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Speciale Vinitaly 2012 di Cronachedigusto.it
1. Supplemento del 25.03.2012 di www.cronachedigusto.it w w w. fe u d oa ra n ci o. i t
w w w.fe u do a ra n c i o. i t
giornale on line di enogastronomia Direttore Fabrizio Carrera
Improvvisare,
morire
PAGINA
4 PAGINA
8 Apre i battenti un Vinitaly
Olio e vino Campania, con i segni della crisi che sta
in Sicilia, tante luci cambiando i connotati al
le nuove sfide poche ombre
mondo del vino. Pur tuttavia
l’export vola e il futuro può
PAGINA
12 PAGINA
13 essere ancora promettente.
Degustazione La Puglia
con 15 giovani non è più E adesso parole come
produttori Cenerentola
organizzazione
e programmazione diventano
PAGINE
15-17 PAGINE
28 fondamentali.
Quelle 23 Zampi:
etichette da a tutto PAGINE 2-3
non perdere marketing
www.feudoarancio.it
2. 2 Supplemento al giornale on line del 25.03.2012
Lo spartiacque
della crisi
di Fabrizio Carrera te tra i partecipanti anche in quel padi- stanno cambiando i connotati al
glione 2, quello della Sicilia, che negli mondo del vino. E quest’anno più che
È inutile nascondersi. Il Vinitaly di
quest’anno sarà più sobrio, meno
ridondante, una sorta di fiera che
ultimi 25 anni ha assistito ad una cresci-
ta tumultuosa del comparto. La fine del
boom una decina di anni fa, la crisi eco-
mai cogliamo la sensazione di un
momento spartiacque: da un lato chi
resiste, dall’altro chi boccheggia (o nel
ha fatto un po’ di cura dimagrante. Lo nomica del 2007 che dura ancora oggi e peggiore dei casi sparisce). E mai come
dicono un po’ di numeri, qualche azien- una serie di conseguenze che hanno adesso alle aziende vitivinicole è richie-
da in meno, un turn over più consisten- investito tutto il mondo occidentale sto un supplemento di fantasia, di
LA VOLONTÀ DELL’OTTIMISMO
Adesso gli imprenditori del vino
puntino tutto su audacia e capacità
Nel 2011 l’export vola oltre i 4 miliardi e il comparto ha saputo innovarsi senza soste
di Andrea Gabbrielli modo tutto torna. Infatti al di là del mero ca amministrazione, un’ormai storica sotto- anche nei mercati più difficili. Certo ci sono
dato produttivo e occupazionale che in ogni valutazione del comparto, la scarsa percezio- ritardi e contraddizioni e il valore del nostro
N egli ultimi quaranta/cinquant’anni la
scarsa considerazione dell’agricoltu-
ra e della viticoltura da parte dei
nostri governanti, è andato via via crescen-
caso ha una sua importanza specifica, la sot-
tovalutazione del ruolo in termini di conser-
vazione dell’ambiente e del paesaggio, di
presidio del territorio, di mantenimento dei
ne della viticoltura come attività economica
unitaria e l’assenza di una politica agraria
nazionale, i nostri imprenditori del settore
vinicolo negli ultimi venti/trent’anni hanno
vino è ancora molto contenuto (1,95/litro a
novembre 2011 -Fonte Assoenologi). Ma
quel che conta è che i nostri imprenditori in
questi anni sono stati in grado di portare
do. L’Italia è un paese industriale e di servizi saperi e dei sapori tradizionali, del legame dimostrato una straordinaria bravura a innovazioni di processo e di prodotto che
– dicono lorsignori- il resto è un contorno di antico quanto profondo tra culture e colture, dispetto delle crisi e delle avversità. Basti hanno fatto del vino italiano uno dei miglio-
poco o nullo interesse. E non è sufficiente è diventata la norma. Non tenere in cale que- pensare al nostro export vinicolo nel 2011 ri ambasciatori dell’Italia e della sua cultura
che per un tempo limitato ci sia un “tecnico” ste peculiarità del settore se da una parte che ha ampiamente superato i 4 miliardi di nel mondo. Se per le attività economiche
capace e stimato a capo del dicastero del- dimostra la limitatezza degli orizzonti dal- euro, un traguardo che solo dieci anni fa non vale la regola che improvvisare è un po’
l’agricoltura. Purtroppo l’agricoltura è in l’altra spiega molto dell’atteggiamento nei era nemmeno lontanamente immaginabile. morire lo stesso si potrebbe dire per la poli-
buona compagnia: infatti non si può certo confronti della cultura e del turismo. Eppure Grandi e piccoli vignaioli, insieme o singolar- tica. La nostra terra e i nostri imprenditori
sostenere che turismo e cultura abbiano nonostante una burocrazia asfissiante, gli mente, stanno portando in giro per il mondo meritano maggiore considerazione e rispet-
goduto di un destino diverso. Ma in qualche endemici ritardi di buona parte della pubbli- l’immagine di un Italia che sa competere to.
3. Supplemento al giornale on line del 25.03.2012 3
determinazione, di passione e soprattut- bene perché crediamo che il mondo del che ci spaventano, nell’altro quelli che ci E allora cosa fare?
to di organizzazione. vino ha bisogno sempre di più di alzare danno speranze. In uno c’è la scure che Noi alla fine crediamo che tutto somma-
Insomma non c’è più spazio per chi l’asticella della qualità. ha dimezzato il numero delle aziende in to valga la pena essere ottimisti. Ma
vuole entrare nel mondo del vino e vuole Secondo noi, per esempio, c’è sempre da appena dieci anni, nell’altro l’export che vogliamo ascoltare tutte le ragioni, ana-
agire con la mano sinistra pensando ad imparare dai francesi che, a leggere certe vola e fa crescere le aspettative di com- lizzare tutti gli aspetti. E guardare oltre
altro e non c’è spazio neanche per chi cifre, stanno reagendo bene e dopo qual- mercializzazione per molte cantine italia- perché l’unica direzione in cui si può
pensa che questo sia il modo per fare che anno di difficoltà sono ripartiti. ne. Insomma si può scegliere di essere andare è quella del futuro.
soldi, tanti soldi, e in fretta. Sbagliato. Ma Oltralpe conoscono i mercati e fanno speranzosi o preoccupati. E lo possiamo costruire giorno dopo
Anzi, d’ora in poi, vietato. Ecco perché la marketing da oltre 200 anni, e quindi Che poi è un po’ l’animo di chi torna a giorno con il lavoro, l’ostinazione, la fan-
nostra scelta di una copertina che potrà viaggiare e apprendere, confrontarsi e casa dopo il tour de force del Vinitaly. Tu tasia e un po’ di sogni. Abbiamo creato
apparire anche un pugno sullo stomaco studiare sono ancora le regole auree parli con i produttori e raccogli stati per questo motivo un account specifico:
ma che fotografa la realtà. anche per il prossimo decennio e anche d’animo diversi. Un modo per dire che futuro@cronachedigusto.it e sul nostro
Chi improvvisa non va da nessuna parte, per il mondo del vino. alla fine la realtà è più complessa di quel- giornale on line vogliamo ospitare le opi-
ed ormai l’amara lezione l’hanno capita Continuando sul filo della provocazione la che si annota sentendo un parere, le nioni e le analisi di tutti coloro che a
in tanti. E probabilmente, se rovesciamo in queste pagine pubblichiamo un paio riflessioni sono più articolate e tutto vario titolo ruotano attorno al mondo del
la medaglia, questa sorta di selezione di articoli che osservano il mondo del oscilla tra il pessimismo della ragione e vino. Per farne un grande spazio di
naturale che già comincia a provocare vino da due punti vista, quello pessimi- l’ottimismo della volontà, tanto per usare discussione e di spunti. Per un futuro.
qualche risultato potrà anche essere un stico e quello ottimistico. In uno i numeri una frase famosa di Antonio Gramsci. Migliore.
