1. NARRATIVA
IL QUADERNO DI MAYA di Isabel Allende
Maya Vidal, l'adolescente protagonista del nuovo romanzo di Isabel Allende,
caduta nel circuito dell'alcol e della droga, riesce a riemergere dai bassifondi di
Las Vegas e, in fuga da spacciatori e agenti dell'Fbi, approda nell'incontaminato
arcipelago di Chiloé. In queste isole remote nel Sud del Cile, nell'atmosfera di una
vita semplice fatta di magnifici tramonti, solidi valori e rispetto reciproco, Maya
impara a conoscersi e a conoscere la sua terra d'origine, scopre verità nascoste e,
infine, l'amore. A queste pagine si alterna il crudo racconto della sua difficile
storia precedente, una vita fatta di marginalità e degrado, solitudine e cattive compagnie, nella
quale precipita dopo la morte dell'amatissimo nonno. Isabel Allende torna a raccontare la vita
di una donna coraggiosa in un romanzo che affronta con delicatezza le relazioni umane: le
amicizie incondizionate, le storie d'amore palpabili come quelle più invisibili, gli amori
adolescenziali e quelli lunghi una vita. Un ritmo incalzante, una prosa disincantata per questa
nuova prova narrativa che si tinge di noir e per l'ennesima galleria di donne volitive e uomini
capaci di amare.
DIARIO DI UN SENZA FISSA DIMORA di Marc Augé
Negli ultimi anni, è comparsa una nuova categoria di persone: hanno un lavoro,
ma non guadagnano abbastanza per pagare un affitto e dunque sono spinte per
strada. Vivono dove possono, vagano da un luogo all’altro, qualcuno magari decide
di dormire in automobile, sia pure una Mercedes.
Il grande etnologo Marc Augé, che rivela qui anche un brillante talento letterario,
immagina la vita di uno di questi vagabondi di lusso e descrive in forma di diario i
drammatici effetti indotti dalla perdita di punti fermi nello spazio e nel tempo. La
situazione dei “senza fissa dimora” non mette a rischio solo la psicologia ma anche il senso
della relazione, dell’identità e dell’essere. Il nostro eroe guarda dentro di sé e scopre la follia
del mondo. Inventando un genere, l’etnofiction, l’autore utilizza la forma del racconto per
illuminare una realtà sociale: il suo protagonista, un amabile funzionario di medio livello,
potrebbe non essere diverso da tanti di noi…
LAVINIA di Ursula K. Le Guin
In omaggio all'Eneide di Virgilio, Ursula K. Le Guin dà voce a un personaggio
silenzioso e minore del poema: la principessa Lavinia, moglie italica dell'eroe
troiano Enea. Ed è proprio attraverso il racconto della giovane, stavolta
protagonista e artefice del suo destino, che ripercorriamo gli ultimi libri dell'opera
virgiliana, guardandoli da un diverso punto di vista. Lungo un filo tutto nuovo che
congiunge fra loro i pochi cenni a Lavinia nell'Eneide l'autrice narra l'infanzia e
l'adolescenza di questa ragazza nell'idillico mondo preromano, il turbamento di
fronte alla scelta dei pretendenti alla sua mano, l'arrivo del valoroso straniero secondo quanto
annunciato da un oracolo, e poi la guerra. Prorompendo dagli stretti confini che le ha imposto
Virgilio, la principessa Lavinia del Lazio si muterà a sua volta in un'eroina, nell'emblema di una
forza che non è solo violenza e armi, e si farà delicata portavoce del diritto
all'autodeterminazione.
RITRATTO DI UN UOMO MORTO
Italia, primi anni Sessanta. Giorgio è un pittore alla fine della propria vita. Nel suo
eremo pacifico, mentre continua a dipingere bottiglie, il tema preferito delle sue
nature morte, affida i propri ricordi a un diario che diviene testimonianza dei
sacrifici, dei dolori, delle perdite che hanno reso la sua esistenza misteriosa e
inaccessibile. Poco tempo dopo Annette, un’allieva di Giorgio ormai diventata
cieca, si prende cura della tomba del vecchio maestro, mentre tenta di capire un
mondo che non può più vedere e che la minaccia attraverso un’oscura e indicibile
presenza. Inghilterra, trent’anni dopo. Peter Caldicutt, che un tempo aveva scritto lettere al
2. pittore delle bottiglie, è ora un paesaggista di successo, ma proprio i panorami che tanto ama
e a cui deve da sempre la sua ispirazione rischiano di mettere in pericolo la sua vita,
costringendolo a fare i conti con un passato mai dimenticato. Qualche anno dopo Susan, sua
figlia, impegnata nell’allestimento di una mostra sui grandi maestri del ventesimo secolo,
affronta il dolore per la perdita improvvisa del fratello gemello precipitando in un vortice di
abbandono sessuale. Intrecciando abilmente la storia di quattro personaggi che si muovono in
tempi e luoghi diversi, Sarah Hall crea un romanzo ricco di atmosfere avvolgenti mentre la sua
fantasia anima un coro di voci che dialogano a distanza su temi dicotomici quali vita e morte,
arte e realtà, innocenza ed esperienza.
LUSSURIA di Joao Ubaldo Riberio
Proprio mentre i giornali annunciano che João Ubaldo Ribeiro sta scrivendo un
libro sulla lussuria, lo scrittore riceve un manoscritto. Sono gli originali del testo
che viene pubblicato e permettono ai lettori di conoscere la storia di un
personaggio affascinante ed eccezionale in tutti i sensi: CLB, una donna di 68
anni di Rio de Janeiro che nella sua vita non si è mai tirata indietro quando si è
trattato dei piaceri e delle infinite possibilità offerte dal sesso. Impudico e
provocatore, il grande maestro della letteratura brasiliana ha scritto un libro
senza censure, provando che sotto l'Equatore il peccato non esiste...
PUGNI SVASTICHE SCARABEI di Ned Beauman
Londra, ai giorni nostri: Kevin, affetto da una rara malattia che lo rende
maleodorante, colleziona cimeli d'epoca nazista e conduce i suoi affari per lo più
via internet. Eppure è proprio lui a imbattersi nel cadavere in carne e ossa di un
collega, colpito quando era sul punto di fare una scoperta sensazionale. Chi l'ha
ucciso e perché? La spiegazione è nascosta in una serie di eventi che si svolgono
negli anni Trenta in Inghilterra: protagonisti Seth "Sinner" Roach (giovane
pugile, ebreo, omosessuale, un grumo di rabbia, violenza e anarchia) e Philip
Erskine (entomologo e ricercatore dilettante di eugenetica, nonché filofascista e antisemita).
Intorno a loro, tra presente e passato, night club di città e ville di campagna, la scena è
affollata: rabbini americani e fascisti inglesi, un killer gallese, un magnate dell'edilizia e -
soprattutto - una lettera autografa del Führer e uno scarabeo molto pericoloso con una
svastica sul dorso... "Un intrigo esilarante e di travolgente inventiva che gioca con i generi in
piena libertà: romanzo storico, spy story, moderno racconto di avventure. Un libro che
demolisce una volta per tutte il delirio razzista ed eugenetico, seppellendolo con una risata.
DIALOGO TRA UNO PSICHIATRA E IL SUO PAZIENTE di Vittorino Andreoli
Undici sedute di psicoterapia raccontate e vissute in un dialogo incalzante tra uno
psichiatra e il suo paziente. Mentre diminuisce l'angoscia del paziente cresce
quella del terapeuta che dichiara di non poter più proseguire, come se si fosse
trasformato nel malato e il paziente avesse indossato il camice della cura. Una
metamorfosi inattesa che porta lo psichiatra al silenzio. Nello studio di
psicoterapia aleggia il tema del senso della cura, quello della difficile definizione di
malato e di terapeuta e il ruolo di un mondo che gira attorno in maniera
forsennata e folle. Una storia in cui il lettore diventa ora paziente e ora psichiatra, in uno
scambio continuo che mette in crisi la stessa identità di malato. Del resto tutto nel mondo ha
perso identità e senso. E tutti sono malati compreso lo psichiatra che ora tace e chiude quello
studio per sempre. Un racconto, o forse un diario, che ci porta a rivivere quei dialoghi come si
fosse distesi su un lettino dentro se stessi alla ricerca di un senso che dica almeno se si è
malati o sani di mente. Una saggio sulla condizione umana e una riflessione che non riguarda
solo la psichiatria e la psicanalisi, ma la follia del mondo e dell'uomo dentro il mondo.
IL TESTAMENTO di Marco Ruini
3. SESSANTANOVE di Cinzia Bomoll
È l'estate del Sessantanove. Rosa si aggira per le strade di una Torino deserta,
nella notte in cui gli occhi di tutti sono puntati sulla diretta TV di Tito Stagno. È un
senso di estraneità al mondo che la spinge a vagare sul filo dei suoi pensieri. È
scappata da un piccolo paese del Sud per colpa di uno scandalo e sta lottando per
costruirsi una nuova vita. La notte dello sbarco dell'uomo sulla Luna, incontra
Corrado, un giovane di estrema destra che spera di consolidare le sue ambizioni
di potere sposando Olimpia, la figlia di uno dei più potenti industriali piemontesi.
