1. Istituto Comprensivo « Pasquale Mattej»
Formia
Piano dell’Offerta
Formativa
a. s. 2011-12
«... fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e conoscenza... »
INFERNO – XXVI CANTO
Email: ltic812003@istruzione.it
Web: www.icmattej.it
℡ 0771.24495 ‐ 0771.22745
2. PREMESSA
Natura e scopo del documento
Il P.O.F. di durata annuale, è elaborato dal Collegio Docenti, attraverso la sua articolazione in gruppi
e commissioni, su indicazioni preliminari del Consiglio d’Istituto ed è approvato da entrambi gli
organi.
È uno strumento che permette alla nostra scuola di rendere trasparente e leggibile ciò che fa e con il
quale essa assume delle responsabilità nei confronti dei risultati che intende conseguire. Un compito,
divenuto sempre più importante, della scuola e quindi del nostro Istituto è quello di comunicare, in
modo chiaro e trasparente, obiettivi, strategie e risultati agli studenti, alle famiglie,
all'amministrazione ed agli enti pubblici.
La pubblicazione del Piano dell'Offerta Formativa ha come scopo precipuo il miglioramento
della produttività della scuola con un'azione educativa più aderente e più rispondente alle esigenze
della realtà socio –economica del territorio.
A tal fine i docenti dei tre ordini di scuola in costante ed attivo collegamento si impegnano a
costruire, con riguardo agli obiettivi, alle finalità e ai metodi, un percorso formativo unitario che
consenta all’alunno una formazione umana e culturale completa ed organica.
Esso è realizzato sulla base delle indicazioni ministeriali ed è coerente con gli obiettivi
generali ed educativi determinati a livello nazionale e locale. Rappresenta, pertanto, l’identità
culturale e progettuale della nostra Istituzione scolastica.
Tiene conto delle innovazioni e dell’organizzazione del primo ciclo di istruzione, delle nuove
proposte di carattere pedagogico‐didattico contenute nei Documenti Ministeriali di riferimento,
nonché delle esigenze del contesto sociale in cui opera.
3. Definisce, in tal modo, le linee‐guida e le scelte culturali, educative ed organizzative che
caratterizzano la comunità scolastica del nostro Istituto garantendo il diritto alla formazione di
ciascun alunno.
È una mappa o itinerario delle decisioni relative alle scelte didattiche e organizzative, perciò
rappresenta allo stesso tempo un piano previsionale (mappa delle decisioni) e piano esecutivo nel
senso che ciò che è scritto verrà eseguito.
Il POF è, dunque, il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale
della scuola e raccoglie progetti curriculari ed extracurriculari, che interessano tutti e tre gli ordini di
scuola o solo alcuni, che coinvolgono una o più discipline, che riguardano la didattica e la
metodologia tipica del nostro Istituto. Inoltre presenta sia i progetti già attivati, e che proseguiranno
nel corrente anno scolastico, sia quelli proposti all’inizio del nuovo, restando sempre compatibili con
le risorse territoriali. Rappresenta, pertanto, in modo esplicito la progettazione curriculare,
extracurriculare, educativa ed organizzativa della nostra scuola.
In sintesi, è uno strumento che:
• chiarisce l'identità dell'Istituto, attraverso l'analisi della realtà in cui esso opera e la
individuazione delle dinamiche sociali
• esprime le scelte educative, didattiche ed organizzative autonome nell'ambito degli obiettivi
generali fissati in ambito nazionale
• descrive l'impegno delle diverse parti (insegnanti,studenti, famiglie, personale della scuola)
per raggiungere gli obiettivi definiti
Per questo motivo, è il documento fondamentale dell'Autonomia.
4. Legislazione di riferimento
• Decreto ministeriale n. 47 del 13 giugno 2006
Elevazione sino al 20% dei limiti di flessibilità temporale riservati alle istituzioni scolastiche dei
diversi ordini e gradi di scuola ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento in materia di autonomia
scolastica n. 275/1999
• Indicazioni per il curricolo del 31 luglio 2007
Nuovo scenario per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione
• D.P.R. 21 novembre 2007 n°235 Lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
• Circolare applicativa 1 agosto 2008 già condivisa con il Forum nazionale delle associazioni
studentesche e dei genitori, relativa alle recenti modifiche dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
• Decreto legge 1 settembre 2008, n. 137 convertito con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008 n. 169
Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università
• Decreto legge 25 giugno 2008, n.112 (Schema di piano programmatico del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze),
• convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133: Schema di regolamento recante Revisione dell’assetto ordina
mentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
• Decreto legge 30 ottobre 2008 n. 169 Disposizioni urgenti in materia d’istruzione e università
• Note prot. 3190 del 12.11.2009 e 3200 del 13.11.2009 LIM Lavagna Interattiva Multimediale: Piano di
innovazione digitale della scuola,attraverso il mercato elettronico della Pubblica amministrazione, 14
gennaio 2009
• C.M. n. 10 23 gennaio 2009 . Valutazione degli apprendimenti e del comportamento
• D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009 Valutazione del comportamento
• D.P.R. 20 marzo 2009 n°89 Regolamento
• D.P.R. 22 giugno 2009 art 14 comma 7 Validità dell’anno scolastico
• Atto d’indirizzo 8 settembre 2008 Registrato alla Corte dei Conti il 15 ottobre 2009
• Prot. n°10873 del 26 ottobre 2009 Iscrizioni a.s. 2010‐2011
DELIBERE E LAVORI COLLEGIALI
Collegio Docenti unitario del 1 settembre 2011
Collegio Docenti unitario del 8 settembre 2011
Collegio Docenti unitario del 14 ottobre 2011
Collegio Docenti unitario del 21 novembre 2011
Commissione Dipartimentale del 2‐5 settembre 2011
Commissione POF del 6 ottobre 2011
Commissione POF del 20 ottobre 2011
Commissione POF del 26 ottobre 2011
Commissione POF del 19 novembre 2011
Lavori di studio e ricerca effettuati dai docenti, in gruppo e individualmente, nel periodo settembre‐dicembre
2011
5. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
CARTA D’IDENTITÀ
Denominazione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “PASQUALE MATTEJ”
Indirizzo Via Palazzo Condotto – San Pietro
Telefono e fax 0771 – 24495 / 0771 ‐ 22745
Codice istituto LTIC812003
E –mail @ ltic812003@istruzione.it
Siti web http://www.icmattej.it
Personale
docenti 59 tecnici 0
amministrativi 4 collaboratori scolastici 9
Numero classi
Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado
5 5 18
Numero alunni
Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado
120 128 428
Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Rosa Valente
Prof. Pompeo Perrone
Collaboratori
Prof. Marta Nocella
DSGA Sig.ra Assunta Rossini
Plessi scolastici
0771 ‐
Sede centrale “P. Mattej” (Sc. primaria e secondaria) Via Palazzo n° 163
244495
0771 ‐
Succursale Gianola (Sc. Infanzia) Via Gianola
720013
Ricevimento Dirigente e uffici di segreteria
Dirigente Scolastico da lun. a ven. ore 9.00 – 11.00
Segreteria alunni Tutti i giorni ore 10.00 – 12.00
Segreteria docenti Tutti i giorni ore 10.00 – 12.00
6. Risorse Territoriali della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado:
Analisi del contesto territoriale
Il nostro quartiere ha subito notevoli cambiamenti nel tempo: oggi appare molto
diverso rispetto a tanti anni fa.
Agli inizi degli anni 20 il quartiere S. Giulio - S. Pietro era una zona agricola
coltivata ad oliveti, vigneti, frutteti ed orti: l’agroformiano. Non mancavano prati dove
pascolavano mucche e cavalli. La strada principale, ma ben diversa da quella di oggi, era
l’Appia, tutta bianca, dove i carretti scavavano grosse buche al loro passaggio, che poi
venivano riempite con le brecce. La maggior parte delle terre era incolta.
Verso gli anni 30, con l’arrivo del podestà Tonetti, Formia si risvegliò e anche il
quartiere dove oggi sorge la nostra scuola subì qualche cambiamento. Il commendator Orsi
vi fece costruire una fattoria; via Condotto Palazzo era una strada di campagna ancora molto
stretta.
Pian piano, dopo la guerra, la vita riprese e la zona cominciò a modificarsi e a
popolarsi. Nel ‘55 s’inaugurò la Scuola Nazionale di Atletica Leggera, il CONI, e si
cominciò ad assistere a veri mutamenti in via S. Pietro. Sorgono i primi 4 palazzi dell’INA
CASE e si realizza il campo sportivo che verrà ampliato dopo alcuni anni.
Nel ‘76 venne costruita la scuola elementare che risultò presto piccola per lo sviluppo
demografico piuttosto veloce.
