Presentazione sulla riqualificazione sostenibile delle scuole anche legata al progetto Iscol@ della Regione Sardegna e il criterio dell'offerta più vantaggiosa nei bandi.
Sostenibilidad en las islas del mediterraneo antonini final
Riqualificare le scuole progetti e appalti 2
1. Riqualificare le scuole: progetti e appalti
Arch. Alessandra Antonini
alessandra.antonini@gmail.com
Nuoro, 17 dicembre 2014
2. Un quadro del patrimonio edilizio scolastico
Quali interventi fare
Sostenibilità e scuole
Come bandire gli interventi
Laboratorio
Riqualificare le scuole: progetti e appalti
3. Un quadro del patrimonio edilizio scolastico
Quali interventi fare
Sostenibilità e scuole
Come bandire gli interventi
Laboratorio
Riqualificare le scuole: progetti e appalti
4. “Che l’edilizia scolastica sia una delle emergenze
nazionali è una consapevolezza ormai consolidata e
dichiarata dai diversi governi che si sono succeduti in
questi ultimi anni. Ogni intento di risolvere in maniera
“veloce” la messa in sicurezza e il miglioramento
qualitativo di più di 41.000 edifici scolastici, che lungo lo
stivale hanno diverse condizioni strutturali, processi di
gestione e costanza o meno di manutenzione nel
tempo, naufraga di fronte all’assenza dell’anagrafe
scolastica e della programmazione a lungo termine.”
Ecosistema Scuola 2014 - Legambiente
Il patrimonio edilizio scolastico italiano
5. Alcuni dati in sintesi:
• In media una scuola su quattro ha necessità di
interventi urgenti e nelle regioni del Sud dove la
percentuale sale al 43%, si è quasi vicini alla metà degli
edifici che aspettano interventi immediati.
• Il dato di partenza con cui dobbiamo fare i conti è la
necessità dell’adeguamento normativo di un
patrimonio edilizio vetusto, in cui il 58% delle scuole è
stato costruito prima della normativa antisismica. Ma
anche mal costruito e mal manutenuto, come possiamo
vedere dai dati dei Comuni delle regioni del sud che a
fronte di un patrimonio edilizio più recente, dichiarano
una necessità di più di dieci punti percentuali sopra alla
media nazionale, di interventi urgenti.
Alcuni dati in sintesi
6. • Se contestualizziamo poi le scuole nei territori
caratterizzati da fragilità e vulnerabilità, troviamo il 9,8%
degli edifici localizzati in aree a rischio idrogeologico, il
41,2% in aree a rischio sismico e l’8,4% a rischio
vulcanico.
• La sicurezza è ancora il primo obiettivo su cui investire,
in particolare molte delle certificazioni obbligatorie non
sono presenti in metà degli edifici.
Alcuni dati in sintesi
7. Anagrafica ed informazioni generali sugli edifici
• Anno di realizzazione
• Destinazione d’uso originaria
• Presenza di spazi per le attività sportive
• Presenza di aree verdi
I parametri di analisi di EcosistemaScuola
8. Certificazioni, sicurezza e manutenzione
• Necessità di interventi di manutenzione
• Investimenti per la manutenzione ordinaria e
straordinaria degli edifici
• Certificazioni
• Elementi strutturali
I parametri di analisi di EcosistemaScuola
9. Servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche e
avvio di pratiche ecocompatibili
• Disponibilità servizio di scuolabus
• Disponibilità servizio di pedibus
• Presenza di biblioteche per ragazzi
• Finanziamenti per attività educative delle scuole e
progetti rivolti agli under 14
• Sicurezza urbana delle aree esterne agli edifici
• Mense scolastiche e pasti biologici
• Raccolta differenziata dei rifiuti negli edifici scolastici
I parametri di analisi di EcosistemaScuola
10. • Utilizzo di fonti d’illuminazione a basso consumo
energetico
• Disponibilità di fonti d’energia rinnovabile
Situazioni di rischio
• Presenza di fonti d’inquinamento interno (amianto,
radon) e relativi monitoraggi
• Presenza di fonti d’inquinamento esterno (atmosferico,
elettromagnetico, acustico, pericolo incendi ed
esplosioni,…) e relativi monitoraggi.
I parametri di analisi di EcosistemaScuola
28. I dati della Sardegna
Rispondono al questionario, Olbia (51º), Cagliari (53º),
Tortolì (59º) e Sassari (84º) che si posizionano nella
seconda parte della graduatoria.
