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Supplemento al numero 160 dell’ 8.4.2010 di www.cronachedigusto.it
             settimanale on line di enogastronomia Direttore Fabrizio Carrera




                                                                                               Andare oltre
                                                                                                    di Fabrizio Carrera


                                                                                  P
                                                                                           er la Sicilia è un       aziende presente al padi-
                                                                                           Vinitaly della svolta,   glione 2 è, bene o male,
                                                                                           almeno nell’allesti-     costante ma molte cantine
                                                                                  mento. Speriamo che lo sia        quest’anno ci sono, aggre-
                                                                                  anche nei risultati positivi      gate sotto il nome di consor-
                                                                                  per le tante cantine siciliane    zi,associazioni od enti locali.
                                                                                  desiderose di portare a casa      Mentre a sfogliare l’indice
                                                                                  nuovi contatti commerciali e      dei partecipanti balza agli
                                                                                  nuovi contratti di vendita.       occhi rispetto agli anni pas-
                                                                                  Tuttavia non possiamo             sati l’assenza di qualche
                                                                                  nascondere che la crisi c’è e     nome qui e là. Segno che il
                                                                                  se ne sentono ancora gli          momento non è dei migliori.
                                                                                  effetti. La stessa pattuglia di               SEGUE A PAGINA 2




                                                                                  PAGINA
                                                                                           4                        PAGINA
                                                                                                                              5
                                                                                         L’Irvv:                           Vini che
                                                                                         “Spiragli                         sfidano
                                                                                         di luce”                          il tempo

                                                                                  PAGINA
                                                                                           9                         PAGINA
                                                                                                                              11


La Sicilia
                                                                                         Napolitano                        Zaia:
                                                                                         tra gli stand                     l’Isola che
                                                                                         della fiera                       piace


                                                                                           15-18                              24


che ce la fa
                                                                                  PAGINE                             PAGINE


                                                                                         Quelle 24                         Il prezzo
                                                                                         etichette da                      dei vigneti
                                                                                         non perdere                       in Sicilia



Nonostante la crisi, 250 aziende hanno                                                          Il decennio breve
prenotato un posto al Vinitaly. Le strategie
                                                                                  C
                                                                                         he decennio è stato quello appena trascorso per il
                                                                                         vino italiano? Il 44° Vinitaly a cui dedichiamo questo
per superare il momento difficile:                                                       supplemento di Cronache di Gusto assieme al nostro
                                                                                  primo evento all’interno di Veronafiere dedicato proprio al
puntare di più sulla qualità            PAGINE 2-3, 6-7                           millesimo 2000, è l’occasione per tentare di tracciare un
                                                                                  bilancio.
                                                                                                                                SEGUE A PAGINA 3
2                                    supplemento al numero 160 dell’8.4.2010



Il nuovo allestimento del padiglione 2 prevede la suddivisione in Sicilia Occidentale
e Orientale e poi in diciassette percorsi che corrispondono ai territori del vino

Un’Isola, tanti itinerari
                                                                                                                                                                                                 Il padiglione
                                                                                                                                                                                                 2 dedicato
                                                                                                                                                                                           alla Sicilia,
                                                                                                                                                                                           quest’anno
                                                                                                                                                                                           è rinnovato
                                                                                                                                                                                           (foto d’archivio
                                                                                                                                                                                           di una precedente
                                                                                                                                                                                           edizione)




                                            >>>
N
        on una, ma di Sicilia que-
        st’anno al Vinitaly ve ne

Doc.
        sono tante quante sono le

Si volta pagina insomma in nome
                                             Andare oltre                            non una Sicilia ma tante Sicilie,
                                                                                     ben 17, tante quanti sono i terri-
                                                                                     tori che sono stati individuati.
                                                                                                                                ben 24, a simbolo delle tante
                                                                                                                                sfaccettature enologiche di cui
                                                                                                                                siamo capaci. Oltre il Nero
                                                                                                                                                                       sioni, piccole inchieste. Come
                                                                                                                                                                       quella sul prezzo medio dei ter-
                                                                                                                                                                       reni vitati in Sicilia che fotografa
del territorio, o meglio delle tante                                                 Una decisione che non trascura             d’Avola, sicuramente. Bianchi,         meglio di tante analisi economi-
varietà contenute in una stessa              CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA             più l’aspetto della zona e delle           rosati e rossi, Doc e Docg, colline    che la crisi della vitivinicoltura.
Isola. Il padiglione, il cui allesti-                                                sue peculiarità. Forse per troppo          e montagne, bollicine e vini da        Con qualche pregevole eccezio-


                                             C
                                                     hi c’è insomma, ce l’ha
mento è stato anche rinnovato,                                                       tempo si è puntato alla Sicilia e          meditazione. Ecumenici. Con            ne che deve fare riflettere quei
                                                     fatta. Ed è già un bel risul-
resta sempre il 2 ma viene diviso                                                    basta.                                     qualche assenza necessaria e           produttori di vino troppo sicuri
                                                     tato. E c’è chi ha superato
in due grandi macroaree: Sicilia                                                     Oggi bisogna andare oltre e                dovuta. Perché non si può fare di      di se.
                                             alla grande il 2009, l’annus horri-
Occidentale         e       Orientale.                                               forse una scelta che oggi appare           tutta l’erba un fascio. Ma anche       Che è una categoria più diffusa
                                             bilis, e chi lo ha superato per un
All’interno di queste macroaree                                                      intempestiva, quella              fatta    dando un’occhiata a nuove ten-         di quel che pensiamo. Anche tra i
                                             soffio e soffre un po’.
“c’è - spiega il direttore generale                                                  dall’Istituto regionale della Vite e       denze, a chi persegue la filosofia     siciliani, soprattutto tra i siciliani,
                                             Non è questo il momento per
dell’Irvv, Dario Cartabellotta - un                                                  del vino, domani sarà vista inve-          di produrre con interventi del-        che spesso ritengono ogni pro-
                                             tracciare i bilanci ma piuttosto
ambito territoriale di riferimento,                                                  ce come una scelta lungimirante            l’uomo in vigna e in cantina sem-      prio vino come la cosa più buona
                                             per delineare aspettative. Anche
ovvero un’area in cui si vuole                                                       che ci troverà pronti ai nuovi             pre più ridotti. Anche questo è        al mondo. Senza accorgersi di
                                             in queste pagine registriamo la
essere inseriti ai fini della valoriz-                                               appuntamenti con il mercato                un modo di andare oltre. E quel-       esagerare e di chiudere così pre-
                                             novità di un allestimento total-
zazione della propria identità                                                       globale. In queste pagine dun-             lo che oggi sembra solo una            ventivamente le porte al con-
                                             mente nuovo che ha fatto mugu-
aziendale/territoriale da indicare”     .                                            que la Sicilia dei territori, la Sicilia   moda per pochi, siamo quasi            fronto e alla voglia di migliorare.
                                             gnare non poco i produttori e
Sono più di 250 le aziende vitivi-                                                   che ce la fa, e tante aziende ed           certi, domani diventerà il solco       Andare oltre, dunque. Il futuro ci
                                             che segna una svolta nell’impo-
nicole siciliane che prendono                                                        etichette da non perdere. Ve ne            da percorrere per tutti. Notizie e     attende.
                                             stazione dell’immagine del vino:
parte all’edizione 2010 del                                                          elenchiamo nelle pagine interne            interviste ai protagonisti, recen-                       Fabrizio Carrera
Vinitaly di Verona, in programma
dall’8 al 12 aprile, dove vino, turi-
smo e cultura sono i protagonisti.
                                            >>>
“Un viaggio tra i vini di Sicilia, -
commenta il presidente dell’Irvv,
Leonardo Agueci - con il padiglio-
                                             Il decennio breve                                                                  sono tanti.
                                                                                                                                In Sicilia ci sono anche altri pro-
                                                                                                                                blemi: ci siamo innovati poco,
                                                                                                                                                                       ha eguali nel resto d’Italia per
                                                                                                                                                                       interesse e velocità di crescita ci
                                                                                                                                                                       impone una riflessione su una
ne che diventa una rappresenta-              CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA             avevamo toccato il culmine e               abbiamo ignorato la comunica-          parola molto pronunciata e poco
zione concreta, una vera e propria                                                   non ce ne siamo accorti. Gli anni          zione, siamo stati distratti difron-   applicata nei fatti. La parola è ter-
mappa, delle aree ad alta vocazio-

                                             C
                                                    Dieci anni fa eravamo qui        successivi sono stati un lento             te alle nuove sensibilità ambien-      ritorio. Dopo questo decennio è
ne vitivinicola. Eventi, seminari e                 a brindare al vino e ai suoi     ripiegarsi su se stessi. Quella            tali che giorno dopo giorno sta-       l’unica parola che esce vincente
convegni, sono ospitati in un set-                  successi - il momento era        voglia di investire che aveva con-         vano affiorando. L’unica verà          e più forte che mai. In Italia. Ma
tore del padiglione Sicilia”   .             euforico - i trend di crescita signi-   tagiato parecchie imprese del              grande novità siciliana di questo      soprattutto in Sicilia. Alla faccia
Tra questi una novità, il                    ficativi, i consumi altrettanto, i      Nord verso la Sicilia, per esempio,        decennio è stata l’Etna. Che ha        del vino in bric che si prende in
“Taste&buy”  .                               fatturati alle stelle, l’immagine       si è esaurita. Meno soldi in circo-        fatto riscoprire l’importanza del      cantina come se fosse una gran-
Si svolge l’8 aprile e consiste in           delle cantine in grande spolvero,       lazione, più paura e forse meno            territorio; che ha acceso e accen-     de bottiglia; alla faccia delle
undici incontri durante i quali              c’era nell’immaginario collettivo       convenienza. Poi ci sono messi             de l’interesse di giornalisti,         masse critiche che dovrebbero
trenta buyer provenienti da tutto            la sensazione che finalmente il         pure l’avvio dell’euro che stravol-        addetti ai lavori e imprenditori       governare l’economia.
il mondo incontrano novanta                  vino italiano stava vivendo una         to il nostro senso del denaro, la          con voglia di investire sul vino.      Alla faccia di chi vuole relegare il
aziende siciliane. Intanto sono              stagione d’oro. Il padiglione 2,        Sars (ricordate la malattia che si         Perché l’Etna abbia avuto questo       vino in un angolo come un pro-
diciassette i territori, divisi in sigle,    quello della Sicilia registrava il      diffuse ad Oriente?), il dollaro           grande successo, secondo noi,          dotto senza identità. Non ce la
in cui è stata divisa la Sicilia del         più grande balzo in avanti in           giù, e anche alle fiere, Vinitaly          non è difficile da spiegare: un        faranno. Il Territorio sarà più forte
vino. Et sta per Etna, M per                 fatto di aziende partecipanti.          compreso, si cominciarono a                contesto unico, anche dal punto        e non è un caso che la T sia maiu-
Marsala, Ag per Agrigento Valle              Eppure nel momento in cui la            vedere meno stranieri. Lo svilup-          di vista climatico; un territorio      scola.
dei Templi, Ml per Monreale, Sr              gloria sommergeva il mondo del          po nel nome del vino cominciò              sconosciuto ai più; qualche bravo      Accanto a queste si fanno sem-
per Siracusa e Noto, V per Vittoria,         vino, stava cominciando la crisi. E     ad essere diseguale. Tutti un po’          imprenditore bravo a sdoganare         pre più spazio giorno dopo gior-
Ts per Terre Sicane, As per                  nel decennio successivo, adesso         impauriti abbiamo guardato                 il vulcano più alto d’Europa; un       no altre parole. Come innovazio-
Segesta, MM per Messina, E per               lo possiamo dire, è accaduto di         poco al resto del mondo. Poi nel           vino da bere più elegante che          ne. E come sostenibilità. Le
Erice, CS per Contea di Sclafani,            tutto. Un declino accentuato            2008 sappiamo tutti così succes-           potente, assolutamente in linea        comincino a studiare bene i
CN per Castelli Nisseni, IE per Isole        dall’11 settembre dell’anno             so. La crisi si è fatta verticale, tutti   con il nuovo gusto prevalente          nostri amici produttori. Saranno
Eolie (accomunato a Messina), P              dopo, dalla considerazione che          giù per terra a guardarci attoniti         che ha detto basta con                 quelle che scandiranno i prossi-
per Pantelleria, Pa per Piazza               con quel disastroso attentato           e storditi. Come una bufera,               quell’America con cui Parker e         mi anni.
Armerina, e poi ci sono gli itinera-         alle Torri Gemelle nulla sarebbe        come una guerra mondiale con               seguaci ha dettato legge fino alla     E saranno quelle che faranno
ri di Mamertino e Malvasia.                  più stato come prima. E così è          milioni di morti. Ma c’è chi ha            fine del Duemila, per l’appunto.       dimenticare puiù in fretta questo
                     Sandra Pizzurro         stato. In quel Duemila insomma          resistito e resiste per fortuna. E         La storia dell’Etna che forse non      nostro decennio breve.           F. C.
supplemento al numero 160 dell’8.4.2010                3
La crisi non ferma le aziende
siciliane, che quest’anno hanno speso
complessivamente 1,2 milioni
per partecipare al Vinitaly
L’assessore Bufardeci: “Quest’anno
una strategia coordinata”


Sicilia,
250 posti
a Verona                                                                                                                                       Bottiglie di vino pronte per una degustazione




S
       i potrebbe dire che la crisi non le ha   degli stand, ma un sistema per evitare         anni scorsi. La nostra è una nuova filosofia       veronese.
       fermate. Non ha fermato quelle oltre     spese folli e garantire comunque alle          che tiene fede alle linee guida dettate            Tra i momenti forti della manifestazione, la
       250 aziende vitivinicole siciliane che   aziende siciliane una vetrina importante.      dalla cabina di regia per gli interventi in        presentazione de “Il circuito di Bacco-Il
hanno prenotato un posto all’edizione           Non ci saranno più stand dei vari rami         promozione comunicazione, che puntano              Mito nei luoghi del vino” organizzato dal-
                                                                                                                                                                            ,
2010 del Vinitaly di Verona. Ed è la quaran-    della Regione, ma la cabina di regia sarà      a una razionalizzazione degli investimenti         l’assessorato regionale al Turismo, nell’am-
taquattresima volta che la fiera apre le        unica, “un modo per evitare una promo-         e a una qualificazione complessiva del-            bito degli eventi del “Circuito del Mito”    ,
porte al mondo del vino italiano.               zione fine a se stessa - spiega Titti          l’identità siciliana” Sono le aziende que-
                                                                                                                    .                             insieme al Movimento turismo del vino e
Quest’anno lo fa con un motto:“Guardare         Bufardeci, assessore regionale alle risorse    st’anno a dover far fronte ai costi di parte-      l’associazione Amici dello spettacolo.
oltre la crisi”
              .                                 agricole -.                                    cipazione, una spesa che nel totale                “L’enoturismo - ha detto Strano - oggi non
E questa volta la presenza della Sicilia a      Al Vinitaly l’amministrazione regionale è      ammonta a oltre 1,2 milioni di euro. Come          è quindi più un comparto di nicchia, ma
Verona è all’insegna di quella che è stata      presente con un programma unico e coor-        dire: la crisi economica non ferma il setto-       una risorsa trasversale e coniugabile con
definita una strategia coordinata. Non solo     dinato. Così possiamo accoppiare cultura,      re vitivinicolo siciliano che, nonostante la       le altre forme di attrazione del turista, sia
una nuova organizzazione del padiglione         arte, territorio al vino in modo razionale e   contrazione dei consumi, punta a un                organizzato che individuale” .
e una rivisitazione di tutta la disposizione    non disarticolato come avveniva negli          immediato rilancio proprio dalla kermesse                                 Gaetano La Mantia
4                                     supplemento al numero 160 dell’8.4.2010



Il presidente dell’Istituto della vite e del vino
Agueci: “Per il nostro vino dati incoraggianti
Ma le amministrazioni devono comprendere
la realtà imprenditoriale”


“Spiragli
di luce”                                           garantire una partecipazione costrutti-
                                                                                                            Il presidente dell’Irvv Leonardo Agueci



                                                                                                      Non solo. “Quest'anno abbiamo accolto
                                                                                                                                                                 Il vicepresidente Giancarlo Conte



