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PROGRAMMA N. 9: CITTÀ SOLIDALE




             105
106
9. CITTA’ SOLIDALE
AMBITO DISTRETTUALE DELL’UDINESE

Il programma di interventi realizzato nell’anno 2010 dal Servizio Sociale dei Comuni è stato oggetto di varie modifiche in corso d’opera per cercare
di adeguare l’azione ai bisogni dei cittadini derivanti dalla crisi economica in corso.

Area Minori e Famiglia

E’ stata data applicazione al Regolamento per la determinazione dei criteri di riparto e della misura e modalità di utilizzo delle risorse da destinare al
sostegno delle famiglie per adozioni e affidamento familiare finalizzato a sostenere le famiglie che intendono adottare un bambino di cittadinanza
non italiana e residente all’estero, nonché a garantire la tutela e la salvaguardia dei minori italiani e stranieri in situazioni di difficoltà o di
abbandono e tutelare il loro diritto alla famiglia. E’ proseguita l’erogazione alle famiglie dei contributi per l’abbattimento dei costi delle rette dei
nidi d’infanzia per l’anno scolastico 2008 – 2009. Dal giugno 2010 si è avviata una rivisitazione dei contenuti e delle linee operative per la
realizzazione degli interventi del servizio socio-educativo all’interno delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dei comuni
condivisa con la A.S.S. n.4 “Medio Friuli” rappresentata dall’Area Materno Infantile dell’Età Evolutiva/Disabilità del Distretto di Udine e dalla
Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, l’Associazione “La Nostra Famiglia”, i Dirigenti Scolastici del 3° circolo di Udine, della Scuola
Secondaria Statale di primo grado “via Petrarca” di Udine, del Circolo didattico di Campoformido, e la Cooperativa Sociale Universiis fornitrice
del servizio. Le linee guida prodotte, approvate dall’Assemblea dei Sindaci con deliberazione n. 24/2010, riordinano le attività integrative
scolastiche definendo in modo chiaro e puntuale per la prima volta i significati dell’intervento socio educativo scolastico ed i compiti propri dei
diversi soggetti istituzionali (Comuni, Azienda per i Servizi Sanitari, Scuole).
Sono state programmate le azioni del progetto “Crescere genitori – Formazione a sostegno della genitorialità”, volto a sostenere la funzione
genitoriale in famiglie monogenitoriali e interessate da conflitto coniugale, con figli minori, mediante l’organizzazione di attività formative svolte
da personale qualificato.
Infine, nell’anno scolastico 2009/2010 è proseguita l’attività di aggregazione e di sostegno svolta con carattere laboratoriale, nel contesto del
progetto “I.S.I.D.E. Insieme per i Servizi Interculturali di Doposcuola – Educazione integrata”, nel tempo extrascolastico e a beneficio di bambini e
ragazzi italiani e stranieri della fascia d’età 6-14 anni. Le azioni sono state realizzate in stretto raccordo con gli Istituti scolastici, hanno curato in
particolare il potenziamento delle capacità di apprendimento e di relazione ed hanno coinvolto anche le famiglie.

Indicatore                            2009      2010
n. affidi attivi                       25        25
n. inserimenti in comunità
educative a favore di minori in        71        58
situazione di difficoltà familiare


                                                                             107
Indicatore                            2009      2010
n. interventi di servizio socio-
educativo a favore di minori in       138        306
situazione di difficoltà familiare
n. minori con visite protette          20         20
n. contributi per il sostegno al
                                        _         11
mantenimento del figlio minore
n. contributi erogati per
                                      409        388
abbattimento rette nidi d’infanzia


Area Adulti

E’ proseguita l’ applicazione del Regolamento per la disciplina del fondo per il contrasto dei fenomeni di povertà e disagio sociale istituito dalla
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a fronte dell’abrogazione del reddito di base e di cittadinanza. In considerazione della crisi economica in
atto e delle difficoltà che si sono trovate ad affrontare le famiglie a seguito della perdita del lavoro o della cassa integrazione una quota di tale fondo
è stata destinata dall’Assemblea dei Sindaci di Ambito Distrettuale per sostenere le famiglie colpite dalla crisi.
E’ proseguito il progetto partecipato che ha come destinatari le persone detenute ed ex detenute accolte nel carcere di Udine e che ha visto il
coinvolgimento di istituzioni ed attori sociali. Sono state sottoscritte due Convenzioni con altrettante associazioni, l’una per la realizzazione di
interventi di sostegno educativo e formativo a beneficio delle persone in esecuzione penale o ex-detenute, l’altra per l’assegnazione di kit di
dimissione per ex-detenuti nella Casa Circondariale di Udine. 56 persone in esecuzione penale hanno beneficiato degli interventi e dei servizi
previsti.
Nell’area relativa al disagio abitativo, nel corso del 2010 sono proseguite le azioni di informazione ed orientamento rivolte a persone in condizione
di difficoltà alloggiativa, mentre sono state impostate le nuove attività di albergaggio sociale, portierato sociale ed Osservatorio Casa, al fine di
rendere più completi gli strumenti di sostegno ai beneficiari.
E’ proseguito il progetto inserito nel Piano di Zona “Reti di intervento per l’accoglienza e l’inserimento sociale per le persone senza dimora”.
L’équipe di contatto ha raggiunto, nel corso del 2010, 54 persone senza dimora e/o in situazione di grave marginalità nei luoghi della città e delle
immediate vicinanze che esse frequentano. Sono proseguiti i lavori del tavolo nel quale gli operatori del pubblico e del privato hanno elaborato un
modello di intervento educativo finalizzato a migliorare l’efficacia dei percorsi educativi attivati sul territorio a favore delle persone in grave stato di
marginalità. Per la realizzazione di tale modello di intervento educativo, sono state sottoscritte quattro Convenzioni con altrettanti soggetti del
privato sociale, per l’attuazione di interventi di accompagnamento educativo a beneficio delle seguenti tipologie di destinatari: persone adulte senza
dimora e/o in situazione di grave marginalità e donne vittime di tratta e sfruttamento sessuale, persone adulte straniere in situazione di disagio,
persone adulte con disagio complesso già prese in carico dalla rete dei servizi e uomini adulti con problemi alcool-correlati, anche già presi in carico
dalla rete dei servizi specialistici.



                                                                              108
Infine è proseguita la partecipazione al progetto europeo “Roma-Net. Integration of Roma population”, che mira ad individuare strategie finalizzate
a promuovere l’inclusione sociale della comunità rom locale, anche grazie al confronto di esempi e buone prassi realizzati in altre città europee. Le
azioni internazionali del progetto comunitario Roma-Net si raccordano con quelle locali del progetto “Lacio Drom – Buon cammino: lavoro e
integrazione sociale”, rivolto in particolare a giovani appartenenti alla comunità Rom che abbiano problemi di disagio e/o devianza e finalizzato
all’inclusione socio-lavorativa ed alla formazione.

Politiche per gli immigrati
Indicatore                               2009         2010
n. minori italiani e stranieri
coinvolti nelle attività di              119          120
sostegno extra scolastico
n. famiglie coinvolte nelle attività
                                         45           48
di sensibilizzazione
n. bambini accolti nelle diverse
                                         170          161
fasce d’età
n. donne coinvolte nelle attività         20           18

Politiche per le persone a rischio di esclusione sociale e senza fissa dimora
Indicatore                              2009            2010
n. utenti liquidati                        929            537
n.     richieste di intermediazione
presentate agli sportelli nei Comuni di                            Il dato è comprensivo anche del servizio di intermediazione per la ricerca
                                           379              1916
Udine, Pozzuolo del Friuli e                                       della casa
Tavagnacco
                                                                   Il dato si riferisce a: 50 contratti sottoscritti con prestiti erogati per
n. persone inserite in strutture di
                                                8            81    l'inserimento alloggiativo, 7 contratti sottoscritti senza l’aiuto del
accoglienza quali albergaggi
                                                                   prestito, 24 inserimenti in albergaggio
n. inserimenti alloggiativi effettuati          118          112
n. accompagnamenti educativi                    18           16
                                                                   Il dato si riferisce alle borse lavoro di Udine e Comuni dell'Ambito
n. utenti con borse di lavoro attivate          41           58    Distrettuale per persone svantaggiate (n. 19) ed alle borse lavoro per
                                                                   persone in esecuzione penale interna ed esterna (n. 39)




                                                                                   109
Indicatore                               2009         2010
n. progetti di presa in carico integrata
realizzati (per le persone senza fissa      20          47   Il dato si riferisce agli incontri di rete svolti nel corso del 2010
dimora)


Area Disabilità e Non Autosufficienza
L’Assemblea dei Sindaci di Ambito Distrettuale con propria deliberazione n.15/2010 ha incentivato l’Unità di Valutazione Distrettuale al
finanziamento dei progetti personalizzati di cui al “ sostegno alla vita indipendente” nella misura più idonea al soddisfacimento dei bisogni delle
persone in condizione di grave disabilità, stabilendo, indicativamente, una soglia massima di finanziamento dei progetti personalizzati stessi pari ad
€ 30.000,00.- Questo provvedimento ha la finalità di fornire alle persone disabili le risorse necessarie per favorirne l’effettiva permanenza a
domicilio attraverso la realizzazione di azioni di integrazione lavorativa e sociale.
E’ stato disciplinato l’utilizzo del furgone attrezzato per il trasporto disabili donato dalla Banca di Udine e messo a disposizione dei Comuni per
attività realizzate dagli stessi o dalle associazioni di volontariato presenti sul territorio.
E’ proseguito il servizio di trasporto collettivo disabili ai centri di riabilitazione “Comunità Piergiorgio” di Udine, “Nostra Famiglia” di San Vito al
Tagliamento (PN) “Santa Maria dei Colli” di Fraelacco e “Nostra Famiglia” di Pasian di Prato.

