IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Sag 01 2011
1. ELOGIO DI UNA DONNA NORMALE di Irene Bernardini
"Ci vuole coraggio, di questi tempi, a essere normali. A riconoscere come normali i
propri desideri, le proprie aspirazioni" sottolinea Irene Bernardini, psicologa, nelle
prime pagine di questo umanissimo (e sincero) racconto dell'animo femminile. "Ho
imparato che le donne hanno immense riserve di coraggio e di dignità. E per farle
affiorare serve a volte uno scossone da parte di un'altra donna." È questo
l'atteggiamento, sensibile ma fermo, con cui lei - l'"altra" donna - accompagna,
fianco a fianco, le sue pazienti: madri, mogli, compagne, amanti, casalinghe o affermate
professioniste. Come Elisa, quarantenne single in carriera, un'esistenza all'apparenza perfetta,
in realtà incapace di amare ed essere amata; o Elena, trentadue anni, stimata specialista in
ginecologia e ostetricia, lavoro a contratto in una clinica universitaria finché non resta incinta di
un collega "molto sposato" e le viene garbatamente suggerito di farsi da parte. L'amore, i figli,
il lavoro, la vita sociale sono bisogni faticosamente conciliabili, e trovare un equilibrio non è
così facile. Occorre forse talvolta essere un po' acrobate, ma non è necessario essere speciali.
In fondo, le qualità più preziose, ci dice la Bernardini, sono proprio il coraggio di essere
normali, la capacità di non strafare e di attingere con orgoglio alle risorse più tipicamente
femminili: l'intelligenza affettiva, l'empatia, la generosità.
PEREGRIN D’AMORE di Eraldo Affinati
Cosa significa essere italiani? Eraldo Affinati lo chiede a Dante e Petrarca,
Boccaccio e Leopardi, Campana e Fenoglio; ma, partito da Castel del Monte, non si
limita a interrogare le loro pagine. Pellegrino nei luoghi della nostra letteratura,
trasformati e resi quasi irriconoscibili dalla modernità, gli accadono le avventure
più incredibili: spiega San Francesco a una giovane prostituta nigeriana, Marco
Polo agli adolescenti afghani della Città dei Ragazzi, crede di riconoscere Laura fra
i ciclisti che scalano il Monte Ventoso e uno dei giganti di Giambattista Vico nei bassi
napoletani. Eraldo Affinati diventa Renzo in fuga nei boschi lombardi. In Sicilia scopre che
Ranocchio, il famoso personaggio di Giovanni Verga, si chiama Jonut. Nelle contrade
romagnole ripercorre il cammino della cavallina storna. Insegue Gozzano fino in India. Ritrova
il fantasma di Cesare Pavese nel deserto di Yuma e quello di Bassani in Israele. Sosta
pensieroso davanti alla casa di Primo Levi. Sprofonda nella trincea che fu di Ungaretti. Va in
Albania sulle tracce di Mario Rigoni Stern. Incontra per strada Accattone di Pasolini. Finché,
raggiunta la tomba di Mazzini a Genova e quella di Garibaldi a Caprera, lascia intendere che
senza i nostri grandi autori, troppe volte dimenticati, ma altrettanto spesso ancora ben vivi,
dichiararsi italiani non avrebbe senso.
FARE BUSINESS CON FACEBOOK di Luca Conti
Facebook, con oltre 16 milioni di Italiani e più di 550 milioni di membri nel mondo,
è la piattaforma ideale per chiunque voglia comunicare e condividere informazioni
con amici e clienti, su scala globale. Non esiste altro sito web capace di
coinvolgere centinaia di milioni di utenti, dal computer e dal cellulare, in una
piazza virtuale diventata ben più di un fenomeno di costume. Per queste ragioni
Facebook è anche un luogo ideale per il business, dove le aziende possono
"parlare" direttamente con i propri consumatori. Nell'era del Web 2.0, in cui la persona è in
grado di produrre contenuti con facilità e di sviluppare un rapido passaparola su qualsiasi
argomento, Facebook è l'ambiente dal quale chiunque si interessi al marketing, alla
promozione o alla comunicazione non può più prescindere. Dalla grande multinazionale alla
piccola e media impresa, ogni azienda può trarre enormi benefici dalla relazione con clienti,
potenziali e reali. In questa seconda edizione ogni funzione di Facebook è stata aggiornata con
le ultime novità del social network, insieme a nuove opportunità sviluppate solo recentemente,
come Facebook Luoghi e gli strumenti per integrare Facebook sul proprio sito.
