Cineca was founded in 1969, by the intuition of the Ministry of Education and the Rectors four universities, with the aim of "promoting the use of advanced computer systems information for scientific research and technology, public and private". Since then, the Consortium has expanded its range of activities to all the major areas of ICT, becoming a reference point for the national academic system, the public administration and the enterprises. In this monograph, we retrace the first forty years of activity of Cineca: the task of telling how computing has profoundly influenced the decades ranging from post war to nowadays has been given to four protagonists of the history of science and technology of our country, who have outlined a context in constant evolution and rich of opportunities. The second part of the monograph is dedicated to the history of Cineca: milestones, described by President prof. Mario Rinaldi, and prospectives, drawn by Director Dr. Marco Lanzarini highlight the key role played by the Consortium in technological innovation in Italy.
3. Cineca 1969-2009, e oltre... Indice
Un anniversario che guarda al futuro
02. L’informatica ai tempi dei transistor
Ferrante Pierantoni
Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione)
Il Cineca nasce nel 1969 dalla felice intuizione del
Ministero della Pubblica Istruzione e dei Rettori
di quattro atenei, con lo scopo di “ promuovere 04. Dai mainframe ai personal computer
l’utilizzo dei più avanzati sistemi di elaborazione Ferrante Pierantoni
Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione)
dell’informazione a favore della ricerca scienti-
fica e tecnologica, pubblica e privata ”. Da allora
il Consorzio ha ampliato il proprio raggio d’azio- 06. Nasce la scuola italiana delle scienze computazionali
ne a tutti i principali ambiti dell’ICT, diventando Michele Parrinello
un punto di riferimento per il sistema accade- Professore di scienze computazionali, Politecnico di Zurigo
mico nazionale, la pubblica amministrazione e
le imprese.
In questa monografia ripercorriamo i primi qua-
08. Internet: l’era digitale
Enzo Valente
rant’anni di attività del Cineca: il compito di rac- Direttore del Consortium GARR
contare come l’informatica abbia profondamente
influenzato i decenni che vanno dal periodo post
bellico ad oggi è stato affidato a quattro auto- 10. Da Internet al web: l’utente diventa protagonista
revoli protagonisti della storia scientifica e tec- Luca De Biase
Responsabile di “Nòva 24”, inserto del Sole 24 ore
nologica del nostro Paese, che hanno delineato
un contesto in continua evoluzione e ricco di
opportunità. La seconda parte della monografia 12. Le nuove sfide del CINECA
è dedicata alla storia del Cineca: le tappe fon- Marco Lanzarini
damentali, descritte dal presidente prof. Mario Direttore del Cineca
Rinaldi, e le prospettive per il futuro, tracciate
dal direttore dott. Marco Lanzarini mettono in 14. Da 40 anni, protagonisti dell’informatica italiana
luce il ruolo da protagonista svolto dal Consorzio Mario Rinaldi
nell’ambito dell’innovazione tecnologica in Italia. Presidente del Cineca
4. L’informatica ai tempi dei transistor
Breve storia dei computer
di Ferrante Pierantoni
Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione)
Gli anni precedenti la nascita del Cineca appartengono al passato Avevo già fatto l’esame attitudinario per andare a lavorare all’IBM
remoto. Un altro mondo, come dimostra il caso di Alain M. Turing negli Stati Uniti ma avevo dovuto rimandare la partenza per una serie
che lavorò a Bletchley Park come criptoanalista per decifrare i mes- di ricadute dell’asiatica. Il mio relatore, Ercole De Castro, mi spinse
saggi scambiati dalla Marina tedesca utilizzando Enigma. Vinta la ad accettare una borsa di studio per fare calcoli di reattori nuclea-
battaglia dell’Atlantico contro i sottomarini tedeschi, l’Inghilterra ri sul 650 dell’IBM a Milano, offertami da Bruno Ferretti, membro
dapprima lo nominò Officer of the Order of the British Empire e della Commissione Direttiva del CNRN (Comitato Nazionale per le
membro della Royal Society, poi lo processò per omoses- Ricerche Nucleari), e di partire per gli Usa solo nell’autun-
sualità, condannandolo alla castrazione chimica. Il 7 no successivo. Ferretti lavorava allora al CERN, a Gi-
giugno 1954 Turing morì a 41 anni mangiando una nevra, ed io cominciai a lavorare con il direttore di
mela avvelenata con cianuro. Molti ritengono che Fisica, Gianni Puppi, che era riuscito ad ottenere
si sia suicidato, altri che sia stato ucciso. per dieci anni uno stanziamento annuale di 50
milioni dal Sindaco di Bologna, Giuseppe Doz-
Nel 1945, a guerra conclusa, negli Stati Uniti za, per promuovere ricerche di fisica. Questo
entrò in funzione l’ENIAC, e nel 1951 la Reming- stanziamento, libero da limitazioni burocrati-
ton Rand consegnò allo U.S. Census Bureau che, agì da moltiplicatore e permise a Gianni
l’Univac che fu il primo computer prodotto in Puppi di promuovere lo sviluppo delle attività
serie. Alla metà degli anni Cinquanta ho avu- di ricerca nell’area bolognese. Nell’autunno
to l’occasione di seguire l’istallazione di un del 1958, dopo la presentazione del lavoro alla
IBM650 alla Banca d’Italia. Poco costoso, pratico Conferenza di Ginevra, mi fu affidata la respon-
ed affidabile in anni nei quali i calcolatori riusci- sabilità dell’istallazione di un IBM650, che Puppi,
vano a malapena a funzionare per il collaudo, era ordinò impegnando due annualità del contributo
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però estremamente lento. Per chiudere i conti di fine of
IB del Comune e riuscì poi a far finanziare alla facoltà di
anno, sotto gli occhi del Governatore Menichella, lavora- t esy Ingegneria dell’Università di Bologna dall’allora Ministro
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vano giorno e notte da Natale all’Epifania: a Natale i celibi e a della Pubblica istruzione Aldo Moro che, incontrandomi dopo
Capodanno gli sposati. quasi vent’anni si ricordava perfettamente dell’intera vicenda.
L’IBM650 si dimostrò all’altezza della sua fama e funzionò subito
In quegli anni, all’IBM, nasceva il FORTRAN e veniva annunciato senza problemi. Si lavorava su tre turni, il primo dalle 8 alle 16 era
l’IBM704, con memoria a nuclei di ferrite e aritmetica a virgola mo- gestito da Ingegneria, il secondo da Fisica ed il terzo da Astrono-
bile. Nel 1954 era entrato in funzione al Politecnico di Milano il CRC- mia. L’unica grana scoppiò quando si accorsero che nei turni di
102A e nel 1956 al CNR di Roma veniva installato un Ferranti Mark I. notte lavoravano perforatrici di sesso femminile. Allora era vietato
2
5. impiegare personale femminile nei turni notturni, un divieto scom- capacità tecniche ed organizzative individuando un guasto casuale
parso solo alla fine degli anni Sessanta... poco frequente. Si passò nel giro di alcuni giorni dai tecnici di Bolo-
Nel 1959 l’IBM consegnò all’USAF (United States Air Force) i primi gna a quelli di Milano, nel giro di una settimana a quelli di Parigi e
7094, a transistor, e annunciò il 1401 e il 1620, mentre l’Olivetti pre- quindi a quelli statunitensi, risalendo ai tecnici che avevano collau-
sentava l’ELEA 9003 il primo calcolatore italiano a transistor. L’anno dato la macchina in fabbrica. La causa alla fine fu individuata: un
successivo mentre l’IBM annunciava il PL/1, una combinazione di residuo di un capello carbonizzato, in una valvola termoionica.
