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Incontro con il passato
     Intervista ad un eroe
       del Risorgimento

   Lavori realizzati dagli alunni della
                Classe IIIA
       Scuola Media di Affile (Rm)

        Prof .ssa Simona Martini
Gionata ed Elena
Giornalista: Allora signor Mazzini, ci vuol parlare della sua
 vita?
 Mazzini: Sì, la vita ai miei tempi rispetto ad oggi è molto
 diversa. Le guerre ogni giorno, le malattie e le carestie.       700
 Non c'erano televisioni, telefoni, computer, elettricità, gas,   600
 automobili, vie di comunicazione all'avanguardia.                500

 Vivevamo nella sporcizia e c'erano discriminazioni sociali.      400

 Ma quando bisognava combattere per la patria tutti erano         300

 uguali a tutti.                                                  200
                                                                  100
                                                                    0
 G.: Come era la politica ai suoi tempi?
 M.: Beh, rispetto a oggi migliori. Cavour era un politico                  deputati 1860
                                                                                               deputati 2000
 saggio e molto intelligente. Tutti i politici che c'erano
 all'epoca non scaldavano la poltrona ma lavoravano per
 migliorare il Paese da poco nato.

 G.: Come si sentiva mentre con i suoi compagni vi                20000
 trovavate davanti gli austriaci?
                                                                  15000
  M.: Gli austriaci erano
                                                                  10000
 cattivi. Mi ricordo il mio
amico Silvio Pellico che                                           5000
   fu arrestato e ucciso
                                                                        0
  dentro il carcere dello
                                                                            stipendio 1860*
Spielberg. Di fronte agli                                                                     stipendio 2000
austriaci, pensavo “O la
và o la spacca, questo lo                                                   *lo stipendio è rapportato da lire in euro
  faccio per i miei figli”.
G.: Che cosa è la Giovine Italia?
M.: Bella domanda. Ero giovane quando pensai ”Perché un popolo mi
deve sottomettere?”. Entrai a far parte dei Carbonari per aver delle
basi per poi creare una mia società segreta. Poi convinsi il re Carlo
Alberto a ribellarsi contro gli austriaci. A Marsiglia fondai insieme ai
miei amici la Giovine Italia.
Nel 1834 fondai la Giovine Europa.
Per entrare dovevi essere e avere:
●Giovane con delle idee liberali

●Coraggio e volontà

●Tutto ciò che è austriaco è nostro nemico

●Non devi parlare connessuno della Giovine Italia




G.: Chi è il suo personaggio
risorgimentale preferito?
M.: Io penso Giuseppe Garibaldi.
Un mio carissimo amico. L'ho
conosciuto attraverso i giornali
che parlavano della sua impresa
dei Mille.
Aveva le mie stesse idee.
Il sentimento di Patria è
     quando ogni singolo
  italiano pensa allo Stato
per migliorarlo, difenderlo
         e cambiarlo.
La coscienza nazionale è
   quando tutti gli italiani
credono in una sola cosa la
  libertà, l'indipendenza e
      una Costituzione.




                               Simone e Riccardo
COSA VUOL DIRE
  ESSERE UN
   EROE???
 In questo periodo durante il
      quale ricorre il 150
anniversario dell’Unità d’Italia,
abbiamo sentito molto parlare,
  degli eroi del Risorgimento.
 Abbiamo quindi deciso
  di intervistarne due
1
  Quest’oggi vi proporremo un’intervista                                         1
                                                              Oh beh non c’è bisogno di
alquanto speciale con ospite niente meno
                                                            ringraziarmi, non è che avessi
che un eroe risorgimentale: Ciro Menotti.
                                                           chissà quali grandi alternative a
Prima di tutto vorremmo ringraziarla per
                                                           quest’intervista. Ormai non si sa
 essere venuto fin qui, davvero grazie per
                                                           più come passare i tempo, anche
 aver accettato la nostra umile richiesta.
                                                          perché devo dire che non mi trovo
                                                               granché bene nell’aldilà.