Indicatore                            2009       2010
n. interventi di assistenza
domiciliare qualificata attivati a    18         18
favore di minori
nuovi utenti minori presi in
                                       6          2
carico
n. interventi di servizio socio-
educativo a favore di minori e        131        142
giovani disabili
n. benefici erogati per progetti di
                                      33         41
vita indipendente
n. utenti servizio di trasporto
collettivo disabili ai centri di      55         58
riabilitazione
n. nuovi inserimenti lavorativi
                                       8          7
attivati


                                                                               110
Indicatore                                2009    2010
n. utenti che beneficiano di
                                           57      60
progetti di inserimento lavorativo


E’ proseguito il progetto a favore delle persone tracheostomizzate con ventilazione permanente, finanziato dalla Provincia di Udine e realizzato in
collaborazione con l’Azienda per i Servizi Sanitari “Medio Friuli” e con la partecipazione delle associazioni di volontariato partecipanti al Piano di
Zona, finalizzato a migliorare e qualificare l’assistenza domiciliare assicurata a queste persone ed ai loro familiari attraverso l’erogazione di
pacchetti assistenziali realizzati da personale infermieristico; le famiglie che ne hanno beneficiato degli interventi correlati sono state 5 a fronte delle
3 dello scorso anno.
In corso d’anno la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha modificato il Regolamento di attuazione del Fondo per l’autonomia possibile e
l’assistenza a lungo termine finalizzato a sostenere le persone che per la loro condizione di non autosufficienza non possono provvedere alla cura
della propria persona e mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di altri. L’assemblea dei sindaci di Ambito distrettuale
con deliberazione n.18/2010 ha mantenuto quale principio generale l’obbligo di rendicontazione delle spese sostenute con i fondi riconosciuti
riducendo la percentuale di rendicontazione al 70% al fine di valorizzare il ruolo della famiglia nell’assistenza alle persone non autosufficienti. Le
persone oggetto di valutazione integrata sociosanitaria sono aumentate considerevolmente nell’anno 2010. Tale valutazione ha la finalità di
predisporre un progetto personalizzato di presa in carico delle persone in limitate condizioni di autonomia al quale è collegata l’attribuzione di un
contributo economico previsto dal fondo per l’autonomia possibile e l’assistenza a lungo termine. Sono considerevolmente aumentati anche gli
interventi a favore delle persone con problemi di salute mentale con la realizzazione di 22 progetti integrati con i Centri di salute Mentale a fronte
degli 8 dell’anno precedente.


Indicatore                                2009    2010
n. casi valutati in dimissione protetta
                                          3.988   2.980
dall’ospedale
n. casi per i quali è stata prevista
                                          868     727
l’attivazione dell’assistente sociale
n. valutazioni del bisogno socio
sanitario delle persone con disabilità    452     612
o non autosufficienti
n. progetti personalizzati elaborati
persone con disabilità o non              289     481
autosufficienti




                                                                              111
Sono stati approvati due nuovi Regolamenti relativi a quest’Area: il Regolamento relativo alla di fornitura e trasporto dei pasti a domicilio collegato
al servizio di assistenza domiciliare ed il Regolamento che disciplina la partecipazione ai soggiorni estivi degli anziani parzialmente autosufficienti
e non autosufficienti. I Regolamenti hanno la finalità di omogeneizzare i criteri di accesso e le tariffe di compartecipazione al costo degli interventi
per i cittadini residenti nei 9 Comuni. Entrambi i Regolamenti hanno introdotto soglie ISEE per quantificare le quote di compartecipazione dei
cittadini al costo dei Servizi.
E’ proseguito il progetto inserito nel Piano di Zona “Dimissioni Protette” che per l’anno 2010 ha visto la realizzazione di azioni integrate tra le tre
Istituzioni al fine di diminuire i casi di segnalazioni improprie e l’avvio di un percorso di formazione congiunto Ospedale – Servizio Sociale –
Azienda Sanitaria Territoriale per promuovere tra gli operatori delle 3 istituzioni la conoscenza del Protocollo Dimissioni Protette, l’analisi di casi e
la raccolta di suggerimenti per suoi miglioramenti . Sono state realizzate 3 edizioni del corso che hanno visto la partecipazione complessivamente di
più di 100 professionisti tra assistenti sociali, infermieri e medici ospedalieri, di distretto e di medicina generale.
E’ Proseguito il progetto inserito nel Piano di Zona “No alla Solit’Udine e dintorni” che ha visto nel 2010 il consolidamento degli interventi nei
comuni di Campoformido e Pasian di Prato e l’avvio del progetto nei comuni di Pavia di Udine e Tavagnacco.

           Indicatore                2009      2010
n. complessivo interventi di
assistenza domiciliare qualificata 1.385       1.424
attivati
n. nuovi utenti presi in carico     492        489
n. pasti erogati                   54.937     74.117
n. di ogni tipologia di benefici
                                    460        595
erogati (APA + CAF)
n. complessivo parzialmente
autosufficienti partecipanti ai      53         49
soggiorni
n. complessivo non
autosufficienti partecipanti ai      29         30
soggiorni
* dati al 30 novembre 2010
Azioni di sistema
A fronte delle modifiche all’art. 4 della L.R. 31 marzo 2006 n. 6 introdotte con l’art.9, commi 51, 52, 53, 54 e 55 della L.R. 30 dicembre 2009, n. 24
che prevedevano l’introduzione di requisiti di anzianità di residenza, l’Assemblea dei Sindaci dell’ambito Distrettuale Udinese con propria


                                                                            112
deliberazione n. 3/2010 , prima in Regione, ha introdotto delle modalità operative volte a garantire gli interventi di assistenza a favore delle persone
presenti sul territorio regionale previsti dalla normativa statale e comunitaria vigente.
Sono stati istituiti tavoli di confronto con le Organizzazioni sindacali Confederali e dei Pensionati e con le Rappresentanze Sindacali dei Lavoratori
Autonomi per la programmazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. L’Assemblea dei Sindaci con le deliberazioni n. 11/2010 e
12/2010 ha approvato i relativi protocolli di intesa.

SERVIZI SOCIALI

A fronte delle modifiche all’art. 4 della L.R. 31 marzo 2006 n. 6 introdotte con l’art. 9 della L.R. 30 dicembre 2009 n. 24 che prevedevano
l’introduzione di requisiti di anzianità di residenza per accedere ai benefici sociali, il Comune di Udine, primo in Regione, ha posto in essere dal
mese di gennaio delle modalità operative volte a garantire i livelli minimi di assistenza, i servizi e gli interventi sociali e socio assistenziali alle
persone presenti o residenti nel Comune di Udine, così come previsto dalla normativa statale e comunitaria vigente.

Iniziative a favore delle persone anziane

Nel corso del 2010 ha trovato piena attuazione il Progetto “Interventi domiciliari di assistenza qualificata agli anziani in condizioni di disagio
psicofisico”, avviato già a fine 2009 e gestito in collaborazione con la cooperativa sociale Pervinca che – grazie al finanziamento ottenuto dai fondi
introitati con la quota del 5 per mille dell’anno 2005 - prevedeva l’inserimento di coadiuvanti nei nuclei familiari che si trovavano in situazione di
particolare necessità, e l’erogazione di contributi ad abbattimento dei relativi oneri, proporzionati alla situazione reddituale del richiedente.
Complessivamente nel 2010 sono stati sostenuti n. 15 nuclei familiari, che hanno beneficiato di n. 34 contributi.

Per quanto riguarda il progetto “No alla Solit’Udine”, che viene realizzato direttamente dal Comune, in collaborazione con altri 26 soggetti, tra
associazioni di volontariato e enti che soddisfano le richieste dei cittadini, ciascuno per la propria competenza, si segnala un ulteriore incremento
dell’attività. Nel corso del 2010 sono infatti aumentati il numero di contatti presso i tre sportelli di ascolto da parte degli utenti (n. 6.702, a fronte di
5.531 contatti nel 2009), e sono aumentati altresì gli interventi erogati (n. 6.689, a fronte di 5.491 interventi nel 2009, cioè il 22% in più).
Nell’anno 2010, in collaborazione con le Associazioni di volontariato che partecipano al progetto “No alla Solit’Udine”, sono stati organizzati i
soggiorni estivi per anziani autosufficienti che si sono svolti nelle località di Grado (GO), Forni di Sopra (UD), Salsomaggiore Terme (PR) e Rimini
(RM) per complessivi 5 turni di soggiorno ai quali hanno partecipato complessivamente numero 103 anziani.

In relazione agli interventi volti a favorire la mobilità degli anziani e dei disabili sul territorio cittadino, è proseguita l’erogazione dei buoni-taxi
comunali destinati ai soggetti impossibilitati all’utilizzo dei mezzi pubblici. Il numero dei buoni utilizzati nel 2010 ammonta a n. 66.456, ed è in
aumento soprattutto il numero di buoni rilasciati per bisogni legati ad esigenze di carattere sanitario, oltre che lavorativo o di studio.