Finalmente negli anni 80 si diede inizio alla costruzione della “Terza Scuola Media”
che in seguito prese il nome di SCUOLA MEDIA PASQUALE MATTEJ , attualmente trasformata
in ISTITUTO COMPRENSIVO.
La zona, sempre più popolata da famiglie giovani con bambini piccoli, è andata via
via migliorando: oggi è un quartiere con strade larghe, negozi, scuole, illuminazioni, servizi
pubblici, parchi per bambini.
7. Nel corso degli ultimi sessant’anni, dunque, il quartiere è notevolmente cresciuto:
l’ambiente socio-culturale è medio, giacché risulta composto di liberi professionisti,
impiegati, appartenenti alle forze dell’ordine e commercianti; non mancano operai che
prestano la loro opera in industrie locali o in zone non distanti; rari, invece, gli agricoltori.
Accanto a livelli culturali e professionali medi coesistono, comunque, situazioni di
svantaggio economico e socio-culturale. Ci sono alcuni casi di disoccupazione, di lavoro
saltuario, di lavoro sommerso. Pertanto risulta diversificato il livello di benessere
economico delle famiglie che sempre più risentono dell’attuale congiuntura finanziaria: non
tutti gli alunni sono in possesso dei libri di testo e non tutti aderiscono alle varie iniziative
extrascolastiche che richiedono un contributo a carico dei genitori.
L’ISTITUTO della sede centrale di Via Palazzo n°163 accoglie alunni provenienti in
gran parte dalla Scuola elementare di S. Giulio e da Gianola, Penitro e Santa Croce; alcuni
dal rione di Castagneto e da Rio Fresco.
Il pericolo della dispersione e dell’inadempienza non è ancora del tutto scongiurato.
Emergono, talvolta, problematiche legate all’evoluzione della società che vede il ragazzo
ancorato alla «cultura della strada», quindi non motivato ad accettare i contenuti e i valori
che la Scuola propone.
Esiste solo qualche caso di «svantaggio scolastico» dovuto ad un certo disagio
vissuto in ambito familiare che si ripercuote negativamente sull’apprendimento.
Non tutti i nuclei familiari sono originari della zona: molti provengono da aree
geografiche limitrofe e da paesi stranieri.
A sostegno dell’educazione familiare, nel quartiere San Pietro sono presenti anche
centri di aggregazione che offrono opportunità formative, come il Centro Salesiano «Don
Bosco» ed alcune strutture sportive private che tuttavia non sono sfruttate dagli alunni
provenienti dalle varie frazioni.
Inoltre, in orario pomeridiano, sono svolte attività promosse a favore degli iscritti
all’Università Verde del Golfo.
L‘Aula Magna, particolarmente ampia e accogliente, è utilizzata per conferenze
promosse da varie Associazioni Culturali.
La Palestra è utilizzata anche da associazioni private, autorizzate dal Consiglio
d’Istituto e dal Comune, oltre che dagli alunni che partecipano ai Giochi Sportivi
Studenteschi.
8. I genitori dei nostri alunni seguono l’andamento scolastico e partecipano al percorso
educativo e formativo dei propri figli collaborando, generalmente di buon grado, con i
docenti: riconoscono alla nostra scuola l’importante funzione dell’acquisizione di
competenze, di attitudini orientanti e di un valido metodo di lavoro per il proseguimento
degli studi negli Istituti d’Istruzione Superiore.
9.
Dirigente scolastico
Prof.ssa Maria Rosa VALENTE
Collaboratore vicario Collaboratore
Prof. Pompeo Perrone Prof. Marta Nocella
Collaboratore di plesso Collaboratore di plesso
Sc. primaria Sc. infanzia
Ins. Teresa Valerio Ins. Filomena Gionta
Area gestione del PO F Area Intervento studenti Area Sostegno docenti Area extracurriculare
F.S. 1 Elaborazione, coordinamento, F.S. 2 Orientamento, Continuità, Dispersione. F.S. 3 Coordinamento progetti curriculari F.S. 4 Att. extracurriculari, sportive,
pianificazione delle attività del piano Integrazione alunni disabili Nuove tecnologie musicali drammaturgiche
dell’offerta formativa Prof.ssa Gelsomina Nocella Prof. Tommaso Prisco Prof.ssa Rita Sparagna
Prof.ssa Anna Soccorso
C O M M II S S II O N II
COMM SS ON
RLS: Antonio Rasile
FUNZIONE STRUMENTALE POF
S.secondaria 1° grado: P. Perrone S. secondaria 1° grado: G. Nocella, R. Scinicariello, R. Sparagna, ASPP: ins. Anna Formicola
S. primaria: T. Mandato S. primaria: L. Simione
S. Infanzia: A. Saveriano S. infanzia: N. Forcina
ORIENTAMENTO e CONTINUITA’
TECNICA S. secondaria 1°grado: G. Nocella,I. Coppola, A. Tricoli, G. Rascato, L. Spallanzone, R. USCITE DIDATTICHE e VISITE D’ISTRUZIONE
Dirigente Scolastico: Prof.ssa M.R. Valente Montuori S. secondaria 1° grado: R. Scinicariello, A. Rasile, M.
DSGA: Sig.ra A. Rossini S. primaria: P. Nardella Gentile
S. secondaria 1° grado: A. Rasile, A. Soccorso S. infanzia: G. Di Nitto
S. primaria: L. Simione
S. infanzia: R. Fresilli ORGANO DI GARANZIA
DIRIGENTE SCOLASTICO presidente: Prof.ssa VALENTE Maria Rosa ELETTORALE
S. secondaria 1° grado:
S.secondaria 1° grado: P.Perrone, M. Zottola membro supplente M. Nocella M. Gentile
ORARIO Genitori: sig. Fortunato Rocco, sig.ra Melone Ersilia, sig.ra Zanni Paola membro supplente
S.secondaria 1° GRADO: M. NOCELLA
S. primaria: L. SIMIONE
S. infanzia: M. BONDANESE
COMITATO DI VALUTAZIONE
S.secondaria 1° grado: prof.ssa Soccorso Anna , prof.ssa Rascato Gemma, prof.ssa Montuori Rosa (membro supplente)
S. primaria: ins. Mandato Teresa, Valerio Teresa (membro supplente)
S. Infanzia: ins. Di Nitto Maria , Maestra Gionta Filomena
10. 1..6
16
IINCARIICHII DELLE FUNZIIONII STRUMENTALII
NCAR CH DELLE FUNZ ON STRUMENTAL
AL PIIANO DELL’’OFFERTA FORMATIIVA
AL P ANO DELL OFFERTA FORMAT VA
AREA D' INTERVENTO COMPITI FUNZIONE STRUMENTALE
Revisione e aggiornamento del POF a.s. 2011-2012
1 Coordinamento della Commissione POF
Elaborazione e gestione Verbalizzazione delle riunioni con relativa verbalizzazione delle riunioni, Prof.ssa SOCCORSO ANNA
del POF specificando le ore effettivamente svolte dai singoli docenti facenti parte della
Commissione POF
Raccolta delle proposte progettuali rilevamento bisogni emergenti
Pianificazione delle attività curriculari, di recupero e/o approfondimento
Cura della documentazione educativa e valutativa e dei risultati finali
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
Gestione e coordinamento attività di orientamento sia in entrata che in uscita
2 Coordinamento della commissione orientamento e continuità, con relativa
Orientamento, verbalizzazione delle riunioni, specificando le ore effettivamente svolte dai
continuità, dispersione singoli docenti facenti parte della Commissione orientamento-continuità
scolastica, Integrazione Collaborazione all’organizzazione delle iniziative didattiche programmate
disabili Individuazione cause insuccesso e strategie di miglioramento Prof.ssa NOCELLA GELSOMINA
Coordinamento attività degli alunni diversamente abili
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
Gestione attività INVALSI
3 Coordinamento e organizzazione delle attività di formazione, aggiornamento
Sostegno docenti. e di ricerca didattica
Coordinamento Raccolta e diffusione progetti curriculari Prof. TOMMASO PRISCO
progetti curriculari. Individuazione dei bisogni formativi e delle strategie tese al miglioramento
Nuove tecnologie della funzione docente e della qualità della scuola
Coordinamento attività sull’uso di nuove tecnologie nella didattica
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
4 Coordinamento attività extracurriculari, raccolta e diffusione progetti
Attività extracurriculari
extracurriculari, Coordinamento Commissione Uscite didattiche e Visite d’istruzione
sportive, musicali e/o Verbalizzazione delle riunioni con relativa verbalizzazione delle riunioni, Prof.ssa RITA SPARAGNA
drammaturgiche specificando le ore effettivamente svolte dai singoli docenti facenti parte della
Commissione Uscite didattiche e Visite d’istruzione
Promozione e coordinamento progetti musicali
Coordinamento delle attività sportivo-motorie
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
11. Responsabili di laboratori
LABORATORIO LABORATORIO LABORATORIO
Prof.ssa S IE N T I F I O Prof. M U S C L Prof.ssa
C C I A E ARTISTICO
RUSSO Luigia GENTILE Michele FLAUTO Antonella
Referenti
E D U C A Z I O N E Prof.ssa
SITO
Prof. L A B O R A T O R I O Prof. ssa AL L A SCINICARIELLO Rosalia E D U C A Z I O NE Prof.
