiarire i nostri dubbi:
        sce nell'uomo nel corso della sua vita, su questo non
        ho alcun dubbio. Me lo spiego così: l'uomo nasce               «Il Regno dei cieli è simile ad un granello di
        con una facoltà grazie alla quale alcune esperienze            senape che un uomo semina nel suo campo. Esso
        producono in lui, nel corso della sua vita, una                è il più piccolo di tutti i semi; ma quando è
        sostanza definita, e a partire da questa sostanza a            cresciuto è maggiore dei legumi e diviene un
        poco a poco si forma quel qualcosa che è suscettibile          albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a
        di acquistare una vita quasi indipendente dal corpo            ripararsi tra i suoi rami».
        fisico. Dopo la morte, questo qualcosa non si altera           (Mt 13:31,32)
        insieme al corpo fisico, ma soltanto più tardi, una
        volta che si è separato da questo corpo».               Gesù si avvicina al concetto gurdjieffiano di sostanza
        (G.I. Gurdjieff, Incontri con Uomini Straordinari,      "costruita e fatta crescere". Questa forza, presente origi-
        Adelphi, Milano 1993)                                   nariamente in forma germinale, diventa enorme e si
                                                                trasforma in qualcosa di diverso. Il Regno dei Cieli è, per
Gurdjieff suppone che ciò che rimane dopo la morte sia          i cristiani dei primi secoli, un processo psichico, e il corpo
stato costruito e fatto crescere coscientemente durante la      umano il luogo dove esso si verifica.
vita, e che si separi dal corpo deperendo più lentamente
di esso. Quest'idea possiamo ritrovarla anche nei Vange-                                              Nell'ermeneutica
li, pur senza il concetto del lento deperimento successivo,                                           junghiana la "Rubedo"
che invece è una personale aggiunta di Gurdjieff all'idea                                             è il raggiungimento
                                                                                                      della "Totalità", l'ultima
evangelica.                                                                                           tappa dell'Alchimia,
                                                                                                      l'Opera in Rosso o
                                                                                                      Dorata, dove si
L'obiettivo del percorso tracciato dal maestro Gesù era                                               raggiunge il
quello di conoscere il Regno dei Cieli. Oggi alcuni teolo-                                            "corpo di diamante".
gi interpretano questo Regno dei Cieli come il Paradiso,
un luogo futuro di serenità e pace.
Eppure, studiando i Vangeli, ci accorgiamo che questa
visione è superficiale e affrettata.

         Cos'è questo "Regno dei Cieli"?
?        E perché si afferma che Gesù predicava il "Van-
         gelo del Regno"? (Cfr Matt. 9:35).

Nello stesso Padre Nostro si afferma: «Venga il Tuo
Regno».

?        Si sta parlando del Paradiso o di una vita dopo la
         morte? (3)

Leggiamo insieme le parole di Gesù sul Regno dei Cieli,
che potranno aiutarci a comprendere meglio.



    ?   (3) Sapevi che il termine "Regno dei Cieli"
        indicava qualcosa di molto preciso?
        Cosa, secondo te?

6
Le domande fondamentali

           Esiste una Vita dopo la morte?                                                                di Giovanni M. Quinti




    Continuiamo ad analizzare qualche altra frase pronun-          possono durare giorni, ore o anche pochi minuti; tutto
    ciata da Gesù su quest'argomento:                              dipende dallo stato di coscienza e dalla consapevolezza
                                                                   della propria morte, dal tipo di malattia sofferta e dalla
          «Il Regno dei Cieli è simile al lievito che una          psicologia del morente.
          donna prende e nasconde in tre staie di farina,
          finché la pasta sia tutta lievitata».                    Riassumiamo velocemente queste fasi:
          (Mt 13:33)
                                                                          1. Negazione
    ?      Cos'è quest'elemento esterno che dev'essere
           inserito nella farina e crescere? (4)                         Nella prima fase il morente nega a se stesso il fatto di
                                                                         essere vicino alla morte.
    In quasi tutte le religioni esso è presente, pur con nomi
    diversi. Per i musulmani è la Baraka, per i cristiani lo               2. Rabbia
    Spirito Santo, per i buddisti l'Illuminazione. Anche se              Nella seconda fase, egli si oppone, lotta contro di essa.
    con sfumature teologiche diverse (tanto diverse che a
    qualcuno dei miei lettori potrà sembrare assurdo vederli
                                                                           3. Baratto
    accomunati), questi elementi procurano uno stato rinno-
    vato di coscienza che trasforma l'individuo e lo rigenera.           La terza fase si chiama la fase del "baratto", cioè
    Per noi della Quarta Via quest'elemento è descritto nei              l'individuo inizia a fare un contratto con Dio, che
    Frammenti:                                                           può essere di qualsiasi natura o tipologia. Un esem-
                                                                         pio è il seguente: «Se mi permetti di vivere ancora un
           «... queste sostanze possono essere introdotte                poco, ti prometto che smetterò di ingiuriarti!».
           nell'organismo dal di fuori, se si sa come fare [...]
           come una piccola pillola che contiene tutte le                  4. Depressione
           sostanze richieste».
                                                                         Nella quarta fase, il soggetto entra in quella depres-
           (P.D. Ouspensky, Frammenti di un insegnamento
           sconosciuto, Astrolabio, Roma 1976, pag. 60).                 sione che è il preludio alla quinta e ultima fase.

    Attraverso esercizi specifici e uno stile di vita adeguato,            5. Accettazione
    l'uomo nella Quarta Via costruisce in se stesso il Regno             La quinta fase è quella dell'accettazione profonda e
    dei Cieli, quell'elemento di risveglio che potrà separarsi           consapevole, nella quale la persona morente sente il
    dal corpo fisico dopo la morte. Le esperienze che defini-
                                                                         bisogno di prepararsi, anche in solitudine, alla
    scono in lui tali "sostanze" adeguate sono quelle che
                                                                         propria morte.
    aprono la sua coscienza alla visione della realtà oggettiva.
    Ogni volta che riesce a fondersi con la mente oggettiva,
    ogni volta che viene da essa rapito, egli costruisce se               Raggiungere quest'ultima fase vuol dire aver
    stesso in un mondo aldilà di questo, riscoprendo il Regno             imparato a "morire bene", avere la forza e il
    dei Cieli in se stesso.                                               coraggio di abbandonare questo corpo fisico
                                                                          per fare l'esperienza suprema, la più importan-
           In che modo si può riconoscere tale elemento?                  te per una persona. Eppure, raggiungere la
                                                                          quinta fase non è da tutti.
    ?      Solo chi entra a far parte di una scuola di Quarta
           Via lo può costruire correttamente?

    Per rispondere a queste domande desidero avvalermi                                            Elisabeth Kübler-Ross
    dell'esperienza della dottoressa Elisabeth Kübler-Ross,
                                                                                                  (Zurigo, 8 luglio 1926 –
    medico svizzero che per tutta la vita ha accompagnato
                                                                                                  Scottsdale, 24 agosto 2004) è
    migliaia di persone nel loro momento più importante: la                                       stata un medico, psichiatra e
    morte. Secondo la dottoressa esistono fasi precise che un                                     docente di medicina compor-
    moribondo attraversa poco prima di morire. Queste fasi                                        tamentale svizzera.
                                                                                                  Viene considerata la fonda-
                                                                                                  trice della psicotanatologia,
                                                                                                  ed uno dei più noti esponenti
          (4) Prova a rispondere tu stesso a questa                                               dei death studies.
    ?
          domanda.

7
Le domande fondamentali

                Esiste una Vita dopo la morte?                                                            di Giovanni M. Quinti




                                                                  Quando la mente è allenata alla non lotta, quando è
                                                                  capace di lasciarsi andare e ha costruito in se stessa un
                                                                  elemento superiore che non si identifica solo con gli
                                                                  eventi esteriori, vivrà la morte con un livello di coscienza
                                                                  diverso da colui che lotta contro di essa.

                                                                  Vedere qualcuno morire nella rabbia, nella paura o nel
                                                                  rifiuto è un'esperienza che rimane impressa nella mente
                                                                  di chi la vive. Ho visto moribondi imprecare Dio,
                                                                  pronunciare parole di odio contro il mondo, morire nella
                                                                  percezione di un nemico da combattere, nella lotta
                                                                  implacabile. La loro rabbia era elevatissima, non li sfiora-
                                                                  va nemmeno il pensiero che quello stato di debolezza
                                                                  potesse trasformarsi in una possibilità di crescita. Altri si
                                                                  chiudevano in un silenzio totale e non desideravano più
Nella mia vita ho avuto modo di collaborare come volon-           vedere nessuno. (6)
tario con diversi centri specializzati che assistono malati
terminali di diverso tipo, con patologie diverse e di diffe-      Sono personalmente convinto che tutti coloro che muo-
renti estrazioni sociali. In questi anni di esperienza mi         iono con tali emozioni dissipano il potere fecondo dell'a-
sono reso conto che solo pochissimi riescono ad arrivare          nima. In un certo modo sono già morti prima di morire.
alla quinta fase. Moltissimi muoiono in una delle fasi            Il Vangelo ci porta l'esempio dei due ladroni crocifissi
precedenti.                                                       accanto a Gesù. Il primo lo beffeggia dicendo:

            «Ho ancora molto da vivere e da sperimentare!                «...se tu sei davvero il figlio di Dio, liberaci da
            Perché Dio mi vuole portare via così presto?».               queste croci».

Frasi di questo genere le ho sentite ripetere molte volte:        Il secondo, invece, muore nel riconoscimento dei propri
la morte è un evento a cui non siamo preparati, perché            errori e afferma:
presuppone una capacità suprema di abbandono. I nostri
studi, la nostra preparazione teologica, le nostre strategie            «Perché parli cosí? Noi siamo peccatori, ma lui è
personali non funzioneranno in quel momento: raggiun-                   crocifisso ingiustamente».
gere la quinta fase sarà possibile solo lasciandosi andare,             (Lc 23:37-43).
imparando a fondersi nel tutto. Credo che il lavoro su se
stessi debba essere un allenamento mirato a che questa            ?     Cosa distingue questi due atteggiamenti?
quinta fase si realizzi; un allenamento precedente, volon-
tario e desiderato. (5)                                           Il primo è nella fase del rifiuto, il secondo in quella
                                                                  dell'accettazione di se stesso e del proprio stato. A costui
Lavorare su se stessi è prepararsi a morire. Qualsiasi            Gesù risponde:
lavoro che conduca a questo, da qualsiasi filosofia o
                                                                        «Oggi tu sarai con me in Paradiso».
religione provenga, sarà utile perché nel cuore si realizzi
la capacità di "lasciar andare".

La lotta contro la personalità e l'attaccamento, la non
identificazione, il maestro, la scuola, sono tutti strumenti
utili affinché l'allievo possa prepararsi alla grande lezione
finale.

            Perché è così importante morire nella quinta
?
            fase?


              (5) Quando ti ricordano della tua mortalità tendi     ?     (6) Hai perduto delle persone care?
        ?
              ad accettarla o a fare gli scongiuri?                       Come hai vissuto quei momenti, con rabbia o
                                                                          accettazione?

    8
Le domande fondamentali
                                                                     www.gurdjieff.es
          Esiste una Vita dopo la morte?



    Quel Paradiso Gesù già lo vedeva negli occhi del
    condannato perché, quando si muore, non si può andare                                 Saggistica                 Edizioni
    molto più lontano di dove già ci si trova. Ogni volta che                             216 pagine
    una persona muore nel perdono, nell'apertura e nell'amo-                              Prefazione di
                                                                                          Giovanni Maria Quinti
    re si vive un'esperienza meravigliosa. Si percepiscono                                Paperback
    cose che descrivere significherebbe solo ridurre. Mi ricor-                           Disponibile in: ESP_ITA
    do ancora quanto era bello andare a trovare P., un malato                             13,50 €

    di cancro in fase terminale. Nonostante i suoi forti
                                                                                           ISBN: 978-84-937668-3-2
    patimenti, aveva per tutti un sorriso e una frase amiche-
    vole. Lui è per me l'esempio di cosa significa "morire
    nella quinta fase", nella piena accettazione amorosa del       Codici di risveglio interiore
    limite esistenziale. Mi hanno riferito che, al momento         La trasformazione di sé verso la verità,
    della sua morte, si percepivano un profumo di rosa e una       l’ amore e la libertà.
    pace profonda in tutta la stanza.
                                                                   Lluís Serra Llansana
                                                                   Il sonno e il risveglio sono due stati vitali, che si
                                                                   dif ferenziano per il livello di coscienza. Nel primo, risulta
                                                                   praticamente inesistente. Nel secondo, la sua influenza
                                                                   lascia un segno. Nonostante ciò, in entrambi i casi, ci si
                                                                   riferisce non solo alla dimensione fisica della persona,
                                                                   ma anche alla sua dimensione psicologica e spirituale,
                                                                   che è molto più determinante. Quando qualcuno vive
                                                                   addormentato, si trasforma in un essere meccanico. Può
                                                                   godere del successo, richiamare l’at tenzione della
                                                                   società, avere un’agenda senza spa zi vuoti, ma gli
                                                                   sfuggono le cose essenziali. Esser e cosciente
                                                                   costituisce un’altra realtà che è vincolata ai sensi, e
                                                                   germoglia nell’ interiorità della persona…




    Quando, invece, ho assistito alla morte di persone
    incapaci di perdonare, ho sempre visto emergere una
    sofferenza profonda e ho avuto l'impressione che essa
    potesse essere di ostacolo all'elevazione dell'anima.

           Forse è proprio l'amore quel granello di senape
    ?      che dobbiamo imparare a far crescere in noi?

    Caro Francesco, non so quanto tu abbia conosciuto te
    stesso, quanto abbia amato e perdonato. Non so nemme-
    no se durante la tua fine hai avuto paura e quanto eri
    riuscito a lasciarti andare nelle mani della fredda Signora.
    Spero solo che ti arrivi, ovunque tu sia, la mia gratitudine
    per aver destato in me tanto affetto nei tuoi confronti,
    attraverso le parole di tua madre, le sue lacrime e i suoi     Le gocce di ar ticoli, che ho scrit to e pubblicato a ritmo
                                                                   mensile per la dispensa di studio specializzata La Quarta
    ricordi. Spero che ti giunga un po' del mio affetto, perché    Via, hanno riempito la tinozza di un proget to editoriale
    è solo questo che può vincere la morte e superare le           de La Teca. Tutti gli articoli, in un modo o nell’altro, sono
    barriere dell'eterno.(7)                                       al servizio del risveglio e stimolano alla vita cosciente. Si
                                                                   prefiggono di of frire i codici che ci permet tono di
                                                                   accedere al risveglio interiore.
    A presto, G.M.Q.
                                                                   Nella raccolta degli articoli che formano questo volume,
                                                                   la riflessione scorre spesso, però non sempre, sul filo del
    ?      (7) Stai preparandoti ad affrontare l'unico             pensiero di Gurdjief f. Il mio approccio è interdisciplinare
           momento che non potrai evitare nella tua vita?          e qualsiasi realtà della vita quotidiana può essere un
                                                                   pretesto per la riflessione e il lavoro personale.

9
Le risposte del Sistema alle domande fondamentali




     DIO dobbiamo crederci?
     di Giovanni M. Quinti
                                                                          Questo articolo di studio
                                                                   è estratto dalla dispensa n. 15




                                                         Esiste Dio?
                                                         Questa domanda è la più importante di tutte.
                                                         Filosofi, teologi e pensatori si sono dibattuti per
                                                         secoli nel tentativo di dare una risposta. I pareri
                                                         sono fra i più discordanti: chi sostiene che Dio
                                                         esiste, chi invece no, chi arriva ad odiarlo
                                                         per aver creato un mondo caotico e di
                                                         sofferenza e chi invece gli dona tutta
                                                         la propria vita. (1)

                                                         ?     (1) Qual è la tua posizione in proposito?


