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Cineca 1969-2009, e oltre...                               Indice
Un anniversario che guarda al futuro
                                                       02. L’informatica ai tempi dei transistor
                                                           Ferrante Pierantoni
                                                           Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione)
Il Cineca nasce nel 1969 dalla felice intuizione del
Ministero della Pubblica Istruzione e dei Rettori
di quattro atenei, con lo scopo di “ promuovere        04. Dai mainframe ai personal computer
l’utilizzo dei più avanzati sistemi di elaborazione       Ferrante Pierantoni
                                                          Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione)
dell’informazione a favore della ricerca scienti-
fica e tecnologica, pubblica e privata ”. Da allora
il Consorzio ha ampliato il proprio raggio d’azio-     06. Nasce la scuola italiana delle scienze computazionali
ne a tutti i principali ambiti dell’ICT, diventando       Michele Parrinello
un punto di riferimento per il sistema accade-            Professore di scienze computazionali, Politecnico di Zurigo
mico nazionale, la pubblica amministrazione e
le imprese.
In questa monografia ripercorriamo i primi qua-
                                                       08. Internet: l’era digitale
                                                          Enzo Valente
rant’anni di attività del Cineca: il compito di rac-      Direttore del Consortium GARR
contare come l’informatica abbia profondamente
influenzato i decenni che vanno dal periodo post
bellico ad oggi è stato affidato a quattro auto-       10. Da Internet al web: l’utente diventa protagonista
revoli protagonisti della storia scientifica e tec-       Luca De Biase
                                                          Responsabile di “Nòva 24”, inserto del Sole 24 ore
nologica del nostro Paese, che hanno delineato
un contesto in continua evoluzione e ricco di
opportunità. La seconda parte della monografia         12. Le nuove sfide del CINECA
è dedicata alla storia del Cineca: le tappe fon-          Marco Lanzarini
damentali, descritte dal presidente prof. Mario           Direttore del Cineca

Rinaldi, e le prospettive per il futuro, tracciate
dal direttore dott. Marco Lanzarini mettono in         14. Da 40 anni, protagonisti dell’informatica italiana
luce il ruolo da protagonista svolto dal Consorzio        Mario Rinaldi
nell’ambito dell’innovazione tecnologica in Italia.       Presidente del Cineca
L’informatica ai tempi dei transistor
    Breve storia dei computer
    di Ferrante Pierantoni
    Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione)

    Gli anni precedenti la nascita del Cineca appartengono al passato                  Avevo già fatto l’esame attitudinario per andare a lavorare all’IBM
    remoto. Un altro mondo, come dimostra il caso di Alain M. Turing                   negli Stati Uniti ma avevo dovuto rimandare la partenza per una serie
    che lavorò a Bletchley Park come criptoanalista per decifrare i mes-               di ricadute dell’asiatica. Il mio relatore, Ercole De Castro, mi spinse
    saggi scambiati dalla Marina tedesca utilizzando Enigma. Vinta la                  ad accettare una borsa di studio per fare calcoli di reattori nuclea-
    battaglia dell’Atlantico contro i sottomarini tedeschi, l’Inghilterra              ri sul 650 dell’IBM a Milano, offertami da Bruno Ferretti, membro
    dapprima lo nominò Officer of the Order of the British Empire e                    della Commissione Direttiva del CNRN (Comitato Nazionale per le
    membro della Royal Society, poi lo processò per omoses-                                         Ricerche Nucleari), e di partire per gli Usa solo nell’autun-
    sualità, condannandolo alla castrazione chimica. Il 7                                                  no successivo. Ferretti lavorava allora al CERN, a Gi-
    giugno 1954 Turing morì a 41 anni mangiando una                                                          nevra, ed io cominciai a lavorare con il direttore di
    mela avvelenata con cianuro. Molti ritengono che                                                            Fisica, Gianni Puppi, che era riuscito ad ottenere
    si sia suicidato, altri che sia stato ucciso.                                                                 per dieci anni uno stanziamento annuale di 50
                                                                                                                   milioni dal Sindaco di Bologna, Giuseppe Doz-
    Nel 1945, a guerra conclusa, negli Stati Uniti                                                                 za, per promuovere ricerche di fisica. Questo
    entrò in funzione l’ENIAC, e nel 1951 la Reming-                                                                stanziamento, libero da limitazioni burocrati-
    ton Rand consegnò allo U.S. Census Bureau                                                                       che, agì da moltiplicatore e permise a Gianni
    l’Univac che fu il primo computer prodotto in                                                                   Puppi di promuovere lo sviluppo delle attività
    serie. Alla metà degli anni Cinquanta ho avu-                                                                   di ricerca nell’area bolognese. Nell’autunno
    to l’occasione di seguire l’istallazione di un                                                                 del 1958, dopo la presentazione del lavoro alla
    IBM650 alla Banca d’Italia. Poco costoso, pratico                                                             Conferenza di Ginevra, mi fu affidata la respon-
    ed affidabile in anni nei quali i calcolatori riusci-                                                        sabilità dell’istallazione di un IBM650, che Puppi,
    vano a malapena a funzionare per il collaudo, era                                                          ordinò impegnando due annualità del contributo
                                                                                                           M
    però estremamente lento. Per chiudere i conti di fine                                             of
                                                                                                         IB del Comune e riuscì poi a far finanziare alla facoltà di
    anno, sotto gli occhi del Governatore Menichella, lavora-                                    t esy Ingegneria dell’Università di Bologna dall’allora Ministro
                                                                                             our
                                                                                     Photo c
    vano giorno e notte da Natale all’Epifania: a Natale i celibi e a                         della Pubblica istruzione Aldo Moro che, incontrandomi dopo
    Capodanno gli sposati.                                                             quasi vent’anni si ricordava perfettamente dell’intera vicenda.
                                                                                       L’IBM650 si dimostrò all’altezza della sua fama e funzionò subito
    In quegli anni, all’IBM, nasceva il FORTRAN e veniva annunciato                    senza problemi. Si lavorava su tre turni, il primo dalle 8 alle 16 era
    l’IBM704, con memoria a nuclei di ferrite e aritmetica a virgola mo-               gestito da Ingegneria, il secondo da Fisica ed il terzo da Astrono-
    bile. Nel 1954 era entrato in funzione al Politecnico di Milano il CRC-            mia. L’unica grana scoppiò quando si accorsero che nei turni di
    102A e nel 1956 al CNR di Roma veniva installato un Ferranti Mark I.               notte lavoravano perforatrici di sesso femminile. Allora era vietato




2
impiegare personale femminile nei turni notturni, un divieto scom-         capacità tecniche ed organizzative individuando un guasto casuale
parso solo alla fine degli anni Sessanta...                                poco frequente. Si passò nel giro di alcuni giorni dai tecnici di Bolo-
Nel 1959 l’IBM consegnò all’USAF (United States Air Force) i primi         gna a quelli di Milano, nel giro di una settimana a quelli di Parigi e
7094, a transistor, e annunciò il 1401 e il 1620, mentre l’Olivetti pre-   quindi a quelli statunitensi, risalendo ai tecnici che avevano collau-
sentava l’ELEA 9003 il primo calcolatore italiano a transistor. L’anno     dato la macchina in fabbrica. La causa alla fine fu individuata: un
successivo mentre l’IBM annunciava il PL/1, una combinazione di            residuo di un capello carbonizzato, in una valvola termoionica.
ALGOL, FORTRAN e COBOL, entrava in funzione il sistema di con-
trollo antimissilistico NORAD.                                             Nel 1961 al MIT veniva sviluppato il Time Sharing per l’IBM 7090/94,
                                                                           usato per controllare i voli Mercury e Gemini ed utilizzato nel
La decisione di creare un Centro di Calcolo a Bologna fu difficile ed      Ballistic Early Warning System. Nel 1964 l’IBM annunciava il Sy-
a volte drammatica, non tanto per la scelta di Bologna, baricentri-        stem/360. Nello stesso anno nasceva il Basic, e la IBM metteva a
ca tra Milano e Roma, quanto perché era ancora viva la                               punto il primo word processor. Nel 1965 alla AT&T na-
cultura dello sviluppo tecnologico nazionale, su basi                                     sceva l’UNIX, mentre si sviluppava la Control Data,
autarchiche. Un grosso peso ebbe l’offerta di Giu-                                           di Seymour Cray che si imporrà nel mercato dei
lio Vuccino, presidente dell’IBM Italia: se proprio                                             supercalcolatori e la Olivetti lanciava la Pro-
volevamo costruirci un calcolatore, ci avrebbe                                                    gramma-101.
messo a disposizione gratuita tutti i progetti                                                     L’IBM360, basato su circuiti integrati, ca-
del 704, comprese le procedure di controllo                                                         pace di decine di milioni di operazioni al
della qualità. Alla fine venne presa la de-                                                          secondo, veniva lanciato sul mercato nel
cisione di acquistare un IBM 704 anche                                                                1967, mentre l’anno successivo nasceva
per la disponibilità gratuita di tutti i pro-                                                          l’Intel, che fornirà l’8008 per i primi PC
grammi sviluppati negli Usa nell’ambito                                                                della IBM. Nel 1969, il governo degli Stati
dei contratti governativi per lo sviluppo                                                              Uniti, nell’ambito di un progetto avviato
dell’energia nucleare per usi pacifici, che                                                           nel 1953 per fronteggiare una eventuale
molto spesso erano dotati di proprie libre-                                                          invasione da parte dell’URSS, istituiva la
rie di dati. La disponibilità di un IBM 704                                                         rete di comunicazioni ARPANET dalla quale
permetteva al CNEN (Comitato Nazionale                                                             nel 1983 nascerà Internet.
per l’Energia Nucleare) di fare un vero e pro-
prio salto di qualità. Nei collaudi di istallazione,                                                         M
                                                                                                                   In questo contesto in rapida evoluzione, il Cine-
l’IBM ebbe modo di mettere in luce le sue enormi                                                       f   IB    ca dava l’avvio alle proprie attività.
                                                                                                s   yo
                                                                                           te
                                                                                  oc   our
                                                                             Phot




                                                                                                                                                                       3
Dai mainframe ai personal computer
    di Ferrante Pierantoni
    Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione)

    Gli anni Settanta vedono la nascita del circuito integrato, che pro-               personal computer, come lo SCELBI-8H, che daranno l’avvio alla
    duce la “terza generazione” di computer: le prestazioni si impen-                  “quarta generazione” che porterà i computer nelle case, cambiando
    nano, i tempi di calcolo si accorciano, le dimensioni delle macchine               definitivamente le nostre abitudini. Non è solo la presenza fisica del
    diventano sempre più ridotte, il prezzo diminuisce ed i sistemi si                 computer che si farà sentire: tutti i servizi legati all’uso dei micro-
    specializzano. Insieme a mainframe sempre più orientati ai calcoli                 chip offriranno nuove possibilità al mondo produttivo, della ricerca
    gestionali, e supercomputer per i calcoli scientifici, che rag-                    scientifica, dell’informazione, dei media.
    giungono potenze impensabili solo nel decennio prece-                                          Nel 1974 la rivista americana Popular Electronics annuncia
    dente, nasce una nuova categoria di operatori: gli                                                     il primo microcomputer venduto in kit: l’ALTAIR 8800,
    online service provider, che anticipano la nascita                                                        anch’esso basato sul processore Intel 8080. Questa
    di Internet.                                                                                                macchina segna l’inizio della rivoluzione del personal
    Nel 1970 l’IBM sviluppa la teoria dei databa-                                                                 computer: il sistema operativo sarà una versione
    se relazionali e lancia una nuova famiglia di                                                                  del basic scritta da Paul Allen e Bill Gates. Nel-
    mainframe, il System/370, che permette la                                                                      lo stesso anno vengono commercializzati i primi
    gestione della memoria virtuale; la Digital                                                                     hard-disk, che possono immagazzinare poco più
    commercializza il minicomputer PDP-11,                                                                          di 1 Mb di dati, e un giornalista francese deposita
    che avrà un grosso successo, mentre la In-                                                                      il brevetto di una tessera, simile alle carte di cre-
    tel lancia sul mercato il primo esemplare di                                                                   dito, contenete un microchip per la memorizzazio-
    memoria ad accesso casuale (RAM). L’anno                                                                       ne di dati personali, che diventerà la “smart-card”
    successivo, sempre alla Intel, l’italiano Fe-                                                                 oggi di uso quotidiano.
    derico Faggin partecipa all’invenzione del mi-                                                              Nel 1975, Bill Gates fonda la Microsoft ad Albuquer-
    croprocessore 8008. Alla Intel si affiancò subito       (cc                                         kr    que a pochi passi dalla MITS, che produceva l’Altair
                                                                                                    lic
    la Texas Instruments mentre in Giappone, alcune ) Photo                                      onF       8800. Quasi subito la sede viene spostata a Redmond.
                                                                  cour                      a ry
    aziende iniziarono la produzione di microchip, senza ri-           tesy of Marchin Wich        John Cocke progetta l’IBM 801, un minicomputer con archi-
    spettare i copyright stabiliti dalle rivali americane. Pochi anni                  tettura RISC e l’IBM introduce sul mercato le prime stampanti laser
    dopo, malgrado una multa miliardaria, il Giappone diverrà il mag-                  e a getto d’inchiostro. Nello stesso anno esce il mensile Byte che
    giore produttore al mondo di microprocessori.                                      diventerà negli anni Ottanta e Novanta la più influente rivista del
    Il primo “floppy” disk viene annunciato nel 1972: ha un diametro                   settore dei computer.
    di 8 pollici e può immagazzinare fino a 120 Kb di dati; nello stesso               Il 1976 è l’anno della Apple, fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak:
    anno nasce “PONG” il primo videogioco da bar che, in successive                    produrrà l’APPLE I, oggi uno dei personal computer più preziosi per
    versioni, è arrivato fino ad oggi. L’anno successivo Intel inizia la               i collezionisti. Per trovare i fondi per produrre i primi esemplari, Ste-
    commercializzazione del processore 8080: verrà utilizzato nei primi                ve Jobs è costretto a vendere il suo furgoncino “Westfalia”, e Steve




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Il Cineca
                                                                                                       negli anni Settanta
                                                   Wozniak vende alcuni computer usati della           1967
                                                      HP. Compaiono i primi desktop compu-             Il 14 luglio, i Rettori delle Università di Bologna, Padova, Firenze
                                                         ter, come l’HP9825, che offrono pre-          e dell’Istituto Universitario di economia e commercio e di lingue
                                                          stazioni particolarmente interessanti        e letterature straniere di Venezia firmano una convenzione per
                                                           per i calcoli scientifici. Il 9825 nono-    la costituzione di un “Consorzio interuniversitario per la gestione
                                                            stante la sua limitatissima memo-          del centro di calcolo elettronico dell’Italia Nord-orientale”.
                                                             ria (64kB) grazie alla disponibilità di
                                                             un linguaggio interpretato, l’HP-L1,      1969
                                                             molto potente, ed una elevata lun-        In settembre prendono il via le attività operative del Centro di
                                                            ghezza delle parole, permetteva di         calcolo interuniversitario, a Casalecchio di Reno (Bologna), con
                                                           superare facilmente i vari problemi         poco meno di una ventina di dipendenti. Viene installato il primo
                                                          di criticità numerica che affliggevano i     supercomputer disponibile in Italia, un CDC 6600, capostipite di
Ph
  ot




                                                         mainframe anche in doppia precisione.         una serie di elaboratori progettati da Seymour Cray, da tutti rico-
     o
    co




         rt
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     u




              y   of                                  Il primo supercalcolatore, il Cray-I, vie-       nosciuto padre del Supercalcolo.
                       NA
                         SA                        ne venduto nel 1976, ha una potenza di 250
                                                MFLOPS che devono essere confrontati con gli           1970
                              1,2 MFLOPS dell’IBM7030 Stretch del 1961 ed i 5kOPS del Colos-           Nasce “CINECAnet”, la rete di trasmissione dati consortile che
                              sus del 1944. Del Cray-I ne verranno prodotti più di 80 esempla-         collega alla velocità di 1200 bps i primi terminali “remote job en-
                              ri, nonostante il Pentagono avesse deciso di limitarne la vendita        try” installati presso le Università consorziate.
                              solamente a pochi clienti USA “cleared”. Nello stesso anno na-
                              sce il processore Z80, di Federico Faggin: utilizzato in computer        1975
                              professionali e attrezzature industriali, sarà anche il cuore dei        L’infrastruttura di calcolo viene potenziata: in gennaio arriva un
                              calcolatori che entreranno nelle case comuni e inizieranno la ri-        secondo supercomputer, un CDC modello Cyber 70/76, in grado
                              voluzione dell’ ”home computer”.                                         di eseguire 15 milioni di istruzioni al secondo. La velocità delle
                              Gli anni Settanta vedono inoltre lo sviluppo dei servizi online ba-      trasmissioni dei dati raggiunge i 4800 bps.
                              sati sulla commutazione di pacchetto (X-25): the Source, Com-
                              puserve, Delphi, GEnie, MCI Mail, AOL offrono nuovi servizi - per
                              accedere a bulletin boards e chat rooms, scaricare file e pro-
                              grammi, leggere notizie ed articoli, utilizzare la posta elettronica
                              - che diverranno di uso comune con Internet, negli anni Novanta.