La passione istantanea che lega Rosa e Corrado è frutto del contrasto: per il giovane dal "cuore
nero", che vive ossessivamente il suo ideale di onore, quella ragazza ignorante e sbandata che
è Rosa esercita un'attrazione irresistibile con cui sporcare voluttuosamente il suo rapporto con
Olimpia. A quell'attrazione non si può resistere, ma solo voltarle le spalle, viverla senza
guardarla in faccia. E allora, a letto come nella Storia, il sessantanove è sempre un nodo di
forze opposte ma avvinte insieme. Dopo quell'anno, Rosa e Corrado non saranno più gli stessi,
come non lo sarà più l'Italia: l'Autunno Caldo, il femminismo, la strage di piazza Fontana
attraverseranno le loro vite scardinandole. Prefazione di Carlo Lucarelli.
IL TEMPO E’ UN BASTARDO di Jennifer Egan
"Il tempo è un bastardo" è un romanzo insolito, formato da una serie di racconti
collegati dal ricorrere degli stessi personaggi. Al centro ci sono Bennie Salazar,
ex musicista punk e ora discografico di successo, e il suo braccio destro Sasha,
una donna di polso ma dal passato turbolento. Le loro storie si snodano fra la
San Francisco di fine anni Settanta e una New York prossima ventura in cui gli
sms e i social network strutturano le emozioni collettive, passando per
matrimoni falliti, fughe adolescenziali nei bassifondi di Napoli, scommesse
azzardate su musicisti dati troppe volte per finiti. Intorno a Bennie e Sasha si compongono le
vicende delle loro famiglie e dei loro amici: una galleria di coprotagonisti grazie alla quale
Jennifer Egan riesce a raccontare le degenerazioni del giornalismo e dello star-system, la
meraviglia delle droghe psichedeliche, le dinamiche emotive di un bambino autistico nella
provincia americana del futuro. "Il tempo è un bastardo" supera gli stereotipi della narrativa
tradizionale ma resta godibile e appassionante per tutti i lettori: un romanzo-mondo aperto alle
infinite possibilità dell'esistenza e della prosa, che si è conquistato la vetta della scena
letteraria americana e internazionale.
MAIGRET di Georges Simenon
Non si può dire che sia contento, l'ex commissario di divisione Jules Maigret, di
essere svegliato in piena notte, nella casa di campagna dove si è ritirato da
quando è in pensione, dal nipote di sua moglie, giovane poliziotto imbranato che
un testimone accusa di omicidio. Né è contento di dover abbandonare le sue
canne da pesca e i suoi lucci per ritrovarsi, in un'alba gelata, a correre verso
Parigi dentro un taxi per cercare di tirare fuori dai pasticci quell'imbecille di
Philippe. Ed è ancor meno contento quando si rende conto di essere tagliato fuori
dal mondo che per tanti anni è stato il suo, e di sentirsi "vecchio e privo di energie, di risorse e
di idee".
MAIGRET E L’OMICIDA DI RUE POPINCOURT di Georges Simenon
In una piovosissima notte di marzo, all'angolo tra rue Popincourt e rue du
Chemin-Vert, viene ucciso un giovane di ventun anni. A Maigret, che si trova da
quelle parti per caso, tocca l'ingrato compito di avvertire i genitori. Ed è così che,
grondante e stropicciato, mette piede in quello che più tardi, parlando con la
moglie, definirà "uno degli appartamenti più lussuosi che abbia mai visto": alle
pareti ci sono quadri di Picasso, di Renoir, di Marie Laurencin, e l'arredamento,
tutto nei toni dell'azzurro chiaro e del rosa, è di una raffinatezza squisita. Ma
perché Antoine, un ragazzo "fin troppo tranquillo e riservato", come dice suo padre
(proprietario di un famoso marchio di prodotti di bellezza), è stato massacrato con sette
coltellate? E se fosse causa della sua stravagante passione - quella di andarsene in giro per le
strade e i caffè di Parigi armato di un registratore a "rubare le voci"? In effetti, senza volerlo, il
ragazzo aveva scoperto un traffico di opere d'arte trafugate, e i sospetti cadono dunque sui
4. componenti della banda. Eppure Maigret non è affatto convinto che sia quella la pista da
seguire; e come al solito ha ragione lui. Giacché, dopo l'arresto dei ladri, un importante
quotidiano nazionale comincia a ricevere lettere da un anonimo che dichiara di essere lui
l'assassino. E a Maigret arriva una telefonata che non lo stupisce poi tanto... Il drammatico
faccia a faccia che chiuderà il caso non avrà luogo per una volta, nell'ufficio del commissario,
bensì nel salotto.
PER LEGGE SUPERIORE di Giorgio Fontana
"Per legge superiore" è prima di tutto il ritratto di un magistrato di fronte a un
dilemma morale che gli fa percepire, con abbagliante chiarezza, quanto sia
divenuta inadeguata l'idea di giustizia che coltiva da sempre. Roberto Doni ha
più di sessant'anni, fa il sostituto procuratore a Milano, è sobrio, formale,
ineccepibile. Il suo pensiero prevalente è l'ultimo passo della carriera, il più alto:
ma non è un uomo di potere. Prende il privilegio come vive il resto, come cosa
dovuta, inevitabile. Così Milano gli sembra operosa, prevedibile, asettica, ma in
fondo straniera a tutti; la bella moglie, con la sua intelligenza, con il suo ragionevole amore, lo
appaga; lo stupisce appena l'atteggiamento della figlia lontana, che gli sembra sempre un
tacito, inspiegabile, rimprovero. A quest'uomo, che non s'è più incontrato con il tormento del
dubbio da quando, agli inizi, dialogava con un collega coraggioso che gli fu maestro di ideali,
capita una pratica di routine. Dovrà sostenere in appello l'accusa contro un muratore tunisino,
ora in galera per un crimine commesso dalle parti di via Padova, un'aggressione che ha
suscitato clamore di giornali e proteste popolari. Tutto scontato: perfino l'imputato sembra
accettare quello che tutti vogliono, una condanna. Ma in quel momento a Doni si presenta una
giovane giornalista free-lance. Chiede al procuratore di proporre, addirittura, l'assoluzione. Non
solo è convinta dell'innocenza dell'uomo, ma si dichiara in grado di provarla...
TORMENT di Lauren Kate
Quando Daniel apre le ali e si allontana nel cielo, Luce si sente smarrita. Rimarrà
in un collegio della California per chissà quanto tempo, a mille miglia da casa,
senza di lui. È questo il dolore più grande: perché lui è il suo amore da sempre,
l'angelo caduto che dà un senso alla sua vita. Luce stenta a capire quello che
succede. A lei, a loro, al mondo. Infuria una guerra tra potenze celesti e infernali,
ombre minacciose la incalzano. E poi ci sono le insidie del cuore: l'incontro con un
ragazzo dolce e incredibilmente normale...
A, L’ ALFABETISTA di Torsten Pettersson
Nel tranquillo parco pubblico di Forshälla, in Finlandia, qualcuno ha strangolato
una donna, le ha cavato gli occhi e le ha inciso una A sulla pancia. Il detective
Lindmark interroga e arresta il fidanzato della vittima, che - messo sotto
pressione - confessa l'omicidio. Dopo pochi giorni, però, vengono ritrovati altri
due cadaveri. Anche loro sono stati strangolati, sono nudi, senza occhi e con una
lettera incisa sulla pancia: la macabra firma di un serial killer. Accanto a una delle
vittime è stata ritrovata una croce: l'omicida è un fanatico religioso? Uno dei due
uomini era gay: l'assassino potrebbe essere un maniaco sessuale? E ancora: il fatto che due
delle vittime avessero scritto la propria biografia è un possibile indizio da seguire? Ambientato
nella gelida Scandinavia, questo thriller crudele e spietato offre al lettore una prospettiva
inquietante sulla natura umana, una storia che lascia senza fiato.
