SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 32
I CONSUMATORI
        RESPONSABILI

“Ce n’è abbastanza per la necessità di tutti,
         ma non per l’avidità di ciascuno”
                                    Ghandi
Origini
•  Gli albori Si può individuare la genesi dei valori del movimento di
consumo responsabile nell’operato di Lord Baden Powell padre del metodo
Scout. Correva l’anno 1907.

•  Anni ’50      Konrad Adenauer stabilì nella RFT un efficiente sistema
pensionistico, parte integrante del suo modello di "economia di mercato
sociale": un modello teso a creare un‘economia mista basata su un capitalismo
moderato da elementi di welfare sociale e principi cattolici, che consentì il
boom economico di quegli anni.

•  Anni ’70    Boicottaggio di prodotti provenienti da regimi dittatoriali

•  Anni ’80    Affermazione di un movimento attivista

•  Matrici     Cristiano/pacifista, di stampo religioso
               Sinistra classica, di stampo politico

•  Obiettivo    Promozione di iniziative solidali e cambiamento dello stile
               di vita
Tribal DNA
•  Manifestazione     
Anni ’80, come spontanea reazione al consumismo di
massa e relativa perdita di valori etici di consumo

•  Istanze            
Numerose e varie, ma tutte scaturite dal bisogno di
riaffermare valori quali vita sana e dignitosa, per tutti, e
armonia con l’ambiente
La tribù oggi
           Anni ’80              Oggi
           Nicchie                1 italiano su 3

              “SCEGLIERE IL BENE”
       Indagine sul consumo responsabile
 Ricerca IREF-ACLI sui nuovi consumatori italiani
Consumatori responsabili: + 7,5% dal 2002 al 2005
Tipologie di consumatori
      responsabili
Valori
Un nuovo consumo etico
Il consumo diventa....

•  espressione di solidarietà verso l’altro generalizzato
•  strumento di consolidamento dei legami sociali

per...

•  intervenire attivamente nella risoluzione dei problemi
sociali.
Visione del mondo
•  Azione sociale
E’ considerata inscindibile dal consumo, strumento per
realizzare la società egualitaria che questi consumatori
vorrebbero.

•  Valenza sociale
Importanza dell’educazione degli scettici, che può
diventare un potente strumento di cambiamento.

•  Solidarietà sociale e ambientale
L’individuo e i suoi diritti, la tutela dell’ambiente, devono
essere al centro delle pratiche di consumo nonché delle
politiche sociali.
In breve...
   Socialmente utile


Economicamente corretto


 Ambientalmente sano
Valentina: consumatrice
     responsabile
Pratiche produttive
•  Pratiche di riuso e riciclaggio
Gli oggetti scaduti e non più utilizzati si trasformano in
altro grazie a trasformazioni creative.
•  Laboratori educativi
Nati dalla volontà di intervenire concretamente e
funzionalmente per evitare di dover attingere dal sistema
produttivo.
•  Mostre artistiche
Numerosi sono gli artisti che fanno del riciclo la base della
propria arte, prediligendo l’utilizzo di materiale di
recupero per le proprie creazioni.
•  Come suona il caos?
Progetto musicale nato dall’intuizione di riutilizzare oggetti
comuni della realtà urbana e industriale trasformandoli in
strumenti musicali.
Livello di integrazione
Quattro livelli di integrazione:

•  Foglia
Persone che fanno solo sporadicamente qualche acquisto
alternativo

•  Ramo
Percorso più consapevole, sobrietà nei consumi

•  Albero
Consumo responsabile come parte del proprio vivere
quotidiano, forte impegno in questo senso

•  Bosco 

Scelta che va al di là del solo consumo, esistenza
completamente ecosostenibile
Immaginario

                             Consumatori
                             occasionali di
                             prodotti bio o
                              equosolidali

            Partecipanti a                     Soggetti
Occasioni      fiere e                         aderenti ai   Istituzioni
              mercatini                         GAS



                               Praticanti
                                assidui,
                              integralisti

                              Vissuto
Porosità/esclusività
•  Chi intraprende una esperienza totalizzante di consumo
critico lascia poco spazio a forme tradizionali, spesso
considerate nemiche, di consumo

Ma...

