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Documentazione delle Unità di
competenza:
CODICE U574 – Un seme tira l'altro
CODICE U575 – Ci sono davvero quattro stagioni?
Istituto scolastico:
IC di Portoferraio
Destinatari:
Sc. Pr. St. “Casa del Duca”
cl. 1^A a.s. 2014-2015 e cl. 2^A a.s. 2015-2016
Ore dedicate al percorso:
Gennaio/giugno 2014 e 15 settembre/15 novembre 2015
Descrizione della genesi del percorso didattico
Il progetto è stato portato avanti anche con il contributo della collega
di classe ed ha acquisito un carattere transdisciplinare e con
l'intervento dell'esperta di Globalità dei Linguaggi che ha dato un
taglio particolare all'esperienza promuovendo il riconoscimento e la
gestione delle emozioni.
Ha previsto numerose attività pratiche e non, culminate nella
realizzazione dell'orto scolastico e di alcune preparazioni culinarie.
Numerose sono state le ricadute sui curricoli delle varie discipline di
cui hanno rappresentato i concenuti affrontati e sviluppati durante il
percorso. In particolare:
ITALIANO – (confrontare, leggere, comprendere, produrre testi di
diverso tipo) Discussioni, conversazioni e testi collettivi sui temi
affrontati; rime e filastrocche; fiabe e leggende che hanno per
oggetto alcuni dei contenuti proposti.
STORIA – (comprendere storie,fiabe, racconti; riferire in modo
semplice e coerente, ordinando i fatti in successione; elaborare
brevi testi) Ricostruzione temporale di alcune delle attività attraverso
vignette e disegni correlate da didascalie.
GEOGRAFIA – (muoversi ed orientarsi sul territorio usando punti di
riferimento convenzionali e non, per conoscere anche riti, tradizioni,
costumi tipici) Uso degli indicatori topologici per individuare spazi in
cui si agisce.
SCIENZE – (osservare, esplorare, descrivere, confrontare
attraverso i sensi; comprendere alcuni fenomeni fisici e biologici, e
le loro interconnessioni; avvio al metodo scientifico) I sensi; semine
nell'orto; differenze fra esseri viventi e non viventi; adattamento di
alcuni esseri viventi all'ambiente; le piante, conoscenza e ciclo di
vita; il ciclo dell'acqua.
MATEMATICA – (contare oggetti o eventi; leggere e scrivere i
numeri naturali; descrivere la posizione di un oggetto nello spazio
usando gli indicatpori topologici; raccogliere dati, rappresentare dati
e procedure graficamente; effettuare misurazioni con unità
arbitrarie; ricercare soluzioni a situazioni problematiche,
verbalizzando le strategie e i persorsi individuati) Contare i semi, i
giorni di pioggia, di sole, … presenti in un periodo; il confine delle
aiule dell'orto come linee chiuse; individuare la regione interna ed
esterna dell'orto, dove posso camminare e dove no; misurare
l'orto....
TECNOLOGIA – (rappresentare con disegni e schemi elementi,
esperienze, …, cogliendo diversità, analogie; seguire istruzioni
d'uso e realizzare manufatti; riconoscere e descrivere le parti di un
oggetto) La marmellata di prugne; i biscottini di Natale; il salame di
cioccolata; le sportelle di Psasqua; il ciclo del grano e produzione
della pasta, visita all'azienda agricola Montefabbrello.
ARTE – (esplorare immagini ed oggetti utilizzando i sensi; utilizzare
tecniche diverse per la realizzazione di elaborati e reinterpretazione
di opere e stili artistici) Produzioni artistiche quali trasposizioni
grafiche delle esperienze vissute negli incontri con l'esperta di
Globalità dei linguaggi; realizzazione di cartelloni.
MUSICA – (usare la voce e strumenti sonori per produrre e riprodurre
eventi sonori e musicali) Canzoncine.
MOTORIA – (organizzare e gestire l'orientamento del proprio corpo
in riferimento alle principali coordiante spaziali e temporali; giochi di
gruppo; drammatizzazioni; conoscere il valore delle regole e
l'importanza di rispettarle) Rappresentazioni e drammatizzazioni di
vissuti ed emozioni.
Descrizione del percorso didattico:
Siamo partiti da osservazioni sul tempo meteorologico della stagione in
corso con l'annotazione puntuale delle condizioni atmosferiche quando
si entra a scuola. Fa caldo e si può ancora andare in spiaggia e fare il
bagno, ma si trovano già alcune foglie ingiallite a terra cadute dagli
alberi, ma nella macchia mediterranea, tipica di questi luoghi, molti
sono i sempreverdi e quindi il paesaggio autunnale non è poi così
diverso da quello durante l'estate (più avanti, in gennaio, affronteremo
la distinzione tra sempreverdi e piante caduche attraverso la
presentazione di una leggenda).