                                                                              113
Sempre nell’ottica di ridurre le difficoltà legate alla mobilità urbana, con particolare attenzione alle esigenze degli anziani con limitate capacità
reddituali, è proseguita inoltre l’attività, in collaborazione con la Saf, di rilascio delle autorizzazioni all’acquisto di abbonamenti gratuiti o scontati
per il trasporto pubblico locale in favore dei pensionati ultra sessantacinquenni.
Nei primi mesi dell’anno 2010 hanno trovato applicazione i nuovi criteri per il rilascio delle autorizzazioni all’acquisto di abbonamenti autobus, che
hanno portato ad un innalzamento dei limiti reddituali di accesso al beneficio, onde consentire un incremento dei possibili beneficiari, ed ad un
aumento dello sconto applicato sull’acquisto degli abbonamenti, passato dal 30 al 50 % sul prezzo intero. Complessivamente nel 2010 sono stati
rilasciati n. 110 abbonamenti agevolati.

E’ proseguita l’attività del Centro diurno per autosufficienti “Salotto d’Argento”, con la consueta offerta di iniziative ricreative e culturali. Il Centro
è gestito dall’associazione “Amici del Salotto”, che conta n. 747 iscritti, i quali nel corso dell’anno hanno partecipato a gite, giochi (tombola, carte..)
e vari corsi di attività motoria (ginnastica, yoga, acquagym, ballo). Durante l’estate il Salotto d’Argento ha continuato a svolgere la sua funzione di
punto di incontro per gli anziani allietandone i pomeriggi con balli all’aperto, organizzati in collaborazione con la vicina residenza “Ai Faggi”.
Durante i mesi estivi per gli anziani sono inoltre stati organizzati i consueti appuntamenti “Gli anni in tasca” - proiezione di 7 film al Cinema
Visionario, con la partecipazione di un critico cinematografico - e il “Ballo sul Brear” in Castello.

A fine anno è stata siglata una convenzione con INPDAP per la realizzazione di un progetto della durata di un anno finalizzato a realizzare
interventi di sostegno domiciliare personalizzato per i pensionati INPDAP.
Nei casi in cui le risposte territoriali e di cura domiciliare dell’anziano, per vari motivi, si siano dimostrate inefficaci, l’Amministrazione è
intervenuta economicamente per garantire l’accoglienza e la permanenza della persona nelle strutture residenziali. I contributi comunali a sostegno
delle spese di accoglienza nelle strutture in questione hanno continuato ad essere erogati con le modalità previste dal vigente Regolamento di
accoglienza, alla fascia effettivamente più debole di cittadini secondo criteri che hanno coinvolto anche i familiari dei ricoverati nel pagamento dei
predetti oneri.
Nel corso del 2010 il Comune ha contribuito all’abbattimento delle spese di accoglienza per n. 224 utenti.
Si è provveduto al rinnovo della convenzione con l’istituto “S. Anna”, gestito dalla Advenia S.r.l.
Alla luce dell’approvazione del Regolamento regionale di riclassificazione delle strutture residenziali per anziani che prevede la modulazione dei
contributi anche sulla base dell’indicatore ISEE della persona non autosufficiente accolta in struttura, sono state acquisite le attestazioni ISEE dei
soggetti interessati dagli abbattimenti in questione privi di rete familiare affinché potessero beneficiare dell’ulteriore abbattimento sulla retta.

Al fine di consentire una più lunga permanenza e continuità di vita all’interno dell’ambiente sociale alle persone anziane in condizioni di ridotta
autosufficienza, il Comune ha erogato contributi economici ad abbattimento delle rette di frequenza nei tre Centri diurni della città. In corso d’anno
è stato rinnovato il rapporto convenzionale con il centro diurno “Passatempo” e, inoltre, si è provveduto alla stipula di un’ulteriore convenzione con
il Centro Diurno recentemente aperto e gestito dalla Cooperativa “Pervinca”, per n. 2 posti.
Il totale delle persone per le quali il Comune ha contribuito a sostenere gli oneri dell’accoglienza è n. 57.




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E’ proseguito anche nel 2010 l’impegno del Comune di Udine nell’attivazione di misure di tutela a favore di persone che, per infermità ovvero
menomazioni fisiche o psichiche, si sono trovate nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere alla cura dei propri interessi. I
ricorsi attivati nel corso dell’anno dall’Amministrazione comunale ai sensi degli artt. 404 e ss. c.c. sono stati 30. La collaborazione richiesta
all’Ordine degli Avvocati e dei dottori Commercialisti ed Esperti Contabili per il reperimento di volontari disponibili ad assumere il ruolo di
amministratore di sostegno, ha garantito tutela qualificata e tempestiva alle persone segnalate all’Autorità Tutelare e ha consentito
all’Amministrazione di usufruire di un informale albo cui poter attingere celermente a fronte delle urgenze di volta in volta emerse.

Interventi a favore delle persone disabili

E’ proseguito il sostegno scolastico e domiciliare a favore dei minorati della vista e audiolesi, sia tramite l’acquisto di ausili peculiari sia con il
personale docente specializzato, selezionato dalle associazioni di categoria con le quali il Comune ha in corso appositi rapporti convenzionali. Gli
interventi finanziati per l’anno in corso sono stati 9.
Con l’obiettivo di assicurare il sostegno alle iniziative volte a favorire l’inclusione sociale e la realizzazione professionale delle persone disabili, il
Comune ha erogato contributi per la frequenza di attività sportive, ricreative, culturali e turistiche. Gli interventi complessivamente erogati sono
stati n. 26.

La gestione dei servizi a valenza residenziale e semiresidenziale per le persone disabili è delegata all’Azienda Sanitaria n. 4 “Medio Friuli”. Nel
corso del 2010 il Comune ha garantito complessivamente l’accoglienza di n. 152 persone alle comunità residenziali e ai centri residenziali diurni.

Politiche dell’alloggio

Il Comune di Udine ha mantenuto anche nell’anno 2010 il ruolo di supporto all’iter di accesso all’edilizia residenziale pubblica (Legge Regionale
6/2003 e relativi decreti attuativi); il recente bando n. 3/2009 per l’assegnazione di n. 107 alloggi in locazione nel Comune di Udine ha visto la
presentazione di circa mille domande nei termini fissati dal bando; nel corso del 2010 si è provveduto ad assegnare questi alloggi presso cui hanno
trovato collocazione anche diverse famiglie seguite dai Servizi sociali comunali per problematiche relative all’abitazione.
E’ proseguito il rapporto di collaborazione tra il Comune di Udine e l’Ater di Udine, iniziato nel 2007 con la stipula di un protocollo d’intesa. Dei
tre progetti attivati, per complessive 13 unità abitative, uno è stato completato di recente, mentre gli altri due sono in corso di realizzazione.
Per dare continuità alla realizzazione di interventi mirati per situazioni legate a problematiche particolari (dipendenze, abusi, tutele) i Servizi Sociali
si sono avvalsi del supporto di strutture di accoglienza (Fondazione Casa dell’Immacolata di don Emilio de Roja, Pia opera “Casa di accoglienza
Diocesana Betania”) e della collaborazione dei soggetti del privato sociale attivi e presenti sul territorio. Le persone accolte negli alloggi a
protezione sociale sono state n. 91 mentre quelle accolte nelle strutture di accoglienza n. 56.
Le persone che vivono situazioni di grave marginalità sociale hanno trovato accoglienza presso l’asilo notturno denominato “Il Fogolar”.
Complessivamente sono state accolte n. 213 persone (su n. 23 posti disponibili).




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Sono stati erogati contributi integrativi per l’abbattimento dei canoni di locazione ai sensi della L. 431/1998 e della L.R. 6/2003 a n. 1.146 cittadini.
Per questo beneficio il Comune di Udine si è fatto promotore in Regione per la disapplicazione del requisito di anzianità di residenza previsto per
accedere a tale contributo, richiedendo che fosse erogato a tutti i cittadini residenti nel territorio comunale.

Contrasto nuove poverta’

Accanto alle persone in condizione di instabilità lavorativa, o beneficiarie della disoccupazione o di altri ammortizzatori sociali – i quali godono,
anche se temporaneamente, di un’entrata economica – sempre più spesso gli utenti che si rivolgono ai Servizi sono persone prive di qualsiasi
sostegno economico, per le quali è ogni giorno più difficile riuscire a soddisfare i bisogni vitali del proprio nucleo familiare. Complessivamente nel
2010 i soggetti beneficiari di contributi economici finalizzati a sostenere i bisogni primari sono stati n. 541 (237 nell’area famiglie con minori e 304
nell’area adulti-anziani).

Per fronteggiare la crisi economica ed i suoi effetti, nei primi mesi dell’anno 2010 è proseguita l’erogazione del contributo mensile ad hoc
individuato già nell’anno 2009 dall’Amministrazione comunale a n. 123 cittadini, mentre nella seconda metà dell’anno è stato attivato un contributo
economico straordinario ad hoc finalizzato a fronteggiare le crescenti richieste di sostegno per l’abbattimento dei canoni di locazione. La raccolta
delle domande è proseguita fino alla fine dell’anno.

Sempre con riferimento ai contributi economici erogati dal Servizio, si è provveduto alle istruttorie delle pratiche di contributi per il pagamento
della T.I.A. (Tariffa di Igiene Ambientale) anno 2009 (in totale sono state presentate n. 1.322 domande) e, in collaborazione con NET S.p.a., dal
mese di settembre al mese di dicembre sono state raccolte le domande per i benefici relativi all’anno 2010 che, complessivamente, sono state n.
1.523.

