Studio teorico del funzionamento di un dispositivo di disoleazione. Tesi di Laurea in Ingegneria Civile con specializzazione Idraulica di Andrea Bonatesta, presso Università degli Studi di Trieste.
Studio teorico del funzionamento di un dispositivo di disoleazione
1. UNIVERSITA’
DEGLI
STUDI
DI
TRIESTE
Dipar3mento
di
Ingegneria
Studio
teorico
del
funzionamento
di
un
disposi3vo
di
disoleazione
2. Urbanizzazione
Il
crescente
sviluppo
delle
aCvità
umane
ha
portato
ad
un
aumento
dell’urbanizzazione
e
quindi
all’impermeabilizzazione
dei
suoli,
questo
produce
alcuni
effeC
come:
• Minore
infiltrazione
delle
acque
nel
soLosuolo.
• Incremento
delle
acque
des3nate
alle
re3
fognarie
provenien3
da
superfici
stradali.
3.
4. Conseguenze
legate
all’urbanizzazione:
inquinamento
delle
acque
di
prima
pioggia
• Durante
i
periodi
secchi
avviene
il
deposito
nelle
superfici
stradali
di
sedimen3
• Il
traffico
veicolare
rilascia
inquinan3
che
si
aLaccano
ai
sedimen3
deposita3
• Con
l’inizio
degli
even3
meteorici
le
acque
di
prima
pioggia
rompono
tale
accumulo
e
trasportano
mediante
deflusso
il
par3colato
inquinato
ai
la3
della
strada
(PM).
• La
pioggia
trasporta
anche
una
piccola
percentuale
di
inquinan3
leggeri
in
forma
disciolta
(TDM).
6. Granulometrie
dei
sedimen3
• In
seguito
al
deposito
del
par3colato,
l’azione
di
traffico
,
vento
e
precipitazioni
meteoriche
riducono
in
parte
le
granulometrie
• Da
campionamen3
effeLua3
[Vaze
2004]
emerge
che
la
maggior
parte
dei
sedimen3
ha
diametri
compresi
tra
50-‐1000
micron.
• Le
densità
dei
sedimen3
sono
comprese
tra
2200−2600 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
8. Inquinan3
Da
sperimentazioni
effeLuate
emerge
che
i
principali
inquinan3
aLacca3
al
par3colato
stradale
sono:
• Metalli
pesan3(As,
Pb,
Fe,
Cd,
Cu,
Mn,
Zn,
Cr):
dovu3
a
combus3one
di
carburan3,
oli
e
usura
dei
veicoli
• Nutrien3
(TP,
TN):
i
quali
sono
trasporta3
da
veicoli
provenien3
da
zone
limitrofe
10. Distribuzione
granulometrica
della
superficie
inquinata
• I
metalli
pesan3
si
trovano
per
oltre
il
90%
della
massa
totale
aLacca3
a
sedimen3
con
∅≥50 𝜇𝑚
• I
nutrien3
si
trovano
per
oltre
85%
aLacca3
a
sedimen3
con
∅≥70 𝜇𝑚
• Circa
il
10%
della
massa
si
trova
in
forma
disciolta
all’interno
del
corpo
idrico
13. TraLamento
degli
inquinan3
Alcuni
dei
sistemi
di
traLamento
prevedono
due
meccanismi
di
chiarificazione:
• Dissabbiatura:
avviene
per
sedimentazione
del
par3colato
inquinato
(PM)
• Disoleazione
:
avviene
per
floLazione
delle
par3celle
leggere
in
forma
disciolta
(TDM)
14. Funzionamento
di
un
disposi3vo
di
chiarificazione
a
piastre
parallele
Analizzando
un
disposi3vo
a
piastre
parallele
inclinate
il
funzionamento
prevede
che
vi
siano
alcune
condizioni
fondamentali:
• il
flusso
tra
le
lastre
sia
laminare
• Velocità
comprese
tra
0,0015−0,006 𝑚∕𝑠
• Re
2-‐100
16. Par3cle
tracking
delle
par3celle
SoLo
le
condizioni
appena
esposte
è
stato
sviluppato
un
par3cle
tracking
per
studiare
la
fisica
delle
traieLorie
delle
seguen3
par3celle:
• Inquinan3
aLacca3
ai
sedimen3
(PM):
∅=50 𝜇𝑚 𝜌=2200 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
• Inquinan3
presen3
in
forma
disciolta
(TDM)
∅=60 𝜇𝑚 𝜌=850 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
17. Le
par3celle,
in
accordo
con
la
teoria
dei
flussi
laminari,
vengono
trascinate
verso
l’uscita
finché
si
trovano
a
metà
tra
le
due
lastre,
dove
vi
sono
al3
valori
di
velocità.