LE RAGIONI DEL PESSIMISMO
Perdere pezzi del vigneto nazionale
un cattivo segnale per il futuro
In 10 anni crollato il numero delle aziende agricole. Ed è Sos per il calo degli ettari vitati
I l bicchiere, come si sa può essere mezzo
pieno o mezzo vuoto. Dipende da come
si guarda. La situazione descritta dai dati
freddi ma essenziali dell’ultimo censimento
Certo, molte di queste aziende avrebbero
chiuso per mille altri diversi motivi: mettersi
in regola con le normative, ammodernare le
strutture, fare investimenti, non è nelle
Veneto però pur essendo scomparse il
51,6% delle aziende, il vigneto però è rima-
sto lo stesso. In Friuli Venezia Giulia nono-
stante - 46,4% delle aziende, il vigneto è
del decremento del vigneto nazionale nel
lungo periodo, specialmente alla luce degli
sviluppi del commercio vinicolo negli anni
a venire.
dell’agricoltura è chiara: il numero delle corde e nelle possibilità di tutti. Meno azien- aumentato del 10% e in Trentino dell’11 La politica in primo luogo non ha mosso un
aziende agricole è sceso del 51,5% passan- de però ha significato pure una sensibile seppure con il – 68% delle aziende (fonte dito né per circoscrivere né per limitare il
do da 791.091 unità del 2000 alle 383.645 contrazione del vigneto italiano. elaborazione Enotime su dati Istat). Il bic- fenomeno, non rendendosi conto che il pri-
del 2010. Dentro questo calo c’è un po’di Dal 2000 al 2010 la superficie è calata del chiere mezzo pieno è rappresentato dalle mato del potenziale produttivo è un valore
tutto, dalle microaziende agricole che chiu- 12%, passando da 717.333 a 632.140 ettari, giacenze di cantine nella norma, una pro- da difendere.
dono perché non sono grado di assicurare 85.193 ettari in meno. duzione non molta elevata e i prezzi media- Perdere pezzi importanti non è un buon
un reddito seppur minimo, all’abbandono Una superficie enorme, pari a quasi l’attuale mente in alto. investimento per un futuro di sviluppo.
“per raggiunti limiti di età e di forze” di tanti superficie vitata di due regioni come Ciò che induce alla riflessione è che il calo, Manca, tanto per cambiare, una visione di
anziani viticoltori che ormai non ce la fanno Veneto (73.708 ha) e Marche (12.059 ha). Tra per altro annunciato, è avvenuto nel silen- lungo periodo. Un pessimista direbbe che è
più, alla possibilità di accedere ai fondi Ue le regioni più colpite il Lazio (- 45,7%), la zio delle istituzioni nazionali e locali che un film già visto. O no ?
per gli espianti. Liguria (-45,1%) e la Basilicata (- 40,6%). In non hanno affatto valutato le conseguenze An.Gab.
4. 4 Supplemento al giornale on line del 25.03.2012
Parla Dario Cartabellotta, dirigente dell’assessorato regionale Agricoltura:
“Per garantire competitività alle nostre aziende si punti sull’internazionalizzazione”
“ Olio e vino, le sfide
per la rinascita della Sicilia”
L
a crisi, le prospettive, le strategie per la Se consideriamo le collettive provinciali e L'export sta salvando i bilanci di molte
produzione vitivinicola siciliana. Parla territoriali si ha una flessione di circa 20 aziende importanti siciliane. C'è ancora
Dario Cartabellotta, dirigente dell’as- aziende, per lo più di piccole dimensioni, le da fare in questo senso?
sessorato regionale all’Agricoltura. Sostiene quali correttamente non individuano nel- Lo sviluppo delle attività d’internazionaliz-
che oltre alla sfida del vino l’Isola deve pun- l’internazionalizzazione lo spazio giusto zazione delle imprese siciliane è una scelta
tare sull’olio, altro prodotto di grande quali- della propria attività e puntano su strategie indispensabile per garantire competitività
tà che ci permette di concorrere alla pari a di carattere territoriale. negli anni futuri.
livello internazionale. Il vino è il prodotto agroalimentare mag-
Per il secondo anno consecutivo la Sicilia giormente coinvolto nei flussi degli scambi
Come si presenta la Sicilia del vino nel- porta il concetto di territorio in maniera commerciali internazionali: da circa un
l'anno della crisi? forte. È un concetto che le aziende decennio è in atto una contrazione dei con-
hanno ben compreso? E i consumatori? sumi nei Paesi tradizionalmente produttori
Che lo si voglia o no, la crisi esiste. Possiamo (Italia, Francia e Spagna) e un aumento
subirla, pensando di esorcizzarla e di supe- Negli ultimi 20 anni la Sicilia è diventata un degli stessi in altri mercati, Usa, Nord
rarla addossando le colpe su qualcuno. Ma marchio di alto prestigio dell’enologia Europa ed Asia. La Sicilia appare oggi tra le
così facendo, non si produce alcun cambia- internazionale che evoca territori di straor- grandi regioni vitivinicole europee quella
mento; non si può ignorarla, dopo averla dinaria vocazione vitivinicola, di lunga sto- che ha sfruttato in maniera minore le
provocata, continuando a comportarsi ricità e una forte relazione tra produzioni opportunità sui mercati internazionali. E Dario Cartabellotta, dirigente generale
assessorato Agricoltura e Foreste
come se nulla fosse. enologiche, cultura, tradizioni e paesaggio. anche a livello nazionale, a fronte di una
Bisognerebbe aumentare la visibilità e quota export che raggiunge il 30% nelle
Per la prima volta dopo tanti anni la comunicazione dei brand aziendali e facili- principali aree viticole nazionali, la Sicilia è
Sicilia registra una flessione nella pre- tare le opportunità di aggregazione delle al di sotto del 10%. E’ fondamentale che le Un’ultima domanda. Per quanto tempo
senza delle aziende a Verona. E' un sinto- imprese, soprattutto quelle di minori azioni siano modulate in relazione alle il direttore Dario Cartabellotta resterà
mo della crisi? dimensioni e con maggiori difficoltà di evi- diverse tipologie delle imprese vitivinicole all'Irvos? Chi sarà il nuovo direttore?
denziare le proprie identità. siciliane, alla loro capacità di intercettare
A dire il vero, le aziende vere che mancano determinati canali distributivi. Tutte le azio- Irvos è dentro il Dipartimento
si contano nelle dita di una mano. Che previsioni per quest'anno? ni comprenderanno gli olii di Sicilia in un dell’Assessorato Risorse Agricole che diri-
rapporto di valorizzazione reciproca e go. Con la nota canzone, potrei dire“ e non
Il 2012 per la Sicilia sarà un anno importan- attraverso la promozione della Dieta ci lasceremo mai …”
te e più impegnativo perché oltre alla Mediterranea quale Patrimonio immateria- Maria Antonietta Pioppo
Editoriale De Gustibus Italia “sfida” del vino affronterà quella dell’olio, le dell’Umanita (Unesco 2010).
altro prodotto eccellente dell’Isola. Perché
l’obiettivo dell’Irvos non sarà solo quello di
puntare al miglioramento qualitativo della
Supplemento al giornale on line
del 25.03.2012
produzione olivicola siciliana, ma sarà
www.cronachedigusto.it
anche quello culturale legato ad una sana
alimentazione. Vogliamo porre l’accento su
Giornale on line di enogastronomia i benefici salutistici dell’olio d’oliva: contro il
Direzione, redazione ed amministrazione: colesterolo, l’infarto, il diabete, la sterilità,
via Isidoro La Lumia, 98 - 90139 Palermo, solo per fare un esempio. Quest’anno la
tel. +39 091 7726885
formula del Taste&Buy si raddoppia per il
vino e si estende all’olio” .
info@cronachedigusto.it
Direttore responsabile: Fabrizio Carrera Quando e come?
