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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI UDINE
          FACOLTA’ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
            CORSO DI LAUREA IN RELAZIONI PUBBLICHE
                                 
                                 
                                 
                      Tesi di Laurea
                              
       IL VALORE DELLA COMUNICAZIONE di CRISI:
        APPLICAZIONE nel SETTORE AERONAUTICO
                              
                                      
                                      
                                      
                                      

         Relatore                                        Laureanda
Dott.ssa Mariapaola La Caria                         Francesca Concina
                                      
                         Anno accademico 2008-2009
Comprendere l’importanza della comunicazione di crisi
OBIETTIVO                all’interno del processo di Crisis Management con particolare
                         attenzione al settore aeronautico




         PRIMA PARTE                                 SECONDA PARTE

Inquadramento teorico:                       Focalizzazione settore aeronautico:

•CRISI                                       • Comunicazione di crisi in caso di
                                             incidenti/disastri aerei
•PERCEZIONE del RISCHIO
                                             •CASE HISTORY
•RISPOSTA ORGANIZZATIVA                          “Miracle on the Hudson” ,
                                                gennaio 2009, volo US Airways
    CRISIS MANAGEMENT                           1549
                                                 incidente di Long Island ,
    COMUNICAZIONE di CRISI                      Luglio 1996, volo TWA 800
                                                incidente di Linate, ottobre
                                                2001, volo SAS 686
CRISI A situation in which a range of organizations, struggling with critical problems
         and subjected to a strong external pressure and bitter internal tension, find
         themselves thrust into the limelight, abruptly and for an extended period; they
         are also brought into conflict with one other […] This occurs in the context of
         a mass media society, and the event is sure to make headlines on the radio and
         television and in the written press for a long time.
                                                                           P. Lagadec



CARATTERISTICHE ed EFFETTI sull’ ORGANIZZAZIONE

 •EFFETTO SORPRESA
 •FORTE PRESSIONE TEMPORALE (snowball effect)
 •MANCANZA di INFORMAZIONI
 •PERDITA GENERALE del CONTROLLO e MENTALITA’ da STATO
 d’ASSEDIO
 •STRESS, ANSIA, PANICO
 •PRESA DI COSCIENZA dell’OPINIONE PUBBLICA
 •MINACCIA PER LA REPUTAZIONE e LA SOPRAVVIVENZA
 dell’ORGANIZZAZIONE
PERCEZIONE della CRISI

                   Correlata a dinamiche soggettive-percettive


Una particolare situazione diventa CRISI quando gli stakeholders di un’organizzazione
                                   percepiscono un
                                      RISCHIO

                       COLLETTIVO             INDIVIDUALE
                                              Emotività che si intensifica in
                                              relazione al piano :
                                              •familiare/non familiare
                                              •volontario/non volontario



                                               CONTESTO STORICO,
                                               SOCIALE, CULTURALE,
                                               TEMPORALE.
FATTORI CHE GENERANO UNA CRISI

CONTESTO FAVOREVOLE                               CONTESTO AMPLIFICATORE
(culturale, storico,economico,politico,                  (media e politica)
sociale)

                                                  INFORMAZIONE di OPINIONE
    EVENTO SCATENANTE                             PUBBLICA e STAKEHOLDERS



                                          CRISI


             •Può minacciare la pubblica sicurezza;
             •Genera perdita finanziaria;
             •Porta a perdita di reputazione e danneggiamento
             dell’immagine;

             Mette in discussione FIDUCIA e RELAZIONI fra
             ORGANIZZAZIONE e STAKEHOLDERS
RISPOSTA ORGANIZZATIVA:                        CRISIS MANAGEMENT
E’ superfluo domandarsi se un’organizzazione verrà colpita da una crisi, è reale domandarsi
quando e con che entità (Mitroff)
SCOPO del CM: gestire efficacemente crisi
          CM
              garantire continuità operazioni
              prevenire i danni nei confronti di organizzazione-stakeholders

PROCESSO PROATTIVO  PREPARAZIONE e PIANIFICAZIONE.


                              NORMAL OPERATION



                                        PRODROMAL
                                          CRISIS
                                           t
                                         en
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                                      ag
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                                    M




                                                          CRISI
                                                                    ACUTE
                               is




                                                       IMPROVVISE
                              ris




          CRISIS
                             C




                                                                    CRISIS
       RESOLUTION


                                             CHRONIC
                                              CRISIS
COMUNICAZIONE di CRISI
Salvaguardia le relazioni fra organizzazione e stakeholders.


