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Campania: i settori strategici
per il tuo business

Campania: strategic sectors for
your business

Campanie: les secteurs
stratégiques pour vos affaires
© Regione Campania
Vice Presidenza Giunta regionale con delega ai Rapporti con i Paesi del Mediterraneo

Pubblicazione a cura di:
A.G.C. 08 - Servizio Rapporti con i Paesi del Mediterraneo della Regione Campania
Unità Operativa Regionale per il Mediterraneo (UORM)



P.O.R. Campania 2000-2006
Misura 6.5. Sviluppo dell’internazionalizzazione e della cooperazione internazionale
Azione B.5 “Cooperazione interistituzionale mediterranea”

Maggio 2009
Indice
 6   Presentazione
 8   Campania
10   Aerospazio e Nautica
12   Agroalimentare e Agroindustriale
14   Information & Communication Technology
16   Ricerca e Innovazione
18   Tessile, Abbigliamento e Cuoio
20   Trasporti e Logistica
22   Turismo
24   Contatti


     List of contents
28   Preface
30   Campania
32   Aerospace and Marine
34   Agri-food and Agribusiness
36   Information & Communication Technology
38   Research and Innovation
40   Textiles, Apparel and Leather Goods
42   Tourism
44   Transport and Logistics
46   Contacts


     Index
50   Présentation
52   Campanie
54   Aérospatiale et Nautique
56   Agroalimentaire et Agroindustriel
58   Information & Communication Technology
60   Recherche et Innovation
62   Textile, Habillement et Cuir
64   Tourisme
66   Transports et Logistique
68   Contacts
italiano
Campaniamed



Presentazione


Promuovere lo sviluppo equilibrato e sostenibile della         azioni a favore della diffusione della Società
Campania, incrementarne il Prodotto Interno Lordo              dell'Informazione, sia in termini infrastrutturali che per
(PIL) e i livelli occupazionali attraverso la qualificazione   l'erogazione di servizi innovativi a vantaggio della
e il riequilibrio dei sistemi territoriali e della struttura   cittadinanza e del tessuto produttivo;
economica e sociale: sono questi gli obiettivi strategici      • l'Asse 6 (Sviluppo urbano e qualità della vita)
che la Regione Campania si è posta nella                       contiene le azioni pertinenti con le priorità di
programmazione unitaria regionale per il periodo               inclusione sociale e qualità della vita e di attrattività
2007-2013 e a cui dare attuazione, in particolare,             delle città e sistemi urbani;
attraverso il Programma Operativo Regionale (POR)              • l'Asse 7 (Assistenza tecnica e cooperazione) riguarda
Campania FESR 2007-2013.                                       le attività di assistenza tecnica volte a migliorare
Il POR Campania FESR 2007-2013 si articola in sette            l'attuazione del Programma e la cooperazione
Assi prioritari:                                               territoriale interregionale per favorire l'apertura
• l'Asse 1 (Sostenibilità ambientale ed attrattività           internazionale della Campania, soprattutto nel bacino
culturale e turistica) è incentrato sugli interventi           del Mediterraneo.
relativi all'uso sostenibile delle risorse ambientali e la     Per realizzare queste azioni, abbiamo allocato sul POR
valorizzazione delle risorse naturali e culturali per lo       Campania FESR 2007-2013 risorse per circa 7 miliardi
sviluppo;                                                      di euro (di cui 50% risorse Ue, 35% nazionali e 15%
• l'Asse 2 (Competitività del sistema produttivo               regionali).
regionale) racchiude le azioni che ricadono nelle              Il POR contiene un elenco indicativo di Grandi Progetti
priorità che riguardano la promozione della ricerca e          ritenuti strategici per lo sviluppo infrastrutturale del
dell'innovazione e la competitività dei sistemi                territorio regionale. Sul fronte della sostenibilità
produttivi, comprese le azioni per                             ambientale e l'attrattività culturale e turistica, sono
l'internazionalizzazione delle imprese e l'attrazione          previsti il completamento della riqualificazione e
degli investimenti;                                            recupero del fiume Sarno ed il risanamento
• l'Asse 3 (Energia) si concentra sulla riduzione del          ambientale e la valorizzazione dei laghi dei Campi
deficit energetico e la promozione di fonti rinnovabili;       Flegrei e del Corridoio Ecologico dei Regi Lagni
• l'Asse 4 (Accessibilità e trasporti) comprende le            Per rafforzare la competitività del sistema produttivo
operazioni coerenti con la realizzazione di reti e             regionale, il POR contempla la realizzazione di tre poli
collegamenti infrastrutturali;                                 regionali - fieristico, agroalimentare e logistico,
• l'Asse 5 (Società dell'Informazione) riguarda le             quest'ultimo a sostegno del comparto florovivaistico -

 6
Campania: i settori strategici per il tuo business


e di CamBio, la Rete delle eccellenze biotecnologiche      tra il POR e i programmi di cooperazione territoriale
della Campania                                             cui la Campania prende parte (transnazionale MED
Per quanto concerne l'accessibilità e i trasporti, sono    2007-2013, transfrontaliero ENPI CBC Bacino del
previsti l'ultimazione di una serie di opere nell'ambito   Mediterraneo, Interreg IVC, Urbact II, etc.)
del Sistema della Metropolitana regionale, il              Il nostro obiettivo è favorire l'apertura internazionale
rafforzamento di logistica e porti, la realizzazione di    della Campania rispetto sia ai mercati più tradizionali
interventi regionali complementari all'Alta velocità       come Nord Europa e Stati Uniti sia ai nuovi mercati
Napoli-Bari, la realizzazione di infrastrutture per il     emergenti come Asia, India e, soprattutto, il
futuro aeroporto di Grazzanise (Caserta) e di una          Mediterraneo, che si appresta a diventare la più
tangenziale nell'area interna Valle Caudina-               grande area economica del mondo.
Pianodardine (Benevento-Avellino).                         E' cosi che intendiamo promuovere scambi e rapporti
Sul fronte della Società dell'Informazione, c'è il         internazionali in campi e settori specifici, agevolando
grande progetto “Allarga la rete: Banda Larga e            l'inserimento della Campania nei circuiti
sviluppo digitale in Campania” mentre su quello dello      internazionali, la diffusione di un'appropriata cultura
sviluppo urbano e della qualità della vita sono previsti   sui processi di globalizzazione in corso, senza
il recupero e il riuso del Real Albergo dei Poveri di      trascurare la dimensione locale e territoriale dello
Napoli e la realizzazione di interventi del Piano          sviluppo, e la formazione di competenze chiave nel
Urbanistico attuativo per l'area dell'ex-Italsider di      contesto internazionale al fine di ridurre le distanze
Bagnoli (Napoli), grande esempio di riqualificazione e     geopolitiche ed economiche tra istituzioni, territori e
riutilizzo sostenibile di una vasta area siderurgica.      persone.
Per quanto attiene alla cooperazione territoriale (Asse    Per la Regione Campania, l'area prioritaria di
7 del POR Campania FESR 2007-2013), la Regione             cooperazione interregionale è senz'altro rappresentata
Campania - recependo l'indicazione comunitaria di          dalle regioni europee mediterranee, ma il traguardo
valorizzare l'apporto significativo che la cooperazione    della formazione di una zona di libero scambio nel
tra i territori conferisce alle politiche di sviluppo -    Mediterraneo entro il 2010 tra Europa e Paesi della
intende promuovere le iniziative regionali di              riva sud del Bacino impone di intensificare i rapporti ai
cooperazione territoriale interregionale ex art. 37.6.b    vari livelli istituzionali e del settore privato regionale
del Reg. (CE) 1083/06, portando a sistema                  con l'area euro-mediterranea attraverso progetti di
l'esperienza già maturata negli anni precedenti - con      cooperazione ed interscambio, a conferma della
l'attuazione dei programmi Interreg III, gli Accordi di    centralità commerciale, economica e culturale che la
Programma Quadro “Mediterraneo” e “Balcani”, l'            Campania e il Mezzogiorno d'Italia ricoprono nel
“Operazione Quadro per la cooperazione istituzionale       bacino del Mediterraneo.
della Campania nel Mediterraneo” e il “Programma
Progetti Paese di partenariato Regione Campania e                                                Antonio Valiante
Paesi Terzi del Mediterraneo (Egitto, Israele, Marocco,                        Vicepresidente Regione Campania
Tunisia e Turchia)” - e garantendo la massima sinergia         Assessore ai Rapporti con i Paesi del Mediterraneo

                                                                                                                  7
Campaniamed



Campania

Grazie alla sua felice posizione geografica, la Campania (”Campania felix”
per gli antichi romani) è la naturale cerniera tra le due sponde del
Mediterraneo, tra Nord e Sud d'Europa. Con quasi 6 milioni di abitanti, è
la seconda regione più popolata d'Italia. Napoli, il capoluogo, è la terza
città italiana con poco più di 1 milione di abitanti.
Nel 2007, il terziario ha contribuito alla formazione del PIL regionale per il
75,8%, l'industria per il 20,9% e l'agricoltura per il 3,3%.
I principali mercati di sbocco delle esportazioni campane sono Unione
Europea (54,71% del totale), Europa centro-orientale (10,08%), America
settentrionale (8,53%), Africa (7,05%), Asia orientale (5,47%) e paesi del
Mediterraneo (4,58%) (figura 1).                                                   Paese: Italia
Le voci più rilevanti dell'export regionale sono autoveicoli e rimorchi            Superficie: 13.595 kmq
(19,37% del totale), prodotti alimentari e bevande (18,05%), altri mezzi           Popolazione: 5.811.390 abitanti
                                                                                   Densità: 427 ab/kmq
di trasporto (11,72%), prodotti chimici e fibre sintetiche (6,17%) (figu-          Capoluogo: Napoli
ra 2). Le principali aree di provenienza delle importazioni campane sono           Città principali: Salerno, Avellino,
America centro-meridionale (48,6% del totale), Unione Europea                      Caserta, Benevento
(12,56%), Europa centro-orientale (11,38%), Africa (7,69%) e paesi                 PIL: 94.353.000.000 euro (2006)
dell'area Med (7,65%) (figura 3).                                                  Totale import: 9.759.245.928 euro (2007)
                                                                                   Totale export: 9.303.120.289 euro (2007)
Sdoganamento. Il regime doganale è regolato dal Codice doganale
comunitario e dalle relative disposizioni di applicazione.
Legislazione societaria. Le forme societarie previste dall'ordinamento
giuridico italiano sono riconducibili a due tipologie: le società di persone e
quelle di capitale. Nelle società di persone, i soci rispondono solidalmente
e illimitatamente per le obbligazioni contratte dalla società (fa eccezione il
socio accomandante della società in accomandita semplice, che risponde
delle obbligazioni sociali limitatamente alla quota conferita). Nelle società
di capitali (tra cui società per azioni e società a responsabilità limitata), il
patrimonio è completamente distinto da quello dei soci che, quindi, non
sono chiamati a rispondere delle obbligazioni sociali. La responsabilità dei
soci è limitata, in via di principio, alla sola quota di partecipazione.
Brevetti e proprietà intellettuale. Secondo quanto previsto dall'ordina-
mento giuridico italiano, è possibile brevettare nuovi prodotti o applicazio-
 8
Campania: i settori strategici per il tuo business


ni in qualsiasi campo tecnologico. L'Italia aderisce alla Convenzione di
Parigi per la protezione della proprietà industriale.
Sistema fiscale. Sono previste due categorie di imposte: dirette (imposta
sul reddito, sul reddito delle società, regionale sulle attività produttive) ed
indirette (imposta sul valore aggiunto, di registro, ritenute, ecc.).
Agevolazioni alle imprese. Possono essere raggruppate in due catego-
rie: finanziarie, da una parte, e fiscali e contributive, dall'altra. Le principa-
li agevolazioni finanziarie sono il contributo in conto capitale, determina-
to in percentuale delle spese ammissibili, il contributo a fondo perduto,
che non prevede la restituzione dei capitali o il pagamento degli interessi,
e il contributo in conto interessi, che mira all'abbattimento del tasso di
interesse applicato in sede di finanziamento. Inoltre, il Programma
Operativo Regionale (POR) Campania FESR 2007-2013 prevede aiuti diret-
ti alle PMI, in conformità alle normative comunitarie sugli aiuti di stato.
Gli strumenti finanziari dello sviluppo. I principali sono il Piano d'azio-
ne per lo Sviluppo Economico Regionale (PASER) 2007, il Programma di
Sviluppo Rurale (PSR) 2007-13 e il POR Campania FESR 2007-2013.
Il PASER mira, in particolare, ad incrementare la competitività del sistema
produttivo della Campania e a promuovere e coordinare gli interventi per
rafforzare l'innovazione e la produttività di distretti e filiere. Nei prossimi
anni saranno investiti 750 milioni di euro per potenziare i settori strategici
dell'economia campana: agro-industria, biotecnologie, mezzi di trasporto,
aeronautica e aerospaziale, biomedicale, cantieristica navale e industria
della vela, ICT e logistica. Il PSR prevede uno stanziamento di 1,8 miliardi
di euro a favore dell'agricoltura e dello sviluppo rurale. Il 40 per cento dei
fondi è destinato ad accrescere la competitività del settore agricolo.
Il POR Campania stabilisce le linee strategiche per l'impiego dei fondi strut-
turali dell'Unione Europea che, insieme a quelli nazionali e regionali, con-
sentono ingenti investimenti nei settori strategici della Campania. Le linee
d'intervento del Programma sono definite nei sette assi prioritari (tra cui
Sostenibilità ambientale; Competitività del sistema produttivo regionale;
Energia; Accessibilità e Trasporti; Cooperazione), che specificano gli obiet-
tivi da conseguire e descrivono gli interventi da realizzare.

Fonti dati: ISTAT (2007), Assessorato Attività Produttive Regione Campania (2007)
e Assocamerestero (2007).

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Campaniamed



Aerospazio e Nautica

L’Aereospazio e la Nautica rivestono un ruolo di primissimo piano nel
sistema economico della Campania.
Nel settore aerospaziale, la Campania è al quarto posto tra le regioni
italiane sia per fatturato, pari a 1,5 miliardi di euro, che per numero di
addetti, pari a circa 11.000 unità.
Nell'ultimo quinquennio, il settore aeromobili e veicoli spaziali ha regi-
strato una significativa crescita delle esportazioni, che sono passate dai
381 milioni di euro del 2003 ai quasi 585 milioni del 2007 (figura 1).
In Campania sono insediate le principali aziende leader in Italia e con
una significativa presenza sui mercati internazionali - tra cui Alenia
Aeronautica, Avio, Europea Microfusioni Aerospaziali, Magnaghi
Aeronautica - ed imprese di minori dimensioni, come Vulcanair,
Tecnam e Oma Sud, che realizzano pregevoli prodotti finiti. A queste
realtà con core business aeronautico è collegato un indotto di circa un
centinaio di piccole e medie aziende subfornitrici, specializzate princi-
palmente nella fabbricazione su commessa o nell'esecuzione di speci-
fiche lavorazioni.
Le imprese del settore possono contare su risorse umane ad elevata
specializzazione, grazie ai corsi di laurea e master in Ingegneria aero-
spaziale attivati presso le università campane, e sulla presenza sul ter-
ritorio regionale di centri d'eccellenza di ricerca rinomati a livello inter-
nazionale quali il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) - che ha
tra i suoi soci l'Agenzia Spaziale Italiana, il Consiglio Nazionale delle
Ricerche (CNR), la Regione Campania e le principali aziende aerospa-
ziali italiane - il MARS (Microgravity Advanced Research and Support
Center), che fornisce soluzioni tecnologiche integrate nel settore del
controllo a distanza e nello sviluppo di servizi informatici innovativi per
l'aerospazio, l'IMM, struttura del CNR che opera nella nano e micro
optoelettronica, e il CORISTA (Consorzio di Ricerca su Sistemi di
Telesensori Avanzati).
Per incrementare le potenzialità dell'industria aerospaziale campana,
sono stati istituiti il CARN (Consorzio Campania Aerospace Research
 10
Campania: i settori strategici per il tuo business


Network), che promuove accordi e sinergie tra aziende e centri di ricer-
ca presenti sul territorio regionale, e il distretto tecnologico IMAST, che
effettua ricerca nel campo dei materiali avanzati. Tra i progetti di punta
della Regione Campania vi è la creazione, entro il 2013, della “Città
dell'aerospazio” che avrà nel CIRA il punto di riferimento per le attivi-
tà di ricerca.
La cantieristica navale in Campania è il risultato di una interessante sin-
tesi tra una millenaria tradizione marinara ed un elevato grado d'inno-
vazione tecnologica e manageriale.
Le società armatrici della Campania, che rappresentano quasi il 60%
delle imprese italiane dello shipping, si caratterizzano infatti per una
spiccata propensione all'innovazione, sebbene la proprietà e i ruoli chia-
ve della conduzione aziendale conservino l'originaria base familiare.
Nel 2006 le imprese del settore hanno impiegato 924 addetti, pari al
5,5% del totale nazionale (figura 2). Il fatturato, sempre nel 2006, è
stato di 230 milioni di euro, pari all'8% del totale italiano.
Nel 2007 le esportazioni campane di navi ed imbarcazioni di alta qua-
lità hanno raggiunto i 440 milioni di euro, con un significativo incre-
mento rispetto al dato del 2003 (figura 3). Sebbene la domanda pro-
veniente dai paesi dell'area mediterranea, dagli Emirati Arabi e dalla
Cina sia in forte crescita, le principali aree di destinazione delle espor-
tazioni continuano ad essere l'Europa e l'America del Nord.

Fonte dati: ISTAT (2007), ANCR (2007) e UCINA (2007).




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Agroalimentare e Agroindustriale

Il settore agroalimentare in Campania è tra i più rilevanti d'Italia e si
caratterizza per elevata qualità, notevole diversificazione e spiccata
tipicità dei prodotti.
La Campania si colloca al terzo posto tra le regioni italiane per nume-
ro di prodotti e marchi di qualità riconosciuti dall'Unione Europea.
Attualmente si contano otto prodotti “DOP - Denominazione di
Origine Protetta” (mozzarella di bufala campana, pomodoro San
Marzano dell'Agro Sarnese-nocerino, oli extravergine di oliva del
Cilento, della Penisola Sorrentina e delle Colline salernitane, cipollotto
nocerino, caciocavallo silano e fico bianco del Cilento), otto prodotti
“IGP - Indicazione Geografica Protetta” (limone di Costa d'Amalfi e
Sorrento, melannurca campana, castagna di Montella, carciofo di
Paestum, nocciola di Giffoni, marrone di Roccadaspide e vitellone
bianco dell'Appennino Centrale) e un prodotto “STG - Specialità
Tradizionale Garantita” (mozzarella).
Il prodotto campano più noto nel mondo è la pizza napoletana, per la
quale è in corso la registrazione come marchio comunitario STG.
Di grande importanza anche il patrimonio enologico, che annovera tre
vini “DOCG - Denominazione di Origine Controllata e Garantita”
(Taurasi, Greco di Tufo e Fiano di Avellino), diciotto vini “DOC -
Denominazione di Origine Controllata” (tra cui il Vesuvio e Lacrima
Christi del Vesuvio, il Falerno del Massico, il Costa d'Amalfi e
l'Aglianico) e nove vini “IGT - Indicazione Geografica Tipica”.
  In Campania operano 76.700 imprese del settore agroalimentare ed
oltre 11.000 del comparto agroindustriale. Le industrie alimentari e
delle bevande sono concentrate nelle province di Napoli (4.791 impre-
se) e Salerno (2.707 imprese) (figura 1), mentre le aziende agroalimen-
tari sono dislocate soprattutto nelle province di Salerno e Caserta
(rispettivamente il 27% e il 20% del totale regionale).
Nel 2005, il fatturato dell'agroalimentare e dell'agroindustriale ha
superato i 3 miliardi di euro, equamente ripartiti tra i due settori
(figura 2).
 12
Campania: i settori strategici per il tuo business


Nel 2007, le esportazioni nel settore agroalimentare campano hanno
raggiunto un valore di 1.964 milioni di euro (15% del totale naziona-
le), con un incremento del 13% rispetto all'anno precedente.
I principali mercati di sbocco sono Unione Europea, con il 59% del
totale delle esportazioni campane nel settore, seguita da America
(12%), Africa (11%) e dagli altri Paesi europei (9%) (figura 3). In par-
ticolare, la Campania è la prima regione d'Italia per esportazioni di
conserve di frutta ed ortaggi.
Sempre nel 2007, le importazioni campane di prodotti agroalimentari
hanno toccato i 1.655 milioni di euro (11% del totale nazionale). I
principali fornitori sono Unione Europea, Stati Uniti ed Asia.
La Campania vanta il distretto di Nocera Inferiore-Gragnano, uno dei
più importanti dell'Italia meridionale nei settori agroalimentare ed
agroindustriale.
Nel distretto - che comprende 20 comuni, di cui 16 in provincia di
Salerno e 4 in quella di Napoli - sono presenti 8.770 imprese. Di esse,
5.000 operano nel settore primario (coltivazione del pomodoro San
Marzano) mentre le restanti sono attive nell'agroindustriale (trasforma-
zione del pomodoro in conserve e derivati e produzione di pasta).
Grazie alla presenza di questo distretto, nel 2007 dalla provincia di
Salerno è provenuto il 65% delle esportazioni italiane di pelati di pomo-
doro e pasta e più del 10% di quelle di succhi di frutta e marmellate.