ALGOL, FORTRAN e COBOL, entrava in funzione il sistema di con-
trollo antimissilistico NORAD. Nel 1961 al MIT veniva sviluppato il Time Sharing per l’IBM 7090/94,
usato per controllare i voli Mercury e Gemini ed utilizzato nel
La decisione di creare un Centro di Calcolo a Bologna fu difficile ed Ballistic Early Warning System. Nel 1964 l’IBM annunciava il Sy-
a volte drammatica, non tanto per la scelta di Bologna, baricentri- stem/360. Nello stesso anno nasceva il Basic, e la IBM metteva a
ca tra Milano e Roma, quanto perché era ancora viva la punto il primo word processor. Nel 1965 alla AT&T na-
cultura dello sviluppo tecnologico nazionale, su basi sceva l’UNIX, mentre si sviluppava la Control Data,
autarchiche. Un grosso peso ebbe l’offerta di Giu- di Seymour Cray che si imporrà nel mercato dei
lio Vuccino, presidente dell’IBM Italia: se proprio supercalcolatori e la Olivetti lanciava la Pro-
volevamo costruirci un calcolatore, ci avrebbe gramma-101.
messo a disposizione gratuita tutti i progetti L’IBM360, basato su circuiti integrati, ca-
del 704, comprese le procedure di controllo pace di decine di milioni di operazioni al
della qualità. Alla fine venne presa la de- secondo, veniva lanciato sul mercato nel
cisione di acquistare un IBM 704 anche 1967, mentre l’anno successivo nasceva
per la disponibilità gratuita di tutti i pro- l’Intel, che fornirà l’8008 per i primi PC
grammi sviluppati negli Usa nell’ambito della IBM. Nel 1969, il governo degli Stati
dei contratti governativi per lo sviluppo Uniti, nell’ambito di un progetto avviato
dell’energia nucleare per usi pacifici, che nel 1953 per fronteggiare una eventuale
molto spesso erano dotati di proprie libre- invasione da parte dell’URSS, istituiva la
rie di dati. La disponibilità di un IBM 704 rete di comunicazioni ARPANET dalla quale
permetteva al CNEN (Comitato Nazionale nel 1983 nascerà Internet.
per l’Energia Nucleare) di fare un vero e pro-
prio salto di qualità. Nei collaudi di istallazione, M
In questo contesto in rapida evoluzione, il Cine-
l’IBM ebbe modo di mettere in luce le sue enormi f IB ca dava l’avvio alle proprie attività.
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6. Dai mainframe ai personal computer
di Ferrante Pierantoni
Ex componente AIPA (Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione)
Gli anni Settanta vedono la nascita del circuito integrato, che pro- personal computer, come lo SCELBI-8H, che daranno l’avvio alla
duce la “terza generazione” di computer: le prestazioni si impen- “quarta generazione” che porterà i computer nelle case, cambiando
nano, i tempi di calcolo si accorciano, le dimensioni delle macchine definitivamente le nostre abitudini. Non è solo la presenza fisica del
diventano sempre più ridotte, il prezzo diminuisce ed i sistemi si computer che si farà sentire: tutti i servizi legati all’uso dei micro-
specializzano. Insieme a mainframe sempre più orientati ai calcoli chip offriranno nuove possibilità al mondo produttivo, della ricerca
gestionali, e supercomputer per i calcoli scientifici, che rag- scientifica, dell’informazione, dei media.
giungono potenze impensabili solo nel decennio prece- Nel 1974 la rivista americana Popular Electronics annuncia
dente, nasce una nuova categoria di operatori: gli il primo microcomputer venduto in kit: l’ALTAIR 8800,
online service provider, che anticipano la nascita anch’esso basato sul processore Intel 8080. Questa
di Internet. macchina segna l’inizio della rivoluzione del personal
Nel 1970 l’IBM sviluppa la teoria dei databa- computer: il sistema operativo sarà una versione
se relazionali e lancia una nuova famiglia di del basic scritta da Paul Allen e Bill Gates. Nel-
mainframe, il System/370, che permette la lo stesso anno vengono commercializzati i primi
gestione della memoria virtuale; la Digital hard-disk, che possono immagazzinare poco più
commercializza il minicomputer PDP-11, di 1 Mb di dati, e un giornalista francese deposita
che avrà un grosso successo, mentre la In- il brevetto di una tessera, simile alle carte di cre-
tel lancia sul mercato il primo esemplare di dito, contenete un microchip per la memorizzazio-
memoria ad accesso casuale (RAM). L’anno ne di dati personali, che diventerà la “smart-card”
successivo, sempre alla Intel, l’italiano Fe- oggi di uso quotidiano.
derico Faggin partecipa all’invenzione del mi- Nel 1975, Bill Gates fonda la Microsoft ad Albuquer-
croprocessore 8008. Alla Intel si affiancò subito (cc kr que a pochi passi dalla MITS, che produceva l’Altair
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la Texas Instruments mentre in Giappone, alcune ) Photo onF 8800. Quasi subito la sede viene spostata a Redmond.
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aziende iniziarono la produzione di microchip, senza ri- tesy of Marchin Wich John Cocke progetta l’IBM 801, un minicomputer con archi-
spettare i copyright stabiliti dalle rivali americane. Pochi anni tettura RISC e l’IBM introduce sul mercato le prime stampanti laser
dopo, malgrado una multa miliardaria, il Giappone diverrà il mag- e a getto d’inchiostro. Nello stesso anno esce il mensile Byte che
giore produttore al mondo di microprocessori. diventerà negli anni Ottanta e Novanta la più influente rivista del
Il primo “floppy” disk viene annunciato nel 1972: ha un diametro settore dei computer.
di 8 pollici e può immagazzinare fino a 120 Kb di dati; nello stesso Il 1976 è l’anno della Apple, fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak:
anno nasce “PONG” il primo videogioco da bar che, in successive produrrà l’APPLE I, oggi uno dei personal computer più preziosi per
versioni, è arrivato fino ad oggi. L’anno successivo Intel inizia la i collezionisti. Per trovare i fondi per produrre i primi esemplari, Ste-
commercializzazione del processore 8080: verrà utilizzato nei primi ve Jobs è costretto a vendere il suo furgoncino “Westfalia”, e Steve
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7. Il Cineca
negli anni Settanta
Wozniak vende alcuni computer usati della 1967
HP. Compaiono i primi desktop compu- Il 14 luglio, i Rettori delle Università di Bologna, Padova, Firenze
ter, come l’HP9825, che offrono pre- e dell’Istituto Universitario di economia e commercio e di lingue
stazioni particolarmente interessanti e letterature straniere di Venezia firmano una convenzione per
per i calcoli scientifici. Il 9825 nono- la costituzione di un “Consorzio interuniversitario per la gestione
stante la sua limitatissima memo- del centro di calcolo elettronico dell’Italia Nord-orientale”.
ria (64kB) grazie alla disponibilità di
un linguaggio interpretato, l’HP-L1, 1969
molto potente, ed una elevata lun- In settembre prendono il via le attività operative del Centro di
ghezza delle parole, permetteva di calcolo interuniversitario, a Casalecchio di Reno (Bologna), con
superare facilmente i vari problemi poco meno di una ventina di dipendenti. Viene installato il primo
di criticità numerica che affliggevano i supercomputer disponibile in Italia, un CDC 6600, capostipite di
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mainframe anche in doppia precisione. una serie di elaboratori progettati da Seymour Cray, da tutti rico-
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y of Il primo supercalcolatore, il Cray-I, vie- nosciuto padre del Supercalcolo.
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SA ne venduto nel 1976, ha una potenza di 250
MFLOPS che devono essere confrontati con gli 1970
1,2 MFLOPS dell’IBM7030 Stretch del 1961 ed i 5kOPS del Colos- Nasce “CINECAnet”, la rete di trasmissione dati consortile che
sus del 1944. Del Cray-I ne verranno prodotti più di 80 esempla- collega alla velocità di 1200 bps i primi terminali “remote job en-
ri, nonostante il Pentagono avesse deciso di limitarne la vendita try” installati presso le Università consorziate.
solamente a pochi clienti USA “cleared”. Nello stesso anno na-
sce il processore Z80, di Federico Faggin: utilizzato in computer 1975
professionali e attrezzature industriali, sarà anche il cuore dei L’infrastruttura di calcolo viene potenziata: in gennaio arriva un
calcolatori che entreranno nelle case comuni e inizieranno la ri- secondo supercomputer, un CDC modello Cyber 70/76, in grado
voluzione dell’ ”home computer”. di eseguire 15 milioni di istruzioni al secondo. La velocità delle
Gli anni Settanta vedono inoltre lo sviluppo dei servizi online ba- trasmissioni dei dati raggiunge i 4800 bps.
sati sulla commutazione di pacchetto (X-25): the Source, Com-
puserve, Delphi, GEnie, MCI Mail, AOL offrono nuovi servizi - per
accedere a bulletin boards e chat rooms, scaricare file e pro-
grammi, leggere notizie ed articoli, utilizzare la posta elettronica
- che diverranno di uso comune con Internet, negli anni Novanta.