Si occupa di:
•Fornire informazioni esaustive ai propri pubblici attraverso un’unica e credibile voce
•Analizzare i feedback ricevuti al fine di valutare e comprendere la loro posizione
•Controllare l’impatto della crisi sugli opinion makers, sull’opinione pubblica e le istituzioni
•Gestire l’enfatizzazione degli eventi da parte dei media



Permette di PRESERVARE LA PROPRIA REPUTAZIONE ed immagine, può trasformare una
crisi in opportunità di miglioramento.

                                                MA

EFFICACE  CREDIBILITA’  bacino di goodwill ed una buona reputazione sulla quale sono
costruiti solidi rapporti con gli stakeholders.



CREDIBILITA’ : halo effect rende attendibili azioni intraprese e i messaggi comunicati
PROACTIVE CRISIS COMMUNICATION

PREPARAZIONE  sapere cosa e come comunicare.

PIANO di COMUNICAZIONE di CRISI:
• messaggi chiave (sia interni che esterni)
•lista delle persone coinvolte e degli stakeholders a cui comunicare
•spokespersons (top management, consulenti esterni, consulenti tecnici)
•Press contact team e rapporti con i media



TRAINING: fondamentale saper comunicare : Essere compresi è un problema di chi
TRAINING
comunica, non di chi ascolta (Norsa)




     ANTICIPATE                        PREPARE                            REHARSE



                                                         Leighton, Pellegrino, Shelton (2007)
SETTORE AERONAUTICO

Caratteristiche: complessità, contesto globale, ambiente interdipendente
                                       globale
                 difficili dinamiche socio-economiche e tecnologiche.
COMPAGNIA AEREA: organizzazione ad alta affidabilità che opera con tecnologie
                  AEREA
ad alto rischio e con un potenziale lesivo elevato, in contesti sociali ove l’errore umano
è imperdonabile e dove il risultato finale dipende dall’interazione dei vari attori e non
dalle loro performance perpetua fase precrisis
TIPI di CRISI :
•Crisi di carattere finanziario
•Crisi organizzative
•Crisi interne
•Crisi dovute a nuove regolamentazioni da parte delle autorità preposte
•Crisi dovute ad atti di terrorismo o pirateria aerea
•Crisi dovute ad incidenti o disastri aerei

INCIDENTE AEREO: attira l’attenzione dei media
          AEREO
                 cattura emotivamente l’interesse dell’opinione pubblica
                 carattere spettacolare e catastrofico
                 provoca il più delle volte un numero elevato di vittime

                                                            identificabilivicinanza emotiva
COMUN. di CRISI in caso di INCIDENTE AEREO
In caso di incidente aereo  attivazione E.R.P e piano di comunicazione sia in sede
centrale che locale .

•ASPETTO UMANO: sopravvissuti ,familiari delle vittime, tutte le persone coinvolte
in prima persona  destinatari PRIMARI di ogni tipo di informazione e devono essere
tutelati dall’assalto mediatico

•CONTESTO GLOBALE e MULTICULTURALE
•ASSUNZIONE TUTTE RESPONSABILITA’
• TRASPARENZA
• FONTE PRINCIPALE di NOTIZIE

• COERENZA

• CONSIDERARE TUTTI i MEDIA

• FATTI che CONFERMANO AFFERMAZIONI e PROMESSE
CASE HISTORY: “Miracle on the Hudson” volo US Airways 1549
It may seem disasteful to say so, but the Hudson River crash of US Airways 1549 was probably the
best thing to happen to US Airways in recent years
                                                                               Margaret Lawson

•Incidente ore 15.29 del 15/01/2009
•Lettera del CEO ai dipendenti via Intranet
•Primo comunicato stampa 43 min. dopo
•Conferenza stampa CEO in diretta su CNN live 1 ora e 30 min.dopo
•Tutto il merito viene accreditato all’equipaggio e al personale della compagnia
•ASPETTO NEGATIVO: problemi di gestione del sito web, disponibile e operativo
solo 1 ora e mezza dopo.