•  Esistono porzioni considerevoli di popolazione che
integrano le due cose, ispirandosi al più moderato valore
del consumo sobrio, lasciandosi quindi aperti anche ad
altre soluzioni, purché non antitetiche.
Baratto
                 Veganismo              Ecologia

     Biologico                                     Alpinismo


 Animalisti                                         Bioarchitettura

                          Consumo
                                                         Fai da te
Naturismo                Responsabile
                                                     Associazioni
  Impegno
                                                      consumo
   politico
                                                      Open
      New Age                                         Source
                                         Turismo
                    Etnico    Equo e      etico
                             solidale
Riferimenti culturali
•  Molti artisti, letterati, registi, musicisti hanno manifestato
l’esigenza di riappacificazione con la natura e con il
proprio modo di esistere nel mondo in quanto esseri
umani.
•  Emblematici esempi di film centrati su questo argomento
sono “Blade Runner” (R. Scott, 1982), “Lo chiameremo
Andrea” (V. De Sica, 1972), “Fuga dal futuro” (J. Kaplan,
1987), “Wall-e” (A. Stanton, Disney - Pixar, 2008). 
•  Oggi, esempi di sensibilizzazione in materia di consumo
critico sono i film-documentario: tra gli altri, ricordiamo
“Supersize Me” (M. Spurlock, 2004), “Una scomoda
verità” (A. Gore, 2006).
•  Tra le produzioni più recenti i valori della tribù vengono
rievocati a pieno titolo in AVATAR.
Editoria
•  La materia prima del consumatore responsabile è
l’informazione: informarsi appare immediatamente l’unico
modo per sfuggire alle meccaniche del mercato
tradizionale.

•  Non possono mancare le preziose guide: guide al
consumo critico, ai detersivi bio-compatibili, alla finanza
etica, al risparmio responsabile, al vestire critico.

•  Assolutamente rilevante anche il numero di riviste
specializzate.
Oggetti
•  Imperativo del riuso 
Funzionalità, sostenibilità, economia; l’oggetto non ha
valore di per sé, ma in funzione dell’utilità che ha per
qualcuno. Ogni oggetto acquista dunque una sua sacralità.

•  Tutela 
Molti oggetti acquistano sacralità perché simbolo e
strumento di salvaguardia dell’ambiente
•  ES
Altri oggetti sono diventati mitici perché simboli ormai
indiscussi del mercato equo e solidale.

                       Impossibile trovare nel file la parte immagine con ID relazione rId4.
Linguaggi
                       Ecoglossario

Bio-, -bio: dal greco bios “vita”.
Primo e secondo elemento
che in parole composte di origine scientifica
significano vita o essere vivente

                                     Eco- : dal greco oÎkos “casa”
                                                  Primo elemento,
             che in parole composte della terminologia scientifica,
                                         significa casa, ambiente.
Luoghi
Bottega equosolidale
Fattorie biologiche
Erboristerie
Sedi associazioni
Mercatini
Raduni
•  2010/03/12-14 Fa’ la cosa giusta: fiera nazionale del
consumo critico e degli stili di vita sostenibili 

•  2010 M’illumino di meno
•  2010 No tv day – giornata mondiale senza Tv
•  2010 Giornata europea della mobilità
Consumo responsabile online
•  Il web è considerato una risorsa utile per reperire
informazioni e confrontare opinioni sulle pratiche di
consumo responsabile.

•  L’aggregazione è un processo che viene ancora
soddisfatto “al di qua” dello schermo, nelle piazze, nei
Gruppi di Acquisto Solidale, nelle botteghe dell’equo e
solidale.

•  L’analisi dei siti inerenti al commercio responsabile, in
particolar modo di quelli considerati più autorevoli e più
frequentati, ha sostanzialmente confermato quello che
abbiamo rilevato già in sede d’intervista: la fascia di utenti
più rilevante ha un’età media che va dai 30 ai 40 anni, in
maggioranza femminile, di buona istruzione e con buone
possibilità d’acquisto.
Marchi di riferimento
Greenpeace
•  Uno dei più grandi movimenti ambientalisti.
•  Si ispira ai principi della non-violenza; è indipendente
da qualsiasi partito politico; non accetta aiuti economici
né da governi né da società private e si finanzia
esclusivamente con il contributo di singoli individui che ne
condividono gli ideali e la missione.