Abbiamo preparato la marmellata con un frutto di stagione, le prugne
ed un papà pasticcere ha realizzato dei dolcetti con le mele raccolte dai
bambini dall'albero presente nel cortile della scuola; la marmellata viene
consumata sul pane a merenda durante l'anno scolastico e si realizza
un cartellone con il diagramma di flusso con la descrizione dei vari
passaggi per la preparazione della marmellata.
Abbiamo preparato la marmellata
con un frutto di stagione, le prugne
ed un papà pasticcere ha realizzato
dei dolcetti con le mele raccolte dai
bambini dall'albero presente nel
cortile della scuola; la marmellata
viene consumata sul pane a
merenda durante l'anno scolastico e
si realizza un cartellone con il
diagramma di flusso con la
descrizione dei vari passaggi per la
preparazione della marmellata.
Nello stesso tempo le allerte meteo, numerose, ci permettono di
conversare con i bambini degli eventi che accadono in quei giorni, di
particolare importanza per le loro conseguenze dirette ed indirette
(sospensione delle lezioni, dei collegamenti marittimi, distruzione delle
spiagge a causa delle mareggiate, alluvioni ed allagamenti di strade ed
abitazioni, dissesto del territorio, perdita di raccolti, ...).
Durante le lezioni di Scienze affrontiamo i sensi come strumento di
conoscenza di ciò che ci circonda.
Per ogni senso ho cercato di coglierne la peculiarità e di contestualizzare i
contenuti in funzione di essa:
- con la vista distinguo i colori (colori autunnali), le forme (le forme
geometriche), le dimensioni (lungo-corto, alto-basso, grande-piccolo).
Racconto della fiaba di Riccioli d'oro per introdurre il concetto di medio e
per poter parlare del rispetto delle regole e di libertà.
I bambini realizzano con il Maestro
Chef Alvaro Claudi dei biscottini in
occasione del Natale.
Scriviamo sul quaderno la ricetta
(testo regolativo) e realizziamo un
cartellone.
Il tatto fornisce l'occasione per parlare di adattamento al freddo e della differenza
fra sempreverdi e alberi a foglie caduche, e di come gli animale affrontano l'inverno.
Una giornata di pioggia ci dà l'occasione di parlare della pioggia e del ciclo
dell'acqua affrontato anche con una storia e successivamente riprodotto in
classe con un piccolo esperimento.
Risulatato di un brainstorming affrontato quella mattina in classe in
classe
La storia è stata anche drammatizzata
in palestra
Finalmente possiamo compiere le prime semine in classe in alcuni
dischetti di torba.
Seminiamo piselli, ravanelli e basilico.
I bambini ogni mattina si precipitano a vedere se ci sono dei
cambiamenti e regolarmente, a turno, innaffiano i dischetti.
In occasione del Carnevale e, poiché si affronta il senso del gusto,
insieme ai bambini prepariamo il Salame di Cioccolato.
Due genitori della classe preparano una piccola porzione del giardino per
ospitare il nostro orto. La terra è dura con la presenza di molti sassolini ma
i bambini sono ugualmente entusiasti e procediamo alla semina di piselli,
fragole, insalata, ravanelli e spargiamo anche semi di tagete.
Usiamo l'esperienza dell'orto per fissare i concetti di confine (linea chiusa),
regione interna e regione esterna. I bambini hanno perfettamente chiaro
dove abbiamo seminato e quindi, dove non dobbiamo più cammnare e
dove invece possiamo mettere i piedi per poter bagnare la terra.
Definiamo cosa s'intende per ortaggi e perchè con una discussione
collettiva. Elenchiamo altri ortaggi che noi non abbiamo seminato nell'orto.
Intato proseguono le osservazioni nel nostro piccolo semenzaio e
finalmente i piselli e i ravanelli, dopo circa una settimana, germogliano con
grande sorpresa da parte dei bambini.
Osservano in particolare che le foglioline vanno verso l'alto e la radichetta
verso il basso, stranamente succede per tutti! Usiamo anche una lente
d'ingrandimento, ma nessun semino si è sbagliato...!!!
Continuiamo le nostre osservazioni e notiamo che sono spuntati anche i
primi germogli dai semini di basilico.
Trapiantiamo le piccole piantine di piselli nell'orto ed effetuiamo la
misurazione delle varie piantine con una strisciolina di cartoncino alta 10
cm. Questi i risultati:
E' primavera.