                                     2
   Allora approfitterò subito della sua
             disponibilità.
   Prima di tutto vorrei sapere: dov’è
                  nato?
                                                Sono nato a Carpi,nel
                                                 ducato di Modena
                                             . governato da Francesco
                                                     IV, alla fine
                                                2 dell’Ottocento



                                                           Ciro Menotti
3
Avendo poi perso la vita per
far sì che nascesse un’Italia                             3
 unita, lei sicuramente sarà    No,al contrario,io ho passato una
vissuto nella povertà e negli    infanzia dorata perché nato da
             stenti?              una famiglia della borghesia
                                 imprenditoriale del modenese.




  Esattamente cosa facevano i
                      4
            suoi?




                                                                                         4
                                  I miei esportavano tessuti all’estero,io ho ampliato l’azienda di famiglia
                                fondando una filanda e commerciando direttamente con Londra.Anzi sono
                                 andato a vivere per un periodo nella capitale inglese e lì ho avuto modo di
                                  incontrare molti esuli italiani con i quali ho allacciato ottimi rapporti e
                                grazie a loro,grazie alle sofferenze che mi hanno trasmesso e all’Italia unita
                                che volevano far nascere,ho deciso che anche io avrei dovuto fare qualcosa.
6
                                                                                  5
 Ci pensavo ogni giorno, per voi che vivete nella           Come dicevo,grazie a queste persone
   libertà(soprattutto grazie a noi) è semplice                 conosciute a Londra e alla mia
pensare ciò, noi invece la libertà la sognavamo e                disponibilità di denaro sono
      non potevamo viverla , per noi uomini                    riuscito ad organizzare diverse
 risorgimentali era diventata come un sogno da                insurrezioni in varie città. Avevo,
   realizzare al più presto. A me non mancava                  con i miei compagni, uno scopo
   niente, come ho detto ero benestante, era la               preciso: cacciare gli stranieri, far
libertà la cosa che desideravo di più. La mia vita             diventare Roma capitale e dare
anche se persa sarebbe servita proprio a questo,             all’Italia unità e indipendenza che
  far vivere le popolazioni future nella libertà.              da troppo tempo le mancavano.




                      Lei sapeva benissimo che erano periodi
                         bui e pericolosi per voi insorti e i
                     tradimenti erano all’ordine del giorno, in
                       pratica si rischiava la vita, non ha mai
                        pensato a ciò?                       6
Ero convinto di avere
                                          dalla mia parte anche
 Com’è andata a finire?     7
                                        Francesco IV oltre a tutti
                                           i miei amici insorti,
                                         invece lui imi ha usato
                                           proprio per scoprire
E’ ancora amareggiato?     8             cosa volessimo fare e
                                              tutti i nomi dei
                                           cospiratori.        7

                             Amareggiato no, forse deluso, alla fine come sapete sono
Ti consideri un eroe?
                           stato preso ed impiccato il 26 Maggio del 1831,avevo l’età di
         9
                           Cristo e tutta la vita davanti, ma non mi pento di ciò che ho
                                provato a fare e cercato di cambiare. Se sei qui ad
                            intervistarmi e lo fai liberamente senza porti vincoli sulle
                                 domande forse un po’ lo devi anche ammettere .
                                                           8

                                                           Un eroe no, però,posso
             Arrivederci! È tutto per oggi dal          sicuramente considerarmi un
                Paradiso! Alla prossima!                italiano.                 9
Rispetto al periodo in cui        Goffredo Mameli:
 viviamo il suo tempo era
         diverso ?
                                        Si, abbastanza.


                                   Beh, i ragazzi di oggi sono
                                      molto più svogliati e
                                    insoddisfatti e con pochi
 Come erano i ragazzi dei suoi        progetti per il futuro.
tempi rispetto a quelli di oggi?