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8. Nasce la scuola italiana delle scienze computazionali
di Michele Parrinello
Professore di scienze computazionali, Politecnico di Zurigo
La celebrazione dei quaranta anni del Cineca mi dà lo spunto per Yorktown Heights che era allora uno dei migliori laboratori al mondo.
ricordare un momento importante della mia carriera scientifica ed il Durante l’estate facemmo dei miglioramenti tecnici al programma
ruolo importantissimo che in esso il Cineca ha avuto, pagando così e rispondemmo ai commenti referee. Nonostante i computer IBM
un vecchio debito di riconoscenza. Per far questo occorre andare in- fossero di gran lunga migliori di quello che avevamo a disposizione
dietro alla metà degli anni Ottanta ed allo sviluppo della simulazio- a Trieste, non potemmo in quell’estate fare delle simulazioni più re-
ne numerica e della tecnologia dei calcolatori. Come è facile intuire, alistiche. Probabilmente, se niente fosse accaduto il nostro lavoro
data la distanza temporale che ci separa da quegli anni, le possibilità sarebbe rimasto una curiosità oppure i frutti delle nostre idee sa-
di calcolo erano enormemente ridotte rispetto ad oggi. Nonostan- rebbero stati raccolti da altri. Ma ecco, i miracoli accadono anche
te questo, forse anche a causa della incoscienza della nostra allora per gli scienziati. La direzione del Cineca aveva deciso di comprare
giovane età, io e Roberto Car ci accingemmo a perseguire quello che un Cray, che era allora la macchina più potente per i calcoli scienti-
all’epoca era un sogno audace: sviluppare la dinamica molecolare fici. Questa fu una decisione coraggiosa e lungimirante. Non bisogna
ab-initio. Se fossimo stati più riflessivi ed avessimo consi- però nascondersi anche che celava un certo azzardo: il costo
derato le probabilità di successo avremmo sicuramen- della macchina era considerevole, la simulazione nume-
te abbandonato l’impresa come impossibile e molto rica non era sviluppata come è oggi in Italia e c’era il
al di sopra delle capacità di calcolo dell’epoca. rischio reale che la macchina rimanesse sottoutiliz-
Noi però non demmo ascolto alla ragione, but- zata. Così non fu e bisogna dare atto della lungimi-
tammo il cuore al di là dell’ostacolo e nel cor- ranza della dirigenza dell’epoca. Per me e Rober-
so del freddo inverno 1984/1985 mettemmo le to fu una vera manna del cielo. Algoritmicamente
basi per quello che è ora noto come il “metodo il nostro programma era semplice, la maggior
di Car Parrinello”. Naturalmente, per quanto parte del tempo veniva spesa nel fare moltipli-
avessimo sviluppato una serie di trucchi, non cazioni di matrici e trasformate di Fourier veloci.
avevamo a nostra disposizione delle risorse di Due operazioni che si adattavano bene all’archi-
calcolo adeguate. Infatti il nostro computer era tettura del Cray e ci permettevano di sfruttarne
di una marca che è felicemente e meritatamen- fino all’ultimo flop. In ciò fummo aiutatati da un
te finita nel cimitero dei fallimenti tecnologici, diabolico trucco inventato dal nostro guru di com-
certamente meno potente del portatile su cui sto puter, Alvise Nobile, che riuscì a velocizzare ulterior-
scrivendo queste righe. Potemmo però, con queste mente le trasformate di Fourier. La macchina fu per noi
limitate risorse, dimostrare che era possibile simulare una vera e propria “enabling technology”: potemmo pas-
la dinamica di 8 atomi di silicio calcolando le forze da principi sare da 8 atomi a 56 il che non sembra molto, ma corrisponde
primi. Dopo avere debitamente festeggiato questo risultato e sotto- ad un conto 300 volte più costoso. Potemmo fare delle simulazioni
messo il lavoro, decidemmo di passare l’estate al laboratorio IBM di più realistiche e dimostrare che il nostro metodo aveva un valore
6
9. Il Cineca
negli anni Ottanta
pratico notevole, il che contribuì non 1980
poco alla sua diffusione. Il supporto e I terminali del Cineca sono installati presso le sedi di 21 Universi-
l’incoraggiamento ricevuto dal Cineca tà italiane, alcune delle quali sono collegate in rete a una velocità
in quel periodo rimane scolpito nella mia di 64Kbps.
memoria, come è anche la creatività nel
venire incontro alle nostre esigenze. A questo 1985
riguardo mi piace ricordare che per sottomettere i jobs da Trieste Viene installato il primo supercomputer ad architettura vettoria-
a Casalecchio di Reno si usavano le ordinarie linee telefoniche le, Cray X-MP/12. Il Consorzio diventa nodo della rete accademica
analogiche, con gli inconvenienti che è facile immaginare. Per EARN-BITNET, che connette tra loro più di 500 siti di 15 nazioni
risolvere questo problema il Cineca ci coinvolse in un progetto europee e nordamericane. Prendono il via le attività di gestione e
sperimentale di trasmissione dati via satellite. Per cui nel cortile analisi dei dati in ambito sanitario e biomedico.
della SISSA c’era una grande antenna parabolica che trasmetteva
i dati via satellite a Casalecchio. Attraverso quelle antenne sono 1986
passati una serie di calcoli che sono ormai diventati dei piccoli Il potenziamento dei sistemi di calcolo porta al Consorzio un nuo-
classici. vo sistema di calcolo, il quadriprocessore Cray X-MP/48. Viene
sviluppato il sistema per l’elaborazione degli stipendi del per-
Mi piacerebbe concludere questa breve nota con sonale universitario, verrà adottato subito da 40 atenei. Nasce il
due considerazioni. Una è ancora una volta un Laboratorio di visualizzazione scientifica VisIT(VISual Information
ringraziamento al Cineca per il ruolo di lea- Technology).
dership scientifica che ha giocato e per la
qualità del servizio offerto. L’altra ha un 1989
carattere più generale ed ha a che fare Con l’acquisizione del sistema Cray Y-MP, arriva in Italia una
con il coraggio di investire in nuove tec- nuova generazione di supercomputer più potenti e aggiornati.
nologie e nuove idee. Ed è anche per Uno strategico accordo pluriennale con INFN porta all’installa-
questo coraggio che la carriera di due zione di un potente IBM 3090. Il Cineca è tra i fondatori, e nodo
allora sconosciuti ricercatori ha preso primario, del GARR, la rete di trasmissione dati per la ricerca
il largo, ma, fatto molto più importan- scientifica italiana.
te, si è creata in Italia una comunità di
simulatori, una vera e propria scuola ita-
liana di calcolo scientifico, che è una delle
aree di eccellenza del nostro paese.
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10. Internet: l’era digitale
di Enzo Valente
Direttore del Consortium GARR
Negli anni Novanta la Rete Informatica è diventata in poco tempo una dai suoi successori: la quantità di un’ “entità”, oltre
risorsa fondamentale per il progresso delle comunicazioni e, in gene- certi valori, ne muta la qualità iniziale. Quello che
rale, scientifico e tecnologico, nonché protagonista di una rivoluzione era nato come uno strumento di comunicazione fra
dei meccanismi di produzione e del modo di vivere e di relazionarsi utilizzatori di computer (una ristrettissima cerchia
dell’uomo comune. di persone, composta da ricercatori ed accademi-
Per cogliere la rapidità di questa evoluzione basterà far scorrere ci) e mainframe per collegare computer fra
mentalmente le lancette dell’orologio negli anni che hanno loro e per scambiare messaggi diventa, in
caratterizzato questo decennio dal punto di vista telema- un decennio, con il nome ed i numeri crescenti
tico, ricordandone i principali eventi e la crescita espo- di Internet, il motore primo di un cambiamen-
nenziale di alcuni parametri che lo caratterizzano: to strutturale. Tutto questo però è ben noto e
sotto gli occhi di tutti: la pervasività progres-
• 1990: Tim Berners-Lee, ricercatore del CERN, siva ed il continuo arricchimento di funzio-
crea il web, corredato dal “linguaggio” degli nalità che Internet ci offre quasi quotidia-
ipertesti HTML, dallo schema di indirizzamento namente sono da tempo evidenti anche ai
dei documenti (URL) e dal protocollo di comu- “non addetti ai lavori”.