•  Affinità: amore per l’ambiente.
WWF
•  L’obiettivo principale dell’organizzazione è costruire un
mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la
natura.

•  Il programma di lavoro del WWF tenta di dare una
soluzione a questo tipo di problematiche per tracciare un
cambiamento di rotta verso la sostenibilità. 

•  Affinità: attenzione per la sostenibilità.
Legambiente
•  Associazione ambientalista più diffusa in Italia.
•  Tra le sue caratteristiche, la scelta pacifista e
nonviolenta, i valori di democrazia e libertà, solidarietà,
giustizia e coesione sociale, modernità fondata sugli
interessi generali a cominciare dall'ambiente.

•  Affinità: lotta all’inquinamento e risparmio energetico.
Equo e Solidale
•  I suoi obiettivi sono proporre un modello di commercio
lontano da qualsiasi forma di monopolio: di mercato, di
prodotti, di risorse umane e natura.

•  Affinità: equità e giustizia.
Marche di consumo affini
•  IKEA
Attua una politica orientata al risparmio e al minor impatto
ambientale possibile. Ikea è presente su tutti i social
network principali, ha inoltre un blog attraverso cui
l’azienda rafforza il legame con i propri clienti proprio
grazie alla condivisione.

•  COOP
Alla base di questa cooperativa ci sono valori quali la
centralità delle persone, dei loro bisogni e dei loro diritti.
Particolare la battaglia a favore del biologico.

•  ECOLUCART
Carta per uso domestico che “non taglia gli alberi” in
quanto è realizzata al 100% di carta riciclata.
GAS: Gruppi di Acquisto Solidale
•  Gruppi di persone che decidono di incontrarsi per
acquistare all’ingrosso prodotti alimentari e di uso
comune di natura biologica ed ecocompatibili. Nascono
dal desiderio di costruire dal basso un’economia sana e
dalla voglia di incontrarsi. 
•  Criteri di scelta dei prodotti:
      - Solidarietà
      - Tutela ambiente
      - Rispetto lavoratori
      - Risparmio
      - Territorialità
      - Trasparenza: rapporto diretto produttore – consumatore
•  Condivisione di informazioni ed esperienze




•  1994 
Nasce a Fidenza il primo GAS. Rapida diffusione dall’Emilia
Romagna a tutto il centro-nord, scarsa presenza al sud.

•  1997 
Si costituisce in maniera ufficiale la rete nazionale dei GAS che ha
come scopo quello di fornire informazioni e monitorare la crescita
del fenomeno, in seguito all’istituzione di un censimento
spontaneo.

•  Oggi
I Gas si stimano intorno alle 600 unità. Le statistiche del sito
ufficiale riportano:

-  Utenti iscritti: 7705
-  Gruppi di Acquisto Solidale iscritti: 335
-  Aziende e produttori bio autosegnalati: 1309
•  Viene data molta importanza alle relazioni, che si formano
internamente al GAS. Questi gruppi hanno basso grado di
formalizzazione e relazioni dirette, amicali.



Weitere ähnliche Inhalte

Andere mochten auch

Taller 11 jose galvis
Taller 11 jose galvisTaller 11 jose galvis
Taller 11 jose galvismanuelardo995
 
Tarea del seminario 4
Tarea del seminario 4Tarea del seminario 4
Tarea del seminario 4rocioagal
 
I watched tv
I watched tvI watched tv
I watched tvDebSev
 
Tarea del seminario 3 - Competencias Informacionales
Tarea del seminario 3 - Competencias InformacionalesTarea del seminario 3 - Competencias Informacionales
Tarea del seminario 3 - Competencias Informacionalesrocioagal
 
"The Collapse of Intelligent Design" by Kenneth Miller
"The Collapse of Intelligent Design" by Kenneth Miller"The Collapse of Intelligent Design" by Kenneth Miller
"The Collapse of Intelligent Design" by Kenneth Millerguest6cca3c
 
Cuando el fotografo_era_el_pintor=rrgg
Cuando el fotografo_era_el_pintor=rrggCuando el fotografo_era_el_pintor=rrgg
Cuando el fotografo_era_el_pintor=rrggM. Inés Carod
 
Geothermal Energy Resources In Ireland
Geothermal Energy Resources In IrelandGeothermal Energy Resources In Ireland
Geothermal Energy Resources In IrelandJulianMcD
 

