Osservatorio dei trasporti_franco_italiani_nizza_12_aprile_13
9/07/2009 Presentazione per audizione comune di Genova
1. Informativa per il Consiglio Comunale
Effettuata dal Coordinamento
dei comitati del Ponente e della
Valpolcevera
ANTI-GRONDA
2. La relazione è suddivisa in 5 parti:
1. Le osservazioni del Coordinamento dei
Comitati sullo Studio Trasportistico
2. Le risposte di Autostrade S.p.A.
3. La relazione della Commissione per il dibattito
pubblico, contenuti e conclusioni
4. Il partito dei PRO-GRONDA, la promozione, i
sondaggi, i numeri sparati e le dichiarazioni
5. L’opzione zero, l’unica soluzione sensata
3. Le osservazioni dello Studio Trasportistico: introduzione
Avevamo ritenuto fondamentale effettuare una
analisi dello “studio trasportistico” atta a fare
chiarezza sull’utilità del progetto Gronda di
Ponente… nell’ottica di valutare le seguenti
affermazioni di Autostrade S.p.A…
…la Gronda di Ponente serve a:
migliorare le condizioni di circolazione sulla rete esistente
suddividere il traffico cittadino da quello di attraversamento
sostenere la crescita economica
migliorare la sicurezza stradale
offrire un’alternativa all’unico asse autostradale ligure
4. Dalla nostra analisi erano emerse varie osservazioni.
1. Il documento risultava di difficile
lettura a causa della ripetitività e di
oltre 70 ERRORI di ortografia che
facevano pensare che fosse stato
compilato con “approssimazione”
e che non fosse stato neanche riletto
dal compilatore né da altri di
Autostrade… forse neanche da
qualcuno del Comune di Genova…
5. 2. I dati utilizzati non presentavano
caratteristiche di “omogeneità”
essendo stati presi in un arco
temporale che va dal 1996 al 2006…
6. 3. Dalla matrice dei movimenti pendolari
Liguri del censimento Istat 2001
emergevano dubbi sulla affidabilità
trattandosi di dati antecedenti la
riforma del mercato del lavoro
avvenuta nel 2003.
7. 4. Dalla matrice origine/destinazione degli
spostamenti sulla rete urbana
genovese del 2001 di TAU S.r.L.
emergeva chiaramente come il
problema della viabilità fosse di tipo
urbano e ci chiedevamo come una
nuova autostrada potesse essere
risolutiva…
8. 5. Dalla analisi del 2003 dei movimenti del
Porto di Genova emergeva chiaramente
come le previsioni di Autostrade S.p.A.,
basate su proiezioni che prevedono
costanza di crescita, fossero in
disaccordo con successive previsioni
dell’Autorità Portuale stessa.
9. 6. Dall’analisi dei movimenti di stazione
(caselli) del nodo autostradale genovese
registrati nel 2004 da Autostrade S.p.A.
emergevano dubbi sul possibile doppio
conteggio dei veicoli di cui non erano
state fornite O/D.
Inoltre emergevano forti dubbi
sull’affidabilità poiché erano del
2004… anno di Genova Capitale
Europea della cultura. Facevamo notare
cosa si può leggere sul sito dedicato
all’evento…
10. …ecco cosa si può leggere sul sito di Genova 2004 Capitale
Europea della Cultura:
11. 7. I conteggi di traffico urbano effettuati
nel 2004 mediante gli impianti
semaforici dal Comune di Genova
venivano solo menzionati in un
elenco iniziale ma poi non era chiaro
come fossero stati utilizzati nello
studio. Inoltre emergevano dubbi di
affidabilità perché anch’essi del
2004.
12. 8. Dall’indagine di traffico sul nodo di San
Benigno effettuata nel 2004 da Redas
Italia S.r.L. emergeva un doppio
dubbio di affidabilità poiché era stata
effettuata nel 2004 e nelle giornate di
mercoledì 6 e giovedì 7 ottobre ovvero
2 giorni prima del 44º Salone
Nautico. Riportavamo due notizie delle
2 giornate successive (7 e 8 ottobre)
prese dall’archivio del quotidiano La
Repubblica.
13. “Repubblica” 07 ottobre 2004 “Repubblica” 08 ottobre 2004
Nautico, la Rivoluzione Nautico, Genova è già
d’Ottobre esaurita
“Deve ancora iniziare, ma sconvolge il “Se si guardano i dati forniti dalla
centro e dintorni tre settimane prima e una Camera di Commercio i dati sono
dopo. Sempre. Fa scoppiare di scafi, prue e chiari: in ottobre, mese del Salone le
auto un quartiere intero. Arruola duemila presenze nella sola Provincia di
cinquecento persone che a vario titolo Genova sono oltre 145.000, contro le
lavorano solo per lui. E per lui arrivano da ottantamila del periodo successivo...
cento trentacinque Paesi tra i quali anche il
...Un' altra categoria coinvolta in questi
Giappone. Non lo vedi, fino al giorno dell'
nove giorni di bordello dal punto di
inaugurazione, poi all' improvviso eccolo.