nicazione HTTP; Mi fa piacere però cogliere questa occa-
• 1993, dicembre: nel mondo ci sono 623 siti web sione che il Cineca mi offre per mettere in
e meno di 2 milioni di computer “host”; evidenza alcuni aspetti dell’evoluzione della
• 1996, gennaio: i siti web sono 100.000, gli utenti rete italiana dell’Università e della Ricerca:
36 milioni; la rete GARR, nel suo primo, storico decennio,
• 1997, aprile: i siti web sono più di 1.000.000; gli utenti che ritengo molto attuali e che potrebbero es-
a fine anno circa 100 milioni; Ph
sere ancora di lezione per il futuro. GARR, all’ori-
• 1999, dicembre: i siti web sono 9,5 milioni, i computer oto
cou gine, era l’acronimo di “Gruppo di Armonizzazione
rtesy
“host” 70 milioni, gli utenti circa 260 milioni (oltre il 4% della of Motorola delle Reti della Ricerca”; di reti abbiamo già parlato e ne
popolazione mondiale). sentiamo parlare in continuazione, ma ora vorrei focalizzarmi sulla
parola “armonizzazione”. Qual era l’origine di questo termine? Alla
È impressionante, anche per chi, come me ed i colleghi ed amici del fine degli anni Ottanta, in Italia, i massimi Enti di ricerca (INFN, CNR,
Cineca, ha vissuto questa “storia” dall’interno, contribuendovi a livello ENEA) e i Consorzi Interuniversitari (Cineca e Cilea) avevano delle reti
nazionale ed internazionale! informatiche separate che usavano, tra l’altro, una molteplicità di pro-
Nella mia natura originaria di studioso di filosofia mi torna in mente tocolli. Nel 1987, per rispondere unitariamente alla partecipazione ai
a questo proposito un noto concetto espresso variamente da Hegel e Progetti EUREKA e ai Programmi Quadro della Comunità Europea,
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11. Il Cineca
negli anni Novanta
nonché per creare sinergia (anche al 1994
fine di minimizzare i costi dei circuiti Con l’installazione dei sistemi Cray T3D/64 e IBM SP-2/32 i ricer-
di trasmissione dati), nasce l’orga- catori italiani dispongono dei primi sistemi ad architettura mas-
nizzazione GARR, successivamente sicciamente parallela di tipo “general purpose”. Viene lanciato il
co-finanziata nel 1990 dal Ministero servizio NETTuno, che estende anche all’utenza non accademica
dell’Università e della Ricerca. la possibilità di accedere ai servizi telematici del World Wide Web:
Il Cineca, che era fra i cinque enti fon- in pochi anni il servizio NETTuno diventauno dei primi cinque ISP
datori, aveva la rilevante responsabilità (Internet Service Provider) nazionali per numero di utenti.
di gestire il Network Operations Center
(NOC) e collaborava alla progettazione ed 1997
evoluzione tecnologica della rete. La potenza di calcolo cresce con l’arrivo del sistema Cray T3E
300/128. La visualizzazione scientifica supera i confini della ri-
Le caratteristiche di quest’iniziativa dovrebbero essere una lezione cerca accademica: il Laboratorio Vis.I.T porta le sue metodologie
per i tempi attuali, poiché ha visto la collaborazione fra enti diversi e tecnologie in un’aula di tribunale per il “Processo Senna”. Il
di area pubblica per l’ottimizzazione delle risorse dello Stato con Cineca realizza il primo sito di un ente della Pubblica Ammini-
un approccio da “civil servant”, inoltre è partita dal basso (non es- strazione per il Ministero della Giustizia.
sendo stata programmata dall’Amministrazione Centrale, ma pro-
posta da chi meglio conosceva le necessità dell’utenza finale, la 1999
futura comunità di utenti GARR, perché ad essa più vicina) e è stata Per il Ministero dell’Università e della Ricerca viene realizzato
prontamente raccolta e co-finanziata dal Ministero per l’Università e-vote: un innovativo sistema di voto telematico che va ad affian-
e Ricerca. Questo spirito di collaborazione iniziale ha caratterizza- carsi agli altri numerosi servizi realizzati dal Cineca a supporto
to anche successivamente gli sviluppi e la gestione dell’iniziativa, dell’interazione tra Ministero e Università.
sia pur con qualche inevitabile polemica in corso d’opera, con una Le attività Internet per l’utenza privata vengono trasferite a Nex-
“democratica” divisione dei compiti fra gli enti fondatori ed i diversi tra Spa, società nata dalla joint-venture tra il Cineca e Telenor,
altri enti che avrebbero realizzato ed utilizzato il servizio. leader europeo delle telecomunicazioni.
Visto da questo millennio, guardando in retrospettiva il successo Viene installato il primo Teatro virtuale italiano per la visualizza-
della rete e dell’organizzazione GARR, l’approccio degli anni No- zione scientifica e la realtà virtuale immersiva.
vanta si valorizza e si può orgogliosamente riproporre come un
possibile modello di collaborazione fra Enti diversi, da imitare nel
presente.
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12. Da Internet al web: l’utente diventa protagonista
di Luca De Biase
Responsabile di “Nòva 24”, inserto del Sole 24 ore
A cavallo del nuovo millennio, la rete internet ha conquistato l’im- zione. Wordpress, Delicious, Flickr, YouTube, Facebook, Twitter e
maginario globale come luogo dell’innovazione per eccellenza. Ma molte altre piattaforme, relativamente semplici dal punto di vista
mentre nel corso degli anni Novanta era l’offerta a creare la doman- tecnico, vengono ricombinate per generare un’insieme di novità di
da, con una serie inarrestabile di novità tecnologiche sorprendenti gran lunga più grande della somma delle parti previste dai costrut-
e inattese, all’inizio del nuovo millennio la dinamica si è rovesciata tori di quelle tecnologie. A quel punto, l’iniziativa è dalla parte della
e la domanda ha cominciato in un certo senso a guidare domanda e si trasforma presto in una vera e propria di-
l’offerta. Il rovesciamento della logica dello sviluppo namica innovativa generata dagli utenti. I teorici la
avviene probabilmente tra la fine della bolla spe- chiamano web 2.0.
culativa di fine secolo e l’11 settembre 2001. In La prospettiva con la quale si guarda alla tec-
quel periodo, crolla il valore finanziario della nologia cambia. O, per meglio dire, si rea-
tecnologia, e con esso una grande quanti- lizza quanto i visionari degli anni Novanta
tà di investimenti da parte delle aziende, avevano presagito. Internet non è più una
ma contemporaneamente cresce il suo delle funzionalità di un pc: sono i pc a
valore d’uso, a giudicare dalla continua diventare - insieme a molte altri termi-
ed entusiastica adozione delle tecno- nali come i telefonini, i palmari, i letto-
logie digitali da parte delle popolazioni ri di musica e persino i televisori - gli
dei paesi più ricchi. strumenti di accesso alla rete. Sicché
diventa naturale pensare che tutte le
Il numero delle persone connesse a funzioni dell’informatica siano funzioni
internet si moltiplica. Le loro attività si della rete. Il cloud computing, i giochi
fanno più sofisticate. Sono le persone a multiplayer, le community, decollano in
riconoscere le funzioni che le tecnologie questo periodo proprio perché sono le
possono offrire. Trasformano un semplice ovvie conseguenze della nuova prospet-
software per il content management in un tiva. Resa possibile dal continuo crollo dei
sistema per pubblicare facilmente diari e poi costi di elaborazione e memorizzazione dei
giornali online, trasformandolo in un fenomeno dati e dall’aumento della banda di connessione:
mediatico di primaria importanza come l’ecosiste- sviluppi non più visti però come la generazione di
ma dei blog. Vedono nei sistemi per pubblicare foto e vi- Photo
courtesy of Apple nuovi prodotti per i quali l’offerta deve immaginare il
deo online l’embrione di un nuovo medium e lo fanno diventare possibile utilizzo, ma come una risposta obbligata alla domanda.
realtà. Colgono in una serie di piattaforme per la comunicazione tra La stessa pratica del rilascio dei software applicativi in formato pe-
amici il sistema più veloce per scambiare ogni genere di informa- rennemente incompleto (la cosiddetta versione beta) si trasforma:
10
13. Il Cineca
negli anni Duemila
non è più un modo per ri- 2000
durre il “time to market” Il Cineca affronta i problemi del “millennium bug” e dell’introduzio-
motivato dalla competizio- ne dell’Euro re-ingegnerizzando il sistema di gestione del personale
ne tra le tecnologie, ma si delle università e rilasciando un sistema di contabilità finanziaria ed
trasforma in una necessità economico/patrimoniale fra loro integrate, per consentire agli atenei
produttiva perché è dall’uso di adottare metodi di gestione simili a quelli aziendali.
che gli utenti fanno del sof-
tware che si genera il vero e 2005
proprio prodotto-servizio. L’installazione di un supercomputer IBM SP Power 4 con una po-
Ph
tenza di più di due Teraflops, porta il Cineca al trentesimo posto tra i
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La cosiddetta consumerizzazione centri di supercalcolo più potenti del mondo. Dopo il lancio di Esse3,
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NA dell’informatica apre a nuovi model- il sistema per la gestione della didattica e dei servizi agli studenti,
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li di business nei quali la pubblicità e i prende il via lo sviluppo di U-GOV, una piattaforma che integra i di-
brand sembrano contare sempre di più, insie- versi sistemi gestionali del Consorzio a supporto della “governance”
me all’economia del dono che per certi versi continua a motiva- degli atenei.
re lo sviluppo dell’open source.