Le nostre piantine di pisello
mettono anche i fiori.
Li osserviamo con la lente
d'ingrandimento.
E' l'occasione per parlare delle
parti di una pianta.
Per Pasqua seminiamo il grano in alcuni vasetti di yogurt riempiti con un
po' di terriccio. Subito dopo pochi giorni germogliano e rapidamente
crescono le piantine.
Con grande orgoglio raccogliamo i primi ravanelli. A turno i bambini li
portano a casa per consumarli. A chi piacciono, a chi no. Alcuni hanno
raccontato di averlo diviso in tante parti quanti i membri della famiglia e
ciascuno di essi l'ha gustato!
Discutiamo quale sia la parte del ravanello
che mangiamo, e scopriamo che è la
radice. Illustro la funzione della radice,
ponendo l'accento che alcune di esse,
come quella del ravanello, rappresentano
delle vere e proprie dispense per la
pianta. Quest'informazione si rivelerà
quanto mai vera quando più avanti i
ravanelli rimasti, erano piccoli e quindi
decidiamo di lasciarli nella terra per farli
crescere ancora. Dopo qualche giorno
mettono dei piccoli fiori rosa e
contemporaneamente sparisce quasi del
tutto il ravanello sottostante. Con nostra
sorpresa, la pianta per mettere i fiori ha
prosciugato la dispensa!!!
Prendiamo in esame le verdure che
conosciamo e per ciascuna cerchiamo
di capire quali siano le parti
commestibili. Scopriamo così che in
realtà sono molti i frutti: pomodori,
peperoni, melanzane,... ed anche i
semi proprio come i piselli, i fagioli, le
lenticchie, ….; individuaiamo il gruppo
dei legumi.
Ci sono anche i fusti, sedano,
asparagi, finocchi, e fusti particolari,
modificati, come i tuberi, patate, e i
bulbi, cipolle ed aglio. Non mancano
neanche i fiori, cavolfiori, broccoli,fiori
di zucchina, carciofi. Le foglie sono le
più comuni, spinaci, bietole, cavoli
verza, …
Attenzione viene posta anche ai colori
delle verdure.
Annaffiare le piantine comincia a diventare un problema. Occorre farlo
assiduamente, ogni giorno. Fa caldo e i bambini si rendono conto che il
terreno si asciuga in fretta e diventa ancora più duro, si spacca. Gli
innaffiatoi vanno riempiti ad un rubinetto lontano dall'orto, l'acqua pesa ed
anche se si divertono a bagnare le piantine, trovano che sia faticoso.
Cominciamo a ragionare che non è più possibile bagnare l'orto dopo
pranzo, occorre trovare un altro momento ed un'altra modalità, poiché
l'acqua degli innaffiatoi non è più sufficiente. Per fortuna ci posizionano un
rubinetto più vicino e recuperiamo una pompa. Annaffiamo al mattino
presto, quando non fa troppo caldo. Introduco il concetto di shock
termico, dobbiamo proteggere le nostre piantine.
Nello stesso tempo si rendono conto che anche troppa acqua può essere
dannoso per le piante. Casualmente si formava sempre una pozzanghera
al centro dell'aiuola dell'insalata, probabilmente in quel punto il terreno
non drenava a sufficienza. Con sorpresa i bambini hanno scoperto che in
quel punto le piantine sono morte “affogate”. Facile è stato il confronto con
i terreni allagati da un'esondazione prolungata di un corso d'acqua. Da
quel momento sono molto attenti a non formare pozzanghere o a bagnare
troppo il terreno.
Altra brutta sorpresa è stato scoprire che le lumache in pochi giorni hanno
mangiato tutte le tenere foglie del basilico appena spuntate, lasciavano
solo il piccolissimo stelo nudo! Da circa 30 piantine, ne abbiamo salvate
solo 3, rinvasandole e portando i vasi in classe.
Nel vaso rettangolare,
invece, i bambini avevano
seminato alcuni semi
d'arancia che sono spuntati
germogliando in una
piccola piantina.
Queste sono
le piantine
oggi.
Verso la fine d'aprile è nato il primo baccello. I bambini hanno potuto
notare che è nato dal fiore. L'hanno osservato attentamente con la lente
d'ingrandimento e con delicatezza ne hanno valutata anche la
consistenza. Sono sorpresi di sentirlo “vuoto”.
Circa 10 giorni dopo
l'abbiamo raccolto. Dentro ci
sono 8 piselli piccoli piccoli,
verde chiaro. Abbiamo notato
che sono disposti 4 per parte,
attaccati al baccello con un
piccolo gambo, distribuiti
come “una cerniera”.
