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Edificio in Linea




                                                                                   Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac
                                                                                  Szymon Sucharski, Marco Roversi,
La casa in linea è una tipologia edilizia caratterizzata
dall'aggregazione lineare di almeno due palazzine unifamiliari. Il numero
di piani (da tre fino a sei), dei corpi scala e degli alloggi per piano (da due
fino a quattro e più) è variabile. Il corpo di fabbrica ha generalmente
dimensioni costanti lungo l'asse trasversale e può crescere indefinitamente
lungo l'asse longitudinale. Questo tipo di soluzione abitativa è detta "a
stecca" quando l'asse longitudinale è rettilineo, "a crescent" quando tale
asso è curvo, "ad angolo" quando segue assi di aggregazione ortogonali.
Nel migliore dei casi tali costruzioni sono ubicate nel verde e dotate di
scuole, servizi commerciali e per il tempo libero.
La densità delle case in linea varia a seconda del numero dei piani, che
varia da un minimo di tre ad un massimo di sette. La tipologia ad otto
piani è quella della casa a torre.
L’affermarsi della casa in linea
                  Nel processo evolutivo della casa in
                  linea fiorentina, la scala tende a
                  disporsi centralmente all’edificio e a
                  distribuire due (in seguito anche
                  tre) appartamenti per piano. Nella
                  casa in linea matura troviamo un
                  doppio corpo strutturale con due




                                                            Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac
                                                           Szymon Sucharski, Marco Roversi,
                  appartamenti per piano. La forte
                  intenzionalità otto-novecentesca
                  tende a ritmare simmetricamente
                  le pareti esterne
Esempi di case in linea (XIX-XX
secolo)




                                                         Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac
                                                        Szymon Sucharski, Marco Roversi,
 Praga, Repubblica Ceca   Madrid, Ambasciata d’Italia
Nel corso del XIX sec. La casa in linea
trova una sua definizione
(strutturale, distributiva, leggibile)
propria e autonoma derivata
dall’essere rappresentativa, per lo
più, della classe borghese. Gli
elementi di facciata non
corrispondono più alla reale
disposizione delle cellule, ma alla




                                           Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac
                                          Szymon Sucharski, Marco Roversi,
esigenza di rappresentatività dello
status borghese cui è destinata. La
casa finge, di conseguenza, una
gerarchizzazione verticale non
corrispondente alle reale
utilizzazione dei piani abitativi.
L’evoluzione della casa in linea
                   La casa in linea tende a
                   svilupparsi secondo un
                   raddoppio dei corpi di
                   fabbrica strutturali. Tale
                   assetto si mantiene anche
                   nella sua evoluzione con




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                                                Szymon Sucharski, Marco Roversi,
                   struttura in c.a.
Gli ambienti abitabili devono avere illuminazione e ventilazione
naturale
saranno collocati nelle fasce esterne.
La zona centrale sarà utilizzata come disimpegno
Sistema a corpo triplo (STANZA – DISIMPEGNO - STANZA)
PROFONDITA’ DEL CORPO DI FABBRICA: 9 – 12,6 m (di solito tra
11 e 12 m)




                                                                    Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac
                                                                   Szymon Sucharski, Marco Roversi,
Collegamenti tra gli alloggi
Il collegamento tra più moduli tipologici avviene al livello del piano
terra all’esterno dei punti di accesso ai singoli moduli, tramite
marciapiede (collegamento aperto), tramite un portico
(collegamento coperto)
Il piano terra è frequentemente porticato, con spazi destinati alla




                                                                              Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac
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collettività (aree gioco ragazzi, centri riunione anziani, etc.) oppure
residence per persone disabili o anziani
Piano interrato destinato ad autorimesse e/o cantine 1 posto auto x 1
alloggio se interrati il loro volume non si conteggia ai fini urbanistici.
Disimpegni e spazi filtro passaggio dalla dimensione sociale a quella
privata
Fase medievale. Sono evidenti
tre successive perimetrazioni:
romana, longobarda,
federiciana.
All’attraversamento del
flumicellus convergono tre
percorsi dell’espansione
medievale. Esternamente alla
città murata si riconoscono le
strutture di percorrenza che




                                    Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac
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collegano Trani ai nuclei urbani
limitrofi (Barletta, Andria
Corato, Bisceglie)
Progetto di edifici in linee




                               Szymon Sucharski, Marco Roversi,
                                Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac
Esempio di edificio in linea; Varsavia




