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Basi di EMC
Rovereto, 28.06.18
Alessandro Corniani
aco@volta.it
• Disturbi EMC
• Ambienti di prova
• I fenomeni
• I laboratori
• Gli strumenti
EMC
Nessun blah Blah Blah Blah Blah Blah Blah
Messaggio
Chiaro Noioso Nebbioso Deviante
Idea
Semplice Complesso Mancante Putrido
Intento
Chiarire Illuminare Offuscare Ingannare
Blah, blah, blah...
• Compatibilità Elettro-Magnetica
– Si intende la facoltà di apparecchi
elettronici di non disturbare con campi e
impulsi elettromagnetici (emissioni) e di
non essere disturbati da campi e impulsi
elettromagnetici (immunità) nell’ambito
dell’applicazione per cui sono prodotti e
nel corso della propria vita
EMC
Esempi
Nome Frequenze Applicazioni
Low frequency 30kHz..300kHz Navigazione marittima
Medium frequency 300kHz..3MHz
Navigazione marittima e aerea,
trasmissione AM
High frequency 3MHz..30MHz Trasmissione radio, radioamatori
Very High frequency 30MHz..300MHz Trasmissione FM, TV, radioamatori
Ultra High frequency 300MHz..3GHz
Cellulari, radiomobili, WLAN (WiFi), reti
LAN personali WPAN (Bluetooth,
ZigBee...)
Super High frequency 3GHz..30GHz WiMax, satelliti, radar, TV
Extremely High frequency 30GHz..300GHz Satelliti, radar
Disturbi irradiati
Disturbi irradiati
Da A
Telecomando auto 40.665MHz 40.875MHz
Telecomando SOS 433.92MHz 433.92MHz
4G LTE 800 791MHz 862MHz
Telecomando casa 868MHz 868MHz
GSM 900 876MHz 960MHz
GPS L2 militare 1227.6MHz 1227.6MHz
GPS L1 civile 1575.4MHz 1575.4MHz
GSM 1800 1715MHz 1880MHz
UMTS 1920MHz 2170MHz
WiMax 2300MHz 2500MHz
WiFi 2400MHz 2480MHz
Bluetooth 2450MHz 2450MHz
4G LTE 2600 2500MHz 2690MHz
WiMax 3400MHz 3500MHz
WiFi 4900MHz 5830MHz
Telepass 5700MHz 5700MHz
WiMax IEEE 802.16 10GHz 66GHz
Car radar 77GHz 81GHz
Sorgente Frequenze [MHz] Potenza
Telefonia Cordless / GSM 46..1900 0.1..1W
Stazione radio mobile GSM 935..1900 100..1500W
Telepass 5700 0.1..0.5W
Walkie-Talkie 27 1..75W
Radioamatori 27 5..300W
Stazione radio AM 0.155..21.100 10kW..5MW
Stazione radio FM 87.5..108 500..200kW
Stazione TV UHF/VHF 47..862 500..5MW
Ponti radio 0.5..40000 0.5..1000W
Parabole satellitari 100..275000 50..3000W
Radar civili 3600..11000 50kW..1MW
Radar militari 10000..40000 50kW..1MW
Disturbi irradiati intenzionali
Center frequency & range Licensed users
6.78 MHz – 6.765..6.795 MHz Wireless power transfer
13.56 MHz – 13.553..13.567 MHz RFID, Biometric Passports
27.12 MHz – 26.957..27.283 MHz CB Radio, Cordless phones
40.68 MHz – 40.66..40.70 MHz
433.92 MHz – 433.05..434.79 MHz Amateur radio
915 MHz – 902..928 MHz Wireless sensors
2.45 GHz – 2.40..2.50 GHz Microwave, induction heating, plasma
5.8 GHz – 5.725..5.875 GHz WLAN 802.11p
24.125 GHz – 24..24.25 GHz Earth exploration satellite service (a)
61.25 GHz – 61..61.5 GHz
122.5 GHz – 122..123 GHz Earth exploration satellite service (p)
245 GHz – 244..246 GHz
Industrial, Scientific and Medical ISM Bands
Esempi
A 380 km di distanza!
Esempi
Esempi
Esempi
Esempi
– Sistemi elettromeccanici
– Alimentatori switching
– Interruzioni di corrente su carichi
induttivi
– Circuiti di clock, correnti di bus
– Linee di trasporto energia elettrica
– Disturbi condotti via segnali irradiati
– Carica elettrostatica
Disturbi non intenzionali
Gli ambienti di prova
Immunità
irradiata
Immunità
condotta
Emissioni
irradiate
Emissioni
condotte
• Specification for radio disturbance
and immunity measuring apparatus
and methods
– Part 1-4: Radio disturbance and
immunity measuring apparatus –
Antennas and test sites for radiated
disturbance measurements
CISPR 16-1-4
• OATS: Open Area Test Site
– Spazio conduttore piano con dimensioni
infinite in ambiente aperto (free space)
– Free space è ambiente libero da oggetti
che possano riflettere onde
elettromagnetiche
Ambienti di prova
Ambienti di prova
DE
JP ISR
DE
• CISPR 16-1-4 5.2.1
– Disturbance field-strength
measurements are normally performed
at an open area test site. OATS are
areas characteristic of cleared level
terrain. Such test sites shall be void of
buildings, electric lines, fences, trees,
etc. and free from underground cables,
pipelines, etc., except as required to
supply and operate the EUT.