vista del traffico, sono i taxisti. «Affari
Sorpresa. Con il suo parco galleggiante da
se ne fanno un po' di più è vero, basta
trentamila milioni di euro, capace di
non rimanere intasati». Parola di laser
attirare oltre trentamila visitatori ogni
36, che nel traffico del Nautico guida
volta. E' una rivoluzione d' ottobre. Per
da vent' anni....”...
mare e per terra. Una rivoluzione dentro e
fuori l' area della Fiera ”...-Raffaella Griggi -Raffaella Griggi
14. 9. Dalle matrici O/D (casello-casello) e i
conteggi di traffico giornaliero e
traffico giornaliero medio annuo sui
tratti elementari della rete autostradale
dal 96 al 2006 effettuati da Autostrade
S.p.A. emergeva il palese
sovradimensionamento dei traffici
previsti negli scenari breve, medio e
lungo termine, dovuto ancora all’uso di
proiezioni.
15. 10. I conteggi di traffico in
corrispondenza della sopraelevata e
relative connessioni realizzati da
D’Appolonia venivano solo
menzionati in un elenco iniziale ma
poi non era chiaro come fossero stati
utilizzati nello studio. Di questi dati non
era neanche fornito l’anno di
rilevazione.
16. 11. I risultati delle simulazioni di
Autostrade S.p.A. si commentavano
da soli…
24. Commentavamo così i risultati.
LA GRONDA NASCE GIA’ INTASATA!!! I DATI DELLO STUDIO
TRASPORTISTICO SONO TALMENTE GONFIATI DA RISULTARE
PRATICAMENTE INUTILE QUALSIASI INTERVENTO...
SE I DATI SONO GONFIATI…
…LA GRONDA NON SERVE!!
LA SIMULAZIONE E’ ESEGUITA SOLO PER L’ALTERNATIVA 4.
A SEGUITO DELLE CRITICHE RICEVUTE E A DIBATTITO
PUBBLICO INIZIATO, AUTOSTRADE S.p.A. HA PRESENTATO UN
DOCUMENTO DI AGGIORNAMENTO REALI…
E INTEGRAZIONE ALLO
SE I DATI SONO REALI
STUDIO TRASPORTISTICO DOVE ALCUNI DATI VENGONO
RIDIMENSIONATI...
…LA GRONDA E’ INUTILE PERCHE’ NON
RISOLVE NULLA!!
RITENIAMO CHE PRATICAMENTE TUTTI I DATI ANDREBBERO
RIVISTI E CHE UN TALE ATTEGGIAMENTO DA PARTE DEL
PROPONENTE RISULTI POCO PROFESSIONALE E CREDIBILE.
25. 12. Infine elencavamo una lunga serie di
esperti trasportisti che sostenevano le
nostre tesi e di Professori dell’IST che
confermavano i nostri timori per la salute:
Ing.Rigamonti, Arch.Poggi, Ing.Giustiniani,
Dott.Santel, Ing.Torriani, Prof.Maja,
Prof.Mussone, Arch.Vittadini, Prof.Ponti,
Ing.Beria, Dott.Valerio, Dott.Bruzzi,
Dott.Gennaro,Dott.ssa Mannucci e molti
altri…
invitavamo tutti a leggere i verbali degli
incontri tematici e le note tecniche
pubblicate sul sito di Urban Center Genova.
26. Dopo aver mostrato una serie di
fotografie di territori che hanno subito
opere con cantierizzazioni del tutto
simili a quelle previste per la gronda
concludevamo così…
27. La gronda SERVE?
A migliorare le condizioni di circolazione sulla
NON TO
rete esistente. RA
DIM OST
NON TO
A suddividere il traffico cittadino da quello di
attraversamento. T R A
DIM OS T
N O N economica.
A sostenere la crescita T O
IMO STRA
D
A migliorare la N O N
sicurezza stradale.
ATO
O S T R all’unico asse
Ad offrire D I M O N
un’alternativa
N
autostradale ligure. A T O
IMO STR
D
28. A DISTRUGGERE E
N T IL
PIA M E VITA DI
TERRITORIO E LA T O
AM RA
MIGLIAIA DI T
IM O S GENOVESI !!
D
29. Le risposte di Autostrade S.p.A.
Ci fa onore constatare che un gigante come
Autostrade S.p.A. abbia deciso di aprire la
propria relazione, composta di ben 211 pagine,
cercando di rispondere alle osservazioni fatte
dal coordinamento dei comitati…
…ma vediamo, punto a punto,
come e cosa hanno risposto…
30. Ci aiuteremo con una tabella…
Osservazioni Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento? NO
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
31. Ci aiuteremo con una tabella…
Osservazioni Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento? NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati? Vediamo una loro slide
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
32. “…rispetto alle banche dati si è
proceduto, quale primo step, ad
una integrazione utilizzando
tecniche e procedure di
omogeneizzazione ed
attualizzazione…”
1. Quali sono i criteri applicati? Quale complicato
algoritmo omogeneizza e attualizza ad esempio dati che
derivano da un sondaggio del 2001, se non un altro
sondaggio?