                                                                                                                                                                              5
Nasce la scuola italiana delle scienze computazionali
    di Michele Parrinello
    Professore di scienze computazionali, Politecnico di Zurigo

    La celebrazione dei quaranta anni del Cineca mi dà lo spunto per          Yorktown Heights che era allora uno dei migliori laboratori al mondo.
    ricordare un momento importante della mia carriera scientifica ed il      Durante l’estate facemmo dei miglioramenti tecnici al programma
    ruolo importantissimo che in esso il Cineca ha avuto, pagando così        e rispondemmo ai commenti referee. Nonostante i computer IBM
    un vecchio debito di riconoscenza. Per far questo occorre andare in-      fossero di gran lunga migliori di quello che avevamo a disposizione
    dietro alla metà degli anni Ottanta ed allo sviluppo della simulazio-     a Trieste, non potemmo in quell’estate fare delle simulazioni più re-
    ne numerica e della tecnologia dei calcolatori. Come è facile intuire,    alistiche. Probabilmente, se niente fosse accaduto il nostro lavoro
    data la distanza temporale che ci separa da quegli anni, le possibilità   sarebbe rimasto una curiosità oppure i frutti delle nostre idee sa-
    di calcolo erano enormemente ridotte rispetto ad oggi. Nonostan-          rebbero stati raccolti da altri. Ma ecco, i miracoli accadono anche
    te questo, forse anche a causa della incoscienza della nostra allora      per gli scienziati. La direzione del Cineca aveva deciso di comprare
    giovane età, io e Roberto Car ci accingemmo a perseguire quello che       un Cray, che era allora la macchina più potente per i calcoli scienti-
    all’epoca era un sogno audace: sviluppare la dinamica molecolare          fici. Questa fu una decisione coraggiosa e lungimirante. Non bisogna
    ab-initio. Se fossimo stati più riflessivi ed avessimo consi-                      però nascondersi anche che celava un certo azzardo: il costo
    derato le probabilità di successo avremmo sicuramen-                                   della macchina era considerevole, la simulazione nume-
    te abbandonato l’impresa come impossibile e molto                                         rica non era sviluppata come è oggi in Italia e c’era il
    al di sopra delle capacità di calcolo dell’epoca.                                            rischio reale che la macchina rimanesse sottoutiliz-
    Noi però non demmo ascolto alla ragione, but-                                                  zata. Così non fu e bisogna dare atto della lungimi-
    tammo il cuore al di là dell’ostacolo e nel cor-                                                ranza della dirigenza dell’epoca. Per me e Rober-
    so del freddo inverno 1984/1985 mettemmo le                                                       to fu una vera manna del cielo. Algoritmicamente
    basi per quello che è ora noto come il “metodo                                                     il nostro programma era semplice, la maggior
    di Car Parrinello”. Naturalmente, per quanto                                                       parte del tempo veniva spesa nel fare moltipli-
    avessimo sviluppato una serie di trucchi, non                                                      cazioni di matrici e trasformate di Fourier veloci.
    avevamo a nostra disposizione delle risorse di                                                    Due operazioni che si adattavano bene all’archi-
    calcolo adeguate. Infatti il nostro computer era                                                 tettura del Cray e ci permettevano di sfruttarne
    di una marca che è felicemente e meritatamen-                                                   fino all’ultimo flop. In ciò fummo aiutatati da un
    te finita nel cimitero dei fallimenti tecnologici,                                            diabolico trucco inventato dal nostro guru di com-
    certamente meno potente del portatile su cui sto                                            puter, Alvise Nobile, che riuscì a velocizzare ulterior-
    scrivendo queste righe. Potemmo però, con queste                                         mente le trasformate di Fourier. La macchina fu per noi
    limitate risorse, dimostrare che era possibile simulare                               una vera e propria “enabling technology”: potemmo pas-
    la dinamica di 8 atomi di silicio calcolando le forze da principi                sare da 8 atomi a 56 il che non sembra molto, ma corrisponde
    primi. Dopo avere debitamente festeggiato questo risultato e sotto-       ad un conto 300 volte più costoso. Potemmo fare delle simulazioni
    messo il lavoro, decidemmo di passare l’estate al laboratorio IBM di      più realistiche e dimostrare che il nostro metodo aveva un valore




6
Il Cineca
                                                                       negli anni Ottanta
pratico notevole, il che contribuì non                                 1980
poco alla sua diffusione. Il supporto e                                I terminali del Cineca sono installati presso le sedi di 21 Universi-
l’incoraggiamento ricevuto dal Cineca                                  tà italiane, alcune delle quali sono collegate in rete a una velocità
in quel periodo rimane scolpito nella mia                              di 64Kbps.
memoria, come è anche la creatività nel
venire incontro alle nostre esigenze. A questo                         1985
riguardo mi piace ricordare che per sottomettere i jobs da Trieste     Viene installato il primo supercomputer ad architettura vettoria-
a Casalecchio di Reno si usavano le ordinarie linee telefoniche        le, Cray X-MP/12. Il Consorzio diventa nodo della rete accademica
analogiche, con gli inconvenienti che è facile immaginare. Per         EARN-BITNET, che connette tra loro più di 500 siti di 15 nazioni
risolvere questo problema il Cineca ci coinvolse in un progetto        europee e nordamericane. Prendono il via le attività di gestione e
sperimentale di trasmissione dati via satellite. Per cui nel cortile   analisi dei dati in ambito sanitario e biomedico.
della SISSA c’era una grande antenna parabolica che trasmetteva
i dati via satellite a Casalecchio. Attraverso quelle antenne sono     1986
passati una serie di calcoli che sono ormai diventati dei piccoli      Il potenziamento dei sistemi di calcolo porta al Consorzio un nuo-
classici.                                                              vo sistema di calcolo, il quadriprocessore Cray X-MP/48. Viene
                                                                       sviluppato il sistema per l’elaborazione degli stipendi del per-
             Mi piacerebbe concludere questa breve nota con            sonale universitario, verrà adottato subito da 40 atenei. Nasce il
                 due considerazioni. Una è ancora una volta un         Laboratorio di visualizzazione scientifica VisIT(VISual Information
                    ringraziamento al Cineca per il ruolo di lea-      Technology).
                      dership scientifica che ha giocato e per la
                        qualità del servizio offerto. L’altra ha un    1989
                         carattere più generale ed ha a che fare       Con l’acquisizione del sistema Cray Y-MP, arriva in Italia una
                          con il coraggio di investire in nuove tec-   nuova generazione di supercomputer più potenti e aggiornati.
                          nologie e nuove idee. Ed è anche per         Uno strategico accordo pluriennale con INFN porta all’installa-
                          questo coraggio che la carriera di due       zione di un potente IBM 3090. Il Cineca è tra i fondatori, e nodo
                          allora sconosciuti ricercatori ha preso      primario, del GARR, la rete di trasmissione dati per la ricerca
                          il largo, ma, fatto molto più importan-      scientifica italiana.
                         te, si è creata in Italia una comunità di
                        simulatori, una vera e propria scuola ita-
                      liana di calcolo scientifico, che è una delle
                    aree di eccellenza del nostro paese.




                                                                                                                                               7
Internet: l’era digitale
    di Enzo Valente
    Direttore del Consortium GARR

    Negli anni Novanta la Rete Informatica è diventata in poco tempo una                      dai suoi successori: la quantità di un’ “entità”, oltre
    risorsa fondamentale per il progresso delle comunicazioni e, in gene-                     certi valori, ne muta la qualità iniziale. Quello che
    rale, scientifico e tecnologico, nonché protagonista di una rivoluzione                   era nato come uno strumento di comunicazione fra
    dei meccanismi di produzione e del modo di vivere e di relazionarsi                       utilizzatori di computer (una ristrettissima cerchia
    dell’uomo comune.                                                                            di persone, composta da ricercatori ed accademi-
    Per cogliere la rapidità di questa evoluzione basterà far scorrere                                      ci) e mainframe per collegare computer fra
    mentalmente le lancette dell’orologio negli anni che hanno                                                    loro e per scambiare messaggi diventa, in
    caratterizzato questo decennio dal punto di vista telema-                                                        un decennio, con il nome ed i numeri crescenti
    tico, ricordandone i principali eventi e la crescita espo-                                                          di Internet, il motore primo di un cambiamen-
    nenziale di alcuni parametri che lo caratterizzano:                                                                   to strutturale. Tutto questo però è ben noto e
                                                                                                                           sotto gli occhi di tutti: la pervasività progres-
    • 1990: Tim Berners-Lee, ricercatore del CERN,                                                                           siva ed il continuo arricchimento di funzio-
      crea il web, corredato dal “linguaggio” degli                                                                          nalità che Internet ci offre quasi quotidia-
      ipertesti HTML, dallo schema di indirizzamento                                                                          namente sono da tempo evidenti anche ai
      dei documenti (URL) e dal protocollo di comu-                                                                           “non addetti ai lavori”.
      nicazione HTTP;                                                                                                         Mi fa piacere però cogliere questa occa-
    • 1993, dicembre: nel mondo ci sono 623 siti web                                                                         sione che il Cineca mi offre per mettere in
      e meno di 2 milioni di computer “host”;                                                                                evidenza alcuni aspetti dell’evoluzione della
    • 1996, gennaio: i siti web sono 100.000, gli utenti                                                                    rete italiana dell’Università e della Ricerca:
      36 milioni;                                                                                                         la rete GARR, nel suo primo, storico decennio,
    • 1997, aprile: i siti web sono più di 1.000.000; gli utenti                                                        che ritengo molto attuali e che potrebbero es-
      a fine anno circa 100 milioni;                                   Ph
                                                                                                                     sere ancora di lezione per il futuro. GARR, all’ori-
    • 1999, dicembre: i siti web sono 9,5 milioni, i computer             oto
                                                                              cou                                 gine, era l’acronimo di “Gruppo di Armonizzazione
                                                                                  rtesy
      “host” 70 milioni, gli utenti circa 260 milioni (oltre il 4% della                of Motorola         delle Reti della Ricerca”; di reti abbiamo già parlato e ne
      popolazione mondiale).                                                                      sentiamo parlare in continuazione, ma ora vorrei focalizzarmi sulla
                                                                                              parola “armonizzazione”. Qual era l’origine di questo termine? Alla
    È impressionante, anche per chi, come me ed i colleghi ed amici del                       fine degli anni Ottanta, in Italia, i massimi Enti di ricerca (INFN, CNR,
    Cineca, ha vissuto questa “storia” dall’interno, contribuendovi a livello                 ENEA) e i Consorzi Interuniversitari (Cineca e Cilea) avevano delle reti
    nazionale ed internazionale!                                                              informatiche separate che usavano, tra l’altro, una molteplicità di pro-
    Nella mia natura originaria di studioso di filosofia mi torna in mente                    tocolli. Nel 1987, per rispondere unitariamente alla partecipazione ai
    a questo proposito un noto concetto espresso variamente da Hegel e                        Progetti EUREKA e ai Programmi Quadro della Comunità Europea,




8
Il Cineca
                                                                          negli anni Novanta
                             nonché per creare sinergia (anche al         1994
                              fine di minimizzare i costi dei circuiti    Con l’installazione dei sistemi Cray T3D/64 e IBM SP-2/32 i ricer-
                               di trasmissione dati), nasce l’orga-       catori italiani dispongono dei primi sistemi ad architettura mas-
                               nizzazione GARR, successivamente           sicciamente parallela di tipo “general purpose”. Viene lanciato il
                               co-finanziata nel 1990 dal Ministero       servizio NETTuno, che estende anche all’utenza non accademica
                               dell’Università e della Ricerca.           la possibilità di accedere ai servizi telematici del World Wide Web:
                              Il Cineca, che era fra i cinque enti fon-   in pochi anni il servizio NETTuno diventauno dei primi cinque ISP
                            datori, aveva la rilevante responsabilità     (Internet Service Provider) nazionali per numero di utenti.
                           di gestire il Network Operations Center
                         (NOC) e collaborava alla progettazione ed        1997
                      evoluzione tecnologica della rete.                  La potenza di calcolo cresce con l’arrivo del sistema Cray T3E
                                                                          300/128. La visualizzazione scientifica supera i confini della ri-
Le caratteristiche di quest’iniziativa dovrebbero essere una lezione      cerca accademica: il Laboratorio Vis.I.T porta le sue metodologie
per i tempi attuali, poiché ha visto la collaborazione fra enti diversi   e tecnologie in un’aula di tribunale per il “Processo Senna”. Il
di area pubblica per l’ottimizzazione delle risorse dello Stato con       Cineca realizza il primo sito di un ente della Pubblica Ammini-
un approccio da “civil servant”, inoltre è partita dal basso (non es-     strazione per il Ministero della Giustizia.
sendo stata programmata dall’Amministrazione Centrale, ma pro-
posta da chi meglio conosceva le necessità dell’utenza finale, la         1999
futura comunità di utenti GARR, perché ad essa più vicina) e è stata      Per il Ministero dell’Università e della Ricerca viene realizzato
prontamente raccolta e co-finanziata dal Ministero per l’Università       e-vote: un innovativo sistema di voto telematico che va ad affian-
e Ricerca. Questo spirito di collaborazione iniziale ha caratterizza-     carsi agli altri numerosi servizi realizzati dal Cineca a supporto
to anche successivamente gli sviluppi e la gestione dell’iniziativa,      dell’interazione tra Ministero e Università.
sia pur con qualche inevitabile polemica in corso d’opera, con una        Le attività Internet per l’utenza privata vengono trasferite a Nex-
“democratica” divisione dei compiti fra gli enti fondatori ed i diversi   tra Spa, società nata dalla joint-venture tra il Cineca e Telenor,
altri enti che avrebbero realizzato ed utilizzato il servizio.            leader europeo delle telecomunicazioni.
Visto da questo millennio, guardando in retrospettiva il successo         Viene installato il primo Teatro virtuale italiano per la visualizza-
della rete e dell’organizzazione GARR, l’approccio degli anni No-         zione scientifica e la realtà virtuale immersiva.
vanta si valorizza e si può orgogliosamente riproporre come un
possibile modello di collaborazione fra Enti diversi, da imitare nel
presente.




                                                                                                                                                  9
Da Internet al web: l’utente diventa protagonista
     di Luca De Biase
     Responsabile di “Nòva 24”, inserto del Sole 24 ore

     A cavallo del nuovo millennio, la rete internet ha conquistato l’im-           zione. Wordpress, Delicious, Flickr, YouTube, Facebook, Twitter e
     maginario globale come luogo dell’innovazione per eccellenza. Ma               molte altre piattaforme, relativamente semplici dal punto di vista
     mentre nel corso degli anni Novanta era l’offerta a creare la doman-           tecnico, vengono ricombinate per generare un’insieme di novità di
     da, con una serie inarrestabile di novità tecnologiche sorprendenti            gran lunga più grande della somma delle parti previste dai costrut-
     e inattese, all’inizio del nuovo millennio la dinamica si è rovesciata         tori di quelle tecnologie. A quel punto, l’iniziativa è dalla parte della
     e la domanda ha cominciato in un certo senso a guidare                                      domanda e si trasforma presto in una vera e propria di-
     l’offerta. Il rovesciamento della logica dello sviluppo                                           namica innovativa generata dagli utenti. I teorici la
     avviene probabilmente tra la fine della bolla spe-                                                     chiamano web 2.0.
     culativa di fine secolo e l’11 settembre 2001. In                                                         La prospettiva con la quale si guarda alla tec-
     quel periodo, crolla il valore finanziario della                                                             nologia cambia. O, per meglio dire, si rea-
     tecnologia, e con esso una grande quanti-                                                                      lizza quanto i visionari degli anni Novanta
     tà di investimenti da parte delle aziende,                                                                       avevano presagito. Internet non è più una
     ma contemporaneamente cresce il suo                                                                                delle funzionalità di un pc: sono i pc a
     valore d’uso, a giudicare dalla continua                                                                           diventare - insieme a molte altri termi-
     ed entusiastica adozione delle tecno-                                                                               nali come i telefonini, i palmari, i letto-
     logie digitali da parte delle popolazioni                                                                           ri di musica e persino i televisori - gli
     dei paesi più ricchi.                                                                                                strumenti di accesso alla rete. Sicché
                                                                                                                          diventa naturale pensare che tutte le
     Il numero delle persone connesse a                                                                                  funzioni dell’informatica siano funzioni
     internet si moltiplica. Le loro attività si                                                                         della rete. Il cloud computing, i giochi
     fanno più sofisticate. Sono le persone a                                                                           multiplayer, le community, decollano in
     riconoscere le funzioni che le tecnologie                                                                         questo periodo proprio perché sono le
     possono offrire. Trasformano un semplice                                                                        ovvie conseguenze della nuova prospet-
     software per il content management in un                                                                     tiva. Resa possibile dal continuo crollo dei
     sistema per pubblicare facilmente diari e poi                                                              costi di elaborazione e memorizzazione dei
     giornali online, trasformandolo in un fenomeno                                                          dati e dall’aumento della banda di connessione:
     mediatico di primaria importanza come l’ecosiste-                                                  sviluppi non più visti però come la generazione di
     ma dei blog. Vedono nei sistemi per pubblicare foto e vi-      Photo
                                                                          courtesy of Apple        nuovi prodotti per i quali l’offerta deve immaginare il
     deo online l’embrione di un nuovo medium e lo fanno diventare                          possibile utilizzo, ma come una risposta obbligata alla domanda.
     realtà. Colgono in una serie di piattaforme per la comunicazione tra           La stessa pratica del rilascio dei software applicativi in formato pe-
     amici il sistema più veloce per scambiare ogni genere di informa-              rennemente incompleto (la cosiddetta versione beta) si trasforma:




10
Il Cineca
                                                                                                                   negli anni Duemila
                                                                         non è più un modo per ri-                 2000
                                                                          durre il “time to market”                Il Cineca affronta i problemi del “millennium bug” e dell’introduzio-
                                                                          motivato dalla competizio-               ne dell’Euro re-ingegnerizzando il sistema di gestione del personale
                                                                          ne tra le tecnologie, ma si              delle università e rilasciando un sistema di contabilità finanziaria ed
                                                                         trasforma in una necessità                economico/patrimoniale fra loro integrate, per consentire agli atenei
                                                                         produttiva perché è dall’uso              di adottare metodi di gestione simili a quelli aziendali.
                                                                        che gli utenti fanno del sof-
                                                                       tware che si genera il vero e               2005
                                                                      proprio prodotto-servizio.                   L’installazione di un supercomputer IBM SP Power 4 con una po-
Ph




                                                                                                                   tenza di più di due Teraflops, porta il Cineca al trentesimo posto tra i
ot
 o




      ur
                                                                   La cosiddetta consumerizzazione                 centri di supercalcolo più potenti del mondo. Dopo il lancio di Esse3,
     co




          te
               sy
                    of
                         NA                                     dell’informatica apre a nuovi model-               il sistema per la gestione della didattica e dei servizi agli studenti,
                            S   A
                                                            li di business nei quali la pubblicità e i             prende il via lo sviluppo di U-GOV, una piattaforma che integra i di-
                                                        brand sembrano contare sempre di più, insie-               versi sistemi gestionali del Consorzio a supporto della “governance”
                                    me all’economia del dono che per certi versi continua a motiva-                degli atenei.
                                    re lo sviluppo dell’open source.
                                                                                                                   2006
                                    Ma nel settore più innovativo di questa fase storica, i giochi non             A coronamento di una collaborazione più che ventennale, il Ministero
                                    sono mai fatti. Il design e le normative,                                      dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca entra a far parte del
                                    l’integrazione dei sistemi e l’au-                                             Consorzio.
                                    tomazione industriale, insieme
                                    alla convergenza di neuro-                                                     2007
                                    scienze, biotecnologie e na-                                                   Un Cluster IBM con 5120 processori si affianca ai supercomputer
                                    notecnologie, sono possibili                                                   Cineca. ENI avvia un progetto di attivazione di un polo di eccellen-
                                    cause di un nuovo cambio di                                                    za tecnologica per il trattamento e l’elaborazione di dati sismici, af-
                                    stagione. Nel quale i vincoli                                                  fidando al Cosorzio il compito di gestire il deployment, l’hosting, il
                                    ambientali ritorneranno a                                                      management dell’intera infrastruttura e la re-ingegnerizzazione ed
                                    contare nella definizione dei                                                  ottimizzazione dei più importanti codici applicativi.
                                    limiti del possibile.
                                                                                                                   2009 - 2010
                                                                                                                   Viene deliberata l’installazione di un sistema SP Power 6 con poten-
                                                                                                               l
                                                                                                           fD
                                                                                                             el    za di picco di 100 Teraflops e vengono poste le basi per il successivo
                                                                                                       o
                                                                                                    sy             passaggio a un sistema di classe Petaflops entro il 2012. Il numero
                                                                                                urte
                                                                                       Photo co
                                                                                                                   degli enti consorziati sale a quaranta.


                                                                                                                                                                                              11
Le nuove sfide del CINECA
                       di Marco Lanzarini
                       Direttore del Cineca

                       L’inarrestabile progresso tecnologico, l’ascesa delle scienze com-          applicazioni per le amministrazioni universitarie, e oggi è in grado
                       putazionali, il successo dei servizi online, l’affermarsi della centrali-   di proporre un nuovo framework applicativo, U-GOV, che supera la
                       tà del cliente rappresentano il contesto in cui avrà luogo il dispiega-     logica delle soluzioni verticali e riconduce ad un’unica visione si-
                       mento delle azioni furure del Cineca, concepite allo scopo di offrire       stemica le applicazioni dedicate alle principali aree amministrative.
                       agli stakeholder del Consorzio soluzioni e risorse con prospettive di       L’approccio innovativo introdotto da U-GOV ha ottenuto l’immediato
                       lungo periodo su cui poter contare.                                         riconoscimento nel ranking mondiale di Gartner, analista di riferi-
                                                                                                   mento, che lo ha inserito in posizione di eccellenza per completezza
                       Nei prossimi tre anni il Cineca diventerà una petascale facility, e         di visione del sistema, capitalizzando così l’esperienza di Cineca nei
                       metterà a disposizione della comunità scientifica internazionale            processi cruciali dell’università, a partire da Esse3, il sistema per la
                       un’infrastruttura di calcolo in grado di elaborare milioni di miliardi      gestione di didattica e studenti, standard de facto in Italia e in corso
                       di operazioni al secondo, pur con consumi di energia sostenibili e          di diffusione in Europa.
                       con un moderato impatto ambientale. La sfida che ci accingiamo a            Fondamentale in questo percorso è il ruolo giocato dall’integra-            Le Università e le
                       cogliere assieme ai ricercatori è la migrazione degli attuali modelli       zione dei servizi e degli spazi always-on di informazione e lavoro.         amministrazioni
                                                                                                                                                                               universitarie
Il Supercalcolo        di programmazione verso i sistemi ad elevatissimo parallelismo, che         Semplificare e rendere più agile e resiliente l’informatica in ateneo;
                       richiederanno un’evoluzione sostanziale nello sviluppo degli algorit-       integrare e gestire le informazioni e i servizi; rendere inter-operabili
                       mi e dei metodi di programmazione. Il Consorzio è pronto a sostene-         e visibili le unità organizzative e l’ateneo, nei confronti di organizza-
                       re la comunità scientifica in un percorso che consentirà ai ricercatori     zioni istituzionali e industriali nazionali e internazionali: l’obiettivo
                       italiani ed europei di competere con i propri colleghi d’oltreoceano, e     è offrire servizi integrati partendo dai portali di ateneo di nuova ge-
                       il primo passo compiuto in questa direzione è stato portare l’Italia ad     nerazione. In questo ambito, Cineca ha un ruolo unico in Italia per
                       essere protagonista in Europa nell’ambito del calcolo ad alte presta-       innovazione ed efficacia delle soluzioni, sia sul piano tecnologico dei
                       zioni, con un significativo e proattivo ruolo nella partnership PRACE,      sistemi informativi, sia, soprattutto, per il metodo di sviluppo adot-
                       progetto sostenuto dalla UE per mettere a disposizione dello spazio         tato: seguendo un modello olistico, risponde ai bisogni di innovazio-
                       europeo della ricerca una installazione sempre al top della tecnolo-        ne continua, economia, efficacia del valore dei servizi misurabile da
                       gia e della potenza disponibile, in un confronto che guarda sempre          parte degli utilizzatori finali. Il Consorzio continuerà a supportare
                       più insistentemente al di là dei singoli confini nazionali.                 le Università anche in una loro missione primaria, la didattica, con
                                                                                                   servizi di e-learning che agevolano il docente nella costruzione del
                       Altrettanto impegnative sono le sfide che le amministrazioni uni-           prodotto formativo rendendo nel contempo più efficiente la gestio-
                       versitarie si trovano a dover affrontare oggi, in particolare per ge-       ne dell’intero iter didattico, facilitando l’integrazione con il workflow
                       stire il passaggio dalla gestione dei processi amministrativi alla          che ne è la base.
                       “governance” di ateneo. In questa prospettiva, negli scorsi anni il         Integrazione, supporto ai processi decisionali, flessibilità, ed evolu-
                       Cineca ha rivisto profondamente il proprio approccio allo sviluppo di       zione dei servizi a minori costi rappresentano i principi ispiratori e le




                  12
linee guida alla base della visione del Consorzio per accompagnare           ti, sono alla base di tutte le attività del Cineca, sia in ambito istitu-
                    gli atenei nel loro cammino di ammodernamento.                               zionale, come abbiamo visto, sia nel trasferimento tecnologico cui il
                                                                                                 Consorzio si è da sempre dedicato in virtù di uno Statuto concepito
                    Le medesime linee guida saranno applicate allo sviluppo della pros-          con grande lungimiranza dai padri fondatori.
                    sima generazione di sistemi per il Ministero dell’Istruzione, dell’Uni-      Nel rigoroso rispetto delle norme che presiedono l’in house provi-
     Il Ministero   versità e della Ricerca, nell’intento di promuovere e sostenere l’in-        ding, i servizi che il Consorzio eroga alle primarie aziende italiane
  dell’Istruzione   tegrazione dei processi amministrativi ministeriali con quelli degli         vanno assumendo sempre più la connotazione di attività professio-
dell’Università e
   della Ricerca    atenei, nell’ambito del percorso della pubblica amministrazione verso        nale di consulenza, mirata alla migliore gestione e al miglior impie-        Il Trasferimento
                    la dematerializzazione. L’obiettivo è quello di sfruttare i meccanismi       go dei sistemi di calcolo d’avanguardia architetturale e tecnologica.        tecnologico
                    di cooperazione applicativa e di automazione attivati tramite U-GOV,         Inoltre, le competenze acquisite negli anni dal Cineca diventano fon-
                    consentendo altresì l’utilizzo delle basi dati e delle anagrafi, che, ali-   damentali nei sistemi sviluppati per la pubblica amministrazione,
                    mentate direttamente dagli atenei, sempre più oggi dimostrano il loro        locale e centrale, e il mondo della sanità, dove l’utilizzo delle nuove
                    elevato potenziale: il sistema informativo ministeriale, popolato di dati    tecnologie, oltre a consentire un tangibile miglioramento dei pro-
                    costantemente aggiornati e certificati, infatti, consentirà ai decisori di   cessi, rappresenta un vincolo legislativo e un’esigenza imprescindi-
                    basare le proprie scelte su informazioni certe e condivise.                  bile per rispondere alle richieste del pubblico in termini di accessi-
                    Tra i sistemi realizzati per il Ministero spicca per innovazione e com-      bilità e qualità dei servizi offerti.
                    plessità quello per il voto elettronico nelle università italiane.
                    Entrato in funzione nel 1999, a breve verrà sostituito da                                La capacità del Cineca di capitalizzare le proprie compe-
                    un nuovo sistema che, pur conservando le caratteri-                                         tenze e trasformarle in servizi sempre più innovativi
                    stiche fondamentali dell’anonimato dell’elettore e                                            è data da una costante attenzione alle esigenze dei
                    della segretezza della preferenza espressa, sarà                                                propri mercati di riferimento, dalla predisposizio-
                    dotato di un meccanismo di cifratura più robu-                                                   ne a rispondere rapidamente ai segnali di cam-
                    sto e di un’architettura più flessibile per con-                                                  biamento e dalla abilità nel cogliere le opportu-
                    sentirne l‘utilizzo in più ampi contesti tramite                                                  nità offerte dalle nuove tecnologie. Seguendo
                    la rete GARR e le reti locali.                                                                     la propria missione istituzionale il Consorzio
                                                                                                                       continuerà ad impegnarsi in questa direzione
                    L’innovazione continua, la capacità di gestire                                                    nei prossimi anni, nella consapevolezza che le
                    sistemi complessi garantendo la sicurezza e                                                       più avanzate tecnologie abbinate all’impiego di
                    l’integrità di dati e comunicazioni, l’abilità nel                                               competenze di eccellenza rivestano un’impor-
                    cogliere i segnali di cambiamento e rispondere                                                  tanza strategica nello sviluppo delle società in-
                    puntualmente alle esigenze dei propri utenti/clien-                                           dustriali avanzate, e quindi del nostro Paese.




                                                                                                                                                                             13
Da 40 anni, protagonisti dell’informatica italiana
                             di Mario Rinaldi
                             Presidente del Cineca

                             Nell’ormai lontano 1967, l’allora Ministero della Pubblica Istruzio-       stro l’on. Mario Ferrari Aggradi. Dunque l’anno ufficiale di nascita
                             ne, alla cui guida era l’on. Luigi Gui, consapevole della necessi-         è il 1969.
                             tà di dotare il Paese di una potenza di calcolo tale da consentire
                             ai ricercatori di entrare nei circuiti dei progetti di ricerca inter-      Cineca nasce come “ Consorzio interuniversitario dell’Italia Nord-
                             nazionali di alto livello, promosse la costituzione di un Consorzio        Est per il Calcolo Automatico”
                             Interuniversitario per la gestione del Centro di Calcolo Elettronico
                             dell’Italia nord-orientale tra le Università di Bologna, di Firenze,       Lo statuto non reca traccia dell’acronimo, ma resta il fatto che si
                             di Padova e l’Istituto Universitario di Economia e Commercio e di          iniziò subito a denominare Cineca il Consorzio di cui si tratta, anche   Della costituzione del
                                                                                                        se solo nella modifica di statuto del 1995 questa denominazione          Cineca parlarono i più
                             Lingue e Letterature Straniere (Ca’ Foscari) di Venezia. Il Consor-
                                                                                                                                                                                 importanti quotidiani
 L’area della sede è         zio fu insediato a Casalecchio di Reno, nelle immediate vicinanze          venne resa ufficiale. Per individuare l’acronimo si immaginò che         nazionali
attualmente di oltre         di Bologna, in una zona dedicata a nuovi insediamenti industriali,         avrebbe potuto benissimo essere stato definito Consorzio interuni-
           17.000 m2
                             luogo nel quale è tuttora: l’edificio allestito a quel tempo è consi-      versitario dell’Italia Nord-Est per il Calcolo Automatico. La costi-
                                                        derato la parte “storica” della sede, che ha    tuzione del Cineca fu ritenuta un evento assai
                                                           avuto diversi ampliamenti, fino ad es-       importante e di esso dettero notizia i più
                                                              sere costituita da ben cinque edifici     diffusi quotidiani nazionali. Non è dato di
                                                                via via acquistati e ristrutturati in   sapere se il Ministro Gui, i suoi funzio-
                                                                  un’area complessiva, di proprie-      nari ministeriali, e i Rettori Felice Bat-
                                                                   tà del Consorzio, di oltre 17.000    taglia (Bologna), Giovanni Gualberto
                                                                    m 2.                                Archi (Firenze), Guido Ferro (Pado-
                                                                                                        va) e Italo Siciliano (Venezia),
                                                                  Lo statuto del nascente Con-          che impegnavano prudentemente gli
                                                                  sorzio, all’articolo 1, affermava               Atenei da loro guidati per
                                                                 che la struttura che si stava                         una durata dell’iniziati-
                                                                creando avrebbe acqui-                                    va di dieci anni con un
                                                               stato personalità giuridica                                  possibile rinnovo solo
                                                             solo dopo l’emanazione di                                       annuale salvo disdette,
                                                          un decreto del Presidente                                           avrebbero immaginato che
                                                     della Repubblica, che, su propo-                                         la iniziativa stessa avrebbe prosperato fino a
 Il Cineca nasce il 3        sta del Ministro della Pubblica Istruzione, fu emanato                                           celebrare il quarantennio: è però ragionevol-
        ottobre 1969                                                                                                          mente presumibile che sarebbero stati lieti di
                             il 3 ottobre 1969 con il numero 1106 e pubblicato sulla
                             Gazzetta Ufficiale n. 30 del 4 febbraio 1970 essendo Mini-                                      partecipare ai relativi festeggiamenti.