OATS
• OATS: Open Area Test Site
– Per prove di emissioni irradiate
– Se scoperto, soggetto al clima
– Tempi e costi di prova elevati
– Inquinamento sempre maggiore
Ambienti di prova
• Testing and measurement techniques
– Emission and immunity testing in
transverse electromagnetic (TEM)
waveguides
IEC 61000-4-20
• Cella TEM (Transverse Electro
Magnetic Mode)
– Inventate da Myron Crawford nel 1974,
servono a creare un campo lontano con
frequenze massime di circa 500MHz per
prove di immunità
Ambienti di prova
Ambienti di prova
• Cella GTEM (Giga Transverse Electro
Magnetic Mode)
– Inventate da Hansen e Konigstein nel
1987, servono a creare un campo
lontano con frequenze massime sopra a
1GHz per prove di immunità
– Sono usate anche per emissioni
Ambienti di prova
Ambienti di prova
Ambienti di prova
• Camera semi-anecoica (SAC)
– Soluzione equivalente a OATS ma con
maggiore ripetibilità, pulizia e
funzionalità
Ambienti di prova
• CISPR-16-1-4 3.1.15
– SAR: shielded enclosure, in which five of
the six internal surfaces are lined with
radio-frequency-energy absorbing
material (i.e. RF absorber) that absorbs
electromagnetic energy in the frequency
range of interest, and the bottom
horizontal surface is a conducting
ground plane for use with OATS test
set-ups
Ambienti di prova
• Camera semi-anecoica (SAC)
– La SAC comprende
• una schermatura che le permette di isolare
l’ambiente da quello esterno
• un’anecoicizzazione che permette massima
precisione nella misura e nella creazione di
campi
Ambienti di prova
Ambienti di prova
Ambienti di prova
Ambienti di prova
Ambienti di prova
• Camera (totalmente) anecoica
• CISPR-16-1-4 3.1.7
– FAR: shielded enclosure, the internal
surfaces of which are lined with radio-
frequency-energy absorbing material
(i.e. RF absorber) that absorbs
electromagnetic energy in the frequency
range of interest
Ambienti di prova
Ambienti di prova
• Le ferriti anecoicizzano
in un range di frequenze
basse da 30MHz a 1GHz
• La permeabilità di una
ferrite consta di un
elemento reale e di uno
immaginario
• 𝜇 = 𝜇′
+ 𝑗𝜇′′
• La parte reale riflette e
concentra le linee di
campo, quella
immaginaria distrugge le
onde dissipando calore
Gli assorbitori: le ferriti
-70
-60
-50
-40
-30
-20
-10
0
10 100 1000
Frequencyin MHz
ReflectivityindB
• La dimensione delle piramidi
dipende dalla minima
frequenza di utilizzo
desiderata e si accorda ad un
quarto della lunghezza
d’onda.
• Qual è la dimensione minima
di una piramide se la
frequenza minima deve
essere di 30 MHz?
• 𝜆 =
𝐶
𝑓
=
300000000[ 𝑚
𝑠]
30000000[𝑠]
= 10 𝑚
• 𝐿 =
𝜆
4
= 2.5 𝑚
• La lunghezza minima delle
piramidi per una camera che
permetta misure fino a 30
MHz è di 2.5 m.
Gli assorbitori: le piramidi
• Gli assorbitori ibridi non sono
altro che assorbitori a piramide
uniti a ferriti.
• Il comportamento in frequenza
dell’ibrido è differente rispetto a
quello delle sole ferriti (sotto 1
GHz) o delle sole piramidi
anecoiche.
• Piramidi lunghe:
• Performance +
• Peso +
• Dimensioni –
• Ibridi:
• Performance –
• Peso –
• Dimensioni +
Gli assorbitori: gli ibridi
• Gli assorbitori a cella aperta
in poliuretano nascono negli
anni ’50.
• Sono economici da produrre,
a discapito della breve vita
media.
• La qualità della piramide
viene controllata a peso, dopo
l’asciugatura.
• Vengono incollati a parete.
• Essendo spugnosi, sono facili
da rompere e perdono con il
tempo il contenuto in
carbonio.
• Chiaramente, sono molto
infiammabili e producono gas
tossici in caso di fuoco.
Assorbitori a cella aperta
• Gli assorbitori a cella chiusa in
polistirene nascono negli anni
‘70.
• La cella è chiusa e garantisce
maggiore rigidità meccanica.
• Un processo ad iniezione
garantisce che ogni cella
venga coperta da carbonio.
• Vengono incollati a parete e
protetti da strutture bianche
che servono per evitare
rotture accidentali in quanto
la rigidità meccanica implica
anche alta fragilità.
• Meno infiammabili di quelli a
cella aperta, comunque
producono gas tossici in caso
di fuoco.
Assorbitori a cella chiusa
• Alla fine degli anni ’90,
nascono gli assorbitori a cella
chiusa in polietilene.
• Il polietilene viene processato
in forma liquida, si migliora
quindi la distribuzione del
carbonio per unità di volume
e si ottengono migliori
risultati per le alte frequenze.
• Il politetilene permette di
creare forme complesse e
l’utilizzo è principalmente per
camere per caratterizzazione
di antenne.
• Processo di produzione molto
caro che si rispecchia nel
prezzo.
Assorbitori a cella chiusa
• La tecnologia degli assorbitori
thin film nasce negli anni ’90
a seguito di studi sulle
nanotecnologie presso
l’Università di Colonia.
• Si basa sul fatto che è
possibile controllare
l’impedenza di un film in
polietilene coperto da metallo
ai fini di ottenere
radioassorbenza.
• La tecnologia thin film
permette di evitare l’utilizzo
di poliuretano o carbonio e
quindi la creazione di
assorbitori non combustibili in
classe A2.
Assorbitori thin film
• La produzione implica il
deposito di vapori di metallo a
impedenza controllata
costante su una struttura in
fibra di vetro di forma
piramidale.
• Il processo garantisce
massima riproducibilità e
nessun limite di dimensione.