2. Ma omogeneizzando dati fra cui alcuni sono gonfiati,
si gonfiano anche gli altri?
33. Ci aiuteremo con una tabella…
Osservazioni Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento? NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati? ???
3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
34. Ci aiuteremo con una tabella…
Osservazioni Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento? NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati? ???
3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO
4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
35. Ci aiuteremo con una tabella…
Osservazioni Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento? NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati? ???
3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO
4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO
5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? Vediamo una loro slide
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
36. “…con il documento
integrativo abbiamo ridotto
del 50% i trend di crescita
annui previsti da autorità
portule (PRP)…”
1. Finora avevamo deciso di non andare a fondo su
questi dati, ma di limitarci a constatare l’errore che
veniva commesso in seguito all’uso della tecnica di
proiezioni…
2. Oggi, vedendoci nuovamente presi in giro, ci
vediamo costretti ad approfondire… scusandoci se i
dati sono troppo tecnici, Vi chiediamo 2 minuti di
attenzione
37. Lo studio parte da un dato del 2003 dell’Autorità Portuale che
indica per il 2010 una previsione di 4691 Movimenti/Giorno:
1. Autostrade assume che
movimento vuol dire mezzo e
che mezzo vuol dire Camion
(niente andrà via su rotaia o
via mare…)
2. Il risultato così ottenuto sfiora i limiti delle leggi
fisiche… la riduzione dei trend di crescita negli ultimi due
passaggi equivale a ripararsi da un’alluvione con un
ombrellino da cocktail…
3. Ridurre il trend di crescita del 50% NON SIGNIFICA
assolutamente dimezzare i risultati finali!
38. Ci aiuteremo con una tabella…
Osservazioni Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento? NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati? ???
3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO
4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO
5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ???
6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO
7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? Vediamo una loro slide
8.
9.
10.
11.
12.
39. “…la serie storica evidenzia che i
dati del 2004 sono in linea con il
trend di crescita positivo che ha
caratterizzato il sistema
autostradale nel periodo in
esame…”
1. Dai dati forniti non è possibile affermare che il sistema
sia stato caratterizzato da un trend di crescita positivo!
In alcuni anni c’è stata anche una diminuzione
significativa…(ad es. nel 2005 crescita = -1.4% , sarà un caso?)
2. Del 2004 c’erano anche i conteggi di traffico urbano e
del nodo di S.Benigno… (non solo i caselli…)
3. Ma se per loro i dati erano così in linea, come si
giustifica l’uso di proiezioni che prevedono costanza di
crescita?
40. Ci aiuteremo con una tabella…
Osservazioni Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento? NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati? ???
3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO
4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO
5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ???
6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO
7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? ???
8. Influenza dell’evento 44° Salone Nautico? Vediamo una loro slide
9.
10.
11.
12.
41. “…le indagini non sono state
svolte durante il salone nautico
ma 2-3 giorni prima… comunque
sono in linea… +1.2% rispetto
alla media di ottobre e +10%
rispetto alla media del 2004 "
1. Hanno confermato quello che avevamo detto noi, che
le rilevazioni 2 giorni prima del salone nautico non
potevano essere affidabili… infatti il +10% rispetto al
dato medio annuo (che già era del 2004) significa 6700
transiti giornalieri in più, 235 transiti orari!!!
2. Ma c’è più traffico durante il salone nautico, quando
barche e visitatori sono già dentro la fiera, oppure 2-3
giorni prima???
42. Ci aiuteremo con una tabella…
Osservazioni Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento? NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati? ???
3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO
4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO
5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ???
6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO
7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? ???
8. Influenza dell’evento 44° Salone Nautico? ???
9. Sovradimensionamento traffici previsti? Vediamo una loro slide
10.
11.
12.
43. “…lo scenario proposto non è
obiettivo…non tiene conto del
trasferimento modale…su indicazioni
della commissione abbiamo fatto
valutazioni integrative e ridotto i
trend di crescita del 25%"
1. Hanno nuovamente confermato quello che avevamo
detto noi, lo studio non è affidabile perchè non considera
trasferimento modale!!!
2. Potremmo dimostrare che i dati di autostrade sono
maggiorati in partenza (notiziario statistico del comune
di Genova), quindi la riduzione del 25% dei trend di
crescita negli scenari futuri, ovvero solo negli ultimi 2
passaggi come per i traffici portuali, anche in questo
caso non è significativa.
44. Ci aiuteremo con una tabella…
Osservazioni Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento? NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati? ???
3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO
4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO
5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ???
6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO
7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? ???
8. Influenza dell’evento 44° Salone Nautico? ???
9. Sovradimensionamento traffici previsti? ???
10. I risultati delle simulazioni? Vediamo 2 loro slides
11.
12.
