Per il ciclo di programmazione 2007 – 2013, la Politica Regionale europea (o Politica di Coesione) prevede un considerevole investimento di risorse finanziarie a favore dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. In Italia, la Politica di Coesione stanzia complessivamente su questi temi quasi 4 miliardi di euro, l’80% destinati alle Regioni del Mezzogiorno. Questo dato rappresenta il motivo per cui l’attività di analisi svolta, finalizzata a determinare lo stato di attuazione delle politiche pubbliche di investimento cofinanziate dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) a sostegno dello sviluppo delle energie da fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, si è focalizzata su questa parte del territorio nazionale.
Eseguito durante il periodo di stage presso l’Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici (UVAL) - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica - Ministero dello Sviluppo economico, il lavoro svolto si inquadra nella più complessiva analisi dell’attuazione delle politiche cofinanziate dai fondi strutturali comunitari, base indispensabile per l’avvio di attività valutative vere e proprie che l’UVAL è chiamata a svolgere.
A quattro anni dall’avvio dell’attuale ciclo di programmazione, il livello di risorse impegnate è piuttosto basso rispetto a quelle stanziate dai programmi operativi osservati per la realizzazione di interventi oggetto di indagine. Ciò desta preoccupazione, considerato la regola del disimpegno automatico dei fondi europei e dunque il rischio di revoca degli stessi se non si raggiungono determinati target di spesa entro certi periodi di tempo.
Documento strategico PSR 2014-2020 dell'Emilia-Romagna
Politica energetica nel mezzogiorno. Il contributo della politica di coesione
1. VIII edizione del
Master di II livello in
Ingegneria ed Economia dell’Ambiente e del Territorio
Tutela delle risorse, qualità ambientale ed infrastrutture
A.A. 2009-2010
Politica energetica del Mezzogiorno
Il contributo della Politica di Coesione
Dott. Domenico Altieri
Roma, 15 Aprile 2011
2. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Obiettivo del lavoro
Analisi dello stato di attuazione delle politiche pubbliche di
investimento cofinanziate dalla Politica di Coesione europea a sostegno
dello sviluppo delle energie da fonti rinnovabili e dell’efficienza
energetica nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia
3. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Sommario
Introduzione
Capitolo 1 “La politica energetica europea”: evidenzia l’importanza strategica che ha per l’Europa il tema
energetico e si sofferma brevemente sul contenuto del pacchetto “20 – 20 – 20”
Capitolo 2 “Fondi Strutturali nella programmazione 2007 – 2013”: descrive gli strumenti e gli obiettivi della
Politica regionale comunitaria. Si sofferma ampiamente sul QSN, illustrandone la strategia e la distribuzione
delle risorse. Inoltre, affronta il tema della valutazione dei programmi e dell’utilità degli indicatori per il
monitoraggio dei risultati
Capitolo 3 “L’energia nei Fondi Strutturali” : approfondisce il tema energetico nel QSN e nei programmi
operativi di attuazione dello stesso
Capitolo 4 “Analisi dello Stato di attuazione delle politiche energetiche cofinanziate dal FESR nel
Mezzogiorno”: illustra le fasi e i risultati dell’attività di analisi svolta
Conclusioni
4. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Il presente lavoro è il risultato:
Ciclo di lezioni “Valutazione degli investimenti pubblici“
- Valutazione di Programma: ex ante – in itinere – ex post
- Quadro Strategico Nazionale 2007 – 2013 , Politica regionale unitaria
- Quadro Strategico Nazionale 2007 – 2013, Politica regionale unitaria, Ambiente e sviluppo sostenibile
Attività di stage presso l’Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici (Uval) – Dipartimento per lo
Sviluppo e la Coesione Economica – Ministero dello Sviluppo Economico
“L’Unità di valutazione degli investimenti pubblici (UVAL) svolge attività di supporto tecnico alle
amministrazioni pubbliche elaborando e diffondendo metodi per la valutazione dei progetti e dei
programmi d’investimento pubblico ex ante, in itinere ed ex post, anche al fine di ottimizzare l’utilizzo
dei fondi strutturali comunitari.
