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                                           1
donna burkinabè - di Pino Bertelli


                                       PRESENTAZIONE
                                     Questo è il nostro terzo bilancio sociale. Dalla sua lettura
                                     emerge il nostro crescente impegno nella scuola di pace in
                                     Italia e all’estero e nella cooperazione autosostenibile. In
                                     una fase economica difficile, nella quale i fondi pubblici
                                     destinati al sociale diminuiscono e le risorse delle famiglie
                                     sono sempre più risicate, abbiamo comunque visto cresce-
                                     re le adozioni a distanza ed abbiamo tenuto nelle raccolte
                                     fondi.
                                     Il 2010 ci ha visti impegnati, soprattutto, nel rafforzare i
                                     progetti di imprenditoria etica da svilupparsi in Burkina
                                     Faso.
                                     Questo bilancio sociale si caratterizza per la raccolta del-
                                     le numerose testimonianze di volontari che sono i garanti
                                     della serietà con la quale Shalom opera sia nel campo della
                                     scuola di pace sia nella cooperazione. Abbiamo mantenu-
                                     to la stessa divisione degli anni passati in quattro capitoli:


                                     •	 IDENTITA’
                                     •	 PORTATORI D’ INTERESSE
                                     •	 ATTIVITA’ SVOLTE
                                     •	 DATI ECONOMICI E FINANZIARI
                                                                                Gabriella Messerini
2
ragazzo burkinabè - foto di Pino Bertelli




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LETTERA DEL PRESIDENTE
    L’esperienza e l’intuito di alcuni specialisti   za, credito, sementi, fertilizzanti e servizi.     nei quali disperdere se stessa o la pro-
    in agronomia del nostro Movimento hanno          In questo modo i componenti di almeno              pria identità; i contadini e le loro famiglie
    dato vita, nell’anno 2010, ad un nuovo pro-      300 famiglie avranno la certezza di potersi        avranno cibo a sufficienza e ritorneranno a
    getto agro-alimentare in Burkina Faso che        alimentare.                                        vedere la loro terra verde come una volta.
    ha una triplice valenza: morale, sociale e       Il Movimento Shalom si rende garante               Quello politico riguarda un nuovo modo di
    politica.                                        dell’iniziativa e prosegue nell’intento di svi-    intendere la cooperazione: non più risorse
    Si tratta della coltivazione della Jatropha      luppare un’imprenditoria etica che consen-         finanziarie a fondo perduto, ma investimen-
    curcas che permetterà di produrre un olio        ta di migliorare il tenore di vita delle per-      ti mirati a coinvolgere governi e popolazioni
    vegetale utilizzabile come combustibile per      sone che vivono in zone semidesertiche, nel        che impegnano le proprie capacità e si pro-
    generare energia, ma che può essere impie-       rispetto dei loro costumi e senza alcun            digano per realizzare nuove forme di svilup-
    gato anche per scopi alimentari. Fra i filari    impatto ambientale negativo.                       po, aiutati in questo anche da quelle figure
    di quella pianta, i contadini potranno colti-    Il governo burkinabé viene coinvolto               dirigenziali che nei prossimi anni usciranno
    vare sesamo, arachidi e miglio per i bisogni     nell’iniziativa e collabora con le imprese ed      dai corsi di formazione universitaria della
    delle proprie famiglie ed eventualmente per      i coltivatori, memore dell’enorme succes-          “Laafi Roogo”.
    venderli ad altri.                               so avuto dalla coltivazione dei fagiolini e        In questo modo si mettono in atto gli
    In Italia la s.r.l. “Aria pulita” ha aperto      del riconoscimento che quel progetto ha            ideali che animano il Movimento Shalom:
    una cordata per garantire copertura finan-       avuto in campo internazionale.                     donare il proprio talento agli altri affinché
    ziaria con l’aiuto di fondazioni, bandi inter-   Vengono così realizzati i tre valori del           possano realizzarsi come persone dignitose
    nazionali, donazioni private, un finanziamen-    progetto. Quello morale, perché si lavora          e partecipare al raggiungimento dell’armonia
    to bancario ed il contributo di un partner       in assoluta trasparenza, rispettando l’am-         e della pace sul tempestoso pianeta terra.
    industriale. Per tutti ci sarà un sicuro         biente e valorizzando tutti quelli che sono
    ritorno d’immagine e per alcuni un eventuale     coinvolti in questa nuova avventura. Even-                                    Andrea Sansevero
    e giusto ritorno economico quando la pro-        tuali profitti saranno contenuti e potranno
    duzione sarà a regime.                           essere reinvestiti in altre iniziative.
    In Burkina Faso agirà un’impresa locale,         Quello sociale, dal momento che la gente
    controllata da Shalom, la quale acquista il      sarà invogliata a coltivare la terra del villag-
    raccolto ad un prezzo prefissato, investe        gio natale, senza essere tentata da perico-
    capitali e fornisce ai contadini consulen-       losi trasferimenti nei grossi centri urbani
4
INDICE
PRESENTAZIONE                             PAG. 2    2.6 Fornitori e partner                  PAG. 38


LETTERA DEL PRESIDENTE                    PAG. 4    CAPITOLO 3 ATTIVITA’ SVOLTE
                                                    3.1 Scuola di pace e cooperazione
CAPITOLO 1 IDENTITA’                                internazionale                           PAG. 40
1.1 La missione, i valori, la strategia   PAG. 7    3.2 Scuola di pace                       PAG. 41
1.2 La nostra storia                      PAG. 8    3.3 La cooperazione internazionale       PAG. 48
1.3 Gli organi istituzionali              PAG. 11     3.3.1 La nostra strategia proget-      PAG. 49
1.4 La struttura operativa                PAG. 12   tuale
1.5 La struttura organizzativa            PAG. 13
1.6 Realizzazione delle prospetti-                  CAPITOLO 4 DATI ECONOMICI E
ve previste nel bilancio 2009 per                   FINANZIARI
l’anno 2010                               PAG. 18   4.1 Introduzione al bilancio             PAG. 67
1.7 Prospettive di sviluppo per l’an-               4.2 Prospetto sintetivo                  PAG. 68
no 2011                                   PAG. 19   4.3 Quello che i numeri non dico-
                                                    no                                       PAG. 71
CAPITOLO 2 PORTATORI D’INTE-                        4.4 Composizione delle entrate e
RESSE                                               incidenza dei costi di gestione          PAG. 72
2.1 Relazione con i portatori d’in-                 4.5 Incidenza dei costi di gestione      PAG. 73
teresse                                   PAG. 22   4.6 Entrate scuola di pace               PAG. 74
2.2 Soci                                  PAG. 23   4.7 Entrate cooperazione interna-
  2.2.1 I soci volontari                  PAG. 24   zionale                                  PAG. 75
2.3 Dipendenti e collaboratori            PAG. 31   4.8 Il 5 per mille                       PAG. 77
2.4 Referenti internazionali              PAG. 32
2.5 Beneficiari finali                    PAG. 37      Foto di Pino Bertelli, Pierpaolo Pernici, Chiara Baldini e foto archivio Shalom
                                                                                                                                    5
CAPITOLO   1
                                       IDENTITA’




donna etiope - foto di Pino Bertelli
6
1.1 LA MISSIONE, I VALORI, LA STRATEGIA

Sono   36 le candele che, quest’anno, Shalom ha messo sulla torta per festeggiare la sua attività di educazione e di cooperazione internazionale.

       Don An-                                       Da un’intervista al fondatore Don Andrea Cristiani
       drea Cri-                                     “Si può stilare un elenco dei principi su cui si basa Shalom?
       stiani - foto
                                                     Primo:il Movimento diffida del consumismo esasperato dei nostri paesi
       di Pino
       Bertelli                                      e si propone di mettere in guardia il Terzo mondo dalla tentazione di
                                                     cadere nello stesso errore.Secondo: Shalom si sta impegnando in una de-
                                                     nuncia severa nei confronti di un mondo dove la ricchezza è concentrata
                                                     nelle mani di pochi. Terzo: lottiamo per l’abbattimento delle barriere che
                                                     dividono gli uomini, per una più giusta ridistribuzione dei beni, per il
                                                     raggiungimento di una progressiva riduzione delle armi.”




Nel perseguire la sua missione Shalom si ispira ai valori della fratellanza, solidarietà, condivisione e giustizia.
Il metodo di intervento che Shalom ha scelto si basa sul riconoscimento ed il rispetto dei diritti umani, sulla valutazione concreta di attuazione dei
progetti e del loro proseguimento nel tempo e sull’autodeterminazione delle popolazioni indigene. Il Movimento opera in Italia e nel Mondo con il
metodo del partenariato, fondando sezioni Shalom in loco rette da referenti affidabili, motivati, efficienti e formati. Sono questi referenti, costantemente
monitorati da collaboratori esterni e volontari italiani esperti nelle varie discipline, che gestiscono e garantiscono la realizzazione dei progetti.



                                                                                                                                                          7
1.2 LA NOSTRA STORIA
    1974 - 1986                                                                            IL 2010
    Il Movimento Shalom nasce nel 1974 a Staffoli, nel comune di Santa Croce               In quest’anno Shalom raggiunge i 20.880 soci, sparsi in 24 paesi dell’Europa,
    Sull’Arno (Pisa) diocesi di San Miniato per iniziativa di un giovane sacerdote         dell’Asia, dell’America Latina e dell’Africa. In questo continente nel 2010 le
    Andrea Pio Cristiani.                                                                  sezioni territoriali rafforzano la loro organizzazione e riescono a coinvolgere
    Il nome fu scelto alla fine degli anni ‘70. Letteralmente, il termine ebraico          1.700 volontari nelle attività di educazione, sensibilizzazione ed informazio-
    “Shalom” si traduce con Pace, ma limitandosi a questo si rischia di perderne           ne sui valori, sulla missione e sulla strategia di Shalom. Don Andrea Cristiani,
    il vero significato. A spiegarlo è Don Donato Agostinelli uno dei primi ragazzi        il fondatore del Movimento, unico relatore italiano, viene invitato a Ouaga-
    del Movimento :                                                                        dougou, in Burkina Faso, al Congresso Mondiale dell’UCIP.
          “Era necessario un nome che esprimesse ciò che era successo den-                 Il 2/08/2010 una delegazione Shalom compie una missione esplorativa in Se-
          tro di noi, che manifestasse i nostri obiettivi: la fratellanza, il dis-         negal per progettare rapporti di cooperazione autosostenibile.
          senso dalla guerra intesa come la più grande delle follie. Doveva                Nella primavera estate si sviluppa la filiera dell’agro-combustibile in Burkina
          riassumere la nostra consapevolezza di essere parte della famiglia               Faso.
          umana, dove la diversità emerge come reciproco dono del patri-                   Sempre in quest’anno si svolgono attività in favore della Terra Santa;
          monio genetico, della storia personale, delle culture di cui siamo               vengono promossi 2 pellegrinaggi ai quali partecipano più di 100 persone e si
          figli.”                                                                          contribuisce alla costruzione di una cisterna di acqua con impianto di irriga-
                                                                                           zione e canalizzazione del seminario di Bad Jala a Betlemme.
    1987 - 1999
    Alla fine degli anni ‘80 prende corpo l’attività di cooperazione mediante i
    primi viaggi umanitari. Negli anni ‘90 nasce il progetto scuola di pace e si
    moltiplicano gli aiuti ai paesi in via di sviluppo.
    2000 - 2009
    In questi anni si registra un forte incremento della compagine sociale. Cresco-
    no le collaborazioni con le scuole, gli enti privati e le istituzioni. I progetti di
    cooperazione divengono più strutturati e strutturali e gestiti direttamente dai
    referenti Shalom all’estero.
8
I NUMERI DI SHALOM ANNO 2010
                                         ragazza burkinabè - foto di Pino Bertelli
20.880 i soci                                                                        11.000 le persone coinvolte negli

1.050 i volontari in Italia                                                          eventi nazionali


1.700 i volontari in Africa                                                          9 i viaggi di conoscenza ed esperienza

24 le nazioni dove Shalom è presente                                                 150.000 i beneficiari dei progetti

4 i continenti dove Shalom è presente                                                3.600.000,00 euro i fondi rac-

25 i progetti di cooperazione interna-                                               colti


zionale                                                                              8.822 i bambini sostenuti a distanza

220 i giovani partecipanti ai cam-                                                   58.789,00 euro i prestiti erogati

peggi estivi                                                                         con il microcredito


2.000 i ragazzi incontrati nelle                                                     5 le adozioni internazionali concluse

scuole




                                                                                                                              9
bambini burkinabè - foto di Pierpaolo Pernici
10
1.3 GLI ORGANI ISTITUZIONALI
Shalom ai fini della gestione della scuola di pace e della cooperazione internazionale si avvale dei seguenti organi istituzionali:


                                    ASSEMBLEA DEI SOCI - “ organo sovrano le cui decisioni obbligano i soci.”
                               Nel 2010 si è riunita 1 volta. Hanno partecipato agli incontri mediamente 47 soci.

CONSIGLIO DI INDIRIZZO - “Il consiglio d’indirizzo è formato dal responsabile di ciascuna commissione, dai referenti delle sezioni territoriali, dal
                         presidente, dai vice presidenti, dal segretario, da un delegato del consiglio economico.”
                                        Attualmente è composto da 86 soci presenti a vario titolo.
                        Nel 2010 si è riunito 2 volte. Hanno partecipato agli incontri mediamente 35 soci .


  PRESIDENTE E UFFICIO DI PRESIDENZA - “Il presidente è il legale rappresentante dell’associazione e massimo organo, viene eletto dal consiglio
                                       d’indirizzo. L’ufficio di presidenza ha poteri decisionali.”
                                      L’ufficio di presidenza attualmente è composto da 6 soci.
                                                     Nel 2010 si è riunito 4 volte.


                                 CONSIGLIO ECONOMICO - “Ha la funzione di predisporre il bilancio consuntivo e
                                                               preventivo.”
                                           Attualmente è composto da 7 soci e 3 sindaci revisori.
                                                      Nel 2010 si è riunito 3 volte.


 COLLEGIO SINDACALE - “La gestione economica dell’associazione è controllata da un Collegio dei revisori, costituito da 3 membri, eletti ogni 3
                       anni, rieleggibili, dall’assemblea dei soci. Partecipano agli incontri del consiglio economico.”



                                                                                                                                                  11
1.4 LA STRUTTURA OPERATIVA
Fanno parte della struttura operativa i di-
pendenti e i collaboratoridel Movimento :
IN ITALIA
LUCA GEMIGNANI, KATIA CENTRONE, FEDERICO ARRIGHI,

LUCA TESTI, CHIARA BALDINI, ANDREA TAMBURINI, SIMO-
                                                                                                    “Shalom risponde veramente ai
NA GIUNTINI, GIUSEPPINA LOPARDO, BARBARA GUER-
                                                                                               bisogni del Burkina Faso, proponen-
RUCCI
                                                                                               do non solo adozioni a distanza ma
ALL’ESTERO                                                                                        progetti di cooperazione come il
BURKINA FASO :
                                                                                                Centro Maternità a Koupela dove si
Jonas Hamidou Guiatin, Sabine Zongo, Edouard

Minoungou, Jean Paul Mone, Pascaline Oulene                                                     assistono le mamme che altrimenti

UGANDA :                                                                                         partorirebbero per strada, un altro
Leonard Kawuma
                                                                                               progetto ben avviato è il Microcredi-
ETIOPIA:
                                                      Foto. Suor Sabine Kima - foto di Pier-    to alle donne per sostenere piccole
PAOLO CANEVA
                                                      paolo Pernici
R.D. CONGO:                                                                                                      attività lavorative.”