2006
Ma nel settore più innovativo di questa fase storica, i giochi non A coronamento di una collaborazione più che ventennale, il Ministero
sono mai fatti. Il design e le normative, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca entra a far parte del
l’integrazione dei sistemi e l’au- Consorzio.
tomazione industriale, insieme
alla convergenza di neuro- 2007
scienze, biotecnologie e na- Un Cluster IBM con 5120 processori si affianca ai supercomputer
notecnologie, sono possibili Cineca. ENI avvia un progetto di attivazione di un polo di eccellen-
cause di un nuovo cambio di za tecnologica per il trattamento e l’elaborazione di dati sismici, af-
stagione. Nel quale i vincoli fidando al Cosorzio il compito di gestire il deployment, l’hosting, il
ambientali ritorneranno a management dell’intera infrastruttura e la re-ingegnerizzazione ed
contare nella definizione dei ottimizzazione dei più importanti codici applicativi.
limiti del possibile.
2009 - 2010
Viene deliberata l’installazione di un sistema SP Power 6 con poten-
l
fD
el za di picco di 100 Teraflops e vengono poste le basi per il successivo
o
sy passaggio a un sistema di classe Petaflops entro il 2012. Il numero
urte
Photo co
degli enti consorziati sale a quaranta.
11
14. Le nuove sfide del CINECA
di Marco Lanzarini
Direttore del Cineca
L’inarrestabile progresso tecnologico, l’ascesa delle scienze com- applicazioni per le amministrazioni universitarie, e oggi è in grado
putazionali, il successo dei servizi online, l’affermarsi della centrali- di proporre un nuovo framework applicativo, U-GOV, che supera la
tà del cliente rappresentano il contesto in cui avrà luogo il dispiega- logica delle soluzioni verticali e riconduce ad un’unica visione si-
mento delle azioni furure del Cineca, concepite allo scopo di offrire stemica le applicazioni dedicate alle principali aree amministrative.
agli stakeholder del Consorzio soluzioni e risorse con prospettive di L’approccio innovativo introdotto da U-GOV ha ottenuto l’immediato
lungo periodo su cui poter contare. riconoscimento nel ranking mondiale di Gartner, analista di riferi-
mento, che lo ha inserito in posizione di eccellenza per completezza
Nei prossimi tre anni il Cineca diventerà una petascale facility, e di visione del sistema, capitalizzando così l’esperienza di Cineca nei
metterà a disposizione della comunità scientifica internazionale processi cruciali dell’università, a partire da Esse3, il sistema per la
un’infrastruttura di calcolo in grado di elaborare milioni di miliardi gestione di didattica e studenti, standard de facto in Italia e in corso
di operazioni al secondo, pur con consumi di energia sostenibili e di diffusione in Europa.
con un moderato impatto ambientale. La sfida che ci accingiamo a Fondamentale in questo percorso è il ruolo giocato dall’integra- Le Università e le
cogliere assieme ai ricercatori è la migrazione degli attuali modelli zione dei servizi e degli spazi always-on di informazione e lavoro. amministrazioni
universitarie
Il Supercalcolo di programmazione verso i sistemi ad elevatissimo parallelismo, che Semplificare e rendere più agile e resiliente l’informatica in ateneo;
richiederanno un’evoluzione sostanziale nello sviluppo degli algorit- integrare e gestire le informazioni e i servizi; rendere inter-operabili
mi e dei metodi di programmazione. Il Consorzio è pronto a sostene- e visibili le unità organizzative e l’ateneo, nei confronti di organizza-
re la comunità scientifica in un percorso che consentirà ai ricercatori zioni istituzionali e industriali nazionali e internazionali: l’obiettivo
italiani ed europei di competere con i propri colleghi d’oltreoceano, e è offrire servizi integrati partendo dai portali di ateneo di nuova ge-
il primo passo compiuto in questa direzione è stato portare l’Italia ad nerazione. In questo ambito, Cineca ha un ruolo unico in Italia per
essere protagonista in Europa nell’ambito del calcolo ad alte presta- innovazione ed efficacia delle soluzioni, sia sul piano tecnologico dei
zioni, con un significativo e proattivo ruolo nella partnership PRACE, sistemi informativi, sia, soprattutto, per il metodo di sviluppo adot-
progetto sostenuto dalla UE per mettere a disposizione dello spazio tato: seguendo un modello olistico, risponde ai bisogni di innovazio-
europeo della ricerca una installazione sempre al top della tecnolo- ne continua, economia, efficacia del valore dei servizi misurabile da
gia e della potenza disponibile, in un confronto che guarda sempre parte degli utilizzatori finali. Il Consorzio continuerà a supportare
più insistentemente al di là dei singoli confini nazionali. le Università anche in una loro missione primaria, la didattica, con
servizi di e-learning che agevolano il docente nella costruzione del
Altrettanto impegnative sono le sfide che le amministrazioni uni- prodotto formativo rendendo nel contempo più efficiente la gestio-
versitarie si trovano a dover affrontare oggi, in particolare per ge- ne dell’intero iter didattico, facilitando l’integrazione con il workflow
stire il passaggio dalla gestione dei processi amministrativi alla che ne è la base.
“governance” di ateneo. In questa prospettiva, negli scorsi anni il Integrazione, supporto ai processi decisionali, flessibilità, ed evolu-
Cineca ha rivisto profondamente il proprio approccio allo sviluppo di zione dei servizi a minori costi rappresentano i principi ispiratori e le
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15. linee guida alla base della visione del Consorzio per accompagnare ti, sono alla base di tutte le attività del Cineca, sia in ambito istitu-
gli atenei nel loro cammino di ammodernamento. zionale, come abbiamo visto, sia nel trasferimento tecnologico cui il
Consorzio si è da sempre dedicato in virtù di uno Statuto concepito
Le medesime linee guida saranno applicate allo sviluppo della pros- con grande lungimiranza dai padri fondatori.
sima generazione di sistemi per il Ministero dell’Istruzione, dell’Uni- Nel rigoroso rispetto delle norme che presiedono l’in house provi-
Il Ministero versità e della Ricerca, nell’intento di promuovere e sostenere l’in- ding, i servizi che il Consorzio eroga alle primarie aziende italiane
dell’Istruzione tegrazione dei processi amministrativi ministeriali con quelli degli vanno assumendo sempre più la connotazione di attività professio-
dell’Università e
della Ricerca atenei, nell’ambito del percorso della pubblica amministrazione verso nale di consulenza, mirata alla migliore gestione e al miglior impie- Il Trasferimento
la dematerializzazione. L’obiettivo è quello di sfruttare i meccanismi go dei sistemi di calcolo d’avanguardia architetturale e tecnologica. tecnologico
di cooperazione applicativa e di automazione attivati tramite U-GOV, Inoltre, le competenze acquisite negli anni dal Cineca diventano fon-
consentendo altresì l’utilizzo delle basi dati e delle anagrafi, che, ali- damentali nei sistemi sviluppati per la pubblica amministrazione,
mentate direttamente dagli atenei, sempre più oggi dimostrano il loro locale e centrale, e il mondo della sanità, dove l’utilizzo delle nuove
elevato potenziale: il sistema informativo ministeriale, popolato di dati tecnologie, oltre a consentire un tangibile miglioramento dei pro-
costantemente aggiornati e certificati, infatti, consentirà ai decisori di cessi, rappresenta un vincolo legislativo e un’esigenza imprescindi-
basare le proprie scelte su informazioni certe e condivise. bile per rispondere alle richieste del pubblico in termini di accessi-
Tra i sistemi realizzati per il Ministero spicca per innovazione e com- bilità e qualità dei servizi offerti.
plessità quello per il voto elettronico nelle università italiane.