10
Le risposte del Sistema alle domande fondamentali

         Dio: dobbiamo crederci?                                                                      di Giovanni M. Quinti




 ?    Un uomo che segue la Quarta Via deve credere                  altri sono in clausura”. Queste parole del linguaggio
      in Dio?                                                       monastico, sentite in un momento così inatteso, mi
                                                                    fecero provare uno strano senso di disagio».
Una delle scoperte più importanti che hanno fatto i                (Op. cit. pag. 21 grassetto mio)
nostri lettori, sin dai primi numeri di questi quaderni, è
che Ouspensky, il più noto allievo di Gurdjieff, si è sepa-   Gurdjieff, nonostante ciò, non ebbe problemi a lavorare
rato da quest'ultimo proprio a causa di tale questione. *     con Ouspensky, perché nella Quarta Via non è richiesta
Egli, ancora prima di incontrare G., manifestava gran-        alcuna forma di "fede" a priori. Il suo, e nostro, messaggio
dissime resistenze per tutto ciò che era minimamente          non è rivolto esclusivamente a chi ha fede; ma anche a
connesso al concetto "Dio" (nella dispensa n. 14 prece-       coloro che una fede non l'hanno e desiderano fare un
dente abbiamo motivato attriti di questo genere come          percorso esperienziale in tale direzione. Il nostro ambito
codici errati introiettati dal Centro delle Prime Forme).     di lavoro è squisitamente psicologico e, sotto questo
                                                              profilo, la fede diventa un fatto assolutamente personale.
     «Che esistessero scuole non potevo dubitarne. Ma
     dovevo ancora convincermi che le scuole di cui           ?     E allora perché Ouspensky ha sentito la necessi-
     avevo sentito parlare e con le quali avrei potuto              tà di separarsi da G. proprio a causa di quest'ar-
     entrare in contatto non erano per me.                                           gomento?
     Erano di natura religiosa o di carattere                                        Perché G. «... ESIGEVA dai
     semi-religioso e di tono evidentemente                                          suoi allievi l'osservanza DI
     devozionale. Non mi attiravano...».                                             TUTTI i riti E DI TUTTE LE
       (P. D. Ouspensky, Frammenti di un                                             CERIMONIE della Via Reli-
       insegnamento sconosciuto, Astrolabio,                                         giosa»? (pag. 413)
       Roma 1976, pag. 9).                                                           Come può conciliarsi tutto
                                                                                     questo con quanto abbiamo
Gurdjieff suppone che ciò che rimane dopo                                            poc'anzi affermato?
la morte sia stato costruito e fatto crescere
coscientemente durante la vita, e che si                                               La Quarta Via non offre una
separi dal corpo deperendo più lentamente                                              risposta alla domanda d'apertura
di esso. Quest'idea possiamo ritrovarla                                                a quest'articolo. Sotto questo
anche nei Vangeli, pur senza il concetto del                                           profilo coincide perfettamente
lento deperimento successivo, che invece è                                             con il pensiero di Pascal (1623 -
una personale aggiunta di Gurdjieff all'idea                                           1662): «non siamo in grado di
evangelica.                                                                            sapere né cosa [Dio] sia, né se egli
                                                                                       esista... La ragione non può dare
     «“Ma voi come avete studiato?”» chiese                                             una risposta. Siamo separati da
     Ouspensky a Gurdjieff. “Io non ero                                                 un caos infinito». (2)
     solo. Vi erano ogni tipo di specialisti fra
     noi. Ognuno studiava secondo i metodi                                             Non è sua intenzione voler dibat-
     delle propria scienza particolare. Dopo                                           tere sulle annose questioni di chi
     di che, quando ci si riuniva, ci comuni-                                          ha creato il mondo, se avverrà un
     cavamo i risultati ottenuti”. “E ora dove                                         secondo ritorno di Cristo o se
     sono i vostri compagni?” Gurdjieff                                                "Adamo è stato creato o meno
     restò silenzioso, poi, guardando lonta-                                           con l'ombellico".
     no, disse lentamente: “Alcuni sono                                                Tutti questi temi li lasciamo ai
     morti, altri continuano i loro lavori,                                            teologi e alle opinioni personali
                                                                                       di ciascuno.

                                                                                       Da questo punto di vista, quindi, la
                                                                                       Quarta Via non si accosta alla
                 *Nel quaderno di studio nª14,
                 spieghiamo le problematiche                                           religione, né si pone i medesimi
                 di questo tipo, come i codici
                 scorretti introdotti per                      ?     (2) Cosa pensi di questa affermazione di
                 il Centro delle Prime Forme.
                                                                     Pascal?

11
Le risposte del Sistema alle domande fondamentali

         Dio: dobbiamo crederci?                                                                      di Giovanni M. Quinti




interrogativi. Eppure esistono aspetti su cui la Quarta Via     In molte occasioni vengono a trovarmi allievi di scuole
e la religione sembrano somigliarsi ed alcune sue scuole,       ouspenskyane che, dopo vari anni di tentativi di ricordo
addirittura, utilizzano esercizi identici a "cerimonie e riti   di sé con il metodo descritto da O., si lamentano di non
della Via religiosa". Cerchiamo di capire il perché.            riuscire a consolidarlo. In questi casi è necessario farsi
                                                                aiutare da strumenti più evoluti già ampiamente utilizza-
Come abbiamo già detto più volte l'uomo è completa-             ti nelle scuole.
mente frammentato, schiavo di una moltitudine di io che
lo imprigionano e non gli permettono di essere uno. La          Un allievo di Ouspensky, Rodney Collin, percepisce
Quarta Via ha come obiettivo lo sviluppo di un Io stabi-        deduttivamente tutto questo, infatti scrive nel suo
le, centrale e definitivo. Per raggiungere tale scopo usa il    "Influenze Celesti":
"ricordo di sé".
                                                                       «Il fatto è che sebbene sia straordinariamente
       «Solo cominciando a ricordarsi di sé, l'uomo può                difficile dividere la propria attenzione in due, è
       realmente svegliarsi. Intorno a lui, tutta la vita              molto più possibile dividerla in tre. Sebbene sia
       assumerebbe allora un aspetto ed un senso diffe-                estremamente difficile ricordarsi di sé e dell'am-
       renti. Egli la vedrebbe come una vita di gente                  biente simultaneamente, può essere possibile
       addormentata, una vita di sonno. Tutto ciò che la               ricordarsi di sé e del proprio ambiente alla presen-
       gente dice, tutto quello che fa, lo dice e lo fa nel            za di qualcos'altro... Qual è questo terzo fattore
       sonno. Nulla di questo può avere il minimo valore.              che deve essere ricordato?... Ogni persona deve
       Solo il risveglio e ciò che conduce al risveglio, ha            comprenderlo da sola...».
       un valore reale».                                               (Op.cit. pag. 234, 235)
       (Op.cit. pag. 159)
       (3)                                                      L'esercizio del ricordo di sé condotto nelle scuole acqui-
                                                                sisce la forma del "ricordo di Dio". Ed è proprio su
Il ricordo di sé, e l'accrescimento di tale ricordo, dovreb-    questo punto che la Quarta via assomiglia esteriormente
be diventare mèta centrale per un allievo della Quarta          alla religione..
Via. Quando Ouspensky tentò le prime volte di ricor-
darsi di sé, comprese che era assai simile ad una "atten-       Ma nella sostanza il suo approccio è differente. Mentre il
zione divisa" (op. cit. pag. 134).                              religioso dà per scontato che Dio esiste tale e quale egli
                                                                lo percepisce o nel modo in cui le Scritture lo presentano,
L'uomo ordinario presta meccanicamente attenzione               l'allievo della Quarta Via non è certo di nulla. Il suo
solo a ciò che lo circonda o solo a se stesso. Sforzandosi      scopo è consolidare il ricordo di sé e scopre che l'imma-
consapevolmente di ricordarsi di sé, la sua attenzione è        gine di un Dio esteriore potrà aiutarlo in questo. (4)
rivolta contemporaneamente all'oggetto osservato e a se
stesso che osserva. Per molto tempo fu questo il lavoro di
Ouspensky e, grazie ad esso, egli poté fare numerose
esperienze di risveglio.

Eppure l'esperienza ci insegna che esistono diversi livelli
di ricordo di sé e che quello utilizzato da Ouspensky è
solo uno dei livelli iniziali. Ricordiamoci, nel caso ve ne
fosse bisogno, che il ricordo di sé deve diventare una
caratteristica stabile dell'essere. E per fare in modo che
questo accada abbiamo bisogno di nuovi strumenti che
possano incidere potentemente sul C.P.F. radicandolo
(vedi dispensa n. 14). Solo in tal modo potrà divenire la
base dalla quale elevarsi al piano che Gurdjieff definisce
"coscienza obiettiva". (op. cit. pag. 157)                      ?     (4) Prova a fare questo esercizio, mentre leggi
                                                                      queste parole immagina qualcuno che,
                                                                      dall’esterno, ti osserva. Alzati e fai una passeg-
                                                                      giata intorno alla stanza, impegnandoti in una
      (3) In che modo ti applichi nell’esercizio del                  qualsiasi attività e mantieni su questo T  erzo
 ?                                                                    Punto l’attenzione. Quali sono le tue considera-
      Ricordo di te? Quali esperienze hai fatto finora?
                                                                      zioni? Cosa hai sperimentato?

12
Le risposte del Sistema alle domande fondamentali

             Dio: dobbiamo crederci?                                                                      di Giovanni M. Quinti




     Il ricordo di sé non può rimanere semplicemente uno             ɶ Ricordo di sé in relazione allo spazio esteriore, dividen-
     sforzo cognitivo o sensoriale. Per stabilizzarsi ha bisogno     do l'attenzione fra me e l'oggetto che osservo. (Uomo 1)
     di una proiezione esteriorizzata, particolarmente viva,
     che gli permetta di elevarsi a qualità più sottili. Dio, per    ɶ Ricordo di sé attraverso la percezione emozionale di
     l'uomo che sceglie la Quarta Via, deve essere necessaria-       me e del mondo che mi circonda. (Uomo 2)
     mente visto ed immaginato fuori di sé, come un essere a
     sé stante, definito e personale. Solo in questo modo egli       ɶ Ricordo di sé attraverso l'immagine visualizzata di un
     avrà la capacità di costruire con tale figura un rapporto       terzo punto che si distingue da me e dal mondo.
     definito, preciso, peculiare, comunicativo. Ed è proprio da     (Uomo 3)
     questo punto che iniziano nuove dimensioni di Lavoro.
                                                                     ɶ Ricordo di sé attraverso la costruzione di un rapporto
     Il ricordo di sé è continuamente alimentato attraverso          costante e ambivalente fra me, il mondo circostante e il
     tale rapporto, che deve evolversi e stabilizzarsi secondo       Terzo Punto (Dio).
     metodi precisi. A questo punto del percorso all'allievo
     non interessa sapere se Dio esiste o meno. Sa, però, che        ɶ Ricordo di sé attraverso la fusione con tale terzo punto
     esiste un infinito che lo                                                                   fino a giungere ad osservare
     circonda, un tempo eterno                                                                   esternamente me stesso e il
     ed uno spazio senza limiti                                                                  mondo. (Visione oggettiva)
     che non può contemplare
     per quello che è. Siamo                                                                     ɶ Ricordo di sé attraverso la
     esseri limitati e, come tali,                                                               profondissima fusione interio-
     possiamo        comprendere                                                                 re con il Terzo Punto (Dio)
     appieno solo ciò che ci è                                                                   fino alla totale padronanza di
     simile. Per questo, egli                                                                    sé, da cui deriva la partecipa-
     limita in un segno immagi-                                                                  zione cosciente al “gioco del
     nato ciò che è fuori dalla                                                                  mondo”.
     sua portata, dà una forma
     al "senza forma". Sa che la                                                             ɶ Ricordo di sé attraverso la
     sua idea di Dio è fallimen-                                                             totale percezione che il
     tare e, per questo, non                                                                 mondo, se stessi e il Terzo
     sarebbe mai capace di alcuna forma di contesa religiosa.        Punto (Dio) sono una medesima cosa.
     Ma sa anche che per ricordarsi di sé deve imparare a            (5)
     sentire l'infinito intorno a lui e, per farlo, fissa un punto
     preciso che lo rappresenti. Il ricordo di sé non è, come               Gli "stati di ricordo di sé" si compenetrano e
     afferma Ouspensky, semplicemente una "doppia perce-             !!     ciascuno è preludio a quello successivo.
     zione" di se stessi e del mondo. Questa tecnica è adatta a
     chi è agli esordi del Lavoro ed io stesso la utilizzo quando    Ci si rende subito conto su quale grado di ricordo di sé
     conduco gruppi di neofiti.                                      ha lavorato Ouspensky. Egli, dopo aver fatto esperienza
                                                                     del primo o forse del secondo livello, si arenò:
     !!     Esistono, in realtà, sette livelli di ricordo di sé.
                                                                            «... sentivo che, malgrado tutti i miei sforzi, resta-
     S'inizia a far sperimentare all'allievo il ricordo di sé più           vo incapace di 'ricordarmi di me' anche per un
     semplice per lui da comprendere, per il periodo necessa-               brevissimo spazio di tempo. All'inizio avevo
     rio a che esso evolva a livelli avanzati. Naturalmente tali            creduto che qualcosa fosse possibile, ma in seguito
     "evoluzioni" sono consequenziali allo sviluppo dell'allie-             persi tutto...».
     vo, in una condizione di "lavoro oggettivo" (con questo                (Op.cit. pag. 276)
     termine intendiamo un lavoro condotto secondo i criteri
     tradizionali: all'interno di una confraternita, con un
     maestro e degli obiettivi precisi).
                                                                     ?     (5) Scrivi su una lavagna o su un foglio una
     I livelli di ricordo di sé sono i seguenti:                           sintesi dei diversi livelli di Ricordo di sé cercando
                                                                           di penetrarne il senso profondo e le diverse fasi.
                                                                           A cosa le colleghi?
                                                                           Cosa ti viene in mente?