45. 1. Hanno rifatto la simulazione al 2025 con i trend
ridotti… e la simulazione al 2035? …Forse saremmo
arrivati alla stessa conclusione: che la gronda nasce già
intasata e non risolve ma raddoppia il problema?
2. Riteniamo siano comunque sufficiente questa per
SCENARIO ATTUALE GRONDA
SCENARIO 2025 CON
capire che il problema sulla A10 rimarrà e che la gronda
non è la soluzione giusta per la mobilità a Genova…
46. Ci aiuteremo con una tabella…
Osservazioni Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento? NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati? ???
3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO
4. Indicazioni dati 2001 su O/D spostamenti? NO
5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ???
6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO
7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? ???
8. Influenza dell’evento 44° Salone Nautico? ???
9. Sovradimensionamento traffici previsti? ???
10. I risultati delle simulazioni? ???
11. Affidabilità degli altri dati e date mancanti? NO
12. I commenti e le critiche degli esperti? NO
47. Le risposte di Autostrade S.p.A. conclusioni:
Delle risposte date nessuna convince,
alcune addirittura confermano i dubbi
precedentemente sorti.
…Ci hanno provato, ma lo studio
trasportistico era e resta totalmente
inattendibile.
Rimangono ancora non dimostrati i benefici
e continuano ad essere spropositati i costi
ambientali, sociali ed economici.
48. La relazione della Commissione per il dibattito
pubblico.
Immaginiamo che tutti i presenti abbiano
letto attentamente la relazione che il Prof.
Bobbio ha inviato alla conclusione del
Seguono
dibattito pubblico… Quindi ne elenchiamo
solo qualche stralcio“…partisunto delle
ed un testuali…”
conclusioni. relazione…
della
49. Il dibattito pubblico, la durata...
“...durata dibattito tre mesi: contrazione dei
tempi rispetto alle ipotesi precedentemente
suggerite dalla Commissione e rispetto
all’andamento, ben più dilatato, del débat
public francese...
...Durata fase preparatoria un mese e mezzo
(che invece nell’esperienza francese dura dai
6 agli 8 mesi): ha comportato un’ istruttoria
incompleta che ha richiesto diversi
aggiustamenti nel primo mese di dibattito...”
ndr: quindi i mesi effettivi di dibattito sono stati 2…
50. Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi...
“…il mandato iniziale riguardava
esclusivamente la discussione sulle cinque
alternative di attraversamento della
Valpolcevera. Ciò comportava l’esclusione dal
dibattito delle altre parti del tracciato per cui
non erano state previste alternative (in
particolare, il nodo di Voltri) e soprattutto
l’impossibilità di aprire il dibattito
sull’opportunità della Gronda e sulla
cosiddetta opzione zero…”
51. Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi...
“...non appena il dibattito si è aperto, è
risultato evidente che non avrebbe potuto
essere confinato entro tali limiti. La
contestazione alla nuova autostrada si è
rivelata subito forte e ha posto domande
difficilmente eludibili. Lo stesso è avvenuto
per quelle parti del tracciato che,
inizialmente non comprese tra i temi del
dibattito, si sono rivelate come altamente
problematiche e meritevoli di
approfondimento...”
52. Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi...
“…lo spostamento dell’oggetto del
contendere è la prova che il dibattito
pubblico non è stato un rituale preordinato,
ma ha prodotto un’imprevista ridefinizione
dei temi sul tappeto. In sostanza il dibattito
ha preso le mosse dal confronto sulle cinque
alternative di tracciato, ma è poi approdato a
riflessioni più ampie sulla mobilità e
all’esplorazione di possibili soluzioni
alternative autostradali e non...”
53. Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi...
“…la nuova autostrada non era
universalmente considerata come un rimedio
alla congestione del nodo genovese e
pertanto tale questione cruciale non poteva
essere tralasciata...”
54. Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi...
“…è improbabile che un dibattito pubblico
possa vertere esclusivamente sul ‘come’ e
non anche sul ‘se’...
…alla luce dell’esperienza genovese si
suggerisce che la discussione
sull’opportunità di un’infrastruttura sia
ammessa fin dall’inizio nelle prossime
eventuali repliche del dibattito pubblico che
dovessero essere avviate in Italia...”
55. Il dibattito pubblico, la partecipazione…
“...La partecipazione è stata intensa e
appassionata, ma anche unilaterale.
Soprattutto negli incontri pubblici le posizioni
contrarie alla Gronda sono state
assolutamente dominanti… Il Coordinamento
dei Comitati è stato un costante
interlocutore della
Commissione, durante tutto il dibattito,
spesso in termini conflittuali, ma senza
mai arrivare alla rottura…”
56. Il dibattito pubblico, la partecipazione…
“…È stato sostenuto che la protesta è stata
alimentata (o addirittura strumentalizzata)
da esponenti politici che hanno approfittato
della situazione per costruirsi una base più
ampia di consenso. Questo aspetto, in
realtà, è apparso decisamente marginale. La
maggioranza dei leader dei comitati non era
collegata a nessuna forza politica e, d’altra
parte… i motivi per l’opposizione alla Gronda
nei territori interessati erano robusti e
condivisi...”