                                                                                                                                                       più grande dell'intera struttura fieristi-

L
       e amministrazioni devono com-
       prendere e non comprimere la                va alle imprese dell'Isola.                        la rivoluzionaria idea che il vino è lega-       ca” .
       realtà produttiva e imprenditoria-          Una partecipazione che, in netta con-              to al territorio” spiega Agueci, “così il
                                                                                                                        ,                              Il limite più grande della Sicilia? Il presi-
le” Ne è convinto Leonardo Agueci, pre-
   .                                               trotendenza rispetto alle aspettative              padiglione Sicilia sarà un percorso              dente non ha dubbi: l'eccessiva buro-
sidente dell'Istituto vite e vino della            suggerite dalla crisi dell'intero settore          ragionato, un viaggio tra i nostri vini e il     crazia. “In altre regioni d'Italia, ad esem-
Regione siciliana che da sempre coordi-            agricolo, ha visto un aumento del                  loro territorio, una vera e propria              pio, i finanziamenti per la comunicazio-
na la partecipazione delle aziende                 numero delle aziende siciliane e delle             mappa delle aree ad alta vocazione viti-         ne e la promozione vengono utilizzati e
dell'Isola al Vinitaly di Verona. Secondo          dimensioni degli stand delle maggiori.             vinicola”. Saranno presentati, infatti,          sfruttati in maniera più efficace ed effi-
il presidente, “un grande segnale deve             “La crisi -, spiega Agueci - può essere            anche circuiti enogastronomici e per-            ciente” spiega, “un gap che va colmato
                                                                                                                                                                ,
essere dato evitando di avviare iniziati-          un'oppportunità per capire in che dire-            corsi di promozione turistica che lega-          prima possibile” Appena tornato dal
                                                                                                                                                                           .
ve promozionali sovrapponibili con                 zione va il mercato” .                             no il vino siciliano alla fruizione del ter-     Prowein di Dusseldorf, in Germania,
quelle di altre strutture regionali, cer-          E non dimentica il primo anello della              ritorio. “Centro del padiglione sarà             dichiara: “Alcuni dati sono incoraggianti
cando di scegliere un percorso di com-             filiera. “Un aiuto ai produttori deve              un'area che ospiterà eventi, seminari e          e per il vino siciliano si inizia a intrave-
plementarietà” Tra le proposte, una col-
                .                                  venire dalla politica” propone. “Si tratta
                                                                          ,                           convegni” prosegue, “perché se non si
                                                                                                                 ,                                     dere qualche spiraglio di luce”    .
laborazione tra Irvv e assessorato regio-          dell'anello più debole dove nascono i              punta in questo momento a promuove-              A dare un segnale sono le stesse azien-
nale per le risorse agricole e alimentari          comitati spontanei e anche quello                  re un settore così importante per l'eco-         de. “Quest'anno il Vinitaly si fa quasi a
nella formulazione dei bandi per la                senza il quale si perde il legame col ter-         nomia della Sicilia si commette un gros-         totale carico delle aziende vitivinicole,
comunicazione e la promozione. “Una                ritorio” precisa, “e a loro dobbiamo
                                                           ,                                          so errore” “Per questo” spiega, “abbiamo
                                                                                                                .              ,                       che non si sono tirate indietro” prose-
                                                                                                                                                                                            ,
comunione di intenti” precisa, “che
                           ,                       ricordare che la promozione del vino               voluto confermare l'impegno preso                gue, “con costi che ammontano a oltre
diventi una fusione di carattere operati-          viene fatta per fare acquistare maggio-            l'anno scorso con VeronaFiere per il             1,2 milioni di euro” Una sfida alla crisi?
                                                                                                                                                                             .
vo” Ed è proprio quello che accadrà
     .                                             re valore all'intera filiera, non solo agli        padiglione che ci ospita ormai da anni e         Certamente una forte risposta.
quest'anno: Irvv e assessorato uniti per           anelli più a valle”
                                                                     .                                che rappresenta il secondo padiglione                                    Annalisa Ricciardi



Editoriale De Gustibus Italia
                                                     Il direttore dell’Irvv Cartabellotta: “La nostra enologia ha le caratteristiche
                                                     per incantare il mondo, dunque il vino non serve a dimenticare”. Conte:
supplemento al numero 160                            “Più attenzione per il Marsala”

                                                     “Qui si beve per ricordare”
www.cronachedigusto.it
settimanale on line
di enogastronomia dell’8.4.2010
Direzione, redazione ed amministrazione:
via Domenico Scinà 28,
                                                    “I vini di Sicilia si bevono per ricordare mai    nazioni forti dal punto di vista culturale,
90139 Palermo, tel. +39 091 9824948,
                                                    per dimenticare” questo lo slogan di Dario
                                                                         ,                            produttive e ottimiste, la viticoltura visse
e-mail: redazione@cronachedigusto.it
                                                    Cartabellotta, direttore dell’Istituto regio-     un periodo florido” La Sicilia che vede
                                                                                                                            .
Direttore responsabile: Fabrizio Carrera
                                                    nale della vite e del vino, che presenta lo       Carabellotta è una Sicilia che ha cambiato
Coordinamento editoriale:
                                                    spirito della nuova Sicilia del Vinitaly.         ruolo e lo dimostrano anche le innovazio-
Gaetano La Mantia e Marco Volpe                     “Abbiamo un’enologia che può incantare i          ni con cui si presenta alla manifestazione,
Testi a cura di: Pasquale Buffa,                    consumatori del mondo” dichiara il diret-
                                                                                 ,                    dagli spumanti ai vini dolci, come il
Simona Cultrera, Laura Di Trapani,                  tore. E la Sicilia del vino lo fa con una         Moscato Zucco, riportato alla luce dopo
Manuela Laiacona,                                   nuova veste che mette in risalto tutto il         trent’anni di assenza dal mercato.
Francesco Pensovecchio, Paola Pizzo,                suo splendore: 17 aree tradizionalmente           “Il settore del vino, gli imprenditori ci
Sandra Pizzurro, Aurora Pullara,                    vocate alla viticoltura, 17 percorsi tra le       hanno creduto. E’ così che la Sicilia ha fini-               Il direttore Dario Cartabellotta
Annalisa Ricciardi, Piera Zagone                    bellezze architettoniche, archeologiche,          to di assolvere alla cura delle anemia altrui.   scissimo a rendere produttivi di quali-
Foto: Igor Petyx, Tullio Puglia, Salvo Foti         naturalistiche. “Così come da bambini             Oggi si fa attività economica sul vino sici-     tà i 120.000 ettari coltivati a vite, una parte
archivio di Cronache di gusto                       andavamo alla piccola Italia di Rimini per        liano” Ma secondo Cartabellotta, deve
                                                                                                            .                                          di questi può rimanere coltivata a vite pro-
Impaginazione: ConsoleDesign - Palermo              comprendere meglio il territorio italiano,        essere fatto ancora tanto per sostenerla e       prio per la valenza ambientale che ha il
Tipografia: Mediagraf S.p.A.                        così il padiglione offrirà una visione com-       promuoverla, non solo a causa del peso           vigneto, che può avere lo stesso ruolo del
Noventa Padovana (Pd)                               pleta dell’Isola. Questa nuova modalità di        della crisi ma anche perché si vive in           bosco come polmone verde”       .
(Edizione teletrasmessa)
                                                    esposizione è la strada migliore per potere       un’epoca in cui è forte la campagna contro       Un commento sul Vinitaly arriva anche dal
                                                    mettere in evidenza la differenza enologi-        l’acool, che potrebbe influire e frenare il      vicpresidente dell’Irvv Giancarlo Conte: “È
Autorizzazione del tribunale di Palermo
                                                    ca come la peculiarità che può rendere            comprato. Così esorta a vedere il vino con       la più importante kermesse per il vino sici-
numero 9 del 26-04-07
                                                    grande la Sicilia” Una filosofia innovativa
                                                                           .                          una diversa prospettiva:“Il vino non è alco-     liano, ecco perché le aspettative dell’istitu-
Concessionaria per la pubblicità:
                                                    che rafforza il legame imprescindibile tra il     ol, dobbiamo fare capire che è un valore         to sono molto positive. Abbiamo in pro-
Publisette, 90141 Palermo,
                                                    territorio vitivinicolo, la storia e la cultura   del territorio. Questa è una differenza fon-     gramma numerosi incontri e dibattiti sul
via Catania 14, tel. +39 091 7302750                dell’Isola. “C’è sempre stata una rispon-         damentale che dobbiamo riuscire a mette-         vino in generale ed in particolare sui distil-
info@publisette.it                                  denza tra la storia vitivinicola e le domina-     re in evidenza nelle nostre strategie di         lati, grappe in particolar modo e sul
                                                    zioni che si alternarono. Ai tempi degli          marketing”  .                                    Marsala, prodotto che necessita di una
Questo numero è stato chiuso                        angioini o degli spagnoli, la viticoltura subì    La viticoltura andrebbe vista anche nel suo      promozione mirata perché fa parte della
in redazione il 30-03-2010                          un arresto. Invece con l’avvento di domi-         valore agroambientale. “Anche se non riu-        storia del trapanese” .            M.L.-D.T.P.
supplemento al numero 160 dell’8.4.2010             5
L’8 aprile presso la sala argento del Palaexpo,
una degustazione di dodici edichette del 2000                                                                         I partecipanti
organizzata dalla redazione di Cronache di gusto                                                                      e le etichette
in collaborazione con l’Irvv                                                                                          Azienda              Vino



I vini siciliani
                                                                                                                      Abraxas              Abraxas Passito di Pantelleria Doc

                                                                                                                      Avide                Barocco Cerasuolo di Vittoria Doc

                                                                                                                      Benanti              Serra della Contessa Etna Doc

                                                                                                                      Ceuso                Ceuso Custera




sfidano il tempo
                                                                                                                      Duca di Salaparuta Duca Enrico
                                                                                                                      Gulfi                Neromaccarj

                                                                                                                      Martinez             Marsala Vergine Riserva

                                                                                                                      Murana               Martingana

S
       uperare la barriera della        2000” Un´occasione, ideata in
                                               .                               annate diverse. Adesso, con una
       qualità, che indiscutibil-       collaborazione con l´Istituto          punta d'orgoglio, saremo dentro
       mente c’è, e dimostrare          regionale della Vite e del vino,       al Vinitaly, la più importante fiera
                                                                                                                      Planeta              Chardonnay
che la Sicilia è tra i migliori anche   che permetterà a giornalisti,          dell'enologia, a trasmettere un
                                                                                                                      Riofavara            Eloro Doc
in termini di longevità. Cronache       buyers e addetti ai lavori, di assa-   nuovo messaggio per la Sicilia
di Gusto sbarca al Vinitaly e lo fa     porare i prodotti delle dodici         del vino". L´appuntamento è fis-       Spadafora            Schietto Cabernet Sauvignon
con un grande evento dedicato           aziende isolane Abraxas, Avide,        sato, dunque, per giorno 8 aprile
ai vini siciliani, per trasmettere un   Benanti, Ceuso, Duca di                alle 14, presso la Sala Argento del    Tasca d'Almerita     Cabernet Sauvignon
nuovo messaggio su cui ancora           Salaparuta, Gulfi, Martinez,           Palaexpo del Vinitaly, a Verona.
c’è molto da dire. L´Isola mette        Murana, Planeta, Riofavara,                                   Paola Pizzo
alla prova i suoi vini d’annata e       Spadafora e Tasca d'Almerita.
provoca i palati di esperti e sem-      "Vogliamo comunicare che la
plici appassionati, con un wine         Sicilia del vino non è solo qualità,
tasting che vuole porre al centro       ma anche longevità – spiega il
dell´attenzione il gusto di             direttore di Cronache di Gusto,
un’enologia buona anche dieci           Fabrizio Carrera –. E, su questo
anni dopo.                              versante, l´Isola ha ancora molto
Così, in occasione del Vinitaly,        da dire, sia attraverso le aziende
giorno 8 aprile alle 14, presso la      storiche che per mezzo di quelle
Sala Argento del Palaexpo, la           emergenti. Quella del wine
redazione del giornale on-line di       tasting – continua – è una formu-
enogastronomia organizzerà la           la sperimentata con successo in
degustazione dal titolo “I vini sici-   occasione di altri tre eventi orga-
                                                                                                                                                   Calici pronti per un wine tasting
liani alla sfida del tempo: annata      nizzati in Sicilia, con tipologie e
6                                 supplemento al numero 160 dell’8.4.2010



Le aziende della Sicilia orientale a Verona puntando sulle offerte dell’ultim’ora. Il giudizio
comune: “Per superare il momento difficile bisogna puntare di più sulla qualità”

Nuove proposte
contro la crisi

              Michele Di Donato                    Valentina Nicodemo                           Vito Catania



I
    l     Vinitaly, promozione e nienza ha suscitato entusiasmo              marketing ed in qualità per poter
    immagine del vino, ma anche di molti. Tra questi Salvo Foti, che         andare avanti”  .
    momento di riflessione sulla partecipa al Vinitaly con i Vigneri,        Dello stesso parere anche Vito
crisi. La doppia faccia della meda- il consorzio di produttori legati        Catania      dell’azienda      Gulfi:
glia veronese si riflette sul padi- dall’amore per la vigna e dalle          “Bisogna proporre qualità costan-
glione Sicilia, come in ogni altra tecniche vinicole rigorosamente           te per superare le difficoltà”
                                                                                                          .
regione. E così, facendo il punto bio. I Vigneri saranno presenti            Anche Marco de Grazia del-
su chi c’è e chi non c’è quest’an- anche in piccola parte alla fiera         l’azienda Tenuta delle Terre Nere
no si ritorna a doman-                          organizzata dall’as-         di Randazzo, spiega di non soffri-
darsi da un lato qual è        Ma per molti     sociazione Viniveri,         re la crisi, e di partecipare al
lo stato d’animo dei i           produttori     che promuove il vino         Vinitaly sia nel padiglione Sicilia
produttori siciliani, e         il momento      biologico.                   con la propria azienda, che tra i
dall’altro quali sono le          più duro      Tra gli espositori sici-     distributori con la Marc De Grazia
novità.                       è ormai passato liani anche Giusto             Selections, la società di promo-
Partendo proprio dalla                          Occhipinti dell’azien-       zione dei vini italiani nel mondo.
                               Ed ecco i vini
crisi, è stato l’Istituto                       da Cos che sarà a            Tante le novità di quest’anno,                            Un momento della vendemmia in un vigneto siciliano
Regionale vite e vino a            pronti       Vino Vino Vino.              come il nuovo Marzaiolo di              uno spumante del Marzaiolo con        ha avviato la sua avventura con
dare la possibilità ai           al debutto     Ma come si sentono i         Riofavara          (Ispica-Ragusa):     qualche accenno di Moscato “E’        Iudeka a Caltagirone (Catania), è
consorzi di fare promo-          al Vinitaly    produttori siciliani         “Abbiamo sperimentato una tec-          solo una prova - spiega Padova -      pronta a confrontarsi con la crisi:
zione del territorio. La                        rispetto alla crisi? La      nica tipica della zona della            ma vogliamo testare i consensi        "Nei momenti di difficoltà si tro-
“Misura 133” ha fatto sì che tempesta sembra essere ormai                    Borgogna per affinare il mio            del pubblico” Novità anche per la
                                                                                                                                   .                       vano gli stimoli migliore e le
numerose realtà rurali possano lontana per i più. Michele Di                 bianco. L’idea è nata dalla recen-      Avide, che presenterà in antepri-     grandi possibilità, noi ci confron-
entrare a pieno titolo all’interno Donato, dell’azienda Avide di             te collaborazione con Peter             ma alla fiera veronese il Frappato    tiamo ogni giorno con la Serie A
del padiglione siciliano. Oltre a Ragusa racconta: “La nostra                Vinding” racconta il proprietario       spumante, ultimo prodotto del-        del vino e devo dire che abbiamo
questo la già lungamente citata azienda si è difesa attaccando,              Massimo Padova. Altra novità            l’azienda ragusana.                   anche delle belle soddisfazioni".
suddivisione in Doc di prove- ma è fondamentale investire in                 Riofavara, è la sperimentazione di      Anche Valentina Nicodemo, che                         Laura Di Trapani


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 Il produttore gestisce l’azienda Pietradolce a Solicchiata di Castiglione di Sicilia. “Sono a Verona con
 l’emozione del neofita”

 La prima volta di Michele Faro
Dall’Etna a Verona, passando per        come Carlo Ferrini. «Sono al         Insomma, agricoltura e acco-            umiltà e la totale passione per la
ottomila bottiglie. È il primo          Vinitaly con la passione e l’emo-    glienza, tutto nel nome del terri-      terra». Faro con l’Archineri è alla
Vinitaly per Michele Faro, giovane      zione del neofita - ammette          torio. Aggiunge Michele Faro:           seconda vendemmia. «Il 2007 è
produttore che con i familiari          Michele Faro -. Per me e la mia      «Quella di essere diventato un          stata una vendemmia elegante,
gestisce l’azienda Pietradolce a        famiglia quella del produrre vino    produttore di vino è un’esperien-       quella dell’anno dopo che abbia-
Solicchiata di Castiglione di           è un ritorno alle radici». I suoi    za esaltante ed impegnativa. Al di      mo portato qui a Verona direi che
Sicilia, sul versante nord dell’Etna.   nonni, sia paterni che materni,      là delle finalità commerciali           è elegante ma con più carattere».
Sarà a Verona, ma al padiglione         producevano vino, la sua famiglia    tengo a sottolineare che siamo          L’azienda ha anche in progetto la
Veneto, nello stand di Cuzziol, la      oggi è a capo di una delle princi-   sempre alla ricerca della qualità       produzione di un bianco e di un
società che distribuisce la sua -       pali imprese vivaistiche del Sud     non trascurando mai il carattere        cru, un rosso da un antico vigne-
per ora - unica etichetta: il rosso     Italia con base tra Riposto ed       artigianale dei nostri vini. Perché     to con 70 anni di età sempre a
Etna Doc Archineri.                     Acireale. E a Carruba di Riposto     Ferrini? Ci serviva una guida tec-      Solicchiata.
A Verona c’è con l’anteprima del-       da non molto tempo hanno             nica, abbiamo scelto lui perché ci      Ma bisognerà attendere per
l’annata 2008. In tutto ottomila        anche inaugurato un elegante         piaceva lo stile, poi abbiamo           entrambi la vendemmia 2011.
bottiglie e un consulente di fama       resort dal nome Donna Carmela.       apprezzzato anche le sue dosi di                                      F. C.                     Michele Faro
supplemento al numero 160 dell’8.4.2010                7
Dalle province di Palermo e Trapani a Verona senza perdere la fiducia. I produttori: “In
un momento di crisi è un’occasione irrinunciabile per mettere in vetrina le nostre etichette”