Andere mochten auch (8)

Taller 11 jose galvis
Taller 11 jose galvisTaller 11 jose galvis
Taller 11 jose galvis
 
Taller # 9
Taller # 9Taller # 9
Taller # 9
 
Tarea del seminario 4
Tarea del seminario 4Tarea del seminario 4
Tarea del seminario 4
 
I watched tv
I watched tvI watched tv
I watched tv
 
Tarea del seminario 3 - Competencias Informacionales
Tarea del seminario 3 - Competencias InformacionalesTarea del seminario 3 - Competencias Informacionales
Tarea del seminario 3 - Competencias Informacionales
 
"The Collapse of Intelligent Design" by Kenneth Miller
"The Collapse of Intelligent Design" by Kenneth Miller"The Collapse of Intelligent Design" by Kenneth Miller
"The Collapse of Intelligent Design" by Kenneth Miller
 
Cuando el fotografo_era_el_pintor=rrgg
Cuando el fotografo_era_el_pintor=rrggCuando el fotografo_era_el_pintor=rrgg
Cuando el fotografo_era_el_pintor=rrgg
 
Geothermal Energy Resources In Ireland
Geothermal Energy Resources In IrelandGeothermal Energy Resources In Ireland
Geothermal Energy Resources In Ireland
 

Ähnlich wie Ricerca etnografica - Consumatori Responsabili

Agricoltura locale e consumo sostenibile
Agricoltura locale e consumo sostenibileAgricoltura locale e consumo sostenibile
Agricoltura locale e consumo sostenibileMarco Garoffolo
 
Pragmatismo ed Emozione nel segno della Sostenibilità
Pragmatismo ed Emozione nel segno della SostenibilitàPragmatismo ed Emozione nel segno della Sostenibilità
Pragmatismo ed Emozione nel segno della SostenibilitàFrancesco Iacono
 
Fabio Guenza - AmbienteCinemaUomo
Fabio Guenza - AmbienteCinemaUomoFabio Guenza - AmbienteCinemaUomo
Fabio Guenza - AmbienteCinemaUomoCNA Parma
 
Cecchetti marta 2011-12 presentazione
Cecchetti marta 2011-12 presentazioneCecchetti marta 2011-12 presentazione
Cecchetti marta 2011-12 presentazioneMartabau
 
Cecchetti marta 2011-12 presentazione
Cecchetti marta 2011-12 presentazioneCecchetti marta 2011-12 presentazione
Cecchetti marta 2011-12 presentazioneMartabau
 
Lab pianificazione partecipata mdf salerno
Lab pianificazione partecipata mdf salernoLab pianificazione partecipata mdf salerno
Lab pianificazione partecipata mdf salernoGiuseppe Carpentieri
 
Laboratorio di comunicazione pubblica online - 6B
Laboratorio di comunicazione pubblica online - 6BLaboratorio di comunicazione pubblica online - 6B
Laboratorio di comunicazione pubblica online - 6Bpsicologiapolitica2017
 
Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale
Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale
Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale Emanuele Messina
 
Cibo e identita' brescia
Cibo e identita' bresciaCibo e identita' brescia
Cibo e identita' bresciaMaura Franchi
 
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13Umberto Mezzacapo
 
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insiemeNicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insiemeMontelupo Demo Lab
 
Presentazione Rifiuti
Presentazione RifiutiPresentazione Rifiuti
Presentazione Rifiutibujuba
 
#BMO15 | Sostenibilità valore aggiunto | Ferruccio Lambiase
#BMO15 | Sostenibilità valore aggiunto | Ferruccio Lambiase#BMO15 | Sostenibilità valore aggiunto | Ferruccio Lambiase
#BMO15 | Sostenibilità valore aggiunto | Ferruccio LambiaseOfficina Turistica
 
Working4Work | Agricoltura sociale come innovazione sociale
Working4Work | Agricoltura sociale come innovazione socialeWorking4Work | Agricoltura sociale come innovazione sociale
Working4Work | Agricoltura sociale come innovazione socialeEtifor srl
 