57. Il dibattito pubblico, la partecipazione…
“…I presenti agli incontri, hanno preferito
evitare un confronto esplicito tra i
tracciati... ...e di lasciarsi trascinare in quella
che ritenevano una ‘guerra tra poveri’.
La scelta di combattere la Gronda, in quanto
tale, ha coerentemente precluso qualsiasi
impegno a prendere in considerazione le
differenze tra i tracciati…”
ndr: da “Il secolo XIX” del 19/06/09: “Vincenzi chiede a Repetto e Burlando
di appoggiare la scelta ‘scaturita dal dibattito pubblico, si tratta di un progetto
completamente diverso che chiamerei `sotterranea´ visto che 20 chilometri
sono in galleria e non ci sono più i rischi per le case e le attività produttive’…”
In realtà nessuna scelta di tracciato è scaturita dai cittadini...
58. Il dibattito pubblico, i problemi sollevati...
“...l’impatto sulle abitazioni: è risultato
chiaro che non dovevano essere considerati
soltanto gli alloggi destinati alla
demolizione... ma anche gli alloggi che,
trovandosi all’esterno della fascia dei 25
metri, avrebbero dovuto convivere per anni
con i cantieri e poi con l’autostrada...”
59. Il dibattito pubblico, i problemi sollevati...
“...Un altro aspetto che ha ricevuto una
continua attenzione è quello dell’impatto
della Gronda sulla salute, l’ambiente e il
paesaggio...
...il tema della presenza di amianto nelle
rocce del ponente genovese ha suscitato un
notevole grado di preoccupazione...”
60. Il dibattito pubblico, i problemi sollevati...
“...Ciò che più preoccupa i comitati contro la
Gronda è la durata dei cantieri e la
prospettiva di convivere per un decennio con
mezzi pesanti, polveri, rumori che, per
quanto mitigati, andrebbero comunque a
peggiorare una condizione spesso già
fortemente compromessa...”
61. Il dibattito pubblico, i problemi sollevati...
“...gli 8mln di mc totali di smarino sembrano
rappresentare la quota limite che il territorio
genovese possa accogliere tra destinazioni a
mare e nelle cave... Il sostanziale
raggiungimento della quota limite si ripercuote
come problema da trattare preliminarmente per
qualsiasi alternativa autostradale che aumenti i
volumi di materiale scavato, e, soprattutto, per
un’eventuale sovrapposizione tra i lavori per la
Gronda e quelli per nuove linee ferroviarie o
metropolitane...”
ndr: con il tracciato 2bis i mc totali salgono a oltre 9,5MLN...
62. Il dibattito pubblico, le conclusioni...
“...Il consenso sulla Gronda:
sull’ipotesi della nuova autostrada si è aperta una
discussione sia sugli effetti sul traffico e sulla
mobilità, sia sul rapporto tra costi e benefici. Nel
corso del dibattito si è lavorato molto su tali
aspetti con diversi contributi tecnici. Non si è
arrivati ad alcuna conclusione definitiva...la
politica avrà l’onere di argomentare le proprie
scelte di fronte ai cittadini alla luce delle analisi
formulate dai tecnici, sapendo che sulla Gronda
esistono, tra alcuni gruppi di cittadini, dubbi non
privi di argomenti...”
63. Il dibattito pubblico, le conclusioni...
“...Soluzioni alternative: il dibattito ha messo in
luce un’ampia gamma di possibili alternative al
progetto presentato da Autostrade per
l’Italia...”
“...Gradualità: sono state avanzate proposte
‘incrementali’, ‘minimali’ o ‘per lotti funzionali’
che suggeriscono – sia pure con sfumature
diverse – l’idea di un processo graduale,
pragmatico e più socialmente accettabile, che
eviti il dilemma ‘o tutto o niente’...”
64. Il dibattito pubblico, le conclusioni...
“...Non solo Gronda: le riflessioni sviluppate
attorno al problema della congestione del nodo
di Genova hanno confermato che la Gronda
non è il rimedio, ma uno dei possibili rimedi. Il
merito dei sostenitori dell’ ‘opzione zero’ è stato
quello di richiamare l’attenzione sullo sviluppo
del trasporto su ferro e di opere stradali e di
aver proposto politiche integrate per una
mobilità ‘dolce’...”
65. Il dibattito pubblico, le conclusioni...
“...Dove passare in Val Polcevera:
...gli abitanti della valle...hanno evitato di
entrare nel merito del confronto tra i tracciati.
...I soggetti del mondo produttivo hanno
espresso riserve sui tracciati che hanno
maggiori incidenza sulle attività economiche...
...Sul piano dell’efficacia trasportistica non sono
state confermate da tutti gli attori le stime di
Aspi...”
66. Il dibattito pubblico, le conclusioni...
“...La questione delle abitazioni e i rischi:
...la veemente protesta dei residenti ha
indotto il Comune a promuovere un
accordo con Anas e Aspi...
ma il dibattito ha messo in evidenza le
fortissime preoccupazioni che i cittadini
nutrono per i rischi che l’opera potrà
generare per la salute, l’ambiente e il
paesaggio, sia nella fase dei cantieri che in
fase di esercizio...”