“Il fascino
del Vinitaly”
          è chi spera di riuscire a     dell'azienda Castellucci Miano di      che abbiamo ottenuto nel 2009

C’        interessare gli importa-
          tori esteri, chi invece si
          vuole concentrare sul
                                        Valledolmo (Palermo),“un merca-
                                        to che cerca vini che siano
                                        espressione del territorio da cui
                                                                               sull'horeca e sull'export” .
                                                                               Approda con un forte spirito di
                                                                               ottimismo al salone parallelo dei
mercato italiano, o chi ancora          provengono” Per questo l'azien-
                                                      .                        vini biodinamici che si terrà a
punta sull'horeca piuttosto che         da punta tutto sugli autoctoni,        pochi chilometri da Veronafiere,
sulla grande distribuzione. Con         producendo vini particolarmente        Antonino Barraco, titolare del-
queste scommesse arrivano al            apprezzati in Germania, Svizzera,      l'omonima azienda di nicchia a
Vinitaly di Verona le aziende più       Austria e Stati Uniti.                 Marsala (Trapani), che dal 2004
o meno emergenti della Sicilia          A definire la fiera “una vetrina       punta sull'innovazione di produr-
occidentale.                            utile per le aziende ma anche per      re bianchi di pianura da invec-
Diversi obiettivi ma da raggiun-        gli importatori” è Annamaria           chiamento. “I nostri non sono
gere con una unica strategia:           Sala,che gestisce la Tenuta            grandi numeri, curiamo molto il
puntare sul territorio. Per il Baglio   Gorghi Tondi di Mazara del Vallo       prodotto e facciamo poche botti-
del Cristo di Campobello,               (Trapani), assieme alla sorella        glie, per cui ci basta che un paio
nell'Agrigentino si tratta del          Clara. “In molti, soprattutto dagli    di operatori si affezionino a noi
primo Vinitaly. “Un'occasione per       Usa e dalla Svizzera, ci hanno sco-    per ritenerci soddisfatti” spiega.
                                                                                                         ,
presentare i nostri vini e promuo-      perto grazie al Vinitaly” spiega,
                                                                   ,           C'è poi chi ha deciso di non par-             Annamaria Sala titolare di Gorghi Tondi azienda di Mazara del Vallo
vere la nostra azienda” spiega il
                         ,              “un momento di incontro per chi        tecipare alla fiera nella maniera       con gli importatori venerdì sera a      cantina Bioviola di Alcamo, nel
titolare, Carmelo Bonetta, “ma          ha un vero interesse nel vino e        standard. “Cinque giorni sono           Verona” precisa, “presentando
                                                                                                                                 ,                             Trapanese. Colpa della crisi? Non
sarà anche un luogo di incontro e       non si ferma ai soliti nomi” .         troppi” precisa,“inoltre pensiamo
                                                                                      ,                                così un nuovo prodotto, un Syrah        sembra.“Il nostro è un mercato di
di confronto che speriamo ci            Dall'azienda Centopassi di San         che sia meglio per il nostro mer-       in purezza, che completa la             nicchia: produciamo solo due vini
porti nuove opportunità di mer-         Cipirello, nel Palermitano, arriva-    cato obiettivo concentrarci sul         nostra gamma e sul quale abbia-         per un totale di 15 mila bottiglie.
cato”.                                  no a Verona due prodotti nuovi,        territorio e all'estero con iniziati-   mo lavorato negli ultimi anni,          Non abbiamo sofferto molto
“Quest'anno arrivamo all'appun-         un bianco e un rosso Igt Sicilia.“Il   ve mirate” spiega Salvo Ajello,
                                                                                           ,                           riscontrando una forte territoria-      della crisi, che può essere letta
tamento veronese con la consa-          nostro è un approccio recente al       dell'omonima azienda in contra-         lità, forse più del Nero d'Avola”
                                                                                                                                                       .       come un'opportunità: questo è il
pevolezza di interpretare le esi-       mercato, non siamo a regime”       ,   da Giudeo a Mazara del Vallo.“Per       Infine, c'è chi si presenterà come      momento migliore per investire
genze del mercato” spiega Piero
                     ,                  spiegano dalla cantina, “ma spe-       questo abbiamo deciso di orga-          espositore in uno stand comune          nel mercato vitivinicolo”
                                                                                                                                                                                       .
Buffa, responsabile commerciale         riamo di confermare i risultati        nizzare un momento di incontro          con altre aziende. É il caso della                     Annalisa Ricciardi
8                              supplemento al numero 160 dell’8.4.2010



Degustazioni, workshop, conferenze, incontri:
ecco tutti gli appuntamenti al padiglione 2
Tra i momenti clou, anche i Taste&Buy
dedicati alle cantine e organizzati dall’Irvv


Gli eventi
nell’evento                                                                                          L’assessore al Turismo, Nino Strano          Il sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi




C
        on la nuova Sicilia del Vinitaly      ad un'altra di respiro internazionale:        centesca di Palazzo Verità Poeta, la cena      Gelisio, conduttrice del programma
        quest’anno va di scena un calen-      Mick Hucknall. Il leader dei Simply Red,      di gala “Un viaggio tra l’azzurro del          Pianeta Mare di rete 4; Gaetano Basile.
        dario      ricco     di     eventi.   debutterà nel padiglione Sicilia con la       mare” Evento inaugurale facente parte
                                                                                                   .                                       Lo stesso giorno, alle ore 12, l'assessora-
Degustazioni, workshop, conferenze,           sua azienda Il Cantante. Assieme              del progetto per la promozione e valo-         to regionale al turismo, ospite dell'Irvv,
incontri, si susseguiranno per offrire ad     all’enologo Salvo Foti, venerdì 9 aprile,     rizzazione del pesce azzurro di Sicilia,       organizzerà una conferenza stampa sul
appassionati e addetti ai lavori spunti       alle 12, nell’area incontri del padiglione,   organizzato dall’Irvv e dall’assessorato       “Turismo enogastronomico in Sicilia”       .
di riflessione e curiosità sulle carte vin-   Hucknall in conferenza stampa presen-         regionale alle Risorse agricole e alimen-      Ad aprire il dibattito sarà l’assessore
centi della Sicilia, da quella turistica a    terà una nuova etichetta, il Cantante         tari. La cena prevede piatti a base di         Nino Strano. Nel corso dell'incontro
quella gastronomica, da quella cultura-       Bianco 2007 e il Cantante Etna Rosso          prodotti tipici siciliani e sarà commen-       sarà anche presentato “Il circuito di
le a quella artistica. Non mancheranno        2003. Seguirà poi la degustazione.            tata da Gaetano Basile, giornalista eno-       Bacco - Il Mito nei luoghi del vino” orga-
                                                                                                                                                                                 ,
gli interventi di personaggi e autorità.      Sempre venerdì 9 aprile sul red carpet        gastronomico. Sabato 10 aprile, ore 13,        nizzato dall'assessorato nell'ambito
Varcate le porte del padiglione n. 2, chi     della Sicilia vi sarà anche Vittorio          presso lo stand Regionale dell’Istituto        degli eventi del "Circuito del Mito": pro-
deciderà di seguire le orme del vino si       Sgarbi. Alle ore 14, in vista del 150°        della Vite e del Vino, sarà presentato il      gramma di spettacoli di teatro, musica e
ritroverà a scoprire molto altro.             anniversario dell’Unità d’Italia, il sinda-   progetto. Verrà proiettato il documen-         danza che, da giugno a ottobre, si ter-
Già un assaggio di quello che riserva la      co di Salemi, terrà la conferenza “Unità      tario condotto da Tessa Gelisio sulla          ranno all’interno di 25 cantine siciliane.
Sicilia del vino è stato dato in grande       d’Italia, Unità di Sapori” Incontro sul
                                                                          .                 filiera del pesce, al termine del quale si     Nel corso della manifestazione inoltre si
stile con la serata di gala di apertura del   legame tra la regione Piemonte e Sicilia      degusterà il pesce in abbinamento ai           susseguiranno gli appuntamenti del
salone. Uno spettacolo innovativo di          dal punto di vista geografico, enologico      vini siciliani. Interverranno: Titti           Taste&Buy esclusivamente dedicati alle
pura energia, creatività e colore dove        e artistico, che si svolgerà alla presenza    Bufardeci, assessore regionale alle            cantine.
l’estro di Filippo La Mantia ha portato       dei produttori delle due regioni. Gli         Risorse agricole e alimentari; Gianmaria       Organizzati dall’Irvv, si tratta di incontri
sui piatti le eccellenze e lo spirito         eventi della Sicilia proseguiranno            Sparma, dirigente generale del diparti-        personalizzati per mettere in contatto
dell’Isola. Partiti con la guest star del     anche la sera. Alle 21, è in programma,       mentodegli interventiper la pesca;             le aziende con i buyer.
gusto made in Sicily, il testimone passa      nel cuore di Verona, nella cornice sette-     Dario Cartabellotta, direttore Irvv; Tessa                           Manuela Laiacona
supplemento al numero 160 dell’8.4.2010                9
Il presidente della Repubblica, come confermano dal Quirinale, il 9 aprile visiterà la
fiera veronese. Possibile anche un suo tour tra gli stand del padiglione Sicilia

Napolitano al Vinitaly                                                                                                                             Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano



É
       n un primo tempo sembrava            L’obiettivo del Vinitaly è guardare
       una voce senza fondamento.           oltre la crisi e la presenza del presi-
       Poi però è arrivata la confer-       dente della Repubblica appare
ma direttamente dal Quirinale.              come un imput ad andare avanti.
Salvo imprevisti, il presidente della       Intanto si punta ad internazionaliz-
Repubblica Giorgio Napolitano               zare ulteriormente i visitatori di
parteciperà al Vinitaly. Anche la           Vinitaly, dice Giovanni Mantovani,
data ormai è certa: sarà a Verona           direttore generale di Veronafiere,
per due giorni, l’8 e il 9 aprile, seb-     “così da aumentare le possibilita' di
bene si pensa che solo il 9 metterà         export, abbiamo lavorato molto, già
pieda alla fiera.                           a partire dalla chiusura di Vinitaly
Il presidente, infatti, secondo quan-       2009, sulla promozione all'estero
to si apprende, arriverà in città la        della manifestazione durante le
sera dell’8 aprile per dedicare il          tappe del Vinitaly World Tour, che in
giorno successivo a incontri e visite.      un anno ha toccato due volte gli
Probabilmente Napolitano e sua              Stati Uniti, la Russia, Cina, Giappone,
moglie saranno ospiti del prefetto          Corea, India e Singapore” G.L.M.
                                                                        .
Perla Stancari nella residenza che
un tempo fu degli Scaligeri.
                                            >>>
La visita alla fiera, invece, sarà un’oc-
casione rara. E chissà che il presi-
dente non degusterà anche i vini
                                                   Grandi produttori di qualità: la degustazione
                                              Anche la "grande tiratura" è sinonimo di qualità. Andando contro              occasione della degustazione delle "12 Blue Chips" del tricolore eno-
del padiglione Sicilia. L’invito è arri-      una tendenza sempre più diffusa che vuole rintracciare la bontà del           logico: quelle etichette che hanno ricevuto almeno due riconosci-
vato dallo stesso presidente                  vino prevalentemente nelle bottiglie dei piccoli produttori, Civiltà          menti di eccellenza dalle 5 principali Guide nazionali. Nell´Olimpo
dell’Istituto della vite e del vino           del Bere organizza al Vinitaly una degustazione di 12 etichette di            dei migliori, anche due siciliani per eccellenza: l´azienda Firriato con
Leonardo Agueci, che a Palermo,               grandi aziende italiane proprio per ribadire il concetto opposto, che         Harmonium, Nero d'Avola Igt Sicilia 2007 e l´azienda Planeta con
nel corso della presentazione del             la grande enologia sta anche nel lavoro dei produttori maggiori.              Cometa, Igt Sicilia Bianco 2008. "In questo modo - conclude
Vinitaly targato Sicilia, ha auspicato        "L'Italia è patria di alcuni autentici capolavori a grande tiratura - spie-   Alessandro Torcoli -, si dimostrerà all´autorevole pubblico interna-
la presenza del capo dello Stato tra          ga Alessandro Torcoli, caporedattore di Civiltà del bere -.Quest´anno         zionale del wine tasting (200 degustatori provenienti da oltre 40
gli stand dell’Isola. Un’ipotesi, che         al Vinitaly presentiamo quindi i 12 vini italiani che per numero di           Paesi ndr) che in Italia, contrariamente a qualche giudizio mediatico,
non è infondata, anche perché                 premi ottenuti a livello nazionale e internazionale e per numero di           non solo il piccolo è bello. E anche che la globalizzazione ha spinto
Napolitano dovrebbe aver già pre-             bottiglie prodotte rappresentano davvero il nostro made in Italy nel          alcune griffes del vino verso confini un tempo impensati, replicando
visto un itinerario all’interno della         mondo". L´appuntamento è fissato per venerdì 9 aprile alle 10.30, in          l´eccellenza in quantità apprezzabile".                             P.Pi.
fiera.
10                                supplemento al numero 160 dell’8.4.2010



L’assessore regionale: “Il momento di difficoltà è tangibile,
dobbiamo convincere il governo nazionale e l’Unione
Europea a concedere lo stato di crisi all’agricoltura siciliana”


Bufardeci,                                                                                                                                        L’assessore alle Risorse agricole, Titti Bufardeci




pressing su Bruxelles
                                                   La situazione è così drammatica?               con grande impegno per affrontare il pro-          “Presenteremo un emendamento alla
“Peronospora? Pronti                               “La Regione sta facendo uno sforzo enor-       blema di fondo del settore, perché il              legge finanziaria con una dotazione stima-
30 milioni. Doc Sicilia?                           me per far comprendere che stiamo attra-       mondo del vino non può correre a due               ta in circa 30 milioni di euro”.
                                                   versando un momento di grande difficol-        velocità. E stiamo cercando di sfruttare al        Con che spirito la Sicilia arriva a questo
Un’arma in più, vincerà                            tà. Il settore sta soffrendo, abbiamo regi-    massimo le risorse economiche che abbia-           Vinitaly?
la logica della qualità                            strato una contrazione di oltre il 30 per
                                                   cento. Ma non abbiamo intenzione di stare
                                                                                                  mo e quelle paesaggistiche. Esiste forse al
                                                                                                  mondo una regione che può vantare bel-
                                                                                                                                                     “Il numero delle aziende che hanno aderi-
                                                                                                                                                     to e il fatto che la partecipazione sia quasi
e della sicurezza”                                 a guardare. In questi giorni riceviamo la      lezze architettoniche, archeologiche, arti-        totalmente a loro carico è un segno evi-
                                                   visita dei commissari europei dell’agricol-    stiche e culturali abbinate ad un territorio       dente che c’è voglia di mettersi alle spalle
                                                   tura che visiteranno la nostra regione e       ampiamente vocato dal punto di vista               il momento buio. Il Vinitaly, del resto è l’oc-
La crisi è al centro dei suoi pensieri.            potranno verificare quanto è stato realiz-     enologico? Eppure gli agricoltori sono             casione propizia perché resta una vetrina
Risolverla è al centro dei suoi sogni. Titti       zato con i fondi del Piano di Sviluppo rura-   l’anello più debole della catena e vanno           importante. E non solo per le grandi azien-
Bufardeci, che da pochi mesi regge l’asses-        le. Ma sarà anche l’occasione per dimo-        sostenuti per gli sforzi che compiono              de che hanno la possibilità di rafforzarsi,
sorato regionale alle Risorse agricole, stu-       strare concretamente la drammatica situa-      anche in termini ambientali, nel mantene-          ma anche e soprattuto per le piccole. I test
dia soluzioni per contribuire alla ripresa         zione della nostra agricoltura, con redditi    re vivo il nostro panorama” .                      and buy per esempio sono un’ottima
dell’agricoltura in Sicilia e dare una bocca-      che sono stati drasticamente ridotti dalla     Ma il settore in Sicilia soffre solo la crisi      occasione”  .
ta d’ossigeno alle imprese del settore.            crisi dei mercati”.                            economica?                                         Doc Sicilia a cosa le fa pensare?
La Regione quali strade ha deciso di               Le imprese chiedono alla Regione un              “C’è anche un problema strutturale. La           “A un’arma in più, a maggiore qualità. E
intraprendere?                                     maggiore sostegno, anche il presidente         dimensione delle cantine sociali è troppo          soprattutto alla certezza che con la sua
“Dobbiamo convincere il governo nazio-             dell’Istituto vite e vino Leonardo Agueci      ridotta rispetto ai competitori nazionali e        nascita vincerà la logica dei controlli, dei
nale e l’Unione Europea a concedere lo             ha lanciato un appello. Voi, a vostra          internazionali. Stiamo studiando delle             laboratori accreditati, della sicurezza. È un
stato di crisi all’agricoltura siciliana. Stiamo   volta confidate in un aiuto da Roma o          misure per agevolare processi di aggrega-          tema che mi sta molto a cuore”
lavorando molto ad una rivisitazione del           Bruxelles. Non è forse un circolo vizio-       zione tra le realtà del territorio. Questo         Vendemmia verde?
Psr. Il nostro obiettivo è riuscire ad ottene-     so?                                            ragionamento va esteso a tutti i settori           “Non mi piace. Per fortuna riguarda solo il
re delle risorse e delle deroghe da                “La crisi non ci permette di scegliere altre   della nostra agricoltura”.                         2010” .
Bruxelles” .                                       strade. Posso dire che stiamo lavorando        E la peronospora?                                                           Gaetano La Mantia
supplemento al numero 160 dell’8.4.2010          11
Zaia, da ministro a neogovernatore del Veneto: “I mercati a cui
guardiamo sono Cina, Usa e Raussia”. E sugli Ogm: “Il mio no
non riguarda anche e soprattutto il futuro della nostra agricoltura”


