2. La Giornata dell’economia per potenziare la
conoscenza del territorio
La “Giornata dell'Economia” è il più importante evento a livello nazionale organizzato
dal Sistema Camerale dedicato alla lettura e all’interpretazione delle dinamiche
provinciali attraverso lo strumento dell'informazione statistica.
Gli Uffici di Statistica delle Camere costituiscono l’unico Sistema a livello nazionale
che da 11 anni realizza e divulga Report annuali su scala provinciale, con il valore
aggiunto di rendere disponibili basi informative omogenee, indispensabili per il
benchmarking e per la governance.
In occasione della Giornata dell’Economia 2013, la Camera di Commercio di
Forlì-Cesena ha elaborato un Report provinciale con dati di carattere strutturale che,
con i suoi contenuti, arricchisce le articolate valutazioni già divulgate per mezzo del
Rapporto sull’Economia e aggiornate con le analisi dell’Osservatorio Congiunturale.
L’iniziativa di oggi rappresenta l'occasione ideale per proseguire le riflessioni avviate
con la presentazione del “Rapporto Provinciale 2012”
e proseguite con l’evento “2013 l’impresa di esserci: quando vincono le idee”.
3. Spunti emersi dal Rapporto 2012
Le imprese che crescono e creano occupazione sono quelle che si rivolgono ai mercati
internazionali. Se si esce dai confini nazionali, si scopre che c’è un mondo che
continua a crescere e a offrire opportunità.
“Fuori dal tunnel” vi sono le imprese che hanno saputo adattarsi ai cambiamenti
investendo innanzitutto sulla propria struttura organizzativa e, in particolare, sulle
persone, sia in termini di formazione che di benessere sul posto di lavoro.
Il filo rosso che unisce chi si trova fuori dal tunnel è, prima di tutto, la costruzione di
un forte sistema relazionale all’interno dell’impresa e con la comunità di appartenenza
e poi il fatto che in questo percorso di costruzione del sistema relazionale le imprese
vanno accompagnate da tutto il territorio.
La nostra comunità può venire fuori dalla crisi solo se ne escono le nostre imprese. E
le nostre imprese possono uscirne solo se la comunità riprende
il suo cammino di benessere diffuso.
4. Spunti emersi dal Rapporto 2012
Il quadro che emerge è quello di una realtà locale robusta, ma indebolita da fenomeni
non solo congiunturali, ma soprattutto strutturali fra i quali:
Primo: il basso tasso di innovazione di “rottura”. Non bastano le innovazioni di
processo e quelle di prodotto. Occorre ripensare il rapporto tra impresa e centri di
ricerca.
Secondo: il welfare deve passare dal modello che mira a migliorare le condizioni di vita
delle persone al modello teso ad aumentare le capacità di vita delle persone.
Terzo: occorre realizzare un’armonizzazione tra le tre dimensioni dello sviluppo:
crescita, società, cultura. Per questo è urgente passare alla realizzazione del principio
di sussidiarietà circolare.
Come ha detto il Prof. Zamagni, l’area provinciale di Forlì-Cesena riuscirà a superare
questa fase di flessione per riprendere la via dello sviluppo in forza del suo
dinamismo, della sua tenacia e della sua creatività.
5. 2013 L’impresa di esserci:
quando vincono le idee
Mentre gli economisti e i sociologi lavorano ai nuovi modelli di sviluppo, perseguiamo
strategie fondate sull’osservazione dei casi aziendali di successo:
23 aprile
2013 l’impresa di esserci: quando vincono le idee
Evento finalizzato a socializzare le strategie delle imprese che nonostante la crisi
ottengono risultati positivi.
Invito a visitare l’area del sito dedicata
www.fc.camcom.gov.it/studiestatistica
Invito le imprese che ritengono di avere best practice da condividere a collaborare per
animare l’area del sito dedicata…
in primis le imprese segnalate dalle Associazioni di categoria e ringrazio in
particolare quelle presenti oggi.
6. Giornata Economia 2013
Il Programma
Alberto Zambianchi
Presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena
Il posizionamento del sistema territoriale attraverso
i principali indicatori della Giornata dell’Economia 2013
Guglielmo Russo
Vice Presidente Provincia di Forlì-Cesena
Impresa e territorio: lo sviluppo come valore condiviso
Paolo Lucchi
Sindaco Comune di Cesena
Fiducia ed innovazione, chiavi per il nostro sviluppo
7. Il valore informativo
della Giornata dell’Economia
Il Report comprende numerose aree tematiche.
Le principali sono:
• Demografia delle imprese
• Indicatori di bilancio
• Ambiente
• Impatto occupazionale e localizzazione delle imprese
• Contabilità economica territoriale
• Innovazione
• Commercio internazionale
• Turismo
• Credito
• Inflazione
• Demografia della popolazione
• Istruzione e formazione
• Mercato del lavoro
• Dotazione infrastrutturale
Tutti i materiali della
Giornata dell’Economia
sono disponibili
nel sito camerale all’indirizzo:
http://www.fc.camcom.gov.it/
giornateeconomia
8. Il contributo informativo della Giornata dell’Economia
I dati elaborati consentono di delineare il posizionamento della nostra Provincia nel
contesto nazionale.
