1. Il Project cycle management
a cura di Mara Bonitta Caterina Runfola
2. Cos’è un progetto
Il Progetto è un insieme
coordinato di attività volte
a raggiungere specifici
obiettivi in un arco
temporale limitato ed
entro un budget definito
Caterina Runfola
3. Cos’è un progetto
E’ un’opera complessa unica e di durata limitata rivolta a
produrre un risultato specifico attraverso attività correlate che
comportano un impiego di risorse ed un impegno di costi e che
deve essere realizzata entro determinati termini temporali.
E’ un processo attivo che ha un inizio identificato e un termine
definito
•
Caterina Runfola
4. Cos’è un progetto
Deve produrre risultati qualitativamente
accettabili attraverso l’uso di risorse
determinate e limitate, entro un tempo definito
E’ molto probabile che la pianificazione del
progetto debba essere rivista e aggiustata in
itinere.
•
Caterina Runfola
5. Le sue caratteristiche
Coerenza con le
esigenze specifiche Coerenza con gli
della situazione obiettivi
contingente
Coerenza con le
strategie adottate per
Coerenza con le
intervenire su una
priorità
particolare area di
bisogno
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6. Il valore aggiunto
Il progetto deve
La proposta
inserirsi in un quadro
progettuale deve darsi
più ampio al quale
come obiettivo quello
dimostri di dare valore
di generare valore
aggiunto
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7. IL CICLO DI PROGETTO
Programmazione
Progettazione
verifica di massima
Progettazione in
Implementazione
dettaglio
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8. LA PROGRAMMAZIONE
ANALISI DEL CONTESTO
• Analisi dei bisogni
ANALISI DEGLI STAKEHOLDER
• Beneficiari
• Attori coinvolti
ANALISI DEI PUNTI DI FORZA , DI DEBOLEZZA, DELLE
OPPORTUNITA’ E DEI RISCHI ( analisi SWOT)
ALBERO DEI PROBLEMI
• Cause
• Effetti
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9. Esempio di albero dei problemi
Gli alunni non
padroneggiano
l’inglese come
lingua di lavoro
Gli studenti non
Gli studenti non
fanno sufficiente
studiano con
pratica della
impegno
lingua
Non ci sono
Le ore di inglese Non ci sono corsi
opportunità di
sono troppo curricolari tenuti
contatto con
poche in inglese
studenti stranieri
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10. Dai problemi agli obiettivi
Albero degli
obiettivi
Aree di
intervento
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11. Esempio di albero degli obiettivi
Gli alunni
padroneggiano
l’inglese come lingua
di lavoro
Gli alunni hanno
Gli alunni studiano
sufficiente pratica
con impegno
nell’utilizzo
l’inglese
dell’inglese
Ci sono opportunità
Ci sono corsi di contatto con
Rafforzamento delle
curricolari in lingua alunni stranieri
ore con lettorato
inglese (progettazione
europea)
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12. OBIETTIVI SMART
S.pecific- specifici, per dare una chiara idea di ciò che
sarà concretamente realizzato
M.easurable – misurabili, in modo da poterne
misurare il loro livello di raggiungimento
A.chievable – raggiungibili, che possano essere
realizzati con le risorse a disposizione
R.ealistic – realistici, riferibili al contesto
T.imed, pianificati nel tempo e quindi raggiunti in un
periodo di tempo prestabilito
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13. OBIETTIVI E INDICATORI
L’indicatore è un’informazione QUALITATIVA E/O
QUANTITATIVA , associata ad un processo o ad un
risultato, che consente di valutare le modificazioni di
quest’ultimo nel tempo, nonché di verificare il
conseguimento degli obiettivi prefissati, al fine di
consentire la corretta assunzione delle decisioni e delle
scelte.
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14. OBIETTIVI E INDICATORI
Tasso o percentuale •%
Rapporto • x/y
Soglia di
riferimento • >90%
Soddisfazione
dell’utenza
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15. LA PROGETTAZIONE DI MASSIMA
Definizione dell’ambito iniziale di intervento
Finalità dell’intervento
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Generale Indicatore
DEFINIZIONE DEI RISULTATI
Prodotti finali Risultati che si intende raggiungere
TARGET DEI BENEFICIARI E DEGLI STAKEHOLDER
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16. Uso del diagramma di Gantt
Il Diagramma di Gantt, o cronogramma, è una matrice
di lavoro che serve per tenere sotto controllo tutte le
attività del progetto.
E’ un calendario che mira ad esporre la
consequenzialità logica delle azioni pianificate
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17. DIAGRAMMA DI GANTT – ESEMPIO
-
mesi 1 2 3 4 5 6 9 10 11 12
Attività 1. x
1.1
1.2
Attività x x
2.
2.1
2.2
Attività 3. x x x
Attività x x x
4.
Attività x
5.
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18. LA PROGETTAZIONE IN DETTAGLIO
Definizione delle ATTIVITA’
Degli OBIETTIVI SPECIFICI e degli
indicatori
Dei tempi
Delle responsabilità
Dei punti di controllo
Delle risorse umane ed economiche
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19. Quindi……
Chi fa: distribuzione dei ruoli
Che cosa fa: distribuzione dei compiti
Come si fa: con che metodo
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20. Quindi……
Quando: sequenza temporale delle
attività e delle verifiche
Dove: il luogo in cui si realizzano le
attività
Con che cosa: con quali risorse
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23. LA VALUTAZIONE
Valutazione Valutazione
ex ante in itinere
Avviene in fase di Avviene nella fase
programmazione di erogazione del
di massima servizio
Riguarda la Permette
fattibilità del correttivi e
progetto aggiustamenti
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24. LA VALUTAZIONE
VALUTAZIONE
EX POST
Viene effettuata al
termine
dell’erogazione del
servizio
Permette di valutare
l’efficacia e
l’efficienza del
servizio e la sua
sostenibilità
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25. LA VALUTAZIONE
• Valutazione in base a indicatori di
V processo
• Valutazione in base a indicatori sulla
V soddisfazione dell’utenza
• Valutazione in base alla sostenibilità
V del progetto
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26. LA VALUTAZIONE
ELEMENTO
FONDAMENTALE
COME INPUT DELLA
FUTURA FASE DI
PROGETTAZIONE
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27. MONITORAGGIO
DELLE DELLE DELLE
ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’
• Raccolta • Report • Rendiconto
sistematica e periodici • Soddisfazione
costante • Aggiustamenti
• Analisi e della
utilizzo delle pianificazione
informazioni
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28. In sintesi, la progettazione si basa sul principio
dell’appartenenza
empo wer ment
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29. EMPOWERMENT
• SVILUPPO DEL SENSO DI
EMPO APPARTENENZA
• COINVOLGIMENTO E
WER PARTECIPAZIONE
• IMPEGNO ATTIVO E ALLEANZA
MENT NELL’AZIONE
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