“La Sicilia punto                                                                                                                                 Il ministro e neogovernatore del Veneto, Luca Zaia




di riferimento del vino”
                                                                                                       numero di turisti ogni anno e io sono fer-

I
    l vino siciliano, la crisi economica inter-       più interesse?                                                                                     frutto di secoli e secoli di storia; 2. dove si
    nazionale, i mercati di riferimento, gli          “Naturalmente vanno incrementati gli             mamente convinto che il turismo passi             coltivano gli Ogm, gli agricoltori non gua-
    Ogm. Abbiamo intervistato il ministro             sforzi sui mercati tradizionali, senza           anche attraverso l’enogastronomia e i per-        dagnano di più; basti dire che oggi alla
per le Politiche agricole Luca Zaia che è             dimenticare le nuove frontiere: penso alla       corsi agroalimentari”  .                          borsa di Chicago il mais è quotato a 101
stato appena eletto governatore della                 Cina, agli Stati Uniti, alla Russia”
                                                                                         .             Ha recentemente firmato il decreto con-           euro alla tonnellata, contro i 146 euro/ton
regione Veneto.                                       Che idea ha della realtà vitivinicola sici-      tro il mais Ogm in Italia. Crede che gli          delle borse europee; 3. il mais transgenico,
Zaia per il momento preferisce non pro-               liana?                                           Ogm siano dannosi per la salute?                  la cui coltivazione è autorizzata da anni in
nunciarsi sulla Doc Sicilia.                          “Rappresenta un tassello importante della        “Questa firma ha rappresentato un                 Europa, non copre più dell’1% della produ-
Ministro Zaia, come vede, oggi il mondo               produzione totale del nostro Paese. Amo          momento storico per l’agricoltura italiana, è     zione totale; 4. il vero business delle multi-
del vino italiano?                                    molto i vini siciliani, sono un appassionato     stato dato un segnale chiaro e in linea con il    nazionali non sarebbe nella coltivazione,
“I vini sono la migliore sintesi dei nostri           di tutte le produzioni di casa nostra, ognu-     volere del popolo, che al 75% non vuole gli       ma nel brevetto delle sementi e delle
territori. La varietà e la qualità delle nostre       na di esse racconta un pezzo d’Italia. È         Organismi geneticamente modificati”     .         eventuali, successiva ibridazioni; in poco
produzioni regionali sono riconosciute in             diventato ormai un appuntamento fisso            Perché è contrario?                               tempo la terra sarebbe nelle mani di pochi
tutto il mondo e sono sempre di più il trai-          per me la vendemmia notturna presso la           “Il motivo della mia contrarietà non riguar-      uomini, come è accaduto in India e come si
no per l’export nazionale all’estero. Il vino         tenuta di Donnafugata, a Contessa                da semplicemente i danni per la salute, su        sta cercando di fare anche nel continente
è cultura, è tradizione, è storia, e, per l’Italia,   Entellina. Una maniera per rendere omag-         cui gli scienziati restano divisi e su cui pro-   africano, dove la prima voce che si è levata
è una garanzia assoluta di qualità”    .              gio proprio alla tradizione siciliana vinico-    cedono gli studi, ma anche e soprattutto il       a difesa degli africani è quella della Chiesa;
La crisi come può incidere su questo                    .
                                                      la”                                              futuro della nostra agricoltura”  .               5. gli Ogm non servirebbero a sfamare il
mercato d’eccellenza?                                 Come governatore del Veneto, quale               Quali possono essere le conseguenze?              mondo perché non mi risulta che esista un
“Ha ovviamente toccato anche il settore viti-         sarà la sua prima azione in campo eno-           “Accettare la coltivazione degli Ogm,             patto etico per regalare un’eventuale
vinicolo, che, tuttavia, ha saputo reagire. In        gastronomico?                                    distruggendo così l’identità di ciascun pro-      sovrapproduzione a chi muore di fame; 6.
particolare, le esportazioni hanno registrato         “Sicuramente continuerò ad occuparmi, in         dotto, vuol dire mettere automaticamente          dove si vendono gli Ogm, i ricchi mangia-
un incremento dei volumi (+ 9,1%) rispetto            continuità con la mia attività di ministro       in cantiere la fine dell’agricoltura”.            no biologico, i poveri i cibi geneticamente
all’anno precedente, seppure con un decre-            delle Politiche agricole, della tutela e della   Cioè?                                             modificati. Non siamo oscurantisti, ma
mento in termini di valori (- 13,7%)”  .              valorizzazione dei prodotti tipici del terri-    “Secondo il buon senso: 1. Siamo la culla         gente di buon senso, che rispetta il volere
Quali sono i mercati che guardate con                 torio. Il Veneto è la prima regione per          della biodiversità, con 4500 prodotti tipici      del popolo”  .                 Marco Volpe
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Con le sue tre Doc, il Messinese è la nuova realtà
emergente. Vitigni antichi riscoperti, aziende in ascesa

Costa del Tirreno
stella nascente
C’
           è chi giurerebbe che è       certo nuova al mondo dei vini.          poi che un messinese, tale
           la nuova realtà emer-        Proprio qui, infatti si è sempre        Lucifero Zirilli, sia stato l’invento-
           gente in Sicilia. C’è chi    coltivata la vite e la leggenda         re dell’innesto del piede america-
           invece sostiene che sia      vuole che proprio il Mamertino          no, e che nel mezzo della bufera
sempre stata importante. Fatto          sia stato il vino preferito di Giulio   della fillossera lui avesse la vigna
sta che la provincia vitivinicola di    Cesare. Una storia controversa          intatta. Poco male per un sicilia-
Messina sta improvvisamente             quella di questo territorio, che nel    no.
destando molta curiosità tra gli        1900 comprendeva circa 40.000           Da allora ad oggi la situazione è
addetti del settore. Con le sue tre     ettari vitati in tutta provincia con    molto cambiata, oltre alla dimi-
Doc, Faro, Malvasia delle Lipari e      oltre 25.000 aziende, che si sono       nuzione degli ettari, quella pro-
la più recente Mamertino, questa        ridotti notevolmente nel tempo,         gressiva dei viticultori, che hanno
zona della Sicilia si sta sempre più    basti pensare al comune di              gettato la spugna. Non tutti però.
ricavando uno spazio importante         Furnari che dal 1984 ha visto una       C’è chi questa terra non l’ha mai
nel panorama vitivinicolo sicilia-      diminuzione da 380 ai 60 ettari di      lasciata nemmeno per un
no.                                     oggi.                                   momento, come Nino Cambria                                  Nancy Astone e Nino Cambria dell’azienda di Furnari
Stiamo parlando di un territorio        “Qui si è sempre fatto vino di          dell’omonima azienda sorta nel           Compagnia dei vini. “La qualità è     non hanno tardato ad arrivare.
variegato, che si affaccia sul mar      qualità. Solo nel 1900 quando           1864, o come lo stesso Grasso. C’è       inimmaginabile sia con i vitigni      Si è ripreso a produrre
Tirreno e sullo Ionio, che rivolge      sono nate le cantine sociali nella      invece chi ha ereditato una cultu-       autoctoni che con gli internazio-     Mamertino, si sta rivalutando
le spalle ai monti Nebrodi ed ai        Sicilia occidentale è cominciato il     ra, come Nicolas Gatti Russo, del-       nali” spiega Nicolas Gatti Russo.     l’uva Nocera ed i suoi possibili
Peloritani, e che comprende             nostro declino – racconta Alessio       l’omonima azienda, e l’ha fatta          “Io non direi che sia un fenome-      utilizzi e si stanno sperimentan-
anche le isole Eolie. Zone straor-      Grasso dell’azienda Compagnia           sua dal 2004 ad oggi. Nessuno di         no, ma soltanto l’appropriarsi di     do nuovi prodotti per testare il
dinariamente vocate per la pro-         del vini –. Ma una dimostrazione        essi però è convinto che la pro-         un territorio da sempre vocato        potenziale del terreno.
duzione di vino, benchè diverse         della qualità e della popolarità        vincia di Messina sia un fenome-         solo ed esclusivamente alla viti-     Non resta che attendere l’assag-
l’una dall’altra. Furnari ad esem-      dei nostri vini è il fatto che fino     no passeggero, il nuovo terroir in       coltura. Io dico, era ora che qual-   gio delle nuove annate e dei
pio è fresca, ventilata ed asciutta,    agli anni ’30 erano i francesi di       cui investire dopo l’Etna.“E’ auspi-     cuno pensasse alla storia e alla      nuovi prodotti del messinese,
mentre Tindari è come se fosse ai       Bordeaux a venire ad acquistare         cabile che ci sia un po’ di atten-       tradizione della viticoltura mon-     una terra che fino ad oggi non ha
piedi dell’Etna, e dalla montagna       vino nella piana di Milazzo allo        zione su ciò che facciamo, quello        diale” racconta accoratamente         ricevuto l’attenzione che merita-
eredita la mineralità. Le isole inol-   scopo di fortificare i loro prodot-     che non credo è invece che sia           Nino Cambria.                         va dagli appassionati del settore.
tre, che sanno incantare con i vini     ti. Le navi francesi partivano infat-   solo una moda. Qui ci sono dei           Insomma fenomeno o no, si è           E chissà che Giulio Cesare non ci
dolci e non solo.                       ti dal porto di Tindari e giungeva-     vitigni antichissimi come il             lavorato molto in queste zone         avesse visto lungo...
Ma la zona del messinese non è          no a Genova e Bordeaux” Si dice
                                                                     .          Nocera” spiega Alessio Grasso di         nell’ultimo periodo, ed i risultati                     Laura Di Trapani
supplemento al numero 160 dell’8.4.2010        13
La manifestazione si svolgerà a Palermo dal 23 al 25 aprile in collaborazione con
l’Istituto regionale della Vite e del Vino: 54 le nazioni partecipanti, oltre settemila vini

Concorso di Bruxelles,
conto alla rovescia Degustazioni,                                                                                                >>>



P
         alermo si prepara ad accoglie-
         re la diciassettesima edizione
         del Concours Mondial de                                                                                                 workshop e
                                                                                                                                 visite guidate
Bruxelles. L’edizione 2010, che vede
per la prima volta l’Italia come sede,
sceglie la Sicilia che batte il Veneto e
la Toscana nelle selezioni come loca-
tion più appropriata. L’Isola è infatti                                                                                          Ecco il programma della manifestazione:
la regione italiana che negli ultimi
anni ha visto il maggiore incremento                                                                                             parteciperanno 250 giurati, tra scrittori,
nella ricerca di qualità nel settore
enologico, ma è anche al primo
                                                                                                                                 enologi e giornalisti
posto per numero di nuove etichette                                                                                              Al Concours Mondial de Bruxelles saranno chiamati a
presentate negli ultimi anni.                                                                                                    comporre la giuria 250 esperti: scrittori, giornalisti e cro-
Il Concorso Mondiale si svolgerà dal                                                                                             nisti del vino di grandi teste, nonché i migliori enologi. Il
23 al 25 aprile in collaborazione con                                                                                            programma delle quattro giornate dell’evento, dal 22 al
l’Istituto regionale della Vite e del                                                                                            25 aprile, è stato ufficializzato e prevede oltre alle degu-
Vino: 54 le nazioni partecipanti, 7.300                                                                                          stazioni di selezione anche workshop e visite guidate
i vini. La giuria sarà composta da due-                                                                                          nei territori dei vini siciliani. Si partirà con un workshop
centocinquanta esperti tra giornalisti                                                    Calici di vini in una degustazione     alla scoperta delle regioni vitivinicole d’Italia. Giorno 23,
di settore, tecnici, ed enologi che,                                                                                             dopo la prima seduta di degustazione, vi sarà una visita
oltre alle degustazioni per le selezio-     Otre al valore commerciale che può         bianchi ai rossi in diverse declinazio-   guidata per mostrare a tecnici e giudici i tesori di
ni, avranno modo di partecipare a un        avere, infatti, un distretto regionale     ni ancora mai provate.                    Palermo. Tra questi anche la sede del parlamento regio-
workshop sulle regioni vitivinicole         vitivinicolo di successo in un             L’attesa della gara e dell’assegnazio-    nale, Palazzo dei Normanni, dove sarà organizzata la
d'Italia, e alle visite guidate organiz-    momento di crisi mondiale, la Sicilia      ne d’ importanti premi e medaglie si      cena di gala. Giorno 24 sarà la giornata dedicata alla
zate lungo le vie del vino in Sicilia. Il   rappresenta, dal punto di vista eno-       affianca, così, all’occasione di far      città del vino per antonomasia della Sicilia: Marsala.
programma si aprirà giorno 23 con la        logico, una sorta di continente da         conoscere l’ampio complesso di tra-       Dopo la seconda valutazione dei vini in gara, è previsto
visita della città di Palermo e la cena     scoprire. Per le sue peculiarità clima-    dizioni enogastronomiche, storiche e      un itinerario alla scoperta del vino Marsala. Giorno 25
di Gala al Palazzo dei Normanni.            tiche, essa garantisce, infatti, la pro-   territoriali siciliane, e riportare la    sarà annunciata la candidatura del Concours Mondial
Scegliere la Sicilia ha un significato      duzione di tipologie di vino molto         Sicilia al centro del mondo dell’eno-     de Bruxelles 2001 e Palermo sarà nuovamente prota-
molto ampio.                                diverse: dai liquorosi agli etnei, dai     logia.               Simona Cultrera      gonista delle visite guidate in programma.              M.L.
14                            supplemento al numero 160 dell’8.4.2010



Non solo padiglione 2 per le aziende dell’Isola
al Vinitaly. È il caso di Pietradolce, Palari,
Ajello, d’Alessandro, Tenuta delle Terre Nere,
Terzavia, che in questa edizione della kermesse
sono ospiti tra gli stand di altre regioni
                                                                                                                Giacomo d’Alessandro                             Tonino Guzzo




La Sicilia oltre lo Stretto
                                                                                          Luca Maroni, padiglione 7 B area              base il 2009 e per i cru il 2008 e le

O
        ltre lo Stretto. Non solo padi-      L’evento è organizzato da Classica, la
        glione 2. La Sicilia del vino        società di distribuzione che ha in porta-    «Trendy      oggi,      big     domani».      nuove annate delle Vigne di Eli, i vini
        approda anche in altri spazi         foglio quasi una decina di cantine spar-     D’Alessandro porta le nuove annate e,         dedicati alla piccola figlia Elena. «Un
della maxi-fiera veronese. Quasi una         se in tutta Italia e che da poco tempo è     in anteprima, l’Insolia, vitigno agrigen-     giudizio sulle annate? Il 2008 un’annata
decina di aziende da anni scelgono           adesso nelle mani di imprenditori belgi.     tino per eccellenza e il Catarratto.          da gentiluomini, il 2009 invece un mille-
altre location, vuoi perché legate a         Un modo per cambiare la filosofia di         «Abbiamo grandi aspettative, vogliamo         simo difficilissimo che distinguerà gli
società di distribuzione, vuoi per scelte    partecipazione alla fiera, in tempi certa-   vedere come si muove il mercato italia-       uomini dai bambini». Altro siciliano che
più strettamente commerciali, vuoi           mente non facili, «ma sarà anche un          no e speriamo di avere buoni riscontri        sarà in un altro padiglione è Renato De
anche per marcare la differenza.             modo - come spiega Ajello - per presen-      dal mercato internazionale», spiega           Bartoli, nome importante dell’enologia
Sempre al Vinitaly ma con altre colloca-     tare tutte le nuove annate dei miei vini     ancora d’Alessandro.                          (il padre Marco sarà a Villa Favorita, a
zioni.                                       e la prima uscita de La Méta, un nuovo       Per la prima volta sarà al padiglione 2       Vinnatur) che sarà al padiglione 7 B,
Per esempio c’è Pietradolce, l’azienda       Syrah in purezza». Salvatore Geraci, tito-   ma il suo quartiere generale resta al         stand H 6. «È il debutto al Vinitaly della
della famiglia Faro che sarà al padiglio-    lare di Palari e produttore di un rinoma-    padiglione Piemonte, stand B 2 e C 2          mia azienda Terzavia - spiega Renato
ne Veneto presso il grande stand della       to Faro Doc sarà presente al Vinitaly nel    dove c’è la sua Marc de Grazia selec-         De Bartoli - starò insieme ad altre cin-
Cuzziol, società che ha in portafoglio       padiglione 6, stand D 6, assieme ad altri    tions con oltre ottanta aziende rappre-       que cantine, due toscane, un piemonte-
autorevoli cantine italiane e straniere.     colleghi vignaioli a presentare la nuova     sentate dal punto di vista comemrciale        se, un friulano e un trentino. A questa
Un debutto in grande stile (ne parliamo      annata del Rosso del Soprano e del Faro      in tutto il mondo. «Quest’anno sarò           aggregazione abbiamo dato un nome,
anche in altra pagina). Non è un debut-      Palari.                                      anche in Sicilia, al padiglione 2 e sarà la   ”Originae,      viticoltori    artigiani”.
to ma un’ulteriore conferma la presen-       Giacomo d’Alessandro, patron del-            prima volta, è vero. Volevo rendere           Un’aggregazione nel nome della quali-
za di Salvatore Ajello, titolare dell’omo-   l’omonima azienda di Agrigento con           Tenuta delle Terre Nere completamente         tà e delle caratteristiche aziendali.
nima azienda nelle colline mazaresi che      una cantina in costruzione a pochissi-       indipendente dal resto, desidero che          Presenterò un Catarratto in purezza che
sarà presente a Verona in una mega-          ma distanza dalla Valle dei Templi e un      cammini con i suoi piedi, mi piace che si     si chiama Lucido, millesimo 2009 oltre
festa a Palazzo Giusti, la sera del 9        enologo di talento come Tonino Guzzo,        faccia strada in nome del territorio». De     al bianco Occidens e al rosso Amada».
(ingresso rigorosamente ad inviti).          sarà nello spazio ideato e gestito da        Grazia porterà le nuove annate, per i                                               F.C.
supplemento al numero 160 dell’8.4.2010        15
                       Dalle bollicine dell’Etna al vino dolce di una riserva naturale,
                       dalle isole minori alla collina, ecco la Sicilia raccontata attraverso
                       i prodotti di piccole cantine e grandi aziende