                        14
Adesioni al Consorzio                                                                        Le modifiche statutarie: pietre miliari per comprendere
                                                                                                                       l’evoluzione del Cineca
                         1969: Bologna, Firenze, Padova, Ca’ Foscari
                         Venezia, gli atenei fondatori                                                                    Il Cineca ha avuto cinque modifiche di statuto (sempre ap-
                         1970: Modena, Parma, Ferrara                                                                     provate dalle strutture consorziate e, in particolare, dal Mi-
                         1971: Trieste                                                                                    nistero di riferimento con appositi decreti) per adeguamenti
Al Cineca aderiscono     1972: Ancona                                                                                    resisi necessari dati i mutamenti sopravvenuti nelle con-
   oggi 40 Università,   1973: Catania, Siena                                                                            dizioni al contorno: 1995, 1998, 2004, 2006, 2009. Lo statuto
 due enti di ricerca e
               il MIUR   1976: Trento                                                                                  attuale stabilisce che il Consiglio di Amministrazione sia for-
                         1980: Udine                                                                                  mato da un rappresentante del MIUR, dai Rettori delle Univer-             Il Cineca ha avuto
                         1998: Macerata                                                                            sità consorziate o da loro rappresentanti e dai rappresentanti dei           quattro modifiche di
                                                                                                                                                                                                statuto approvate dalle
                         1999: Messina                                                                           Presidenti degli Enti di ricerca consorziati. Data la numerosità dei           strutture consorziate
                         2002: Urbino, Milano Bicocca, Salerno                                              membri del Consiglio, al fine di rendere più snello il processo decisionale         e dal Ministero di
                         2003: Insubria, Camerino, Bari, Pavia, Pisa, Politecnico di Bari                   riguardante questioni di limitata rilevanza, lo statuto del 2004 consentì la        riferimento
                         2004: Verona                                                                       creazione di una Giunta Amministrativa di sette persone, che divennero
                         2006: Bergamo, Torino, Napoli “Federico II”                                        otto nello statuto del 2006 con la presenza obbligatoria del consigliere
                         2007: Chieti, Politecnico di Milano, IUAV di Venezia, Università della Calabria,   rappresentante del MIUR.
                         Università Mediterranea di Reggio Calabria
                         2008: Politecnico di Torino, Cassino, Perugia                                      Le modifiche statutarie sono pietre miliari per
                         2009: Brescia, Sapienza di Roma, Seconda Università di Napoli                      comprendere l’evoluzione del Cineca, a testi-
                         2010: Molise                                                                            moniare la quale basta considerare
                                                                                                                       che gli 8 dipendenti nel 1969,
                         Nel 1999 aderì il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e nel                                 divennero 57 nel 1989, 117
                         2007 l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Speri-                                    nel 1999 e 370 nel 2009
                         mentale (OGS). Del Consorzio fa parte naturalmente, con una                                          senza contare quelli
                         collocazione statutaria particolare, il Ministero oggi denomi-                                        delle strutture col-
                         nato dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).                                          laterali, create dal
                         Come è facile riscontrare, la originaria missione intesa a                                             Consorzio per ra-
                         creare un servizio per il Nord-Est del Paese ha ben presto                                             gioni organizzative,
                         cambiato significato in quanto sostituita da un compito di                                             che assommano oggi
                         ben più ampio mandato di interesse nazionale.                                                         a circa 150.




                                                                                                                                                                                           15
Da sempre al servizio della ricerca                    elaboratore fu il supercomputer CDC 6600
                                                                                                          della Control Data Corporation, pro-
                                                         Nello statuto originario del 1969, all’artico-   gettato da Seymour Cray; una rete di
                                                          lo 3, si legge che “Scopo fondamentale del      trasmissione a 1200 bit/s fu attiva-
                                                           Consorzio è assicurare il funzionamento        ta per il data entry remoto dalle
                                                           del Centro di calcolo elettronico, promuo-     Università consorziate. Il primo
                                                           vere le condizioni atte a rendere accessi-     presidente fu il prof. Tito Carni-
                                                          bili al Ministero della Pubblica Istruzione e   cini, Rettore della Università di
                                                         ad ogni consorziato i più avanzati mezzi di      Bologna, ed il primo direttore
                                                       elaborazione automatica dei dati, coordinare       fu il prof. Giuseppe Mannino.
                                                     ricerche intese ad arricchire il patrimonio ed il    Nel 1975 divenne direttore il
                                                  programma di elaborazione, divulgare didattica-         prof. Alessandro Alberigi Qua-
                                            mente l’utilizzo dell’elaborazione automatica”; inoltre,      ranta. Il Consorzio si dotò di un
                                “Eccezionalmente il Consorzio può accogliere le richieste –sempre         più moderno supercomputer, ca-
                                che le medesime presentino interesse scientifico- provenienti da            pace di eseguire 15 milioni di istru-
                                imprese ad alto potenziale produttivo, modernamente at-                           zioni al secondo; la velocità dei
                                trezzate ed in fase di ulteriore sviluppo”. Erano i tempi                            collegamenti era salita a 4800
                                nei quali i ricercatori giungevano al Cineca con nastri                                bit/s. L’anno seguente, il 1976, fu
                                che riportavano, registrati, i dati sui quali si volevano                               eletto presidente il prof. Carlo Rizzoli, Rettore della   Arriva in Italia il
                                                                                                                                                                                  primo supercomputer
                                effettuare elaborazioni essendo praticamente impos-                                     Università di Bologna. Nel 1981 fu nominato direttore     vettoriale
                                sibile disporre nel proprio Istituto o Dipartimento di                                  il prof. Remo Rossi: nel 1985, grazie al suo particola-
                                potenzialità di calcolo adeguate alle necessità: in defi-                               re impegno, fu acquistato il super computer vettoriale
                                nitiva, promuovendo la costituzione del Consorzio, l’in-                                Cray X-MP/12 ed il Cineca divenne un nodo della rete
                                tento del Ministero era quello di mettere a disposizione                               accademica internazionale EARN-BITNET.
I ricercatori portavano         di tutti i ricercatori una struttura centralizzata che con-                          Tuttavia, in quegli anni erano cambiate e stavano cam-
al Cineca i nastri con i                                                                                          biando le necessità di calcolo dei ricercatori mentre nasce-
                                sentisse la possibilità di effettuare le elaborazioni gratuita-                                                                                   La richiesta di
      dati da elaborare
                                mente o a costi assai ridotti. Infatti, era lo stesso Ministero che,        va la richiesta di trasferimento di tecnologie informatiche sulle     calcolo cambia e
                                                                                                                                                                                  cresce il bisogno di
                                con una dotazione annuale, consentiva di affrontare le spese di           pubbliche amministrazioni: da un lato le evoluzioni ed i costi dei      informatizzazione
                                acquisto degli elaboratori e la gestione del servizio di calcolo. Una     calcolatori consentivano a molti Istituti e Dipartimenti universitari   della Pubblica
                                stretta collaborazione (forse sarebbe più giusto definirla simbiosi),     di dotarsi di mezzi in grado di rendere i ricercatori autonomi per      Amministrazione
                                mai più interrotta, veniva a crearsi tra Cineca e ricercatori. Il primo   molte esigenze di calcolo, dall’altro la crescente richiesta di auto-




                           16
nomia e di efficienza alle amministrazioni pub-                                          strutture o con collegamen-
                         bliche imponeva (ed impone) una ampia utilizza-                                           ti opportuni assicuri un
                         zione dell’informatica. Il Cineca allargava allora il                                     servizio di elaborazio-
                         suo campo di azione.                                                                     ne a tutti i consorziati,
                                                                                                                  con priorità alle Uni-
                                                                                                                 versità, al Ministero
                         Inizia la collaborazione col Ministero                                                dell’Università e della
                                                                                                             Ricerca Scientifica e Tec-
                         Nel 1985 venne sottoscritta una convenzione con il Mini-                         nologica, nonché al Ministe-
                         stero della Pubblica Istruzione per “l’elaborazione del primo               ro della Pubblica Istruzione”. Nel
                         piano quadriennale di sviluppo delle Università ai fini dell’adegua-   1988, la gestione delle Università era
                         mento delle strutture didattiche e scientifiche per il periodo 1985-   stata attribuita all’altro Ministero, quello
                         1988”; nel 1988 tale convenzione, dato che la legge 23 del 29.1.1986   sinteticamente detto “della Ricerca”, fino ad
                         disponeva che le Università dovessero provvedere direttamente al       allora “senza portafoglio”: da quel momento,
                         pagamento delle retribuzioni a tutto il personale universitario (ciò   in sostanza, iniziava una attività di trasferimento di tecnologie in-             Il Cineca inizia ad
                         che prima avveniva con mandati da Roma) venne integrata (dato che      formatiche a vantaggio delle pubbliche amministrazioni tramite la                 autofinanziarsi ed
                                                                                                                                                                                  a confrontarsi col
                         il Ministero si dichiarava “non in grado di realizzare direttamente    fornitura di servizi specifici che potevano, in astratto, anche essere            mercato
                         le procedure necessarie perché le Università possano attuare il        reperiti sul mercato, e in effetti alcuni lo erano; iniziò allora anche il
                         decentramento previsto dalla citata legge 23/86”) con ar-                       processo di autofinanziamento del Cineca con la conquista
                         ticoli che conferirono al Cineca il compito di assistere                            (lenta e faticosa) di quote di mercato in un settore alta-
                         il Ministero e le Università che lo richiedevano in                                    mente competitivo. A tal fine il Consorzio si dovette
                         questa nuova assunzione di compiti gestionali. Si                                         dotare di una capacità operativa nuova, orientata,
                         trattava, in sostanza, di conferire al Cineca scopi                                         come suole dirsi, al cliente. Non esisteva, infatti,
      Su incarico del    aggiuntivi a quelli originari. Ebbe luogo allora                                             e non esiste tutt’oggi, alcun obbligo per le Uni-
  Ministero, il Cineca   una modifica di statuto destinata a condizio-                                                 versità o il Ministero di accordare a prodotti
assume nuovi compiti
           gestionali    nare fortemente lo sviluppo futuro del Con-                                                   e servizi offerti dal Cineca preferenza alcuna.
                         sorzio: al primo punto dell’articolo 3 “Scopi”                                                 Era così iniziato un processo di adeguamento
                         restava sempre il compito “nobile” di fornire                                                  di una struttura di tipica mentalità “pubblica”,
                         ore di calcolo ad alte prestazioni ai ricerca-                                                cioè alquanto autonoma nello stabilire tempi
                         tori, ma compariva, nello stesso articolo 3, il                                               e metodi di esecuzione delle operazioni, alle
                         compito di “gestire un centro che, con proprie                                               condizioni assai più stringenti e dinamiche del




                                                                                                                                                                             17
mercato: questo processo, di fatto, non si conclude mai ed è, per-     Iperbole attivato dallo stesso Comune per i cittadini al fine di dif-
                              tanto, tuttora in corso perché la competitività non è uno stato che    fondere l’uso di Internet, dall’altro, intuendo le immense poten-
                              una volta raggiunto conceda requie, è un fenomeno dinamico che         zialità di tale servizio anche per le imprese, si impegnava nella
                              richiede una mobilitazione perenne. La maggiore autosufficienza        attivazione di un servizio denominato “NETTuno” di efficienza e            Dall’informatica
                              dei ricercatori per i servizi di calcolo comportava anche una ridu-    affidabilità tali da potere essere proposto alle aziende come nuovo        all’ ICT: il servizio
                                                                                                                                                                                NETTuno è
                              zione del contributo annuale del Ministero: ma, contestualmente,       e conveniente strumento di lavoro. In definitiva, si dava attuazione       all’avanguardia
                              erano iniziate le attività retribuite di trasferimento di tecnologie   locale alle intuizioni di Nicholas Negroponte riportate nel famoso         in Italia
                              informatiche sulla gestione delle Università. In non pochi casi il     libro “Being Digital” pubblicato nel 1995. In sostanza, il Cineca si
                              Cineca iniziò a svolgere, e svolge tuttora, servizi di supporto                impegnava ulteriormente nella nuova missione del trasfe-
                              completo, fornendo cioè sia il software necessario (ed                              rimento di tecnologie ICT operando competitivamente
                              istruendo all’uso dello stesso) sia consulenza per la                                  nel mercato tra le molte aziende che cominciavano a
                              corretta attuazione di quanto previsto dalla norma-                                       offrire questo servizio.
                              tiva anche tramite svolgimento di corsi periodici                                           La velocità di trasmissione delle linee non era pa-
    Il contributo del         di aggiornamento.                                                                            ragonabile a quella di oggi, ma era iniziato quel
     Ministero viene          Nel 1990 fu nominato presidente il prof. Pao-                                                 processo di adeguamento di tale velocità che ha
ridotto, ma iniziano
le attività retribuite        lo Bruni, Rettore della Università di Ancona e                                                portato alle capacità di trasmissione degli at-
   di trasferimento           direttore il dott. Marco Lanzarini che ricopre                                                tuali collegamenti.
          tecnologico         tuttora questo ufficio essendo stato più volte                                                La proposta di offrire servizi ICT sul mercato
                              riconfermato.                                                                                ebbe successo. In particolare nei confronti del-     Il Cineca cresce:
                                                                                                                          le Università, dei Ministeri e di varie strutture     amplia la sede,
                                                                                                                                                                                acquista nuove
                                                                                                                         pubbliche. Si può dire che il lavoro costante per      attrezzature e nuovi
                              Pioniere dello sviluppo di Internet in Italia                                           il mondo della ricerca contribuiva fortemente ad          atenei chiedono di
                                                                                                                    aggiornare le competenze dei tecnici del Consorzio          consorziarsi
                              È di questo periodo l’inizio del servizio Internet. Il Con-                      creando così le migliori premesse per un efficace trasfe-
                              sorzio metteva dunque a frutto le proprie competenze acquisite             rimento di tecnologie informatiche: era questo, e lo è tuttora, il
                              nella gestione delle reti impegnandosi in un campo che non era         modello operativo con il quale il Cineca ritiene di dare attuazione
                              più soltanto di informatica ma anche di telecomunicazioni: alcuni      ai compiti statutari.
                              definirono questo settore “telematica”, ma la sigla con la quale       Si potrebbe commentare che, così facendo, si rese operante un
                              viene individuato più comunemente anche oggi è ICT (Information        processo di innovazione secondo la definizione del mondo anglo-
                              Communication Technology). Il Cineca da un lato forniva al Comu-       sassone e giapponese: “innovation is not invention but successful
                              ne di Bologna il supporto tecnico per l’espletamento del servizio      exploitation of new ideas”.




                         18
Gli Atenei diventano sempre più importanti nell’attività del             me, ricopro tuttora questa carica, es-
                            Cineca                                                                   sendo vice presidente, allora come
                                                                                                     oggi, il prof. Cesare Roda della
                            Il Cineca, per fare fronte ai nuovi impegni, dovette ingrandire la       Università di Udine.
                            sede ed acquistare nuove attrezzature: in particolare dovette as-
                            sumere nuovo personale da formare. Altri Atenei chiesero di con-         La presenza sul mercato ha
                            sorziarsi e il processo di adesione non è affatto concluso: tutti        comportato un cambio di men-
                            i consorziati volevano e vogliono usufruire dei servizi offerti; al      talità e di prospettive: il nuovo
                            tempo stesso, volevano e vogliono intervenire nel processo de-           statuto del 1998 previde, all’arti-
                            cisionale del Consorzio, tramite la loro presenza nel Consiglio di       colo 3, che “per conseguire i pro-
                            Amministrazione, ed anche controllarne il processo gestionale.           pri fini istituzionali il Cineca può ac-
                            Non c’è dubbio che il Cineca avesse assunto un ruolo abbastanza          quisire partecipazioni in altre società o
                            singolare per un Consorzio con le sue origini: un autorevole giuri-      demandare a soggetti terzi parte della sua
                            sta lo ha definito una “articolazione organizzativa”, ma con gestio-     attività”. L’aumento dei servizi espletati era vertiginoso: accanto            Negli anni ‘90
                            ne economica, dei consorziati; articolazione realizzata con un im-       agli Atenei avevano iniziato a servirsi del Cineca vari Ministeri e,           aumentano
    Nessun contributo                                                                                                                                                               vertiginosamente
annuale è richiesto agli    pegno comune, essendo troppo impegnativo e costoso realizzarla           principalmente, quello incaricato di gestire le Università. Vertigi-           servizi, dipendenti
     atenei consorziati     singolarmente per ogni Ateneo. Struttura che non richiedeva né           noso è stato anche l’aumento dei dipendenti: nel 1998 divennero
                            richiede alcun contributo annuale ma solo pagamenti per i servizi        91, giunsero a 117 nel 1999 ed a 170 nel 2000. Oggi, si è detto, sono
                            erogati qualora ritenuti convenienti; struttura che non comporta         più di 350 e all’incirca 500 se si conteggiano anche i dipendenti
                            assunzione di personale e problemi di gestione diretta. La scelta        delle aziende di proprietà. Ai dipendenti devono aggiungersi, allo-
 Il Cineca non ha fini di   della partecipazione al Consorzio, dunque, si può ritenere aves-         ra come oggi, notevoli quantità di borsisti e stagisti, molti dei quali
       lucro per statuto    se ed abbia buone motivazioni. Il Cineca, particolare importante,        stranieri, che vengono ad impratichirsi delle tecnologie informati-
                                                     non ha fini di lucro per statuto: deve solo     che anche collaborando allo svolgimento delle attività istituziona-
                                                         autosostenersi, autofinanziandosi an-       li. Il Cineca ha sempre dato molta importanza alla formazione dei
                                                            che per spese straordinarie come         giovani ricercatori, neolaureati e laureandi, nel campo delle nuove
                                                              l’allargamento della sede e l’ag-      tecnologie, e in particolare nel calcolo parallelo e nella visualizza-
                                                                giornamento degli elaboratori.       zione scientifica. Le scuole estive del Consorzio, giunte ormai alla           Le scuole estive:
                                                                 Nel 1994 sono stato eletto pre-     diciannovesima edizione, hanno sempre avuto molto successo,                    un appuntamento
                                                                                                                                                                                    consolidato per
                                                                 sidente (ero allora Pro-Rettore     tanto che da alcuni anni i percorsi formativi sono stati ampliati,             neolaureati e giovani
                                                                 vicario della Università di Bolo-   con l’organizzazione delle scuole specialistiche, con l’offerta di             ricercatori
                                                                 gna) e, per successive confer-      stage e l’erogazione di borse di dottorato.