L’Unità fornisce specifiche valutazioni sulla rispondenza di programmi e progetti di investimento agli
indirizzi di politica economica, sulla fattibilità economico-finanziaria delle iniziative e sulla loro
compatibilità e convenienza rispetto ad altre soluzioni, nonché sulla loro ricaduta economica e
sociale nelle zone interessate”
(fonte: sito internet DPS).
5. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
• “Europa 2020 – Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva”
La nuova strategia riconferma tra i suoi imperativi “la promozione di un’economia più efficiente sotto il profilo
delle risorse, più verde e più competitiva”. Per questo è necessario:
• conservare posizione di leader sul mercato delle tecnologie verdi
• ridurre le emissioni molto più rapidamente rispetto al decennio scorso
• raggiungere i traguardi “20-20-20” in materia di clima ed energia (stabiliti dal Consiglio Europeo nel marzo
del 2007)
• La Politica di Coesione, per l’attuale ciclo di programmazione (2007 – 2013), fornisce il suo contributo
Orientamenti Strategici Comunitari in materia di Coesione (2006/702/CE): per garantire la sicurezza dell’offerta
di energia per la crescita a lungo termine, “è necessario ridurre la dipendenza dalle fonti tradizionali migliorando
l’efficienza energetica e promuovendo le energie rinnovabili”
Nell’Europa a 27, i programmi quadro degli Stati membri per il periodo 2007-2013 prevedono investimenti per
4,8 miliardi di euro per le fonti energetiche rinnovabili (biomassa, energia eolica, solare, idroelettrica e
geotermica), 4,2 miliardi per l'efficienza energetica,
6. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
La Politica di Coesione
• “ […] mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno
favorite” (art 174 Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea )
• Anche denominata Politica Regionale, rappresenta uno dei tre assi della costruzione europea, insieme
al mercato unico e all’unione monetaria
• Per l’attuale ciclo di programmazione (2007 - 2013), una parte rilevante del bilancio comunitario - poco
più del 30 per cento, pari a 308 miliardi di euro - è mirata a tale finalità. La maggior parte dei fondi è
destinata alle regioni più svantaggiate dell’Unione, individuate sulla base di indicatori statistici definiti in
ambito europeo.
7. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
La Politica di Coesione
Fondi Strutturali
• I Fondi Strutturali costituiscono gli strumenti finanziari della politica regionale dell’Unione Europea.
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR): interviene a sostegno degli
investimenti pubblici e privati al fine di ridurre le disparità regionali nell’Unione con
programmi in materia di sviluppo regionale, di cambiamento economico, di
potenziamento della competitività e di cooperazione territoriale su tutto il territorio
dell’UE (artt. 2, 3 Reg. (CE) 1080/2006)
Fondo Sociale Europeo (FSE): sostiene l’occupazione e aiuta i cittadini a
potenziare la propria istruzione e le proprie competenze, in modo da accrescere le
opportunità di lavoro (artt. 2, 3 Reg. (CE) 1081/2006).
Fondo di Coesione: contribuisce a interventi nei settori dell’ambiente e delle reti di
trasporti trans europee (art. 2, Reg. (CE) 1084/2006). Esso si attiva negli Stati
membri aventi un reddito nazionale lordo (RNL) inferiore al 90% della media
comunitaria. Riguarda quindi i nuovi Stati membri e su base transitoria anche la
Grecia, il Portogallo e la Spagna
8. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
La Politica di Coesione
Obiettivi ciclo programmazione 2007 - 2013
Nel periodo 2007-2013 il FESR, il FSE e il Fondo di coesione contribuiscono al raggiungimento di tre obiettivi:
Convergenza (FESR, FSE e Fondo di coesione), Competitività regionale e occupazione (FESR, FSE) e Cooperazione
territoriale europea (FESR).
Obiettivo Convergenza: mira ad accelerare la convergenza “degli Stati membri e regioni in ritardo di sviluppo
migliorando le condizioni per la crescita e l’occupazione” (art. 2 (a), Reg. (CE) 1083/2006). Riguarda le regioni con un
PIL pro capite (PIL/abitante) inferiore al 75 per cento della media dell’UE allargata (art. 5, Reg. (CE) 1083/2006). Le
Regioni italiane interessate sono Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata, quest’ultima in regime transitorio
Obiettivo Competitività regionale ed occupazione: le regioni non ammissibili ai programmi di convergenza potranno
beneficiare dell’obiettivo Competitività regionale ed occupazione.