                                    Forse perché i ragazzi di
                                     oggi sono nati in una
                                     nazione libera e unita.
     Questo secondo lei a cosa
            è dovuto?
Inizialmente dovrebbero
 Secondo lei i ragazzi di oggi
                                    imparare a pensare al loro
cosa dovrebbero fare per far si
                                  futuro e quello dei loro figli in
  che la nostra nazione resti
                                     modo da realizzarsi come
         unita e forte?
                                           giusto che sia.




                                      Spero, ci saranno delle
  Lei cosa spera per “Il              persone che avranno le
        Domani”?                         stesse mie idee e
                                     intensioni e che faranno
                                        ciò che ho fatto io.

                                    Io mi ritengo un uomo che
      Lei si ritiene un               ha fatto del bene per la
         “EROE”?                    nostra nazione e avendo la
                                    possibilità di continuarne a
                                                fare.


Anna e Rebecca
BUONASERA   A   TUTTI   I
        TELESPETTATORI
OGGI INTERVISTEREMO IN DIRETTA
     DAL REGNO SABAUDO
CAMILLO BENSO CONTE DI CAVOUR
Signor Conte, vorrei
chiederle nonostante il
           suo
potere è rimasto sempre    Il mio potere
     se stesso????        non ha influito
                               sul mio
                          comportament
                          o con gli altri e
                            soprattutto
                              nelle mie
                              decisioni
Quando ha pensato di far partecipare il Piemonte nella guerra
 di Crimea nel 1854 alleatosi con la Francia, Gran Bretagna e
Turchia, così che poteva sedersi nel tavolo delle trattative di
pace ed esporre i problemi dell’Italia per diventare unita, che
                       cosa ha provato?

               Ho provato un’ emozione fortissima ero
           completamente soddisfatto del mio lavoro perché
           sarebbe stato il primo passo verso l’unificazione
                                d’Italia
Se le avessero tolto il
               potere
      che cosa avrebbe fatto??




 Avrei combattuto per riaverlo
Perché era la cosa più importante
            che avevo
Se avesse avuto un figlio maschio gli avrebbe fatto
prendere il suo potere oppure lo avrebbe lasciato decidere
                         da solo?




           Prima lo avrei fatto studiare, e se avesse
               avuto abbastanza esperienza e se
                gli fosse piaciuta la politica ma
              soprattutto se fosse stato disposto a
                   mettere in gioco la vita per
           il Paese si, gli avrei ceduto il mio posto.
Quando Papa Pio IX non accettò di cedere
              Roma, che
          cosa ha pensato?




                            Sono rimasto deluso
                           perché è come se non
                             fossi riuscito più a
                           fare il mio lavoro però
                              dopo ho superato
                              questo momento.
Come mai ha lasciato
l’esercito, non si trovava
          bene?




    Certo, mi trovavo benissimo ma non mi
       piaceva la vita militare avevo più
   idee politiche, volevo portare un’ unità in
           quella che poi si sarebbe
                 chiamata Italia.
Tutti dicono che lei è un eroe in un certo senso ha dato
     inizio all’ unificazione, ma lei si sente un eroe?
La coscienza nazionale è l'insieme di
                  sentimenti, la condivisione di valori, fare
                      qualcosa insieme per raggiungere
                  obiettivi comuni, la solidarietà nazionale,
                   la partecipazione attiva e collettiva alla
                           società del nostro paese.




                        L’amor di patria è un forte affetto nei
                         confronti della patria, un profondo
                         attaccamento alla propria terra, un
                            sentimento che porta ad agire
                       per la soddisfazione di se stessi e della
                                   propria nazione
Alice e Jessica
Saverio e Benedetta ci hanno proposto un loro esperimento




  Cliccate sull’immagine e ascoltate la loro intervista
Perché venni presto
               conquistato dallo
            spirito patriottico e in
              quel momento c’era
            bisogno di giovani che
                 lottassero per
                liberare l’Italia.
 Del suo talento
  letterario ci
 restano solo le
parole del nostro
 inno nazionale,
   come mai?
Lo rifarei ancora oggi,
                    perché ho avuto la
                   fortuna di conoscere
                    persone che hanno
                   creduto fortemente
                  all’ Unità d’ Italia, tra
   Quindi ha            cui Giuseppe
  abbandonato            Garibaldi.
  volentieri la
letteratura per
   mettersi al
 servizio della
    Patria?
Ho avuto l’ onore di
                 essere arruolato nel
                 suo esercito e posso
                 dire che è un grande
                         eroe.

