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Alunna: Rossana Di Lorenzo
Classe: 5° B Economo Dietista
Docente Esperto: Leonarda Malgieri
Tutor: Giuseppina Nappa
IISS NOTARANGELO-ROSATI FOGGIA
Anno Scolastico 2011/2012
LE FUNZIONI PRINCIPALI
SONO:

FUNZIONE   VASCOLARE,per   il   deposito   del
sangue
FUNZIONE SECRETORIA, secrezione bile


FUNZIONE METABOLICA MULTIPLA


FUNZIONE DISINTOSSICANTE
Il fegato è l’organo situato nella zona
dell’Ipocondrio destro ossia il fianco destro. Sulla
superficie posteriore del fegato scorre la vena
cava inferiore, che raccoglie il sangue venoso
proveniente dagli arti inferiori e dai reni.




  Il fegato pesa circa 1000-1500 grammi e le sue dimensioni
       sono mantenute costanti rispetto al peso corporeo,
 aumentando o diminuendo in base ad esso.
Esso è costituito da cellule epatiche chiamate,
EPATOCITI. Essi presentano tre superfici: una in rapporto
con i SINUSOIDI e gli SPAZI DEL DIESSE ( che sono gli
spazi tra le cellule dei sinusoidi ed epatociti) , la seconda in
rapporto con i CANICOLI BILIARI e la terza in contatto con
LE MEMBRANE DI EPATOCITI adiacenti.
Le       cellule        epatiche
secernono la bile, la quale
attraverso i canalicoli biliari
giunge ai dotti biliari e poi via
via, verso dotti sempre più
grandi, fino al dotto epatico
ed al coledoco.

                             •Acqua 82% ;
                             •Acidi biliari 12% ;
                             •Lecitina e altri fosfolipidi 4% ;
                             •Colesterolo non esterificato
                             0,7%.
Può essere sede di:




ALTERAZIONI METABOLICHE                    PATOLOGIE




•Steatosi alcolica                     •Epatite A – E
                                       •Epatite B

•Steatosi non alcolica                 •Epatite C
L’ agente eziologico è un virus (HAV - HEV) che penetra per via orale,
raggiunge l’intestino e da qui il fegato. Nel fegato si moltiplica attivamente
dentro il citoplasma degli epatociti determinando lesioni cellulari di tipo
degenerativo - necrotico.
L’epatite è diffusa in tutto il mondo con un lieve picco nelle aree
tropicali e subtropicali, soprattutto, nelle aree geografiche influenzate
da differenti condizioni igienico- sanitarie.
Via Oro- Fecali                              Vita Famigliare


                         Uso di stoviglie




                  Cibi contaminati
                                            Rapporti Sessuali
Il virus ha un periodo di incubazione tra 15 e 50 giorni. Nella maggior parte dei casi non
compare alcun sintomo, raramente compaiono affaticamento, febbre, nausea o vomito,
feci chiare, una colorazione gialla degli occhi e della pelle chiamata ittero, urina color
scuro, dolore al fianco destro che si può diffondere alla schiena.
Ricerca degli anticorpi con metodo
Test della Bilirubina       Dell’immunofluorescenza
…                      ANALISI DELLE
                       TRANSAMINASI

                                          Test   HCV-
    Interpretazione          Test ELISA                 Transaminasi
                                          RIB    RNA


    Epatite Cronica          +            +      +      Alterate


    Infezione asintomatica   +            +      +      Normali




    Infezione pregressa o
    latente (*)
                             +            +/-    -      Normali