Per quanto riguarda, infine, i benefici istituiti a livello nazionale ed assegnati alla competenza dei singoli Comuni, destinati a sostenere le persone o
i nuclei familiari con limitate capacità reddituali nella spesa per i consumi di energia elettrica e di gas naturale (bonus sociale energia elettrica e
bonus gas), nel mese di aprile sono state sottoscritte le nuove convenzioni con sei C.A.F. cittadini, rinnovate nel mese di novembre, per la gestione
di tali due benefici (rapporto con l’utenza, inserimento dati a sistema, trasmissione dati, etc...). Complessivamente sono state inserite dai C.A.F. n.
1.556 domande di abbattimento dei consumi di energia elettrica e n. 2009 domande di abbattimento dei consumi di gas.
Nel 2010 si è registrato un aumento del numero di domande di contributo in favore di rimpatriati previsto dalla L.R. n. 7/2002, la cui sola attività
istruttoria è di competenza del Comune; complessivamente sono state presentate al Servizio sociale n. 8 istanze.
Per quanto riguarda gli inserimenti lavorativi con finalità sociale, nel corso del 2010 sono state attivate complessivamente n. 47 borse lavoro di cui
36 avviate per la prima volta.
E’ proseguita inoltre l’attività di raccordo con Guardia di Finanza, Carabinieri e la Procura della Repubblica in merito alla richiesta di informazioni
o verifiche sulla situazione economica o sui benefici ricevuti da parte dei cittadini seguiti dal Servizio sociale. Nel 2010 sono pervenute n. 24
richieste di verifica.



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Interventi a favore della famiglia

Nel corso del 2010, attraverso l’istituzione dell’U.O. Cittadinanza delle donne e cultura delle differenze, è stato creato un sistema di sinergie e
collegamenti fra le attività proprie del progetto “Zero Tolerance” e le iniziative promosse dalla Commissione Pari Opportunità e dal Comitato Pari
Opportunità, nonché con il gruppo di lavoro finalizzato all’elaborazione del Bilancio di Genere comunale. A questo proposito sono state realizzate
in collaborazione n. 8 iniziative pubbliche e la presentazione della 2° edizione del Bilancio di Genere. E’ proseguita inoltre l’attività di segreteria
alla Commissione Comunale per le Pari Opportunità fra uomo e donna, che nel corso dell’anno ha effettuato complessivamente n. 9 sedute.
Il progetto” Zero Tolerance” - contro la violenza sulle donne ha proseguito e consolidato le attività proprie nelle tre aree in cui è articolato (area
prevenzione/area mediazione/area trattamento), come di seguito specificato:
  Area prevenzione/formazione/documentazione e ricerca :
    • Attivazione del percorso “reti di associazioni femminili del Comune di Udine”: n. 2 incontri, per n. 10 associazioni;
    • presentazione progetto e richiesta di finanziamento - L.R. 17/2000 “Realizzazione di progetti antiviolenza e istituzione di centri per donne in
        difficoltà” (progetto finanziato);
    • presentazione progetto e richiesta di finanziamento – L.R. 12/2006 “Alla scoperta della differenza” - percorsi formativi alla relazione di
        genere, rivolti a insegnanti, educatori e ragazzi/e delle scuole del Comune di Udine (progetto parzialmente finanziato).
    • “Alla scoperta della differenza”: n. 12 interventi effettuati (destinatari: n. 4 classi)
    • “Giovani volontariato e animazione”: n. 5 interventi effettuati (destinatari n. 20 insegnanti e n. 30 studenti).
 Area mediazione:
  • n. accessi: 181;
  • n. prese in carico: 85 (incremento del 10% rispetto al 2009);
  • n. invio consulenza legale ordine avvocati del Foro di Udine: 8.

 Area trattamento :
  • n. donne accolte: 4;
  • n. bambini/e accolti/e: 7;
  • tot. persone accolte n. 11 (capienza n. 6 posti letto)

Per quanto riguarda gli interventi economici rivolti alla famiglia e, nello specifico, a sostegno della genitorialità, continua l’attività di gestione delle
istruttorie per la concessione degli assegni per i nuclei familiari con almeno tre figli minori e degli assegni di maternità. Sono pervenute n. 168
istanze di assegno di maternità e n. 186 istanze di assegno al nucleo familiare.




                                                                              117
Nei primi mesi dell’anno 2010 è stata data attuazione alle disposizioni regionali in materia di Carta Famiglia (D.P.Reg. 0347/2007), sia in relazione
all’attività volta al rilascio del beneficio in argomento (consegna dell’identificativo al cittadino) sia in relazione alla raccolta, entro il 30 aprile 2010,
delle connesse istanze per l’ottenimento del beneficio regionale di riduzione dei costi di energia elettrica sostenuti nel periodo 01.12.2008 –
31.12.2009. Anche nell’anno 2010 tale attività, nell’ottica di favorire il più possibile il cittadino, è stata svolta con il coinvolgimento attivo delle
Circoscrizioni cittadine (ad eccezione della 1^), dell’Anagrafe comunale e del punto A.M.I.C.O. dell’autostazione. Le nuove domande
complessivamente istruite sono state n. 1.184, di cui 829 accolte. Per quanto concerne invece le domande del beneficio energia elettrica, sono
pervenute n. 2000 istanze.
Relativamente ai benefici connessi alla Carta Famiglia attuati direttamente dal Comune – individuati nell’ambito di quelli indicati dalla Regione – è
proseguita l’attuazione alle convenzioni stipulate alla fine del 2008 con i soggetti privati interessati a collaborare con il Comune per accordare
benefici alle famiglie: con alcune librerie presenti sul territorio cittadino per l’applicazione di sconti sull’acquisto di libri o articoli di cancelleria e
con l’Unione Artigiani per agevolazioni da applicarsi sui servizi offerti e sulle prestazioni rese da alcune ditte aderenti (idraulici, elettricisti, puliture
a secco).
Per quanto riguarda, invece, gli sconti su tariffe o tasse locali, nel corso dell’estate sono stati attivati due nuovi benefici consistenti nella possibilità,
per i titolari di Carta Famiglia, di ottenere dei blocchetti di buoni gratuiti per usufruire delle mense scolastiche e delle mensilità di accesso gratuito
ai servizi di pre e post accoglienza scolastica. Complessivamente n. 531 famiglie hanno beneficiato dei buoni mensa e n. 153 famiglie hanno
beneficiato dell’agevolazione sui servizi di pre e post accoglienza scolastica.
Nell’autunno 2010 sono inoltre stati attivati dei contributi ad abbattimento delle spese sostenute dalle famiglie per il gas metano ed altri combustibili
per il riscaldamento, dei quali hanno beneficiato oltre 1.000 famiglie.

E’ inoltre proseguita l’attività di erogazione degli assegni di natalità regionale (cd. bonus bebè), secondo quanto previsto dalla L.R. 11/2006 art. 8-
bis. Complessivamente le istanze pervenute sono state 427. Anche per questo beneficio il Comune di Udine si è fatto promotore in Regione per la
disapplicazione del requisito di anzianità di residenza previsto per accedere a tale contributo, richiedendo che fosse erogato a tutti i cittadini
residenti nel territorio comunale.
La Regione FVG nel mese di agosto ha approvato un nuovo Regolamento che prevede l'attivazione di forme di sostegno economico in favore delle
famiglie numerose (quattro o più figli a carico), assegnando ai singoli Comuni il compito di individuare ed attivare iniziative volte all'abbattimento
dei costi dei servizi fruiti dalle famiglie, secondo i criteri e le modalità già definiti dalla normativa regionale. Nel mese di dicembre 2010 si sono
svolti i primi incontri con le associazioni delle famiglie e, in particolare, quelle rappresentative delle famiglie numerose, volti a programmare e
realizzare in forma partecipata gli interventi da attuare per i cittadini udinesi.




                                                                               118
SPESA PER PROGRAMMI E PROGETTI - ANNO 2010


                                                                PREVISIONI INIZIALI   PREVISIONI ATTUALI      IMPEGNI        MANDATI
PROGRAMMA 9                                                          29.594.788,00          29.655.600,00   27.903.049,99   16.076.382,90
    TITOLO I SPESE CORRENTI                                          29.594.788,00          29.655.600,00   27.903.049,99   16.076.382,90
INTERVENTO 1 - PERSONALE                                              3.739.500,00           3.658.340,00    3.473.344,64    3.275.344,90
INTERVENTO 2 - ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E/O MATERIE PRIME             50.400,00              50.400,00      34.107,45       30.020,58
INTERVENTO 3 - PRESTAZIONI SERVIZI                                   11.792.288,00          11.501.321,00   11.046.138,77    7.338.685,75
INTERVENTO 4 - UTILIZZO DI BENI DI TERZI                                267.750,00             267.670,00     260.183,60      105.523,01
INTERVENTO 5 - TRASFERIMENTI                                         13.508.920,00          13.950.562,00   12.876.207,84    5.158.486,73
INTERVENTO 6 - INTERESSI PASSIVI E ONERI FINANZIARI DIVERSI                  20,00                 20,00           19,51           19,51
INTERVENTO 7 - IMPOSTE E TASSE                                          225.910,00             220.287,00     206.942,69      165.247,20
INTERVENTO 8 - ONERI STRAORDINARI DELLA GESTIONE CORRENTE                10.000,00               7.000,00        6.105,49        3.055,22
    TITOLO II SPESE IN CONTO CAPITALE                                           -                     -                 -             -
INTERVENTO 1 - ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI                                    -                     -                 -             -
INTERVENTO 5 - ACQUISIZIONE DI BENI MOBILI, MACCHINE E
ATTREZZATURE TECNICO-SCIENTIFICHE                                               -                     -                 -             -
INTERVENTO 9 - CONFERIMENTI DI CAPITALE                                         -                     -                 -             -




