1. P.P. a cura di Carli Alberto
Progetto realizzato da Borsato Giosuè e
Carli Alberto, con la collaborazione di
Rizzotto Nicolò
Ideato da Rizzotto Nicolò
2. - Noi ragazzi del 2°gruppo della 3°E avevamo il bisogno
di comunicare la versatilità di ogni produttore di energia
pulita e rinnovabile, la quale può, appunto, essere prodotta
in qualsiasi ambiente e bioma sotto differenti forme.
- Partendo da questo bisogno un componente del nostro gruppo aveva ideato
un piccolo mappamondo che con l’evolvendosi e sviluppandosi delle varie idee
del gruppo, abbiamo rappresentato su piano sottoforma di piccolo planisfero.
3. Con questo piccolo Power Point, noi ragazzi del 2° gruppo della classe 3°E vogliamo
esporre brevemente il perché della scelta del plastico, cosa rappresenta e significa e
soprattutto come funzionano i produttori di energia pulita e rinnovabile, rappresentati
dai piccoli modellini di pale eoliche, pannelli solari ecc…
6. Il Progetto Pelamis, che prende il nome da un
serpente marino, è un progetto di una nuova
tecnologia che sfruttando l'energia prodotta dalle
onde di superficie degli oceani permette di
produrre elettricità
7. Il progetto Pelamis è un sistema
basato su una struttura
semisommersa che, grazie al
movimento dettato dalle onde agisce su dei pistoni idraulici
accoppiati a dei generatori in grado di trasformare
l'energia meccanica in energia elettrica
8. Nel campo delle bioenergie una fonte da non sottovalutare è quella del letame.
Impiegato negli impianti di biogas, produce energia per la rete elettrica nazionale,
il teleriscaldamento o il riuso nelle stesse aziende agricole.
Inoltre i resti della trasformazione diventano un sottoprodotto
che può essere impiegato come compost per concimare o come fertilizzante agricolo,
grazie all’azoto contenuto.
Img. di capannoni di fermentazione
dell’azienda agricola Sartor di Paese(TV)
9. Un esempio di impiego di queste fonti arriva dal Veneto, dove sono già presenti 20
impianti a biogas e dai dati relativi alla qualità e quantità di biomassa veneta,
per un totale di 23 milioni di tonnellate all’anno di biomassa di cui 6,5 milioni solo di
liquame, che producono quasi 45 milioni di metri cubi di biogas e una potenzialità
degli impianti che supera i 15,5 Mega Watt elettrici.
Il tutto usando appunto gli scarti e non materie prime destinate al consumo alimentare.
10. Con il termine "Pannelli Solari Fotovoltaici“ si descrivono dei pannelli che attraverso il
principio della fotovoltaica, tramite del materiale semiconduttore opportunamente
lavorato, sono capaci di convertire la luce solare in corrente elettrica.
I pannelli solari forniscono però solo corrente continua, adatta ad esempio
per la carica di accumulatori o per l’attivazione di apparecchi elettrici.
11.
12. L'energia eolica è il prodotto della conversione
dell'energia cinetica del vento in altre forme di energia.
Prima tra tutte le energie rinnovabili per il rapporto
costo/produzione, è stata la prima forma di energia
rinnovabile scoperta dall'uomo.
13. Un impianto eolico è costituito da un insieme di aerogeneratori di media
o grande taglia distribuiti sul territorio e connessi tra loro attraverso un
cavi dotto interrato. All'impianto eolico, inoltre, è associata una cabina-stazione di
consegna che, a sua volta è connessa alla rete elettrica nazionale.
Gli aerogeneratori sono costituiti principalmente da
una navicella o gondola, sostenuta da una struttura
metallica, a cui è connesso un rotore, formato da
pale fissate su di un mozzo e progettate per sottrarre
al vento parte della sua energia cinetica per
trasformarla in energia meccanica.
Al soffiare del vento il rotore gira e aziona a sua volta
il generatore elettrico , tramite un moltiplicatore
di giri , che ha la funzione di trasformare l’energia
meccanica in energia elettrica.
Dal rotore, l’energia cinetica del vento viene trasmessa
a un generatore di corrente collegato ai sistemi di
controllo e trasformazione tali da regolare la
produzione di elettricità e l’eventuale allacciamento in rete. L’energia elettrica prodotta
in navicella viene convogliata, attraverso appostiti cavi elettrici al suolo, che riceve anche
i segnali necessari per il controllo del corretto funzionamento dell’aerogeneratore.
14. L'energia idroelettrica è quel
tipo di energia che sfrutta la
trasformazione dell'energia
potenziale
gravitazionale(posseduta da
masse d'acqua in quota) in
energia cinetica nel superamento
di un dislivello, la quale energia
cinetica viene trasformata, grazie
ad un alternatore accoppiato ad
una turbina, in energia elettrica.
15. La centrale idroelettrica trasforma l'energia idraulica di un corso d'acqua, naturale o
artificiale, in energia elettrica. In linea generale lo schema funzionale comprende
l’opera di sbarramento, una diga o una traversa , che intercetta il corso d’acqua
creando un invaso che può essere un serbatoio, o un bacino, dove viene tenuto un livello
pressoché costante dell’acqua.
Attraverso opere di adduzione, canali e gallerie di derivazione
l’acqua viene poi convogliata in vasche di carico e, mediante
condotte forzate, nelle turbine attraverso valvole di immissione
(di sicurezza) e organi di regolazione della portata (distributori)
secondo la domanda d'energia. L'acqua, che mette in azione le
turbine, ne esce finendo poi nel canale di scarico attraverso il
quale viene restituita al fiume.
L’alternatore , direttamente collegato alla turbina, viene
montato secondo una disposizione ad asse verticale o ad asse orizzontale. Si tratta in
sostanza di una macchina elettrica rotante in grado di trasformare in energia elettrica
l’energia meccanica ricevuta dalla turbina.
L’energia elettrica così ottenuta deve essere trasformata per poter essere trasmessa a
grande distanza.
Pertanto prima di essere convogliata nelle linee di trasmissione, l’energia elettrica passa
attraverso il trasformatore che abbassa l'intensità della corrente prodotta dall'alternatore,
elevandone però la tensione a migliaia di Volts. Giunta sul luogo di impiego, prima di
essere utilizzata, l’energia passa di nuovo in un trasformatore che questa volta, alza
l'intensità di corrente ed abbassa la tensione così da renderla adatta agli usi domestici.
16.
17. Spero che la presentazione abbia soddisfatto le curiosità dei lettori nel
campo delle energie rinnovabili.
Ringraziamo il prof. Matuozzo che ci ha permesso di partecipare a
questo concorso e l’esperto venuto ad illustrarci i vari produttori
energetici.
Gruppo 2 Classe 3°E
I.C.C.Casteller