JOSEPH MASUMU NZIMBALA                                                                                                  Suor Sabine

12
1.5 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Shalom è strutturato in Italia e all’estero in sezioni o gruppi e in commissioni operative. Inoltre sono presenti singoli volontari che rappresentano
                                           localmente il Movimento e ne promuovono le attività e i progetti.

                                                      LE SEZIONI TERRITORIALI
  Sono gruppi di volontari , in Italia e all’estero, strutturati che portano avanti le attività ed i progetti della scuola di pace e della cooperazione
                                                                      del Movimento

                                            ITALIA                                              ESTERO
                       PIEMONTE : Andezeno (Torino)                          ANGOLA : Luanda
                       TOSCANA : Bientina (Pisa), Cerreto Guidi (Fi-      BURKINA FASO : Ouagadougou, Fada
                       renze), Firenze, Forcoli (Pisa), Fucecchio (Firen- N’Gourma, Koupela, Dorì, Dedougou, Koudou-
                       ze), Marcignana (Firenze), Pisa, Ponsacco (Pisa), gou, Bobo Dioulasso, Nouna, Gorom Gorom
                       Pontedera (Pisa), Prato, San Miniato (Pisa),
                       Scarperia (Firenze), Staffoli (Pisa), Valdarno
                       PUGLIA : Merine (Taranto), Monopoli (Bari),           CONGO BRAZZAVILLE : Brazzaville
                       Mottola (Taranto), Taranto
                       CAMPANIA : Caselle in Pittari (Salerno), Napoli BENIN : Lokossa
                       EMILIA ROMAGNA : Bologna                              ETIOPIA : Emdibir
                                                                             KENYA : Nairobi, Bugnore
                                                                             REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO:
                                                                             Kinshasa, Butembo, Nsioni
                                                                             TOGO : Lome
                                                                             UGANDA : Mithiana, Kampala
                                                                             SENEGAL : Dakar
                                                                                                                                                          13
“Siamo particolarmente soddisfatti -afferma Katia

     Centrone responsabile del gruppo giovani Shalom

     di Taranto(in foto)- perchè abbiamo raggiunto nelle

     ultime settimane 30 adozioni a distanza.

     Inoltre grazie alla partecipazione numerosa alla

     cena di Natale, è stato possibile raccogliere 900

     euro inviati subito alla nostra referente in Burkina,

     Suor Sabine, che ha potuto così organizzare una

     grande cena natalizia alla mensa di Tampouy dove

     aumenta ogni giorno il numero di bambini da sfa-

     mare.

     Le suore con il denaro restante si sono poi prodiga-

     te per portare riso e miglio alle tante famiglie che

     vivono alla periferia della città e che non possono

     recarsi alla mensa.”


                                           9 gennaio 2010




                                                             Valerio De Cataldis e Katia Centrone - foto di Chiara Baldini

14
“La commissione “edile” del Movimento Shalom è formata da 6 volontari,
                                                                                         LE COMMISSIONI
architetti ed ingegneri, che mettono a disposizione le proprie competen-
                                                                                  sono gruppi di volontari che seguono
ze per la valutazione tecnica degli interventi che l’associazione realizza            settori specifici di intervento
nei paesi con cui coopera. L’attività della commissione è importante sia in                     ADOZIONI INTERNAZIONALI
fase di valutazione da parte degli organi collegiali della fattibilità dei pro-                       ARTISTI PER LA PACE
getti sia in fase di realizzazione per garantire il buon andamento dei lavori.                            BURKINA FASO
I membri della commissione si rapportano direttamente con i referenti
                                                                                                        COMUNICAZIONE
all’estero collaborando con loro sia nella fase progettuale che in quella
                                                                                                          DIRITTI UMANI
esecutiva. Inoltre verificano direttamente lo stato di avanzamento degli
                                                                                                                   EDILE
interventi mediante viaggi volti al monitoraggio e controllo degli stessi. E’
                                                                                                                  EVENTI
stata formalizzata la collaborazione con l’Università degli Studi di Pisa per
                                                                                                                GIOVANI
lo svolgimento di tirocini presso la nostra associazione.
                                                                                                                 SCUOLA
Nel 2010 i tecnici della commissione si sono concentrati prevalentemen-
te sulla realizzazione del progetto Amahoro in Burundi, che ha visto la                              SVILUPPO AGRICOLO
costruzione di un’Uiversità della Pace in uno                                                                   UGANDA
dei paesi nevralgici per gli equilibri socio-politici                                                            SANITA’
dell’intero continente Africano. La realizzazione
ha visto l’utilizzo di materiali e tecnologie di alta
qualità, che si sono sposati con le tecniche locali
e che daranno garanzie sulla durata dell’inter-
vento e sulla funzionalità degli spazi realizzati.”

Testimonianza dell’ Arch. Bellarmino Bellucci
volontario della Commissione Edile e Vice Pre-
sidente Shalom


Luca Lastri, Paolo Posarelli, Bellarmino Bellucci,
 Don Donato Agostinelli - foto archivio Shalom

                                                                                                                       15
Ciao,
 il mio nome è Samuele, mi sono avvicinato al Movimento
 Shalom nel 2007 non per un caso diciamo… “fortuito”, ma
 per chi come me crede, per grazia di Dio. I miei primi pas-
 si all’interno del Movimento sono iniziati dopo un viaggio
 umanitario in Burkina Faso. Il popolo burkinabè mi ha aiutato
 a vedere il mondo sotto un’altra prospettiva. Decisamente
 migliore e con più ottimismo. Sono riuscito a percepire nei
 loro occhi, il vero significato di ultimo, di fratello più piccolo.
 Tuttavia, essere un appartenente al Movimento Shalom, non
 significa necessariamente andare fisicamente nei luoghi come
 turista responsabile o come volontario per una qualsiasi mis-
 sione. L’essere Shalom vuol dire accorgersi che viviamo in un
 mondo crudele che investe in armamenti e divisioni anziché
 nell’istruzione, nella sanità, nei diritti umani, nella PACE. L’es-
 sere Shalom è mettersi a disposizione di qualsiasi bisognoso
 con il sorriso sulle labbra. Il premio per il nostro volontariato
 è già nell’essere contraccambiati con un semplice, gratui-
 to, sorriso e la consapevolezza di aver lottato per la PACE e
 l’uguaglianza nel mondo.


                               Testimonianza di Samuele Giachè




                                                                       Samuele Giachè - foto archivio Shalom

16
REFERENTI TERRITORIALI
In alcune città e paesi di Italia e del Mondo abbiamo singoli volontari che rappresentano localmente il Movimento e ne promuovono le attività ed i
progetti.

Abbiamo referenti in :                                  ITALIA                                            ESTERO
                                    TOSCANA : Castelfiorentino (Firenze), Castel-       INDIA : Kerala, Kochi, Archama
                                    franco di Sotto (Pisa), Empoli (Firenze), Pistoia,
                                    Capannoli (Pisa), Montaione (Firenze), Monte-
                                    calvoli (Pisa), Capanne (Pisa), Montopoli (Pisa),
                                    Orentano (Pisa), San Vincenzo (Livorno), Por-
                                    toferraio (Livorno), Quarrata (Pistoia), Rignano
                                    Sull’Arno (Firenze), San Romano (Pisa), Santa
                                    Croce Sull’Arno (Pisa), Sieci (Firenze), Siena, So-
                                    vigliana (Firenze), Piombino (Livorno), Viareggio
                                    (Lucca), zona Valdarno, Arezzo.
                                    SARDEGNA : Cagliari, Stintino (Sassari)            ARGENTINA : La Rioja
                                    LOMBARDIA : Milano                                 ERITREA : Asmara
                                                                                       BURUNDI : Ngozi
                                                                                       EGITTO : Assiut
                                                                                       TUNISIA : Tunisi
                                                                                       IRAQ : Mossul
                                                                                       PAKISTAN : Lahore
                                                                                       PALESTINA : Betlemme
                                                                                       BOSNIA : Sarajevo
                                                                                       BANGLADESH : Dacca
                                                                                       NIGER : Niamei
                                                                                       SUDAN : Yambio


                                                                                                                                                     17
1.6 REALIZZAZIONE DELLE PROSPETTIVE PREVISTE NEL BILANCIO 2009
                                                   PER L’ANNO 2010
          PROSPETTIVE                    REALIZZAZIONE                      VALUTAZIONE
                                         E’ nata 1 nuova sezione in
       Attivare nuove sezioni Shalom                                               Buono
            in Italia ed all’Estero         Italia e 1 in Senegal


                                       E’ stata inaugurata l’università
        Affermare il primato della        di agronomia e diritto in
       cultura e della formazione ai             Burkina Faso.                 Soddisfacente
               valori Shalom           L’università in Burundi non è
                                               stata terminata.


                                        Le attività di accreditamento
       Ampliare il numero dei paesi    nella Repubblica Democratica
        dove svolgere le adozioni       del Congo e in Etiopia sono          Non soddisfacente
             internazionali.              andate avanti con molte
                                                   difficoltà



                                       E’ stato acquistato il terreno per
                                       il Progetto La Casa di Giacomo
         Attivare almeno 2 nuovi
                                        in Togo e avviati i lavori per la         Buono
         progetti di Cooperazione
                                         Banca dei Cereali in Burkina
                                                     Faso

                                       Si sono attivate delle campagne
         Promuovere le adozioni a       di sensibilizazione a carattere     Appena soddisfacente
                distanza                             locale

18
1.7 PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER L’ANNO 2011
Consolidare le atti-
vità delle sezioni e     COME                                         Ampliare il nume-
aprirne di nuove                  promuovendo la
                                                                      ro dei paesi dove
                                  nascita di 2 se-
                                                                      svolgere adozioni    COME
                                  zioni in Italia e 1                 internazionali              Ottenere il ricono-
                                  all’estero                                                      scimento per opera-
                                                                                                  re nella Repubblica
                                                                                                  Democratica del
                                                                                                  Congo
 Sviluppare il credito
 come strumento di        COME        Avviare 2 nuovi pro-
 solidarietà
                                      getti di cooperazione
                                      sostituendo la dona-            Intensificare il
                                      zione a fondo perdu-            lavoro di educa-
                                      to con un credito di            zione e formazio-
                                                                                                  Incrementare il nu-
                                      solidarietà                     ne soprattutto dei   COME
                                                                                                  mero dei campi
                                                                      giovani
                                                                                                  estivi. Qualificare e
                                                                                                  formare gli educatori
                            Migliorare l’infor-
                                                                                                  italiani e internazio-
                            mazione e la co-        COME                                          nali
                            municazione                       Adottare un piano
                                                              di comunicazione
                                                              esterna per raffor-
                                                              zare l’immagine e
                                                              l’operato Shalom

                                                                                                                           19
bambini Casa Matteo - foto di Pierpaolo Pernici
20
CAPITOLO                           2
        PORTATORI

    D’INTERESSE




donna burkinabè - foto di Pino Bertelli
                                              21
2.1 RELAZIONE CON I PORTATORI D’INTERESSE

                                                                             DIPENDENTI
                                                                                 E
                                                                           COLLABORATORI
     SOCI


               Nel Movimento i portatori d’ interesse ( stakeholder) sono individui e gruppi, aziende private e

               pubbliche, enti e istituzioni, comunità locali italiane e straniere, sono i lavoratori dipendenti e i
                                                                                                                          COOPERATIVE
               collaboratori, i fornitori, i beneficiari e i beneficiati, sono la comunità e la collettività in genere,

     PARTNER   l’opinione pubblica, i soci e i volontari, insomma tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti

               nell’attività di Shalom.

               Il collante che lega gli stakeholder tra loro e col Movimento è rappresentato

               dall’ “idem sentire” nei confronti dei valori della pace e della solidarietà.
                                                                                                                             REFERENTI
               In questo capitolo verranno presentati gli stakeholder direttamente coinvolti nell’attività Shalom.
                                                                                                                          INTERNAZIONALI




                                          FORNITORI                          BENEFICIARI
                                                                               FINALI



22
2.2 SOCI
SOCI

          Soci      20.880
        In Italia   11.130
       All’Estero    9.750
         Donne      12.450
         Uomini      8.430


                             I SOCI SI DISTINGUONO IN :


                             •	 volontari : coloro che in maniera continuativa lavorano per gli

                                ideali del Movimento;

                             •	 sostenitori : tutti coloro che hanno un’adozione a distanza o

                                internazionale e coloro che hanno contribuito economicamen-
                                te alla realizzazione di un progetto e/o di un’ attività.

                             •	 onorari : coloro che per meriti culturali, umanisti, scientifici

                                hanno contribuito allo sviluppo ed alla promozione del Movi-

                                mento.




                                                                                                   23
2.2.1 I SOCI VOLONTARI
Shalom è un’associazione di volontariato e come tale
il suo capitale inestimabile sta proprio nei suoi volontari.
Le attività di volontariato si possono distinguere in tre aree: volontariato in Italia, internazionale ed all’estero.




Foto: Musical Pinocchio interpreta-
to dai Giovani Shalom - foto archi-
vio Shalom




             SOCI

24
Dell’area del volontariato italiano fanno parte i volontari in sede e i volontari che, a qualsiasi titolo, partecipano alla diffusione degli ideali Shalom e
alla realizzazione di eventi per promuovere i progetti.