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2. BRUTTE NOTIZIE di Maria Luisa Busi
Esistono almeno due Italie. C’è quella da cartolina, dove si mangia bene e i
problemi non esistono o, alla peggio, si risolvono da soli. E c’è poi un’altra Italia
fatta di povertà emergenti o consolidate, di disoccupazione e precariato, di conflitti
d’interesse, di uso politico dei media... In un Paese normale, un giornalista del
servizio pubblico dovrebbe avere il diritto di parlare di queste realtà contrapposte,
di restituire ai cittadini un quadro completo della situazione in cui vivono. Ma da noi
non funziona così. Lo dimostra Maria Luisa Busi, volto di punta del Tg1 delle 20 che, dopo anni
di carriera, entra in aperto conflitto con Augusto Minzolini, neodirettore del telegiornale, il cui
obiettivo è allineare l’informazione tv alle direttive del governo. Nel suo libro, la Busi racconta il
dietro le quinte dei giochi di potere che l’hanno spinta alle dimissioni. Un diario-confessione
che ridà voce al lato oscuro di un Paese di cui la politica non vuol sentire parlare.
IL SANGUE DEL SUD di Giordano Bruno Guerri
Il 150° anniversario dell'Unità d'Italia è un'occasione per sfatare alcuni luoghi
comuni che da sempre orientano il giudizio dell'opinione pubblica. Giordano Bruno
Guerri si chiede allora provocatoriamente se il Risorgimento, invece che un
movimento di massa voluto dal popolo, non fu piuttosto una campagna di conquista
del Regno sabaudo. Per combattere la ribellione delle popolazioni meridionali
all'annessione forzata, l'esercito del neonato Regno d'Italia applicò una spietata e
violenta repressione, causando almeno cento mila morti e crudeltà feroci da entrambe le parti.
In questa documentata "antistoria d'Italia" - nelle cui pagine Cavour non mette mai piede a
Roma, e Massimo d'Azeglio, dopo aver affermato pubblicamente "fatta l'Italia bisogna fare gli
italiani", confessa in privato che "unirsi con i napoletani è come giacere con un lebbroso" -
Guerri fornisce un contributo rigoroso e stimolante che aiuta a capire perché "la prima guerra
civile italiana", pur lontana nel tempo, rende tuttora complicato il percorso di rinnovamento
politico e civile della nazione.
NON SONO VENUTO A FAR DISCORSI di Gabriel Garcia Marquez
Non tutti sanno che Gabriel García Márquez è sempre stato allergico ai discorsi
pubblici, tanto da affermare in una conferenza del 1972 che ci sono: “ due cose
che mi ero ripromesso di non fare mai: ricevere un premio e tenere un discorso”.
Dieci anni dopo vincerà il Premio Nobel e durante le cerimonie all’Accademia di
Stoccolma terrà due memorabili discorsi intitolati La solitudine dell’America latina
e Brindisi per la poesia. Se il primo è un atto d’amore e di speranza verso la sua
terra, ferita dalla storia ma sempre a testa alta, il secondo è un elogio alla magia
della poesia “energia segreta della vita quotidiana che cuoce i ceci in cucina, diffonde l’amore e
trasforma le immagini in specchi”. Due interventi che ben sintetizzano i temi e lo stile dei
discorsi, delle dissertazioni e delle conferenze contenute in questo libro, che includono tutto
quello che Márquez ha scritto per una lettura pubblica, a partire dal 1944 fino al 2007.
Ventidue testi inediti che coprono i temi centrali della letteratura di García Márquez ma aiutano
anche a comprendere più profondamente la sua vita.
IL PIANO SOLO di Mimmo Franzinelli
Nel maggio 1967 un’imponente campagna giornalistica lanciata dall’ “Espresso”
rivelò che tre anni prima, nell’estate del 1964, durante la crisi del governo Moro, il
generale De Lorenzo e il presidente della Repubblica allora in carica Antonio Segni
predisposero un progetto che prevedeva il controllo del Paese da parte dell’Arma
dei carabinieri e l’arresto di centinaia di cittadini. Per anni il “piano Solo”, forse il
primo tentativo golpista dell’Italia repubblicana, è rimasto avvolto nel mistero,
anche a ragione degli omissis posti dal governo. Sulla base di documenti a lungo
coperti dal segreto di Stato e dei rapporti della Cia recentemente declassificati, nonché di
interviste a protagonisti e a testimoni di allora (dai giornalisti Eugenio Scalfari e Lino Jannuzzi
al portavoce di Moro, Corrado Guerzoni), Mimmo Franzinelli ricostruisce il progetto politico e
l’organizzazione militare di quel piano, in un’indagine storica che prende il via dalle schedature
del servizio segreto militare (Sifar) contro la classe politica. Tra spionaggio, processi e dossier
illegali, un’altra pagina misteriosa della storia d’Italia che chiama in causa un’intera classe
dirigente.