RASILE SOCCORSO Ins. PRISCO Tommaso W B E
SALUTE AMBIENTALE
Antonio I NF O R M A T C Fermina
I O SIMIONE Loredana
COORDINATORI
CORSO A
CORSO B CORSO C
1° prof. ssa Forcina
1° prof.ssa Coppola 1° prof.ssa Scinicariello
2° prof.ssa Rascato
2° prof.ssa Tricoli 2° prof.ssa Soccorso F.
3° prof.ssa Sparagna A.
3° prof. Prisco 3° prof.ssa D’Adamo SECONDA G
prof.ssa FLAUTO
C O R S O E
CORSO F
CORSO D
1 ° p o f . s s a B i s b i g l a
r i 1° prof.ssa Russo 2° prof.ssa Vaudo
2 ° p r o f . a M o t u o i
ss n r 2° prof.ssa Silvestre 3° prof.ssa Nocella G.
3° prof.ssa Perrone
3° prof.ssa Spallanzone
12. ORGANIZZAZIONE: funzionamento dell’Istituto
Scuola dell’infanzia
CAMPI DI ESPERIENZA
Il sé e l’altro
Corpo e movimento
Linguaggi, creatività, espressione
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
ATTIVITA’ TRASVERSALI
COMUNI A TUTTE LE SEZIONI
Accoglienza
Continuità
Educazione ambientale
Educazione alimentare
Progetto ed. affettività
Progetto educazione alla sicurezza
Solidarietà: “I diritti dell’infanzia”
Corsi proposti dall’extrascuola in Corsi proposti dall’extrascuola in orario
orario curricolare curricolare
a pagamento Gratuiti
Minori del territorio: sportello
Colorando manipolando di ascolto e supporto psicologico per
alunni, genitori e docenti
Progetto lettura: “In libreria
con la classe”
Approccio alla lingua Inglese
MODULO ORARIO
Ingresso ore 8.00
Uscita ore 16.00
Dal lunedì al venerdì
13. Scuola Primaria
DISCIPLINE
Italiano Musica
Storia Arte e immagine
Geografia Scienze motorie e sportive
Inglese Religione cattolica
Matematica Materie alternative alla religione
Scienze Comportamento
Tecnologia e Informatica
CURRICOLO PROGETTI
TRASVERSALI
30 ore settimanali da COMUNI A TUTTE LE CLASSI
60’ Accoglienza
per l’intero corso di Continuità
studi Ed. Alimentare
Ed. Ambientale
Ed. alla salute
PROGETTI CURRICULARI
gratuiti
Progetto d’Istituto
Minori del territorio:
sportello di ascolto e supporto CORSI
psicologico per alunni, genitori e EXTRA- CURRICULARI
docenti gratuiti
Progetto lettura: “In libreria “Scoop” Giornalino
d’istituto (solo classe V°)
con la classe”
Robotica: costruzione di piccoli
robot CORSI
EXTRA- CURRICULARI
a pagamento
Conoscere il volley
Pianoforte - tastiera
ORARIO
Ingresso ore 8.25
1° ora 8.30 – 9.30 3° ora 10.30 – 11.30
2° ora 9.30 – 10.20 4° ora 11.30 - 12.30
5° ora 12.30 – 13.30
Intervallo ore 10.20 – 10.30
14. Scuola Secondaria di primo grado
DISCIPLINE
Italiano Tecnologia
Storia Musica
Geografia Arte e immagine
Inglese Scienze motorie e sportive
Francese Religione cattolica
Matematica Materie alternative alla religione
Scienze
PROGETTI CURRICULARI INTERNI GRATUITI
Accoglienza
Continuità e Orientamento
Educazione alla salute
Unplagged” prevenzione delle dipendenze
Educazione ambientale
Educazione alimentare
“Cibo e amore” prevenzione dei disordini dei comportamenti alimentari
Progetto d’istituto “FORMIA IERI E OGGI: 150 di arte storia e buona cucina”
Biblioteca: educazione alla lettura
Progetto lettura “In libreria con la classe”
“Minori del territorio” “Ben … essere a scuola” : sportello di consulenza psicologica per alunni,
genitori e docenti
CORSI EXTRA- CURRICULARI CORSI EXTRA- CURRICULARI
(GRATUITI)
(A PAGAMENTO)
Pianoforte - Tastiera “Scoop”Giornalino d’istituto
Robotica: costruzione di piccoli robot
DELF certificazioni di lingua FRANCESE
Approfondimento classi 3°:
italiano, matematica, lingue straniere
Giochi sportivi studenteschi
(calcio, pallavolo, atletica)
ORARIO
Patentino
Ingresso ore 8.20
1° ora 8.20 – 9.20 4° ora 11.21 – 12.18 Giocare il volley
2° ora 9.20 – 10.14 5° ora 12.18 – 13.15
3° ora 10.24 – 11.21 Intervallo ore 10.14 – 10.24
15. Calendario Scolastico
Calendario Scolastico Regionale 2010/2011 ”( D.Lgs n.112 del 31.3.1998, art. 138, comma 1,
lett.d) e D. Lgs n. 297 del 16.4.94, art.74.
LA GIUNTA REGIONALE del Lazio, presieduta da Renata Polverini, ha approvato nella seduta
del 10/06/2011, su proposta dell'Assessore all'Istruzione Gabriella Sentinelli, la delibera sul
calendario scolastico regionale 2011-2012.
RITENUTO opportuno quantificare utilmente per l’anno scolastico 2011-2012 i giorni di lezione in
modo da prevedere un adeguato margine rispetto al minimo di 200 giorni obbligatori, al fine di
consentire alle Istituzioni scolastiche di definire gli adattamenti più opportuni alle esigenze del
piano dell’offerta formativa e affrontare eventuali imprevedibili necessità di sospensione delle
lezioni,
DELIBERA
di approvare il calendario scolastico 2011-2012, determinato come segue:
• nelle scuole PRIMARIE E NELLE SCUOLE SECONDARIE DI I° GRADO, funzionanti nella Regione
Lazio, le lezioni hanno inizio il 12 settembre 2011 e terminano il 9 giugno 2012
• nella scuola DELL'INFANZIA le attività educative iniziano il 12 settembre 2011 e terminano
il 30 giugno 2012.
Il calendario delle festività, in conformità alle disposizioni vigenti, è il seguente:
- tutte le domeniche;
- 1° novembre: Festa di tutti i Santi;
- 8 dicembre: Immacolata Concezione;
- 25 dicembre: Natale;
- 26 dicembre: Santo Stefano;
- 1° gennaio: Capodanno;
- 6 gennaio: Epifania;
- 25 aprile: Anniversario della Liberazione;
- 1° maggio: Festa del lavoro;
- 2 giugno: Festa nazionale della Repubblica;
- Festa del Santo Patrono.
La sospensione delle lezioni è stabilita, oltre che nei giorni delle festività nazionali determinate dal
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, nei seguenti periodi:
La sospensione delle lezioni è stabilita nei seguenti periodi:
• 31 ottobre 2011, Ponte del 1° novembre;
• dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012 vacanze natalizie;
• dal 5 Aprile 2012 al 10 Aprile 2012: vacanze pasquali.
• 30 aprile 2012, ponte del 1° maggio
16. La nostra istituzione scolastica, nell’esercizio dell’autonomia organizzativa e didattica, si avvale
della facoltà di modificare il calendario scolastico regionale , quindi apportare un adattamento, nel
rispetto delle esigenze specifiche derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa. Il Collegio dei docenti
del 1° settembre 2011 stabilisce pertanto l’inizio delle lezioni venerdì 9 settembre solo per le classi
PRIME e lunedì 11 settembre 2011 per tutte le altre. Concorda inoltre la sospensione delle lezioni il
martedì 21 febbraio, giorno di Carnevale e il mercoledì 22 febbraio 2012 delle Ceneri.
Resta fermo l’obbligo di destinare allo svolgimento delle lezioni almeno 200 giorni - a cui va
equiparata l’articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali con il rispetto del
monte ore annuale, pluriennale o di ciclo di cui all’art. 5, c. 3, del D.P.R. n. 275/1999.