67. Il dibattito pubblico, ultime considerazioni...
“...Il dibattito pubblico ha messo in luce l’esistenza di una
profonda frattura sociale che si è manifestata sul tema della
Gronda, ma che ha radici più remote ed è destinata a
riproporsi...la protesta espressa in Val Polcevera e a
Voltri...presenta due facce diverse... la prima faccia è quella
di un conflitto legato al territorio. Nel dibattito pubblico sono
state messe in scena le paure, il risentimento e l’orgoglio di
una periferia urbana che si sente abbandonata e vittima di
ingiustizie... la seconda faccia è quella di un conflitto sul
modello di sviluppo. I cittadini che hanno reclamato il diritto
a una vita a misura d’uomo, contro l’invadenza delle grandi
opere, delle ruspe e del cemento, hanno posto il problema di
un diverso rapporto tra tecnologia e vita, tra macro e micro,
tra il sistema e le persone. È un conflitto... che interroga tutti
noi su ‘dove stiamo andando’...”
68. Il dibattito pubblico, ultime considerazioni...
“...Non possiamo fare a meno di aggiungere
che il dibattito pubblico, per quanto difficile e
sfibrante, è stata un’esperienza umanamente
ricca e coinvolgente per tutti coloro che vi
hanno partecipato...”
ndr: dispiace per coloro che non hanno potuto (o voluto)
partecipare
69. Il partito dei PRO-GRONDA, la promozione...
Qualche settimana fa è
apparso questo
manifesto sui muri di
tutta la città...
GENOVA CITTA’ E
FUTURO… chi è?
Non ha molta
importanza... Abbiamo
visto di peggio...
Infatti...
70. Il partito dei PRO-GRONDA, la promozione...
...ormai da molti mesi assistiamo ad una massiccia campagna
pubblicitaria della Camera di Commercio di Genova e dell’Istituto
Internazionale delle Comunicazioni (IIC) che è l’ente di ricerca che
annovera tra i suoi fondatori anche il Comune di Genova e la stessa
Camera di Commercio per la quale cura anche i portali informatici:
Trail Liguria e Osservatorio Logistico Trasporti (OLT).
Spot televisivi e radiofonici, convegni ed intere pagine a colori dei
principali quotidiani per settimane intere… avete un’idea di quanto
costi? Noi sappiamo quanto costa mezza pagina in bianco e nero su
di un quotidiano per un solo giorno… oltre 3000 €… lo sappiamo
perché ci abbiamo provato, ma essendo auto-finanziati ci abbiamo
rinunciato… noi, loro no
La spesa che devono aver affrontato, più la dichiarazione che “non
importa quale tracciato si scelga, l’importante è che si faccia” fanno
supporre che il loro interesse alla realizzazione dell’opera sia
tutt’altro che ideologico…
71. Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
Il giorno 27/05/2009 su tutti i
network e su tutti i quotiniani locali
rimbalzava una notizia…
72. Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
Uno dei primi network che ne diede
diffusione fu Primocanale…
sul sito web dell’emittente si poteva
partecipare ad un sondaggio che poneva
la stessa domanda posta dalla Camera di
Commercio…
Lo stesso giorno della notizia il sondaggio
di Primocanale riportava differenti
percentuali su un totale di 740 votanti…
73. Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
Al di là del valore morale dei 2 sondaggi, telefonico e
commissionato da chi si è apertamente schierato, il primo,
pubblico e di libero accesso il secondo…
…possiamo sicuramente affermare che ad oggi non è dato di
sapere le reali percentuali di genovesi favorevoli e contrari
all’opera…
Ci sentiamo però tranquilli nell’affermare che la giusta
domanda da porre ai genovesi non dovrebbe essere
“..sei favorevole o contrario alla Gronda di Ponente?”
…bensì dovrebbe essere...
“...per liberare genova dal traffico e dai TIR, vuoi la Gronda
oppure un servizio pubblico metropolitano e lo spostamento
delle merci su rotaia?”
74. Il partito dei PRO-GRONDA, i numeri sparati...
La Camera di Commercio di Genova ha prodotto anche un “quaderno
degli attori” nel quale sosteneva che il costo della congestione
equivarrebbe a 570mln di € l’anno… secondo questa stima,
considerando un costo dell’opera di circa 5mld di € si dedurrebbe che
l’opera si ripagherà in circa 10 anni…
In realtà non si capisce bene come venga fuori una cifra così alta (forse
ragionano con i loro stipendi)…
l’unico dato che abbiamo circa la congestione ce lo ha dato Autostrade
S.p.A., siccome abbiamo visto che tende a gonfiare i dati, non abbiamo
assolutamente motivo di credere che il dato reale possa essere
maggiore (anzi)… L’amministratore delegato, Ing. Righetti, in un
incontro tematico presenta una slide con questi numeri:
“NEL NODO DI GENOVA LE ATTUALI CONDIZIONI DI DEFLUSSO
DETERMINANO UNA PERDITA DI TEMPO COMPLESSIVO PER
L’UTENZA TRANSITANTE CALCOLATO IN OLTRE 1.300
ore/giorno CIOÈ 450.000 ore/anno”