    Falsa positività         +            -      -      Normali
PREVENZIONE

 Vaccinazione
• Igiene dell’ambiente e
• della persona
Vaccinazione con gammaglobuline
L’agente eziologico è un virus (HBV), avente una struttura complessa. La particella
infettiva è costituita da una porzione centrale ("core") e dal suo rivestimento di
superficie. Il core contiene un filamento circolare di DNA a doppia elica e la DNA-
polimerasi che si replica all'interno dei nuclei degli epatociti infettati.
L'HBV è un virus molto diffuso in tutto il mondo, con una prevalenza maggiore in Cina e nell'Asia del
Sud (8-20%) e minore nell'America del Nord e nell'Europa Centrale (0,2-2%), mentre nell'Europa
Occidentale ha una prevalenza di circa il 2-7%. In Italia la prevalenza media è del 3% circa. Il virus deve
la sua notevole diffusione anche alla sua particolare resistenza ambientale.
TRASMISSIONE

 LIQUIDI
BIOLOG                  SALIVA
       ICI

                                             SANGUE




SCAMBI DI SPAZZOLINI,
 RASOI, VARI OGGETTI               TATOO
                                 PIRERCING
•perdita di appetito

•nausea e vomito
                                40 – 160
•rush (rossore) cutaneo
                                 Giorni
                             D’incubazione
•debolezza e stanchezza

•dolore addominale

•Ittero

•urine scure e feci chiare

•dolore articolare.
HBsAg       HBsAb        HBsAb        HBeAg       HBeAb                Risultato
                            IgM-IgG
+                                     +                       Infezioni in corso


            +                                                 Vaccinazione


+                       +             +                       Replicazione virale attiva


+                       +                         +           Cronica/Portatore


            +           +                         +           Infezione superata recente


            +           +                                     Infezione superata


                        +                                     Infezione superata da molti anni
Educazione                      Immunoprofilassi
 sanitaria                          attiva




             Immunoprofilassi
                passiva
L’agente eziologico è un virus (HCV) riconosciuto nel 1989 come il principale responsabile delle epatiti che venivano
precedentemente definite non-A non-B. Il genoma dell’ HCV è costituito da una molecola di RNA lineare ad elica singola,
che è in grado di codificare la sintesi di proteine strutturali e di proteine non-strutturali, importanti per la replicazione
virale. Proprio sulla base di questa eterogeneità genetica, le sequenze genomiche sono state suddivise in "tipi", o genotipi.
All'interno di ogni genotipo sono stati successivamente raggruppati i virus isolati essi sono stati quindi raggruppati in
numerosi "sottotipi”.
Negli Stati Uniti l'HCV è responsabile del 20% dei casi di epatite acuta, del 70% delle epatiti croniche e
del 30% dei casi di malattia epatica avanzata (cirrosi). Secondo stime recenti dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità, almeno il 3% della popolazione mondiale ha un'infezione cronica da HCV, e si
ritiene che l'1-2% della popolazione residente in Europa occidentale e nel Nord America sia portatore
cronico dell'HCV.
1,8 – 3,9




      2,1 – 8,4




                  10,4 – 16,2
Trasmissione
Rapporti
 sessuali                   Liquidi
                           biologici




            Sangue

                          Rasoi
                         Siringhe
Sintomi - Segni
                             15 – 180 gg
                            d’incubazione


 Malattia asintomatica
Che può trasformarsi in :
                                            •Ittero
                                            •Affaticamento
                                            •Perdita di appetito
                                            •Nausea, vomito
                                            •Feci pallide
                                            •Urine scure
                                            •Prurito
                                            •Varici sanguinanti
DIAGNOSI …
                                                  TEST
 FATTORE REUMATOIDE                          IMMUNOENZIMATICI



                         EMOCROMO



    CONTROLLO
FOSFATASI ALCALINA                           RICERCA DEL GENOMA
       GGT                                         VIRALE



                      LIVELLI PIASTRINICI
                        E LEUCOCITARI


                                            CONTROLLO PROTOMBINA
CONTROLLO FERRITINA                              E ALBUMINA
CONTROLLO DELLE
                     TRANSAMINASI

Interpretazione              Test ELISA   Test   HCV-RNA   Transaminasi
                                          RIB



Epatite Cronica              +            +      +         Alterate


Infezione asintomatica       +            +      +         Normali




Infezione pregressa      o
latente (*)
                             +            +/-    -         Normali




