1. Progetto Stop ai Cambiamenti climatici: agire in fretta il
tempo è scaduto.
Documentazione delle:
U.D.C.“La storia di rana Floriana e dei suoi amici:un
fantastico viaggio alla scoperta di questi bio-indicatori così
sensibili ai cambiamenti climatici”
U.C.D. “Quanto vale un rospo e una farfalla?
GROSSETO I.C.3
Scuola dell’infanzia sezioni A-B-C-D via Jugoslavia; sez. A Via Portogallo
Scuola primaria S. D’Acquisto classi 3^ A-B, 5^ A-B; A. Gabelli Classi 1^ D-C
Secondaria di 1° G. Ungaretti classi 2^ C -D
Insegnante referente: Cinzia Barbetti
2. Descrizione del percorso didattico
Il percorso didattico è stato costruito dai docenti che hanno
realizzato l’UdC (vedi formulario):
1) Negli incontri collegiali formativi predisposti dalla Regione
Toscana nella nostra zona grossetana, in ulteriori incontri
predisposti appositamente tra i docenti dei plessi di scuola
dell’infanzia, primaria e secondaria
v
2)all’interno dei Dipartimenti sia Antropologico scientifico che
Linguistico espressivo.
3. 1) Si sono costruiti percorsi comuni in continuità orizzontale e verticale tra le sezioni
dell’infanzia, classi prime, terze e quinte primaria, seconde secondaria di 1°
concordando :
§Competenze e obiettivi di apprendimento selezionati dai Curricoli
dell’Istituto
§contenuti l’ecosistema palude e in particolare “La riserva naturale regionale
della Diaccia Botrona” in relazione ai cambiamenti climatici ai quali è molto
sensibile
§attività e metodologia didattica laboratoriale e partecipativa, circle time,
brainstorming, domande stimolo, problematizzazione dell’esperienza, intervento di
esperti esterni, attività comuni ai tre ordini di scuola, tutoraggio degli alunni grandi
dei più piccoli, utilizzo di tutti i linguaggi verbali e non, laboratori, uscite didattiche, feed
back conclusivo
§
§tempi, strumenti e spazi circa quattro mesi , con utilizzo di strumenti sia
multimediali che grafici, pittorici e plastici, nonché scientifici, spazi interni, esterni alla
scuola e uscite nell’ambiente naturale.
4. I docenti hanno scelto percorsi comuni attuando le seguenti scelte metodologiche :
•partendo dal vissuto degli alunni e dalle loro conoscenze pregresse, tramite domande
stimolo e problematizzazione dell’esperienze;
•poi si sono proposte delle Presentazioni in Pp che coinvolgessero i bambini con un forte
impatto emotivo, facendo leva sui vari linguaggi espressivi, per infanzia e prima primaria,
per le altri classi utilizzo di Pp più scientifici.
•a seguire la fase centrale di approfondimento con utilizzo di attività laboratoriali anche
comuni tra vari ordini di scuola /partecipative con utilizzo di immagini, testi, Dvd,
esperimenti, attività ludiche e motorie, uscite didattiche, contributi di esperti esterni,
realizzazione di elaborati individuali e di gruppo, con varie tecniche e materiali
•per finire la fase di confronto tra quanto emerso nelle conversazioni iniziali e quanto
approfondito nella fase centrale, con riflessioni su cosa hanno imparato di nuovo da
parte degli allievi e quali comportamenti adottare per rallentare i Cambiamenti Climatici e
tutelare la Biodiversità dell’ambiente naturale conosciuto.