Entrato in funzione nel 1999, a breve verrà sostituito da La capacità del Cineca di capitalizzare le proprie compe-
un nuovo sistema che, pur conservando le caratteri- tenze e trasformarle in servizi sempre più innovativi
stiche fondamentali dell’anonimato dell’elettore e è data da una costante attenzione alle esigenze dei
della segretezza della preferenza espressa, sarà propri mercati di riferimento, dalla predisposizio-
dotato di un meccanismo di cifratura più robu- ne a rispondere rapidamente ai segnali di cam-
sto e di un’architettura più flessibile per con- biamento e dalla abilità nel cogliere le opportu-
sentirne l‘utilizzo in più ampi contesti tramite nità offerte dalle nuove tecnologie. Seguendo
la rete GARR e le reti locali. la propria missione istituzionale il Consorzio
continuerà ad impegnarsi in questa direzione
L’innovazione continua, la capacità di gestire nei prossimi anni, nella consapevolezza che le
sistemi complessi garantendo la sicurezza e più avanzate tecnologie abbinate all’impiego di
l’integrità di dati e comunicazioni, l’abilità nel competenze di eccellenza rivestano un’impor-
cogliere i segnali di cambiamento e rispondere tanza strategica nello sviluppo delle società in-
puntualmente alle esigenze dei propri utenti/clien- dustriali avanzate, e quindi del nostro Paese.
13
16. Da 40 anni, protagonisti dell’informatica italiana
di Mario Rinaldi
Presidente del Cineca
Nell’ormai lontano 1967, l’allora Ministero della Pubblica Istruzio- stro l’on. Mario Ferrari Aggradi. Dunque l’anno ufficiale di nascita
ne, alla cui guida era l’on. Luigi Gui, consapevole della necessi- è il 1969.
tà di dotare il Paese di una potenza di calcolo tale da consentire
ai ricercatori di entrare nei circuiti dei progetti di ricerca inter- Cineca nasce come “ Consorzio interuniversitario dell’Italia Nord-
nazionali di alto livello, promosse la costituzione di un Consorzio Est per il Calcolo Automatico”
Interuniversitario per la gestione del Centro di Calcolo Elettronico
dell’Italia nord-orientale tra le Università di Bologna, di Firenze, Lo statuto non reca traccia dell’acronimo, ma resta il fatto che si
di Padova e l’Istituto Universitario di Economia e Commercio e di iniziò subito a denominare Cineca il Consorzio di cui si tratta, anche Della costituzione del
se solo nella modifica di statuto del 1995 questa denominazione Cineca parlarono i più
Lingue e Letterature Straniere (Ca’ Foscari) di Venezia. Il Consor-
importanti quotidiani
L’area della sede è zio fu insediato a Casalecchio di Reno, nelle immediate vicinanze venne resa ufficiale. Per individuare l’acronimo si immaginò che nazionali
attualmente di oltre di Bologna, in una zona dedicata a nuovi insediamenti industriali, avrebbe potuto benissimo essere stato definito Consorzio interuni-
17.000 m2
luogo nel quale è tuttora: l’edificio allestito a quel tempo è consi- versitario dell’Italia Nord-Est per il Calcolo Automatico. La costi-
derato la parte “storica” della sede, che ha tuzione del Cineca fu ritenuta un evento assai
avuto diversi ampliamenti, fino ad es- importante e di esso dettero notizia i più
sere costituita da ben cinque edifici diffusi quotidiani nazionali. Non è dato di
via via acquistati e ristrutturati in sapere se il Ministro Gui, i suoi funzio-
un’area complessiva, di proprie- nari ministeriali, e i Rettori Felice Bat-
tà del Consorzio, di oltre 17.000 taglia (Bologna), Giovanni Gualberto
m 2. Archi (Firenze), Guido Ferro (Pado-
va) e Italo Siciliano (Venezia),
Lo statuto del nascente Con- che impegnavano prudentemente gli
sorzio, all’articolo 1, affermava Atenei da loro guidati per
che la struttura che si stava una durata dell’iniziati-
creando avrebbe acqui- va di dieci anni con un
stato personalità giuridica possibile rinnovo solo
solo dopo l’emanazione di annuale salvo disdette,
un decreto del Presidente avrebbero immaginato che
della Repubblica, che, su propo- la iniziativa stessa avrebbe prosperato fino a
Il Cineca nasce il 3 sta del Ministro della Pubblica Istruzione, fu emanato celebrare il quarantennio: è però ragionevol-
ottobre 1969 mente presumibile che sarebbero stati lieti di
il 3 ottobre 1969 con il numero 1106 e pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 30 del 4 febbraio 1970 essendo Mini- partecipare ai relativi festeggiamenti.
14
17. Adesioni al Consorzio Le modifiche statutarie: pietre miliari per comprendere
l’evoluzione del Cineca
1969: Bologna, Firenze, Padova, Ca’ Foscari
Venezia, gli atenei fondatori Il Cineca ha avuto cinque modifiche di statuto (sempre ap-
1970: Modena, Parma, Ferrara provate dalle strutture consorziate e, in particolare, dal Mi-
1971: Trieste nistero di riferimento con appositi decreti) per adeguamenti
Al Cineca aderiscono 1972: Ancona resisi necessari dati i mutamenti sopravvenuti nelle con-
oggi 40 Università, 1973: Catania, Siena dizioni al contorno: 1995, 1998, 2004, 2006, 2009. Lo statuto
due enti di ricerca e
il MIUR 1976: Trento attuale stabilisce che il Consiglio di Amministrazione sia for-
1980: Udine mato da un rappresentante del MIUR, dai Rettori delle Univer- Il Cineca ha avuto
1998: Macerata sità consorziate o da loro rappresentanti e dai rappresentanti dei quattro modifiche di
statuto approvate dalle
1999: Messina Presidenti degli Enti di ricerca consorziati. Data la numerosità dei strutture consorziate
2002: Urbino, Milano Bicocca, Salerno membri del Consiglio, al fine di rendere più snello il processo decisionale e dal Ministero di
2003: Insubria, Camerino, Bari, Pavia, Pisa, Politecnico di Bari riguardante questioni di limitata rilevanza, lo statuto del 2004 consentì la riferimento
2004: Verona creazione di una Giunta Amministrativa di sette persone, che divennero
2006: Bergamo, Torino, Napoli “Federico II” otto nello statuto del 2006 con la presenza obbligatoria del consigliere
2007: Chieti, Politecnico di Milano, IUAV di Venezia, Università della Calabria, rappresentante del MIUR.
Università Mediterranea di Reggio Calabria
2008: Politecnico di Torino, Cassino, Perugia Le modifiche statutarie sono pietre miliari per
2009: Brescia, Sapienza di Roma, Seconda Università di Napoli comprendere l’evoluzione del Cineca, a testi-
2010: Molise moniare la quale basta considerare
che gli 8 dipendenti nel 1969,
Nel 1999 aderì il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e nel divennero 57 nel 1989, 117
2007 l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Speri- nel 1999 e 370 nel 2009
mentale (OGS). Del Consorzio fa parte naturalmente, con una senza contare quelli
collocazione statutaria particolare, il Ministero oggi denomi- delle strutture col-
nato dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). laterali, create dal
Come è facile riscontrare, la originaria missione intesa a Consorzio per ra-
creare un servizio per il Nord-Est del Paese ha ben presto gioni organizzative,
cambiato significato in quanto sostituita da un compito di che assommano oggi
ben più ampio mandato di interesse nazionale. a circa 150.