Falsa positività             +            -      -         Normali
SIRINGHE
  MONOUSO
                    USO DEL
                 PRESERVATIVO




     EVITARE
  IL CONTATTO
 CON IL SANGUE      EVITARE TATOO
                       PIERCING




                  CONTROLLO
CONTROLLO         STRUMENTI
TRASFUSIONI       CHIRURGICI
IL fEgATo è
       SEDE DI




• STEATOSI ALCOLICA


•STEATOSI NON ALCOLICA
LA STEATOSI


La Steatosi Epatica (o fegato grasso)
è una patologia cellulare
legata all’accumulo intracellulare
di trigliceridi a livello epatico
causando seri danni, fino a portare la cellula
 in necrosi




                              •Eccessivo alcool;
                              •Obesità;
                              •Abuso di farmaci anti-estrogeni;
                              •Corticoidi;
                              •Diabete;
                              •Malattie metaboliche;
                              •Colesterolo
                              •Ecc ….
Tipologie
         In base all’eziologia
           possiamo avere:




Steatosi da aumentato apporto di grassi: (dieta iperlipidica o assunzione di grassi non
                                                    esterificati);



Steatosi da ridotto smaltimento di grassi: (diminuita sintesi si apolipoproteine);


Steatosi da aumentata sintesi: ( accumulo di lipidi di sintesi endogena).
50% asintomatica;

Dolore al fegato;

Epatomegalia
                     •Ecografia del fegato;

                     •Analisi tansaminasi;

                           •Biopsia
Steatosi non alcolica


                   Infiammazione del fegato
                   Associata all’accumulo di grassi
                   Differisce dal semplice accumulo
                   di grasso nel fegato
                   (chiamato Steatosi Epatica )
                   per il fatto che la progressione
                   della malattia causa un danno
                    alle cellule del fegato mentre
                    il fegato grasso non lo fa.
L'alcool (etanolo) ha
svariati effetti sul nostro
organismo, ma i peggiori
sono quelli a livello epatico.
Si tratta della steatosi
epatica, dell'epatite
alcolica e della cirrosi
alcolica; nel loro complesso
si parla di epatopatia
alcolica
Questa condizione è caratterizzata da:




Rigonfiamento degli epatociti e necrosi: causato dall’accumulo di grassi e acqua;

Corpi di Mallory: epatociti che accumulano filamenti di citocheratina e altre proteine;

Reazione neutrofila;

Fibrosi;

Microscopicamente il fegato presenta macchie rosse con aree tinte di blu.
Aumento
Epatomegalia                         bilirubina



               Leucocitosi
                neutrofila




Malessere                    Aumento fosfatasi
                                alcalina
La dieta diventa un fattore ancor più importante se si
considera che due delle principali cause della steatosi
epatica (sovrappeso e diabete) derivano nella
stragrande maggioranza dei casi da abitudini
alimentari scorrette.




In presenza di fegato grasso è quindi importante
riequilibrare la propria dieta facendo particolare attenzione
all'utilizzo di grassi animali (compresi burro e latticini),
carne rossa, margarina, alcol e dolci. Sebbene siano da
preferire a quelli animali è bene moderare anche l'utilizzo
dei grassi di origine vegetale (olio di oliva, di semi, frutta
secca ecc.).
               Alimenti consigliati                Alimenti da usare con              Alimenti da evitare
                                                                  moderazione 

Cereali               Pane, fette biscottate,                                                Cornetto, brioche
                      crackers integrali, pasta, riso,
                      fiocchi d’avena 

Prodotti caseari      Latte scremato                      Latte parz. Scremato, ricotta,     Latte intero, panna, yogurt
                                                          yogurt magro                       intero, formaggi grassi
                                                                                             (quasi tutti)

Uova                  Albume d’uovo                       2 uova intere a settimana           

Zuppe                 Consommé, minestre di                                                   
                      verdure 