5. •Competenze disciplinari ob. di apprendimento/ contenuti dell’unità di
competenza “La storia di rana Floriana e dei suoi amici …”
•Competenze cittadinanza partecipazione e motivazione ad apprendere,
decodifica ed organizzazione delle informazioni, utilizzo e trasferimento di conoscenze
ed abilità (metodo di studio), condivisione e rispetto di regole, responsabilità nei
confronti di sé, degli altri e dell’ambiente
Iparare ad imparare
Agire in modo
autonomo e responsabile
1)Scelta degli
obiettivi di
apprendimento
legati alle
discipline 2) Scelta
delle competenze
chiave
Innesto nei
curricoliAmbiti disciplinari:
antropologico
scientifico
linguistico espressivo
matematico
scientifico
1)Curricolo di
Istituto per
obiettivi di
apprendimento
2)Curricolo d’Istituto
per competenze
chiave di
cittadinanza
L’I.C. Gr 3 ha due curricoli
verticali:
6. Descrizione dello sviluppo concettuale del percorso
didattico e dell’approccio metodologico
Ecosistema
palude
Riserva naturale
regionale “Diaccia
Botrona”
conoscenza
/valorizzazione e
tutela
Interventi degli
esperti uscite
Cambiamenti
climatici-
conseguenze
Cosa possiamo
fare noi per
rallentare i
Cambiamenti
climatici
Clima-
atmosfera
effetto serra
–buco ozono
Flora e fauna
dell’area protetta :
specie bio-
indicatrici, focus
sugli anfibi
7. Visione del
Pp della
storia “Rana
Floriana e dei
suoi amici ..”
Conoscenza della
flora e della fauna
della Diaccia Botrona
Elaborati grafici
pittorici e plastici
individuali e
cartelloni esplicativi
La settimana della
palude e l’appello
Focus su anfibi,
tarabuso e specie bio-
indicatrici e la loro
sensibilità ai
Cambiamenti climatici (
cause- effetti)
Visione di immagini
Schede conoscitive
Mimo e
drammatizzazioni
Il concetto di
ecosistsema e la
catena alimentare
della palude:
“Chi mangia chi “
intervento esperti
giochi e
drammatizzazioni
“Mostra degli
elaborati alla Casa
Ximenes”
Uscita alla riserva:
intervento degli
esperti
Percorso
sensoriale alla
scoperta della
Diaccia Botrona
Il nostro eco-
codice per
rallentare i
Cambiamenti
climatici
Nel dettaglio
8. LA STORIA DI RANA FLORIANA
E I SUOI AMICI
ALLA SCOPERTA DELLA
RISERVA NATURALE
REGIONALE DELLA “DIACCIA
BOTRONA”
E DEI SUOI ABITANTI
Fase 1 visione del Power point con
la Storia per la scoperta dell’area
protetta
9. Il nostro cartellone con l’appelloIl nostro cartellone con l’appello
Fasi di realizzazione in gruppoFasi di realizzazione in gruppo
10. La settimana diLa settimana di
rana Florianarana Floriana
LavoroLavoro
di gruppodi gruppo
14. I grandi a lavoro
I piccoli a lavoro
Laboratori grafici riproduzione della storia:Laboratori grafici riproduzione della storia:
artisti in erba all’operaartisti in erba all’opera
27. ●
?
Classe 2C SSIG Ungaretti – I cambiamenti
climatici Udc “Quanto vale un rospo? E una
farfalla ‘”
Prof.ssa Valeria Manfreda
28. Quanto vale un rospo?e una farfalla?
L'attività inizia con
un problema
stimolo e
prosegue con il
cerchio delle
opportunità
Al termine della
attività condotta
in doppia lingua
secondo metodo
CLIL, gli allievi
realizzano la rete
alimentare.
29. ●
Quanto vale un rospo?e una farfalla?
...gli allievi elaborano due carte
di identità...
...la Salamandrina dagli occhiali
e l'Ululone dal ventre giallo...
30. ●
Quanto vale un rospo?e una farfalla?
Una catena alimentare a noi
nota e non poteva
mancare la visione del
filmato sulla Diaccia
Botrona dell'ufficio aree
protette di Grosseto con
ospiti i bimbi dell'infanzia.
31. Quanto vale un rospo?e una farfalla?
Alcune fasi di Acquagolem:
nelle tre lezioni
abbiamo avuto un
gioco di ruolo e due
lezioni di didattica
partecipativa
32. ●
Quanto vale un rospo?e una farfalla?
Nell'U.C. non poteva
mancare la lezione
del Dott. Madrigali che
in due ore ci ha
spiegato la relazione
fra il clima e la
componente antropica
della Terra!
33. ●
Quanto vale un rospo?e una farfalla?