LA VERGINE ETERNA di Kenzaburo Oe
La pioggia cessa e il cielo diventa sereno all'improvviso, mentre qualche goccia
continua a cadere. L'erba di un verde sfolgorante accarezza i piedi nudi di una
bellissima fanciulla dai lunghi e lucidi capelli neri. Fin dalla sua prima giovinezza
Kenzaburo Oe è rimasto incantato dalla scena di questo film. Ma quello che più
l'ha folgorato è stata lei, Sakura, attrice al suo debutto di fronte alla macchina da
presa. La ragazza è poi diventata una stella del cinema hollywoodiano,
specializzata nel ruolo di bellezza orientale, acclamata e adorata da registi e
produttori famosi. Molti anni sono passati. Le proteste politiche degli anni Settanta a favore dei
diritti dell'uomo stanno infiammando le piazze e le aule universitarie giapponesi. Sakura è
5. ormai un'affermata artista internazionale, sposata a un professore di letteratura americano. Ma
il Giappone e le cupe foreste dello Shikoku le sono rimaste nell'anima, insieme al desiderio di
celebrarle in un film che la veda insieme protagonista e produttrice. Grande è la sorpresa di
Kenzaburo Oe nell'apprendere che è proprio lui, scrittore emergente, che la donna vuole come
sceneggiatore della pellicola, ispirata a un famoso romanzo di Heinrich von Kleist. Un impegno
prestigioso e lusinghiero, ma che diventa invece una discesa agli inferi per tutti coloro che vi
lavorano. Prima fra tutte Sakura, che è costretta a fronteggiare i fantasmi del suo passato.
SE TU FOSSI QUI di Maria Pia Ammirati
Una giovane donna muore e il marito Matteo, sconvolto, comincia a interrogarsi
sulla loro vita in comune. Mano a mano viene trascinato in un vortice di indizi e
di incredibili rivelazioni, di false piste e di agnizioni inattese. Un telefonino che
continua a suonare, messaggi che lampeggiano nella notte. Un amante segreto?
Un amico troppo caro? Una seconda vita misteriosa? Una malattia nascosta? Un
passato che ritorna? O solo un uomo e una donna che hanno smesso di
comunicare, che non hanno saputo mettere a nudo il loro cuore. Questo non è
un romanzo. È una storia che scommette sull'impossibile e trasforma la narrazione
dell'indicibile in lettura awicente. È un libro sulla paura e sull'incapacità di amare. Un racconto
estremo sulla mancanza di coraggio che affligge spesso la nostra vita quotidiana. Sulla
difficoltà di vivere appieno la propria vita. Succede tutto nel tempo veloce e atroce del funerale
di Luisa, in quello spazio breve e vuoto dove il tempo viene sospeso. Matteo scopre di non
sapere nulla della giovane moglie e vorrebbe a tutti i costi tornare indietro. Vorrebbe amarla,
abbracciarla, conoscerla, condividere giorni felici con le due figlie piccole. Ma non è più
possibile. Si può soltanto pensare di ripartire, stavolta senza troppi preparativi e con un
bagaglio nuovo di verità irrinunciabili. Scabra, essenziale, affilata dalla lama di uno sguardo
impietoso, la narrazione corre veloce verso il suo finale liberatorio.
NATI SOTTO LA LUNA di Pierluigi Panza
Non sono sempre gli uomini a vincere. Non tutte le storie di multiculturalismo
sono a lieto fine. Un ragazzo va in vacanza a Cuba con gli amici. Si innamora.
Sposa una ragazza e hanno un figlio, che nasce ammalato. Un giorno lei fugge
misteriosamente da casa. Lui la cerca disperato. Poi capisce... E la realtà diventa
tragedia. Ma cosa è successo veramente? Da questa storia vera Pierluigi Panza
racconta con spietata ironia la crisi dell'Europa e di una società avida e ipocrita.
E lo fa attraverso la storia di quattro amici nati nell'anno della conquista della
Luna. Qual è la loro identità? Chi sono davvero? In un crescendo di tensione, che accompagna
le pennellate di un disincantato ritratto generazionale, si accumulano crisi coniugali, difficoltà
economiche, bambini scomparsi e prostitute, verità e menzogne. Chi è debole, per destino o
per le imperscrutabili combinazioni del DNA, è forse a rischio estremo. Una storia senza sconti
ma piena di disperato lirismo, dove l'amore è visto dalla parte degli uomini. Un romanzo dai
molti strati di lettura che aiuta a capire chi siamo tenendoci col fiato sospeso.
IL PROFESSORE di John Katzenbach
New England. In una piccola città universitaria il professore di psicologia Adrian
Thomas, da poco in pensione e vedovo da tre anni, ha appena saputo di essere
affetto da una rara forma di demenza degenerativa. L'unica via di scampo
all'inesorabile decadimento che lo attende sembra il suicidio. Con la morte nel
cuore il professore vaga per il quartiere, lo sguardo perso nella luce del
tramonto, quando nota una ragazza di sedici anni, i capelli biondo scuro, jeans e
un vecchio parka logoro, che gli cammina accanto con passo svelto. Di colpo, da
dietro l'angolo compare un furgone con una donna al volante e un uomo al suo fianco. Il
veicolo frena, si ferma per un istante e riparte di nuovo: la ragazza è sparita. Adrian è
spaventato. È stata solo un'allucinazione dovuta alla malattia o è appena stato testimone dì un
rapimento? Ma il cappellino da baseball rosa della giovane è lì, sul marciapiede. E il senso di
colpa per non essere intervenuto inizia a tormentarlo. La malattia gli consentirà di fare ciò che
è giusto? Sarà in grado di ragionare con la lucidità necessaria per seguire le tracce della
ragazza scomparsa? "Il professore" è un thriller psicologico originale e dal ritmo serrato che
indaga a fondo sul significato della salute mentale e della sua pericolosa contiguità con la follia.
6. LA FIGLIA DELLA NEVE di M. J. McGrath
Non esiste al mondo luogo più affascinante dell'Artico: ultima frontiera selvaggia
e regno estremo della natura e della bellezza. Né esiste al mondo luogo più duro:
qui la luce ferisce gli occhi, il gelo spacca la pelle, l'isolamento e la solitudine
svuotano l'anima e possono condurre alla pazzia. Gli inuit lo sanno da sempre, e
da sempre si conquistano ogni giorno, con caparbietà e con fatica, il diritto a
godere del loro impossibile paradiso tra i ghiacci. Ai bianchi che vengono da sud -
i qalunaat - guardano con diffidenza, anche se spesso sono le uniche fonti di
guadagno. Edie Kiglatuk, cacciatrice e maestra nell'unica scuola elementare, arrotonda il
misero stipendio accompagnando i ricchi turisti che vogliono provare il brivido dell'avventura
estrema, e con lei c'è Joe, il figliastro. E sono proprio i due a fare da guida a un gruppo di
americani che vogliono ritrovare i resti di Sir James Fairfax. Ma dalla spedizione il giovane Joe
torna sconvolto, e poco dopo si toglie la vita. A questo gesto disperato e inspiegabile va ad
aggiungersi un'altra morte, forse troppo frettolosamente archiviata come incidente: quella di
un turista giunto nella zona per una battuta di caccia e ucciso, così sostiene la polizia, da un
colpo partito per sbaglio dalla sua stessa arma. In entrambi i casi Edie non crede alla versione
ufficiale e comincia a indagare...
LA MIA VITA DI UOMO di Philip Roth
Al cuore di "La mia vita di uomo" c'è il matrimonio di Peter e Maureen Tarnopol,
un giovane scrittore e la donna che vorrebbe essere la sua musa ma è invece la
sua nemesi. La loro unione si basa sulla frode ed è puntellata dal ricatto morale,
ma è così perversamente duratura che, molto tempo dopo la morte di Maureen,
Peter sta ancora cercando - inutilmente - di liberarsene attraverso la scrittura.
Romanzo dentro il romanzo, edificio labirintico di meditazioni comiche, luttuose e
strazianti sulla fatale impasse fra un uomo e una donna, "La mia vita di uomo",
pubblicato originariamente nel 1974 e ora riproposto in una nuova traduzione, è il più
impietoso tra i libri di Philip Roth. Per mezzo di invenzioni disperate e verità cauterizzanti, atti
di debolezza, di tenerezza e di scioccante crudeltà, crea un'opera degna di Strindberg: una
feroce tragedia di cecità e bisogno sessuale.
TU CONTRO DI ME di Jenny Downham
Due normali famiglie inglesi, una povera, i McKenzie, l'altra ricca, i Parker.
Michael McKenzie è un ragazzo mite e sensibile. Lavora in un pub, ha due
fratelli, una madre depressa e alcolizzata e un problema da risolvere: sua sorella
Karyn è stata violentata da Tom Parker, che è stato arrestato ma subito messo
in libertà vigilata grazie ai soldi e alle conoscenze del padre. Tom vuole
vendicarsi, come minimo riempire Tom di botte facendosi aiutare da Jacko, il suo
amico del cuore. Ma a casa dei Parker si festeggia il rilascio di Tom: non c'è nulla
da fare. Eppure no, qualcosa ce: lo sguardo che Michael scambia con Ellis, la sorella minore di
Tom. E amore a prima vista, anche se Ellis non sa nulla di Michael, e lui nulla le rivela di sé.