13
Le risposte del Sistema alle domande fondamentali

            Dio: dobbiamo crederci?                                                                       di Giovanni M. Quinti




Quando G. gli propose un lavoro successivo, attraverso la         senza avere un polo esterno dal quale osservarsi.
visualizzazione di un Terzo Punto superiore e trascen-
dente, egli decise di allontanarsi.                               L'uomo fa molta più fatica ad osservare se stesso che un
                                                                  altro. Su questo principio egli costruisce una lente attra-
In quella medesima occasione Ouspensky e G. ebbero un             verso la quale si guarda come dall'esterno.
colloquio che fa capire che G. attendeva il momento per
chiarire i passi successivi e la natura del Lavoro svolto da      L'esperienza, assai più valida di qualsiasi teoria libresca,
Ouspensky. Queste "attese" sono sempre determinate dal            insegna che se l'uomo inizia a ricordare se stesso ricor-
fatto che il maestro avverte che l'allievo non è ancora           dandosi di Dio che cammina con lui, che mangia con lui,
pronto ad accettare alcuni aspetti dell'insegnamento per          che lo ascolta e che lo accompagna in ogni momento,
una serie di resistenze personali.                                acquisisce ulteriori strumenti di auto-osservazione di cui
                                                                  prima non disponeva.
       «“Cosa vi capita oggi?” mi chiese G. “Non lo so
       neppure io, risposi. Comincio semplicemente a              Questi strumenti sono di due tipi: alcuni di natura tecni-
       sentire che non si arriva a niente, o piuttosto che        ca e altri di natura emotiva. L'esempio di uno strumento
       io non arrivo a niente. Non posso parlare degli            tecnico è quello assegnato all'interno della nostra confra-
       altri. Ma per quanto mi riguarda, io non vi com-           ternita: l'allievo viene aiutato a conoscere i nomi di Dio,
       prendo più e voi non spiegate più le cose com'era-         in lingua originale, descritti nella Bibbia. Appena vi ha
       vate solito fare al principio. Sento che di questo         meditato per un certo periodo (e ha così scoperto alcune
       passo non concluderemo nulla”. “Aspettate ancora           caratteristiche fondamentali della Terza Forza) impara a
       un poco, mi disse G. Avremo ben presto nuove               "recitarli segretamente" chiamando Dio con il suo nome
       conversazioni. Cercate di capirmi: finora, abbiamo         ("chiameremo ogni cosa con il suo nome" ha detto G. a
       tentato di mettere ogni cosa al suo posto; presto,         O.). Egli apprende come sviluppare un continuo stato di
       chiameremo le cose con il loro nome”».                     "preghiera", pur svolgendo le sue normali azioni quoti-
       (Op.cit. pag. 277)                                         diane. Una parte di lui, cioè, invoca continuamente il
                                                                  ricordo di sé e lo stabilisce grazie alla forte sensazione di
Ouspensky non riuscì a comprendere cosa Gurdjieff                 essere osservato dall'esterno, da Dio stesso che ode la sua
volesse dire e si chiese come “dare un nome alle cose”            invocazione e lo raggiunge.
avrebbe risolto la sua impasse. In realtà Gurdjieff stava         Questo è perfettamente in linea con le parole di Gesù:
utilizzando un'allegoria per cercare di introdurre l'idea di      «pregate di continuo» (Lc. 21:36), un consiglio preciso
un nuovo livello di ricordo di sé: attraverso, cioè, l'utilizzo   per stabilizzare il ricordo di sé. (7)
di un "nome", di un'immagine esteriore precisa.

Quando l'allievo inizia a costruire l'immagine di Dio
fuori di sé visualizza simbolicamente ciò che Gurdjieff
chiama Terza Forza, «... perché non possiamo vedere
direttamente la Terza Forza. La Terza Forza è una
proprietà del mondo reale». (Op. cit. pag. 90 corsivo mio)
(6)

Nella nostra soggettività siamo continuamente sottopo-
sti a due forze: il lupo e l'agnello dentro di noi, il morale
e l'immorale, il bene ed il male. In altre parole siamo
divisi fra l'egoismo e l'altruismo, fra il mondo di dentro e
quello di fuori. Il ricordo di sé è lo strumento che
consente a tale conflitto di superarsi; è la Terza Forza che      Quando l'allievo ha fatto di tale figura esteriore un
gli permette di trascendere. Quando l'allievo della
Quarta Via inizia a ricordare se stesso attraverso i primi
                                                                  ?     (7) Gurdjieff, in un’occasione, diede ad un suo
due livelli descritti comprende che non può stabilizzarlo               allievo un esercizio simile. Costui doveva contare
                                                                        da uno a dieci e poi da dieci a uno proprio mentre
       (6) Che cos’è la Terza Forza? In che modo puoi                   conduceva le sua mansioni ordinarie.
?                                                                       Cosa ti fa pensare un‘esercizio simile?
       collegarla a “Dio”?
                                                                        A cosa può servire? Che risultati può raggiungere?

  14
Le risposte del Sistema alle domande fondamentali

             Dio: dobbiamo crederci?                                                                     di Giovanni M. Quinti




     Quando l'allievo ha fatto di tale figura esteriore un            è Reale solo quando Io Sono". Lo stesso titolo del libro
     elemento definito cui ricorre frequentissimamente può            ha più livelli di significato (ben sette). Uno di essi è "La
     servirsi di quegli strumenti emotivi, di natura potentissi-      vita è Reale solo quando Dio" perché "Io sono" in ebrai-
     ma, inaccessibili ai livelli inferiori di ricordo di sé.         co si traduce "He he ye" che è la radice di molti nomi
                                                                      divini. Non solo, quando Dio si presenta a Mosè che gli
     Può apparire strano, ma più un uomo fa passi verso il            chiede quale sia il suo nome, Egli risponde:
     Reale, più viene aiutato. Le grosse difficoltà sono all'ini-
     zio del cammino. Questo è confermato dalle Sacre Scrit-                 «Dirai così ai figli d'Israele: L'IO SONO mi ha
     ture (che per noi sono un "testo tecnico" di lavoro su di sé            mandato da voi». (Es. 3:14)
     assolutamente straordinario, attendibile e verificabile):
                                                                      Nel libro di Gurdjieff esiste una breve parte stranamente
            «Io vi dico che a chiunque ha sarà dato; ma a chi         e ingiustificatamente in corsivo. Gurdjieff ha affermato
            non ha sarà tolto anche quello che ha». (Lc. 19:26)       che alcuni testi scritti da maestri del passato erano validi
                                                                      solo per qualche riga o pagina e che tutto il resto era
     Quando l'allievo ha stabilizzato la sua                                                scritto solo per interessare gli scioc-
     percezione di Dio, per incrementarla,                                                  chi o i perditempo.
     può iniziare a comunicare spontanea-
     mente con lui, a cercarne la compa-                                                   Solo chi aveva le chiavi di lettura
     gnia. Può iniziare, cioè, un meravi-                                                  giuste avrebbe trovato il necessario e
     glioso processo di innamoramento di                                                   gettato via il resto.
     Dio.
                                                                                                   E se anche Gurdjieff avesse
     Corredato di un tale amore penetrante,
                                                                                            ?      adottato un metodo simile?
     il ricordo di sé non potrà più essere un
     fenomeno sporadico. Questo è il punto                                                Invito il lettore a recuperare tale
     di non ritorno e l'ascesa è certa e conse-                                           libro e a rinvenire la succitata parte.
     quenziale. A questo livello l'allievo fa                                             Troverà, probabilmente, molte
     esperienze che smettono di essere                                                    attinenze con quello che abbiamo
     soggettive. Accadono in lui ed intorno                                               scritto finora e, forse, potrà anche
     a lui avvenimenti straordinari, "miracolosi" e oggettivi. Egli   comprendere qual era la risposta di Gurdjieff alla nostra
     inizia a verificare che tale Dio "immaginato", "pensato" e       domanda iniziale. •
     "costruito", ha una sua corrispondenza superiore e oggetti-
     va.

     Comprende che esiste un'attinenza strettissima fra il
     cosmo psichico e quello esteriore; che la costruzione del
     Padrone dell'universo interiore (l'Io) lo pone in contatto
     con il "Padrone dell'Universo esteriore". (8)

     Ma di questo è inutile parlare ora, cadremmo nell'errore
     di fare supposizioni su cose che non conosciamo. Lo
     stesso Gurdjieff evitava aspramente di parlare di ciò che
     può essere solo vissuto e sperimentato.

     La Quarta Via è esperienza e non teoria. Numerose volte
     monsieur Gurdjieff parla indirettamente dei diversi
     livelli di ricordo di sé e dell'utilizzo dell'immagine divina
     come strumento massimo per stabilizzarlo.
                                                                      Vuoi studiare con noi?
     Un esempio di questo lo troviamo nel suo libro "La Vita          Gli articoli di questa dispensa vengono letti,
                                                                      studiati ed approfonditi dai Gruppi di Studio LA
                                                                      TECA presenti in Italia. Se desideri partecipare
     ?      (8) Rifletti su questi ultimi due periodi e cerca di      manda una richiesta a: lateca@lateca.info
            “sentirne” il significato.                                o visita il nostro sito: gurdjieff.es

15
Eraclito alla luce del pensiero
                                                                                                Edizioni                                                       di G.I. Gurdjieff



                                                                                                                                             FILOSOFIA DEL
                                                                                                                                             CAMBIAMENTO
                                                                                                                                              Il libro di Andrea De Leo accompagna il lettore nel mondo ÀlosRÀco di Eraclito,
                                                                                                                                                  l
                                                                                                                                              presentando alcuni dei suoi più importanti aforismi, seguiti da un commento e da una
                                                                                                                                              pre
                                                                                      Eraclito alla luce del pensiero di G.I. Gurdjieff
                                                                                                                                              spiegazione che ne fanno un vero e proprio manuale di meditazione. L’originalità di
                                                                                                                                              spie
                                                                                      FILOSOFIA DEL                                           questo testo è data dal fatto che l’autore si propone di ripensare la ÀlosRÀD eraclitea
                                                                                                                                              que
                                                                                                                                              alla luce di un altro insegnamento iniziatico, quello del maestro armeno G. I.
                                                                                                                                              a
                                                                                                                                              alla
                                                                                      CAMBIAMENTO                                             Gurdjieff, conosciuto come la Quarta Via.
                                                                                                                                              Gu
                                                                    LaTeca Edizioni




                                                                                                               Andrea De Leo
                                                                                                                                              No aspettatevi un semplice saggio accademico sulla ÀOosoÀa.
                                                                                                                                              Non
                                                                                                                                              Seguendo i principi delle opere ÀlosRÀche dell’antichità, il cui ÀQH era di formare gli
                                                                                                                                              Seg
                                                                                                                                              animi, piuttosto che di informarli, con questo libro l’autore si propone di tracciare
                                                                                                                                              ani
                                                                                                                                                n
                                                                                                                                              l’inizio di un percorso iniziatico in grado di favorire una trasformazione interiore
                                                                                                                                              l’in
                                                                                                                                              nel lettore che si accinge alla lettura di queste pagine.


                     Eraclito alla luce del pensiero di G.I. Gurdjieff                                                                    George Ivanovich Gurdjieff: nacque nel                             Eraclito: è stato un filosofo presocratico
                     FILOSOFIA DEL
                                                                                                                                          1869 ad Alexandropol (Armenia russa) ed è                          vissuto a Efeso fra il 520 e il 460 a.C., il quale,
                     CAMBIAMENTO
   LaTeca Edizioni




                                              Andrea De Leo                                                                               uno dei pochi riconosciuti grandi maestri                          a causa del suo linguaggio particolarmente
                                                                                                                                          occidentali vissuti nel secolo scorso. Dopo                        ermetico, fu soprannominato skateinos,
                           Saggistica
                                                                                                                                          una giovinezza passata viaggiando e                                l'Oscuro. I suoi aforismi, per i più incomprensi-
  ISBN 978-84-937668-6-3                                                                                                                  studiando culture diverse allora sconosciute,                      bili, si diceva avessero l’effetto di oltrepassare
  ‡ 140 pagine                                                                                                                            si dedicò interamente al lavoro sulla                              la mente condizionata di chi fosse disposto ad
  ‡ 14.8 x 21                                                                                                                                                                                                ascoltarli aprendo le porte a nuovi stati di
                                                                                                                                          consapevolezza, intesa come mezzo per
  ‡ Paperback                                                                                                                                                                                                coscienza. Dell’opera di questo pensatore
                                                                                                                                          svegliare l'uomo dagli automatismi quotidiani
  ‡ 11,50 €                                                                                                                                                                                                  sono giunti fino a noi 100 Frammenti.
  ‡ Settembre 2011                                                                                                                        per fargli riemergere potenzialità latenti.



                     Ordina ora FILOSOFIA DEL CAMBIAMENTO - www.gurdjieff.es - lateca@lateca.info

                                                                                                                                                                                                         126 pagine
                                                                                                         350 pagine
                                                                                                                                                                                                         14.8 x 21 cm.
                                                                                                         14.8 x 21 cm.
                                                                                                                                                                                                         Paperback
                                                                                                         Paperback
                                                                                                                                                                                                         Disponibile in: italiano e spagnolo
                                                                                                         ISBN 978-84-937668-5-6
                                                                                                                                                                                                         ISBN 978-84-937668-4-9


                                                                                                         Narrativa                                                                                       Sagistica

                                                                                                        IL PROFETA SENZA NOME                                                                            Manuale di Quarta Via
                                                                                                                                                                                                         L
                                                                                                                                                                                                         ’insegnamento di G.I. Gurdjief f in pillole
                                                                                                         di Eva M. Franchi                                                                               Eva M. Franchi - Andrea Bertolini