17. Normativa
Regolamento Scuola dell’Infanzia
REGOLAMENTO INTERNO SCUOLA DELL’INFANZIA di GIANOLA
Art. 1 Ingresso ed uscita alunni
Art. 2 Uscite anticipate
Art. 3 Assenze
Art. 4 Mensa
Art. 5 Comportamento alunni
Art. 6 Partecipazione alle attività
Art. 7 Vigilanza alunni
Art. 8 Scioperi ed assemblee sindacali
Art. 9 Comunicazione genitori - insegnanti
Art.10 Accesso nelle ore extra scolastiche
Art. 11 Accesso alla scuola
Art.12 Applicazione del D.L:vo 626/94
Art.13 Divieto di fumare.
Art.14 Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici
Art.15 Decisioni urgenti
Art.16 Tutela diritti utenza
Art.1 Ingresso ed uscita alunni
A) INGRESSO
I bambini entrano a scuola dalle ore 8.00 alle ore 9.00. Il rispetto dell’orario è di fondamentale
importanza per l’organizzazione delle attività didattiche.
Il bambino verrà affidato all’ingresso dal genitore (o da chi ne fa le veci ) al personale incaricato
( insegnanti, personale ausiliario) sostando negli spazi (interni ed esterni) della scuola solo per il
tempo strettamente necessario. Si fa eccezione per i genitori dei bambini di tre anni che potranno
accompagnare i bambini nella sezione di appartenenza per facilitarne il distacco.
B) USCITA
L’uscita avviene fra le ore 12.00 e le ore 13.00 (entro e non oltre) nei giorni in cui non viene
erogato il servizio mensa e tra le ore 15.00 e le ore 16.00 (entro e non oltre) quando funziona il
turno completo. Il bambino potrà essere prelevato da un genitore o da una persona da esso
espressamente autorizzata, comunque maggiorenne.
Per i bambini di 3 anni l’orario di uscita nei primi mesi (fino a Natale) è flessibile.
18. In caso di ritardo da parte dei genitori nel presentarsi a scuola per prendere in consegna il proprio
figlio, tutti gli operatori della scuola, a qualunque titolo presenti, sono tenuti ad assistere il bambino
e fare in modo che possa rientrare nel più breve tempo possibile sotto la diretta tutela dei suoi
genitori o di altra persona esercitante la patria potestà.
L’organizzazione oraria è articolata su 5 giorni settimanali (dal lunedì al venerdì); la flessibilità
organizzativa sarà definita, all’inizio dell’anno scolastico, in base alle esigenze educativo-
didattiche.
C) L’orario delle lezioni è obbligatorio e vincolante per l’utenza.
D) Le porte di uscita della scuola devono rimanere chiuse dal momento in cui si è concluso
l’arrivo degli alunni fino al termine dell’orario scolastico.
Art.2: Uscite anticipate
L’uscita prima della fine dell’orario normale delle lezioni è consentita dal Dirigente o dal docente
delegato solo in caso di inderogabile e motivata necessità. In ogni caso gli alunni potranno
allontanarsi dalla scuola solo se accompagnati da un genitore o da un responsabile maggiorenne,
previa registrazione dell’autorizzazione.
Gli alunni affidati dal Tribunale dei minori ad uno dei genitori o ad altra persona che ne faccia le
veci, potranno essere ritirati da scuola, prima del termine delle lezioni, solo dal genitore o dalla
persona affidataria o da un loro delegato maggiorenne e conosciuto.
Pertanto potrà essere cura del genitore o della persona affidataria mettere al corrente l’ufficio di
Dirigenza della sentenza di affido da parte del Tribunale; in mancanza di documentazione la Scuola
procede secondo le norme ordinarie.
In caso di termine anticipato delle lezioni la scuola informa preventivamente la famiglia tramite
comunicazione scritta che deve essere firmata da un genitore e riconsegnata alla scuola per
verificarne l’avvenuta presa visione.
Art.3: Assenze
Dopo trenta giorni di assenze non giustificate il bambino sarà sostituito da altri in lista di attesa.
Le assenze per malattia devono essere giustificate mediante certificato medico, qualora superino i 5
giorni consecutivi.
E’ data facoltà alla famiglia di produrre anticipatamente una comunicazione scritta alla scuola per
giustificare un periodo di assenza superiore ai cinque giorni dovuto a particolari esigenze familiari;
nel caso di mancata comunicazione anticipata , l’assenza andrà comunque giustificata secondo la
prassi regolare.
Art. 4 : Mensa
La frequenza alla mensa è obbligatoria avendone fatto richiesta all’atto dell’iscrizione.
La deroga temporanea a tale adempimento viene concessa dal Dirigente scolastico su
presentazione di adeguata documentazione.
I pasti si prenotano consegnando giornalmente il buono mensa al personale incaricato.
19. I bambini con intolleranze /allergie alimentari possono usufruire del pasto personalizzato.
In presenza di gravi intolleranze l’esonero dalla frequenza della mensa e dal turno pomeridiano
può essere concesso solo dal Dirigente Scolastico previa presentazione del certificato medico.
Per i bambini che frequentano il primo anno, al fine di favorirne un migliore inserimento nel
contesto scolastico, si prevede:
- tempi di frequenza allungati gradualmente concordati con i genitori secondo le necessità del
bambino
- esonero temporaneo dalla mensa scolastica per quattro settimane dall’inizio dell’anno
SI RENDE NECESSARIO, per le motivazioni già descritte evitare l’inizio della refezione
scolastica con l’inizio delle lezioni al fine di favorire, anche per i bambini vecchi iscritti, il
riadattamento ai ritmi scolastici.
Art 5 : Comportamento alunni
Il comportamento degli alunni deve essere improntato al rispetto di se stesso e degli altri, della
convivenza, della funzionalità e del patrimonio della scuola.
Ogni alunno viene a scuola curato nell’igiene personale, indossando un grembiule bianco.
Si consiglia di non far portare a scuola oggetti personali pericolosi oppure particolarmente costosi
dei quali gli insegnanti non si assumono alcuna responsabilità.
Art.6: Partecipazione alle attività
La presenza degli alunni è fondamentale in tutte le attività che vengono svolte nell’ambito della
progettazione dell’anno in corso.
Il Consiglio di Istituto favorirà tutte le iniziative di attività interscolastiche ed extrascolastiche che
abbiano un fondamento didattico ed un interesse educativo proposte dal Collegio dei docenti o dal
Consiglio di intersezione.
Le escursioni didattiche nel territorio comunale sono autorizzate dal Dirigente Scolastico in quanto
rientrano nella metodologia attiva dell’Istituto.
La scuola, all’inizio dell’anno scolastico, richiederà alle famiglie l’autorizzazione scritta a
partecipare a tutte le escursioni e visite guidate da effettuarsi in orario curricolare, trattandosi di
normale attività didattica.
Art.7: Vigilanza alunni
A) Personale ausiliario
Il personale ausiliario è tenuto ad essere presente ; provvede all’apertura e alla chiusura delle porte
di ingresso , vigila sui locali della scuola, ha compito di sorveglianza della sezione in caso di
temporanea assenza o allontanamento dell’insegnante, vigila l’accesso dei bambini ai bagni,
accesso che deve essere consentito fino al termine delle lezioni.
B) Docenti
In caso di assenza dell’insegnante , in attesa del supplente sarà cura delle insegnanti in servizio
distribuire nelle altre sezioni i bambini della sezione in attesa della supplente.
Quando possibile, per evitare disagi, l’insegnante del secondo turno potrà effettuare il cambio turno,
in accordo con la collega di sezione, informando il Dirigente scolastico
20. L’insegnante che deve allontanarsi temporaneamente dalla sezione deve comunque assicurarsi che
gli alunni vengano affidati alla sorveglianza del personale ausiliario o comunicare il suo
allontanamento alla collega della sezione vicina.
In caso di incidenti occorsi agli alunni in orario scolastico, il docente che esercita la vigilanza deve
mettere in atto tutte le misure necessarie per soccorrere l’infortunato e deve informare
tempestivamente la famiglia dell’accaduto.
Nella stessa giornata in cui si è verificato l’incidente, l’insegnante deve produrre una dettagliata
relazione da consegnare al Dirigente scolastico per consentire l’espletamento degli adempimenti
necessari
Art.8: Vigilanza sugli alunni e funzionamento del servizio scolastico in occasione di scioperi ed
assemblee sindacali
In caso di sciopero del comparto scuola, il funzionamento del servizio scolastico potrebbe subire
modifiche rilevanti, compresa l’eventuale sospensione delle attività didattiche.
