14. La prima movenza che Schelling analizzerà sarà dunque la modalità attraverso la quale la natura si trasforma progressivamente in spirito: la filosofia della natura.
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20. Le stesse tre fasi determinano quindi una storia dell'evoluzione naturale, che attraversa prima il piano o stato potenziale del mondo inorganico (potenza operante: magnetismo), poi quello dell'apertura di visibilità, dovuta alla permanenza dell'opposizione ( luce e potenza operante: elettricità). Infine quello del mondo organico (potenza operante: chimismo), dove la sensibilità preannuncia il futuro dell'auto-coscienza. È facile così vedere come la natura si trasformi progressivamente in spirito (natura come preistoria dello spirito).
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24. L'autocostitutività dello spirito come soggetto creativo di aperta libertà diviene quindi il caposaldo della deduzione trascendentale schellinghiana. Esso, proprio in quanto auto-coscienza, vive di una propria tensione unitaria interna (sapere vivo di sé), che non può non far coincidere pensiero ed azione in un ideale reale di scopo e di finalità (termine di un'intuizione intellettuale).