Fonte dati: ISTAT (2007), Infocamere (2007) e Assessorato Attività Produttive
Regione Campania (2007)




                                                                                                                          13
Campaniamed



Information & Communication Technology

La Campania si colloca al primo posto tra le regioni del Mezzogiorno
d'Italia e al settimo su scala nazionale per numero di imprese che ope-
rano nell'Information & Communication Technology (ICT): sono circa
7.000, pari al 7% del totale nazionale, con una maggiore presenza
nell'informatica (7,2% del dato nazionale) rispetto alle telecomunica-
zioni (5,6%).
Il mercato della Campania, nella sola Information Technology, vale
circa 1 miliardo di euro, pari al 5,2% dell'intero mercato italiano e a
circa il 32% di quello dell'Italia meridionale ed insulare. I principali
spender sono la Pubblica Amministrazione (con il 36% della domanda
complessiva) e l'industria (26,1%).
Negli ultimi anni le esportazioni campane nell'ICT sono cresciute sen-
sibilmente, passando dai 660mila euro del 2003 a circa 1 miliardo e
600mila euro del 2007 (figura 1).
Le principali voci dell'import-export sono apparecchi trasmittenti e
riceventi per la radiodiffusione e la televisione, apparecchi per la tele-
fonia, apparecchi per la ricezione e la riproduzione del suono e dell'im-
magine, valvole e tubi elettronici, macchine per ufficio, elaboratori ed
apparecchiature per sistemi informatici nonché strumenti ed apparec-
chi di misurazione, controllo, prova e navigazione (figure 2 e 3).
Le imprese campane dell'Information & Communication Technology
possono contare su un sistema universitario regionale che, nell'ambi-
to del'ICT, è tra i più attivi in Italia sia sul fronte della ricerca che della
formazione delle competenze specialistiche.
Secondo Assinform (aderente al sistema Confindustria), in Campania
solo poco più del 10% delle imprese del settore ha nel proprio core
business attività legate all'ICT operando, peraltro, con un alto coeffi-
ciente di rischio nel caso di cessazione della domanda nel breve-medio
termine. La maggior parte degli operatori del settore utilizza, quindi,
le nuove tecnologie come strumento di gestione.
La Campania riconosce un ruolo strategico all'ICT e, negli ultimi anni,
ha varato una serie di importanti interventi per favorire il rafforzamen-
 14
Campania: i settori strategici per il tuo business


to del settore. E' stato creato il Centro Regionale Information &
Communication Technology (CeRICT), che ha tra i suoi soci cinque ate-
nei campani, il CNR ed altri enti di ricerca, e che, con oltre 200 profes-
sori e ricercatori, rappresenta il punto di riferimento delle istituzioni
pubbliche per la valutazione delle iniziative ICT e delle imprese private
per la realizzazione di progetti di ricerca applicata.
Altra struttura di punta è il Metadistretto ICT che, attraverso cinque
iniziative per un investimento complessivo di oltre 60 milioni di euro,
consentirà la clusterizzazione e l'innovazione delle PMI campane
dell'ICT nonché la creazione di un centro presso cui realizzare iniziati-
ve di accelerazioni per le imprese che operano nel settore.
Sul territorio regionale sono inoltre presenti il Distretto tecnologico
sull'Ingegneria dei materiali polimerici e compositi e relativi servizi ICT,
con una dotazione finanziaria di circa 70 milioni di euro, il Distretto
Digitale dell'area casertana, il cui obiettivo è attivare ricerca industria-
le, innovazione e successivo trasferimento tecnologico nei settori della
domotica, della bioscienza e dei sistemi di trasporti, i Parchi tecnologi-
ci di Napoli e di Salerno, che favoriscono la creazione d'impresa e l'in-
novazione, e l'incubatore d'impresa Business Innovation Center della
Fondazione Idis-Città della Scienza, che sorge nel luogo simbolo della
siderurgia italiana del secolo scorso.

Fonte dati: ISTAT (2007), CeRICT (2007) e ASSINFORM (2007)




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Ricerca e Innovazione

La Campania è terza tra le regioni italiane per investimenti nella ricer-
ca. Tra il 2001 e il 2005, la percentuale degli investimenti nel settore
sul PIL campano è risultata di gran lunga superiore a quella delle altre
regioni del Mezzogiorno d'Italia (figura 1).
Per il periodo 2007-13, la Campania ha programmato investimenti in
ricerca per un ammontare di 2 miliardi di euro.
Il sistema campano comprende circa 90 centri di ricerca - di cui 73 a
Napoli - e sette università: “Federico II” di Napoli, Salerno, Seconda
Università di Napoli, “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, “Orientale” di
Napoli, “Parthenope” di Napoli e Sannio. Il numero degli addetti è di
11.000 unità, di cui 3.000 operano in strutture private.
Le politiche regionali per il settore mirano a creare una sempre più
stretta sinergia tra imprese, università e strutture di ricerca. In quest'ot-
tica, nel 2002, sono stati creati dieci Centri Regionali di Competenza,
che rappresentano un'esperienza unica e senza precedenti in Italia.
I Centri, vere e proprie interfacce tra il mondo della ricerca e quello
della produzione, raggruppano le competenze dei dipartimenti univer-
sitari, delle strutture del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche),
dell'ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente) , dei
parchi scientifici e tecnologici e delle fondazioni di ricerca onlus pre-
senti in Campania.
I Centri di competenza operano in sette settori strategici, individuati in
base alle pre-esistenze industriali e scientifiche del territorio: analisi e
monitoraggio del rischio ambientale; biologia avanzata e sue applica-
zioni; conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali e
ambientali; nuove tecnologie per le attività produttive; tecnologie del-
l'informazione e della comunicazione (ICT); trasporti; produzioni agroa-
limentari.
I Centri hanno creato joint venture con aziende internazionali ed enti
pubblici, promosso spin-off con nuove imprese ad alta tecnologia e
finanziato attività di giovani ricercatori.
Uno dei punti di forza della ricerca in Campania è rappresentato dalle
 16
Campania: i settori strategici per il tuo business


biotecnologie, che vantano centri di eccellenza quali gli istituti del CNR
di Napoli, i dipartimenti della Federico II di Napoli, prima università in
Italia ad aver istituito una facoltà di Scienze Biotecnologiche, il Ceinge
- Biotecnologie Avanzate, il Polo oncologico di Mercogliano (Avellino),
laboratorio di rilievo internazionale nella sperimentazione e produzio-
ne di farmaci anticancro, e il Tigem, istituto di Telethon per la geneti-
ca e la medicina con sede a Napoli ed impegnato in progetti di ricerca
con partner internazionali.
Le biotecnologie rivestono un'importanza strategica per il settore chi-
mico-farmaceutico della Campania, il cui tessuto produttivo è forma-
to sia da grandi imprese farmaceutiche sia da piccole e medie imprese
molto dinamiche soprattutto nelle biotecnologie applicate alla salute e
nelle attività relative all'oncologia.
Negli ultimi anni, il settore chimico della Campania ha visto significati-
vi flussi nell'import-export. Nel 2007, le esportazioni sono state pari a
569 milioni di euro mentre le importazioni hanno raggiunto i 967
milioni di euro (figura 2).
Il settore chimico-farmaceutico si avvale di risorse umane di elevata
qualificazione, la cui formazione è curata dal sistema universitario
campano che, tra il 1998 e il 2006, ha registrato un significativo
aumento del numero di laureati nelle discipline tecnico-scientifiche
(figura 3).

Fonte dati: ISTAT (2007) e CNR (2007)




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Tessile, Abbigliamento e Cuoio

I settori campani del tessile, dell'abbigliamento e del cuoio e della pelle
(TAC) vantano produzioni di elevata qualità e grande eleganza, da
sempre elementi distintivi del “made in Campania”.
Sono oltre 8.300 le imprese che operano nel tessile e nell'abbigliamen-
to, nella fabbricazione di prodotti in cuoio e pelle e nel comparto con-
ciario. Nel 2005 il loro fatturato ha raggiunto gli 818 milioni di euro, di
cui 505,50 realizzati nel tessile e abbigliamento e 312,50 nella fabbrica-
zione di prodotti in cuoio e pelle e nell'industria conciaria (figura 1).
Nel 2007 le esportazioni campane nel comparto TAC hanno superato
i 900 milioni di euro, così ripartiti: 435 milioni di euro (pari al 48% del
totale) per i prodotti in cuoio e pelle, 336 milioni (37% del totale) per
gli articoli di abbigliamento e pellicce e 130 milioni di euro (14% del
totale) per i prodotti tessili (figura 2).
Le imprese campane del comparto sono oltre 8.300, di cui ben 4.791
sono dislocate in provincia di Napoli e 1.185 in quella di Salerno (figu-
ra 3). Si tratta di aziende di piccole e medie dimensioni, che operano
nell'ambito di distretti industriali.
In provincia di Napoli sorge il distretto tessile di San Giuseppe
Vesuviano, il più grande del settore nel Mezzogiorno d’Italia, in cui
sono presenti oltre 3.000 imprese che lavorano anche in conto terzi
per marchi rinomati in tutto il mondo.
La provincia di Avellino accoglie i distretti di Solofra e Calitri: il primo
conta circa 400 realtà produttive nella concia delle pelli mentre il
secondo, situato lungo la direttrice di collegamento tra Napoli e Bari,
ospita circa 70 imprese attive nel tessile-abbigliamento.
In provincia di Benevento sorge il distretto di San Marco dei Cavoti,
che comprende 16 comuni ed è il più esteso della regione. Sono pre-
senti 89 imprese con una spiccata vocazione nella produzione di abbi-
gliamento casual.
Le province di Napoli e Caserta ospitano il distretto di Grumo Nevano-
Aversa mentre quelle di Benevento e Caserta il distretto di Sant'Agata
dei Goti-Casapulla.
 18
Campania: i settori strategici per il tuo business


Nel distretto di Grumo Nevano-Aversa, presso cui operano 1.200
imprese, prevalgono le produzioni calzaturiere e dell'abbigliamento. Il
distretto di Sant'Agata dei Goti-Casapulla conta 257 imprese attive nel
settore tessile-abbigliamento e si fregia del piccolo centro di San
Leucio, che rappresenta la più alta espressione in Italia della produzio-
ne di tessuti in seta per l'arredamento.
La gioielleria è un altro fiore all'occhiello della produzione campana e
conquista quote di mercato crescenti non solo in Europa e negli Stati
Uniti ma anche in Giappone, Cina, Russia ed Arabia Saudita.
Punto di riferimento per il comparto è il Polo orafo de Il Tarì, con sede
a Marcianise (provincia di Caserta), con 370 aziende, 3.500 dipenden-
ti e 400.000 operatori presenti ogni anno. Il Tarì genera un fatturato
annuo di 750 milioni di euro ed esporta il 30% della produzione. A
Marcianise si trova anche il consorzio OroMare, che aggrega 200 pic-
cole e medie imprese artigiane originariamente localizzate soprattutto
a Torre del Greco, storica città del corallo, a Napoli ed altre località.
Di grande rilevanza anche Napoli Crea, consorzio che raggruppa i più
prestigiosi marchi della moda e della gioielleria campana, e il Polo della
Qualità, centro poliproduttivo e multifunzionale ubicato a Marcianise
e dedicato ai prodotti di alta gamma del fashion e della gioielleria
“made in Campania”.

Fonte dati: ISTAT (2007) e Infocamere (2007)




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Trasporti e Logistica

I sistemi dei trasporti e logistico della Campania sono tra i più innova-
tivi ed avanzati d'Europa.
La Campania è prima tra le regioni italiane per densità territoriale di
infrastrutture stradali (figura 1). La rete autostradale campana si esten-
de per 435,4 km tra autostrade e tangenziali, pari a circa un terzo della
dotazione del Sud Italia e al 7% di quella nazionale. I 1.272,3 km di
rete statale rappresentano, invece, il 6% della dotazione nazionale.
Inoltre la Campania, con 7,3 Km di rete ogni 100 Kmq, è al primo
posto tra le regioni dell'Italia meridionale e al terzo in Italia per esten-
sione della rete ferroviaria in rapporto alla superficie.
E' in avanzata fase di attuazione il progetto “Metropolitana regiona-
le”, il cui obiettivo è creare un sistema integrato delle reti ferroviarie
urbane e regionali, sia già esistenti che in corso di realizzazione. Di
recente, il Piano dei trasporti della Regione Campania è stato ricono-
sciuto a livello europeo come una best practice.
Altri punti di forza del sistema campano dei trasporti sono l'Aeroporto
internazionale di Napoli e i porti commerciali di Napoli e Salerno.
L'Aeroporto di Napoli è tra i primi cinque scali italiani: raccoglie il 25%
del traffico passeggeri del Sud Italia e il 6% di quello nazionale. Tra il
1999 e il 2007 i voli internazionali hanno registrato un incremento del
170%.
Di recente è stato inaugurato l'Aeroporto di Pontecagnano (Salerno)
ed è prevista la realizzazione dello scalo di Grazzanise (Caserta).
I porti di Napoli e Salerno rivestono un ruolo strategico per i traffici
commerciali nel Mediterraneo. Negli ultimi anni il Porto di Napoli - che
si estende su una superficie di 1 milione e 400mila mq, con 73 ormeg-
gi per 15,5 km di banchine e due accessi larghi rispettivamente 250 e
300 metri - ha registrato una forte crescita del traffico di container
(figura 2) e merci: nel 2007 sono stati movimentati oltre 460mila teu
e trasportate merci per 21,5 milioni di tonnellate, con un incremento
rispettivamente del 16% e del 43,4% rispetto al 2000.
In aumento anche il traffico passeggeri che, nel 2007, ha sfiorato le 9
 20
Campania: i settori strategici per il tuo business


milioni di unità di cui oltre 1 milione e 150 mila crocieristi (+ 183,8%
rispetto al 2000).
I mezzi di trasporto rappresentano la principale voce dell'export della
Campania: nel 2007, con oltre 2.800 milioni di euro (figura 3), hanno
pesato per circa un terzo sul totale delle esportazioni della regione.
L'Unione Europea è il principale mercato di destinazione delle vendite
all'estero (73% del totale) seguita a distanza dal Nord America (15%).
Il sistema logistico campano comprende gli interporti di Nola (Napoli)
e “Sud Europa” (Caserta), ai quali presto si aggiungerà quello che sor-
gerà a Battipaglia (Salerno).
L'Interporto di Nola è l'unico di rilevanza nazionale operativo nel
Centro-Sud Italia che, grazie all'interconnessione tra i vettori, consen-
te di utilizzare con efficienza tutte le quattro modalità di trasporto
(aria, gomma, acqua e ferro). E' stato concepito come un distretto
logistico integrato che mira ad abbracciare ed ottimizzare le fasi del
ciclo produttivo e distributivo (stoccaggio, manipolazione e movimen-
tazione delle merci) ed opera in stretta sinergia con il CIS, il maggiore
centro di distribuzione all'ingrosso d'Europa.
La Regione Campania condivide con le Regioni obiettivo “convergen-
za” del Mezzogiorno d'Italia la realizzazione del progetto “Piattaforma
logistica nel Mediterraneo”, finalizzato alla costruzione di sistemi pro-
duttivi integrati ad alta tecnologia.

Fonte dati: ISTAT (2007) e ACAM (2006)




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Turismo

Grazie alle sue innumerevoli bellezze storico-culturali, naturali e paesaggi-
stiche, la Campania si caratterizza per un'offerta turistica molto diversifi-
cata, in grado di soddisfare tutti i segmenti della domanda turistica inter-
nazionale.
La Campania ospita il 60% del patrimonio archeologico italiano. Vero e
proprio unicum nel mondo è il sito di Pompei (in provincia di Napoli), che
conserva i resti dell'omonima città romana che, insieme con quella di
Ercolano, fu sommersa dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.. A Paestum
sorgono i templi di Atena, Hera e Poseidone, che risalgono al IV-V seco-
lo a.C., e, sempre in provincia di Salerno, si trovano gli scavi di Velia (l'an-
tica Elea) con l'unico esempio di arco a tutto sesto (Porta Rosa) nella
Magna Grecia.
La Campania vanta, inoltre, coste di eccezionale bellezza: quella
Sorrentina, ricca di itinerari naturalistici, la costiera Amalfitana, meta di
un turismo balneare d'elite (Positano) e culturale (Ravello), e la costa
del Cilento, bagnata da un mare incontaminato.
Di straordinario appeal anche le isole dell'arcipelago napoletano:
Capri, nota in tutto il mondo per i Faraglioni e la Grotta Azzurra,
Ischia, celebre già ai tempi di Plinio per il patrimonio idro-termale fra i
più ricchi al mondo (29 bacini termali, 67 fumarole e 103 sorgenti) e
Procida, collegata da un sottile ponte all’isola di Vivara.
A chi ama la natura, la Campania offre due parchi nazionali (Vesuvio e
Cilento e Vallo di Diano), sette parchi regionali ed una serie di oasi e
riserve naturali - ricche di aree SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e ZPS
(Zone di Protezione Speciale) - nonché numerose aree marine protette.
Secondo un'indagine realizzata nel 2007 dal Ministero per i Beni
Culturali ed Ambientali, la Campania è tra le prime regioni d'Italia per
afflusso di visitatori nei luoghi d'arte e cultura. Nella top 30 dei siti più
visitati vi sono gli scavi di Pompei (2° posto), la Reggia di Caserta (7°
posto), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (13° posto), la
Grotta Azzurra di Capri (18° posto), gli scavi di Ercolano (20° posto) e
i templi di Paestum (21° posto).
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Campania: i settori strategici per il tuo business


Nel 2006 il turismo campano, in cui operano circa 20.000 imprese che
garantiscono circa 150.000 posti di lavoro, ha prodotto un fatturato di
4,5 miliardi di euro.
Tra il 2000 e il 2005, il settore è cresciuto al tasso del 7,5% e il suo
contributo al PIL regionale è passato dal 3,35% del 2001 al 3,50% del
2005 (figura 1).
Nel periodo 2003-2007, il trend delle presenze in Campania è risultato
positivo soprattutto per l'aumento del numero dei turisti stranieri. Nel
2007 si è registrata la presenza di circa 20 milioni di turisti, dei quali 8,2
milioni provenienti dall’estero (figura 2).
I turisti stranieri provengono per il 70% dai Paesi dell'Unione Europea
- in particolare da Germania (21%), Regno Unito (19,4%) e Francia
(12,4%) - per il 9% dagli Stati Uniti, per il 7% dagli altri paesi euro-
pei, per il 3% dal Giappone e per l'11% dagli altri paesi extra-europei
(figura 3).
I turisti italiani provengono per il 47% dalle regioni del Sud Italia (di cui
il 35,8% dalla stessa Campania), per il 13% dal Lazio, per il 9,1% dalla
Lombardia, per il 5,6% dall'Emilia Romagna e per il 5,4% dalla
Toscana. Negli ultimi sei anni, il numero di visitatori di musei, monu-
menti ed aree archeologiche della Campania ha registrato un incre-
mento dell'1,3%, con un picco del 3,4% per quelli dislocati in provin-
cia di Napoli.

Fonte dati: ISTAT (2007) e Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali (2007).