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3. CUCITO di Lorna Knight
Questo libro contiene informazioni utili, consigli per risparmiare tempo e semplici
segreti. Per migliorare le vostre capacità, per diventare più veloci e realizzare capi
di abbigliamento e oggetti per la casa con rifiniture da professionisti in breve
tempo! Le schede "da provare" e "come risolvere" distribuite nel libro, contengono
ispirazioni utili e idee per la soluzione di eventuali problemi.
REGALI GOLOSI di Sigrid Verbert
Dall'autrice del blog www.cavolettodibruxelles.it, il libro vuole essere una raccolta
di idee e di deliziosi regali fatti in casa, partendo dal presupposto che qualsiasi
piccolo ''pensierino'', quando è fatto da sé, con cura e attenzione, è decisamente
più prezioso. Il volume è composto da 9 capitoli, ciascuno dedicato a un tema
(biscotti dolci e salati, barattoli dolci e salati, cioccolato, Natale, bottiglie ecc.) in
modo da coprire l'intero arco delle occasioni per le quali potrebbe essere utile un
regalino goloso: dall'invito per il tè al pranzo di Natale; dalla grigliata estiva a un pensierino
che allieti anche i celiaci, e per chi è a dieta o è vegetariano. Ogni capitolo contiene circa 15
ricette a tema, tutte illustrate fotograficamente e con una grafica pulita e raffinata, dei
commenti introduttivi dell'autrice nello stile informale e sbarazzino che caratterizza anche il
suo blog e si chiude con consigli e suggerimenti per confezionare con gusto e originalità i
propri pensierini golosi.
LA LETTERATURA DEGLI ITALIANI di Franco Brevini
Tra i pilastri dell'identità italiana un posto decisamente strategico spetta alla lingua
e alla letteratura, per secoli unico cemento di quella strana nazione senza stato
che è stata l'Italia. Le rose e le viole ripercorre le vicende della nostra letteratura,
denunciandone gli elementi di stranezza, le anomalie, i tratti perfino paradossali
dovuti al suo precocissimo fissarsi nella norma toscana, all'aver costretto i propri
narratori e poeti a esprimersi in una lingua acquisita per lo più solo sui libri. Il
prezzo pagato per questa scelta da un paese che spicca proprio per la ricchezza e la varietà
delle sue culture è stato la perdita delle esperienze più vive. Di lì nasce la scarsa leggibilità e la
ancor più scarsa popolarità dei classici italiani. Dopo aver passato in rassegna le vicende
sociolinguistiche che hanno costituito lo sfondo della nostra tradizione letteraria, l'autore
affronta nel suo sviluppo secolare la contrapposizione tra "toschi modi" e "sermon natio". Fissa
quindi i caratteri di fondo della letteratura italiana: metastoricità, registro illustre, selettività
tematica, fruizione ipercolta, ripetizione manieristica, culto della forma ecc. Mettendo a frutto il
ventennale lavoro di ricerca sulle tradizioni del dialetto, Brevini documenta secolo dopo secolo
l'autoreferenzialità della letteratura scritta in quell'astratto esperanto che è stato il toscano
letterario, dimostrando come essa abbia sostanzialmente eluso le drammatiche vicende della
nostra storia.
SALVARE L’ACQUA di Claudio Jampaglia
Anche in Italia c’è un’emergenza che riguarda l’acqua, ormai al centro di precise
strategie volte a privatizzarla, sia da parte di regioni “rosse” come la Toscana sia
dal governo, come testimonia il recente “decreto Ronchi”. Contro questa situazione
che vuole trarre profitto da una risorsa vitale, in Italia da molti anni si sono
mobilitati movimenti e associazioni che, nate nel solco dell'ambientalismo, fanno
politica dal basso. Negli ultimi anni hanno continuato a incalzare le istituzioni sul
territorio per inserire negli statuti comunali la definizione dell’acqua come bene
comune. Ora, l'ultima sfida, si chiama referendum abrogativo. Le mobilitazioni popolari emerse
in questi anni attraversano gli schieramenti politici consolidati: dalla Sicilia dove centinaia di
amministratori locali si alleano per “salvare l'acqua” ai parroci del Sud che aprono le parrocchie
ai movimenti, alla Pianura padana dove alleanze inedite di comuni leghisti e di centrosinistra
combattono insieme le decisioni varate dal governo di centrodestra. Gli autori hanno girato
l'Italia in questi anni raccogliendo storie e interviste, spulciando i bilanci delle “aziende idriche”,
per infine scoprire che la "liberalizzazione dell'acqua" è solamente un grandissimo inganno che
si tradurrà in un esborso ai danni dei cittadini.