Questo obiettivo mira a rafforzare la competitività e le attrattive delle regioni mediante il miglioramento della qualità
degli investimenti nel capitale umano, […], l’imprenditorialità, la tutela dell’ambiente e il miglioramento dell’adattabilità
dei lavoratori e delle imprese e lo sviluppo di mercati del lavoro inclusivi (art. 2 (b), Reg. CE 1083/2006). Le Regioni
italiane interessate sono tutte quelle che non rientrano nell’Obiettivo Convergenza; la Sardegna in regime transitorio
(phasing-in)
Obiettivo Cooperazione territoriale europea: “rafforzare la cooperazione transfrontaliera mediante iniziative
congiunte locali e regionali, a rafforzare la cooperazione transnazionale mediante azioni volte allo sviluppo territoriale
integrato connesse alle priorità comunitarie e a rafforzare la cooperazione interregionale e lo scambio di esperienze a
livello territoriale adeguato” (art. 2(c), Reg. CE 1083/2006). L’ammissibilità geografica delle regioni nel contesto
dell’obiettivo di Cooperazione territoriale europea interessa le regioni transfrontaliere oppure quelle che rientrano in
ambiti di cooperazione transnazionale e si basa su una decisione della Commissione
9. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Il Quadro Strategico Nazionale 2007 - 2013
• I Quadri definiscono la strategia scelta dallo Stato per indirizzare le risorse della politica di coesione,
propongono una serie di Programmi operativi che intendono attuare. Il Quadro Strategico e i Programmi
Operativi vengono approvati dalla Commissione.
• La strategia del QSN si sviluppa attorno a quattro macro obiettivi: a) sviluppare i circuiti della
conoscenza; b) accrescere la qualità della vita, la sicurezza e l’inclusione sociale nei territori; c)
potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza; d) internazionalizzare e modernizzare
l’economia, la società e le Amministrazioni
• Partendo da questi obiettivi sono state definite dieci priorità tematiche. Le priorità interessano l’intero
Paese, ma si declinano con intensità e modalità differenziate fra le due macro - aree geografiche,
Centro Nord e Mezzogiorno, e fra gli obiettivi comunitari di riferimento (Convergenza, Competitività
regionale e occupazione, Cooperazione territoriale)
• L’attuazione della strategia del Quadro è stata assegnata ai Programmi Operativi Regionali (POR) e,
per le Regioni dell’Obiettivo “Convergenza” e per l’area del Mezzogiorno, attraverso cinque Programmi
Operativi Nazionali con contributo comunitario del FESR, tre Programmi Operativi Nazionali con
contributo comunitario del FSE (per le medesime priorità cui sono indirizzati tre dei cinque PON FESR)
e due Programmi Operativi Interregionali (con contributo comunitario FESR) (QSN, 2007, p. 215).
10. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
L’energia nel Quadro Strategico Nazionale 2007 - 2013
• Priorità 3: Energia e ambiente: uso sostenibile e efficiente delle risorse per lo sviluppo
Tab. 4 - Articolazione obiettivo generale 3.1
Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Linee di attività
azioni per la realizzazione di impianti per la
produzione di energia da fonti rinnovabili (…)
sostegno a iniziative di ricerca e sperimentazione,
Diversificazione delle fonti volte allo sviluppo prototipale e industriale di
energetiche e aumento tecnologie avanzate a supporto di filiere produttive
dell’energia prodotta da fonti (…)
rinnovabili
Promuovere le opportunità di promozione dell’utilizzo ambientalmente compatibile
sviluppo locale attraverso delle risorse endogene per la
l’attivazione di filiere produttive produzione di energia e per la produzione di
collegate all’aumento della biocarburanti e biocombustibili (…)
quota di energia prodotta da
fonti rinnovabili e al risparmio promozione del risparmio energetico, riduzione
energetico dell’intensità e promozione
dell’efficienza energetica nei settori produttivi, nel
Promozione dell’efficienza settore civile e nella Pubblica Amministrazione (…)
energetica e del risparmio azioni per lo sviluppo della cogenerazione diffusa (di
dell’energia elettricità e calore) e della trigenerazione (di
elettricità, calore e freddo), per la produzione di
energia elettrica, la diffusione del teleriscaldamento
e tele raffreddamento (…)
Fonte: elaborazione da QSN 2007 - 2013
11. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
L’energia nel Quadro Strategico Nazionale 2007 - 2013
Il Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e Risparmio energetico”
• E’ il risultato di un lavoro di concertazione tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), il Ministero
dell’Ambiente (MATTM), le Regioni italiane Obiettivo “Convergenza” e il partenariato economico e
sociale. È finanziato da fondi comunitari e relativo cofinanziamento nazionale
• Interviene sulle Regioni Obiettivo “Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia)
• Perché la scelta di un Programma Interregionale? Per la presenza di ostacoli comuni e/o da una
generale condizione di arretratezza strutturale dell’area. Fra gli ostacoli che il POI Energia intende
superare figurano:
• l’assenza di filiere interregionali in grado di valorizzare l’indotto
economico ed occupazionale derivante dalle politiche energetiche;
• l’inadeguatezza della rete di trasmissione e distribuzione in funzione
delle esigenze della generazione diffusa e cogenerazione;
• mancanza di conoscenza e know how sul potenziale tecnicamente
ed economicamente sfruttabile nei territori
•Obiettivi: aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e migliorare
l’efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale, integrando il sistema di
incentivi messo a disposizione dalla politica ordinaria, valorizzando i collegamenti tra produzione di
energie rinnovabili, efficientamento e tessuto sociale ed economico dei territori in cui esse si realizzano.
12. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
L’energia nel Quadro Strategico Nazionale 2007 – 2013
Le risorse finanziarie della politica regionale 2007 – 2013 in Italia per il settore energia
Tab. 8 – Risorse complessive (comunitarie e nazionali) programmate nei Programmi Operativi Regionali e nel Programma Operativo
Interregionale per il settore energia suddivise per tipologia di intervento (milioni di €)
Fonti rinnovabili Totale
Risparmio
dotazione
Eolico Solare Biomassa Idro/Geot. Totale Rinnovabili energetico
Obiettivo finanziaria
% su % su % su % su % su % su
M€ M€ M€ M€ M€ M€ M€
totale totale totale totale totale totale
Convergenza
0 0 140 9,1 400 25,9 240 15,5 780 50,5 763,8 49,5 1.543,8
POIN
Convergenza
104,4 8,1 363,4 28,3 219,1 17,1 140,2 10,9 827,1 64,5 455,3 35,5 1.282,5
POR
Convergenza 104,4 3,7 503,4 17,8 619,1 21,9 380,2 13,5 1.607,1 56,9 1.219,1 43,1 2.826,3
Competitività 58,35 5,6 197,45 18,9 193,35 18,5 169 16,2 618,15 59,1 426,95 40,9 1.045,1
Totale 162,75 4,2 700,85 18,1 812,45 21 549,2 14,2 2.225,25 57,5 1.646,05 42,5 3.871,4
Fonte: elaborazione su dati estratti dalle categorie di spesa dei POR FESR e del POIN Energia
80% (3.074,6 M. euro) Area Mezzogiorno
Tot. dotazione finanziaria
(3.871,4 M. euro) 20% (796,7 M. euro) Area Centro/Nord
13. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
L’energia nel Quadro Strategico Nazionale 2007 – 2013
Ripartizione risorse finanziarie per tipologia di intervento secondo le categorie di
spesa nei PO Regionali e nel PO Interregionale (Area Mezzogiorno)
Tab. 9 – Risorse comunitarie e nazionali programmate nei Programmi Operativi Regionali delle Regioni del Mezzogiorno e nel Programma Operativo
Interregionale per il settore energia suddivise per tipologia di intervento (milioni di €)
Fonti rinnovabili Totale
Risparmio
dotazione
Eolico Solare Biomassa Idro/Geot. Totale Rinnovabili energetico
Regioni finanziaria
% su % su % su % su % su % su
M€ M€ M€ M€ M€ M€ M€
totale totale totale totale totale totale
Abruzzo 0 - 12,4 35 12,4 35 0 - 24,8 70 10,5 30 35,3
Molise 1,4 5 4,2 16 4,2 16 4,2 16 14 54 12,0 46 26,0
Sardegna 0 - 47,6 25 35,7 19 35,7 19 119 64 68,1 36 187,1
Basilicata
0 - 12,8 29 5,6 13 5,6 13 24 55 20 45 44,0
(S.T.)