Foodeconomy - Antonio Belloni - Ravenna Future Lessons 2015
Foodeconomy - Antonio Belloni - Ravenna Future Lessons 2015Foodeconomy - Antonio Belloni - Ravenna Future Lessons 2015
Foodeconomy - Antonio Belloni - Ravenna Future Lessons 2015Ravenna Future Lessons
 
Land & bits un terreno comune per l’innovazione sociale
Land & bits un terreno comune per l’innovazione socialeLand & bits un terreno comune per l’innovazione sociale
Land & bits un terreno comune per l’innovazione socialeFlavio Fabiani
 

Ähnlich wie Ricerca etnografica - Consumatori Responsabili (20)

Agricoltura locale e consumo sostenibile
Agricoltura locale e consumo sostenibileAgricoltura locale e consumo sostenibile
Agricoltura locale e consumo sostenibile
 
Pragmatismo ed Emozione nel segno della Sostenibilità
Pragmatismo ed Emozione nel segno della SostenibilitàPragmatismo ed Emozione nel segno della Sostenibilità
Pragmatismo ed Emozione nel segno della Sostenibilità
 
Fabio Guenza - AmbienteCinemaUomo
Fabio Guenza - AmbienteCinemaUomoFabio Guenza - AmbienteCinemaUomo
Fabio Guenza - AmbienteCinemaUomo
 
Cecchetti marta 2011-12 presentazione
Cecchetti marta 2011-12 presentazioneCecchetti marta 2011-12 presentazione
Cecchetti marta 2011-12 presentazione
 
Cecchetti marta 2011-12 presentazione
Cecchetti marta 2011-12 presentazioneCecchetti marta 2011-12 presentazione
Cecchetti marta 2011-12 presentazione
 
Lab pianificazione partecipata mdf salerno
Lab pianificazione partecipata mdf salernoLab pianificazione partecipata mdf salerno
Lab pianificazione partecipata mdf salerno
 
Laboratorio di comunicazione pubblica online - 6B
Laboratorio di comunicazione pubblica online - 6BLaboratorio di comunicazione pubblica online - 6B
Laboratorio di comunicazione pubblica online - 6B
 
La decrecita felice
La decrecita felice La decrecita felice
La decrecita felice
 
Manifesto ecovillaggiosubbiano
Manifesto ecovillaggiosubbianoManifesto ecovillaggiosubbiano
Manifesto ecovillaggiosubbiano
 
Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale
Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale
Agricoltura sociale, altra economia e sviluppo locale
 
Cibo e identita' brescia
Cibo e identita' bresciaCibo e identita' brescia
Cibo e identita' brescia
 
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13
 
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insiemeNicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
Nicola Ferraro - Ecologia dello stare insieme
 
Decrescita felice
Decrescita feliceDecrescita felice
Decrescita felice
 
Presentazione Rifiuti
Presentazione RifiutiPresentazione Rifiuti
Presentazione Rifiuti
 
#BMO15 | Sostenibilità valore aggiunto | Ferruccio Lambiase
#BMO15 | Sostenibilità valore aggiunto | Ferruccio Lambiase#BMO15 | Sostenibilità valore aggiunto | Ferruccio Lambiase
#BMO15 | Sostenibilità valore aggiunto | Ferruccio Lambiase
 
Working4Work | Agricoltura sociale come innovazione sociale
Working4Work | Agricoltura sociale come innovazione socialeWorking4Work | Agricoltura sociale come innovazione sociale
Working4Work | Agricoltura sociale come innovazione sociale
 
Foodeconomy - Antonio Belloni - Ravenna Future Lessons 2015
Foodeconomy - Antonio Belloni - Ravenna Future Lessons 2015Foodeconomy - Antonio Belloni - Ravenna Future Lessons 2015
Foodeconomy - Antonio Belloni - Ravenna Future Lessons 2015
 
Land & bits un terreno comune per l’innovazione sociale
Land & bits un terreno comune per l’innovazione socialeLand & bits un terreno comune per l’innovazione sociale
Land & bits un terreno comune per l’innovazione sociale
 
Sostenibilità Pink Frogs
Sostenibilità Pink FrogsSostenibilità Pink Frogs
Sostenibilità Pink Frogs
 

Mehr von Luisa Meloni

Marketing Territoriale - Ogliastra
Marketing Territoriale - OgliastraMarketing Territoriale - Ogliastra
Marketing Territoriale - OgliastraLuisa Meloni
 