 Che persona
era Garibaldi?
E’ sempre la storia
                     che attribuisce gli
                   onori, penso però che
                   nel 1848, ce ne erano
                        tanti di eroi.

Lei non si sente
    un eroe?
A tutti i giovani che
                          hanno perso la vita
Elisabetta                 per la Patria e che
                          oggi non ricorda più
                                nessuno.

              A chi si
             riferisce?
Buon giorno a tutti, oggi parleremo di
                                            una cosa davvero strana …. Abbiamo
                                             stipulato un accordo con la N.A.S.A.
                                                  che ci ha lasciato utilizzare la
                                            macchina del tempo per un giorno …
                                            e il nostro inviato Wilfred Ousuamadi è
                                              andato nel lontano 3 Giugno 1857,
                                            Willy a te la linea …. Ci sei Willy … un
                                             interferenza spazio temporale … ok
                                              ristabilito il collegamento … sta a te
                                                              Willy ……..




Si, buon giorno Giuseppe sono arrivato a
 Sapri … è stato un viaggio lungo e duro
     sono qui per intervistare un nostro
 patriota che arriverà 5-4-3-2-1…eccolo
                           come previsto.
          Signor Pisacane, scusi, può
         concederci qualche minuto ?
Cos’è carnevale ?
                                   Come vi siete vestiti ?
                               Stiamo a Sapri non a Venezia ?




   Siamo arrivati dal futuro
          per intervistarla.
Cosa ha progettato per la
 questione meridionale ?
Sarà dura ma quella è la mia cospirazione. E
                                  io, anzi noi, aspiriamo a portarla a
                                             compimento.
                             Tutta la patria pensa a ricostruire questa
                                               “buca”.




Da dove viene tutta questa
               sicurezza?
L’ amore per la patria che mi dà una
                             scossa di energia che mi accende come
                               una candela e non mi fa smettere di
                            pensare alla forma perfetta di nazione ….




Okok …. aspetti un attimo
      signor Pisacane ...
Willy c’è qualche domanda dallo studio
                                                        …
                                         Enrico vorrebbe chiedere a
                                       Pisacane cosa sta provando in
                                              questo tempo …
                                      E Carla chiede cosa sta provando
                                               per la patria …




Signor Pisacane ha sentito cosa le
                      chiedono ?
Chi ti chiede cosa ?
                       Qui ci siamo solo io e te…




      Lunga storia…
Cosa sta provando in
  questo momento ?
Non è una domanda che può avere una
                     risposta appropriata … L’ emozione è
                      indescrivibile … è davvero forte ...




E per la patria ?
I miei sforzi si sono si sono diretti al
                                     compimento di una cospirazione …..io non
                                     ho che la mia vita da sacrificare a quello
                                    scopo e, in questo sacrificio, non esito punto.
                                          Viva l’ Italia viva la Repubblica!




Questi sono passi citati nel suo
   libro, vero ?.....ah no ancora
              non l’ ha scritto …
 Cosa ti spinge a questa lotta ?
Il fatto è che ritengo impensabile la
                                          condizione del popolo italiano.
                                    Ritengo che l’uomo nasca libero e debba
                                                  morire libero.