                                                               119

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Programma 9 - CITTA' SOLIDALE

  • 1. PROGRAMMA N. 9: CITTÀ SOLIDALE 105
  • 2. 106
  • 3. 9. CITTA’ SOLIDALE AMBITO DISTRETTUALE DELL’UDINESE Il programma di interventi realizzato nell’anno 2010 dal Servizio Sociale dei Comuni è stato oggetto di varie modifiche in corso d’opera per cercare di adeguare l’azione ai bisogni dei cittadini derivanti dalla crisi economica in corso. Area Minori e Famiglia E’ stata data applicazione al Regolamento per la determinazione dei criteri di riparto e della misura e modalità di utilizzo delle risorse da destinare al sostegno delle famiglie per adozioni e affidamento familiare finalizzato a sostenere le famiglie che intendono adottare un bambino di cittadinanza non italiana e residente all’estero, nonché a garantire la tutela e la salvaguardia dei minori italiani e stranieri in situazioni di difficoltà o di abbandono e tutelare il loro diritto alla famiglia. E’ proseguita l’erogazione alle famiglie dei contributi per l’abbattimento dei costi delle rette dei nidi d’infanzia per l’anno scolastico 2008 – 2009. Dal giugno 2010 si è avviata una rivisitazione dei contenuti e delle linee operative per la realizzazione degli interventi del servizio socio-educativo all’interno delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dei comuni condivisa con la A.S.S. n.4 “Medio Friuli” rappresentata dall’Area Materno Infantile dell’Età Evolutiva/Disabilità del Distretto di Udine e dalla Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, l’Associazione “La Nostra Famiglia”, i Dirigenti Scolastici del 3° circolo di Udine, della Scuola Secondaria Statale di primo grado “via Petrarca” di Udine, del Circolo didattico di Campoformido, e la Cooperativa Sociale Universiis fornitrice del servizio. Le linee guida prodotte, approvate dall’Assemblea dei Sindaci con deliberazione n. 24/2010, riordinano le attività integrative scolastiche definendo in modo chiaro e puntuale per la prima volta i significati dell’intervento socio educativo scolastico ed i compiti propri dei diversi soggetti istituzionali (Comuni, Azienda per i Servizi Sanitari, Scuole). Sono state programmate le azioni del progetto “Crescere genitori – Formazione a sostegno della genitorialità”, volto a sostenere la funzione genitoriale in famiglie monogenitoriali e interessate da conflitto coniugale, con figli minori, mediante l’organizzazione di attività formative svolte da personale qualificato. Infine, nell’anno scolastico 2009/2010 è proseguita l’attività di aggregazione e di sostegno svolta con carattere laboratoriale, nel contesto del progetto “I.S.I.D.E. Insieme per i Servizi Interculturali di Doposcuola – Educazione integrata”, nel tempo extrascolastico e a beneficio di bambini e ragazzi italiani e stranieri della fascia d’età 6-14 anni. Le azioni sono state realizzate in stretto raccordo con gli Istituti scolastici, hanno curato in particolare il potenziamento delle capacità di apprendimento e di relazione ed hanno coinvolto anche le famiglie. Indicatore 2009 2010 n. affidi attivi 25 25 n. inserimenti in comunità educative a favore di minori in 71 58 situazione di difficoltà familiare 107
  • 4. Indicatore 2009 2010 n. interventi di servizio socio- educativo a favore di minori in 138 306 situazione di difficoltà familiare n. minori con visite protette 20 20 n. contributi per il sostegno al _ 11 mantenimento del figlio minore n. contributi erogati per 409 388 abbattimento rette nidi d’infanzia Area Adulti E’ proseguita l’ applicazione del Regolamento per la disciplina del fondo per il contrasto dei fenomeni di povertà e disagio sociale istituito dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a fronte dell’abrogazione del reddito di base e di cittadinanza. In considerazione della crisi economica in atto e delle difficoltà che si sono trovate ad affrontare le famiglie a seguito della perdita del lavoro o della cassa integrazione una quota di tale fondo è stata destinata dall’Assemblea dei Sindaci di Ambito Distrettuale per sostenere le famiglie colpite dalla crisi. E’ proseguito il progetto partecipato che ha come destinatari le persone detenute ed ex detenute accolte nel carcere di Udine e che ha visto il coinvolgimento di istituzioni ed attori sociali. Sono state sottoscritte due Convenzioni con altrettante associazioni, l’una per la realizzazione di interventi di sostegno educativo e formativo a beneficio delle persone in esecuzione penale o ex-detenute, l’altra per l’assegnazione di kit di dimissione per ex-detenuti nella Casa Circondariale di Udine. 56 persone in esecuzione penale hanno beneficiato degli interventi e dei servizi previsti. Nell’area relativa al disagio abitativo, nel corso del 2010 sono proseguite le azioni di informazione ed orientamento rivolte a persone in condizione di difficoltà alloggiativa, mentre sono state impostate le nuove attività di albergaggio sociale, portierato sociale ed Osservatorio Casa, al fine di rendere più completi gli strumenti di sostegno ai beneficiari. E’ proseguito il progetto inserito nel Piano di Zona “Reti di intervento per l’accoglienza e l’inserimento sociale per le persone senza dimora”. L’équipe di contatto ha raggiunto, nel corso del 2010, 54 persone senza dimora e/o in situazione di grave marginalità nei luoghi della città e delle immediate vicinanze che esse frequentano. Sono proseguiti i lavori del tavolo nel quale gli operatori del pubblico e del privato hanno elaborato un modello di intervento educativo finalizzato a migliorare l’efficacia dei percorsi educativi attivati sul territorio a favore delle persone in grave stato di marginalità. Per la realizzazione di tale modello di intervento educativo, sono state sottoscritte quattro Convenzioni con altrettanti soggetti del privato sociale, per l’attuazione di interventi di accompagnamento educativo a beneficio delle seguenti tipologie di destinatari: persone adulte senza dimora e/o in situazione di grave marginalità e donne vittime di tratta e sfruttamento sessuale, persone adulte straniere in situazione di disagio, persone adulte con disagio complesso già prese in carico dalla rete dei servizi e uomini adulti con problemi alcool-correlati, anche già presi in carico dalla rete dei servizi specialistici. 108
  • 5. Infine è proseguita la partecipazione al progetto europeo “Roma-Net. Integration of Roma population”, che mira ad individuare strategie finalizzate a promuovere l’inclusione sociale della comunità rom locale, anche grazie al confronto di esempi e buone prassi realizzati in altre città europee. Le azioni internazionali del progetto comunitario Roma-Net si raccordano con quelle locali del progetto “Lacio Drom – Buon cammino: lavoro e integrazione sociale”, rivolto in particolare a giovani appartenenti alla comunità Rom che abbiano problemi di disagio e/o devianza e finalizzato all’inclusione socio-lavorativa ed alla formazione. Politiche per gli immigrati Indicatore 2009 2010 n. minori italiani e stranieri coinvolti nelle attività di 119 120 sostegno extra scolastico n. famiglie coinvolte nelle attività 45 48 di sensibilizzazione n. bambini accolti nelle diverse 170 161 fasce d’età n. donne coinvolte nelle attività 20 18 Politiche per le persone a rischio di esclusione sociale e senza fissa dimora Indicatore 2009 2010 n. utenti liquidati 929 537 n. richieste di intermediazione presentate agli sportelli nei Comuni di Il dato è comprensivo anche del servizio di intermediazione per la ricerca 379 1916 Udine, Pozzuolo del Friuli e della casa Tavagnacco Il dato si riferisce a: 50 contratti sottoscritti con prestiti erogati per n. persone inserite in strutture di 8 81 l'inserimento alloggiativo, 7 contratti sottoscritti senza l’aiuto del accoglienza quali albergaggi prestito, 24 inserimenti in albergaggio n. inserimenti alloggiativi effettuati 118 112 n. accompagnamenti educativi 18 16 Il dato si riferisce alle borse lavoro di Udine e Comuni dell'Ambito n. utenti con borse di lavoro attivate 41 58 Distrettuale per persone svantaggiate (n. 19) ed alle borse lavoro per persone in esecuzione penale interna ed esterna (n. 39) 109