Per tutelare, nel modo più completo possibile, la sicurezza degli alunni , la scuola metterà in atto
tutte le procedure previste dall’art. 2 dell’accordo sulle NORME DI GARANZIA DEL
FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI, allegato al CCNL 4-8-1995, ai
sensi della L.146/90
In particolare:
1 – il Dirigente scolastico, in occasione di ogni sciopero, inviterà con comunicazione di
servizio coloro che intendano aderire allo sciopero a darne tempestiva comunicazione. La
comunicazione avrà carattere volontario; la dichiarazione di adesione allo sciopero non potrà essere
successivamente revocata.
2 - Le famiglie verranno avvisate delle modalità di funzionamento del servizio scolastico nel
giorno dello sciopero dagli insegnanti con comunicazione scritta almeno cinque giorni prima dello
sciopero stesso. Analoga comunicazione verrà affìssa alla bacheca di plesso.
Il personale del comparto scuola ha diritto a partecipare durante l'orario di lavoro, a dieci ore
annue di ASSEMBLEE SINDACALI. Pertanto, nei casi in cui gli insegnanti si avvarranno di tale
diritto, il Dirigente scolastico sospenderà le attività didattiche delle sole sezioni i cui docenti
avranno dichiarato di partecipare alle assemblee le quali si terranno o nelle prime due ore di lezione
o nelle ultime due ore. Anche in tal caso le famiglie saranno avvisate con comunicazione scritta e
con affissione della medesima comunicazione alla bacheca di plesso.
In caso di alunni assenti per più giorni di seguito, i genitori sono invitati ad informarsi di eventuali
disposizioni intervenute durante il periodo di assenza dei propri figli. Le informazioni sono da
richiedere agli insegnanti, da leggere nella bacheca o ascoltando i notiziari della radio o della
televisione in caso di scioperi o agitazioni del comparto scuola.
In ogni caso, in occasione di sciopero del comparto scuola, data l’impossibilità di prevedere con
certezza il numero dei docenti effettivamente scioperanti, ciascun genitore avrà cura di
accompagnare personalmente i propri figli a scuola,trattenendosi tutto il tempo necessario per
accertarsi dagli insegnanti in servizio delle effettive condizioni di funzionamento di ciascuna
sezione.
21. Art. 9 -Comunicazione genitori - insegnanti
La scuola, gli alunni e le famiglie partecipano insieme al processo educativo. E’ quindi auspicabile
che tra la scuola e la famiglia si instaurino rapporti di collaborazione che si concretizzano nei
momenti collegiali proposti dalla scuola Sono previste nel calendario annuale delle attività
funzionali all’insegnamento assemblee trimestrali con i genitori, articolate in momento
assembleare e colloqui individuali;
Non è consentito pertanto richiedere informazioni sul bambino telefonicamente; tale modalità va
utilizzata solo per comunicazioni urgenti.
Per qualsiasi comunicazione che interessi le famiglie, viene riposta, nel cestino del bambino,
comunicazione scritta su carta libera. La famiglia controllerà quotidianamente ed ogni avviso
dovrà essere debitamente firmato e con sollecitudine rinviato a scuola.
Art 10:Accesso nelle ore extra scolastiche
Ai docenti, agli alunni e ai genitori è consentito accedere ai locali della scuola anche in orario
extrascolastico per svolgere lavori di sistemazione e di approfondimento o di preparazione di
manifestazioni programmate previo accertamento della possibilità di presenza del personale
ausiliario.
A questo scopo gli insegnanti responsabili o i rappresentanti dei genitori dovranno presentare
tempestivamente in segreteria la relativa richiesta motivata, precisando i contenuti dell'attività,
l'orario e i giorni di utilizzo dei locali.
Art. 11: Accesso alla scuola
E’ proibita la distribuzione di qualsiasi materiale se non autorizzato dal Dirigente scolastico.
Nella scuola non sono ammesse persone estranee se non autorizzate
Possono accedere alla scuola: i genitori che devono ritirare i figli per comprovati motivi, le persone
autorizzate per iscritto dal Dirigente scolastico, il personale con servizio attinente al funzionamento
della scuola, le persone che intendono prendere visione delle disposizioni esposte all’albo della
scuola, i rappresentanti delle case editrici (solo nel periodo e per il tempo della consegna dei libri
di testo in visione) e i componenti dell’équipe dell’ASL. che abbiano programmato i loro interventi
nella scuola.
- L’eventuale partecipazione occasionale dei genitori alle attività didattiche o l’intervento di esperti
in ordine ad argomenti specifici di studio saranno concordati fra docenti e rappresentanti di classe e
comunicati al Dirigente scolastico.
Art.12: Applicazione del D.L:vo 626/94
In ottemperanza delle norme contenute nel D.L.vo n. 626 del 19.9.1994 concernente
"Prevenzione degli infortuni sul lavoro e igiene" e nel regolamento emanato con D.M. n.382 del
29.9.1998, il Dirigente scolastico, quale datore di lavoro, nomina il responsabile dei servizi dì
sicurezza e prevenzione dell’Istituto e gli addetti ai servizi di sicurezza e di prevenzione.
22. In ogni piano di ciascun edificio scolastico è affisso il piano di emergenza con l'indicazione del
nome del docente addetto e de! responsabile della sicurezza.
Agli atti della scuola sono inoltre conservati i documenti di valutazione del rischio per la
prevenzione degli infortuni redatti per ogni edificio scolastico dell’Istituto. Copia di questi
documenti viene inviata alla Amministrazione comunale proprietaria degli edifici per gli
adempimenti di sua competenza.
L’Istituto propone annualmente un'integrazione assicurativa contro gli infortuni e a tutela della
responsabilità civile verso terzi.
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza viene eletto dal Collegio dei Docenti tra gli
insegnanti con contratto a tempo indeterminato in servizio nell’istituto
L’istituto promuove ogni iniziativa di formazione e di aggiornamento in tema di sicurezza sui
luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni.
Art 13: Divieto di fumare.
E’assolutamente vietato fumare all’interno di tutti i locali scolastici. Il divieto ha valore per tutte le
persone che accedono ai locali della scuola (genitori, docenti, operatori, esperti, tecnici…) anche
durante le assemblee che non prevedono la presenza degli alunni.
Art 14: Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici
Enti pubblici e privati, associazioni, imprese e aziende interessate alla qualità della scuola pubblica
statale possono contribuire alla vita della scuola con contributi volontari avvalendosi del c/c
postale n°……………………………..intestato ad “Istituto Comprensivo “P.Mattej”-Formia “
indicando nella causale - contributo volontario per le iniziative a favore degli alunni
del plesso.............classe/sez:.......-
Art.15: Decisioni urgenti
Per tutte le decisioni urgenti provvede il Dirigente scolastico, sentito possibilmente il Presidente del
consiglio di istituto ; le deliberazioni relative verranno prese nella prima seduta successiva del
Consiglio
Art.16: Tutela diritti utenza
La scuola garantisce la trasparenza di tutti gli atti amministrativi e il rispetto delle norme sulla
privacy
23. Regolamento Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
"P. Mattej"
04023 FORMIA (LT) tel. 0771 24495 Fax 0771 22745
cod. fisc. 90028000595
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Anno scolastico 2011-2012
Agli Alunni, ai Docenti, ai Genitori, al personale ATA
La scuola è un ambiente educativo dove, vivendo e lavorando insieme, si apprende il vivere civile e
ci si prepara alle future responsabilità. Le persone che operano nella scuola – Alunni, Docenti,
Personale A.T.A. – formano una “comunità educante”; ad ognuno compete il dovere di collaborare;
a tutti è dovuto il massimo rispetto. Per favorire un’efficiente organizzazione scolastica ed una
proficua attività didattica, si osserveranno le seguenti norme:
Entrata a scuola
a. Al fine di evitare la permanenza di oltre 500 alunni nella strada di scorrimento di Via Condotto
Palazzo, gli alunni avranno la possibilità di sostare negli spazi esterni dell’Istituto. L’area a ciò
destinata è delimitata da appositi avvisi e s’intende area protetta perché esclusa dal traffico, ma
non vigilata. La permanenza nella stessa deve, quindi, limitarsi al tempo strettamente necessario
durante la quale i ragazzi sono invitati ad assumere un comportamento corretto e responsabile.
b. Al suono della campanella (ore 8.20 per la scuola primaria, ore 8.15 per la scuola secondaria di
1° grado), gli alunni si recheranno, senza correre, nelle proprie aule dove saranno attesi dai
docenti della prima ora. Gli alunni della scuola primaria saranno accolti nell’atrio dalle proprie
insegnanti, raggruppati in fila e condotti in classe.
c. La scuola assume il debito di vigilanza dal momento dell’ingresso nell’Istituto.