75. Il partito dei PRO-GRONDA, i numeri sparati...
Allo stesso incontro e poi in una nota tecnica pubblicata
sul sito di Urban Center, i Prof. Beria e Ponti del
politecnico di Milano, affermavano:
“…se dovessi fare l’analisi costi benefici con questi dati,
utilizzerei come costo, un costo del lavoro orario pari a
10 euro all’ora: 450.000 ore all’anno per 10 € all’ora
fanno un costo all’anno di 4,5 milioni di euro. Se l’opera
costa 4,5 miliardi di Euro, l’opera si ripaga in mille anni.
Se invece considero un costo del lavoro pari a 20 €
all’ora, l’opera si ripaga in 500 anni...”
ndr: per arrivare ai numeri sparati dalla Camera di Commercio
occorre applicare un costo del lavoro pari a 1267 € l’ora.
76. Il partito dei PRO-GRONDA, le dichiarazioni...
Pur avendo i cittadini più volte affermato come il
problema degli espropri fosse quello di minor
importanza, il partito dei PRO-GRONDA ha più
volte dichiarato:
“…l’opera si deve fare e i cittadini espropriati
devono ricevere ampie garanzie… come è
successo per i ricollocati di Via Colano…”
77. L’attacco ponte…infine cuitrasporto perTUTTO loin osservare:
6 cantierinastriortofrutticolo chedel Polcevera…
…gli dei d’imbocco perdell’opz. inattacco smarino…
…i per il grande di tradizionale…
3…ililnuovomappa di del 1 possiamoscavidi gli scavi delle TBM…
In questaindustriali,attraversamentoColano… S.Biagio…
cantieriIl abitanti ricollocati piazzale servirà tutta Genova…
mercato tra campo Viaquartiere
riqualificato
cantiere d’imbocco più il di base…2 possiamo TBM…
dei cantieri gli osservare:
78. Il partito dei PRO-GRONDA, le dichiarazioni...
…chissà se anche loro avevano ricevuto ampie
garanzie…
…chissà se le stanno ricevendo i 36 operatori
che il 21 settembre si sposteranno da Corso
Sardegna…
…prima di fare certe dichiarazioni, il partito dei
PRO-GRONDA, dovrebbe aver partecipato ed
essere informato quanto quello dei
NO-GRONDA…
79. L’opzione zero, premessa…
Partito nel febbraio 2005inizio…
…era un buon e concluso nel
gennaio 2009, con un finanziamento di
…ma qualcuno ci crede ancora?
13.600.000 €, in buona parte dalla Comunità
Europea, ilèprogetto Civitas Caravel si poneva
…oppure preferibile sostenere la gronda e
come obiettivo aver miseramente fallito?
ammettere di l’applicazione di misure di
Sapete cos’è questo?
“mobilità sostenibile”, come indicato nel “white
paper” della comunità Europea stessa.
Il …molti genovesi credono sia ancora
Comune di Genova e i suoi 12 partner
possibile…
(contro i 4 di Burgos, Cracovia e Stoccarda)
decisero di implementare varie misure, per la
maggior parte nel centrozero, che
…con l’opzione e nel levante
cittadino...
NON E’ l’opzione del NON
Fra i partner anche l’Istituto Internazionale
FAR NULLA…
delle Comunicazioni (IIC) che ebbe
l’importante ruolo di effettuare ricerche ed
…ecco perché…
informare costantemente i genovesi.
80. L’opzione zero si trasforma e prende forma...
Opzione “zero”
diventa
Opzione “010”
PER CHIAMARE DA DENTRO
FUORI GENOVA
…il decalogo dell’opzione “010”…
81. L’opzione 010, il decalogo...
• Puntare …un esempio… pubblico
sul trasporto
migliorandone quantita’ e qualita’…
Creando un servizio metropolitano (Voltri-Nervi-Pontedecimo-
Prato) ma anche tram, autobus, navebus, cremagliere, funicolari,
ascensori…
Incrementando il trasporto passeggeri ferroviario anche in
ambito provinciale (Acqui Terme, Ronco Scrivia, Sestri Levante,
Savona…) aumentando frequenze e capacita’ dei treni sui
collegamenti esistenti e migliorando la qualità del servizio in
termini di puntualità, pulizia, e affidabilità...