Coordinamento editoriale:
Manuela Laiacona, Giancarlo Macaluso
La mattina del 26 marzo infatti a Verona,
all’interno dell’International Meeting Point
Testi a cura di: Marina V. Carrera, di Sol, si svolgerà il primo Taste&Buy del-
Fabio Cimmino, Daniela Corso, l’olio durante il quale un gruppo di
Andrea Gabbrielli, Giovanni Gagliardi, dieci/quindici buyer potrà degustare gli olii
Armando Garofano, Massimiliano Montes,
in esposizione ed incontrare i produttori.
Si tratterà in pratica di una
Francesco Pensovecchio, Maria Antonietta degustazione/incontro in modalità walking
Pioppo, Sandra Pizzurro, Giorgio Vaiana, around. Del resto la formula del Taste&Buy
Piera Zagone. è già stata ampiamente messa alla prova lo
scorso anno per il vino. Un successo che ne
Foto archivio: Cronache di Gusto, Igor Petyx
ha determinato il raddoppio quest’anno: le
Impaginazione: ConsoleDesign - Palermo giornate dedicate infatti al Taste&Buy per il
Tipografia: A.c.p. S.r.l. Napoli nettare di Bacco saranno tre. Dal 26 al 28
(edizione teletrasmessa) marzo. Trenta buyer internazionali che
incontreranno i produttori delle cantine Un vigneto
Autorizzazione del tribunale di Palermo
siciliane in modalità B2B. E poi sarà presen- in Sicilia
numero 9 del 26/04/07 tata la novità del Winecode®, ovvero il e la raccolta
Concessionaria per la pubblicità: nuovo sistema di etichettatura dell’uva
Publisette, via Catania 14, 90141 Palermo Un’applicazione per iPhone e iPad che ha in un’azienda
già al suo interno quasi duecento cantine
tel. +39 091 7302750 • info@publisette.it
siciliane.
Numero chiuso in redazione il 16/03/2011
5. Supplemento al giornale on line del 25.03.2012 5
>>>
Il territorio del vulcano più alto d’Europa
ospiterà la manifestazione di Assovini Obiettivo
salvaguardia
Sicilia en Primeur Attilio Scienza anticipa il risultato di
alcune ricerche sui vitigni
È l’ora dell’Etna
autoctoni. Il caso del Sangiovese
Il professore Attilio Scienza a Sicilia en Primeur presente-
rà alcuni dei risultati delle ricerche effettuate su antichi
vitigni dimenticati.
I
n attesa della nona edi- attraversa Passopisciaro e nostro compagno d’avven- Professore, cosa emerge dagli studi su questi antichi
zione di Sicilia en Solicchiata, luoghi del vino tura”
. vitigni?
Primeur, che si svolgerà etneo per antonomasia.
tra i giorni 18-22 aprile Abbiamo deciso di presen- Quali saranno gli obiettivi “L’obiettivo intanto è quello di conoscere il passato per
prossimi, il presidente di tare Sicilia en Primeur in dell'edizione 2012? migliorare le potenzialità dei vitigni esistenti oggi.
Assovini Sicilia, Antonio sinergia con Cronache di Interessante è stato capire il rapporto genetico tra tutte
Rallo e il professore Attilio Gusto a Verona perché per “Quaranta aziende siciliane le varietà siciliane con le varietà della vecchia Magna
Scienza, testimonial della la prima volta la nostra presenteranno le loro pro- Grecia. Attraverso un’analisi approfondita del Dna dei
manifestazione, anticipano manifestazione si svolgerà duzioni a Sicilia en Primeur vitigni, per esempio, abbiamo trovato dei rapporti molto
alcune novità al Vinitaly. La dopo il Vinitaly. Siamo con- che quest'anno come negli interessanti tra alcuni vitigni dell'Etna e alcuni vitigni
manifestazione sarà pre- tenti tra l’altro di avere scel- anni precedenti, coinvolge- della Calabria Ionica, dove il Sangiovese è considerato un
sentata infatti in anteprima to l’Etna anche perché quel- rà circa 60 giornalisti sele- po' il patriarca di tutte le varietà di uva. Secondo un’ipo-
Antonio Rallo tesi antica la Sicilia insieme alla Campania e alla Calabria
giorno 27 alle 12, al padi- lo del vulcano più alto zionati che saranno ospitati
glione 2, presso lo spazio d’Europa è certamente uno prima in alcune zone della costituivano il cosidetto "triangolo di acclimatazione",
istituzionale della Provincia dei territori vitivinicoli più Sicilia e poi sull’Etna. Oltre a dove i coloni che venivano dalla Grecia, portavano i loro
di Catania. gettonati d’Italia e tra quelli questo “nucleo” di ospiti vitigni. Questi vitigni venivano successivamente “valuta-
che riscuotono maggiore esperti provenienti da tutto ti” in questo triangolo e poi da lì si spostavano a nord:
Presidente Rallo, come appeal all’estero. Alla pre- il mondo Sicilia en Primeur uno di questi vitigni sarebbe stato il Sangiovese, che poi
mai la scelta del territorio sentazione di Verona, che 2012 si è posta gli obiettivi di fatto si è diffuso in Toscana” .
dell'Etna? sarà una sorta di anteprima di coinvolgere nuovi nomi a
della manifestazione, pre- livello internazionale, in par- Per quanto riguarda l'Etna, che col suo splendido sce-
“Abbiamo scelto il territorio senzieranno tra gli altri il ticolare un gruppo di gior- nario farà da cornice alla manifestazione, è stata con-
dell'Etna in quanto prima presidente della Provincia nalisti che scrive per testate dotta qualche ricerca in particolare?
d'ora non era mai stata di Catania Giuseppe Casti- di attualità, turismo, econo-
location di questa manife- glione, i rappresentanti di mia, lifestyle, convinti come “L'Etna è il primo territorio siciliano che ha una zonazio-
stazione, giunta quest'anno Banca Nuova, main sponsor siamo che il vino di qualità ne organica. Sui vitigni di questo territorio, tra cui il
Attilio Scienza Nerello Mascalese e il Carricante, è stata effettuata
alla sua nona edizione. Il della manifestazione, e il sia un richiamo forte per la
pee, ma anche testate un’analisi attenta ed una selezione in base all’altitudine,
quartier generale dell’even- professore Attilio Scienza, cultura. Naturalmente non
generaliste che racconte- all’esposizione e all’origine dei suoli vulcanici. L’Etna si è
to sarà il Picciolo Golf Club uno dei massimi esperti mancheranno testate spe-
ranno la Sicilia del vino. rivelata come una grande miniera dei vitigni più antichi
di Castiglione di Sicilia, mondiali di vitivinicoltura cializzate in enogastrono-
M.A. P. della Sicilia, i cosidetti “reliquia”
.
lungo la statale 120 che che anche quest’anno sarà mia europee ed extraeuro-
“I Bianchi della Doc Erice”
hi Doc Erice”
c
come isole fortunate
le for
fortunate
sono terre che non hann luogo
e no
hanno
sono ricordi, sensazioni, forza ed eleganza
rdi, forza
for
6. 6 Supplemento al giornale on line del 25.03.2012
Anche quest’anno gli incontri “B 2 B” per le cantine siciliane
E poi un fitto programma di presentazioni e degustazioni da domenica a mercoledì
Folla di buyers
al padiglione 2
I
l padiglione 2 della fiera inserire i loro prodotti da promuo- ledì gli incontri riservati alle azien-
Vinitaly, quello che ospita la vere. Queste schede sono state poi de ed agli acquirenti. Nel primo
Sicilia, sarà anche questa volta "girate" ai possibili acquirenti che, giorno della Fiera, l'Irvos celebrerà
un crocevia ricco di incontri, pre- in base alle loro esigenze, hanno la Sicilia. Non solo attraverso il
sentazioni, e soprattutto di occa- selezionato le aziende da incon- vino, ma anche con l'olio. Varie le
sioni per le cantine. Perchè le trare. Ogni giorno ci saranno circa iniziative organizzate. Dalle letture
aziende siciliane, 112 per essere trenta incontri. Durata massima dedicate che saranno presentate
precisi, avranno modo di provare trenta minuti per ciascuno. Ma nell'ambito di questo contesto, ai Un padiglione al Vinitaly dello scorso anno
ad espandere il proprio mercato in tutto dipende da come si svolgo- momenti dedicati al sociale, come
Italia e soprattutto all'estero attra- no le operazioni di compra vendi- il momento dedicato al consumo nistico", dedicato sia al gusto che presentazione delle nuove appli-
verso incontri con possibili acqui- ta. Nella giornata di domenica responsabile di vino. Dai benefici alla salute. L'iniziativa è voluta dal cazioni, il Cloud informativo del
renti provenienti da sono previsti molti del vino in senso salutistico, agli Consorzio Tutela Cioccolato di vino e il Sicily Wine Cloud. Infine la
varie parti del In passerella incontri istituzionali. abbinamenti. E naturalmente due Modica, L'occasione anche per premiazione dei My Topwine.