Allo stesso tempo…

•Prima immagine su Twitter dopo 18 min.
• Appena dopo 45 min. su Google più di 30 riferimenti
•Conferenza sindaco Bloomberg dopo 2 ore e 30 min.


  Oggi il flying public americano definisce US Airways una della compagnie aeree più
  sicure al mondo con piloti ed equipaggio adeguatamente addestrati.
CASE HISTORY: incidente di Long Island, volo TWA 800
Families are going through enough heartbreak and enough fear and worry;we can’t remove that for
them, but we can make thnigs easier for them; TWA at the upper management level was making
things harder for them
                                                                       Mayor Rudolf Giuliani

•Tutto il crisis team è fuori sede, no back up:  vuoto di potere decisionale.
•Lista passeggeri fornita solo 23 ore dopo l’incidente
•Nessuna preparazione per lo spokesperson locale a JFK
•Prima press conference del CEO 13 ore dopo l’accaduto con informazioni inesatte (il
CEO viene smentito  totale mancanza di credibilità)
•Vuoto informativo colmato da speculazioni sulle cause e sulla responsabilità di TWA
•Attacco da parte degli esponenti politici prima risposta aggressiva- non si
ammettono le responsabilità, manca il cordoglio da parte di tutto il top management
che arriva in ritardo.

ASPETTI POSITIVI:
•Utilizzo efficace, per la prima volta in caso di disastro aereo ,del web, comprensione
dell’importanza di tale mezzo.
•Importante comunicazione interna e presenza di una cultura aziendale condivisa: i
dipendenti si schierano dalla parte dell’azienda.
CASE HISTORY: incidente di Linate, volo SAS 686
Una lezione di efficienza negli aiuti, di compostezza nelle parole, di sobrietà nei comportamenti
                                                            Claudio Schirinzi, Corriere della Sera


•Attenzione verso i familiari delle vittime - immediato sostegno psicologico ed
economico
•Assunzione di responsabilità, non si accusarono le autorità aeroportuali di Linate
nonostante la loro implicazione fosse palese ( si EVITA qualsiasi polemica)
•Primo comunicato 1 ora e 30 dopo e mantenimento costante comunicazione
•Attenzione alla comunicazione in loco: collaborazione con un’agenzia RP italiana
sempre secondo le linee guida imposte da Stoccolma (coerenza, unica voce,
credibilità)
•Presenza costante di training: ultimo dei quali tre mesi prima l’accaduto


ASPETTO NEGATIVO (non dipendente da SAS): gestione approssimativa e
superficiale da parte delle autorità italiane, mancanza di strutture presso l’aeroporto
(crisis room , telefoni fax strumenti di comunicazione)

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Comunicazione di Crisi nel Settore Aeronautico