Marche partecipate - The Impossible Project
Marche partecipate - The Impossible ProjectMarche partecipate - The Impossible Project
Marche partecipate - The Impossible ProjectLuisa Meloni
 
Io3 pages - Progetto
Io3 pages - ProgettoIo3 pages - Progetto
Io3 pages - ProgettoLuisa Meloni
 
Costruzione marca - Anima Design
Costruzione marca - Anima DesignCostruzione marca - Anima Design
Costruzione marca - Anima DesignLuisa Meloni
 
Progetto ricerca - Cooperativa Ceramica d'Imola
Progetto ricerca  - Cooperativa Ceramica d'ImolaProgetto ricerca  - Cooperativa Ceramica d'Imola
Progetto ricerca - Cooperativa Ceramica d'ImolaLuisa Meloni
 
Marketing territoriale - Ogliastra
Marketing territoriale - OgliastraMarketing territoriale - Ogliastra
Marketing territoriale - OgliastraLuisa Meloni
 

Mehr von Luisa Meloni (6)

Marketing Territoriale - Ogliastra
Marketing Territoriale - OgliastraMarketing Territoriale - Ogliastra
Marketing Territoriale - Ogliastra
 
Marche partecipate - The Impossible Project
Marche partecipate - The Impossible ProjectMarche partecipate - The Impossible Project
Marche partecipate - The Impossible Project
 
Io3 pages - Progetto
Io3 pages - ProgettoIo3 pages - Progetto
Io3 pages - Progetto
 
Costruzione marca - Anima Design
Costruzione marca - Anima DesignCostruzione marca - Anima Design
Costruzione marca - Anima Design
 
Progetto ricerca - Cooperativa Ceramica d'Imola
Progetto ricerca  - Cooperativa Ceramica d'ImolaProgetto ricerca  - Cooperativa Ceramica d'Imola
Progetto ricerca - Cooperativa Ceramica d'Imola
 
Marketing territoriale - Ogliastra
Marketing territoriale - OgliastraMarketing territoriale - Ogliastra
Marketing territoriale - Ogliastra
 