• La mancanza di carbonio
permette di ottenere
assorbitori leggere e impilabili
certificati per camere pulite
secondo EN 14644-1 Class 5,
non combustibilità secondo
DIN 4102 Class A2 e
riciclabilità al 99%.
Assorbitori thin film
• Secondo le norme EN
13501-1 e DIN 4102, i
materiali da costruzione
vengono suddivisi – a
seconda del loro
comportamento in caso di
incendio – in diverse classi.
• La classe più stringente è
la classe A1 (infiammabile
come il marmo) e la più
pericolosa è la classe B3
(facilmente infiammabile).
• A queste descrizioni,
occorre poi aggiungere il
comportamento al fumo e
il gocciolamento in caduta
di sostanza incandescenti.
Infiammabilità
Infiammabilità
Denominazione Requisiti aggiuntivi DIN EN 13501-1 DIN 4102
Niente fumo
Nessun gocciolamento di
sostanze incandescenti
Non infiammabile   A1 A1
Non infiammabile   A2-s1,d0 A2
Difficilmente infiammabile




B-s1,d0
C-s1,d0
B1




A2-s2,d0
A2-s3,d0
B, C-s2-d0
B, C-s3-d0
B1




A2-s1,d1
A2-s1,d2
B, C-s1-d1
B, C-s1-d2
B1
A2-s3,d2
B-s3-d2
B1
Normalmente infiammabile
 


D-s1,d0
D-s2,d0
D-s3-d0
E
B2
 D-s1,d2
D-s2,d2
D-s3-d2
B2
E-d2B2 B2
Facilmente infiammabile B3
• Come vengono certificati i
materiali quali le piramidi
anecoiche?
• Si è posta la domanda il
Naval Research Laboratory
nel 1977 ed ha quindi
prodotto NRL Report 8093
in cui si definiscono prove
e criteri.
• Le prove verificano la
resistenza a stress elettrici
e termici e verificano le
proprietà di infiammabilità
ma anche la tossicità dei
fumi.
Infiammabilità e tossicità
NRL Report 8093 – Tabella 1
Test Equipment for test Property tested
Experimental
conditions
Requirement under
test conditions
1. Resistance to
electrical stress
Power supply 240Vac 8A
Test leads located 2.5cm apart
Ability to withstand
electrical overload or short
Exposure to 240Vac for 60s
Self-extinguish within 60s
after removal of ignition
source.
Specimen damage <90%.
2. Ease of ignition
and flame
propagation
Bunsen burner
Support for specimen
Timing device
Ignitability and ability to
self-extinguish flame
(flaming ignition source)
Exposure to flame for 60s
Self-extinguish within 60s
after removal of ignition
source
3. Smoldering
Radiative cartridge heater
(capable of 600°C)
Ability to self-extinguish
smoldering (flameless
ignition source)
Exposure to 600°C
radiative heat source for
5m
Specimen damage <90%
4. Toxic gas
emission in a fire
environment
Combustion boat
H2/air flame
Closed chamber
Toxic gas production under
continuous exposure to
flaming ignition source
(T=2400°C)
Exposure to flame for 15m
HCN conc. < 0.3mg/g
HCl conc. < 0.4mg/g
CO conc. < 20mg/g
5. Toxic gas
emission due to a
hot surface
Combustion boat
Radiative cartridhe heater
Closed chamber
Toxic gas production under
continuous exposure to
flameless ignition source
(T=350°C)
Exposure to radiative heat
source for 15m
HCN conc. < 0.6mg/g
HCl conc. < 0.9mg/g
CO conc. < 5mg/g
Alcuni esempi
Fine prima
sessione
Alessandro Corniani
aco@volta.it
Seconda
sessione
Alessandro Corniani
aco@volta.it
Le Normative
Immunità
irradiata
Immunità
condotta
Emissioni
irradiate
Emissioni
condotte
• In campo lontano 𝑑 ≥
𝜆
6
:
– 𝑍0 =
𝐸
𝐻
= 120𝜋 = 377 Ω
– 𝐻
𝜇𝐴
𝑚
=
𝐸[
𝜇𝑉
𝑚
]
377[Ω]
– 20 log 𝑍 = 51.5 𝑑𝐵 Ω
– 𝐻 𝑑𝐵
𝜇𝐴
𝑚
= 𝐸 𝑑𝐵
𝜇𝑉
𝑚
− 51.5
Campi E/M
Antenne
• Emissioni irradiate
CISPR 16-2-3
• Immunità
irradiata
IEC / EN 61000-4-3
• IEC EN 61000-4-2
– Scarica elettrostatica
– Fenomeni triboelettrici
• Materiali che si caricano positivamente o
negativamente
ESD
Carica positiva
(tendenza a cedere
elettroni)
Neutralità
Carica negativa (tendenza
a ricevere elettroni)
Pelle e capelli Cotone Ambra
Pelliccia Acciaio Gomme e plastiche
Vetro Ni, Cu, Ag
Nylon Poliestere
Lana Polistirolo
Alluminio Polietilene
Carta PVC
Teflon
ESD
ESD
16
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
15% 35%
antistatic
woll
synthetic
U [kV]
C
C R
Contactdischarge
Airdischarge
R
ESD
• Emissioni condotte
– EN 61000-3-2 – Armoniche <16A
– EN 61000-3-3 – Flicker <16A
– EN 61000-3-11 – Flicker <75A
– EN 61000-3-12 – Armoniche <75A
Armoniche e flicker
• Le armoniche sono le componenti
sinusoidali su multipli interi della
frequenza di rete (50/60Hz)
• Le variazioni a frequenze comprese
tra le armoniche sono dette
interarmoniche
Armoniche
• Le armoniche sono un sottoprodotto
delle nostre tecnologie attuali: la
possibilità di regolare potenze
all’utente in modo economico porta a
perturbare la rete con armoniche non
desiderate
Armoniche
– Controlli automatici
– Regolatori di luce
– Inverter, convertitori di f e V
– Lampadine ad alta efficienza
– Saldatrici e forni
– PC e televisori
– Motori
– Alimentatori switching
Armoniche: fonti di disturbo
– Fonte pulita
– Analisi campioni
– Calcolo armoniche
– Scelta classe