Pesce                 Ogni tipo di pesce (alla griglia,   Pesce fritto in olio               Uova di pesce, pesce fritto
                      cartoccio, affumicato)                                                 in oli ignoti o sconsigliati


Crostacei e mitili    Ostriche, cozze, capesante          Aragosta, scampi                   Gamberoni, gamberi,
                                                                                             calamari

Carne                 Tacchino, pollo, vitello,           Manzo magro, prosciutto crudo      Anatra, oca, salsicce,
                      coniglio, cacciagione, vitellino    (parte magra), fegato 2 volte al   pancetta, prosciutto cotto,
                      (evitare pelle e parti grasse)      mese, capretto (1-2 volte alla     salame, paté, ragù, carni
                                                          settimana)                         grasse

Grassi                                                    Olio d’oliva, girasole, mais,      Burro, sugna, lardo, olio di
                                                          noce, cartamo, margarine           palma, margarine dure,
                                                          morbide (di mais o girasole)       salse con panna o burro,
                                                                                             grassi idrogenati

Frutta e verdure      Tutte fresche e surgelate.          Patate al forno                    Patate fritte, verdure fritte,
                      Preferite i legumi : fagioli,                                          verdure salate in scatola
                      lenticchie, ceci, piselli fave.
                      Patate bollite o al cartoccio.
                      Tutta la frutta fresca o secca o
                      in scatola (non zuccherata) 
Dessert               Sorbetti, gelatine, budini con      Gelati, budini, frittelle        Crema pasticciera, crema
                      latte scremato, meringhe,                                            con panna o burro, torte
                      macedonie 




Cibi al forno                                             Pasticceria, biscotti con        Pasta frolla, biscotti,
                                                          margarina e oli vegetali         sformati, snack



Dolci confezionati    Torrone, dolci bolliti              Marzapane                        Cioccolato, caramelle al
                                                                                           cioccolato o ripiene, snack
                                                                                           al cocco




Noci                  Noci e castagne fresche             Mandorle, arachidi, pistacchi,   Noci di cocco, nocciole
                                                          noci secche                      salate



Bevande               Tè, caffè istantaneo o da filtro,   Alcolici                         Bevande al cioccolato, irish
                      acqua, analcolici, bevande                                           coffee
                      dietetiche 




Spezie e aromi        Pepe, mostarda, erbe, spezie,                                        Sale aggiunto, maionese
                      aceto, limone 
www.fegato.com

http://www.medfor.net/special/infettiv/epatiti/epidem.htm

http://www.my-personaltrainer.it/fegato/epatite_a.html

http://www.epatitec.info/default.asp?id=1498#b4820

http://www.perlasalutesessuale.it/conoscere/schede/epatiti.htm

http://www.xagena.it/news/e-epatologia_it_news/4f52c16c93e61c9e1c25f529932b0071.htm

http://www.piai.it/Epatologia/dieta%20per%20epatosteatosi.htm
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Epatiti