                                Ventiquattro vini
Recensioni,
informazioni
sulle bottiglie
e dati aziendali
a cura degli esperti
di Cronache di gusto
                                   da assaggiare
                                                                 Dalle bollicine etnee, metodo classico, al vino dolce prodotto in una
                                                                 riserva naturale. Una Sicilia da assaggiare quella che proponiamo in
                                                                  queste quattro pagine che rappresentano una sorta di guida, di mini
                                                                    inserto dedicato alle bottiglie da provare. Un viaggio enologico
                                                                      attraverso 24 etichette, con bianchi, rossi e vini dolci. Uno spacca-
                                                                       to di una regione che non ha ancora finito di stupire. Non è un
                                                                       caso che quest’anno per la prima volta il padiglione 2 si offre ai
                                                                      suoi visitatori con un nuovo allestimento in nome dei territori,
                                                                      ben 17.
                                                                                Nel mare magnum del Vinitaly e del padiglione 2, quel-
                                                                                 lo che ospita le circa 250 cantine, abbiamo così prova-
                                                                                  to a darvi qualche indicazione, un po’ di suggerimenti.
                                                                                   Vini diversi tra di loro ma tutti con almeno una pecu-
                                                                                    liarità che ci riconduce talvolta al territorio e qualche
                                                                                      altra volta al vitigno, talvolta allo stile enologico (c’è
                                                                                       anche quello, come nel mondo della moda) e qual-
                                                                                        che altra alle tecniche di produzione (i cosidetti
                                                                                         vini naturali). E ancora: piccole cantine e grandi
                                                                                         aziende, vignaioli e colossi del vino. Il Trapanese e
                                                                                             l’Etna, l’isola minore e la collina col vigneto a
                                                                                                 perdita d’occhio. C’è di tutto.
                                                                                                 In alcuni casi le etichette che vi consiglia-
                                                                                                 mo sono prodotte da cantine che non si
                                                                                                 trovano al padiglione 2 ma in altre zone
                                                                                                 del Vinitaly o, addirittura, presso le fiere
                                                                                                  alternative che si svolgono nei dintorni di
                                                                                                   Verona. Tutto ciò per tentare di dare un
                                                                                                     quadro il più possibile esaustivo della
                                                                                                       Sicilia da bere. Recensioni, dati azien-
                                                                                                       dali, caratteristiche organolettiche,
                                                                                                       una cronaca di profumi e sapori affi-
                                                                                                       data a due esperti come Pasquale
                                                                                                       Buffa e Francesco Pensovecchio. E poi
                                                                                                       la collocazione dello stand e alcune
                                                                                                       informazioni di servizio. Il tutto per
                                                                                                        rendere più piacevole la sosta di eno-
                                                                                                        fili, buyers e giornalisti tra gli stand
                                                                                                        siciliani. Tra calici, gomitate, un po’ di
                                                                                                        ragionevole caos e voglia di bere
                                                                                                        bene e di scoprire nuove chicche.
                                                                                                        Ecco la Sicilia del vino che ci piace.
                                                                                                        Tanti buoni sorsi a tutti.
                                                                                                                                          C. d. G.
                                           Le degustazioni e le recensioni sono a cura di Pasquale Buffa e Francesco Pensovecchio
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  • 1. Supplemento al numero 160 dell’ 8.4.2010 di www.cronachedigusto.it settimanale on line di enogastronomia Direttore Fabrizio Carrera Andare oltre di Fabrizio Carrera P er la Sicilia è un aziende presente al padi- Vinitaly della svolta, glione 2 è, bene o male, almeno nell’allesti- costante ma molte cantine mento. Speriamo che lo sia quest’anno ci sono, aggre- anche nei risultati positivi gate sotto il nome di consor- per le tante cantine siciliane zi,associazioni od enti locali. desiderose di portare a casa Mentre a sfogliare l’indice nuovi contatti commerciali e dei partecipanti balza agli nuovi contratti di vendita. occhi rispetto agli anni pas- Tuttavia non possiamo sati l’assenza di qualche nascondere che la crisi c’è e nome qui e là. Segno che il se ne sentono ancora gli momento non è dei migliori. effetti. La stessa pattuglia di SEGUE A PAGINA 2 PAGINA 4 PAGINA 5 L’Irvv: Vini che “Spiragli sfidano di luce” il tempo PAGINA 9 PAGINA 11 La Sicilia Napolitano Zaia: tra gli stand l’Isola che della fiera piace 15-18 24 che ce la fa PAGINE PAGINE Quelle 24 Il prezzo etichette da dei vigneti non perdere in Sicilia Nonostante la crisi, 250 aziende hanno Il decennio breve prenotato un posto al Vinitaly. Le strategie C he decennio è stato quello appena trascorso per il vino italiano? Il 44° Vinitaly a cui dedichiamo questo per superare il momento difficile: supplemento di Cronache di Gusto assieme al nostro primo evento all’interno di Veronafiere dedicato proprio al puntare di più sulla qualità PAGINE 2-3, 6-7 millesimo 2000, è l’occasione per tentare di tracciare un bilancio. SEGUE A PAGINA 3
  • 2. 2 supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 Il nuovo allestimento del padiglione 2 prevede la suddivisione in Sicilia Occidentale e Orientale e poi in diciassette percorsi che corrispondono ai territori del vino Un’Isola, tanti itinerari Il padiglione 2 dedicato alla Sicilia, quest’anno è rinnovato (foto d’archivio di una precedente edizione) >>> N on una, ma di Sicilia que- st’anno al Vinitaly ve ne Doc. sono tante quante sono le Si volta pagina insomma in nome Andare oltre non una Sicilia ma tante Sicilie, ben 17, tante quanti sono i terri- tori che sono stati individuati. ben 24, a simbolo delle tante sfaccettature enologiche di cui siamo capaci. Oltre il Nero sioni, piccole inchieste. Come quella sul prezzo medio dei ter- reni vitati in Sicilia che fotografa del territorio, o meglio delle tante Una decisione che non trascura d’Avola, sicuramente. Bianchi, meglio di tante analisi economi- varietà contenute in una stessa CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA più l’aspetto della zona e delle rosati e rossi, Doc e Docg, colline che la crisi della vitivinicoltura. Isola. Il padiglione, il cui allesti- sue peculiarità. Forse per troppo e montagne, bollicine e vini da Con qualche pregevole eccezio- C hi c’è insomma, ce l’ha mento è stato anche rinnovato, tempo si è puntato alla Sicilia e meditazione. Ecumenici. Con ne che deve fare riflettere quei fatta. Ed è già un bel risul- resta sempre il 2 ma viene diviso basta. qualche assenza necessaria e produttori di vino troppo sicuri tato. E c’è chi ha superato in due grandi macroaree: Sicilia Oggi bisogna andare oltre e dovuta. Perché non si può fare di di se. alla grande il 2009, l’annus horri- Occidentale e Orientale. forse una scelta che oggi appare tutta l’erba un fascio. Ma anche Che è una categoria più diffusa bilis, e chi lo ha superato per un All’interno di queste macroaree intempestiva, quella fatta dando un’occhiata a nuove ten- di quel che pensiamo. Anche tra i soffio e soffre un po’. “c’è - spiega il direttore generale dall’Istituto regionale della Vite e denze, a chi persegue la filosofia siciliani, soprattutto tra i siciliani, Non è questo il momento per dell’Irvv, Dario Cartabellotta - un del vino, domani sarà vista inve- di produrre con interventi del- che spesso ritengono ogni pro- tracciare i bilanci ma piuttosto ambito territoriale di riferimento, ce come una scelta lungimirante l’uomo in vigna e in cantina sem- prio vino come la cosa più buona per delineare aspettative. Anche ovvero un’area in cui si vuole che ci troverà pronti ai nuovi pre più ridotti. Anche questo è al mondo. Senza accorgersi di in queste pagine registriamo la essere inseriti ai fini della valoriz- appuntamenti con il mercato un modo di andare oltre. E quel- esagerare e di chiudere così pre- novità di un allestimento total- zazione della propria identità globale. In queste pagine dun- lo che oggi sembra solo una ventivamente le porte al con- mente nuovo che ha fatto mugu- aziendale/territoriale da indicare” . que la Sicilia dei territori, la Sicilia moda per pochi, siamo quasi fronto e alla voglia di migliorare. gnare non poco i produttori e Sono più di 250 le aziende vitivi- che ce la fa, e tante aziende ed certi, domani diventerà il solco Andare oltre, dunque. Il futuro ci che segna una svolta nell’impo- nicole siciliane che prendono etichette da non perdere. Ve ne da percorrere per tutti. Notizie e attende. stazione dell’immagine del vino: parte all’edizione 2010 del elenchiamo nelle pagine interne interviste ai protagonisti, recen- Fabrizio Carrera Vinitaly di Verona, in programma dall’8 al 12 aprile, dove vino, turi- smo e cultura sono i protagonisti. >>> “Un viaggio tra i vini di Sicilia, - commenta il presidente dell’Irvv, Leonardo Agueci - con il padiglio- Il decennio breve sono tanti. In Sicilia ci sono anche altri pro- blemi: ci siamo innovati poco, ha eguali nel resto d’Italia per interesse e velocità di crescita ci impone una riflessione su una ne che diventa una rappresenta- CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA avevamo toccato il culmine e abbiamo ignorato la comunica- parola molto pronunciata e poco zione concreta, una vera e propria non ce ne siamo accorti. Gli anni zione, siamo stati distratti difron- applicata nei fatti. La parola è ter- mappa, delle aree ad alta vocazio- C Dieci anni fa eravamo qui successivi sono stati un lento te alle nuove sensibilità ambien- ritorio. Dopo questo decennio è ne vitivinicola. Eventi, seminari e a brindare al vino e ai suoi ripiegarsi su se stessi. Quella tali che giorno dopo giorno sta- l’unica parola che esce vincente convegni, sono ospitati in un set- successi - il momento era voglia di investire che aveva con- vano affiorando. L’unica verà e più forte che mai. In Italia. Ma tore del padiglione Sicilia” . euforico - i trend di crescita signi- tagiato parecchie imprese del grande novità siciliana di questo soprattutto in Sicilia. Alla faccia Tra questi una novità, il ficativi, i consumi altrettanto, i Nord verso la Sicilia, per esempio, decennio è stata l’Etna. Che ha del vino in bric che si prende in “Taste&buy” . fatturati alle stelle, l’immagine si è esaurita. Meno soldi in circo- fatto riscoprire l’importanza del cantina come se fosse una gran- Si svolge l’8 aprile e consiste in delle cantine in grande spolvero, lazione, più paura e forse meno territorio; che ha acceso e accen- de bottiglia; alla faccia delle undici incontri durante i quali c’era nell’immaginario collettivo convenienza. Poi ci sono messi de l’interesse di giornalisti, masse critiche che dovrebbero trenta buyer provenienti da tutto la sensazione che finalmente il pure l’avvio dell’euro che stravol- addetti ai lavori e imprenditori governare l’economia. il mondo incontrano novanta vino italiano stava vivendo una to il nostro senso del denaro, la con voglia di investire sul vino. Alla faccia di chi vuole relegare il aziende siciliane. Intanto sono stagione d’oro. Il padiglione 2, Sars (ricordate la malattia che si Perché l’Etna abbia avuto questo vino in un angolo come un pro- diciassette i territori, divisi in sigle, quello della Sicilia registrava il diffuse ad Oriente?), il dollaro grande successo, secondo noi, dotto senza identità. Non ce la in cui è stata divisa la Sicilia del più grande balzo in avanti in giù, e anche alle fiere, Vinitaly non è difficile da spiegare: un faranno. Il Territorio sarà più forte vino. Et sta per Etna, M per fatto di aziende partecipanti. compreso, si cominciarono a contesto unico, anche dal punto e non è un caso che la T sia maiu- Marsala, Ag per Agrigento Valle Eppure nel momento in cui la vedere meno stranieri. Lo svilup- di vista climatico; un territorio scola. dei Templi, Ml per Monreale, Sr gloria sommergeva il mondo del po nel nome del vino cominciò sconosciuto ai più; qualche bravo Accanto a queste si fanno sem- per Siracusa e Noto, V per Vittoria, vino, stava cominciando la crisi. E ad essere diseguale. Tutti un po’ imprenditore bravo a sdoganare pre più spazio giorno dopo gior- Ts per Terre Sicane, As per nel decennio successivo, adesso impauriti abbiamo guardato il vulcano più alto d’Europa; un no altre parole. Come innovazio- Segesta, MM per Messina, E per lo possiamo dire, è accaduto di poco al resto del mondo. Poi nel vino da bere più elegante che ne. E come sostenibilità. Le Erice, CS per Contea di Sclafani, tutto. Un declino accentuato 2008 sappiamo tutti così succes- potente, assolutamente in linea comincino a studiare bene i CN per Castelli Nisseni, IE per Isole dall’11 settembre dell’anno so. La crisi si è fatta verticale, tutti con il nuovo gusto prevalente nostri amici produttori. Saranno Eolie (accomunato a Messina), P dopo, dalla considerazione che giù per terra a guardarci attoniti che ha detto basta con quelle che scandiranno i prossi- per Pantelleria, Pa per Piazza con quel disastroso attentato e storditi. Come una bufera, quell’America con cui Parker e mi anni. Armerina, e poi ci sono gli itinera- alle Torri Gemelle nulla sarebbe come una guerra mondiale con seguaci ha dettato legge fino alla E saranno quelle che faranno ri di Mamertino e Malvasia. più stato come prima. E così è milioni di morti. Ma c’è chi ha fine del Duemila, per l’appunto. dimenticare puiù in fretta questo Sandra Pizzurro stato. In quel Duemila insomma resistito e resiste per fortuna. E La storia dell’Etna che forse non nostro decennio breve. F. C.