Finalmente verso la metà di maggio
possiamo cominciare le lezioni con
Noemi, la nostra esperta di Globalità dei
Linguaggi.
Cominciamo affrontando la
trasformazione. L'attività si svolge in
palestra. Con dei rotoli di carta igienica i
bambini devono avvolgere come in un
bozzolo i compagni che dal canto loro
devono stare immobili e farsi avvolgere,
collaborando all'impresa.
Successivamente, ad un comando di
Noemi, le farfalle strappano il bozzolo e
“nascono” cominciando a volare, prima
con movimenti molto lenti e poi sempre
più veloci.
Per i bambini il controllo delle posture e
dei movimenti è un problema!
L'esperienza si ripete in un'altra data per
dare a tutti la possibilità di essere
avvolgitori e avvolti.
In un altro suo intervento in palestra
Noemi affronta con i bambini il
concetto di punto, sotto molteplici
aspetti:
- distanza da un punto (muoversi
da e verso un punto –
equidistanza da punto)
- dentro e fuori (concreto e
figurato)
- punto di equilibrio
- punto di contatto (con la terra,
con l'altro, gentile e di forza, con
noi stessi)
- punto di vista
- centro
- punto di partenza e di arrivo
- concentrazione in un punto
ed espansione
- punto di forza e di debolezza
- …..
Con Noemi, trasposizione grafica del
punto di vista e della trasformazione
– l'albero
Finalmente arriva il momento di consumare i nostri prodotti. In
mensa, con l'aiuto della cuoca Alessandra, mangiamo l'insalata
e i piselli del nostro orto.
A conclusione del lavoro dell'anno, andiamo a visitare l'Azienda Agricola
Montefabbrello, dove seguiamo la filiera della pasta, dal campo di grano al
piatto.
Quest'anno a grande richiesta, abbiamo nuovamente realizzato l'orto scolastico,
con l'aiuto del sig. Cortini, membro dei Lions della delegazione dell'Elba.
Abbiamo messo piantine d'insalata, cicoria, finocchio e cavolo. Seminato
prezzemolo, ravanelli, cicoria, piselli, cipolle ed aglio.
Le paintine stanno bene e sono già germogliati i ravanelli, il prezzemolo e le
cicorie. I bambini seguono molto da vicino l'esperienza e dimostrano di ricordare
quanto appreso lo scorso anno.
Abbiamo affrontato il tema stagionale, l'autunno, con osservazioni su alcune
foglie di castagno, castagne e ricci. Poi, in occasione di San Martino abbiamo
realizzato in classe il Pane di San Martino, con farina di castagne. Ci ha
aiutato il papà di un alunno che è pasticcere.
I bambini apprezzano molto questo tipo di attività e seguono con interesse
tutte le fasi. Abbiamo parlato di lieviti e del processo di lievitazione, ed
affrontato la suddivisione dei viventi in vegetali – animali – funghi.
Risultati ottenuti
I bambini hanno manifestato grande interesse per tutte le attività e dimostrano di aver
appreso quanto presentato loro. Ogni giorno osservano con attenzione il tempo atmosferico
e lo registrano accanto alla data, commentando e puntualizzando anche nei minimi
particolari ogni evento, facendo domande, esprimendo analogie e diferrenze.
Si sentono responsabili nei confronti dell'orto e sono estremamente interessati a verificare i
progressi delle loro piantine.
Per noi è stato, ed è, un lavoro molto faticoso perchè la classe è particolarmente vivace e
sono presenti diversi casi di bambini in difficoltà, sia dal punto di vista cognitivo sia emotivo-
relazionale, che mettono a dura prova la nostra pazienza, ma il loro entusiasmo ripaga
ampiamente i nostri sforzi. Anche le difficoltà di carattere amministrativo sono state frustranti
e limitanti in quanto hanno pregiudicato la piena realizzazione del progetto, che ci ha
costretto lo scorso anno scolastico, ad affrontare il lavoro senza alcun contributo fino a
maggio, tempo in cui era molto tardi acquistare quanto poteva essere necessario per
l'attuazione dei progetti e quindi si è deciso di rimandare gli acquisti a quest'anno, investendo
entrambi le quote a disposizione per l'orto; anche gli interventi dell'esperta avrebbero potuto
essere maggiormente diluiti nel tempo per contestualizzare meglio i contenuti proposti.
