2. • Essa successivamente e stata
adattata al grande schermo
fratelli Wachowski (già
sceneggiatori della trilogia di
Matrix). Anche se, Alan More si
è visto deluso dal riadattamento e
per questa non figura nei titoli di
testa.
V for Vendetta è una serie a
fumetti successivamente raccolta
in un unico volume, scritta da Alan
More e disegnata da David Lioyd.
Questa graphic novel insieme a
From Hell e Watchmen, è
considerata una dei capolavori
dell'autore inglese.
3. Trama:
Il film si svolge in un'immaginaria Gran
Bretagna del futuro, governata da un
regime totalitario, a cui un misterioso uomo
mascherato V, dichiara guerra. Il
protagonista si può considerare un
giustiziere, desideroso di riportare libertà e
giustizia, in un paese in cui vigono ormai
autoritarismo e intolleranza verso il diverso
e le minoranze verso chiunque non aderisca
al sistema.
La trama non differisce da quella del fumetto
anche se i personaggi e l’ambientazione e
stata adattata per avvicinarla ai nostri giorni
.
« Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non
c'è che da guardarsi allo specchio. »
V
4. Nell’adattamento cinematografico si ha
una fedeltà di luci e di colori e nelle
luci rispetto al fumetto elementi
fondamentali presenti nel
fumetto,anche in luoghi come la
galleria delle ombre. Ancora
l’incursione televisiva unificate per
diffondere il suo messaggio
(VTV),anche il modo di parlare di V.
« I popoli non dovrebbero aver paura dei propri
governi: sono i governi che dovrebbero
aver paura dei popoli. »
(V, da Thomas Jefferson)
5. L’adattamento nonostante ciò a elementi su
cui riferisce molto rispetto al fumetto ,
essi come ad esempio la trasposizione
del periodo storico o anche
semplicemente il cambiamento dei nome
dei personaggi , tutto ciò dettato dalla
volontà di avvicinarlo ad un pubblico più
ampio pur cercando di far trasparire il
messaggio presente all’interno del
fumetto .
« È a Madame Giustizia che dedico questo Concerto, in onore della
vacanza che sembra aver preso da questi luoghi e per
riconoscenza all'impostore che siede al suo posto. »
V
6. Il personaggio di cui si nota un sostanziale differenza e quello
di Evey Hammond :
Nel fumetto la coprotagonista non e presentata
come un personaggio molto forte come ne nel
fil egli è molto più succube di V e delle sue
idee ,il film da più importanza ad essa
variandone anche la storia stessa del infanzia .
« Nessuno dimenticherà più quella notte e il significato che ha avuto per questo
paese. Io non dimenticherò mai l'uomo e il significato che ha avuto per me. »
Evey Hammond
7. So che non posso in nessun modo convincerti che
questo non è uno dei loro trucchi, ma non
mi interessa. Io sono io.
Mi chiamo Valerie. Non credo che vivrò
ancora a lungo e volevo raccontare a
qualcuno la mia vita. Questa è l’unica
autobiografia che scriverò e … Dio… mi
tocca scriverla sulla carta igienica.
Sono nata a Nottingham nel 1985. Non
ricordo molto dei miei primi anni, ma
ricordo la pioggia.
Mia nonna aveva una fattoria a Totalbrook
e mi diceva sempre che “Dio è nella
pioggia”.
Superai l’esame di terza media ed entrai al
liceo femminile. Fu a scuola che incontrai
la mia prima ragazza: si chiamava Sara.
Furono i suoi polsi… erano bellissimi.
Pensavo che ci saremmo amate per sempre.
Ricordo che il nostro insegnante ci disse
che era una fase adolescenziale, che
sarebbe passata crescendo. Per Sara fu
così, per me no.
Nel 2002 mi innamorai di Christina.
Quell’anno confessai la verità ai miei
genitori. Non avrei potuto farlo senza Chris
che mi teneva la mano. Mio padre
ascoltava ma non mi guardava. Mi disse di
andarmene e di non tornare mai più. Mia
madre non disse niente, ma io avevo detto
solo la verità, ero stata così egoista? Noi
svendiamo la nostra onestà molto
facilmente, ma in realtà è l’unica cosa che
abbiamo, è il nostro ultimo piccolo
spazio… All’interno di quel centimetro
siamo liberi.
Avevo sempre saputo cosa fare nella vita, e nel 2015
recitai nel mio primo film: “Le pianure di sale”.
Fu il ruolo più importante della mia vita, non
per la mia carriera ma perché fu lì che incontrai
Ruth. La prima volta che ci baciammo, capii
che non avrei mai più voluto baciare altre
labbra al di fuori delle sue.
Andammo a vivere insieme in un
appartamentino a Londra. Lei coltivava le
Scarlett Carson per me nel vaso sulla finestra e
la nostra casa profumava sempre di rose.
Furono gli anni più belli della mia vita.
Ma la guerra in America divorò quasi tutto e
alla fine arrivò a Londra.
A quel punto non ci furono più rose… per
nessuno.
Ricordo come cominciò a cambiare il
significato delle parole. Parole poco comuni
come fiancheggiatore e risanamento divennero
spaventose, mentre cose come Fuoco Norreno e
gli articoli della fedeltà divennero potenti.
Ricordo come diverso diventò pericoloso.
Ancora non capisco perché ci odiano così tanto.
Presero Ruth mentre faceva la spesa. Non ho
mai pianto tanto in vita mia. Non passò molto
tempo prima che venissero a prendere anche
me.
Sembra strano che la mia vita debba finire in un
posto così orribile, ma per tre anni ho avuto le
rose e non ho chiesto scusa a nessuno.
Morirò qui… tutto di me finirà… tutto… tranne
quell’ultimo centimetro… un centimetro… è
piccolo, ed è fragile, ma è l’unica cosa al mondo
che valga la pena di avere.
Non dobbiamo mai perderlo, o svenderlo, non
dobbiamo permettere che ce lo rubino… Spero
che chiunque tu sia, almeno tu, possa fuggire da
questo posto; spero che il mondo cambi e le
cose vadano meglio ma quello che spero più di
ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo
quando dico che anche se non ti conosco, anche
se non ti conoscerò mai, anche se non riderò, e
non piangerò con te, e non ti bacerò, mai… io ti
amo, dal più profondo del cuore… Io ti amo.
Valerie. (Valerie)"
Autobiografia Valerie
Link: http://www.youtube.com/watch?v=FFALT3wt3mY