mondo. Da lunedì a
mercoledì, tra le 10 e
anche Sempre nell'area
business del padi-
momenti dedicati al territorio sici-
liano, di maggiore interesse sia a
spiegare gli effetti benefici e salu-
tistici del Cerasuolo di Vittoria e
Saranno presentati per gli appas-
sionati delle applicazioni per
le 13 e tra le 16 e le il Cerasuolo glione 2, i rappresen- livello nazionale, che a livello inter- del Cioccolato di Modica con Iphone e Smartphone. Previsto
19, nell'area business tanti delle istituzioni nazionale: il territorio dell'Etna. interventi da parte di vari docenti. anche un momento dedicato al
del padiglione 2, si
di Vittoria si alterneranno nella Saranno presentati anche i libri di Tra questi De Gaetano della sociale, con la presentazione del
svolgeranno gli incontri fra i conferenza di presentazione. Andrea Gabbrielli "Il Vino e il Cattolica di Roma, Iacoviello della progetto di comunicazione da
buyers, ossia gli acquirenti e le Lunedì sarà il turno della Regione Mare", a cui seguirà anche una Università di Campobasso e il parte di Pon sicurezza ed Ethica,
aziende che hanno scelto di met- Sicilia. Conferenza stampa con il degustazione dei grandi vini delle nutrizionista di fama Giorgio per il consumo responsabile del
tere in mostra i propri prodotti. presidente Raffaele Lombardo, piccole isole siciliane, e quello del Calabrese. L'Etna sarà protagoni- vino da parte dei giovani, con
Precedentemente, l'assessorato l'assessore regionale delle risorse toscano Andrea Zanfi, "Diari di sta di due momenti, uno promos- ospite il giocatore di Rugby
aveva inviato alle aziende una agricole ed alimentari Elio vendemmie in compagnie di so dalle Strade del Vino dell'Etna e Andrea Lo Cicero. Previsti anche
scheda per richiedere la parteci- D'Antrassi. In forse la presenza del donne Siciliane", che ha dedicato l'altro a cura dell'Associazione due momenti dedicati al
pazione a questi incontri. Per farlo, ministro delle politiche agricole, le sue pagine alle donne del vino Italiana Sommelier Sicilia, con la Consorzio Filiera Olivicola della
le aziende avrebbero dovuto com- alimentari e forestali Mario siciliane. La sala degustazione presentazione del "Manuale dei Valle del Belice ed al Cerasuolo di
pilare delle schede informative ed Catania. Da lunedì e fino a merco- ospiterà anche il momento "edo- vini dell'Etna". Seguirà dopo la Vittoria. G. V.
7. Supplemento al giornale on line del 25.03.2012 7
Parla Domenico, uno dei figli del capo azienda. “Adesso è il momento di
investire sulla produzione”. Continua la collaborazione con Dubordieu
Zonin: “C’è il risveglio,
speranze dall’America”
L
’anno 2012 per l’azienda Dubordieau ha firmato insieme a
Zonin è cominciato bene. Franco Giocosa, che fino allo scor-
«Non ci sono stati i numeri in so luglio è stato il responsabile tec-
rialzo che ci aspettavamo, ma nico di tutte le tenute Zonin. Il
sostanzialmente hanno seguito il primo si chiama “Aquilis” della
trend dello scorso anno», dice Tenuta Ca’ Bolani, un Sauvignon
Domenico Zonin, uno dei tre figli Blanc che prende il nome dalla
di Gianni, capo dell’azienda che ha città di Aquileia a cui è dedicato.
sede a Gambellara in provincia di Poi c’è il rosso Rocca di
Vicenza. «L’economia è quella che Montemassi, un blend che viene
è in questo momento – spiega dalla Maremma Toscana. «Le riten-
Domenico – Il mercato non sta go due nostre eccellenze – spiega
attraversando un buon momento Zonin - e spero di ricevere a breve
e non c’è né crescita né espansio- i commenti dai partecipanti alla Domenico
Zonin
ne». Anche se si registrano alcune tasting list sul Rocca di
piacevoli sorprese. Come il merca- Montemassi. Sicuramente Aquilis solo nel nostro paese, mentre
to statunitense, che cresce in sarà protagonista di una degusta- all’estero questi consumi così stan-
maniera significativa. «Un mercato zione nel prossimo futuro, ma ci dardizzati non si percepiscono
che potrebbe fare da traino per Vigneti Zonin in Sicilia piaceva l’idea di assaggiare subito affatto. Il mercato è più variegato».
una crescita generale», dice Zonin. il rosso e successivamente il bian- La Sicilia resta un’ottima terra dove
L’azienda, però, nonostante il sempre di più sulla produzione e di Bordeaux. Il professore è famoso co». Per Zonin nessun problema investire e la Doc può dare solo
momento di difficoltà di tutto il stiamo continuando la nostra col- per le sue ricerche su aromi, lieviti sull’aumento dei consumi dei vini opportunità. Occhio, però,
comparto continua con i suoi laborazione storica con Denis e colloidi ed è considerato uno di cosiddetta fascia bassa: «Noi all’Argentina, che, secondo Zonin,
interventi di miglioramento della Dubordieu». Una collaborazione specialista nel processo di produ- puntiamo ad alti livelli e non ci comincia a diventare un “nemico”
produzione e di ricerche. «Non iniziata nel 1997. Dubourdieu è zione del vino e nell’invecchia- siamo mai occupati di questo seg- da non sottovalutare. Sulla prossi-
possiamo fermarci nonostante il winemaker di fama internazionale. mento dei bianchi. Nel corso della mento». Sulla regionalizzazione ma edizione del Vinitaly, si augura
momento non sia proprio felice – Non solo. È anche rettore della collaborazione con l’azienda dei consumi, poi, dice la sua: «C’è, un notevole afflusso di pubblico,
dice - , anzi stiamo investendo facoltà di enologia dell’università Zonin, sono nati due vini che assolutamente sì – spiega – ma soprattutto straniero. G.V.