Nel complesso, comunque, l'esperienza si può ritenere ampiamente positiva e per noi
rappresenta il punto di partenza per il lavoro di quest'anno che ci vedrà impegnate nella
realizzazione di un progetto interdisciplinare che ha come argomento di ricerca ed
approfondimento “Il pane”.

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"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"

  • 1. Documentazione delle Unità di competenza: CODICE U574 – Un seme tira l'altro CODICE U575 – Ci sono davvero quattro stagioni? Istituto scolastico: IC di Portoferraio Destinatari: Sc. Pr. St. “Casa del Duca” cl. 1^A a.s. 2014-2015 e cl. 2^A a.s. 2015-2016 Ore dedicate al percorso: Gennaio/giugno 2014 e 15 settembre/15 novembre 2015
  • 2. Descrizione della genesi del percorso didattico Il progetto è stato portato avanti anche con il contributo della collega di classe ed ha acquisito un carattere transdisciplinare e con l'intervento dell'esperta di Globalità dei Linguaggi che ha dato un taglio particolare all'esperienza promuovendo il riconoscimento e la gestione delle emozioni. Ha previsto numerose attività pratiche e non, culminate nella realizzazione dell'orto scolastico e di alcune preparazioni culinarie. Numerose sono state le ricadute sui curricoli delle varie discipline di cui hanno rappresentato i concenuti affrontati e sviluppati durante il percorso. In particolare: ITALIANO – (confrontare, leggere, comprendere, produrre testi di diverso tipo) Discussioni, conversazioni e testi collettivi sui temi affrontati; rime e filastrocche; fiabe e leggende che hanno per oggetto alcuni dei contenuti proposti.
  • 3. STORIA – (comprendere storie,fiabe, racconti; riferire in modo semplice e coerente, ordinando i fatti in successione; elaborare brevi testi) Ricostruzione temporale di alcune delle attività attraverso vignette e disegni correlate da didascalie. GEOGRAFIA – (muoversi ed orientarsi sul territorio usando punti di riferimento convenzionali e non, per conoscere anche riti, tradizioni, costumi tipici) Uso degli indicatori topologici per individuare spazi in cui si agisce. SCIENZE – (osservare, esplorare, descrivere, confrontare attraverso i sensi; comprendere alcuni fenomeni fisici e biologici, e le loro interconnessioni; avvio al metodo scientifico) I sensi; semine nell'orto; differenze fra esseri viventi e non viventi; adattamento di alcuni esseri viventi all'ambiente; le piante, conoscenza e ciclo di vita; il ciclo dell'acqua.
  • 4. MATEMATICA – (contare oggetti o eventi; leggere e scrivere i numeri naturali; descrivere la posizione di un oggetto nello spazio usando gli indicatpori topologici; raccogliere dati, rappresentare dati e procedure graficamente; effettuare misurazioni con unità arbitrarie; ricercare soluzioni a situazioni problematiche, verbalizzando le strategie e i persorsi individuati) Contare i semi, i giorni di pioggia, di sole, … presenti in un periodo; il confine delle aiule dell'orto come linee chiuse; individuare la regione interna ed esterna dell'orto, dove posso camminare e dove no; misurare l'orto.... TECNOLOGIA – (rappresentare con disegni e schemi elementi, esperienze, …, cogliendo diversità, analogie; seguire istruzioni d'uso e realizzare manufatti; riconoscere e descrivere le parti di un oggetto) La marmellata di prugne; i biscottini di Natale; il salame di cioccolata; le sportelle di Psasqua; il ciclo del grano e produzione della pasta, visita all'azienda agricola Montefabbrello.
  • 5. ARTE – (esplorare immagini ed oggetti utilizzando i sensi; utilizzare tecniche diverse per la realizzazione di elaborati e reinterpretazione di opere e stili artistici) Produzioni artistiche quali trasposizioni grafiche delle esperienze vissute negli incontri con l'esperta di Globalità dei linguaggi; realizzazione di cartelloni. MUSICA – (usare la voce e strumenti sonori per produrre e riprodurre eventi sonori e musicali) Canzoncine. MOTORIA – (organizzare e gestire l'orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordiante spaziali e temporali; giochi di gruppo; drammatizzazioni; conoscere il valore delle regole e l'importanza di rispettarle) Rappresentazioni e drammatizzazioni di vissuti ed emozioni.