– Verifica limiti
Armoniche
• IEC EN 61000-3-2
– Tensioni >220V, correnti <16A
– Classe A: apparecchi trifase e
apparecchi domestici
– Classe B: power tools e saldatrici
– Classe C: illuminotecnica
– Classe D: PC e TV
Armoniche
• IEC EN 61000-3-3
– Fluttuazioni dovute a rapide variazioni di
tensione
– La prova necessita di impedenza per
analisi delle variazioni
– Principalmente legate al mondo
dell’illuminotecnica
Flicker
• Le fluttuazioni di tensione sono
causate da condizioni operative non
stazionarie da parte degli utenti di
una rete che si ripercuotono, in
illuminotecnica, con cambiamenti di
luminanza più o meno durevoli
Flicker
• La percezione visiva e l’impressione
soggettiva del cambiamento di
luminanza da parte dell’occhio
umano viene detta flicker
• Riferimento attuale: lampada da
230V 60W
Flicker
• La curva di flicker definisce la rappresentazione
grafica di combinazioni ammissibili di
cambiamento di tensione relativo ( 𝛿𝑉
𝑉) sul
numero di cambiamenti per minuto
Flicker
– Partenze motori
– Motori con operatività variabile
– Saldatrici
– Forni ad arco
– Carichi controllati o non costanti
Flicker: fonti di disturbo
• 𝑑 𝑐 è la differenza tra i valori di tensione degli stati stazionari
• 𝑑 𝑚𝑎𝑥 è la massima variazione di tensione rilevata
• 𝑑 𝑡 è la durata del tempo per cui la differenza relativa di
tensione sia superiore a 3.3%
Flicker
• IEC EN 61000-4-5
– Scarica atmosferica
– Commutazioni elettromeccaniche di
grande potenza
Surge
Surge
• Scariche atmosferiche
– Picco di corrente elevato
– Elevato 𝑑𝐼
𝑑𝑡 e 𝑑𝑈
𝑑𝑡
• Commutazioni elettromeccaniche
– Carichi capacitivi su linee HV e LV
– Circuiti di risonanza con raddrizzatori di
tensione
• 𝐼 > 100𝑘𝐴
• 𝑑𝐼
𝑑𝑡 > 100 𝑘𝐴
𝑚𝑠
Surge
0,1 0,3 1 3 10 30 100 300 1000 µs
kA
100
80
60
40
20
0
Faktor 1016
109 J (Ws)
10-7 J (Ws)
IC
Surge
Open circuit voltage
Tf = 1.67 x T = 1.2s ± 30%
Td = Tw = 50 s ± 20%
Short circuit current
Tf = 1.25 x Tr = 8s ± 20%
Td = 1.18 x Tw = 20s ± 20%
• IEC EN 61000-4-4
– Commutazioni di contattori
– Apertura e chiusura di interruttori
– Circuiti DC
Burst
Burst
• Commutazione di contattori e
manovra di interruttori e sezionatori
– Fenomeno di chattering
• Circuiti DC
– Interruzione a piena tensione
• Impulsi dell’ordine dei ns
• Interferenze fino a 400MHz
• Ampiezze di alcuni kV
• Accoppiamento capacitivo 𝑑𝑈
𝑑𝑡 sulle
linee
• Accoppiamento induttivo 𝑑𝐼
𝑑𝑡 verso
terra
• Irraggiamento in campo vicino
Burst
Burst
5ns ± 1.5ns
50ns ± 15ns
0.9
0.1
0.5
Pulseform 5ns/50ns
Burst
• IEC EN 61000-4-11
– Variazioni di carico
– Avvio e arresto di motori elettrici
– Cortocircuiti e guasti di rete
– Commutazione di sistemi
Buchi e variazioni di tensione
Buchi e variazioni di tensione
– Buchi
– Interruzioni
– Variazioni
• Tempi di commutazione inferiori a
5𝜇𝑠 con scelta della fase
• Buchi a 0𝑉, 40%𝑉𝑛, 70%𝑉𝑛, 80%𝑉𝑛
• Tempi di buco da mezzo ciclo (0.01s
a 50Hz) a 250/300 cicli (5s a 50Hz e
60Hz)
Buchi e variazioni di tensione
Buchi trifase
• IEC EN 61000-4-6
– Disturbi condotti da campi E/M nella
gamma da 150kHz a 80(230)MHz con
modulazione
• IEC EN 61000-4-16
– Disturbi condotti asimmetrici nella
gamma da DC a 150kHz senza
modulazione
Immunità condotta
Immunità condotta
Immunità condotta
• Modulazione
• Accoppiamento del segnale
– Coupling & Decoupling Network (CDN)
– EM Clamp
– Bulk Current Injection (BCI)
Immunità condotta
I laboratori
Immunità
irradiata
Immunità
condotta
Emissioni
irradiate
Emissioni
condotte
• Il lavoro dei laboratori si divide in:
– Prove
– Tarature
– Ispezione
Laboratori
• ILAC, International Laboratory
Accreditation Cooperation riconosce
una serie di laboratori accreditati nel
mondo le cui analisi e prove sono
riconosciute in campo internazionale
Accreditamento
• In Italia, Accredia è l’ente di terza
parte che stabilisce l’imparzialità e la
competenza di un’organizzazione o di
un professionista
• L’accreditamento dei servizi di un
laboratorio è secondo ISO 17025
Accreditamento
• Ogni laboratorio è specializzato in un
determinato tipo di prove
• L’accreditamento può essere
rilasciato solo per alcuni ambiti
• Gli accreditamenti aggiornati si
trovano sul sito di Accredia
Accreditamento
• La scelta del laboratorio di prova può
dipendere da vari fattori:
– Accreditamento
– Riconoscimento internazionale
– Disponibilità e rapidità di risposta
– Disponibilità della strumentazione
– Fattore umano
Scelta del laboratorio di prova
Gli strumenti
Immunità
irradiata
Immunità
condotta
Emissioni
irradiate
Emissioni
condotte
• Condotte
– ESD
– Armoniche e flicker
– Surge, burst e buchi di tensione
• Irradiate
– Software
– Immunità
– Emissioni
Gli strumenti
ESD
Armoniche e flicker
Burst, surge e buchi
Software
Immunità
Emissioni
Grazie per
l’attenzione!