8. 8 Supplemento alal numero 212 del 7.4.2011
supplemento giornale on line del 25.03.2012
Produzione e commercializzazione stanno vivendo una importante fase di assestamento
Soffre la Docg Taurasi, mentre continua la marcia trionfale della Falanghina
Campania in crescita
tra luci e qualche ombra
D
opo gli anni del boom che l'aglianico taurasino declinato Cilento e Beneventano hanno
hanno visto il moltiplicarsi attraverso le specificità dei diversi sfruttato l'onda lunga dell'improv-
ed il prolificare di cantine terroir, il fattore prezzo rappresen- visa notorietà acquisita da alcuni
praticamente in tutte le province ta adesso, un crocevia di cruciale vitigni per giocarsi la carta dell'au-
e denominazioni della regione importanza per definire le future toctono e supplire, in questo
(un fenomeno particolarmente strategie e, probabilmente, il desti- modo, al minor appeal territoriale,
significativo in Irpinia trainato no dell'intera denominazione. Nel con numeri, però, decisamente
dalle 3 Docg della provincia frattempo continua la marcia più rilevanti, incisivi e pesanti
d'Avellino) la Campania del vino trionfale della Falanghina, dell'af- sulla bilancia degli scambi in ter-
sta oggi vivendo un'importante fermazione sempre più convinta mini di bottiglie prodotte.
fase di assestamento e consolida- del Fiano di Avellino Insomma un pano-
mento sia sul mercato nazionale e quella più lenta rama quanto mai
che su quelli internazionali. ma non meno effi- variegato in grado
L'unica denominazione che sem- cace del Greco di Esplorare i di offrire (dove)
bra in diffcoltà e soffrire una con- Tufo. Fin qui l'Irpinia qualità e (dove)
giuntura non del tutto favorevole ma il successo non mille volti quantità. Senza tra-
è proprio la più antica e nobile ha risparmiato, for- dell’enologia scurare il fascino e
delle Docg campane: il Taurasi. tunatamente, tutte l'accoglienza di un
Può apparire come una contraddi- le altre province. La campana è sistema di cantine a
zione ma proprio nel momento in
cui questa denominazione sem-
riscoperta di nuove
e vecchie varietà
un’esperienza conduzione, preva-
lentemente, ancora
bra aver trovato la più riuscita e d'uva locali hanno esaltante familiare. colella, forastera, ginestra, catala- diretta la magia dei luoghi
felice combinazione di tutti i portato alla Di una produzio- nesca, olivella, caprettone, palla- tra mare, colline e montagna,
suoi elementi produttivi, regalan- ribalta anche deno- ne dall'impostazio- grello, casavecchia, ... Una lista senza soluzione di continuità, le
do vini finalmente specchio ed minazioni meno ne artigianale senza interminabile fatta non di soli testimonianze della storia, i capo-
esaltazione del territorio, sul fron- conosciute al grande pubblico. Da rinunciare al giusto contributo di nomi ma di vini tornati affidabili lavori d'arte e, perchè no, l'imper-
te della commercializzazione ha un lato appetibili nicchie di mer- conoscenze e strumenti innovati- che non deluderanno le aspettati- dibile e sterminato elenco di preli-
incontrato ostacoli crescenti a fre- cato, dall'altro la forza di numeri di vi messi a disposizione dalla più ve di originalità e fascino. Ce bate preparazioni gastronomiche.
narne una ancora più larga diffu- tutto rispetto. Basti pensare alla moderna scienza enologica. Vini, n'è per tutti i gusti, Ecco il mio augurio e la mia spe-
sione e, dunque, la definitiva con- Costiera Amalfitana, vera e propria in questo senso, moderni ma insomma, basta avere un po' di ranza per questo Vinitaly 2012
sacrazione. Risolti i problemi enclave archeoenologica, con i senza eccessi strizzando l'occhio sana curiosità e la pazienza di è che questa edizione possa esse-
"d'identità", vecchi e nuovi inter- suoi ceppi centenari e i suoi vitigni al mercato senza dover tradire o saper cercare in profondità e re un'occasione propedeutica per
preti sembrano ormai in grado di "minori" sempre più apprezzati rinnegare le proprie radici e la tra- non fermarsi in superficie. Ma un primo approccio non solo alla
garantire prodotti impeccabili dal dalla critica e dagli appassionati, dizione. Una ricchezza ampelogra- soprattutto per chi ha la possibili- Campania del vino ma a tutto
punto di vista realizzativo, spesso stessa felice sorte toccata in pro- fica unica da far invidia da sola tà e il tempo di camminare le l'inesauribile patrimonio cultura-
non privi di una spiccata persona- vincia di Caserta al pallagrello e al all'intera Francia: asprinio, piedi- vigne quella di venire a scoprire i le di un'intera regione.
lità, capaci di riflettere nel bicchie- casavecchia come nell' aversano rosso, falanghina, aglianico, greco, mille volti della produzione enolo-
re le caratteristiche varietali del- all'asprinio. Sul fronte opposto fiano, tintore, coda di volpe, bian- gica campana vivendo in presa Fabio Cimmino
>>>
Ehi guagliò, dieci cantine per non sbagliare
Dinamiche ed emergenti, ecco le aziende che coniugano meglio tradizione e innovazione
In occasione del Vinitaly 2012 ecco le mie 1) Contrada Salandra (Giuseppe 6) Nanni Copè (Giovanni Ascione):
dieci cantine che voglio segnalare e consi- Fortunato): Falanghina e Piedirosso dei Pallagrello & Co. Terre del Volturno (SA)
gliare ai lettori di Cronache di Campi Flegrei (NA)
Gusto. Giovani (e un po' meno giovani), 7) I Pentri: Falanghina e Piedirosso del
dinamiche, emergenti, selezionate cercan- 2) Monte di Grazia: Tramonti bianco & Beneventano (BN)
do di attraversare in lungo e largo, come in Rosso Costa d’Amalfi (SA)
una sorta di viaggio virtuale, tutte e 5 le 8) Vigna Pironti: Lacryma Christi del
provincie della mia Campania Felix. Ho pri- 3) Contrade di Taurasi Cantine Lonardo Vesuvio bianco & rosso (NA)
vilegiato, ovviamente, i vitigni e le deno- (Sandro Lonardo) : Taurasi & Grecomusc'
minzaioni più significative. I produttori IRPINIA (AV) 9) Volpara: Falerno del Massico (CE)
segnalati sono quasi tutti all'interno del
Padiglione B (ade eccezione di Nicola 4) Cantine dell'Angelo (Angelo Muto) : 10) Antica Masseria Venditti: Aglianico
Venditti al 3) in modo da rendere Greco di Tufo Irpinia (AV) Beneventano (BN)
ancora più agevole il compito a chi vorrà
avventurarsi alla scoperta di questi straor- 5) Cantina del Barone (Luigi Sarno) : Fiano Buona degustazione a tutti
dinari vini. di Avellino Irpinia (AV) Fa. C.
9.
10. 10 Supplemento alal numero 212 del 7.4.2011
supplemento giornale on line del 25.03.2012
L’ad di Mezzacorona sulla crisi: “Il peggio è ormai alle nostre spalle”. E ai produttori
dell’Isola raccomanda:“Non dovete adagiarvi serve una grande opera di promozione”
Rizzoli: “Per la Doc Sicilia
il cammino è ancora lungo”
L
a Doc in Sicilia è una grande va andare avanti così – dice Rizzoli quarto o mezzo litro di vino a
opportunità. Ma ci vorranno – Ci sono produttori che hanno testa. Ma i giovani bevono lo stes-
dedizione, pazienza, abilità perso soldi e tanti, quasi la loro so. Non è solo per un momento di
nel marketing, professionalità. E stessa vita. Non ce la facevano più. incontro. Ma i numeri dicono che
soprattutto, almeno 5 anni per i Ora c’è una lenta, ma sono aumentati i
vini rossi, 3 o 4 anni per i bianchi. chiara ripresa». E Attenti alla consumi al
Parole di Fabio Rizzoli, ammini- Rizzoli fornisce i nume- supermercato.
stratore delegato del gruppo ri di questa ripresa. Che rottura degli Insomma, la
Mezzacorona. Che parla a tutto riguardano i consumi stock di gente compra un
campo della situazione generale dei vini. Non quelli di bottiglia e maga-
del mercato del vino. fascia bassa, ma un produzione: ri va a berla a
Concentrandosi sul tema di attua-
lità per eccellenza: la Doc in Sicilia.
incremento delle ven-
dite delle bottiglie che
il Nero d’Avola casa di amici».