  • 6. Descrizione del percorso didattico: Siamo partiti da osservazioni sul tempo meteorologico della stagione in corso con l'annotazione puntuale delle condizioni atmosferiche quando si entra a scuola. Fa caldo e si può ancora andare in spiaggia e fare il bagno, ma si trovano già alcune foglie ingiallite a terra cadute dagli alberi, ma nella macchia mediterranea, tipica di questi luoghi, molti sono i sempreverdi e quindi il paesaggio autunnale non è poi così diverso da quello durante l'estate (più avanti, in gennaio, affronteremo la distinzione tra sempreverdi e piante caduche attraverso la presentazione di una leggenda). Abbiamo preparato la marmellata con un frutto di stagione, le prugne ed un papà pasticcere ha realizzato dei dolcetti con le mele raccolte dai bambini dall'albero presente nel cortile della scuola; la marmellata viene consumata sul pane a merenda durante l'anno scolastico e si realizza un cartellone con il diagramma di flusso con la descrizione dei vari passaggi per la preparazione della marmellata.
  • 7. Abbiamo preparato la marmellata con un frutto di stagione, le prugne ed un papà pasticcere ha realizzato dei dolcetti con le mele raccolte dai bambini dall'albero presente nel cortile della scuola; la marmellata viene consumata sul pane a merenda durante l'anno scolastico e si realizza un cartellone con il diagramma di flusso con la descrizione dei vari passaggi per la preparazione della marmellata.
  • 8. Nello stesso tempo le allerte meteo, numerose, ci permettono di conversare con i bambini degli eventi che accadono in quei giorni, di particolare importanza per le loro conseguenze dirette ed indirette (sospensione delle lezioni, dei collegamenti marittimi, distruzione delle spiagge a causa delle mareggiate, alluvioni ed allagamenti di strade ed abitazioni, dissesto del territorio, perdita di raccolti, ...). Durante le lezioni di Scienze affrontiamo i sensi come strumento di conoscenza di ciò che ci circonda. Per ogni senso ho cercato di coglierne la peculiarità e di contestualizzare i contenuti in funzione di essa: - con la vista distinguo i colori (colori autunnali), le forme (le forme geometriche), le dimensioni (lungo-corto, alto-basso, grande-piccolo). Racconto della fiaba di Riccioli d'oro per introdurre il concetto di medio e per poter parlare del rispetto delle regole e di libertà.
  • 9.
  • 10. I bambini realizzano con il Maestro Chef Alvaro Claudi dei biscottini in occasione del Natale. Scriviamo sul quaderno la ricetta (testo regolativo) e realizziamo un cartellone.
  • 11. Il tatto fornisce l'occasione per parlare di adattamento al freddo e della differenza fra sempreverdi e alberi a foglie caduche, e di come gli animale affrontano l'inverno.
  • 12. Una giornata di pioggia ci dà l'occasione di parlare della pioggia e del ciclo dell'acqua affrontato anche con una storia e successivamente riprodotto in classe con un piccolo esperimento. Risulatato di un brainstorming affrontato quella mattina in classe in classe
  • 13. La storia è stata anche drammatizzata in palestra
  • 14.
  • 15. Finalmente possiamo compiere le prime semine in classe in alcuni dischetti di torba. Seminiamo piselli, ravanelli e basilico. I bambini ogni mattina si precipitano a vedere se ci sono dei cambiamenti e regolarmente, a turno, innaffiano i dischetti.
  • 16. In occasione del Carnevale e, poiché si affronta il senso del gusto, insieme ai bambini prepariamo il Salame di Cioccolato.
  • 17. Due genitori della classe preparano una piccola porzione del giardino per ospitare il nostro orto. La terra è dura con la presenza di molti sassolini ma i bambini sono ugualmente entusiasti e procediamo alla semina di piselli, fragole, insalata, ravanelli e spargiamo anche semi di tagete.
  • 18. Usiamo l'esperienza dell'orto per fissare i concetti di confine (linea chiusa), regione interna e regione esterna. I bambini hanno perfettamente chiaro dove abbiamo seminato e quindi, dove non dobbiamo più cammnare e dove invece possiamo mettere i piedi per poter bagnare la terra.
  • 19. Definiamo cosa s'intende per ortaggi e perchè con una discussione collettiva. Elenchiamo altri ortaggi che noi non abbiamo seminato nell'orto. Intato proseguono le osservazioni nel nostro piccolo semenzaio e finalmente i piselli e i ravanelli, dopo circa una settimana, germogliano con grande sorpresa da parte dei bambini. Osservano in particolare che le foglioline vanno verso l'alto e la radichetta verso il basso, stranamente succede per tutti! Usiamo anche una lente d'ingrandimento, ma nessun semino si è sbagliato...!!!