La maggior parte degli edifici scolastici della Sardegna
sono stati costruiti dopo il ’74 (72,1%), nascono
soprattutto come scuole (95,2%), ma non sono state
costruite né secondo criteri antisismici né secondo i
principi della bioedilizia.
Si tratta di scuole che nonostante l’età necessitano di
interventi di manutenzione urgenti (47,7% esattamente
in linea con la media nazionale) e scuole sui cui si è
intervenuto con manutenzione straordinaria negli ultimi
5 anni (74,4%) stanziando anche fondi importanti.
29. I dati della Sardegna
Buona la situazione relativa alle certificazioni, per lo più
vengono fornite alle scuole quelle di idoneità statica
(89,3%) e di prevenzione incendi (81,3%), inoltre porte
antipanico in tutti gli edifici, impianti elettrici adeguati
per il 92,6% e prove di evacuazione per il 98,3%.
La Sardegna non primeggia nei servizi e nelle pratiche
ecocompatibili sebbene nel 73,3% delle mense
vengano serviti pasti bio.
Vengono utilizzate stoviglie in plastica e carta (87,9%) e
solo nel 12,1% piatti in ceramica.
30. I dati della Sardegna
La raccolta differenziata si fa principalmente della
carta (a Sassari anche quella della plastica), ma le
scuole sarde rimangono indietro per la raccolta di vetro
e alluminio.
Nota positiva per l’utilizzo di energie rinnovabili nelle
scuole: 27,8% contro il 13,6% della media nazionale, tra
questi edifici quasi tutti utilizzano impianti solari
fotovoltaici (98,1%). Sono per lo più le scuole di Cagliari
e Olbia a beneficiarne.
31. I dati della Sardegna
Dai monitoraggi sulla presenza di amianto effettuati in
tutte le scuole, risulta che sono il 7,5% gli edifici con casi
certificati e il 7% gli edifici dove è stata effettuata la
bonifica negli ultimi due anni.
Rispetto al rischio ambientale le scuole dell’isola sono
per il 21,5% in prossimità di emittenti, il 25,6% in
prossimità di antenne e il 2,1% a 60 m da pompe di
benzina.
Probabilmente una rilevazione puntuale anche delle
città che non hanno risposto e delle realtà più piccole
restituirebbe un quadro peggiore.
38. Un quadro del patrimonio edilizio scolastico
Quali interventi fare
Sostenibilità e scuole
Come bandire gli interventi
Laboratorio
Riqualificare le scuole: progetti e appalti
39. Tipologie interventi edilizi
• Manutenzione straordinaria.
• Restauro e risanamento conservativo.
• Ristrutturazione edilizia.
• Nuova costruzione.
• Arredi.
• Messa in sicurezza.
Le schede di ISCOL@
41. Ambiti di intervento: sicurezza e agibilità
• Certificato di prevenzione incendi.
• Presenza di amianto.
• Inserimento edificio in area PAI.
• Certificazione impianti.
• Barriere architettoniche.
• Stato delle manutenzioni.
Le schede di ISCOL@
42. Ambiti di intervento: Opere edilizie
• Chiusure verticali.
• Solai.
• Scale.
• Coperture.
• Intonaci e rivestimenti esterni e interni.
• Controsoffitti.
• Pavimentazioni interne ed esterne.
• Serramenti.
• Opere da lattoniere.
Le schede di ISCOL@
43. Ambiti di intervento: Impianti
• Riscaldamento.
• Aria condizionata.
• Ventilazione.
• Elettrico.
• Cucina.
• Idrico.
• Igienico sanitario.
• Ascensori.
• Rete (cablaggio).
Le schede di ISCOL@
44. Certificato di prevenzione incendi
Redazione del certificato di prevenzione incendi ed
eventuale preventivo adeguamento normativo.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Messa
in sicurezza.
Criteri ambientali: eventualmente collegabili alle opere
di adeguamento, ma non all’incarico in sé.
Progetti integrativi : poco adatto ad integrazione con
progetti didattici.
Sicurezza e agibilità
45. Presenza di amianto
Rimozione amianto da edifici esistenti.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, (Restauro e
risanamento conservativo), Ristrutturazione edilizia, Messa
in sicurezza.
Criteri ambientali: possibile inserimento di criteri relativi
alle gestione sostenibile del cantiere, ma procedura
normata in modo dettagliato.