  • 1. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI UDINE FACOLTA’ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE CORSO DI LAUREA IN RELAZIONI PUBBLICHE        Tesi di Laurea   IL VALORE DELLA COMUNICAZIONE di CRISI: APPLICAZIONE nel SETTORE AERONAUTICO           Relatore Laureanda Dott.ssa Mariapaola La Caria Francesca Concina   Anno accademico 2008-2009
  • 2. Comprendere l’importanza della comunicazione di crisi OBIETTIVO all’interno del processo di Crisis Management con particolare attenzione al settore aeronautico PRIMA PARTE SECONDA PARTE Inquadramento teorico: Focalizzazione settore aeronautico: •CRISI • Comunicazione di crisi in caso di incidenti/disastri aerei •PERCEZIONE del RISCHIO •CASE HISTORY •RISPOSTA ORGANIZZATIVA  “Miracle on the Hudson” , gennaio 2009, volo US Airways CRISIS MANAGEMENT 1549  incidente di Long Island , COMUNICAZIONE di CRISI Luglio 1996, volo TWA 800 incidente di Linate, ottobre 2001, volo SAS 686
  • 3. CRISI A situation in which a range of organizations, struggling with critical problems and subjected to a strong external pressure and bitter internal tension, find themselves thrust into the limelight, abruptly and for an extended period; they are also brought into conflict with one other […] This occurs in the context of a mass media society, and the event is sure to make headlines on the radio and television and in the written press for a long time. P. Lagadec CARATTERISTICHE ed EFFETTI sull’ ORGANIZZAZIONE •EFFETTO SORPRESA •FORTE PRESSIONE TEMPORALE (snowball effect) •MANCANZA di INFORMAZIONI •PERDITA GENERALE del CONTROLLO e MENTALITA’ da STATO d’ASSEDIO •STRESS, ANSIA, PANICO •PRESA DI COSCIENZA dell’OPINIONE PUBBLICA •MINACCIA PER LA REPUTAZIONE e LA SOPRAVVIVENZA dell’ORGANIZZAZIONE
  • 4. PERCEZIONE della CRISI Correlata a dinamiche soggettive-percettive Una particolare situazione diventa CRISI quando gli stakeholders di un’organizzazione percepiscono un RISCHIO COLLETTIVO INDIVIDUALE Emotività che si intensifica in relazione al piano : •familiare/non familiare •volontario/non volontario CONTESTO STORICO, SOCIALE, CULTURALE, TEMPORALE.
  • 5. FATTORI CHE GENERANO UNA CRISI CONTESTO FAVOREVOLE CONTESTO AMPLIFICATORE (culturale, storico,economico,politico, (media e politica) sociale) INFORMAZIONE di OPINIONE EVENTO SCATENANTE PUBBLICA e STAKEHOLDERS CRISI •Può minacciare la pubblica sicurezza; •Genera perdita finanziaria; •Porta a perdita di reputazione e danneggiamento dell’immagine; Mette in discussione FIDUCIA e RELAZIONI fra ORGANIZZAZIONE e STAKEHOLDERS
  • 6. RISPOSTA ORGANIZZATIVA: CRISIS MANAGEMENT E’ superfluo domandarsi se un’organizzazione verrà colpita da una crisi, è reale domandarsi quando e con che entità (Mitroff) SCOPO del CM: gestire efficacemente crisi CM garantire continuità operazioni prevenire i danni nei confronti di organizzazione-stakeholders PROCESSO PROATTIVO  PREPARAZIONE e PIANIFICAZIONE. NORMAL OPERATION PRODROMAL CRISIS t en em ag an M CRISI ACUTE is IMPROVVISE ris CRISIS C CRISIS RESOLUTION CHRONIC CRISIS
  • 7. COMUNICAZIONE di CRISI Salvaguardia le relazioni fra organizzazione e stakeholders. Si occupa di: •Fornire informazioni esaustive ai propri pubblici attraverso un’unica e credibile voce •Analizzare i feedback ricevuti al fine di valutare e comprendere la loro posizione •Controllare l’impatto della crisi sugli opinion makers, sull’opinione pubblica e le istituzioni •Gestire l’enfatizzazione degli eventi da parte dei media Permette di PRESERVARE LA PROPRIA REPUTAZIONE ed immagine, può trasformare una crisi in opportunità di miglioramento. MA EFFICACE  CREDIBILITA’  bacino di goodwill ed una buona reputazione sulla quale sono costruiti solidi rapporti con gli stakeholders. CREDIBILITA’ : halo effect rende attendibili azioni intraprese e i messaggi comunicati
  • 8. PROACTIVE CRISIS COMMUNICATION PREPARAZIONE  sapere cosa e come comunicare. PIANO di COMUNICAZIONE di CRISI: • messaggi chiave (sia interni che esterni) •lista delle persone coinvolte e degli stakeholders a cui comunicare •spokespersons (top management, consulenti esterni, consulenti tecnici) •Press contact team e rapporti con i media TRAINING: fondamentale saper comunicare : Essere compresi è un problema di chi TRAINING comunica, non di chi ascolta (Norsa) ANTICIPATE PREPARE REHARSE Leighton, Pellegrino, Shelton (2007)