  • 20. Continuiamo le nostre osservazioni e notiamo che sono spuntati anche i primi germogli dai semini di basilico. Trapiantiamo le piccole piantine di piselli nell'orto ed effetuiamo la misurazione delle varie piantine con una strisciolina di cartoncino alta 10 cm. Questi i risultati:
  • 21. E' primavera. Le nostre piantine di pisello mettono anche i fiori. Li osserviamo con la lente d'ingrandimento. E' l'occasione per parlare delle parti di una pianta.
  • 22. Per Pasqua seminiamo il grano in alcuni vasetti di yogurt riempiti con un po' di terriccio. Subito dopo pochi giorni germogliano e rapidamente crescono le piantine.
  • 23. Con grande orgoglio raccogliamo i primi ravanelli. A turno i bambini li portano a casa per consumarli. A chi piacciono, a chi no. Alcuni hanno raccontato di averlo diviso in tante parti quanti i membri della famiglia e ciascuno di essi l'ha gustato! Discutiamo quale sia la parte del ravanello che mangiamo, e scopriamo che è la radice. Illustro la funzione della radice, ponendo l'accento che alcune di esse, come quella del ravanello, rappresentano delle vere e proprie dispense per la pianta. Quest'informazione si rivelerà quanto mai vera quando più avanti i ravanelli rimasti, erano piccoli e quindi decidiamo di lasciarli nella terra per farli crescere ancora. Dopo qualche giorno mettono dei piccoli fiori rosa e contemporaneamente sparisce quasi del tutto il ravanello sottostante. Con nostra sorpresa, la pianta per mettere i fiori ha prosciugato la dispensa!!!
  • 24. Prendiamo in esame le verdure che conosciamo e per ciascuna cerchiamo di capire quali siano le parti commestibili. Scopriamo così che in realtà sono molti i frutti: pomodori, peperoni, melanzane,... ed anche i semi proprio come i piselli, i fagioli, le lenticchie, ….; individuaiamo il gruppo dei legumi. Ci sono anche i fusti, sedano, asparagi, finocchi, e fusti particolari, modificati, come i tuberi, patate, e i bulbi, cipolle ed aglio. Non mancano neanche i fiori, cavolfiori, broccoli,fiori di zucchina, carciofi. Le foglie sono le più comuni, spinaci, bietole, cavoli verza, … Attenzione viene posta anche ai colori delle verdure.
  • 25. Annaffiare le piantine comincia a diventare un problema. Occorre farlo assiduamente, ogni giorno. Fa caldo e i bambini si rendono conto che il terreno si asciuga in fretta e diventa ancora più duro, si spacca. Gli innaffiatoi vanno riempiti ad un rubinetto lontano dall'orto, l'acqua pesa ed anche se si divertono a bagnare le piantine, trovano che sia faticoso. Cominciamo a ragionare che non è più possibile bagnare l'orto dopo pranzo, occorre trovare un altro momento ed un'altra modalità, poiché l'acqua degli innaffiatoi non è più sufficiente. Per fortuna ci posizionano un rubinetto più vicino e recuperiamo una pompa. Annaffiamo al mattino presto, quando non fa troppo caldo. Introduco il concetto di shock termico, dobbiamo proteggere le nostre piantine. Nello stesso tempo si rendono conto che anche troppa acqua può essere dannoso per le piante. Casualmente si formava sempre una pozzanghera al centro dell'aiuola dell'insalata, probabilmente in quel punto il terreno non drenava a sufficienza. Con sorpresa i bambini hanno scoperto che in quel punto le piantine sono morte “affogate”. Facile è stato il confronto con i terreni allagati da un'esondazione prolungata di un corso d'acqua. Da quel momento sono molto attenti a non formare pozzanghere o a bagnare troppo il terreno.
  • 26. Altra brutta sorpresa è stato scoprire che le lumache in pochi giorni hanno mangiato tutte le tenere foglie del basilico appena spuntate, lasciavano solo il piccolissimo stelo nudo! Da circa 30 piantine, ne abbiamo salvate solo 3, rinvasandole e portando i vasi in classe. Nel vaso rettangolare, invece, i bambini avevano seminato alcuni semi d'arancia che sono spuntati germogliando in una piccola piantina. Queste sono le piantine oggi.
  • 27. Verso la fine d'aprile è nato il primo baccello. I bambini hanno potuto notare che è nato dal fiore. L'hanno osservato attentamente con la lente d'ingrandimento e con delicatezza ne hanno valutata anche la consistenza. Sono sorpresi di sentirlo “vuoto”. Circa 10 giorni dopo l'abbiamo raccolto. Dentro ci sono 8 piselli piccoli piccoli, verde chiaro. Abbiamo notato che sono disposti 4 per parte, attaccati al baccello con un piccolo gambo, distribuiti come “una cerniera”.