Conclusione sulla
«In questo momento si stanno costano oltre i 5 euro. potrebbe crisi del mercato
consolidando in tutto il paese i «La gente quando dello scorso anno
consumi di alcune regioni, come il vuole concedersi un
esserne e l’inizio di que-
Veneto e l’Alto Adige e molte altre bicchiere di vino sce- coinvolto sto nuovo anno.
sono in crisi». Rizzoli non si sbilan- glie il meglio – afferma «Ci stiamo risolle-
cia sul nome delle regioni che Rizzoli – C’è stato un aumento di vando – conclude Rizzoli – Ora mi
stanno attraversando questo questa fascia di vini dell’11 per aspetto alcune sorprese». Per
“periodo nero” Ma continua: «La
. Fabio Rizzoli, amministratore delegato di Mezzacorona cento. La fascia media è rimasta Rizzoli, infatti, i produttori si trove-
Sicilia deve approfittarne. È un pressocché invariata, mentre per ranno ad affrontare un nuovo pro-
nome conosciuto. Penso che il una grande opera di promozione primi dati sui vini rossi. Un po’ la fascia bassa si è registrato un blema: «Alcun vini non si troveran-
problema per questa regione, del prodotto. In Sicilia per la Doc meno, 3 o 4 al massimo per i bian- aumento dello 0,2 %. Un numero no nel mercato, per la rottura degli
paradossalmente, siano i produt- non c’è niente di fatto. Ma sono chi. Sulla crisi del mercato dei vini, veramente insignificante». stock. Insomma ci sarà una produ-
tori stessi. Perché? Credono che convinto che se si opererà bene, in «il peggio è passato», dice Rizzoli. Insomma, chi compra il vino vuole zione nettamente inferiore rispet-
raggiunta la Doc il loro compito pochi anni il mercato sarà in gran- Anzi il Vinitaly potrà rappresenta- solo il meglio. «Non succede più to al consumo». Tra i vini che
sia finito e magari ci si culla sulle de espansione». Rizzoli scandisce re una sorta di barriera spartiac- quello che accadeva una volta – potrebbero essere coinvolti da
aspettative e sui grandi risultati. il tempo. Tre anni per l’introduzio- que tra la crisi ed un periodo più dice Rizzoli – che ci si ritrovava per questo problema, un nome eccel-
Questi arrivano solo se si continua ne della Doc, 5 anni per avere i felice. «Era chiaro che non si pote- giocare a carte e si beveva un lente: il nero d’Avola. G. V.
www.rapitala.it
Ferdinando Scianna per Tenuta Rapitalà. Camporeale, Sicilia.
COLTIVIAMO LA PASSIONE.
GRAND CRU 1990-2010
20 ANNI DI GRANDE PASSIONE
11. Supplemento al giornale on line del 25.03.2012 11
Il consumo modifica luoghi e orari. Il dg di Duca di Salaparuta: “Sopravvive chi
intercetta il nuovo mercato”. Il lancio di Star & Moon e della nuova linea Duetto di Corvo
“Così è cambiato
il modo di bere il vino”
U
n 2011 concluso in maniera complessa ed un 2012 flessione nel consumo quotidiano del vino, mentre c'è una
che non è iniziato con i migliori auspici. E poi nessu- maggior propensione al consumo del vino di qualità». Un
na crisi, ma un “cambiamento” delle abitudini. Ed infi- dato sostenuto anche dall’aumento dei wine-bar e dei loca-
ne la Gdo che è in una fase di stallo e la Doc Sicilia da valo- li di tendenza. «Il vino adesso – spiega Cesarini Sforza - viene
rizzare. Sono alcuni degli argomenti trattati da Filippo consumato il luoghi ed in momenti diversi rispetto al passa-
Cesarini Sforza, il direttore generale di Duca di Salaparuta. to. Dobbiamo individuarli, sia in Italia che in molti paesi este-
Cesarini Sforza si muove a 360 gradi toccando tutti gli argo- ri». La Doc Sicilia è un’opportunità da valorizzare, ma «riten-
menti cari ai produttori di vino, spiegando go sia fondamentale che il tessuto produttivo
come si “sta muovendo” la sua azienda in que- siciliano sia rafforzato integrando quindi la
sto periodo, difficile un po’ per tutti. «Il 2012
“Adesso ci Doc in un piano strategico. È necessaria una
non è iniziato benissimo, ma in ogni caso ci ha dobbiamo grande coerenza da parte delle imprese nel
permesso di chiudere in positivo il 2011, un comunicare la propria identità regionale, ma
anno orribile per via di una crisi complessiva». adattare questa va assolutamente affiancata da una
Per Cesarini Sforza il mercato sta cambiando.
«Ogni azienda deve attuare delle strategie, in
alle nuove forte determinazione e capacità da parte
delle aziende di sostenere, con le proprie atti-
base alle proprie capacità e risorse, per riuscire abitudini” vità ed i propri investimenti, i propri prodotti,
a cogliere tutte le opportunità che il mercato creando quindi una sinergia tra attività istitu-
comunque offre e noi siamo in grado di coglierle sia in Italia zionali come la Doc e l'imprenditorialità delle singole azien-
che all'estero grazie al lavoro fatto in tanti anni». de». Per Cesarini Sforza la regionalizzazione dei consumi in
Di crisi, però, Cesarini Sforza non vuole assolutamente par- Italia è un fenomeno che deriva dal passato, che andrà sce-
lare. «La chiamerei cambiamento nelle abitudini dei consu- mando. Polemico, invece, sulla grande distribuzione, che è
matori. Questi cambiamenti mettono l'imprenditore di fron- praticamente ferma. «Il consumatore è disponibile all'acqui- Filippo Cesarini Sforza
te alla propria capacità di reagire. Studiare nuovi prodotti sto, ma è confuso e l'unica leva di scelta spesso è il prezzo. In
che siano coerenti e si adattino al mercato e alle nuove esi- futuro vinceranno insomma quei brand che si sapranno anime di Florio. Per Corvo presenteremo la nuova linea
genze del consumatore, individuare nicchie di mercato su distinguere in questo mondo grazie alle attività di visibilità». Duetto, contemporanea nel gusto e nell'immagine. Due
cui ci possono essere ottime risposte da parte del consuma- All’orizzonte, adesso, la nuova edizione del Vinitaly, in cui prodotti freschi e moderni che per la prima volta uniscono
tore, . Il cambiamento che sta avvenendo deve portare le l’azienda presenterà nuovi prodotti. «Per Duca di Salaparuta vitigni autoctoni, da sempre utilizzati da Corvo, e vitigni
aziende a riflettere su se stesse, su come strutturarsi e cam- presenteremo Star & Moon, due vini moderni nella persona- internazionali che trovano nelle terre di Sicilia un luogo
biare di conseguenza il proprio marketing mix». Ma il mer- lità e nello stile, studiati per i wine bar e il mondo della notte. ideale per esprimersi. E, infine, sempre per Corvo, il nuovo
cato dei vini sta vivendo una fase di calo dei consumi. Non è Lo Spumante Dolce di Florio, un vino unico che con il suo nato della linea Irmàna: Corvo Irmàna Fiore».
preoccupato? «In realtà – spiega Cesarini Sforza – c’è una carattere gioioso ed esuberante rappresenta una delle mille Giorgio Vaiana
12. 12 Supplemento al giornale on line del 25.03.2012
La Nouvelle Vague
del vino siciliano
Da Marsala all’Etna, passando per i vari territori dell’Isola, ecco i 15
giovani under 30 che vogliono scommettere il proprio futuro sul vino
C
’è una nouvelle vague del vino siciliano. Una nuova Ipad, vengano allo scoperto, si facciano conoscere. Con una re a una platea di giornalisti, addetti ai lavori e appassiona-
onda di giovani emergenti. Rampanti, decisi, prepa- considerazione: sono il patrimonio più importante di una ti, e anche ai loro coetanei di altre regioni. E per fare una
rati, ostinati. Che non demordono. La cui parola d'or- cantina. Perché puoi anche vendere il vino senza problemi, foto di gruppo di questa nouvelle vague.