  • 1. Alunna: Rossana Di Lorenzo Classe: 5° B Economo Dietista Docente Esperto: Leonarda Malgieri Tutor: Giuseppina Nappa IISS NOTARANGELO-ROSATI FOGGIA Anno Scolastico 2011/2012
  • 2.
  • 3. LE FUNZIONI PRINCIPALI SONO: FUNZIONE VASCOLARE,per il deposito del sangue FUNZIONE SECRETORIA, secrezione bile FUNZIONE METABOLICA MULTIPLA FUNZIONE DISINTOSSICANTE
  • 4. Il fegato è l’organo situato nella zona dell’Ipocondrio destro ossia il fianco destro. Sulla superficie posteriore del fegato scorre la vena cava inferiore, che raccoglie il sangue venoso proveniente dagli arti inferiori e dai reni. Il fegato pesa circa 1000-1500 grammi e le sue dimensioni sono mantenute costanti rispetto al peso corporeo, aumentando o diminuendo in base ad esso.
  • 5. Esso è costituito da cellule epatiche chiamate, EPATOCITI. Essi presentano tre superfici: una in rapporto con i SINUSOIDI e gli SPAZI DEL DIESSE ( che sono gli spazi tra le cellule dei sinusoidi ed epatociti) , la seconda in rapporto con i CANICOLI BILIARI e la terza in contatto con LE MEMBRANE DI EPATOCITI adiacenti.
  • 6. Le cellule epatiche secernono la bile, la quale attraverso i canalicoli biliari giunge ai dotti biliari e poi via via, verso dotti sempre più grandi, fino al dotto epatico ed al coledoco. •Acqua 82% ; •Acidi biliari 12% ; •Lecitina e altri fosfolipidi 4% ; •Colesterolo non esterificato 0,7%.
  • 7. Può essere sede di: ALTERAZIONI METABOLICHE PATOLOGIE •Steatosi alcolica •Epatite A – E •Epatite B •Steatosi non alcolica •Epatite C
  • 8. L’ agente eziologico è un virus (HAV - HEV) che penetra per via orale, raggiunge l’intestino e da qui il fegato. Nel fegato si moltiplica attivamente dentro il citoplasma degli epatociti determinando lesioni cellulari di tipo degenerativo - necrotico.
  • 9. L’epatite è diffusa in tutto il mondo con un lieve picco nelle aree tropicali e subtropicali, soprattutto, nelle aree geografiche influenzate da differenti condizioni igienico- sanitarie.
  • 10.
  • 11. Via Oro- Fecali Vita Famigliare Uso di stoviglie Cibi contaminati Rapporti Sessuali
  • 12. Il virus ha un periodo di incubazione tra 15 e 50 giorni. Nella maggior parte dei casi non compare alcun sintomo, raramente compaiono affaticamento, febbre, nausea o vomito, feci chiare, una colorazione gialla degli occhi e della pelle chiamata ittero, urina color scuro, dolore al fianco destro che si può diffondere alla schiena.
  • 13. Ricerca degli anticorpi con metodo Test della Bilirubina Dell’immunofluorescenza
  • 14. ANALISI DELLE TRANSAMINASI Test HCV- Interpretazione Test ELISA Transaminasi RIB RNA Epatite Cronica + + + Alterate Infezione asintomatica + + + Normali Infezione pregressa o latente (*) + +/- - Normali Falsa positività + - - Normali
  • 16. • Igiene dell’ambiente e • della persona
  • 18. L’agente eziologico è un virus (HBV), avente una struttura complessa. La particella infettiva è costituita da una porzione centrale ("core") e dal suo rivestimento di superficie. Il core contiene un filamento circolare di DNA a doppia elica e la DNA- polimerasi che si replica all'interno dei nuclei degli epatociti infettati.
  • 19. L'HBV è un virus molto diffuso in tutto il mondo, con una prevalenza maggiore in Cina e nell'Asia del Sud (8-20%) e minore nell'America del Nord e nell'Europa Centrale (0,2-2%), mentre nell'Europa Occidentale ha una prevalenza di circa il 2-7%. In Italia la prevalenza media è del 3% circa. Il virus deve la sua notevole diffusione anche alla sua particolare resistenza ambientale.