Progetti integrativi : possibile integrazione con il tema
delle costruzioni con materiali naturali e con la salute
negli edifici.
Sicurezza e agibilità
46. Inserimento edificio in area PAI
Previsione di misure di riduzione del rischio per edifici
costruito o da realizzare in aree a rischio idrogeologico.
Tipologia: Restauro e risanamento conservativo,
Ristrutturazione edilizia, Nuova costruzione, Messa in
sicurezza.
Criteri ambientali: eventualmente collegabili alle opere
di adeguamento, ma non all’incarico in sé.
Progetti integrativi : progetti sul dissesto idrogeologico in
relazione ai cambiamenti climatici e alla tutela della
natura.
Sicurezza e agibilità
47. Certificazione impianti
Revisione degli impianti, adeguamento e certificazione.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Messa
in sicurezza.
Criteri ambientali: installazione di sistemi di monitoraggio
dei consumi, di parzializzazione e controllo remoto e di
contenimento delle dispersioni.
Progetti integrativi : risparmio energetico.
Sicurezza e agibilità
48. Barriere architettoniche
Individuazione e rimozione delle barriere architettoniche.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione.
Criteri ambientali: integrabili nella realizzazione delle
opere di rimozione delle barriere (gestione sostenibile del
cantiere, scelta materiali).
Progetti integrativi : progetti sull’inclusione e sulle
disabilità.
Sicurezza e agibilità
49. Manutenzioni generali
Analisi dello stato dell’edificio e ripristino piccoli danni.
Tipologia: Messa in sicurezza.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione materiali a ridotto impatto ambientale o
riciclabili.
Progetti integrativi: poco adatto ad integrazione con
progetti didattici.
Sicurezza e agibilità
50. Chiusure verticali
Intervento di realizzazione, ripristino di danneggiamenti o
di rifacimento delle finiture.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere, scelta
materiali a ridotto impatto ambientale o riciclabili,
interventi per il contenimento delle dispersioni (intonaci
termoisolanti, cappotti).
Progetti integrativi : risparmio energetico.
Opere edilizie
51. Solai
Intervento di realizzazione, ripristino di danneggiamenti ,
consolidamento strutturale o di rifacimento delle finiture.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione, Messa in sicurezza.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di materiali a ridotto impatto ambientale o
riciclabili, isolamento termico (ove opportuno),
realizzazione di pavimenti ispezionabili (per rifacimento
impianti.
Progetti integrativi : risparmio energetico.
Opere edilizie
52. Scale
Realizzazione, rifacimento o sistemazione scale.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione, Messa in sicurezza.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di materiali a ridotto impatto ambientale o
riciclabili, isolamento termico del vano scale (ove
opportuno).
Progetti integrativi : poco adatto ad integrazione con
progetti didattici, se non integrato al tema
dell’eliminazione delle barriere architettoniche.
Opere edilizie
53. Coperture
Intervento di realizzazione, ripristino di danneggiamenti,
consolidamento o di rifacimento delle finiture.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione, Messa in sicurezza.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di materiali a ridotto impatto ambientale o
riciclabili, nella realizzazione di cappotti (ove opportuno).
Progetti integrativi : risparmio energetico.
Opere edilizie
54. Intonaci e rivestimenti esterni e interni
Realizzazione o ripristino delle finiture.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione, Messa in sicurezza.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di materiali a ridotto impatto ambientale o
riciclabili, isolamento della facciata (cappotto o intonaci
termoisolanti).
Progetti integrativi : risparmio energetico (ove
applicabile).
Opere edilizie
55. Controsoffitti
Intervento di realizzazione, ripristino di danneggiamenti o
di rifacimento delle finiture.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione, Arredi, Messa in sicurezza.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di materiali a ridotto impatto ambientale o
riciclabili, scelta finiture fonoassorbenti o fonoisolanti (ove
necessario).
Progetti integrativi : poco adatto ad integrazione con
progetti didattici.
Opere edilizie
56. Pavimentazioni interne e esterne
Intervento di realizzazione, ripristino di danneggiamenti o
di rifacimento delle finiture.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione, Arredi, Messa in sicurezza.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di materiali a ridotto impatto ambientale o
riciclabili, inserimento di isolamento (ove opportuno).
Progetti integrativi : poco adatto ad integrazione con
progetti didattici.
Opere edilizie
57. Serramenti
Posa o sostituzione dei serramenti.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione, Arredi, Messa in sicurezza.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
applicazione Criteri Ambientali Minimi GPP sui serramenti.