                                                                                                                                                                               19
Come potenza di calcolo, primo in Italia, tra i più importanti nel           relative agli stessi servizi, contribuiscono a coprire in gran parte le
                            mondo                                                                        spese della fornitura di ore di calcolo alle attività di ricerca.

                            Il Cineca ha sempre mantenuto, in ossequio allo statuto, come
                            obiettivo primario il servizio di calcolo ad alte prestazioni per le at-     Il calcolo ad alte prestazioni anche al servizio dei privati
                            tività di ricerca scientifica: le richieste sono forse meno numerose
                            rispetto a quelle delle origini ma le prestazioni richieste sono qua-        Il Cineca nel 1995 si procurò i calcolatori Cray T3D/64 e IBM SP-2/32.
                            litativamente assai più spinte in termini di velocità di elaborazione        Venne allora messo a disposizione un sistema per calcolo definito
                            e di capacità di memoria. Il Consorzio ha dovuto adeguare i sistemi          “massively parallel processor system”: nella classifica internazio-
                            in dotazione per essere in grado di fornire un servizio all’altezza          nale dei sistemi di calcolo il Cineca si posizionò allora al 132-esimo
                            delle necessità: e per “promuovere l’utilizzo dei più avan-                          posto; nel 1997, grazie ai successivi potenziamenti, giunse
                            zati sistemi di elaborazione dell’informazione a soste-                                   al 29-esimo; attualmente è impegnato a mantenere
Il Cineca mantiene          gno della ricerca scientifica e tecnologica, pubblica e                                      una posizione attorno al 60-esimo posto. In Italia non     Da sempre il Cineca è
 aggiornati i propri        privata e delle sue applicazioni” e “garantire i ser-                                          esistono centri ad esso paragonabili, in Europa la       classificato nella lista
  sistemi di calcolo                                                                                                                                                                dei più potenti centri di
   per poter fornire        vizi del calcolo scientifico ad alte prestazioni al                                              classifica lo posiziona oggi entro i primi venti.      calcolo al mondo
     servizi sempre         sistema nazionale della ricerca”, come richiede                                                    Ma anche il servizio di calcolo ad alte presta-
    all’avanguardia         lo statuto, deve garantire ore di calcolo gratui-                                                  zioni si è affermato sul mercato: infatti grandi
                            tamente o, al più, a costi assai ridotti rispetto a                                                 aziende hanno iniziato ad utilizzarlo con varia
                            quelli che si dovrebbero praticare per corretta                                                     continuità. È stata creata a Milano una piccola
                            valutazione aziendale. Anche se il contributo                                                       società nella quale il Cineca è azionista di mag-
                            ministeriale versato per questo servizio è molto                                                   gioranza ed i privati sottoscrittori delle quote
                            inferiore ai suoi costi effettivi, tuttavia il calco-                                              di minoranza hanno ottima
                            lo per i ricercatori resta il primario impegno del                                                conoscenza di questo mer-
                            Consorzio e i fondi necessari al suo finanziamento                                              cato. Il connubio ha un buon
                            devono essere tratti dalle altre attività.                                                   successo e porta a risultato
                            Tuttavia, anche il servizio di calcolo scientifico ha un                                   positivo anche il settore del
                            suo ritorno, seppure non in termini monetari: si tratta                               calcolo ad alte prestazioni nono-
                            dell’aggiornamento delle conoscenze implicito nella frequenta-               stante le condizioni di estremo favore, o,
                            zione del mondo della ricerca. Da un punto di vista strettamente             meglio, antieconomiche per il Consorzio,
                            gestionale si è realizzato un equilibrio per il quale gli introiti deri-     alle quali tale servizio di calcolo viene of-
                            vanti dai servizi gestionali forniti all’esterno, oltre a coprire le spese   ferto alla ricerca pubblica.