15
18. Da sempre al servizio della ricerca elaboratore fu il supercomputer CDC 6600
della Control Data Corporation, pro-
Nello statuto originario del 1969, all’artico- gettato da Seymour Cray; una rete di
lo 3, si legge che “Scopo fondamentale del trasmissione a 1200 bit/s fu attiva-
Consorzio è assicurare il funzionamento ta per il data entry remoto dalle
del Centro di calcolo elettronico, promuo- Università consorziate. Il primo
vere le condizioni atte a rendere accessi- presidente fu il prof. Tito Carni-
bili al Ministero della Pubblica Istruzione e cini, Rettore della Università di
ad ogni consorziato i più avanzati mezzi di Bologna, ed il primo direttore
elaborazione automatica dei dati, coordinare fu il prof. Giuseppe Mannino.
ricerche intese ad arricchire il patrimonio ed il Nel 1975 divenne direttore il
programma di elaborazione, divulgare didattica- prof. Alessandro Alberigi Qua-
mente l’utilizzo dell’elaborazione automatica”; inoltre, ranta. Il Consorzio si dotò di un
“Eccezionalmente il Consorzio può accogliere le richieste –sempre più moderno supercomputer, ca-
che le medesime presentino interesse scientifico- provenienti da pace di eseguire 15 milioni di istru-
imprese ad alto potenziale produttivo, modernamente at- zioni al secondo; la velocità dei
trezzate ed in fase di ulteriore sviluppo”. Erano i tempi collegamenti era salita a 4800
nei quali i ricercatori giungevano al Cineca con nastri bit/s. L’anno seguente, il 1976, fu
che riportavano, registrati, i dati sui quali si volevano eletto presidente il prof. Carlo Rizzoli, Rettore della Arriva in Italia il
primo supercomputer
effettuare elaborazioni essendo praticamente impos- Università di Bologna. Nel 1981 fu nominato direttore vettoriale
sibile disporre nel proprio Istituto o Dipartimento di il prof. Remo Rossi: nel 1985, grazie al suo particola-
potenzialità di calcolo adeguate alle necessità: in defi- re impegno, fu acquistato il super computer vettoriale
nitiva, promuovendo la costituzione del Consorzio, l’in- Cray X-MP/12 ed il Cineca divenne un nodo della rete
tento del Ministero era quello di mettere a disposizione accademica internazionale EARN-BITNET.
I ricercatori portavano di tutti i ricercatori una struttura centralizzata che con- Tuttavia, in quegli anni erano cambiate e stavano cam-
al Cineca i nastri con i biando le necessità di calcolo dei ricercatori mentre nasce-
sentisse la possibilità di effettuare le elaborazioni gratuita- La richiesta di
dati da elaborare
mente o a costi assai ridotti. Infatti, era lo stesso Ministero che, va la richiesta di trasferimento di tecnologie informatiche sulle calcolo cambia e
cresce il bisogno di
con una dotazione annuale, consentiva di affrontare le spese di pubbliche amministrazioni: da un lato le evoluzioni ed i costi dei informatizzazione
acquisto degli elaboratori e la gestione del servizio di calcolo. Una calcolatori consentivano a molti Istituti e Dipartimenti universitari della Pubblica
stretta collaborazione (forse sarebbe più giusto definirla simbiosi), di dotarsi di mezzi in grado di rendere i ricercatori autonomi per Amministrazione
mai più interrotta, veniva a crearsi tra Cineca e ricercatori. Il primo molte esigenze di calcolo, dall’altro la crescente richiesta di auto-
16
19. nomia e di efficienza alle amministrazioni pub- strutture o con collegamen-
bliche imponeva (ed impone) una ampia utilizza- ti opportuni assicuri un
zione dell’informatica. Il Cineca allargava allora il servizio di elaborazio-
suo campo di azione. ne a tutti i consorziati,
con priorità alle Uni-
versità, al Ministero
Inizia la collaborazione col Ministero dell’Università e della
Ricerca Scientifica e Tec-
Nel 1985 venne sottoscritta una convenzione con il Mini- nologica, nonché al Ministe-
stero della Pubblica Istruzione per “l’elaborazione del primo ro della Pubblica Istruzione”. Nel
piano quadriennale di sviluppo delle Università ai fini dell’adegua- 1988, la gestione delle Università era
mento delle strutture didattiche e scientifiche per il periodo 1985- stata attribuita all’altro Ministero, quello
1988”; nel 1988 tale convenzione, dato che la legge 23 del 29.1.1986 sinteticamente detto “della Ricerca”, fino ad
disponeva che le Università dovessero provvedere direttamente al allora “senza portafoglio”: da quel momento,
pagamento delle retribuzioni a tutto il personale universitario (ciò in sostanza, iniziava una attività di trasferimento di tecnologie in- Il Cineca inizia ad
che prima avveniva con mandati da Roma) venne integrata (dato che formatiche a vantaggio delle pubbliche amministrazioni tramite la autofinanziarsi ed
a confrontarsi col
il Ministero si dichiarava “non in grado di realizzare direttamente fornitura di servizi specifici che potevano, in astratto, anche essere mercato
le procedure necessarie perché le Università possano attuare il reperiti sul mercato, e in effetti alcuni lo erano; iniziò allora anche il
decentramento previsto dalla citata legge 23/86”) con ar- processo di autofinanziamento del Cineca con la conquista
ticoli che conferirono al Cineca il compito di assistere (lenta e faticosa) di quote di mercato in un settore alta-
il Ministero e le Università che lo richiedevano in mente competitivo. A tal fine il Consorzio si dovette
questa nuova assunzione di compiti gestionali. Si dotare di una capacità operativa nuova, orientata,
trattava, in sostanza, di conferire al Cineca scopi come suole dirsi, al cliente. Non esisteva, infatti,
Su incarico del aggiuntivi a quelli originari. Ebbe luogo allora e non esiste tutt’oggi, alcun obbligo per le Uni-
Ministero, il Cineca una modifica di statuto destinata a condizio- versità o il Ministero di accordare a prodotti
assume nuovi compiti
gestionali nare fortemente lo sviluppo futuro del Con- e servizi offerti dal Cineca preferenza alcuna.
sorzio: al primo punto dell’articolo 3 “Scopi” Era così iniziato un processo di adeguamento
restava sempre il compito “nobile” di fornire di una struttura di tipica mentalità “pubblica”,
ore di calcolo ad alte prestazioni ai ricerca- cioè alquanto autonoma nello stabilire tempi
tori, ma compariva, nello stesso articolo 3, il e metodi di esecuzione delle operazioni, alle
compito di “gestire un centro che, con proprie condizioni assai più stringenti e dinamiche del
17
20. mercato: questo processo, di fatto, non si conclude mai ed è, per- Iperbole attivato dallo stesso Comune per i cittadini al fine di dif-
tanto, tuttora in corso perché la competitività non è uno stato che fondere l’uso di Internet, dall’altro, intuendo le immense poten-
una volta raggiunto conceda requie, è un fenomeno dinamico che zialità di tale servizio anche per le imprese, si impegnava nella
richiede una mobilitazione perenne. La maggiore autosufficienza attivazione di un servizio denominato “NETTuno” di efficienza e Dall’informatica
dei ricercatori per i servizi di calcolo comportava anche una ridu- affidabilità tali da potere essere proposto alle aziende come nuovo all’ ICT: il servizio
NETTuno è
zione del contributo annuale del Ministero: ma, contestualmente, e conveniente strumento di lavoro. In definitiva, si dava attuazione all’avanguardia
erano iniziate le attività retribuite di trasferimento di tecnologie locale alle intuizioni di Nicholas Negroponte riportate nel famoso in Italia
informatiche sulla gestione delle Università. In non pochi casi il libro “Being Digital” pubblicato nel 1995. In sostanza, il Cineca si
Cineca iniziò a svolgere, e svolge tuttora, servizi di supporto impegnava ulteriormente nella nuova missione del trasfe-
completo, fornendo cioè sia il software necessario (ed rimento di tecnologie ICT operando competitivamente
istruendo all’uso dello stesso) sia consulenza per la nel mercato tra le molte aziende che cominciavano a
corretta attuazione di quanto previsto dalla norma- offrire questo servizio.
tiva anche tramite svolgimento di corsi periodici La velocità di trasmissione delle linee non era pa-
Il contributo del di aggiornamento. ragonabile a quella di oggi, ma era iniziato quel
Ministero viene Nel 1990 fu nominato presidente il prof. Pao- processo di adeguamento di tale velocità che ha
ridotto, ma iniziano
le attività retribuite lo Bruni, Rettore della Università di Ancona e portato alle capacità di trasmissione degli at-
di trasferimento direttore il dott. Marco Lanzarini che ricopre tuali collegamenti.