Progetti integrativi : risparmio energetico.
Opere edilizie
58. Opere da lattoniere
Posa o sostituzione grondaie e altre opere da lattoniere.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione, Arredi, Messa in sicurezza.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di materiali a ridotto impatto ambientale o
riciclabili, predisposizione sistemi di recupero delle acque
piovane.
Progetti integrativi : ciclo dell’acqua.
Opere edilizie
59. Riscaldamento
Realizzazione o efficientamento dell’impianto di
riscaldamento.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di apparecchi ad elevata efficienza
energetica e non alimentati da fonti fossili, installazione di
sistemi di monitoraggio dei consumi e parzializzazione
dell’impianto, isolamento del sistema di distribuzione del
calore, efficientamento dei terminali.
Progetti integrativi : risparmio energetico.
Impianti
60. Aria condizionata
Realizzazione o efficientamento dell’impianto di
climatizzazione.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione apparecchiature efficienti, integrazioni di
energie rinnovabili, installazione di sistemi di
raffrescamento passivo, impostazione di parametri
adeguati.
Progetti integrativi : risparmio energetico.
Impianti
61. Ventilazione
Realizzazione o efficientamento dell’impianto di
ventilazione.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione apparecchiature efficienti, uso accorgimenti
per la riduzione delle dispersioni termiche, integrazione
con sistemi di ventilazione naturale.
Progetti integrativi : qualità dell’aria.
Impianti
62. Elettrico
Realizzazione o adeguamento impianto elettrico.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
installazione sistemi di monitoraggio dei consumi elettrici
e di controllo remoto dei dispositivi.
Progetti integrativi : tipi e fonti di energia, energie
rinnovabili.
Impianti
63. Cucina
Realizzazione o ammodernamento delle cucine.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di materiali riciclabili o a ridotto impatto
ambientale, scelta dispositivi energeticamente efficienti,
uso di dispositivi per il risparmio idrico.
Progetti integrativi : educazione alimentare e filiera corta.
Impianti
64. Idrico
Realizzazione o ammodernamento dell’impianto
idraulico.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di materiali riciclabili o a ridotto impatto
ambientale, uso di dispositivi per il risparmio idrico,
realizzazione di doppia rete per recupero acque grigie o
piovane.
Progetti integrativi : ciclo dell’acqua.
Impianti
65. Igienico sanitario
Realizzazione o ammodernamento dell’impianto igienico
sanitario.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di materiali riciclabili o a ridotto impatto
ambientale, scelta dispositivi energeticamente efficienti
per ACS, uso di dispositivi per il risparmio idrico,
realizzazione di doppia rete per recupero acque grigie o
piovane, sistemi trattamento acque nere (se necessario).
Progetti integrativi : ciclo dell’acqua.
Impianti
66. Ascensori
Installazione o sostituzione ascensori.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione, Messa in sicurezza.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
selezione di apparecchiature energeticamente efficienti.
Progetti integrativi : integrabile con il tema delle barriere
architettoniche.
Impianti
67. Rete (cablaggio)
Realizzazione o ammodernamento della rete di
cablaggio.
Tipologia: Manutenzione straordinaria, Restauro e
risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia, Nuova
costruzione.
Criteri ambientali: gestione sostenibile del cantiere,
predisposizione della rete per il monitoraggio dei consumi
(in funzione del tipo di dispositivi).
Progetti integrativi : alfabetizzazione informatica.
Impianti
68. Un quadro del patrimonio edilizio scolastico
Quali interventi fare
Sostenibilità e scuole
Come bandire gli interventi
Laboratorio
Riqualificare le scuole: progetti e appalti
69. I comuni sono sempre più chiamati ad intervenire in
modo sostenibile sul patrimonio edilizio pubblico (PAES,
GPP, etc..).
Le scuole sono ( o dovrebbero essere) il punto di
partenza per qualsiasi azione sulla sostenibilità.
Perché la sostenibilità nelle scuole?
70. Il patrimonio edilizio scolastico è mediamente molto
energivoro e grava in modo importante sul bilancio
comunale: l’efficientamento energetico può essere una
importante strategia di risparmio.
Le scuole sono energivore
71. Il patrimonio edilizio scolastico è utilizzato in modi diversi.
Alcune scuole sono sovraffollate, altre solo parzialmente
occupate: garantire il confort degli occupanti senza
sprecare energia richiede una attenta gestione degli
spazi e degli impianti.