EŽŶĂŵĞ͕ ƵŶ ŵŝƐƚĞƌŝŽƐŽ ƵŽŵŽ ĂĨƌŽͲĂŵĞƌŝĐĂŶŽ ĐŚĞ ƐŽƐƟĞŶĞ Ěŝ ĂǀĞƌĞ ƉĞƌĚƵƚŽ ŝů ƐƵŽ                                                                                                    /ů ZŝĐŽƌĚŽ Ěŝ ƐĠ Ͳ >ΖĂƩĞŶnjŝŽŶĞ ŝǀŝƐĂ Ͳ ’ĞƐƐĞŶnjĂ Ğ ůĂ ƉĞƌƐŽŶĂůŝƚă Ͳ 'ůŝ
ŶŽŵĞ ŵŽƌƚĂůĞ ĚŽƉŽ ĂǀĞƌ ĐŽŶŽƐĐŝƵƚŽ ŝů ŝŽ /ŶĞīĂďŝůĞ͘                                                                                                                                ŵŵŽƌƟnjnjĂƚŽƌŝ͕ ĐŽƐĂ ƐŽŶŽ͍ Ͳ / ĞŶƚƌŝ /ŶĨĞƌŝŽƌŝ Ͳ ’ ŶĞƌŐŝĂ ĚĞů ĞŶƚƌŽ
/Ŷ ŵŽůƟ ůŽ ĐƌĞĚŽŶŽ ƵŶ ŝůůƵŵŝŶĂƚŽ͕ ƵŶ ƵĚĚŚĂ͕ ŝů ƌŝƐƚŽ ƚŽƌŶĂƚŽ ƐƵůůĂ ƚĞƌƌĂ͘ ƉƉƵƌĞ ƵŶ                                                                                            ^ĞƐƐƵĂůĞ Ͳ Ğ ^ĐƵŽůĞ͗ Ă ĐŚĞ ƐĞƌǀŽŶŽ͍ Ͳ Ă ůĞŐŐĞ ĚĞů dƌĞ Ͳ /ů ZĂŐŐŝŽ Ěŝ
ƉĂƐƐĂƚŽ ŽƐĐƵƌŽ ůŽ ůĞŐĂ Ă DĂƌƟŶ ŽŶŶŽƌ͕ ƵŶ ƌĂŐĂnjnjŽ ĐŽŶĚĂŶŶĂƚŽ Ă ŵŽƌƚĞ ƉĞƌ ĂǀĞƌĞ                                                                                                   ƌĞĂnjŝŽŶĞ Ğ ůĞ KƩĂǀĞ ŽƐŵŝĐŚĞ Ͳ Ă ĞŐŐĞ ĚĞů ^ĞƩĞ Ž ĚĞůů’KƩĂǀĂ͘͘͘
ĐŽŵŵĞƐƐŽ ĚĞŝ ĐƌŝŵŝŶŝ ƚĞƌƌŝďŝůŝ Ğ ƐƉŝĞƚĂƟ͘
Ă ǀŝĐĞŶĚĂ Ɛŝ ƐǀŽůŐĞ Ă WƌŽŵŝƐĞ͕ ŶĞŐůŝ ^ƚĂƟ hŶŝƟ͘ /ů ƉƌŽƚĂŐŽŶŝƐƚĂ͕ DĂƌƟŶ ŽŶŶŽƌ͕ ğ ƵŶ
ĂĚŽůĞƐĐĞŶƚĞ Ěŝ ƐĞĚŝĐŝ ĂŶŶŝ ƌŝŶĐŚŝƵƐŽ ŶĞů ďƌĂĐĐŝŽ ĚĞůůĂ ŵŽƌƚĞ Ěŝ ^͘ ,ŽƉĞ͕ ŝů ƋƵĂůĞ ĐĞƌĐĂ                                                                                          /ů ůŝďƌŽ ĐŽŶƟĞŶĞ ƵŶĂ ƌĂĐĐŽůƚĂ Ěŝ ďƌĞǀŝ ĂƌƟĐŽůŝ ĐŚĞ ƐƉŝĞŐĂŶŽ ŝŶ ŵŽĚŽ
ĚŝƐƉĞƌĂƚĂŵĞŶƚĞ Ěŝ ƐĂůǀĂƌĞ ůĂ ƉƌŽƉƌŝĂ ǀŝƚĂ͘ /Ŷ ƐƵŽ ĂŝƵƚŽ ĂĐĐŽƌƌŽŶŽ ƉĂĚƌĞ ŶƚŚŽŶLJ͕ ƵŶ                                                                                               ĐŚŝĂƌŽ Ğ ĐŽŶĐŝƐŽ ŝ ƉƵŶƟ ĐŚŝĂǀĞ ĚĞůů’ŝŶƐĞŐŶĂŵĞŶƚŽ Ěŝ 'ƵƌĚũŝĞī͘ 'ůŝ
ƉƌĞƚĞ ĐŽŶ ůĂ ƐĂŐŐĞnjnjĂ Ěŝ ŵĂŐŽ DĞƌůŝŶŽ͕ ƵŶ͛ĂǀǀŽĐĂƚĞƐƐĂ͕ ^ŽƉŚŝĞ͕ ƐŽĮƐƟĐĂƚĂ Ğ                                                                                                       ĂƌƟĐŽůŝ ƐŽŶŽ ƐƚĂƟ ƉƵďďůŝĐĂƟ ŶĞů ĐŽƌƐŽ Ěŝ ŽůƚƌĞ ƚƌĞ ĂŶŶŝ ĚĂůůĂ ŶŽƐƚƌĂ
ƚŽƌŵĞŶƚĂƚĂ͕ Ğ ĂůĐƵŶŝ ŵŽŶĂĐŝ Ͳ ŵĂ ƉŽƚƌĞďďĞƌŽ ĂŶĐŚĞ ĞƐƐĞƌĞ ĚĞŝ ƐĂŵƵƌĂŝ Ͳ ĐŚĞ                                                                                                       ĚŝƐƉĞŶƐĂ Ěŝ ƐƚƵĚŝŽ Ă YƵĂƌƚĂ sŝĂ Ăůů’ŝŶƚĞƌŶŽ ĚĞůůĂ ƌƵďƌŝĐĂ ŝŶƟƚŽůĂƚĂ
ůĂǀŽƌĂŶŽ ĐŽŶ ĚĞůůĞ ƐŽƐƚĂŶnjĞ ƐŽƫůŝ͘ /ů ƚƵƩŽ ğ ƌĂĐĐŽŶƚĂƚŽ ĂƩƌĂǀĞƌƐŽ ƵŶŽ ƐƟůĞ ŶĂƌƌĂƟǀŽ                                                                                              WŝůůŽůĞ͘ KŐŐŝ ǀĞ ůŝ ƌŝƉƌŽƉŽŶŝĂŵŽ ƌŝƵŶŝƟ ƚƵƫ ŝŶƐŝĞŵĞ ŝŶ ƵŶĂ ŶƵŽǀĂ
ŝŶĐĂůnjĂŶƚĞ Ğ ƌŝĐĐŽ Ěŝ ĐŽůƉŝ Ěŝ ƐĐĞŶĂ͕ ĐŚĞ ƚƌĂƐŵĞƩĞ Ăů ůĞƩŽƌĞ ůĂ ƐĞŶƐĂnjŝŽŶĞ Ěŝ ƚƌŽǀĂƌƐŝ Ăů                                                                                        ǀĞƌƐŝŽŶĞ ƌŝǀŝƐƚĂ Ğ ĐŽƌƌĞƩĂ͘
ĐŝŶĞŵĂ͕ ƋƵĂƐŝ ĨŽƐƐĞ ůŽ ƐƉĞƩĂƚŽƌĞ Ěŝ ƵŶ Įůŵ͘
Approfondimenti del Sistema della Quarta Via




     PERCHÉ iniziare a LAVORARE su di sé?
     di Anna Di Giandomenico
                                                                                   Questo articolo di studio
                                                                             è estratto dalla dispensa n. 8




               Da poco, una persona che mi conosce in profondità, mi ha scritto: «Devi rattristarti soprattutto
               perché la vita è nostalgia e ci sarà una fine ai tuoi giorni... Questo è l'unico dolore proficuo».

               Questo invito a mettere a fuoco la realtà della morte fisica, per interrogarmi sulla mia vita attuale,
               mi ha portata a ripensare quando, fin da bambina, investigavo sul senso della vita. Mi chiedevo:

                       «Possibile che l'esistenza si svolga come la trama già nota di un film tra le scene ordinarie
                ?      della vita professionale, affettiva, ludica? Esiste una meta da raggiungere? Come posso
                       realizzare il mio Essere? Quale il significato del dolore?». (1)


           ?        (1) Prova a rispondere tu stesso a questa domanda.


16
La quarta via, 0 2012
La quarta via, 0 2012
La quarta via, 0 2012
La quarta via, 0 2012
La quarta via, 0 2012
La quarta via, 0 2012
La quarta via, 0 2012
La quarta via, 0 2012
La quarta via, 0 2012

Weitere ähnliche Inhalte

Empfohlen

AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdfAI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdfmarketingartwork
 
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024Neil Kimberley
 
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)contently
 
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024Albert Qian
 
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie InsightsSocial Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie InsightsKurio // The Social Media Age(ncy)
 
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024Search Engine Journal
 
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summarySpeakerHub
 
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd Clark Boyd
 
Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next Tessa Mero
 
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search IntentGoogle's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search IntentLily Ray
 
Time Management & Productivity - Best Practices
Time Management & Productivity -  Best PracticesTime Management & Productivity -  Best Practices
Time Management & Productivity - Best PracticesVit Horky
 
The six step guide to practical project management
The six step guide to practical project managementThe six step guide to practical project management
The six step guide to practical project managementMindGenius
 
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...RachelPearson36
 
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...Applitools
 
12 Ways to Increase Your Influence at Work
12 Ways to Increase Your Influence at Work12 Ways to Increase Your Influence at Work
12 Ways to Increase Your Influence at WorkGetSmarter
 

Empfohlen (20)

AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdfAI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
 
Skeleton Culture Code
Skeleton Culture CodeSkeleton Culture Code
Skeleton Culture Code
 
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
 
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
 
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
 
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie InsightsSocial Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
 
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
 
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
 
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
 
Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next
 
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search IntentGoogle's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
 
How to have difficult conversations
How to have difficult conversations How to have difficult conversations
How to have difficult conversations
 
Introduction to Data Science
Introduction to Data ScienceIntroduction to Data Science
Introduction to Data Science
 
Time Management & Productivity - Best Practices
Time Management & Productivity -  Best PracticesTime Management & Productivity -  Best Practices
Time Management & Productivity - Best Practices
 
The six step guide to practical project management
The six step guide to practical project managementThe six step guide to practical project management
The six step guide to practical project management
 
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
 
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
 
12 Ways to Increase Your Influence at Work
12 Ways to Increase Your Influence at Work12 Ways to Increase Your Influence at Work
12 Ways to Increase Your Influence at Work
 
ChatGPT webinar slides
ChatGPT webinar slidesChatGPT webinar slides
ChatGPT webinar slides
 
More than Just Lines on a Map: Best Practices for U.S Bike Routes
More than Just Lines on a Map: Best Practices for U.S Bike RoutesMore than Just Lines on a Map: Best Practices for U.S Bike Routes
More than Just Lines on a Map: Best Practices for U.S Bike Routes
 