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Contatti

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• Presidenza Giunta regionale della Campania           e Agricoltura di Napoli
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Fax: 081 7648280                                       Tel.: 0825 694204/06
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• Assessorato Università e Ricerca Scientifica -       e Agricoltura di Caserta
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80132 Napoli - Via Santa Lucia, 81                     Tel.: 0823 249111
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 24
Campania: i settori strategici per il tuo business




Camera di Commercio Industria, Artigianato                 Confindustria Caserta - Unione degli Industriali
e Agricoltura di Salerno                                   della Provincia
84121 Salerno - Via Roma, 29                               81100 Caserta - Via Roma, 17
Tel.: 089 3068111                                          Tel.: 0823 325422
Fax: 089 225659                                            Fax: 0823 326337
E-mail: info@camcom.sa.it                                  E-mail: info@confindustriacaserta.it

Intertrade - Azienda Speciale della Camera di              Confindustria Salerno - Associazione degli Industriali
Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura             della Provincia di Salerno
di Salerno                                                 84129 Salerno - Via Madonna di Fatima, 194
84121 Salerno - Via Roma, 29                               Tel.: 089 200811
Tel.: 089 3068130                                          Fax: 089 338896
Fax: 089 223590                                            E-mail: aisai@confindustria.sa.it
E-mail: intertrade@camcom.sa.it
                                                           Istituto di Studi per lo Sviluppo Economico (ISVE)
Confindustria Campania                                     80125 Napoli - Mostra d'Oltremare, padiglione 20
80121 Napoli - Piazza dei Martiri (Palazzo Partanna), 58   Tel.: 081 7253720
Tel: 081 415664 - 423096                                   Fax: 081 7253727
Fax: 081 404617                                            E-mail: info@isve.org
E-mail: info@confindustria.campania.it

Unione degli Industriali della Provincia di Napoli
80121 Napoli - Piazza dei Martiri (Palazzo Partanna), 58
Tel.: 081 5836111
Fax: 081 413462
E-mail: direzione@unindustria.na.it

Confindustria Avellino - Unione degli Industriali
della Provincia di Avellino
83100 Avellino - Via Palatucci, 20/A
Tel.: 0825 785511
Fax: 0825 38253 - 786225
E-mail: info@confindustria.avellino.it

Confindustria Benevento - Unione degli Industriali
e degli Imprenditori della Provincia
82100 Benevento - Piazza V. Colonna
(Palazzo Strega Alberti), 8
Tel.: 0824 43521 - 43522
Fax: 0824 29595
E-mail: unione@unionebn.it

                                                                                                                 25
english
Campaniamed



Preface


Promoting a balanced and sustainable development of          infrastructural terms or in order to supply innovative
the Campania Region, increasing its Gross Domestic           services for the benefit of the citizens and the
Product (GDP) and employment rates by qualifying and         productive fabric;
rebalancing its territorial system as well as socio-         • Axis 6 (Urban development and quality of life)
economic structure: these are the strategic objectives       includes the actions related to the priorities of social
that the Campania Region, in line with the principles        inclusion, quality of life and attractiveness of cities and
of the Community programming, has set within the             urban systems;
Campania Regional Operational Programme (ROP)                • Axis 7 (Technical support and co-operation) focuses
ERDF 2007-2013, one of the major instruments of the          on the actions of technical support aimed at better
joint regional programming.                                  implementing the Programme and interregional
The Campania Regional Operational Programme ERDF             territorial co-operation, thus supporting the
2007-2013 is based upon seven priority Axes:                 international openness of Campania, especially in the
• Axis 1 (Environmental sustainability and cultural          Mediterranean basin.
tourist attractiveness) focuses on actions aimed at a        The resources allocated to the Campania ROP ERDF
sustainable use of environmental resources and               2007-2013 in order to implement these actions
upgrading of natural and cultural resources for              amount to around 7 billion Euros (out of which 50%
development;                                                 EU resources , 35% national and 15% regional ones).
• Axis 2 (Competitiveness of the regional productive         The OP includes a possible list of the Great Projects
system) includes the actions falling within the priorities   considered to be strategically important for the
in relation to the promotion of research and innovation      infrastructural development of the regional territory. As
and the competitiveness of the productive systems,           to environmental sustainability and cultural and tourist
including the actions for businesses internationalization    attractiveness, the projects include the completion of
and investment encouragement;                                the the river Sarno reclamation as well as the
• Axis 3 (Energy) focuses on the reduction of energy         environmental reclamation and better exploitation of
deficiency and the development of renewable sources;         the lakes in the Phlegraean area and the Regi Lagni
• Axis 4 (Accessibility and transport) includes the          Ecological Path.
actions aimed at implementing networks and                   In order to strengthen the competitiveness of the
infrastructural connections;                                 regional productive system, the ROP envisages to set
• Axis 5 (Information Society) focuses on the actions        up three regional poles: a fair pole, a food and
aimed at promoting Information Society, either in            agricultural one and a logistic one which aims at

 28
Campania: strategic sectors for your business


supporting the nursery-gardening and the network of          Morocco, Tunisia and Turkey)” - and ensuring the best
biotechnological excellence in Campania.                     synergy between the OPs and the territorial co-
As to accessibility and transport, the list includes the     operation programmes involving Campania (trans-
completion of different works within the regional            national MED 2007-2013, ENPI CBC Mediterranean
underground system, enhancing logistics and ports,           Sea Basin, Interreg IVC, Urbact II, etc.)
carrying out additional regional works to complete the       Our aim is to favour the international openness of
Napoli-Bari high-speed section, implementing further         Campania vis-à-vis both the traditional markets such as
infrastructure for the future airport of Grazzanise          Northern Europe and the US and the new emerging
(Caserta) and a bypass in the interior area of Valle         ones such as Asia, India, and above all the
Caudina - Pianodardine (Benevento - Avellino).               Mediterranean countries that are about to become the
As to Information society, there is the great project:       greatest economic area in the world.
“Widen the network: Wide band and digital                    This is the way we wish to promote international
development in Campania”, whereas as to the urban            exchange opportunities and relations in specific areas
development and quality of life axis, this includes the      and sectors, supporting both Campania's integration
renovation and reuse of the Real Albergo dei Poveri of       into international circuits and the dissemination of an
Naples and the implementation of the works                   adequate knowledge of the ongoing globalisation
scheduled in the City Plan for the vast old Italsider area   processes, without ignoring the local dimension of
of Bagnoli (Naples), an outstanding example of               development, as well as the presence of fundamental
sustainable renewal and reuse of a huge old                  new skills in the international context in order to
siderurgical area.                                           reduce the geopolitical differences between institutions
As to territorial co-operation (Axis 7 of the Campania       and the economic gap between countries and citizens.
ROP ERDF 2007-2013), adopting the community                  The European regions of the Mediterranean represent
recommendation aimed at emphasizing the                      the major interregional co-operation area for
importance of territorial co-operation in terms of           Campania, but the objective of creating a free trade
development policies, the Campania region is planning        area in the Mediterranean by 2010 between Europe
to promote the regional actions for interregional            and the countries of the southern Mediterranean shore
territorial co-operation according to article 37.6.b of      calls for stronger and more frequent relations with the
the reg. (CE) 1083/06, including in a new joint project      Euromediterranean area both at institutional and
the latest initiatives - which have led to the               private or regional level through mutual exchanges and
implementation of the Interreg III programmes, the           initiatives, thus showing the key commercial, economic
“Mediterranean” and “Balkans” Framework                      and cultural role played by Campania and Southern
Agreements, the “Framework operation for the                 Italy in the Mediterranean sea basin.
institutional co-operation of Campania in the
Mediterranean area” and the “Country Projects                                                        Antonio Valiante
Program for the partnership between the Campania                              Vice President of the Campania Region
and the Mediterranean Third Countries (Egypt, Israel,         Councillor for Relations with Mediterranean Countries

                                                                                                                 29
Campaniamed



Campania

Campania's key geographical position makes it the natural link between
the two shores of the Mediterranean Sea and between Northern and
Southern Europe. It is the second most populous region of Italy with near-
ly six million inhabitants. Naples, the region's capital, is the third-largest
Italian city, with slightly over one million inhabitants. In 2007 services rep-
resented 75.8% of the region's GDP, industry 20.9%, and agriculture
3.3%. The main markets for Campania's exports are the European Union
(54.71% of the total), Central Eastern Europe (10.08%), Northern
America (8.53%), Africa (7.05%), East Asia (5.47%), and Mediterranean
countries (4.58%) (figure 1). The most significant components of region-
                                                                                  Country: Italy
al exports are motor vehicles and trailers (19.37% of the total), food and        Area: 13,595 km2
beverage products (18.05%), other means of transport (11.72%), and                Population: 5,811,390 inhabitants
chemical products and synthetic fibres (6.17%) (figure 2). The main               Density: 427 inhabitants per km2
sources of Campania's imports are Central and South America (48.6% of             Capital: Naples
the total), the European Union (12.56%), Central Eastern Europe                   Main cities: Salerno, Avellino, Caserta,
                                                                                  Benevento
(11.38%), Africa (7.69%), and Med area countries (7.65%) (figure 3).
                                                                                  GDP: 94,353,000,000 euro (2006)
Customs Clearance. The customs system is governed by the Community                Total imports: 9,759,245,928 euro (2007)
Customs Code and the associated implementation measures.                          Total exports: 9,303,120,289 euro (2007)
Company Law. The Italian legal system provides for two classes of com-
panies: partnerships and corporations. In a partnership, the partners have
joint, unlimited liability for the company's obligations (with the exception
of the limited partners in a limited partnership, whose liability for the com-
pany's obligations is limited to said partner's contribution to the partner-
ship). In corporations (which include joint-stock companies and limited-lia-
bility companies), company and shareholder assets are kept completely
separate, and shareholders are consequently not held liable for the com-
pany's obligations. Shareholders' liability is generally limited to their equi-
ty investment in the company.
Patents and Intellectual Property Rights. According to the provisions
of the Italian legal system, new products or applications in any technolog-
ical field may be patented. Italy is a member of the Paris Convention for
the Protection of Industrial Property.
 30
Campania: strategic sectors for your business


Tax System. Under the Italian tax system, there are two types of taxes:
direct taxes (personal income taxes, corporate income taxes, regional tax
on production activities) and indirect taxes (value-added tax, registry tax,
withholding taxes, etc.).
Business Subsidies. Business subsidies may be broken down into two cat-
egories: financial subsidies, on the one hand, and tax and contribution
subsidies, on the other. The main financial subsidies are grants towards
operating expenses, determined as a percentage of admissible expenses,
outright grants, which do not require the repayment of principal or inter-
est, and grants towards interest expenses, which aim to decrease the
interest rate applied to a loan. Lastly, Campania's 2007-2013 ERDF
Operating Programme (POR) calls for other direct aid for SMEs, in accor-
dance with Community legislation on government aid.
Financial Instruments for Development. The primary instruments are
the 2007 Action Plan for Regional Economic Development (Italian
acronym “PASER”), the Rural Development Programme (Italian acronym
“PSR”), and Campania's 2007-2013 ERDF Regional Operating
Programme (Italian acronym “POR”). The 2007 PASER aims in particular
to increase the competitiveness of Campania's economy and to promote
and coordinate action to reinforce the innovation and productivity of dis-
tricts and industries. A total of 750 million will be invested in coming years
to enhance strategic sectors of Campania's economy: agro-industry,
biotechnology, transport, aeronautics and aerospace, biomedical, ship-
building and sail-making, ICT and logistics.
The 2007-13 PSR calls for the allocation of 1.8 billion in support of agri-
culture and rural development. Forty percent of these funds are intended
to increase the competitiveness of the agriculture sector.
The 2007-2013 ERDF POR for Campania establishes strategic guidelines
for the use of the European Union's structural funds, which, along with
Italian and regional resources, permit considerable investments in strategic
sectors of Campania's economy. The Programme's lines of action have
been divided into seven priority axes specifying the objectives to be
achieved and describing the action to be taken.

Sources: ISTAT (2007), Councillorship for Production Activities, Campania Region
(2007) and Assocamerestero (2007).

                                                                                                                              31
Campaniamed



Aerospace and Marine

Aerospace and Marine industries play an extremely important role in
the Campania economy.
For its aerospace industry, Campania is the fourth largest Italian region
both in terms of turnover, some 1.5 billion, and number of employees,
around 11,000.
In the last five years, the space aircraft and vehicle sector has record-
ed significant growth in exports, which went from 381 million in 2003
to almost 585 million in 2007 (figure 1).
Campania is home to the leading companies in Italy, which have a sig-
nificant presence in international markets - including Alenia
Aeronautica, Avio, Europea Microfusioni Aerospaziali, Magnaghi
Aeronautica - and smaller companies, such as Vulcanair, Tecnam and
Oma Sud, which supply custom-built finished products. Associated
with this core aeronautical business is around a hundred or so addi-
tional small and medium sub-suppliers, mainly specialising in building
to order or in carrying out specific processes.
The companies in this industry can count on highly specialised person-
nel, thanks to the graduate and masters courses in Aerospace
Engineering offered by the universities of Campania. There are also
the renowned regional centres of excellence offering international
level research such as CIRA (Italian Aerospace Research Centre) -
which includes among its members the Italian Space Agency, the
National Research Council (CNR), the Region of Campania and key
Italian aerospace companies - MARS (Microgravity Advanced Research
and Support Centre), which provides integrated technologies for
remote control and develops innovative IT services for Aerospace,
IMM, a unit of CNR working in nano and micro optoelectronics, and
CORISTA (Advanced Telesensor Systems Research Consortium).
CARN (Campania Aerospace Research Network consortium), which
promotes synergy and accords between companies and research cen-
tres throughout the region, was formed, along with IMAST, which car-
ries out research on advanced technology materials, in order to
 32
Campania: strategic sectors for your business


increase the Campania aerospace industry's future prospects. Included
among the Campania Region key projects is the creation of an
"Aerospace Park" by 2013, which will provide a centre for CIRA
research projects.
The Campania shipbuilding industry is formed out of a successful com-
bination between a thousand year-old shipbuilding tradition and cut-
ting-edge technological and materials innovation.
Campania shipbuilding companies, which represent almost 60% of
the Italian shipping industry, have a notable leaning towards innova-
tion, even if the proprietors and corporate management techniques
seek to preserve the original familiar traditions.
During 2006 companies in the industry employed 924 personnel,
some 5.5% of the national total (figure 2). Again in 2006, turnover
was 230 million, or 8% of the Italian figure.
In 2007 Campania exports of high-quality ships and boats amounted
to 440 million, a significant increase over the 2003 total (figure 3). In
spite of the demand coming from the Mediterranean countries, Arab
Emirates and China showing strong growth, the primary export desti-
nations continue to be Europe and North America.

Data source: ISTAT (2007), ANCR (2007) and UCINA (2007).




                                                                                                                       33
Campaniamed



Agri-Food and Agribusiness

The agri-food industry in Campania is one of the largest in Italy and is
known for its high quality, wide diversification and the regional char-
acter of its products.
Campania is the third Italian region for the number of quality products
and brands recognized by the European Union. At present there are
eight “PDO - Protected Designation of Origin” products: Mozzarella di
bufala from Campania, San Marzano tomatoes from Agro Sarnese
Nocerino, extra virgin olive oils from Cilento, Penisola Sorrentina and
Colline salernitane, cipollotto nocerino (spring onion), caciocavallo silano
cheese and fico bianco (white figs) from Cilento; eight “PGI - Protected
Geographical Indication” products: Lemons from Costa d'Amalfi and
Sorrento, melannurca campana (Campanian Annurca apples), castagna
(chestnuts) from Montella, carciofo (artichokes) from Paestum, nocciola
(hazelnuts) from Giffoni, marrone (small chestnuts) from Roccadaspide
and vitellone bianco (white veal) from Appennino Centrale; and one
“TSG - Traditional Speciality Guaranteed” product: mozzarella.
The most famous Campania product throughout the world is the
Neapolitan pizza, for which European TSG brand registration is ongoing.
Among the very significant wine products, are included three “GCNO
- Guaranteed and Controlled Name of Origin” products: Taurasi,
Greco di Tufo and Fiano di Avellino; 18 DOC - Controlled Name of
Origin” products: Vesuvio and Lacrima Christi del Vesuvio, Falerno del
Massico, Costa d'Amalfi and Aglianico and nine “IGT - stated typical
geographical origin” wine products.
Campania can boast 76,700 companies operating in the agri-food
sector and more than 11,000 farming businesses. The agri-food and
drinks industry is concentrated around Naples (4791 businesses) and
Salerno (2707) (figure 1), while agri-food businesses are largely distrib-
uted among the provinces of Salerno and Caserta (27% and 20% of
the regional total respectively).
In 2005 agri-food and agribusiness output exceeded 3 billion, divided
equally between the two sectors (figure 2).
 34
Campania: strategic sectors for your business


Exports from the Campania agri-food industry totalled a value of 1964
million (15% of the national total), an increase of 15% over the pre-
vious year.
The primary destination market was the European Union, importing
59% of total exports from Campania, followed by America (12%),
Africa (11%) and the other European countries (9%) (figure 3).
Notably, Campania was the top Italian region in terms of exports of
fruit preserves.
Again in 2007, Campanian imports of food products reached 1655
million (11% of the national total). Principal suppliers were the
European Union, the United States and Asia.
Campania incorporates the district of Nocera Inferiore-Gragnano, one
of the most important agri-food and agribusiness zones in southern
Italy.
This district, which includes 20 municipalities, 16 of which are in
Salerno province and four in Naples, is home to some 8770 compa-
nies. Of these, 5000 work in the primary sector (growing San Marzano
tomatoes) while the remainder are agribusinesses (processing and pre-
serving the tomatoes and derivatives and the production of paste). In
2007, this district alone accounted for 65% of Italian exports of
peeled and chopped tomatoes from Salerno province and more than
10% of fruit jam and marmalade exports.

Sources: ISTAT (2007), Infocamere (2007) and Councillorship for Production
Activities, Campania Region (2007).




                                                                                                                        35
Campaniamed



Information & Communication Technology

Campania is the leading region in Southern Italy and is seventh on the
national scale in terms of number of companies operating in
Information & Communication Technology (ICT): there are around
7000 enterprises, 7% of the national total, with a greater presence in
IT (7.2% of the national figure) than telecommunications (5.6%).
The Campania market for Information Technology alone is worth
around 1 billion, 5.2% of the entire Italian market and 32% of that of
Southern Italy and the Islands. Chief customers are Public
Administration (accounting for 36% of demand) and industry (26.1%).
In recent years Campanian ICT exports have grown notably, from
660,000 in 2003 to around 1,000,600,000 in 2007 (figure 1).
The primary import-export items include transmitting/receiving radio
and television devices, telephony equipment, sound and image receiv-
ing and reproduction equipment, electronic valves and tubes, office
machinery, IT system equipment and processors, as well as measure-
ment, control, testing and navigation equipment (figures 2 and 3).
Campanian Information & Communication Technology companies can
rely on a regional university system which, in terms of ICT, is among
the most active in Italy both in terms of research and specialist skills
training.
According to the latest figures from Assinform (Confindustria),
Campania accounts for slightly more than 10% of companies in the
industry whose core business activity is linked to ICT, thus operating
with a high risk coefficient in the event of a drop in demand in the
short/medium term. The greater part of industry operators, therefore,
use new technologies for their own management.
Campania recognizes the strategic role of ICT and, in recent years, has
launched a series of important interventions in order to reinforce the
sector. One of those being the foundation of the Regional Information
& Communication Technology Centre (CeRICT). This has CNR and
other research bodies among its five Campanian members and as
such, with more than 200 professors and researchers, forms a refer-
 36
Campania: strategic sectors for your business


ence point for public institutions for the enhancement of ICT initiatives
and private companies in their realisation of applied research projects.
Another key organisation is Metadistretto ICT which, via its five initia-
tives with a total investment of more than 600 million, will enable clus-
tering and innovation in Campanian SMEs operating in ICT as well as
the creation of a centre for the acceleration of initiatives for compa-
nies operating in the industry.
In Campania there is also a District polymer and composite materials
engineering technology organisation and the relative ICT services, with
funding of around 70 million, the Distretto Digitale of the casertana
area, whose objective is to initiate industrial research, innovation and
the subsequent transfer of the technology to the fields of domotics,
bioscience and transport systems. The Technology Parks in Naples and
Salerno foster the creation of companies and innovation, and the Idis-
Città della Scienza Foundation Business Innovation Centre, which
arose in place of the Italian steel industry from the last century.

Data source: ISTAT (2007), CeRICT (2007) and ASSINFORM (2007)




                                                                                                                       37
Campaniamed



Research and Innovation

Campania is the Italian region with the third largest amount invested
in research. Between 2001 and 2005, the amount of investment as a
percentage of Campanian GDP was by a long way greater than any
other region in southern Italy (figure 1).
For the period 2007-13, Campania plans to invest an amount of 2
billion in research.
The Campania system encompasses around 90 research centres - 73
of which are in Naples - and seven universities: “Federico II” in Naples,
Salerno, Seconda Università di Napoli, “Suor Orsola Benincasa” in
Naples, “Orientale” in Naples, “Parthenope” in Naples and Sannio.
11,000 people are employed in these centres, 3000 of which work in
the private sector.
Regional policies for the sector aim to create ever tighter synergy
between business, universities and research centres. Pursuant to this
objective, 10 Regional Skills Centres were created in 2002, a unique
and unprecedented move for any region of Italy.
The centres, forming true interfaces between the world of research
and that of manufacturing, unite the skills of university departments,
CNR (National Research Council), ENEA (Environmental and
Technological Innovation Agency), science and technology parks and
ONLUS (not-for-profit social organisations) research foundations in
Campania.
The skills centres work in seven strategic business sectors, identified
according to pre-existing industrial and scientific distribution in the
area: Analysis and monitoring of environmental risks, advanced biolo-
gy and its applications, conservation, preserving and benefiting from
control and environmental assets, new technologies for manufactur-
ing activities, information & communication technologies (ICT), agri-
food output and transport.
The centres have created joint ventures with international companies
and public bodies, promoted spin-offs with new high-technology
enterprises and financed youth research projects.
 38
Campania: strategic sectors for your business


One of the key strengths of research in Campania is biotechnology,
which can boast centres of excellence such as CNR (National Research
Council) Institutes in Naples, departments of Naples Federico II
University, the first Italian university to have formed a Biotechnology
Sciences faculty, the Mercogliano (Avellino) oncological centre, the
internationally renowned laboratory researching and manufacturing
cancer drugs, and Tigem, the Telethon Institute for genetics and med-
icine based in Naples, which is undertaking research projects with
international partners.
Biotechnology has a strategic importance for the Campania chemical-
pharmaceutical industry, whose manufacturing framework consists of
both large pharmaceutical companies and very dynamic small and
medium enterprises, working above all in biotechnologies applied to
health and oncology.
In recent years, the Campania chemical industry has seen significant
import-export flows. In 2007, exports amounted to 569 million while
imports reached 987 million (figure 2).
The chemical and pharmaceutical sector can select from highly quali-
fied human resources, whose training is provided by the Campania
university system which, between 1998 and 2006, recorded a signifi-
cant increase in the number of degrees in the technical and scientific
disciplines (figure 3).