Quando si generano usi promiscui la cosa diventa
ancora più rilevante.
Le scuole sono usate in modi diversi
72. L’edilizia sostenibile prevede indicazioni per tutelare non
solo l’ambiente, ma anche la salute e il benessere delle
persone che occupano gli edifici: questo aspetto è
ancora più rilevante quando gli occupanti sono dei
bambini.
Nelle scuole ci sono i bambini
73. Nelle scuole si insegnano le tematiche della sostenibilità:
è di grande importanza che i bambini/ragazzi rivedano
nelle azioni concrete che si realizzano nella scuola il
rispetto di quei principi che vengono proposti come
importanti in teoria.
Imparare facendo
74. Un quadro del patrimonio edilizio scolastico
Quali interventi fare
Sostenibilità e scuole
Come bandire gli interventi
Laboratorio
Riqualificare le scuole: progetti e appalti
75. Il D.Lgs 163/2006 (CODICE DE LISE) è il testo unico di
riferimento in materia di contratti pubblici pubblicato in
attuazione delle direttive CE del 2004.
Sempre più si spingono le stazioni appaltanti ad
applicare il sistema di aggiudicazione basato sull’offerta
economicamente più vantaggiosa.
Il recepimento delle Direttive europee
76. Art. 2: Principi
2. Il principio di economicità può essere subordinato,
entro i limiti in cui sia espressamente consentito dalle
norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti
dal bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla
tutela della salute e dell’ambiente e alla promozione
dello sviluppo sostenibile.
Il D.LGS 163/2006
77. Art 83: Criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa
Quando il contratto è affidato con il criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa, il bando di gara
stabilisce i criteri di valutazione dell'offerta, pertinenti alla
natura, all'oggetto e alle caratteristiche del contratto,
quali, a titolo esemplificativo:
a) il prezzo;
b) la qualità;
c) il pregio tecnico;
d) le caratteristiche estetiche e funzionali;
Il D.LGS 163/2006
78. Art 83: Criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa
e) le caratteristiche ambientali;
f) il costo di utilizzazione e manutenzione;
g) la redditività;
h) il servizio successivo alla vendita;
i) l’assistenza tecnica
l) la data di consegna ovvero il termine di consegna o di
esecuzione;
m) l’impegno in materia di pezzi di ricambio.
Il D.LGS 163/2006
79. Art 68: Specifiche tecniche
1. Le specifiche tecniche definite al punto 1 dell'allegato
VIII, figurano nei documenti del contratto, quali il bando
di gara, il capitolato d'oneri o i documenti
complementari. Ogniqualvolta sia possibile dette
specifiche tecniche devono essere definite in modo da
tenere conto dei criteri di accessibilità per i soggetti
disabili, di una progettazione adeguata per tutti gli
utenti, della tutela ambientale.
Il D.LGS 163/2006
80. Art 68: Specifiche tecniche (continua)
3. Fatte salve le regole tecniche nazionali obbligatorie, nei limiti
in cui sono compatibili con la normativa comunitaria, le
specifiche tecniche sono formulate secondo una delle
modalità seguenti.
a) Mediante riferimento a specifiche tecniche definite
nell'all.VIII, e, in ordine di preferenza, alle norme nazionali che
recepiscono norme europee, alle omologazioni tecniche
europee, alle specifiche tecniche comuni, alle norme
internazionali, ad altri sistemi tecnici di riferimento adottati dagli
organismi europei di normalizzazione o, se questi mancano, alle
norme nazionali, alle omologazioni tecniche nazionali o alle
specifiche tecniche nazionali in materia di progettazione, di
calcolo e di realizzazione delle opere e di messa in opera dei
prodotti. Ciascun riferimento contiene la menzione «o
equivalente».
Il D.LGS 163/2006
81. Art 68: Specifiche tecniche (continua)
b) in termini di prestazioni o di requisiti funzionali, che possono
includere caratteristiche ambientali. Devono tuttavia essere
sufficientemente precisi da consentire agli offerenti di
determinare l'oggetto dell'appalto e alle stazioni appaltanti di
aggiudicare l'appalto.
c) in termini di prestazioni o di requisiti funzionali di cui alla
lettera b), con riferimento alle specifiche citate nella lettera
a), quale mezzo per presumere la d) mediante riferimento alle
specifiche di cui alla lettera a) per talune caratteristiche, e
alle prestazioni o ai requisiti funzionali di cui alla lettera b) per
le altre caratteristiche.