La quarta via, 0 2012

  • 1. #00 italia www.gurdjieff.es LA DISPENSA DI STUDIO MENSILE SULL'INSEGNAMENTO DI GURDJIEFF filosofia, religione, storie di vita, teatro, danza, poesia e molto altro ancora... COPIA OMAGGIO Le risposte alle domande fondamentali ESISTE UNA VITA DOPO LA MORTE? DIO DOBBIAMO CREDERCI? PERCHÉ INIZIARE A LAVORARE SU DI SÉ? LA QUARTA VIA ISSN 2014-0657 00
  • 2. La Teca Edizioni www.gurdjieff.es italia LA DISPENSA DI STUDIO MENSILE SULL'INSEGNAMENTO DI GURDJIEFF filosofia, religione, storie di vita, teatro, danza, poesia e molto altro ancora... Organo di Stampa Ufficiale delle Associazioni LA TECA La Teca Edizioni è una iniziativa de La Teca, Istituto per lo Sviluppo Armonico, che da più di dieci anni si dedica Fondatore all’insegnamento della Quarta Via in Italia, Svizzera e Spagna. Giovanni M. Quinti Sebbene la Casa Editrice sia stata fondata solo nel 2010, l’Istituto Diret tore responsabile si è impegnato nella divulgazione attraverso le dispense di studio Eva Maria Franchi La Quarta Via, in italiano, già dal 2003. Le dispense, con l’arrivo Editore La Teca dell’Istituto in Spagna, hanno iniziato ad essere pubblicate anche Associazione Culturale in lingua spagnola con il nome El Cuarto Camino. di Barcellona (ES) Grafica José L. García Muedra Dal nostro punto di vista, l’Insegnamento di G. I. Gurdjieff non è Riproduzione qualcosa che è nato e morto insieme al suo Maestro, ma fonda le PrintColor - Barcellona (Spagna) sue conoscenze su profonde radici risalenti al Cristianesimo delle Collaboratori di questo numero Anna Di Giandomenico, Eva M. Franchi, origini, allo gnosticismo cristiano. Seguendo il percorso del Mae- Giovanni M. Quinti stro armeno del XIX secolo, il quale adattò il suo antico Insegna- mento alla mentalità, alla cultura e al linguaggio della sua epoca, noi riteniamo necessario che questo si trasformi per poter influen- La Quarta Via è un mensile prodotto e distribuito zare ed arricchire la vita dell’essere umano contemporaneo. Poiché da La Teca Istituto per lo Sviluppo Armonico di Barcellona (Spagna). anche se il profumo della rosa è sempre lo stesso, i suoi petali, le Per comunicare con la nostra Redazione, potete sue foglie e anche le sue spine cambiano con il tempo. chiamare (dall'Italia) a questo numero telefonico, senza usare alcun prefisso internazionale: La nostra attenzione, diretta allo sviluppo armonico dell’essere 0698357445. Per costi e modalità di abbonamento visitare il sito umano, è aperta anche ad altre tradizioni, culture, discipline e www.gurdjieff.es linguaggi che contribuiscano ad arricchire e orientare una profon- Nel medesimo portale è possibile acquistare, da e sincera ricerca, quella che vorremmo condividere con i nostri salvo disponibilità, i numeri arretrati. lettori, di oggi e di domani: la conoscenza di sé, l’eterno Gnoty Manoscritti, fotografie e disegni inviati alla Seauton. Redazione, anche se non pubblicati, non vengono Vi auguriamo una buona lettura. retituiti Per favore comunicate tempestivamente ogni La Teca Edizioni cambiamento del vostro indirizzo postale, includendo il vostro vecchio indirizzo insieme a quello nuovo. Associazione La Teca - Ogni riproduzione dei nostri testi anche parziale, è vietata se non autorizzata, in forma scritta, dalla Redazione. NIF G-64341225 . Gli articoli contrassegnati da questo logo vengono letti, studiati ed Dep. Legale B-12791-2008 approfonditi dai Gruppi di Studio LA TECA presenti in Italia. ISSN 2014-0657 00 Se desideri partecipare manda una richiesta a: lateca@lateca.info Ti invieremo l'indirizzo e gli orari degli incontri del Gruppo di Studio Copia omaggio a te più vicino. Lo staf f di gurdjief f.es SOMMARIO #00 1 LETTERA DI BENVENUTO 10 DIO, DOBBIAMO CREDERCI? 2 LA TECA, CHI SIAMO? 18 PERCHE' INIZIARE A LAVORARE SU DI SÉ ? Questo Quaderno di Studio N.0 4 Le Risposte alle Domande è un esempio di ciò che si potrà Fondamentali 23 Let tere in Redazione trovare nei prossimi numeri. ESISTE UNA VITA La corrispondenza con i cercatori DOPO LA MORTE?
  • 3. Una scuola di Quarta Via deve produrre Arte. Un'Arte capace di spingere al Risveglio e al Ricordo delle cose essenziali. Se non saprà raggiungere tale obiettivo, dovrà necessariamente rivedere i suoi modelli di insegnamento e la sua didattica. Giovanni Maria Quinti LETTERA DI BENVENUTO Gentile Amica, Caro Amico ad uno dei fratelli-cercatori di una nostra comunità nella nostra società industrializzata non è poi cosí che una volta mi scrisse: «anche se sto male, anche se difficile incontrare movimenti, gruppi religiosi, new vedo che c’é poco amore nel mondo, so e sento che il age o esoterici che continuamente ci propongono mio compito è quello di continuare a sperare, a diverse linee di pensiero sul senso della vita, su Dio e credere, ad amare...». sulla vita dopo la morte. Per arrivare, però, a cotanta saggezza bisogna Domande fondamentali, importantissime che intraprendere un viaggio verso se stessi che non è per probabilmente hanno visitato le nostre menti per nulla facile: la nostra pietra piú bella si nasconde qualche tempo e che per qualcuno di noi sono dentro un giardino fatto di sofferenze, di lacrime e di rimaste senza risposta, avendole riposte nel cassetto dolori e a volte si sente di non possedere le forze per della dimenticanza. arrivare ad essa. Questo viaggio è il viaggio iniziatico «In realtá nessuno ha la risposta a queste domande verso il proprio castello interiore, spesso ostacolato ed è meglio non pensarci» affermano molti, da dragoni infuocati che lo difendono mettendoci mettendo cosí da parte un bisogno fondamentale: paura. quello di riflettere sul senso della vita e su se stessi. Solo la voce di un Amico che ci dice “non temere!” Noi siamo un gruppo di persone che vogliono potrà aiutarci a rimanere saldi nella nostra rotta. Ed è continuare a indagare su questi argomenti in modo questa gemma, questo viaggio e questo Amico che la un po’ diverso da come lo fanno le Chiese Teca cerca di trasmettere al mondo, con tutte le tradizionali: se da un parte crediamo che esista una limitazioni di una organizzazione terrena, fatta di dimensione spirituale, pensiamo anche che essa non uomini e donne fallaci. sia separata dalla realtà che ci circonda, ma che si In questa rivista lei potrá incontrare articoli diversi su nasconda in essa. Non esiste niente di piú spirituale temi fondamentali. La prego di leggerli fino alla fine della vita stessa e questa spiritualitá inizia ad essere e, se vorrá, di contattarci per farci tutte le domande vista, vissuta e concepita solo nel momento in cui ci che desidera. Non siamo qui per convincere nessuno fermiamo ad ascoltarci. delle nostre posizioni, non abbiamo bisogno di Sin dai tempi di Gesú è nota la storia della gemma sentire di avere la veritá in mano, ma siamo qui per dall’immenso valore che il collezionista trova e per la trasmettere con il nostro cuore quello che sentiamo quale spende tutto quello che possiede; noi crediamo di aver scoperto. che questa gemma sia nascosta nel nostro cuore e Fra queste pagine potrá solo sentirne il profumo. Se non in quei cieli cosí troppo alti da poter essere ci guarderà negli occhi forse ne vedrá la luce. raggiunti da piccoli mortali come noi. La Teca è un gruppo di uomini e donne che si Buona Lettura! autodefiniscono “cercatori” di tale gemma, che si inoltrano nelle oscure profonditá del proprio mondo interno con l’intento di trovarla e portarla con sé. Eppure, per noi, questa gemma non è solo uno stato interiore, ma è la gemma che si cela in ogni Giovanni Maria Quinti situazione... anche nella piú difficile. Come accadde Direttore Internazionale de La Teca 1
  • 4. DOVE SIAMO? CHI SIAMO? ITALIA L Istituto per lo Sviluppo Armonico dell’Uomo La Teca si ispira agli insegnamenti di ’ ROMA George I. Gurdijeff. La nostra è un’associazione che ama definirsi di umanità e cultura, SEDE CENTRALE E NAZIONALE perché amplia il suo raggio di studio e di osservazione sulla visione dell’uomo of ferta Via dei Quintili 89/91 - 00175 Roma (RM) dai maggiori insegnamenti esoterici occidentali. Siamo un movimento slegato da contatto: Alessandro Albanese ogni confessione politica e religiosa che trae sostentamento dalle decime, dalle 3334763495 - roma@quartavia.org donazioni e dalle attività editoriali, fortemente impegnato sul fronte artistico LEGNANO come su quello del volontariato. Via Carlo Cattaneo, 95 - 20025 Legnano (MI) contatto: Andrea Bertolini Nata in Italia, a Roma, per iniziativa di Giovanni Maria Quinti, La Teca ha via via 335 5451462 - milano@quartavia.org aperto sedi in varie città italiane, per sbarcare in seguito all’estero: in Svizzera, SASSARI ma soprattutto in Spagna dove, prima a Barcellona e poi a Madrid, Quinti ha Via Taramelli, 6 - 07100 Sassari (SS) formato alcuni gruppi di lavoro. Tutti i gruppi della nostra Associazione lavorano contatto: Antonella Cau all’unisono come elementi di un unico insieme. 3494060942 - antonella.cau@tiscali.it TRENTO L’obiettivo della nostra Scuola è fornire una serie di strumenti intellettuali, Via San Pio X, n. 93 - 38100 Trento (TN) psicologici e spirituali per favorire l’evoluzione interiore dell’individuo contatto: Anna Di Giandomenicoi entro il solco della Quarta Via. Dato che il corpo fisico costituisce il punto di 3281996206 - annagiando@hotmail.com partenza dell’osservazione del sé, è proprio dal corpo che l’allievo parte per GENOVA conoscersi. contatto: Clara Boffito Infatti esercizi fisici, meditazione, danze e recitazione fanno parte integrante 3471157942 - clara.boffito@alice.it dell’Insegnamento. Ugual importanza viene data allo studio e alle dinamiche che si creano all’interno della Scuola. TORINO Via Ada Marchesini Gobetti, 4 - 10100 Torino (TO) contatto: Andrea Chidichimo 3450702655 - achidichimo@alice.it AREZZO-PRATO Case Nuove di Ceciliano, 73/2 - 52100 Arezzo (AR) COME POTER STUDIARE contatto: Fabio Imbergamo 328 9763837 - laquartavia.arezzo@gmail.com CON NOI? SPAGNA Presso le nostre sedi si tengono corsi introduttivi all'insegnamento della Quarta Via. Si BARCELLONA tratta di precisi percorsi di studio con cui si dà un senso e una forma alla ricerca Gran Vía, 204 bis, local 4 - 08004 Barcelona personale. Si approfondiscono le tematiche fondamentali dell’Insegnamento e si inizia contatto: joseluis@gurdjieff.es 93 432 99 76 - 664 669 664 a fare esperienza delle proprie capacità. MADRID A CHI SONO INDIRIZZATI contatto: Giovanni M. Quinti A coloro che desiderano conoscersi e sperimentare un programma di lavoro lateca@lateca.info personale da realizzare seguendo un preciso percorso. SVIZZERA GLI OBIETTIVI FORMATIVI LUGANO Oltre a una serie di strumenti teorici e pratici per conoscersi meglio, i corsi contatto: Dario Panigada forniscono nozioni sul linguaggio di Quarta Via, con l’obiettivo di stimolare la +41 76 502.23.50 / +39 340 777.54.13 riflessione e favorire il lavoro del singolo all’interno e in armonia col gruppo. switzerland@quartavia.org Ogni corso si articola in incontri settimanali e prevede, oltre alle lezioni teoriche e pratiche, meditazioni e conferenze. È prevista anche la visione di filmati COLOMBIA inerenti allo studio. Ciò che viene richiesto a ciascun partecipante è serietà, impegno e desiderio di svolgere il Lavoro pratico necessario al raggiungimento MEDELLÍN contatto: Walter Gilchrist del Ricordo di sé. Per ulteriori informazioni su dove si tengono i corsi, visita il medellin@gurdjieff.es nostro sito, oppure chiama il nostro centralino. 2
  • 5. DOVE SIAMO QUALI SUL WEB? STRUMENTI DI STUDIO METTIAMO A DISPOSIZIONE? Un solo indirizzo che parla lingue Il nostro Istituto organizza incontri a vari livelli per far conoscere diverse a uomini e donne che intendono l’Insegnamento. In tali occasioni non vi è mai una trasmissione incamminarsi lungo la stessa Via. unidirezionale, perché le riflessioni e le conoscenze di tutti i parte- È www.gurdjieff.es, cipanti fanno parte integrante della preziosa attività di condivisione. il nostro sito consultabile sia nella Conferenze, letture, workshop e seminari vengono organizzati in varie versione italiana che in quelle spagnola città italiane. Un loro calendario aggiornato è sempre disponibile sul e inglese. Si tratta di un’articolata nostro sito www.gurdjief f.es. e ricca finestra che La Teca ha aperto sulla rete per far conoscere le sue Ogni sede locale de La Teca organizza ogni anno alcune conferenze a tema attività e creare una connessione che spaziano dalle materie più trasversali dell’Insegnamento a spunti di costante e in tempo reale tra i suoi carattere generale inerenti la ricerca interiore, la psicologia e la spiritualità. A iscritti. Ma non solo. Grazie ad alcuni volte, le danze sacre possono aprire o chiudere tali appuntamenti. Nei work- spazi dedicati, è anche possibile shop, invece, si pone l'accento sul lavoro personale dei partecipanti, che approfondire alcuni aspetti importanti assumono un ruolo attivo. Dopo aver introdotto brevemente il tema centrale si della Quarta Via e avere accesso a passa alla fase pratica del lavoro. una serie di elementi per iniziare a I due argomenti maggiormente trattati sono l’Osservazione di sé e l’Attenzione comprendere le basi dell’Insegnamento. divisa. Attraverso esercizi pratici, si tende a rendere consapevoli i partecipanti di Il sito, inoltre, è una vetrina che mette quanto poco si sia abituati a “osservarsi” e di come l’attenzione spesso a disposizione del pubblico tutta una svanisca nel “sonno”. serie di prodotti editoriali creati dai Nelle letture o conversazioni, si propone un tema e se ne “conversa” insieme. Ciascuno può intervenire e portare esperienze personali. Talvolta si fanno brevi gruppi di lavoro de La Teca o da artisti esercizi o si proiettano spezzoni di film attinenti l’argomento. Altre volte il tema e intellettuali (italiani e stranieri) che le può essere tratto dalle dispense di studio i cui brani vengono letti e commentati gravitano attorno. In costante fase di dai partecipanti. implementazione e sviluppo, nei mesi a venire www.gurdjieff.es si prepara Dedicati invece all’Enneagramma sono i seminari, l’antichissimo quanto a subire un’ulteriore evoluzione. Infatti, misterioso simbolo che Gurdjief f considerava uno strumento universale di è già in avanzata fase di sviluppo la comprensione («Ogni scienza ha un posto nell'Enneagramma e può essere creazione di un’ampia area interattiva interpretata per mezzo dell'Enneagramma. Sotto questo rapporto si può dire dedicata ai corsi on-line, grazie alla che un uomo non conosce veramente, cioè non comprende, se non quello che quale chi volesse approfondire la è capace di inserire nell'Enneagramma»). Si tratta di incontri di durata triennale conoscenza dell’Insegnamento potrà che seguono un preciso percorso formativo. Di solito gli appuntamenti si intraprendere un percorso progressivo tengono nei fine settimana (da venerdì sera a domenica pomeriggio), durante i sul web ed essere seguito a distanza quali viene svolto un intenso lavoro teorico e pratico. Ogni incontro è da un tutor. Da visitare anche la nostra un’esperienza unica che ha come obiettivo non solo l’assimilazione intellettuale area online www.lateca.info, attraverso dei concetti esposti, ma anche la possibilità di sperimentarli attraverso esercizi la quale si possono conoscere da vicino pratici e la pratica della condivisione. le opere teatrali, cinematografiche, musicali, letterarie e artistiche dei nostri Altro prezioso strumento di studio sono le dispense “La Quarta Via”. Pubblicate allievi e insegnanti. mensilmente a partire dal 2003, le nostre dispense approfondiscono temi inediti, solitamente non trattati da altre pubblicazioni in commercio riguardanti la Quarta Via. Oltre che di un supporto formativo, si tratta di un fondamentale elemento di ADESSO SIAMO comunione per i nostri gruppi, i cui componenti contribuiscono direttamente alla ANCHE SU FACEBOOK stesura dei testi. Ne “La Quarta Via” si affrontano in modo articolato temi che E YOU TUBE!! possono aiutare il cercatore ad approfondire in maniera originale passaggi fondamentali riguardanti la propria crescita spirituale. Le dispense possono essere http://facebook.com/Gurdjieff.LaTeca.Italia acquistate sul sito www.gurdjieff.es in abbonamento o per singoli numeri, e http://www.youtube.com/LaTecaInternational sono inoltre disponibili presso librerie specializzate in varie città. 3