Cerca piuttosto di carpire informazioni su Tom, mentre Ellis deve fronteggiare la cattiveria delle
compagne di scuola e Karyn va in crisi. Ma alla fine Ellis scopre chi è veramente il suo
innamorato. Non c'è più tempo, è lei ora a dover prendere una decisione: quella di dire
finalmente la verità, tutta la verità su quella maledetta storia che ha rovinato la sua famiglia e
quella di Michael.
DISEGNARE IL VENTO di Ernesto Ferrero
"Il padre degli eroi", Emilio Salgari, è lo scrittore che ha infiammato generazioni di
italiani creando centinaia di personaggi avventurosi sospinti dalla forza
travolgente d'una eterna giovinezza. Ma il vero eroe è lui, il giornalista veronese
appassionato di ciclismo e di scherma, pessimo scolaro e lettore onnivoro, che
insegue tormentosi sogni di rivincita scrivendo romanzi d'appendice. Nominato
cavaliere dalla Regina Margherita perché sa "istruire dilettando", vive con la
moglie, quattro figli e una pittoresca corte di animali in un caseggiato popolare ai
piedi della collina torinese, sfiancato dai ritmi di un lavoro forsennato. Chi è davvero l'uomo
che tiene ad essere chiamato capitano, sostenendo d'aver navigato tutti i mari del mondo? Da
7. dove prende il favoloso repertorio di piante e animali con cui ricrea l'essenza stessa
dell'esotismo? Perché i suoi personaggi sono agitati da una ossessiva sete di vendetta? A
cent'anni dalla sua morte il romanzo di Ernesto Ferrero va oltre la biografia accostando
documenti autentici e d'invenzione, e orchestrando le voci di un coro di testimoni: la moglie
Ida, l'ex attrice da lui chiamata Aida, minacciata dalla follia; i figli, i vicini di casa, i pochi amici,
i compagni di una bohème più sognata che praticata, esploratori, medici, giornalisti, pittori; ma
soprattutto un'intrepida ragazza, Angiolina, che vorrebbe farsi insegnare da lui i segreti della
scrittura e lo accompagna nell'ultimo viaggio con una tenera pietà tutta femminile.
FINO ALL’ULTIMO RESPIRO di Anne Sward
Svezia, anni Settanta. In un villaggio solitario vicino alla costa viene al mondo
una bambina "più simile a un'eschimese che a un'albicocca dorata", come aveva
immaginato sua madre nei sogni d'estate. Ha un nome lungo e complicato:
Angela Rafaela Lo Mård, ma per tutti è Lo. Lo cresce spensierata, tra le corse
all'aria aperta e i giochi con gli zii, fino a quando, nel mezzo di un'estate senza
fine, qualcosa si rompe. In un mattino caldo e secco scoppia un incendio lungo la
linea ferroviaria. Quel giorno qualcosa cambia per sempre, anche se Lo ancora
non lo sa. Lo stesso giorno Lo conosce Lukas, un ragazzo arrivato chissà quando dall'Ungheria,
insieme al padre che vive come un animale selvatico e parla una lingua che il figlio non ha mai
imparato. Tra i due nasce subito un rapporto strano e complice, costruito su gesti ruvidi e su
una comprensione profonda. Insieme, nei pomeriggi dorati trascorsi al sicuro nella "capanna
del pescatore", Lukas e Lo imparano a maneggiare le loro paure più remote: l'ombra di un
passato che Lukas non ha mai conosciuto o forse ha voluto dimenticare, e il monito che la
madre ha fatto cadere sul cuore di Lo bambina: "Sta' attenta all'amore". Ma l'adolescenza
finisce presto e Lo e Lukas si troveranno divisi, la loro complicità logorata, svanita dietro
abbandoni e tradimenti. A quel punto sarà Lo a decidere: si lascerà tutto alle spalle, la sua
famiglia, Lukas, e poi Yoel e tutti gli uomini che incontrerà nel suo frenetico viaggiare (o
fuggire). Ma sempre con Lukas sullo sfondo.
NON ALL’AMORE NE’ ALLA NOTTE di John Boyne
Inghilterra, 1919. Tristan Sadler ha solo ventun anni, ma è già un veterano. Un
tremito incontrollabile alla mano destra e un senso di colpa così devastante da
sconfinare nell'odio di sé, sono questi i segni che l'esperienza atroce e insensata
della Grande Guerra gli ha lasciato addosso e nel cuore. E anche se ha provato a
rifarsi una vita inseguendo il sogno di diventare scrittore, il ricordo di un gesto
inconfessabile non gli dà pace. Proprio per lenire le ferite di un passato che non
vuole passare, Tristan decide di incontrare la sorella di Will, un commilitone
giustiziato durante la guerra perché, obiettore di coscienza "assolutista", aveva gettato le armi
e rifiutato di combattere contro altri esseri umani: c'è un plico di lettere che Tristan vuole
riconsegnare alla famiglia del compagno morto. Ma l'incontro fra Tristan e Marian prende una
piega diversa e inaspettata, quella di una struggente, urgentissima confessione. Perché il
tempo delle menzogne e della violenza è finito, e per Tristan è giunta l'ora di fare i conti con
chi è veramente. Con "Non all'amore né alla notte" John Boyne ci consegna una storia così
vera e dirompente da fare più male dei fucili, un inno vibrante al coraggio di amare e di essere
liberi.
IL RESPIRO DEL BUIO di Nicolai Lilin
"Il respiro del buio" comincia con un viaggio in treno, alcune centinaia di
chilometri che sanciscono l'ingresso in una nuova vita. Il servizio militare in
Cecenia è finito, è tempo di tornare, ma per il protagonista la parola ritorno ha
perso significato. È un altro uomo quello che arriva alla stazione di Bender, e
un'altra è la città che lo accoglie: identica a un primo sguardo, eppure diversa.
Rinchiuso nel suo appartamento, solo con le sue armi importate illegalmente dalla
Cecenia, Nicolai vive il suo "dopoguerra" di solitudine, ansia, paura. E,
soprattutto, odia. Odia gli edifici, le strade, l'umanità "pacifica" che gli appare fasulla,
intollerabile nella sua pretesa di civiltà. Per provare a fare i conti con le atrocità subite e
commesse, decide allora di intraprendere un nuovo viaggio, verso il luogo che rappresenta
l'unico ritorno possibile: la Siberia. Immerso nella natura, nel silenzio, guidato dalla saggezza
8. del nonno, sembra trovare una vita semplice e quieta. Ma un passato così pesante non si
cancella con il silenzio, e neppure con la determinazione, e quella che sembra una possibilità di
riscatto può rivelarsi in ogni momento una trappola che inverte la corsa e riporta al punto di
partenza. Così, può succedere che un impiego in una ditta di sicurezza privata a San
Pietroburgo si trasformi in una nuova guerra, più nascosta e apparentemente meno violenta
rispetto a quella combattuta in divisa, eppure, se è possibile, ancora più pericolosa. Una guerra
che fa le sue vittime nelle strade e nelle piazze...
LA MANO TAGLIATA di Douglas Preston
Durante una battuta di caccia nelle Highlands scozzesi, l'agente speciale dell'FBI
Aloysius Pendergast viene colpito da una fucilata, inaspettata e lancinante quanto
la rivelazione che l'accompagna: sua moglie Helen, che anni prima Pendergast
aveva visto morire con i propri occhi, in realtà è ancora viva. A premere il grilletto
- e a mettere in dubbio in un solo, terribile istante tutto ciò che Pendergast ha
sempre creduto sul conto della moglie - è Judson, fratello della stessa Helen. E
adesso, mentre col petto intriso di sangue sprofonda nelle sabbie mobili che lo
circondano, Pendergast guarda Judson dritto negli occhi, e giura vendetta. Ma non può esserci
vendetta senza verità. E così Aloysius, miracolosamente scampato alla morte, si mette a
indagare, deciso a chiarire ogni dettaglio di una storia che man mano si fa sempre più
intricata. Finché, pezzo dopo pezzo, dalle strade di New York alle paludi della Louisiana, il
mistero di Helen si chiarisce, svelando i contorni di un complotto dalla portata storica e
sconvolgente.
B, IL BURATTINAIO di Torsten Pettersson
Nella cittadina di Forshälla il detective Lindmark si trova di nuovo alle prese con
una delicata indagine: Petra, una bambina di nove anni, è scomparsa. Scattano
subito interrogatori e ipotesi investigative: Petra potrebbe essere scappata,
potrebbe essere stata rapita da un vicino con dei precedenti penali. Alcuni
testimoni dichiarano di aver sentito delle urla provenire dalla casa di Petra la
notte precedente la scomparsa e i sospetti ricadono allora sui genitori, noti per
essere degli alcolizzati. Un particolare però inquieta Lindmark: una Toyota grigio
scuro, parcheggiata per giorni davanti alla casa di Petra, è misteriosamente sparita insieme
alla ragazzina. Si valuta anche la pista della pedofilia, per la quale le indagini si concentrano su
Nils Dunander, allenatore di hockey di Petra. Ma il corpo di Nils viene recuperato senza vita
qualche giorno dopo e con un orecchio tagliato, mentre Petra viene ritrovata, sana e salva, ma
rilascia alla polizia una versione dei fatti per nulla convincente. Quando la sera Lindmark torna
a casa trova nella sua posta un biglietto: "So chi sei. La punizione è Petra". Un biglietto troppo
simile a quello ricevuto l'anno precedente, subito dopo avere arrestato il suo collega, Gunnar
Holm... Un dubbio angosciante si insinua nella mente del detective: c'è forse un collegamento
tra i due casi?