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4. PAPPE MAGICHE di Carmela Cipriani
Un’alimentazione sana è importantissima per i bambini, ogni genitore lo sa. Ma
come resistere alla tentazione dei piatti pronti, all’abitudine di merendine e
patatine fritte, ai capricci dei piccoli inappetenti o dei golosoni? Carmela Cipriani
conosce una formula magica: ingredienti genuini da tenere in dispensa, piatti
variati e gustosi, cotture veloci... e una favola per ogni ricetta. Persino le odiate
verdure si trasformano in una pappa coi fiocchi! E pranzo e cena diventano un
momento di gioco e di festa, oltre che un’occasione per imparare a riconoscere i
buoni sapori dei cibi naturali.
QUELLO CHE I BAMBINI NON DICONO din Sally Kiester
Anche se i bebè non possono parlare, comunicano attraverso gesti e vocalizzi
per esprimere emozioni, bisogni e volontà. Questo utilissimo manuale passa in
rassegna i segnali del neonato (“cosa fa”) collegandoli al reale significato
(“cosa vuole dire”) e allo stadio di sviluppo cognitivo raggiunto e da
riconoscere (“cosa dovresti notare”). La crescita del bebè è seguita e
“spiegata” a mamma e papà a partire dai comportamenti più elementari (il
sorriso e le espressioni facciali, la direzione dello sguardo, il pianto, i
movimenti delle mani, dei piedi e delle gambe) per giungere a quelli più complessi (indicare un
oggetto per fare una richiesta, rispondere a una domanda, esprimere pensieri, imitare le
espressioni della mamma). Per finire, giochi e consigli per favorire la “conversazione” tra
genitori e figli.
LE MERENDE DI UNA VOLTA DOLCI E SALATE
Questa nuova collana, dal formato pratico e agile, è dedicata a tutti coloro che
custodiscono ancora nella loro memoria quell'aroma inconfondibile che si diffondeva
dalla cucina quando la nonna era all'opera ai fornelli. Si propone come un invito a
riscoprire i sapori antichi e genuini dei piatti della tradizione, dietro cui si celano
sapienza secolare, pazienza, abilità e intuito femminile. Un piccolo libro pieno di
idee e suggerimenti per riscoprire il gusto vero di fare merenda, quella piacevole abitudine che
riporta tutti noi indietro nel tempo ai giorni della nostra infanzia.
VIVA L’ITALIA di Aldo Cazzullo
La Resistenza non è di moda. E considerata una "cosa di sinistra". Si dimentica il
sangue dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che volle morire con i
parrocchiani dicendo "vi accompagno io davanti al Signore", e dei militari come il
colonnello Montezemolo, cui i nazifascisti cavarono i denti e le unghie, non i nomi
dei compagni. Si dimentica che i partigiani non furono tutti sanguinari vendicatori
ma anzi vennero braccati, torturati, impiccati ed esposti per terrorizzare i civili; e
che i "vinti", i "ragazzi di Salò", per venti mesi ebbero il coltello dalla parte del manico, e lo
usarono. Neppure il Risorgimento è di moda. Lo si considera una "cosa da liberali". Si
dimentica che nel 1848 insorse l'Italia intera. Oggi è l'ora della Lega e dei neoborbonici. L'Italia
la si vorrebbe divisa o ridotta a Belpaese: non una nazione, ma un posto in cui non si vive poi
così male. Invece l'Italia è una cosa seria. E molto più antica di 150 anni; è nata nei versi di
Dante e Petrarca, nella pittura di Piero della Francesca e di Tiziano. Ed è diventata una nazione
grazie a eroi spesso dimenticati. Aldo Cazzullo ne racconta la storia. Respinge l'idea leghista e
la retorica del Belpaese. Prefigura la nascita di un "partito della nazione". E avanza un'ipotesi:
che in fondo gli italiani siano intimamente legati all'Italia più di quanto loro stessi pensino.