  • 6. La scoperta delle risposte alle domande fondamentali ESISTE UNA VITA DOPO LA MORTE? di Giovanni M. Quinti Questo articolo di studio è estratto dalla dispensa n. 5 Sono di ritorno da un viaggio. «Non lo so usare il telefonino io! Come si fa il numero?». S Il vagone è vuoto; a quest'ora di domenica il treno non è gremito dai soliti pendolari. Giunto a Milano e diretto verso Torino, vedo salire tre donne tra i cinquanta e i sessant'an- ni accompagnate da una poliziotta. I loro volti sono Alzo la testa, la donna che parla mi guarda. «Mi puoi aiutare?». Io le sorrido. Prendo il suo telefonino e compongo il numero che mi detta. Scoprono che Giuseppe è già a Torino, ma non sa ancora nulla. visibilmente sconvolti. Si siedono nel mio scomparti- Anche io non so nulla. Cosa è successo? Posso essere di mento. aiuto in qualche modo? Queste domande le pongo senza «Appena arriverete a Torino vi verranno a prendere». rendermene conto. Scopro che sono tre sorelle. Una mi Pronunciate queste parole, la poliziotta scende. sussurra con un filo di voce: Con uno spiccato accento campano le sento parlare fra «Ho un figlio di 22 anni, si chiama Francesco. È partito loro: venti giorni fa con un signore che l'ha portato in giro con «Cosa ti ha detto?». un camion». «Non mi hanno saputo dire niente!». Voleva imparare a fare il camionista! «Posso guadagnare «Ma almeno sapere se è morto o non è morto!». molti soldi e girare il mondo», era solito ripetermi. Una di loro inizia a piangere disperatamente. I miei sensi L'ho lasciato andare. Mi telefonava regolarmente, infor- si acutizzano, voglio sapere cosa è successo, perché tanto mandomi di tutto: com'era andato il viaggio, come si dolore. sentiva, in che città era. «Dobbiamo telefonare a Giuseppe! Sapere a che punto Erano arrivati in Spagna. Poi sono ritornati in Italia, in sono arrivati!». direzione Torino, da dove sarebbero dovuti ripartire domani per la Svizzera. In questi ultimi giorni lo sentivo 4
  • 7. Le domande fondamentali Esiste una Vita dopo la morte? di Giovanni M. Quinti stanco, al telefono mi diceva che non voleva continuare. Tutti noi abbiamo amici, fratelli, figli. Francesco, domani, Aveva cambiato idea. Ieri sera mi ha spiegato che avreb- potrebbe avere il nome di uno dei nostri cari. be ripreso il treno per tornare a casa. Noi siamo di Eboli. Mi ha detto che sarebbe arrivato alle 6.30 di stamattina. Ma in fin dei conti cos'è l'esistenza umana? Mi sono svegliata alle 5 per andare a prenderlo. Giunta ? Francesco, adesso, dov'è? in stazione, in testa al binario, all'arrivo del treno lo attendo inutilmente. Francesco non arriva. Al suo posto, Per il cattolicesimo la vita dopo la morte è la resa dei invece, giungono due carabinieri che mi invitano a parti- conti. Se hai fatto del bene, meriterai il Paradiso, se hai re urgentemente per Torino, perché è successa una cosa fatto del male, l'Inferno; altrimenti c'è il Purgatorio, grave. Non mi dicono cosa, solo che devo partire imme- creato dai teologi per permetterci di espiare i peccati fatti diatamente. Telefono alle mie sorelle per chiedere loro di in terra. La dottrina del Purgatorio, in realtà, fu conside- fare il viaggio insieme fino a Milano, dove abbiamo rata come dogma nel Concilio di Firenze del 1439. cambiato per Torino. Non so cosa sia successo a mio figlio!». Dopo questo racconto si alza e va in bagno. Nel Vangelo non v'è neanche una parola che accenni al Rimango con le altre due che mi guardano Purgatorio come è insegnato con le lacrime agli occhi. La sorella confi- dalla Chiesa, né prima lo si denzialmente mi sussurra: considerava un'alternativa. «Ho appreso da mio cognato che Francesco Grazie a quest'invenzione è è morto. Non sappiamo ancora come sia stato possibile avviare la accaduto, ma io non so come dirlo alla raccolta di fondi per le indul- madre. È da stamattina che lo so, i poliziotti genze o messe per le anime del me lo hanno confessato di nascosto». Purgatorio dietro compenso e Un urlo proviene dal corridoio. Corriamo in la relativa costruzione della direzione del bagno, forziamo la porta e Basilica di San Pietro e della troviamo la madre riversa per terra, svenuta. Città del Vaticano. Anche se nessuno gliel'aveva ancora detto, una parte di lei sapeva che suo figlio non Ogni religione ha un modo c'era più. Rianimata la madre, ci siamo differente di interpretare la vita abbracciati. Tutti e quattro, uno sconosciuto dopo la morte: c'è chi crede con tre sorelle. Eppure, in momenti di così nella reincarnazione, chi in un grande dolore non esistono più le resistenze Paradiso fatto di donne e provenienti dalle nostre false personalità. Il giovinetti bellissimi, chi invece dolore abbassa le difese e acutizza altri sensi. nella resurrezione in un Regno In pochi minuti, le tre donne hanno sentito millenario paradisiaco. (2) che potevano fidarsi di me, permettendomi di entrare nella loro sfera più intima. Abbiamo pianto. Francesco per me non era nessuno, eppure in quell'istante è diventato il mio amico più caro, il fratello più vicino, il figlio più desiderato. Ho abbracciato la madre, accarezzandole i capelli. L'ho guar- data negli occhi e le ho comunicato che doveva prepararsi al peggio. Le sorelle erano terrorizzate da questa mia rivelazione, ma la madre abbassando lo sguardo le ha sorprese dicendo: «Lo so». Intanto il nostro treno era ormai entrato nella stazione di Torino Porta Nuova•. (1) ? (1) Cosa ne pensi? Come ti saresti comportato tu? ? (2) Credi in una vita dopo la morte? Cosa ci sarà dopo, secondo te? 5
  • 8. Le domande fondamentali Esiste una Vita dopo la morte? di Giovanni M. Quinti La posizione di Gurdjieff su questo argomento è descrit- «Il Regno dei Cieli è dentro di voi». (Luca 17:21) ta nel libro "Incontri con Uomini Straordinari" quando, parlando con suo padre, fa dire a questi: Il Regno dei Cieli, quindi, è una realtà psichica interiore. «L'anima che la gente attribuisce all'uomo, e della Ma di quale realtà stiamo parlando? quale si pretende che, dopo la morte, prosegua ? Come possiamo descriverla? un'esistenza indipendente e che trasmigri [...] ebbene, io non ci credo. Eppure qualcosa si costrui- Altri versetti potranno aiutarci a chiarire i nostri dubbi: sce nell'uomo nel corso della sua vita, su questo non ho alcun dubbio. Me lo spiego così: l'uomo nasce «Il Regno dei cieli è simile ad un granello di con una facoltà grazie alla quale alcune esperienze senape che un uomo semina nel suo campo. Esso producono in lui, nel corso della sua vita, una è il più piccolo di tutti i semi; ma quando è sostanza definita, e a partire da questa sostanza a cresciuto è maggiore dei legumi e diviene un poco a poco si forma quel qualcosa che è suscettibile albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a di acquistare una vita quasi indipendente dal corpo ripararsi tra i suoi rami». fisico. Dopo la morte, questo qualcosa non si altera (Mt 13:31,32) insieme al corpo fisico, ma soltanto più tardi, una volta che si è separato da questo corpo». Gesù si avvicina al concetto gurdjieffiano di sostanza (G.I. Gurdjieff, Incontri con Uomini Straordinari, "costruita e fatta crescere". Questa forza, presente origi- Adelphi, Milano 1993) nariamente in forma germinale, diventa enorme e si trasforma in qualcosa di diverso. Il Regno dei Cieli è, per Gurdjieff suppone che ciò che rimane dopo la morte sia i cristiani dei primi secoli, un processo psichico, e il corpo stato costruito e fatto crescere coscientemente durante la umano il luogo dove esso si verifica. vita, e che si separi dal corpo deperendo più lentamente di esso. Quest'idea possiamo ritrovarla anche nei Vange- Nell'ermeneutica li, pur senza il concetto del lento deperimento successivo, junghiana la "Rubedo" che invece è una personale aggiunta di Gurdjieff all'idea è il raggiungimento della "Totalità", l'ultima evangelica. tappa dell'Alchimia, l'Opera in Rosso o Dorata, dove si L'obiettivo del percorso tracciato dal maestro Gesù era raggiunge il quello di conoscere il Regno dei Cieli. Oggi alcuni teolo- "corpo di diamante". gi interpretano questo Regno dei Cieli come il Paradiso, un luogo futuro di serenità e pace. Eppure, studiando i Vangeli, ci accorgiamo che questa visione è superficiale e affrettata. Cos'è questo "Regno dei Cieli"? ? E perché si afferma che Gesù predicava il "Van- gelo del Regno"? (Cfr Matt. 9:35). Nello stesso Padre Nostro si afferma: «Venga il Tuo Regno». ? Si sta parlando del Paradiso o di una vita dopo la morte? (3) Leggiamo insieme le parole di Gesù sul Regno dei Cieli, che potranno aiutarci a comprendere meglio. ? (3) Sapevi che il termine "Regno dei Cieli" indicava qualcosa di molto preciso? Cosa, secondo te? 6
  • 9. Le domande fondamentali Esiste una Vita dopo la morte? di Giovanni M. Quinti Continuiamo ad analizzare qualche altra frase pronun- possono durare giorni, ore o anche pochi minuti; tutto ciata da Gesù su quest'argomento: dipende dallo stato di coscienza e dalla consapevolezza della propria morte, dal tipo di malattia sofferta e dalla «Il Regno dei Cieli è simile al lievito che una psicologia del morente. donna prende e nasconde in tre staie di farina, finché la pasta sia tutta lievitata». Riassumiamo velocemente queste fasi: (Mt 13:33) 1. Negazione ? Cos'è quest'elemento esterno che dev'essere inserito nella farina e crescere? (4) Nella prima fase il morente nega a se stesso il fatto di essere vicino alla morte. In quasi tutte le religioni esso è presente, pur con nomi diversi. Per i musulmani è la Baraka, per i cristiani lo 2. Rabbia Spirito Santo, per i buddisti l'Illuminazione. Anche se Nella seconda fase, egli si oppone, lotta contro di essa. con sfumature teologiche diverse (tanto diverse che a qualcuno dei miei lettori potrà sembrare assurdo vederli 3. Baratto accomunati), questi elementi procurano uno stato rinno- vato di coscienza che trasforma l'individuo e lo rigenera. La terza fase si chiama la fase del "baratto", cioè Per noi della Quarta Via quest'elemento è descritto nei l'individuo inizia a fare un contratto con Dio, che Frammenti: può essere di qualsiasi natura o tipologia. Un esem- pio è il seguente: «Se mi permetti di vivere ancora un «... queste sostanze possono essere introdotte poco, ti prometto che smetterò di ingiuriarti!». nell'organismo dal di fuori, se si sa come fare [...] come una piccola pillola che contiene tutte le 4. Depressione sostanze richieste». Nella quarta fase, il soggetto entra in quella depres- (P.D. Ouspensky, Frammenti di un insegnamento sconosciuto, Astrolabio, Roma 1976, pag. 60). sione che è il preludio alla quinta e ultima fase. Attraverso esercizi specifici e uno stile di vita adeguato, 5. Accettazione l'uomo nella Quarta Via costruisce in se stesso il Regno La quinta fase è quella dell'accettazione profonda e dei Cieli, quell'elemento di risveglio che potrà separarsi consapevole, nella quale la persona morente sente il dal corpo fisico dopo la morte. Le esperienze che defini- bisogno di prepararsi, anche in solitudine, alla scono in lui tali "sostanze" adeguate sono quelle che propria morte. aprono la sua coscienza alla visione della realtà oggettiva. Ogni volta che riesce a fondersi con la mente oggettiva, ogni volta che viene da essa rapito, egli costruisce se Raggiungere quest'ultima fase vuol dire aver stesso in un mondo aldilà di questo, riscoprendo il Regno imparato a "morire bene", avere la forza e il dei Cieli in se stesso. coraggio di abbandonare questo corpo fisico per fare l'esperienza suprema, la più importan- In che modo si può riconoscere tale elemento? te per una persona. Eppure, raggiungere la quinta fase non è da tutti. ? Solo chi entra a far parte di una scuola di Quarta Via lo può costruire correttamente? Per rispondere a queste domande desidero avvalermi Elisabeth Kübler-Ross dell'esperienza della dottoressa Elisabeth Kübler-Ross, (Zurigo, 8 luglio 1926 – medico svizzero che per tutta la vita ha accompagnato Scottsdale, 24 agosto 2004) è migliaia di persone nel loro momento più importante: la stata un medico, psichiatra e morte. Secondo la dottoressa esistono fasi precise che un docente di medicina compor- moribondo attraversa poco prima di morire. Queste fasi tamentale svizzera. Viene considerata la fonda- trice della psicotanatologia, ed uno dei più noti esponenti (4) Prova a rispondere tu stesso a questa dei death studies. ? domanda. 7