SUMMER AND THE CITY di Candace Bushnell
Carrie Bradshaw è arrivata a New York! Teoricamente per frequentare un corso
estivo di scrittura creativa, in pratica per iniziare una storia d'amore con la
Grande Mela che durerà tutta la vita. La giovane Carrie, volata a Central Station
come un ingenuo passerotto di campagna (e immediatamente borseggiata)
scopre che è magnifico vivere in un posto dove le etichette sociali non contano
niente e dove tutti possono essere protagonisti. Adora i vicini bizzarri, i negozi
vintage, le feste scatenate, gli uomini affascinanti e l'idea di diventare una vera
scrittrice. Ma trasformarsi nella persona che ha sempre sognato di essere, anche se con l'aiuto
di Samantha e Charlotte, le sue nuove e irrinunciabili amiche, non sarà facile come sembra.
COSA RIMANE DELLA VITA di Sugrid Combuchen
Una foto. Tutto ha inizio da una foto descritta all'interno di un romanzo: una
signora ormai ottantenne, Hedwig, ritiratasi a vivere in Spagna, riceve in dono il
libro e crede di potersi riconoscere in quell'immagine sbiadita, che ritrae
un'anonima famiglia svedese, in un'epoca ormai lontana. È il principio di una fitta
corrispondenza con l'altra protagonista del romanzo, la scrittrice Sigrid
9. Combüchen che, desiderosa di trovare materiale per il prossimo libro, lascia credere all'anziana
donna di abitare nella sua casa d'infanzia, proprio quella della foto. Un inganno ben riuscito,
che si protrarrà per un decennio e che, in una raffinata operazione metaletteraria, apre una
finestra sulla vita anticonformista della giovane Hedwig, vista attraverso gli occhi della
protagonista ormai al tramonto dell'esistenza. Con l'eleganza di una grande narratrice, in
"Cosa rimane della vita" Sigrid Combüchen lancia una vera e propria sfida al lettore: sin dalla
prima pagina lo tiene in bilicò sul sottile filo che separa la realtà dalla finzione e lo disorienta
lasciandolo spiare - talvolta senza riuscire a comprendere fino in fondo - l'intimo ed esclusivo
dialogo tra le due protagoniste; ma al tempo stesso, gli apre le porte della propria officina
artistica, mostrandogli in presa diretta la potenza manipolatrice della letteratura nei confronti
della realtà.
IL RIFUGIO DEI CUORI SOLITARI di Lucy Dillon
Seduta di fronte all'antica scrivania di rovere, Rachel ascolta a malapena il
borbottio dell'anziano notaio che sta sbrigando le ultime formalità testamentarie.
Il suo sguardo è fisso sulla sua eredità: un muso piegato di lato e pieno di
comprensione, due enormi occhi color ghiaccio, un orecchio nero floscio e l'altro
bianco e dritto. Gem non è un cane come tutti gli altri, è il border collie
dell'eccentrica zia Dot che, morendo, ha deciso di lasciare alla nipote una grande
tenuta in campagna, un rifugio per cani abbandonati e soprattutto Gem, l'amico
prediletto. Rachel non è certo un tipo da cani e la sua sofisticata e mondana vita a Londra non
l'ha preparata al faticoso lavoro in campagna. Ma tutta la sua vecchia esistenza è appena
andata a rotoli. Non tutto però è perduto e Rachel scopre, proprio grazie a Gem, di avere un
sesto senso nel trovare i padroni più adatti a prendersi cura dei trovatelli del rifugio. Natalie e
Johnny sono una coppia senza figli e solo le corte zampette di Bertie, un tenero basset hound,
possono far tornare il sorriso sulle loro labbra. Zoe crede che la piccola labrador Toffee sia uno
scomodo regalo dell'ex marito ai suoi figli. E Bill, un incallito cuore solitario, non sa resistere ai
dolci occhi neri della barboncina Lulu, che lo guardano adoranti da sotto i ciuffi di pelo. A tutti
loro Rachel dona una nuova opportunità per una vita migliore, ma dovrà essere forte
abbastanza da dare una seconda occasione anche al suo cuore spezzato...
ROSE, ROSE di Bill James
"Quando fu uccisa da tre coltellate al torace nel parcheggio di una stazione
ferroviaria, Megan Harpur stava tornando a casa, a dire al marito che lo lasciava
per un altro uomo". Megan, la moglie del Soprintendente di Polizia Colin Harpur,
è stata fino a questo punto, tra i personaggi della serie ambientata da Bill
James in un'innominata città costiera dell'Inghilterra meridionale, il critico più
severo e sprezzante della "zona grigia" tra legge e crimine: quella frequentata
da informatori gestiti come minimo disinvoltamente, infiltrati che agiscono come
agents provocateurs, poliziotti disposti a farsi corrompere. Figlia di due integerrimi medici
londinesi che "avevano conservato il modo di pensare e di comportarsi che veniva loro
dall'educazione, quegli usi e costumi che avevano contribuito a tenere più o meno a galla la
componente di classe media del Partito Laburista per decenni", Megan ha vissuto con disagio
l'ascesa di Colin in quel mondo profondamente ambiguo, fino a decidere di lasciare la famiglia
e ufficializzare la relazione con Tambo, un alto funzionario di Scotland Yard. Anche lui un
poliziotto, dunque, ma uomo rigoroso, tutto d'un pezzo, con il quale Megan può oltretutto
condividere i propri interessi culturali. Poi, improvviso, il delitto: forse una vendetta
trasversale, i cui contorni precisi risultano tuttavia sulle prime illeggibili, proprio perché
circondati dalle nebbie della "zona grigia".
PARROT E OLIVIER IN AMERICA di Peter Carey
All'inizio del diciannovesimo secolo, Olivier-Jean-Baptiste de Clarel de Garmont, il
miope e asmatico virgulto di un'antica stirpe nobiliare francese spodestata dalla
Rivoluzione, viene spedito in un'America appena uscita da un'altra rivoluzione con
il pretesto di studiare il sistema penitenziario di quel paese, ma in realtà per
risparmiargli la fine del nonno, che ha lasciato la testa sotto la lama della
ghigliottina. Per aiutare quest'ultimo spaesato esponente dell'Ancien Régime a
orientarsi nei temibili meandri della democrazia gli si affiancherà, come
10. domestico, segretario e spia, un più stagionato rappresentante delle classi umili d'Albione, un
rosso malpelo ribelle e impudente soprannominato Pappagallo, ex 'printer's devil', cioè garzone
tuttofare di una tipografia britannica specializzata in moneta falsa. Così inizia la drammatica ed
esilarante avventura di una nuova e strana coppia di eroi, un servo e un padrone che non
potrebbero essere più diversi ma che finiranno per diventare amici. L'ultimo libro di Peter
Carey è la storia dell'incontro di un aristocratico malaticcio e schizzinoso con la giovane, forte,
libera e democratica società americana, con i suoi imprenditori lanciati nel futuro e le sue
donne emancipate, un incontro felice a dispetto della "maleodorante egalité" del Nuovo Mondo,
che tra un colpo di scena e l'altro fornirà all'autore l'occasione di compilare un elenco spiritoso
delle differenze e dei contrasti tra l'America e la vecchia Europa.
I FUNERACCONTI di Benedetta Palmieri
Un presenzialista dei funerali che partecipa alle esequie di sconosciuti
ricavandone impressioni e suggestioni che poi annota metodicamente nel suo
"curriculum mortis". Una donna - Maria Addolorata - a capo di una blasonata
agenzia di pompe funebri, il cui motto è: "A ogni cerimonia il proprio stile". Un
parco dei divertimenti molto particolare - FuneraLand - che promette di far
morire dal divertimento. La redazione di una rivista "Glamourt" - alle prese con il
numero speciale, il tredici. Una "dama di condoglianze", perché quando una
persona muore chi rimane è più solo. Collezionisti di rarissimi carri funebri. Tumulatori di
piccoli animali domestici e necrofori di fiori d'appartamento. Otto racconti che iniziano quando
tutto finisce. Otto racconti che giocano con la morte e con le sue innumerevoli declinazioni -
qualche volta drammatiche, spesso assurde, sempre umanissime. Benedetta Palmieri affronta
uno degli ultimi tabù con ironia partenopea e scaramantico disincanto, perché dietro la paura
della morte c'è un mondo da raccontare.