  • 3. supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 3 La crisi non ferma le aziende siciliane, che quest’anno hanno speso complessivamente 1,2 milioni per partecipare al Vinitaly L’assessore Bufardeci: “Quest’anno una strategia coordinata” Sicilia, 250 posti a Verona Bottiglie di vino pronte per una degustazione S i potrebbe dire che la crisi non le ha degli stand, ma un sistema per evitare anni scorsi. La nostra è una nuova filosofia veronese. fermate. Non ha fermato quelle oltre spese folli e garantire comunque alle che tiene fede alle linee guida dettate Tra i momenti forti della manifestazione, la 250 aziende vitivinicole siciliane che aziende siciliane una vetrina importante. dalla cabina di regia per gli interventi in presentazione de “Il circuito di Bacco-Il hanno prenotato un posto all’edizione Non ci saranno più stand dei vari rami promozione comunicazione, che puntano Mito nei luoghi del vino” organizzato dal- , 2010 del Vinitaly di Verona. Ed è la quaran- della Regione, ma la cabina di regia sarà a una razionalizzazione degli investimenti l’assessorato regionale al Turismo, nell’am- taquattresima volta che la fiera apre le unica, “un modo per evitare una promo- e a una qualificazione complessiva del- bito degli eventi del “Circuito del Mito” , porte al mondo del vino italiano. zione fine a se stessa - spiega Titti l’identità siciliana” Sono le aziende que- . insieme al Movimento turismo del vino e Quest’anno lo fa con un motto:“Guardare Bufardeci, assessore regionale alle risorse st’anno a dover far fronte ai costi di parte- l’associazione Amici dello spettacolo. oltre la crisi” . agricole -. cipazione, una spesa che nel totale “L’enoturismo - ha detto Strano - oggi non E questa volta la presenza della Sicilia a Al Vinitaly l’amministrazione regionale è ammonta a oltre 1,2 milioni di euro. Come è quindi più un comparto di nicchia, ma Verona è all’insegna di quella che è stata presente con un programma unico e coor- dire: la crisi economica non ferma il setto- una risorsa trasversale e coniugabile con definita una strategia coordinata. Non solo dinato. Così possiamo accoppiare cultura, re vitivinicolo siciliano che, nonostante la le altre forme di attrazione del turista, sia una nuova organizzazione del padiglione arte, territorio al vino in modo razionale e contrazione dei consumi, punta a un organizzato che individuale” . e una rivisitazione di tutta la disposizione non disarticolato come avveniva negli immediato rilancio proprio dalla kermesse Gaetano La Mantia
  • 4. 4 supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 Il presidente dell’Istituto della vite e del vino Agueci: “Per il nostro vino dati incoraggianti Ma le amministrazioni devono comprendere la realtà imprenditoriale” “Spiragli di luce” garantire una partecipazione costrutti- Il presidente dell’Irvv Leonardo Agueci Non solo. “Quest'anno abbiamo accolto Il vicepresidente Giancarlo Conte più grande dell'intera struttura fieristi- L e amministrazioni devono com- prendere e non comprimere la va alle imprese dell'Isola. la rivoluzionaria idea che il vino è lega- ca” . realtà produttiva e imprenditoria- Una partecipazione che, in netta con- to al territorio” spiega Agueci, “così il , Il limite più grande della Sicilia? Il presi- le” Ne è convinto Leonardo Agueci, pre- . trotendenza rispetto alle aspettative padiglione Sicilia sarà un percorso dente non ha dubbi: l'eccessiva buro- sidente dell'Istituto vite e vino della suggerite dalla crisi dell'intero settore ragionato, un viaggio tra i nostri vini e il crazia. “In altre regioni d'Italia, ad esem- Regione siciliana che da sempre coordi- agricolo, ha visto un aumento del loro territorio, una vera e propria pio, i finanziamenti per la comunicazio- na la partecipazione delle aziende numero delle aziende siciliane e delle mappa delle aree ad alta vocazione viti- ne e la promozione vengono utilizzati e dell'Isola al Vinitaly di Verona. Secondo dimensioni degli stand delle maggiori. vinicola”. Saranno presentati, infatti, sfruttati in maniera più efficace ed effi- il presidente, “un grande segnale deve “La crisi -, spiega Agueci - può essere anche circuiti enogastronomici e per- ciente” spiega, “un gap che va colmato , essere dato evitando di avviare iniziati- un'oppportunità per capire in che dire- corsi di promozione turistica che lega- prima possibile” Appena tornato dal . ve promozionali sovrapponibili con zione va il mercato” . no il vino siciliano alla fruizione del ter- Prowein di Dusseldorf, in Germania, quelle di altre strutture regionali, cer- E non dimentica il primo anello della ritorio. “Centro del padiglione sarà dichiara: “Alcuni dati sono incoraggianti cando di scegliere un percorso di com- filiera. “Un aiuto ai produttori deve un'area che ospiterà eventi, seminari e e per il vino siciliano si inizia a intrave- plementarietà” Tra le proposte, una col- . venire dalla politica” propone. “Si tratta , convegni” prosegue, “perché se non si , dere qualche spiraglio di luce” . laborazione tra Irvv e assessorato regio- dell'anello più debole dove nascono i punta in questo momento a promuove- A dare un segnale sono le stesse azien- nale per le risorse agricole e alimentari comitati spontanei e anche quello re un settore così importante per l'eco- de. “Quest'anno il Vinitaly si fa quasi a nella formulazione dei bandi per la senza il quale si perde il legame col ter- nomia della Sicilia si commette un gros- totale carico delle aziende vitivinicole, comunicazione e la promozione. “Una ritorio” precisa, “e a loro dobbiamo , so errore” “Per questo” spiega, “abbiamo . , che non si sono tirate indietro” prose- , comunione di intenti” precisa, “che , ricordare che la promozione del vino voluto confermare l'impegno preso gue, “con costi che ammontano a oltre diventi una fusione di carattere operati- viene fatta per fare acquistare maggio- l'anno scorso con VeronaFiere per il 1,2 milioni di euro” Una sfida alla crisi? . vo” Ed è proprio quello che accadrà . re valore all'intera filiera, non solo agli padiglione che ci ospita ormai da anni e Certamente una forte risposta. quest'anno: Irvv e assessorato uniti per anelli più a valle” . che rappresenta il secondo padiglione Annalisa Ricciardi Editoriale De Gustibus Italia Il direttore dell’Irvv Cartabellotta: “La nostra enologia ha le caratteristiche per incantare il mondo, dunque il vino non serve a dimenticare”. Conte: supplemento al numero 160 “Più attenzione per il Marsala” “Qui si beve per ricordare” www.cronachedigusto.it settimanale on line di enogastronomia dell’8.4.2010 Direzione, redazione ed amministrazione: via Domenico Scinà 28, “I vini di Sicilia si bevono per ricordare mai nazioni forti dal punto di vista culturale, 90139 Palermo, tel. +39 091 9824948, per dimenticare” questo lo slogan di Dario , produttive e ottimiste, la viticoltura visse e-mail: redazione@cronachedigusto.it Cartabellotta, direttore dell’Istituto regio- un periodo florido” La Sicilia che vede . Direttore responsabile: Fabrizio Carrera nale della vite e del vino, che presenta lo Carabellotta è una Sicilia che ha cambiato Coordinamento editoriale: spirito della nuova Sicilia del Vinitaly. ruolo e lo dimostrano anche le innovazio- Gaetano La Mantia e Marco Volpe “Abbiamo un’enologia che può incantare i ni con cui si presenta alla manifestazione, Testi a cura di: Pasquale Buffa, consumatori del mondo” dichiara il diret- , dagli spumanti ai vini dolci, come il Simona Cultrera, Laura Di Trapani, tore. E la Sicilia del vino lo fa con una Moscato Zucco, riportato alla luce dopo Manuela Laiacona, nuova veste che mette in risalto tutto il trent’anni di assenza dal mercato. Francesco Pensovecchio, Paola Pizzo, suo splendore: 17 aree tradizionalmente “Il settore del vino, gli imprenditori ci Sandra Pizzurro, Aurora Pullara, vocate alla viticoltura, 17 percorsi tra le hanno creduto. E’ così che la Sicilia ha fini- Il direttore Dario Cartabellotta Annalisa Ricciardi, Piera Zagone bellezze architettoniche, archeologiche, to di assolvere alla cura delle anemia altrui. scissimo a rendere produttivi di quali- Foto: Igor Petyx, Tullio Puglia, Salvo Foti naturalistiche. “Così come da bambini Oggi si fa attività economica sul vino sici- tà i 120.000 ettari coltivati a vite, una parte archivio di Cronache di gusto andavamo alla piccola Italia di Rimini per liano” Ma secondo Cartabellotta, deve . di questi può rimanere coltivata a vite pro- Impaginazione: ConsoleDesign - Palermo comprendere meglio il territorio italiano, essere fatto ancora tanto per sostenerla e prio per la valenza ambientale che ha il Tipografia: Mediagraf S.p.A. così il padiglione offrirà una visione com- promuoverla, non solo a causa del peso vigneto, che può avere lo stesso ruolo del Noventa Padovana (Pd) pleta dell’Isola. Questa nuova modalità di della crisi ma anche perché si vive in bosco come polmone verde” . (Edizione teletrasmessa) esposizione è la strada migliore per potere un’epoca in cui è forte la campagna contro Un commento sul Vinitaly arriva anche dal mettere in evidenza la differenza enologi- l’acool, che potrebbe influire e frenare il vicpresidente dell’Irvv Giancarlo Conte: “È Autorizzazione del tribunale di Palermo ca come la peculiarità che può rendere comprato. Così esorta a vedere il vino con la più importante kermesse per il vino sici- numero 9 del 26-04-07 grande la Sicilia” Una filosofia innovativa . una diversa prospettiva:“Il vino non è alco- liano, ecco perché le aspettative dell’istitu- Concessionaria per la pubblicità: che rafforza il legame imprescindibile tra il ol, dobbiamo fare capire che è un valore to sono molto positive. Abbiamo in pro- Publisette, 90141 Palermo, territorio vitivinicolo, la storia e la cultura del territorio. Questa è una differenza fon- gramma numerosi incontri e dibattiti sul via Catania 14, tel. +39 091 7302750 dell’Isola. “C’è sempre stata una rispon- damentale che dobbiamo riuscire a mette- vino in generale ed in particolare sui distil- info@publisette.it denza tra la storia vitivinicola e le domina- re in evidenza nelle nostre strategie di lati, grappe in particolar modo e sul zioni che si alternarono. Ai tempi degli marketing” . Marsala, prodotto che necessita di una Questo numero è stato chiuso angioini o degli spagnoli, la viticoltura subì La viticoltura andrebbe vista anche nel suo promozione mirata perché fa parte della in redazione il 30-03-2010 un arresto. Invece con l’avvento di domi- valore agroambientale. “Anche se non riu- storia del trapanese” . M.L.-D.T.P.
  • 5. supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 5 L’8 aprile presso la sala argento del Palaexpo, una degustazione di dodici edichette del 2000 I partecipanti organizzata dalla redazione di Cronache di gusto e le etichette in collaborazione con l’Irvv Azienda Vino I vini siciliani Abraxas Abraxas Passito di Pantelleria Doc Avide Barocco Cerasuolo di Vittoria Doc Benanti Serra della Contessa Etna Doc Ceuso Ceuso Custera sfidano il tempo Duca di Salaparuta Duca Enrico Gulfi Neromaccarj Martinez Marsala Vergine Riserva Murana Martingana S uperare la barriera della 2000” Un´occasione, ideata in . annate diverse. Adesso, con una qualità, che indiscutibil- collaborazione con l´Istituto punta d'orgoglio, saremo dentro mente c’è, e dimostrare regionale della Vite e del vino, al Vinitaly, la più importante fiera Planeta Chardonnay che la Sicilia è tra i migliori anche che permetterà a giornalisti, dell'enologia, a trasmettere un Riofavara Eloro Doc in termini di longevità. Cronache buyers e addetti ai lavori, di assa- nuovo messaggio per la Sicilia di Gusto sbarca al Vinitaly e lo fa porare i prodotti delle dodici del vino". L´appuntamento è fis- Spadafora Schietto Cabernet Sauvignon con un grande evento dedicato aziende isolane Abraxas, Avide, sato, dunque, per giorno 8 aprile ai vini siciliani, per trasmettere un Benanti, Ceuso, Duca di alle 14, presso la Sala Argento del Tasca d'Almerita Cabernet Sauvignon nuovo messaggio su cui ancora Salaparuta, Gulfi, Martinez, Palaexpo del Vinitaly, a Verona. c’è molto da dire. L´Isola mette Murana, Planeta, Riofavara, Paola Pizzo alla prova i suoi vini d’annata e Spadafora e Tasca d'Almerita. provoca i palati di esperti e sem- "Vogliamo comunicare che la plici appassionati, con un wine Sicilia del vino non è solo qualità, tasting che vuole porre al centro ma anche longevità – spiega il dell´attenzione il gusto di direttore di Cronache di Gusto, un’enologia buona anche dieci Fabrizio Carrera –. E, su questo anni dopo. versante, l´Isola ha ancora molto Così, in occasione del Vinitaly, da dire, sia attraverso le aziende giorno 8 aprile alle 14, presso la storiche che per mezzo di quelle Sala Argento del Palaexpo, la emergenti. Quella del wine redazione del giornale on-line di tasting – continua – è una formu- enogastronomia organizzerà la la sperimentata con successo in degustazione dal titolo “I vini sici- occasione di altri tre eventi orga- Calici pronti per un wine tasting liani alla sfida del tempo: annata nizzati in Sicilia, con tipologie e
  • 6. 6 supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 Le aziende della Sicilia orientale a Verona puntando sulle offerte dell’ultim’ora. Il giudizio comune: “Per superare il momento difficile bisogna puntare di più sulla qualità” Nuove proposte contro la crisi Michele Di Donato Valentina Nicodemo Vito Catania I l Vinitaly, promozione e nienza ha suscitato entusiasmo marketing ed in qualità per poter immagine del vino, ma anche di molti. Tra questi Salvo Foti, che andare avanti” . momento di riflessione sulla partecipa al Vinitaly con i Vigneri, Dello stesso parere anche Vito crisi. La doppia faccia della meda- il consorzio di produttori legati Catania dell’azienda Gulfi: glia veronese si riflette sul padi- dall’amore per la vigna e dalle “Bisogna proporre qualità costan- glione Sicilia, come in ogni altra tecniche vinicole rigorosamente te per superare le difficoltà” . regione. E così, facendo il punto bio. I Vigneri saranno presenti Anche Marco de Grazia del- su chi c’è e chi non c’è quest’an- anche in piccola parte alla fiera l’azienda Tenuta delle Terre Nere no si ritorna a doman- organizzata dall’as- di Randazzo, spiega di non soffri- darsi da un lato qual è Ma per molti sociazione Viniveri, re la crisi, e di partecipare al lo stato d’animo dei i produttori che promuove il vino Vinitaly sia nel padiglione Sicilia produttori siciliani, e il momento biologico. con la propria azienda, che tra i dall’altro quali sono le più duro Tra gli espositori sici- distributori con la Marc De Grazia novità. è ormai passato liani anche Giusto Selections, la società di promo- Partendo proprio dalla Occhipinti dell’azien- zione dei vini italiani nel mondo. Ed ecco i vini crisi, è stato l’Istituto da Cos che sarà a Tante le novità di quest’anno, Un momento della vendemmia in un vigneto siciliano Regionale vite e vino a pronti Vino Vino Vino. come il nuovo Marzaiolo di uno spumante del Marzaiolo con ha avviato la sua avventura con dare la possibilità ai al debutto Ma come si sentono i Riofavara (Ispica-Ragusa): qualche accenno di Moscato “E’ Iudeka a Caltagirone (Catania), è consorzi di fare promo- al Vinitaly produttori siciliani “Abbiamo sperimentato una tec- solo una prova - spiega Padova - pronta a confrontarsi con la crisi: zione del territorio. La rispetto alla crisi? La nica tipica della zona della ma vogliamo testare i consensi "Nei momenti di difficoltà si tro- “Misura 133” ha fatto sì che tempesta sembra essere ormai Borgogna per affinare il mio del pubblico” Novità anche per la . vano gli stimoli migliore e le numerose realtà rurali possano lontana per i più. Michele Di bianco. L’idea è nata dalla recen- Avide, che presenterà in antepri- grandi possibilità, noi ci confron- entrare a pieno titolo all’interno Donato, dell’azienda Avide di te collaborazione con Peter ma alla fiera veronese il Frappato tiamo ogni giorno con la Serie A del padiglione siciliano. Oltre a Ragusa racconta: “La nostra Vinding” racconta il proprietario spumante, ultimo prodotto del- del vino e devo dire che abbiamo questo la già lungamente citata azienda si è difesa attaccando, Massimo Padova. Altra novità l’azienda ragusana. anche delle belle soddisfazioni". suddivisione in Doc di prove- ma è fondamentale investire in Riofavara, è la sperimentazione di Anche Valentina Nicodemo, che Laura Di Trapani >>> Il produttore gestisce l’azienda Pietradolce a Solicchiata di Castiglione di Sicilia. “Sono a Verona con l’emozione del neofita” La prima volta di Michele Faro Dall’Etna a Verona, passando per come Carlo Ferrini. «Sono al Insomma, agricoltura e acco- umiltà e la totale passione per la ottomila bottiglie. È il primo Vinitaly con la passione e l’emo- glienza, tutto nel nome del terri- terra». Faro con l’Archineri è alla Vinitaly per Michele Faro, giovane zione del neofita - ammette torio. Aggiunge Michele Faro: seconda vendemmia. «Il 2007 è produttore che con i familiari Michele Faro -. Per me e la mia «Quella di essere diventato un stata una vendemmia elegante, gestisce l’azienda Pietradolce a famiglia quella del produrre vino produttore di vino è un’esperien- quella dell’anno dopo che abbia- Solicchiata di Castiglione di è un ritorno alle radici». I suoi za esaltante ed impegnativa. Al di mo portato qui a Verona direi che Sicilia, sul versante nord dell’Etna. nonni, sia paterni che materni, là delle finalità commerciali è elegante ma con più carattere». Sarà a Verona, ma al padiglione producevano vino, la sua famiglia tengo a sottolineare che siamo L’azienda ha anche in progetto la Veneto, nello stand di Cuzziol, la oggi è a capo di una delle princi- sempre alla ricerca della qualità produzione di un bianco e di un società che distribuisce la sua - pali imprese vivaistiche del Sud non trascurando mai il carattere cru, un rosso da un antico vigne- per ora - unica etichetta: il rosso Italia con base tra Riposto ed artigianale dei nostri vini. Perché to con 70 anni di età sempre a Etna Doc Archineri. Acireale. E a Carruba di Riposto Ferrini? Ci serviva una guida tec- Solicchiata. A Verona c’è con l’anteprima del- da non molto tempo hanno nica, abbiamo scelto lui perché ci Ma bisognerà attendere per l’annata 2008. In tutto ottomila anche inaugurato un elegante piaceva lo stile, poi abbiamo entrambi la vendemmia 2011. bottiglie e un consulente di fama resort dal nome Donna Carmela. apprezzzato anche le sue dosi di F. C. Michele Faro