  • 20. TRASMISSIONE LIQUIDI BIOLOG SALIVA ICI SANGUE SCAMBI DI SPAZZOLINI, RASOI, VARI OGGETTI TATOO PIRERCING
  • 21. •perdita di appetito •nausea e vomito 40 – 160 •rush (rossore) cutaneo Giorni D’incubazione •debolezza e stanchezza •dolore addominale •Ittero •urine scure e feci chiare •dolore articolare.
  • 22. HBsAg HBsAb HBsAb HBeAg HBeAb Risultato IgM-IgG + + Infezioni in corso + Vaccinazione + + + Replicazione virale attiva + + + Cronica/Portatore + + + Infezione superata recente + + Infezione superata + Infezione superata da molti anni
  • 23. Educazione Immunoprofilassi sanitaria attiva Immunoprofilassi passiva
  • 24. L’agente eziologico è un virus (HCV) riconosciuto nel 1989 come il principale responsabile delle epatiti che venivano precedentemente definite non-A non-B. Il genoma dell’ HCV è costituito da una molecola di RNA lineare ad elica singola, che è in grado di codificare la sintesi di proteine strutturali e di proteine non-strutturali, importanti per la replicazione virale. Proprio sulla base di questa eterogeneità genetica, le sequenze genomiche sono state suddivise in "tipi", o genotipi. All'interno di ogni genotipo sono stati successivamente raggruppati i virus isolati essi sono stati quindi raggruppati in numerosi "sottotipi”.
  • 25. Negli Stati Uniti l'HCV è responsabile del 20% dei casi di epatite acuta, del 70% delle epatiti croniche e del 30% dei casi di malattia epatica avanzata (cirrosi). Secondo stime recenti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, almeno il 3% della popolazione mondiale ha un'infezione cronica da HCV, e si ritiene che l'1-2% della popolazione residente in Europa occidentale e nel Nord America sia portatore cronico dell'HCV.
  • 26. 1,8 – 3,9 2,1 – 8,4 10,4 – 16,2
  • 27. Trasmissione Rapporti sessuali Liquidi biologici Sangue Rasoi Siringhe
  • 28.
  • 29. Sintomi - Segni 15 – 180 gg d’incubazione Malattia asintomatica Che può trasformarsi in : •Ittero •Affaticamento •Perdita di appetito •Nausea, vomito •Feci pallide •Urine scure •Prurito •Varici sanguinanti
  • 30. DIAGNOSI … TEST FATTORE REUMATOIDE IMMUNOENZIMATICI EMOCROMO CONTROLLO FOSFATASI ALCALINA RICERCA DEL GENOMA GGT VIRALE LIVELLI PIASTRINICI E LEUCOCITARI CONTROLLO PROTOMBINA CONTROLLO FERRITINA E ALBUMINA
  • 31. CONTROLLO DELLE TRANSAMINASI Interpretazione Test ELISA Test HCV-RNA Transaminasi RIB Epatite Cronica + + + Alterate Infezione asintomatica + + + Normali Infezione pregressa o latente (*) + +/- - Normali Falsa positività + - - Normali
  • 32. SIRINGHE MONOUSO USO DEL PRESERVATIVO EVITARE IL CONTATTO CON IL SANGUE EVITARE TATOO PIERCING CONTROLLO CONTROLLO STRUMENTI TRASFUSIONI CHIRURGICI
  • 33. IL fEgATo è SEDE DI • STEATOSI ALCOLICA •STEATOSI NON ALCOLICA
  • 34. LA STEATOSI La Steatosi Epatica (o fegato grasso) è una patologia cellulare legata all’accumulo intracellulare di trigliceridi a livello epatico causando seri danni, fino a portare la cellula in necrosi •Eccessivo alcool; •Obesità; •Abuso di farmaci anti-estrogeni; •Corticoidi; •Diabete; •Malattie metaboliche; •Colesterolo •Ecc ….
  • 35. Tipologie In base all’eziologia possiamo avere: Steatosi da aumentato apporto di grassi: (dieta iperlipidica o assunzione di grassi non esterificati); Steatosi da ridotto smaltimento di grassi: (diminuita sintesi si apolipoproteine); Steatosi da aumentata sintesi: ( accumulo di lipidi di sintesi endogena).
  • 36. 50% asintomatica; Dolore al fegato; Epatomegalia •Ecografia del fegato; •Analisi tansaminasi; •Biopsia