NON TUTTI I BASTARDI SONO DI VIENNA di Andrea Molesini
Orgoglio, patriottismo, odio, amore: passioni pure e antiche si mescolano e si
scontrano tra loro, intorbidate più che raffrenate dal senso, anch'esso antico, di
reticenza e onore. Villa Spada, dimora signorile di un paesino a pochi chilometri
dal Piave, nei giorni compresi tra il 9 novembre 1917 e il 30 ottobre 1918:
siamo nell'area geografica e nell'arco temporale della disfatta di Caporetto e
della conquista austriaca. Nella villa vivono i signori: il nonno Guglielmo Spada,
un originale, e la nonna Nancy, colta e ardita; la zia Maria, che tiene in pugno
l'andamento della casa; il giovane Paolo, diciassettenne, orfano, nel pieno dei furori dell'età; la
giovane Giulia, procace e un po' folle, con la sua chioma fiammeggiante. E si muove in
faccende la servitù: la cuoca Teresa, dura come legno di bosso e di saggezza stagionata; la
figlia stolta Loretta, e il gigantesco custode Renato, da poco venuto alla villa. La storia, che il
giovane Paolo racconta, inizia con l'insediamento nella grande casa del comando militare
nemico. Un crudo episodio di violenza su fanciulle contadine e di dileggio del parroco del
villaggio, accende il desiderio di rivalsa. Un conflitto in cui tutto si perde, una cospirazione
patriottica in cui si insinua lo scontro di psicologie, reso degno o misero dall'impossibilità di
perdonare, e di separare amore e odio, rispetto e vittoria.
IL NOME DELLE PAROLE di Guglielmo Petroni
Scrive Andrea Camilleri nella Nota a questo volume: "Nella mia vita ci sono stati
due libri che mi hanno formato non come scrittore, ma come persona. Il primo
era stato "La condizione umana" di Malraux, il secondo indubbiamente fu "Il
mondo e una prigione" di Guglielmo Petroni. Fu, dunque, Petroni uno dei
protagonisti della cultura italiana del secondo Novecento, come poeta, come
narratore e anche come organizzatore (essendo tra i creatori del terzo
programma radiofonico). Il nome delle parole è il libro autobiografico dal quale
traspare un desiderio di sintesi, di bilancio: quasi un giustificare la scelta di dedicarsi, lui di
famiglia povera, bambino autodidatta, alla cultura; scelta sentita simile a una sorta di
tradimento del destino di nascita suo e di quelli come lui di non potersi esprimere. Un racconto
che va dalla "casa povera" alla "casa giusta", cioè dalla prima infanzia agli anni
dell'affermazione. Scandito in tre tempi. Il tempo dell'infanzia, in cui un essere sensibile alla
bellezza apre gli occhi dentro "una vita povera che non conosce il nome dei colori e nemmeno
11. quello delle parole". Il tempo dell'adolescenza, in cui per caso Guglielmo s'incontra con l'arte e
l'arte gli trasmette il bisogno imperioso di "impossessarsi delle parole necessarie per adeguarsi
agli oscuri sovvertimenti che le nuove immagini avevano provocato nel mio povero spazio
spirituale": un bisogno di lettura di poesia e di scrittura.
TRACCE D’AMORE di Ailing Zhang
Weilong e Dunfeng, una più giovane, l'altra più matura. Entrambe alle prese con
il tormento dell'amore. Entrambe vittime di una società che aliena lo slancio
sincero del cuore e bolla chi lo segue con un marchio d'infamia. È la lezione che la
vita ha impartito alle protagoniste dei due racconti che BUR offre per la prima
volta al pubblico italiano. Weilong incontra un uomo bello e inaffidabile e perde
per sempre la propria ingenuità. Dunfeng, dopo un'unione che le è costata la
condanna del mondo, accetta un matrimonio "conveniente", che esige un prezzo
ancora più crudele: una vita senza amore. Con la consueta raffinatezza, Zhang Ailing delinea
due intensi ritratti di donna sullo sfondo di una società oppressiva che chiede alle sue figlie una
scelta impossibile tra felicità e reputazione. Con una postfazione inedita dell'autrice.
ALEX di Pierre Lemaitre
Mentre cammina per le strade di Parigi, Alex, una giovane donna di trent'anni,
viene seguita da uno sconosciuto che, dopo averla aggredita e picchiata
selvaggiamente, la carica su un anonimo furgone bianco facendo perdere le sue
tracce. Portata in un magazzino abbandonato, la ragazza viene rinchiusa in una
gabbia di legno appesa a due metri da terra. Per lei non c'è via d'uscita: non sa
dove si trova, né cosa voglia quell'uomo che non le rivolge mai la parola. I giorni
passano tra mille sofferenze. Piegata dentro quella gabbia che non le permette il
minimo movimento, in quel luogo umido e buio, Alex sente che il suo destino è segnato e che
nessuno verrà a soccorrerla. Ha una sola certezza: il suo rapitore vuole vederla morire. C'è
però un testimone che ha assistito al rapimento, e grazie alla sua segnalazione il comandante
di polizia Camille Verhoeven, un uomo fuori dal comune, con un tragico trascorso personale e
modi formidabili, inizia a indagare sulla vicenda. Chi è il sequestratore? Perché ha architettato
tutto questo? E, soprattutto, chi è davvero Alex? Quando l'aguzzino viene finalmente
identificato e la polizia fa irruzione nel luogo del sequestro, la gabbia è vuota. La ragazza si è
volatilizzata...
DENISE LA COZZA di Luca Zanforlin
Lei si chiama Denise Cozzoluto, ma tutti la chiamano Denise "la Cozza". Viene dal
Sud e vive a Milano in un palazzone multietnico con mamma, papà, il fratello
mononeuronico e la nonna spacciatrice di santini. Il suo non è certamente un
fisico da velina (oscilla tra la taglia 46 e la 48), ma ha un sogno, un'idea ben
chiara in testa fin da quando era piccola: vuole lavorare in televisione. E chi se ne
frega se non è alta, non è magra, non ha fidanzati famosi e non frequenta le feste
dei potenti. Lei è intelligente, sveglia, ironica. E crede in se stessa. Per un gioco
del destino, Denise si trova catapultata dietro le quinte del mondo dello spettacolo, dove
incontra Elisabetta Canalis fuori dall'ascensore, mangia a fianco di Alba Parietti (senza trucco),
riceve un motorino direttamente da Gerry Scotti, e se la vede con segretarie magrissime,
direttori squali, e ragazze tutte uguali a Barbie (capacità cerebrali comprese). Ed è proprio a
questo punto che deciderà di trasformarsi in una Robin Hood della televisione, pronta a fare
piazza pulita di tutte le facce inutili che popolano, senza motivo apparente, il piccolo schermo.
E quando meno se lo aspetta, troverà anche l'amore.
LA LINEA BLU di Dabiel De Roulet
È lunga 4.219.500 centimetri ed è dipinta sulle strade di New York: indica la
traiettoria più breve per attraversare i cinque distretti della città, prima di
tagliare il traguardo della maratona nel cuore di Central Park. Meno di quattro
ore: è il risultato che si è prefissato Max, architetto specializzato nella
costruzione di enormi strutture aeroportuali che ha deciso di correre la maratona
di New York, come per prendere simbolicamente possesso della città. In effetti la
linea blu del percorso attraversa i quartieri più diversi, dai più lussuosi a quelli di
12. assoluta miseria. Il romanzo prende spunto dalla descrizione molto precisa, miglio per miglio,
della corsa, per raccontare tutte le emozioni, i pensieri che si susseguono nella testa di Max.
Ma per quanto possa correre, Max viene ben presto raggiunto dai ricordi di un'altra corsa che
risale a decenni prima: la fuga attraverso le montagne del Giura svizzero, quando era un
giovane militante antinuclearista che aveva appena compiuto un attentato. E, come se non
bastasse, a questo sovrapporsi di passato e presente si aggiunge la voce di un'antica
compagna di vita e di lotte che parla a Max nell'auricolare. Un romanzo che ricostruisce con
passione misurata ma costante la parabola di una generazione, che ci restituisce in tutta la sua
enigmatica grandezza l'affresco di un'epoca di dirompenti speranze rivoluzionarie e che ritrae
molti suoi protagonisti, tra i quali Giangiacomo Feltrinelli, al quale il libro è dedicato.