Data source: ISTAT (2007) and CNR (2007)




                                                                                                                     39
Campaniamed



Textiles, Apparel and Leather Goods

Campania's textiles, apparel and leather goods industries (known by
the Italian acronym “TAC”) manufacture high-quality, stylish products-
attributes that have always distinguished products “made in
Campania”.
In Campania there are more than 8,300 companies in the textiles and
apparel, leather goods, leather processing segment. In 2005 total
turnover in this segment came to 818 million, of which 505.5 million
was attributable to textiles and apparel and 312.5 million to the manu-
facturing of leather goods and the leather processing industry (figure 1).
In 2007, Campania's exports in the TAC segment exceeded 900 mil-
lion, broken down as follows: 435 million (48% of the total) in leather
goods, 336 million (37% of the total) in articles of apparel and fur arti-
cles, and 130 million (14% of the total) in textile products (figure 2).
There are more than 8,300 companies in this segment in Campania,
of which as many as 4,791 are located in the province of Naples and
1,185 in the province of Salerno (figure 3). These are small and medi-
um enterprises that operate out of business districts.
The province of Naples hosts the textile district of San Giuseppe
Vesuviano, the largest in this industry in Southern Italy, which is home
to more than 3,000 companies that also do work behalf of third par-
ties for brands known around the world.
The province of Avellino hosts the districts of Solofra and Calitri: the
former is home to approximately 400 leather processing companies
while the second, located along the main road between Naples and
Bari, is home to approximately 70 textile and apparel companies.
The province of Benevento hosts the district of San Marco dei Cavoti,
which includes 16 municipalities and is the region's most extensive. It
is home to 89 companies which are specialized in the manufacturing
of casual apparel.
The provinces of Naples and Caserta host the district of Grumo
Nevano-Aversa, whereas the provinces of Benevento and Caserta host
the district of Sant'Agata dei Goti-Casapulla.
 40
Campania: strategic sectors for your business


The district of Grumo Nevano-Aversa, which is home to 1,200 compa-
nies, is prevalently dedicated to the manufacturing of footwear and
apparel. The district of Sant'Agata dei Goti-Casapulla is home to 257
textile and apparel companies and borders the small town of San
Leucio, which is Italy's foremost centre for the manufacturing of silk
fabric used for furnishings.
Jewellery is another key industry of Campania's economy, winning
increasing market share not only in Europe and the United States but
also in Japan, China, Russia and Saudi Arabia.
One focal point for this industry is The Tarì Jewellery Hub, located in
Marcianise (province of Caserta), home to 370 companies with 3,500
employees and 400,000 operators each year. Tarì produces annual
turnover of 750 million and exports 30% of its output. Marcianise is
also home to the OroMare consortium, which brings together 200
small and medium artisanal companies, originally located primarily in
Torre del Greco, a historic coral producer, Naples, and other towns.
Also worthy of note is Napoli Crea, a consortium that brings together
the most prestigious brands of Campania's fashion and jewellery
industries, and the Quality Hub, a multi-product and multi-functional
centre located in Marcianise and dedicated to high-end fashion and
jewellery products “made in Campania”.

Sources: ISTAT (2007) and Infocamere (2007)




                                                                                                                     41
Campaniamed



Tourism

Its countless features of historical, cultural, natural and environmental
beauty provide Campania with a highly diversified range of tourist
attractions capable of satisfying all segments of international tourism
demand.
Campania is home to 60% of Italy's archaeological heritage. The site
of Pompeii (in the province of Naples) is the only of its kind in the
entire world. It preserves the remains of the Roman city of the same
name, which, along with the city of Herculaneum, was buried by the
eruption of Vesuvius in 79 AC. Paestum hosts the remains of the tem-
ples of Athena, Hera and Poseidon, which date back to the 4th and
5th centuries BC. The province of Salerno is also home to the excava-
tions of Velia (the ancient city of Elea), which contains the only surviv-
ing round arch (the Red Gate) in all of Magna Graecia.
Campania also boasts coastline of exceptional beauty: the Sorrentine
coast, which offers a wide range of natural itineraries, the Amalfi coast,
an elite coastal (Positano) and cultural (Ravello) tourist destination, and
the Cilento coast, which features a pristine marine environment.
The islands of the Neapolitan archipelago also exercise an extraordi-
nary appeal: Capri, known throughout the world for the Sea Stacks
and the Blue Grotto, Ischia, which was already famous in Pliny's day
for its thermal baths, which are some of the words most extensive (29
thermal basins, 67 fumaroles and 103 springs), and Procida, linked to
the nearby Vivara Island by a shallow bridge.
Campania offers nature-lovers two national parks (Vesuvio e Cilento
and Vallo di Diano), seven regional parks, and a series of oases and
natural reserves, featuring a number of SCIs (Sites of Community
Importance) and SPAs (Special Protection Areas), in addition to many
other protected marine areas.
According to a survey conducted in 2007 by Italy's Ministry for
Cultural and Environmental Heritage, Campania is one of Italy's lead-
ing regions in terms of visitors to its artistic and cultural attractions.
The top thirty most visited sites include the excavations of Pompeii
 42
Campania: strategic sectors for your business


(2nd place), the Royal Palace of Caserta (7th place), the National
Archaeological Museum of Naples (13th place), the Blue Grotto of
Capri (18th place), the excavations at Herculaneum (20th place) and
the temples of Paestum (21st place).
In 2006, Campania's tourism industry, which features approximately
20,000 companies and provides approximately 150,000 jobs, pro-
duced turnover of 4.5 billion.
From 2000 to 2005 the sector grew at a rate of 7.5% and its contri-
bution to regional GDP rose from 3.35% in 2001 to 3.50% in 2005
(figure 1).
From 2003-2007 there was an uptrend in the number of visitors to
Campania, due in particular to the increase in the number of foreign
tourists. In 2007 approximately 20 million tourists were recorded, of
which 8.2 million were foreign tourists (figure 2).
Foreign tourists come from the European Union (70%) - particularly
Germany (21%), the United Kingdom (19.4%), and France (12.4%) -
the United States (9%), other European countries (7%), Japan (3%),
and other non-European countries (11%) (figure 3).
Italian tourists come from the regions of Southern Italy (47%, of which
35.8% from Campania itself), Lazio (13%), Lombardy (9.1%), Emilia
Romagna (5.6%), and Tuscany (5.4%).
Over the last six years the number of visitors to Campania's museums,
monuments and archaeological sites has increased by 1.3%, with a
peak of 3.4% for those located in the province of Naples.

Sources: ISTAT (2007) and the Ministry for Cultural and Environmental
Heritage (2007).




                                                                                                                     43
Campaniamed



Transport and Logistics

Campania's transport and logistics systems are among Europe's most
advanced and highly innovative.
Campania is Italy's leading region in terms of the geographical densi-
ty of its road infrastructure (figure 1). The motorway network extends
over 435.4 km, including motorways proper and ring roads, represent-
ing approximately one-third of the total for Southern Italy and 7% of
the nationwide figure. The 1,273.3 km of road network represents
6% of the nationwide total.
In addition, Campania, which has 7.3 km of network per each 100
km2, is Southern Italy's number-one region, and number three in all
of Italy, in terms of the extension of the railway network compared to
surface area.
The “Regional Railway Project”, which aims to create an integrated
system of urban and regional railway networks, whether currently
existing or under construction, has reached an advanced stage of
implementation. In recent years the Transport Plan of the Region of
Campania has received recognition for best practices at the European
level.
Other strengths of Campania's transport system include Naples
International Airport and the commercial ports in Naples and Salerno.
Naples Airport is among Italy's five largest airports: it handles 25% of
Southern Italy's passenger traffic and 6% of the national total.
International flights increased by 170% from 1999 to 2007. Recent
developments include the inauguration of Pontecagnano Airport
(Salerno) and the announcement of the construction of Grazzanise
Airport (Caserta).
The ports of Naples and Salerno play a strategic role in commercial
traffic within the Mediterranean. In recent years, the Port of Naples,
which extends over a surface area of 1,400,000 m2, with 73 moorings
and 15.5 km of docks, and two access channels of 250 and 300
meters in width, respectively, has reported a sharp increase in contain-
er traffic (figure 2) and cargo traffic: in 2007 more than 460,000 TEUs
 44
Campania: strategic sectors for your business


and over 21.5 million tonnes of cargo were handled, marking increas-
es of 16% and 43.4%, respectively, compared to 2000.
Passenger traffic was also on the rise, climbing to nearly 9 million pas-
sengers in 2007, of which more than 1,150,000 were cruise ship pas-
sengers (+183.8% on 2000).
Means of transport are Campania's top export: in 2007 they amounted
to 2,800 million (figure 3), representing approximately one-third of the
region's total exports. The European Union is the main target market for
sales abroad (73% of the total), followed by North America (15%).
Campania's logistics system includes the freight hubs of Nola (Naples)
and “Southern Europe” (Caserta), to which that of Battipaglia
(Salerno) is soon to be added.
The Nola freight hub is the only hub of nationwide importance locat-
ed in Central and Southern Italy. Its links between carriers allows it to
serve all four means of transport (air, road, water and rail) efficiently.
It was conceived as an integrated logistics district that aims to embrace
and optimise all stages of the production and distribution cycle (stock-
ing, manipulation and shipping of goods) and operates in close syner-
gy with the CIS, Europe's largest wholesale distribution centre.
The Region of Campania shares with Italy's other Regions the goal of
the “convergence” of Southern Italy through the “Mediterranean
Logistics Platform” project, which aims to build integrated, high-tech-
nology production systems.

Sources: ISTAT (2007) and ACAM (2006)




                                                                                                                        45
Campaniamed



Contacts

Campania Region                                            Chamber of Commerce, Industry, Crafts and
• Presidency of the Regional Government                    Agriculture of Naples
80132 Naples (Italy) - Via Santa Lucia, 81                 80133 Naples (Italy) - Via S. Aspreno, 2
Tel.: +39 081 7961111                                      Tel.: +39 081 7607111
Website: www.regione.campania.it                           Fax: +39 081 5526940
                                                           E-mail: info@na.camcom.it
• Vice-presidency of the Regional Government in
charge of Relations with Mediterranean Countries           Eurosportello - Special Agency of the Chamber of
80132 Naples (Italy) - Via Santa Lucia, 81                 Commerce, Industry, Crafts and Agriculture of Naples
Tel.: +39 081 7962901 - Fax: +39 081 7648280               80143 Naples (Italy) - C.so Meridionale (Palazzo Borsa Merci), 58
E-mail: vice.presidenza@regione.campania.it                Tel.: +39 081 284217
                                                           Fax: +39 081 287675
• General Coordination Area 08 - Relations with            E-mail: eicna@tin.it
Mediterranean Countries Service
Regional Operative Unit for the Mediterranean              Chamber of Commerce, Industry, Crafts and
80132 Naples (Italy) - Via Santa Lucia, 81                 Agriculture of Avellino
Tel.: +39 081 7962089 - 7962191 - Fax: +39 081 7648280     83100 Avellino (Italy) - Piazza Duomo, 5
E-mail: coordinamento.uorm@regione.campania.it             Tel.: +39 0825 694204/06
                                                           Fax: +39 0825 694261
• Councillorship for Agriculture and Production            E-mail: areaimpresa.av@legalmail.it
Activities
80143 Naples (Italy) - Centro Direzionale, isola A6        Chamber of Commerce, Industry, Crafts and Agriculture
Tel.: + 39 081 7966800 / 01 - Fax: + 39 081 7966816        of Benevento
E-mail: ass.cozzolino@regione.campania.it                  82100 Benevento (Italy) - Piazza IV Novembre, 1
                                                           Tel.: +39 0824 300111
• Councillorship for Transport, Ports and Airports         Fax: +39 0824 300333
80143 Naples (Italy) - Centro Direzionale, isola C3        E-mail: promozione@bn.camcom.it
Tel.: + 39 081 7969234 / 15 - Fax: + 39 081 5629050
E-mail: ass.cascetta@regione.campania.it                   Valisannio - Special Agency of the Chamber of
                                                           Commerce, Industry, Crafts and Agriculture of Benevento
• Councillorship for Tourism and Cultural Heritage         82100 Benevento (Italy) - Piazza IV Novembre, 1
80132 Naples (Italy) - Via Santa Lucia, 81                 Tel.: +39 0824 300412
80143 Naples (Italy) - Centro Direzionale, isola C5        Fax: +39 0824 300233
Tel.: + 39 081 7962429 - 7968814 - Fax: + 39 081 7962981   E-mail: valisannio@bn.camcom.it
E-mail: velardi@regione.campania.it
                                                           Chamber of Commerce, Industry, Crafts and
• Councillorship for University, Scientific Research,      Agriculture of Caserta
Technological Innovation and New Economy                   81100 Caserta (Italy) - Via Roma, 75
80132 Naples (Italy) - Via Santa Lucia, 81                 Tel.: +39 0823 249111
Tel.: + 39 081 7962566 - Fax: + 39 081 7962273             Fax: +39 0823 249444
E-mail: ass.mazzocca@regione.campania.it                   E-mail: info@ce.camcom.it

 46
Campania: strategic sectors for your business




Chamber of Commerce, Industry, Crafts and                            Confindustria Caserta - Industrialists’ Union of the
Agriculture of Salerno                                               Province
84121 Salerno (Italy) - Via Roma, 29                                 81100 Caserta (Italy) - Via Roma, 17
Tel.: +39 089 3068111                                                Tel.: +39 0823 325422
Fax: +39 089 225659                                                  Fax: +39 0823 326337
E-mail: info@camcom.sa.it                                            E-mail: info@confindustriacaserta.it

Intertrade - Special Agency of the Chamber of Commerce,              Confindustria Salerno - Industrialists’ Union of the
Industry, Crafts and Agriculture of Salerno                          Province of Salerno
84121 Salerno (Italy) - Via Roma, 29                                 84129 Salerno (Italy) - Via Madonna di Fatima, 194
Tel.: +39 089 3068130                                                Tel.: +39 089 200811
Fax: +39 089 223590                                                  Fax: +39 089 338896
E-mail: intertrade@camcom.sa.it                                      E-mail: aisai@confindustria.sa.it

Confindustria Campania                                               Institute of Studies for the Economic Development
80121 Naples (Italy) - Piazza dei Martiri - (Palazzo Partanna), 58   80125 Naples (Italy) - Mostra d'Oltremare, pad. 20
Tel: +39 081 415664 - 423096                                         Tel.: +39 081 7253720
Fax: +39 081 404617                                                  Fax: +39 081 7253727
E-mail: info@confindustria.campania.it                               E-mail: info@isve.org

Industrialists’ Union of the Province of Naples
80121 Naples (Italy) - Piazza dei Martiri
(Palazzo Partanna), 58
Tel.: +39 081 5836111
Fax: +39 081 413462
E-mail: direzione@unindustria.na.it

Confindustria Avellino - Industrialists’ Union of the
Province of Avellino
83100 Avellino (Italy) - Via Palatucci, 20/A
Tel.: +39 0825 785511
Fax: +39 0825 38253 - 786225
E-mail: info@confindustria.avellino.it

Confindustria Benevento - Industrialists’ and
Entrepreneurs’ Union of the Province
82100 Benevento (Italy) - Piazza V. Colonna
(Palazzo Strega Alberti), 8
Tel.: +39 0824 43521 - 43522
Fax: +39 0824 29595
E-mail: unione@unionebn.it

                                                                                                                            47
français
Campaniamed



Présentation


Promouvoir le développement équilibré et durable de la        en faveur de la diffusion de la Société de l'information,
Campanie, augmenter son Produit Intérieur Brut (PIB) et       aussi bien en termes infrastructurels que pour la
ses niveaux d'emploi à travers la qualification et le         distribution de services innovateurs à l'avantage des
rééquilibre des systèmes territoriaux et de la structure      citoyens et du tissu productif;
économique et sociale: tels sont les objectifs stratégiques   • l'Axe 6 (Développement urbain et qualité de la vie)
que la Région Campanie, en cohérence avec les principes       contient des actions pertinentes qui ont pour priorité:
de la programmation communautaire, a fixé dans le             l'insertion sociale, le qualité de la vie et la capacité
Programme Opérationnel Régional (POR) Campanie                d'attraction des villes et systèmes urbains;
FEDER 2007-2013, instrument parmi les plus importants         • l'Axe 7 (Assistance technique et coopération) concerne
de la programmation unitaire régionale.                       les activités d'assistance technique destinées à améliorer
Le POR Campanie FEDER 2007-2013 est structuré en              la mise en œuvre du programme et la coopération
sept Axes prioritaires:                                       territoriale interrégionale pour favoriser l'ouverture
• l'Axe 1 (Durabilité environnementale et attraction          internationale de la Campanie, surtout dans le bassin de
culturelle et touristique) se développe autour des            la Méditerranée.
interventions relatives à l'utilisation des ressources        Pour réaliser ces actions, nous avons attribué sur le POR
environnementales et à la valorisation des ressources         Campanie FEDER 2007-2013 des ressources pour un
naturelles et culturelles pour le développement;              montant d'environ 7 milliards d'euros (dont 50% de
• l'Axe 2 (Compétitivité du système productif régional)       l'UE, 35% nationales et 15% régionales).
comprend les actions qui se répercutent dans les priorités    Le POR contient une liste indicative de grands projets
qui concernent la promotion de la recherche et de             qui ont été retenus stratégiques pour le développement
l'innovation et la compétitivité des systèmes productifs,     infrastructurel du territoire régional. Pour la durabilité
en incluant les actions pour l'internationalisation des       environnementale et l'attractivité culturelle et
entreprises et l'attraction des investissements;              touristique, il est prévu d'achever la réaménagement et
• l'Axe 3 (Énergie) se concentre sur la réduction du          la réhabilitation du fleuve Sarno, l'assainissement
déficit énergétique et sur la promotion des sources           environnemental et la valorisation des lacs des Champs
d'énergies renouvelables;                                     Phlégréens (Campi Flegrei) et le Corridor Écologique
• l'Axe 4 (Accessibilité et transports) comprend les          des Regi Lagni. Pour renforcer la compétitivité du
opérations en cohérence avec la réalisation des réseaux       système productif régional, le POR envisage la
et des liaisons infrastructurelles;                           réalisation de trois pôles régionaux - foires et salons,
• l'Axe 5 (Société de l'information) concerne les actions     agroalimentaire et logistique, ce dernier avec l'objectif

 50
Campanie: les secteurs stratégiques pour vos affaires


de soutenir le secteur du jardinage - et le réseau des           les programmes de coopération territoriale dont fait
excellences biotechnologiques de la Campanie.                    partie la Campanie (transnational MED 2007-2013, IEVP
En ce qui concerne l'accessibilité et les transports, il est     CTF Bassin de la Méditerranée, Interreg IVC, Urbact II,
prévu d'achever une série de travaux dans le cadre du            etc.) Notre objectif est celui de favoriser l'ouverture
système du métro régional, le renforcement de la                 internationale de la Campanie aussi bien par rapport à
logistique et des ports, la réalisation d'interventions          des marchés plus traditionnels comme le Nord de
régionales complémentaires à la Grande vitesse Naples-           l'Europe et les États-Unis qu'à de nouveaux marchés
Bari, la réalisation d'infrastructures pour le futur aéroport    émergents comme l'Asie, l'Inde et surtout, la
de Grazzanise (Caserte) et d'un périphérique à l'intérieur       Méditerranée qui s'apprête à devenir le plus grand
de la zone Valle Caudina - Pianodardine (Bénévent-               espace économique du monde.
Avellino). À propos de la Société de l'Information, citons       C'est ainsi que nous entendons promouvoir les échanges
le grand projet “Élargir le réseau: Haut débit et                et les relations internationales dans des domaines et
développement numérique en Campanie”; tandis que                 secteurs spécifiques, en facilitant l'insertion de la
pour le développement urbain et la qualité de la vie, il         Campanie dans les circuits internationaux, la juste
est prévu de réhabiliter et de réutiliser l'Auberge Royale       diffusion d'une culture des processus de mondialisation
des Pauvres de Naples et d'intervenir en fonction du plan        en cours, sans négliger la dimension locale du
d'urbanisation qui a été défini pour le quartier de la           développement, et la formation de compétences clés
société Italsider à Bagnoli (Naples), grand exemple de           dans le contexte international afin de réduire les
réhabilitation et de réutilisation durable d'un ancien           distances géopolitiques entre les institutions et
grand espace sidérurgique.                                       économiques entre les territoires et les personnes.
En ce qui concerne la coopération territoriale (Axe 7 du         Pour la Région Campanie, l'espace prioritaire de
POR Campanie FEDER 2007-2013), la Région Campanie                coopération interrégionale est principalement représenté
- en recevant l'indication communautaire de valoriser            par les régions européennes de la Méditerranée, mais
l'apport significatif que la coopération entre les territoires   l'objectif de la formation d'ici 2010 d'une zone de libre
confère aux politiques de développement - entend                 échange dans la Méditerranée entre l'Europe et les pays
promouvoir les initiatives régionales de coopération             de la rive sud impose le renforcement des relations avec
territoriale interrégionale ex art. 37.6.b du Reg. (CE)          l'espace euro-méditerranéen, au niveau institutionnel et
1083/06, qui valident l'expérience déjà acquise au cours         au niveau du secteur privé régional, à travers des projets
des dernières années - avec la mise en œuvre des                 de coopération et d'échange, confirme la centralité
programmes Interreg III, les Accords de Programme                commerciale, économique et culturelle qui est celle de la
Cadre “Méditerranée” et “Balkans”, l' “Opération Cadre           Campanie et du sud de l'Italie dans le bassin
pour la coopération institutionnelle de la Campanie dans         méditerranéen.
la Méditerranée” et le “Programme de projets de
partenariat entre la Région Campanie et les Pays Tiers de                                                Antonio Valiante
la Méditerranée (Égypte, Israël, Maroc, Tunisie et                                 Vice Président de la Région Campanie
Turquie)” - et garantit plus de synergie entre le POR et         Assesseur aux Relations avec les Pays de la Méditerranée

