1. Alunna: Rossana Di Lorenzo
Classe: 5° B Economo Dietista
Docente Esperto: Leonarda Malgieri
Tutor: Giuseppina Nappa
IISS NOTARANGELO-ROSATI FOGGIA
Anno Scolastico 2011/2012
2.
3. LE FUNZIONI PRINCIPALI
SONO:
FUNZIONE VASCOLARE,per il deposito del
sangue
FUNZIONE SECRETORIA, secrezione bile
FUNZIONE METABOLICA MULTIPLA
FUNZIONE DISINTOSSICANTE
4. Il fegato è l’organo situato nella zona
dell’Ipocondrio destro ossia il fianco destro. Sulla
superficie posteriore del fegato scorre la vena
cava inferiore, che raccoglie il sangue venoso
proveniente dagli arti inferiori e dai reni.
Il fegato pesa circa 1000-1500 grammi e le sue dimensioni
sono mantenute costanti rispetto al peso corporeo,
aumentando o diminuendo in base ad esso.
5. Esso è costituito da cellule epatiche chiamate,
EPATOCITI. Essi presentano tre superfici: una in rapporto
con i SINUSOIDI e gli SPAZI DEL DIESSE ( che sono gli
spazi tra le cellule dei sinusoidi ed epatociti) , la seconda in
rapporto con i CANICOLI BILIARI e la terza in contatto con
LE MEMBRANE DI EPATOCITI adiacenti.
6. Le cellule epatiche
secernono la bile, la quale
attraverso i canalicoli biliari
giunge ai dotti biliari e poi via
via, verso dotti sempre più
grandi, fino al dotto epatico
ed al coledoco.
•Acqua 82% ;
•Acidi biliari 12% ;
•Lecitina e altri fosfolipidi 4% ;
•Colesterolo non esterificato
0,7%.
7. Può essere sede di:
ALTERAZIONI METABOLICHE PATOLOGIE
•Steatosi alcolica •Epatite A – E
•Epatite B
•Steatosi non alcolica •Epatite C
8. L’ agente eziologico è un virus (HAV - HEV) che penetra per via orale,
raggiunge l’intestino e da qui il fegato. Nel fegato si moltiplica attivamente
dentro il citoplasma degli epatociti determinando lesioni cellulari di tipo
degenerativo - necrotico.
9. L’epatite è diffusa in tutto il mondo con un lieve picco nelle aree
tropicali e subtropicali, soprattutto, nelle aree geografiche influenzate
da differenti condizioni igienico- sanitarie.
10.
11. Via Oro- Fecali Vita Famigliare
Uso di stoviglie
Cibi contaminati
Rapporti Sessuali
12. Il virus ha un periodo di incubazione tra 15 e 50 giorni. Nella maggior parte dei casi non
compare alcun sintomo, raramente compaiono affaticamento, febbre, nausea o vomito,
feci chiare, una colorazione gialla degli occhi e della pelle chiamata ittero, urina color
scuro, dolore al fianco destro che si può diffondere alla schiena.
18. L’agente eziologico è un virus (HBV), avente una struttura complessa. La particella
infettiva è costituita da una porzione centrale ("core") e dal suo rivestimento di
superficie. Il core contiene un filamento circolare di DNA a doppia elica e la DNA-
polimerasi che si replica all'interno dei nuclei degli epatociti infettati.
19. L'HBV è un virus molto diffuso in tutto il mondo, con una prevalenza maggiore in Cina e nell'Asia del
Sud (8-20%) e minore nell'America del Nord e nell'Europa Centrale (0,2-2%), mentre nell'Europa
Occidentale ha una prevalenza di circa il 2-7%. In Italia la prevalenza media è del 3% circa. Il virus deve
la sua notevole diffusione anche alla sua particolare resistenza ambientale.
24. L’agente eziologico è un virus (HCV) riconosciuto nel 1989 come il principale responsabile delle epatiti che venivano
precedentemente definite non-A non-B. Il genoma dell’ HCV è costituito da una molecola di RNA lineare ad elica singola,
che è in grado di codificare la sintesi di proteine strutturali e di proteine non-strutturali, importanti per la replicazione
virale. Proprio sulla base di questa eterogeneità genetica, le sequenze genomiche sono state suddivise in "tipi", o genotipi.
All'interno di ogni genotipo sono stati successivamente raggruppati i virus isolati essi sono stati quindi raggruppati in
numerosi "sottotipi”.
25. Negli Stati Uniti l'HCV è responsabile del 20% dei casi di epatite acuta, del 70% delle epatiti croniche e
del 30% dei casi di malattia epatica avanzata (cirrosi). Secondo stime recenti dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità, almeno il 3% della popolazione mondiale ha un'infezione cronica da HCV, e si
ritiene che l'1-2% della popolazione residente in Europa occidentale e nel Nord America sia portatore
cronico dell'HCV.