  • 37. Steatosi non alcolica Infiammazione del fegato Associata all’accumulo di grassi Differisce dal semplice accumulo di grasso nel fegato (chiamato Steatosi Epatica ) per il fatto che la progressione della malattia causa un danno alle cellule del fegato mentre il fegato grasso non lo fa.
  • 38. L'alcool (etanolo) ha svariati effetti sul nostro organismo, ma i peggiori sono quelli a livello epatico. Si tratta della steatosi epatica, dell'epatite alcolica e della cirrosi alcolica; nel loro complesso si parla di epatopatia alcolica
  • 39. Questa condizione è caratterizzata da: Rigonfiamento degli epatociti e necrosi: causato dall’accumulo di grassi e acqua; Corpi di Mallory: epatociti che accumulano filamenti di citocheratina e altre proteine; Reazione neutrofila; Fibrosi; Microscopicamente il fegato presenta macchie rosse con aree tinte di blu.
  • 40. Aumento Epatomegalia bilirubina Leucocitosi neutrofila Malessere Aumento fosfatasi alcalina
  • 41. La dieta diventa un fattore ancor più importante se si considera che due delle principali cause della steatosi epatica (sovrappeso e diabete) derivano nella stragrande maggioranza dei casi da abitudini alimentari scorrette. In presenza di fegato grasso è quindi importante riequilibrare la propria dieta facendo particolare attenzione all'utilizzo di grassi animali (compresi burro e latticini), carne rossa, margarina, alcol e dolci. Sebbene siano da preferire a quelli animali è bene moderare anche l'utilizzo dei grassi di origine vegetale (olio di oliva, di semi, frutta secca ecc.).
  • 42.   Alimenti consigliati  Alimenti da usare con Alimenti da evitare moderazione  Cereali  Pane, fette biscottate,   Cornetto, brioche crackers integrali, pasta, riso, fiocchi d’avena  Prodotti caseari  Latte scremato  Latte parz. Scremato, ricotta, Latte intero, panna, yogurt yogurt magro  intero, formaggi grassi (quasi tutti) Uova  Albume d’uovo  2 uova intere a settimana    Zuppe  Consommé, minestre di     verdure  Pesce  Ogni tipo di pesce (alla griglia, Pesce fritto in olio  Uova di pesce, pesce fritto cartoccio, affumicato)  in oli ignoti o sconsigliati Crostacei e mitili  Ostriche, cozze, capesante  Aragosta, scampi  Gamberoni, gamberi, calamari Carne  Tacchino, pollo, vitello, Manzo magro, prosciutto crudo Anatra, oca, salsicce, coniglio, cacciagione, vitellino (parte magra), fegato 2 volte al pancetta, prosciutto cotto, (evitare pelle e parti grasse)  mese, capretto (1-2 volte alla salame, paté, ragù, carni settimana)  grasse Grassi    Olio d’oliva, girasole, mais, Burro, sugna, lardo, olio di noce, cartamo, margarine palma, margarine dure, morbide (di mais o girasole)  salse con panna o burro, grassi idrogenati Frutta e verdure  Tutte fresche e surgelate. Patate al forno  Patate fritte, verdure fritte, Preferite i legumi : fagioli, verdure salate in scatola lenticchie, ceci, piselli fave. Patate bollite o al cartoccio. Tutta la frutta fresca o secca o in scatola (non zuccherata) 
  • 43. Dessert  Sorbetti, gelatine, budini con Gelati, budini, frittelle  Crema pasticciera, crema latte scremato, meringhe, con panna o burro, torte macedonie  Cibi al forno    Pasticceria, biscotti con Pasta frolla, biscotti, margarina e oli vegetali  sformati, snack Dolci confezionati  Torrone, dolci bolliti  Marzapane  Cioccolato, caramelle al cioccolato o ripiene, snack al cocco Noci  Noci e castagne fresche  Mandorle, arachidi, pistacchi, Noci di cocco, nocciole noci secche  salate Bevande  Tè, caffè istantaneo o da filtro, Alcolici  Bevande al cioccolato, irish acqua, analcolici, bevande coffee dietetiche  Spezie e aromi  Pepe, mostarda, erbe, spezie,   Sale aggiunto, maionese aceto, limone