                                                                                                                       51
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CampaniaMed (Regione Campania) _ Pubblicazione 'Campania: i settori strategici per il tuo business' (anno 2009)

  • 1.
  • 2. Campania: i settori strategici per il tuo business Campania: strategic sectors for your business Campanie: les secteurs stratégiques pour vos affaires
  • 3. © Regione Campania Vice Presidenza Giunta regionale con delega ai Rapporti con i Paesi del Mediterraneo Pubblicazione a cura di: A.G.C. 08 - Servizio Rapporti con i Paesi del Mediterraneo della Regione Campania Unità Operativa Regionale per il Mediterraneo (UORM) P.O.R. Campania 2000-2006 Misura 6.5. Sviluppo dell’internazionalizzazione e della cooperazione internazionale Azione B.5 “Cooperazione interistituzionale mediterranea” Maggio 2009
  • 4. Indice 6 Presentazione 8 Campania 10 Aerospazio e Nautica 12 Agroalimentare e Agroindustriale 14 Information & Communication Technology 16 Ricerca e Innovazione 18 Tessile, Abbigliamento e Cuoio 20 Trasporti e Logistica 22 Turismo 24 Contatti List of contents 28 Preface 30 Campania 32 Aerospace and Marine 34 Agri-food and Agribusiness 36 Information & Communication Technology 38 Research and Innovation 40 Textiles, Apparel and Leather Goods 42 Tourism 44 Transport and Logistics 46 Contacts Index 50 Présentation 52 Campanie 54 Aérospatiale et Nautique 56 Agroalimentaire et Agroindustriel 58 Information & Communication Technology 60 Recherche et Innovation 62 Textile, Habillement et Cuir 64 Tourisme 66 Transports et Logistique 68 Contacts
  • 5.
  • 7. Campaniamed Presentazione Promuovere lo sviluppo equilibrato e sostenibile della azioni a favore della diffusione della Società Campania, incrementarne il Prodotto Interno Lordo dell'Informazione, sia in termini infrastrutturali che per (PIL) e i livelli occupazionali attraverso la qualificazione l'erogazione di servizi innovativi a vantaggio della e il riequilibrio dei sistemi territoriali e della struttura cittadinanza e del tessuto produttivo; economica e sociale: sono questi gli obiettivi strategici • l'Asse 6 (Sviluppo urbano e qualità della vita) che la Regione Campania si è posta nella contiene le azioni pertinenti con le priorità di programmazione unitaria regionale per il periodo inclusione sociale e qualità della vita e di attrattività 2007-2013 e a cui dare attuazione, in particolare, delle città e sistemi urbani; attraverso il Programma Operativo Regionale (POR) • l'Asse 7 (Assistenza tecnica e cooperazione) riguarda Campania FESR 2007-2013. le attività di assistenza tecnica volte a migliorare Il POR Campania FESR 2007-2013 si articola in sette l'attuazione del Programma e la cooperazione Assi prioritari: territoriale interregionale per favorire l'apertura • l'Asse 1 (Sostenibilità ambientale ed attrattività internazionale della Campania, soprattutto nel bacino culturale e turistica) è incentrato sugli interventi del Mediterraneo. relativi all'uso sostenibile delle risorse ambientali e la Per realizzare queste azioni, abbiamo allocato sul POR valorizzazione delle risorse naturali e culturali per lo Campania FESR 2007-2013 risorse per circa 7 miliardi sviluppo; di euro (di cui 50% risorse Ue, 35% nazionali e 15% • l'Asse 2 (Competitività del sistema produttivo regionali). regionale) racchiude le azioni che ricadono nelle Il POR contiene un elenco indicativo di Grandi Progetti priorità che riguardano la promozione della ricerca e ritenuti strategici per lo sviluppo infrastrutturale del dell'innovazione e la competitività dei sistemi territorio regionale. Sul fronte della sostenibilità produttivi, comprese le azioni per ambientale e l'attrattività culturale e turistica, sono l'internazionalizzazione delle imprese e l'attrazione previsti il completamento della riqualificazione e degli investimenti; recupero del fiume Sarno ed il risanamento • l'Asse 3 (Energia) si concentra sulla riduzione del ambientale e la valorizzazione dei laghi dei Campi deficit energetico e la promozione di fonti rinnovabili; Flegrei e del Corridoio Ecologico dei Regi Lagni • l'Asse 4 (Accessibilità e trasporti) comprende le Per rafforzare la competitività del sistema produttivo operazioni coerenti con la realizzazione di reti e regionale, il POR contempla la realizzazione di tre poli collegamenti infrastrutturali; regionali - fieristico, agroalimentare e logistico, • l'Asse 5 (Società dell'Informazione) riguarda le quest'ultimo a sostegno del comparto florovivaistico - 6
  • 8. Campania: i settori strategici per il tuo business e di CamBio, la Rete delle eccellenze biotecnologiche tra il POR e i programmi di cooperazione territoriale della Campania cui la Campania prende parte (transnazionale MED Per quanto concerne l'accessibilità e i trasporti, sono 2007-2013, transfrontaliero ENPI CBC Bacino del previsti l'ultimazione di una serie di opere nell'ambito Mediterraneo, Interreg IVC, Urbact II, etc.) del Sistema della Metropolitana regionale, il Il nostro obiettivo è favorire l'apertura internazionale rafforzamento di logistica e porti, la realizzazione di della Campania rispetto sia ai mercati più tradizionali interventi regionali complementari all'Alta velocità come Nord Europa e Stati Uniti sia ai nuovi mercati Napoli-Bari, la realizzazione di infrastrutture per il emergenti come Asia, India e, soprattutto, il futuro aeroporto di Grazzanise (Caserta) e di una Mediterraneo, che si appresta a diventare la più tangenziale nell'area interna Valle Caudina- grande area economica del mondo. Pianodardine (Benevento-Avellino). E' cosi che intendiamo promuovere scambi e rapporti Sul fronte della Società dell'Informazione, c'è il internazionali in campi e settori specifici, agevolando grande progetto “Allarga la rete: Banda Larga e l'inserimento della Campania nei circuiti sviluppo digitale in Campania” mentre su quello dello internazionali, la diffusione di un'appropriata cultura sviluppo urbano e della qualità della vita sono previsti sui processi di globalizzazione in corso, senza il recupero e il riuso del Real Albergo dei Poveri di trascurare la dimensione locale e territoriale dello Napoli e la realizzazione di interventi del Piano sviluppo, e la formazione di competenze chiave nel Urbanistico attuativo per l'area dell'ex-Italsider di contesto internazionale al fine di ridurre le distanze Bagnoli (Napoli), grande esempio di riqualificazione e geopolitiche ed economiche tra istituzioni, territori e riutilizzo sostenibile di una vasta area siderurgica. persone. Per quanto attiene alla cooperazione territoriale (Asse Per la Regione Campania, l'area prioritaria di 7 del POR Campania FESR 2007-2013), la Regione cooperazione interregionale è senz'altro rappresentata Campania - recependo l'indicazione comunitaria di dalle regioni europee mediterranee, ma il traguardo valorizzare l'apporto significativo che la cooperazione della formazione di una zona di libero scambio nel tra i territori conferisce alle politiche di sviluppo - Mediterraneo entro il 2010 tra Europa e Paesi della intende promuovere le iniziative regionali di riva sud del Bacino impone di intensificare i rapporti ai cooperazione territoriale interregionale ex art. 37.6.b vari livelli istituzionali e del settore privato regionale del Reg. (CE) 1083/06, portando a sistema con l'area euro-mediterranea attraverso progetti di l'esperienza già maturata negli anni precedenti - con cooperazione ed interscambio, a conferma della l'attuazione dei programmi Interreg III, gli Accordi di centralità commerciale, economica e culturale che la Programma Quadro “Mediterraneo” e “Balcani”, l' Campania e il Mezzogiorno d'Italia ricoprono nel “Operazione Quadro per la cooperazione istituzionale bacino del Mediterraneo. della Campania nel Mediterraneo” e il “Programma Progetti Paese di partenariato Regione Campania e Antonio Valiante Paesi Terzi del Mediterraneo (Egitto, Israele, Marocco, Vicepresidente Regione Campania Tunisia e Turchia)” - e garantendo la massima sinergia Assessore ai Rapporti con i Paesi del Mediterraneo 7
  • 9. Campaniamed Campania Grazie alla sua felice posizione geografica, la Campania (”Campania felix” per gli antichi romani) è la naturale cerniera tra le due sponde del Mediterraneo, tra Nord e Sud d'Europa. Con quasi 6 milioni di abitanti, è la seconda regione più popolata d'Italia. Napoli, il capoluogo, è la terza città italiana con poco più di 1 milione di abitanti. Nel 2007, il terziario ha contribuito alla formazione del PIL regionale per il 75,8%, l'industria per il 20,9% e l'agricoltura per il 3,3%. I principali mercati di sbocco delle esportazioni campane sono Unione Europea (54,71% del totale), Europa centro-orientale (10,08%), America settentrionale (8,53%), Africa (7,05%), Asia orientale (5,47%) e paesi del Mediterraneo (4,58%) (figura 1). Paese: Italia Le voci più rilevanti dell'export regionale sono autoveicoli e rimorchi Superficie: 13.595 kmq (19,37% del totale), prodotti alimentari e bevande (18,05%), altri mezzi Popolazione: 5.811.390 abitanti Densità: 427 ab/kmq di trasporto (11,72%), prodotti chimici e fibre sintetiche (6,17%) (figu- Capoluogo: Napoli ra 2). Le principali aree di provenienza delle importazioni campane sono Città principali: Salerno, Avellino, America centro-meridionale (48,6% del totale), Unione Europea Caserta, Benevento (12,56%), Europa centro-orientale (11,38%), Africa (7,69%) e paesi PIL: 94.353.000.000 euro (2006) dell'area Med (7,65%) (figura 3). Totale import: 9.759.245.928 euro (2007) Totale export: 9.303.120.289 euro (2007) Sdoganamento. Il regime doganale è regolato dal Codice doganale comunitario e dalle relative disposizioni di applicazione. Legislazione societaria. Le forme societarie previste dall'ordinamento giuridico italiano sono riconducibili a due tipologie: le società di persone e quelle di capitale. Nelle società di persone, i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni contratte dalla società (fa eccezione il socio accomandante della società in accomandita semplice, che risponde delle obbligazioni sociali limitatamente alla quota conferita). Nelle società di capitali (tra cui società per azioni e società a responsabilità limitata), il patrimonio è completamente distinto da quello dei soci che, quindi, non sono chiamati a rispondere delle obbligazioni sociali. La responsabilità dei soci è limitata, in via di principio, alla sola quota di partecipazione. Brevetti e proprietà intellettuale. Secondo quanto previsto dall'ordina- mento giuridico italiano, è possibile brevettare nuovi prodotti o applicazio- 8
  • 10. Campania: i settori strategici per il tuo business ni in qualsiasi campo tecnologico. L'Italia aderisce alla Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale. Sistema fiscale. Sono previste due categorie di imposte: dirette (imposta sul reddito, sul reddito delle società, regionale sulle attività produttive) ed indirette (imposta sul valore aggiunto, di registro, ritenute, ecc.). Agevolazioni alle imprese. Possono essere raggruppate in due catego- rie: finanziarie, da una parte, e fiscali e contributive, dall'altra. Le principa- li agevolazioni finanziarie sono il contributo in conto capitale, determina- to in percentuale delle spese ammissibili, il contributo a fondo perduto, che non prevede la restituzione dei capitali o il pagamento degli interessi, e il contributo in conto interessi, che mira all'abbattimento del tasso di interesse applicato in sede di finanziamento. Inoltre, il Programma Operativo Regionale (POR) Campania FESR 2007-2013 prevede aiuti diret- ti alle PMI, in conformità alle normative comunitarie sugli aiuti di stato. Gli strumenti finanziari dello sviluppo. I principali sono il Piano d'azio- ne per lo Sviluppo Economico Regionale (PASER) 2007, il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-13 e il POR Campania FESR 2007-2013. Il PASER mira, in particolare, ad incrementare la competitività del sistema produttivo della Campania e a promuovere e coordinare gli interventi per rafforzare l'innovazione e la produttività di distretti e filiere. Nei prossimi anni saranno investiti 750 milioni di euro per potenziare i settori strategici dell'economia campana: agro-industria, biotecnologie, mezzi di trasporto, aeronautica e aerospaziale, biomedicale, cantieristica navale e industria della vela, ICT e logistica. Il PSR prevede uno stanziamento di 1,8 miliardi di euro a favore dell'agricoltura e dello sviluppo rurale. Il 40 per cento dei fondi è destinato ad accrescere la competitività del settore agricolo. Il POR Campania stabilisce le linee strategiche per l'impiego dei fondi strut- turali dell'Unione Europea che, insieme a quelli nazionali e regionali, con- sentono ingenti investimenti nei settori strategici della Campania. Le linee d'intervento del Programma sono definite nei sette assi prioritari (tra cui Sostenibilità ambientale; Competitività del sistema produttivo regionale; Energia; Accessibilità e Trasporti; Cooperazione), che specificano gli obiet- tivi da conseguire e descrivono gli interventi da realizzare. Fonti dati: ISTAT (2007), Assessorato Attività Produttive Regione Campania (2007) e Assocamerestero (2007). 9
  • 11. Campaniamed Aerospazio e Nautica L’Aereospazio e la Nautica rivestono un ruolo di primissimo piano nel sistema economico della Campania. Nel settore aerospaziale, la Campania è al quarto posto tra le regioni italiane sia per fatturato, pari a 1,5 miliardi di euro, che per numero di addetti, pari a circa 11.000 unità. Nell'ultimo quinquennio, il settore aeromobili e veicoli spaziali ha regi- strato una significativa crescita delle esportazioni, che sono passate dai 381 milioni di euro del 2003 ai quasi 585 milioni del 2007 (figura 1). In Campania sono insediate le principali aziende leader in Italia e con una significativa presenza sui mercati internazionali - tra cui Alenia Aeronautica, Avio, Europea Microfusioni Aerospaziali, Magnaghi Aeronautica - ed imprese di minori dimensioni, come Vulcanair, Tecnam e Oma Sud, che realizzano pregevoli prodotti finiti. A queste realtà con core business aeronautico è collegato un indotto di circa un centinaio di piccole e medie aziende subfornitrici, specializzate princi- palmente nella fabbricazione su commessa o nell'esecuzione di speci- fiche lavorazioni. Le imprese del settore possono contare su risorse umane ad elevata specializzazione, grazie ai corsi di laurea e master in Ingegneria aero- spaziale attivati presso le università campane, e sulla presenza sul ter- ritorio regionale di centri d'eccellenza di ricerca rinomati a livello inter- nazionale quali il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) - che ha tra i suoi soci l'Agenzia Spaziale Italiana, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), la Regione Campania e le principali aziende aerospa- ziali italiane - il MARS (Microgravity Advanced Research and Support Center), che fornisce soluzioni tecnologiche integrate nel settore del controllo a distanza e nello sviluppo di servizi informatici innovativi per l'aerospazio, l'IMM, struttura del CNR che opera nella nano e micro optoelettronica, e il CORISTA (Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori Avanzati). Per incrementare le potenzialità dell'industria aerospaziale campana, sono stati istituiti il CARN (Consorzio Campania Aerospace Research 10
  • 12. Campania: i settori strategici per il tuo business Network), che promuove accordi e sinergie tra aziende e centri di ricer- ca presenti sul territorio regionale, e il distretto tecnologico IMAST, che effettua ricerca nel campo dei materiali avanzati. Tra i progetti di punta della Regione Campania vi è la creazione, entro il 2013, della “Città dell'aerospazio” che avrà nel CIRA il punto di riferimento per le attivi- tà di ricerca. La cantieristica navale in Campania è il risultato di una interessante sin- tesi tra una millenaria tradizione marinara ed un elevato grado d'inno- vazione tecnologica e manageriale. Le società armatrici della Campania, che rappresentano quasi il 60% delle imprese italiane dello shipping, si caratterizzano infatti per una spiccata propensione all'innovazione, sebbene la proprietà e i ruoli chia- ve della conduzione aziendale conservino l'originaria base familiare. Nel 2006 le imprese del settore hanno impiegato 924 addetti, pari al 5,5% del totale nazionale (figura 2). Il fatturato, sempre nel 2006, è stato di 230 milioni di euro, pari all'8% del totale italiano. Nel 2007 le esportazioni campane di navi ed imbarcazioni di alta qua- lità hanno raggiunto i 440 milioni di euro, con un significativo incre- mento rispetto al dato del 2003 (figura 3). Sebbene la domanda pro- veniente dai paesi dell'area mediterranea, dagli Emirati Arabi e dalla Cina sia in forte crescita, le principali aree di destinazione delle espor- tazioni continuano ad essere l'Europa e l'America del Nord. Fonte dati: ISTAT (2007), ANCR (2007) e UCINA (2007). 11
  • 13. Campaniamed Agroalimentare e Agroindustriale Il settore agroalimentare in Campania è tra i più rilevanti d'Italia e si caratterizza per elevata qualità, notevole diversificazione e spiccata tipicità dei prodotti. La Campania si colloca al terzo posto tra le regioni italiane per nume- ro di prodotti e marchi di qualità riconosciuti dall'Unione Europea. Attualmente si contano otto prodotti “DOP - Denominazione di Origine Protetta” (mozzarella di bufala campana, pomodoro San Marzano dell'Agro Sarnese-nocerino, oli extravergine di oliva del Cilento, della Penisola Sorrentina e delle Colline salernitane, cipollotto nocerino, caciocavallo silano e fico bianco del Cilento), otto prodotti “IGP - Indicazione Geografica Protetta” (limone di Costa d'Amalfi e Sorrento, melannurca campana, castagna di Montella, carciofo di Paestum, nocciola di Giffoni, marrone di Roccadaspide e vitellone bianco dell'Appennino Centrale) e un prodotto “STG - Specialità Tradizionale Garantita” (mozzarella). Il prodotto campano più noto nel mondo è la pizza napoletana, per la quale è in corso la registrazione come marchio comunitario STG. Di grande importanza anche il patrimonio enologico, che annovera tre vini “DOCG - Denominazione di Origine Controllata e Garantita” (Taurasi, Greco di Tufo e Fiano di Avellino), diciotto vini “DOC - Denominazione di Origine Controllata” (tra cui il Vesuvio e Lacrima Christi del Vesuvio, il Falerno del Massico, il Costa d'Amalfi e l'Aglianico) e nove vini “IGT - Indicazione Geografica Tipica”. In Campania operano 76.700 imprese del settore agroalimentare ed oltre 11.000 del comparto agroindustriale. Le industrie alimentari e delle bevande sono concentrate nelle province di Napoli (4.791 impre- se) e Salerno (2.707 imprese) (figura 1), mentre le aziende agroalimen- tari sono dislocate soprattutto nelle province di Salerno e Caserta (rispettivamente il 27% e il 20% del totale regionale). Nel 2005, il fatturato dell'agroalimentare e dell'agroindustriale ha superato i 3 miliardi di euro, equamente ripartiti tra i due settori (figura 2). 12
  • 14. Campania: i settori strategici per il tuo business Nel 2007, le esportazioni nel settore agroalimentare campano hanno raggiunto un valore di 1.964 milioni di euro (15% del totale naziona- le), con un incremento del 13% rispetto all'anno precedente. I principali mercati di sbocco sono Unione Europea, con il 59% del totale delle esportazioni campane nel settore, seguita da America (12%), Africa (11%) e dagli altri Paesi europei (9%) (figura 3). In par- ticolare, la Campania è la prima regione d'Italia per esportazioni di conserve di frutta ed ortaggi. Sempre nel 2007, le importazioni campane di prodotti agroalimentari hanno toccato i 1.655 milioni di euro (11% del totale nazionale). I principali fornitori sono Unione Europea, Stati Uniti ed Asia. La Campania vanta il distretto di Nocera Inferiore-Gragnano, uno dei più importanti dell'Italia meridionale nei settori agroalimentare ed agroindustriale. Nel distretto - che comprende 20 comuni, di cui 16 in provincia di Salerno e 4 in quella di Napoli - sono presenti 8.770 imprese. Di esse, 5.000 operano nel settore primario (coltivazione del pomodoro San Marzano) mentre le restanti sono attive nell'agroindustriale (trasforma- zione del pomodoro in conserve e derivati e produzione di pasta). Grazie alla presenza di questo distretto, nel 2007 dalla provincia di Salerno è provenuto il 65% delle esportazioni italiane di pelati di pomo- doro e pasta e più del 10% di quelle di succhi di frutta e marmellate. Fonte dati: ISTAT (2007), Infocamere (2007) e Assessorato Attività Produttive Regione Campania (2007) 13
  • 15. Campaniamed Information & Communication Technology La Campania si colloca al primo posto tra le regioni del Mezzogiorno d'Italia e al settimo su scala nazionale per numero di imprese che ope- rano nell'Information & Communication Technology (ICT): sono circa 7.000, pari al 7% del totale nazionale, con una maggiore presenza nell'informatica (7,2% del dato nazionale) rispetto alle telecomunica- zioni (5,6%). Il mercato della Campania, nella sola Information Technology, vale circa 1 miliardo di euro, pari al 5,2% dell'intero mercato italiano e a circa il 32% di quello dell'Italia meridionale ed insulare. I principali spender sono la Pubblica Amministrazione (con il 36% della domanda complessiva) e l'industria (26,1%). Negli ultimi anni le esportazioni campane nell'ICT sono cresciute sen- sibilmente, passando dai 660mila euro del 2003 a circa 1 miliardo e 600mila euro del 2007 (figura 1). Le principali voci dell'import-export sono apparecchi trasmittenti e riceventi per la radiodiffusione e la televisione, apparecchi per la tele- fonia, apparecchi per la ricezione e la riproduzione del suono e dell'im- magine, valvole e tubi elettronici, macchine per ufficio, elaboratori ed apparecchiature per sistemi informatici nonché strumenti ed apparec- chi di misurazione, controllo, prova e navigazione (figure 2 e 3). Le imprese campane dell'Information & Communication Technology possono contare su un sistema universitario regionale che, nell'ambi- to del'ICT, è tra i più attivi in Italia sia sul fronte della ricerca che della formazione delle competenze specialistiche. Secondo Assinform (aderente al sistema Confindustria), in Campania solo poco più del 10% delle imprese del settore ha nel proprio core business attività legate all'ICT operando, peraltro, con un alto coeffi- ciente di rischio nel caso di cessazione della domanda nel breve-medio termine. La maggior parte degli operatori del settore utilizza, quindi, le nuove tecnologie come strumento di gestione. La Campania riconosce un ruolo strategico all'ICT e, negli ultimi anni, ha varato una serie di importanti interventi per favorire il rafforzamen- 14