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Cenni di EMC

  • 1. Basi di EMC Rovereto, 28.06.18 Alessandro Corniani aco@volta.it
  • 2. • Disturbi EMC • Ambienti di prova • I fenomeni • I laboratori • Gli strumenti EMC
  • 3. Nessun blah Blah Blah Blah Blah Blah Blah Messaggio Chiaro Noioso Nebbioso Deviante Idea Semplice Complesso Mancante Putrido Intento Chiarire Illuminare Offuscare Ingannare Blah, blah, blah...
  • 4. • Compatibilità Elettro-Magnetica – Si intende la facoltà di apparecchi elettronici di non disturbare con campi e impulsi elettromagnetici (emissioni) e di non essere disturbati da campi e impulsi elettromagnetici (immunità) nell’ambito dell’applicazione per cui sono prodotti e nel corso della propria vita EMC
  • 6. Nome Frequenze Applicazioni Low frequency 30kHz..300kHz Navigazione marittima Medium frequency 300kHz..3MHz Navigazione marittima e aerea, trasmissione AM High frequency 3MHz..30MHz Trasmissione radio, radioamatori Very High frequency 30MHz..300MHz Trasmissione FM, TV, radioamatori Ultra High frequency 300MHz..3GHz Cellulari, radiomobili, WLAN (WiFi), reti LAN personali WPAN (Bluetooth, ZigBee...) Super High frequency 3GHz..30GHz WiMax, satelliti, radar, TV Extremely High frequency 30GHz..300GHz Satelliti, radar Disturbi irradiati
  • 7. Disturbi irradiati Da A Telecomando auto 40.665MHz 40.875MHz Telecomando SOS 433.92MHz 433.92MHz 4G LTE 800 791MHz 862MHz Telecomando casa 868MHz 868MHz GSM 900 876MHz 960MHz GPS L2 militare 1227.6MHz 1227.6MHz GPS L1 civile 1575.4MHz 1575.4MHz GSM 1800 1715MHz 1880MHz UMTS 1920MHz 2170MHz WiMax 2300MHz 2500MHz WiFi 2400MHz 2480MHz Bluetooth 2450MHz 2450MHz 4G LTE 2600 2500MHz 2690MHz WiMax 3400MHz 3500MHz WiFi 4900MHz 5830MHz Telepass 5700MHz 5700MHz WiMax IEEE 802.16 10GHz 66GHz Car radar 77GHz 81GHz
  • 8. Sorgente Frequenze [MHz] Potenza Telefonia Cordless / GSM 46..1900 0.1..1W Stazione radio mobile GSM 935..1900 100..1500W Telepass 5700 0.1..0.5W Walkie-Talkie 27 1..75W Radioamatori 27 5..300W Stazione radio AM 0.155..21.100 10kW..5MW Stazione radio FM 87.5..108 500..200kW Stazione TV UHF/VHF 47..862 500..5MW Ponti radio 0.5..40000 0.5..1000W Parabole satellitari 100..275000 50..3000W Radar civili 3600..11000 50kW..1MW Radar militari 10000..40000 50kW..1MW Disturbi irradiati intenzionali
  • 9. Center frequency & range Licensed users 6.78 MHz – 6.765..6.795 MHz Wireless power transfer 13.56 MHz – 13.553..13.567 MHz RFID, Biometric Passports 27.12 MHz – 26.957..27.283 MHz CB Radio, Cordless phones 40.68 MHz – 40.66..40.70 MHz 433.92 MHz – 433.05..434.79 MHz Amateur radio 915 MHz – 902..928 MHz Wireless sensors 2.45 GHz – 2.40..2.50 GHz Microwave, induction heating, plasma 5.8 GHz – 5.725..5.875 GHz WLAN 802.11p 24.125 GHz – 24..24.25 GHz Earth exploration satellite service (a) 61.25 GHz – 61..61.5 GHz 122.5 GHz – 122..123 GHz Earth exploration satellite service (p) 245 GHz – 244..246 GHz Industrial, Scientific and Medical ISM Bands
  • 10. Esempi A 380 km di distanza!