  • 9. SETTORE AERONAUTICO Caratteristiche: complessità, contesto globale, ambiente interdipendente globale difficili dinamiche socio-economiche e tecnologiche. COMPAGNIA AEREA: organizzazione ad alta affidabilità che opera con tecnologie AEREA ad alto rischio e con un potenziale lesivo elevato, in contesti sociali ove l’errore umano è imperdonabile e dove il risultato finale dipende dall’interazione dei vari attori e non dalle loro performance perpetua fase precrisis TIPI di CRISI : •Crisi di carattere finanziario •Crisi organizzative •Crisi interne •Crisi dovute a nuove regolamentazioni da parte delle autorità preposte •Crisi dovute ad atti di terrorismo o pirateria aerea •Crisi dovute ad incidenti o disastri aerei INCIDENTE AEREO: attira l’attenzione dei media AEREO cattura emotivamente l’interesse dell’opinione pubblica carattere spettacolare e catastrofico provoca il più delle volte un numero elevato di vittime identificabilivicinanza emotiva
  • 10. COMUN. di CRISI in caso di INCIDENTE AEREO In caso di incidente aereo  attivazione E.R.P e piano di comunicazione sia in sede centrale che locale . •ASPETTO UMANO: sopravvissuti ,familiari delle vittime, tutte le persone coinvolte in prima persona  destinatari PRIMARI di ogni tipo di informazione e devono essere tutelati dall’assalto mediatico •CONTESTO GLOBALE e MULTICULTURALE •ASSUNZIONE TUTTE RESPONSABILITA’ • TRASPARENZA • FONTE PRINCIPALE di NOTIZIE • COERENZA • CONSIDERARE TUTTI i MEDIA • FATTI che CONFERMANO AFFERMAZIONI e PROMESSE
  • 11. CASE HISTORY: “Miracle on the Hudson” volo US Airways 1549 It may seem disasteful to say so, but the Hudson River crash of US Airways 1549 was probably the best thing to happen to US Airways in recent years Margaret Lawson •Incidente ore 15.29 del 15/01/2009 •Lettera del CEO ai dipendenti via Intranet •Primo comunicato stampa 43 min. dopo •Conferenza stampa CEO in diretta su CNN live 1 ora e 30 min.dopo •Tutto il merito viene accreditato all’equipaggio e al personale della compagnia •ASPETTO NEGATIVO: problemi di gestione del sito web, disponibile e operativo solo 1 ora e mezza dopo. Allo stesso tempo… •Prima immagine su Twitter dopo 18 min. • Appena dopo 45 min. su Google più di 30 riferimenti •Conferenza sindaco Bloomberg dopo 2 ore e 30 min. Oggi il flying public americano definisce US Airways una della compagnie aeree più sicure al mondo con piloti ed equipaggio adeguatamente addestrati.
  • 12. CASE HISTORY: incidente di Long Island, volo TWA 800 Families are going through enough heartbreak and enough fear and worry;we can’t remove that for them, but we can make thnigs easier for them; TWA at the upper management level was making things harder for them Mayor Rudolf Giuliani •Tutto il crisis team è fuori sede, no back up:  vuoto di potere decisionale. •Lista passeggeri fornita solo 23 ore dopo l’incidente •Nessuna preparazione per lo spokesperson locale a JFK •Prima press conference del CEO 13 ore dopo l’accaduto con informazioni inesatte (il CEO viene smentito  totale mancanza di credibilità) •Vuoto informativo colmato da speculazioni sulle cause e sulla responsabilità di TWA •Attacco da parte degli esponenti politici prima risposta aggressiva- non si ammettono le responsabilità, manca il cordoglio da parte di tutto il top management che arriva in ritardo. ASPETTI POSITIVI: •Utilizzo efficace, per la prima volta in caso di disastro aereo ,del web, comprensione dell’importanza di tale mezzo. •Importante comunicazione interna e presenza di una cultura aziendale condivisa: i dipendenti si schierano dalla parte dell’azienda.
  • 13. CASE HISTORY: incidente di Linate, volo SAS 686 Una lezione di efficienza negli aiuti, di compostezza nelle parole, di sobrietà nei comportamenti Claudio Schirinzi, Corriere della Sera •Attenzione verso i familiari delle vittime - immediato sostegno psicologico ed economico •Assunzione di responsabilità, non si accusarono le autorità aeroportuali di Linate nonostante la loro implicazione fosse palese ( si EVITA qualsiasi polemica) •Primo comunicato 1 ora e 30 dopo e mantenimento costante comunicazione •Attenzione alla comunicazione in loco: collaborazione con un’agenzia RP italiana sempre secondo le linee guida imposte da Stoccolma (coerenza, unica voce, credibilità) •Presenza costante di training: ultimo dei quali tre mesi prima l’accaduto ASPETTO NEGATIVO (non dipendente da SAS): gestione approssimativa e superficiale da parte delle autorità italiane, mancanza di strutture presso l’aeroporto (crisis room , telefoni fax strumenti di comunicazione)