Una risposta di grande valore
e di grande volontà patriottica
                             …
    Allora io la ringrazio signor
Pisacane e le auguro una felice
                          lotta …
Grazie a lei … cerca un ospitazione per la
                                 cena ? Io sono solo oggi …




Se non le dispiace per
     me va bene … ok
arrivederci Giuseppe a
       voi studio … ;-)
Grazie Willy e grazie
                                                 Pisacane …. Ora è tutto …
                                                 ci vediamo al TG delle 20..




Il duca Carlo Pisacane di San Giovanni (Napoli, 22 agosto 1918 – Sanza 2
     luglio 1857) è stato un Rivoluzionario e patriota italiano. Partecipò
attivamente all'impresa della Repubblica Romana ed è celebre soprattutto
per il tentativo di rivolta che iniziò con lo sbarco a Sapri e che fu represso
                              nel sangue a Sanza.
Incontro con il passato
     Intervista ad un eroe
       del Risorgimento

   Lavori realizzati dagli alunni della
                Classe IIIA
       Scuola Media di Affile (Rm)

        Prof .ssa Simona Martini

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Incontro con il passato - Intervista ad un eroe del Risorgimento

  • 1. Incontro con il passato Intervista ad un eroe del Risorgimento Lavori realizzati dagli alunni della Classe IIIA Scuola Media di Affile (Rm) Prof .ssa Simona Martini
  • 2.
  • 3.
  • 4.
  • 5.
  • 7. Giornalista: Allora signor Mazzini, ci vuol parlare della sua vita? Mazzini: Sì, la vita ai miei tempi rispetto ad oggi è molto diversa. Le guerre ogni giorno, le malattie e le carestie. 700 Non c'erano televisioni, telefoni, computer, elettricità, gas, 600 automobili, vie di comunicazione all'avanguardia. 500 Vivevamo nella sporcizia e c'erano discriminazioni sociali. 400 Ma quando bisognava combattere per la patria tutti erano 300 uguali a tutti. 200 100 0 G.: Come era la politica ai suoi tempi? M.: Beh, rispetto a oggi migliori. Cavour era un politico deputati 1860 deputati 2000 saggio e molto intelligente. Tutti i politici che c'erano all'epoca non scaldavano la poltrona ma lavoravano per migliorare il Paese da poco nato. G.: Come si sentiva mentre con i suoi compagni vi 20000 trovavate davanti gli austriaci? 15000 M.: Gli austriaci erano 10000 cattivi. Mi ricordo il mio amico Silvio Pellico che 5000 fu arrestato e ucciso 0 dentro il carcere dello stipendio 1860* Spielberg. Di fronte agli stipendio 2000 austriaci, pensavo “O la và o la spacca, questo lo *lo stipendio è rapportato da lire in euro faccio per i miei figli”.
  • 8. G.: Che cosa è la Giovine Italia? M.: Bella domanda. Ero giovane quando pensai ”Perché un popolo mi deve sottomettere?”. Entrai a far parte dei Carbonari per aver delle basi per poi creare una mia società segreta. Poi convinsi il re Carlo Alberto a ribellarsi contro gli austriaci. A Marsiglia fondai insieme ai miei amici la Giovine Italia. Nel 1834 fondai la Giovine Europa. Per entrare dovevi essere e avere: ●Giovane con delle idee liberali ●Coraggio e volontà ●Tutto ciò che è austriaco è nostro nemico ●Non devi parlare connessuno della Giovine Italia G.: Chi è il suo personaggio risorgimentale preferito? M.: Io penso Giuseppe Garibaldi. Un mio carissimo amico. L'ho conosciuto attraverso i giornali che parlavano della sua impresa dei Mille. Aveva le mie stesse idee.
  • 9. Il sentimento di Patria è quando ogni singolo italiano pensa allo Stato per migliorarlo, difenderlo e cambiarlo. La coscienza nazionale è quando tutti gli italiani credono in una sola cosa la libertà, l'indipendenza e una Costituzione. Simone e Riccardo