tecnologico tuttora questo ufficio essendo stato più volte La proposta di offrire servizi ICT sul mercato
riconfermato. ebbe successo. In particolare nei confronti del- Il Cineca cresce:
le Università, dei Ministeri e di varie strutture amplia la sede,
acquista nuove
pubbliche. Si può dire che il lavoro costante per attrezzature e nuovi
Pioniere dello sviluppo di Internet in Italia il mondo della ricerca contribuiva fortemente ad atenei chiedono di
aggiornare le competenze dei tecnici del Consorzio consorziarsi
È di questo periodo l’inizio del servizio Internet. Il Con- creando così le migliori premesse per un efficace trasfe-
sorzio metteva dunque a frutto le proprie competenze acquisite rimento di tecnologie informatiche: era questo, e lo è tuttora, il
nella gestione delle reti impegnandosi in un campo che non era modello operativo con il quale il Cineca ritiene di dare attuazione
più soltanto di informatica ma anche di telecomunicazioni: alcuni ai compiti statutari.
definirono questo settore “telematica”, ma la sigla con la quale Si potrebbe commentare che, così facendo, si rese operante un
viene individuato più comunemente anche oggi è ICT (Information processo di innovazione secondo la definizione del mondo anglo-
Communication Technology). Il Cineca da un lato forniva al Comu- sassone e giapponese: “innovation is not invention but successful
ne di Bologna il supporto tecnico per l’espletamento del servizio exploitation of new ideas”.
18
21. Gli Atenei diventano sempre più importanti nell’attività del me, ricopro tuttora questa carica, es-
Cineca sendo vice presidente, allora come
oggi, il prof. Cesare Roda della
Il Cineca, per fare fronte ai nuovi impegni, dovette ingrandire la Università di Udine.
sede ed acquistare nuove attrezzature: in particolare dovette as-
sumere nuovo personale da formare. Altri Atenei chiesero di con- La presenza sul mercato ha
sorziarsi e il processo di adesione non è affatto concluso: tutti comportato un cambio di men-
i consorziati volevano e vogliono usufruire dei servizi offerti; al talità e di prospettive: il nuovo
tempo stesso, volevano e vogliono intervenire nel processo de- statuto del 1998 previde, all’arti-
cisionale del Consorzio, tramite la loro presenza nel Consiglio di colo 3, che “per conseguire i pro-
Amministrazione, ed anche controllarne il processo gestionale. pri fini istituzionali il Cineca può ac-
Non c’è dubbio che il Cineca avesse assunto un ruolo abbastanza quisire partecipazioni in altre società o
singolare per un Consorzio con le sue origini: un autorevole giuri- demandare a soggetti terzi parte della sua
sta lo ha definito una “articolazione organizzativa”, ma con gestio- attività”. L’aumento dei servizi espletati era vertiginoso: accanto Negli anni ‘90
ne economica, dei consorziati; articolazione realizzata con un im- agli Atenei avevano iniziato a servirsi del Cineca vari Ministeri e, aumentano
Nessun contributo vertiginosamente
annuale è richiesto agli pegno comune, essendo troppo impegnativo e costoso realizzarla principalmente, quello incaricato di gestire le Università. Vertigi- servizi, dipendenti
atenei consorziati singolarmente per ogni Ateneo. Struttura che non richiedeva né noso è stato anche l’aumento dei dipendenti: nel 1998 divennero
richiede alcun contributo annuale ma solo pagamenti per i servizi 91, giunsero a 117 nel 1999 ed a 170 nel 2000. Oggi, si è detto, sono
erogati qualora ritenuti convenienti; struttura che non comporta più di 350 e all’incirca 500 se si conteggiano anche i dipendenti
assunzione di personale e problemi di gestione diretta. La scelta delle aziende di proprietà. Ai dipendenti devono aggiungersi, allo-
Il Cineca non ha fini di della partecipazione al Consorzio, dunque, si può ritenere aves- ra come oggi, notevoli quantità di borsisti e stagisti, molti dei quali
lucro per statuto se ed abbia buone motivazioni. Il Cineca, particolare importante, stranieri, che vengono ad impratichirsi delle tecnologie informati-
non ha fini di lucro per statuto: deve solo che anche collaborando allo svolgimento delle attività istituziona-
autosostenersi, autofinanziandosi an- li. Il Cineca ha sempre dato molta importanza alla formazione dei
che per spese straordinarie come giovani ricercatori, neolaureati e laureandi, nel campo delle nuove
l’allargamento della sede e l’ag- tecnologie, e in particolare nel calcolo parallelo e nella visualizza-
giornamento degli elaboratori. zione scientifica. Le scuole estive del Consorzio, giunte ormai alla Le scuole estive:
Nel 1994 sono stato eletto pre- diciannovesima edizione, hanno sempre avuto molto successo, un appuntamento
consolidato per
sidente (ero allora Pro-Rettore tanto che da alcuni anni i percorsi formativi sono stati ampliati, neolaureati e giovani
vicario della Università di Bolo- con l’organizzazione delle scuole specialistiche, con l’offerta di ricercatori
gna) e, per successive confer- stage e l’erogazione di borse di dottorato.
19
22. Come potenza di calcolo, primo in Italia, tra i più importanti nel relative agli stessi servizi, contribuiscono a coprire in gran parte le
mondo spese della fornitura di ore di calcolo alle attività di ricerca.
Il Cineca ha sempre mantenuto, in ossequio allo statuto, come
obiettivo primario il servizio di calcolo ad alte prestazioni per le at- Il calcolo ad alte prestazioni anche al servizio dei privati
tività di ricerca scientifica: le richieste sono forse meno numerose
rispetto a quelle delle origini ma le prestazioni richieste sono qua- Il Cineca nel 1995 si procurò i calcolatori Cray T3D/64 e IBM SP-2/32.
litativamente assai più spinte in termini di velocità di elaborazione Venne allora messo a disposizione un sistema per calcolo definito
e di capacità di memoria. Il Consorzio ha dovuto adeguare i sistemi “massively parallel processor system”: nella classifica internazio-
in dotazione per essere in grado di fornire un servizio all’altezza nale dei sistemi di calcolo il Cineca si posizionò allora al 132-esimo
delle necessità: e per “promuovere l’utilizzo dei più avan- posto; nel 1997, grazie ai successivi potenziamenti, giunse
zati sistemi di elaborazione dell’informazione a soste- al 29-esimo; attualmente è impegnato a mantenere
Il Cineca mantiene gno della ricerca scientifica e tecnologica, pubblica e una posizione attorno al 60-esimo posto. In Italia non Da sempre il Cineca è
aggiornati i propri privata e delle sue applicazioni” e “garantire i ser- esistono centri ad esso paragonabili, in Europa la classificato nella lista
sistemi di calcolo dei più potenti centri di
per poter fornire vizi del calcolo scientifico ad alte prestazioni al classifica lo posiziona oggi entro i primi venti. calcolo al mondo
servizi sempre sistema nazionale della ricerca”, come richiede Ma anche il servizio di calcolo ad alte presta-
all’avanguardia lo statuto, deve garantire ore di calcolo gratui- zioni si è affermato sul mercato: infatti grandi
tamente o, al più, a costi assai ridotti rispetto a aziende hanno iniziato ad utilizzarlo con varia
quelli che si dovrebbero praticare per corretta continuità. È stata creata a Milano una piccola
valutazione aziendale. Anche se il contributo società nella quale il Cineca è azionista di mag-
ministeriale versato per questo servizio è molto gioranza ed i privati sottoscrittori delle quote
inferiore ai suoi costi effettivi, tuttavia il calco- di minoranza hanno ottima
lo per i ricercatori resta il primario impegno del conoscenza di questo mer-
Consorzio e i fondi necessari al suo finanziamento cato. Il connubio ha un buon
devono essere tratti dalle altre attività. successo e porta a risultato
Tuttavia, anche il servizio di calcolo scientifico ha un positivo anche il settore del
suo ritorno, seppure non in termini monetari: si tratta calcolo ad alte prestazioni nono-
dell’aggiornamento delle conoscenze implicito nella frequenta- stante le condizioni di estremo favore, o,
zione del mondo della ricerca. Da un punto di vista strettamente meglio, antieconomiche per il Consorzio,
gestionale si è realizzato un equilibrio per il quale gli introiti deri- alle quali tale servizio di calcolo viene of-
vanti dai servizi gestionali forniti all’esterno, oltre a coprire le spese ferto alla ricerca pubblica.
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