  • 6. Indicatore 2009 2010 n. progetti di presa in carico integrata realizzati (per le persone senza fissa 20 47 Il dato si riferisce agli incontri di rete svolti nel corso del 2010 dimora) Area Disabilità e Non Autosufficienza L’Assemblea dei Sindaci di Ambito Distrettuale con propria deliberazione n.15/2010 ha incentivato l’Unità di Valutazione Distrettuale al finanziamento dei progetti personalizzati di cui al “ sostegno alla vita indipendente” nella misura più idonea al soddisfacimento dei bisogni delle persone in condizione di grave disabilità, stabilendo, indicativamente, una soglia massima di finanziamento dei progetti personalizzati stessi pari ad € 30.000,00.- Questo provvedimento ha la finalità di fornire alle persone disabili le risorse necessarie per favorirne l’effettiva permanenza a domicilio attraverso la realizzazione di azioni di integrazione lavorativa e sociale. E’ stato disciplinato l’utilizzo del furgone attrezzato per il trasporto disabili donato dalla Banca di Udine e messo a disposizione dei Comuni per attività realizzate dagli stessi o dalle associazioni di volontariato presenti sul territorio. E’ proseguito il servizio di trasporto collettivo disabili ai centri di riabilitazione “Comunità Piergiorgio” di Udine, “Nostra Famiglia” di San Vito al Tagliamento (PN) “Santa Maria dei Colli” di Fraelacco e “Nostra Famiglia” di Pasian di Prato. Indicatore 2009 2010 n. interventi di assistenza domiciliare qualificata attivati a 18 18 favore di minori nuovi utenti minori presi in 6 2 carico n. interventi di servizio socio- educativo a favore di minori e 131 142 giovani disabili n. benefici erogati per progetti di 33 41 vita indipendente n. utenti servizio di trasporto collettivo disabili ai centri di 55 58 riabilitazione n. nuovi inserimenti lavorativi 8 7 attivati 110
  • 7. Indicatore 2009 2010 n. utenti che beneficiano di 57 60 progetti di inserimento lavorativo E’ proseguito il progetto a favore delle persone tracheostomizzate con ventilazione permanente, finanziato dalla Provincia di Udine e realizzato in collaborazione con l’Azienda per i Servizi Sanitari “Medio Friuli” e con la partecipazione delle associazioni di volontariato partecipanti al Piano di Zona, finalizzato a migliorare e qualificare l’assistenza domiciliare assicurata a queste persone ed ai loro familiari attraverso l’erogazione di pacchetti assistenziali realizzati da personale infermieristico; le famiglie che ne hanno beneficiato degli interventi correlati sono state 5 a fronte delle 3 dello scorso anno. In corso d’anno la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha modificato il Regolamento di attuazione del Fondo per l’autonomia possibile e l’assistenza a lungo termine finalizzato a sostenere le persone che per la loro condizione di non autosufficienza non possono provvedere alla cura della propria persona e mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di altri. L’assemblea dei sindaci di Ambito distrettuale con deliberazione n.18/2010 ha mantenuto quale principio generale l’obbligo di rendicontazione delle spese sostenute con i fondi riconosciuti riducendo la percentuale di rendicontazione al 70% al fine di valorizzare il ruolo della famiglia nell’assistenza alle persone non autosufficienti. Le persone oggetto di valutazione integrata sociosanitaria sono aumentate considerevolmente nell’anno 2010. Tale valutazione ha la finalità di predisporre un progetto personalizzato di presa in carico delle persone in limitate condizioni di autonomia al quale è collegata l’attribuzione di un contributo economico previsto dal fondo per l’autonomia possibile e l’assistenza a lungo termine. Sono considerevolmente aumentati anche gli interventi a favore delle persone con problemi di salute mentale con la realizzazione di 22 progetti integrati con i Centri di salute Mentale a fronte degli 8 dell’anno precedente. Indicatore 2009 2010 n. casi valutati in dimissione protetta 3.988 2.980 dall’ospedale n. casi per i quali è stata prevista 868 727 l’attivazione dell’assistente sociale n. valutazioni del bisogno socio sanitario delle persone con disabilità 452 612 o non autosufficienti n. progetti personalizzati elaborati persone con disabilità o non 289 481 autosufficienti 111
  • 8. Sono stati approvati due nuovi Regolamenti relativi a quest’Area: il Regolamento relativo alla di fornitura e trasporto dei pasti a domicilio collegato al servizio di assistenza domiciliare ed il Regolamento che disciplina la partecipazione ai soggiorni estivi degli anziani parzialmente autosufficienti e non autosufficienti. I Regolamenti hanno la finalità di omogeneizzare i criteri di accesso e le tariffe di compartecipazione al costo degli interventi per i cittadini residenti nei 9 Comuni. Entrambi i Regolamenti hanno introdotto soglie ISEE per quantificare le quote di compartecipazione dei cittadini al costo dei Servizi. E’ proseguito il progetto inserito nel Piano di Zona “Dimissioni Protette” che per l’anno 2010 ha visto la realizzazione di azioni integrate tra le tre Istituzioni al fine di diminuire i casi di segnalazioni improprie e l’avvio di un percorso di formazione congiunto Ospedale – Servizio Sociale – Azienda Sanitaria Territoriale per promuovere tra gli operatori delle 3 istituzioni la conoscenza del Protocollo Dimissioni Protette, l’analisi di casi e la raccolta di suggerimenti per suoi miglioramenti . Sono state realizzate 3 edizioni del corso che hanno visto la partecipazione complessivamente di più di 100 professionisti tra assistenti sociali, infermieri e medici ospedalieri, di distretto e di medicina generale. E’ Proseguito il progetto inserito nel Piano di Zona “No alla Solit’Udine e dintorni” che ha visto nel 2010 il consolidamento degli interventi nei comuni di Campoformido e Pasian di Prato e l’avvio del progetto nei comuni di Pavia di Udine e Tavagnacco. Indicatore 2009 2010 n. complessivo interventi di assistenza domiciliare qualificata 1.385 1.424 attivati n. nuovi utenti presi in carico 492 489 n. pasti erogati 54.937 74.117 n. di ogni tipologia di benefici 460 595 erogati (APA + CAF) n. complessivo parzialmente autosufficienti partecipanti ai 53 49 soggiorni n. complessivo non autosufficienti partecipanti ai 29 30 soggiorni * dati al 30 novembre 2010 Azioni di sistema A fronte delle modifiche all’art. 4 della L.R. 31 marzo 2006 n. 6 introdotte con l’art.9, commi 51, 52, 53, 54 e 55 della L.R. 30 dicembre 2009, n. 24 che prevedevano l’introduzione di requisiti di anzianità di residenza, l’Assemblea dei Sindaci dell’ambito Distrettuale Udinese con propria 112
  • 9. deliberazione n. 3/2010 , prima in Regione, ha introdotto delle modalità operative volte a garantire gli interventi di assistenza a favore delle persone presenti sul territorio regionale previsti dalla normativa statale e comunitaria vigente. Sono stati istituiti tavoli di confronto con le Organizzazioni sindacali Confederali e dei Pensionati e con le Rappresentanze Sindacali dei Lavoratori Autonomi per la programmazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. L’Assemblea dei Sindaci con le deliberazioni n. 11/2010 e 12/2010 ha approvato i relativi protocolli di intesa. SERVIZI SOCIALI A fronte delle modifiche all’art. 4 della L.R. 31 marzo 2006 n. 6 introdotte con l’art. 9 della L.R. 30 dicembre 2009 n. 24 che prevedevano l’introduzione di requisiti di anzianità di residenza per accedere ai benefici sociali, il Comune di Udine, primo in Regione, ha posto in essere dal mese di gennaio delle modalità operative volte a garantire i livelli minimi di assistenza, i servizi e gli interventi sociali e socio assistenziali alle persone presenti o residenti nel Comune di Udine, così come previsto dalla normativa statale e comunitaria vigente. Iniziative a favore delle persone anziane Nel corso del 2010 ha trovato piena attuazione il Progetto “Interventi domiciliari di assistenza qualificata agli anziani in condizioni di disagio psicofisico”, avviato già a fine 2009 e gestito in collaborazione con la cooperativa sociale Pervinca che – grazie al finanziamento ottenuto dai fondi introitati con la quota del 5 per mille dell’anno 2005 - prevedeva l’inserimento di coadiuvanti nei nuclei familiari che si trovavano in situazione di particolare necessità, e l’erogazione di contributi ad abbattimento dei relativi oneri, proporzionati alla situazione reddituale del richiedente. Complessivamente nel 2010 sono stati sostenuti n. 15 nuclei familiari, che hanno beneficiato di n. 34 contributi. Per quanto riguarda il progetto “No alla Solit’Udine”, che viene realizzato direttamente dal Comune, in collaborazione con altri 26 soggetti, tra associazioni di volontariato e enti che soddisfano le richieste dei cittadini, ciascuno per la propria competenza, si segnala un ulteriore incremento dell’attività. Nel corso del 2010 sono infatti aumentati il numero di contatti presso i tre sportelli di ascolto da parte degli utenti (n. 6.702, a fronte di 5.531 contatti nel 2009), e sono aumentati altresì gli interventi erogati (n. 6.689, a fronte di 5.491 interventi nel 2009, cioè il 22% in più). Nell’anno 2010, in collaborazione con le Associazioni di volontariato che partecipano al progetto “No alla Solit’Udine”, sono stati organizzati i soggiorni estivi per anziani autosufficienti che si sono svolti nelle località di Grado (GO), Forni di Sopra (UD), Salsomaggiore Terme (PR) e Rimini (RM) per complessivi 5 turni di soggiorno ai quali hanno partecipato complessivamente numero 103 anziani. In relazione agli interventi volti a favorire la mobilità degli anziani e dei disabili sul territorio cittadino, è proseguita l’erogazione dei buoni-taxi comunali destinati ai soggetti impossibilitati all’utilizzo dei mezzi pubblici. Il numero dei buoni utilizzati nel 2010 ammonta a n. 66.456, ed è in aumento soprattutto il numero di buoni rilasciati per bisogni legati ad esigenze di carattere sanitario, oltre che lavorativo o di studio. 113