Ma,
progressivamente
al
loro
avvicinamento
alle
piastre,
la
maggior
influenza
della
del
peso
determina
la
sedimentazione.
Ciò
avviene
per
i
sedimen3
inquina3:
18. e
analogamente
per
la
frazione
leggera,
con
la
differenza
che
gli
inquinan3,
essendo
più
leggeri
dell’acqua,
vanno
a
raccogliersi
nelle
pare3
superiori
19. Disposi3vo
a
onde
orizzontali
analizzando
un
disposi3vo
a
onde
orizzontali,
con
le
stesse
caraLeris3che
del
caso
precedente,
sono
sta3
oLenu3
dei
valori
di
efficienza
nella
rimozione
degli
inquinan3
con
i
quali
verrà
effeLuato
un
confronto
con
il
chiarificatore
oggeLo
di
studio.
Le
caraLeris3che
sono
iden3che
al
caso
precedente:
• Velocità
comprese
tra
(0,0015−0,006) 𝑚∕𝑠
• Re
(2-‐100)
22. Par3cle
tracking
SoLo
le
condizioni
appena
esposte
si
è
studiato
il
par3cle
tracking
degli
inquinan3
con
le
seguen3
caraLeris3che:
• Inquinan3
aLacca3
ai
sedimen3:
∅=50−70 𝜇𝑚 𝜌=2200 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
• Inquinan3
presen3
in
forma
disciolta
∅=40−60−80 𝜇𝑚 𝜌=850 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
23. Par3cle
tracking
dei
sedimen3
∅=𝟓𝟎 𝝁𝒎
Numero di particelle entranti
510
Particelle sedimentate
510
Particelle non sedimentate
0
Massima distanza percorsa
0,037 𝑚
7,33∙10↑−9 𝑚
2200 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
∅=𝟕𝟎 𝝁𝒎
Minima distanza percorsa
densità
Numero di particelle entranti
510
Particelle sedimentate
510
Particelle non sedimentate
0
Massima distanza percorsa
0.018 𝑚
7,30∙10↑−9 𝑚
2200 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
Minima distanza percorsa
densità
24. Par3cle
tracking
della
frazione
disciolta
∅=𝟒𝟎 𝝁𝒎
Numero di particelle entranti
510
Particelle intrappolate
336
Particelle uscenti
174
Massima distanza percorsa
Minima distanza percorsa
densità
0,29 𝑚
0.0005 𝑚
850 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
∅=𝟔𝟎 𝝁𝒎
Numero di particelle entranti
510
Particelle intrappolate
510
Particelle uscenti
0
Massima distanza percorsa
Minima distanza percorsa
densità
0.26 𝑚
0.0005 𝑚
850 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
∅=𝟖𝟎 𝝁𝒎
Numero di particelle entranti
510
Particelle intrappolate
510
Particelle uscenti
0
Massima distanza percorsa
0.26 𝑚
25.
TraieLorie
dei
sedimen3
TraieLorie
della
frazione
leggera
26. Studio
del
disposi3vo
commerciale
La
par3colare
forma
geometrica
del
chiarificatore
ha
le
seguen3
peculiarità:
• Il
disposi3vo
commerciale
oggeLo
di
studio
è
composto
dalla
sovrapposizione
di
piani
a
forma
di
greche,
i
quali
generano
canali
di
forma
trapezoidale
pos3
uno
sopra
l’altro
e
tra
loro
inclina3
a
60°,
all’interno
dei
quali
scorre
l’acqua
contaminata.