 VOLONTARI IN SEDE                                                                                                 VOLONTARI IN ITALIA
 Sono coloro che svolgono, con                                                                                    I volontari sparsi in tutta Italia svolgo-
 regolarità, un lavoro di supporto                                                                               no varie attività, dal sostegno ad eventi
 ai dipendenti e ai collaboratori                                                                                   nazionali, all’organizzazione di mo-
 del Movimento.                                                                                                                                        menti
                                                                                                                        di riflessione e conviviali in loco,
                                                                                                                    dalla diffusione degli ideali Shalom,
                                                                                                                   alla formazione ai valori della pace e
NUMERO                                                                                                                                          solidarietà,
19                                                                                                                  dalla promozione di progetti di coo-
                                                                                                                  perazione al loro sostegno grazie alle
NUMERO ORE LAVORATE/ANNO
                                                                                                                         varie competenze professionali.
4.275
VALORE STIMABILE
pari a 2 dipendenti a tempo pieno e 1                                                                                                             NUMERO
dipendente part-time a 10 ore setti-                                                                                                                 1.031
manali per un valore di 61.988,00
                                                                                                                       NUMERO ORE LAVORATE/ANNO
                                                                                                                                                   21.100
                                                                                                                                       VALORE STIMABILE
                                                                                                                  pari a 11 dipendenti a tempo pieno per
                                                                                                                        un valore do 305.950,00 euro
                                     infiorata a Fucecchio - foto archivio Shalom
   SOCI
                                                                                                                                                           25
TESTIMONIANZE
           VOLONTARI

     “Condivido gli ideali Shalom da
    quando, ormai 23 anni fa, ho co-                                            “ ... 35 anni di appartenenza al
   nosciuto Don Andrea il fondatore                                            Movimento, 35 anni di incontri.
 del Movimento. Il mio volontariato
                                                                              Dunque sono Shalom da sempre
  lo svolgo a San Miniato, nella sede
    centrale, accanto ai collaboratori                                       e questa esperienza mi ha accom-
  assunti da Shalom. Svolgo mansio-                                            pagnato in tutte le fasi della mia
   ni di varia natura che vanno dalle
                                                                              vita, mi ha sostenuto, mi ha cam-
 traduzioni in lingua francese, all’at-
       tività di segreteria, dalle attività                                  biato, mi ha sorretto nei momenti
   manuali ad un lavoro di supporto                                            più tristi, mi ha regalato gioie ed
   all’ufficio Adozioni Internazionali.
                                                                            emozioni vere. Mi ha consentito di
      In questi anni ho potuto vedere
    con quale serietà, competenza e                                          fare tanti incontri ed io per natura
 scrupolo vengono gestite le “cose”                                            molto timido ogni volta mi sono
                       del Movimento.”
                                                                                sentito arricchito, cresciuto, ho
 Testimonianza di Lida Remorini                                              cercato di imparare a vedere nella
 volontaria in sede
                                                                             diversità dell’altro una ricchezza e
     “Lavorare per Shalom mi fa piacere perchè penso di aiutare le po-
                                                                                              non un pericolo.”
     polazioni molto povere e così contribuire ad alleviare un pò della
     loro sofferenza. Molti amici e conoscenti credono in quello che sto    Testimonianza di Marco Bimbi
                                                                            referente della sezione di Forcoli
     facendo e mi seguono.”                                                 (Pi)
      Testimonianza di Vilma Tosarelli referente della sezione di Bologna
26
Moreno Chiarugi e bambini burkinabè - foto di Pierpaolo Pernici




                                                                  27
XXXV FESTA DELLA PACE                                     XXXVI FESTA DELLA MONDIALITà
                                                                       8 Dicembre 2010 - Prato
     1° Maggio 2010                                                 S a l a S a n t ’ A go s t i n o - P. z z a S a n t ’ A go s t i n o
                                                                                                                                                                          SOCI
     Collegalli - Montaione (Firenze) - località dell’evento
     58 volontari
     700 persone coinvolte

     MELE PER LA PACE 2010
     30-31 ottobre 6-7 novembre                                   Dove vanno a finire
     Nelle maggiori piazze d’Italia e in alcuni ipermercati    i soldi della cooperazione
     Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno                               internazionale?
                                                                           Ore 15.30                         Intermezzo musicale del gruppo
                                                                      Saluti delle autorità                           KOMASSà


     165 volontari
                                                                                                              Africain percussion dance
                                                                  Introduzione della conferenza            Danze e ritmi dell’Africa occidentale
                                                                   Andrea Sansevero
                                                                  presidente Movimento Shalom                        Lucia Ferrari
                                                                                                                      giornalista RAI



     oltre 10.000 persone coinvolte
                                                                          Interventi di:
                                                                                                              Simon Mbatshi Batshia
                                                                    Sandro Cappelletto                           Governatore Bas-Congo
                                                                      giornalista La Stampa
                                                                                                                       Moderatore
                                                                          Pap Diaw                            Andrea Pio Cristiani
                                                                       cooperante Senegal                          fondatore di Shalom




     XXXV FESTA DELLA MONDIALITA’
     8 Dicembre 2010
     Prato - località dell’evento                                                                                                  mele della
     36 volontari                                                                                                                                  pace
     300 persone coinvolte                                                                                                              30-31 Ottobre 2010
                                                                                                                                        6-7 Novembre 2010

                                                                                                                                    Nelle piazze e
                                                                                                                                      nei supermercati
                                                                                                                                    della tua città
                                                                                                                                    Il ricavato sarà devoluto per la
                                                                                                                                    realizzazione del progetto Amahoro,
                                                                                                                                    una università in Burundi




                                                                                                                                    www.movimento-shalom.org


28
VOLONTARIATO INTERNAZIONALE                                                                            “ Siamo già alla terza missione oculistica a Léo in
 Fanno parte del volontariato internazionale quei volontari che partecipano ai viaggi di                             Burkina Faso e mi piace darne notizia.
 esperienza e/o conoscenza promossi dal Movimento Shalom.                                           Questa missione aveva come protagonisti tre oculisti
 Essi sostengono personalmente i costi del viaggio e dell’ospitalità.                                con una infermiera ferrista e un ortottista, che sono
                                                                                                   partiti il 28 maggio 2010 e sono rientrati il 10 giugno
Viaggi di Esperienza                                                                                                                                  2010.
                                                                                                       Due anni fa il nostro amico oculista Dott. Roberto
Il Movimento Shalom offre l’opportunità a chiunque voglia fare un’esperienza di volonta-
                                                                                                      Caputo ha avuto l’iniziativa, in seno al Movimento
riato in un paese in via di sviluppo, di prestare la propria opera, a seconda delle proprie             Shalom, di avviare un ambulatorio di oculistica a
competenze, nei vari progetti di cooperazione.                                                                                          Léo in Burkina Faso.
Nel 2010 sono stati fatti 4 viaggi dando la possibilità di vivere questa esperienza a 14 volon-    L’attività si svolge presso il poliambulatorio Centre de
tari. Permanenza: da un minimo di 20 giorni a un massimo di 3 mesi. Paesi: Burkina Faso,             la santè e de la promotion sociale delle suore SIC e
                                                                                                     ha lo scopo principale di operare le persone affette
Etiopia, Uganda, Benin.
                                                                                                   da cataratta che è una delle cause di cecità più diffu-
                                                                                                                                                         se.
Viaggi di Conoscenza                                                                                   Anche questa missione è stata efficace, ridando la
Il Movimento Shalom offre la possibilità di fare conoscenza di un paese in via di sviluppo,              luce a circa una sessantina di persone cieche da
di verificare che i contributi erogati siano veramente andati a buon fine, di conoscere i bam-      anni. Abbiamo provato una soddisfazione professio-
bini adottati a distanza, di partecipare a viaggi umanitari.                                         nale e umana inaspettata e l’esperienza ci ha messi
Nel 2010 sono stati fatti 6 viaggi dando l’opportunità di vivere questa esperienza a 97 vo-           anche questa volta di fronte ad un sentimento che
                                                                                                      sempre si prova in Burkina: una profonda commo-
lontari. Permanenza: da un minimo di 8 a un massimo di 15 giorni. Paesi: Burkina Faso,
                                                                                                                                                     zione.”
Etiopia, Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Senegal.                                       Testimonianza della D.ssa Margherita Soliani volon-
                                                                                                   taria della Commissione Sanità

  “Perchè un viaggio in Uganda?
  Sono molte le ragioni per cui vale la pena attraversare mezzo emisfero e raggiungere l’Uganda: i Parchi Nazionali che ospitano
  una moltitudine di specie animali e vegetali, la Rift Valley, il lago Vittoria, le sorgenti del Nilo ma in realtà i motivi per cui siamo
  andati nella terra dei Gorilla sono: l’amore per l’Africa Nera, forse nessun continente riesce a catturarci come quello africano, e
                                                                                                                                                   SOCI
  la voglia di conoscere Julius il bambino che abbiamo in adozione a distanza con Shalom.
  Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare questo viaggio, i nostri amici Africani che ci hanno accolto
  come fratelli, Don Ferdinando e Don Donato per la magnifica opera che stanno svolgendo e tutti coloro che nel tempo hanno
  contribuito a migliorare la qualità della vita di tutti questi bambini”
                                                      Testimonianza di Alessio Donnini sostenitore a distanza di un bambino Ugandese
                                                                                                                                                               29
VOLONTARI ALL’ ESTERO                                                                          Dal Congo Brazzaville ci scrivono Suor Orten-
 Nello spirito del Movimento Shalom le sezioni internazionali hanno sviluppato attività
                                                                                                sia e Don Castello, rispettivamente referente e
 di volontariato sia a livello educativo, che solidale. Il numero dei volontari sta crescendo
                                                                                                animatore spirituale della sezione Shalom del-
 particolarmente nei paesi africani dove Shalom ha concentrato la sua attività
                                                                                                la capitale, per parlarci con entusiaasmo della
                                                                                                nuova sezione Shalom che sta operando per la
                                                                                                diffusione degli ideali di pace e solidarietà.
                                                                         DOVE
            “In Burkina Faso si stanno moltiplicando i                                          “ Carissimi amici nel mese di dicembre 2010
         gruppi Shalom. Questi sono presenti a Bobo                                             abbiamo vissuto tre momenti importanti nella
       Dioulasso, Dedougou, Dori, Fada N’Gourma,
                                                              Angola, Benin, Burkina Faso,
                                                               Congo Brazzaville, Etiopia,      nostra diocesi: sabato 12 e domenica 13 abbia-
     Gorom-Gorom, Koudougou, Koupéla, Nouna e
                                                              R.D. Congo, Togo, Uganda,         mo radunato i ragazzi di 11-17 anni per un mo-
                                          Ouagadougou.
                                                                    Senegal, Kenya              mento di animazione e di riflessione. Circa 30
         Abbiamo raggiunto il numero di circa 1.000
      volontari, questi si impegnano nella diffusione                                           giovani hanno partecipato. Il sabato è stato dedi-
       degli ideali Shalom e nell’assistenza delle per-         NUMERO VOLONTARI                cato all’animazione culturale e al divertimento;
                                        sone in difficoltà.                                     durante il pomeriggio i giovani hanno dimostrato
         Alcuni di essi si dedicano all’animazione dei                   1.700                  la loro creatività e le loro capacità culturali. La
     bambini e lo fanno attraverso spettacoli teatrali,                                         domenica, dopo una relazione sulla tematica dei
       attività ricreative e sportive. In questo periodo
                                                              NUMERO ORE LAVORATE/              conflitti sociali, i ragazzi si sono divisi in quattro
     stiamo organizzando il Natale per i ragazzi e le
                                                                     ANNO                       gruppi di riflessione e hanno parlato di pace e
                 ragazze Shalom sostenuti a distanza.”
                                                                                                rappresentato le loro idee attraverso il disegno.
                                             10-12-2010
                                                                       32.640                   Ci teniamo a sottolineare la dimensione univer-

     Testimonianza di Joseph Parkouda volontario                                                sale vissuta in questi incontri con ragazzi prove-
     presidente nazionale delle sezioni giovani Sha-              VALORE STIMABILE              nienti da cinque parrocchie dell’arcidiocesi e da
     lom del Burkina Faso                                                                       tre confessioni religiose e lo spirito di fraternità e
                                                                   48.960,00 euro               di amicizia che si è creato.”


30
2.3 DIPENDENTI E COLLABORATORI

La struttura operativa del Movimento Shalom è formata da persone che ogni giorno si mettono a servizio dei volontari, dei progetti e delle iniziative
promosse.
Il personale opera presso la sede centrale del Movimento Shalom con la sola eccezione di 1 dipendente che presta il suo servizio presso la sezione di
Taranto.



                      ITALIA
                    DIPENDENTI
                         8

                 COLLABORATORI
                       1



                      AFRICA
                    DIPENDENTI
                         4
                                                                                                                                    DIPENDENTI
                 COLLABORATORI
                                                                     Jean Paul Mone e Chiara Baldini - foto archivio Shalom             E
                       5                                                                                                          COLLABORATORI


                                                                                                                                                  31
Sabine Zongo - foto di Pierpaolo Pernici

                                                   2.4 REFERENTI INTERNAZIONALI

                                                            I referenti internazionali che svolgono un’attività sistematica
                                                          e continuativa percepiscono un giusto salario, altri, in quanto
                                                          facenti parte di congregazioni religiose oppure perchè operano
                                                                   solo saltuariamente fanno volontariato puro.
                                                                   Nel paese di riferimento il referente internazionale è il co-
                                                                 ordinatore per tutte le attività Shalom ed è colui che guida il
                                                                gruppo di persone autoctone che contribuiscono, con com-
                                                               piti e funzioni diversificate, alla realizzazione dei progetti di
                                                              educazione alla pace e di cooperazione.
                                                             In seguito ad un periodo di formazione, i referenti svolgono i
                                                           propri compiti con autonomia ma in relazione costante e con-
                                                          tinua con la sede centrale.




                                           Costanza Pacini
                                           e un bambino
                                           burkinabè - foto
                                                               17 REFERENTI IN AFRICA
                                           di Pierpaolo
                                           Pernici            5 REFERENTI NEL RESTO DEL
                                                                                   MONDO

                                                 REFERENTI
                                              INTERNAZIONALI

32
REF
                          ERE
   REFERENTI                    NTI
INTERNAZIONALI                        INTE
                                           R                        Argentina: Mons. Roberto Rodriguez
                                       IN NAZIO
                                                N         ALI
                                 AFR                            India: Padre Dominic Pinheiro e Suor Francine
                                          ICA                                     Mendez
             BurkinaFaso: Suor Sabine Kima e Jonas Hamidou                   Iraq: Firas Hanna
                                Guiatin                                   Pakistan: Francis Gulzar
                                                                                                           NA   LI
                                                                                                     A ZIO
                 Repubblica Democratica del Congo:                                       RN
                                                                                  II NTE
                       Joseph MasumuNzimbala e
                                                                       RE  FER
                                                                               ENT NEL
                                                                                                 MO NDO
                        WasingyaKaserekaLucien
                                                                                O DEL
                     Togo: Elevagnon Daniel Amavi
                                                                            REST
             Congo Brazzaville: Suor HortensiaTheclaNsimba
                 Eritrea: Suor Giuseppina Manghesteb e
                        Padre SiyumKifleghiorghis
                  Etiopia: Paolo Caneva e TamireEndrias
                       Uganda: Leonard Kavuma
                      Angola: GracianoCatumbela
                      Benin: Suor VictoireKakpovi
                        Kenya: Eugenio Lissandro
                 Burundi: Mons. GervaisBanshimiyubusa
                          Egitto: AymanLamei
                          Senegal: Fatou Kebe

                                                                                                                 33
LA PAROLA AI REFERENTI
“Cara Chiara,                                                                                                                      REFERENTI
                                                                                                                                INTERNAZIONALI
… ti scrivo per dirti che i bambini adottati a distanza qui in India stanno bene. Ringraziano tutti i sostenitori per l’aiuto

concreto che gli danno e che per loro significa poter andare a scuola, essere curati se si ammalano e avere un sostegno per

il cibo.

Ringrazio tutto il Movimento Shalom per

quello che sta facendo e mi auguro che

presto possiate venire a trovarci in modo

da rafforzare sempre più questo ponte di

solidarietà fra Italia e India.”