  • 10. Sempre nell’ottica di ridurre le difficoltà legate alla mobilità urbana, con particolare attenzione alle esigenze degli anziani con limitate capacità reddituali, è proseguita inoltre l’attività, in collaborazione con la Saf, di rilascio delle autorizzazioni all’acquisto di abbonamenti gratuiti o scontati per il trasporto pubblico locale in favore dei pensionati ultra sessantacinquenni. Nei primi mesi dell’anno 2010 hanno trovato applicazione i nuovi criteri per il rilascio delle autorizzazioni all’acquisto di abbonamenti autobus, che hanno portato ad un innalzamento dei limiti reddituali di accesso al beneficio, onde consentire un incremento dei possibili beneficiari, ed ad un aumento dello sconto applicato sull’acquisto degli abbonamenti, passato dal 30 al 50 % sul prezzo intero. Complessivamente nel 2010 sono stati rilasciati n. 110 abbonamenti agevolati. E’ proseguita l’attività del Centro diurno per autosufficienti “Salotto d’Argento”, con la consueta offerta di iniziative ricreative e culturali. Il Centro è gestito dall’associazione “Amici del Salotto”, che conta n. 747 iscritti, i quali nel corso dell’anno hanno partecipato a gite, giochi (tombola, carte..) e vari corsi di attività motoria (ginnastica, yoga, acquagym, ballo). Durante l’estate il Salotto d’Argento ha continuato a svolgere la sua funzione di punto di incontro per gli anziani allietandone i pomeriggi con balli all’aperto, organizzati in collaborazione con la vicina residenza “Ai Faggi”. Durante i mesi estivi per gli anziani sono inoltre stati organizzati i consueti appuntamenti “Gli anni in tasca” - proiezione di 7 film al Cinema Visionario, con la partecipazione di un critico cinematografico - e il “Ballo sul Brear” in Castello. A fine anno è stata siglata una convenzione con INPDAP per la realizzazione di un progetto della durata di un anno finalizzato a realizzare interventi di sostegno domiciliare personalizzato per i pensionati INPDAP. Nei casi in cui le risposte territoriali e di cura domiciliare dell’anziano, per vari motivi, si siano dimostrate inefficaci, l’Amministrazione è intervenuta economicamente per garantire l’accoglienza e la permanenza della persona nelle strutture residenziali. I contributi comunali a sostegno delle spese di accoglienza nelle strutture in questione hanno continuato ad essere erogati con le modalità previste dal vigente Regolamento di accoglienza, alla fascia effettivamente più debole di cittadini secondo criteri che hanno coinvolto anche i familiari dei ricoverati nel pagamento dei predetti oneri. Nel corso del 2010 il Comune ha contribuito all’abbattimento delle spese di accoglienza per n. 224 utenti. Si è provveduto al rinnovo della convenzione con l’istituto “S. Anna”, gestito dalla Advenia S.r.l. Alla luce dell’approvazione del Regolamento regionale di riclassificazione delle strutture residenziali per anziani che prevede la modulazione dei contributi anche sulla base dell’indicatore ISEE della persona non autosufficiente accolta in struttura, sono state acquisite le attestazioni ISEE dei soggetti interessati dagli abbattimenti in questione privi di rete familiare affinché potessero beneficiare dell’ulteriore abbattimento sulla retta. Al fine di consentire una più lunga permanenza e continuità di vita all’interno dell’ambiente sociale alle persone anziane in condizioni di ridotta autosufficienza, il Comune ha erogato contributi economici ad abbattimento delle rette di frequenza nei tre Centri diurni della città. In corso d’anno è stato rinnovato il rapporto convenzionale con il centro diurno “Passatempo” e, inoltre, si è provveduto alla stipula di un’ulteriore convenzione con il Centro Diurno recentemente aperto e gestito dalla Cooperativa “Pervinca”, per n. 2 posti. Il totale delle persone per le quali il Comune ha contribuito a sostenere gli oneri dell’accoglienza è n. 57. 114
  • 11. E’ proseguito anche nel 2010 l’impegno del Comune di Udine nell’attivazione di misure di tutela a favore di persone che, per infermità ovvero menomazioni fisiche o psichiche, si sono trovate nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere alla cura dei propri interessi. I ricorsi attivati nel corso dell’anno dall’Amministrazione comunale ai sensi degli artt. 404 e ss. c.c. sono stati 30. La collaborazione richiesta all’Ordine degli Avvocati e dei dottori Commercialisti ed Esperti Contabili per il reperimento di volontari disponibili ad assumere il ruolo di amministratore di sostegno, ha garantito tutela qualificata e tempestiva alle persone segnalate all’Autorità Tutelare e ha consentito all’Amministrazione di usufruire di un informale albo cui poter attingere celermente a fronte delle urgenze di volta in volta emerse. Interventi a favore delle persone disabili E’ proseguito il sostegno scolastico e domiciliare a favore dei minorati della vista e audiolesi, sia tramite l’acquisto di ausili peculiari sia con il personale docente specializzato, selezionato dalle associazioni di categoria con le quali il Comune ha in corso appositi rapporti convenzionali. Gli interventi finanziati per l’anno in corso sono stati 9. Con l’obiettivo di assicurare il sostegno alle iniziative volte a favorire l’inclusione sociale e la realizzazione professionale delle persone disabili, il Comune ha erogato contributi per la frequenza di attività sportive, ricreative, culturali e turistiche. Gli interventi complessivamente erogati sono stati n. 26. La gestione dei servizi a valenza residenziale e semiresidenziale per le persone disabili è delegata all’Azienda Sanitaria n. 4 “Medio Friuli”. Nel corso del 2010 il Comune ha garantito complessivamente l’accoglienza di n. 152 persone alle comunità residenziali e ai centri residenziali diurni. Politiche dell’alloggio Il Comune di Udine ha mantenuto anche nell’anno 2010 il ruolo di supporto all’iter di accesso all’edilizia residenziale pubblica (Legge Regionale 6/2003 e relativi decreti attuativi); il recente bando n. 3/2009 per l’assegnazione di n. 107 alloggi in locazione nel Comune di Udine ha visto la presentazione di circa mille domande nei termini fissati dal bando; nel corso del 2010 si è provveduto ad assegnare questi alloggi presso cui hanno trovato collocazione anche diverse famiglie seguite dai Servizi sociali comunali per problematiche relative all’abitazione. E’ proseguito il rapporto di collaborazione tra il Comune di Udine e l’Ater di Udine, iniziato nel 2007 con la stipula di un protocollo d’intesa. Dei tre progetti attivati, per complessive 13 unità abitative, uno è stato completato di recente, mentre gli altri due sono in corso di realizzazione. Per dare continuità alla realizzazione di interventi mirati per situazioni legate a problematiche particolari (dipendenze, abusi, tutele) i Servizi Sociali si sono avvalsi del supporto di strutture di accoglienza (Fondazione Casa dell’Immacolata di don Emilio de Roja, Pia opera “Casa di accoglienza Diocesana Betania”) e della collaborazione dei soggetti del privato sociale attivi e presenti sul territorio. Le persone accolte negli alloggi a protezione sociale sono state n. 91 mentre quelle accolte nelle strutture di accoglienza n. 56. Le persone che vivono situazioni di grave marginalità sociale hanno trovato accoglienza presso l’asilo notturno denominato “Il Fogolar”. Complessivamente sono state accolte n. 213 persone (su n. 23 posti disponibili). 115
  • 12. Sono stati erogati contributi integrativi per l’abbattimento dei canoni di locazione ai sensi della L. 431/1998 e della L.R. 6/2003 a n. 1.146 cittadini. Per questo beneficio il Comune di Udine si è fatto promotore in Regione per la disapplicazione del requisito di anzianità di residenza previsto per accedere a tale contributo, richiedendo che fosse erogato a tutti i cittadini residenti nel territorio comunale. Contrasto nuove poverta’ Accanto alle persone in condizione di instabilità lavorativa, o beneficiarie della disoccupazione o di altri ammortizzatori sociali – i quali godono, anche se temporaneamente, di un’entrata economica – sempre più spesso gli utenti che si rivolgono ai Servizi sono persone prive di qualsiasi sostegno economico, per le quali è ogni giorno più difficile riuscire a soddisfare i bisogni vitali del proprio nucleo familiare. Complessivamente nel 2010 i soggetti beneficiari di contributi economici finalizzati a sostenere i bisogni primari sono stati n. 541 (237 nell’area famiglie con minori e 304 nell’area adulti-anziani). Per fronteggiare la crisi economica ed i suoi effetti, nei primi mesi dell’anno 2010 è proseguita l’erogazione del contributo mensile ad hoc individuato già nell’anno 2009 dall’Amministrazione comunale a n. 123 cittadini, mentre nella seconda metà dell’anno è stato attivato un contributo economico straordinario ad hoc finalizzato a fronteggiare le crescenti richieste di sostegno per l’abbattimento dei canoni di locazione. La raccolta delle domande è proseguita fino alla fine dell’anno. Sempre con riferimento ai contributi economici erogati dal Servizio, si è provveduto