29. Sintomi - Segni
15 – 180 gg
d’incubazione
Malattia asintomatica
Che può trasformarsi in :
•Ittero
•Affaticamento
•Perdita di appetito
•Nausea, vomito
•Feci pallide
•Urine scure
•Prurito
•Varici sanguinanti
30. DIAGNOSI …
TEST
FATTORE REUMATOIDE IMMUNOENZIMATICI
EMOCROMO
CONTROLLO
FOSFATASI ALCALINA RICERCA DEL GENOMA
GGT VIRALE
LIVELLI PIASTRINICI
E LEUCOCITARI
CONTROLLO PROTOMBINA
CONTROLLO FERRITINA E ALBUMINA
31. CONTROLLO DELLE
TRANSAMINASI
Interpretazione Test ELISA Test HCV-RNA Transaminasi
RIB
Epatite Cronica + + + Alterate
Infezione asintomatica + + + Normali
Infezione pregressa o
latente (*)
+ +/- - Normali
Falsa positività + - - Normali
32. SIRINGHE
MONOUSO
USO DEL
PRESERVATIVO
EVITARE
IL CONTATTO
CON IL SANGUE EVITARE TATOO
PIERCING
CONTROLLO
CONTROLLO STRUMENTI
TRASFUSIONI CHIRURGICI
33. IL fEgATo è
SEDE DI
• STEATOSI ALCOLICA
•STEATOSI NON ALCOLICA
34. LA STEATOSI
La Steatosi Epatica (o fegato grasso)
è una patologia cellulare
legata all’accumulo intracellulare
di trigliceridi a livello epatico
causando seri danni, fino a portare la cellula
in necrosi
•Eccessivo alcool;
•Obesità;
•Abuso di farmaci anti-estrogeni;
•Corticoidi;
•Diabete;
•Malattie metaboliche;
•Colesterolo
•Ecc ….
35. Tipologie
In base all’eziologia
possiamo avere:
Steatosi da aumentato apporto di grassi: (dieta iperlipidica o assunzione di grassi non
esterificati);
Steatosi da ridotto smaltimento di grassi: (diminuita sintesi si apolipoproteine);
Steatosi da aumentata sintesi: ( accumulo di lipidi di sintesi endogena).
37. Steatosi non alcolica
Infiammazione del fegato
Associata all’accumulo di grassi
Differisce dal semplice accumulo
di grasso nel fegato
(chiamato Steatosi Epatica )
per il fatto che la progressione
della malattia causa un danno
alle cellule del fegato mentre
il fegato grasso non lo fa.
38. L'alcool (etanolo) ha
svariati effetti sul nostro
organismo, ma i peggiori
sono quelli a livello epatico.
Si tratta della steatosi
epatica, dell'epatite
alcolica e della cirrosi
alcolica; nel loro complesso
si parla di epatopatia
alcolica
39. Questa condizione è caratterizzata da:
Rigonfiamento degli epatociti e necrosi: causato dall’accumulo di grassi e acqua;
Corpi di Mallory: epatociti che accumulano filamenti di citocheratina e altre proteine;
Reazione neutrofila;
Fibrosi;
Microscopicamente il fegato presenta macchie rosse con aree tinte di blu.
40. Aumento
Epatomegalia bilirubina
Leucocitosi
neutrofila
Malessere Aumento fosfatasi
alcalina
41. La dieta diventa un fattore ancor più importante se si
considera che due delle principali cause della steatosi
epatica (sovrappeso e diabete) derivano nella
stragrande maggioranza dei casi da abitudini
alimentari scorrette.
In presenza di fegato grasso è quindi importante
riequilibrare la propria dieta facendo particolare attenzione
all'utilizzo di grassi animali (compresi burro e latticini),
carne rossa, margarina, alcol e dolci. Sebbene siano da
preferire a quelli animali è bene moderare anche l'utilizzo
dei grassi di origine vegetale (olio di oliva, di semi, frutta
secca ecc.).
42. Alimenti consigliati Alimenti da usare con Alimenti da evitare
moderazione
Cereali Pane, fette biscottate, Cornetto, brioche
crackers integrali, pasta, riso,
fiocchi d’avena
Prodotti caseari Latte scremato Latte parz. Scremato, ricotta, Latte intero, panna, yogurt
yogurt magro intero, formaggi grassi
(quasi tutti)
Uova Albume d’uovo 2 uova intere a settimana
Zuppe Consommé, minestre di
verdure
Pesce Ogni tipo di pesce (alla griglia, Pesce fritto in olio Uova di pesce, pesce fritto
cartoccio, affumicato) in oli ignoti o sconsigliati
Crostacei e mitili Ostriche, cozze, capesante Aragosta, scampi Gamberoni, gamberi,
calamari
Carne Tacchino, pollo, vitello, Manzo magro, prosciutto crudo Anatra, oca, salsicce,
coniglio, cacciagione, vitellino (parte magra), fegato 2 volte al pancetta, prosciutto cotto,
(evitare pelle e parti grasse) mese, capretto (1-2 volte alla salame, paté, ragù, carni
settimana) grasse
Grassi Olio d’oliva, girasole, mais, Burro, sugna, lardo, olio di
noce, cartamo, margarine palma, margarine dure,
morbide (di mais o girasole) salse con panna o burro,
grassi idrogenati
Frutta e verdure Tutte fresche e surgelate. Patate al forno Patate fritte, verdure fritte,
Preferite i legumi : fagioli, verdure salate in scatola
lenticchie, ceci, piselli fave.
Patate bollite o al cartoccio.
Tutta la frutta fresca o secca o
in scatola (non zuccherata)
43. Dessert Sorbetti, gelatine, budini con Gelati, budini, frittelle Crema pasticciera, crema
latte scremato, meringhe, con panna o burro, torte
macedonie
Cibi al forno Pasticceria, biscotti con Pasta frolla, biscotti,
margarina e oli vegetali sformati, snack
Dolci confezionati Torrone, dolci bolliti Marzapane Cioccolato, caramelle al
cioccolato o ripiene, snack
al cocco
Noci Noci e castagne fresche Mandorle, arachidi, pistacchi, Noci di cocco, nocciole
noci secche salate
Bevande Tè, caffè istantaneo o da filtro, Alcolici Bevande al cioccolato, irish
acqua, analcolici, bevande coffee
dietetiche
Spezie e aromi Pepe, mostarda, erbe, spezie, Sale aggiunto, maionese
aceto, limone