  • 10. COSA VUOL DIRE ESSERE UN EROE??? In questo periodo durante il quale ricorre il 150 anniversario dell’Unità d’Italia, abbiamo sentito molto parlare, degli eroi del Risorgimento. Abbiamo quindi deciso di intervistarne due
  • 11. 1 Quest’oggi vi proporremo un’intervista 1 Oh beh non c’è bisogno di alquanto speciale con ospite niente meno ringraziarmi, non è che avessi che un eroe risorgimentale: Ciro Menotti. chissà quali grandi alternative a Prima di tutto vorremmo ringraziarla per quest’intervista. Ormai non si sa essere venuto fin qui, davvero grazie per più come passare i tempo, anche aver accettato la nostra umile richiesta. perché devo dire che non mi trovo granché bene nell’aldilà. 2 Allora approfitterò subito della sua disponibilità. Prima di tutto vorrei sapere: dov’è nato? Sono nato a Carpi,nel ducato di Modena . governato da Francesco IV, alla fine 2 dell’Ottocento Ciro Menotti
  • 12. 3 Avendo poi perso la vita per far sì che nascesse un’Italia 3 unita, lei sicuramente sarà No,al contrario,io ho passato una vissuto nella povertà e negli infanzia dorata perché nato da stenti? una famiglia della borghesia imprenditoriale del modenese. Esattamente cosa facevano i 4 suoi? 4 I miei esportavano tessuti all’estero,io ho ampliato l’azienda di famiglia fondando una filanda e commerciando direttamente con Londra.Anzi sono andato a vivere per un periodo nella capitale inglese e lì ho avuto modo di incontrare molti esuli italiani con i quali ho allacciato ottimi rapporti e grazie a loro,grazie alle sofferenze che mi hanno trasmesso e all’Italia unita che volevano far nascere,ho deciso che anche io avrei dovuto fare qualcosa.
  • 13. 6 5 Ci pensavo ogni giorno, per voi che vivete nella Come dicevo,grazie a queste persone libertà(soprattutto grazie a noi) è semplice conosciute a Londra e alla mia pensare ciò, noi invece la libertà la sognavamo e disponibilità di denaro sono non potevamo viverla , per noi uomini riuscito ad organizzare diverse risorgimentali era diventata come un sogno da insurrezioni in varie città. Avevo, realizzare al più presto. A me non mancava con i miei compagni, uno scopo niente, come ho detto ero benestante, era la preciso: cacciare gli stranieri, far libertà la cosa che desideravo di più. La mia vita diventare Roma capitale e dare anche se persa sarebbe servita proprio a questo, all’Italia unità e indipendenza che far vivere le popolazioni future nella libertà. da troppo tempo le mancavano. Lei sapeva benissimo che erano periodi bui e pericolosi per voi insorti e i tradimenti erano all’ordine del giorno, in pratica si rischiava la vita, non ha mai pensato a ciò? 6
  • 14. Ero convinto di avere dalla mia parte anche Com’è andata a finire? 7 Francesco IV oltre a tutti i miei amici insorti, invece lui imi ha usato proprio per scoprire E’ ancora amareggiato? 8 cosa volessimo fare e tutti i nomi dei cospiratori. 7 Amareggiato no, forse deluso, alla fine come sapete sono Ti consideri un eroe? stato preso ed impiccato il 26 Maggio del 1831,avevo l’età di 9 Cristo e tutta la vita davanti, ma non mi pento di ciò che ho provato a fare e cercato di cambiare. Se sei qui ad intervistarmi e lo fai liberamente senza porti vincoli sulle domande forse un po’ lo devi anche ammettere . 8 Un eroe no, però,posso Arrivederci! È tutto per oggi dal sicuramente considerarmi un Paradiso! Alla prossima! italiano. 9