  • 15. – Sistemi elettromeccanici – Alimentatori switching – Interruzioni di corrente su carichi induttivi – Circuiti di clock, correnti di bus – Linee di trasporto energia elettrica – Disturbi condotti via segnali irradiati – Carica elettrostatica Disturbi non intenzionali
  • 16. Gli ambienti di prova Immunità irradiata Immunità condotta Emissioni irradiate Emissioni condotte
  • 17. • Specification for radio disturbance and immunity measuring apparatus and methods – Part 1-4: Radio disturbance and immunity measuring apparatus – Antennas and test sites for radiated disturbance measurements CISPR 16-1-4
  • 18. • OATS: Open Area Test Site – Spazio conduttore piano con dimensioni infinite in ambiente aperto (free space) – Free space è ambiente libero da oggetti che possano riflettere onde elettromagnetiche Ambienti di prova
  • 20. • CISPR 16-1-4 5.2.1 – Disturbance field-strength measurements are normally performed at an open area test site. OATS are areas characteristic of cleared level terrain. Such test sites shall be void of buildings, electric lines, fences, trees, etc. and free from underground cables, pipelines, etc., except as required to supply and operate the EUT. OATS
  • 21. • OATS: Open Area Test Site – Per prove di emissioni irradiate – Se scoperto, soggetto al clima – Tempi e costi di prova elevati – Inquinamento sempre maggiore Ambienti di prova
  • 22. • Testing and measurement techniques – Emission and immunity testing in transverse electromagnetic (TEM) waveguides IEC 61000-4-20
  • 23. • Cella TEM (Transverse Electro Magnetic Mode) – Inventate da Myron Crawford nel 1974, servono a creare un campo lontano con frequenze massime di circa 500MHz per prove di immunità Ambienti di prova
  • 25. • Cella GTEM (Giga Transverse Electro Magnetic Mode) – Inventate da Hansen e Konigstein nel 1987, servono a creare un campo lontano con frequenze massime sopra a 1GHz per prove di immunità – Sono usate anche per emissioni Ambienti di prova
  • 28. • Camera semi-anecoica (SAC) – Soluzione equivalente a OATS ma con maggiore ripetibilità, pulizia e funzionalità Ambienti di prova
  • 29. • CISPR-16-1-4 3.1.15 – SAR: shielded enclosure, in which five of the six internal surfaces are lined with radio-frequency-energy absorbing material (i.e. RF absorber) that absorbs electromagnetic energy in the frequency range of interest, and the bottom horizontal surface is a conducting ground plane for use with OATS test set-ups Ambienti di prova
  • 30. • Camera semi-anecoica (SAC) – La SAC comprende • una schermatura che le permette di isolare l’ambiente da quello esterno • un’anecoicizzazione che permette massima precisione nella misura e nella creazione di campi Ambienti di prova
  • 35. • Camera (totalmente) anecoica • CISPR-16-1-4 3.1.7 – FAR: shielded enclosure, the internal surfaces of which are lined with radio- frequency-energy absorbing material (i.e. RF absorber) that absorbs electromagnetic energy in the frequency range of interest Ambienti di prova
  • 37. • Le ferriti anecoicizzano in un range di frequenze basse da 30MHz a 1GHz • La permeabilità di una ferrite consta di un elemento reale e di uno immaginario • 𝜇 = 𝜇′ + 𝑗𝜇′′ • La parte reale riflette e concentra le linee di campo, quella immaginaria distrugge le onde dissipando calore Gli assorbitori: le ferriti -70 -60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 100 1000 Frequencyin MHz ReflectivityindB
  • 38. • La dimensione delle piramidi dipende dalla minima frequenza di utilizzo desiderata e si accorda ad un quarto della lunghezza d’onda. • Qual è la dimensione minima di una piramide se la frequenza minima deve essere di 30 MHz? • 𝜆 = 𝐶 𝑓 = 300000000[ 𝑚 𝑠] 30000000[𝑠] = 10 𝑚 • 𝐿 = 𝜆 4 = 2.5 𝑚 • La lunghezza minima delle piramidi per una camera che permetta misure fino a 30 MHz è di 2.5 m. Gli assorbitori: le piramidi
  • 39. • Gli assorbitori ibridi non sono altro che assorbitori a piramide uniti a ferriti. • Il comportamento in frequenza dell’ibrido è differente rispetto a quello delle sole ferriti (sotto 1 GHz) o delle sole piramidi anecoiche. • Piramidi lunghe: • Performance + • Peso + • Dimensioni – • Ibridi: • Performance – • Peso – • Dimensioni + Gli assorbitori: gli ibridi
  • 40. • Gli assorbitori a cella aperta in poliuretano nascono negli anni ’50. • Sono economici da produrre, a discapito della breve vita media. • La qualità della piramide viene controllata a peso, dopo l’asciugatura. • Vengono incollati a parete. • Essendo spugnosi, sono facili da rompere e perdono con il tempo il contenuto in carbonio. • Chiaramente, sono molto infiammabili e producono gas tossici in caso di fuoco. Assorbitori a cella aperta
  • 41. • Gli assorbitori a cella chiusa in polistirene nascono negli anni ‘70. • La cella è chiusa e garantisce maggiore rigidità meccanica. • Un processo ad iniezione garantisce che ogni cella venga coperta da carbonio. • Vengono incollati a parete e protetti da strutture bianche che servono per evitare rotture accidentali in quanto la rigidità meccanica implica anche alta fragilità. • Meno infiammabili di quelli a cella aperta, comunque producono gas tossici in caso di fuoco. Assorbitori a cella chiusa