                          24 Settembre 2010

     Dalla lettera di Suor Francine Mendez

                   referente Shalom in India




       donna burkinabè - foto di Pierpaolo
                                    Pernici




34
Jonas Gouiatin - foto archivio Shalom




                                           REFERENTI
                                        INTERNAZIONALI



                                                     35
bambina burkinabè e touareg burkinabè - foto di Pino Bertelli
36
2.5 BENEFICIARI FINALI
              Nel prospetto vengono indicati i beneficiari finali dei progetti della scuola di pace e della cooperazione
                                                                                                           internazionale
BENEFICIARI
  FINALI                                                      CHI
                                 tutti coloro che a vario titolo beneficiano dei progetti del Movi-
                                                            mento Shalom


                                                           QUANTI
                                                          c.a. 150.000                                Testimonianza di
                                                                                                      Trawina Alexandre Tene (in
                                                             DOVE                                     foto), coltivatore della Jatro-
                                  Italia, Burkina Faso, Egitto, Eritrea, Etiopia, Uganda, Togo, Be-
                                 nin, R.D. Congo, Congo Brazzaville, Iraq, Senegal, India, Kenya,     pha a Ouargaie
                                                           Sudan, Burundi                             “Ho ricevuto circa 2.000
                                                                                                           piantine di Jatropha, ho
                                                                                                           lavorato il mio campo
                                                                                                           grazie ai trattori del Mo-
                                                                                                           vimento Shalom.
                                           Una letteri-                                                    Tra le file di Jatropha ho
                                           na che una                                                      potuto coltivare il mais
                                             bambina                                                       che ha dato un ottimo
                                            burkinabé                                                      raccolto.
                                            ha inviato                                                     Il prossimo anno intendo
                                            al suo so-                                                     aumentare la mia coltiva-
                                             stenitore                                                     zione di Jatropha.”
                                           a distanza.

                                                                                                                                    37
2.6 FORNITORI E PARTNER
     Rusconi Viaggi Srl                              Touareg burkinabè - foto di Pino Bertelli
                                La scelta dei                                                          I Partner Shalom che hanno partecipa-
                                fornitori avviene                                                      to economicamente, nell’anno 2010,
     Fondiaria Sai Spa
                                in base alla pro-                                                      ai progetti promossi dal Movimento
     Cattolica Assicurazione
                                fessionalità ed                                                        sono i seguenti:
                                alla sensibilità che
     Libero Mondo
     Equoland                   questi hanno ri-                                                                            Regione Toscana
     Roba dell’Altro Mondo      spetto alle attività                                                                    Comune di Pontedera
     Emporio Equo Solidale      educative e di so-                                                                      Comune di Fucecchio
     Alce Nero e Mielizia       lidarietà promosse                                                                       Comune di Ponsacco
     Il Villaggio dei Popoli    dal Movimento
                                                                                                                       Comune di San Miniato
     L’Utopia Arl               Shalom.

                                                                                                                       Fondazione Cattolica
     Menicagli Dott. Gianluca
     Nencioni Lucia Elaborazione Dati                                                                    Fondazione Monte dei Paschi di Siena
     Studio Falaschi
                                                                                                         Associazione Culturale Fantagiocando
     Eurografica                                                                                                                        Cesvot
     Nuovastampa
                                                                                                                               Unicoop Firenze
     Banca Toscana
                                                                                                                                Unicoop Tirreno
     Banca Popolare Puglia e Basilicata
     C.R. Lucca Pisa Livorno                                                                                                     CFT - Trasporti
     C.R. San Miniato                                                                                                  Gruppo Lupi Estintori Spa
     C.R. Volterra                                                                                                                   Acque Spa
     Monte dei Paschi di Siena                                                                                                 Lorenzini e C. Srl
     Poste Italiane                                                                                                                      Geofor
                                                                                                               Italsilva - Spuma di Sciampagna
     Di Gioia
     Omat


38
Valter Ulivieri e i bambini di Casa Matteo - foto di Pino Bertelli




                                                                     CAPITOLO   3
                                                                      ATTIVITA’

                                                                      SVOLTE




                                                                                    39
3.1 SCUOLA DI PACE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
                                                                        anziano burkinabè - foto di Pino Bertelli

 Questi ambiti fra loro complementari e connessi sono ambedue

 rivolti a sensibilizzare, a stimolare, a promuovere i valori della

 pace e della giustizia sociale.

 Nel campo della scuola di pace rientrano tutte le attività culturali

 tese all’educazione e alla formazione delle coscienze, in quello

 della cooperazione internazionale si sviluppano le opere segno.

 Il compito prioritario è quello di fare del Movimento Shalom

 un’agenzia educativa, dove l’azione in favore degli ultimi non

 prescinde mai dalla conoscenza delle cause e dalla denuncia del-

 le responsabilità e il fare ha prevalentemente una funzione peda-

 gogica.




40
3.2 SCUOLA DI PACE




Campi estivi Shalom - foto archivio Shalom




                                                              41
ATTIVITA’ ESTIVE
6 Campeggi residenziali, dal 14 Giugno al 31 Luglio.   Stare a contatto con i bambini è qualcosa di speciale, di straordinario. I loro
                                                       occhi rispecchiano una più autentica visione del mondo, realtà che non
                                                       siamo abituati a scovare, a comprendere; realtà che abbiamo ormai dimen-
DOVE                                                   ticato. I bambini sanno cogliere un sorriso, uno sguardo, e ricambiarli con i
                                                       gesti più semplici e spontanei. Insieme a loro cresciamo, giorno dopo gior-
Collegalli, Fivizzano, Oasi di Roca                    no, per tutto ciò che ci donano inconsapevolmente, cercando di regalare,
                                                       a nostra volta, emozioni irripetibili. Seppur faticosa, l’esperienza trascorsa
                                                       a Collegalli lascia un ricordo indelebile, che anche col passare degli anni
BENEFICIARI                                            e il mutare delle stagioni non cambia il suo amabile gusto, ma continua a
                                                       regalarci dolci sorrisi.
220 giovani
                                                       Testimonianza di Marta Bandini volontaria della Sezione giovani di San Mi-
                                                       niato, educatrice al campo residenziale di Collegalli (FI)
RISORSE UMANE
48 fra educatori e ausiliari


ENTRATE
30.390,79 euro


USCITE
17.678,25 euro




42
INCONTRI DI FORMAZIONE, EVENTI E                                                                              CORSO PER EDUCATORI
           ATTIVITA’ PROPRIE
                                                                                                                             DOVE
                              DOVE                                                                                          Ponsacco
Angola, Benin, Burkina Faso, Bas-Congo, Congo Brazzavil-
 le, Etiopia, Eritrea, Italia, Kenya, Senegal, Togo, Uganda                                                                 QUANTI
                                                                                                                            5 incontri
                         QUANTI
                          2.140                                                                                           BENEFICIARI
                                                                                                                          35 educatori
                      BENEFICIARI
                         1.975                                                                                           RISORSE UMANE
                                                                                                                        5 docenti volontari
                    RISORSE UMANE                                                                             12 volontari della Commissione Giovani
                      636 volontari

                        ENTRATE
                        40.000,00

                         USCITE
                        30.080,52
                                                                                                                       DOPO SCUOLA

                                                                                                                             DOVE
                                                                                                                      Pontedera e Ponsacco

                                                                                                                      QUANTE ORE/ANNO
                                                                                                                            624
            INCONTRI NELLE SCUOLE
                                                                                                                BENEFICIARI
                            DOVE                                                                                 50 ragazzi
           in 13 Istituti scolastici dellaToscana                                                          				
                                                                                                              RISORSE UMANE
                         QUANTI                                                                                  7 volontari
                        60 incontri                                                                            1 collaboratore
                                                                                                                1 dipendente
                      BENEFICIARI
                      2.000 alunni                                                                                          ENTRATE
                                                              Campi estivi Shalom - foto archivio Shalom                    7.500,00
                    RISORSE UMANE
         1 volontario della Commissione scuola                                                                               USCITE
                      1 dipendente                                                                                          4.800,00

                                                                                                                                                       43
VIAGGI UMANITARI
                             DOVE
     Burkina Faso, Etiopia, Uganda, R.D. Congo, Senegal e Kenya


                         QUANTI
                7 di conoscenza e 3 di esperienza
                       BENEFICIARI
                        79 viaggiatori
                    RISORSE UMANE
                       10 referenti locali
                    7 volontari accompagnatori
                          ENTRATE
                         79.577,66
                          USCITE
                         79.577,66


                                                                  volontari in Burkina Faso - foto di Pierpaolo Pernici



44
MERCATO EQUO E SOLIDALE

CONVEGNI E CONFERENZE                                                                                                                                                  DOVE
                                                                                                                             Fucecchio (FI), Ponsacco (PI) e Cerreto Guidi (FI)
DOVE
San Miniato (PI), San Giuliano (PI), Bari, Taranto e Ouagadou-          Mi chiamo Maria Cristina e faccio volontariato                                              QUANTI
gou (Burkina Faso)                                                                                                                                             3 punti vendita
                                                                    presso il negozio di Fucecchio “Il mondo in vetri-
                                                                   na”. In questo negozio, come negli altri punti ven-                                      RISORSE UMANE
QUANTI
4 in Italia e 1 in Africa
                                                                  dita (Cerreto Guidi e Ponsacco), vendiamo prodot-                                             17 volontari
                                                                  ti alimentari, oggetti e bomboniere della solidarietà
BENEFICIARI                                                                                        per tutte le occasioni.                                          ENTRATE
1.430                                                                                                                                                          39.876,43 euro
                                                                    Le persone che comprano da questi negozi sanno
                                                                        che ogni singolo oggetto proviene dal mercato                                                 USCITE
ENTRATE
5.424,00 euro
                                                                        equosolidale, ovvero cerchiamo di far crescere                                         39.510,88 euro
                                                                       aziende economicamente sane e di garantire ai
USCITE                                                            produttori e ai lavoratori dei paesi in via di sviluppo
8.900,00 euro                                                                         un giusto trattamento economico.          PRESENTATA LA LEGGE PER UN
                                                                      Noi volontari siamo orgogliosi di offrire il nostro        EQUO SVILUPPO GLOBALE
                                                                         contributo a questo scopo e ormai siamo una
    EVENTI NAZIONALI (argomento già trattato nel                   grande famiglia…ci divertiamo e ci rendiamo utili!        Venerdì 5 novembre a Pisa è sta-
    paragrafo del volontariato)
                                                                    E’ bello vedere come, anche in un periodo di crisi       ta presentata la legge, ideata dalla
                                                                   come questo, ci siano persone che porgono atten-          commissione per i diritti umani del
    DOVE
                                                                  zione ai problemi di sviluppo solidale scegliendo di       movimento Shalom per un equo
    Prato, Collegalli (FI), nelle maggiori piazze d’Italia e in
    alcuni ipermercati Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno            acquistare dal commercio equo un caffè piuttosto         sviluppo globale. La legge prevede
                                                                                 che un altro del commercio ordinario.       l’istituzione di una giornata che ab-
    QUANTI
                                                                       Quella del volontariato è un’ esperienza che un       bia come obiettivo la memoria del-
    3                                                                                                                        le vittime della mancanza di cibo
                                                                                    giorno suggerirò anche a mio figlio!
                                                                                                                             e di acqua. A partire dal 2011, il
    BENEFICIARI
    oltre 11.000                                                   Testimonianza di Maria Cristina Taddei, volontaria        21 dicembre di ogni anno saranno
                                                                                         della sezione di Fucecchio          promosse una serie di iniziative per
    RISORSE UMANE                                                                                                            celebrare questa giornata. La scelta
    259 i volontari                                                                                                          della data ha un alto valore simbo-
                                                                                                                             lico: ricorda infatti il giorno in cui
    ENTRATE
    46.591,94 euro                                                                                                           il premio Nobel Madre Teresa scelse
                                                                                                                             di dedicare tutta la propria vita ai
    USCITE                                                                                                                   poveri dimenticati di Calcutta.
    35.667,58 euro

                                                                                                                                                                           45
RASSEGNA STAMPA


     197 totale articoli pubblicati sui quotidiani


     130 articoli sulla cronaca della Toscana


     40 articoli sulla cronaca delle altre regioni


     10 articoli sulla cronaca nazionale


     17 articoli sulla cronaca Africana




46
PERIODICO “SHALOM”
                                                                     SITO INTERNET
QUANTI
4 numeri                                                             VISITATORI
                                                                     27.375
COPIE
25.000 per numero                                                    ADESIONI ONLINE AI PROGETTI
                                                                     320
DIFFUSIONE
in Italia, Burkina Faso, Uganda, Etiopia, Eritrea, R.D.              NEWSLETTERS INVIATE
Congo, Egitto, Burundi, Togo, Angola, Benin, India, Iraq,            109
Amazzonia, Bangladesh, Svizzera, Germania, Inghilterra,
Bosnia e Senegal                                                     ISCRITTI
VOLONTARI                                                            5.650
5

ENTRATE
2.112,00 euro
                                                            Dal libro La Pace Online di Don Andrea
USCITE                                                      Cristiani
33.308,56 euro                                              “E’ davvero incalcolabile il valore e la
                                                            potenza dei mezzi di comunicazione di
      PUBBLICAZIONI
                                                            massa per la crescita della persona umana,
      TITOLI                                                per la diffusione degli eventi, per comuni-
      2
                                                            care con il mondo per una collettiva ma-
      VOLUMI STAMPATI                                       turazione civile e democratica. Mi chiedo
      1.700
                                                            fino a che punto oggi internet, televisione,
      VOLONTARI COINVOLTI                                   riviste e quotidiani, che ci somministrano
      8
                                                            quotidianamente fiumi di messaggi, notizie
      ENTRATE                                               e immagini, siano veramente a servizio
      0,00 euro
                                                            dell’Uomo per costruire un civiltà giusta,
      USCITE                                                serena e fraterna. ...”
      2.196,48 euro



                                                                                                           47
3.3 LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE




     Laafi Roogo e donna burkinabè alla Cava di Pissy - foto di Pierpaolo Pernici




48
3.3.1 LA NOSTRA STRATEGIA PROGETTUALE

Il Movimento Shalom realizza i progetti di cooperazione direttamente con i propri partner e referenti locali.
Gli interventi vengono segnalati dai referenti in loco e valutati dai responsabili delle commissioni progetti di cooperazione, dopo un sopralluogo nei
paesi di riferimento.
L’iter progettuale segue il suddetto schema:
                                                                          RICHIESTA


                                                      VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE TECNICA


                            EFFETTUAZIONE DELLA FATTIBILITA’ ECONOMICA DA PARTE DEL CONSIGLIO ECONOMICO


                                      APPROVAZIONE DEL PROGETTO DA PARTE DEL CONSIGLIO D’INDIRIZZO


                                                                REDAZIONE DEL PROGETTO


                                                             MONITORAGGIO DEL PROGETTO


Il monitoraggio delle varie parti d’intervento, il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, la loro continuità nel tempo è affidata ai referenti in loco, i quali
periodicamente riferiscono alla sede centrale l’andamento delle realizzazioni.

Shalom non è un ente erogatore di finanziamenti, ma un promotore delle capacità progettuali dei partner locali attraverso un processo di crescita eco-
nomica autosostenibile.


                                                                                                                                                               49
MICROCREDITO
Il microcredito, attraverso la concessione di prestiti, è uno strumento per dare la possibilità, soprattutto alle donne, di avviare delle piccole attività lavo-
rative nei settori dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura. Il progetto è autosostenibile poiché si alimenta attraverso il rientro dei prestiti erogati
in precedenza maggiorati di una minima percentuale di interesse necessario per coprire le spese di funzionamento e gestione in loco.