  • 10. Le domande fondamentali Esiste una Vita dopo la morte? di Giovanni M. Quinti Quando la mente è allenata alla non lotta, quando è capace di lasciarsi andare e ha costruito in se stessa un elemento superiore che non si identifica solo con gli eventi esteriori, vivrà la morte con un livello di coscienza diverso da colui che lotta contro di essa. Vedere qualcuno morire nella rabbia, nella paura o nel rifiuto è un'esperienza che rimane impressa nella mente di chi la vive. Ho visto moribondi imprecare Dio, pronunciare parole di odio contro il mondo, morire nella percezione di un nemico da combattere, nella lotta implacabile. La loro rabbia era elevatissima, non li sfiora- va nemmeno il pensiero che quello stato di debolezza potesse trasformarsi in una possibilità di crescita. Altri si chiudevano in un silenzio totale e non desideravano più Nella mia vita ho avuto modo di collaborare come volon- vedere nessuno. (6) tario con diversi centri specializzati che assistono malati terminali di diverso tipo, con patologie diverse e di diffe- Sono personalmente convinto che tutti coloro che muo- renti estrazioni sociali. In questi anni di esperienza mi iono con tali emozioni dissipano il potere fecondo dell'a- sono reso conto che solo pochissimi riescono ad arrivare nima. In un certo modo sono già morti prima di morire. alla quinta fase. Moltissimi muoiono in una delle fasi Il Vangelo ci porta l'esempio dei due ladroni crocifissi precedenti. accanto a Gesù. Il primo lo beffeggia dicendo: «Ho ancora molto da vivere e da sperimentare! «...se tu sei davvero il figlio di Dio, liberaci da Perché Dio mi vuole portare via così presto?». queste croci». Frasi di questo genere le ho sentite ripetere molte volte: Il secondo, invece, muore nel riconoscimento dei propri la morte è un evento a cui non siamo preparati, perché errori e afferma: presuppone una capacità suprema di abbandono. I nostri studi, la nostra preparazione teologica, le nostre strategie «Perché parli cosí? Noi siamo peccatori, ma lui è personali non funzioneranno in quel momento: raggiun- crocifisso ingiustamente». gere la quinta fase sarà possibile solo lasciandosi andare, (Lc 23:37-43). imparando a fondersi nel tutto. Credo che il lavoro su se stessi debba essere un allenamento mirato a che questa ? Cosa distingue questi due atteggiamenti? quinta fase si realizzi; un allenamento precedente, volon- tario e desiderato. (5) Il primo è nella fase del rifiuto, il secondo in quella dell'accettazione di se stesso e del proprio stato. A costui Lavorare su se stessi è prepararsi a morire. Qualsiasi Gesù risponde: lavoro che conduca a questo, da qualsiasi filosofia o «Oggi tu sarai con me in Paradiso». religione provenga, sarà utile perché nel cuore si realizzi la capacità di "lasciar andare". La lotta contro la personalità e l'attaccamento, la non identificazione, il maestro, la scuola, sono tutti strumenti utili affinché l'allievo possa prepararsi alla grande lezione finale. Perché è così importante morire nella quinta ? fase? (5) Quando ti ricordano della tua mortalità tendi ? (6) Hai perduto delle persone care? ? ad accettarla o a fare gli scongiuri? Come hai vissuto quei momenti, con rabbia o accettazione? 8
  • 11. Le domande fondamentali www.gurdjieff.es Esiste una Vita dopo la morte? Quel Paradiso Gesù già lo vedeva negli occhi del condannato perché, quando si muore, non si può andare Saggistica Edizioni molto più lontano di dove già ci si trova. Ogni volta che 216 pagine una persona muore nel perdono, nell'apertura e nell'amo- Prefazione di Giovanni Maria Quinti re si vive un'esperienza meravigliosa. Si percepiscono Paperback cose che descrivere significherebbe solo ridurre. Mi ricor- Disponibile in: ESP_ITA do ancora quanto era bello andare a trovare P., un malato 13,50 € di cancro in fase terminale. Nonostante i suoi forti ISBN: 978-84-937668-3-2 patimenti, aveva per tutti un sorriso e una frase amiche- vole. Lui è per me l'esempio di cosa significa "morire nella quinta fase", nella piena accettazione amorosa del Codici di risveglio interiore limite esistenziale. Mi hanno riferito che, al momento La trasformazione di sé verso la verità, della sua morte, si percepivano un profumo di rosa e una l’ amore e la libertà. pace profonda in tutta la stanza. Lluís Serra Llansana Il sonno e il risveglio sono due stati vitali, che si dif ferenziano per il livello di coscienza. Nel primo, risulta praticamente inesistente. Nel secondo, la sua influenza lascia un segno. Nonostante ciò, in entrambi i casi, ci si riferisce non solo alla dimensione fisica della persona, ma anche alla sua dimensione psicologica e spirituale, che è molto più determinante. Quando qualcuno vive addormentato, si trasforma in un essere meccanico. Può godere del successo, richiamare l’at tenzione della società, avere un’agenda senza spa zi vuoti, ma gli sfuggono le cose essenziali. Esser e cosciente costituisce un’altra realtà che è vincolata ai sensi, e germoglia nell’ interiorità della persona… Quando, invece, ho assistito alla morte di persone incapaci di perdonare, ho sempre visto emergere una sofferenza profonda e ho avuto l'impressione che essa potesse essere di ostacolo all'elevazione dell'anima. Forse è proprio l'amore quel granello di senape ? che dobbiamo imparare a far crescere in noi? Caro Francesco, non so quanto tu abbia conosciuto te stesso, quanto abbia amato e perdonato. Non so nemme- no se durante la tua fine hai avuto paura e quanto eri riuscito a lasciarti andare nelle mani della fredda Signora. Spero solo che ti arrivi, ovunque tu sia, la mia gratitudine per aver destato in me tanto affetto nei tuoi confronti, attraverso le parole di tua madre, le sue lacrime e i suoi Le gocce di ar ticoli, che ho scrit to e pubblicato a ritmo mensile per la dispensa di studio specializzata La Quarta ricordi. Spero che ti giunga un po' del mio affetto, perché Via, hanno riempito la tinozza di un proget to editoriale è solo questo che può vincere la morte e superare le de La Teca. Tutti gli articoli, in un modo o nell’altro, sono barriere dell'eterno.(7) al servizio del risveglio e stimolano alla vita cosciente. Si prefiggono di of frire i codici che ci permet tono di accedere al risveglio interiore. A presto, G.M.Q. Nella raccolta degli articoli che formano questo volume, la riflessione scorre spesso, però non sempre, sul filo del ? (7) Stai preparandoti ad affrontare l'unico pensiero di Gurdjief f. Il mio approccio è interdisciplinare momento che non potrai evitare nella tua vita? e qualsiasi realtà della vita quotidiana può essere un pretesto per la riflessione e il lavoro personale. 9
  • 12. Le risposte del Sistema alle domande fondamentali DIO dobbiamo crederci? di Giovanni M. Quinti Questo articolo di studio è estratto dalla dispensa n. 15 Esiste Dio? Questa domanda è la più importante di tutte. Filosofi, teologi e pensatori si sono dibattuti per secoli nel tentativo di dare una risposta. I pareri sono fra i più discordanti: chi sostiene che Dio esiste, chi invece no, chi arriva ad odiarlo per aver creato un mondo caotico e di sofferenza e chi invece gli dona tutta la propria vita. (1) ? (1) Qual è la tua posizione in proposito? 10
  • 13. Le risposte del Sistema alle domande fondamentali Dio: dobbiamo crederci? di Giovanni M. Quinti ? Un uomo che segue la Quarta Via deve credere altri sono in clausura”. Queste parole del linguaggio in Dio? monastico, sentite in un momento così inatteso, mi fecero provare uno strano senso di disagio». Una delle scoperte più importanti che hanno fatto i (Op. cit. pag. 21 grassetto mio) nostri lettori, sin dai primi numeri di questi quaderni, è che Ouspensky, il più noto allievo di Gurdjieff, si è sepa- Gurdjieff, nonostante ciò, non ebbe problemi a lavorare rato da quest'ultimo proprio a causa di tale questione. * con Ouspensky, perché nella Quarta Via non è richiesta Egli, ancora prima di incontrare G., manifestava gran- alcuna forma di "fede" a priori. Il suo, e nostro, messaggio dissime resistenze per tutto ciò che era minimamente non è rivolto esclusivamente a chi ha fede; ma anche a connesso al concetto "Dio" (nella dispensa n. 14 prece- coloro che una fede non l'hanno e desiderano fare un dente abbiamo motivato attriti di questo genere come percorso esperienziale in tale direzione. Il nostro ambito codici errati introiettati dal Centro delle Prime Forme). di lavoro è squisitamente psicologico e, sotto questo profilo, la fede diventa un fatto assolutamente personale. «Che esistessero scuole non potevo dubitarne. Ma dovevo ancora convincermi che le scuole di cui ? E allora perché Ouspensky ha sentito la necessi- avevo sentito parlare e con le quali avrei potuto tà di separarsi da G. proprio a causa di quest'ar- entrare in contatto non erano per me. gomento? Erano di natura religiosa o di carattere Perché G. «... ESIGEVA dai semi-religioso e di tono evidentemente suoi allievi l'osservanza DI devozionale. Non mi attiravano...». TUTTI i riti E DI TUTTE LE (P. D. Ouspensky, Frammenti di un CERIMONIE della Via Reli- insegnamento sconosciuto, Astrolabio, giosa»? (pag. 413) Roma 1976, pag. 9). Come può conciliarsi tutto questo con quanto abbiamo Gurdjieff suppone che ciò che rimane dopo poc'anzi affermato? la morte sia stato costruito e fatto crescere coscientemente durante la vita, e che si La Quarta Via non offre una separi dal corpo deperendo più lentamente risposta alla domanda d'apertura di esso. Quest'idea possiamo ritrovarla a quest'articolo. Sotto questo anche nei Vangeli, pur senza il concetto del profilo coincide perfettamente lento deperimento successivo, che invece è con il pensiero di Pascal (1623 - una personale aggiunta di Gurdjieff all'idea 1662): «non siamo in grado di evangelica. sapere né cosa [Dio] sia, né se egli esista... La ragione non può dare «“Ma voi come avete studiato?”» chiese una risposta. Siamo separati da Ouspensky a Gurdjieff. “Io non ero un caos infinito». (2) solo. Vi erano ogni tipo di specialisti fra noi. Ognuno studiava secondo i metodi Non è sua intenzione voler dibat- delle propria scienza particolare. Dopo tere sulle annose questioni di chi di che, quando ci si riuniva, ci comuni- ha creato il mondo, se avverrà un cavamo i risultati ottenuti”. “E ora dove secondo ritorno di Cristo o se sono i vostri compagni?” Gurdjieff "Adamo è stato creato o meno restò silenzioso, poi, guardando lonta- con l'ombellico". no, disse lentamente: “Alcuni sono Tutti questi temi li lasciamo ai morti, altri continuano i loro lavori, teologi e alle opinioni personali di ciascuno. Da questo punto di vista, quindi, la Quarta Via non si accosta alla *Nel quaderno di studio nª14, spieghiamo le problematiche religione, né si pone i medesimi di questo tipo, come i codici scorretti introdotti per ? (2) Cosa pensi di questa affermazione di il Centro delle Prime Forme. Pascal? 11
  • 14. Le risposte del Sistema alle domande fondamentali Dio: dobbiamo crederci? di Giovanni M. Quinti interrogativi. Eppure esistono aspetti su cui la Quarta Via In molte occasioni vengono a trovarmi allievi di scuole e la religione sembrano somigliarsi ed alcune sue scuole, ouspenskyane che, dopo vari anni di tentativi di ricordo addirittura, utilizzano esercizi identici a "cerimonie e riti di sé con il metodo descritto da O., si lamentano di non della Via religiosa". Cerchiamo di capire il perché. riuscire a consolidarlo. In questi casi è necessario farsi aiutare da strumenti più evoluti già ampiamente utilizza- Come abbiamo già detto più volte l'uomo è completa- ti nelle scuole. mente frammentato, schiavo di una moltitudine di io che lo imprigionano e non gli permettono di essere uno. La Un allievo di Ouspensky, Rodney Collin, percepisce Quarta Via ha come obiettivo lo sviluppo di un Io stabi- deduttivamente tutto questo, infatti scrive nel suo le, centrale e definitivo. Per raggiungere tale scopo usa il "Influenze Celesti": "ricordo di sé". «Il fatto è che sebbene sia straordinariamente «Solo cominciando a ricordarsi di sé, l'uomo può difficile dividere la propria attenzione in due, è realmente svegliarsi. Intorno a lui, tutta la vita molto più possibile dividerla in tre. Sebbene sia assumerebbe allora un aspetto ed un senso diffe- estremamente difficile ricordarsi di sé e dell'am- renti. Egli la vedrebbe come una vita di gente biente simultaneamente, può essere possibile addormentata, una vita di sonno. Tutto ciò che la ricordarsi di sé e del proprio ambiente alla presen- gente dice, tutto quello che fa, lo dice e lo fa nel za di qualcos'altro... Qual è questo terzo fattore sonno. Nulla di questo può avere il minimo valore. che deve essere ricordato?... Ogni persona deve Solo il risveglio e ciò che conduce al risveglio, ha comprenderlo da sola...». un valore reale». (Op.cit. pag. 234, 235) (Op.cit. pag. 159) (3) L'esercizio del ricordo di sé condotto nelle scuole acqui- sisce la forma del "ricordo di Dio". Ed è proprio su Il ricordo di sé, e l'accrescimento di tale ricordo, dovreb- questo punto che la Quarta via assomiglia esteriormente be diventare mèta centrale per un allievo della Quarta alla religione.. Via. Quando Ouspensky tentò le prime volte di ricor- darsi di sé, comprese che era assai simile ad una "atten- Ma nella sostanza il suo approccio è differente. Mentre il zione divisa" (op. cit. pag. 134). religioso dà per scontato che Dio esiste tale e quale egli lo percepisce o nel modo in cui le Scritture lo presentano, L'uomo ordinario presta meccanicamente attenzione l'allievo della Quarta Via non è certo di nulla. Il suo solo a ciò che lo circonda o solo a se stesso. Sforzandosi scopo è consolidare il ricordo di sé e scopre che l'imma- consapevolmente di ricordarsi di sé, la sua attenzione è gine di un Dio esteriore potrà aiutarlo in questo. (4) rivolta contemporaneamente all'oggetto osservato e a se stesso che osserva. Per molto tempo fu questo il lavoro di Ouspensky e, grazie ad esso, egli poté fare numerose esperienze di risveglio. Eppure l'esperienza ci insegna che esistono diversi livelli di ricordo di sé e che quello utilizzato da Ouspensky è solo uno dei livelli iniziali. Ricordiamoci, nel caso ve ne fosse bisogno, che il ricordo di sé deve diventare una caratteristica stabile dell'essere. E per fare in modo che questo accada abbiamo bisogno di nuovi strumenti che possano incidere potentemente sul C.P.F. radicandolo (vedi dispensa n. 14). Solo in tal modo potrà divenire la base dalla quale elevarsi al piano che Gurdjieff definisce "coscienza obiettiva". (op. cit. pag. 157) ? (4) Prova a fare questo esercizio, mentre leggi queste parole immagina qualcuno che, dall’esterno, ti osserva. Alzati e fai una passeg- giata intorno alla stanza, impegnandoti in una (3) In che modo ti applichi nell’esercizio del qualsiasi attività e mantieni su questo T erzo ? Punto l’attenzione. Quali sono le tue considera- Ricordo di te? Quali esperienze hai fatto finora? zioni? Cosa hai sperimentato? 12