  • 42. • Alla fine degli anni ’90, nascono gli assorbitori a cella chiusa in polietilene. • Il polietilene viene processato in forma liquida, si migliora quindi la distribuzione del carbonio per unità di volume e si ottengono migliori risultati per le alte frequenze. • Il politetilene permette di creare forme complesse e l’utilizzo è principalmente per camere per caratterizzazione di antenne. • Processo di produzione molto caro che si rispecchia nel prezzo. Assorbitori a cella chiusa
  • 43. • La tecnologia degli assorbitori thin film nasce negli anni ’90 a seguito di studi sulle nanotecnologie presso l’Università di Colonia. • Si basa sul fatto che è possibile controllare l’impedenza di un film in polietilene coperto da metallo ai fini di ottenere radioassorbenza. • La tecnologia thin film permette di evitare l’utilizzo di poliuretano o carbonio e quindi la creazione di assorbitori non combustibili in classe A2. Assorbitori thin film
  • 44. • La produzione implica il deposito di vapori di metallo a impedenza controllata costante su una struttura in fibra di vetro di forma piramidale. • Il processo garantisce massima riproducibilità e nessun limite di dimensione. • La mancanza di carbonio permette di ottenere assorbitori leggere e impilabili certificati per camere pulite secondo EN 14644-1 Class 5, non combustibilità secondo DIN 4102 Class A2 e riciclabilità al 99%. Assorbitori thin film
  • 45. • Secondo le norme EN 13501-1 e DIN 4102, i materiali da costruzione vengono suddivisi – a seconda del loro comportamento in caso di incendio – in diverse classi. • La classe più stringente è la classe A1 (infiammabile come il marmo) e la più pericolosa è la classe B3 (facilmente infiammabile). • A queste descrizioni, occorre poi aggiungere il comportamento al fumo e il gocciolamento in caduta di sostanza incandescenti. Infiammabilità
  • 46. Infiammabilità Denominazione Requisiti aggiuntivi DIN EN 13501-1 DIN 4102 Niente fumo Nessun gocciolamento di sostanze incandescenti Non infiammabile   A1 A1 Non infiammabile   A2-s1,d0 A2 Difficilmente infiammabile     B-s1,d0 C-s1,d0 B1     A2-s2,d0 A2-s3,d0 B, C-s2-d0 B, C-s3-d0 B1     A2-s1,d1 A2-s1,d2 B, C-s1-d1 B, C-s1-d2 B1 A2-s3,d2 B-s3-d2 B1 Normalmente infiammabile     D-s1,d0 D-s2,d0 D-s3-d0 E B2  D-s1,d2 D-s2,d2 D-s3-d2 B2 E-d2B2 B2 Facilmente infiammabile B3
  • 47. • Come vengono certificati i materiali quali le piramidi anecoiche? • Si è posta la domanda il Naval Research Laboratory nel 1977 ed ha quindi prodotto NRL Report 8093 in cui si definiscono prove e criteri. • Le prove verificano la resistenza a stress elettrici e termici e verificano le proprietà di infiammabilità ma anche la tossicità dei fumi. Infiammabilità e tossicità
  • 48. NRL Report 8093 – Tabella 1 Test Equipment for test Property tested Experimental conditions Requirement under test conditions 1. Resistance to electrical stress Power supply 240Vac 8A Test leads located 2.5cm apart Ability to withstand electrical overload or short Exposure to 240Vac for 60s Self-extinguish within 60s after removal of ignition source. Specimen damage <90%. 2. Ease of ignition and flame propagation Bunsen burner Support for specimen Timing device Ignitability and ability to self-extinguish flame (flaming ignition source) Exposure to flame for 60s Self-extinguish within 60s after removal of ignition source 3. Smoldering Radiative cartridge heater (capable of 600°C) Ability to self-extinguish smoldering (flameless ignition source) Exposure to 600°C radiative heat source for 5m Specimen damage <90% 4. Toxic gas emission in a fire environment Combustion boat H2/air flame Closed chamber Toxic gas production under continuous exposure to flaming ignition source (T=2400°C) Exposure to flame for 15m HCN conc. < 0.3mg/g HCl conc. < 0.4mg/g CO conc. < 20mg/g 5. Toxic gas emission due to a hot surface Combustion boat Radiative cartridhe heater Closed chamber Toxic gas production under continuous exposure to flameless ignition source (T=350°C) Exposure to radiative heat source for 15m HCN conc. < 0.6mg/g HCl conc. < 0.9mg/g CO conc. < 5mg/g
  • 53. • In campo lontano 𝑑 ≥ 𝜆 6 : – 𝑍0 = 𝐸 𝐻 = 120𝜋 = 377 Ω – 𝐻 𝜇𝐴 𝑚 = 𝐸[ 𝜇𝑉 𝑚 ] 377[Ω] – 20 log 𝑍 = 51.5 𝑑𝐵 Ω – 𝐻 𝑑𝐵 𝜇𝐴 𝑚 = 𝐸 𝑑𝐵 𝜇𝑉 𝑚 − 51.5 Campi E/M
  • 57. • IEC EN 61000-4-2 – Scarica elettrostatica – Fenomeni triboelettrici • Materiali che si caricano positivamente o negativamente ESD
  • 58. Carica positiva (tendenza a cedere elettroni) Neutralità Carica negativa (tendenza a ricevere elettroni) Pelle e capelli Cotone Ambra Pelliccia Acciaio Gomme e plastiche Vetro Ni, Cu, Ag Nylon Poliestere Lana Polistirolo Alluminio Polietilene Carta PVC Teflon ESD
  • 60. ESD
  • 61. • Emissioni condotte – EN 61000-3-2 – Armoniche <16A – EN 61000-3-3 – Flicker <16A – EN 61000-3-11 – Flicker <75A – EN 61000-3-12 – Armoniche <75A Armoniche e flicker
  • 62. • Le armoniche sono le componenti sinusoidali su multipli interi della frequenza di rete (50/60Hz) • Le variazioni a frequenze comprese tra le armoniche sono dette interarmoniche Armoniche