                       20
Cineca's 40th anniversary
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Cineca's 40th anniversary

  • 1.
  • 2.
  • 3. Cineca 1969-2009, e oltre... Indice Un anniversario che guarda al futuro 02. L’informatica ai tempi dei transistor Ferrante Pierantoni Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione) Il Cineca nasce nel 1969 dalla felice intuizione del Ministero della Pubblica Istruzione e dei Rettori di quattro atenei, con lo scopo di “ promuovere 04. Dai mainframe ai personal computer l’utilizzo dei più avanzati sistemi di elaborazione Ferrante Pierantoni Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione) dell’informazione a favore della ricerca scienti- fica e tecnologica, pubblica e privata ”. Da allora il Consorzio ha ampliato il proprio raggio d’azio- 06. Nasce la scuola italiana delle scienze computazionali ne a tutti i principali ambiti dell’ICT, diventando Michele Parrinello un punto di riferimento per il sistema accade- Professore di scienze computazionali, Politecnico di Zurigo mico nazionale, la pubblica amministrazione e le imprese. In questa monografia ripercorriamo i primi qua- 08. Internet: l’era digitale Enzo Valente rant’anni di attività del Cineca: il compito di rac- Direttore del Consortium GARR contare come l’informatica abbia profondamente influenzato i decenni che vanno dal periodo post bellico ad oggi è stato affidato a quattro auto- 10. Da Internet al web: l’utente diventa protagonista revoli protagonisti della storia scientifica e tec- Luca De Biase Responsabile di “Nòva 24”, inserto del Sole 24 ore nologica del nostro Paese, che hanno delineato un contesto in continua evoluzione e ricco di opportunità. La seconda parte della monografia 12. Le nuove sfide del CINECA è dedicata alla storia del Cineca: le tappe fon- Marco Lanzarini damentali, descritte dal presidente prof. Mario Direttore del Cineca Rinaldi, e le prospettive per il futuro, tracciate dal direttore dott. Marco Lanzarini mettono in 14. Da 40 anni, protagonisti dell’informatica italiana luce il ruolo da protagonista svolto dal Consorzio Mario Rinaldi nell’ambito dell’innovazione tecnologica in Italia. Presidente del Cineca
  • 4. L’informatica ai tempi dei transistor Breve storia dei computer di Ferrante Pierantoni Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione) Gli anni precedenti la nascita del Cineca appartengono al passato Avevo già fatto l’esame attitudinario per andare a lavorare all’IBM remoto. Un altro mondo, come dimostra il caso di Alain M. Turing negli Stati Uniti ma avevo dovuto rimandare la partenza per una serie che lavorò a Bletchley Park come criptoanalista per decifrare i mes- di ricadute dell’asiatica. Il mio relatore, Ercole De Castro, mi spinse saggi scambiati dalla Marina tedesca utilizzando Enigma. Vinta la ad accettare una borsa di studio per fare calcoli di reattori nuclea- battaglia dell’Atlantico contro i sottomarini tedeschi, l’Inghilterra ri sul 650 dell’IBM a Milano, offertami da Bruno Ferretti, membro dapprima lo nominò Officer of the Order of the British Empire e della Commissione Direttiva del CNRN (Comitato Nazionale per le membro della Royal Society, poi lo processò per omoses- Ricerche Nucleari), e di partire per gli Usa solo nell’autun- sualità, condannandolo alla castrazione chimica. Il 7 no successivo. Ferretti lavorava allora al CERN, a Gi- giugno 1954 Turing morì a 41 anni mangiando una nevra, ed io cominciai a lavorare con il direttore di mela avvelenata con cianuro. Molti ritengono che Fisica, Gianni Puppi, che era riuscito ad ottenere si sia suicidato, altri che sia stato ucciso. per dieci anni uno stanziamento annuale di 50 milioni dal Sindaco di Bologna, Giuseppe Doz- Nel 1945, a guerra conclusa, negli Stati Uniti za, per promuovere ricerche di fisica. Questo entrò in funzione l’ENIAC, e nel 1951 la Reming- stanziamento, libero da limitazioni burocrati- ton Rand consegnò allo U.S. Census Bureau che, agì da moltiplicatore e permise a Gianni l’Univac che fu il primo computer prodotto in Puppi di promuovere lo sviluppo delle attività serie. Alla metà degli anni Cinquanta ho avu- di ricerca nell’area bolognese. Nell’autunno to l’occasione di seguire l’istallazione di un del 1958, dopo la presentazione del lavoro alla IBM650 alla Banca d’Italia. Poco costoso, pratico Conferenza di Ginevra, mi fu affidata la respon- ed affidabile in anni nei quali i calcolatori riusci- sabilità dell’istallazione di un IBM650, che Puppi, vano a malapena a funzionare per il collaudo, era ordinò impegnando due annualità del contributo M però estremamente lento. Per chiudere i conti di fine of IB del Comune e riuscì poi a far finanziare alla facoltà di anno, sotto gli occhi del Governatore Menichella, lavora- t esy Ingegneria dell’Università di Bologna dall’allora Ministro our Photo c vano giorno e notte da Natale all’Epifania: a Natale i celibi e a della Pubblica istruzione Aldo Moro che, incontrandomi dopo Capodanno gli sposati. quasi vent’anni si ricordava perfettamente dell’intera vicenda. L’IBM650 si dimostrò all’altezza della sua fama e funzionò subito In quegli anni, all’IBM, nasceva il FORTRAN e veniva annunciato senza problemi. Si lavorava su tre turni, il primo dalle 8 alle 16 era l’IBM704, con memoria a nuclei di ferrite e aritmetica a virgola mo- gestito da Ingegneria, il secondo da Fisica ed il terzo da Astrono- bile. Nel 1954 era entrato in funzione al Politecnico di Milano il CRC- mia. L’unica grana scoppiò quando si accorsero che nei turni di 102A e nel 1956 al CNR di Roma veniva installato un Ferranti Mark I. notte lavoravano perforatrici di sesso femminile. Allora era vietato 2
  • 5. impiegare personale femminile nei turni notturni, un divieto scom- capacità tecniche ed organizzative individuando un guasto casuale parso solo alla fine degli anni Sessanta... poco frequente. Si passò nel giro di alcuni giorni dai tecnici di Bolo- Nel 1959 l’IBM consegnò all’USAF (United States Air Force) i primi gna a quelli di Milano, nel giro di una settimana a quelli di Parigi e 7094, a transistor, e annunciò il 1401 e il 1620, mentre l’Olivetti pre- quindi a quelli statunitensi, risalendo ai tecnici che avevano collau- sentava l’ELEA 9003 il primo calcolatore italiano a transistor. L’anno dato la macchina in fabbrica. La causa alla fine fu individuata: un successivo mentre l’IBM annunciava il PL/1, una combinazione di residuo di un capello carbonizzato, in una valvola termoionica. ALGOL, FORTRAN e COBOL, entrava in funzione il sistema di con- trollo antimissilistico NORAD. Nel 1961 al MIT veniva sviluppato il Time Sharing per l’IBM 7090/94, usato per controllare i voli Mercury e Gemini ed utilizzato nel La decisione di creare un Centro di Calcolo a Bologna fu difficile ed Ballistic Early Warning System. Nel 1964 l’IBM annunciava il Sy- a volte drammatica, non tanto per la scelta di Bologna, baricentri- stem/360. Nello stesso anno nasceva il Basic, e la IBM metteva a ca tra Milano e Roma, quanto perché era ancora viva la punto il primo word processor. Nel 1965 alla AT&T na- cultura dello sviluppo tecnologico nazionale, su basi sceva l’UNIX, mentre si sviluppava la Control Data, autarchiche. Un grosso peso ebbe l’offerta di Giu- di Seymour Cray che si imporrà nel mercato dei lio Vuccino, presidente dell’IBM Italia: se proprio supercalcolatori e la Olivetti lanciava la Pro- volevamo costruirci un calcolatore, ci avrebbe gramma-101. messo a disposizione gratuita tutti i progetti L’IBM360, basato su circuiti integrati, ca- del 704, comprese le procedure di controllo pace di decine di milioni di operazioni al della qualità. Alla fine venne presa la de- secondo, veniva lanciato sul mercato nel cisione di acquistare un IBM 704 anche 1967, mentre l’anno successivo nasceva per la disponibilità gratuita di tutti i pro- l’Intel, che fornirà l’8008 per i primi PC grammi sviluppati negli Usa nell’ambito della IBM. Nel 1969, il governo degli Stati dei contratti governativi per lo sviluppo Uniti, nell’ambito di un progetto avviato dell’energia nucleare per usi pacifici, che nel 1953 per fronteggiare una eventuale molto spesso erano dotati di proprie libre- invasione da parte dell’URSS, istituiva la rie di dati. La disponibilità di un IBM 704 rete di comunicazioni ARPANET dalla quale permetteva al CNEN (Comitato Nazionale nel 1983 nascerà Internet. per l’Energia Nucleare) di fare un vero e pro- prio salto di qualità. Nei collaudi di istallazione, M In questo contesto in rapida evoluzione, il Cine- l’IBM ebbe modo di mettere in luce le sue enormi f IB ca dava l’avvio alle proprie attività. s yo te oc our Phot 3
  • 6. Dai mainframe ai personal computer di Ferrante Pierantoni Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione) Gli anni Settanta vedono la nascita del circuito integrato, che pro- personal computer, come lo SCELBI-8H, che daranno l’avvio alla duce la “terza generazione” di computer: le prestazioni si impen- “quarta generazione” che porterà i computer nelle case, cambiando nano, i tempi di calcolo si accorciano, le dimensioni delle macchine definitivamente le nostre abitudini. Non è solo la presenza fisica del diventano sempre più ridotte, il prezzo diminuisce ed i sistemi si computer che si farà sentire: tutti i servizi legati all’uso dei micro- specializzano. Insieme a mainframe sempre più orientati ai calcoli chip offriranno nuove possibilità al mondo produttivo, della ricerca gestionali, e supercomputer per i calcoli scientifici, che rag- scientifica, dell’informazione, dei media. giungono potenze impensabili solo nel decennio prece- Nel 1974 la rivista americana Popular Electronics annuncia dente, nasce una nuova categoria di operatori: gli il primo microcomputer venduto in kit: l’ALTAIR 8800, online service provider, che anticipano la nascita anch’esso basato sul processore Intel 8080. Questa di Internet. macchina segna l’inizio della rivoluzione del personal Nel 1970 l’IBM sviluppa la teoria dei databa- computer: il sistema operativo sarà una versione se relazionali e lancia una nuova famiglia di del basic scritta da Paul Allen e Bill Gates. Nel- mainframe, il System/370, che permette la lo stesso anno vengono commercializzati i primi gestione della memoria virtuale; la Digital hard-disk, che possono immagazzinare poco più commercializza il minicomputer PDP-11, di 1 Mb di dati, e un giornalista francese deposita che avrà un grosso successo, mentre la In- il brevetto di una tessera, simile alle carte di cre- tel lancia sul mercato il primo esemplare di dito, contenete un microchip per la memorizzazio- memoria ad accesso casuale (RAM). L’anno ne di dati personali, che diventerà la “smart-card” successivo, sempre alla Intel, l’italiano Fe- oggi di uso quotidiano. derico Faggin partecipa all’invenzione del mi- Nel 1975, Bill Gates fonda la Microsoft ad Albuquer- croprocessore 8008. Alla Intel si affiancò subito (cc kr que a pochi passi dalla MITS, che produceva l’Altair lic la Texas Instruments mentre in Giappone, alcune ) Photo onF 8800. Quasi subito la sede viene spostata a Redmond. cour a ry aziende iniziarono la produzione di microchip, senza ri- tesy of Marchin Wich John Cocke progetta l’IBM 801, un minicomputer con archi- spettare i copyright stabiliti dalle rivali americane. Pochi anni tettura RISC e l’IBM introduce sul mercato le prime stampanti laser dopo, malgrado una multa miliardaria, il Giappone diverrà il mag- e a getto d’inchiostro. Nello stesso anno esce il mensile Byte che giore produttore al mondo di microprocessori. diventerà negli anni Ottanta e Novanta la più influente rivista del Il primo “floppy” disk viene annunciato nel 1972: ha un diametro settore dei computer. di 8 pollici e può immagazzinare fino a 120 Kb di dati; nello stesso Il 1976 è l’anno della Apple, fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak: anno nasce “PONG” il primo videogioco da bar che, in successive produrrà l’APPLE I, oggi uno dei personal computer più preziosi per versioni, è arrivato fino ad oggi. L’anno successivo Intel inizia la i collezionisti. Per trovare i fondi per produrre i primi esemplari, Ste- commercializzazione del processore 8080: verrà utilizzato nei primi ve Jobs è costretto a vendere il suo furgoncino “Westfalia”, e Steve 4
  • 7. Il Cineca negli anni Settanta Wozniak vende alcuni computer usati della 1967 HP. Compaiono i primi desktop compu- Il 14 luglio, i Rettori delle Università di Bologna, Padova, Firenze ter, come l’HP9825, che offrono pre- e dell’Istituto Universitario di economia e commercio e di lingue stazioni particolarmente interessanti e letterature straniere di Venezia firmano una convenzione per per i calcoli scientifici. Il 9825 nono- la costituzione di un “Consorzio interuniversitario per la gestione stante la sua limitatissima memo- del centro di calcolo elettronico dell’Italia Nord-orientale”. ria (64kB) grazie alla disponibilità di un linguaggio interpretato, l’HP-L1, 1969 molto potente, ed una elevata lun- In settembre prendono il via le attività operative del Centro di ghezza delle parole, permetteva di calcolo interuniversitario, a Casalecchio di Reno (Bologna), con superare facilmente i vari problemi poco meno di una ventina di dipendenti. Viene installato il primo di criticità numerica che affliggevano i supercomputer disponibile in Italia, un CDC 6600, capostipite di Ph ot mainframe anche in doppia precisione. una serie di elaboratori progettati da Seymour Cray, da tutti rico- o co rt es u y of Il primo supercalcolatore, il Cray-I, vie- nosciuto padre del Supercalcolo. NA SA ne venduto nel 1976, ha una potenza di 250 MFLOPS che devono essere confrontati con gli 1970 1,2 MFLOPS dell’IBM7030 Stretch del 1961 ed i 5kOPS del Colos- Nasce “CINECAnet”, la rete di trasmissione dati consortile che sus del 1944. Del Cray-I ne verranno prodotti più di 80 esempla- collega alla velocità di 1200 bps i primi terminali “remote job en- ri, nonostante il Pentagono avesse deciso di limitarne la vendita try” installati presso le Università consorziate. solamente a pochi clienti USA “cleared”. Nello stesso anno na- sce il processore Z80, di Federico Faggin: utilizzato in computer 1975 professionali e attrezzature industriali, sarà anche il cuore dei L’infrastruttura di calcolo viene potenziata: in gennaio arriva un calcolatori che entreranno nelle case comuni e inizieranno la ri- secondo supercomputer, un CDC modello Cyber 70/76, in grado voluzione dell’ ”home computer”. di eseguire 15 milioni di istruzioni al secondo. La velocità delle Gli anni Settanta vedono inoltre lo sviluppo dei servizi online ba- trasmissioni dei dati raggiunge i 4800 bps. sati sulla commutazione di pacchetto (X-25): the Source, Com- puserve, Delphi, GEnie, MCI Mail, AOL offrono nuovi servizi - per accedere a bulletin boards e chat rooms, scaricare file e pro- grammi, leggere notizie ed articoli, utilizzare la posta elettronica - che diverranno di uso comune con Internet, negli anni Novanta. 5
  • 8. Nasce la scuola italiana delle scienze computazionali di Michele Parrinello Professore di scienze computazionali, Politecnico di Zurigo La celebrazione dei quaranta anni del Cineca mi dà lo spunto per Yorktown Heights che era allora uno dei migliori laboratori al mondo. ricordare un momento importante della mia carriera scientifica ed il Durante l’estate facemmo dei miglioramenti tecnici al programma ruolo importantissimo che in esso il Cineca ha avuto, pagando così e rispondemmo ai commenti referee. Nonostante i computer IBM un vecchio debito di riconoscenza. Per far questo occorre andare in- fossero di gran lunga migliori di quello che avevamo a disposizione dietro alla metà degli anni Ottanta ed allo sviluppo della simulazio- a Trieste, non potemmo in quell’estate fare delle simulazioni più re- ne numerica e della tecnologia dei calcolatori. Come è facile intuire, alistiche. Probabilmente, se niente fosse accaduto il nostro lavoro data la distanza temporale che ci separa da quegli anni, le possibilità sarebbe rimasto una curiosità oppure i frutti delle nostre idee sa- di calcolo erano enormemente ridotte rispetto ad oggi. Nonostan- rebbero stati raccolti da altri. Ma ecco, i miracoli accadono anche te questo, forse anche a causa della incoscienza della nostra allora per gli scienziati. La direzione del Cineca aveva deciso di comprare giovane età, io e Roberto Car ci accingemmo a perseguire quello che un Cray, che era allora la macchina più potente per i calcoli scienti- all’epoca era un sogno audace: sviluppare la dinamica molecolare fici. Questa fu una decisione coraggiosa e lungimirante. Non bisogna ab-initio. Se fossimo stati più riflessivi ed avessimo consi- però nascondersi anche che celava un certo azzardo: il costo derato le probabilità di successo avremmo sicuramen- della macchina era considerevole, la simulazione nume- te abbandonato l’impresa come impossibile e molto rica non era sviluppata come è oggi in Italia e c’era il al di sopra delle capacità di calcolo dell’epoca. rischio reale che la macchina rimanesse sottoutiliz- Noi però non demmo ascolto alla ragione, but- zata. Così non fu e bisogna dare atto della lungimi- tammo il cuore al di là dell’ostacolo e nel cor- ranza della dirigenza dell’epoca. Per me e Rober- so del freddo inverno 1984/1985 mettemmo le to fu una vera manna del cielo. Algoritmicamente basi per quello che è ora noto come il “metodo il nostro programma era semplice, la maggior di Car Parrinello”. Naturalmente, per quanto parte del tempo veniva spesa nel fare moltipli- avessimo sviluppato una serie di trucchi, non cazioni di matrici e trasformate di Fourier veloci. avevamo a nostra disposizione delle risorse di Due operazioni che si adattavano bene all’archi- calcolo adeguate. Infatti il nostro computer era tettura del Cray e ci permettevano di sfruttarne di una marca che è felicemente e meritatamen- fino all’ultimo flop. In ciò fummo aiutatati da un te finita nel cimitero dei fallimenti tecnologici, diabolico trucco inventato dal nostro guru di com- certamente meno potente del portatile su cui sto puter, Alvise Nobile, che riuscì a velocizzare ulterior- scrivendo queste righe. Potemmo però, con queste mente le trasformate di Fourier. La macchina fu per noi limitate risorse, dimostrare che era possibile simulare una vera e propria “enabling technology”: potemmo pas- la dinamica di 8 atomi di silicio calcolando le forze da principi sare da 8 atomi a 56 il che non sembra molto, ma corrisponde primi. Dopo avere debitamente festeggiato questo risultato e sotto- ad un conto 300 volte più costoso. Potemmo fare delle simulazioni messo il lavoro, decidemmo di passare l’estate al laboratorio IBM di più realistiche e dimostrare che il nostro metodo aveva un valore 6
  • 9. Il Cineca negli anni Ottanta pratico notevole, il che contribuì non 1980 poco alla sua diffusione. Il supporto e I terminali del Cineca sono installati presso le sedi di 21 Universi- l’incoraggiamento ricevuto dal Cineca tà italiane, alcune delle quali sono collegate in rete a una velocità in quel periodo rimane scolpito nella mia di 64Kbps. memoria, come è anche la creatività nel venire incontro alle nostre esigenze. A questo 1985 riguardo mi piace ricordare che per sottomettere i jobs da Trieste Viene installato il primo supercomputer ad architettura vettoria- a Casalecchio di Reno si usavano le ordinarie linee telefoniche le, Cray X-MP/12. Il Consorzio diventa nodo della rete accademica analogiche, con gli inconvenienti che è facile immaginare. Per EARN-BITNET, che connette tra loro più di 500 siti di 15 nazioni risolvere questo problema il Cineca ci coinvolse in un progetto europee e nordamericane. Prendono il via le attività di gestione e sperimentale di trasmissione dati via satellite. Per cui nel cortile analisi dei dati in ambito sanitario e biomedico. della SISSA c’era una grande antenna parabolica che trasmetteva i dati via satellite a Casalecchio. Attraverso quelle antenne sono 1986 passati una serie di calcoli che sono ormai diventati dei piccoli Il potenziamento dei sistemi di calcolo porta al Consorzio un nuo- classici. vo sistema di calcolo, il quadriprocessore Cray X-MP/48. Viene sviluppato il sistema per l’elaborazione degli stipendi del per- Mi piacerebbe concludere questa breve nota con sonale universitario, verrà adottato subito da 40 atenei. Nasce il due considerazioni. Una è ancora una volta un Laboratorio di visualizzazione scientifica VisIT(VISual Information ringraziamento al Cineca per il ruolo di lea- Technology). dership scientifica che ha giocato e per la qualità del servizio offerto. L’altra ha un 1989 carattere più generale ed ha a che fare Con l’acquisizione del sistema Cray Y-MP, arriva in Italia una con il coraggio di investire in nuove tec- nuova generazione di supercomputer più potenti e aggiornati. nologie e nuove idee. Ed è anche per Uno strategico accordo pluriennale con INFN porta all’installa- questo coraggio che la carriera di due zione di un potente IBM 3090. Il Cineca è tra i fondatori, e nodo allora sconosciuti ricercatori ha preso primario, del GARR, la rete di trasmissione dati per la ricerca il largo, ma, fatto molto più importan- scientifica italiana. te, si è creata in Italia una comunità di simulatori, una vera e propria scuola ita- liana di calcolo scientifico, che è una delle aree di eccellenza del nostro paese. 7