  • 28. Finalmente verso la metà di maggio possiamo cominciare le lezioni con Noemi, la nostra esperta di Globalità dei Linguaggi. Cominciamo affrontando la trasformazione. L'attività si svolge in palestra. Con dei rotoli di carta igienica i bambini devono avvolgere come in un bozzolo i compagni che dal canto loro devono stare immobili e farsi avvolgere, collaborando all'impresa. Successivamente, ad un comando di Noemi, le farfalle strappano il bozzolo e “nascono” cominciando a volare, prima con movimenti molto lenti e poi sempre più veloci. Per i bambini il controllo delle posture e dei movimenti è un problema! L'esperienza si ripete in un'altra data per dare a tutti la possibilità di essere avvolgitori e avvolti.
  • 29. In un altro suo intervento in palestra Noemi affronta con i bambini il concetto di punto, sotto molteplici aspetti: - distanza da un punto (muoversi da e verso un punto – equidistanza da punto) - dentro e fuori (concreto e figurato) - punto di equilibrio - punto di contatto (con la terra, con l'altro, gentile e di forza, con noi stessi) - punto di vista - centro - punto di partenza e di arrivo - concentrazione in un punto ed espansione - punto di forza e di debolezza - …..
  • 30. Con Noemi, trasposizione grafica del punto di vista e della trasformazione – l'albero
  • 31. Finalmente arriva il momento di consumare i nostri prodotti. In mensa, con l'aiuto della cuoca Alessandra, mangiamo l'insalata e i piselli del nostro orto.
  • 32. A conclusione del lavoro dell'anno, andiamo a visitare l'Azienda Agricola Montefabbrello, dove seguiamo la filiera della pasta, dal campo di grano al piatto.
  • 33. Quest'anno a grande richiesta, abbiamo nuovamente realizzato l'orto scolastico, con l'aiuto del sig. Cortini, membro dei Lions della delegazione dell'Elba. Abbiamo messo piantine d'insalata, cicoria, finocchio e cavolo. Seminato prezzemolo, ravanelli, cicoria, piselli, cipolle ed aglio. Le paintine stanno bene e sono già germogliati i ravanelli, il prezzemolo e le cicorie. I bambini seguono molto da vicino l'esperienza e dimostrano di ricordare quanto appreso lo scorso anno.
  • 34. Abbiamo affrontato il tema stagionale, l'autunno, con osservazioni su alcune foglie di castagno, castagne e ricci. Poi, in occasione di San Martino abbiamo realizzato in classe il Pane di San Martino, con farina di castagne. Ci ha aiutato il papà di un alunno che è pasticcere. I bambini apprezzano molto questo tipo di attività e seguono con interesse tutte le fasi. Abbiamo parlato di lieviti e del processo di lievitazione, ed affrontato la suddivisione dei viventi in vegetali – animali – funghi.
  • 35. Risultati ottenuti I bambini hanno manifestato grande interesse per tutte le attività e dimostrano di aver appreso quanto presentato loro. Ogni giorno osservano con attenzione il tempo atmosferico e lo registrano accanto alla data, commentando e puntualizzando anche nei minimi particolari ogni evento, facendo domande, esprimendo analogie e diferrenze. Si sentono responsabili nei confronti dell'orto e sono estremamente interessati a verificare i progressi delle loro piantine. Per noi è stato, ed è, un lavoro molto faticoso perchè la classe è particolarmente vivace e sono presenti diversi casi di bambini in difficoltà, sia dal punto di vista cognitivo sia emotivo- relazionale, che mettono a dura prova la nostra pazienza, ma il loro entusiasmo ripaga ampiamente i nostri sforzi. Anche le difficoltà di carattere amministrativo sono state frustranti e limitanti in quanto hanno pregiudicato la piena realizzazione del progetto, che ci ha costretto lo scorso anno scolastico, ad affrontare il lavoro senza alcun contributo fino a maggio, tempo in cui era molto tardi acquistare quanto poteva essere necessario per l'attuazione dei progetti e quindi si è deciso di rimandare gli acquisti a quest'anno, investendo entrambi le quote a disposizione per l'orto; anche gli interventi dell'esperta avrebbero potuto essere maggiormente diluiti nel tempo per contestualizzare meglio i contenuti proposti. Nel complesso, comunque, l'esperienza si può ritenere ampiamente positiva e per noi rappresenta il punto di partenza per il lavoro di quest'anno che ci vedrà impegnate nella realizzazione di un progetto interdisciplinare che ha come argomento di ricerca ed approfondimento “Il pane”.