Il D.LGS 163/2006
82. Art 68: Specifiche tecniche (continua)
9.Le stazioni appaltanti, quando prescrivono caratteristiche
ambientali in termini di prestazioni o di requisiti funzionali, quali
sono contemplate al comma 3, lettera b), possono utilizzare le
specifiche dettagliate o, all'occorrenza, parti di queste, quali
sono definite dalle ecoetichettature europee (multi)nazionali o
da qualsiasi altra ecoetichettatura, quando ricorrono le
seguenti condizioni.
Il D.LGS 163/2006
83. Art 68: Specifiche tecniche (continua)
a) esse siano appropriate alla definizione delle caratteristiche
delle forniture o delle prestazioni oggetto dell'appalto;
b) i requisiti per l'etichettatura siano elaborati sulla scorta di
informazioni scientifiche;
c) le ecoetichettature siano adottate mediante un processo
al quale possano partecipare tutte le parti interessate, quali
gli enti governativi, i consumatori, i produttori, i distributori e
le organizzazioni ambientali;
d) siano accessibili a tutte le parti interessate.
Il D.LGS 163/2006
84. Art 68: Specifiche tecniche (continua)
10. Nell'ipotesi di cui al comma 9 le stazioni appaltanti possono
precisare che i prodotti o servizi muniti di ecoetichettatura
sono presunti conformi alle specifiche tecniche definite nel
capitolato d'oneri; essi devono accettare qualsiasi altro mezzo
di prova appropriato, quale una documentazione tecnica del
fabbricante o una relazione di prova di un organismo
riconosciuto.
Il D.LGS 163/2006
85. Art. 40: Qualificazione per eseguire lavori pubblici
Tra i requisiti di capacità tecnica e professionale il
regolamento comprende, nei casi appropriati, le misure
di gestione ambientale
Il D.LGS 163/2006
86. Art. 42. Capacità tecnica e professionale dei fornitori e
dei prestatori di servizi
1. Negli appalti di servizi e forniture la dimostrazione delle
capacità tecniche dei concorrenti può essere fornita in uno
o più dei seguenti modi, a seconda della natura, della
quantità o dell'importanza e dell'uso delle forniture o dei
servizi:
a) presentazione dell'elenco dei principali servizi o delle
principali forniture prestati negli ultimi tre anni con
l'indicazione degli importi, delle date e dei destinatari,
pubblici o privati, dei servizi o forniture stessi; se trattasi di
servizi e forniture prestati a favore di amministrazioni o enti
pubblici, esse sono provate da certificati rilasciati e vistati
dalle amministrazioni o dagli enti medesimi; se trattasi di
servizi e forniture prestati a privati, l'effettuazione effettiva
della prestazione è dichiarata da questi o, in mancanza,
dallo stesso concorrente;
Il D.LGS 163/2006
87. Art. 42. Capacità tecnica e professionale dei fornitori e
dei prestatori di servizi (continua)
b) indicazione dei tecnici e degli organi tecnici, facenti
direttamente capo, o meno, al concorrente e, in particolare,
di quelli incaricati dei controlli di qualità;
c) descrizione delle attrezzature tecniche tale da consentire
una loro precisa individuazione e rintracciabilità, delle misure
adottate dal fornitore o dal prestatore del servizio per
garantire la qualità, nonché degli strumenti di studio o di
ricerca di cui dispone;
Il D.LGS 163/2006
88. Art. 42. Capacità tecnica e professionale dei fornitori e
dei prestatori di servizi (continua)
d) controllo, effettuato dalla stazione appaltante o, nel caso
di concorrente non stabilito in Italia, per incarico della
stazione appaltante, da un organismo ufficiale competente
del Paese in cui è stabilito il concorrente, purché tale
organismo acconsenta, allorché i prodotti da fornire o il
servizio da prestare siano complessi o debbano rispondere,
eccezionalmente, a uno scopo determinato; il controllo verte
sulla capacità di produzione e, se necessario, di studio e di
ricerca del concorrente e sulle misure utilizzate da
quest'ultimo per il controllo della qualità;
e) indicazione dei titoli di studio e professionali dei prestatori
di servizi o dei dirigenti dell'impresa concorrente e, in
particolare, dei soggetti concretamente responsabili della
prestazione di servizi;
Il D.LGS 163/2006
89. Art. 42. Capacità tecnica e professionale dei fornitori e
dei prestatori di servizi (continua)
f) indicazione, per gli appalti di servizi e unicamente nei casi
appropriati, stabiliti dal regolamento, delle misure di gestione
ambientale che l'operatore potrà applicare durante la
realizzazione dell'appalto;
g) per gli appalti di servizi, indicazione del numero medio
annuo di dipendenti del concorrente e il numero di dirigenti
impiegati negli ultimi tre anni;
h) per gli appalti di servizi, dichiarazione indicante
l'attrezzatura, il materiale e l'equipaggiamento tecnico di cui
il prestatore di servizi disporrà per eseguire l'appalto;
i) indicazione della quota di appalto che il concorrente
intenda, eventualmente, subappaltare;
Il D.LGS 163/2006
90. Art. 42. Capacità tecnica e professionale dei fornitori e
dei prestatori di servizi (continua)
l) nel caso di forniture, produzione di campioni, descrizioni o
fotografie dei beni da fornire, la cui autenticità sia certificata
a richiesta della stazione appaltante;
m) nel caso di forniture, produzione di certificato rilasciato
dagli istituti o servizi ufficiali incaricati del controllo qualità, di
riconosciuta competenza, i quali attestino la conformità dei
beni con riferimento a determinati requisiti o norme.