  • 10. Internet: l’era digitale di Enzo Valente Direttore del Consortium GARR Negli anni Novanta la Rete Informatica è diventata in poco tempo una dai suoi successori: la quantità di un’ “entità”, oltre risorsa fondamentale per il progresso delle comunicazioni e, in gene- certi valori, ne muta la qualità iniziale. Quello che rale, scientifico e tecnologico, nonché protagonista di una rivoluzione era nato come uno strumento di comunicazione fra dei meccanismi di produzione e del modo di vivere e di relazionarsi utilizzatori di computer (una ristrettissima cerchia dell’uomo comune. di persone, composta da ricercatori ed accademi- Per cogliere la rapidità di questa evoluzione basterà far scorrere ci) e mainframe per collegare computer fra mentalmente le lancette dell’orologio negli anni che hanno loro e per scambiare messaggi diventa, in caratterizzato questo decennio dal punto di vista telema- un decennio, con il nome ed i numeri crescenti tico, ricordandone i principali eventi e la crescita espo- di Internet, il motore primo di un cambiamen- nenziale di alcuni parametri che lo caratterizzano: to strutturale. Tutto questo però è ben noto e sotto gli occhi di tutti: la pervasività progres- • 1990: Tim Berners-Lee, ricercatore del CERN, siva ed il continuo arricchimento di funzio- crea il web, corredato dal “linguaggio” degli nalità che Internet ci offre quasi quotidia- ipertesti HTML, dallo schema di indirizzamento namente sono da tempo evidenti anche ai dei documenti (URL) e dal protocollo di comu- “non addetti ai lavori”. nicazione HTTP; Mi fa piacere però cogliere questa occa- • 1993, dicembre: nel mondo ci sono 623 siti web sione che il Cineca mi offre per mettere in e meno di 2 milioni di computer “host”; evidenza alcuni aspetti dell’evoluzione della • 1996, gennaio: i siti web sono 100.000, gli utenti rete italiana dell’Università e della Ricerca: 36 milioni; la rete GARR, nel suo primo, storico decennio, • 1997, aprile: i siti web sono più di 1.000.000; gli utenti che ritengo molto attuali e che potrebbero es- a fine anno circa 100 milioni; Ph sere ancora di lezione per il futuro. GARR, all’ori- • 1999, dicembre: i siti web sono 9,5 milioni, i computer oto cou gine, era l’acronimo di “Gruppo di Armonizzazione rtesy “host” 70 milioni, gli utenti circa 260 milioni (oltre il 4% della of Motorola delle Reti della Ricerca”; di reti abbiamo già parlato e ne popolazione mondiale). sentiamo parlare in continuazione, ma ora vorrei focalizzarmi sulla parola “armonizzazione”. Qual era l’origine di questo termine? Alla È impressionante, anche per chi, come me ed i colleghi ed amici del fine degli anni Ottanta, in Italia, i massimi Enti di ricerca (INFN, CNR, Cineca, ha vissuto questa “storia” dall’interno, contribuendovi a livello ENEA) e i Consorzi Interuniversitari (Cineca e Cilea) avevano delle reti nazionale ed internazionale! informatiche separate che usavano, tra l’altro, una molteplicità di pro- Nella mia natura originaria di studioso di filosofia mi torna in mente tocolli. Nel 1987, per rispondere unitariamente alla partecipazione ai a questo proposito un noto concetto espresso variamente da Hegel e Progetti EUREKA e ai Programmi Quadro della Comunità Europea, 8
  • 11. Il Cineca negli anni Novanta nonché per creare sinergia (anche al 1994 fine di minimizzare i costi dei circuiti Con l’installazione dei sistemi Cray T3D/64 e IBM SP-2/32 i ricer- di trasmissione dati), nasce l’orga- catori italiani dispongono dei primi sistemi ad architettura mas- nizzazione GARR, successivamente sicciamente parallela di tipo “general purpose”. Viene lanciato il co-finanziata nel 1990 dal Ministero servizio NETTuno, che estende anche all’utenza non accademica dell’Università e della Ricerca. la possibilità di accedere ai servizi telematici del World Wide Web: Il Cineca, che era fra i cinque enti fon- in pochi anni il servizio NETTuno diventauno dei primi cinque ISP datori, aveva la rilevante responsabilità (Internet Service Provider) nazionali per numero di utenti. di gestire il Network Operations Center (NOC) e collaborava alla progettazione ed 1997 evoluzione tecnologica della rete. La potenza di calcolo cresce con l’arrivo del sistema Cray T3E 300/128. La visualizzazione scientifica supera i confini della ri- Le caratteristiche di quest’iniziativa dovrebbero essere una lezione cerca accademica: il Laboratorio Vis.I.T porta le sue metodologie per i tempi attuali, poiché ha visto la collaborazione fra enti diversi e tecnologie in un’aula di tribunale per il “Processo Senna”. Il di area pubblica per l’ottimizzazione delle risorse dello Stato con Cineca realizza il primo sito di un ente della Pubblica Ammini- un approccio da “civil servant”, inoltre è partita dal basso (non es- strazione per il Ministero della Giustizia. sendo stata programmata dall’Amministrazione Centrale, ma pro- posta da chi meglio conosceva le necessità dell’utenza finale, la 1999 futura comunità di utenti GARR, perché ad essa più vicina) e è stata Per il Ministero dell’Università e della Ricerca viene realizzato prontamente raccolta e co-finanziata dal Ministero per l’Università e-vote: un innovativo sistema di voto telematico che va ad affian- e Ricerca. Questo spirito di collaborazione iniziale ha caratterizza- carsi agli altri numerosi servizi realizzati dal Cineca a supporto to anche successivamente gli sviluppi e la gestione dell’iniziativa, dell’interazione tra Ministero e Università. sia pur con qualche inevitabile polemica in corso d’opera, con una Le attività Internet per l’utenza privata vengono trasferite a Nex- “democratica” divisione dei compiti fra gli enti fondatori ed i diversi tra Spa, società nata dalla joint-venture tra il Cineca e Telenor, altri enti che avrebbero realizzato ed utilizzato il servizio. leader europeo delle telecomunicazioni. Visto da questo millennio, guardando in retrospettiva il successo Viene installato il primo Teatro virtuale italiano per la visualizza- della rete e dell’organizzazione GARR, l’approccio degli anni No- zione scientifica e la realtà virtuale immersiva. vanta si valorizza e si può orgogliosamente riproporre come un possibile modello di collaborazione fra Enti diversi, da imitare nel presente. 9
  • 12. Da Internet al web: l’utente diventa protagonista di Luca De Biase Responsabile di “Nòva 24”, inserto del Sole 24 ore A cavallo del nuovo millennio, la rete internet ha conquistato l’im- zione. Wordpress, Delicious, Flickr, YouTube, Facebook, Twitter e maginario globale come luogo dell’innovazione per eccellenza. Ma molte altre piattaforme, relativamente semplici dal punto di vista mentre nel corso degli anni Novanta era l’offerta a creare la doman- tecnico, vengono ricombinate per generare un’insieme di novità di da, con una serie inarrestabile di novità tecnologiche sorprendenti gran lunga più grande della somma delle parti previste dai costrut- e inattese, all’inizio del nuovo millennio la dinamica si è rovesciata tori di quelle tecnologie. A quel punto, l’iniziativa è dalla parte della e la domanda ha cominciato in un certo senso a guidare domanda e si trasforma presto in una vera e propria di- l’offerta. Il rovesciamento della logica dello sviluppo namica innovativa generata dagli utenti. I teorici la avviene probabilmente tra la fine della bolla spe- chiamano web 2.0. culativa di fine secolo e l’11 settembre 2001. In La prospettiva con la quale si guarda alla tec- quel periodo, crolla il valore finanziario della nologia cambia. O, per meglio dire, si rea- tecnologia, e con esso una grande quanti- lizza quanto i visionari degli anni Novanta tà di investimenti da parte delle aziende, avevano presagito. Internet non è più una ma contemporaneamente cresce il suo delle funzionalità di un pc: sono i pc a valore d’uso, a giudicare dalla continua diventare - insieme a molte altri termi- ed entusiastica adozione delle tecno- nali come i telefonini, i palmari, i letto- logie digitali da parte delle popolazioni ri di musica e persino i televisori - gli dei paesi più ricchi. strumenti di accesso alla rete. Sicché diventa naturale pensare che tutte le Il numero delle persone connesse a funzioni dell’informatica siano funzioni internet si moltiplica. Le loro attività si della rete. Il cloud computing, i giochi fanno più sofisticate. Sono le persone a multiplayer, le community, decollano in riconoscere le funzioni che le tecnologie questo periodo proprio perché sono le possono offrire. Trasformano un semplice ovvie conseguenze della nuova prospet- software per il content management in un tiva. Resa possibile dal continuo crollo dei sistema per pubblicare facilmente diari e poi costi di elaborazione e memorizzazione dei giornali online, trasformandolo in un fenomeno dati e dall’aumento della banda di connessione: mediatico di primaria importanza come l’ecosiste- sviluppi non più visti però come la generazione di ma dei blog. Vedono nei sistemi per pubblicare foto e vi- Photo courtesy of Apple nuovi prodotti per i quali l’offerta deve immaginare il deo online l’embrione di un nuovo medium e lo fanno diventare possibile utilizzo, ma come una risposta obbligata alla domanda. realtà. Colgono in una serie di piattaforme per la comunicazione tra La stessa pratica del rilascio dei software applicativi in formato pe- amici il sistema più veloce per scambiare ogni genere di informa- rennemente incompleto (la cosiddetta versione beta) si trasforma: 10
  • 13. Il Cineca negli anni Duemila non è più un modo per ri- 2000 durre il “time to market” Il Cineca affronta i problemi del “millennium bug” e dell’introduzio- motivato dalla competizio- ne dell’Euro re-ingegnerizzando il sistema di gestione del personale ne tra le tecnologie, ma si delle università e rilasciando un sistema di contabilità finanziaria ed trasforma in una necessità economico/patrimoniale fra loro integrate, per consentire agli atenei produttiva perché è dall’uso di adottare metodi di gestione simili a quelli aziendali. che gli utenti fanno del sof- tware che si genera il vero e 2005 proprio prodotto-servizio. L’installazione di un supercomputer IBM SP Power 4 con una po- Ph tenza di più di due Teraflops, porta il Cineca al trentesimo posto tra i ot o ur La cosiddetta consumerizzazione centri di supercalcolo più potenti del mondo. Dopo il lancio di Esse3, co te sy of NA dell’informatica apre a nuovi model- il sistema per la gestione della didattica e dei servizi agli studenti, S A li di business nei quali la pubblicità e i prende il via lo sviluppo di U-GOV, una piattaforma che integra i di- brand sembrano contare sempre di più, insie- versi sistemi gestionali del Consorzio a supporto della “governance” me all’economia del dono che per certi versi continua a motiva- degli atenei. re lo sviluppo dell’open source. 2006 Ma nel settore più innovativo di questa fase storica, i giochi non A coronamento di una collaborazione più che ventennale, il Ministero sono mai fatti. Il design e le normative, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca entra a far parte del l’integrazione dei sistemi e l’au- Consorzio. tomazione industriale, insieme alla convergenza di neuro- 2007 scienze, biotecnologie e na- Un Cluster IBM con 5120 processori si affianca ai supercomputer notecnologie, sono possibili Cineca. ENI avvia un progetto di attivazione di un polo di eccellen- cause di un nuovo cambio di za tecnologica per il trattamento e l’elaborazione di dati sismici, af- stagione. Nel quale i vincoli fidando al Cosorzio il compito di gestire il deployment, l’hosting, il ambientali ritorneranno a management dell’intera infrastruttura e la re-ingegnerizzazione ed contare nella definizione dei ottimizzazione dei più importanti codici applicativi. limiti del possibile. 2009 - 2010 Viene deliberata l’installazione di un sistema SP Power 6 con poten- l fD el za di picco di 100 Teraflops e vengono poste le basi per il successivo o sy passaggio a un sistema di classe Petaflops entro il 2012. Il numero urte Photo co degli enti consorziati sale a quaranta. 11
  • 14. Le nuove sfide del CINECA di Marco Lanzarini Direttore del Cineca L’inarrestabile progresso tecnologico, l’ascesa delle scienze com- applicazioni per le amministrazioni universitarie, e oggi è in grado putazionali, il successo dei servizi online, l’affermarsi della centrali- di proporre un nuovo framework applicativo, U-GOV, che supera la tà del cliente rappresentano il contesto in cui avrà luogo il dispiega- logica delle soluzioni verticali e riconduce ad un’unica visione si- mento delle azioni furure del Cineca, concepite allo scopo di offrire stemica le applicazioni dedicate alle principali aree amministrative. agli stakeholder del Consorzio soluzioni e risorse con prospettive di L’approccio innovativo introdotto da U-GOV ha ottenuto l’immediato lungo periodo su cui poter contare. riconoscimento nel ranking mondiale di Gartner, analista di riferi- mento, che lo ha inserito in posizione di eccellenza per completezza Nei prossimi tre anni il Cineca diventerà una petascale facility, e di visione del sistema, capitalizzando così l’esperienza di Cineca nei metterà a disposizione della comunità scientifica internazionale processi cruciali dell’università, a partire da Esse3, il sistema per la un’infrastruttura di calcolo in grado di elaborare milioni di miliardi gestione di didattica e studenti, standard de facto in Italia e in corso di operazioni al secondo, pur con consumi di energia sostenibili e di diffusione in Europa. con un moderato impatto ambientale. La sfida che ci accingiamo a Fondamentale in questo percorso è il ruolo giocato dall’integra- Le Università e le cogliere assieme ai ricercatori è la migrazione degli attuali modelli zione dei servizi e degli spazi always-on di informazione e lavoro. amministrazioni universitarie Il Supercalcolo di programmazione verso i sistemi ad elevatissimo parallelismo, che Semplificare e rendere più agile e resiliente l’informatica in ateneo; richiederanno un’evoluzione sostanziale nello sviluppo degli algorit- integrare e gestire le informazioni e i servizi; rendere inter-operabili mi e dei metodi di programmazione. Il Consorzio è pronto a sostene- e visibili le unità organizzative e l’ateneo, nei confronti di organizza- re la comunità scientifica in un percorso che consentirà ai ricercatori zioni istituzionali e industriali nazionali e internazionali: l’obiettivo italiani ed europei di competere con i propri colleghi d’oltreoceano, e è offrire servizi integrati partendo dai portali di ateneo di nuova ge- il primo passo compiuto in questa direzione è stato portare l’Italia ad nerazione. In questo ambito, Cineca ha un ruolo unico in Italia per essere protagonista in Europa nell’ambito del calcolo ad alte presta- innovazione ed efficacia delle soluzioni, sia sul piano tecnologico dei zioni, con un significativo e proattivo ruolo nella partnership PRACE, sistemi informativi, sia, soprattutto, per il metodo di sviluppo adot- progetto sostenuto dalla UE per mettere a disposizione dello spazio tato: seguendo un modello olistico, risponde ai bisogni di innovazio- europeo della ricerca una installazione sempre al top della tecnolo- ne continua, economia, efficacia del valore dei servizi misurabile da gia e della potenza disponibile, in un confronto che guarda sempre parte degli utilizzatori finali. Il Consorzio continuerà a supportare più insistentemente al di là dei singoli confini nazionali. le Università anche in una loro missione primaria, la didattica, con servizi di e-learning che agevolano il docente nella costruzione del Altrettanto impegnative sono le sfide che le amministrazioni uni- prodotto formativo rendendo nel contempo più efficiente la gestio- versitarie si trovano a dover affrontare oggi, in particolare per ge- ne dell’intero iter didattico, facilitando l’integrazione con il workflow stire il passaggio dalla gestione dei processi amministrativi alla che ne è la base. “governance” di ateneo. In questa prospettiva, negli scorsi anni il Integrazione, supporto ai processi decisionali, flessibilità, ed evolu- Cineca ha rivisto profondamente il proprio approccio allo sviluppo di zione dei servizi a minori costi rappresentano i principi ispiratori e le 12
  • 15. linee guida alla base della visione del Consorzio per accompagnare ti, sono alla base di tutte le attività del Cineca, sia in ambito istitu- gli atenei nel loro cammino di ammodernamento. zionale, come abbiamo visto, sia nel trasferimento tecnologico cui il Consorzio si è da sempre dedicato in virtù di uno Statuto concepito Le medesime linee guida saranno applicate allo sviluppo della pros- con grande lungimiranza dai padri fondatori. sima generazione di sistemi per il Ministero dell’Istruzione, dell’Uni- Nel rigoroso rispetto delle norme che presiedono l’in house provi- Il Ministero versità e della Ricerca, nell’intento di promuovere e sostenere l’in- ding, i servizi che il Consorzio eroga alle primarie aziende italiane dell’Istruzione tegrazione dei processi amministrativi ministeriali con quelli degli vanno assumendo sempre più la connotazione di attività professio- dell’Università e della Ricerca atenei, nell’ambito del percorso della pubblica amministrazione verso nale di consulenza, mirata alla migliore gestione e al miglior impie- Il Trasferimento la dematerializzazione. L’obiettivo è quello di sfruttare i meccanismi go dei sistemi di calcolo d’avanguardia architetturale e tecnologica. tecnologico di cooperazione applicativa e di automazione attivati tramite U-GOV, Inoltre, le competenze acquisite negli anni dal Cineca diventano fon- consentendo altresì l’utilizzo delle basi dati e delle anagrafi, che, ali- damentali nei sistemi sviluppati per la pubblica amministrazione, mentate direttamente dagli atenei, sempre più oggi dimostrano il loro locale e centrale, e il mondo della sanità, dove l’utilizzo delle nuove elevato potenziale: il sistema informativo ministeriale, popolato di dati tecnologie, oltre a consentire un tangibile miglioramento dei pro- costantemente aggiornati e certificati, infatti, consentirà ai decisori di cessi, rappresenta un vincolo legislativo e un’esigenza imprescindi- basare le proprie scelte su informazioni certe e condivise. bile per rispondere alle richieste del pubblico in termini di accessi- Tra i sistemi realizzati per il Ministero spicca per innovazione e com- bilità e qualità dei servizi offerti. plessità quello per il voto elettronico nelle università italiane. Entrato in funzione nel 1999, a breve verrà sostituito da La capacità del Cineca di capitalizzare le proprie compe- un nuovo sistema che, pur conservando le caratteri- tenze e trasformarle in servizi sempre più innovativi stiche fondamentali dell’anonimato dell’elettore e è data da una costante attenzione alle esigenze dei della segretezza della preferenza espressa, sarà propri mercati di riferimento, dalla predisposizio- dotato di un meccanismo di cifratura più robu- ne a rispondere rapidamente ai segnali di cam- sto e di un’architettura più flessibile per con- biamento e dalla abilità nel cogliere le opportu- sentirne l‘utilizzo in più ampi contesti tramite nità offerte dalle nuove tecnologie. Seguendo la rete GARR e le reti locali. la propria missione istituzionale il Consorzio continuerà ad impegnarsi in questa direzione L’innovazione continua, la capacità di gestire nei prossimi anni, nella consapevolezza che le sistemi complessi garantendo la sicurezza e più avanzate tecnologie abbinate all’impiego di l’integrità di dati e comunicazioni, l’abilità nel competenze di eccellenza rivestano un’impor- cogliere i segnali di cambiamento e rispondere tanza strategica nello sviluppo delle società in- puntualmente alle esigenze dei propri utenti/clien- dustriali avanzate, e quindi del nostro Paese. 13