  • 15. Rispetto al periodo in cui Goffredo Mameli: viviamo il suo tempo era diverso ? Si, abbastanza. Beh, i ragazzi di oggi sono molto più svogliati e insoddisfatti e con pochi Come erano i ragazzi dei suoi progetti per il futuro. tempi rispetto a quelli di oggi? Forse perché i ragazzi di oggi sono nati in una nazione libera e unita. Questo secondo lei a cosa è dovuto?
  • 16. Inizialmente dovrebbero Secondo lei i ragazzi di oggi imparare a pensare al loro cosa dovrebbero fare per far si futuro e quello dei loro figli in che la nostra nazione resti modo da realizzarsi come unita e forte? giusto che sia. Spero, ci saranno delle Lei cosa spera per “Il persone che avranno le Domani”? stesse mie idee e intensioni e che faranno ciò che ho fatto io. Io mi ritengo un uomo che Lei si ritiene un ha fatto del bene per la “EROE”? nostra nazione e avendo la possibilità di continuarne a fare. Anna e Rebecca
  • 17. BUONASERA A TUTTI I TELESPETTATORI OGGI INTERVISTEREMO IN DIRETTA DAL REGNO SABAUDO CAMILLO BENSO CONTE DI CAVOUR
  • 18. Signor Conte, vorrei chiederle nonostante il suo potere è rimasto sempre Il mio potere se stesso???? non ha influito sul mio comportament o con gli altri e soprattutto nelle mie decisioni
  • 19. Quando ha pensato di far partecipare il Piemonte nella guerra di Crimea nel 1854 alleatosi con la Francia, Gran Bretagna e Turchia, così che poteva sedersi nel tavolo delle trattative di pace ed esporre i problemi dell’Italia per diventare unita, che cosa ha provato? Ho provato un’ emozione fortissima ero completamente soddisfatto del mio lavoro perché sarebbe stato il primo passo verso l’unificazione d’Italia
  • 20. Se le avessero tolto il potere che cosa avrebbe fatto?? Avrei combattuto per riaverlo Perché era la cosa più importante che avevo
  • 21. Se avesse avuto un figlio maschio gli avrebbe fatto prendere il suo potere oppure lo avrebbe lasciato decidere da solo? Prima lo avrei fatto studiare, e se avesse avuto abbastanza esperienza e se gli fosse piaciuta la politica ma soprattutto se fosse stato disposto a mettere in gioco la vita per il Paese si, gli avrei ceduto il mio posto.
  • 22. Quando Papa Pio IX non accettò di cedere Roma, che cosa ha pensato? Sono rimasto deluso perché è come se non fossi riuscito più a fare il mio lavoro però dopo ho superato questo momento.
  • 23. Come mai ha lasciato l’esercito, non si trovava bene? Certo, mi trovavo benissimo ma non mi piaceva la vita militare avevo più idee politiche, volevo portare un’ unità in quella che poi si sarebbe chiamata Italia.
  • 24. Tutti dicono che lei è un eroe in un certo senso ha dato inizio all’ unificazione, ma lei si sente un eroe?
  • 25.
  • 26. La coscienza nazionale è l'insieme di sentimenti, la condivisione di valori, fare qualcosa insieme per raggiungere obiettivi comuni, la solidarietà nazionale, la partecipazione attiva e collettiva alla società del nostro paese. L’amor di patria è un forte affetto nei confronti della patria, un profondo attaccamento alla propria terra, un sentimento che porta ad agire per la soddisfazione di se stessi e della propria nazione Alice e Jessica
  • 27. Saverio e Benedetta ci hanno proposto un loro esperimento Cliccate sull’immagine e ascoltate la loro intervista
  • 28. Perché venni presto conquistato dallo spirito patriottico e in quel momento c’era bisogno di giovani che lottassero per liberare l’Italia. Del suo talento letterario ci restano solo le parole del nostro inno nazionale, come mai?