          DOVE                   BENEFICIARI                 RISULTATI                RISORSE UMANE                    ENTRATE                    USCITE
 Burkina Faso, Uganda        87 associazioni per un      sono stati concessi       2 burkinabè, 1 ugan-             42.304,40 euro           59.789,10 euro
       e Senegal                                       prestiti per un totele di
                             totale di 1.475 donne                                 dese, 1 senegalese e 3
                                                        275.502,00 euro            responsabili del proget-
                                                                                         to in Italia

                                                          Testimonianza di Leonard Kawuma

 In Uganda, come nella maggior parte dei paesi Africani, la donna ha         NOME ASSOCIAZIONE        TOTALE SOCI        PRESTITI CONCESSI    RICHIESTE IN ATTESA
 un ruolo fondamentale nella vita della comunità ed è il vero e proprio
                                                                            Maddu                             100                50                   50
 motore trainante. Ecco perché il Microcredito e’ organizzato per so-
 stenere economicamente le associazioni di donne per l’avviamento           Mugagga                           50                 16                   34
 di piccole attività produttive e commerciali. II Microcredito è iniziato   Sitenda                           80                 31                   49
 il 20/7/2010 nel Distretto di Mityana                                      Yobu                              37                 8                    29
 Il fondo di dotazione iniziale è stato di 10.000,00 euro.                  Buyambi                           112                52                   60
 Con il progetto Microcredito stiamo sostenendo attualmente 7 Asso-
                                                                            Bbanda                            55                 25                   30
 ciazioni di donne:
                                                                            St. Bruno-Misigi                  45                 20                   25
           NOME ASSOCIAZIONE        TOTALE SOCI                             TOTALE                            479              202                   277
          Maddu                       € 1.111,00
          Mugagga                     € 1.222,00
                                                                                      ATTIVITA’ AVVIATE GRAZIE AI PRESTITI:
                                                      Allevamento dei Maialini Associazione Piggery / Vendita Pesce secco e fresco Associazione Fish selling /
          Sitenda                     € 2.259,00      Vendita di verdure Associazione Groceries / Vendita di tortini, bomboniere Associazione Makings snacks
          Yobu                         € 741,00       / Produzione birra locale Associazione Brewing / Attività Agricolo commerciali Associazione commercial
          Buyambi                     € 2.296,00      farming / Allevamento di polli Associazione Poultry rearing / Bar Associazione Bar trading / Merceria Asso-
                                                      ciazione Butchery / Sartoria Associazione Tailoring / Produzione e vendita di carbone Associazione Charcoal
          Bbanda                      € 1.111,00      burning and selling / Produzione di mattoni Associazione Brick making / Restauratore Associazione Restau-
          St. Bruno-Misigi            € 1.260,00      rante / Negozio articoli vari Associazione Retail shop / Mercatini del mobile AssociazioneMobile market
          TOTALE                     € 10.000,00      trading / Compravendita vestiti e abiti usati Associazione Buying and selling second- hand clothes
50
PROGETTO MARCO SARDELLI                                                         PROGETTO BADENYA’

Il progetto riguarda la realizzazione di un centro polifunzionale formato da    Finanziamento di progetti presentati dalla comunità di Nounà nei settori

una casa famiglia, una falegnameria ed un panificio – pizzeria con il fine      della formazione, salute ed ambiente. L’obiettivo del progetto Badenyà è

di promuovere l’avviamento al lavoro dei giovani che vivono per strada e lo     quello di sostenere nel tempo la comunità della provincia di Kossi, con

scopo di generare utili per il sostegno del centro di accoglienza. Il progetto interventi di solidarietà e di sviluppo.

è gestito dal Mouvement Shalom di Fadà.
                                                                                                                 DOVE
                                                                                                 Nounà, provincia di Kossi in Burkina Faso
                                 DOVE
                      Fada N’Gourma in Burkina Faso                                                            BENEFICIARI
                                                                                                             popolazone locale
                               BENEFICIARI
              40 giovani e relative famiglie, comunità locale                                                     RISULTATI
                                                                                 sostegno ad una mensa scolastica per 560 bambini, sostegno a 20 fa-
                                 RISULTATI                                       miglie con malati di AIDS, costruzione di 15 bagni pubblici sparsi in 3
                         costruzione della struttura                            villaggi, ripristino di 3 pozzi, 70 microprestiti a 15 associazioni di don-
                                                                                ne con un fondo di rotazione di 12.000,00 e sostegno alla biblioteca di
                            RISORSE UMANE                                       Nounà grazie alle scuole di Barberino del Mugello, Borgo San Lorenzo e
                          volontari della sezione                                                                 Scarperia

                          COSTO COMPLESSIVO                                                                 RISORSE UMANE
                            210.000,00 euro                                                   10 volontari della sezione Shalom di Scarperia

                                 ENTRATE                                                                         ENTRATE
                              25.955,20 euro                                                                  38.092,84 euro

                                  USCITE                                                                          USCITE
                              35.121,77 euro                                                                  41.483,13 euro




                                                                                                                                                         51
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Bilancio sociale shalom 2010 rid