alle istruttorie delle pratiche di contributi per il pagamento della T.I.A. (Tariffa di Igiene Ambientale) anno 2009 (in totale sono state presentate n. 1.322 domande) e, in collaborazione con NET S.p.a., dal mese di settembre al mese di dicembre sono state raccolte le domande per i benefici relativi all’anno 2010 che, complessivamente, sono state n. 1.523. Per quanto riguarda, infine, i benefici istituiti a livello nazionale ed assegnati alla competenza dei singoli Comuni, destinati a sostenere le persone o i nuclei familiari con limitate capacità reddituali nella spesa per i consumi di energia elettrica e di gas naturale (bonus sociale energia elettrica e bonus gas), nel mese di aprile sono state sottoscritte le nuove convenzioni con sei C.A.F. cittadini, rinnovate nel mese di novembre, per la gestione di tali due benefici (rapporto con l’utenza, inserimento dati a sistema, trasmissione dati, etc...). Complessivamente sono state inserite dai C.A.F. n. 1.556 domande di abbattimento dei consumi di energia elettrica e n. 2009 domande di abbattimento dei consumi di gas. Nel 2010 si è registrato un aumento del numero di domande di contributo in favore di rimpatriati previsto dalla L.R. n. 7/2002, la cui sola attività istruttoria è di competenza del Comune; complessivamente sono state presentate al Servizio sociale n. 8 istanze. Per quanto riguarda gli inserimenti lavorativi con finalità sociale, nel corso del 2010 sono state attivate complessivamente n. 47 borse lavoro di cui 36 avviate per la prima volta. E’ proseguita inoltre l’attività di raccordo con Guardia di Finanza, Carabinieri e la Procura della Repubblica in merito alla richiesta di informazioni o verifiche sulla situazione economica o sui benefici ricevuti da parte dei cittadini seguiti dal Servizio sociale. Nel 2010 sono pervenute n. 24 richieste di verifica. 116
  • 13. Interventi a favore della famiglia Nel corso del 2010, attraverso l’istituzione dell’U.O. Cittadinanza delle donne e cultura delle differenze, è stato creato un sistema di sinergie e collegamenti fra le attività proprie del progetto “Zero Tolerance” e le iniziative promosse dalla Commissione Pari Opportunità e dal Comitato Pari Opportunità, nonché con il gruppo di lavoro finalizzato all’elaborazione del Bilancio di Genere comunale. A questo proposito sono state realizzate in collaborazione n. 8 iniziative pubbliche e la presentazione della 2° edizione del Bilancio di Genere. E’ proseguita inoltre l’attività di segreteria alla Commissione Comunale per le Pari Opportunità fra uomo e donna, che nel corso dell’anno ha effettuato complessivamente n. 9 sedute. Il progetto” Zero Tolerance” - contro la violenza sulle donne ha proseguito e consolidato le attività proprie nelle tre aree in cui è articolato (area prevenzione/area mediazione/area trattamento), come di seguito specificato: Area prevenzione/formazione/documentazione e ricerca : • Attivazione del percorso “reti di associazioni femminili del Comune di Udine”: n. 2 incontri, per n. 10 associazioni; • presentazione progetto e richiesta di finanziamento - L.R. 17/2000 “Realizzazione di progetti antiviolenza e istituzione di centri per donne in difficoltà” (progetto finanziato); • presentazione progetto e richiesta di finanziamento – L.R. 12/2006 “Alla scoperta della differenza” - percorsi formativi alla relazione di genere, rivolti a insegnanti, educatori e ragazzi/e delle scuole del Comune di Udine (progetto parzialmente finanziato). • “Alla scoperta della differenza”: n. 12 interventi effettuati (destinatari: n. 4 classi) • “Giovani volontariato e animazione”: n. 5 interventi effettuati (destinatari n. 20 insegnanti e n. 30 studenti). Area mediazione: • n. accessi: 181; • n. prese in carico: 85 (incremento del 10% rispetto al 2009); • n. invio consulenza legale ordine avvocati del Foro di Udine: 8. Area trattamento : • n. donne accolte: 4; • n. bambini/e accolti/e: 7; • tot. persone accolte n. 11 (capienza n. 6 posti letto) Per quanto riguarda gli interventi economici rivolti alla famiglia e, nello specifico, a sostegno della genitorialità, continua l’attività di gestione delle istruttorie per la concessione degli assegni per i nuclei familiari con almeno tre figli minori e degli assegni di maternità. Sono pervenute n. 168 istanze di assegno di maternità e n. 186 istanze di assegno al nucleo familiare. 117
  • 14. Nei primi mesi dell’anno 2010 è stata data attuazione alle disposizioni regionali in materia di Carta Famiglia (D.P.Reg. 0347/2007), sia in relazione all’attività volta al rilascio del beneficio in argomento (consegna dell’identificativo al cittadino) sia in relazione alla raccolta, entro il 30 aprile 2010, delle connesse istanze per l’ottenimento del beneficio regionale di riduzione dei costi di energia elettrica sostenuti nel periodo 01.12.2008 – 31.12.2009. Anche nell’anno 2010 tale attività, nell’ottica di favorire il più possibile il cittadino, è stata svolta con il coinvolgimento attivo delle Circoscrizioni cittadine (ad eccezione della 1^), dell’Anagrafe comunale e del punto A.M.I.C.O. dell’autostazione. Le nuove domande complessivamente istruite sono state n. 1.184, di cui 829 accolte. Per quanto concerne invece le domande del beneficio energia elettrica, sono pervenute n. 2000 istanze. Relativamente ai benefici connessi alla Carta Famiglia attuati direttamente dal Comune – individuati nell’ambito di quelli indicati dalla Regione – è proseguita l’attuazione alle convenzioni stipulate alla fine del 2008 con i soggetti privati interessati a collaborare con il Comune per accordare benefici alle famiglie: con alcune librerie presenti sul territorio cittadino per l’applicazione di sconti sull’acquisto di libri o articoli di cancelleria e con l’Unione Artigiani per agevolazioni da applicarsi sui servizi offerti e sulle prestazioni rese da alcune ditte aderenti (idraulici, elettricisti, puliture a secco). Per quanto riguarda, invece, gli sconti su tariffe o tasse locali, nel corso dell’estate sono stati attivati due nuovi benefici consistenti nella possibilità, per i titolari di Carta Famiglia, di ottenere dei blocchetti di buoni gratuiti per usufruire delle mense scolastiche e delle mensilità di accesso gratuito ai servizi di pre e post accoglienza scolastica. Complessivamente n. 531 famiglie hanno beneficiato dei buoni mensa e n. 153 famiglie hanno beneficiato dell’agevolazione sui servizi di pre e post accoglienza scolastica. Nell’autunno 2010 sono inoltre stati attivati dei contributi ad abbattimento delle spese sostenute dalle famiglie per il gas metano ed altri combustibili per il riscaldamento, dei quali hanno beneficiato oltre 1.000 famiglie. E’ inoltre proseguita l’attività di erogazione degli assegni di natalità regionale (cd. bonus bebè), secondo quanto previsto dalla L.R. 11/2006 art. 8- bis. Complessivamente le istanze pervenute sono state 427. Anche per questo beneficio il Comune di Udine si è fatto promotore in Regione per la disapplicazione del requisito di anzianità di residenza previsto per accedere a tale contributo, richiedendo che fosse erogato a tutti i cittadini residenti nel territorio comunale. La Regione FVG nel mese di agosto ha approvato un nuovo Regolamento che prevede l'attivazione di forme di sostegno economico in favore delle famiglie numerose (quattro o più figli a carico), assegnando ai singoli Comuni il compito di individuare ed attivare iniziative volte all'abbattimento dei costi dei servizi fruiti dalle famiglie, secondo i criteri e le modalità già definiti dalla normativa regionale. Nel mese di dicembre 2010 si sono svolti i primi incontri con le associazioni delle famiglie e, in particolare, quelle rappresentative delle famiglie numerose, volti a programmare e realizzare in forma partecipata gli interventi da attuare per i cittadini udinesi. 118
  • 15. SPESA PER PROGRAMMI E PROGETTI - ANNO 2010 PREVISIONI INIZIALI PREVISIONI ATTUALI IMPEGNI MANDATI PROGRAMMA 9 29.594.788,00 29.655.600,00 27.903.049,99 16.076.382,90 TITOLO I SPESE CORRENTI 29.594.788,00 29.655.600,00 27.903.049,99 16.076.382,90 INTERVENTO 1 - PERSONALE 3.739.500,00 3.658.340,00 3.473.344,64 3.275.344,90 INTERVENTO 2 - ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E/O MATERIE PRIME 50.400,00 50.400,00 34.107,45 30.020,58 INTERVENTO 3 - PRESTAZIONI SERVIZI 11.792.288,00 11.501.321,00 11.046.138,77 7.338.685,75 INTERVENTO 4 - UTILIZZO DI BENI DI TERZI 267.750,00 267.670,00 260.183,60 105.523,01 INTERVENTO 5 - TRASFERIMENTI 13.508.920,00 13.950.562,00 12.876.207,84 5.158.486,73 INTERVENTO 6 - INTERESSI PASSIVI E ONERI FINANZIARI DIVERSI 20,00 20,00 19,51 19,51 INTERVENTO 7 - IMPOSTE E TASSE 225.910,00 220.287,00 206.942,69 165.247,20 INTERVENTO 8 - ONERI STRAORDINARI DELLA GESTIONE CORRENTE 10.000,00 7.000,00 6.105,49 3.055,22 TITOLO II SPESE IN CONTO CAPITALE - - - - INTERVENTO 1 - ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI - - - - INTERVENTO 5 - ACQUISIZIONE DI BENI MOBILI, MACCHINE E ATTREZZATURE TECNICO-SCIENTIFICHE - - - - INTERVENTO 9 - CONFERIMENTI DI CAPITALE - - - - 119