  • 16. Da 40 anni, protagonisti dell’informatica italiana di Mario Rinaldi Presidente del Cineca Nell’ormai lontano 1967, l’allora Ministero della Pubblica Istruzio- stro l’on. Mario Ferrari Aggradi. Dunque l’anno ufficiale di nascita ne, alla cui guida era l’on. Luigi Gui, consapevole della necessi- è il 1969. tà di dotare il Paese di una potenza di calcolo tale da consentire ai ricercatori di entrare nei circuiti dei progetti di ricerca inter- Cineca nasce come “ Consorzio interuniversitario dell’Italia Nord- nazionali di alto livello, promosse la costituzione di un Consorzio Est per il Calcolo Automatico” Interuniversitario per la gestione del Centro di Calcolo Elettronico dell’Italia nord-orientale tra le Università di Bologna, di Firenze, Lo statuto non reca traccia dell’acronimo, ma resta il fatto che si di Padova e l’Istituto Universitario di Economia e Commercio e di iniziò subito a denominare Cineca il Consorzio di cui si tratta, anche Della costituzione del se solo nella modifica di statuto del 1995 questa denominazione Cineca parlarono i più Lingue e Letterature Straniere (Ca’ Foscari) di Venezia. Il Consor- importanti quotidiani L’area della sede è zio fu insediato a Casalecchio di Reno, nelle immediate vicinanze venne resa ufficiale. Per individuare l’acronimo si immaginò che nazionali attualmente di oltre di Bologna, in una zona dedicata a nuovi insediamenti industriali, avrebbe potuto benissimo essere stato definito Consorzio interuni- 17.000 m2 luogo nel quale è tuttora: l’edificio allestito a quel tempo è consi- versitario dell’Italia Nord-Est per il Calcolo Automatico. La costi- derato la parte “storica” della sede, che ha tuzione del Cineca fu ritenuta un evento assai avuto diversi ampliamenti, fino ad es- importante e di esso dettero notizia i più sere costituita da ben cinque edifici diffusi quotidiani nazionali. Non è dato di via via acquistati e ristrutturati in sapere se il Ministro Gui, i suoi funzio- un’area complessiva, di proprie- nari ministeriali, e i Rettori Felice Bat- tà del Consorzio, di oltre 17.000 taglia (Bologna), Giovanni Gualberto m 2. Archi (Firenze), Guido Ferro (Pado- va) e Italo Siciliano (Venezia), Lo statuto del nascente Con- che impegnavano prudentemente gli sorzio, all’articolo 1, affermava Atenei da loro guidati per che la struttura che si stava una durata dell’iniziati- creando avrebbe acqui- va di dieci anni con un stato personalità giuridica possibile rinnovo solo solo dopo l’emanazione di annuale salvo disdette, un decreto del Presidente avrebbero immaginato che della Repubblica, che, su propo- la iniziativa stessa avrebbe prosperato fino a Il Cineca nasce il 3 sta del Ministro della Pubblica Istruzione, fu emanato celebrare il quarantennio: è però ragionevol- ottobre 1969 mente presumibile che sarebbero stati lieti di il 3 ottobre 1969 con il numero 1106 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 4 febbraio 1970 essendo Mini- partecipare ai relativi festeggiamenti. 14
  • 17. Adesioni al Consorzio Le modifiche statutarie: pietre miliari per comprendere l’evoluzione del Cineca 1969: Bologna, Firenze, Padova, Ca’ Foscari Venezia, gli atenei fondatori Il Cineca ha avuto cinque modifiche di statuto (sempre ap- 1970: Modena, Parma, Ferrara provate dalle strutture consorziate e, in particolare, dal Mi- 1971: Trieste nistero di riferimento con appositi decreti) per adeguamenti Al Cineca aderiscono 1972: Ancona resisi necessari dati i mutamenti sopravvenuti nelle con- oggi 40 Università, 1973: Catania, Siena dizioni al contorno: 1995, 1998, 2004, 2006, 2009. Lo statuto due enti di ricerca e il MIUR 1976: Trento attuale stabilisce che il Consiglio di Amministrazione sia for- 1980: Udine mato da un rappresentante del MIUR, dai Rettori delle Univer- Il Cineca ha avuto 1998: Macerata sità consorziate o da loro rappresentanti e dai rappresentanti dei quattro modifiche di statuto approvate dalle 1999: Messina Presidenti degli Enti di ricerca consorziati. Data la numerosità dei strutture consorziate 2002: Urbino, Milano Bicocca, Salerno membri del Consiglio, al fine di rendere più snello il processo decisionale e dal Ministero di 2003: Insubria, Camerino, Bari, Pavia, Pisa, Politecnico di Bari riguardante questioni di limitata rilevanza, lo statuto del 2004 consentì la riferimento 2004: Verona creazione di una Giunta Amministrativa di sette persone, che divennero 2006: Bergamo, Torino, Napoli “Federico II” otto nello statuto del 2006 con la presenza obbligatoria del consigliere 2007: Chieti, Politecnico di Milano, IUAV di Venezia, Università della Calabria, rappresentante del MIUR. Università Mediterranea di Reggio Calabria 2008: Politecnico di Torino, Cassino, Perugia Le modifiche statutarie sono pietre miliari per 2009: Brescia, Sapienza di Roma, Seconda Università di Napoli comprendere l’evoluzione del Cineca, a testi- 2010: Molise moniare la quale basta considerare che gli 8 dipendenti nel 1969, Nel 1999 aderì il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e nel divennero 57 nel 1989, 117 2007 l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Speri- nel 1999 e 370 nel 2009 mentale (OGS). Del Consorzio fa parte naturalmente, con una senza contare quelli collocazione statutaria particolare, il Ministero oggi denomi- delle strutture col- nato dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). laterali, create dal Come è facile riscontrare, la originaria missione intesa a Consorzio per ra- creare un servizio per il Nord-Est del Paese ha ben presto gioni organizzative, cambiato significato in quanto sostituita da un compito di che assommano oggi ben più ampio mandato di interesse nazionale. a circa 150. 15
  • 18. Da sempre al servizio della ricerca elaboratore fu il supercomputer CDC 6600 della Control Data Corporation, pro- Nello statuto originario del 1969, all’artico- gettato da Seymour Cray; una rete di lo 3, si legge che “Scopo fondamentale del trasmissione a 1200 bit/s fu attiva- Consorzio è assicurare il funzionamento ta per il data entry remoto dalle del Centro di calcolo elettronico, promuo- Università consorziate. Il primo vere le condizioni atte a rendere accessi- presidente fu il prof. Tito Carni- bili al Ministero della Pubblica Istruzione e cini, Rettore della Università di ad ogni consorziato i più avanzati mezzi di Bologna, ed il primo direttore elaborazione automatica dei dati, coordinare fu il prof. Giuseppe Mannino. ricerche intese ad arricchire il patrimonio ed il Nel 1975 divenne direttore il programma di elaborazione, divulgare didattica- prof. Alessandro Alberigi Qua- mente l’utilizzo dell’elaborazione automatica”; inoltre, ranta. Il Consorzio si dotò di un “Eccezionalmente il Consorzio può accogliere le richieste –sempre più moderno supercomputer, ca- che le medesime presentino interesse scientifico- provenienti da pace di eseguire 15 milioni di istru- imprese ad alto potenziale produttivo, modernamente at- zioni al secondo; la velocità dei trezzate ed in fase di ulteriore sviluppo”. Erano i tempi collegamenti era salita a 4800 nei quali i ricercatori giungevano al Cineca con nastri bit/s. L’anno seguente, il 1976, fu che riportavano, registrati, i dati sui quali si volevano eletto presidente il prof. Carlo Rizzoli, Rettore della Arriva in Italia il primo supercomputer effettuare elaborazioni essendo praticamente impos- Università di Bologna. Nel 1981 fu nominato direttore vettoriale sibile disporre nel proprio Istituto o Dipartimento di il prof. Remo Rossi: nel 1985, grazie al suo particola- potenzialità di calcolo adeguate alle necessità: in defi- re impegno, fu acquistato il super computer vettoriale nitiva, promuovendo la costituzione del Consorzio, l’in- Cray X-MP/12 ed il Cineca divenne un nodo della rete tento del Ministero era quello di mettere a disposizione accademica internazionale EARN-BITNET. I ricercatori portavano di tutti i ricercatori una struttura centralizzata che con- Tuttavia, in quegli anni erano cambiate e stavano cam- al Cineca i nastri con i biando le necessità di calcolo dei ricercatori mentre nasce- sentisse la possibilità di effettuare le elaborazioni gratuita- La richiesta di dati da elaborare mente o a costi assai ridotti. Infatti, era lo stesso Ministero che, va la richiesta di trasferimento di tecnologie informatiche sulle calcolo cambia e cresce il bisogno di con una dotazione annuale, consentiva di affrontare le spese di pubbliche amministrazioni: da un lato le evoluzioni ed i costi dei informatizzazione acquisto degli elaboratori e la gestione del servizio di calcolo. Una calcolatori consentivano a molti Istituti e Dipartimenti universitari della Pubblica stretta collaborazione (forse sarebbe più giusto definirla simbiosi), di dotarsi di mezzi in grado di rendere i ricercatori autonomi per Amministrazione mai più interrotta, veniva a crearsi tra Cineca e ricercatori. Il primo molte esigenze di calcolo, dall’altro la crescente richiesta di auto- 16
  • 19. nomia e di efficienza alle amministrazioni pub- strutture o con collegamen- bliche imponeva (ed impone) una ampia utilizza- ti opportuni assicuri un zione dell’informatica. Il Cineca allargava allora il servizio di elaborazio- suo campo di azione. ne a tutti i consorziati, con priorità alle Uni- versità, al Ministero Inizia la collaborazione col Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tec- Nel 1985 venne sottoscritta una convenzione con il Mini- nologica, nonché al Ministe- stero della Pubblica Istruzione per “l’elaborazione del primo ro della Pubblica Istruzione”. Nel piano quadriennale di sviluppo delle Università ai fini dell’adegua- 1988, la gestione delle Università era mento delle strutture didattiche e scientifiche per il periodo 1985- stata attribuita all’altro Ministero, quello 1988”; nel 1988 tale convenzione, dato che la legge 23 del 29.1.1986 sinteticamente detto “della Ricerca”, fino ad disponeva che le Università dovessero provvedere direttamente al allora “senza portafoglio”: da quel momento, pagamento delle retribuzioni a tutto il personale universitario (ciò in sostanza, iniziava una attività di trasferimento di tecnologie in- Il Cineca inizia ad che prima avveniva con mandati da Roma) venne integrata (dato che formatiche a vantaggio delle pubbliche amministrazioni tramite la autofinanziarsi ed a confrontarsi col il Ministero si dichiarava “non in grado di realizzare direttamente fornitura di servizi specifici che potevano, in astratto, anche essere mercato le procedure necessarie perché le Università possano attuare il reperiti sul mercato, e in effetti alcuni lo erano; iniziò allora anche il decentramento previsto dalla citata legge 23/86”) con ar- processo di autofinanziamento del Cineca con la conquista ticoli che conferirono al Cineca il compito di assistere (lenta e faticosa) di quote di mercato in un settore alta- il Ministero e le Università che lo richiedevano in mente competitivo. A tal fine il Consorzio si dovette questa nuova assunzione di compiti gestionali. Si dotare di una capacità operativa nuova, orientata, trattava, in sostanza, di conferire al Cineca scopi come suole dirsi, al cliente. Non esisteva, infatti, Su incarico del aggiuntivi a quelli originari. Ebbe luogo allora e non esiste tutt’oggi, alcun obbligo per le Uni- Ministero, il Cineca una modifica di statuto destinata a condizio- versità o il Ministero di accordare a prodotti assume nuovi compiti gestionali nare fortemente lo sviluppo futuro del Con- e servizi offerti dal Cineca preferenza alcuna. sorzio: al primo punto dell’articolo 3 “Scopi” Era così iniziato un processo di adeguamento restava sempre il compito “nobile” di fornire di una struttura di tipica mentalità “pubblica”, ore di calcolo ad alte prestazioni ai ricerca- cioè alquanto autonoma nello stabilire tempi tori, ma compariva, nello stesso articolo 3, il e metodi di esecuzione delle operazioni, alle compito di “gestire un centro che, con proprie condizioni assai più stringenti e dinamiche del 17
  • 20. mercato: questo processo, di fatto, non si conclude mai ed è, per- Iperbole attivato dallo stesso Comune per i cittadini al fine di dif- tanto, tuttora in corso perché la competitività non è uno stato che fondere l’uso di Internet, dall’altro, intuendo le immense poten- una volta raggiunto conceda requie, è un fenomeno dinamico che zialità di tale servizio anche per le imprese, si impegnava nella richiede una mobilitazione perenne. La maggiore autosufficienza attivazione di un servizio denominato “NETTuno” di efficienza e Dall’informatica dei ricercatori per i servizi di calcolo comportava anche una ridu- affidabilità tali da potere essere proposto alle aziende come nuovo all’ ICT: il servizio NETTuno è zione del contributo annuale del Ministero: ma, contestualmente, e conveniente strumento di lavoro. In definitiva, si dava attuazione all’avanguardia erano iniziate le attività retribuite di trasferimento di tecnologie locale alle intuizioni di Nicholas Negroponte riportate nel famoso in Italia informatiche sulla gestione delle Università. In non pochi casi il libro “Being Digital” pubblicato nel 1995. In sostanza, il Cineca si Cineca iniziò a svolgere, e svolge tuttora, servizi di supporto impegnava ulteriormente nella nuova missione del trasfe- completo, fornendo cioè sia il software necessario (ed rimento di tecnologie ICT operando competitivamente istruendo all’uso dello stesso) sia consulenza per la nel mercato tra le molte aziende che cominciavano a corretta attuazione di quanto previsto dalla norma- offrire questo servizio. tiva anche tramite svolgimento di corsi periodici La velocità di trasmissione delle linee non era pa- Il contributo del di aggiornamento. ragonabile a quella di oggi, ma era iniziato quel Ministero viene Nel 1990 fu nominato presidente il prof. Pao- processo di adeguamento di tale velocità che ha ridotto, ma iniziano le attività retribuite lo Bruni, Rettore della Università di Ancona e portato alle capacità di trasmissione degli at- di trasferimento direttore il dott. Marco Lanzarini che ricopre tuali collegamenti. tecnologico tuttora questo ufficio essendo stato più volte La proposta di offrire servizi ICT sul mercato riconfermato. ebbe successo. In particolare nei confronti del- Il Cineca cresce: le Università, dei Ministeri e di varie strutture amplia la sede, acquista nuove pubbliche. Si può dire che il lavoro costante per attrezzature e nuovi Pioniere dello sviluppo di Internet in Italia il mondo della ricerca contribuiva fortemente ad atenei chiedono di aggiornare le competenze dei tecnici del Consorzio consorziarsi È di questo periodo l’inizio del servizio Internet. Il Con- creando così le migliori premesse per un efficace trasfe- sorzio metteva dunque a frutto le proprie competenze acquisite rimento di tecnologie informatiche: era questo, e lo è tuttora, il nella gestione delle reti impegnandosi in un campo che non era modello operativo con il quale il Cineca ritiene di dare attuazione più soltanto di informatica ma anche di telecomunicazioni: alcuni ai compiti statutari. definirono questo settore “telematica”, ma la sigla con la quale Si potrebbe commentare che, così facendo, si rese operante un viene individuato più comunemente anche oggi è ICT (Information processo di innovazione secondo la definizione del mondo anglo- Communication Technology). Il Cineca da un lato forniva al Comu- sassone e giapponese: “innovation is not invention but successful ne di Bologna il supporto tecnico per l’espletamento del servizio exploitation of new ideas”. 18
  • 21. Gli Atenei diventano sempre più importanti nell’attività del me, ricopro tuttora questa carica, es- Cineca sendo vice presidente, allora come oggi, il prof. Cesare Roda della Il Cineca, per fare fronte ai nuovi impegni, dovette ingrandire la Università di Udine. sede ed acquistare nuove attrezzature: in particolare dovette as- sumere nuovo personale da formare. Altri Atenei chiesero di con- La presenza sul mercato ha sorziarsi e il processo di adesione non è affatto concluso: tutti comportato un cambio di men- i consorziati volevano e vogliono usufruire dei servizi offerti; al talità e di prospettive: il nuovo tempo stesso, volevano e vogliono intervenire nel processo de- statuto del 1998 previde, all’arti- cisionale del Consorzio, tramite la loro presenza nel Consiglio di colo 3, che “per conseguire i pro- Amministrazione, ed anche controllarne il processo gestionale. pri fini istituzionali il Cineca può ac- Non c’è dubbio che il Cineca avesse assunto un ruolo abbastanza quisire partecipazioni in altre società o singolare per un Consorzio con le sue origini: un autorevole giuri- demandare a soggetti terzi parte della sua sta lo ha definito una “articolazione organizzativa”, ma con gestio- attività”. L’aumento dei servizi espletati era vertiginoso: accanto Negli anni ‘90 ne economica, dei consorziati; articolazione realizzata con un im- agli Atenei avevano iniziato a servirsi del Cineca vari Ministeri e, aumentano Nessun contributo vertiginosamente annuale è richiesto agli pegno comune, essendo troppo impegnativo e costoso realizzarla principalmente, quello incaricato di gestire le Università. Vertigi- servizi, dipendenti atenei consorziati singolarmente per ogni Ateneo. Struttura che non richiedeva né noso è stato anche l’aumento dei dipendenti: nel 1998 divennero richiede alcun contributo annuale ma solo pagamenti per i servizi 91, giunsero a 117 nel 1999 ed a 170 nel 2000. Oggi, si è detto, sono erogati qualora ritenuti convenienti; struttura che non comporta più di 350 e all’incirca 500 se si conteggiano anche i dipendenti assunzione di personale e problemi di gestione diretta. La scelta delle aziende di proprietà. Ai dipendenti devono aggiungersi, allo- Il Cineca non ha fini di della partecipazione al Consorzio, dunque, si può ritenere aves- ra come oggi, notevoli quantità di borsisti e stagisti, molti dei quali lucro per statuto se ed abbia buone motivazioni. Il Cineca, particolare importante, stranieri, che vengono ad impratichirsi delle tecnologie informati- non ha fini di lucro per statuto: deve solo che anche collaborando allo svolgimento delle attività istituziona- autosostenersi, autofinanziandosi an- li. Il Cineca ha sempre dato molta importanza alla formazione dei che per spese straordinarie come giovani ricercatori, neolaureati e laureandi, nel campo delle nuove l’allargamento della sede e l’ag- tecnologie, e in particolare nel calcolo parallelo e nella visualizza- giornamento degli elaboratori. zione scientifica. Le scuole estive del Consorzio, giunte ormai alla Le scuole estive: Nel 1994 sono stato eletto pre- diciannovesima edizione, hanno sempre avuto molto successo, un appuntamento consolidato per sidente (ero allora Pro-Rettore tanto che da alcuni anni i percorsi formativi sono stati ampliati, neolaureati e giovani vicario della Università di Bolo- con l’organizzazione delle scuole specialistiche, con l’offerta di ricercatori gna) e, per successive confer- stage e l’erogazione di borse di dottorato. 19
  • 22. Come potenza di calcolo, primo in Italia, tra i più importanti nel relative agli stessi servizi, contribuiscono a coprire in gran parte le mondo spese della fornitura di ore di calcolo alle attività di ricerca. Il Cineca ha sempre mantenuto, in ossequio allo statuto, come obiettivo primario il servizio di calcolo ad alte prestazioni per le at- Il calcolo ad alte prestazioni anche al servizio dei privati tività di ricerca scientifica: le richieste sono forse meno numerose rispetto a quelle delle origini ma le prestazioni richieste sono qua- Il Cineca nel 1995 si procurò i calcolatori Cray T3D/64 e IBM SP-2/32. litativamente assai più spinte in termini di velocità di elaborazione Venne allora messo a disposizione un sistema per calcolo definito e di capacità di memoria. Il Consorzio ha dovuto adeguare i sistemi “massively parallel processor system”: nella classifica internazio- in dotazione per essere in grado di fornire un servizio all’altezza nale dei sistemi di calcolo il Cineca si posizionò allora al 132-esimo delle necessità: e per “promuovere l’utilizzo dei più avan- posto; nel 1997, grazie ai successivi potenziamenti, giunse zati sistemi di elaborazione dell’informazione a soste- al 29-esimo; attualmente è impegnato a mantenere Il Cineca mantiene gno della ricerca scientifica e tecnologica, pubblica e una posizione attorno al 60-esimo posto. In Italia non Da sempre il Cineca è aggiornati i propri privata e delle sue applicazioni” e “garantire i ser- esistono centri ad esso paragonabili, in Europa la classificato nella lista sistemi di calcolo dei più potenti centri di per poter fornire vizi del calcolo scientifico ad alte prestazioni al classifica lo posiziona oggi entro i primi venti. calcolo al mondo servizi sempre sistema nazionale della ricerca”, come richiede Ma anche il servizio di calcolo ad alte presta- all’avanguardia lo statuto, deve garantire ore di calcolo gratui- zioni si è affermato sul mercato: infatti grandi tamente o, al più, a costi assai ridotti rispetto a aziende hanno iniziato ad utilizzarlo con varia quelli che si dovrebbero praticare per corretta continuità. È stata creata a Milano una piccola valutazione aziendale. Anche se il contributo società nella quale il Cineca è azionista di mag- ministeriale versato per questo servizio è molto gioranza ed i privati sottoscrittori delle quote inferiore ai suoi costi effettivi, tuttavia il calco- di minoranza hanno ottima lo per i ricercatori resta il primario impegno del conoscenza di questo mer- Consorzio e i fondi necessari al suo finanziamento cato. Il connubio ha un buon devono essere tratti dalle altre attività. successo e porta a risultato Tuttavia, anche il servizio di calcolo scientifico ha un positivo anche il settore del suo ritorno, seppure non in termini monetari: si tratta calcolo ad alte prestazioni nono- dell’aggiornamento delle conoscenze implicito nella frequenta- stante le condizioni di estremo favore, o, zione del mondo della ricerca. Da un punto di vista strettamente meglio, antieconomiche per il Consorzio, gestionale si è realizzato un equilibrio per il quale gli introiti deri- alle quali tale servizio di calcolo viene of- vanti dai servizi gestionali forniti all’esterno, oltre a coprire le spese ferto alla ricerca pubblica. 20