  • 1. Via Carducci, 4 - 56028 San Miniato (PI) shalom@movimento-shalom.org www.movimento-shalom.org 1
  • 2. donna burkinabè - di Pino Bertelli PRESENTAZIONE Questo è il nostro terzo bilancio sociale. Dalla sua lettura emerge il nostro crescente impegno nella scuola di pace in Italia e all’estero e nella cooperazione autosostenibile. In una fase economica difficile, nella quale i fondi pubblici destinati al sociale diminuiscono e le risorse delle famiglie sono sempre più risicate, abbiamo comunque visto cresce- re le adozioni a distanza ed abbiamo tenuto nelle raccolte fondi. Il 2010 ci ha visti impegnati, soprattutto, nel rafforzare i progetti di imprenditoria etica da svilupparsi in Burkina Faso. Questo bilancio sociale si caratterizza per la raccolta del- le numerose testimonianze di volontari che sono i garanti della serietà con la quale Shalom opera sia nel campo della scuola di pace sia nella cooperazione. Abbiamo mantenu- to la stessa divisione degli anni passati in quattro capitoli: • IDENTITA’ • PORTATORI D’ INTERESSE • ATTIVITA’ SVOLTE • DATI ECONOMICI E FINANZIARI Gabriella Messerini 2
  • 3. ragazzo burkinabè - foto di Pino Bertelli 3
  • 4. LETTERA DEL PRESIDENTE L’esperienza e l’intuito di alcuni specialisti za, credito, sementi, fertilizzanti e servizi. nei quali disperdere se stessa o la pro- in agronomia del nostro Movimento hanno In questo modo i componenti di almeno pria identità; i contadini e le loro famiglie dato vita, nell’anno 2010, ad un nuovo pro- 300 famiglie avranno la certezza di potersi avranno cibo a sufficienza e ritorneranno a getto agro-alimentare in Burkina Faso che alimentare. vedere la loro terra verde come una volta. ha una triplice valenza: morale, sociale e Il Movimento Shalom si rende garante Quello politico riguarda un nuovo modo di politica. dell’iniziativa e prosegue nell’intento di svi- intendere la cooperazione: non più risorse Si tratta della coltivazione della Jatropha luppare un’imprenditoria etica che consen- finanziarie a fondo perduto, ma investimen- curcas che permetterà di produrre un olio ta di migliorare il tenore di vita delle per- ti mirati a coinvolgere governi e popolazioni vegetale utilizzabile come combustibile per sone che vivono in zone semidesertiche, nel che impegnano le proprie capacità e si pro- generare energia, ma che può essere impie- rispetto dei loro costumi e senza alcun digano per realizzare nuove forme di svilup- gato anche per scopi alimentari. Fra i filari impatto ambientale negativo. po, aiutati in questo anche da quelle figure di quella pianta, i contadini potranno colti- Il governo burkinabé viene coinvolto dirigenziali che nei prossimi anni usciranno vare sesamo, arachidi e miglio per i bisogni nell’iniziativa e collabora con le imprese ed dai corsi di formazione universitaria della delle proprie famiglie ed eventualmente per i coltivatori, memore dell’enorme succes- “Laafi Roogo”. venderli ad altri. so avuto dalla coltivazione dei fagiolini e In questo modo si mettono in atto gli In Italia la s.r.l. “Aria pulita” ha aperto del riconoscimento che quel progetto ha ideali che animano il Movimento Shalom: una cordata per garantire copertura finan- avuto in campo internazionale. donare il proprio talento agli altri affinché ziaria con l’aiuto di fondazioni, bandi inter- Vengono così realizzati i tre valori del possano realizzarsi come persone dignitose nazionali, donazioni private, un finanziamen- progetto. Quello morale, perché si lavora e partecipare al raggiungimento dell’armonia to bancario ed il contributo di un partner in assoluta trasparenza, rispettando l’am- e della pace sul tempestoso pianeta terra. industriale. Per tutti ci sarà un sicuro biente e valorizzando tutti quelli che sono ritorno d’immagine e per alcuni un eventuale coinvolti in questa nuova avventura. Even- Andrea Sansevero e giusto ritorno economico quando la pro- tuali profitti saranno contenuti e potranno duzione sarà a regime. essere reinvestiti in altre iniziative. In Burkina Faso agirà un’impresa locale, Quello sociale, dal momento che la gente controllata da Shalom, la quale acquista il sarà invogliata a coltivare la terra del villag- raccolto ad un prezzo prefissato, investe gio natale, senza essere tentata da perico- capitali e fornisce ai contadini consulen- losi trasferimenti nei grossi centri urbani 4
  • 5. INDICE PRESENTAZIONE PAG. 2 2.6 Fornitori e partner PAG. 38 LETTERA DEL PRESIDENTE PAG. 4 CAPITOLO 3 ATTIVITA’ SVOLTE 3.1 Scuola di pace e cooperazione CAPITOLO 1 IDENTITA’ internazionale PAG. 40 1.1 La missione, i valori, la strategia PAG. 7 3.2 Scuola di pace PAG. 41 1.2 La nostra storia PAG. 8 3.3 La cooperazione internazionale PAG. 48 1.3 Gli organi istituzionali PAG. 11 3.3.1 La nostra strategia proget- PAG. 49 1.4 La struttura operativa PAG. 12 tuale 1.5 La struttura organizzativa PAG. 13 1.6 Realizzazione delle prospetti- CAPITOLO 4 DATI ECONOMICI E ve previste nel bilancio 2009 per FINANZIARI l’anno 2010 PAG. 18 4.1 Introduzione al bilancio PAG. 67 1.7 Prospettive di sviluppo per l’an- 4.2 Prospetto sintetivo PAG. 68 no 2011 PAG. 19 4.3 Quello che i numeri non dico- no PAG. 71 CAPITOLO 2 PORTATORI D’INTE- 4.4 Composizione delle entrate e RESSE incidenza dei costi di gestione PAG. 72 2.1 Relazione con i portatori d’in- 4.5 Incidenza dei costi di gestione PAG. 73 teresse PAG. 22 4.6 Entrate scuola di pace PAG. 74 2.2 Soci PAG. 23 4.7 Entrate cooperazione interna- 2.2.1 I soci volontari PAG. 24 zionale PAG. 75 2.3 Dipendenti e collaboratori PAG. 31 4.8 Il 5 per mille PAG. 77 2.4 Referenti internazionali PAG. 32 2.5 Beneficiari finali PAG. 37 Foto di Pino Bertelli, Pierpaolo Pernici, Chiara Baldini e foto archivio Shalom 5
  • 6. CAPITOLO 1 IDENTITA’ donna etiope - foto di Pino Bertelli 6
  • 7. 1.1 LA MISSIONE, I VALORI, LA STRATEGIA Sono 36 le candele che, quest’anno, Shalom ha messo sulla torta per festeggiare la sua attività di educazione e di cooperazione internazionale. Don An- Da un’intervista al fondatore Don Andrea Cristiani drea Cri- “Si può stilare un elenco dei principi su cui si basa Shalom? stiani - foto Primo:il Movimento diffida del consumismo esasperato dei nostri paesi di Pino Bertelli e si propone di mettere in guardia il Terzo mondo dalla tentazione di cadere nello stesso errore.Secondo: Shalom si sta impegnando in una de- nuncia severa nei confronti di un mondo dove la ricchezza è concentrata nelle mani di pochi. Terzo: lottiamo per l’abbattimento delle barriere che dividono gli uomini, per una più giusta ridistribuzione dei beni, per il raggiungimento di una progressiva riduzione delle armi.” Nel perseguire la sua missione Shalom si ispira ai valori della fratellanza, solidarietà, condivisione e giustizia. Il metodo di intervento che Shalom ha scelto si basa sul riconoscimento ed il rispetto dei diritti umani, sulla valutazione concreta di attuazione dei progetti e del loro proseguimento nel tempo e sull’autodeterminazione delle popolazioni indigene. Il Movimento opera in Italia e nel Mondo con il metodo del partenariato, fondando sezioni Shalom in loco rette da referenti affidabili, motivati, efficienti e formati. Sono questi referenti, costantemente monitorati da collaboratori esterni e volontari italiani esperti nelle varie discipline, che gestiscono e garantiscono la realizzazione dei progetti. 7
  • 8. 1.2 LA NOSTRA STORIA 1974 - 1986 IL 2010 Il Movimento Shalom nasce nel 1974 a Staffoli, nel comune di Santa Croce In quest’anno Shalom raggiunge i 20.880 soci, sparsi in 24 paesi dell’Europa, Sull’Arno (Pisa) diocesi di San Miniato per iniziativa di un giovane sacerdote dell’Asia, dell’America Latina e dell’Africa. In questo continente nel 2010 le Andrea Pio Cristiani. sezioni territoriali rafforzano la loro organizzazione e riescono a coinvolgere Il nome fu scelto alla fine degli anni ‘70. Letteralmente, il termine ebraico 1.700 volontari nelle attività di educazione, sensibilizzazione ed informazio- “Shalom” si traduce con Pace, ma limitandosi a questo si rischia di perderne ne sui valori, sulla missione e sulla strategia di Shalom. Don Andrea Cristiani, il vero significato. A spiegarlo è Don Donato Agostinelli uno dei primi ragazzi il fondatore del Movimento, unico relatore italiano, viene invitato a Ouaga- del Movimento : dougou, in Burkina Faso, al Congresso Mondiale dell’UCIP. “Era necessario un nome che esprimesse ciò che era successo den- Il 2/08/2010 una delegazione Shalom compie una missione esplorativa in Se- tro di noi, che manifestasse i nostri obiettivi: la fratellanza, il dis- negal per progettare rapporti di cooperazione autosostenibile. senso dalla guerra intesa come la più grande delle follie. Doveva Nella primavera estate si sviluppa la filiera dell’agro-combustibile in Burkina riassumere la nostra consapevolezza di essere parte della famiglia Faso. umana, dove la diversità emerge come reciproco dono del patri- Sempre in quest’anno si svolgono attività in favore della Terra Santa; monio genetico, della storia personale, delle culture di cui siamo vengono promossi 2 pellegrinaggi ai quali partecipano più di 100 persone e si figli.” contribuisce alla costruzione di una cisterna di acqua con impianto di irriga- zione e canalizzazione del seminario di Bad Jala a Betlemme. 1987 - 1999 Alla fine degli anni ‘80 prende corpo l’attività di cooperazione mediante i primi viaggi umanitari. Negli anni ‘90 nasce il progetto scuola di pace e si moltiplicano gli aiuti ai paesi in via di sviluppo. 2000 - 2009 In questi anni si registra un forte incremento della compagine sociale. Cresco- no le collaborazioni con le scuole, gli enti privati e le istituzioni. I progetti di cooperazione divengono più strutturati e strutturali e gestiti direttamente dai referenti Shalom all’estero. 8
  • 9. I NUMERI DI SHALOM ANNO 2010 ragazza burkinabè - foto di Pino Bertelli 20.880 i soci 11.000 le persone coinvolte negli 1.050 i volontari in Italia eventi nazionali 1.700 i volontari in Africa 9 i viaggi di conoscenza ed esperienza 24 le nazioni dove Shalom è presente 150.000 i beneficiari dei progetti 4 i continenti dove Shalom è presente 3.600.000,00 euro i fondi rac- 25 i progetti di cooperazione interna- colti zionale 8.822 i bambini sostenuti a distanza 220 i giovani partecipanti ai cam- 58.789,00 euro i prestiti erogati peggi estivi con il microcredito 2.000 i ragazzi incontrati nelle 5 le adozioni internazionali concluse scuole 9
  • 10. bambini burkinabè - foto di Pierpaolo Pernici 10
  • 11. 1.3 GLI ORGANI ISTITUZIONALI Shalom ai fini della gestione della scuola di pace e della cooperazione internazionale si avvale dei seguenti organi istituzionali: ASSEMBLEA DEI SOCI - “ organo sovrano le cui decisioni obbligano i soci.” Nel 2010 si è riunita 1 volta. Hanno partecipato agli incontri mediamente 47 soci. CONSIGLIO DI INDIRIZZO - “Il consiglio d’indirizzo è formato dal responsabile di ciascuna commissione, dai referenti delle sezioni territoriali, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario, da un delegato del consiglio economico.” Attualmente è composto da 86 soci presenti a vario titolo. Nel 2010 si è riunito 2 volte. Hanno partecipato agli incontri mediamente 35 soci . PRESIDENTE E UFFICIO DI PRESIDENZA - “Il presidente è il legale rappresentante dell’associazione e massimo organo, viene eletto dal consiglio d’indirizzo. L’ufficio di presidenza ha poteri decisionali.” L’ufficio di presidenza attualmente è composto da 6 soci. Nel 2010 si è riunito 4 volte. CONSIGLIO ECONOMICO - “Ha la funzione di predisporre il bilancio consuntivo e preventivo.” Attualmente è composto da 7 soci e 3 sindaci revisori. Nel 2010 si è riunito 3 volte. COLLEGIO SINDACALE - “La gestione economica dell’associazione è controllata da un Collegio dei revisori, costituito da 3 membri, eletti ogni 3 anni, rieleggibili, dall’assemblea dei soci. Partecipano agli incontri del consiglio economico.” 11
  • 12. 1.4 LA STRUTTURA OPERATIVA Fanno parte della struttura operativa i di- pendenti e i collaboratoridel Movimento : IN ITALIA LUCA GEMIGNANI, KATIA CENTRONE, FEDERICO ARRIGHI, LUCA TESTI, CHIARA BALDINI, ANDREA TAMBURINI, SIMO- “Shalom risponde veramente ai NA GIUNTINI, GIUSEPPINA LOPARDO, BARBARA GUER- bisogni del Burkina Faso, proponen- RUCCI do non solo adozioni a distanza ma ALL’ESTERO progetti di cooperazione come il BURKINA FASO : Centro Maternità a Koupela dove si Jonas Hamidou Guiatin, Sabine Zongo, Edouard Minoungou, Jean Paul Mone, Pascaline Oulene assistono le mamme che altrimenti UGANDA : partorirebbero per strada, un altro Leonard Kawuma progetto ben avviato è il Microcredi- ETIOPIA: Foto. Suor Sabine Kima - foto di Pier- to alle donne per sostenere piccole PAOLO CANEVA paolo Pernici R.D. CONGO: attività lavorative.” JOSEPH MASUMU NZIMBALA Suor Sabine 12
  • 13. 1.5 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA Shalom è strutturato in Italia e all’estero in sezioni o gruppi e in commissioni operative. Inoltre sono presenti singoli volontari che rappresentano localmente il Movimento e ne promuovono le attività e i progetti. LE SEZIONI TERRITORIALI Sono gruppi di volontari , in Italia e all’estero, strutturati che portano avanti le attività ed i progetti della scuola di pace e della cooperazione del Movimento ITALIA ESTERO PIEMONTE : Andezeno (Torino) ANGOLA : Luanda TOSCANA : Bientina (Pisa), Cerreto Guidi (Fi- BURKINA FASO : Ouagadougou, Fada renze), Firenze, Forcoli (Pisa), Fucecchio (Firen- N’Gourma, Koupela, Dorì, Dedougou, Koudou- ze), Marcignana (Firenze), Pisa, Ponsacco (Pisa), gou, Bobo Dioulasso, Nouna, Gorom Gorom Pontedera (Pisa), Prato, San Miniato (Pisa), Scarperia (Firenze), Staffoli (Pisa), Valdarno PUGLIA : Merine (Taranto), Monopoli (Bari), CONGO BRAZZAVILLE : Brazzaville Mottola (Taranto), Taranto CAMPANIA : Caselle in Pittari (Salerno), Napoli BENIN : Lokossa EMILIA ROMAGNA : Bologna ETIOPIA : Emdibir KENYA : Nairobi, Bugnore REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: Kinshasa, Butembo, Nsioni TOGO : Lome UGANDA : Mithiana, Kampala SENEGAL : Dakar 13
  • 14. “Siamo particolarmente soddisfatti -afferma Katia Centrone responsabile del gruppo giovani Shalom di Taranto(in foto)- perchè abbiamo raggiunto nelle ultime settimane 30 adozioni a distanza. Inoltre grazie alla partecipazione numerosa alla cena di Natale, è stato possibile raccogliere 900 euro inviati subito alla nostra referente in Burkina, Suor Sabine, che ha potuto così organizzare una grande cena natalizia alla mensa di Tampouy dove aumenta ogni giorno il numero di bambini da sfa- mare. Le suore con il denaro restante si sono poi prodiga- te per portare riso e miglio alle tante famiglie che vivono alla periferia della città e che non possono recarsi alla mensa.” 9 gennaio 2010 Valerio De Cataldis e Katia Centrone - foto di Chiara Baldini 14
  • 15. “La commissione “edile” del Movimento Shalom è formata da 6 volontari, LE COMMISSIONI architetti ed ingegneri, che mettono a disposizione le proprie competen- sono gruppi di volontari che seguono ze per la valutazione tecnica degli interventi che l’associazione realizza settori specifici di intervento nei paesi con cui coopera. L’attività della commissione è importante sia in ADOZIONI INTERNAZIONALI fase di valutazione da parte degli organi collegiali della fattibilità dei pro- ARTISTI PER LA PACE getti sia in fase di realizzazione per garantire il buon andamento dei lavori. BURKINA FASO I membri della commissione si rapportano direttamente con i referenti COMUNICAZIONE all’estero collaborando con loro sia nella fase progettuale che in quella DIRITTI UMANI esecutiva. Inoltre verificano direttamente lo stato di avanzamento degli EDILE interventi mediante viaggi volti al monitoraggio e controllo degli stessi. E’ EVENTI stata formalizzata la collaborazione con l’Università degli Studi di Pisa per GIOVANI lo svolgimento di tirocini presso la nostra associazione. SCUOLA Nel 2010 i tecnici della commissione si sono concentrati prevalentemen- te sulla realizzazione del progetto Amahoro in Burundi, che ha visto la SVILUPPO AGRICOLO costruzione di un’Uiversità della Pace in uno UGANDA dei paesi nevralgici per gli equilibri socio-politici SANITA’ dell’intero continente Africano. La realizzazione ha visto l’utilizzo di materiali e tecnologie di alta qualità, che si sono sposati con le tecniche locali e che daranno garanzie sulla durata dell’inter- vento e sulla funzionalità degli spazi realizzati.” Testimonianza dell’ Arch. Bellarmino Bellucci volontario della Commissione Edile e Vice Pre- sidente Shalom Luca Lastri, Paolo Posarelli, Bellarmino Bellucci, Don Donato Agostinelli - foto archivio Shalom 15
