1. Sindacato Lavoratori Comunicazione
Roma, 1 giugno 2012
Comunicato su riunione del 31 maggio 2012
• Terremoto in Emilia Romagna: la riunione è partita con una richiesta unitaria per
l’attivazione di un conto corrente postale da dedicare alla raccolta di fondi per le
vittime del terremoto dell’Emilia Romagna.
Abbiamo aggiunto la richiesta di consentire ai lavoratori di contribuire al fondo per le
popolazioni colpite attraverso la donazione di un’ora di lavoro.
Inoltre, ancora una volta abbiamo sollecitato l’azienda ad aderire all’accordo regionale
sulla CIGS siglato tra Confindustria e Regione Emila Romagna.
Su tutti i 3 punti appena citati siamo in attesa di risposte.
• Servizi Postali: persiste la netta distanza tra le posizioni nostre e quelle aziendali circa
l’idea del progetto che dovrebbe riguardare i servizi postali.
L’azienda continua infatti a voler discutere solo di “alleggerimenti” (tagli), con
l’obiettivo, in un secondo momento, di ragionare su possibili fasce di mercato da
aggredire.
Nonostante i grandi sforzi in materia di “marketing” fatti dall’azienda per cercare di
prefigurare una ipotesi di sviluppo futuro, manca, nei fatti, qualsiasi idea concreta.
Non si parla di qualità del servizio e la totale inconsistenza di quanto prospettato è
avvalorata dalla assenza di investimenti. Inoltre, non si capisce che fine farebbero i
cosiddetti esuberi, dal momento che in questa idea di “presunto sviluppo” non è
chiaro se sia prevista una loro ricollocazione.
Abbiamo dunque ribadito, ancora una volta, che vogliamo discutere dell’insieme delle
infrastrutture di Poste, della logistica e dei mercati in espansione, motori
fondamentali per il rilancio dei servizi postali e che soltanto avendo un’idea di cosa si
vuole realizzare si può discutere degli “strumenti”. Solo un progetto che riguarda lo
sviluppo, unito alla qualità dei servizi che verranno offerti potrà garantire infatti la
tenuta occupazionale nel prossimo futuro.
Per questo motivo abbiamo respinto unitariamente il progetto attuale, che oltre tutto
è caratterizzato da evidenti tratti di iniquità, essendo strutturato per impattare su 5
regioni, provocando dunque fin da subito contraddizioni e ricadute diverse in materia
di organizzazione del lavoro e tenuta occupazionale.
Per noi questo progetto va ritirato. A quel punto saremo disponibili a discuterne un
altro che abbia le caratteristiche sopra richiamate. Diversamente sarà inevitabile lo
scontro.
SLC-CGIL Piazza Sallustio 24 – 00187 Roma
Tel. 0642048212 Fax 064824325
Sito internet http://www.slc-cgil.it e-mail: segreteria.nazionale@slc.cgil.it
2. 2
• Premio risultato 2011 2013: permangono punti di distanza evidenti e rilevanti tra le
parti. Il primo riguarda il tentativo costante da parte aziendale di legare la discussione
sul PDR ai servizi postali che abbiamo ovviamente respinto al mittente, perché sia
chiaro che esuberi e soldi non sono argomenti che possono stare insieme.
Tra l’altro, mentre sul premio è urgente trovare una soluzione che consenta di pagarlo
a giugno, non riteniamo debba esserci tutta questa “fretta” per affrontare una
discussione che riguarda la riorganizzazione di uno degli asset fondamentali di Poste
Italiane.
Per questo motivo, avevamo fatto una proposta semplice all’azienda: pagare il 2011,
recuperando anche la quota del 2010 e darci qualche settimana in più per discutere
dell’impianto relativo agli anni 2012/13.
Questa proposta è stata respinta dall’azienda. A quel punto, dopo un confronto in
intersindacale abbiamo fatto un avanzamento unitario, sintetizzando una proposta su
tutti i temi per i quali diamo la nostra disponibilità a discutere in una riunione no stop
per chiudere tutta la partita del PDR.
Quest’ultima verrà fissata in questi giorni, nel rispetto dei tempi del congresso della
Confsal ma soprattutto in una data utile per garantire il pagamento del premio a
giugno.
Ovviamente bisognerà partire dal pagamento di una una-tantum per il 2011 (più
l’inflazione) e dal recupero del 2010. Sul resto, fermo restando che le posizioni delle
organizzazioni sindacali risultano in questa fase abbastanza convergenti, bisognerà
discutere.
Vi terremo aggiornati costantemente sull’evolversi della trattativa che naturalmente
riguarda tutte le aziende del gruppo (Postecom, Poste mobile, Postel) che hanno l a
stessa esigenza di fare presto e bene un accordo sul premio.
p. la Segreteria Nazionale SLC CGIL
Barbara Apuzzo
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