  • 16. Campania: i settori strategici per il tuo business to del settore. E' stato creato il Centro Regionale Information & Communication Technology (CeRICT), che ha tra i suoi soci cinque ate- nei campani, il CNR ed altri enti di ricerca, e che, con oltre 200 profes- sori e ricercatori, rappresenta il punto di riferimento delle istituzioni pubbliche per la valutazione delle iniziative ICT e delle imprese private per la realizzazione di progetti di ricerca applicata. Altra struttura di punta è il Metadistretto ICT che, attraverso cinque iniziative per un investimento complessivo di oltre 60 milioni di euro, consentirà la clusterizzazione e l'innovazione delle PMI campane dell'ICT nonché la creazione di un centro presso cui realizzare iniziati- ve di accelerazioni per le imprese che operano nel settore. Sul territorio regionale sono inoltre presenti il Distretto tecnologico sull'Ingegneria dei materiali polimerici e compositi e relativi servizi ICT, con una dotazione finanziaria di circa 70 milioni di euro, il Distretto Digitale dell'area casertana, il cui obiettivo è attivare ricerca industria- le, innovazione e successivo trasferimento tecnologico nei settori della domotica, della bioscienza e dei sistemi di trasporti, i Parchi tecnologi- ci di Napoli e di Salerno, che favoriscono la creazione d'impresa e l'in- novazione, e l'incubatore d'impresa Business Innovation Center della Fondazione Idis-Città della Scienza, che sorge nel luogo simbolo della siderurgia italiana del secolo scorso. Fonte dati: ISTAT (2007), CeRICT (2007) e ASSINFORM (2007) 15
  • 17. Campaniamed Ricerca e Innovazione La Campania è terza tra le regioni italiane per investimenti nella ricer- ca. Tra il 2001 e il 2005, la percentuale degli investimenti nel settore sul PIL campano è risultata di gran lunga superiore a quella delle altre regioni del Mezzogiorno d'Italia (figura 1). Per il periodo 2007-13, la Campania ha programmato investimenti in ricerca per un ammontare di 2 miliardi di euro. Il sistema campano comprende circa 90 centri di ricerca - di cui 73 a Napoli - e sette università: “Federico II” di Napoli, Salerno, Seconda Università di Napoli, “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, “Orientale” di Napoli, “Parthenope” di Napoli e Sannio. Il numero degli addetti è di 11.000 unità, di cui 3.000 operano in strutture private. Le politiche regionali per il settore mirano a creare una sempre più stretta sinergia tra imprese, università e strutture di ricerca. In quest'ot- tica, nel 2002, sono stati creati dieci Centri Regionali di Competenza, che rappresentano un'esperienza unica e senza precedenti in Italia. I Centri, vere e proprie interfacce tra il mondo della ricerca e quello della produzione, raggruppano le competenze dei dipartimenti univer- sitari, delle strutture del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), dell'ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente) , dei parchi scientifici e tecnologici e delle fondazioni di ricerca onlus pre- senti in Campania. I Centri di competenza operano in sette settori strategici, individuati in base alle pre-esistenze industriali e scientifiche del territorio: analisi e monitoraggio del rischio ambientale; biologia avanzata e sue applica- zioni; conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali e ambientali; nuove tecnologie per le attività produttive; tecnologie del- l'informazione e della comunicazione (ICT); trasporti; produzioni agroa- limentari. I Centri hanno creato joint venture con aziende internazionali ed enti pubblici, promosso spin-off con nuove imprese ad alta tecnologia e finanziato attività di giovani ricercatori. Uno dei punti di forza della ricerca in Campania è rappresentato dalle 16
  • 18. Campania: i settori strategici per il tuo business biotecnologie, che vantano centri di eccellenza quali gli istituti del CNR di Napoli, i dipartimenti della Federico II di Napoli, prima università in Italia ad aver istituito una facoltà di Scienze Biotecnologiche, il Ceinge - Biotecnologie Avanzate, il Polo oncologico di Mercogliano (Avellino), laboratorio di rilievo internazionale nella sperimentazione e produzio- ne di farmaci anticancro, e il Tigem, istituto di Telethon per la geneti- ca e la medicina con sede a Napoli ed impegnato in progetti di ricerca con partner internazionali. Le biotecnologie rivestono un'importanza strategica per il settore chi- mico-farmaceutico della Campania, il cui tessuto produttivo è forma- to sia da grandi imprese farmaceutiche sia da piccole e medie imprese molto dinamiche soprattutto nelle biotecnologie applicate alla salute e nelle attività relative all'oncologia. Negli ultimi anni, il settore chimico della Campania ha visto significati- vi flussi nell'import-export. Nel 2007, le esportazioni sono state pari a 569 milioni di euro mentre le importazioni hanno raggiunto i 967 milioni di euro (figura 2). Il settore chimico-farmaceutico si avvale di risorse umane di elevata qualificazione, la cui formazione è curata dal sistema universitario campano che, tra il 1998 e il 2006, ha registrato un significativo aumento del numero di laureati nelle discipline tecnico-scientifiche (figura 3). Fonte dati: ISTAT (2007) e CNR (2007) 17
  • 19. Campaniamed Tessile, Abbigliamento e Cuoio I settori campani del tessile, dell'abbigliamento e del cuoio e della pelle (TAC) vantano produzioni di elevata qualità e grande eleganza, da sempre elementi distintivi del “made in Campania”. Sono oltre 8.300 le imprese che operano nel tessile e nell'abbigliamen- to, nella fabbricazione di prodotti in cuoio e pelle e nel comparto con- ciario. Nel 2005 il loro fatturato ha raggiunto gli 818 milioni di euro, di cui 505,50 realizzati nel tessile e abbigliamento e 312,50 nella fabbrica- zione di prodotti in cuoio e pelle e nell'industria conciaria (figura 1). Nel 2007 le esportazioni campane nel comparto TAC hanno superato i 900 milioni di euro, così ripartiti: 435 milioni di euro (pari al 48% del totale) per i prodotti in cuoio e pelle, 336 milioni (37% del totale) per gli articoli di abbigliamento e pellicce e 130 milioni di euro (14% del totale) per i prodotti tessili (figura 2). Le imprese campane del comparto sono oltre 8.300, di cui ben 4.791 sono dislocate in provincia di Napoli e 1.185 in quella di Salerno (figu- ra 3). Si tratta di aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nell'ambito di distretti industriali. In provincia di Napoli sorge il distretto tessile di San Giuseppe Vesuviano, il più grande del settore nel Mezzogiorno d’Italia, in cui sono presenti oltre 3.000 imprese che lavorano anche in conto terzi per marchi rinomati in tutto il mondo. La provincia di Avellino accoglie i distretti di Solofra e Calitri: il primo conta circa 400 realtà produttive nella concia delle pelli mentre il secondo, situato lungo la direttrice di collegamento tra Napoli e Bari, ospita circa 70 imprese attive nel tessile-abbigliamento. In provincia di Benevento sorge il distretto di San Marco dei Cavoti, che comprende 16 comuni ed è il più esteso della regione. Sono pre- senti 89 imprese con una spiccata vocazione nella produzione di abbi- gliamento casual. Le province di Napoli e Caserta ospitano il distretto di Grumo Nevano- Aversa mentre quelle di Benevento e Caserta il distretto di Sant'Agata dei Goti-Casapulla. 18
  • 20. Campania: i settori strategici per il tuo business Nel distretto di Grumo Nevano-Aversa, presso cui operano 1.200 imprese, prevalgono le produzioni calzaturiere e dell'abbigliamento. Il distretto di Sant'Agata dei Goti-Casapulla conta 257 imprese attive nel settore tessile-abbigliamento e si fregia del piccolo centro di San Leucio, che rappresenta la più alta espressione in Italia della produzio- ne di tessuti in seta per l'arredamento. La gioielleria è un altro fiore all'occhiello della produzione campana e conquista quote di mercato crescenti non solo in Europa e negli Stati Uniti ma anche in Giappone, Cina, Russia ed Arabia Saudita. Punto di riferimento per il comparto è il Polo orafo de Il Tarì, con sede a Marcianise (provincia di Caserta), con 370 aziende, 3.500 dipenden- ti e 400.000 operatori presenti ogni anno. Il Tarì genera un fatturato annuo di 750 milioni di euro ed esporta il 30% della produzione. A Marcianise si trova anche il consorzio OroMare, che aggrega 200 pic- cole e medie imprese artigiane originariamente localizzate soprattutto a Torre del Greco, storica città del corallo, a Napoli ed altre località. Di grande rilevanza anche Napoli Crea, consorzio che raggruppa i più prestigiosi marchi della moda e della gioielleria campana, e il Polo della Qualità, centro poliproduttivo e multifunzionale ubicato a Marcianise e dedicato ai prodotti di alta gamma del fashion e della gioielleria “made in Campania”. Fonte dati: ISTAT (2007) e Infocamere (2007) 19
  • 21. Campaniamed Trasporti e Logistica I sistemi dei trasporti e logistico della Campania sono tra i più innova- tivi ed avanzati d'Europa. La Campania è prima tra le regioni italiane per densità territoriale di infrastrutture stradali (figura 1). La rete autostradale campana si esten- de per 435,4 km tra autostrade e tangenziali, pari a circa un terzo della dotazione del Sud Italia e al 7% di quella nazionale. I 1.272,3 km di rete statale rappresentano, invece, il 6% della dotazione nazionale. Inoltre la Campania, con 7,3 Km di rete ogni 100 Kmq, è al primo posto tra le regioni dell'Italia meridionale e al terzo in Italia per esten- sione della rete ferroviaria in rapporto alla superficie. E' in avanzata fase di attuazione il progetto “Metropolitana regiona- le”, il cui obiettivo è creare un sistema integrato delle reti ferroviarie urbane e regionali, sia già esistenti che in corso di realizzazione. Di recente, il Piano dei trasporti della Regione Campania è stato ricono- sciuto a livello europeo come una best practice. Altri punti di forza del sistema campano dei trasporti sono l'Aeroporto internazionale di Napoli e i porti commerciali di Napoli e Salerno. L'Aeroporto di Napoli è tra i primi cinque scali italiani: raccoglie il 25% del traffico passeggeri del Sud Italia e il 6% di quello nazionale. Tra il 1999 e il 2007 i voli internazionali hanno registrato un incremento del 170%. Di recente è stato inaugurato l'Aeroporto di Pontecagnano (Salerno) ed è prevista la realizzazione dello scalo di Grazzanise (Caserta). I porti di Napoli e Salerno rivestono un ruolo strategico per i traffici commerciali nel Mediterraneo. Negli ultimi anni il Porto di Napoli - che si estende su una superficie di 1 milione e 400mila mq, con 73 ormeg- gi per 15,5 km di banchine e due accessi larghi rispettivamente 250 e 300 metri - ha registrato una forte crescita del traffico di container (figura 2) e merci: nel 2007 sono stati movimentati oltre 460mila teu e trasportate merci per 21,5 milioni di tonnellate, con un incremento rispettivamente del 16% e del 43,4% rispetto al 2000. In aumento anche il traffico passeggeri che, nel 2007, ha sfiorato le 9 20
  • 22. Campania: i settori strategici per il tuo business milioni di unità di cui oltre 1 milione e 150 mila crocieristi (+ 183,8% rispetto al 2000). I mezzi di trasporto rappresentano la principale voce dell'export della Campania: nel 2007, con oltre 2.800 milioni di euro (figura 3), hanno pesato per circa un terzo sul totale delle esportazioni della regione. L'Unione Europea è il principale mercato di destinazione delle vendite all'estero (73% del totale) seguita a distanza dal Nord America (15%). Il sistema logistico campano comprende gli interporti di Nola (Napoli) e “Sud Europa” (Caserta), ai quali presto si aggiungerà quello che sor- gerà a Battipaglia (Salerno). L'Interporto di Nola è l'unico di rilevanza nazionale operativo nel Centro-Sud Italia che, grazie all'interconnessione tra i vettori, consen- te di utilizzare con efficienza tutte le quattro modalità di trasporto (aria, gomma, acqua e ferro). E' stato concepito come un distretto logistico integrato che mira ad abbracciare ed ottimizzare le fasi del ciclo produttivo e distributivo (stoccaggio, manipolazione e movimen- tazione delle merci) ed opera in stretta sinergia con il CIS, il maggiore centro di distribuzione all'ingrosso d'Europa. La Regione Campania condivide con le Regioni obiettivo “convergen- za” del Mezzogiorno d'Italia la realizzazione del progetto “Piattaforma logistica nel Mediterraneo”, finalizzato alla costruzione di sistemi pro- duttivi integrati ad alta tecnologia. Fonte dati: ISTAT (2007) e ACAM (2006) 21
  • 23. Campaniamed Turismo Grazie alle sue innumerevoli bellezze storico-culturali, naturali e paesaggi- stiche, la Campania si caratterizza per un'offerta turistica molto diversifi- cata, in grado di soddisfare tutti i segmenti della domanda turistica inter- nazionale. La Campania ospita il 60% del patrimonio archeologico italiano. Vero e proprio unicum nel mondo è il sito di Pompei (in provincia di Napoli), che conserva i resti dell'omonima città romana che, insieme con quella di Ercolano, fu sommersa dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.. A Paestum sorgono i templi di Atena, Hera e Poseidone, che risalgono al IV-V seco- lo a.C., e, sempre in provincia di Salerno, si trovano gli scavi di Velia (l'an- tica Elea) con l'unico esempio di arco a tutto sesto (Porta Rosa) nella Magna Grecia. La Campania vanta, inoltre, coste di eccezionale bellezza: quella Sorrentina, ricca di itinerari naturalistici, la costiera Amalfitana, meta di un turismo balneare d'elite (Positano) e culturale (Ravello), e la costa del Cilento, bagnata da un mare incontaminato. Di straordinario appeal anche le isole dell'arcipelago napoletano: Capri, nota in tutto il mondo per i Faraglioni e la Grotta Azzurra, Ischia, celebre già ai tempi di Plinio per il patrimonio idro-termale fra i più ricchi al mondo (29 bacini termali, 67 fumarole e 103 sorgenti) e Procida, collegata da un sottile ponte all’isola di Vivara. A chi ama la natura, la Campania offre due parchi nazionali (Vesuvio e Cilento e Vallo di Diano), sette parchi regionali ed una serie di oasi e riserve naturali - ricche di aree SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone di Protezione Speciale) - nonché numerose aree marine protette. Secondo un'indagine realizzata nel 2007 dal Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, la Campania è tra le prime regioni d'Italia per afflusso di visitatori nei luoghi d'arte e cultura. Nella top 30 dei siti più visitati vi sono gli scavi di Pompei (2° posto), la Reggia di Caserta (7° posto), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (13° posto), la Grotta Azzurra di Capri (18° posto), gli scavi di Ercolano (20° posto) e i templi di Paestum (21° posto). 22
  • 24. Campania: i settori strategici per il tuo business Nel 2006 il turismo campano, in cui operano circa 20.000 imprese che garantiscono circa 150.000 posti di lavoro, ha prodotto un fatturato di 4,5 miliardi di euro. Tra il 2000 e il 2005, il settore è cresciuto al tasso del 7,5% e il suo contributo al PIL regionale è passato dal 3,35% del 2001 al 3,50% del 2005 (figura 1). Nel periodo 2003-2007, il trend delle presenze in Campania è risultato positivo soprattutto per l'aumento del numero dei turisti stranieri. Nel 2007 si è registrata la presenza di circa 20 milioni di turisti, dei quali 8,2 milioni provenienti dall’estero (figura 2). I turisti stranieri provengono per il 70% dai Paesi dell'Unione Europea - in particolare da Germania (21%), Regno Unito (19,4%) e Francia (12,4%) - per il 9% dagli Stati Uniti, per il 7% dagli altri paesi euro- pei, per il 3% dal Giappone e per l'11% dagli altri paesi extra-europei (figura 3). I turisti italiani provengono per il 47% dalle regioni del Sud Italia (di cui il 35,8% dalla stessa Campania), per il 13% dal Lazio, per il 9,1% dalla Lombardia, per il 5,6% dall'Emilia Romagna e per il 5,4% dalla Toscana. Negli ultimi sei anni, il numero di visitatori di musei, monu- menti ed aree archeologiche della Campania ha registrato un incre- mento dell'1,3%, con un picco del 3,4% per quelli dislocati in provin- cia di Napoli. Fonte dati: ISTAT (2007) e Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali (2007). 23
  • 25. Campaniamed Contatti Regione Campania Camera di Commercio Industria Artigianato • Presidenza Giunta regionale della Campania e Agricoltura di Napoli 80132 Napoli - Via Santa Lucia, 81 80133 Napoli (Italy) - Via S. Aspreno, 2 Tel.: 081 7961111 Telefono: 081 7607111 Sito Internet: www.regione.campania.it Fax: 081 5526940 e-mail: info@na.camcom.it • Vicepresidenza Giunta regionale della Campania con delega ai Rapporti con i Paesi del Mediterraneo Eurosportello - Azienda Speciale della Camera di Commercio 80132 Napoli - Via Santa Lucia, 81 Industria Artigianato ed Agricoltura di Napoli Tel.: 081 7962901 - Fax: 081 7648280 80143 Napoli - C.so Meridionale (Palazzo Borsa Merci), 58 E-mail: vice.presidenza@regione.campania.it Tel.: 081 284217 Fax: 081 287675 • Area Generale di Coordinamento 08 E-mail: eicna@tin.it Servizio Rapporti con i Paesi del Mediterraneo Unità Operativa Regionale per il Mediterraneo (UORM) Camera di Commercio Industria Artigianato 80132 Napoli - Via Santa Lucia, 81 e Agricoltura di Avellino Tel.: 081 7962089 - 7962191 83100 Avellino - Piazza Duomo, 5 Fax: 081 7648280 Tel.: 0825 694204/06 E-mail: coordinamento.uorm@regione.campania.it Fax: 0825 694261 E-mail: areaimpresa.av@legalmail.it • Assessorato Agricoltura e Attività Produttive 80143 Napoli - Centro Direzionale, isola A6 Camera di Commercio Industria Artigianato Tel.: 081 7966800 / 1 - Fax: 081 7966816 e Agricoltura di Benevento E-mail: ass.cozzolino@regione.campania.it 82100 Benevento - Piazza IV Novembre, 1 Tel.: 0824 300111 • Assessorato Trasporti Fax: 0824 300333 80143 Napoli - Centro Direzionale, isola C3 E-mail: promozione@bn.camcom.it Tel.: 081 7969234 / 15 - Fax: 081 5629050 E-mail: ass.cascetta@regione.campania.it Valisannio - Azienda Speciale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Benevento • Assessorato Turismo e Beni Culturali 82100 Benevento - Piazza IV Novembre, 1 80132 Napoli - Via Santa Lucia, 81 Tel.: 0824 300412 80143 Napoli - Centro Direzionale, isola C5 Fax: 0824 300233 Tel.: 081 7962429 - 7968814 - Fax: 081 7962981 E-mail: valisannio@bn.camcom.it E-mail: velardi@regione.campania.it Camera di Commercio Industria Artigianato • Assessorato Università e Ricerca Scientifica - e Agricoltura di Caserta Innovazione Tecnologica e Nuova Economia 81100 Caserta - Via Roma, 75 80132 Napoli - Via Santa Lucia, 81 Tel.: 0823 249111 Tel.: 081 7962566 - Fax: 081 7962273 Fax: 0823 249444 E-mail: ass.mazzocca@regione.campania.it E-mail: info@ce.camcom.it 24
  • 26. Campania: i settori strategici per il tuo business Camera di Commercio Industria, Artigianato Confindustria Caserta - Unione degli Industriali e Agricoltura di Salerno della Provincia 84121 Salerno - Via Roma, 29 81100 Caserta - Via Roma, 17 Tel.: 089 3068111 Tel.: 0823 325422 Fax: 089 225659 Fax: 0823 326337 E-mail: info@camcom.sa.it E-mail: info@confindustriacaserta.it Intertrade - Azienda Speciale della Camera di Confindustria Salerno - Associazione degli Industriali Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura della Provincia di Salerno di Salerno 84129 Salerno - Via Madonna di Fatima, 194 84121 Salerno - Via Roma, 29 Tel.: 089 200811 Tel.: 089 3068130 Fax: 089 338896 Fax: 089 223590 E-mail: aisai@confindustria.sa.it E-mail: intertrade@camcom.sa.it Istituto di Studi per lo Sviluppo Economico (ISVE) Confindustria Campania 80125 Napoli - Mostra d'Oltremare, padiglione 20 80121 Napoli - Piazza dei Martiri (Palazzo Partanna), 58 Tel.: 081 7253720 Tel: 081 415664 - 423096 Fax: 081 7253727 Fax: 081 404617 E-mail: info@isve.org E-mail: info@confindustria.campania.it Unione degli Industriali della Provincia di Napoli 80121 Napoli - Piazza dei Martiri (Palazzo Partanna), 58 Tel.: 081 5836111 Fax: 081 413462 E-mail: direzione@unindustria.na.it Confindustria Avellino - Unione degli Industriali della Provincia di Avellino 83100 Avellino - Via Palatucci, 20/A Tel.: 0825 785511 Fax: 0825 38253 - 786225 E-mail: info@confindustria.avellino.it Confindustria Benevento - Unione degli Industriali e degli Imprenditori della Provincia 82100 Benevento - Piazza V. Colonna (Palazzo Strega Alberti), 8 Tel.: 0824 43521 - 43522 Fax: 0824 29595 E-mail: unione@unionebn.it 25
  • 27.
  • 29. Campaniamed Preface Promoting a balanced and sustainable development of infrastructural terms or in order to supply innovative the Campania Region, increasing its Gross Domestic services for the benefit of the citizens and the Product (GDP) and employment rates by qualifying and productive fabric; rebalancing its territorial system as well as socio- • Axis 6 (Urban development and quality of life) economic structure: these are the strategic objectives includes the actions related to the priorities of social that the Campania Region, in line with the principles inclusion, quality of life and attractiveness of cities and of the Community programming, has set within the urban systems; Campania Regional Operational Programme (ROP) • Axis 7 (Technical support and co-operation) focuses ERDF 2007-2013, one of the major instruments of the on the actions of technical support aimed at better joint regional programming. implementing the Programme and interregional The Campania Regional Operational Programme ERDF territorial co-operation, thus supporting the 2007-2013 is based upon seven priority Axes: international openness of Campania, especially in the • Axis 1 (Environmental sustainability and cultural Mediterranean basin. tourist attractiveness) focuses on actions aimed at a The resources allocated to the Campania ROP ERDF sustainable use of environmental resources and 2007-2013 in order to implement these actions upgrading of natural and cultural resources for amount to around 7 billion Euros (out of which 50% development; EU resources , 35% national and 15% regional ones). • Axis 2 (Competitiveness of the regional productive The OP includes a possible list of the Great Projects system) includes the actions falling within the priorities considered to be strategically important for the in relation to the promotion of research and innovation infrastructural development of the regional territory. As and the competitiveness of the productive systems, to environmental sustainability and cultural and tourist including the actions for businesses internationalization attractiveness, the projects include the completion of and investment encouragement; the the river Sarno reclamation as well as the • Axis 3 (Energy) focuses on the reduction of energy environmental reclamation and better exploitation of deficiency and the development of renewable sources; the lakes in the Phlegraean area and the Regi Lagni • Axis 4 (Accessibility and transport) includes the Ecological Path. actions aimed at implementing networks and In order to strengthen the competitiveness of the infrastructural connections; regional productive system, the ROP envisages to set • Axis 5 (Information Society) focuses on the actions up three regional poles: a fair pole, a food and aimed at promoting Information Society, either in agricultural one and a logistic one which aims at 28