LA NOTTE NON E’ UN POSTO SICURO si Greg Iles
Nelle vesti di pubblico ministero, Penn Cage ha fatto condannare decine di
assassini al braccio della morte. Credeva di aver visto il peggio, di aver fatto le
scelte più difficili. Mai si sarebbe immaginato di dover affrontare il rischio più
grande una volta eletto sindaco della sua città. Natchez, nel sud degli Stati Uniti,
ha tutta l'aria di un posto tranquillo, a parte qualche tensione razziale latente. In
realtà, nasconde il suo vero volto anche a Cage. Un volto che si svela nella notte,
sui casinò galleggianti ormeggiati alle rive del Mississippi, moltiplicatisi da quando
la tentazione dei soldi facili ha fatto dilagare il gioco d'azzardo. Un volto più nero delle peggiori
aspettative, se è vero che uno dei casinò, il Magnolia Queen, è un covo di prostituzione e di
combattimenti clandestini. La soffiata arriva a Cage da un vecchio amico che adesso lavora nel
locale. Ma poco dopo la confessione l'uomo viene ritrovato ucciso, con un proiettile in petto e
morsi di cane su tutto il corpo. Travolto dal senso di colpa, per non aver saputo proteggere
l'amico, e dal peso del fallimento, per non aver saputo difendere la sua città, Cage si rende
conto ben presto che la ricerca della verità sarà una caccia solitaria. Tra le autorità locali,
infatti, nessuno è disposto ad aiutarlo, perché crimine e istituzioni sono ormai saldamente
intrecciati. Quando in gioco ci sarà la sua stessa vita proprio Cage, da sempre uomo di legge,
scoprirà come non sempre la via della legalità sia sufficiente per punire i colpevoli.
IN CITTA’ ZERO GRADI di Daniel Glattauer
Max detesta il Natale e quest'anno, per la prima volta in vita sua, è fermamente
intenzionato a lasciarselo alle spalle e a fuggire in un paradiso esotico. Purtroppo,
però, ha fatto i conti senza Kurt, il suo cane. Kurt è stato un investimento
sbagliato: passa la maggior parte del tempo a dormire e, quando si muove,
tutt'al più lo fa per sbaglio. A chi affidarlo durante la vacanza? All'inizio Katrin non
ha nulla a che spartire né con l'uno né con l'altro. Alla soglia dei trent'anni deve,
suo malgrado, sopportare genitori che devono, loro malgrado, sopportare il fatto
che lei non abbia ancora trovato l'uomo giusto. Con l'avvicinarsi del Natale e della tradizionale
riunione di famiglia, la pazienza di tutti giunge al limite. Di colpo, però, ecco che all'orizzonte
spunta Kurt. A Katrin non piacciono granché gli animali, ma a suo padre ancora meno.
L'inserzione di Max per un dog-sitter è un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
Così in un attimo lei architetta un piano formidabile. Mentre in città la temperatura continua a
scendere e la prima neve ammanta di bianco le strade, le vite di Max, Katrin e Kurt si
intrecciano inesorabilmente, in un crescendo di sorprese, trovate geniali e battute memorabili.
Una nuova e intensa storia d'amore, con il giusto mix di leggerezza e serietà e due
indimenticabili protagonisti. Anzi, tre: fare i conti senza Kurt è davvero impossibile.
LA RAGAZZA DELLE MELE di Sabryna Bach
A quattordici anni, completamente impreparata. Baby si ritrova imprigionata in un
corpo mozzafiato. Gli uomini non possono resistere al suo fascino, ma non sono
nemmeno in grado di andare oltre il suo aspetto così sfacciatamente seducente e
sensuale, e Baby incomincia a temere che il suo desiderio di amare e di essere
amata non potrà mai essere soddisfatto. Giovani o molto più maturi di lei, baristi,
ricchi gioiellieri o scrittori, tutti finiscono per ingannarla e svuotarla, in una folle
girandola di incontri, storie, avventure. Nonostante i consigli degli "angeli custodi" che la
affiancano nei momenti più cupi, Baby precipita in una spirale nella quale rischia di
soccombere. Finché non trova la forza di diventare l'angelo di se stessa. Con candore assoluto
13. e bruciante, Sabryna Bach fa vivere l'avventura di una donna spaventata e coraggiosa, fragile
e bellissima, in cerca dell'amore e, prima ancora, di sé. Moglie dello scrittore Richard Bach,
prima di scrivere queste pagine, l'autrice le ha vissute.
LA VALLE DEGLI UOMINI LIBERI Alessandro Mondo
Pare un duello interminabile quello che si consuma alla fine di un rigido inverno
nell'aspra Valle piemontese del Pellice tra il generale francese Roland Berthier e il
suo unico vero nemico, il fuorilegge Giacomo Spada, detto il Nibbio, comandante
di una banda che resiste all'invasione dell'aquila napoleonica. Berthier ha
combattuto grandi battaglie, come quella di Marengo, e si sente soffocare dalla
noia in quella sperduta guarnigione fuori dal mondo: la sua unica via di fuga dalla
realtà è l'idea di schiacciare quel drappello di irriducibili pezzenti. A ogni costo.
Per questo decide di liberare il soldato Matteo Vinassa, condannato a morte per aver pugnalato
un ufficiale francese. In cambio Matteo dovrà infiltrarsi tra i ribelli e portargli la testa del
Nibbio: solo così tornerà a essere un uomo libero. Ma Berthier trascura la forza che nasce dalla
disperazione e il potere che può sprigionarsi là dove la lealtà ha ancora un valore. Matteo,
raggiunta la formazione del Nibbio, scoprirà infatti il carisma di una figura del tutto diversa dal
feroce brigante che gli è stato descritto. Con "La valle degli uomini liberi" Alessandro Mondo ci
racconta un'avventura che rievoca un'epoca dimenticata dalla storia ufficiale, l'epopea di un
manipolo di uomini pronti a contrastare con ogni mezzo un nemico che si crede invincibile.
STRINGIMI di Cinzia Tani
Sada Abe è distesa sul letto, sola, tra le mani l'ultimo ricordo del solo uomo che
abbia amato. All'improvviso il silenzio che avvolge la stanza d'albergo in cui si è
rifugiata si rompe in mille pezzi, un forte vociare e pesanti colpi contro la porta di
legno: sono arrivati. Sono venuti ad arrestarla, a sbatterla in prigione, forse per
sempre, per l'atroce crimine che ha commesso. Ma a lei non importa, scavando
nel proprio cuore riesce a trovare solo indifferenza per il destino che la attende.
L'arresto, la pena di morte non contano nulla, ora che lui non c'è più. Cinzia Tani
racconta la storia di Sada Abe, personaggio controverso sul quale il regista Nagisa Oshima girò
"Ecco l'impero dei sensi". Nata a Tokyo in una famiglia benestante, Sada era destinata a
sposare un uomo del suo stesso ceto sociale se la violenza sessuale di cui rimase vittima a
quindici anni non avesse dato un indirizzo diverso alla sua vita. Rifiutando l'ipocrisia di un
mondo borghese che spingeva le giovani che perdevano la verginità a mentire ai futuri mariti,
Sada scelse una vita da emarginata, nelle case da tè dove le geishe offrivano i loro servizi a
facoltosi clienti, nei letti di numerosi amanti, solo per mantenere orgogliosamente la propria
indipendenza. Il delitto d'amore di Sada fu oggetto di scandalo, di studi nel Giappone degli
anni Trenta, quando il desiderio sessuale femminile veniva considerato un'aberrazione.
MILLE SORELLE di Lisa J. Shannon
Un giorno come tanti, nel salotto della bella casa in stile Victoria, dalla tv una
realtà sconvolgente irrompe nella vita di Lisa. Un servizio sul Congo, dove
nell'ignoranza mondiale si è consumata una guerra civile da quattro milioni di
morti. La tv sciorina i numeri impressionanti di una tragedia nella tragedia, quella
delle donne congolesi violentate e che fanno di quel paese il posto peggiore al
mondo dove essere donna. Il servizio si conclude con un appello delle vittime:
"Non dimenticateci". Avrebbe potuto fermarsi lì, Lisa. Indignarsi, turbarsi, e poi
lasciarsi distrarre dalla vita di ogni giorno. In fin dei conti che differenza può fare il contributo
di una persona sola? Invece accetta l'invito e comincia con l'organizzare corse di beneficenza
per raccogliere fondi. Ma è quando finalmente arriva in Congo che la sua vita cambia per
sempre. Conosce Wendolyn, rimasta incinta dopo una violenza, Therese, a cui hanno ucciso
dieci figli e che per rimozione non ne parla da così tanto tempo da non ricordarsi più nemmeno
i loro nomi. Generose, che ha attraversato un inferno indicibile, ma che accoglie bambini orfani
pur non avendo niente nemmeno per sé. E come lei tante altre. Il contrasto tra il passato
doloroso di ognuna di queste donne e la loro perseveranza, il coraggio, la generosità e la
fiducia nella vita colpisce Lisa nel profondo, e la spinge a dedicarsi a tempo pieno alla sua
nuova missione.
14. I CONTENDENTI di John Geisham
Il nuovo romanzo di John Grisham è un legal thriller coinvolgente e originale, con
un ingrediente in più rispetto ai classici gialli giudiziari: un pizzico di umorismo,
che garantisce non solo suspense ma anche una buona dose di divertimento.