Permesso di ENTRATA POSTICIPATA
a. In caso di effettiva necessità di entrata posticipata, l’alunno deve essere accompagnato dai
Genitori.
b. Gli eventuali ritardatari saranno ammessi in classe solo se autorizzati dal Preside o da un suo
collaboratore.
c. Anche i piccoli ritardi devono essere regolarmente giustificati; nel caso in cui tali ritardi
diventassero frequenti, saranno convocati i genitori degli interessati.
24. d. In caso di ritardo considerevole, l’alunno sarà ammesso a Scuola, ma entrerà in classe al suono
della campanella dell’ora successiva. Si invitano i Genitori a limitare le entrate posticipate.
e. Sarà possibile richiedere il permesso do entrata posticipata dopo l’inizio della seconda ora di
lezione solo in casi debitamente documentati.
Permesso di USCITA ANTICIPATA
a. Gli alunni possono lasciare la Scuola prima del termine delle lezioni in caso di effettiva
necessità, solo su diretta richiesta di uno dei Genitori, previa autorizzazione del Preside o, in sua
vece, di uno dei collaboratori.
b. L’uscita anticipata sarà verbalizzata sul registro di classe a cura degli insegnanti e sottoscritta
dal genitore.
c. Nessuno può allontanarsi arbitrariamente dalla Scuola
d. Si invitano i genitori a limitare le richieste di uscita anticipata
e. Il permesso di uscita anticipata sarà rilasciato in casi debitamente documentati e nonprima della
fine dell’ora di lezione in corso.
Lezione
a. Essendo il momento principale della vita scolastica, è importante seguire attentamente gli
argomenti trattati e partecipare attivamente alle varie iniziative.
b. Durante lo svolgimento delle lezioni, gli alunni possono uscire dall’aula solo in caso di urgente
necessità e senza recare disturbo alla classe.
c. In caso di assenza del Docente titolare, gli alunni seguiranno quanto proposto dal Docente
Supplente.
d. Le classi in movimento all’interno dell’Istituto si sposteranno in ordine e silenzio, sotto la
diretta sorveglianza dei docenti.
Cambio dell’ora
a. Al suono della campanella il cambio della classe dovrà avvenire, da parte degli insegnanti, nella
maniera più immediata possibile; gli alunni, a loro volta, sono tenuti a rimanere al proprio posto
mantenendo un comportamento corretto e responsabile, predisponendo il necessario per la
lezione successiva.
b. Durante l’avvicendamento dei docenti, gli alunni devono evitare di recarsi al bagno ed attendere
il docente dell’ora successiva.
Intervallo
a. L’intervallo (dalle ore 10.14 alle ore 10.24) si svolgerà in classe sotto la vigilanza del Docente
della seconda ora. Si precisa che l’intervallo è parte integrante della lezione
b. L’insegnante autorizzerà a piccoli gruppi di alunni a recarsi ai servizi (preferibilmente un
ragazzo e 2 ragazze per volta), sotto il controllo del personale ausiliario.
Assenze
L’assenza va giustificata il giorno del rientro a scuola. (solo per la scuola secondaria di 1°grado)
a. Le assenze saranno giustificate dal Docente della 1° ora di lezione mediante apposito libretto
firmato da uno dei genitori o di chi ne fa le veci.
25. b. Ai fini della validità dell’anno scolastico, a norma dell’art. 14 comma 7 del D.P.R. 22 giugno
2009 n°122 che prevede una frequenza obbligatoria di almeno ¾ dell’orario annuale. Non
saranno computate le assenze effettuate per motivi di salute e come tali certificate.
c. Le assenze per motivi di salute superiori ai 5 giorni vanno comunque giustificate con certificato
medico. Le assenze non giustificate entro 3 giorni dovranno essere segnalate alla Presidenza che
provvederà a richiedere la giustificazione di rito. Tale comportamento, specie se reiterato, sarà
oggetto di valutazione del C.d.C.
Solo per la Scuola Secondaria di 1° grado:
Uso dei telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici
a. Dall’elenco dei doveri generali enunciati nell’art.3 del D.P.R. n°249/98 si deduce un dovere
specifico di ogni studente, ovvero quello di non utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi
elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche. La violazione di tale dovere
comporta, quindi, l’imposizione di provvedimenti disciplinari. Resta fermo che, anche durante
lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di comunicazione tra studenti e
famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, potranno sempre essere soddisfatte,
previa autorizzazione del Docente. La scuola continuerà, in ogni caso, come è sempre avvenuto,
a dare la possibilità di una comunicazione reciproca tra famiglie e i propri figli, per gravi ed
urgenti motivi, mediante gli uffici di Presidenza e di Segreteria.
b. L’uso dei telefoni cellulari è disciplinato, in via generale, dalla direttiva del Ministro n° 104 del
30 novembre 2007: chi diffonde immagini con dati personali altrui non autorizzato – tramite
internet o MMS – è punito con multe che vanno dai 3.000 ai 18.000 euro o da 5.000 a 30.000
euro nei casi più gravi (che possono essere irrogate dalla autorità Garante della privacy) insieme
a sanzioni disciplinari che spettano alla scuola.
Informazioni e consenso
Una circolazione incontrollata di filmati, registrazioni audio, fotografie digitali può dar luogo a
gravi violazioni del diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali degli interessati,
tanto più grave quando riguarda informazioni relative allo stato di salute, alle convinzioni religiose,
politiche, sindacali o altri dati sensibili. A tale scopo vengono richiamati gli obblighi di preventiva
informazione e di necessaria acquisizione del consenso dell’interessato da parte di chi raccoglie e
utilizza questi dati personali mediante telefoni personali o altri dispositivi elettronici.
L’osservanza di tali obblighi , espone chiunque compia queste operazioni nella scuola alle sanzioni
previste dalla legge, fra le quali il pagamento di una multa come richiamato al punto precedente.
In aggiunta a tali sanzioni, la scuola, avvalendosi dei propri poteri autonomi, dispone nel proprio
regolamento di inibire l’utilizzo di MMS, di registrazioni audio e video, di fotografie digitali
all’interno dei locali. Ove le necessità di carattere didattico prevedano l’uso di macchine
fotografiche digitali, l’insegnante acquisirà il preventivo consenso dei genitori. L’insegnante curerà
la conservazione e la distruzione non appena vengono meno le condizioni che ne hanno determinato
la formazione.
In violazione di tale divieto si configura la necessità di adozione dei seguenti provvedimenti
disciplinari:
• Contro l’uso non autorizzato di cellulare o altri dispositivi a scopo personale, si provvederà come
segue:
- nota disciplinare
- sequestro dell’oggetto
- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori
26. - sospensione da 1 a 3 giorni, se recidivo (organo competente: C.d.C.)
• Contro l’uso non autorizzato del cellulare allo scopo di acquisire dati personali:
- nota disciplinare
- sequestro dell’oggetto
- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori
- multa da 3.000 a 18.000 euro (organo competente: Autorità garante della privacy)
- sospensione da 1 a 15 giorni (organo competente: C.d.C.)
• Contro l’abuso delle immagini altrui: come punto precedente
• Contro la divulgazione di immagini e/o dati personali:
- nota disciplinare
- sequestro dell’oggetto
- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori
- multa da 5.000 a 30.000 euro (organo competente: Autorità garante della privacy)
- esclusione dallo scrutinio finale e non ammissione agli Esami di Stato (organo
competente: Consiglio d’istituto)
VIOLAZIONI E SANZIONI
1. Al fine di semplificare la procedura e dare celerità a tutto il percorso, i Consigli di Classe, se
la semplicità dei casi lo consentirà, verranno convocati con la procedura di urgenza con
preavviso di 48 ore. Nella eventualità di casi più complessi, i Consigli di Classe saranno
convocati nelle stesse giornate di cui sopra e con la stessa procedura, ma a partire dalle ore
15.30. Essi sono comunque competenti a stabilire, senza la presenza dei genitori, la
partecipazione o meno degli alunni alle attività extrascolastiche e ai viaggi d’istruzione per
motivi disciplinari. Per le sospensioni superiori a 15 giorni, l’organo competente è il
Consiglio d’Istituto.
2. Durante i periodi di allontanamento, la Scuola concorderà con i genitori il tipo di rapporto
idoneo a preparare il rientro a scuola dello studente.
3. Contro i provvedimenti disciplinari è ammesso ricorso da parte di chi vi abbia interesse,
entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento, all’Organo di Garanzia interno alla scuola,
composto dal D.S., 1 docente e 2 genitori. Esso dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni
(Art. 5 – comma 1). Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione
non potrà che ritenersi confermata.