  • 15. Le risposte del Sistema alle domande fondamentali Dio: dobbiamo crederci? di Giovanni M. Quinti Il ricordo di sé non può rimanere semplicemente uno ɶ Ricordo di sé in relazione allo spazio esteriore, dividen- sforzo cognitivo o sensoriale. Per stabilizzarsi ha bisogno do l'attenzione fra me e l'oggetto che osservo. (Uomo 1) di una proiezione esteriorizzata, particolarmente viva, che gli permetta di elevarsi a qualità più sottili. Dio, per ɶ Ricordo di sé attraverso la percezione emozionale di l'uomo che sceglie la Quarta Via, deve essere necessaria- me e del mondo che mi circonda. (Uomo 2) mente visto ed immaginato fuori di sé, come un essere a sé stante, definito e personale. Solo in questo modo egli ɶ Ricordo di sé attraverso l'immagine visualizzata di un avrà la capacità di costruire con tale figura un rapporto terzo punto che si distingue da me e dal mondo. definito, preciso, peculiare, comunicativo. Ed è proprio da (Uomo 3) questo punto che iniziano nuove dimensioni di Lavoro. ɶ Ricordo di sé attraverso la costruzione di un rapporto Il ricordo di sé è continuamente alimentato attraverso costante e ambivalente fra me, il mondo circostante e il tale rapporto, che deve evolversi e stabilizzarsi secondo Terzo Punto (Dio). metodi precisi. A questo punto del percorso all'allievo non interessa sapere se Dio esiste o meno. Sa, però, che ɶ Ricordo di sé attraverso la fusione con tale terzo punto esiste un infinito che lo fino a giungere ad osservare circonda, un tempo eterno esternamente me stesso e il ed uno spazio senza limiti mondo. (Visione oggettiva) che non può contemplare per quello che è. Siamo ɶ Ricordo di sé attraverso la esseri limitati e, come tali, profondissima fusione interio- possiamo comprendere re con il Terzo Punto (Dio) appieno solo ciò che ci è fino alla totale padronanza di simile. Per questo, egli sé, da cui deriva la partecipa- limita in un segno immagi- zione cosciente al “gioco del nato ciò che è fuori dalla mondo”. sua portata, dà una forma al "senza forma". Sa che la ɶ Ricordo di sé attraverso la sua idea di Dio è fallimen- totale percezione che il tare e, per questo, non mondo, se stessi e il Terzo sarebbe mai capace di alcuna forma di contesa religiosa. Punto (Dio) sono una medesima cosa. Ma sa anche che per ricordarsi di sé deve imparare a (5) sentire l'infinito intorno a lui e, per farlo, fissa un punto preciso che lo rappresenti. Il ricordo di sé non è, come Gli "stati di ricordo di sé" si compenetrano e afferma Ouspensky, semplicemente una "doppia perce- !! ciascuno è preludio a quello successivo. zione" di se stessi e del mondo. Questa tecnica è adatta a chi è agli esordi del Lavoro ed io stesso la utilizzo quando Ci si rende subito conto su quale grado di ricordo di sé conduco gruppi di neofiti. ha lavorato Ouspensky. Egli, dopo aver fatto esperienza del primo o forse del secondo livello, si arenò: !! Esistono, in realtà, sette livelli di ricordo di sé. «... sentivo che, malgrado tutti i miei sforzi, resta- S'inizia a far sperimentare all'allievo il ricordo di sé più vo incapace di 'ricordarmi di me' anche per un semplice per lui da comprendere, per il periodo necessa- brevissimo spazio di tempo. All'inizio avevo rio a che esso evolva a livelli avanzati. Naturalmente tali creduto che qualcosa fosse possibile, ma in seguito "evoluzioni" sono consequenziali allo sviluppo dell'allie- persi tutto...». vo, in una condizione di "lavoro oggettivo" (con questo (Op.cit. pag. 276) termine intendiamo un lavoro condotto secondo i criteri tradizionali: all'interno di una confraternita, con un maestro e degli obiettivi precisi). ? (5) Scrivi su una lavagna o su un foglio una I livelli di ricordo di sé sono i seguenti: sintesi dei diversi livelli di Ricordo di sé cercando di penetrarne il senso profondo e le diverse fasi. A cosa le colleghi? Cosa ti viene in mente? 13
  • 16. Le risposte del Sistema alle domande fondamentali Dio: dobbiamo crederci? di Giovanni M. Quinti Quando G. gli propose un lavoro successivo, attraverso la senza avere un polo esterno dal quale osservarsi. visualizzazione di un Terzo Punto superiore e trascen- dente, egli decise di allontanarsi. L'uomo fa molta più fatica ad osservare se stesso che un altro. Su questo principio egli costruisce una lente attra- In quella medesima occasione Ouspensky e G. ebbero un verso la quale si guarda come dall'esterno. colloquio che fa capire che G. attendeva il momento per chiarire i passi successivi e la natura del Lavoro svolto da L'esperienza, assai più valida di qualsiasi teoria libresca, Ouspensky. Queste "attese" sono sempre determinate dal insegna che se l'uomo inizia a ricordare se stesso ricor- fatto che il maestro avverte che l'allievo non è ancora dandosi di Dio che cammina con lui, che mangia con lui, pronto ad accettare alcuni aspetti dell'insegnamento per che lo ascolta e che lo accompagna in ogni momento, una serie di resistenze personali. acquisisce ulteriori strumenti di auto-osservazione di cui prima non disponeva. «“Cosa vi capita oggi?” mi chiese G. “Non lo so neppure io, risposi. Comincio semplicemente a Questi strumenti sono di due tipi: alcuni di natura tecni- sentire che non si arriva a niente, o piuttosto che ca e altri di natura emotiva. L'esempio di uno strumento io non arrivo a niente. Non posso parlare degli tecnico è quello assegnato all'interno della nostra confra- altri. Ma per quanto mi riguarda, io non vi com- ternita: l'allievo viene aiutato a conoscere i nomi di Dio, prendo più e voi non spiegate più le cose com'era- in lingua originale, descritti nella Bibbia. Appena vi ha vate solito fare al principio. Sento che di questo meditato per un certo periodo (e ha così scoperto alcune passo non concluderemo nulla”. “Aspettate ancora caratteristiche fondamentali della Terza Forza) impara a un poco, mi disse G. Avremo ben presto nuove "recitarli segretamente" chiamando Dio con il suo nome conversazioni. Cercate di capirmi: finora, abbiamo ("chiameremo ogni cosa con il suo nome" ha detto G. a tentato di mettere ogni cosa al suo posto; presto, O.). Egli apprende come sviluppare un continuo stato di chiameremo le cose con il loro nome”». "preghiera", pur svolgendo le sue normali azioni quoti- (Op.cit. pag. 277) diane. Una parte di lui, cioè, invoca continuamente il ricordo di sé e lo stabilisce grazie alla forte sensazione di Ouspensky non riuscì a comprendere cosa Gurdjieff essere osservato dall'esterno, da Dio stesso che ode la sua volesse dire e si chiese come “dare un nome alle cose” invocazione e lo raggiunge. avrebbe risolto la sua impasse. In realtà Gurdjieff stava Questo è perfettamente in linea con le parole di Gesù: utilizzando un'allegoria per cercare di introdurre l'idea di «pregate di continuo» (Lc. 21:36), un consiglio preciso un nuovo livello di ricordo di sé: attraverso, cioè, l'utilizzo per stabilizzare il ricordo di sé. (7) di un "nome", di un'immagine esteriore precisa. Quando l'allievo inizia a costruire l'immagine di Dio fuori di sé visualizza simbolicamente ciò che Gurdjieff chiama Terza Forza, «... perché non possiamo vedere direttamente la Terza Forza. La Terza Forza è una proprietà del mondo reale». (Op. cit. pag. 90 corsivo mio) (6) Nella nostra soggettività siamo continuamente sottopo- sti a due forze: il lupo e l'agnello dentro di noi, il morale e l'immorale, il bene ed il male. In altre parole siamo divisi fra l'egoismo e l'altruismo, fra il mondo di dentro e quello di fuori. Il ricordo di sé è lo strumento che consente a tale conflitto di superarsi; è la Terza Forza che Quando l'allievo ha fatto di tale figura esteriore un gli permette di trascendere. Quando l'allievo della Quarta Via inizia a ricordare se stesso attraverso i primi ? (7) Gurdjieff, in un’occasione, diede ad un suo due livelli descritti comprende che non può stabilizzarlo allievo un esercizio simile. Costui doveva contare da uno a dieci e poi da dieci a uno proprio mentre (6) Che cos’è la Terza Forza? In che modo puoi conduceva le sua mansioni ordinarie. ? Cosa ti fa pensare un‘esercizio simile? collegarla a “Dio”? A cosa può servire? Che risultati può raggiungere? 14
  • 17. Le risposte del Sistema alle domande fondamentali Dio: dobbiamo crederci? di Giovanni M. Quinti Quando l'allievo ha fatto di tale figura esteriore un è Reale solo quando Io Sono". Lo stesso titolo del libro elemento definito cui ricorre frequentissimamente può ha più livelli di significato (ben sette). Uno di essi è "La servirsi di quegli strumenti emotivi, di natura potentissi- vita è Reale solo quando Dio" perché "Io sono" in ebrai- ma, inaccessibili ai livelli inferiori di ricordo di sé. co si traduce "He he ye" che è la radice di molti nomi divini. Non solo, quando Dio si presenta a Mosè che gli Può apparire strano, ma più un uomo fa passi verso il chiede quale sia il suo nome, Egli risponde: Reale, più viene aiutato. Le grosse difficoltà sono all'ini- zio del cammino. Questo è confermato dalle Sacre Scrit- «Dirai così ai figli d'Israele: L'IO SONO mi ha ture (che per noi sono un "testo tecnico" di lavoro su di sé mandato da voi». (Es. 3:14) assolutamente straordinario, attendibile e verificabile): Nel libro di Gurdjieff esiste una breve parte stranamente «Io vi dico che a chiunque ha sarà dato; ma a chi e ingiustificatamente in corsivo. Gurdjieff ha affermato non ha sarà tolto anche quello che ha». (Lc. 19:26) che alcuni testi scritti da maestri del passato erano validi solo per qualche riga o pagina e che tutto il resto era Quando l'allievo ha stabilizzato la sua scritto solo per interessare gli scioc- percezione di Dio, per incrementarla, chi o i perditempo. può iniziare a comunicare spontanea- mente con lui, a cercarne la compa- Solo chi aveva le chiavi di lettura gnia. Può iniziare, cioè, un meravi- giuste avrebbe trovato il necessario e glioso processo di innamoramento di gettato via il resto. Dio. E se anche Gurdjieff avesse Corredato di un tale amore penetrante, ? adottato un metodo simile? il ricordo di sé non potrà più essere un fenomeno sporadico. Questo è il punto Invito il lettore a recuperare tale di non ritorno e l'ascesa è certa e conse- libro e a rinvenire la succitata parte. quenziale. A questo livello l'allievo fa Troverà, probabilmente, molte esperienze che smettono di essere attinenze con quello che abbiamo soggettive. Accadono in lui ed intorno scritto finora e, forse, potrà anche a lui avvenimenti straordinari, "miracolosi" e oggettivi. Egli comprendere qual era la risposta di Gurdjieff alla nostra inizia a verificare che tale Dio "immaginato", "pensato" e domanda iniziale. • "costruito", ha una sua corrispondenza superiore e oggetti- va. Comprende che esiste un'attinenza strettissima fra il cosmo psichico e quello esteriore; che la costruzione del Padrone dell'universo interiore (l'Io) lo pone in contatto con il "Padrone dell'Universo esteriore". (8) Ma di questo è inutile parlare ora, cadremmo nell'errore di fare supposizioni su cose che non conosciamo. Lo stesso Gurdjieff evitava aspramente di parlare di ciò che può essere solo vissuto e sperimentato. La Quarta Via è esperienza e non teoria. Numerose volte monsieur Gurdjieff parla indirettamente dei diversi livelli di ricordo di sé e dell'utilizzo dell'immagine divina come strumento massimo per stabilizzarlo. Vuoi studiare con noi? Un esempio di questo lo troviamo nel suo libro "La Vita Gli articoli di questa dispensa vengono letti, studiati ed approfonditi dai Gruppi di Studio LA TECA presenti in Italia. Se desideri partecipare ? (8) Rifletti su questi ultimi due periodi e cerca di manda una richiesta a: lateca@lateca.info “sentirne” il significato. o visita il nostro sito: gurdjieff.es 15
  • 18. Eraclito alla luce del pensiero Edizioni di G.I. Gurdjieff FILOSOFIA DEL CAMBIAMENTO Il libro di Andrea De Leo accompagna il lettore nel mondo ÀlosRÀco di Eraclito, l presentando alcuni dei suoi più importanti aforismi, seguiti da un commento e da una pre Eraclito alla luce del pensiero di G.I. Gurdjieff spiegazione che ne fanno un vero e proprio manuale di meditazione. L’originalità di spie FILOSOFIA DEL questo testo è data dal fatto che l’autore si propone di ripensare la ÀlosRÀD eraclitea que alla luce di un altro insegnamento iniziatico, quello del maestro armeno G. I. a alla CAMBIAMENTO Gurdjieff, conosciuto come la Quarta Via. Gu LaTeca Edizioni Andrea De Leo No aspettatevi un semplice saggio accademico sulla ÀOosoÀa. Non Seguendo i principi delle opere ÀlosRÀche dell’antichità, il cui ÀQH era di formare gli Seg animi, piuttosto che di informarli, con questo libro l’autore si propone di tracciare ani n l’inizio di un percorso iniziatico in grado di favorire una trasformazione interiore l’in nel lettore che si accinge alla lettura di queste pagine. Eraclito alla luce del pensiero di G.I. Gurdjieff George Ivanovich Gurdjieff: nacque nel Eraclito: è stato un filosofo presocratico FILOSOFIA DEL 1869 ad Alexandropol (Armenia russa) ed è vissuto a Efeso fra il 520 e il 460 a.C., il quale, CAMBIAMENTO LaTeca Edizioni Andrea De Leo uno dei pochi riconosciuti grandi maestri a causa del suo linguaggio particolarmente occidentali vissuti nel secolo scorso. Dopo ermetico, fu soprannominato skateinos, Saggistica una giovinezza passata viaggiando e l'Oscuro. I suoi aforismi, per i più incomprensi- ISBN 978-84-937668-6-3 studiando culture diverse allora sconosciute, bili, si diceva avessero l’effetto di oltrepassare ‡ 140 pagine si dedicò interamente al lavoro sulla la mente condizionata di chi fosse disposto ad ‡ 14.8 x 21 ascoltarli aprendo le porte a nuovi stati di consapevolezza, intesa come mezzo per ‡ Paperback coscienza. Dell’opera di questo pensatore svegliare l'uomo dagli automatismi quotidiani ‡ 11,50 € sono giunti fino a noi 100 Frammenti. ‡ Settembre 2011 per fargli riemergere potenzialità latenti. Ordina ora FILOSOFIA DEL CAMBIAMENTO - www.gurdjieff.es - lateca@lateca.info 126 pagine 350 pagine 14.8 x 21 cm. 14.8 x 21 cm. Paperback Paperback Disponibile in: italiano e spagnolo ISBN 978-84-937668-5-6 ISBN 978-84-937668-4-9 Narrativa Sagistica IL PROFETA SENZA NOME Manuale di Quarta Via L ’insegnamento di G.I. Gurdjief f in pillole di Eva M. Franchi Eva M. Franchi - Andrea Bertolini EŽŶĂŵĞ͕ ƵŶ ŵŝƐƚĞƌŝŽƐŽ ƵŽŵŽ ĂĨƌŽͲĂŵĞƌŝĐĂŶŽ ĐŚĞ ƐŽƐƟĞŶĞ Ěŝ ĂǀĞƌĞ ƉĞƌĚƵƚŽ ŝů ƐƵŽ /ů ZŝĐŽƌĚŽ Ěŝ ƐĠ Ͳ >ΖĂƩĞŶnjŝŽŶĞ ŝǀŝƐĂ Ͳ ’ĞƐƐĞŶnjĂ Ğ ůĂ ƉĞƌƐŽŶĂůŝƚă Ͳ 'ůŝ ŶŽŵĞ ŵŽƌƚĂůĞ ĚŽƉŽ ĂǀĞƌ ĐŽŶŽƐĐŝƵƚŽ ŝů ŝŽ /ŶĞīĂďŝůĞ͘ ŵŵŽƌƟnjnjĂƚŽƌŝ͕ ĐŽƐĂ ƐŽŶŽ͍ Ͳ / ĞŶƚƌŝ /ŶĨĞƌŝŽƌŝ Ͳ ’ ŶĞƌŐŝĂ ĚĞů ĞŶƚƌŽ /Ŷ ŵŽůƟ ůŽ ĐƌĞĚŽŶŽ ƵŶ ŝůůƵŵŝŶĂƚŽ͕ ƵŶ ƵĚĚŚĂ͕ ŝů ƌŝƐƚŽ ƚŽƌŶĂƚŽ ƐƵůůĂ ƚĞƌƌĂ͘ ƉƉƵƌĞ ƵŶ ^ĞƐƐƵĂůĞ Ͳ Ğ ^ĐƵŽůĞ͗ Ă ĐŚĞ ƐĞƌǀŽŶŽ͍ Ͳ Ă ůĞŐŐĞ ĚĞů dƌĞ Ͳ /ů ZĂŐŐŝŽ Ěŝ ƉĂƐƐĂƚŽ ŽƐĐƵƌŽ ůŽ ůĞŐĂ Ă DĂƌƟŶ ŽŶŶŽƌ͕ ƵŶ ƌĂŐĂnjnjŽ ĐŽŶĚĂŶŶĂƚŽ Ă ŵŽƌƚĞ ƉĞƌ ĂǀĞƌĞ ƌĞĂnjŝŽŶĞ Ğ ůĞ KƩĂǀĞ ŽƐŵŝĐŚĞ Ͳ Ă ĞŐŐĞ ĚĞů ^ĞƩĞ Ž ĚĞůů’KƩĂǀĂ͘͘͘ ĐŽŵŵĞƐƐŽ ĚĞŝ ĐƌŝŵŝŶŝ ƚĞƌƌŝďŝůŝ Ğ ƐƉŝĞƚĂƟ͘ Ă ǀŝĐĞŶĚĂ Ɛŝ ƐǀŽůŐĞ Ă WƌŽŵŝƐĞ͕ ŶĞŐůŝ ^ƚĂƟ hŶŝƟ͘ /ů ƉƌŽƚĂŐŽŶŝƐƚĂ͕ DĂƌƟŶ ŽŶŶŽƌ͕ ğ ƵŶ ĂĚŽůĞƐĐĞŶƚĞ Ěŝ ƐĞĚŝĐŝ ĂŶŶŝ ƌŝŶĐŚŝƵƐŽ ŶĞů ďƌĂĐĐŝŽ ĚĞůůĂ ŵŽƌƚĞ Ěŝ ^͘ ,ŽƉĞ͕ ŝů ƋƵĂůĞ ĐĞƌĐĂ /ů ůŝďƌŽ ĐŽŶƟĞŶĞ ƵŶĂ ƌĂĐĐŽůƚĂ Ěŝ ďƌĞǀŝ ĂƌƟĐŽůŝ ĐŚĞ ƐƉŝĞŐĂŶŽ ŝŶ ŵŽĚŽ ĚŝƐƉĞƌĂƚĂŵĞŶƚĞ Ěŝ ƐĂůǀĂƌĞ ůĂ ƉƌŽƉƌŝĂ ǀŝƚĂ͘ /Ŷ ƐƵŽ ĂŝƵƚŽ ĂĐĐŽƌƌŽŶŽ ƉĂĚƌĞ ŶƚŚŽŶLJ͕ ƵŶ ĐŚŝĂƌŽ Ğ ĐŽŶĐŝƐŽ ŝ ƉƵŶƟ ĐŚŝĂǀĞ ĚĞůů’ŝŶƐĞŐŶĂŵĞŶƚŽ Ěŝ 'ƵƌĚũŝĞī͘ 'ůŝ ƉƌĞƚĞ ĐŽŶ ůĂ ƐĂŐŐĞnjnjĂ Ěŝ ŵĂŐŽ DĞƌůŝŶŽ͕ ƵŶ͛ĂǀǀŽĐĂƚĞƐƐĂ͕ ^ŽƉŚŝĞ͕ ƐŽĮƐƟĐĂƚĂ Ğ ĂƌƟĐŽůŝ ƐŽŶŽ ƐƚĂƟ ƉƵďďůŝĐĂƟ ŶĞů ĐŽƌƐŽ Ěŝ ŽůƚƌĞ ƚƌĞ ĂŶŶŝ ĚĂůůĂ ŶŽƐƚƌĂ ƚŽƌŵĞŶƚĂƚĂ͕ Ğ ĂůĐƵŶŝ ŵŽŶĂĐŝ Ͳ ŵĂ ƉŽƚƌĞďďĞƌŽ ĂŶĐŚĞ ĞƐƐĞƌĞ ĚĞŝ ƐĂŵƵƌĂŝ Ͳ ĐŚĞ ĚŝƐƉĞŶƐĂ Ěŝ ƐƚƵĚŝŽ Ă YƵĂƌƚĂ sŝĂ Ăůů’ŝŶƚĞƌŶŽ ĚĞůůĂ ƌƵďƌŝĐĂ ŝŶƟƚŽůĂƚĂ ůĂǀŽƌĂŶŽ ĐŽŶ ĚĞůůĞ ƐŽƐƚĂŶnjĞ ƐŽƫůŝ͘ /ů ƚƵƩŽ ğ ƌĂĐĐŽŶƚĂƚŽ ĂƩƌĂǀĞƌƐŽ ƵŶŽ ƐƟůĞ ŶĂƌƌĂƟǀŽ WŝůůŽůĞ͘ KŐŐŝ ǀĞ ůŝ ƌŝƉƌŽƉŽŶŝĂŵŽ ƌŝƵŶŝƟ ƚƵƫ ŝŶƐŝĞŵĞ ŝŶ ƵŶĂ ŶƵŽǀĂ ŝŶĐĂůnjĂŶƚĞ Ğ ƌŝĐĐŽ Ěŝ ĐŽůƉŝ Ěŝ ƐĐĞŶĂ͕ ĐŚĞ ƚƌĂƐŵĞƩĞ Ăů ůĞƩŽƌĞ ůĂ ƐĞŶƐĂnjŝŽŶĞ Ěŝ ƚƌŽǀĂƌƐŝ Ăů ǀĞƌƐŝŽŶĞ ƌŝǀŝƐƚĂ Ğ ĐŽƌƌĞƩĂ͘ ĐŝŶĞŵĂ͕ ƋƵĂƐŝ ĨŽƐƐĞ ůŽ ƐƉĞƩĂƚŽƌĞ Ěŝ ƵŶ Įůŵ͘
  • 19. Approfondimenti del Sistema della Quarta Via PERCHÉ iniziare a LAVORARE su di sé? di Anna Di Giandomenico Questo articolo di studio è estratto dalla dispensa n. 8 Da poco, una persona che mi conosce in profondità, mi ha scritto: «Devi rattristarti soprattutto perché la vita è nostalgia e ci sarà una fine ai tuoi giorni... Questo è l'unico dolore proficuo». Questo invito a mettere a fuoco la realtà della morte fisica, per interrogarmi sulla mia vita attuale, mi ha portata a ripensare quando, fin da bambina, investigavo sul senso della vita. Mi chiedevo: «Possibile che l'esistenza si svolga come la trama già nota di un film tra le scene ordinarie ? della vita professionale, affettiva, ludica? Esiste una meta da raggiungere? Come posso realizzare il mio Essere? Quale il significato del dolore?». (1) ? (1) Prova a rispondere tu stesso a questa domanda. 16