"Adoro lo humour – ha dichiarato l’autore americano - e molte delle cose più
divertenti che io abbia mai visto sono successe in un'aula di tribunale. Si tratta di
situazioni molto tese, in cui sono tutti un po' sul filo di lana. Quindi anche quelle
cose che normalmente troveremmo a malapena comiche diventano divertenti".
In effetti gli avvocati protagonisti di questo libro sembrano fatti apposta per ispirare ilarità e
sapere che in molti casi le loro azioni, che sembrano il frutto di un’invenzione letteraria, sono
in realtà ispirate alla situazione dell’America d’oggi, suscita insieme alle risate non poco amaro
in bocca.
Lo studio legale Finley & Figg di Chicago, al centro del racconto, è composto da due soci di
lunga data: il socio anziano, il sessantaduenne Oscar Finley, capace di perdere persino una
causa di divorzio consensuale e il socio giovane, Wally Figg, quarantasettenne con un debole
per la bottiglia e le belle donne (ha già collezionato quattro divorzi), alla perenne ricerca di
modi non sempre ortodossi per farsi pubblicità, dai cartelloni sugli autobus alle tessere del
Bingo dei Veterani di guerra. A parte i clienti insoddisfatti che li inseguono da anni con le loro
richieste di risarcimento per i pessimi servizi ricevuti, la loro principale fonte di incarichi è
rappresentata dal trafficatissimo incrocio stradale in prossimità del loro ufficio, che produce
una gran mole di incidenti con conseguenti vittime bisognose di patrocinio legale, letteralmente
contese tra i numerosi avvocati della zona.
Che cosa potrebbe riservare il futuro a due avvocati di tal fatta? Eppure ecco per loro
un’opportunità per risollevare finalmente le sorti della bistrattata carriera: un caso che farebbe
gola agli studi più importanti del Paese contro una multinazionale del farmaco sospettata di
avere immesso sul mercato pillole contro il colesterolo dagli effetti collaterali mortali. E in più
l’arrivo di un nuovo associato giovane, David Zinc, trentenne avvocato rampante, che decide di
dare un taglio netto a un’esistenza piena di stress e insoddisfazione. I tre, con l’aiuto della
corpulenta, dispotica e irascibile segretaria Rochelle Gibson, si ritrovano invischiati in una
battaglia legale senza esclusione di colpi, che rischia di ritorcersi contro di loro. Ma non tutto è
perduto, anche quando la situazione si fa estremamente pericolosa…
Romanzo con una trama abilmente congeniata e personaggi ben caratterizzati, I contendenti si
inserisce a pieno titolo nel filone giudiziario che più si addice a Grisham, abbinando con
successo ai classici elementi del legal thriller trovate narrative originali, leggere e divertenti.
IL PICCOLO LIBRO DEGLI ISTANTI PERFETTI di Philippe Delerm
La glassa che ci riporta il sapore dell'infanzia, il calore di un bicchiere di caffè
condiviso con gli amici, che scioglie il gelo dell'anima, i giochi di luce sull'acqua
davanti a un antico lavatoio, il gusto intenso di una manciata di ciliegie nere, la
musica segreta di un campo veneziano... "Il piccolo libro degli istanti perfetti"
raccoglie, come in un album di immagini pittoriche, la memoria e il gusto di
momenti strappati alla vita di tutti i giorni ma sublimati dalla pennellata lieve e
inimitabile di Philippe Delerm. Sono delicate poesie del quotidiano, alcune allegre,
altre curiose, altre sottilmente nostalgiche; sono l'inno alla maturità di un uomo più che mai
deciso a cogliere ogni piccola gioia della vita senza amarezza, con ottimismo e ironia, con uno
sguardo solare libero dalle brume dell'inverno. Un libro fatto di sensazioni squisite che l'autore
sa cogliere per noi, astraendole dal confuso brusio delle nostre giornate, per farcele assaporare
in tutta la loro freschezza.
SCIALLA (STAI SERENO) di Giacomo Bendotti
Scialla. Neologismo diffusissimo tra i ragazzi romani, esprime tranquillità e calma,
assenza assoluta di stress e di sbattimenti. "Venite ragazzi, è scialla!" vuol dire
che la situazione è tranquilla e non c'è motivo di preoccuparsi. E Luca,
quindicenne coatto senza padre, è un vero "scialiate". Passa la maggior parte del
tempo a fare bravate con gli amici, stufando tra lezioni e sonore insufficienze. Ha
poca voglia di studiare e, secondo lui, ha anche "una credibilità di strada da
difendere". È convinto che il padre, che non ha mai conosciuto, sia un criminale,
15. e probabilmente questo gli sembra un ottimo pedigree. Trascorre le sue giornate tra i corridoi
del liceo, la palestra di boxe e i disastri in cui trascina gli amici. Poi c'è Bruno, un professore
del Nord, colto, svogliato e disilluso. Vive la mezza età come una pensione. Ha rinunciato alla
sua ambizione di scrittore, scegliendo piuttosto di prestare la sua penna per scrivere biografie
di personaggi famosi. Ha rinunciato all'insegnamento, preferendo le ripetizioni private, che
riducono drasticamente l'obbligo di contatti con esseri umani inferiori ai cinquant'anni. La
trama si dipana in una girandola di gag che mettono questi due mondi a confronto. Il coatto e
il colto, Roma e il Nord, lo slang giovanile e il latino, il giovane e l'adulto, fino a risolversi nel
rapporto padre-figlio. Perché un giorno Marina bussa alla porta di Bruno per dirgli che Luca è
suo figlio. Ed entrambi dovranno varcare la propria linea d'ombra...
TRE ATTI E DUE TEMPI di Giorgio Faletti
"Io mi chiamo Silvano ma la provincia è sempre pronta a trovare un soprannome.
E da Silvano a Silver la strada è breve". Con la sua voce dimessa e magnetica,
sottolineata da una nota sulfurea e intrisa di umorismo amaro, il protagonista ci
porta dentro una storia che, lette le prime righe, non riusciamo piú ad
abbandonare. Con "Tre atti e due tempi" Giorgio Faletti ci consegna un romanzo
composto come una partitura musicale e teso come un thriller, che toglie il fiato
con il susseguirsi dei colpi di scena mentre ad ogni pagina i personaggi
acquistano umanità e verità. Un romanzo che stringe in unità fili diversi: la corruzione del
calcio e della società, la mancanza di futuro per chi è giovane, la responsabilità individuale, la
qualità dell'amore e dei sentimenti in ogni momento della vita, il conflitto tra genitori e figli. E
intanto, davanti ai nostri occhi, si disegnano i tratti affaticati e sorridenti di un personaggio
indimenticabile. Silver, l'antieroe in cui tutti ci riconosciamo e di cui tutti abbiamo bisogno.
22/11/63 di Stephen King
Jake Epping ha trentacinque anni, è professore di inglese al liceo di Lisbon Falls,
nel Maine, e arrotonda lo stipendio insegnando anche alla scuola serale. Vive
solo, ma ha parecchi amici sui quali contare, e il migliore è Al, che gestisce la
tavola calda. È proprio lui a rivelare a Jake il segreto che cambierà il suo destino:
il negozio in realtà è un passaggio spaziotemporale che conduce al 1958. Al
coinvolge Jake in una missione folle - e follemente possibile: impedire l'assassinio
di Kennedy. Comincia così la nuova esistenza di Jake nel mondo di Elvis, James
Dean e JFK, delle automobili interminabili e del twist, dove convivono un'anima inquieta di
nome Lee Harvey Oswald e la bella bibliotecaria Sadie Dunhill. Che diventa per Jake l'amore
della vita. Una vita che sovverte tutte le regole del tempo conosciute. E forse anche quelle
della Storia.
UN AMICO DI KAFKA di Isac B. Singer
L'"amico di Kafka" che dà il titolo a questo volume di racconti è un ex attore del
teatro yiddish di Varsavia, disoccupato e vanesio, che si atteggia a dongiovanni e
si vanta di aver conosciuto il famoso scrittore praghese. Una facciata pretestuosa
che nasconde, in realtà, la contrapposizione di due diverse visioni dello stesso
mondo. La prima è assillante nella ricerca di una via di scampo che si sa
impossibile; la seconda recupera invece la speranza attraverso un'esplosione di
espedienti magici che offrono ogni libertà alla fantasia umana. Accanto a "Un
amico di Kafka", giustamente considerato un capolavoro nonché una tra le prose più limpide ed
enigmatiche della maturità di Singer, appaiono altri venti racconti, tra i più significativi
dell'ultima produzione del Premio Nobel, che spaziano dall'Est europeo al Nuovo Mondo e
attraversano le varie epoche del nostro secolo, nel tentativo costante di recuperare i valori
della tradizione e di sondare le pieghe più riposte dell'animo umano.