Ricerca etnografica - Consumatori Responsabili

  • 1. I CONSUMATORI RESPONSABILI “Ce n’è abbastanza per la necessità di tutti, ma non per l’avidità di ciascuno” Ghandi
  • 2. Origini •  Gli albori Si può individuare la genesi dei valori del movimento di consumo responsabile nell’operato di Lord Baden Powell padre del metodo Scout. Correva l’anno 1907. •  Anni ’50 Konrad Adenauer stabilì nella RFT un efficiente sistema pensionistico, parte integrante del suo modello di "economia di mercato sociale": un modello teso a creare un‘economia mista basata su un capitalismo moderato da elementi di welfare sociale e principi cattolici, che consentì il boom economico di quegli anni. •  Anni ’70 Boicottaggio di prodotti provenienti da regimi dittatoriali •  Anni ’80 Affermazione di un movimento attivista •  Matrici Cristiano/pacifista, di stampo religioso Sinistra classica, di stampo politico •  Obiettivo Promozione di iniziative solidali e cambiamento dello stile di vita
  • 3. Tribal DNA •  Manifestazione Anni ’80, come spontanea reazione al consumismo di massa e relativa perdita di valori etici di consumo •  Istanze Numerose e varie, ma tutte scaturite dal bisogno di riaffermare valori quali vita sana e dignitosa, per tutti, e armonia con l’ambiente
  • 4. La tribù oggi Anni ’80 Oggi Nicchie 1 italiano su 3 “SCEGLIERE IL BENE” Indagine sul consumo responsabile Ricerca IREF-ACLI sui nuovi consumatori italiani Consumatori responsabili: + 7,5% dal 2002 al 2005
  • 7. Un nuovo consumo etico Il consumo diventa.... •  espressione di solidarietà verso l’altro generalizzato •  strumento di consolidamento dei legami sociali per... •  intervenire attivamente nella risoluzione dei problemi sociali.
  • 8. Visione del mondo •  Azione sociale E’ considerata inscindibile dal consumo, strumento per realizzare la società egualitaria che questi consumatori vorrebbero. •  Valenza sociale Importanza dell’educazione degli scettici, che può diventare un potente strumento di cambiamento. •  Solidarietà sociale e ambientale L’individuo e i suoi diritti, la tutela dell’ambiente, devono essere al centro delle pratiche di consumo nonché delle politiche sociali.
  • 9. In breve... Socialmente utile Economicamente corretto Ambientalmente sano
  • 10. Valentina: consumatrice responsabile
  • 11. Pratiche produttive •  Pratiche di riuso e riciclaggio Gli oggetti scaduti e non più utilizzati si trasformano in altro grazie a trasformazioni creative. •  Laboratori educativi Nati dalla volontà di intervenire concretamente e funzionalmente per evitare di dover attingere dal sistema produttivo. •  Mostre artistiche Numerosi sono gli artisti che fanno del riciclo la base della propria arte, prediligendo l’utilizzo di materiale di recupero per le proprie creazioni. •  Come suona il caos? Progetto musicale nato dall’intuizione di riutilizzare oggetti comuni della realtà urbana e industriale trasformandoli in strumenti musicali.
  • 12. Livello di integrazione Quattro livelli di integrazione: •  Foglia Persone che fanno solo sporadicamente qualche acquisto alternativo •  Ramo Percorso più consapevole, sobrietà nei consumi •  Albero Consumo responsabile come parte del proprio vivere quotidiano, forte impegno in questo senso •  Bosco 
 Scelta che va al di là del solo consumo, esistenza completamente ecosostenibile
  • 13. Immaginario Consumatori occasionali di prodotti bio o equosolidali Partecipanti a Soggetti Occasioni fiere e aderenti ai Istituzioni mercatini GAS Praticanti assidui, integralisti Vissuto
  • 14. Porosità/esclusività •  Chi intraprende una esperienza totalizzante di consumo critico lascia poco spazio a forme tradizionali, spesso considerate nemiche, di consumo Ma... •  Esistono porzioni considerevoli di popolazione che integrano le due cose, ispirandosi al più moderato valore del consumo sobrio, lasciandosi quindi aperti anche ad altre soluzioni, purché non antitetiche.
  • 15. Baratto Veganismo Ecologia Biologico Alpinismo Animalisti Bioarchitettura Consumo Fai da te Naturismo Responsabile Associazioni Impegno consumo politico Open New Age Source Turismo Etnico Equo e etico solidale
  • 16. Riferimenti culturali •  Molti artisti, letterati, registi, musicisti hanno manifestato l’esigenza di riappacificazione con la natura e con il proprio modo di esistere nel mondo in quanto esseri umani. •  Emblematici esempi di film centrati su questo argomento sono “Blade Runner” (R. Scott, 1982), “Lo chiameremo Andrea” (V. De Sica, 1972), “Fuga dal futuro” (J. Kaplan, 1987), “Wall-e” (A. Stanton, Disney - Pixar, 2008). •  Oggi, esempi di sensibilizzazione in materia di consumo critico sono i film-documentario: tra gli altri, ricordiamo “Supersize Me” (M. Spurlock, 2004), “Una scomoda verità” (A. Gore, 2006). •  Tra le produzioni più recenti i valori della tribù vengono rievocati a pieno titolo in AVATAR.