  • 63. • Le armoniche sono un sottoprodotto delle nostre tecnologie attuali: la possibilità di regolare potenze all’utente in modo economico porta a perturbare la rete con armoniche non desiderate Armoniche
  • 64. – Controlli automatici – Regolatori di luce – Inverter, convertitori di f e V – Lampadine ad alta efficienza – Saldatrici e forni – PC e televisori – Motori – Alimentatori switching Armoniche: fonti di disturbo
  • 65. – Fonte pulita – Analisi campioni – Calcolo armoniche – Scelta classe – Verifica limiti Armoniche
  • 66. • IEC EN 61000-3-2 – Tensioni >220V, correnti <16A – Classe A: apparecchi trifase e apparecchi domestici – Classe B: power tools e saldatrici – Classe C: illuminotecnica – Classe D: PC e TV Armoniche
  • 67. • IEC EN 61000-3-3 – Fluttuazioni dovute a rapide variazioni di tensione – La prova necessita di impedenza per analisi delle variazioni – Principalmente legate al mondo dell’illuminotecnica Flicker
  • 68. • Le fluttuazioni di tensione sono causate da condizioni operative non stazionarie da parte degli utenti di una rete che si ripercuotono, in illuminotecnica, con cambiamenti di luminanza più o meno durevoli Flicker
  • 69. • La percezione visiva e l’impressione soggettiva del cambiamento di luminanza da parte dell’occhio umano viene detta flicker • Riferimento attuale: lampada da 230V 60W Flicker
  • 70. • La curva di flicker definisce la rappresentazione grafica di combinazioni ammissibili di cambiamento di tensione relativo ( 𝛿𝑉 𝑉) sul numero di cambiamenti per minuto Flicker
  • 71. – Partenze motori – Motori con operatività variabile – Saldatrici – Forni ad arco – Carichi controllati o non costanti Flicker: fonti di disturbo
  • 72. • 𝑑 𝑐 è la differenza tra i valori di tensione degli stati stazionari • 𝑑 𝑚𝑎𝑥 è la massima variazione di tensione rilevata • 𝑑 𝑡 è la durata del tempo per cui la differenza relativa di tensione sia superiore a 3.3% Flicker
  • 73. • IEC EN 61000-4-5 – Scarica atmosferica – Commutazioni elettromeccaniche di grande potenza Surge
  • 74. Surge • Scariche atmosferiche – Picco di corrente elevato – Elevato 𝑑𝐼 𝑑𝑡 e 𝑑𝑈 𝑑𝑡 • Commutazioni elettromeccaniche – Carichi capacitivi su linee HV e LV – Circuiti di risonanza con raddrizzatori di tensione
  • 75. • 𝐼 > 100𝑘𝐴 • 𝑑𝐼 𝑑𝑡 > 100 𝑘𝐴 𝑚𝑠 Surge 0,1 0,3 1 3 10 30 100 300 1000 µs kA 100 80 60 40 20 0 Faktor 1016 109 J (Ws) 10-7 J (Ws) IC
  • 76. Surge Open circuit voltage Tf = 1.67 x T = 1.2s ± 30% Td = Tw = 50 s ± 20% Short circuit current Tf = 1.25 x Tr = 8s ± 20% Td = 1.18 x Tw = 20s ± 20%
  • 77. • IEC EN 61000-4-4 – Commutazioni di contattori – Apertura e chiusura di interruttori – Circuiti DC Burst
  • 78. Burst • Commutazione di contattori e manovra di interruttori e sezionatori – Fenomeno di chattering • Circuiti DC – Interruzione a piena tensione
  • 79. • Impulsi dell’ordine dei ns • Interferenze fino a 400MHz • Ampiezze di alcuni kV • Accoppiamento capacitivo 𝑑𝑈 𝑑𝑡 sulle linee • Accoppiamento induttivo 𝑑𝐼 𝑑𝑡 verso terra • Irraggiamento in campo vicino Burst
  • 80. Burst 5ns ± 1.5ns 50ns ± 15ns 0.9 0.1 0.5 Pulseform 5ns/50ns
  • 81. Burst
  • 82. • IEC EN 61000-4-11 – Variazioni di carico – Avvio e arresto di motori elettrici – Cortocircuiti e guasti di rete – Commutazione di sistemi Buchi e variazioni di tensione
  • 83. Buchi e variazioni di tensione – Buchi – Interruzioni – Variazioni
  • 84. • Tempi di commutazione inferiori a 5𝜇𝑠 con scelta della fase • Buchi a 0𝑉, 40%𝑉𝑛, 70%𝑉𝑛, 80%𝑉𝑛 • Tempi di buco da mezzo ciclo (0.01s a 50Hz) a 250/300 cicli (5s a 50Hz e 60Hz) Buchi e variazioni di tensione
  • 86. • IEC EN 61000-4-6 – Disturbi condotti da campi E/M nella gamma da 150kHz a 80(230)MHz con modulazione • IEC EN 61000-4-16 – Disturbi condotti asimmetrici nella gamma da DC a 150kHz senza modulazione Immunità condotta
  • 89. • Accoppiamento del segnale – Coupling & Decoupling Network (CDN) – EM Clamp – Bulk Current Injection (BCI) Immunità condotta
  • 91. • Il lavoro dei laboratori si divide in: – Prove – Tarature – Ispezione Laboratori
  • 92. • ILAC, International Laboratory Accreditation Cooperation riconosce una serie di laboratori accreditati nel mondo le cui analisi e prove sono riconosciute in campo internazionale Accreditamento
  • 93. • In Italia, Accredia è l’ente di terza parte che stabilisce l’imparzialità e la competenza di un’organizzazione o di un professionista • L’accreditamento dei servizi di un laboratorio è secondo ISO 17025 Accreditamento
  • 94. • Ogni laboratorio è specializzato in un determinato tipo di prove • L’accreditamento può essere rilasciato solo per alcuni ambiti • Gli accreditamenti aggiornati si trovano sul sito di Accredia Accreditamento
  • 95. • La scelta del laboratorio di prova può dipendere da vari fattori: – Accreditamento – Riconoscimento internazionale – Disponibilità e rapidità di risposta – Disponibilità della strumentazione – Fattore umano Scelta del laboratorio di prova
  • 97. • Condotte – ESD – Armoniche e flicker – Surge, burst e buchi di tensione • Irradiate – Software – Immunità – Emissioni Gli strumenti
  • 98. ESD
  • 100. Burst, surge e buchi