Tra le centinaia di indicatori elaborati quelli ritenuti maggiormente significativi
riguardano:
• imprenditorialità
• ricchezza prodotta
• mercato del lavoro
• scambi con l’estero
9. 104 Sondrio -2,5%
105 Vibo Valentia -5,5%
104 Sondrio -2,5%
105 Vibo Valentia -5,5%
Il tessuto imprenditoriale
Le imprese della provincia hanno
evidenziato nel 2012 un
ridimensionamento molto netto, ma
la densità imprenditoriale resta
particolarmente elevata con 102
imprese attive ogni 1.000 abitanti
(98 la media regionale e
88 quella nazionale)
Serie storica delle imprese
attive al 31/12:
2008 40.947
2009 40.650
2010 40.538
2011 40.448
2012 39.763
-0,7%ITALIA
-1,1%EMILIA ROMAGNA
103-2,4%Piacenza
90-1,7%Forlì-Cesena
73-1,4%Ravenna
71-1,4%Reggio Emilia
52-0,8%Parma
45-0,8%Bologna
43-0,7%Modena
39-0,7%Ferrara
28-0,5%Rimini
Posizione nella
graduatoria
nazionale
decrescente
Variazione % delle
imprese attive
2012-2011
1 Caserta +1,1%
2 Roma +1,1%
3 Palermo +0,9%
1 Caserta +1,1%
2 Roma +1,1%
3 Palermo +0,9%
10. La ricchezza prodotta nel 2012
Il valore aggiunto procapite
prodotto in provincia nel 2012
risulta nettamente superiore al
livello nazionale e il quarto tra
le province della regione
-23.030ITALIA
428.123EMILIA-ROMAGNA
4324.897Ferrara
3925.240Rimini
2526.730Piacenza
2426.744Ravenna
2326.833Reggio nell'Emilia
1128.593Forlì-Cesena
1028.636Parma
629.077Modena
330.792Bologna
Posizione nella
graduatoria
nazionale
decrescente
(2012)
Valore in
Euro correnti
Le previsioni confermano per la
provincia l’11°posizione a livello
nazionale per il triennio 2013,
2014 e 2015
11. I consumi procapite di beni e servizi
I consumi a livello provinciale
risultano nel 2011 inferiori alla
media regionale ma nettamente
superiori alla media nazionale.
16.088ITALIA
18.964EMILIA-ROMAGNA
17.305Ravenna
17.683Reggio nell'Emilia
17.783Piacenza
18.129Ferrara
18.509Forlì-Cesena
18.931Modena
19.392Parma
20.373Bologna
20.838Rimini
Spesa procapite
in Euro
(anno 2011)
12. Il reddito disponibile procapite
delle famiglie consumatrici
Il reddito disponibile procapite
2011 risulta superiore alla
media regionale e nettamente
superiore alla media nazionale.
In leggero aumento su tutti i
livelli territoriali, non è ancora
tornato ai livelli del 2008.
17.337ITALIA
20.958EMILIA-ROMAGNA
17.722Ferrara
19.531Ravenna
19.712Rimini
19.787Reggio nell'Emilia
19.972Piacenza
20.873Modena
21.031Parma
21.601Forlì-Cesena
23.763Bologna
Valore
in Euro
(anno 2011)
13. Famiglie in condizioni di povertà relativa
Il numero delle famiglie in
condizioni di povertà relativa
nel 2011 a livello provinciale è
risultato inferiore al dato
regionale e notevolmente
inferiore anche a quello
nazionale.
Il dato è in peggioramento
rispetto al 2010, per tutti i
livelli territoriali.
11,0%2.781.941ITALIA
5,2%102.409EMILIA-ROMAGNA
2,60%5.209Parma
3,30%4.302Piacenza
4,20%12.455Modena
4,30%7.271Forlì-Cesena
4,70%6.282Rimini
5,50%12.298Reggio nell'Emilia
6,40%30.442Bologna
6,50%11.476Ravenna
7,80%12.675Ferrara
Incidenza %
Famiglie
(numero)
Anno 2011
14. I livelli occupazionali
Nel 2012 la nostra Provincia
evidenzia un tasso di
occupazione superiore a quello
medio nazionale, ma inferiore a
quello regionale.
La Provincia è al 13° posto a
livello nazionale (lo scorso
anno era al 19)
56,8ITALIA
67,6EMILIA-ROMAGNA
3763,7Rimini
2065,8Piacenza
1965,8Ferrara
1366,7Forlì-Cesena
767,6Ravenna
667,6Reggio nell'Emilia
568,6Bologna
368,7Parma
269,4Modena
Posizione nella
graduatoria
nazionale
decrescente
2012
Tassi di occupazione
15-64 anni
I livelli occupazionali sono stati
presidiati con un ampissimo
ricorso alla Cassa Integrazione
Guadagni.
Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la popolazione tra i 15 e i 64 anni
15. La disoccupazione
Nel 2012 la nostra Provincia
evidenzia un tasso di
disoccupazione più elevato di
quello regionale, ma inferiore a
quello nazionale.
Il tasso è in peggioramento
rispetto allo scorso anno
10,7ITALIA
7,1EMILIA-ROMAGNA
6711,1Ferrara
599,8Rimini
397,8Forlì-Cesena
307,4Piacenza
236,9Bologna
206,9Ravenna
126,3Parma
55,8Modena
34,8Reggio nell'Emilia
Posizione nella
graduatoria
nazionale
crescente
2012
Tassi di disoccupazione
15-64 anni
Il livello della disoccupazione,
dal 2007 (3,8%) in poi è risultato
in costante aumento.
Tasso di disoccupazione: rapporto tra i disoccupati e le forze di lavoro
16. Gli scambi con l’estero e l’innovazione
CONTENUTO TECNOLOGICO DEI PRODOTTI ESPORTATI
Incidenza percentuale dei principali prodotti – 2012
40,948,834,7Prodotti specializzati e “high tech”
57,249,456,2Prodotti tradizionali e standard
1,91,89,2Prodotti dell’agricoltura e materie prime (*)
Italia
Emilia-
Romagna
Forlì-
Cesena
I dati 2012 confermano la minore incidenza a livello provinciale
di prodotti specializzati e high tech
(*) I prodotti dell’agricoltura sono considerati a parte, poiché non è valutabile il contenuto tecnologico e innovativo che incorporano
Propensione all’export 2012
EXPORT/VALORE AGGIUNTO
FC 25,3% ER 39,7% ITA 27,8%
Gli indicatori di struttura riportano un
differenziale negativo rispetto agli altri
livelli territoriali che tuttavia risente anche
del nostro diverso mix produttivo
17. Considerazioni di sintesi
• Gli effetti di questa lunga serie di crisi sono stati molto pesanti anche nel
nostro territorio
• Nonostante le gravi difficoltà, il Sistema Territoriale ha reagito e il
posizionamento a livello nazionale si mantiene buono…
• …ma stiamo erodendo velocemente “il capitale” creato in passato
• Alcuni nodi strutturali restano irrisolti
• La dinamica congiunturale attuale continua ad essere negativa
• Le prospettive non sono rassicuranti
18. Gli obiettivi strategici
della Camera di Commercio e del CISE 2013-2015
Area strategica “competitività delle Imprese”
• Agevolare il ricorso al credito attraverso il sistema dei Confidi
• Favorire la penetrazione nei mercati stranieri e migliorare l’efficienza
nell’utilizzo delle risorse per l’internazionalizzazione
• Sviluppare la competitività delle imprese
• Promuovere la semplificazione e la trasparenza degli adempimenti
burocratici
• Promuovere l’innovazione responsabile e la cultura dell’innovazione
• Promuovere filiere e comparti locali
19. Gli obiettivi strategici
della Camera di Commercio e del CISE 2013-2015
Area strategica “competitività del territorio”
• Potenziare e sviluppare le infrastrutture territoriali
• Valorizzare le eccellenze locali attraverso il piano di marketing del territorio
allargato
• Migliorare il patrimonio informativo a supporto della governance
• Valorizzare il patrimonio informativo del Registro delle Imprese e del REA
• Incrementare la competitività mediante la trasparenza dei mercati e le
procedure di ADR
• Diffondere le competenze per uno sviluppo sostenibile
• Promuovere la responsabilità sociale nelle PMI
20. Gli obiettivi strategici
della Camera di Commercio e del CISE 2013-2015
Area strategica “competitività dell’Ente”
• Migliorare la qualità dei servizi erogati in termini di accessibilità,
tempestività, trasparenza ed efficacia
• Migliorare la gestione delle risorse economiche, finanziarie e patrimoniali
dell’Ente
• Ridurre i costi per le imprese relativi ai servizi prestati mediante la
diffusione della telematizzazione
21. Azioni della Camera di Commercio
Per reagire alle attuali difficoltà è necessario:
• continuare con le iniziative “anticrisi” recentemente attivate
(interventi a supporto credito, innovazione, internazionalizzazione,
nuova imprenditoria, etc.)
• elaborare altre iniziative mirate sulle necessità più acute
(semplificazione, riduzione burocrazia, etc.)
• continuare il monitoraggio degli elementi di crisi
(aggiornamento costante nei dati e tempestività nelle azioni)
• incrementare il dialogo e la collaborazione con Istituzioni, con gli altri attori del
territorio per la governance e la crescita
Quindi non siamo “rassegnati”, ma reattivi,
per intervenire sulle criticità
per sviluppare gli elementi di forza e le eccellenze
22. Il Programma
Alberto Zambianchi
Presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena
Il posizionamento del sistema territoriale attraverso
i principali indicatori della Giornata dell’Economia 2013
Guglielmo Russo
Vice Presidente Provincia di Forlì-Cesena
Impresa e territorio: lo sviluppo come valore condiviso
Paolo Lucchi
Sindaco Comune di Cesena
Fiducia ed innovazione, chiavi per il nostro sviluppo