Prefazione di Franesco De Gregori.
COME NON CRIVERE UN ROMANZO di Howard Mittelmark
Questa è una "guida all'incontrario" che non dà istruzioni su come si debba
raccontare una buona storia, quanto piuttosto su ciò che mai si dovrebbe fare
quando si scrive un libro. Il libro è diviso in sei parti in cui gli autori analizzano gli
errori/orrori che si possono (e non si devono) trovare a livello di trama (incipit
così lenti che si arriva a metà romanzo prima di capire cosa succede, scorciatoie e
omissioni non plausibili), personaggi (poco caratterizzati, macchiettistici); stile
(azzardi lessicali, avverbi a sproposito, cifra narrativa incoerente), ambientazione (contesti
4
5. fuori luogo), "effetti speciali" (non parlate di sesso se non sapete farlo senza imbarazzo...),
lettere di presentazione agli eventuali editori (scritte con una prosa che farà cestinare il
romanzo ancor prima di averlo letto). Ogni errore è inserito ad arte in un contesto narrativo
apparentemente plausibile ma che in realtà fa risaltare il "passo falso" contenuto, con un
effetto divertente ma mai ridicolizzante. E soprattutto utile.
STORIA D’ITALIA di Marco Gervasoni
Il decennio della "degenerazione morale" o quello dell'ultima modernità italiana?
Da tempo si discute di un periodo recente della nostra storia al quale si guarda
ora con nostalgia ora con disprezzo. Gli anni ottanta sono anni di
modernizzazione economica e sociale, anni in cui la società italiana abbandona
rapidamente i caratteri dei decenni precedenti, l'economia prende forme più
vicine a quelle a noi contemporanee: si affermano nuovi soggetti economici che
pongono al centro il rapporto con il territorio, dalle piccole imprese alle reti dei
distretti industriali. Si afferma compiutamente una società con uno spirito nuovo
nella quale segnano il passo la ricerca della libertà individuale, la fine delle ideologie politiche,
il perseguimento della soddisfazione personale attraverso la realizzazione professionale e il
guadagno. Tutto questo in un contesto europeo e internazionale in cui gli eventi e i processi
storici che si svolgono al di là delle frontiere entrano per la prima volta a viva forza nel
dibattito politico e nell'opinione pubblica. Gervasoni ricostruisce la vivacità dell'Italia di quegli
anni guardando ai processi economici e a quelli aggregativi, ai consumi, alle culture di massa;
una società meno disegual e più disincantata nei confronti delle grandi idealità collettive e
pubbliche, in cui la politica, portatrice di senso, capace di mutare la storia, fece di tutto per
rallentare la corsa trovandosi estranea al mutamento e all'accelerazione dei tempi.
IPAZIA di Silvia Ronchey
"C'era una donna quindici secoli fa ad Alessandria d'Egitto il cui nome era Ipazia."
Fu matematica e astronoma, sapiente filosofa, influente politica, sfrontata e
carismatica maestra di pensiero e di comportamento. Fu bellissima e amata dai
suoi discepoli, pur respingendoli sempre. Fu fonte di scandalo e oracolo di
moderazione. La sua femminile eminenza accese l'invidia del vescovo Cirillo, che
ne provocò la morte, e la fantasia di poeti e scrittori di tutti i tempi, che la fecero
rivivere. Fu celebrata e idealizzata, ma anche mistificata e fraintesa. Della sua
vita si è detto di tutto, ma ancora di più della sua morte. Fu aggredita, denudata, dilaniata. Il
suo corpo fu smembrato e bruciato sul rogo. A farlo furono fanatici esponenti di quella che da
poco era diventata la religione di stato nell'impero romano bizantino: il cristianesimo. Perché?
Con rigore filologico e storiografico e grande abilità narrativa, Silvia Ronchey ricostruisce in
tutti i suoi aspetti l'avventura esistenziale e intellettuale di Ipazia, inserendola nella realtà
culturale e sociale del mondo tardoantico, sullo sfondo del tumultuoso passaggio di consegne
tra il paganesimo e il cristianesimo. Partendo dalle testimonianze antiche, l'autrice ci restituisce
la vera immagine di questa donna che mai dall'antichità ha smesso di far parlare di sé e di
proiettare la luce del suo martirio sulle battaglie ideologiche, religiose e letterarie di ogni
tempo e orientamento.
Le immagini e i contenuti sono tratti dal sito www.ibs.it
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