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91. Art 44: Norme di gestione ambientale
Qualora, per gli appalti di lavori e di servizi, e unicamente nei
casi appropriati, le stazioni appaltanti chiedano l'indicazione
delle misure di gestione ambientale che l'operatore
economico potrà applicare durante l'esecuzione del
contratto, e allo scopo richiedano la presentazione di
certificati rilasciati da organismi indipendenti per attestare il
rispetto da parte dell'operatore economico di determinate
norme di gestione ambientale, esse fanno riferimento al
sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) o a norme
di gestione ambientale basate sulle pertinenti norme europee
o internazionali certificate da organismi conformi alla
legislazione comunitaria o alle norme europee o internazionali
relative alla certificazione.
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92. Art 44: Norme di gestione ambientale (continua)
Le stazioni appaltanti riconoscono i certificati equivalenti in
materia rilasciati da organismi stabiliti in altri Stati membri. Esse
accettano parimenti altre prove relative a misure equivalenti
in materia di gestione ambientale, prodotte dagli operatori
economici.
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93. Art 69: Condizioni particolari di esecuzione del contratto
prescritte nel bando o nell’invito (c.1 e c.2)
Le stazioni appaltanti possono esigere condizioni particolari
per l'esecuzione del contratto, purché siano compatibili con il
diritto comunitario e, tra l'altro, con i principi di parità di
trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità,
e purché siano precisate nel bando di gara, o nell'invito in
caso di procedure senza bando, o nel capitolato d'oneri.
Dette condizioni possono attenere, in particolare, a esigenze
sociali o ambientali.
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94. Valutazione delle offerte (esempio)
Le offerte verranno valutate in base ai seguenti
elementi:
OFFERTA TECNICA - Punteggio massimo: 75
OFFERTA ECONOMICA - Punteggio massimo: 25
Come funziona l’offerta economicamente
più vantaggiosa
97. OFFERTA ECONOMICA Punt. = PM. x (P. min / P.O.)
Punt. = Punteggio da attribuire alla ditta esaminata
PM. = Punteggio Massimo (= 25 PUNTI)
P.min = Prezzo minimo offerto
P.O. = Prezzo offerto dalla ditta esaminata.
Come funziona l’offerta economicamente
più vantaggiosa
98. OFFERTA ECONOMICA Punt. = PM. x (P. min / P.O.)
Punt. = x
PM. = 25
P.min = 10000
P.O. = 10000
X= 25 x (10000/10000) = 25x 1 = 25
Come funziona l’offerta economicamente
più vantaggiosa
99. OFFERTA ECONOMICA Punt. = PM. x (P. min / P.O.)
Punt. = x
PM. = 25
P.min = 10000
P.O. = 14000
X= 25 x (10000/14000) = 18
Come funziona l’offerta economicamente
più vantaggiosa
100. OFFERTA ECONOMICA Punt. = PM. x (P. min / P.O.)
Punt. = x
PM. = 25
P.min = 10000 (ovvero massimo ribasso offerto)
P.O. = 16000
X= 25 x (10000/16000) = 16
DIFFICILE CHE IL PUNTEGGIO VADA A ZERO
Come funziona l’offerta economicamente
più vantaggiosa
101. Una formula alternativa:
OFFERTA ECONOMICA
Punt. = PM. x (P.max-P.O.)/(P.max-Pmin)
Punt. = Punteggio da attribuire alla ditta esaminata
PM. = Punteggio Massimo (= 25 PUNTI)
P.max = Prezzo massimo offerto
P.min = Prezzo minimo offerto
P.O. = Prezzo offerto dalla ditta esaminata.