  • 17. Editoria •  La materia prima del consumatore responsabile è l’informazione: informarsi appare immediatamente l’unico modo per sfuggire alle meccaniche del mercato tradizionale. •  Non possono mancare le preziose guide: guide al consumo critico, ai detersivi bio-compatibili, alla finanza etica, al risparmio responsabile, al vestire critico. •  Assolutamente rilevante anche il numero di riviste specializzate.
  • 18. Oggetti •  Imperativo del riuso Funzionalità, sostenibilità, economia; l’oggetto non ha valore di per sé, ma in funzione dell’utilità che ha per qualcuno. Ogni oggetto acquista dunque una sua sacralità. •  Tutela Molti oggetti acquistano sacralità perché simbolo e strumento di salvaguardia dell’ambiente
  • 19. •  ES Altri oggetti sono diventati mitici perché simboli ormai indiscussi del mercato equo e solidale. Impossibile trovare nel file la parte immagine con ID relazione rId4.
  • 20. Linguaggi Ecoglossario Bio-, -bio: dal greco bios “vita”. Primo e secondo elemento che in parole composte di origine scientifica significano vita o essere vivente Eco- : dal greco oÎkos “casa” Primo elemento, che in parole composte della terminologia scientifica, significa casa, ambiente.
  • 22. Raduni •  2010/03/12-14 Fa’ la cosa giusta: fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili •  2010 M’illumino di meno •  2010 No tv day – giornata mondiale senza Tv •  2010 Giornata europea della mobilità
  • 24. •  Il web è considerato una risorsa utile per reperire informazioni e confrontare opinioni sulle pratiche di consumo responsabile. •  L’aggregazione è un processo che viene ancora soddisfatto “al di qua” dello schermo, nelle piazze, nei Gruppi di Acquisto Solidale, nelle botteghe dell’equo e solidale. •  L’analisi dei siti inerenti al commercio responsabile, in particolar modo di quelli considerati più autorevoli e più frequentati, ha sostanzialmente confermato quello che abbiamo rilevato già in sede d’intervista: la fascia di utenti più rilevante ha un’età media che va dai 30 ai 40 anni, in maggioranza femminile, di buona istruzione e con buone possibilità d’acquisto.
  • 26. Greenpeace •  Uno dei più grandi movimenti ambientalisti. •  Si ispira ai principi della non-violenza; è indipendente da qualsiasi partito politico; non accetta aiuti economici né da governi né da società private e si finanzia esclusivamente con il contributo di singoli individui che ne condividono gli ideali e la missione. •  Affinità: amore per l’ambiente.
  • 27. WWF •  L’obiettivo principale dell’organizzazione è costruire un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura. •  Il programma di lavoro del WWF tenta di dare una soluzione a questo tipo di problematiche per tracciare un cambiamento di rotta verso la sostenibilità. •  Affinità: attenzione per la sostenibilità.
  • 28. Legambiente •  Associazione ambientalista più diffusa in Italia. •  Tra le sue caratteristiche, la scelta pacifista e nonviolenta, i valori di democrazia e libertà, solidarietà, giustizia e coesione sociale, modernità fondata sugli interessi generali a cominciare dall'ambiente. •  Affinità: lotta all’inquinamento e risparmio energetico.
  • 29. Equo e Solidale •  I suoi obiettivi sono proporre un modello di commercio lontano da qualsiasi forma di monopolio: di mercato, di prodotti, di risorse umane e natura. •  Affinità: equità e giustizia.
  • 30. Marche di consumo affini •  IKEA Attua una politica orientata al risparmio e al minor impatto ambientale possibile. Ikea è presente su tutti i social network principali, ha inoltre un blog attraverso cui l’azienda rafforza il legame con i propri clienti proprio grazie alla condivisione. •  COOP Alla base di questa cooperativa ci sono valori quali la centralità delle persone, dei loro bisogni e dei loro diritti. Particolare la battaglia a favore del biologico. •  ECOLUCART Carta per uso domestico che “non taglia gli alberi” in quanto è realizzata al 100% di carta riciclata.
  • 31. GAS: Gruppi di Acquisto Solidale •  Gruppi di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari e di uso comune di natura biologica ed ecocompatibili. Nascono dal desiderio di costruire dal basso un’economia sana e dalla voglia di incontrarsi. •  Criteri di scelta dei prodotti: - Solidarietà - Tutela ambiente - Rispetto lavoratori - Risparmio - Territorialità - Trasparenza: rapporto diretto produttore – consumatore •  Condivisione di informazioni ed esperienze 

  • 32. •  1994 Nasce a Fidenza il primo GAS. Rapida diffusione dall’Emilia Romagna a tutto il centro-nord, scarsa presenza al sud. •  1997 Si costituisce in maniera ufficiale la rete nazionale dei GAS che ha come scopo quello di fornire informazioni e monitorare la crescita del fenomeno, in seguito all’istituzione di un censimento spontaneo. •  Oggi I Gas si stimano intorno alle 600 unità. Le statistiche del sito ufficiale riportano: -  Utenti iscritti: 7705 -  Gruppi di Acquisto Solidale iscritti: 335 -  Aziende e produttori bio autosegnalati: 1309 •  Viene data molta importanza alle relazioni, che si formano internamente al GAS. Questi gruppi hanno basso grado di formalizzazione e relazioni dirette, amicali.