Calabria 32,4 15 53,4 25 32,4 15 42,9 20 161.1 75 53,4 25 214,5
Campania 40 14 45 16 65 22 50 17 200 69 90 31 290,0
Puglia 0 - 76 36 36 17 0 - 112 53 98 47 210,0
Sicilia 32 6 176,2 34 80,1 15 41,7 8 330 63 193,9 37 523,9
POIN
0 - 140 9 400 26 240 16 780 51 763,8 49 1543,8
Energia
Totale 105,8 3,4 567.6 18,5 671.4 21,8 420.1 13,7 1764,9 57,40 1309,7 42,60 3074,6
Fonte: Elaborazione su dati del DPS estratti dalle categorie di spesa dei POR FESR e del POIN Energia
14. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Analisi dello stato di attuazione delle politiche energetiche cofinanziate dal FESR nel
Mezzogiorno
Fasi dell’attività di indagine
1. Esame dei 21 Programmi Operativi Regionali e del POI Energia relativi al periodo di
programmazione in corso (2007-2013), cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
(FESR)
2. Confronto tra impianto programmatico e attuazione degli interventi di politica energetica oggetto di
interesse del presente lavoro, e ciò sulla base degli ultimi Rapporti Annuali di Esecuzione (RAE)
3. Esame dei bandi pubblicati, fino al 31 gennaio 2011, dalle Regioni del Mezzogiorno e nell’ambito
del POI Energia a valere sulle risorse stanziate nei programmi per interventi inerenti ai temi di
indagine
15. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Analisi dello stato di attuazione delle politiche energetiche cofinanziate dal FESR nel
Mezzogiorno
Fase 1: Analisi Programmi Operativi
16. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Analisi dello stato di attuazione delle politiche energetiche cofinanziate dal FESR nel
Mezzogiorno
Fase 2: Analisi dei Rapporti Annuali di Esecuzione 2009 (RAE 2009)
Avanzamento degli Assi rispetto ai loro obiettivi verificabili sulla base degli indicatori di
realizzazione e di risultato
Osservazione degli indicatori
Indicatori non aggiornati al 2009. Molti di essi non rilevano alcun avanzamento dal 2008
Difficile procedere ad un confronto tra Regioni poiché è scarso il livello di omogeneità
degli indicatori
17. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Analisi dello stato di attuazione delle politiche energetiche cofinanziate dal FESR nel
Mezzogiorno
Fase 2: Analisi dei Rapporti Annuali di Esecuzione 2009 (RAE 2009)
Avanzamento finanziario
Tab. 12 - Avanzamento finanziario degli Assi dei PO FESR delle Regioni del Mezzogiorno e del POI Energia che prevedono la realizzazione di
interventi in campo energetico (dati RAE 2009)
Attuazione Finanziaria
Dotazione
Dotazione Impegni per
Regioni Finanziaria settore
Asse prioritario Finanziaria Impegni complessivi interventi settore b/a
Mezzogiorno energia
Complessiva Asse intero asse energia (%)
(a)
(b)
Asse II: Sostenibilità
Abruzzo 35.239.821 35.239.821 0 0 -
ambientale
Molise Asse II: Energia 25.990.030 25.990.030 0 0
Sardegna Asse III: Energia 187.184.735 187.184.735 6.327.075 6.327.075 3,4
Asse VII: Energia e
Basilicata 186.000.000 44.000.000 44.343.068,00 0 -
Sviluppo Sostenibile
Calabria Asse II: Energia 209.876.804 214.374.165* 19.479.917,76 19.479.917,76 9
Campania Asse III: Energia 300.000.000 290.000.000 0 0 -
Asse II: Uso sostenibile
e efficiente delle risorse
Puglia ambientali ed 908.000.000 210.000.000 50.627.076,06 20.000.000 9,5
energetiche per lo
sviluppo
Asse II: Uso efficiente
Sicilia 1.602.203.250 523.900.000 156.407.720,54 54.868.358 10,5
delle risorse naturali
Asse I: Produzione di
energia da fonti 779.396.176 779.396.176 53.844.000 53.844.000 7
rinnovabili
Asse II: Efficienza