  • 30. Campania: strategic sectors for your business supporting the nursery-gardening and the network of Morocco, Tunisia and Turkey)” - and ensuring the best biotechnological excellence in Campania. synergy between the OPs and the territorial co- As to accessibility and transport, the list includes the operation programmes involving Campania (trans- completion of different works within the regional national MED 2007-2013, ENPI CBC Mediterranean underground system, enhancing logistics and ports, Sea Basin, Interreg IVC, Urbact II, etc.) carrying out additional regional works to complete the Our aim is to favour the international openness of Napoli-Bari high-speed section, implementing further Campania vis-à-vis both the traditional markets such as infrastructure for the future airport of Grazzanise Northern Europe and the US and the new emerging (Caserta) and a bypass in the interior area of Valle ones such as Asia, India, and above all the Caudina - Pianodardine (Benevento - Avellino). Mediterranean countries that are about to become the As to Information society, there is the great project: greatest economic area in the world. “Widen the network: Wide band and digital This is the way we wish to promote international development in Campania”, whereas as to the urban exchange opportunities and relations in specific areas development and quality of life axis, this includes the and sectors, supporting both Campania's integration renovation and reuse of the Real Albergo dei Poveri of into international circuits and the dissemination of an Naples and the implementation of the works adequate knowledge of the ongoing globalisation scheduled in the City Plan for the vast old Italsider area processes, without ignoring the local dimension of of Bagnoli (Naples), an outstanding example of development, as well as the presence of fundamental sustainable renewal and reuse of a huge old new skills in the international context in order to siderurgical area. reduce the geopolitical differences between institutions As to territorial co-operation (Axis 7 of the Campania and the economic gap between countries and citizens. ROP ERDF 2007-2013), adopting the community The European regions of the Mediterranean represent recommendation aimed at emphasizing the the major interregional co-operation area for importance of territorial co-operation in terms of Campania, but the objective of creating a free trade development policies, the Campania region is planning area in the Mediterranean by 2010 between Europe to promote the regional actions for interregional and the countries of the southern Mediterranean shore territorial co-operation according to article 37.6.b of calls for stronger and more frequent relations with the the reg. (CE) 1083/06, including in a new joint project Euromediterranean area both at institutional and the latest initiatives - which have led to the private or regional level through mutual exchanges and implementation of the Interreg III programmes, the initiatives, thus showing the key commercial, economic “Mediterranean” and “Balkans” Framework and cultural role played by Campania and Southern Agreements, the “Framework operation for the Italy in the Mediterranean sea basin. institutional co-operation of Campania in the Mediterranean area” and the “Country Projects Antonio Valiante Program for the partnership between the Campania Vice President of the Campania Region and the Mediterranean Third Countries (Egypt, Israel, Councillor for Relations with Mediterranean Countries 29
  • 31. Campaniamed Campania Campania's key geographical position makes it the natural link between the two shores of the Mediterranean Sea and between Northern and Southern Europe. It is the second most populous region of Italy with near- ly six million inhabitants. Naples, the region's capital, is the third-largest Italian city, with slightly over one million inhabitants. In 2007 services rep- resented 75.8% of the region's GDP, industry 20.9%, and agriculture 3.3%. The main markets for Campania's exports are the European Union (54.71% of the total), Central Eastern Europe (10.08%), Northern America (8.53%), Africa (7.05%), East Asia (5.47%), and Mediterranean countries (4.58%) (figure 1). The most significant components of region- Country: Italy al exports are motor vehicles and trailers (19.37% of the total), food and Area: 13,595 km2 beverage products (18.05%), other means of transport (11.72%), and Population: 5,811,390 inhabitants chemical products and synthetic fibres (6.17%) (figure 2). The main Density: 427 inhabitants per km2 sources of Campania's imports are Central and South America (48.6% of Capital: Naples the total), the European Union (12.56%), Central Eastern Europe Main cities: Salerno, Avellino, Caserta, Benevento (11.38%), Africa (7.69%), and Med area countries (7.65%) (figure 3). GDP: 94,353,000,000 euro (2006) Customs Clearance. The customs system is governed by the Community Total imports: 9,759,245,928 euro (2007) Customs Code and the associated implementation measures. Total exports: 9,303,120,289 euro (2007) Company Law. The Italian legal system provides for two classes of com- panies: partnerships and corporations. In a partnership, the partners have joint, unlimited liability for the company's obligations (with the exception of the limited partners in a limited partnership, whose liability for the com- pany's obligations is limited to said partner's contribution to the partner- ship). In corporations (which include joint-stock companies and limited-lia- bility companies), company and shareholder assets are kept completely separate, and shareholders are consequently not held liable for the com- pany's obligations. Shareholders' liability is generally limited to their equi- ty investment in the company. Patents and Intellectual Property Rights. According to the provisions of the Italian legal system, new products or applications in any technolog- ical field may be patented. Italy is a member of the Paris Convention for the Protection of Industrial Property. 30
  • 32. Campania: strategic sectors for your business Tax System. Under the Italian tax system, there are two types of taxes: direct taxes (personal income taxes, corporate income taxes, regional tax on production activities) and indirect taxes (value-added tax, registry tax, withholding taxes, etc.). Business Subsidies. Business subsidies may be broken down into two cat- egories: financial subsidies, on the one hand, and tax and contribution subsidies, on the other. The main financial subsidies are grants towards operating expenses, determined as a percentage of admissible expenses, outright grants, which do not require the repayment of principal or inter- est, and grants towards interest expenses, which aim to decrease the interest rate applied to a loan. Lastly, Campania's 2007-2013 ERDF Operating Programme (POR) calls for other direct aid for SMEs, in accor- dance with Community legislation on government aid. Financial Instruments for Development. The primary instruments are the 2007 Action Plan for Regional Economic Development (Italian acronym “PASER”), the Rural Development Programme (Italian acronym “PSR”), and Campania's 2007-2013 ERDF Regional Operating Programme (Italian acronym “POR”). The 2007 PASER aims in particular to increase the competitiveness of Campania's economy and to promote and coordinate action to reinforce the innovation and productivity of dis- tricts and industries. A total of 750 million will be invested in coming years to enhance strategic sectors of Campania's economy: agro-industry, biotechnology, transport, aeronautics and aerospace, biomedical, ship- building and sail-making, ICT and logistics. The 2007-13 PSR calls for the allocation of 1.8 billion in support of agri- culture and rural development. Forty percent of these funds are intended to increase the competitiveness of the agriculture sector. The 2007-2013 ERDF POR for Campania establishes strategic guidelines for the use of the European Union's structural funds, which, along with Italian and regional resources, permit considerable investments in strategic sectors of Campania's economy. The Programme's lines of action have been divided into seven priority axes specifying the objectives to be achieved and describing the action to be taken. Sources: ISTAT (2007), Councillorship for Production Activities, Campania Region (2007) and Assocamerestero (2007). 31
  • 33. Campaniamed Aerospace and Marine Aerospace and Marine industries play an extremely important role in the Campania economy. For its aerospace industry, Campania is the fourth largest Italian region both in terms of turnover, some 1.5 billion, and number of employees, around 11,000. In the last five years, the space aircraft and vehicle sector has record- ed significant growth in exports, which went from 381 million in 2003 to almost 585 million in 2007 (figure 1). Campania is home to the leading companies in Italy, which have a sig- nificant presence in international markets - including Alenia Aeronautica, Avio, Europea Microfusioni Aerospaziali, Magnaghi Aeronautica - and smaller companies, such as Vulcanair, Tecnam and Oma Sud, which supply custom-built finished products. Associated with this core aeronautical business is around a hundred or so addi- tional small and medium sub-suppliers, mainly specialising in building to order or in carrying out specific processes. The companies in this industry can count on highly specialised person- nel, thanks to the graduate and masters courses in Aerospace Engineering offered by the universities of Campania. There are also the renowned regional centres of excellence offering international level research such as CIRA (Italian Aerospace Research Centre) - which includes among its members the Italian Space Agency, the National Research Council (CNR), the Region of Campania and key Italian aerospace companies - MARS (Microgravity Advanced Research and Support Centre), which provides integrated technologies for remote control and develops innovative IT services for Aerospace, IMM, a unit of CNR working in nano and micro optoelectronics, and CORISTA (Advanced Telesensor Systems Research Consortium). CARN (Campania Aerospace Research Network consortium), which promotes synergy and accords between companies and research cen- tres throughout the region, was formed, along with IMAST, which car- ries out research on advanced technology materials, in order to 32
  • 34. Campania: strategic sectors for your business increase the Campania aerospace industry's future prospects. Included among the Campania Region key projects is the creation of an "Aerospace Park" by 2013, which will provide a centre for CIRA research projects. The Campania shipbuilding industry is formed out of a successful com- bination between a thousand year-old shipbuilding tradition and cut- ting-edge technological and materials innovation. Campania shipbuilding companies, which represent almost 60% of the Italian shipping industry, have a notable leaning towards innova- tion, even if the proprietors and corporate management techniques seek to preserve the original familiar traditions. During 2006 companies in the industry employed 924 personnel, some 5.5% of the national total (figure 2). Again in 2006, turnover was 230 million, or 8% of the Italian figure. In 2007 Campania exports of high-quality ships and boats amounted to 440 million, a significant increase over the 2003 total (figure 3). In spite of the demand coming from the Mediterranean countries, Arab Emirates and China showing strong growth, the primary export desti- nations continue to be Europe and North America. Data source: ISTAT (2007), ANCR (2007) and UCINA (2007). 33
  • 35. Campaniamed Agri-Food and Agribusiness The agri-food industry in Campania is one of the largest in Italy and is known for its high quality, wide diversification and the regional char- acter of its products. Campania is the third Italian region for the number of quality products and brands recognized by the European Union. At present there are eight “PDO - Protected Designation of Origin” products: Mozzarella di bufala from Campania, San Marzano tomatoes from Agro Sarnese Nocerino, extra virgin olive oils from Cilento, Penisola Sorrentina and Colline salernitane, cipollotto nocerino (spring onion), caciocavallo silano cheese and fico bianco (white figs) from Cilento; eight “PGI - Protected Geographical Indication” products: Lemons from Costa d'Amalfi and Sorrento, melannurca campana (Campanian Annurca apples), castagna (chestnuts) from Montella, carciofo (artichokes) from Paestum, nocciola (hazelnuts) from Giffoni, marrone (small chestnuts) from Roccadaspide and vitellone bianco (white veal) from Appennino Centrale; and one “TSG - Traditional Speciality Guaranteed” product: mozzarella. The most famous Campania product throughout the world is the Neapolitan pizza, for which European TSG brand registration is ongoing. Among the very significant wine products, are included three “GCNO - Guaranteed and Controlled Name of Origin” products: Taurasi, Greco di Tufo and Fiano di Avellino; 18 DOC - Controlled Name of Origin” products: Vesuvio and Lacrima Christi del Vesuvio, Falerno del Massico, Costa d'Amalfi and Aglianico and nine “IGT - stated typical geographical origin” wine products. Campania can boast 76,700 companies operating in the agri-food sector and more than 11,000 farming businesses. The agri-food and drinks industry is concentrated around Naples (4791 businesses) and Salerno (2707) (figure 1), while agri-food businesses are largely distrib- uted among the provinces of Salerno and Caserta (27% and 20% of the regional total respectively). In 2005 agri-food and agribusiness output exceeded 3 billion, divided equally between the two sectors (figure 2). 34
  • 36. Campania: strategic sectors for your business Exports from the Campania agri-food industry totalled a value of 1964 million (15% of the national total), an increase of 15% over the pre- vious year. The primary destination market was the European Union, importing 59% of total exports from Campania, followed by America (12%), Africa (11%) and the other European countries (9%) (figure 3). Notably, Campania was the top Italian region in terms of exports of fruit preserves. Again in 2007, Campanian imports of food products reached 1655 million (11% of the national total). Principal suppliers were the European Union, the United States and Asia. Campania incorporates the district of Nocera Inferiore-Gragnano, one of the most important agri-food and agribusiness zones in southern Italy. This district, which includes 20 municipalities, 16 of which are in Salerno province and four in Naples, is home to some 8770 compa- nies. Of these, 5000 work in the primary sector (growing San Marzano tomatoes) while the remainder are agribusinesses (processing and pre- serving the tomatoes and derivatives and the production of paste). In 2007, this district alone accounted for 65% of Italian exports of peeled and chopped tomatoes from Salerno province and more than 10% of fruit jam and marmalade exports. Sources: ISTAT (2007), Infocamere (2007) and Councillorship for Production Activities, Campania Region (2007). 35
  • 37. Campaniamed Information & Communication Technology Campania is the leading region in Southern Italy and is seventh on the national scale in terms of number of companies operating in Information & Communication Technology (ICT): there are around 7000 enterprises, 7% of the national total, with a greater presence in IT (7.2% of the national figure) than telecommunications (5.6%). The Campania market for Information Technology alone is worth around 1 billion, 5.2% of the entire Italian market and 32% of that of Southern Italy and the Islands. Chief customers are Public Administration (accounting for 36% of demand) and industry (26.1%). In recent years Campanian ICT exports have grown notably, from 660,000 in 2003 to around 1,000,600,000 in 2007 (figure 1). The primary import-export items include transmitting/receiving radio and television devices, telephony equipment, sound and image receiv- ing and reproduction equipment, electronic valves and tubes, office machinery, IT system equipment and processors, as well as measure- ment, control, testing and navigation equipment (figures 2 and 3). Campanian Information & Communication Technology companies can rely on a regional university system which, in terms of ICT, is among the most active in Italy both in terms of research and specialist skills training. According to the latest figures from Assinform (Confindustria), Campania accounts for slightly more than 10% of companies in the industry whose core business activity is linked to ICT, thus operating with a high risk coefficient in the event of a drop in demand in the short/medium term. The greater part of industry operators, therefore, use new technologies for their own management. Campania recognizes the strategic role of ICT and, in recent years, has launched a series of important interventions in order to reinforce the sector. One of those being the foundation of the Regional Information & Communication Technology Centre (CeRICT). This has CNR and other research bodies among its five Campanian members and as such, with more than 200 professors and researchers, forms a refer- 36
  • 38. Campania: strategic sectors for your business ence point for public institutions for the enhancement of ICT initiatives and private companies in their realisation of applied research projects. Another key organisation is Metadistretto ICT which, via its five initia- tives with a total investment of more than 600 million, will enable clus- tering and innovation in Campanian SMEs operating in ICT as well as the creation of a centre for the acceleration of initiatives for compa- nies operating in the industry. In Campania there is also a District polymer and composite materials engineering technology organisation and the relative ICT services, with funding of around 70 million, the Distretto Digitale of the casertana area, whose objective is to initiate industrial research, innovation and the subsequent transfer of the technology to the fields of domotics, bioscience and transport systems. The Technology Parks in Naples and Salerno foster the creation of companies and innovation, and the Idis- Città della Scienza Foundation Business Innovation Centre, which arose in place of the Italian steel industry from the last century. Data source: ISTAT (2007), CeRICT (2007) and ASSINFORM (2007) 37
  • 39. Campaniamed Research and Innovation Campania is the Italian region with the third largest amount invested in research. Between 2001 and 2005, the amount of investment as a percentage of Campanian GDP was by a long way greater than any other region in southern Italy (figure 1). For the period 2007-13, Campania plans to invest an amount of 2 billion in research. The Campania system encompasses around 90 research centres - 73 of which are in Naples - and seven universities: “Federico II” in Naples, Salerno, Seconda Università di Napoli, “Suor Orsola Benincasa” in Naples, “Orientale” in Naples, “Parthenope” in Naples and Sannio. 11,000 people are employed in these centres, 3000 of which work in the private sector. Regional policies for the sector aim to create ever tighter synergy between business, universities and research centres. Pursuant to this objective, 10 Regional Skills Centres were created in 2002, a unique and unprecedented move for any region of Italy. The centres, forming true interfaces between the world of research and that of manufacturing, unite the skills of university departments, CNR (National Research Council), ENEA (Environmental and Technological Innovation Agency), science and technology parks and ONLUS (not-for-profit social organisations) research foundations in Campania. The skills centres work in seven strategic business sectors, identified according to pre-existing industrial and scientific distribution in the area: Analysis and monitoring of environmental risks, advanced biolo- gy and its applications, conservation, preserving and benefiting from control and environmental assets, new technologies for manufactur- ing activities, information & communication technologies (ICT), agri- food output and transport. The centres have created joint ventures with international companies and public bodies, promoted spin-offs with new high-technology enterprises and financed youth research projects. 38
  • 40. Campania: strategic sectors for your business One of the key strengths of research in Campania is biotechnology, which can boast centres of excellence such as CNR (National Research Council) Institutes in Naples, departments of Naples Federico II University, the first Italian university to have formed a Biotechnology Sciences faculty, the Mercogliano (Avellino) oncological centre, the internationally renowned laboratory researching and manufacturing cancer drugs, and Tigem, the Telethon Institute for genetics and med- icine based in Naples, which is undertaking research projects with international partners. Biotechnology has a strategic importance for the Campania chemical- pharmaceutical industry, whose manufacturing framework consists of both large pharmaceutical companies and very dynamic small and medium enterprises, working above all in biotechnologies applied to health and oncology. In recent years, the Campania chemical industry has seen significant import-export flows. In 2007, exports amounted to 569 million while imports reached 987 million (figure 2). The chemical and pharmaceutical sector can select from highly quali- fied human resources, whose training is provided by the Campania university system which, between 1998 and 2006, recorded a signifi- cant increase in the number of degrees in the technical and scientific disciplines (figure 3). Data source: ISTAT (2007) and CNR (2007) 39