• La
sovrapposizione
dei
canali
trapezoidali
genera
delle
superfici
di
contaLo,
che
producono
ricircolo
e
vor3cità
nel
flusso.
29. Funzionamento
del
disposi3vo
• All’interno
dei
vari
canali
il
flusso
è
laminare
• Il
flusso
scorre
dal
basso
verso
l’alto,
quindi
l’acqua
entra
contaminata
ed
esce
pulita
• All’interno
del
chiarificatore,
a
causa
del
contaLo
tra
i
canali
di
forma
trapezoidale,
si
genera
vor3cità
e
ricircolo
35. Par3cle
tracking
SoLo
le
condizioni
appena
esposte
si
è
studiato
il
par3cle
tracking
degli
inquinan3
con
le
seguen3
caraLeris3che:
• Inquinan3
aLacca3
ai
sedimen3:
∅=50−70 𝜇𝑚 𝜌=2200 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
• Inquinan3
presen3
in
forma
disciolta
∅=40−60−80 𝜇𝑚 𝜌=850 𝑘 𝑔∕ 𝑚↑3
36. Par3cle
tracking
dei
sedimen3
(PM)
∅=𝟓𝟎 𝝁𝒎
Numero di particelle entranti
1186
Particelle sedimentate
1178
Particelle non sedimentate
8
Massima distanza percorsa
0,28 𝑚
Minima distanza percorsa
2∙10↑−9 𝑚
∅=𝟕𝟎 𝝁𝒎
Numero di particelle entranti
1186
Particelle sedimentate
1186
Particelle non sedimentate
0
Massima distanza percorsa
0.035 𝑚
Minima distanza percorsa
4.08∙10↑−12 𝑚
41. Par3cle
tracking
della
frazione
disciolta
(TDM)
∅=𝟒𝟎 𝝁𝒎
Numero di particelle entranti
1186
Particelle intrappolate
647
Particelle uscenti
539
Massima distanza percorsa
Minima distanza percorsa
0,28 𝑚
2.05∙10↑−9 𝑚
∅=𝟔𝟎 𝝁𝒎
Numero di particelle entranti
1186
Particelle intrappolate
892
Particelle uscenti
294
Massima distanza percorsa
Minima distanza percorsa
0.28 𝑚
2.03∙10↑−12 𝑚
∅=𝟖𝟎 𝝁𝒎
Numero di particelle entranti
1186
Particelle intrappolate
995
Particelle uscenti
191
Massima distanza percorsa
0.28 𝑚
2∙10↑−12 𝑚
Minima distanza percorsa
42.
43.
44. Diagrammi
di
Camp
ALraverso
la
costruzione
dei
diagrammi
di
Camp
è
possibile
meLere
a
confronto
i
due
disposi3vi
per
poterne
paragonare
le
efficienze.
Con
le
stesse
velocità
viste
in
precedenza
sono
state
faLe
delle
simulazioni
con
i
seguen3
diametri:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
∅↓1 =1 𝜇𝑚
∅↓2 =5 𝜇𝑚
∅↓3 =10 𝜇𝑚
∅↓4 =20 𝜇𝑚
∅↓5 =30 𝜇𝑚
∅↓6 =40 𝜇𝑚
∅↓7 =50 𝜇𝑚
∅↓8 =60 𝜇𝑚
∅↓9 =70 𝜇𝑚
∅↓10 =80 𝜇𝑚
49. CONCLUSIONI
• Dai
risulta3
numerici
e
dai
diagrammi
di
Camp
emerge
che
l’efficienza
di
rimozione
è
minore
nei
disposi3vi
a
canali
inclina3
rispeLo
a
quelli
a
onde
orizzontali.
Questo
perché
essendoci
ricircolo
e
vor3cità
si
creano
fluLuazioni
turbolente
che
ostacolano
il
traLamento
delle
par3celle
e
le
tengono
maggiormente
in
sospensione,
arrivando
dunque
a
coprire
distanze
m a g g i o r i
r i s p e L o
a l
t r a L a m e n t o
c o n
chiarificatore
a
onde
orizzontali.