  • 29. Lo rifarei ancora oggi, perché ho avuto la fortuna di conoscere persone che hanno creduto fortemente all’ Unità d’ Italia, tra Quindi ha cui Giuseppe abbandonato Garibaldi. volentieri la letteratura per mettersi al servizio della Patria?
  • 30. Ho avuto l’ onore di essere arruolato nel suo esercito e posso dire che è un grande eroe. Che persona era Garibaldi?
  • 31. E’ sempre la storia che attribuisce gli onori, penso però che nel 1848, ce ne erano tanti di eroi. Lei non si sente un eroe?
  • 32. A tutti i giovani che hanno perso la vita Elisabetta per la Patria e che oggi non ricorda più nessuno. A chi si riferisce?
  • 33. Buon giorno a tutti, oggi parleremo di una cosa davvero strana …. Abbiamo stipulato un accordo con la N.A.S.A. che ci ha lasciato utilizzare la macchina del tempo per un giorno … e il nostro inviato Wilfred Ousuamadi è andato nel lontano 3 Giugno 1857, Willy a te la linea …. Ci sei Willy … un interferenza spazio temporale … ok ristabilito il collegamento … sta a te Willy …….. Si, buon giorno Giuseppe sono arrivato a Sapri … è stato un viaggio lungo e duro sono qui per intervistare un nostro patriota che arriverà 5-4-3-2-1…eccolo come previsto. Signor Pisacane, scusi, può concederci qualche minuto ?
  • 34. Cos’è carnevale ? Come vi siete vestiti ? Stiamo a Sapri non a Venezia ? Siamo arrivati dal futuro per intervistarla. Cosa ha progettato per la questione meridionale ?
  • 35. Sarà dura ma quella è la mia cospirazione. E io, anzi noi, aspiriamo a portarla a compimento. Tutta la patria pensa a ricostruire questa “buca”. Da dove viene tutta questa sicurezza?
  • 36. L’ amore per la patria che mi dà una scossa di energia che mi accende come una candela e non mi fa smettere di pensare alla forma perfetta di nazione …. Okok …. aspetti un attimo signor Pisacane ...
  • 37. Willy c’è qualche domanda dallo studio … Enrico vorrebbe chiedere a Pisacane cosa sta provando in questo tempo … E Carla chiede cosa sta provando per la patria … Signor Pisacane ha sentito cosa le chiedono ?
  • 38. Chi ti chiede cosa ? Qui ci siamo solo io e te… Lunga storia… Cosa sta provando in questo momento ?
  • 39. Non è una domanda che può avere una risposta appropriata … L’ emozione è indescrivibile … è davvero forte ... E per la patria ?
  • 40. I miei sforzi si sono si sono diretti al compimento di una cospirazione …..io non ho che la mia vita da sacrificare a quello scopo e, in questo sacrificio, non esito punto. Viva l’ Italia viva la Repubblica! Questi sono passi citati nel suo libro, vero ?.....ah no ancora non l’ ha scritto … Cosa ti spinge a questa lotta ?
  • 41. Il fatto è che ritengo impensabile la condizione del popolo italiano. Ritengo che l’uomo nasca libero e debba morire libero. Una risposta di grande valore e di grande volontà patriottica … Allora io la ringrazio signor Pisacane e le auguro una felice lotta …
  • 42. Grazie a lei … cerca un ospitazione per la cena ? Io sono solo oggi … Se non le dispiace per me va bene … ok arrivederci Giuseppe a voi studio … ;-)
  • 43. Grazie Willy e grazie Pisacane …. Ora è tutto … ci vediamo al TG delle 20.. Il duca Carlo Pisacane di San Giovanni (Napoli, 22 agosto 1918 – Sanza 2 luglio 1857) è stato un Rivoluzionario e patriota italiano. Partecipò attivamente all'impresa della Repubblica Romana ed è celebre soprattutto per il tentativo di rivolta che iniziò con lo sbarco a Sapri e che fu represso nel sangue a Sanza.
  • 44. Incontro con il passato Intervista ad un eroe del Risorgimento Lavori realizzati dagli alunni della Classe IIIA Scuola Media di Affile (Rm) Prof .ssa Simona Martini