Competenze e professionalità digitali per la digitalizzazione di imprese e PA
Dalla Rete, al Crowdsourcing, all’e-Partecipation: opportunità e valore del Web 2.0 per la PA
1. E-gov 2.0 Dalla Rete, al Crowdsourcing, all’e-Partecipation: opportunità e valore del Web 2.0 per la PA
2. Agenda 5 minuti di accademia Dal Web 2.0 all’eGov 2.0 Esperienze nella PA (e oltre) Domani…
3. 5 minuti di accademia Teorie degli anni 70 suggeriscono la rilevanza dei “costi di transazione” il costo in tempo e denaro per definire un accordo; il costo in tempo e denaro della ricerca dei contraenti per un dato contratto; i costi di ricerca di informazioni riguardanti il mercato ed i suoi agenti. Sono esempi di costi di transazione: la commissione pagata ad una banca per l'acquisto o vendita di titoli; il tempo impiegato per tradurre un contratto da un'altra lingua alla propria; il tempo speso per ricercare quali sono i diversi produttori di un dato bene; il tempo speso per confrontare i diversi prezzi di uno stesso bene offerto da diversi produttori. il tempo (ed il costo) speso per raccogliere feedback sul proprio operato I costi di transazione nascono a causa di tre problemi: razionalità limitata: non è possibile prevedere tutti i possibili casi che si possono presentare ed il loro esito, asimmetria informativa: i contraenti non posseggono le stesse informazioni, opportunismo (azzardo morale): i contraenti sono inclini a perseguire il proprio interesse sopra ogni cosa (anche a danno della controparte).
4. Web 2.0 Tecnologie che permettono di: Trasferire e condividere i dati (Web Services, Internet ofThings) Aggregare e correlare le informazioni offrendo servizi a valore aggiunto (data mash-up) Arricchire i dati con il contributo degli utenti (usergeneratedcontent, collective intelligence, crowdsourcing)
8. PA 2.0 eGovernment: erogazione di servizi on-line (self provisioning) grazie alle nuove tecnologie, con risparmio di costi per la PA e di tempi per il cittadino eDemocracy: partecipazione attiva (eParticipation) o passiva (trasparenza) alla vita politica.
9. PA 2.0 Evolvere davvero: “…un’amministrazione che sceglie di improntare tutti i suoi processi, anche quelli interni, sui principi della condivisione e della collaborazione […] per migliorare la gestione interna e l’efficienza dei servizi offerti.” (ManifestoPA) Un elemento chiave: i canali Gli “utenti” si aspettano di avere accesso a servizi ed informazioni tramite una molteplicità di canali (Gartner, 2009) Differenti media, differenti tipi di interazioni.
10. Perché il social networking? Il Social Networking ha trasformato il modo in cui le persone usano il web, il modo in cui condividono le informazioni e le loro opinioni. Un nuovo modello di democrazia, nel quale le attese non sono solo degli utenti ma sono (devono essere!) anche delle agenzie e delle istituzioni: Maggiore partecipazione Collaborazione Feedback
11. e-Government Qualche errore di troppo: Mancanza di una visione strategica “Semplificare significa diminuire la complessità dei processi, non riproporla on-line” (G. Cogo, 10/2009) Vecchia Organizzazione + Nuova Tecnologia = Vecchia Organizzazione Costosa
13. GovTrack.us Bills tracking Personalizzazione Accesso semplificato Accesso granulare In uk: theyworkforyou.com In italia: parlamento.openpolis.it
14. Utah dot gov Servizi online Accesso semplificato Hyper local
15.
16. 71% delle licenze di caccia e di pesca on-line
17. 54% dei certificati di matrimonio, divorzio e nascita ordinati via webNon ho i dati italiani ma… servono? Non “siamo indietro”, ma “c’è molto spazio per crescere”.
18. Utah (dot) gov Il CIO: Bisogna lavorare con le business agencies per capire che direzione prendere. Se gli obiettivi di business guidano il processo (sulla base del valore offerto nel servizio) si ottiene un tasso di adozione di gran lunga superiore. Una altra possibile chiave di lettura: Un “classico” portale di servizi, ma in chiave “partecipativa” aumenta di molto il tasso di adozione
19. In Italia: Partecipa Partecipa Portale web per la partecipazione dei cittadini allo sviluppo delle politiche e dei processi decisionali della Regione Lazio Segue l’esperienza della Regione Emilia-Romagna Obiettivo: Istituzionalizzare la partecipazione dei cittadini e delle associazioni ai processi di decision-making.
21. Ci sono alcuni vincoli Il Digital Divide non è solo la mancanza della banda larga nelle campagne; è anche la mancanza di una cultura informatica di base, che limita la possibilità di utilizzare gli strumenti. Puntare sui digitalnatives o no?
22. Inside TamTamy@Reply Reply è un gruppo di circa 3000 intense information workers Sharing, Scoring and Tagging: senza questi strumenti non riusciremmo a sapere: Chi è bravo a fare cosa (skilltagging) L’ultimo progetto di cui vantarsi Come fare per… Il network stimola la competizione e da spazio alla creatività Possibile che in una PA con centinaia di migliaia di dipendenti non ci siano interazioni orizzontali?
23. Domani… Possiamo cogliere qualche indicazione: Usabilità, accessibilità dell’informazione Soft governance invece che stretta moderazione Security, privacy per andare incontro alle esigenze Costruire una cultura digitale, per favorire la partecipazione Cosa ci chiedono: Unico front-end, con processi interorganizzativi a carico back-office Accedere ai servizi attraverso diversi dispositivi, anche in mobilità Misura dei livelli di servizio (KPI e controllo performance) Attuazione Bassanini (non richiedere dati già in possesso della PA)