Dopo la gita in barca la
spiegazione storica di
Lea
Pandolfi...indimenticabi
le
39. Verifiche degli apprendimenti
(descrizione delle tipologie di verifica impiegate completa di 1-2 esempi)
Competenze
disciplinari:
Verifica della
comprensione
della storia e
della relazione
causa-effetto
VERBALIZZA E
DISEGNA ,
secondo le
domande CHI
(protagonisti)
DOVE (luoghi)
COSA ( evento
problematico)
PERCHE’ (le cause
del problema)
40. Verifica delle competenze
disciplinari : disegna la
metamorfosi della rana;
della specie bio-indicatrice
il Tarabuso – disegna
tecniche di difesa
(mimetizzazione e
simulazione); il fenicottero
completa la scheda –cosa
magia , come si riproduce e
dove vive
41. Verifica delle competenze : disegna e verbalizza COSA PUOI FARE TU INSIEME AI
TUOI COMPAGNI A SCUOLA O A CASA INSIEME ALLA TUA FAMIGLIA PER
RALLENTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI
43. ABBIAMO RIPORTATO UNA SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI DAGLI
ALUNNI, IN RELAZIONE ALLE VERIFICHE SOMMINISTRATE, CHE SONO
RISULTATE LARGAMENTE POSITIVE CON OBIETTIVI RAGGIUNTI
PIENAMENTE, PER LA QUASI TOTALITA’ DEGLI ALUNNI PARTECIPANTI
UN ASPETTO CHE VOGLIAMO SOTTOLINEARE E’ LO SVILUPPO IN
VERTICALE DEL PROGETTO, IL COINVOLGIMENTO COMPLESSIVO DI 13 TRA
SEZIONI INFANZIA, CLASSI PRIMARIA E SECONDARIA. IL VALORE DEI
LABORATORI CHE ABBIAMO ALLESTITO, DOVE LA PEER EDUCATION E’
STATA LA VERA PROTAGONISTA.
44. Valutazione dell’efficacia del percorso didattico sperimentato
in ordine alle aspettative e alle motivazioni del Corso
(confronto tra quanto ci si aspettava e quanto si è effettivamente
ottenuto)
Lo sviluppo di una didattica innovativa, incentrata sull’alunno e non sulle
discipline, consente il passaggio dallo sviluppo dei semplici saperi, al saper
fare e al saper essere, in sostanza alla promozione delle competenze, come il
manifestarsi di comportamenti atti a risolvere le varie problematiche della
vita.
45. La coscienza ecologica comeLa coscienza ecologica come
una piantina si cura perchéuna piantina si cura perché
cresca forte ..cresca forte ..
Crediamo di avere dato unCrediamo di avere dato un
contributocontributo
46. IL PERCORSO FORMATIVO PREVEDEVA:
-sviluppare riflessioni su una didattica per competenze
- attivare competenze su metodologie interattive
- lavorare in gruppi misti insegnanti operatori dei territori
- far conoscere i cambiamenti climatici e le loro implicazioni
sull’ambiente
- responsabilizzare gli studenti, le loro famiglie, il personale docente e
non docente
- attivare buone pratiche nei diversi territori
-sviluppare comportamenti sostenibili
§
CONFRONTO TRAASPETTATIVE E MOTIVAZIONI DEL CORSO E
QUANTO SI E’ EFFETTIVAMENTE OTTENUTO
47. QUANTO SI E’ OTTENUTO:
§Didattica per lo sviluppo delle competenze ( focus spostato dai saperi
disciplinari , ai comportamenti attuati dagli alunni in situazione
decontestualizzata)
§Didattica partecipativa e laboriatoriale (alunno protagonista al centro
dei propri apprendimenti con domande stimolo, problematizzazione
delle esperienze, circletime- brainstorming, esperimenti, uscite didattiche
…)
§Collaborazione con esperti esterni ( lavoro comune con gli esperti che
arricchiscono l’esperienza con contibuti diversi)
§Diffusione della conoscenza dei cambiamenti climatici e le
problematiche ad essi connessi (effetto serra, buco nell’ozono, perdita
della biodiversità)
§Sviluppo del senso di responsabilità nei bambini, nei docenti e nei
genitori: agire in fretta, dipende anche da te
§Sviluppo di buone pratiche sul risparmio energetico, idrico, raccolta
differenziata, spesa consapevole: il nostro eco codice