POI energetica ed
764.390.176 764.390.176 42.156.000 42.156.000 5,5
Energia ottimizzazione del
sistema energetico
Asse III: Assistenza
tecnica e azioni di 64.000.000 64.000.000 1.784.652,73 0 -
accompagnamento
Totale 5.062.280.992 3.138.475.103 374.969.510,09 196.675.350,76 6,3
*dotazione finanziaria settore energia > dotazione finanziaria complessiva dell’asse perché il POR FESR CALABRIA prevede interventi in campo
energetico anche in altri ASSI
Fonte: elaborazione dati del DPS e dati estrapolati dai RAE 2009
18. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Analisi dello stato di attuazione delle politiche energetiche cofinanziate dal FESR nel
Mezzogiorno
Fase 2: Analisi dei Rapporti Annuali di Esecuzione 2009 (RAE 2009)
Avanzamento finanziario
19. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Analisi dello stato di attuazione delle politiche energetiche cofinanziate dal FESR nel
Mezzogiorno
Fase 3: Analisi dei bandi pubblicati al 31.01.2011
Bandi a favore degli Enti Pubblici Territoriali ed altri Enti Pubblici (ASL, Università, Centri di Ricerca)
Tot. risorse finanziarie stanziate
nei bandi a favore degli Enti pubblici:
412,27 M. euro
20. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Analisi dello stato di attuazione delle politiche energetiche cofinanziate dal FESR nel
Mezzogiorno
Fase 3: Analisi dei bandi pubblicati al 31.01.2011
Bandi a favore delle Piccole e Medie Imprese
Tot. risorse finanziarie stanziate
nei bandi a favore delle PMI:
453,2 M. euro
21. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Analisi dello stato di attuazione delle politiche energetiche cofinanziate dal FESR nel
Mezzogiorno
Conclusioni
Ritardo nell’attuazione degli interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili e del
risparmio energetico, previsti dai Programmi Operativi delle Regioni del Mezzogiorno cofinanziati dal
FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e dal Programma Operativo Interregionale Energie
rinnovabili e risparmio energetico.
Analisi RAE 2009:
-impegno di risorse pari al 6,3% del totale stanziato
-Indicatori non rilevano alcun avanzamento a partire dal 2007 - 2008
Analisi dei bandi pubblicati al 31.01.2011
- per quanto riguarda gli interventi programmati nel settore energia, l’attuazione della maggior parte
dei PO osservati ha avuto inizio nel 2010
- Risultano stanziate risorse pari al 27,6 per cento di quelle che complessivamente sono state
allocate nei PO per interventi in campo energetico.
22. Politica energetica nel Mezzogiorno. Il contributo della Politica di Coesione
Analisi dello stato di attuazione delle politiche energetiche cofinanziate dal FESR nel
Mezzogiorno
Conclusioni
Cause
• Crisi economica internazionale e nazionale
• Accavallamento dell’attuale ciclo di programmazione con quello precedente
• Assoggettamento delle risorse per il cofinanziamento dei fondi strutturali europei ai
vincoli del Patto di Stabilità Interno
Iniziative recenti del Governo Italiano
La situazione di forte ritardo nell’utilizzo delle risorse comunitarie ha portato il Governo italiano a introdurre una
serie iniziative di accelerazione e riprogrammazione dei Programmi comunitari 2007-2013.
Le iniziative da attivare perseguono due diversi obiettivi tra loro complementari:
- il primo (riprogrammazione), con valenza di medio-lungo periodo,
- il secondo (accelerazione), di breve periodo,
Gli esiti delle misure introdotte potranno essere osservati già alla fine dell’anno in corso.