  • 16. Ciao, il mio nome è Samuele, mi sono avvicinato al Movimento Shalom nel 2007 non per un caso diciamo… “fortuito”, ma per chi come me crede, per grazia di Dio. I miei primi pas- si all’interno del Movimento sono iniziati dopo un viaggio umanitario in Burkina Faso. Il popolo burkinabè mi ha aiutato a vedere il mondo sotto un’altra prospettiva. Decisamente migliore e con più ottimismo. Sono riuscito a percepire nei loro occhi, il vero significato di ultimo, di fratello più piccolo. Tuttavia, essere un appartenente al Movimento Shalom, non significa necessariamente andare fisicamente nei luoghi come turista responsabile o come volontario per una qualsiasi mis- sione. L’essere Shalom vuol dire accorgersi che viviamo in un mondo crudele che investe in armamenti e divisioni anziché nell’istruzione, nella sanità, nei diritti umani, nella PACE. L’es- sere Shalom è mettersi a disposizione di qualsiasi bisognoso con il sorriso sulle labbra. Il premio per il nostro volontariato è già nell’essere contraccambiati con un semplice, gratui- to, sorriso e la consapevolezza di aver lottato per la PACE e l’uguaglianza nel mondo. Testimonianza di Samuele Giachè Samuele Giachè - foto archivio Shalom 16
  • 17. REFERENTI TERRITORIALI In alcune città e paesi di Italia e del Mondo abbiamo singoli volontari che rappresentano localmente il Movimento e ne promuovono le attività ed i progetti. Abbiamo referenti in : ITALIA ESTERO TOSCANA : Castelfiorentino (Firenze), Castel- INDIA : Kerala, Kochi, Archama franco di Sotto (Pisa), Empoli (Firenze), Pistoia, Capannoli (Pisa), Montaione (Firenze), Monte- calvoli (Pisa), Capanne (Pisa), Montopoli (Pisa), Orentano (Pisa), San Vincenzo (Livorno), Por- toferraio (Livorno), Quarrata (Pistoia), Rignano Sull’Arno (Firenze), San Romano (Pisa), Santa Croce Sull’Arno (Pisa), Sieci (Firenze), Siena, So- vigliana (Firenze), Piombino (Livorno), Viareggio (Lucca), zona Valdarno, Arezzo. SARDEGNA : Cagliari, Stintino (Sassari) ARGENTINA : La Rioja LOMBARDIA : Milano ERITREA : Asmara BURUNDI : Ngozi EGITTO : Assiut TUNISIA : Tunisi IRAQ : Mossul PAKISTAN : Lahore PALESTINA : Betlemme BOSNIA : Sarajevo BANGLADESH : Dacca NIGER : Niamei SUDAN : Yambio 17
  • 18. 1.6 REALIZZAZIONE DELLE PROSPETTIVE PREVISTE NEL BILANCIO 2009 PER L’ANNO 2010 PROSPETTIVE REALIZZAZIONE VALUTAZIONE E’ nata 1 nuova sezione in Attivare nuove sezioni Shalom Buono in Italia ed all’Estero Italia e 1 in Senegal E’ stata inaugurata l’università Affermare il primato della di agronomia e diritto in cultura e della formazione ai Burkina Faso. Soddisfacente valori Shalom L’università in Burundi non è stata terminata. Le attività di accreditamento Ampliare il numero dei paesi nella Repubblica Democratica dove svolgere le adozioni del Congo e in Etiopia sono Non soddisfacente internazionali. andate avanti con molte difficoltà E’ stato acquistato il terreno per il Progetto La Casa di Giacomo Attivare almeno 2 nuovi in Togo e avviati i lavori per la Buono progetti di Cooperazione Banca dei Cereali in Burkina Faso Si sono attivate delle campagne Promuovere le adozioni a di sensibilizazione a carattere Appena soddisfacente distanza locale 18
  • 19. 1.7 PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER L’ANNO 2011 Consolidare le atti- vità delle sezioni e COME Ampliare il nume- aprirne di nuove promuovendo la ro dei paesi dove nascita di 2 se- svolgere adozioni COME zioni in Italia e 1 internazionali Ottenere il ricono- all’estero scimento per opera- re nella Repubblica Democratica del Congo Sviluppare il credito come strumento di COME Avviare 2 nuovi pro- solidarietà getti di cooperazione sostituendo la dona- Intensificare il zione a fondo perdu- lavoro di educa- to con un credito di zione e formazio- Incrementare il nu- solidarietà ne soprattutto dei COME mero dei campi giovani estivi. Qualificare e formare gli educatori Migliorare l’infor- italiani e internazio- mazione e la co- COME nali municazione Adottare un piano di comunicazione esterna per raffor- zare l’immagine e l’operato Shalom 19
  • 20. bambini Casa Matteo - foto di Pierpaolo Pernici 20
  • 21. CAPITOLO 2 PORTATORI D’INTERESSE donna burkinabè - foto di Pino Bertelli 21
  • 22. 2.1 RELAZIONE CON I PORTATORI D’INTERESSE DIPENDENTI E COLLABORATORI SOCI Nel Movimento i portatori d’ interesse ( stakeholder) sono individui e gruppi, aziende private e pubbliche, enti e istituzioni, comunità locali italiane e straniere, sono i lavoratori dipendenti e i COOPERATIVE collaboratori, i fornitori, i beneficiari e i beneficiati, sono la comunità e la collettività in genere, PARTNER l’opinione pubblica, i soci e i volontari, insomma tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nell’attività di Shalom. Il collante che lega gli stakeholder tra loro e col Movimento è rappresentato dall’ “idem sentire” nei confronti dei valori della pace e della solidarietà. REFERENTI In questo capitolo verranno presentati gli stakeholder direttamente coinvolti nell’attività Shalom. INTERNAZIONALI FORNITORI BENEFICIARI FINALI 22
  • 23. 2.2 SOCI SOCI Soci 20.880 In Italia 11.130 All’Estero 9.750 Donne 12.450 Uomini 8.430 I SOCI SI DISTINGUONO IN : • volontari : coloro che in maniera continuativa lavorano per gli ideali del Movimento; • sostenitori : tutti coloro che hanno un’adozione a distanza o internazionale e coloro che hanno contribuito economicamen- te alla realizzazione di un progetto e/o di un’ attività. • onorari : coloro che per meriti culturali, umanisti, scientifici hanno contribuito allo sviluppo ed alla promozione del Movi- mento. 23
  • 24. 2.2.1 I SOCI VOLONTARI Shalom è un’associazione di volontariato e come tale il suo capitale inestimabile sta proprio nei suoi volontari. Le attività di volontariato si possono distinguere in tre aree: volontariato in Italia, internazionale ed all’estero. Foto: Musical Pinocchio interpreta- to dai Giovani Shalom - foto archi- vio Shalom SOCI 24
  • 25. Dell’area del volontariato italiano fanno parte i volontari in sede e i volontari che, a qualsiasi titolo, partecipano alla diffusione degli ideali Shalom e alla realizzazione di eventi per promuovere i progetti. VOLONTARI IN SEDE VOLONTARI IN ITALIA Sono coloro che svolgono, con I volontari sparsi in tutta Italia svolgo- regolarità, un lavoro di supporto no varie attività, dal sostegno ad eventi ai dipendenti e ai collaboratori nazionali, all’organizzazione di mo- del Movimento. menti di riflessione e conviviali in loco, dalla diffusione degli ideali Shalom, alla formazione ai valori della pace e NUMERO solidarietà, 19 dalla promozione di progetti di coo- perazione al loro sostegno grazie alle NUMERO ORE LAVORATE/ANNO varie competenze professionali. 4.275 VALORE STIMABILE pari a 2 dipendenti a tempo pieno e 1 NUMERO dipendente part-time a 10 ore setti- 1.031 manali per un valore di 61.988,00 NUMERO ORE LAVORATE/ANNO 21.100 VALORE STIMABILE pari a 11 dipendenti a tempo pieno per un valore do 305.950,00 euro infiorata a Fucecchio - foto archivio Shalom SOCI 25
  • 26. TESTIMONIANZE VOLONTARI “Condivido gli ideali Shalom da quando, ormai 23 anni fa, ho co- “ ... 35 anni di appartenenza al nosciuto Don Andrea il fondatore Movimento, 35 anni di incontri. del Movimento. Il mio volontariato Dunque sono Shalom da sempre lo svolgo a San Miniato, nella sede centrale, accanto ai collaboratori e questa esperienza mi ha accom- assunti da Shalom. Svolgo mansio- pagnato in tutte le fasi della mia ni di varia natura che vanno dalle vita, mi ha sostenuto, mi ha cam- traduzioni in lingua francese, all’at- tività di segreteria, dalle attività biato, mi ha sorretto nei momenti manuali ad un lavoro di supporto più tristi, mi ha regalato gioie ed all’ufficio Adozioni Internazionali. emozioni vere. Mi ha consentito di In questi anni ho potuto vedere con quale serietà, competenza e fare tanti incontri ed io per natura scrupolo vengono gestite le “cose” molto timido ogni volta mi sono del Movimento.” sentito arricchito, cresciuto, ho Testimonianza di Lida Remorini cercato di imparare a vedere nella volontaria in sede diversità dell’altro una ricchezza e “Lavorare per Shalom mi fa piacere perchè penso di aiutare le po- non un pericolo.” polazioni molto povere e così contribuire ad alleviare un pò della loro sofferenza. Molti amici e conoscenti credono in quello che sto Testimonianza di Marco Bimbi referente della sezione di Forcoli facendo e mi seguono.” (Pi) Testimonianza di Vilma Tosarelli referente della sezione di Bologna 26
  • 27. Moreno Chiarugi e bambini burkinabè - foto di Pierpaolo Pernici 27
  • 28. XXXV FESTA DELLA PACE XXXVI FESTA DELLA MONDIALITà 8 Dicembre 2010 - Prato 1° Maggio 2010 S a l a S a n t ’ A go s t i n o - P. z z a S a n t ’ A go s t i n o SOCI Collegalli - Montaione (Firenze) - località dell’evento 58 volontari 700 persone coinvolte MELE PER LA PACE 2010 30-31 ottobre 6-7 novembre Dove vanno a finire Nelle maggiori piazze d’Italia e in alcuni ipermercati i soldi della cooperazione Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno internazionale? Ore 15.30 Intermezzo musicale del gruppo Saluti delle autorità KOMASSà 165 volontari Africain percussion dance Introduzione della conferenza Danze e ritmi dell’Africa occidentale Andrea Sansevero presidente Movimento Shalom Lucia Ferrari giornalista RAI oltre 10.000 persone coinvolte Interventi di: Simon Mbatshi Batshia Sandro Cappelletto Governatore Bas-Congo giornalista La Stampa Moderatore Pap Diaw Andrea Pio Cristiani cooperante Senegal fondatore di Shalom XXXV FESTA DELLA MONDIALITA’ 8 Dicembre 2010 Prato - località dell’evento mele della 36 volontari pace 300 persone coinvolte 30-31 Ottobre 2010 6-7 Novembre 2010 Nelle piazze e nei supermercati della tua città Il ricavato sarà devoluto per la realizzazione del progetto Amahoro, una università in Burundi www.movimento-shalom.org 28
  • 29. VOLONTARIATO INTERNAZIONALE “ Siamo già alla terza missione oculistica a Léo in Fanno parte del volontariato internazionale quei volontari che partecipano ai viaggi di Burkina Faso e mi piace darne notizia. esperienza e/o conoscenza promossi dal Movimento Shalom. Questa missione aveva come protagonisti tre oculisti Essi sostengono personalmente i costi del viaggio e dell’ospitalità. con una infermiera ferrista e un ortottista, che sono partiti il 28 maggio 2010 e sono rientrati il 10 giugno Viaggi di Esperienza 2010. Due anni fa il nostro amico oculista Dott. Roberto Il Movimento Shalom offre l’opportunità a chiunque voglia fare un’esperienza di volonta- Caputo ha avuto l’iniziativa, in seno al Movimento riato in un paese in via di sviluppo, di prestare la propria opera, a seconda delle proprie Shalom, di avviare un ambulatorio di oculistica a competenze, nei vari progetti di cooperazione. Léo in Burkina Faso. Nel 2010 sono stati fatti 4 viaggi dando la possibilità di vivere questa esperienza a 14 volon- L’attività si svolge presso il poliambulatorio Centre de tari. Permanenza: da un minimo di 20 giorni a un massimo di 3 mesi. Paesi: Burkina Faso, la santè e de la promotion sociale delle suore SIC e ha lo scopo principale di operare le persone affette Etiopia, Uganda, Benin. da cataratta che è una delle cause di cecità più diffu- se. Viaggi di Conoscenza Anche questa missione è stata efficace, ridando la Il Movimento Shalom offre la possibilità di fare conoscenza di un paese in via di sviluppo, luce a circa una sessantina di persone cieche da di verificare che i contributi erogati siano veramente andati a buon fine, di conoscere i bam- anni. Abbiamo provato una soddisfazione professio- bini adottati a distanza, di partecipare a viaggi umanitari. nale e umana inaspettata e l’esperienza ci ha messi Nel 2010 sono stati fatti 6 viaggi dando l’opportunità di vivere questa esperienza a 97 vo- anche questa volta di fronte ad un sentimento che sempre si prova in Burkina: una profonda commo- lontari. Permanenza: da un minimo di 8 a un massimo di 15 giorni. Paesi: Burkina Faso, zione.” Etiopia, Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Senegal. Testimonianza della D.ssa Margherita Soliani volon- taria della Commissione Sanità “Perchè un viaggio in Uganda? Sono molte le ragioni per cui vale la pena attraversare mezzo emisfero e raggiungere l’Uganda: i Parchi Nazionali che ospitano una moltitudine di specie animali e vegetali, la Rift Valley, il lago Vittoria, le sorgenti del Nilo ma in realtà i motivi per cui siamo andati nella terra dei Gorilla sono: l’amore per l’Africa Nera, forse nessun continente riesce a catturarci come quello africano, e SOCI la voglia di conoscere Julius il bambino che abbiamo in adozione a distanza con Shalom. Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare questo viaggio, i nostri amici Africani che ci hanno accolto come fratelli, Don Ferdinando e Don Donato per la magnifica opera che stanno svolgendo e tutti coloro che nel tempo hanno contribuito a migliorare la qualità della vita di tutti questi bambini” Testimonianza di Alessio Donnini sostenitore a distanza di un bambino Ugandese 29
  • 30. VOLONTARI ALL’ ESTERO Dal Congo Brazzaville ci scrivono Suor Orten- Nello spirito del Movimento Shalom le sezioni internazionali hanno sviluppato attività sia e Don Castello, rispettivamente referente e di volontariato sia a livello educativo, che solidale. Il numero dei volontari sta crescendo animatore spirituale della sezione Shalom del- particolarmente nei paesi africani dove Shalom ha concentrato la sua attività la capitale, per parlarci con entusiaasmo della nuova sezione Shalom che sta operando per la diffusione degli ideali di pace e solidarietà. DOVE “In Burkina Faso si stanno moltiplicando i “ Carissimi amici nel mese di dicembre 2010 gruppi Shalom. Questi sono presenti a Bobo abbiamo vissuto tre momenti importanti nella Dioulasso, Dedougou, Dori, Fada N’Gourma, Angola, Benin, Burkina Faso, Congo Brazzaville, Etiopia, nostra diocesi: sabato 12 e domenica 13 abbia- Gorom-Gorom, Koudougou, Koupéla, Nouna e R.D. Congo, Togo, Uganda, mo radunato i ragazzi di 11-17 anni per un mo- Ouagadougou. Senegal, Kenya mento di animazione e di riflessione. Circa 30 Abbiamo raggiunto il numero di circa 1.000 volontari, questi si impegnano nella diffusione giovani hanno partecipato. Il sabato è stato dedi- degli ideali Shalom e nell’assistenza delle per- NUMERO VOLONTARI cato all’animazione culturale e al divertimento; sone in difficoltà. durante il pomeriggio i giovani hanno dimostrato Alcuni di essi si dedicano all’animazione dei 1.700 la loro creatività e le loro capacità culturali. La bambini e lo fanno attraverso spettacoli teatrali, domenica, dopo una relazione sulla tematica dei attività ricreative e sportive. In questo periodo NUMERO ORE LAVORATE/ conflitti sociali, i ragazzi si sono divisi in quattro stiamo organizzando il Natale per i ragazzi e le ANNO gruppi di riflessione e hanno parlato di pace e ragazze Shalom sostenuti a distanza.” rappresentato le loro idee attraverso il disegno. 10-12-2010 32.640 Ci teniamo a sottolineare la dimensione univer- Testimonianza di Joseph Parkouda volontario sale vissuta in questi incontri con ragazzi prove- presidente nazionale delle sezioni giovani Sha- VALORE STIMABILE nienti da cinque parrocchie dell’arcidiocesi e da lom del Burkina Faso tre confessioni religiose e lo spirito di fraternità e 48.960,00 euro di amicizia che si è creato.” 30
  • 31. 2.3 DIPENDENTI E COLLABORATORI La struttura operativa del Movimento Shalom è formata da persone che ogni giorno si mettono a servizio dei volontari, dei progetti e delle iniziative promosse. Il personale opera presso la sede centrale del Movimento Shalom con la sola eccezione di 1 dipendente che presta il suo servizio presso la sezione di Taranto. ITALIA DIPENDENTI 8 COLLABORATORI 1 AFRICA DIPENDENTI 4 DIPENDENTI COLLABORATORI Jean Paul Mone e Chiara Baldini - foto archivio Shalom E 5 COLLABORATORI 31