Ripensando anche ai taxi come fondamentale mezzo di interscambio,
come già avviene nella maggior parte delle città europee. Una
riduzione delle tariffe può portare ad un allargamento della fruizione
del servizio (oggi sostanzialmente relegato MOBILITA’ aziendale e a
…dalla pubblicazione “GENOVA alla mobilità 2020”
ristrette categorie di liberi professionisti)…
dell’Associazione Metrogenova…
82. L’opzione 010, il decalogo...
2. Realizzare parcheggi di interscambio
che favoriscano l’intermodalità…
Non vicini al centro cittadino, non tanti ma in
posizioni strategiche rispetto allo sviluppo
urbanistico tipicamente collinare che
caratterizza Genova e soprattutto in
corrispondenza degli assi di trasporto
pubblico…
83. L’opzione 010, il decalogo...
3. Puntare su altri mezzi di viabilità
alternativa…
car sharing, car pooling (ad es. con
agevolazioni per auto con almeno 3
passeggeri a bordo), mobilità ciclabile e bike
sharing (ad es. realizzando piste ciclabili,
ciclostazioni, permettendo le bici a bordo su
mezzi pubblici quale i treni),
pedonalizzazione (ad. es. realizzando aree
pedonali protette), ecc...
84. L’opzione 010, il decalogo...
4. Spostare il piu’ possibile le merci su
rotaia… Dopo la campagna
elettorale… è sparito il
Rafforzare le attuali linee (separazione funzionale delle
progetto del porto
linee merci e passeggeri, terzo binario, Bivio Lastrego).
lungo?...
Portare i binari alle banchine portuali e realizzare il
retroporto come previsto dal “protocollo d'intesa per la
realizzazione e la gestione dell'hub retroportuale e intermodale
di Alessandria siglato nella sede di Palazzo San Giorgio
…forse la data
dell'Autorità Portuale di Genova dai rappresentanti degli enti
dell’accordo doveva
regionali di Liguria e Piemonte, degli enti provinciali di
farlo presagire...
Alessandria, Genova e Savona, delle amministrazioni comunali
di“Ei fu.
Alessandria e Genova, degli enti portuali di Genova e
Savona e di Ferrovie dello Stato (FS), Fondazione Slala,
Siccome immobile…”
immobile
Confindustria Liguria e Confindustria Piemonte il 5 maggio
2008”…
85. L’opzione 010, il decalogo...
5. Realizzare le incompiute opere di
viabilita’ urbana…
Strada a mare (che e’ gia’ una seconda
autostrada all’interno della citta’)
Strada in sponda destra del Polcevera
Riconfigurazione del nodo di S.Benigno
Individuare ed intervenire su altri nodi
critici…
86. L’opzione 010, il decalogo...
6. Informare costantemente l’utente
sullo stato della viabilità...
Conoscere in tempo reale come evolve il
traffico dell’area metropolitana aiuta
l’utente nella scelta del mezzo e della
strada giusta…
Monitoraggio e informazioni real time,
telematica applicata al traffico,
strumenti di info-mobilita' come google
transit…
87. L’opzione 010, il decalogo...
7. “Decentramento” urbano sostenibile...
La pianificazione del territorio e la gestione degli spazi
pubblici oltre a combattere l’esclusione sociale
possono favorire e migliorare i flussi trasportistici.
In quest’ottica che senso hanno tre ospedali nel raggio
di pochi KM?
Che senso ha un polo tecnologico come quello degli
Erzelli se le realtà industriali che l’occuperanno non
avranno relazioni fra loro… che senso ha prevedervi
6000 posti auto… saranno 6000 auto che andranno
ad intasare tutto ogni mattina ed ogni sera…
88. L’opzione 010, il decalogo...
8. Educazione stradale e non solo…
...nelle scuole si fa educazione stradale, perchè non
iniziare anche un educazione alla mobilità
sostenibile?
I dubbi degli automobilisti che vanificano la
segnaletica:
il semaforo è verde ma l’incrocio è occupato...
che fare?
La rotonda, questa sconosciuta...
Le corsie gialle fanno paura anche quando ci si può
transitare...
Una segnaletica più chiara può aiutare...
89. L’opzione 010, il decalogo...
9. Tante altre piccole misure,
apparentemente di poco conto...
Semafori attuati, sincronizzati, differenziati per
fasce orarie…
Rimozione delle decine e decine di auto
abbandonate nei parcheggi di tutta la città…
lavori in corso... enel, amga, telecom, acquedotto...
ogni anno uno di questi soggetti apre la stessa
strada... ma non possono mettersi d’accordo e
aprirla una volta per tutti...
attraversamento pedonale... qualche sottopasso in
più...
90. L’opzione 010, il decalogo...
10. Volonta’ politica di attuare un
sistema di mobilita’ urbana sostenibile…
Disincentivare l’uso dell’automobile come primo
mezzo di spostamento, promuovere i sistemi di
trasporto alternativi e favorire chi li adopera,
effettuare piani degli spostamenti casa-scuola
e casa-lavoro, perseguire politiche di mobility
management (ad. es. il mobility manager
aziendale - Legge Ronchi ), istituire un’autority
per la gestione del sistema integrato di
mobilità, politiche tariffarie ecc…
91. L’opzione 010, conclusione
Se riuscissimo a dimostrare che con l’opzione 010…
……nonasiquesto… a questo…
cambiereste idea?
ne a questo…
ma arriva