dine è innovazione, l'unica strategia che si può adottare per puoi vincere i premi più ambiti al mondo, ma quello della Da Marsala all'Etna, passando per il resto dei tanti territori
sopravvivere e crescere in un mondo pieno di "squali" continuità aziendale è il tema più delicato e più importan- dell'Isola. Ecco la nouvelle vague del vino siciliano, gli under
agguerriti e per giunta in una congiuntura particolarmente te. Ne sa qualcosa chi comincia a porsi il problema ed è 30 che vogliono scommettere il proprio futuro su vigneti e
sfavorevole. Se consideriamo che per la vitivinicoltura senza prospettive. botti, uva e mercati.
dell’Isola il rinascimento è iniziato una ventina di anni fa, Nell'incontro-degustazione, organizzato da Cronache di Dai figli d'arte ai giovani che sul vino ci hanno creduto solo
siamo di fronte ad una terza generazione pronta a scende- Gusto in collaborazione con l’Irvos (la nuova sigla per passione senza avere familiari chiamati in causa.
re in campo. Sono tutti under 30 e hanno cominciato a dell’Istituto Regionale) il vino non è l’unico filo conduttore. Saranno tutti protagonisti della degustazione che si tiene il
respirare l’aria del vino grazie al padre o ad altri familiari. Ed Perché accanto al vino quindici protagonisti, tutti rigorosa- 26 marzo alle 11 al Vinitaly di Verona al primo piano del
è ora che questi giovani, che hanno viaggiato, che magari mente under 30 alla data del 31 dicembre scorso, racconte- padiglione 8/9, Sala C meglio conosciuta come sala
svolgono un master all’estero, che conoscono le lingue, che ranno le proprie aziende, i propri sogni, i propri punti di Tulipano.
hanno un profilo su Facebook e che twittano con i loro vista. Una passerella ideata per motivarli, per farli conosce-
Benedetto Alessandro Maria Chiara Bellina Matteo Catania Luca Del Campo Laura Doro
Alessandro di Camporeale Cantine Pellegrino Azienda Agricola Gulfi Terre dell’Etna Martinez
In degustazione: In degustazione: In degustazione: In degustazione: In degustazione:
Kaid Syrah 2009 Marsala Superiore Nero Ibleo 2008 Etna Rosso Doc 2008 Exito Marsala Vergine Riserva 1982
Riserva Ambra 1985
Marco Fina Elena Aiello Graci Flora Mondello Gaglio Vincenzo Leone Sebastiano Licciardello
Cantine Fina Graci Gaglio Vignaioli dal 1910 Terre di Giafar Tenuta Monte Gorna
In degustazione: In degustazione: In degustazione: In degustazione: In degustazione:
Kike' 2011- Traminer e Sauvignon Etna Rosso Doc 2010 Mamertino Doc "Esdra" 2010 Vendemmia tardiva Etna Rosso 2010
Grillo 2011
Giuseppe Lo Leggio Graziano Nicosia Arianna Occhipinti Leoluca Pollara Federica Rossodivita
Azienda Agricola Milazzo Cantine Nicosia Azienda Agricola Principe di Corleone Duca di Salaparuta
Arianna Occhipinti
In degustazione: In degustazione: In degustazione: In degustazione: In degustazione:
Maria Costanza Bianco 2011 Fondo Filara Etna Rosso Doc 2009 SP 68 Rosso 2011 Nero d'Avola 2010 Làvico 2008
13. Supplemento al giornale on line del 25.03.2012 13
Intervista all'assessore regionale all'Agricoltura, Dario Stefàno:
“Molti successi. Partecipiamo alle fiere con una consapevolezza più matura”
“La Puglia del vino non
è più il fanalino di coda”
N
on più una Puglia con complessi di tenere testa alla congiuntura sfavorevole ed Canada, Svizzera, Germania, Danimarca e
inferiorità ma anzi un brand che fa anzi rilancia, se è vero come è vero che in Olanda, ci apriamo anche alla Cina,
tendenza. La regione rivelazione del Puglia abbiamo chiuso un 2011 con un Giappone, Corea del Sud, Hong Kong. Da
Sud Italia, che ha superato il 2011 in positivo, trend positivo confermato da tutti i principa- segnalare, inoltre, Kazakistan, Laos, Vietnam,
con un trend dell’export in crescita del li parametri, quali export, produzione di qua- Abu Dhabi e Singapore.
+16,2%, che vanta un vino eletto dalle guide lità ed imbottigliamento.
migliore d’Italia, affronta il Vinitaly con un Cresce il vino pugliese dal punto di vista
programma ricco di novità, progetti e uno Cosa pensa della nuova formula del della qualità (alla luce dei riconoscimenti
spirito carico. Se ne fa portavoce l’assessore Vinitaly? che sta ottenendo)?
regionale all’Agricoltura Dario Stefàno.
La formula andrà giudicata a consuntivo, ma Si, ha infranto finalmente un muro che sem-
Con quale animo la Regione approda a credo valga la pena di sperimentare l’idea, brava incrollabile: abbiamo superato il 40 %
Verona Fiere? Dario Stefàno - assessore alle Risorse che mi incuriosisce, di aprire con il grande in vinificazione di qualità, cioè DOC e IGT, e
Agroalimentari della Regione Puglia
pubblico e quindi di andare al di là degli quindi proseguiamo a grandi passi verso il
Abbiamo l’ambizione di consolidare il suc- possibilità di presentare le proprie novità ad addetti ai lavori nel giorno dell’apertura. traguardo del 50% programmato.
cesso dello scorso anno. A Verona siamo riu- un pubblico vasto e altamente specializzato,
sciti a portare un sistema Puglia che ha oltre che interessato a trovare, recensire, Quali sono le novità con cui si presenta la La Puglia può contare sulle giovani leve?
generato un brand che fa tendenza, consa- acquistare, prodotti che “funzionano” Pensi
. Regione? Come lo vede il futuro della Puglia del
pevole delle proprie potenzialità che ha che lo scorso anno, le nostre aziende hanno vino?
saputo valorizzare con spirito di squadra. registrato circa 4000 contatti aziende-ope- Ad aprile, entreremo nel vivo del primo con- Il 2011 è stato l'anno della svolta sul fronte
Quest’anno ci andiamo con una consapevo- ratori commerciali, con oltre 150 giornalisti . corso nazionale dedicato ai rosati italiani. A dei giovani: si avviano più di 2000 nuove
lezza ancora più matura, grazie al riconosci- Un calendario che prevedeva 46 appunta- Verona portiamo uno studio condotto a imprese agricole e la Facoltà di Agraria è al
mento dato al Primitivo come miglior vino menti per oltre 1500 etichette. livello nazionale e mondiale su consumi, boom di iscrizioni al primo anno. Le nuove
d’Italia, andiamo senza complessi di inferiori- produzione e tendenze dei vini rosati negli generazioni tornano all'agricoltura.
tà. Con quante aziende partecipa la Puglia al ultimi anni.
Vinitaly, sono aumentate le adesioni? La Regione come sosterrà i produttori?
Quanto è importante partecipare a questi Il paniere di aziende è sostanzialmente in Cresce la Puglia del vino in Italia? e
appuntamenti? linea con l’esperienza dello scorso anno, e all'Estero? Porteremo l’agricoltura al centro delle politi-
questo per noi è significativo di un sistema che di sviluppo. Riorganizzeremo la mappa-
Esserci è fondamentale. Le aziende hanno la vitivinicolo regionale forte, che ha saputo Oltre allEstremo Oriente, Sud America e tura delle Doc pugliesi. Manuela Laiacona
www. cristodicampobello.it
Alto lignaggio agrigentino
messo a dimora nell’anno 2000
da tre padri di famiglia
e quotidianamente elevato.
La Sicilianità esiste.