     Szymon Sucharski, Marco Roversi,
      Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac

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Edifici in linea

  • 1. Edificio in Linea Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac Szymon Sucharski, Marco Roversi, La casa in linea è una tipologia edilizia caratterizzata dall'aggregazione lineare di almeno due palazzine unifamiliari. Il numero di piani (da tre fino a sei), dei corpi scala e degli alloggi per piano (da due fino a quattro e più) è variabile. Il corpo di fabbrica ha generalmente dimensioni costanti lungo l'asse trasversale e può crescere indefinitamente lungo l'asse longitudinale. Questo tipo di soluzione abitativa è detta "a stecca" quando l'asse longitudinale è rettilineo, "a crescent" quando tale asso è curvo, "ad angolo" quando segue assi di aggregazione ortogonali. Nel migliore dei casi tali costruzioni sono ubicate nel verde e dotate di scuole, servizi commerciali e per il tempo libero. La densità delle case in linea varia a seconda del numero dei piani, che varia da un minimo di tre ad un massimo di sette. La tipologia ad otto piani è quella della casa a torre.
  • 2. L’affermarsi della casa in linea Nel processo evolutivo della casa in linea fiorentina, la scala tende a disporsi centralmente all’edificio e a distribuire due (in seguito anche tre) appartamenti per piano. Nella casa in linea matura troviamo un doppio corpo strutturale con due Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac Szymon Sucharski, Marco Roversi, appartamenti per piano. La forte intenzionalità otto-novecentesca tende a ritmare simmetricamente le pareti esterne
  • 3. Esempi di case in linea (XIX-XX secolo) Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac Szymon Sucharski, Marco Roversi, Praga, Repubblica Ceca Madrid, Ambasciata d’Italia
  • 4. Nel corso del XIX sec. La casa in linea trova una sua definizione (strutturale, distributiva, leggibile) propria e autonoma derivata dall’essere rappresentativa, per lo più, della classe borghese. Gli elementi di facciata non corrispondono più alla reale disposizione delle cellule, ma alla Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac Szymon Sucharski, Marco Roversi, esigenza di rappresentatività dello status borghese cui è destinata. La casa finge, di conseguenza, una gerarchizzazione verticale non corrispondente alle reale utilizzazione dei piani abitativi.
  • 5. L’evoluzione della casa in linea La casa in linea tende a svilupparsi secondo un raddoppio dei corpi di fabbrica strutturali. Tale assetto si mantiene anche nella sua evoluzione con Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac Szymon Sucharski, Marco Roversi, struttura in c.a.
  • 6. Gli ambienti abitabili devono avere illuminazione e ventilazione naturale saranno collocati nelle fasce esterne. La zona centrale sarà utilizzata come disimpegno Sistema a corpo triplo (STANZA – DISIMPEGNO - STANZA) PROFONDITA’ DEL CORPO DI FABBRICA: 9 – 12,6 m (di solito tra 11 e 12 m) Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac Szymon Sucharski, Marco Roversi,
  • 7. Collegamenti tra gli alloggi Il collegamento tra più moduli tipologici avviene al livello del piano terra all’esterno dei punti di accesso ai singoli moduli, tramite marciapiede (collegamento aperto), tramite un portico (collegamento coperto) Il piano terra è frequentemente porticato, con spazi destinati alla Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac Szymon Sucharski, Marco Roversi, collettività (aree gioco ragazzi, centri riunione anziani, etc.) oppure residence per persone disabili o anziani Piano interrato destinato ad autorimesse e/o cantine 1 posto auto x 1 alloggio se interrati il loro volume non si conteggia ai fini urbanistici. Disimpegni e spazi filtro passaggio dalla dimensione sociale a quella privata
  • 8. Fase medievale. Sono evidenti tre successive perimetrazioni: romana, longobarda, federiciana. All’attraversamento del flumicellus convergono tre percorsi dell’espansione medievale. Esternamente alla città murata si riconoscono le strutture di percorrenza che Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac Szymon Sucharski, Marco Roversi, collegano Trani ai nuclei urbani limitrofi (Barletta, Andria Corato, Bisceglie)
  • 9. Progetto di edifici in linee Szymon Sucharski, Marco Roversi, Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac
  • 10. Esempio di edificio in linea; Varsavia Szymon Sucharski, Marco Roversi, Tristan David, Andrea Vanni 2°Ac