  • 7. supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 7 Dalle province di Palermo e Trapani a Verona senza perdere la fiducia. I produttori: “In un momento di crisi è un’occasione irrinunciabile per mettere in vetrina le nostre etichette” “Il fascino del Vinitaly” è chi spera di riuscire a dell'azienda Castellucci Miano di che abbiamo ottenuto nel 2009 C’ interessare gli importa- tori esteri, chi invece si vuole concentrare sul Valledolmo (Palermo),“un merca- to che cerca vini che siano espressione del territorio da cui sull'horeca e sull'export” . Approda con un forte spirito di ottimismo al salone parallelo dei mercato italiano, o chi ancora provengono” Per questo l'azien- . vini biodinamici che si terrà a punta sull'horeca piuttosto che da punta tutto sugli autoctoni, pochi chilometri da Veronafiere, sulla grande distribuzione. Con producendo vini particolarmente Antonino Barraco, titolare del- queste scommesse arrivano al apprezzati in Germania, Svizzera, l'omonima azienda di nicchia a Vinitaly di Verona le aziende più Austria e Stati Uniti. Marsala (Trapani), che dal 2004 o meno emergenti della Sicilia A definire la fiera “una vetrina punta sull'innovazione di produr- occidentale. utile per le aziende ma anche per re bianchi di pianura da invec- Diversi obiettivi ma da raggiun- gli importatori” è Annamaria chiamento. “I nostri non sono gere con una unica strategia: Sala,che gestisce la Tenuta grandi numeri, curiamo molto il puntare sul territorio. Per il Baglio Gorghi Tondi di Mazara del Vallo prodotto e facciamo poche botti- del Cristo di Campobello, (Trapani), assieme alla sorella glie, per cui ci basta che un paio nell'Agrigentino si tratta del Clara. “In molti, soprattutto dagli di operatori si affezionino a noi primo Vinitaly. “Un'occasione per Usa e dalla Svizzera, ci hanno sco- per ritenerci soddisfatti” spiega. , presentare i nostri vini e promuo- perto grazie al Vinitaly” spiega, , C'è poi chi ha deciso di non par- Annamaria Sala titolare di Gorghi Tondi azienda di Mazara del Vallo vere la nostra azienda” spiega il , “un momento di incontro per chi tecipare alla fiera nella maniera con gli importatori venerdì sera a cantina Bioviola di Alcamo, nel titolare, Carmelo Bonetta, “ma ha un vero interesse nel vino e standard. “Cinque giorni sono Verona” precisa, “presentando , Trapanese. Colpa della crisi? Non sarà anche un luogo di incontro e non si ferma ai soliti nomi” . troppi” precisa,“inoltre pensiamo , così un nuovo prodotto, un Syrah sembra.“Il nostro è un mercato di di confronto che speriamo ci Dall'azienda Centopassi di San che sia meglio per il nostro mer- in purezza, che completa la nicchia: produciamo solo due vini porti nuove opportunità di mer- Cipirello, nel Palermitano, arriva- cato obiettivo concentrarci sul nostra gamma e sul quale abbia- per un totale di 15 mila bottiglie. cato”. no a Verona due prodotti nuovi, territorio e all'estero con iniziati- mo lavorato negli ultimi anni, Non abbiamo sofferto molto “Quest'anno arrivamo all'appun- un bianco e un rosso Igt Sicilia.“Il ve mirate” spiega Salvo Ajello, , riscontrando una forte territoria- della crisi, che può essere letta tamento veronese con la consa- nostro è un approccio recente al dell'omonima azienda in contra- lità, forse più del Nero d'Avola” . come un'opportunità: questo è il pevolezza di interpretare le esi- mercato, non siamo a regime” , da Giudeo a Mazara del Vallo.“Per Infine, c'è chi si presenterà come momento migliore per investire genze del mercato” spiega Piero , spiegano dalla cantina, “ma spe- questo abbiamo deciso di orga- espositore in uno stand comune nel mercato vitivinicolo” . Buffa, responsabile commerciale riamo di confermare i risultati nizzare un momento di incontro con altre aziende. É il caso della Annalisa Ricciardi
  • 8. 8 supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 Degustazioni, workshop, conferenze, incontri: ecco tutti gli appuntamenti al padiglione 2 Tra i momenti clou, anche i Taste&Buy dedicati alle cantine e organizzati dall’Irvv Gli eventi nell’evento L’assessore al Turismo, Nino Strano Il sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi C on la nuova Sicilia del Vinitaly ad un'altra di respiro internazionale: centesca di Palazzo Verità Poeta, la cena Gelisio, conduttrice del programma quest’anno va di scena un calen- Mick Hucknall. Il leader dei Simply Red, di gala “Un viaggio tra l’azzurro del Pianeta Mare di rete 4; Gaetano Basile. dario ricco di eventi. debutterà nel padiglione Sicilia con la mare” Evento inaugurale facente parte . Lo stesso giorno, alle ore 12, l'assessora- Degustazioni, workshop, conferenze, sua azienda Il Cantante. Assieme del progetto per la promozione e valo- to regionale al turismo, ospite dell'Irvv, incontri, si susseguiranno per offrire ad all’enologo Salvo Foti, venerdì 9 aprile, rizzazione del pesce azzurro di Sicilia, organizzerà una conferenza stampa sul appassionati e addetti ai lavori spunti alle 12, nell’area incontri del padiglione, organizzato dall’Irvv e dall’assessorato “Turismo enogastronomico in Sicilia” . di riflessione e curiosità sulle carte vin- Hucknall in conferenza stampa presen- regionale alle Risorse agricole e alimen- Ad aprire il dibattito sarà l’assessore centi della Sicilia, da quella turistica a terà una nuova etichetta, il Cantante tari. La cena prevede piatti a base di Nino Strano. Nel corso dell'incontro quella gastronomica, da quella cultura- Bianco 2007 e il Cantante Etna Rosso prodotti tipici siciliani e sarà commen- sarà anche presentato “Il circuito di le a quella artistica. Non mancheranno 2003. Seguirà poi la degustazione. tata da Gaetano Basile, giornalista eno- Bacco - Il Mito nei luoghi del vino” orga- , gli interventi di personaggi e autorità. Sempre venerdì 9 aprile sul red carpet gastronomico. Sabato 10 aprile, ore 13, nizzato dall'assessorato nell'ambito Varcate le porte del padiglione n. 2, chi della Sicilia vi sarà anche Vittorio presso lo stand Regionale dell’Istituto degli eventi del "Circuito del Mito": pro- deciderà di seguire le orme del vino si Sgarbi. Alle ore 14, in vista del 150° della Vite e del Vino, sarà presentato il gramma di spettacoli di teatro, musica e ritroverà a scoprire molto altro. anniversario dell’Unità d’Italia, il sinda- progetto. Verrà proiettato il documen- danza che, da giugno a ottobre, si ter- Già un assaggio di quello che riserva la co di Salemi, terrà la conferenza “Unità tario condotto da Tessa Gelisio sulla ranno all’interno di 25 cantine siciliane. Sicilia del vino è stato dato in grande d’Italia, Unità di Sapori” Incontro sul . filiera del pesce, al termine del quale si Nel corso della manifestazione inoltre si stile con la serata di gala di apertura del legame tra la regione Piemonte e Sicilia degusterà il pesce in abbinamento ai susseguiranno gli appuntamenti del salone. Uno spettacolo innovativo di dal punto di vista geografico, enologico vini siciliani. Interverranno: Titti Taste&Buy esclusivamente dedicati alle pura energia, creatività e colore dove e artistico, che si svolgerà alla presenza Bufardeci, assessore regionale alle cantine. l’estro di Filippo La Mantia ha portato dei produttori delle due regioni. Gli Risorse agricole e alimentari; Gianmaria Organizzati dall’Irvv, si tratta di incontri sui piatti le eccellenze e lo spirito eventi della Sicilia proseguiranno Sparma, dirigente generale del diparti- personalizzati per mettere in contatto dell’Isola. Partiti con la guest star del anche la sera. Alle 21, è in programma, mentodegli interventiper la pesca; le aziende con i buyer. gusto made in Sicily, il testimone passa nel cuore di Verona, nella cornice sette- Dario Cartabellotta, direttore Irvv; Tessa Manuela Laiacona
  • 9. supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 9 Il presidente della Repubblica, come confermano dal Quirinale, il 9 aprile visiterà la fiera veronese. Possibile anche un suo tour tra gli stand del padiglione Sicilia Napolitano al Vinitaly Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano É n un primo tempo sembrava L’obiettivo del Vinitaly è guardare una voce senza fondamento. oltre la crisi e la presenza del presi- Poi però è arrivata la confer- dente della Repubblica appare ma direttamente dal Quirinale. come un imput ad andare avanti. Salvo imprevisti, il presidente della Intanto si punta ad internazionaliz- Repubblica Giorgio Napolitano zare ulteriormente i visitatori di parteciperà al Vinitaly. Anche la Vinitaly, dice Giovanni Mantovani, data ormai è certa: sarà a Verona direttore generale di Veronafiere, per due giorni, l’8 e il 9 aprile, seb- “così da aumentare le possibilita' di bene si pensa che solo il 9 metterà export, abbiamo lavorato molto, già pieda alla fiera. a partire dalla chiusura di Vinitaly Il presidente, infatti, secondo quan- 2009, sulla promozione all'estero to si apprende, arriverà in città la della manifestazione durante le sera dell’8 aprile per dedicare il tappe del Vinitaly World Tour, che in giorno successivo a incontri e visite. un anno ha toccato due volte gli Probabilmente Napolitano e sua Stati Uniti, la Russia, Cina, Giappone, moglie saranno ospiti del prefetto Corea, India e Singapore” G.L.M. . Perla Stancari nella residenza che un tempo fu degli Scaligeri. >>> La visita alla fiera, invece, sarà un’oc- casione rara. E chissà che il presi- dente non degusterà anche i vini Grandi produttori di qualità: la degustazione Anche la "grande tiratura" è sinonimo di qualità. Andando contro occasione della degustazione delle "12 Blue Chips" del tricolore eno- del padiglione Sicilia. L’invito è arri- una tendenza sempre più diffusa che vuole rintracciare la bontà del logico: quelle etichette che hanno ricevuto almeno due riconosci- vato dallo stesso presidente vino prevalentemente nelle bottiglie dei piccoli produttori, Civiltà menti di eccellenza dalle 5 principali Guide nazionali. Nell´Olimpo dell’Istituto della vite e del vino del Bere organizza al Vinitaly una degustazione di 12 etichette di dei migliori, anche due siciliani per eccellenza: l´azienda Firriato con Leonardo Agueci, che a Palermo, grandi aziende italiane proprio per ribadire il concetto opposto, che Harmonium, Nero d'Avola Igt Sicilia 2007 e l´azienda Planeta con nel corso della presentazione del la grande enologia sta anche nel lavoro dei produttori maggiori. Cometa, Igt Sicilia Bianco 2008. "In questo modo - conclude Vinitaly targato Sicilia, ha auspicato "L'Italia è patria di alcuni autentici capolavori a grande tiratura - spie- Alessandro Torcoli -, si dimostrerà all´autorevole pubblico interna- la presenza del capo dello Stato tra ga Alessandro Torcoli, caporedattore di Civiltà del bere -.Quest´anno zionale del wine tasting (200 degustatori provenienti da oltre 40 gli stand dell’Isola. Un’ipotesi, che al Vinitaly presentiamo quindi i 12 vini italiani che per numero di Paesi ndr) che in Italia, contrariamente a qualche giudizio mediatico, non è infondata, anche perché premi ottenuti a livello nazionale e internazionale e per numero di non solo il piccolo è bello. E anche che la globalizzazione ha spinto Napolitano dovrebbe aver già pre- bottiglie prodotte rappresentano davvero il nostro made in Italy nel alcune griffes del vino verso confini un tempo impensati, replicando visto un itinerario all’interno della mondo". L´appuntamento è fissato per venerdì 9 aprile alle 10.30, in l´eccellenza in quantità apprezzabile". P.Pi. fiera.
  • 10. 10 supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 L’assessore regionale: “Il momento di difficoltà è tangibile, dobbiamo convincere il governo nazionale e l’Unione Europea a concedere lo stato di crisi all’agricoltura siciliana” Bufardeci, L’assessore alle Risorse agricole, Titti Bufardeci pressing su Bruxelles La situazione è così drammatica? con grande impegno per affrontare il pro- “Presenteremo un emendamento alla “Peronospora? Pronti “La Regione sta facendo uno sforzo enor- blema di fondo del settore, perché il legge finanziaria con una dotazione stima- 30 milioni. Doc Sicilia? me per far comprendere che stiamo attra- mondo del vino non può correre a due ta in circa 30 milioni di euro”. versando un momento di grande difficol- velocità. E stiamo cercando di sfruttare al Con che spirito la Sicilia arriva a questo Un’arma in più, vincerà tà. Il settore sta soffrendo, abbiamo regi- massimo le risorse economiche che abbia- Vinitaly? la logica della qualità strato una contrazione di oltre il 30 per cento. Ma non abbiamo intenzione di stare mo e quelle paesaggistiche. Esiste forse al mondo una regione che può vantare bel- “Il numero delle aziende che hanno aderi- to e il fatto che la partecipazione sia quasi e della sicurezza” a guardare. In questi giorni riceviamo la lezze architettoniche, archeologiche, arti- totalmente a loro carico è un segno evi- visita dei commissari europei dell’agricol- stiche e culturali abbinate ad un territorio dente che c’è voglia di mettersi alle spalle tura che visiteranno la nostra regione e ampiamente vocato dal punto di vista il momento buio. Il Vinitaly, del resto è l’oc- La crisi è al centro dei suoi pensieri. potranno verificare quanto è stato realiz- enologico? Eppure gli agricoltori sono casione propizia perché resta una vetrina Risolverla è al centro dei suoi sogni. Titti zato con i fondi del Piano di Sviluppo rura- l’anello più debole della catena e vanno importante. E non solo per le grandi azien- Bufardeci, che da pochi mesi regge l’asses- le. Ma sarà anche l’occasione per dimo- sostenuti per gli sforzi che compiono de che hanno la possibilità di rafforzarsi, sorato regionale alle Risorse agricole, stu- strare concretamente la drammatica situa- anche in termini ambientali, nel mantene- ma anche e soprattuto per le piccole. I test dia soluzioni per contribuire alla ripresa zione della nostra agricoltura, con redditi re vivo il nostro panorama” . and buy per esempio sono un’ottima dell’agricoltura in Sicilia e dare una bocca- che sono stati drasticamente ridotti dalla Ma il settore in Sicilia soffre solo la crisi occasione” . ta d’ossigeno alle imprese del settore. crisi dei mercati”. economica? Doc Sicilia a cosa le fa pensare? La Regione quali strade ha deciso di Le imprese chiedono alla Regione un “C’è anche un problema strutturale. La “A un’arma in più, a maggiore qualità. E intraprendere? maggiore sostegno, anche il presidente dimensione delle cantine sociali è troppo soprattutto alla certezza che con la sua “Dobbiamo convincere il governo nazio- dell’Istituto vite e vino Leonardo Agueci ridotta rispetto ai competitori nazionali e nascita vincerà la logica dei controlli, dei nale e l’Unione Europea a concedere lo ha lanciato un appello. Voi, a vostra internazionali. Stiamo studiando delle laboratori accreditati, della sicurezza. È un stato di crisi all’agricoltura siciliana. Stiamo volta confidate in un aiuto da Roma o misure per agevolare processi di aggrega- tema che mi sta molto a cuore” lavorando molto ad una rivisitazione del Bruxelles. Non è forse un circolo vizio- zione tra le realtà del territorio. Questo Vendemmia verde? Psr. Il nostro obiettivo è riuscire ad ottene- so? ragionamento va esteso a tutti i settori “Non mi piace. Per fortuna riguarda solo il re delle risorse e delle deroghe da “La crisi non ci permette di scegliere altre della nostra agricoltura”. 2010” . Bruxelles” . strade. Posso dire che stiamo lavorando E la peronospora? Gaetano La Mantia