27. VIOLAZIONE PROVVEDIMENTO ORGANO COMPETENTE
Mancata frequenza regolare ai corsi a. comunicazione alla famiglia Docente
b. convocazione genitori per colloquio
Fare uso di abiti non decorosi c. ammonizione in classe o in privato Docente
d. convocazione genitori per colloquio
Mancato rispetto verso: a. ammonizione in classe Docente
- Capo d’istituto b. convocazione genitori per colloquio Consiglio di classe
c. convocazione C.d.C.
- Docenti d. sospensione da 1 a 3 giorni, se recidivo
- Personale scolastico
Mancato rispetto verso compagni: 1. sospensione da 1 a 15 giorni Consiglio di classe
- comportamento violento,
aggressivo con pericolo
a. nota disciplinare
d’incolumità b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni Docente
c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7 Consiglio di classe
- comportamento verbale scorretto giorni
d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a
15 giorni
Mancata osservanza di disposizioni
organizzative. Esempio:
a. nota disciplinare
- entrata in ritardo b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni Docente
- cambio dell’ora c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7 Consiglio di classe
- ricreazione giorni
- disturbo lezioni d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 15
- detenzione oggetti impropri giorni
- altre disposizioni interne
Mancata osservanza di disposizioni Consiglio di classe
di sicurezza. Esempio:
- comportamento a rischio per se e 1° volta: sospensione da 1 a 3 giorni
per gli altri 2° volta: sospensione da 4 a 7 giorni
- utilizzo oggetti impropri 3° volta: sospensione da 8 a 15 giorni
- spinte
- rischi finestre
- inosservanza norme sicurezza
Utilizzo scorretto di strutture,
macchinari, sussidi a. nota disciplinare
b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni Docente
c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7 Consiglio di classe
giorni
d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 15
giorni
Danni al patrimonio scolastico o di a. riparazione o risarcimento del danno e:
terzi - 1° volta: sospensione da 1 a 3 giorni
- 2° volta: sospensione da 4 a 7 giorni Consiglio di classe
- 3° volta: sospensione da 8 a 15 giorni
b. la sospensione può essere convertita in
attività in favore della scuola
Consigli di Classe sono competenti a stabilire, senza la presenza dei genitori, la partecipazione o
meno degli alunni alle attività extrascolastiche e ai viaggi d’istruzione per motivi disciplinari.
Per quanto non contemplato dal presente documento, si fa riferimento al D.P.R. n. 235 del 21
novembre 2007 concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
28. Patto Educativo di Corresponsabilità
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Anno scolastico 2011-2012
Prot. N. 682 del 4/2/2009
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16/10/2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
Visti il D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria”.
Visto il D.M. n. 16 del 5/2/2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”,
Visto il D.M. n.30 del 15/3/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri
dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di
corresponsabilità dei genitori e dei docenti”,
Visto il D.L. n:137 del 1 settembre 2008 “Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università”,
premesso che:
- l’istruzione, la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione dello
studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;
- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità organizzata dotata di risorse
umane, materiali e immateriali, tempi e organismi che necessitano di interventi complessi di gestione,
ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
scuola e famiglia dell’alunno sottoscrivono il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di
ciascuno studente;
offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un
ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di
apprendimento;
offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e
combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;
favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli
studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare
riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;
garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le
famiglie, nel rispetto della privacy.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature;
rispettare i tempi programmati dai docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo
responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;
accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e
didattiche, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti;
rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente
agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;
prendere visione delle norme e degli atti che regolano la vita dell’istituto e che sono a disposizione negli uffici della
segreteria
discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’istituzione scolastica
DISCIPLINA
Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che, come previsto dalla vigente normativa:
a. il compito educativo compete prioritariamente alla famiglia, come previsto dalla legge (art. 30 della
Costituzione, artt. 147, 155, 317 bis del Codice Civile) con la conseguente responsabilità da parte del genitore di
aver impartito al figlio minore un’educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti (culpa in educando);
b. le infrazioni disciplinari da parte degli studenti possono dar luogo a sanzioni disciplinari;
c. nell’eventualità di danneggiamenti a cose e/o lesioni a persone la sanzione è ispirata, oltre che alle finalità
educative e al rafforzamento del senso di responsabilità, al principio della riparazione del danno (art. 4, comma
5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007) ed è commisurata alla gravità del danno stesso
secondo un principio di gradualità;
d. danneggiamenti ai beni comuni non attribuibili a provate responsabilità individuali dovranno essere risarciti in
modo collettivo;
e. il Regolamento d’Istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione;
f. il voto di condotta insufficiente comporta la non ammissione alla classe successiva
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Rosa Valente
29. Vigilanza alunni
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
"ISTITUTO COMPRENSIVO P. MATTEJ "
SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA I GRADO
Via Palazzo 163 - 04023 FORMIA (LT) Tel. 0771 - 24495
cod. fisc. 90028000595– codice meccanografico LTIC812003
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Alla cortese attenzione
Dei Docenti
Della RSU
Del DSGA
Dei Collaboratori Scolastici
OGGETTO: Vigilanza alunni – disposizioni.
Si ricorda alle SS.LL. di osservare le seguenti disposizioni:
obblighi di servizio – la custodia, il controllo, la vigilanza degli alunni è un dovere
primario di tutto il personale della scuola, pertanto si devono organizzare i tempi
scolastici in modo da assicurare un ambiente privo di elementi che possano comportare
pericolo di alcun genere (ex artt. 2047 – 2048 c.c. e ex artt. 2043 – 2055 c.c.);
art. 27 p. 5 del C.C.N.L. 2003/05, art.29 del CCNL 2006/’09 (Docenti) – “Per assicurare
l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5
minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi”
- Tabella A – Profilo di area del personale A.T.A. (C.C.N.L. 1999 confermata nel C.C.N.L.
2003/05) CCNL 2006/’09 ( Personale A.T.A.)Area A - “ ..... E’ addetto ai servizi generali
della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei
periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, durante
la ricreazione e del pubblico; .....”
Pertanto si devono tenere in considerazione le seguenti disposizioni in particolare per
quanto riguarda i punti sottoelencati:
1. ENTRATA ALUNNI – Gli alunni possono entrare all’interno dell’edificio scolastico 5
minuti prima dell’inizio delle lezioni sotto la vigilanza dei rispettivi docenti in servizio. I
collaboratori scolastici si pongono in atteggiamento di controllo e di vigilanza 10 minuti
prima dell’inizio delle lezioni e vigilano sul passaggio degli alunni nei rispettivi piani di
servizio fino all’entrata degli stessi nelle proprie aule. Sono tenuti a vigilare (in questi 10
minuti) gli alunni che ne abbiano fatta esplicita richiesta scritta al dirigente.
Gli alunni che arrivano col pulmino vanno vigilati dai collaboratori scolastici all’interno del
tempo loro assegnato come obbligo di vigilanza (pertanto da 5’ prima dell’inizio delle
lezioni).
I docenti sono tenuti ad essere presenti in atteggiamento di vigilanza 5’ prima dell’inizio
delle lezioni. Pertanto devono arrivare a scuola tra i 10’ e i 5’prima.
I genitori potranno entrare solo se convocati dai docenti o dal D.S. o dalla vicaria o dal
collaboratore del D.S.
30. 2. ALTERNARSI DEI DOCENTI NELLE CLASSI – Per quanto riguarda la scuola
secondaria i docenti dovranno effettuare il cambio di classe nel tempo più breve possibile.
I docenti che prendono servizio dopo la prima ora sono tenuti al rispetto della massima
puntualità. Non è consentito uscire e lasciare incustodita la classe durante l’ora di lezione,
per casi urgenti è possibile chiedere il supporto del collaboratore per lo stretto tempo
necessario.
I collaboratori scolastici vigilano sulla scolaresca fino all’arrivo del docente in servizio
all’ora successiva; in caso di ritardo o di assenza dei docenti i collaboratori vigilano sulla
classe e, nel contempo, avvisano gli uffici di segreteria del disguido affinchè vengano presi
i necessari provvedimenti. Nel caso di smistamento delle classi i collaboratori scolastici
avranno cura di accompagnare gli alunni nella classe di destinazione: nel caso di un solo
collaboratore per piano, lo stesso si preoccuperà di contattare un suo collega per affidargli
temporaneamente la sorveglianza del piano.
3. SVOLGIMENTO ATTIVITA’ DIDATTICA – I collaboratori hanno il compito di coadiuvare
gli insegnanti durante le attività didattiche per assicurare la vigilanza nei corridoi e nei
servizi igienici degli alunni autorizzati dall’insegnante ad allontanarsi momentaneamente
dall’aula. Su richiesta dei docenti i collaboratori scolastici concorrono ad accompagnare gli
alunni durante il trasferimento dalle aule in palestra o nei laboratori e viceversa.