Come funziona l’offerta economicamente
più vantaggiosa
102. OFFERTA ECONOMICA (alternativa)
Punt. = PM. x (P.max-P.O.)/(P.max-Pmin)
Punt. = x
PM. = 25
P.max = 16.000
P.min = 10.000
P.O. = 10.000
X= 25 x (16000-10000)/(16000-10000) = 25x 1 = 25
Come funziona l’offerta economicamente
più vantaggiosa
103. OFFERTA ECONOMICA (alternativa)
Punt. = PM. x (P.max-P.O.)/(P.max-Pmin)
Punt. = x
PM. = 25
P.max = 16.000
P.min = 10000
P.O. = 14000
X= 25 x (16000-14000)/(16000-10000) = 8
Come funziona l’offerta economicamente
più vantaggiosa
104. OFFERTA ECONOMICA (alternativa)
Punt. = PM. x (P.max-P.O.)/(P.max-Pmin)
Punt. = x
PM. = 25
P.max = 16.000
P.min = 10000
P.O. = 16000
X= 25 x (16000-16000)/(16000-10000) = 0
Come funziona l’offerta economicamente
più vantaggiosa
105. Confronto tra i metodi
è importante essere consapevoli delle differenze per
valutare quanto peso dare a offerta economica e
tecnica.
Come funziona l’offerta economicamente
più vantaggiosa
Prezzo offerto (esempio) Punteggio Metodo A Punteggio Metodo B
10.000€ 25 25
14.000€ 18 8
16.000€ 16 0
Differenza tra migliore e
peggiore
9 25
106. Un quadro del patrimonio edilizio scolastico
Quali interventi fare
Sostenibilità e scuole
Come bandire gli interventi
Laboratorio
Riqualificare le scuole: progetti e appalti
107. Applicare e rispondere a una offerta
economicamente più vantaggiosa
L’esercitazione è volta a provare ad applicare quanto
visto nella mattinata e a riflettere sulle problematiche di
implementazione da due punti di vista:
• Ente pubblico che deve bandire la gara.
• Impresa che deve rispondere al bando.
108. Applicare e rispondere a una offerta
economicamente più vantaggiosa
Ente Pubblico
L’esercitazione richiede di identificare i punti salienti di un
bando di riqualificazione di una scuola elementare, e in
particolare.
1. individuare i lavori da eseguire (scelti tra opere
presentate ed eventualmente integrate) ed
eventuali progetti didattici da proporre o integrare.
2. Stabilire peso delle due offerte (economica e
tecnica).
3. Stabilire criteri, pesi e modalità verifica per offerta
tecnica.
109. Applicare e rispondere a una offerta
economicamente più vantaggiosa
Impresa
L’esercitazione richiede di identificare i punti salienti di
una offerta tecnica per un bando di riqualificazione di
una scuola che richiede:
1. Sostituzione infissi.
2. Rifacimento della copertura della palestra.
3. Adeguamento e certificazione impianto elettrico.
4. Rifacimento dei bagni della palestra.
5. Sostituzione della caldaia per la produzione di acqua
calda sanitaria.
110. Applicare e rispondere a una offerta
economicamente più vantaggiosa
Impresa (continua)
Sistema di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa con i seguenti punteggi:
• Offerta economica 40 punti.
• Offerta tecnica 60 punti.
111. Applicare e rispondere a una offerta
economicamente più vantaggiosa
Impresa (continua)
Criteri di valutazione dell’offerta tecnica (60 punti)
Criterio
Punteggio
massimo
Completezza e qualità del progetto tecnico 20
Integrazione di sistemi di produzione di energia da fonti
rinnovabili
15
Integrazione di soluzioni per il risparmio energetico 10
Utilizzo di materiali sostenibili 10
Proposta di attività didattiche legate al progetto 5
112. Riqualificare le scuole: progetti e appalti
Arch. Alessandra Antonini
alessandra.antonini@gmail.com
Nuoro, 17 dicembre 2014