  • 11. supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 11 Zaia, da ministro a neogovernatore del Veneto: “I mercati a cui guardiamo sono Cina, Usa e Raussia”. E sugli Ogm: “Il mio no non riguarda anche e soprattutto il futuro della nostra agricoltura” “La Sicilia punto Il ministro e neogovernatore del Veneto, Luca Zaia di riferimento del vino” numero di turisti ogni anno e io sono fer- I l vino siciliano, la crisi economica inter- più interesse? frutto di secoli e secoli di storia; 2. dove si nazionale, i mercati di riferimento, gli “Naturalmente vanno incrementati gli mamente convinto che il turismo passi coltivano gli Ogm, gli agricoltori non gua- Ogm. Abbiamo intervistato il ministro sforzi sui mercati tradizionali, senza anche attraverso l’enogastronomia e i per- dagnano di più; basti dire che oggi alla per le Politiche agricole Luca Zaia che è dimenticare le nuove frontiere: penso alla corsi agroalimentari” . borsa di Chicago il mais è quotato a 101 stato appena eletto governatore della Cina, agli Stati Uniti, alla Russia” . Ha recentemente firmato il decreto con- euro alla tonnellata, contro i 146 euro/ton regione Veneto. Che idea ha della realtà vitivinicola sici- tro il mais Ogm in Italia. Crede che gli delle borse europee; 3. il mais transgenico, Zaia per il momento preferisce non pro- liana? Ogm siano dannosi per la salute? la cui coltivazione è autorizzata da anni in nunciarsi sulla Doc Sicilia. “Rappresenta un tassello importante della “Questa firma ha rappresentato un Europa, non copre più dell’1% della produ- Ministro Zaia, come vede, oggi il mondo produzione totale del nostro Paese. Amo momento storico per l’agricoltura italiana, è zione totale; 4. il vero business delle multi- del vino italiano? molto i vini siciliani, sono un appassionato stato dato un segnale chiaro e in linea con il nazionali non sarebbe nella coltivazione, “I vini sono la migliore sintesi dei nostri di tutte le produzioni di casa nostra, ognu- volere del popolo, che al 75% non vuole gli ma nel brevetto delle sementi e delle territori. La varietà e la qualità delle nostre na di esse racconta un pezzo d’Italia. È Organismi geneticamente modificati” . eventuali, successiva ibridazioni; in poco produzioni regionali sono riconosciute in diventato ormai un appuntamento fisso Perché è contrario? tempo la terra sarebbe nelle mani di pochi tutto il mondo e sono sempre di più il trai- per me la vendemmia notturna presso la “Il motivo della mia contrarietà non riguar- uomini, come è accaduto in India e come si no per l’export nazionale all’estero. Il vino tenuta di Donnafugata, a Contessa da semplicemente i danni per la salute, su sta cercando di fare anche nel continente è cultura, è tradizione, è storia, e, per l’Italia, Entellina. Una maniera per rendere omag- cui gli scienziati restano divisi e su cui pro- africano, dove la prima voce che si è levata è una garanzia assoluta di qualità” . gio proprio alla tradizione siciliana vinico- cedono gli studi, ma anche e soprattutto il a difesa degli africani è quella della Chiesa; La crisi come può incidere su questo . la” futuro della nostra agricoltura” . 5. gli Ogm non servirebbero a sfamare il mercato d’eccellenza? Come governatore del Veneto, quale Quali possono essere le conseguenze? mondo perché non mi risulta che esista un “Ha ovviamente toccato anche il settore viti- sarà la sua prima azione in campo eno- “Accettare la coltivazione degli Ogm, patto etico per regalare un’eventuale vinicolo, che, tuttavia, ha saputo reagire. In gastronomico? distruggendo così l’identità di ciascun pro- sovrapproduzione a chi muore di fame; 6. particolare, le esportazioni hanno registrato “Sicuramente continuerò ad occuparmi, in dotto, vuol dire mettere automaticamente dove si vendono gli Ogm, i ricchi mangia- un incremento dei volumi (+ 9,1%) rispetto continuità con la mia attività di ministro in cantiere la fine dell’agricoltura”. no biologico, i poveri i cibi geneticamente all’anno precedente, seppure con un decre- delle Politiche agricole, della tutela e della Cioè? modificati. Non siamo oscurantisti, ma mento in termini di valori (- 13,7%)” . valorizzazione dei prodotti tipici del terri- “Secondo il buon senso: 1. Siamo la culla gente di buon senso, che rispetta il volere Quali sono i mercati che guardate con torio. Il Veneto è la prima regione per della biodiversità, con 4500 prodotti tipici del popolo” . Marco Volpe
  • 12. 12 supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 Con le sue tre Doc, il Messinese è la nuova realtà emergente. Vitigni antichi riscoperti, aziende in ascesa Costa del Tirreno stella nascente C’ è chi giurerebbe che è certo nuova al mondo dei vini. poi che un messinese, tale la nuova realtà emer- Proprio qui, infatti si è sempre Lucifero Zirilli, sia stato l’invento- gente in Sicilia. C’è chi coltivata la vite e la leggenda re dell’innesto del piede america- invece sostiene che sia vuole che proprio il Mamertino no, e che nel mezzo della bufera sempre stata importante. Fatto sia stato il vino preferito di Giulio della fillossera lui avesse la vigna sta che la provincia vitivinicola di Cesare. Una storia controversa intatta. Poco male per un sicilia- Messina sta improvvisamente quella di questo territorio, che nel no. destando molta curiosità tra gli 1900 comprendeva circa 40.000 Da allora ad oggi la situazione è addetti del settore. Con le sue tre ettari vitati in tutta provincia con molto cambiata, oltre alla dimi- Doc, Faro, Malvasia delle Lipari e oltre 25.000 aziende, che si sono nuzione degli ettari, quella pro- la più recente Mamertino, questa ridotti notevolmente nel tempo, gressiva dei viticultori, che hanno zona della Sicilia si sta sempre più basti pensare al comune di gettato la spugna. Non tutti però. ricavando uno spazio importante Furnari che dal 1984 ha visto una C’è chi questa terra non l’ha mai nel panorama vitivinicolo sicilia- diminuzione da 380 ai 60 ettari di lasciata nemmeno per un no. oggi. momento, come Nino Cambria Nancy Astone e Nino Cambria dell’azienda di Furnari Stiamo parlando di un territorio “Qui si è sempre fatto vino di dell’omonima azienda sorta nel Compagnia dei vini. “La qualità è non hanno tardato ad arrivare. variegato, che si affaccia sul mar qualità. Solo nel 1900 quando 1864, o come lo stesso Grasso. C’è inimmaginabile sia con i vitigni Si è ripreso a produrre Tirreno e sullo Ionio, che rivolge sono nate le cantine sociali nella invece chi ha ereditato una cultu- autoctoni che con gli internazio- Mamertino, si sta rivalutando le spalle ai monti Nebrodi ed ai Sicilia occidentale è cominciato il ra, come Nicolas Gatti Russo, del- nali” spiega Nicolas Gatti Russo. l’uva Nocera ed i suoi possibili Peloritani, e che comprende nostro declino – racconta Alessio l’omonima azienda, e l’ha fatta “Io non direi che sia un fenome- utilizzi e si stanno sperimentan- anche le isole Eolie. Zone straor- Grasso dell’azienda Compagnia sua dal 2004 ad oggi. Nessuno di no, ma soltanto l’appropriarsi di do nuovi prodotti per testare il dinariamente vocate per la pro- del vini –. Ma una dimostrazione essi però è convinto che la pro- un territorio da sempre vocato potenziale del terreno. duzione di vino, benchè diverse della qualità e della popolarità vincia di Messina sia un fenome- solo ed esclusivamente alla viti- Non resta che attendere l’assag- l’una dall’altra. Furnari ad esem- dei nostri vini è il fatto che fino no passeggero, il nuovo terroir in coltura. Io dico, era ora che qual- gio delle nuove annate e dei pio è fresca, ventilata ed asciutta, agli anni ’30 erano i francesi di cui investire dopo l’Etna.“E’ auspi- cuno pensasse alla storia e alla nuovi prodotti del messinese, mentre Tindari è come se fosse ai Bordeaux a venire ad acquistare cabile che ci sia un po’ di atten- tradizione della viticoltura mon- una terra che fino ad oggi non ha piedi dell’Etna, e dalla montagna vino nella piana di Milazzo allo zione su ciò che facciamo, quello diale” racconta accoratamente ricevuto l’attenzione che merita- eredita la mineralità. Le isole inol- scopo di fortificare i loro prodot- che non credo è invece che sia Nino Cambria. va dagli appassionati del settore. tre, che sanno incantare con i vini ti. Le navi francesi partivano infat- solo una moda. Qui ci sono dei Insomma fenomeno o no, si è E chissà che Giulio Cesare non ci dolci e non solo. ti dal porto di Tindari e giungeva- vitigni antichissimi come il lavorato molto in queste zone avesse visto lungo... Ma la zona del messinese non è no a Genova e Bordeaux” Si dice . Nocera” spiega Alessio Grasso di nell’ultimo periodo, ed i risultati Laura Di Trapani
  • 13. supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 13 La manifestazione si svolgerà a Palermo dal 23 al 25 aprile in collaborazione con l’Istituto regionale della Vite e del Vino: 54 le nazioni partecipanti, oltre settemila vini Concorso di Bruxelles, conto alla rovescia Degustazioni, >>> P alermo si prepara ad accoglie- re la diciassettesima edizione del Concours Mondial de workshop e visite guidate Bruxelles. L’edizione 2010, che vede per la prima volta l’Italia come sede, sceglie la Sicilia che batte il Veneto e la Toscana nelle selezioni come loca- tion più appropriata. L’Isola è infatti Ecco il programma della manifestazione: la regione italiana che negli ultimi anni ha visto il maggiore incremento parteciperanno 250 giurati, tra scrittori, nella ricerca di qualità nel settore enologico, ma è anche al primo enologi e giornalisti posto per numero di nuove etichette Al Concours Mondial de Bruxelles saranno chiamati a presentate negli ultimi anni. comporre la giuria 250 esperti: scrittori, giornalisti e cro- Il Concorso Mondiale si svolgerà dal nisti del vino di grandi teste, nonché i migliori enologi. Il 23 al 25 aprile in collaborazione con programma delle quattro giornate dell’evento, dal 22 al l’Istituto regionale della Vite e del 25 aprile, è stato ufficializzato e prevede oltre alle degu- Vino: 54 le nazioni partecipanti, 7.300 stazioni di selezione anche workshop e visite guidate i vini. La giuria sarà composta da due- nei territori dei vini siciliani. Si partirà con un workshop centocinquanta esperti tra giornalisti Calici di vini in una degustazione alla scoperta delle regioni vitivinicole d’Italia. Giorno 23, di settore, tecnici, ed enologi che, dopo la prima seduta di degustazione, vi sarà una visita oltre alle degustazioni per le selezio- Otre al valore commerciale che può bianchi ai rossi in diverse declinazio- guidata per mostrare a tecnici e giudici i tesori di ni, avranno modo di partecipare a un avere, infatti, un distretto regionale ni ancora mai provate. Palermo. Tra questi anche la sede del parlamento regio- workshop sulle regioni vitivinicole vitivinicolo di successo in un L’attesa della gara e dell’assegnazio- nale, Palazzo dei Normanni, dove sarà organizzata la d'Italia, e alle visite guidate organiz- momento di crisi mondiale, la Sicilia ne d’ importanti premi e medaglie si cena di gala. Giorno 24 sarà la giornata dedicata alla zate lungo le vie del vino in Sicilia. Il rappresenta, dal punto di vista eno- affianca, così, all’occasione di far città del vino per antonomasia della Sicilia: Marsala. programma si aprirà giorno 23 con la logico, una sorta di continente da conoscere l’ampio complesso di tra- Dopo la seconda valutazione dei vini in gara, è previsto visita della città di Palermo e la cena scoprire. Per le sue peculiarità clima- dizioni enogastronomiche, storiche e un itinerario alla scoperta del vino Marsala. Giorno 25 di Gala al Palazzo dei Normanni. tiche, essa garantisce, infatti, la pro- territoriali siciliane, e riportare la sarà annunciata la candidatura del Concours Mondial Scegliere la Sicilia ha un significato duzione di tipologie di vino molto Sicilia al centro del mondo dell’eno- de Bruxelles 2001 e Palermo sarà nuovamente prota- molto ampio. diverse: dai liquorosi agli etnei, dai logia. Simona Cultrera gonista delle visite guidate in programma. M.L.
  • 14. 14 supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 Non solo padiglione 2 per le aziende dell’Isola al Vinitaly. È il caso di Pietradolce, Palari, Ajello, d’Alessandro, Tenuta delle Terre Nere, Terzavia, che in questa edizione della kermesse sono ospiti tra gli stand di altre regioni Giacomo d’Alessandro Tonino Guzzo La Sicilia oltre lo Stretto Luca Maroni, padiglione 7 B area base il 2009 e per i cru il 2008 e le O ltre lo Stretto. Non solo padi- L’evento è organizzato da Classica, la glione 2. La Sicilia del vino società di distribuzione che ha in porta- «Trendy oggi, big domani». nuove annate delle Vigne di Eli, i vini approda anche in altri spazi foglio quasi una decina di cantine spar- D’Alessandro porta le nuove annate e, dedicati alla piccola figlia Elena. «Un della maxi-fiera veronese. Quasi una se in tutta Italia e che da poco tempo è in anteprima, l’Insolia, vitigno agrigen- giudizio sulle annate? Il 2008 un’annata decina di aziende da anni scelgono adesso nelle mani di imprenditori belgi. tino per eccellenza e il Catarratto. da gentiluomini, il 2009 invece un mille- altre location, vuoi perché legate a Un modo per cambiare la filosofia di «Abbiamo grandi aspettative, vogliamo simo difficilissimo che distinguerà gli società di distribuzione, vuoi per scelte partecipazione alla fiera, in tempi certa- vedere come si muove il mercato italia- uomini dai bambini». Altro siciliano che più strettamente commerciali, vuoi mente non facili, «ma sarà anche un no e speriamo di avere buoni riscontri sarà in un altro padiglione è Renato De anche per marcare la differenza. modo - come spiega Ajello - per presen- dal mercato internazionale», spiega Bartoli, nome importante dell’enologia Sempre al Vinitaly ma con altre colloca- tare tutte le nuove annate dei miei vini ancora d’Alessandro. (il padre Marco sarà a Villa Favorita, a zioni. e la prima uscita de La Méta, un nuovo Per la prima volta sarà al padiglione 2 Vinnatur) che sarà al padiglione 7 B, Per esempio c’è Pietradolce, l’azienda Syrah in purezza». Salvatore Geraci, tito- ma il suo quartiere generale resta al stand H 6. «È il debutto al Vinitaly della della famiglia Faro che sarà al padiglio- lare di Palari e produttore di un rinoma- padiglione Piemonte, stand B 2 e C 2 mia azienda Terzavia - spiega Renato ne Veneto presso il grande stand della to Faro Doc sarà presente al Vinitaly nel dove c’è la sua Marc de Grazia selec- De Bartoli - starò insieme ad altre cin- Cuzziol, società che ha in portafoglio padiglione 6, stand D 6, assieme ad altri tions con oltre ottanta aziende rappre- que cantine, due toscane, un piemonte- autorevoli cantine italiane e straniere. colleghi vignaioli a presentare la nuova sentate dal punto di vista comemrciale se, un friulano e un trentino. A questa Un debutto in grande stile (ne parliamo annata del Rosso del Soprano e del Faro in tutto il mondo. «Quest’anno sarò aggregazione abbiamo dato un nome, anche in altra pagina). Non è un debut- Palari. anche in Sicilia, al padiglione 2 e sarà la ”Originae, viticoltori artigiani”. to ma un’ulteriore conferma la presen- Giacomo d’Alessandro, patron del- prima volta, è vero. Volevo rendere Un’aggregazione nel nome della quali- za di Salvatore Ajello, titolare dell’omo- l’omonima azienda di Agrigento con Tenuta delle Terre Nere completamente tà e delle caratteristiche aziendali. nima azienda nelle colline mazaresi che una cantina in costruzione a pochissi- indipendente dal resto, desidero che Presenterò un Catarratto in purezza che sarà presente a Verona in una mega- ma distanza dalla Valle dei Templi e un cammini con i suoi piedi, mi piace che si si chiama Lucido, millesimo 2009 oltre festa a Palazzo Giusti, la sera del 9 enologo di talento come Tonino Guzzo, faccia strada in nome del territorio». De al bianco Occidens e al rosso Amada». (ingresso rigorosamente ad inviti). sarà nello spazio ideato e gestito da Grazia porterà le nuove annate, per i F.C.
  • 15. supplemento al numero 160 dell’8.4.2010 15 Dalle bollicine dell’Etna al vino dolce di una riserva naturale, dalle isole minori alla collina, ecco la Sicilia raccontata attraverso i prodotti di piccole cantine e grandi aziende Ventiquattro vini Recensioni, informazioni sulle bottiglie e dati aziendali a cura degli esperti di Cronache di gusto da assaggiare Dalle bollicine etnee, metodo classico, al vino dolce prodotto in una riserva naturale. Una Sicilia da assaggiare quella che proponiamo in queste quattro pagine che rappresentano una sorta di guida, di mini inserto dedicato alle bottiglie da provare. Un viaggio enologico attraverso 24 etichette, con bianchi, rossi e vini dolci. Uno spacca- to di una regione che non ha ancora finito di stupire. Non è un caso che quest’anno per la prima volta il padiglione 2 si offre ai suoi visitatori con un nuovo allestimento in nome dei territori, ben 17. Nel mare magnum del Vinitaly e del padiglione 2, quel- lo che ospita le circa 250 cantine, abbiamo così prova- to a darvi qualche indicazione, un po’ di suggerimenti. Vini diversi tra di loro ma tutti con almeno una pecu- liarità che ci riconduce talvolta al territorio e qualche altra volta al vitigno, talvolta allo stile enologico (c’è anche quello, come nel mondo della moda) e qual- che altra alle tecniche di produzione (i cosidetti vini naturali). E ancora: piccole cantine e grandi aziende, vignaioli e colossi del vino. Il Trapanese e l’Etna, l’isola minore e la collina col vigneto a perdita d’occhio. C’è di tutto. In alcuni casi le etichette che vi consiglia- mo sono prodotte da cantine che non si trovano al padiglione 2 ma in altre zone del Vinitaly o, addirittura, presso le fiere alternative che si svolgono nei dintorni di Verona. Tutto ciò per tentare di dare un quadro il più possibile esaustivo della Sicilia da bere. Recensioni, dati azien- dali, caratteristiche organolettiche, una cronaca di profumi e sapori affi- data a due esperti come Pasquale Buffa e Francesco Pensovecchio. E poi la collocazione dello stand e alcune informazioni di servizio. Il tutto per rendere più piacevole la sosta di eno- fili, buyers e giornalisti tra gli stand siciliani. Tra calici, gomitate, un po’ di ragionevole caos e voglia di bere bene e di scoprire nuove chicche. Ecco la Sicilia del vino che ci piace. Tanti buoni sorsi a tutti. C. d. G. Le degustazioni e le recensioni sono a cura di Pasquale Buffa e Francesco Pensovecchio