4. INTERVALLO – L’intervallo rientra nell’orario scolastico, pertanto sia i docenti che i
collaboratori hanno l’obbligo della vigilanza, per le parti di loro competenza. Inoltre
l’intervallo deve essere svolto in classe: gli alunni possono recarsi in bagno in piccoli
gruppi (max tre persone).
5. USCITA ALUNNI – Gli alunni vanno accompagnati fino all’uscita delle pertinenze
della scuola. L’uscita anticipata viene richiesta per iscritto dal genitore, concessa dal
Dirigente Scolastico o da un suo delegato e tenuta nel Registro di classe. Gli alunni della
scuola primaria devono, comunque, essere ritirati da un genitore o da un suo delegato
maggiorenne. I collaboratori scolastici supportano i docenti nella vigilanza degli alunni
all’uscita della scuola.
6. RIENTRO DOPO PERIODI DI MALATTIA – INFORTUNIO – Se un alunno/a rimane
assente oltre i 5 giorni ha l’obbligo di presentare il certificato medico; quest’ultimo, ritirato
dal docente, verrà conservato nel fascicolo personale dell’alunno. In caso di infortunio di
un alunno/a durante l’orario scolastico o nel periodo preposto per l’accoglienza e la
vigilanza, il docente o il collaboratore scolastico in turno di vigilanza deve compilare il
modulo prestampato e presentarlo personalmente al dirigente, in modo che ne appuri i
fatti, la responsabilità ed attivi le procedure opportune.
7. ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE – I collaboratori scolastici coadiuvano i docenti nella
vigilanza delle scolaresche durante le attività previste dal POF.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Rosa Valente
31. Regolamento Organo di Garanzia
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
"ISTITUTO COMPRENSIVO P. MATTEJ "
SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA I GRADO
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REGOLAMENTO ORGANO DI GARANZIA
1. L’Organo di garanzia interno all’istituto, previsto dall’art 5, commi 2 e 3 dello statuto
delle studentesse e degli studenti (DPR n°249 del 24 giugno 1998 e integrato dal DPR 21
novembre 2007, n. 235), è istituito e disciplinato dal seguente regolamento.
2. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne
assume la presidenza, un docente designato dal Consiglio d’Istituto, due rappresentanti
dei genitori designati dal Consiglio d’Istituto. Vengono nominati, altresì, un docente ed un
genitore quale membro supplente in caso di temporanea impossibilità del membro titolare.
3. La designazione dei componenti dell’Organo di Garanzia avviene nella prima seduta
ordinaria del Consiglio d’Istituto all’inizio di ogni nuovo anno scolastico. L’Organo di
Garanzia resta in carica, di norma, due anni.
4. I Genitori e gli studenti componenti dell’Organo di Garanzia non possono partecipare ad
alcuna seduta né assumere iniziativa alcuna relativa a situazioni in cui sono coinvolti
studenti appartenenti alla classe del proprio figlio o compagno, ovvero insegnanti della
classe del proprio figlio o compagno.
5. I Docenti componenti dell’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna
seduta né assumere iniziativa alcuna relativa a situazioni in cui sono coinvolti colleghi di
classe ovvero propri studenti.
6. Nel caso si verifichi una situazione di cui al punto 4 o 5, i componenti incompatibili
devono essere sostituiti.
7. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro quindici giorni dalla
comunicazione della sanzione, da parte dei genitori, all'Organo di Garanzia interno che
decide in via definitiva.
8. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei
conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente
regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
9. La convocazione dell'Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a
designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va fatto
pervenire ai membri dell'Organo, per iscritto, almeno quattro giorni prima della seduta. In
caso di urgenza motivata, il Presidente potrà convocare l’Organo di Garanzia anche con
un solo giorno di anticipo.
32. 10. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti.
Il membro impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell'Organo di
Garanzia, per iscritto, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza.
11. Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del
voto è palese. Non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente
12. L’Organo di garanzia, in forza del disposto di cui all’art. 5 dello Statuto delle
studentesse e degli studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi presentati entro
quindici giorni dalla comunicazione.
13. Qualora l’avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto), il
Presidente dell’Organo di garanzia, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà convocare
mediante lettera, i componenti dell’Organo, che dovrà esprimersi non oltre quindici giorni
dalla presentazione del ricorso medesimo entro 10 giorni dall’accettazione del ricorso.
14. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere
tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo, finalizzata alla puntuale
considerazione dell’oggetto all’ordine del giorno.
15. L’Organo può confermare, modificare o revocare la sanzione irrogata, offrendo sempre
allo studente la possibilità di convertirla in attività utile alla scuola, tenuto conto della
disponibilità dei locali, delle norme di sicurezza, secondo modalità concordate con l’Ufficio
di Presidenza e il coordinatore di classe.
16. L’esito del ricorso va comunicato al Consiglio di Classe e per iscritto all’interessato .
17. L’Organo di garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, decide
anche sui conflitti che, all’interno della scuola, sorgano in merito all’applicazione dello
Statuto delle studentesse e studenti.
18. Ulteriore fase di impugnatoria è di competenza dell’Organo di Garanzia Regionale.
33. Assegnazione docenti alle classi
Scuola infanzia
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI
a.s.2011-2012
SEZIONE SEZIONE SEZIONE SEZIONE SEZIONE
A B C D E
DI RUSSO Giovanna BONDANESE Maria DI NITTO Maria FORMICOLA Anna CARIA Rosanna
FRESILLI Rosanna GIONTA Filomena FARINA Antonella SCARPELLINO Rita MAGGIO Maria
CALDARONE Sonia CALDARONE Sonia (I.S)
(I.S)
I.R.C.: VELLUCCI Gaspare I.R.C.: NASTA Giuseppina
Scuolla priimariia
Scuo a pr mar a
Organizzazione scuola primaria
Anno Scolastico 2011/2012
Insegnanti/ Insegnanti Insegnanti Insegnanti Insegnanti Insegnanti Totale
Classe
ore /ore /ore /ore /ore /ore ore
Fusco
IA Arnone Di Cola Mandato Quaranta Simione
11h 30 h
1h 5h 11 h 11 h 2h
sostegno
De
Arnone Di Matteo Di Cola Mandato Simione
II A Fabritiis 30 h
1h 1h 4h 11 h 2h
11 h
Nardella
Arnone Di Cola Quaranta Simione Valerio
III A 22h 30 h
2h 4h 11 h 2h 11 h
sostegno
De D'Anella
Arnone Di Cola Di Russo Simione
IVA Fabritiis 22 h 30 h
2h 4h 11 h 2h
11 h sostegno
Di Cola Di Matteo Di Russo Simione Valerio
VA 30 h
4h 2h 11 h 2h 11 h
34. Scuola secondaria di 1° grado
CONSIGLIO DI CLASSE 2A
CONSIGLIO DI CLASSE 1A Arte Flauto
Arte Flauto Attività motoria Cecere
Attività motoria Lombardi L. Francese Soccorso A.
Francese Soccorso A. Inglese Tricoli
Inglese Vaudo S. Lettere Rascato
Lettere D’Adamo Matematica Forcina
Matematica Forcina Musica Sparagna R.
Musica Sparagna R. Religione Nocella M.
Religione Nocella M. Tecnologia Rasile
Tecnologia Rasile
Sostegno Saveriano
CONSIGLIO DI CLASSE 3A
Arte Flauto
Attività motoria Cecere
Francese Soccorso A.
Inglese Tricoli
Lettere Sparagna A.
Matematica Forcina
Musica Sparagna R.
Religione Nocella M.
Tecnologia Rasile
CONSIGLIO DI CLASSE 1B CONSIGLIO DI CLASSE 2B
Arte Flauto Arte Flauto
Attività motoria Lombardi L. Attività motoria Lombardi L.
Francese Colaruotolo Francese Colaruotolo
Inglese Soccorso F. Inglese Soccorso F.
Italiano Rascato Italiano e storia Sparagna A.
Matematica Bisbiglia Geografia Rascato
Musica Sparagna R. Matematica Bisbiglia
Religione Nocella M. Musica Sparagna R.
Tecnologia Rasile Religione Nocella M.
Sostegno Zottola Tecnologia Rasile
CONSIGLIO DI CLASSE 3B
Arte Flauto
Attività motoria Lombardi L.
Francese Colaruotolo
Inglese Soccorso F.
Italiano e storia Prisco
Geografia D’adamo
Matematica Bisbiglia
Musica Sparagna R.
Religione Nocella M.
Tecnologia Rasile
Sostegno Lombardi G.