8. 7. L'attimo e la storia: l'eterno nel tempo. S ø ren Aabye Kierkegaard
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27. L'uomo può dunque apparentemente credere di scegliere liberamente se credere o non credere (questa è l'appartenenza al suo piano morale), ma la sua scelta effettiva è fatta in realtà da Dio, nelle cui mani sta l'intera sua esistenza. Questo contrasto e questa contrapposizione costituiscono dunque la struttura ineliminabile dell'esistenza umana, svolti e rivelati dalla religione cristiana. Una religione che deve essere intesa non tanto nei suoi dogmi pacificanti, quanto piuttosto nella sua forza onnicomprensiva, capace di comprendere e giustificare anche gli altri stadi dell'esistenza umana.
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33. È dunque nella mediazione (coscienza) fra l'infinito (proprio dell'essere angelico) e il finito (proprio dell'essere bestiale) che