Baglio del Cristo di Campobello
Campobello di Licata - Sicilia, Italia Vinitaly 2012 - pad. Sicilia - corsia B, stand 25
14. 14 Supplemento al giornale on line del 25.03.2012
IL REPORTAGE
Dalla Puglia alla Sicilia: storie di aziende emergenti che puntano all’alta qualità
Sud, piccole aziende crescono
Il successo in un bicchiere
N
omi ed etichette ancora crisi economica, come l’aumento un’opera di restyling importante a gestione familiare nel vero anche da per il rapporto
poco conosciute e che dell’iva, e la maggiore concorren- che rispecchia la volontà del- senso della parola: il proprieta- qualità/prezzo. Da provare il
non fanno parte dell’élite za, per la nostra azienda è un l’azienda di presentarsi in un rio/enologo/responsabile com- Metiusco Rosso negroamaro
dell’enologia riconosciuta evento importante dove per pote- maniera differente rispetto al pas- merciale risiede al piano di sopra Salento Igt: un vero e proprio
a livello internazionale, ma che si re essere presenti compiamo uno sato e per la quale il Vinitaly sarà rispetto all'azienda di produzione. estratto di vigna”
.
distinguono per la qualità dei sforzo considerevole ma che un banco di prova importante. In Cosimo (mimì) Palamà è poi un
metodi di coltivazione, spesso affrontiamo con serenità, convinti particolare, abbiamo puntato ad concentrato di passione pura: Daniela Corso
indirizzati alla coltivazione in bio- che sia un appuntamento imman- una nuova linea dedicata al bere enologo sul campo e non per
logico, e per le scelte e la filosofia cabile. La nostra azienda è una giovane, per la quale sono stati studi, produce dei vini strepitosi,
aziendale, che prediligono la qua- piccola realtà familiare che stiamo pensati due vini, uno da nero
lità ai grandi numeri. La cura della cercando di ampliare. Anche mio d’avola ed uno da cataratto e
vigna e della cantina è spesso a figlio è coinvolto nella gestione. chardonnay, con un nuovo logo
gestione familiare, con una pre- Per scelta aziendale e per rispetto ed packaging completamente
senza sempre più spiccata dell’ul- dell’ecosistema presente sul terri- rivisitato. Inoltre presenteremo il
tima generazione di giovanissimi, torio del parco dell’Etna coltivia- nostro spumante metodo classi-
e gli obiettivi sovente controcor- mo in biologico, solo cloni autoc- co, in vendita dal prossimo Natale” .
rente, tutto a favore della produ- toni soprattutto nerello mascalese Da segnalare il Nativo 2010, da
zione di vini dal carattere naturale, e nerello cappuccio. A causa delle uve syrah e nero d’avola, il passito
in grado di esprimere al meglio il nostre piccole dimensioni non di nero d’Avola e il Picciotto 2011,
territorio. siamo presenti sul mercato estero un grillo in purezza.
Sei cantine siciliane, una campana ed attualmente ci interessa raffor-
e due pugliesi ci rivelano le loro zare la presenza sul territorio sici- Vincenzo Mercurio consulente
aspettative per il prossimo Vinitaly liano e nazionale”. dell’azienda campana “I Favati”: “
e l’etichetta di punta in degusta- Novità al Vinitaly l’Etna bianco Ciò che contraddistingue questa
zione in anteprima. 2010, per la prima volta tra la pro- cantina è la scelta di mantenere
duzione aziendale. Da annotare un carattere familiare e di piccole
Alberto Aiello Graci di Cantine l’Etna rosso 2010, che si distingue dimensioni. Come ogni piccola
Graci: “ La nostra è un’azienda gio- dalla precedente produzione per azienda, anche in questo caso si
vane che produce con metodi un approccio sperimentale in bar- attende il Vinitaly con molte
artigianali. La presenza al Vinitaly riques dove viene affinato per tre aspettative, rappresentando una
ci permette di incontrare in un mesi. delle poche occasioni di parteci-
momento collettivo gli importa- pare ad un evento così importan-
tori con cui ci sono rapporti già Per le Cantine Russo di Castiglione te. L’azienda I Favati è cresciuta
consolidati ed è un’ottima occa- di Sicilia, Gina Russo racconta: “La molto negli ultimi anni in termini
sione per poterne creare di nuovi. nostra è un’azienda familiare tra le di mercato estero e ci si aspetta un
Quest’anno il nostro stand sarà più antiche dell’Etna, dove tutti i ulteriore trend di crescita nei con-
all’interno dello spazio Vivit, un componenti sono addetti ai lavori, fronti dell’export. I maggiori rico-
padiglione nuovo dedicato a ciascuno per il proprio settore. noscimenti sono arrivati per la
vignaioli vini e terroir che rag- Mio fratello Francesco è l’enologo. linea “Etichetta Bianca” una sele-
,
gruppa aziende artigianali, tra cui Nel nostro lavoro siamo da sem- zione di fiano e di greco molto
altre giovani cantine siciliane con pre alla ricerca di un prodotto che apprezzata da critica e pubblico.
cui abbiamo condiviso questa possa esaltare al massimo il terri- Su questi vini si sta portando
scelta. Mia sorella Elena, che si torio, anche se non sempre riscon- avanti un lavoro che prevede il
dedica al settore commerciale, tra il gusto della maggior parte recupero di diversi metodi tradi-
sarà tra i protagonisti dell’evento dei consumatori. Capita abbastan- zionali di coltivazione, ragionando
organizzato da Cronache di gusto, za di frequente che all’Etna si per sottoinsiemi di vigneti e pre-
in collaborazione con l’Irvos: abbini un carattere robusto, quan- vedendo delle vendemmie frazio-
“Degustazione under 30” La colti-
. do la sua vera espressione predili- nate “. Nelle foto dall’alto:
vazione delle nostre uve, solo da ge l’eleganza e la sobrietà. Da segnalare lo spumante di Gina Russo
vitigni autoctoni dell’Etna, avvie- Volutamente noi non abbiamo Fiano metodo charmant vendem- Roario Licciardello
ne secondo i principi di manualità voluto seguire le mode e predili- mia 2009. con la moglie
e di rispetto della natura: nelle gere questa seconda linea. Siamo Alberto ed Elena
nostre vigne ed in cantina la chi- presenti al Vinitaly sin dalla prima Infine Daniele Cirsone del Aiello Graci
mica è bandita. Le nostre parole edizione. Per noi è un appunta- Movimento Turismo Vino Puglia
chiave sono: Etna, vigneti, contra- mento importante a cui vale sem- spiega:“Ci sono sicuramente tante
da, territorio ed identità”
. pre la pena partecipare” . realtà di piccoli produttori puglie-
Al Vinitaly saranno presentati le Da segnalare lo spumante meto- si che meritano una citazione sia
nuove annate in degustazione in do classico da vinificazione in per la qualità dei vini che per la
anteprima di due Etna bianco e rosato di nerello mascalese 2010. passione con cui li producono.
due Etna rosso. L’etichetta da Cinzia Giunta, che si dedica ai set- Dovendo scegliere due cantine,
annotare è l’Etna rosso quota 600, tori export marketing dell’azienda direi Feudi di Guagnano, realtà
annata 2010 in uscita a fine anno. Donnadicoppe: “Attendiamo que- salentina, strettamente intercon-
sto Vinitaly con grande trepidazio- nessa alla terra, dove il signor
Rosario Licciardello di Tenuta ne per la presentazione da parte Miccoli produce vini di stampo
Monte Gorna: “Torniamo al della nostra azienda del lancio antico, tradizionale, di grande pre-
Vinitaly con più entusiasmo della nuova immagine e della gio. Da segnalare in particolare il
rispetto all’anno scorso. nuova veste grafica abbinata loro salice salentino riserva doc. A
Nonostante le misure seguite alla all’ultima produzione. È stata seguire l’azienda vinicola Palamà,