  • 41. Campaniamed Textiles, Apparel and Leather Goods Campania's textiles, apparel and leather goods industries (known by the Italian acronym “TAC”) manufacture high-quality, stylish products- attributes that have always distinguished products “made in Campania”. In Campania there are more than 8,300 companies in the textiles and apparel, leather goods, leather processing segment. In 2005 total turnover in this segment came to 818 million, of which 505.5 million was attributable to textiles and apparel and 312.5 million to the manu- facturing of leather goods and the leather processing industry (figure 1). In 2007, Campania's exports in the TAC segment exceeded 900 mil- lion, broken down as follows: 435 million (48% of the total) in leather goods, 336 million (37% of the total) in articles of apparel and fur arti- cles, and 130 million (14% of the total) in textile products (figure 2). There are more than 8,300 companies in this segment in Campania, of which as many as 4,791 are located in the province of Naples and 1,185 in the province of Salerno (figure 3). These are small and medi- um enterprises that operate out of business districts. The province of Naples hosts the textile district of San Giuseppe Vesuviano, the largest in this industry in Southern Italy, which is home to more than 3,000 companies that also do work behalf of third par- ties for brands known around the world. The province of Avellino hosts the districts of Solofra and Calitri: the former is home to approximately 400 leather processing companies while the second, located along the main road between Naples and Bari, is home to approximately 70 textile and apparel companies. The province of Benevento hosts the district of San Marco dei Cavoti, which includes 16 municipalities and is the region's most extensive. It is home to 89 companies which are specialized in the manufacturing of casual apparel. The provinces of Naples and Caserta host the district of Grumo Nevano-Aversa, whereas the provinces of Benevento and Caserta host the district of Sant'Agata dei Goti-Casapulla. 40
  • 42. Campania: strategic sectors for your business The district of Grumo Nevano-Aversa, which is home to 1,200 compa- nies, is prevalently dedicated to the manufacturing of footwear and apparel. The district of Sant'Agata dei Goti-Casapulla is home to 257 textile and apparel companies and borders the small town of San Leucio, which is Italy's foremost centre for the manufacturing of silk fabric used for furnishings. Jewellery is another key industry of Campania's economy, winning increasing market share not only in Europe and the United States but also in Japan, China, Russia and Saudi Arabia. One focal point for this industry is The Tarì Jewellery Hub, located in Marcianise (province of Caserta), home to 370 companies with 3,500 employees and 400,000 operators each year. Tarì produces annual turnover of 750 million and exports 30% of its output. Marcianise is also home to the OroMare consortium, which brings together 200 small and medium artisanal companies, originally located primarily in Torre del Greco, a historic coral producer, Naples, and other towns. Also worthy of note is Napoli Crea, a consortium that brings together the most prestigious brands of Campania's fashion and jewellery industries, and the Quality Hub, a multi-product and multi-functional centre located in Marcianise and dedicated to high-end fashion and jewellery products “made in Campania”. Sources: ISTAT (2007) and Infocamere (2007) 41
  • 43. Campaniamed Tourism Its countless features of historical, cultural, natural and environmental beauty provide Campania with a highly diversified range of tourist attractions capable of satisfying all segments of international tourism demand. Campania is home to 60% of Italy's archaeological heritage. The site of Pompeii (in the province of Naples) is the only of its kind in the entire world. It preserves the remains of the Roman city of the same name, which, along with the city of Herculaneum, was buried by the eruption of Vesuvius in 79 AC. Paestum hosts the remains of the tem- ples of Athena, Hera and Poseidon, which date back to the 4th and 5th centuries BC. The province of Salerno is also home to the excava- tions of Velia (the ancient city of Elea), which contains the only surviv- ing round arch (the Red Gate) in all of Magna Graecia. Campania also boasts coastline of exceptional beauty: the Sorrentine coast, which offers a wide range of natural itineraries, the Amalfi coast, an elite coastal (Positano) and cultural (Ravello) tourist destination, and the Cilento coast, which features a pristine marine environment. The islands of the Neapolitan archipelago also exercise an extraordi- nary appeal: Capri, known throughout the world for the Sea Stacks and the Blue Grotto, Ischia, which was already famous in Pliny's day for its thermal baths, which are some of the words most extensive (29 thermal basins, 67 fumaroles and 103 springs), and Procida, linked to the nearby Vivara Island by a shallow bridge. Campania offers nature-lovers two national parks (Vesuvio e Cilento and Vallo di Diano), seven regional parks, and a series of oases and natural reserves, featuring a number of SCIs (Sites of Community Importance) and SPAs (Special Protection Areas), in addition to many other protected marine areas. According to a survey conducted in 2007 by Italy's Ministry for Cultural and Environmental Heritage, Campania is one of Italy's lead- ing regions in terms of visitors to its artistic and cultural attractions. The top thirty most visited sites include the excavations of Pompeii 42
  • 44. Campania: strategic sectors for your business (2nd place), the Royal Palace of Caserta (7th place), the National Archaeological Museum of Naples (13th place), the Blue Grotto of Capri (18th place), the excavations at Herculaneum (20th place) and the temples of Paestum (21st place). In 2006, Campania's tourism industry, which features approximately 20,000 companies and provides approximately 150,000 jobs, pro- duced turnover of 4.5 billion. From 2000 to 2005 the sector grew at a rate of 7.5% and its contri- bution to regional GDP rose from 3.35% in 2001 to 3.50% in 2005 (figure 1). From 2003-2007 there was an uptrend in the number of visitors to Campania, due in particular to the increase in the number of foreign tourists. In 2007 approximately 20 million tourists were recorded, of which 8.2 million were foreign tourists (figure 2). Foreign tourists come from the European Union (70%) - particularly Germany (21%), the United Kingdom (19.4%), and France (12.4%) - the United States (9%), other European countries (7%), Japan (3%), and other non-European countries (11%) (figure 3). Italian tourists come from the regions of Southern Italy (47%, of which 35.8% from Campania itself), Lazio (13%), Lombardy (9.1%), Emilia Romagna (5.6%), and Tuscany (5.4%). Over the last six years the number of visitors to Campania's museums, monuments and archaeological sites has increased by 1.3%, with a peak of 3.4% for those located in the province of Naples. Sources: ISTAT (2007) and the Ministry for Cultural and Environmental Heritage (2007). 43
  • 45. Campaniamed Transport and Logistics Campania's transport and logistics systems are among Europe's most advanced and highly innovative. Campania is Italy's leading region in terms of the geographical densi- ty of its road infrastructure (figure 1). The motorway network extends over 435.4 km, including motorways proper and ring roads, represent- ing approximately one-third of the total for Southern Italy and 7% of the nationwide figure. The 1,273.3 km of road network represents 6% of the nationwide total. In addition, Campania, which has 7.3 km of network per each 100 km2, is Southern Italy's number-one region, and number three in all of Italy, in terms of the extension of the railway network compared to surface area. The “Regional Railway Project”, which aims to create an integrated system of urban and regional railway networks, whether currently existing or under construction, has reached an advanced stage of implementation. In recent years the Transport Plan of the Region of Campania has received recognition for best practices at the European level. Other strengths of Campania's transport system include Naples International Airport and the commercial ports in Naples and Salerno. Naples Airport is among Italy's five largest airports: it handles 25% of Southern Italy's passenger traffic and 6% of the national total. International flights increased by 170% from 1999 to 2007. Recent developments include the inauguration of Pontecagnano Airport (Salerno) and the announcement of the construction of Grazzanise Airport (Caserta). The ports of Naples and Salerno play a strategic role in commercial traffic within the Mediterranean. In recent years, the Port of Naples, which extends over a surface area of 1,400,000 m2, with 73 moorings and 15.5 km of docks, and two access channels of 250 and 300 meters in width, respectively, has reported a sharp increase in contain- er traffic (figure 2) and cargo traffic: in 2007 more than 460,000 TEUs 44
  • 46. Campania: strategic sectors for your business and over 21.5 million tonnes of cargo were handled, marking increas- es of 16% and 43.4%, respectively, compared to 2000. Passenger traffic was also on the rise, climbing to nearly 9 million pas- sengers in 2007, of which more than 1,150,000 were cruise ship pas- sengers (+183.8% on 2000). Means of transport are Campania's top export: in 2007 they amounted to 2,800 million (figure 3), representing approximately one-third of the region's total exports. The European Union is the main target market for sales abroad (73% of the total), followed by North America (15%). Campania's logistics system includes the freight hubs of Nola (Naples) and “Southern Europe” (Caserta), to which that of Battipaglia (Salerno) is soon to be added. The Nola freight hub is the only hub of nationwide importance locat- ed in Central and Southern Italy. Its links between carriers allows it to serve all four means of transport (air, road, water and rail) efficiently. It was conceived as an integrated logistics district that aims to embrace and optimise all stages of the production and distribution cycle (stock- ing, manipulation and shipping of goods) and operates in close syner- gy with the CIS, Europe's largest wholesale distribution centre. The Region of Campania shares with Italy's other Regions the goal of the “convergence” of Southern Italy through the “Mediterranean Logistics Platform” project, which aims to build integrated, high-tech- nology production systems. Sources: ISTAT (2007) and ACAM (2006) 45
  • 47. Campaniamed Contacts Campania Region Chamber of Commerce, Industry, Crafts and • Presidency of the Regional Government Agriculture of Naples 80132 Naples (Italy) - Via Santa Lucia, 81 80133 Naples (Italy) - Via S. Aspreno, 2 Tel.: +39 081 7961111 Tel.: +39 081 7607111 Website: www.regione.campania.it Fax: +39 081 5526940 E-mail: info@na.camcom.it • Vice-presidency of the Regional Government in charge of Relations with Mediterranean Countries Eurosportello - Special Agency of the Chamber of 80132 Naples (Italy) - Via Santa Lucia, 81 Commerce, Industry, Crafts and Agriculture of Naples Tel.: +39 081 7962901 - Fax: +39 081 7648280 80143 Naples (Italy) - C.so Meridionale (Palazzo Borsa Merci), 58 E-mail: vice.presidenza@regione.campania.it Tel.: +39 081 284217 Fax: +39 081 287675 • General Coordination Area 08 - Relations with E-mail: eicna@tin.it Mediterranean Countries Service Regional Operative Unit for the Mediterranean Chamber of Commerce, Industry, Crafts and 80132 Naples (Italy) - Via Santa Lucia, 81 Agriculture of Avellino Tel.: +39 081 7962089 - 7962191 - Fax: +39 081 7648280 83100 Avellino (Italy) - Piazza Duomo, 5 E-mail: coordinamento.uorm@regione.campania.it Tel.: +39 0825 694204/06 Fax: +39 0825 694261 • Councillorship for Agriculture and Production E-mail: areaimpresa.av@legalmail.it Activities 80143 Naples (Italy) - Centro Direzionale, isola A6 Chamber of Commerce, Industry, Crafts and Agriculture Tel.: + 39 081 7966800 / 01 - Fax: + 39 081 7966816 of Benevento E-mail: ass.cozzolino@regione.campania.it 82100 Benevento (Italy) - Piazza IV Novembre, 1 Tel.: +39 0824 300111 • Councillorship for Transport, Ports and Airports Fax: +39 0824 300333 80143 Naples (Italy) - Centro Direzionale, isola C3 E-mail: promozione@bn.camcom.it Tel.: + 39 081 7969234 / 15 - Fax: + 39 081 5629050 E-mail: ass.cascetta@regione.campania.it Valisannio - Special Agency of the Chamber of Commerce, Industry, Crafts and Agriculture of Benevento • Councillorship for Tourism and Cultural Heritage 82100 Benevento (Italy) - Piazza IV Novembre, 1 80132 Naples (Italy) - Via Santa Lucia, 81 Tel.: +39 0824 300412 80143 Naples (Italy) - Centro Direzionale, isola C5 Fax: +39 0824 300233 Tel.: + 39 081 7962429 - 7968814 - Fax: + 39 081 7962981 E-mail: valisannio@bn.camcom.it E-mail: velardi@regione.campania.it Chamber of Commerce, Industry, Crafts and • Councillorship for University, Scientific Research, Agriculture of Caserta Technological Innovation and New Economy 81100 Caserta (Italy) - Via Roma, 75 80132 Naples (Italy) - Via Santa Lucia, 81 Tel.: +39 0823 249111 Tel.: + 39 081 7962566 - Fax: + 39 081 7962273 Fax: +39 0823 249444 E-mail: ass.mazzocca@regione.campania.it E-mail: info@ce.camcom.it 46
  • 48. Campania: strategic sectors for your business Chamber of Commerce, Industry, Crafts and Confindustria Caserta - Industrialists’ Union of the Agriculture of Salerno Province 84121 Salerno (Italy) - Via Roma, 29 81100 Caserta (Italy) - Via Roma, 17 Tel.: +39 089 3068111 Tel.: +39 0823 325422 Fax: +39 089 225659 Fax: +39 0823 326337 E-mail: info@camcom.sa.it E-mail: info@confindustriacaserta.it Intertrade - Special Agency of the Chamber of Commerce, Confindustria Salerno - Industrialists’ Union of the Industry, Crafts and Agriculture of Salerno Province of Salerno 84121 Salerno (Italy) - Via Roma, 29 84129 Salerno (Italy) - Via Madonna di Fatima, 194 Tel.: +39 089 3068130 Tel.: +39 089 200811 Fax: +39 089 223590 Fax: +39 089 338896 E-mail: intertrade@camcom.sa.it E-mail: aisai@confindustria.sa.it Confindustria Campania Institute of Studies for the Economic Development 80121 Naples (Italy) - Piazza dei Martiri - (Palazzo Partanna), 58 80125 Naples (Italy) - Mostra d'Oltremare, pad. 20 Tel: +39 081 415664 - 423096 Tel.: +39 081 7253720 Fax: +39 081 404617 Fax: +39 081 7253727 E-mail: info@confindustria.campania.it E-mail: info@isve.org Industrialists’ Union of the Province of Naples 80121 Naples (Italy) - Piazza dei Martiri (Palazzo Partanna), 58 Tel.: +39 081 5836111 Fax: +39 081 413462 E-mail: direzione@unindustria.na.it Confindustria Avellino - Industrialists’ Union of the Province of Avellino 83100 Avellino (Italy) - Via Palatucci, 20/A Tel.: +39 0825 785511 Fax: +39 0825 38253 - 786225 E-mail: info@confindustria.avellino.it Confindustria Benevento - Industrialists’ and Entrepreneurs’ Union of the Province 82100 Benevento (Italy) - Piazza V. Colonna (Palazzo Strega Alberti), 8 Tel.: +39 0824 43521 - 43522 Fax: +39 0824 29595 E-mail: unione@unionebn.it 47
  • 49.
  • 51. Campaniamed Présentation Promouvoir le développement équilibré et durable de la en faveur de la diffusion de la Société de l'information, Campanie, augmenter son Produit Intérieur Brut (PIB) et aussi bien en termes infrastructurels que pour la ses niveaux d'emploi à travers la qualification et le distribution de services innovateurs à l'avantage des rééquilibre des systèmes territoriaux et de la structure citoyens et du tissu productif; économique et sociale: tels sont les objectifs stratégiques • l'Axe 6 (Développement urbain et qualité de la vie) que la Région Campanie, en cohérence avec les principes contient des actions pertinentes qui ont pour priorité: de la programmation communautaire, a fixé dans le l'insertion sociale, le qualité de la vie et la capacité Programme Opérationnel Régional (POR) Campanie d'attraction des villes et systèmes urbains; FEDER 2007-2013, instrument parmi les plus importants • l'Axe 7 (Assistance technique et coopération) concerne de la programmation unitaire régionale. les activités d'assistance technique destinées à améliorer Le POR Campanie FEDER 2007-2013 est structuré en la mise en œuvre du programme et la coopération sept Axes prioritaires: territoriale interrégionale pour favoriser l'ouverture • l'Axe 1 (Durabilité environnementale et attraction internationale de la Campanie, surtout dans le bassin de culturelle et touristique) se développe autour des la Méditerranée. interventions relatives à l'utilisation des ressources Pour réaliser ces actions, nous avons attribué sur le POR environnementales et à la valorisation des ressources Campanie FEDER 2007-2013 des ressources pour un naturelles et culturelles pour le développement; montant d'environ 7 milliards d'euros (dont 50% de • l'Axe 2 (Compétitivité du système productif régional) l'UE, 35% nationales et 15% régionales). comprend les actions qui se répercutent dans les priorités Le POR contient une liste indicative de grands projets qui concernent la promotion de la recherche et de qui ont été retenus stratégiques pour le développement l'innovation et la compétitivité des systèmes productifs, infrastructurel du territoire régional. Pour la durabilité en incluant les actions pour l'internationalisation des environnementale et l'attractivité culturelle et entreprises et l'attraction des investissements; touristique, il est prévu d'achever la réaménagement et • l'Axe 3 (Énergie) se concentre sur la réduction du la réhabilitation du fleuve Sarno, l'assainissement déficit énergétique et sur la promotion des sources environnemental et la valorisation des lacs des Champs d'énergies renouvelables; Phlégréens (Campi Flegrei) et le Corridor Écologique • l'Axe 4 (Accessibilité et transports) comprend les des Regi Lagni. Pour renforcer la compétitivité du opérations en cohérence avec la réalisation des réseaux système productif régional, le POR envisage la et des liaisons infrastructurelles; réalisation de trois pôles régionaux - foires et salons, • l'Axe 5 (Société de l'information) concerne les actions agroalimentaire et logistique, ce dernier avec l'objectif 50
  • 52. Campanie: les secteurs stratégiques pour vos affaires de soutenir le secteur du jardinage - et le réseau des les programmes de coopération territoriale dont fait excellences biotechnologiques de la Campanie. partie la Campanie (transnational MED 2007-2013, IEVP En ce qui concerne l'accessibilité et les transports, il est CTF Bassin de la Méditerranée, Interreg IVC, Urbact II, prévu d'achever une série de travaux dans le cadre du etc.) Notre objectif est celui de favoriser l'ouverture système du métro régional, le renforcement de la internationale de la Campanie aussi bien par rapport à logistique et des ports, la réalisation d'interventions des marchés plus traditionnels comme le Nord de régionales complémentaires à la Grande vitesse Naples- l'Europe et les États-Unis qu'à de nouveaux marchés Bari, la réalisation d'infrastructures pour le futur aéroport émergents comme l'Asie, l'Inde et surtout, la de Grazzanise (Caserte) et d'un périphérique à l'intérieur Méditerranée qui s'apprête à devenir le plus grand de la zone Valle Caudina - Pianodardine (Bénévent- espace économique du monde. Avellino). À propos de la Société de l'Information, citons C'est ainsi que nous entendons promouvoir les échanges le grand projet “Élargir le réseau: Haut débit et et les relations internationales dans des domaines et développement numérique en Campanie”; tandis que secteurs spécifiques, en facilitant l'insertion de la pour le développement urbain et la qualité de la vie, il Campanie dans les circuits internationaux, la juste est prévu de réhabiliter et de réutiliser l'Auberge Royale diffusion d'une culture des processus de mondialisation des Pauvres de Naples et d'intervenir en fonction du plan en cours, sans négliger la dimension locale du d'urbanisation qui a été défini pour le quartier de la développement, et la formation de compétences clés société Italsider à Bagnoli (Naples), grand exemple de dans le contexte international afin de réduire les réhabilitation et de réutilisation durable d'un ancien distances géopolitiques entre les institutions et grand espace sidérurgique. économiques entre les territoires et les personnes. En ce qui concerne la coopération territoriale (Axe 7 du Pour la Région Campanie, l'espace prioritaire de POR Campanie FEDER 2007-2013), la Région Campanie coopération interrégionale est principalement représenté - en recevant l'indication communautaire de valoriser par les régions européennes de la Méditerranée, mais l'apport significatif que la coopération entre les territoires l'objectif de la formation d'ici 2010 d'une zone de libre confère aux politiques de développement - entend échange dans la Méditerranée entre l'Europe et les pays promouvoir les initiatives régionales de coopération de la rive sud impose le renforcement des relations avec territoriale interrégionale ex art. 37.6.b du Reg. (CE) l'espace euro-méditerranéen, au niveau institutionnel et 1083/06, qui valident l'expérience déjà acquise au cours au niveau du secteur privé régional, à travers des projets des dernières années - avec la mise en œuvre des de coopération et d'échange, confirme la centralité programmes Interreg III, les Accords de Programme commerciale, économique et culturelle qui est celle de la Cadre “Méditerranée” et “Balkans”, l' “Opération Cadre Campanie et du sud de l'Italie dans le bassin pour la coopération institutionnelle de la Campanie dans méditerranéen. la Méditerranée” et le “Programme de projets de partenariat entre la Région Campanie et les Pays Tiers de Antonio Valiante la Méditerranée (Égypte, Israël, Maroc, Tunisie et Vice Président de la Région Campanie Turquie)” - et garantit plus de synergie entre le POR et Assesseur aux Relations avec les Pays de la Méditerranée 51