  • 32. Sabine Zongo - foto di Pierpaolo Pernici 2.4 REFERENTI INTERNAZIONALI I referenti internazionali che svolgono un’attività sistematica e continuativa percepiscono un giusto salario, altri, in quanto facenti parte di congregazioni religiose oppure perchè operano solo saltuariamente fanno volontariato puro. Nel paese di riferimento il referente internazionale è il co- ordinatore per tutte le attività Shalom ed è colui che guida il gruppo di persone autoctone che contribuiscono, con com- piti e funzioni diversificate, alla realizzazione dei progetti di educazione alla pace e di cooperazione. In seguito ad un periodo di formazione, i referenti svolgono i propri compiti con autonomia ma in relazione costante e con- tinua con la sede centrale. Costanza Pacini e un bambino burkinabè - foto 17 REFERENTI IN AFRICA di Pierpaolo Pernici 5 REFERENTI NEL RESTO DEL MONDO REFERENTI INTERNAZIONALI 32
  • 33. REF ERE REFERENTI NTI INTERNAZIONALI INTE R Argentina: Mons. Roberto Rodriguez IN NAZIO N ALI AFR India: Padre Dominic Pinheiro e Suor Francine ICA Mendez BurkinaFaso: Suor Sabine Kima e Jonas Hamidou Iraq: Firas Hanna Guiatin Pakistan: Francis Gulzar NA LI A ZIO Repubblica Democratica del Congo: RN II NTE Joseph MasumuNzimbala e RE FER ENT NEL MO NDO WasingyaKaserekaLucien O DEL Togo: Elevagnon Daniel Amavi REST Congo Brazzaville: Suor HortensiaTheclaNsimba Eritrea: Suor Giuseppina Manghesteb e Padre SiyumKifleghiorghis Etiopia: Paolo Caneva e TamireEndrias Uganda: Leonard Kavuma Angola: GracianoCatumbela Benin: Suor VictoireKakpovi Kenya: Eugenio Lissandro Burundi: Mons. GervaisBanshimiyubusa Egitto: AymanLamei Senegal: Fatou Kebe 33
  • 34. LA PAROLA AI REFERENTI “Cara Chiara, REFERENTI INTERNAZIONALI … ti scrivo per dirti che i bambini adottati a distanza qui in India stanno bene. Ringraziano tutti i sostenitori per l’aiuto concreto che gli danno e che per loro significa poter andare a scuola, essere curati se si ammalano e avere un sostegno per il cibo. Ringrazio tutto il Movimento Shalom per quello che sta facendo e mi auguro che presto possiate venire a trovarci in modo da rafforzare sempre più questo ponte di solidarietà fra Italia e India.” 24 Settembre 2010 Dalla lettera di Suor Francine Mendez referente Shalom in India donna burkinabè - foto di Pierpaolo Pernici 34
  • 35. Jonas Gouiatin - foto archivio Shalom REFERENTI INTERNAZIONALI 35
  • 36. bambina burkinabè e touareg burkinabè - foto di Pino Bertelli 36
  • 37. 2.5 BENEFICIARI FINALI Nel prospetto vengono indicati i beneficiari finali dei progetti della scuola di pace e della cooperazione internazionale BENEFICIARI FINALI CHI tutti coloro che a vario titolo beneficiano dei progetti del Movi- mento Shalom QUANTI c.a. 150.000 Testimonianza di Trawina Alexandre Tene (in DOVE foto), coltivatore della Jatro- Italia, Burkina Faso, Egitto, Eritrea, Etiopia, Uganda, Togo, Be- nin, R.D. Congo, Congo Brazzaville, Iraq, Senegal, India, Kenya, pha a Ouargaie Sudan, Burundi “Ho ricevuto circa 2.000 piantine di Jatropha, ho lavorato il mio campo grazie ai trattori del Mo- vimento Shalom. Una letteri- Tra le file di Jatropha ho na che una potuto coltivare il mais bambina che ha dato un ottimo burkinabé raccolto. ha inviato Il prossimo anno intendo al suo so- aumentare la mia coltiva- stenitore zione di Jatropha.” a distanza. 37
  • 38. 2.6 FORNITORI E PARTNER Rusconi Viaggi Srl Touareg burkinabè - foto di Pino Bertelli La scelta dei I Partner Shalom che hanno partecipa- fornitori avviene to economicamente, nell’anno 2010, Fondiaria Sai Spa in base alla pro- ai progetti promossi dal Movimento Cattolica Assicurazione fessionalità ed sono i seguenti: alla sensibilità che Libero Mondo Equoland questi hanno ri- Regione Toscana Roba dell’Altro Mondo spetto alle attività Comune di Pontedera Emporio Equo Solidale educative e di so- Comune di Fucecchio Alce Nero e Mielizia lidarietà promosse Comune di Ponsacco Il Villaggio dei Popoli dal Movimento Comune di San Miniato L’Utopia Arl Shalom. Fondazione Cattolica Menicagli Dott. Gianluca Nencioni Lucia Elaborazione Dati Fondazione Monte dei Paschi di Siena Studio Falaschi Associazione Culturale Fantagiocando Eurografica Cesvot Nuovastampa Unicoop Firenze Banca Toscana Unicoop Tirreno Banca Popolare Puglia e Basilicata C.R. Lucca Pisa Livorno CFT - Trasporti C.R. San Miniato Gruppo Lupi Estintori Spa C.R. Volterra Acque Spa Monte dei Paschi di Siena Lorenzini e C. Srl Poste Italiane Geofor Italsilva - Spuma di Sciampagna Di Gioia Omat 38
  • 39. Valter Ulivieri e i bambini di Casa Matteo - foto di Pino Bertelli CAPITOLO 3 ATTIVITA’ SVOLTE 39
  • 40. 3.1 SCUOLA DI PACE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE anziano burkinabè - foto di Pino Bertelli Questi ambiti fra loro complementari e connessi sono ambedue rivolti a sensibilizzare, a stimolare, a promuovere i valori della pace e della giustizia sociale. Nel campo della scuola di pace rientrano tutte le attività culturali tese all’educazione e alla formazione delle coscienze, in quello della cooperazione internazionale si sviluppano le opere segno. Il compito prioritario è quello di fare del Movimento Shalom un’agenzia educativa, dove l’azione in favore degli ultimi non prescinde mai dalla conoscenza delle cause e dalla denuncia del- le responsabilità e il fare ha prevalentemente una funzione peda- gogica. 40
  • 41. 3.2 SCUOLA DI PACE Campi estivi Shalom - foto archivio Shalom 41
  • 42. ATTIVITA’ ESTIVE 6 Campeggi residenziali, dal 14 Giugno al 31 Luglio. Stare a contatto con i bambini è qualcosa di speciale, di straordinario. I loro occhi rispecchiano una più autentica visione del mondo, realtà che non siamo abituati a scovare, a comprendere; realtà che abbiamo ormai dimen- DOVE ticato. I bambini sanno cogliere un sorriso, uno sguardo, e ricambiarli con i gesti più semplici e spontanei. Insieme a loro cresciamo, giorno dopo gior- Collegalli, Fivizzano, Oasi di Roca no, per tutto ciò che ci donano inconsapevolmente, cercando di regalare, a nostra volta, emozioni irripetibili. Seppur faticosa, l’esperienza trascorsa a Collegalli lascia un ricordo indelebile, che anche col passare degli anni BENEFICIARI e il mutare delle stagioni non cambia il suo amabile gusto, ma continua a regalarci dolci sorrisi. 220 giovani Testimonianza di Marta Bandini volontaria della Sezione giovani di San Mi- niato, educatrice al campo residenziale di Collegalli (FI) RISORSE UMANE 48 fra educatori e ausiliari ENTRATE 30.390,79 euro USCITE 17.678,25 euro 42
  • 43. INCONTRI DI FORMAZIONE, EVENTI E CORSO PER EDUCATORI ATTIVITA’ PROPRIE DOVE DOVE Ponsacco Angola, Benin, Burkina Faso, Bas-Congo, Congo Brazzavil- le, Etiopia, Eritrea, Italia, Kenya, Senegal, Togo, Uganda QUANTI 5 incontri QUANTI 2.140 BENEFICIARI 35 educatori BENEFICIARI 1.975 RISORSE UMANE 5 docenti volontari RISORSE UMANE 12 volontari della Commissione Giovani 636 volontari ENTRATE 40.000,00 USCITE 30.080,52 DOPO SCUOLA DOVE Pontedera e Ponsacco QUANTE ORE/ANNO 624 INCONTRI NELLE SCUOLE BENEFICIARI DOVE 50 ragazzi in 13 Istituti scolastici dellaToscana RISORSE UMANE QUANTI 7 volontari 60 incontri 1 collaboratore 1 dipendente BENEFICIARI 2.000 alunni ENTRATE Campi estivi Shalom - foto archivio Shalom 7.500,00 RISORSE UMANE 1 volontario della Commissione scuola USCITE 1 dipendente 4.800,00 43
  • 44. VIAGGI UMANITARI DOVE Burkina Faso, Etiopia, Uganda, R.D. Congo, Senegal e Kenya QUANTI 7 di conoscenza e 3 di esperienza BENEFICIARI 79 viaggiatori RISORSE UMANE 10 referenti locali 7 volontari accompagnatori ENTRATE 79.577,66 USCITE 79.577,66 volontari in Burkina Faso - foto di Pierpaolo Pernici 44
  • 45. MERCATO EQUO E SOLIDALE CONVEGNI E CONFERENZE DOVE Fucecchio (FI), Ponsacco (PI) e Cerreto Guidi (FI) DOVE San Miniato (PI), San Giuliano (PI), Bari, Taranto e Ouagadou- Mi chiamo Maria Cristina e faccio volontariato QUANTI gou (Burkina Faso) 3 punti vendita presso il negozio di Fucecchio “Il mondo in vetri- na”. In questo negozio, come negli altri punti ven- RISORSE UMANE QUANTI 4 in Italia e 1 in Africa dita (Cerreto Guidi e Ponsacco), vendiamo prodot- 17 volontari ti alimentari, oggetti e bomboniere della solidarietà BENEFICIARI per tutte le occasioni. ENTRATE 1.430 39.876,43 euro Le persone che comprano da questi negozi sanno che ogni singolo oggetto proviene dal mercato USCITE ENTRATE 5.424,00 euro equosolidale, ovvero cerchiamo di far crescere 39.510,88 euro aziende economicamente sane e di garantire ai USCITE produttori e ai lavoratori dei paesi in via di sviluppo 8.900,00 euro un giusto trattamento economico. PRESENTATA LA LEGGE PER UN Noi volontari siamo orgogliosi di offrire il nostro EQUO SVILUPPO GLOBALE contributo a questo scopo e ormai siamo una EVENTI NAZIONALI (argomento già trattato nel grande famiglia…ci divertiamo e ci rendiamo utili! Venerdì 5 novembre a Pisa è sta- paragrafo del volontariato) E’ bello vedere come, anche in un periodo di crisi ta presentata la legge, ideata dalla come questo, ci siano persone che porgono atten- commissione per i diritti umani del DOVE zione ai problemi di sviluppo solidale scegliendo di movimento Shalom per un equo Prato, Collegalli (FI), nelle maggiori piazze d’Italia e in alcuni ipermercati Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno acquistare dal commercio equo un caffè piuttosto sviluppo globale. La legge prevede che un altro del commercio ordinario. l’istituzione di una giornata che ab- QUANTI Quella del volontariato è un’ esperienza che un bia come obiettivo la memoria del- 3 le vittime della mancanza di cibo giorno suggerirò anche a mio figlio! e di acqua. A partire dal 2011, il BENEFICIARI oltre 11.000 Testimonianza di Maria Cristina Taddei, volontaria 21 dicembre di ogni anno saranno della sezione di Fucecchio promosse una serie di iniziative per RISORSE UMANE celebrare questa giornata. La scelta 259 i volontari della data ha un alto valore simbo- lico: ricorda infatti il giorno in cui ENTRATE 46.591,94 euro il premio Nobel Madre Teresa scelse di dedicare tutta la propria vita ai USCITE poveri dimenticati di Calcutta. 35.667,58 euro 45
  • 46. RASSEGNA STAMPA 197 totale articoli pubblicati sui quotidiani 130 articoli sulla cronaca della Toscana 40 articoli sulla cronaca delle altre regioni 10 articoli sulla cronaca nazionale 17 articoli sulla cronaca Africana 46
  • 47. PERIODICO “SHALOM” SITO INTERNET QUANTI 4 numeri VISITATORI 27.375 COPIE 25.000 per numero ADESIONI ONLINE AI PROGETTI 320 DIFFUSIONE in Italia, Burkina Faso, Uganda, Etiopia, Eritrea, R.D. NEWSLETTERS INVIATE Congo, Egitto, Burundi, Togo, Angola, Benin, India, Iraq, 109 Amazzonia, Bangladesh, Svizzera, Germania, Inghilterra, Bosnia e Senegal ISCRITTI VOLONTARI 5.650 5 ENTRATE 2.112,00 euro Dal libro La Pace Online di Don Andrea USCITE Cristiani 33.308,56 euro “E’ davvero incalcolabile il valore e la potenza dei mezzi di comunicazione di PUBBLICAZIONI massa per la crescita della persona umana, TITOLI per la diffusione degli eventi, per comuni- 2 care con il mondo per una collettiva ma- VOLUMI STAMPATI turazione civile e democratica. Mi chiedo 1.700 fino a che punto oggi internet, televisione, VOLONTARI COINVOLTI riviste e quotidiani, che ci somministrano 8 quotidianamente fiumi di messaggi, notizie ENTRATE e immagini, siano veramente a servizio 0,00 euro dell’Uomo per costruire un civiltà giusta, USCITE serena e fraterna. ...” 2.196,48 euro 47
  • 48. 3.3 LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Laafi Roogo e donna burkinabè alla Cava di Pissy - foto di Pierpaolo Pernici 48
  • 49. 3.3.1 LA NOSTRA STRATEGIA PROGETTUALE Il Movimento Shalom realizza i progetti di cooperazione direttamente con i propri partner e referenti locali. Gli interventi vengono segnalati dai referenti in loco e valutati dai responsabili delle commissioni progetti di cooperazione, dopo un sopralluogo nei paesi di riferimento. L’iter progettuale segue il suddetto schema: RICHIESTA VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE TECNICA EFFETTUAZIONE DELLA FATTIBILITA’ ECONOMICA DA PARTE DEL CONSIGLIO ECONOMICO APPROVAZIONE DEL PROGETTO DA PARTE DEL CONSIGLIO D’INDIRIZZO REDAZIONE DEL PROGETTO MONITORAGGIO DEL PROGETTO Il monitoraggio delle varie parti d’intervento, il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, la loro continuità nel tempo è affidata ai referenti in loco, i quali periodicamente riferiscono alla sede centrale l’andamento delle realizzazioni. Shalom non è un ente erogatore di finanziamenti, ma un promotore delle capacità progettuali dei partner locali attraverso un processo di crescita eco- nomica autosostenibile. 49
  • 50. MICROCREDITO Il microcredito, attraverso la concessione di prestiti, è uno strumento per dare la possibilità, soprattutto alle donne, di avviare delle piccole attività lavo- rative nei settori dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura. Il progetto è autosostenibile poiché si alimenta attraverso il rientro dei prestiti erogati in precedenza maggiorati di una minima percentuale di interesse necessario per coprire le spese di funzionamento e gestione in loco. DOVE BENEFICIARI RISULTATI RISORSE UMANE ENTRATE USCITE Burkina Faso, Uganda 87 associazioni per un sono stati concessi 2 burkinabè, 1 ugan- 42.304,40 euro 59.789,10 euro e Senegal prestiti per un totele di totale di 1.475 donne dese, 1 senegalese e 3 275.502,00 euro responsabili del proget- to in Italia Testimonianza di Leonard Kawuma In Uganda, come nella maggior parte dei paesi Africani, la donna ha NOME ASSOCIAZIONE TOTALE SOCI PRESTITI CONCESSI RICHIESTE IN ATTESA un ruolo fondamentale nella vita della comunità ed è il vero e proprio Maddu 100 50 50 motore trainante. Ecco perché il Microcredito e’ organizzato per so- stenere economicamente le associazioni di donne per l’avviamento Mugagga 50 16 34 di piccole attività produttive e commerciali. II Microcredito è iniziato Sitenda 80 31 49 il 20/7/2010 nel Distretto di Mityana Yobu 37 8 29 Il fondo di dotazione iniziale è stato di 10.000,00 euro. Buyambi 112 52 60 Con il progetto Microcredito stiamo sostenendo attualmente 7 Asso- Bbanda 55 25 30 ciazioni di donne: St. Bruno-Misigi 45 20 25 NOME ASSOCIAZIONE TOTALE SOCI TOTALE 479 202 277 Maddu € 1.111,00 Mugagga € 1.222,00 ATTIVITA’ AVVIATE GRAZIE AI PRESTITI: Allevamento dei Maialini Associazione Piggery / Vendita Pesce secco e fresco Associazione Fish selling / Sitenda € 2.259,00 Vendita di verdure Associazione Groceries / Vendita di tortini, bomboniere Associazione Makings snacks Yobu € 741,00 / Produzione birra locale Associazione Brewing / Attività Agricolo commerciali Associazione commercial Buyambi € 2.296,00 farming / Allevamento di polli Associazione Poultry rearing / Bar Associazione Bar trading / Merceria Asso- ciazione Butchery / Sartoria Associazione Tailoring / Produzione e vendita di carbone Associazione Charcoal Bbanda € 1.111,00 burning and selling / Produzione di mattoni Associazione Brick making / Restauratore Associazione Restau- St. Bruno-Misigi € 1.260,00 rante / Negozio articoli vari Associazione Retail shop / Mercatini del mobile AssociazioneMobile market TOTALE € 10.000,00 trading / Compravendita vestiti e abiti usati Associazione Buying and selling second- hand clothes 50
  • 51. PROGETTO MARCO SARDELLI PROGETTO BADENYA’ Il progetto riguarda la realizzazione di un centro polifunzionale formato da Finanziamento di progetti presentati dalla comunità di Nounà nei settori una casa famiglia, una falegnameria ed un panificio – pizzeria con il fine della formazione, salute ed ambiente. L’obiettivo del progetto Badenyà è di promuovere l’avviamento al lavoro dei giovani che vivono per strada e lo quello di sostenere nel tempo la comunità della provincia di Kossi, con scopo di generare utili per il sostegno del centro di accoglienza. Il progetto interventi di solidarietà e di sviluppo. è gestito dal Mouvement Shalom di Fadà. DOVE Nounà, provincia di Kossi in Burkina Faso DOVE Fada N’Gourma in Burkina Faso BENEFICIARI popolazone locale BENEFICIARI 40 giovani e relative famiglie, comunità locale RISULTATI sostegno ad una mensa scolastica per 560 bambini, sostegno a 20 fa- RISULTATI miglie con malati di AIDS, costruzione di 15 bagni pubblici sparsi in 3 costruzione della struttura villaggi, ripristino di 3 pozzi, 70 microprestiti a 15 associazioni di don- ne con un fondo di rotazione di 12.000,00 e sostegno alla biblioteca di RISORSE UMANE Nounà grazie alle scuole di Barberino del Mugello, Borgo San Lorenzo e volontari della sezione Scarperia COSTO COMPLESSIVO RISORSE UMANE 210.000,00 euro 10 volontari della sezione Shalom di Scarperia ENTRATE ENTRATE 25.955,20 euro 38.092,84 euro USCITE USCITE 35.121,77 euro 41.483,13 euro 51