Approccio al tema della Salute e Sicurezza nel mondo alberghiero
1. Approccio al tema della Salute e Sicurezza nel mondo
alberghiero | Formazione Turismo
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March 11, 2013
Può sembrare provocatorio e irriverente, in un momento di così profonda crisi economica,
parlare di obblighi e adempimenti che aggiungono, apparentemente, ulteriori oneri ai tanti che
assillano tutte le categorie di lavoratori.
Noi ci rivolgiamo in questo caso alla categoria dei proprietari e/o gestori di strutture alberghiere
ricordando loro, prudentemente, ma con sincera onestà intellettuale, l’import anza di dedicare
t empo, risorse ed energie alla “salut e e sicurezza” dei luoghi dest inat i all’accoglienza,
che sovente, seppure di buon livello, non risultano rispondenti alla normativa in materia.
E’ doveroso riconoscere che la rinuncia ad adeguarsi agli
standard di legge in materia non è da imputarsi
all’irresponsabilità dei singoli operatori quanto alla
preoccupazione di sost enere cost i aggiuntivi, spesso
difficili da ipotizzare, e di intraprendere la faticosa strada
delle procedure burocratiche e dei lavori di adeguamento.
E’ altresì vero che molti proprietari e/o gestori non
possiedono alcuna conoscenza t ecnico impiant ist ica e
faticano a comprendere l’assoluta priorità dei suddetti
lavori rispetto, magari, agli interventi di “maquillage”,
sicuramente gradevoli alla vista, ma non indispensabili ai
fini della sicurezza!
Si sottovaluta però, a parer mio, la pericolosità e la non
convenienza di tale modus operandi che espone a rischi di
vario ordine e gravità, oltre che svalut are in modo signif icat ivo le st esse st rut t ure
alberghiere all’esame, ad esempio, dei vari tour operator sempre più attenti, nelle loro scelte, a
questo aspetto davvero importante e nel passato colpevolmente trascurato da molti.
Purtroppo il rispetto delle norme sulla sicurezza non è visto come un investimento, ma come
spreco di tempo e risorse sino a quando non si incorre in guai seri o in situazioni sgradevoli che
compromettono e invalidano tutto il buono di una gestione, apparentemente curata ed
efficiente. Accade anche che ci si faccia seguire da “consulent i” che abbiano minima se non
nulla esperienza del mondo alberghiero e, cosa ancor più grave, nessuna competenza in
merito alla gestione e manutenzione degli impianti tecnici di cui è dotata la struttura, e ci si trovi
poi a dover far fronte, da impreparati, a spiacevoli evenienze (guasti, black-out, ecc..) con
signif icat ive ricadut e sugli ospit i, costretti a subirne i disagi, e sulla proprietà (si pensi, per
fare solo un esempio, alla perdita in termini economici qualora si verificasse un guasto negli
impianti tecnologici).
In caso di visit a degli organi ispet t ivi, inoltre, è frequente che questi ultimi si ritrovino a
visionare documenti riferibili all’apertura della struttura ricettiva mai aggiornati, o ancor peggio
compilati. Accade spesso che tra i documenti non figuri il DVR o che questo riporti la dicitura del
D.lgs 626/94 con, magari, riferimenti societari obsoleti; accade anche che valuti i rischi in reparti
non più presenti nella struttura, che manchi la procedura di emergenza ed evacuazione o che
sia affissa ai muri, ma mai letta e conosciuta dagli addetti ai lavori.
Capisco che il tono delle mie considerazioni appaia improntato al “terrorismo psicologico”, ma è
l’unico strumento che possa mettere in guardia da rischi più gravi e, ahimè, irrisolvibili.
2. Trascurare la verifica biennale dell’impianto di terra, ad esempio, può determinare la morte per
folgorazione di un dipendente o di un ospite e comporterebbe responsabilità e rimorsi per
proprietari o gestori difficili da sopportare.
Penso, per concludere, che basterebbero pochissimi, ma signif icat ivi int ervent i mirati al
rispetto degli standard imposti dal t est o unico in mat eria di Salut e e Sicurezza nei luoghi di
lavoro, abbinati alla convenzione con società esterne qualificate che verifichino, a scadenza
fissa, gli impianti per garantire la più valida e sicura gestione del bene, per salvaguardare il
lavoratore e offrire il massimo del benessere e dell’efficienza all’ospite che ci gratifica con la
scelta del nostro marchio.
A proposito di marchio chi opera nel settore alberghiero sa bene quanto si fatichi per la sua
promozione e quanto bruci l’idea di sporcarla per trascuratezza ed omissioni!
Da turisti molto consapevoli e poco “per caso”, infine, sappiamo tutti molto bene che
effettuiamo la scelta del luogo che ci ospiterà fuori casa cercando, forse, di far soffrire poco il
portafoglio, ma sicuramente ancor meno, anzi niente, la nostra insigne persona fisica.
di Marco St rinna – Studio Tecnico di Ingegneria
Ingg. Strinna. Esperienza pluriennale nel campo
della consulenza tecnica e legale alle imprese del
settore turistico, anche per supportare le aziende
in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro
(D.lgs. 81/08 e s.m.i.). Contatti su
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